MDM X3 TM ® Sistema acetabolare modulare a doppia mobilità Tecnica chirurgica INDICAZIONI Le indicazioni d’uso delle protesi totali d’anca comprendono: s Patologie degenerative articolari non infiammatorie, come l’osteoartrosi e la necrosi avascolare. s Artrite reumatoide. s Correzione di deformità funzionali. s Revisioni di precedenti interventi o impianti di esito negativo. s Trattamento di pseudoartrosi, fratture del femore prossimale a livello del collo e del trocantere con coinvolgimento della testa non risolvibili con altre tecniche. s Rischi di lussazione. *L’inserto modulare a doppia mobilità (MDM) è destinato a essere utilizzato senza cemento. CONTROINDICAZIONI s Infezione manifesta. s Focolai d’infezione remoti con possibilità di diffusione ematogena in sede di impianto. s Rapida evoluzione della patologia, manifestata dalla distruzione dell’articolazione o da un riassorbimento osseo evidenziabile in radiografia. s Pazienti affetti da immaturità scheletrica. s Casi di perdita dei muscoli abduttori, scarso bone stock o insufficiente copertura dell’epidermide intorno all’articolazione dell’anca, che non permettono di giustificare la procedura. CONDIZIONI CHE PRESENTANO UN MAGGIOR RISCHIO DI FALLIMENTO: s Pazienti non collaborativi o con disturbi neurologici, incapaci di seguire le istruzioni date; s Osteoporosi; s Disturbi metabolici che rischiano di compromettere la formazione ossea; o s Osteomalacia. AVVERTENZE E PRECAUZIONI D’USO Consultare il fascicolo allegato alla confezione per le avvertenze, le precauzioni d’uso, gli effetti avversi e altre informazioni essenziali sul prodotto. L’inserto MDM è destinato esclusivamente all’utilizzo con i cotili acetabolari Trident o Tritanium. Inoltre, l’inserto MDM non è destinato a essere utilizzato come articolazione metallo su metallo o ceramica su metallo. Non sono state condotte sperimentazioni per verificare se questi accoppiamenti producano buoni esiti meccanici. Applicare negli inserti ADM/MDM in polietilene esclusivamente le teste femorali Stryker da 22,2 mm e 28 mm. Inoltre, Stryker consiglia vivamente di non utilizzare componenti prodotti da altri fabbricanti congiuntamente al sistema acetabolare MDM. Un eventuale utilizzo di questo tipo solleverà Stryker da qualsiasi responsabilità in merito alle prestazioni dell’impianto con componenti misti che ne deriverebbe. Prima dell’utilizzo dello strumentario MDM, verificare: s che lo strumentario sia stato smontato correttamente prima di procedere alla fase di pulizia e sterilizzazione; s che lo strumentario sia stato assemblato correttamente in seguito alla sterilizzazione; s che il design dello strumentario sia rimasto integro; e s che siano disponibili configurazioni di taglia adeguata. INDICE Pianificazione preoperatoria e valutazione radiografica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 Preparazione dell’acetabolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Alesatura sferica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-5 Alesatura finale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Valutazione di prova . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 Impianto del cotile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-9 Utilizzo opzionale delle viti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-11 Verifica dell’inserto di prova. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Impianto dell’inserto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12-13 Riduzione di prova dell’elemento inserto/testa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 Impianto dell’elemento inserto/testa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 Riduzione e chiusura dell’incisione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 Opzioni di rimozione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 Catalogo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18-21 MDM X3 TM ® INTRODUZIONE Sistema acetabolare modulare a doppia mobilità TABELLA 1: Compatibilità dell’inserto MDM e dell’inserto X3 con i cotili Trident e Tritanium MISURA COTILE (mm), CODICE INSERTO Cotile Trident PSL 44 46, 48 50, 52 54, 56 58, 60 62, 64 66, 68 70, 72 Cotile Trident Hemispherical 46 48, 50 52, 54 56, 58 60, 62 64, 66 68, 70 72, 74 Cotile Tritanium Hemispherical 48 50, 52 54, 56 58, 60 62, 64 66, 68 70, 72 74-80 Codice inserto C D E F G H I J Inserto MDM Cr-Co 36C 38D 42E 46F 48G 52H 54I 58J D.E. inserto X3 in polietilene (mm) 36 38 42 46 48 52 54 58 D.I. inserto X3 in polietilene (mm) Spessore nominale del polietilene (mm) 22,2 22,2 28 28 28 28 28 28 6,7 7,7 6,8 8,8 9,8 11,8 12,8 14,8 TABELLA 2: Compatibilità dell’inserto MDM e dell’inserto Duration (con D.I. 22,2 mm) con i cotili Trident e Tritanium MISURA COTILE (mm), CODICE INSERTO Cotile Trident PSL 44 46, 48 50, 52 54, 56 58, 60 62, 64 66, 68 70, 72 Cotile Trident Hemispherical 46 48, 50 52, 54 56, 58 60, 62 64, 66 68, 70 72, 74 Cotile Tritanium Hemispherical 48 50, 52 54, 56 58, 60 62, 64 66, 68 70, 72 74-80 Codice inserto C D E F G H I J 36C 38D 42E 46F 48G 52H 54I 58J D.E. inserto Duration in polietilene (mm) — — 42 46 48 52 54 58 D.I. inserto Duration in polietilene (mm) — — 22,2 22,2 22,2 22,2 22,2 22,2 Spessore nominale del polietilene (mm) — — 9,7 11,7 12,7 14,7 15,7 17,7 Inserto MDM Cr-Co PRINCIPI DI PROGETTAZIONE Il sistema ADM prevede due punti articolari: s una testa femorale da 22,2 mm o 28 mm; e s un grande inserto in polietilene che riproduce una testa femorale. Cotile acetabolare Inserto MDM Cr-Co Inserto in polietilene Testa femorale La presente pubblicazione stabilisce nei dettagli la procedura raccomandata per l’uso di apparecchiature e strumenti prodotti da Stryker Orthopaedics. Le presenti indicazioni dovrebbero servire da guida per il chirurgo. Tuttavia, come per qualsiasi guida tecnica, il chirurgo è tenuto a valutare i requisiti specifici di ciascun paziente e, ove necessario, apportare le dovute modifiche alla procedura. FASE 1 PIANIFICAZIONE PREOPERATORIA E VALUTAZIONE RADIOGRAFICA s La pianificazione preoperatoria e la valutazione radiografica permettono di determinare il design protesico più favorevole e la misura ottimale dell’impianto in funzione della patologia coxo-femorale del paziente. Conducendo in fase preoperatoria una selezione dell’impianto nei design e nelle misure possibili si può facilitare la preparazione della sala operatoria e garantire la disponibilità degli impianti di misura appropriata. s Una valutazione radiografica permette inoltre di individuare eventuali anomalie anatomiche che, durante l’intervento di artroplastica, potrebbero compromettere la realizzazione degli obiettivi prefissati. 2 MDMX3 TECNICA CHIRURGICA FASE 2 PREPARAZIONE DELL’ACETABOLO NOTA Una scrupolosa individuazione e asportazione di eventuali osteofiti riduce la possibilità che si verifichi un impingement osseo o tra osso e componente. Tale operazione semplifica inoltre l’identificazione dei punti di repere ossei che verranno utilizzati per il posizionamento del cotile. L’acetabolo viene preparato con la liberazione e l’asportazione dei tessuti molli utilizzando la tecnica preferita dal chirurgo, al fine di ottenere un’esposizione adeguata e consentire l’alesatura. L’asportazione del labrum acetabolare e degli osteofiti consente di visualizzare più chiaramente l’anatomia ossea e facilita l’alesatura. Per ottenere una migliore esposizione della cavità acetabolare, utilizzare i divaricatori femorali Stryker Orthopaedics (Figura 1). Una volta scoperto l’acetabolo, è possibile individuare eventuali difetti ossei. Se necessario, valutare la possibilità di effettuare innesti ossei. Figura 1 3 FASE 3A ALESATURA SFERICA ATTENZIONE Utilizzare esclusivamente gli alesatori sferici CuttingEdge per preparare l’acetabolo in funzione dell’impianto dei cotili acetabolari Trident o Tritanium. 45° ATTENZIONE Figura 2 Figura 3 Tutte le guide di allineamento esterne risultano attendibili solo se il paziente si trova in posizione di decubito laterale e senza alcuna inclinazione della pelvi. NOTA Per posizionare in modo ottimale il componente durante la fase di alesatura, è possibile fissare al manico dell’alesatore CuttingEdge una guida di allineamento per abduzione a 45° e antiversione a 20° (Figura 2). La guida di allineamento, se disposta in direzione perpendicolare all’asse verticale del paziente, orienterà il manico dell’alesatore a 45° di abduzione, inclinando così l’asse dell’alesatore sferico a 45° (Figura 3). Il manico dell’alesatore può essere posizionato a 20° di antiversione allineando l’apposita astina (destra/ sinistra) della guida di allineamento in modo che risulti parallela all’asse verticale del paziente. Si consiglia di iniziare l’alesatura con un alesatore sferico CuttingEdge più piccolo di 4 mm rispetto alla taglia misurata. L’alesatore deve essere fissato al manico con una pressione verso il basso e una rotazione di un quarto di giro fino a incastro avvenuto. Procedere con l’alesatura per incrementi di 1 mm fino a ottenere la misura richiesta. Il chirurgo deve valutare personalmente il bone stock, il livello di interferenza, l’adeguatezza della medializzazione e l’entità corretta dell’alesatura desiderata. Le variazioni di inclinazione e flessione pelvica determinate dal posizionamento del paziente sul tavolo e le patologie dell’anca controlaterale, della spina dorsale e della pelvi possono compromettere il corretto posizionamento del componente a 45° di abduzione e a 20° di antiversione da parte del chirurgo. SUGGERIMENTI Dott. William A. Leone, Jr. “Per ottenere i valori consigliati di abduzione (45°) e di antiversione (20°), è possibile utilizzare lo strumento opzionale livella di allineamento pelvico (LAP). La tecnica consigliata per l’uso della LAP è presentata sul relativo protocollo chirurgico, codice pubblicazione LSP61.” Dott. John Andronaco “Per evitare la lateralizzazione del cotile, verificare l’eventuale presenza di osteofiti interni e procedere alla loro rimozione prima di eseguire l’alesatura.” 4 MDMX3 TECNICA CHIRURGICA Ghiera di serraggio SUGGERIMENTO Figura 4 Il profilo intero dell’alesatore sferico CuttingEdge richiede un’alesatura di profondità. La testa dell’alesatore deve essere inserita fino al punto in cui il bordo entra in contatto con la parete acetabolare al margine della superficie semilunare periferica. Successivamente, sarà possibile rimuovere l’alesatore dal manico tirando indietro la ghiera di serraggio e ruotando la testina di un quarto di giro in senso orario (Figura 4). Prestare attenzione a non ampliare o deformare l’acetabolo con un’alesatura eccentrica. In linea ideale, alla fine dell’operazione di alesatura si dovrebbe ottenere un acetabolo emisferico privo di cartilagine, con la placca subcondrale possibilmente intatta e le pareti acetabolari conservate. Dott. William Capello “Prestare particolare attenzione alle variazioni di densità dell’osso in quanto possono determinare un’alesatura eccentrica.” NOTA Gli alesatori sferici CuttingEdge sono molto taglienti e presentano la massima efficacia quando sono affilati. Prestare attenzione a evitare ogni manipolazione superflua: eventuali denti da taglio smussati o danneggiati potrebbero produrre alesature irregolari. I denti da taglio smussati saranno deviati dall’osso compatto e taglieranno soltanto l’osso più morbido. Con uno strumento difettoso si rischia dunque di preparare acetaboli troppo ampi o di forma irregolare. 5 FASE 3B NOTA L’entità del press-fit da impiegare con i cotili acetabolari Trident e Tritanium deve essere determinata durante la fase intraoperatoria in base alla qualità delle ossa del paziente. ALESATURA FINALE Cotili Tritanium a cupola, con fori e multiforati: La tecnica chirurgica relativa ai cotili Tritanium a cupola e con fori è presentata per intero nella pubblicazione LSP66. La tecnica chirurgica relativa ai cotili Tritanium multiforati è presentata per intero nella pubblicazione LSP57. In funzione dell’impianto dei cotili Tritanium a cupola, con fori o multiforati, si consiglia di eseguire un’alesatura di 1 mm inferiore alla misura indicata. Come per tutti i processi di fabbricazione, in ragione della natura del rivestimento, il diametro esterno potrebbe risultare leggermente superiore a quello della misura indicata. Il chirurgo deve considerare questa possibilità durante la preparazione dell’ acetabolo. A seconda della qualità ossea acetabolare, il chirurgo può optare per un’alesatura line-to-line. 6 MDMX3 TECNICA CHIRURGICA NOTA Qualora l’osso risulti osteoporotico, si consiglia di eseguire un’alesatura di 1 mm inferiore alla misura del cotile. Qualora l’osso risulti sclerotico, potrebbero sorgere difficoltà nell’alloggiare completamente il cotile con un press-fit di 1 mm. In tali situazioni, si consiglia di eseguire un’alesatura di 1 mm inferiore alla misura del cotile o un’alesatura line-to-line, così da ridurre il rischio che sorgano i consueti problemi relativi alle ossa dense. Le possibili problematiche che si incontrano durante l’impianto dei cotili acetabolari comprendono la frattura dell’acetabolo, l’incapacità di alloggiare completamente l’impianto o una leggera deformazione del cotile in titanio che rende il posizionamento dell’inserto più difficile. SUGGERIMENTI Dott. Timothy Izant “Valutare la qualità delle ossa del paziente prima di eseguire l’impianto. Se l’osso è duro e di tipo A, si consiglia di eseguire un’alesatura line-to-line. In presenza di una qualità ossea appropriata, si consiglia di eseguire un’alesatura di 1 mm inferiore alla misura del cotile.” Trident Hemispherical: La tecnica chirurgica è presentata per intero nella pubblicazione LSP69. Per ottenere un corretto press-fit, si consiglia di eseguire un’alesatura da 1 a 2 mm inferiore all’effettiva misura del cotile Trident Hemispherical. Trident PSL: La tecnica chirurgica è presentata per intero nella pubblicazione LSP68. Il margine del cotile Trident PSL in idrossiapatite supera di 1,8 mm la misura nominale (ad esempio, cotile 52 mm = 53,8 mm fino al margine del cotile). La misura del cotile Trident PSL in idrossiapatite selezionato deve essere la medesima dell’alesatore sferico CuttingEdge di maggior diametro impiegato durante l’alesatura. Il chirurgo deve valutare personalmente il bone stock, il livello di interferenza e l’entità corretta dell’alesatura desiderata. Durante la procedura di impianto del cotile Trident PSL in idrossiapatite, se si incontrano ossa dense, dure e sclerotiche non è sempre necessario un press-fit di 1,8 mm. FASE 4 VALUTAZIONE DI PROVA TABELLA 4: SELEZIONE DELLA MISURA DEL COTILE DI PROVA FENESTRATO/INSERTO DI PROVA TRITANIUM NUMERO CATALOGO COTILE DI PROVA FENESTRATO Figura 5 Figura 6 Dopo aver ultimato la fase TABELLA 3: SELEZIONE DELLA MISURA di alesatura, avvitare il cotile DEL COTILE DI PROVA FENESTRATO/ di prova fenestrato Trident o INSERTO DI PROVA TRIDENT Tritanium della misura appropriata NUMERO (Tabelle 3-4), ovvero dello stesso D.E. COTILE CATALOGO CODICE diametro dell’impianto finale, DI PROVA COTILE DI INSERTO sul posizionatore/impattatore FENESTRATO PROVA DI PROVA cotili CuttingEdge e posizionarlo TRIDENT (mm) FENESTRATO nell’acetabolo per valutare la misura 2208-2044A 44 C e la congruità dell’elemento 2208-2046A 46 D (Figura 5). Il cotile di prova è “fenestrato” in modo da consentire 2208-2048A 48 D un’adeguata visualizzazione e 2208-2050A 50 E permettere di verificare la fissazione, 2208-2052A 52 E il contatto e la congruità all’interno 2208-2054A 54 F dell’acetabolo. Inserendo l’inserto di prova MDM della misura appropriata 2208-2056A 56 F nel cotile di prova fenestrato (Figura 2208-2058A 58 G 6), è possibile valutare la meccanica 2208-2060A 60 G dell’articolazione. L’inserto di prova 2208-2062A 62 H MDM presenta sulla cupola due fori destinati alle pinze, così da facilitarne 2208-2064A 64 H l’inserimento e la rimozione. L’inserto 2208-2066A 66 I di prova MDM può essere inserito 2208-2068A 68 I e rimosso a mano o utilizzando 2208-2070A 70 J pinze standard. È quindi possibile procedere alla riduzione di prova 2208-2072A 72 J dell’inserto e della testa; per ulteriori informazioni, vedere la Fase 8. NOTA Gli impianti di prova MDM sono contrassegnati dalla scritta “trial do not implant” (componente di prova; non impiantare). Qualora si abbia ragione di credere che sia stato accidentalmente impiantato un componente di prova, si rammenta che l’inserto di prova MDM è radiopaco e risulta quindi visibile in radiografia. NOTA I cotili di prova fenestrati Trident sono di colore nero e i cotili di prova fenestrati Tritanium sono di colore verde. D.E. COTILE DI PROVA CODICE FENESTRATO INSERTO TRITANIUM DI PROVA (mm) 2208-4047 47 C 2208-4048S 48 C 2208-4049 49 D 2208-4050 50 D 2208-4051 51 D 2208-4052S 52 D 2208-4053 53 E 2208-4054 54 E 2208-4055 55 E 2208-4056S 56 E 2208-4057 57 F 2208-4058 58 F 2208-4059 59 F 2208-4060S 60 F 2208-4061 61 G 2208-4062 62 G 2208-4063 63 G 2208-4064S 64 G 2208-4065 65 H 2208-4066 66 H 2208-4067 67 H 2208-4068S 68 H 2208-4069 69 I 2208-4070 70 I 2208-4071 71 I 2208-4072S 72 I 2208-4073 73 J 2208-4074 74 J 2208-4075 75 J 2208-4076 76 J 2208-4077 77 J 2208-4078 78 J 2208-4079 79 J 2208-4080 80 J 7 FASE 5 IMPIANTO DEL COTILE Figura 7 Dopo aver completato la riduzione di prova, selezionare il cotile acetabolare Trident o Tritanium di misura appropriata, come chiaramente segnalato sull’etichetta della confezione. Verificare che il paziente sia nella posizione corretta. In questa fase è sempre buona norma riposizionare il paziente nel campo chirurgico. Se si desidera, è possibile assemblare la guida di allineamento per abduzione/antiversione CuttingEdge al posizionatore/impattatore cotili CuttingEdge per ottenere più facilmente i valori consigliati di abduzione/inclinazione (45°) e di antiversione (20°) (Figura 7 e 8). Valutare le condizioni dell’acetabolo e dei tessuti molli a esso circostanti prima di introdurre il cotile, in modo che non ci siano ostacoli alla procedura di impianto. Durante l’introduzione del cotile all’interno dell’acetabolo, evitare il più possibile di danneggiare il rivestimento del cotile con lo strumentario (per esempio, con i divaricatori) ed evitare di trascinare la superficie ruvida sui tessuti molli. 8 MDMX3 TECNICA CHIRURGICA Figura 8 ATTENZIONE La guida di allineamento può dare luogo a posizionamenti imprecisi se la pelvi è stata spostata in posizione diversa da quella originale durante la manipolazione intraoperatoria. Variazioni della flessione pelvica anche di lieve entità possono incidere notevolmente sull’antiversione. Considerare quindi la guida di allineamento solo come uno strumento in grado di facilitare un corretto posizionamento degli impianti. Per evitare un posizionamento scorretto degli impianti, è necessario basarsi anche sui punti di repere anatomici. NOTA Il posizionamento corretto del cotile acetabolare Trident o Tritanium riduce le possibilità di impingement e garantisce una stabilità e un’articolazione ottimali tra l’inserto e la testa. Come per ogni sistema acetabolare, non alloggiare il cotile con un orientamento troppo verticale e/o un angolo di antiversione eccessivo, per non dare luogo all’usura prematura del materiale dell’inserto. Figura 9 Avvitare sull’impattatore il cotile acetabolare metallico Trident o Tritanium, a livello del foro filettato situato sulla cupola. Prestare attenzione a ingranare completamente la filettatura e posizionare l’impattatore contro il cotile. In caso contrario è possibile danneggiare la filettatura e rendere così più ardua la rimozione dell’impattatore dal cotile. Qualora si utilizzi un cotile con fori, questi devono essere orientati verso l’alto (Figura 9). Figura 10 Proiezione A.P. 45° 90° Figura 11 Proiezione laterale 20° È possibile determinare l’angolo di abduzione consigliato per il cotile metallico, pari a 45°, posizionando la guida di allineamento in direzione perpendicolare all’asse verticale del paziente (Figura 10). Regolare l’antiversione del cotile metallico a un angolo di circa 20° muovendo l’impattatore cotili in modo che l’asta di antiversione destra/sinistra risulti parallela all’asse verticale del paziente (Figura 11). Utilizzando un martello, impattare il cotile metallico all’interno dell’acetabolo fino a ottenere un press-fit ben stretto e stabile. Allentare quindi la vite zigrinata della guida di allineamento e rimuovere la guida. Dopo aver rimosso la guida, svitare delicatamente il manico dell’impattatore dal cotile. È ora possibile valutare la profondità dell’alloggiamento del cotile tramite visione diretta nel foro filettato della cupola. Se il cotile non risulta perfettamente alloggiato, può essere necessario utilizzare il manico dell’impattatore cotili finale CuttingEdge per agevolare l’impattamento del cotile, fino a quando l’impianto non è completamente alloggiato all’interno dell’acetabolo. Qualora si utilizzi il tappo per foro apicale opzionale, questo deve essere completamente inserito nel cotile per evitare qualsiasi impingement con l’inserto. SUGGERIMENTO Dott. William Capello “Come può succedere in tutte le interfacce caratterizzate da attriti elevati, è possibile che il cotile cambi posizione durante l’inserimento in ragione delle variazioni di densità dell’osso. Controllare quindi con attenzione la posizione dell’impianto ed effettuare eventuali modifiche laddove risultino necessarie.” “Sebbene le guide di allineamento possano risultare utili, è importante valutare con occhio critico i punti di repere anatomici prima di posizionare il componente acetabolare. Tali punti di repere comprendono la parete anteriore e la parete posteriore dell’acetabolo, l’incisura ischiatica, la parete mediale dell’acetabolo e/o la fossa acetabolare.” 9 FASE 5A UTILIZZO OPZIONALE DELLE VITI Nel caso di impianto di un cotile con fori con utilizzo delle viti, è possibile impiegare esclusivamente viti ossee Stryker Orthopaedics. Le viti ossee Torx (2030-65XX-1) sono compatibili con i cotili Trident Hemispherical, Trident PSL, Tritanium a cupola e con fori (Tabella 5, Figura 12). Le viti ossee con testa esagonale (5260-5-XXX) e Torx (2080-00XX) sono compatibili solo con i cotili Tritanium multiforati (Tabella 6, Figure 12 e 13). Stryker Orthopaedics offre una serie di viti da spongiosa con diametro di 6,5 mm disponibili in diverse lunghezze. Le viti da spongiosa Stryker Orthopaedics sono progettate per essere inserite o rimosse esclusivamente utilizzando l’apposito strumentario Stryker Orthopaedics. 3,5 mm ATTENZIONE Non inserire le viti ossee Torx Stryker (2030-65XX-1) nei cotili Tritanium multiforati. Figura 12 Testa Torx® TABELLA 5: Viti ossee Torx Stryker da 6,5 mm per cotili Trident Hemispherical, Trident PSL, Tritanium a cupola e con fori 10 Figura 13 Testa esagonale 3,5 mm TABELLA 6: Viti ossee esagonali e Torx Stryker da 6,5 mm per cotili Tritanium multiforati NUMERO CATALOGO LUNGHEZZA VITE (mm) NUMERO CATALOGO VITE TORX LUNGHEZZA VITE (mm) NUMERO CATALOGO VITE ESAGONALE LUNGHEZZA VITE (mm) 2030-6516-1 16 2080-0015 15 5260-5-012 12 2030-6520-1 20 2080-0020 20 5260-5-014 14 2030-6525-1 25 2080-0025 25 5260-5-016 16 2030-6530-1 30 2080-0030 30 5260-5-018 18 2030-6535-1 35 2080-0035 35 5260-5-020 20 2030-6540-1 40 2080-0040 40 5260-5-022 22 2030-6545-1 45 2080-0045 45 5260-5-024 24 2030-6550-1 50 2080-0050 50 5260-5-026 26 2030-6555-1 55 2080-0055 55 5260-5-028 28 2030-6560-1 60 2080-0060 60 5260-5-030 30 5260-5-035 35 5260-5-040 40 5260-5-045 45 5260-5-050 50 MDMX3 TECNICA CHIRURGICA Guida per punta da trapano NOTA Non è possibile praticare fori nei cotili acetabolari Tritanium. Punta del trapano Figura 14 Dopo aver determinato la corretta posizione in cui inserire la vite, inserire una punta da trapano con diametro di 3,3 mm (Trident Hemispherical, Trident PSL, Tritanium a cupola e con fori) o da 3,2 mm (Tritanium multiforato) in una guida per punta da trapano fino a raggiungere la profondità desiderata (Figura 14). Per praticare un foro pilota il più diritto possibile, è importante utilizzare la guida per punta da trapano corretta; in tal modo sarà possibile alloggiare completamente la testa della vite. Per i cotili Trident e Tritanium a cupola e con fori, la guida per punta da trapano corretta è la 2107-3317; per i cotili Tritanium con fori, la guida corretta è la 6060-5-310 o la 6060-5300. Misurare quindi la profondità del foro appena praticato utilizzando un misuratore di profondità. Selezionare quindi una vite di misura corretta e impiantarla nell’osso utilizzando i cacciavite Stryker Orthopaedics con testa a elevato momento torcente (Figure 12 e 13). Dopo aver inserito la vite, verificare che la testa risulti a filo con il cotile per evitare un alloggiamento scorretto dell’inserto MDM. Nell’osso più duro, può risultare arduo inserire viti apicali da 6,5 mm preparate con la procedura standard. Una punta da trapano da 4,0 mm può semplificare l’inserimento delle viti, senza compromettere considerevolmente la presa delle stesse. ATTENZIONE Non perforare la superficie interna della pelvi con la punta di un trapano, vite o altro strumento. Un errore di orientamento di uno dei fori del cotile destinati alle viti, di preparazione dei fori destinati alle viti o un uso scorretto delle viti stesse possono risultare nocivi dal punto di vista clinico. Non applicare sulla vite un momento torcente superiore a 7,8 Nm. L’uso di una forza eccessiva può arrecare danni alla vite o al cacciavite. Per raggiungere un momento torcente di 7,8 Nm, non è necessario applicare una forza eccessiva. I cacciavite elettrici possono superare il valore di 7,8 Nm. 11 FASE 6 VERIFICA DELL’INSERTO DI PROVA Dopo aver ultimato l’impianto del cotile metallico, è possibile effettuare un’ultima verifica della biomeccanica dell’anca utilizzando l’inserto di prova MDM. FASE 7 IMPIANTO DELL’INSERTO Rientranze della flangia dell’inserto Pernetto dell’inserto Figura 15 Dente di allineamento Fessura per l’estrattore inserti Figura 16 1. Verificare che la superficie interna del cotile sia pulita, asciutta e sgombra da tessuti molli o da qualsiasi altro detrito che potrebbe impedire un corretto alloggiamento dell’inserto nel cotile. 12 NOTA 2. Introdurre delicatamente l’inserto MDM facendo in modo che le rientranze della flangia dell’inserto siano allineate con le fessure per l’estrattore inserti disposte sul bordo del cotile (Figura 15). Questo orientamento consentirà all‘inserto di poggiare sui quattro denti di allineamento e assicurerà che l’inserto e il cotile siano paralleli tra loro. Ruotare quindi lentamente il cotile fino a innestarlo nella posizione finale di prebloccaggio. Un corretto orientamento rotazionale determinerà un allineamento tra i pernetti dell’inserto e le fessure per l’estrattore inserti (Figura 16). Una visuale chiara del bordo dell’acetabolo consentirà di visualizzare più agevolmente la fessura del cotile e i denti di allineamento, permettendo così un posizionamento e un alloggiamento dell’inserto corretti. Stringere con le dita il bordo dell’inserto per innestare il componente all’interno del cotile. Potrebbe risultare inoltre necessario assestare lievi colpetti sul bordo dell’inserto con il manico dell’impattatore cotili finale (2101-0130 – Figura 17), procedendo poi lungo tutto il bordo, per alloggiare correttamente il componente all’interno del cotile. L’inserto risulta alloggiato correttamente quando non presenta oscillazioni o movimenti di alcun genere all’interno del cotile. Eseguire questo passaggio prima dell’impattamento finale dell’inserto. Prestare attenzione a non danneggiare la superficie interna extra levigata dell‘inserto MDM in cromo-cobalto. MDMX3 TECNICA CHIRURGICA ATTENZIONE Verificare inoltre con attenzione che l’inserto sia allineato correttamente all’interno del cotile. In caso contrario, l’inserto può risultare ingranato in modo incompleto o scorretto. FASE 7 IMPIANTO DELL’INSERTO SEGUE Manico dell’impattatore cotili finale Punta tonda per l’impattatore Figura 17 3. Selezionare la punta tonda per l’impattatore (1235-0-013) e assemblarla con il manico dell’impattatore cotili finale (2101-0130). Il manico dell’impattatore cotili finale è originariamente preassemblato con una punta smussata. Prima di assemblare la punta tonda, svitare la punta smussata preassemblata. Verificare che la punta tonda sia ben avvitata sul manico dell’impattatore (Figura 17). Alloggiare completamente l’inserto assestando sul manico circa quattro colpi di martello. 4. Verificare che l’inserto sia allineato correttamente e completamente alloggiato nel cotile acetabolare (Figura 16). Controllare che i coni morse siano ben bloccati facendo passare un piccolo strumento smussato (o l’estrattore inserti, 2112-0000) intorno al margine dell’interfaccia cotile/ inserto. Tra il bordo del cotile e il versante interiore del bordo dell’inserto non deve essere presente alcuno spazio. NOTA Come può succedere in tutte le interfacce modulari sotto carico, è possibile che si verifichino fenomeni di fretting e/o corrosione. Un allineamento e un bloccaggio corretti dell’inserto MDM all’interno del cotile Trident o Tritanium possono ridurre al minimo tale rischio. 5. Verificare che la superficie articolare interiore dell’inserto MDM non presenti graffi o danni di altro genere prima di procedere alla riduzione di prova dell’elemento inserto/testa. 13 FASE 8 NOTA RIDUZIONE DI PROVA DELL’ELEMENTO INSERTO/TESTA Durante l’utilizzo di impianti a doppia mobilità, prestare attenzione a controllare l’eventuale presenza di impingement nel range of motion ed effettuare manovre correttive per evitare tale fenomeno. L’impingement può determinare un aumento dell’usura nei sistemi in metallo-polietilene. Diametro interno inserto di prova Diametro esterno cotile ADM Misura inserto MDM Cr-Co Inserto di prova Testa di prova Figura 18 Dopo aver ultimato l’impianto del cotile e dell’inserto MDM, utilizzando l’inserto di prova ADM/MDM e la testa di prova è possibile effettuare un’ultima verifica della meccanica dell’anca per controllare che il range of motion sia compatibile con le normali attività quotidiane del paziente. In questa fase si consiglia di verificare anche la lassità articolare, tenendo in considerazione il tipo di anestetico usato e gli effetti che questo comporta sui tessuti molli. Posizionare la testa di prova da 22,2 mm o da 28 mm nell’inserto di prova ADM/MDM appropriato riproducendo così la funzione articolare finale del sistema MDM (Figura 18). La misura dell’inserto di prova corrisponde a quella del cotile e dell’inserto MDM in corso di impianto (Tabella 7). Collocare l’elemento inserto/testa di prova sul perno dello stelo e ridurre l’anca, verificando la sua stabilità e il ripristino della lunghezza dell’arto. È possibile mettere a punto la meccanica dell’articolazione coxofemorale utilizzando teste di prova con offset +/-. SUGGERIMENTI Dott. Paul Perona Posizionare la testa di prova da 22,2 mm o da 28 mm sul perno dello stelo e alloggiare l’inserto di prova ADM/MDM in polietilene nell’inserto MDM in cromocobalto. Per comodità, è possibile quindi ridurre la testa di prova più piccola nell’inserto di prova. TABELLA 7: Compatibilità inserto MDM in cromo-cobalto, inserto in polietilene e testa femorale 14 INSERTO MDM CR-CO INSERTO DI PROVA MDM CR-CO INSERTO ADM/ MDM X3 (22,2/28 mm D.I.) INSERTO DURATION ADM/MDM (28 mm D.I.) INSERTO DURATION ADM/MDM (22,2 mm D.I.) INSERTO DI PROVA ADM/MDM (22,2/28 mm D.I.) INSERTO DI PROVA ADM/MDM (SOLO 22,2 mm) 626-00-36C 3200-36C 1236-2-242 — — 1235-0-242 — 626-00-38D 3200-38D 1236-2-244 — — 1235-0-244 — 626-00-42E 3200-42E 1236-2-848 1235-2-848 1235-2-248 1235-0-848 1235-0-248 626-00-46F 3200-46F 1236-2-852 1235-2-852 1235-2-252 1235-0-852 1235-0-252 626-00-48G 3200-48G 1236-2-854 1235-2-854 1235-2-254 1235-0-854 1235-0-254 626-00-52H 3200-52H 1236-2-858 1235-2-858 1235-2-258 1235-0-858 1235-0-258 626-00-54I 3200-54I 1236-2-860 1235-2-860 1235-2-260 1235-0-860 1235-0-260 626-00-58J 3200-58J 1236-2-864 1235-2-864 1235-2-264 1235-0-864 1235-0-264 MDMX3 TECNICA CHIRURGICA FASE 9 IMPIANTO DELL’ELEMENTO INSERTO/TESTA Perno del cavalletto poggiapressa Cavalletto poggiapressa Elemento conico in plastica Pressa Figura 19 L’assemblaggio dell’inserto e della corrispondente testa V40 o cono morse C da 22,2 mm* o da 28 mm deve essere effettuato sul tavolo madre (Figura 19). Seguire scrupolosamente le seguenti istruzioni: s Posizionare il cavalletto poggiapressa sul tavolo e montare la pressa sul perno. s Montare il supporto testa femorale sulla base della pressa come indicato in figura. s Aprire la pressa ruotando il manico a T in senso antiorario fino a quando l’inserto in polietilene non si incastra sulla testa femorale e sotto l’elemento conico in plastica della pressa stessa. s Posizionare la testa femorale sul supporto e quindi innestare l’inserto all’interno della testa. s Quando la testa femorale e l’inserto in polietilene risultano in posizione verticale, serrare la pressa fino a quando la testa non è perfettamente incastrata nell’inserto. Solitamente, dopo l’inserimento l’aria presente tra la testa e l’inserto viene liberata producendo un rumore caratteristico. s Dopo l’assemblaggio di testa e inserto, verificare che l’accoppiamento presenti una mobilità completa. *Le teste Stryker Universal, V40 e cono morse C in BIOLOX delta e in ceramica di allumina non sono disponibili con diametro di 22,2 mm. Possono essere quindi utilizzate solo all’interno di inserti compatibili con teste da 28 mm. Supporto testa femorale NOTA Verificare che la superficie interna del cotile sia pulita e sgombra da tessuti molli o da altri detriti che potrebbero impedire un corretto alloggiamento dell’inserto in polietilene nel cotile. AVVERTENZA Non utilizzare una testa in metallo o in ceramica in alternativa all’elemento inserto/ testa a doppia mobilità. L’inserto MDM in cromo-cobalto non è destinato a essere utilizzato come articolazione metallo su metallo o ceramica su metallo. Non sono state condotte sperimentazioni per verificare se questi accoppiamenti producano buoni esiti meccanici. 15 FASE 10 RIDUZIONE E CHIUSURA DELL’INCISIONE FPO Figura 20 Dopo aver assemblato l’inserto e la testa, l’elemento è pronto per l’impianto e la successiva riduzione. Posizionare l’elemento inserto/testa sul perno dello stelo femorale e impattarlo delicatamente con il riduttore (1235-0-020). Successivamente, ridurre l’anca esercitando una trazione assiale sull’arto e spingendo sull’inserto con il riduttore. Verificare quindi la lassità, la stabilità, l’uguale lunghezza degli arti e il range of motion (Figura 20). Il sito chirurgico può essere infine chiuso utilizzando la tecnica preferita dal chirurgo. ATTENZIONE Prestare attenzione in fase di riduzione a non arrecare danni all’inserto in polietilene, in quanto potrebbero determinare un’usura prematura del materiale dell’inserto. 16 MDMX3 TECNICA CHIRURGICA OPZIONI DI RIMOZIONE INSERTO COTILE, INSERTO/TESTA Rimozione dell’inserto MDM L’estrattore inserti Trident offre due diverse opzioni per estrarre l’inserto MDM dal cotile Trident o Tritanium. Rimozione del cotile Nell’eventualità che si debba procedere alla rimozione del cotile metallico, passare un osteotomo o una piccola fresa intorno al margine del cotile per scollare l’interfaccia di fissazione. È possibile avvitare il posizionatore cotili universale CuttingEdge nel foro apicale del cotile. Per agevolare la rimozione del cotile, far scorrere un martello a diapason sull’asta del posizionatore. Rimozione dell’unità inserto/testa Figura 21 Figura 22 Opzione 1: “Estremità piatta” Fissare il manico a T all’estremità a L dell’estrattore inserti. Inserire l’estremità piatta dello strumento tra il cotile e l’inserto MDM in una delle quattro fessure situate sul bordo del cotile (Figura 21). Applicando una forza costante in direzione del centro del cotile, girare il manico a T (come un cacciavite) per staccare l’inserto MDM. Inclinare verso sinistra l’estremità piatta durante la rotazione dello strumento in senso antiorario per aumentarne l’efficacia. Viceversa, inclinare lo strumento verso destra durante la rotazione in senso orario per poterlo utilizzare. Potrebbe essere necessario ripetere la procedura con altre fessure per staccare definitivamente i coni morse. Opzione 2: “Estremità a L” Inserire l’estremità a L dell’estrattore inserti tra il cotile e l’inserto MDM in una delle quattro fessure situate sul bordo del cotile (Figura 22). Per staccare l’inserto MDM, applicare una forza costante in direzione del centro del cotile e fare leva con lo strumento in un piano tangente al bordo esterno del cotile. Potrebbe essere necessario ripetere la procedura con altre fessure per staccare definitivamente i coni morse. L’estrattore inserti può essere assemblato al manico del posizionatore/impattatore inserti per incrementare l’azione della leva e la lunghezza nel caso di pazienti di misura maggiore. NOTA Prima di un’eventuale sostituzione dell’inserto, controllare se sono stati arrecati danni al meccanismo di bloccaggio del cotile. In tal caso, sostituire il cotile. NOTA Dopo aver ultimato l’assemblaggio dell’elemento inserto in polietilene/testa femorale, non è più possibile disassemblare i due componenti. Tuttavia, l’elemento inserto in polietilene/testa femorale assemblato può essere asportato nella sua interezza dal perno dello stelo. Nell’eventualità che l’elemento inserto/testa debba essere revisionato, rimuoverlo con l’estrattore della testa femorale (6059-9-505 - Figura 23). s Stringere il collo dello stelo con la porzione distale dell’estrattore, posizionandone la porzione prossimale sotto l’elemento inserto/testa. s Dopo aver posizionato lo strumento, serrarne i manici per staccare l’elemento inserto/testa dal perno dello stelo. s Verificare che lo strumento non eserciti alcuna pressione sulla superficie portante del polietilene, in quanto si ridurrebbe l’efficacia dell’estrattore e sarebbe necessaria una forza molto più elevata per separare la testa dallo stelo. Figura 23 17 MDMX3 CATALOGO Compatibilità inserto MDM in cromo-cobalto, inserto in polietilene e testa femorale 18 INSERTO MDM CR-CO INSERTO DI PROVA MDM CR-CO INSERTO ADM/ MDM X3 (22,2/28 mm D.I.) INSERTO DURATION ADM/MDM (28 mm D.I.) INSERTO DURATION ADM/MDM (22,2 mm D.I.) INSERTO DI PROVA ADM/MDM (22,2/28 mm D.I.) INSERTO DI PROVA ADM/MDM (SOLO 22,2 mm) 626-00-36C 3200-36C 1236-2-242 — — 1235-0-242 — 626-00-38D 3200-38D 1236-2-244 — — 1235-0-244 — 626-00-42E 3200-42E 1236-2-848 1235-2-848 1235-2-248 1235-0-848 1235-0-248 626-00-46F 3200-46F 1236-2-852 1235-2-852 1235-2-252 1235-0-852 1235-0-252 626-00-48G 3200-48G 1236-2-854 1235-2-854 1235-2-254 1235-0-854 1235-0-254 626-00-52H 3200-52H 1236-2-858 1235-2-858 1235-2-258 1235-0-858 1235-0-258 626-00-54I 3200-54I 1236-2-860 1235-2-860 1235-2-260 1235-0-860 1235-0-260 626-00-58J 3200-58J 1236-2-864 1235-2-864 1235-2-264 1235-0-864 1235-0-264 NUMERO CATALOGO DESCRIZIONE 5900-8114 Cassetta MDM 1235-0-306 Vassoio MDM 1235-0-020 Riduttore dell’inserto 1235-0-008 Pressa 1235-0-012 Cavalletto poggia pressa 1235-0-009 Supporto testa femorale 2112-0000 Estrattore inserti Cr-Co 1235-0-013 Punta tonda per l’impattatore MDMX3 TECNICA CHIRURGICA Selezione della misura del cotile di prova fenestrato/inserto di prova Tritanium Cotile Tritanium a cupola NUMERO CATALOGO MISURA COTILE (mm) DIAMETRO BORDO (mm) Vassoio superiore cotili di prova fenestrati Tritanium (misure 43 mm - 67 mm) Vassoio inferiore cotili di prova fenestrati Tritanium (misure 68 mm – 80 mm) 500-03-48C 48 48 500-03-50D 50 50 500-03-52D 52 52 2402-4020 Cassetta cotili di prova fenestrati Tritanium 500-03-54E 54 54 2402-3090 Vassoio con coperchio trasparente 500-03-56E 56 56 500-03-58F 58 58 500-03-60F 60 60 500-03-62G 62 62 500-03-64G 64 64 500-03-66H 66 66 NUMERO CATALOGO MISURA COTILE (mm) DIAMETRO BORDO (mm) 502-03-48C 48 48 502-03-50D 50 50 502-03-52D 52 52 502-03-54E 54 54 502-03-56E 56 56 502-03-58F 58 58 NUMERO CATALOGO 2402-4041 2402-4061 DESCRIZIONE NUMERO CATALOGO COTILE DI PROVA FENESTRATO D.E. COTILE DI PROVA FENESTRATO TRITANIUM (mm) CODICE INSERTO DI PROVA 2208-4047 47 C 2208-4048S 48 C 2208-4049 49 D 2208-4050 50 D 2208-4051 51 D 2208-4052S 52 D 2208-4053 53 E 2208-4054 54 E 2208-4055 55 E 2208-4056S 56 E 2208-4057 57 F 2208-4058 58 F 2208-4059 59 F 2208-4060S 60 F 2208-4061 61 G 2208-4062 62 G 2208-4063 63 G 2208-4064S 64 G 2208-4065 65 H NUMERO CATALOGO MISURA COTILE (mm) DIAMETRO BORDO (mm) 2208-4066 66 H 509-02-54E 54 54 Cotile Tritanium con fori 502-03-60F 60 60 502-03-62G 62 62 502-03-64G 64 64 502-03-66H 66 66 Cotile Tritanium multiforato 2208-4067 67 H 509-02-56E 56 56 2208-4068S 68 H 509-02-58F 58 58 2208-4069 69 I 509-02-60F 60 60 2208-4070 70 I 509-02-62G 62 62 2208-4071 71 I 509-02-64G 64 64 2208-4072S 72 I 509-02-66H 66 66 2208-4073 73 J 509-02-68H 68 68 2208-4074 74 J 509-02-70I 70 70 2208-4075 75 J 509-02-72I 72 72 2208-4076 76 J 509-02-74J 74 74 2208-4077 77 J 509-02-76J 76 76 2208-4078 78 J 509-02-78J 78 78 2208-4079 79 J 509-02-80J 80 80 2208-4080 80 J 19 MDMX3 CATALOGO SEGUE Cotili Trident Hemispherical a cupola Cotili Trident Hemispherical con fori NUMERO CATALOGO MISURA COTILE (mm) DIAMETRO BORDO (mm) NUMERO CATALOGO COTILE DI PROVA FENESTRATO NUMERO CATALOGO MISURA COTILE (mm) DIAMETRO BORDO (mm) NUMERO CATALOGO COTILE DI PROVA FENESTRATO 500-01-46C 46 46 2208-2046A 502-01-46C 46 46 2208-2046A 500-01-48D 48 48 2208-2048A 502-01-48D 48 48 2208-2048A 500-01-50D 50 50 2208-2050A 502-01-50D 50 50 2208-2050A 500-01-52E 52 52 2208-2052A 502-01-52E 52 52 2208-2052A 54 54 2208-2054A 500-01-54E 54 54 2208-2054A 502-01-54E 500-01-56F 56 56 2208-2056A 502-01-56F 56 56 2208-2056A 58 58 2208-2058A 500-01-58F 58 58 2208-2058A 502-01-58F 500-01-60G 60 60 2208-2060A 502-01-60G 60 60 2208-2060A 62 62 2208-2062A 64 64 2208-2064A 500-01-62G 62 62 2208-2062A 502-01-62G 500-01-64H 64 64 2208-2064A 502-01-64H 500-01-66H 66 66 2208-2066A 502-01-66H 66 66 2208-2066A 502-01-68I 68 68 2208-2068A 500-01-68I 68 68 2208-2068A 500-01-70I 70 70 2208-2070A 502-01-70I 70 70 2208-2070A 72 72 2208-2072A 74 74 2208-2074A 500-01-72J 72 72 2208-2072A 502-01-72J 500-01-74J 74 74 2208-2074A 502-01-74J Cotili Trident Hemispherical in idrossiapatite a cupola 20 Cotili Trident Hemispherical in idrossiapatite con fori NUMERO CATALOGO MISURA COTILE (mm) DIAMETRO BORDO (mm) NUMERO CATALOGO COTILE DI PROVA FENESTRATO NUMERO CATALOGO MISURA COTILE (mm) DIAMETRO BORDO (mm) NUMERO CATALOGO COTILE DI PROVA FENESTRATO 500-11-46C 46 46 2208-2046A 502-11-46C 46 46 2208-2046A 500-11-48D 48 48 2208-2048A 502-11-48D 48 48 2208-2048A 500-11-50D 50 50 2208-2050A 502-11-50D 50 50 2208-2050A 500-11-52E 52 52 2208-2052A 502-11-52E 52 52 2208-2052A 500-11-54E 54 54 2208-2054A 502-11-54E 54 54 2208-2054A 500-11-56F 56 56 2208-2056A 502-11-56F 56 56 2208-2056A 500-11-58F 58 58 2208-2058A 502-11-58F 58 58 2208-2058A 500-11-60G 60 60 2208-2060A 502-11-60G 60 60 2208-2060A 500-11-62G 62 62 2208-2062A 502-11-62G 62 62 2208-2062A 500-11-64H 64 64 2208-2064A 502-11-64H 64 64 2208-2064A 500-11-66H 66 66 2208-2066A 502-11-66H 66 66 2208-2066A 500-11-68I 68 68 2208-2068A 502-11-68I 68 68 2208-2068A 500-11-70I 70 70 2208-2070A 502-11-70I 70 70 2208-2070A 500-11-72J 72 72 2208-2072A 502-11-72J 72 72 2208-2072A 500-11-74J 74 74 2208-2074A 502-11-74J 74 74 2208-2074A MDMX3 TECNICA CHIRURGICA Cotili Trident PSL in idrossiapatite a cupola NUMERO CATALOGO MISURA COTILE (mm) DIAMETRO BORDO (mm) NUMERO CATALOGO COTILE DI PROVA FENESTRATO 540-11-44C 44 45,8 2208-2044A 540-11-46D 46 47,8 2208-2046A 540-11-48D 48 49,8 2208-2048A 540-11-50E 50 51,8 2208-2050A 540-11-52E 52 53,8 2208-2052A 540-11-54F 54 55,8 2208-2054A 540-11-56F 56 57,8 2208-2056A 540-11-58G 58 59,8 2208-2058A 540-11-60G 60 61,8 2208-2060A 540-11-62H 62 63,8 2208-2062A 540-11-64H 64 65,8 2208-2064A 540-11-66I 66 67,8 2208-2066A 540-11-68I 68 69,8 2208-2068A 540-11-70J 70 71,8 2208-2070A 540-11-72J 72 73,8 2208-2072A Selezione della misura del cotile di prova fenestrato/ inserto di prova Trident Cotili Trident PSL in idrossiapatite con fori D.E. COTILE DI PROVA FENESTRATO TRIDENT (mm) CODICE INSERTO DI PROVA 2208-2044A NUMERO CATALOGO COTILE DI PROVA FENESTRATO 2208-2046A 2208-2044A 44 C 49,8 2208-2048A 2208-2046A 46 D 50 51,8 2208-2050A 2208-2048A 48 D 52 53,8 2208-2052A 2208-2050A 50 E 542-11-54F 54 55,8 2208-2054A 2208-2052A 52 E 542-11-56F 56 57,8 2208-2056A 2208-2054A 54 F 542-11-58G 58 59,8 2208-2058A 2208-2056A 56 F 542-11-60G 60 61,8 2208-2060A 2208-2058A 58 G 542-11-62H 62 63,8 2208-2062A 2208-2060A 60 G 542-11-64H 64 65,8 2208-2064A 2208-2062A 62 H 542-11-66I 66 67,8 2208-2066A 2208-2064A 64 H NUMERO CATALOGO MISURA COTILE (mm) DIAMETRO BORDO (mm) NUMERO CATALOGO COTILE DI PROVA FENESTRATO 542-11-44C 44 45,8 542-11-46D 46 47,8 542-11-48D 48 542-11-50E 542-11-52E 542-11-68I 68 69,8 2208-2068A 2208-2066A 66 I 542-11-70J 70 71,8 2208-2070A 2208-2068A 68 I 542-11-72J 72 73,8 2208-2072A 2208-2070A 70 J 2208-2072A 72 J Lucidi Sistema acetabolare Tritanium a cupola e con fori LTEM102 Sistema acetabolare Tritanium multiforato LTEM89 Sistema acetabolare Trident PSL LTEM59 Sistema acetabolare Trident Hemispherical LTEM60 21 Joint Replacements Trauma, Extremities & Deformities Craniomaxillofacial Spine Biologics Surgical Products Neuro & ENT Interventional Pain Navigation Endoscopy Communications Patient Handling Equipment EMS Equipment Stryker Italia S.r.l. Via degli Olmetti, 1 - 1/a 00060 Formello (RM) Italia Il chirurgo deve sempre fare affidamento sul proprio giudizio medico professionale nel momento in cui decide di usare un particolare prodotto nel curare un determinato paziente. Stryker non offre consulenze mediche ed esorta i chirurghi a seguire un periodo di formazione inerente a un particolare prodotto prima di utilizzarlo nelle procedure chirurgiche. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione hanno lo scopo di dimostrare la portata dell’offerta di prodotti Stryker. Il chirurgo deve sempre consultare il foglio illustrativo nella confezione, l’etichetta del prodotto e/o le istruzioni prima di usare un prodotto Stryker. È possibile che non tutti i prodotti siano disponibili per tutti i mercati poiché la disponibilità dei prodotti è soggetta alla legislazione e/o alla prassi chirurgica dei singoli mercati. 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