Master in Riabilitazione dei Disordini Muscoloscheletrici

Master in Riabilitazione dei Disordini Muscoloscheletrici - XI Edizione
Iscritti Anno Accademico 2013 - 2014
Nominativo e recapiti studente
BALDIN ELENA
VIA MONTE SAN MICHELE, 8
30171 VENEZIA - VENEZIA
Recapiti tel.: 041929897 - 3485290886
Email: baldin-elena@virgilio.it
BASSI GABRIELE
VIA DANTE ALIGHIERI, 4
26823 CASTIGLIONE D'ADDA LODI
Recapiti tel: 0377-901398 - (3663526150)
Email: gabrielebassi88@gmail.com
BIANCHI ANDREA
VIA PERTINACE, 6/17,
16125 GENOVA - GENOVA
Recapiti tel.: 010/8692645 - 3482636987
Email: bianchiandrea.x@gmail.com
BISCONTI MATTIA
VIA KENNEDY, 4
73029 VERNOLE - LECCE
(FRAZ. AQUARICA DI LECCE)
Recapiti tel.: 3208485115
Email: biscontimattia@gmail.com
Titolo tesi
La valutazione del perineo in terapia manuale
In ambito clinico una corretta valutazione del perineo dovrebbe
prevedere l'esame del cingolo pelvico, del rachide lombare e dell'arto
inferiore in modo da considerare la presenza di correlazioni anatomofunzionali da tenere presenti in ambito di trattamento.
Il dolore nella “chronic subacromial impingment syndrome “(CSIS)
Nella pratica clinica si osserva troppo spesso che, ne il trattamento
riabilitativo ne quello chirurgico, riescono a modificare la percezione del
dolore nei pazienti affetti da CSIS. Lo scopo di questa revisione è quello
di indagare l'eventuale presenza di modificazioni centrali in questi
pazienti, che possano giustificare tale insuccesso terapeutico e essere
uno stimolo per un cambiamento del paradigma terapeutico.
La mielopatia cervicale: quali linee guida per il fisioterapista?
Gli studi sulla performance dei test clinici indaganti la mielopatia
cervicale sono tutt'ora in una fase evolutiva, sia per quanto riguarda la
affidabilità che la validità. Anche dal punto di vista dell'intervento
riabilitativo non è chiaro su cosa basare il clinical decision making.
L'obiettivo di questo elaborato è quello di identificare il livello di sviluppo
dei test diagnostici utilizzati durante la valutazione nei pazienti con
mielopatia cervicale.
L'emicrania e i trattamenti non farmacologici: quali le migliori
evidenze ad oggi disponibili?
Questa revisione della letteratura ha come obiettivo primario capire se
nuove evidenze hanno riportato che esistono altri trattamenti (con
particolare riguardo alla terapia manuale), non farmacologici,
ugualmente efficaci nella gestione dell'emicrania. Come obiettivo
secondario, elencare altre strategie di gestione reperite in letteratura,
anche se non migliori dei farmaci, che possano essere utili ai pazienti
con emicrania.
Recapiti tel.: 0290385040 - 3485292600
Email: rikk.bocca@gmail.com
Il dolore viscerogenico e i possibili pattern di dolore riferito all’area
addomino/pelvica. Lo stato dell’arte.
Obbiettivo della tesi. Analizzare i meccanismi neurofisiologici che sono
alla base di un dolore viscerale riferito ad aree somatiche. Comprendere
come, quando e quali problematiche viscerali possono riferire dolore
all’area addomino/ pelvica e quindi mimare dolori di origine
muscoloscheletrica. Individuare gli specifici pattern di dolore viscerale
riconoscendone le caratteristiche sintomatologiche peculiari ed attuando
una valutazione che consenta al terapista di fare diagnosi differenziale
rispetto al dolore pelvico di tipo somatico.
BOVANI SARA
VIA FONTANA E CROCIFISSO, 3
51100 PISTOIA - PISTOIA
Efficacia degli interventi riabilitativi nel trattamento della frozen
shoulder.
Si propone una revisione sistematica della letteratura che valuti la
qualità degli studi per arrivare ad una sintesi qualitativa della letteratura.
BOCCA RICCARDO
VIA RAFFAELLO SANZIO, 6
20900 MONZA
Recapiti tel.: 0573572591 - 3384351579
Email: sara.bovani1989@gmail.com
BOWMAN THOMAS
PIAZZA DI VITTORIO, 3
20098 SAN GIULIANO MILANESE - MILANO
Recapiti tel.: 0298240173 - 3421887275
Email: bowman.thomas89@gmail.com
BUI SARA
VIA DI MARTIENA, 15 B
53045 MONTEPULCIANO - SIENA
Recapiti tel.: 0578716426 - 3331603985
Email: sara.bui89@gmail.com
CALEFATO ROBERTO
VIA I SILONE, 48
70042 MOLA DI BARI - BARI
Recapiti tel.: 3357024757
Email: r.calefato@libero.it
CELICO LORENZO
VIALE SAN GIMIGNANO, 09
20146 MILANO - MILANO
Recapiti tel.: 3408674732
Email: lorenzocelico@gmail.com
CERIANI GABRIELE
VIA C. BATTISTI, 1
20096 PIOLTELLO - MILANO
Recapiti tel.: 0292108653 - 3385202340
Email: gabriele.ceriani@hotmail.it
CIANCIULLO DAMIANO
VIA MONFALCONE, 1
86100 CAMPOBASSO - CAMPOBASSO
Recapiti tel.: 3938741894
Email: cianciuda@tin.it
Efficacia del trattamento manuale dell’Impingement FemoroAcetabolare
Il mondo ortopedico sta concentrando l’attenzione su questa disfunzione
che sembrerebbe essere importante nello sviluppo dell’artrosi dell’anca,
ma di pari passo iniziano le prime pubblicazioni sull’efficacia del
trattamento manuale (che include l’esercizio terapeutico) nei pazienti
con impingement femoroacetabolare. Scopo di questo lavoro è
identificare quali tecniche ed esercizi terapeutici dimostrino un’efficacia
nella riduzione del dolore e nel recupero della funzionalità nei pazienti
affetti da questa patologia.
Affidabilità dell’esame clinico palpatorio per l'individuazione dei
trigger points
L'elaborato si propone di individuare nella letteratura i diversi criteri
utilizzati per l'individuazione dei trigger points e confrontarne l’affidabilità
mediante l’analisi qualitativa degli studi eseguiti al riguardo.
La “Centralizzazione” nella radicolopatia lombare: meccanismi e
fattori prognostici
L’obiettivo di questa tesi è quello di analizzare la letteratura per
evidenziare quali siano i presupposti teorici e i meccanismi del
fenomeno della centralizzazione; inoltre analizzare studi che prendono
in considerazione la “centralizzazione” come fattore prognostico positivo
nei pazienti con radicolopatia lombare.
L’associazione tra dolore e sonno sembra essere bidirezionale
ovvero il dolore contribuisce a disturbi del sonno e viceversa,
tuttavia i meccanismi neurobiologici rimangono ancora non troppo
chiari.
Recenti attenzioni alle interazioni tra i processi del dolore da una parte e
il sonno dall’altra indicano la strada neuroimmunologica come una di
quelle che possa contribuire alla forte associazione tra dolore e sonno.
Obiettivo di questa tesi sarà quello di indagare quanto i disturbi del
sonno producano l’attivazione di sistemi infiammatori nel dolore cronico
e nello specifico nel paziente affetto da lombalgia cronica (CLBP).
Fattori di rischio per insorgenza di dolore alla spalla negli atleti
overhead
Negli atleti overhead si registra un'incidenza particolarmente elevata di
lesioni a carico della spalla, la cui suscettibilità patologica è legata alla
qualità del gesto tecnico-sportivo e alle caratteristiche fisiche dell’atleta.
Per prevenire efficacemente le lesioni sport-correlate, in particolare
quelli causati da overuse, è necessaria una buona conoscenza dei
fattori di rischio e della loro modificabilità; infatti la loro conoscenza
permetterebbe al clinico di impostare una valutazione funzionale
periodica in grado di identificare più facilmente gli atleti a maggior rischio
di disfunzione alla spalla ed impostare quindi un adeguato piano di
prevenzione.
La riabilitazione postchirurgica dopo la ricostruzione della cuffia
dei rotatori
Spiegare quali sono i principi riabilitativi della fisioterapia nella
ricostruzione di cuffia e in quali contesti trova indicazione la terapia
manuale.
CRAINICH UMBERTO
VIA ANTONIO BIADENE, 6/A
31018 GAIARINE - TREVISO
Recapiti tel.: 0434718166 - 3333244264
Email: umberto.crainich@gmail.com
DABELLANI FRANCESCA
C.COLOMBO, 96
25016 GHEDI - BRESCIA
Recapiti tel.: 0309031727 - 3938550036
Email: francesca.dabellani@gmail.com
DE LORENZO MARCO
VIA VOLTA, 92
20093 COLOGNO MONZESE - MILANO
Recapiti tel.: 3385292523 - 3385292523
Email: marcodelorenzo1@virgilio.it
DEL COLLETTO MATTIA
VIA BOCCHERINI, 26
50144 FIRENZE - FIRENZE
Recapiti tel.: 3493602330
Email: matti.fisio@gmail.com
DI BARTOLOMEO GIOELE
CONTRADA POZZO, 255/17
64045 ISOLA GRAN SASSO ITALIA - TERAMO
Recapiti tel.: 0861975952 - 3803270229
Email: g.iois@libero.it
Ruolo dell’alimentazione nella gestione di patologie infiammatorie:
implicazioni per la gestione multidisciplinare
Negli ultimi anni la letteratura scientifica è sempre più ricca di lavori che
mettono in evidenza come una corretta alimentazione costituisca un
tassello fondamentale della gestione multidisciplinare di pazienti con
quadri clinici di diversa origine. L’obiettivo della tesi è quello di indagare
il ruolo/efficacia dell’alimentazione nella gestione di quadri
muscoloscheletrici caratterizzati da meccanismi del dolore di tipo
nocicettivo infiammatorio ( esempio fasi acute e subacute di traumi
articolari ) e/o di quadri sistemici caratterizzati da alterazioni persistenti
del profilo ematico infiammatorio (esempio sarcopenia). Lo studente
necessiterà di revisioni narrative, libri o linee guida come materiale di
background mentre l’efficacia terapeutica verrà indagata attraverso RCT
e revisioni sistematiche.
Sindrome del piriforme: diagnosi e trattamento
Obiettivo del lavoro è descrivere lo stato dell'arte in merito alla sindrome
del piriforme (presunto intrappolamento del nervo sciatico di origine
muscolare) al fine di estrapolare i principali criteri diagnostici strumentali
e clinici (con particolare attenzione ai criteri di diagnosi differenziale con
la Sindrome Radicolare) e le scelte terapeutiche più appropriate
(fisioterapiche e mediche).
Efficacia dell’esercizio aerobico nelle sindromi dolorose croniche
caratterizzate da alterazione della modulazione endogena del
dolore.
L’esercizio fisico attiva i meccanismi analgesici endogeni dei soggetti
sani e rappresenta un efficace trattamento in molte sindromi dolorose
croniche. Scopo della revisione è analizzare l’efficacia dell’esercizio
aerobico nelle sindromi dolorose croniche che mostrano segni di
sensibilizzazione centrale.
Le alterazioni della verticale visiva soggettiva nel paziente con
neck pain cronico
Il Neck Pain cronico è un disturbo muscolo-scheletrico frequente che
quando si associa a dizziness è causa di condizioni maggiormente
disabilitanti per la persona affetta. Stabilire però la reale causa che
scatena il sintomo dizziness nel Neck Pain cronico non è sempre
semplice. Fra i test clinici che vengono utilizzati, l'analisi della verticale
visiva soggettiva risulta essere un test in grado di dare risposte. Lo
scopo di questo lavoro è di compiere una revisione narrativa della
letteratura in merito alle proprietà diagnostiche del test della verticale
visiva soggettiva.
Trattamento conservativo della sindrome del Tunnel Carpale
La Sindrome del Tunnel Carpale (STC) rappresenta nella popolazione
generale la più comune neuropatia da intrappolamento e allo stesso
tempo una delle più frequenti patologie muscoloscheletriche di origine
occupazionale correlate al lavoro manuale. L’elaborato, integrandosi con
la tesi riguardante l’approccio chirurgico, ha l’obiettivo di verificare
l’efficacia della fisioterapia nel trattamento dell’intrappolamento del nervo
mediano a livello del polso. Particolare attenzione sarà posta
all’approccio neurodinamico. Ci si propone di mettere in luce le
differenze nell’efficacia dei due differenti approcci terapeutici in termini di
complicanze, outcome a breve e lungo temine, eventuali recidive, ecc.
DIPALMA FRANCESCO
VIA ANDREA PALLADIO, 9/D
70051 BARLETTA - BARLETTA-ANDRIA-TRANI
Recapiti tel.: 3496905417
Email: ceccolodipa@hotmail.it
DOSE CRISTIANA
VIA DELLA BRAIDATE, 6
33100 UDINE - UDINE
Basi neurofisiologiche del controllo motorio nell’uomo.
Applicazioni cliniche delle nuove evidenze delle neuroscienze del
movimento per la parametrizzazione dell’esercizio terapeutico.
Il lavoro di revisione si propone di riassumere lo stato dell’arte sulle
nuove conoscenze provenienti dai recenti modelli neuro-muscoloscheletrici basati sulle sinergie muscolari. Tali modelli hanno permesso
di studiare le alterazioni del comportamento motorio trasversalmente in
popolazioni molto diverse tra loro per eziopatogenesi (e.g. dall’ictus al
dolore pelvico cronico), ma mantenendo una comune interpretazione di
come l’uomo programma e controlla il movimento e di come questa
capacità possa venire alterata dalle condizioni dolorose, così come in
seguito a lesioni strutturali del sistema motorio. Lo studente dovrà
estrarre gli elementi significativi per il clinico che permettano di costruire
l’esercizio terapeutico in maniera specifica, per migliorarne l’efficacia.
Osteoartrosi dell'anca e sport, quali relazioni?
Lo scopo della revisione è di andare a indagare quali attività sportive
possano essere associate ad uno sviluppo dell'osteoartrosi d'anca e
quali esercizi possano risultare più indicati per ridurre i sintomi.
Recapiti tel.: 0432/600075 - 3402820975
Email: criki.dose@hotmail.it
FAVAGROSSA GIANPIETRO
CASCINA SANTELLA, 43
25024 LENO - BRESCIA
Recapiti tel.: 0309067011 - 3281993134
Email: g.favagrossa02@gmail.com
FEDELE MATTIA
VIA GIOVENALE 1,
41012 CARPI - MODENA
Recapiti tel.: 3886940875
Email: fedele.mat@gmail.com
GALANTE LUCA
VIA BISSINICO, 34
25077 ROE' VOLCIANO - BRESCIA
Recapiti tel.: 3407899387
Email: galante-l27@libero.it
GALBIATI GABRIELE
VIA FATEBENEFRATELLI, 21/B
20063 CERNUSCO SUL NAVIGLIO - MILANO
Recapiti tel.: 3403347422
Email: gabriele.galbiati@tiscali.it
Eziologia, valutazione e trattamento della “Complex Regional Pain
syndrome” nell’arto superiore.
Lo scopo del presente elaborato è di analizzare gli aspetti eziologici,
diagnostici e riabilitativi della sindrome dolorosa regionale complessa
nell’arto superiore.
La Meralgia Parestesica. Il ruolo del fisioterapista: dalla diagnosi
differenziale alla sua gestione terapeutica.
Obiettivo del lavoro è analizzare partendo dalle caratteristiche cliniche di
tale condizione, le probabili cause, il suo decorso, le eventuali patologie
che potrebberò andare in diagnosi differenziale, fino ad arrivare al suo
trattamento, con particolare attenzione agli aspetti anamnestici e reperti
dell’esame fisico per la sua diagnosi e alla Terapia Manuale per il suo
approccio terapeutico. L’obiettivo della tesi deve essere soddisfatto
attraverso un’attenta analisi e revisione della letteratura.
Management delle distorsioni della sindesmosi tibioperoneale
distale nello sportivo.
Negli ultimi anni è aumentato l’interesse in medicina dello sport verso le
distorsioni alte di caviglia. Tuttavia, resta basso in letteratura il numero
degli studi e il loro livello di evidenza su questo tema rispetto alle
distorsioni laterali della caviglia soprattutto relativamente al trattamento
conservativo. Gli autori concordano che questo tipo di distorsioni hanno
una prognosi più lunga di quelle laterali e necessitano di un trattamento
adeguato per un ritorno ottimale alla competizione sportiva e perché non
si
sviluppino
sindromi
dolorose
croniche
diasabilitanti.
Scopo della tesi: ricercare in letteratura informazioni utili al fine di sapere
quali gradi di distorsione della sindesmosi tibioperoneale distale
possano beneficiare di un trattamento conservativo e individuare la
proposta di trattamento riabilitativo più idonea per queste problematiche.
Trattamento conservativo in bambini con spondilolisi/listesi.
Revisione della letteratura.
Il trattamento delle patologie vertebrali nel bambino necessita di
particolare attenzione. Lo studente dovrà elaborare una revisione della
letteratura riguardo il trattamento conservativo di spondilolisi e
spondilolistesi riportando le più recenti evidenze.
GIOIA ELISABETTA
VIA ALBERONI, 70
30126 VENEZIA - VENEZIA
Recapiti tel.: 3334705845
Email: elisabettagioia@gmail.com
GRIECO ALBERTO
VIALE ROMA 41,
70038 TERLIZZI - BARI
Recapiti tel.: 0803511503 - 3488537124
Email: grieco.alberto@gmail.com
GUGLIELMINI FRANCESCO
VIA LESSINI, 42
37020 CERRO VERONESE - VERONA
Recapiti tel.: 3498017754
Email: gugliefra@hotmail.it
IPPOLITI MORENO
VIA LUCOLI, 7
67100 L'AQUILA - L'AQUILA
Recapiti tel.: 0862310524 - 3405120808
Email: moreno6688@gmail.com
LANGELLA ANDREA FABIO
VIA REPUBBLICA, 65
20021 BOLLATE - MILANO
Recapiti tel.: 023590068 - 3484743862
Email: andrelangio@yahoo.it
LEONARDI ANNA
V.LE 1 MAGGIO, 2
43039 SALSOMAGGIORE TERME - PARMA
Recapiti tel.: 3331915094
Email: annaleo83@gmail.com
Utilizzo dei QST nei pazienti con dolore neuropatico centrale e
periferico. Possono rivelare informazioni utili anche per la gestione
del paziente con problemi muscoloscheletrici?
Una parte della letteratura recente si è concentrata nell’esplorare
l’utilizzo dei Quantitative Sensory Testing in varie condizioni doloroso.
Molto spesso però si sono trovati risultati eterogenei e difficilmente
informativi per il clinico. Obiettivo di questa tesi è di selezionare in modo
accurato studi che utilizzano QST su pazienti con dolore neuropatico
periferico e dolore neuropatico centrale, cercando di determinare dei
profili più precisi che possono essere poi più utili nella interpretazione
del dolore in pazienti con disordini muscoloscheletrici.
Trattamento chirurgico della sindrome del Tunnel Carpale
Tunnel Carpale (STC) rappresenta nella popolazione generale la più
comune neuropatia da intrappolamento e allo stesso tempo una delle
più frequenti patologie muscoloscheletriche di origine occupazionale
correlate al lavoro manuale. L’elaborato ha l’obiettivo, integrandosi con
la tesi riguardante l’approccio conservativo, di verificare l’efficacia della
terapia cruenta. Ci si propone di mettere in luce le differenze
nell’efficacia dei due differenti approcci terapeutici in termini di
complicanze, outcome a breve e lungo temine, eventuali recidive, ecc.
Artrocinematica di caviglia: i movimenti accessori nelle tre
dimensioni
L’articolazione tibiotarsica, comunemente classificata come un ginglimo
angolare, possiede, secondo alcuni autori, fino 6 gradi di movimento.
L’elaborato si propone di revisionare la letteratura a supporto ed
identificare l’entità delle traslazioni nelle diverse direzioni.
La Cervicalgia Aspecifica in età evolutiva e adolescenziale:
epidemiologia, fattori di rischio e prevenzione.
Lo scopo della revisione è quello di indagare lo stato dell'arte su
epidemiologia, fattori di rischio e prevenzione di un disturbo che si crede
ad esclusivo carico dell'età adulta, ma che sempre più spesso colpisce
anche soggetti appartenenti alla età evolutiva e adolescenziale.
Il ruolo della terapia manuale e dell’esercizio terapeutico nel
jumper's knee (tendinopatia rotulea/patellare)
Molti studi a tutt’oggi suggeriscono l’importanza dell’esercizio
terapeutico nelle patologie tendinee di arto inferiore anche se,
attualmente le raccomandazioni clinice per il “programma efficace” sono
confuse. Scopo dell’elaborato è cercare di chiarire il meccanismo
eziopatogenetico, la valutazione e le possibilità di trattamento in terapia
manuale del jumper’s knee.
Gestione del paziente affetto da dizziness associata a neck pain.
Le attuali evidenze sottolineano la necessità di considerare nella
gestione di questi pazienti i legami tra i sistemi vestibolare, visivo e
somatosensoriale cervicale, , nonché i cambiamenti secondari adattivi
che possono verificarsi a carico del controllo senso motorio. Un
approccio combinato su più livelli sembra essere necessario al fine di
interrompere il circolo vizioso di alterazioni. Scopo dell’elaborato è far
luce su quali sono le migliori strategie di trattamento (terapia manuale,
esercizio terapeutico e approccio su misura per il controllo senso
motorio).
LIBORI BENEDETTA
VIA UMBERTO LOCATI, 12
29121 PIACENZA - PIACENZA
Inquadramento Diagnostico della Fascite Plantare.
Scopo della tesi, strutturata come revisione narrativa, è quello di
sintetizzare, tramite un’analisi critica della letteratura, le informazioni
necessarie ad identificare la fascite plantare.
Recapiti tel.: 0523482381 - 3388727578
Email: benny.libo@hotmail.it
LOCATELLI MATTEO
VIA TRENTO, 43
20090 SEGRATE - MILANO
Recapiti tel.: 3403279470
Email: matteolocatelli@email.it
LUSETTI AGNESE
VIA PUCCINI, 10
42015 CORREGGIO - REGGIO EMILIA
Recapiti tel.: 3341833777
Email: agnese.lusetti@tin.it
MAININI CARLOTTA
VIA G.BOCCACCIO, 8
42024 CASTELNOVO DI SOTTO - REGGIO
EMILIA
Recapiti tel.: 3496783514
Email: carlotta.manini@gmail.com
MAISTRELLO LUCA
VIA M.BUONARROTI, 13
37030 LAVAGNO - VERONA
Recapiti tel.: 3479131571
Email: ft.luca.maistrello@gmail.com
Effetto dell’allenamento dei muscoli fissatori sulla prestazione dei
muscoli agonisti
Le diverse tipologie di allenamento alla resistenza e/o alla forza del
muscolo agonista presenti in letteratura utilizzano prevalentemente
attivazioni dirette di tale muscolo. Vi sono studi che dimostrano come un
allenamento dei muscoli stabilizzatori del tronco e degli arti inferiori
(addominali, erettori di colonna, abduttori, etc.) comporti, tra gli altri
benefici, un miglioramento delle capacità funzionali degli arti inferiori.
Tuttavia in questi studi non vengono allenati singolarmente i muscoli
fissatori di un determinato gesto, ma i principali muscoli stabilizzatori del
tronco e degli arti inferiori, ottenendo così un effetto su più movimenti.
Non è quindi possibile distinguere quanto gli effetti siano dovuti
all’allenamento dei muscoli fissatori o degli agonisti [Akuthota et al.
2004, Baldon et al. 2012]. In letteratura non vi sono quindi studi che
dimostrino l’effetto di un allenamento motorio selettivo dei muscoli
fissatori sull’esecuzione del gesto in cui essi intervengono appunto come
fissatori. L'obiettivo dello studio è quello di verificare se il rinforzo
selettivo dei muscoli fissatori di un determinato gesto comporti un
aumento della forza espressa dagli agonisti.
Esercizio terapeutico nei principali quadri patologici della spalla:
punti in comune e differenze
L’elaborato si pone l’obiettivo di specificare il ruolo dell’esercizio
terapeutico nella spalla dolorosa, e più nel dettaglio di identificare
elementi comuni ed elementi fortemente distintivi per ciascuno dei
principali quadri patologici di spalla (impingement, instabilità,
tendinopatia, frozen shoulder).
La riabilitazione della spalla nelle pazienti con breast cancer post
mastectomia.
La produzione di fluido eccessivo può causare la formazione di sieroma,
e il drenaggio inadeguato di sieromi è noto causare infezione, dolore,
disagio e periodi di ricovero più lunghi. Si propone una revisione
sistematica per vagliare l’efficacia degli interventi riabilitativi presenti in
letteratura per il trattamento della spalla che ha subito chirurgia per
breast cancer.
Efficacia del trattamento muscolare dei Trigger Point nel diminuire
il mal di testa.
Il mal di testa è un disturbo molto frequente che può scaturire da diverse
fonti nocicettive. Secondo la International Headache Society i mal di
testa di origine primaria hanno poco beneficio da interventi fisioterapici
che invece sono determinanti nel trattamento del mal di testa
cervicogenico. Tuttavia le recenti teorie sulla fisiologia del dolore e dei
punti Trigger miofasciali dimostrano come molti reperti clinici siano
direttamente dovuti all’attivazione ed al perpetuarsi del dolore indotto da
trigger point. Lo scopo di questo lavoro è quello di compiere una
revisione sistematica sugli effetti positivi e negativi del trattamento
muscolare nei mal di testa primari (migraine, tension-type headache e
cluster headache).
MASCIANDARO ANDREA
LOCALITÀ FONTANA DI GARZA, 3
75024 MONTESCAGLIOSO - MATERA
Recapiti tel.: 0835200543 - 3339261649
Email: andrea.masciandaro@gmail.com
MASGRAS CATALINA
VIA VITTORIO VENETO, 226/B
35010 SAN GIORGIO IN BOSCO - PADOVA
Recapiti tel.: 3472950119
Email: catalinamasgras@libero.it
MORETTI NAYARA
VIA DEI GELSI, 31/B
22020 PARE' - COMO
Recapiti tel.: 031574651 - 3401501544
Email: nayara.moretti90@gmail.com
MORO FEDERICO
VIA SPILIMBERGO, 37
31038 PAESE - TREVISO
Recapiti tel.: 0422451576 - 3482286194
Email: didi.182@hotmail.it
MORO MARCO
VIA CICIVETTE, 62
67043 CELANO - L'AQUILA
Recapiti tel.: 3282621742
Email: moro.marco@email.it
Il trattamento fisoterapico della CHRONIC REGIONAL PAIN
SYNDROME: evidenze in letteratura.
La CRPS (sindrome distrofica simpatico-riflessa) rappresenta una
complicanza possibile del normale processo di guarigione dei tessuti
periferici, esempio evidente, a livello locale, di una iperattività del
sistema ortosimpatico conseguente a disregolazione del sistema
integrato Neuroimmunoendocrino. Obiettivo del lavoro è condurre una
revisione delle migliori evidenze presenti in letteratura che rispondano al
quesito della tesi, selezionado i lavori in base a criteri di qualità
condivisi. Allo studente viene richiesto di valutare l'applicabilità clinica
dei trattamenti proposti a condizioni cliniche più frequenti, nelle quali è
possibile solo supporre un inziale evoluzione patologica del processo di
guarigione.
Epidemiologia dei quadri clinici interessati dalla diagnosi
differenziale del distretto cervicale.
Questa revisione della letteratura si pone come obiettivo principale di
individuare tutte le tipologie di quadri clinici che possono mimare un
disordine muscoloscheletrico del distretto cervicale riportate in
letteratura. Come obiettivi secondari, se i dati lo consentono, riportare
dati di prevalenza e/o incidenza rispetto alla popolazione generale e alla
popolazione con disordini del tratto cervicale, ed individuare potenziali
red flags.
La Malignat Cord Compression nel rachide Toracolombare:
Dall’epidemiologia alle caratteristiche cliniche predittive.
Il ruolo del fisioterapista nella diagnosi differenziale. Obiettivo principale
dello studio è quello di condurre un’attenta analisi e revisione della
letteratura, sull’argomento, partendo da dati di background sulla
patologia (epidemiologia, cause, manifestazioni cliniche, ecc) cercare di
identificare dei campaneli di allarme iniziali che potrebberò far
sospettare una tale grave condizione clinica, attraverso il processo di
screnning e ragionamento clinico, caratteristiche fondamentali della
diagnosi differenziale del fisioterapista.
Le principali lesioni negli giovani atleti overhead che presentano
un sistema muscoloscheletrico ancora immaturo: raccomandazioni
per prevenire gli infortuni
Bambini e adolescenti che praticano sport per fini competitivi sono
potenzialmente soggetti ad un ampio spettro di lesioni all’arto superiore
che possono coinvolgere sia la struttura ossea che i tessuti molli. Tali
lesioni sono spesso la conseguenza di un sovraccarico dato ad un
sistema muscoloscheletrico non ancora maturo (anatomicamente
diverso da quello degli adulti) e quindi non in grado di sopportare stimoli
di elevata intensità. Indagare le lesioni a cui i giovani atleti overhead
sono esposti; esplicitare il meccanismo di insorgenza e la variazione di
queste lesioni in funzione dell'età; esporre le principali raccomandazioni
per la prevenzione degli infortuni
Biomeccanica del polso durante le principali attività funzionali:
implicazioni cliniche
L’elaborato si pone l’obiettivo di analizzare e descrivere i movimenti
biomeccanici delle ossa carpali durante diverse attività funzionali. Sulla
base dei risultati ottenuti lo studente dovrà definire le proposte di
trattamento manuale maggiormente indicate per il recupero funzionale
dei pazienti con problematiche al polso e alla mano.
MOSCONI TOMMASO
VIA DEL CARSO, 31
25124 BRESCIA - BRESCIA
Recapiti tel.: 030223882 - 3331916835
Email: tommymosconi@hotmail.it
NICOLIN FEDERICO
VIA RISORGIMENTO, 14
36050 SOVIZZO - VICENZA
Recapiti tel.: 3392850648
Email: federico.nicolin@hotmail.it
NIEDDU FRANCESCO
VIA ENRICO COSTA 30,
07100 SASSARI - SASSARI
Recapiti tel.: 3930513122
Email: francesconieddu77@libero.it
ONDEDEI MARCO
STRADA BONCIO, 38
61100 PESARO - PESARO E URBINO
Recapiti tel.: 0721208635 - 3406065611
Email: onde77@yahoo.it
PAGANI FRANCESCA MARIA
VIA AUGUSTO VANZETTI, 20
20133 MILANO - MILANO
Recapiti tel.: 0289281197 - 3203790560
Email: francescapagani@libero.it
PENNELLA VERONICA
VIA FILIPPO TURATI, 19
50136 FIRENZE - FIRENZE
Recapiti tel.: 327-1779727
Email: veronicapennella87@gmail.com
Quanto può incidere l’intervento riabilitativo accelerato nelle
lesioni del tendine d’achille trattate chirurgicamente o
conservativamente?
L’incidenza della rottura del tendine di Achille è in aumento.
Tradizionalmente la domanda chiave a seguito di questa lesione è stata
se intervenire chirurgicamente o meno. Tuttavia recenti studi hanno
sottolineato che una corretta riabilitazione può dare un importante
contributo al risultato indipendentemente dal tipo di approccio utilizzato.
Scopo della tesi ricercare quale programma riabilitativo è ad oggi
considerato più efficace nella gestione di queste lesioni.
Ansia e depressione possono essere considerati fattori di rischio
per il dolore cervicale?
Con quale meccanismo partecipano ansia e depressione alla comparsa
o al mantenimento del quadro clinico della cervicalgia? Revisione della
letteratura.
Patologie dell’arto superiore correlate all’attività lavorativa:
meccanismi eziopatologici, modalità di prevenzione e trattamento.
L’elaborato si propone di individuare i meccanismi eziopatologici,
comprese anche le alterazioni posturali (es. slouched posture), alla base
dello sviluppo e del mantenimento delle patologie dell’arto superiore
correlate all’attività lavorativa. In secondo luogo è necessario verificare
l’efficacia dell’esercizio terapeutico e della terapia manuale nella
gestione di tali problematiche. Particolare attenzione andrebbe rivolta
alle patologie dell’arto superiore negli addetti al videoterminale.
Il trattamento McKenzie nelle problematiche lombari.
Obiettivo: revisione della letteratura finalizzata alla valutazione
dell’efficacia di tale metodica nei pazienti con problematiche del rachide
lombare, e all’individuazione con criteri clinici e/o funzionali di
sottogruppi di pazienti responsivi.
Clinical Prediction Rule (CPR) e cervicalgia aspecifica: lo stato
dell'arte.
Lo scopo della revisione è quello di indagare lo stato dell'arte sui CPR
per l'identificazione di sottogruppi di pazienti affetti da cervicalgia
aspecifica che hanno maggiore beneficio da strategie specifiche.
Verificare se la ricerca scientifica fornisce risultati definitivi
statisticamente e clinicamente rilevanti e la loro ricaduta nella pratica
clinica quotidiana.
Quali correlazioni esistono tra le aree di dolore riferito, di dolore
irradiato e le aree di alterazione della sensibilità in un quadro di
radicolopatia?
Lo studente deve fare una revisione sistematica per chiarire se in un
quadro di radicolopatia cervicale si possono distinguere dolori riferiti da
dolori irradiati e se ci sono delle evidenze che dimostrano che le aree di
percezione del dolore corrispondono veramente alle aree
dermatomeriche come spesso viene presupposto. In secondo luogo lo
studente deve illustrare come sono state sviluppate le mappe
dermatomeriche e quali siano quelle più valide.
PENNESI GABRIELE
VIA DEL CANTERINO 12,
06121 PERUGIA - PERUGIA
Recapiti tel.: 3331221360
Email: pennesi.gabriele@gmail.com
PENNISI STEFANIA
VIA DON LUIGI STURZO, 57
95014 GIARRE - CATANIA
Proximal hamstring tendonitis, inquadramento diagnostico e
trattamento riabilitativo
Nella popolazione di sportivi, numerose sono le patologie a carico della
muscolatura posteriore della coscia. Scopo dell’elaborato è focalizzare
l’attenzione su questa tipologia di disordine muscoloscheletrico facendo
chiarezza sull’inquadramento diagnostico e sulle possibilità terapeutiche
in Terapia Manuale e non.
Tecniche di trattamento manuale per la myofascial pain sindrome
L'elaborato si propone di individuare e confrontare l'efficacia delle
diverse tecniche di trattamento manuale dei trigger points mediante
ricerca ed analisi degli studi eseguiti al riguardo.
Recapiti tel.: 3927836516
Email: stefania.pennisi@hotmail.it
PERESSON ANDREA
VIA GRADO, 10
34170 GORIZIA - GORIZIA
Recapiti tel.: 0481547000 - 3386372079
Email: andrea_peresson@libero.it
PERESSUTTI VALENTINA
VIA DELLA FILANDA, 8/3
31045 MOTTA DI LIVENZA - TREVISO
Recapiti tel.: 3486626198
Email: valentina.peres@libero.it
PESAVENTO SOFIA
VIA MARAGNE, 102
35013 CITTADELLA - PADOVA
Recapiti tel.: 0495972351 - 3388148936
Email: sofia.pesavento@gmail.com
PETTENO' MARCO
VIA RIO CIMETTO, 3
30174 VENEZIA - VENEZIA
Recapiti tel.: 0415440150 - 3480980322
Email: marco.petteno@gmail.com
Lesioni agli Hamstring e relazioni con la performance muscolare
dell'arto inferiore.
Si chiede di indagare le relazioni tra schema motorio alterato dell'arto
inferiore ed insorgenza di lesioni muscolari agli Hamstring, e di
analizzare se vi siano esercizi che riducano l'incidenza delle lesioni
stesse.
La riabilitazione postchirurgica dopo l’intervento di stabilizzazione
di spalla
Spiegare quali sono i principi riabilitativi della fisioterapia a seguito degli
interventi di stabilizzazione di spalla e quali ruoli può avere la terapia
manuale.
Fratture pelviche come possibile causa di Pelvic Pain. Revisione
della letteratura.
Obbiettivo della revisione: focalizzare l’attenzione sulle fratture pelviche
quali possibile eziologia di un quadro di Pelvic Pain. Inquadrare quindi
gli aspetti epidemiologici e eziologici (traumi minori, osteoporosi, traumi
legati al parto…), le caratteristiche cliniche quali segni e sintomi, la loro
valutazione , e i possibili fattori di rischio che ci fanno sospettare una
frattura del bacino. Senza tralasciare le possibili ricadute di tali quadri
clinici sulla QoL dei soggetti affetti.Con lo scopo di fornire al terapista
manuale le conoscenze e le capacità necessarie per riconoscere tali
indicatori all’interno del processo di diagnosi differenziale.
Il ruolo degli integratori alimentari nel trattamento del dolore
neuromuscoloscheletrico: quali implicazioni per il Fisioterapista?
L'obiettivo principale è definire lo stato dell'arte rispetto all'uso e
all'efficacia degli integratori alimentari più comunemente utilizzati da
pazienti con dolore neuromuscoloscheletrico come artrosi anca e
ginocchio, LBP, cervicalgia e neuropatie periferiche come le sdr
radicolari e le sdr canalicolari. In particolare sarà importante individuare
tutti gli studi pubblicati che hanno valutato l'efficacia di bromulina, acido
alfa-lipoico e gamma-linoleico, collagene idrolizzato, glucosamina
idrocloride, condroitina solfato e glucosamina solfato nei quadri clinici
più comuni di dolore neuromuscoloscheletrico con particolare riguardo
alla combinazione di questi integratori con la terapia manuale e/o con
l'esercizio terapeutico. I risultati di questa revisione potranno essere
rilevanti per avere informazioni valide da fornire ai pazienti circa l'utilizzo
appropriato di queste sostanze e potranno costituire uno spunto per
nuovi filoni di ricerca clinica in ambito della riabilitazione
neuromuscoloscheletrica e della terapia manuale.
PIAZZOLLA EMANUELA
VIA BELFIORE, 91 B
10042 NICHELINO - TORINO
Meccanismi endogeni di modulazione discendente del dolore.
Analisi delle alterazioni dei fenomeni di sommazione temporale e del
diffuse noxious inhibitory control nelle principali sindromi dolorose
croniche, con particolare attenzione al clbp.
Recapiti tel.: 3496131622
Email: manupiazzolla@libero.it
PINATTI CRISTINA
VIA FIUME, 32
34073 GRADO - GORIZIA
Recapiti tel.: 3495746100
Email: cristina.pinatti@hotmail.it
POZZI ANDREA
VIA TURCHETTA, 76
47900 RIMINI - RIMINI
Recapiti tel.: 0678229841 - 3478118592
Email: andreapozzi987@hotmail.com
RANALDI FRANCESCA
VIA SAN BERNARDINO, 8
60020 AGUGLIANO - ANCONA
Recapiti tel.: 3405940282
Email: ranaldi.francesca@gmail.com
RESTELLI MADDALENA
VIA PUCCINI, 3
21040 GERENZANO - VARESE
Recapiti tel.: 3462104655
Email: maddalena.restelli@gmail.com
ROGGERI NICOLA
VIA DANTE ALIGHIERI, 2
24020 SCANZOROSCIATE - BERGAMO
Recapiti tel.: 3884236703
Email: cheelo@hotmail.it
SALVIOLI STEFANO
VIA RUBICONE, 6
41034 FINALE EMILIA - MODENA
Recapiti tel.: 3408551235
Email: stefano.salvioli@gmail.com
SANTESE ELEONORA
VIA XXIV MAGGIO, 33
73036 MURO LECCESE - LECCE
Recapiti tel.: 3280550571
Email: lola.s87@libero.it
Quali associazioni esistono tra l’articolazione temporomandibolare, postura e disfunzioni di aree adiacenti?
Revisionare la letteratura e ricercare se l’articolazione temporomandibolare può essere influenzata da segmenti corpori vicini, quali
collo, torace e spalla, e se queste aree dovrebbero essere considerate
nel ragionamento clinico ed incluse nell’esame funzionale in pazienti con
disfuzioni a livello temporo-mandibolare
Myofascial pain syndrome e TLG: dalla diagnosi differenziale al
trattamento congiunto
L’elaborato, mediante revisione della letteratura, si propone di mettere a
confronto le due problematiche al fine di individuarne i principi per una
diagnosi differenziale o, qualora entrambe presenti (MPS secondaria),
l'efficacia di un trattamento associato.
Diagnosi differenziale nel paziente con dizziness cervicogenca.
La dizziness associata a dolore cervicale è una condizione molto
frequente, ma non sempre è facile individuare con certezza la relazione
tra i due sintomi. Scopo di questo elaborato è chiarire quali sono gli
elementi all’interno della valutazione che ci permettono di fare una
corretta diagnosi differenziale tra dizziness cervicogenica ed altri tipi di
vertigine.
Frozen shoulder: quali conseguenze comporta sulla cinematica
scapolare e sulla muscolatura periscapolare e di cuffia?
La frozen shoulder, al pari di altre patologie di spalla, determina una
serie di alterazioni della cinematica scapolare. Indagare quali
meccanismi (dolore, alterati pattern muscolari, stiffness sulla
muscolatura di cuffia) contribuiscono a determinare tale fenomeno.
Trattamento delle sindromi da entrapment dell’arto superiore
L’elaborato si propone di individuare quali evidenze vi siano
relativamente al trattamento conservativo (neurodinamico e rivolto
all'interfaccia meccanica) delle sindromi da entrapment dell'arto
superiore.
L’Inibizione Muscolare Artrogenica: quali strategie riabilitative
Il fenomeno dell’inibizione muscolare artrogenica è stato ampiamente
documentato in letteratura ed osservato in diverse articolazioni, e sono
stati proposti diversi approcci terapeutici. Scopo di questa tesi è valutare
l’efficacia delle strategie riabilitative utili a ridurre il fenomeno.
I fattori psicosociali come fattori prognostici nei pazienti con
lombalgia (B): quali evidenze in letteratura?
Lo studente attraverso una revisione della letteratura dovrà indagare
questo aspetto per valutarne la rilevanza di ansia e depressione come
fattori di rischio per una cronicizzazione nei pazienti lombalgici.
SCARTABELLATI GIORGIO
VIA FRANCO DONATI, 3
26013 CREMA - CREMONA
Trattamento della Fascite Plantare.
Scopo della tesi, strutturata come revisione narrativa, è quello di
sintetizzare, tramite un’analisi critica della letteratura, le proposte di
trattamento più idonee nella gestione della fascite plantare.
Recapiti tel.: 3387593788
Email: gioscarta@libero.it
STORER DAVIDE
VIA AGADIR, 12A
20097 SAN DONATO MILANESE - MILANO
Recapiti tel.: 025270305 - 3483127252
Email: davide.storer@gmail.com
TROMBINI LORENZO
VIA MARMARICA, 53
48100 RAVENNA - RAVENNA
Biomeccanica dell’articolazione trapezio-metacarpale e patologie
relative
Riferendosi alla letteratura attuale ed alle precedenti tesi prodotte su tale
argomento l’elaborato ha lo scopo di descrivere le strutture anatomiche
coinvolte nella meccanica dell’articolazione trapezio-metacarpale e nelle
patologie correlate come sublussazione o rizartrosi.
Il trattamento di vertigini e dizziness: le proposte in letteratura.
Quali trattamenti vengono proposti in letteratura per le vertigini o per i
quadri di dizziness. Quali approcci vengono considerati? Vi sono
protocolli di trattamento?
Recapiti tel.: 0544531785 - 3922630150
Email: lorenzo.trombini.fisio@gmail.com
VARISCO SARA FRANCESCA
PIAZZA TINO BRUSCHI, 12
26839 ZELO BUON PERSICO - LODI
Recapiti tel.: 029065778 - 3318993352
Email: sarafvarisco@gmail.com
VENTURINI ENRICO
VIA MARIANO GIROTTI, 5
40035 CASTIGLIONE DEI PEPOLI - BOLOGNA
Recapiti tel.: 053491605 - 3803697193
Email: giuliano.venturini@alice.it
VITI VALERIO
VIA ROSSINI, 34
61040 SERRA SANT'ABBONDIO - PESARO E
URBINO
Recapiti tel.: 0721730342 - 3338301311
Email: vituz88@hotmail.it
ZANINETTI MARTINA
VIA ZAMBONI, 18
37020 CERRO VERONESE - VERONA
Recapiti tel.: 0457080519 - 3403413980
Email: martina.zaninetti@gmail.com
Revisione sistematica sull’efficacia del “contextual interference
effect” nell’apprendimento di tasks motori.
Il discente dovrà strutturare una revisione sistematica volta ad
identificare gli studi di efficacia dell’approccio “contextual interference”
nel facilitare l’apprendimento motorio di task. L’elaborato dovrà essere
conforme agli standard riportati dal PRISMA statement.
Qual è l’”efficacia” dell’ informazione al paziente nel trattamento
dei disordini muscoloscheletrici?
La tesi si propone di ricercare in letteratura se vi sono dei lavori che
evidenzino un decorso terapeutico migliore per pazienti che ricevono
una corretta spiegazione dei propri sintomi e corrette informazioni sul
proprio decorso clinico. Lo studente dovrà inoltre cercare di formulare
delle regole di condotta ed individuare eventuali strumenti utilizzabili dal
fisioterapista per una gestione deontologicamente corretta dei bisogni
del paziente (ad esempio: da spiegazioni mediante supporti anatomici
e/o animazioni digitali 3D, all’ utilizzo dell’ effetto placebo…).
Impingement di caviglia: stato dell’arte e proposta d’intervento
L’individuazione di questa sindrome come una delle possibili cause di
dolore cronico alla caviglia con limitazione meccanica del ROM ha
portato gli ortopedici ad approfondire le tecniche di artroscopia, mentre
l’intervento riabilitativo non è ancora supportato da studi clinici.
Scopo della tesi: trarre informazioni utili relative ai meccanismi
patogenetici al fine di organizzare una strategia riabilitativa basata sulle
evidenze come prima proposta per l’impingement di caviglia e
individuare il management riabilitativo nel decorso post-operatorio.
Motor Control Exercises: tipologia d'intervento ed efficacia vs altri
trattamenti nel Chronic Low Back Pain. Revisione della letteratura.
La tesi mira a chiarire come questa tipologia d'intervento, che dovrà
essere descritta dallo studente in maniera analitica nella sua forma
d'intervento e posologia, venga molto spesso utilizzata in pazienti
lombalgici cronici. Bisognerà, inoltre, stabilire quale sia allo stato
odierno la reale efficacia di questo intervento paragonato con altre
terapie proposte per questi pazienti effettuando un'analisi critica.
ZERINI MARTINA
VIA GIOTTO, 26
50012 BAGNO A RIPOLI - FIRENZE
Recapiti tel.: 055642964 - 3313852671
Email: martinazerini@hotmail.it
Creazione di un booklet-guida per spiegare la neurofisiologia del
dolore ai pazienti con dolore. Una versione per clinici italiani.
La pain neurophysiology education sta acquistando importanza nella
gestione del paziente con dolore, cercando di aumentare la
consapevolezza del paziente al proprio disturbo. Recentemente alcuni
studi clinici ne hanno anche dimostrata l’efficacia, dimostrando la sua
efficacia nella riduzione del dolore e della disabilità di pazienti con dolore
cronico. Ad oggi però manca uno strumento per fisioterapisti italiani che
permetta di guidare in modo più sistematico l’educazione del paziente
da parte del clinico. Obbiettivo di questa tesi è di creare quindi una serie
di concetti e spiegazioni da dare al paziente in modo di sfruttare al
massimo l’efficacia dell’educazione.