riuniti ii

ri un i t i i ns
Natale 2014
Anno XX, n. 2
ie me
PARROCCHIE RIUNITE DI MAGLIANO ALPI
Madonna del Carmine, S. Giuseppe, Natività di Maria
Aut. Curia Vesc.Mondovì,n.295b1 del 2.5.95 - Tipolit.Artigiana Grafica Cuneo
Dir. Resp. Don Sebastiano Russo
Via Tomatis, 18 - Magliano Alpi (CN) - Tel 0174 66157 / 339 3933143
www.parrocchiemagliano.it / jano.russo@libero.it
A Natale: tutti più buoni
Così si dice comunemente. Ma
perché solo a Natale dobbiamo essere più buoni?
Forse non abbiamo capito il
vero valore di questa festa. A Natale, infatti, celebriamo la nascita di
Gesù, di quel Gesù che, come ci ricorda san Paolo: “Pur essendo di
natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con
Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla
morte e alla morte di croce.” (Lettera ai Filippesi 2,6-8)
Il significato del Natale
E’ questo il significato del Natale: anche noi, come cristiani e seguaci di quel Bimbo che è nato,
siamo invitati a “umiliarci”, proprio come ha fatto Lui. Questo vuol
dire che tutti dobbiamo essere sempre disponibili ad ascoltare chi ha
bisogno, a soccorrere chi ci chiede
aiuto e, soprattutto in famiglia, a
essere disposti ad accettare l’altro
così com’è.
Gesù ha fatto così e non l’ha
fatto solo a “Natale”, o una volta
l’anno, ma ogni giorno della sua
vita. Se, poi, questo esempio di
Gesù ci sembra molto difficile da
imitare, cerchiamo di capire come
anche Maria e Giuseppe abbiano
fatto qualcosa di veramente grande.
Anche per loro il “Natale” ha
comportato un autentico cambio di
programma nelle loro vite. Dio ha
preparato per loro un cammino
tutt’altro che facile: dall’annuncio
dell’Angelo, al momento della nascita in una stalla; dalla fuga in
Egitto, allo smarrimento di Gesù.
La lezione è questa: lasciare
agire Dio nella nostra vita, anche se
i nostri piani umani restano completamente sconvolti. Vivere il Natale vuol dire preoccuparsi meno
degli aspetti esteriori, regali e cenoni, e curare quelli interiori: preghiera, meditazione, silenzio.
Proprio queste attività spirituali
ci fanno capire l’essenza del Natale
e tutti saremo sempre pronti a cambiare, a essere “più buoni” ogni
giorno dell’anno, perché Natale è
ogni volta che si ama l’altro, soprattutto chi vive vicino a noi!
Incontro a Gesù
Così, andiamo incontro al Signore, «perché il Natale - ci dice
Papa Francesco - non è soltanto
una ricorrenza temporale oppure un
ricordo di una cosa bella! Il Natale
è di più: il Natale è un incontro! E
camminiamo per incontrarlo: incontrarlo col cuore, con la vita; incontrarlo vivente, come Lui è;
incontrarlo con fede. (…) E più che
essere noi ad incontrare il Signore
– sottolinea il Papa – è importante
“lasciarci incontrare da Lui”. (…)
Quando noi ci lasciamo incontrare
da Lui, è Lui che entra dentro di
noi, è Lui che ci rifà tutto di nuovo,
(...) il cuore, l’anima, la vita, la
speranza, il cammino. Noi siamo in
cammino con fede, per incontrare
il Signore e principalmente per lasciarci incontrare da Lui!”.
Ma occorre il cuore aperto:
Cuore aperto, perché Lui incontri
me! E mi dica quello che Lui vuol
dirmi, che non sempre è quello che
io voglio che mi dica! Lasciarci incontrare dal Signore è proprio
questo: lasciarci amare dal Signore!”
In questo cammino - continua il
Papa - ci aiutano alcuni atteggiamenti: la perseveranza nella preghiera, pregare di più; l’operosità
nella carità fraterna, avvicinarci un
po’ di più a quelli che hanno bisogno; e la gioia nella lode del Signore».
Buon Natale cristiano a tutti.
Il Parroco Don Sebastiano
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Con la famiglia verso Dio
«Giovanni Paolo II è stato il Papa della famiglia.
Mi piace sottolinearlo mentre stiamo vivendo un cammino sinodale sulla famiglia e con le famiglie, un cammino che sicuramente dal Cielo lui accompagna e
sostiene.” (Papa Francesco)
Giovanni Paolo II diede al mondo un prezioso documento: “Familiaris consortio”, ove leggeva le profonde e rapide trasformazioni della società e della
cultura e intuivache molte famiglie vivono questa situazione nella fedeltà, mentre altre sono diventate incerte, smarrite o addirittura dubbiose se valga la pena
di vivere certi impegni.
Questo dubbio nel tempo è diventato via via più
vasto e devastante, sfociando in nuove forme di trasgressioni disinvolte e pubbliche.
La Chiesa continua a offrire il suo servizio a ogni
uomo che ha a cuore il senso del matrimonio e della
famiglia. In modo particolare, si rivolge ai giovani che
stanno per iniziare il loro cammino verso il matrimonio e la famiglia, per aprire a loro nuovi orizzonti, aiutandoli a scoprire la bellezza e la grandezza della
vocazione all’amore e al servizio della vita.
Ascoltiamo ancora Giovanni Paolo II: «Numerose
forze avverse cercano di distruggerla o comunque di
deformarla». Aveva visto veramente bene. Oggi ne abbiamo conferma. Tanti genitori «assorbiti da altri “interessi”, dimenticano l’unico, grande, autentico
interesse: l’amore, l’educazione, la crescita e la formazione dei propri figli».
«...Attraverso la famiglia fluisce la storia dell’uomo, la storia della salvezza dell’umanità. Essa si
trova al centro del grande combattimento tra il bene e
il male, tra la vita e la morte, tra l’amore e quanto all’amore si oppone. Alla famiglia è affidato il compito
di lottare prima di tutto per liberare le forze del bene,
la cui fonte si trova in Cristo Redentore dell’uomo. Per
svolgere questa missione, la famiglia ha bisogno, oltre
che di opportune iniziative sociali, civili ed ecclesiali,
del sostegno del Signore. È importante che i suoi
membri imparino ad invocarlo mediante una preghiera
assidua, fatta insieme, in comunione di fede e di
amore» (28.12.1997).
E’ importante, e più che necessaria ai nostri giorni,
una buona preparazione al Matrimonio, con corsi di
catechesi bene organizzati nell’arco di più anni.
Un invito
Sempre a proposito della famiglia, Papa Francesco
ci invita a riscoprire, oggi, la tenerezza di Dio e la sua
consolazione e ci sprona a portare nel mondo l’abbraccio di Dio e a offrire la presenza operante dello
Spirito e dei suoi doni: “Frutto dello Spirito è amore,
gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé.” (Gal 5,22).
***
Lettera Pastorale del Vescovo
Titolo: Il nostro buon cammino umano e cristiano.
Dalla debolezza al dono, nella fede che spera e che
ama. Con l’invito pressante a coniugare tre verbi fondamentali per l’esperienza credente, di discepoli del
Signore: accogliere, discernere, procedere.
1. Accogliamo coloro che vivono con noi o accanto
a noi. Accogliamo il disegno di Dio su di noi e sulla
storia umana. E’ fonte di felicità e ringraziamo.
2. Discerniamo, ponendoci in una attitudine di scegliere e di poter scegliere il bene. Seguiamo Gesù, il
«punto fermo», grazie al quale, solleviamo il mondo.
3. Procediamo, camminiamo verso una meta conclusiva di pienezza.
Tre verbi, quindi, da coniugare con consapevolezza
e generosità, a cui si possono abbinare altri verbi che
aiutano a crescere: aprirsi a Dio e credere; ascoltare la
Parola, gli altri e l’Altro; uscire da se stessi, da ogni
oppressione sociopolitica, culturale, psicologica e fisica. Nonché scegliere la via da percorrere e abitare
anzi rimanere nelle scelte operate, convertendosi permanentemente, liberando speranza. Infine entrare nel
futuro, inglobando il dono di grazia, assumendo lo
stile dell’agape, cercando e scoprendo, gioendo, vegliando, avanzando sui passi del Signore.
Sulle "cose da fare", il Vescovo ha anticipato l'impegno della preghiera partendo dalla Bibbia (2^ Lettera ai Corinti e Vangelo di Marco), valorizzando la
Liturgia della Parola, (col Salmo 130), scandendo nei
ritmi quotidiani i tre passaggi – anche suggeriti dal
Papa – "Grazie, per favore, scusami".
Sulla catechesi, l'impegno sarà sui primi tre Comandamenti e sui Sacramenti dell'iniziazione cristiana
Per la carità, l'invito ad accogliere i bisognosi, nei
vari modi suggeriti.
Piano Pastorale Parrocchiale
Per questo, nel Piano Pastorale sono stati fissati tre
obiettivi:
1. Riscopriamo il Signore con una maggiore attenzione alla Parola di Dio e approfondendo i primi tre
Comandamenti.
2. Accogliamo il “Dono”, vivendo con gioia il Battesimo, la Cresima e l’Eucaristia.
3. Accogliamoci gli uni gli altri: con spirito cristiano e con vera gentilezza.
_______riuniti insieme
Papi
Domenica 27 aprile si è tenuta a
Roma la cerimonia di canonizzazione di Giovanni Paolo II (Karol
Wojtyla, che fu papa tra il 1978 e il
2006) e Giovanni XXIII (Angelo
Giuseppe Roncalli, che lo fu tra il
1958 e il 1963).
Due papi sono stati proclamati
santi nello stesso giorno, con una
cerimonia officiata da due papi:
uno “in carica” e uno “emerito”.
Presenti circa un milione di pellegrini e centinaia di delegazioni di
governi stranieri. L’evento è stato
trasmesso in diretta televisiva in
moltissimi paesi del mondo.
Due “uomini
coraggiosi”, che
hanno dato testimonianza
alla
Chiesa e al mondo
della bontà di Dio e
della sua misericordia.
“Entrambi hanno contribuito in
maniera indelebile alla causa dello
sviluppo dei popoli e della pace”.
Con queste parole papa Francesco ha elogiato due dei Papi più
grandi dell’ultimo secolo: Giovanni XXIII, il “padre” del Concilio e Giovanni Paolo II, il grande
“missionario” della fede.
Ci sono state scene di grande
commozione al momento in cui il
Pontefice ha proclamato la santità
dei due predecessori, soprattutto tra
i pellegrini polacchi e bergamaschi.
Per papa Francesco, i santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II,
oltre ad aver avuto “il coraggio di
guardare le ferite di Gesù, di toccare le sue mani piagate e il suo
corpo trafitto, hanno collaborato
con lo Spirito Santo per ripristinare
e aggiornare la Chiesa secondo la
sua fisionomia originaria. La fisionomia che le hanno dato i santi nel
corso dei secoli, guidandola nel
cammino e facendola crescere”.
Papa Roncalli nella convocazione del Concilio “ha dimostrato
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santi
una delicata docilità alla Spirito
Santo”. Karol Wojtyla, invece, è
stato “il Papa della famiglia”, come
lui stesso voleva essere ricordato.
E Francesco ha
pregato, proprio
“mentre stiamo vivendo un cammino
sinodale sulla famiglia e con le famiglie, che entrambi questi nuovi santi pastori del
popolo di Dio intercedano per la
Chiesa affinché durante questi due
anni di cammino sinodale, sia docile allo Spirito Santo nel servizio
pastorale alla famiglia”.
Come Giovanni XXIII era stato
“docile allo Spirito Santo” nel convocare il Concilio, aprendo la maggiore fase di rinnovamento del
cattolicesimo mondiale, così oggi
la Chiesa deve essere “docile allo
Spirito Santo” nell’affrontare la pastorale familiare, con gli scogli spinosi fortemente dibattuti, come ad
esempio quello dei sacramenti ai
divorziati risposati.
Paolo VI beato
Domenica 18 ottobre, altra cerimonia importante: la beatificazione
di Paolo VI, Giovanni Battista
Montini, che fu papa tra il 1963 e il
1978.
“Fidem servavi”! (“Ho conservato la fede”) è stato il suo ultimo
messaggio, consapevole di una vita
«volta al tramonto».
Fino all’ultimo, Paolo VI visse
animato dalla passione apostolica
che sempre lo aveva spinto al servizio alla Chiesa e agli uomini.
Il 6 agosto 1978, a Castel Gandolfo, non poté pronunciare il suo
ultimo discorso, che secondo il suo
suggerimento fu letto ai fedeli radunati a mezzogiorno nel cortile
del Palazzo Apostolico.
«Una sorte incomparabile ci attende - si legge in
quel testo - se
avremo fatto onore
alla nostra vocazione cristiana: se saremo vissuti
nella logica consequenzialità di parole e di comportamento, che gli
impegni del nostro battesimo ci impongono».
Un Pontefice preoccupato circa
le sorti delle Chiese cristiane e
dell’intera famiglia umana.
Preghiamoli sempre!
Massimiliano diacono
Massimiliano Cassetta, da tempo impegnato nella nostra Comunità come Catechista, Animatore
dei giovani, Accolito, Ministro straordinario dell’Eucaristia, l’8 dicembre, festa dell’Immacolata, è
stato ordinato Diacono, nella chiesa
del S. Cuore a Mondovì. Alla cerimonia hanno partecipato tanti maglianesi, tra cui molti giovani.
Ora, con il diaconato, Massimiliano entra a far parte del clero diocesano e le possibilità del suo
impegno saranno maggiori. Il diacono è abilitato a servire il popolo
di Dio nel ministero dell’altare,
della parola e della carità. Ha la facoltà di amministrare alcuni sacra-
menti (battesimo e matrimonio, su
delega del parroco); è ministro ordinario dell’Eucaristia e può predicare. Può impartire benedizioni di
persone, luoghi e oggetti, benedizioni eucaristiche e presiedere il
Rito delle Esequie e altre liturgie
fuori della Messa.
Nelle celebrazioni e concelebrazioni eucaristiche, presiedute da un
presbitero o da un vescovo, la lettura del vangelo è sempre di competenza del diacono, come anche
innalzare il calice consacrato, invitare al dono della pace e dare il
congedo dopo la benedizione.
Auguriamo a Massimiliano un
buon ministero.
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riuniti insieme_______
Da un Campanile all’altro
QUARESIMA E PASQUA
Ci siamo preparati a vivere la
Pasqua con un serio impegno di
preghiera e ascolto, di sacrificio e
di penitenza, nello spirito della
Quaresima. Un più assiduo ascolto
della Parola di Dio ci ha visti attenti
alle conferenze quaresimali, tenute
dal Parroco, da Alberto e da Padre
Valter: un vero ripasso di cultura
religiosa, arricchito anche da un
prezioso sussidio audiovisivo.
Il Vescovo ha concluso il ciclo
di conferenze portandoci la sua parola di pace, di concordia e di
unione e invitandoci a un dialogo
costruttivo, in un momento di tensione creato a causa della progettazione di un forno crematorio al
cimitero di Sottano.
Il Triduo pasquale ci ha introdotti nella celebrazione della Pasqua. Nella seconda domenica di
Pasqua, don Antonio ha celebrato,
in sostituzione del Parroco, la tradizionale festa dell’Annunziata.
UZBEKISTAN
Interessante e ricco di cultura e
di emozioni è stato, per un piccolo
gruppo di parrocchiani, il viaggio
in Uzbekistan. Organizzato dalla
“Godot Viaggi”, ci ha portati a scoprire, con le visite a Khiva, Bukhara, Shakhrisabz, Samarcanda e
Tashkent, sulle Vie della Seta, costumi, religiosità e tradizioni veramente interessanti.
MESE DI MAGGIO
Il mese di maggio ci ha visti in
preghiera ai vari piloni e cappelle
del nostro territorio, a onorare la
Madonna nel mese a Lei dedicato.
PRIMA COMUNIONE
28 Bambini della Comunità
hanno ricevuto la Prima Comunione, l’11 maggio, nella Chiesa di
Sottano. Accompagnati dai genitori
e parenti e dalle Catechiste si sono
accostati con emozione e con devozione a ricevere Gesù per la prima
volta. La Parrocchia ha fatto confezionare per l’occasione nuove tuni-
che preparate, con generosità, da
Tiziana e Giovanna.
MANU DAY
Il ricordo del giovane Emanuele
Veglia, tragicamente e immaturamente scomparso, è vivo nel cuore
di tanti nostri giovani. A giugno,
una domenica è stata dedicata a
“Manu” con manifestazioni sportive presso gli impianti di Sottano
e con la Messa partecipata dai ragazzi in divisa sportiva.
ARENZANO
Guidati dalle Massare della Madonna del Carmine, un gruppo di
quasi cinquanta persone, abbiamo
fatto l’annuale visita al santuario
carmelitano di Arenzano, come
preparazione alla festa nella nostra
Chiesa del Carmine. Terminata la
preghiera e la visita, ci siamo recati
ad Albissola per ammirare un prezioso, animatissimo presepio che
ha lasciato a bocca aperta grandi e
piccini.
ESTATE RAGAZZI
Come ogni anno, il mese di luglio ha visto un gran numero di
bambini e ragazzi in Oratorio per
l’Estate Ragazzi. Giochi, gare, passeggiate sono stati all’insegna
dell’allegria e della spensieratezza,
con la bellezza dello stare insieme
e dell’imparare qualche cosa di
nuovo e di interessante. Tema dell’anno: “La vita di Don Bosco”.
Così, in preparazione alle celebrazioni, nel 2015, dei duecento anni
dalla nascita del Santo, i ragazzi
hanno appreso qualche importante
caratteristica di questo Santo “sociale”. Un grazie agli animatori, ai
genitori che hanno collaborato e
alle maestre che hanno aiutato per
i compiti delle vacanze.
MADONNA DEL CARMINE
Sempre più bella e spiritualmente più ricca la festa della Madonna del Carmine a cui, ancora
una volta, ha voluto partecipare il
nostro Vescovo.
Un grazie alle brave Massare
che sanno prepararla e curarla nei
minimi particolari e a tutti quelli
che collaborano all’organizzazione,
per spirito di devozione.
L’estate ci ha offerto anche altre
feste, alle varie cappelle, da S. Bernardo a S. Magno, da S. Rocco alla
Natività di Maria e all’Addolorata:
è bello conservare queste antiche
tradizioni con una partecipazione
sempre più vasta e devota.
PIAZZALE DI SOTTANO
Alla festa della Natività di
Maria, a Sottano, è stata benedetta
e inaugurata la nuova piazza.
La realizzazione è avvenuta grazie a un accordo di comodato tra
l’Amministrazione comunale, la
Parrocchia e l’Asilo. I lavori di risanamento conservativo e l’intercapedine aerata lungo le tre facciate
della Chiesa, approvati dalla Soprintendenza, sono stati affidati alla
Ditta Rossi Danilo. Sono state eliminate completamente le barriere
architettoniche, per permettere
l’accesso alla Chiesa stessa, al teatrino e all’ufficio parrocchiale.
E’ stato ricavato un sagrato interamente pedonale pavimentato in
blocchetti di porfido e bordonali in
pietra di Luserna. Sono stati realizzati parcheggi e aiuole arricchite di
fiori e di piante.
CONFERENZE
Due affollatissime conferenze
sono state tenute recentemente al
nostro Oratorio sulla famosa “Dieta
zona”. Abbiamo ospitato addirittura l’inventore, il biologo americano Barry Sears, che è stato
attentamente seguito da circa 300
ascoltatori.
TRANSUMANZA
Tanta gente, nonostante il tempo
indeciso, ha partecipato anche quest’anno all’annuale fiera della transumanza. I Malgari sono scesi a
valle con le loro mandrie e ci hanno
regalato due belle giornate. Tanti
espositori hanno presentato i loro
preziosi prodotti.
_______riuniti insieme
“CIABOT”
Benedetti e inaugurati tre “ciabot” sulle nostre montagne. Sono i
piccoli fabbricati ad uso dei malgari, utili per la conservazione e la
stagionatura dei formaggi.
NUOVO ANNO PASTORALE
A ottobre, abbiamo iniziato un
nuovo anno pastorale e catechistico, con la prima domenica dedicata alla presentazione del Piano
Pastorale e degli obiettivi prefissati.
Abbiamo intrapreso un nuovo
cammino con tutte le sue tappe e le
sue iniziative. Il primo momento ha
segnato il gioioso incontro di tanti
ragazzi della nostra Unità pastorale
nell’Oratorio. Giochi, canti, gare e
tornei hanno movimentato un intero pomeriggio che si è concluso
con la preghiera e la Messa.
CRESIMA
Venti ragazzi della nostra Comunità, il 25 ottobre, hanno ricevuto, per mano del nostro Vescovo
Luciano Pacomio, il Sacramento
della Confermazione.
Un grazie ai Catechisti che li
hanno preparati, mentre auguriamo
a questi nostri giovani un cammino
cristiano più convinto e coerente.
La festa della Cresima ci ha portati immediatamente alla solennità
dei Santi e al ricordo dei fratelli defunti, occasione di preghiera intensa e di visita ai nostri Cimiteri.
RINGRAZIAMENTO
Con gli Agricoltori, abbiamo celebrato la festa del ringraziamento,
con l’offerta all’altare di frutti devoluti, poi, alla Casa di riposo.
Un’altra domenica è stata dedicata agli Anniversari di Matrimonio, con una bella partecipazione di
coppie venute a ringraziare e a
chiede nuove grazie al Signore.
TEATRO
La Compagnia teatrale “Cui ‘d
ra Nunssià” ha colpito ancora con
una brillante commedia in dialetto
dal titolo “Da Giacu e Ninin: la
piola del bun vin”. Presentata per
ben tre volte nel nostro teatrino di
Sottano ha avuto un forte successo
e soprattutto è stata occasione di
belle risate e di due ore di serenità.
Amigos de Etruria,
con la esperanza de un proximo
encuentro, os deseamos una Feliz
Navidad y un prospero Ano Nuevo.
Un abrazo fuerte a todos!!!
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CaRITAS PARROCCHIALE: 10 ANNI
2004-2014: dieci anni di volontariato nella nostra comunità. Dieci
anni di impegno, buona volontà ed
espressione caritativa della Chiesa
sul territorio. L’impegno è stato
fondato sull’esperienza personale
di Cristo, che fu il primo a servire
l’umanità più povera, e Lui stesso
primo Povero in assoluto!
Convinti e forti da queste motivazioni, ecco funzionare nella nostra piccola comunità un piccolo
Centro di Ascolto dove: dall’ascolto delle persone, si passa
all’accoglienza e dall’accoglienza
all’accompagnamento.
Se volgiamo lo sguardo al passato, ci tornano alla mente e al
cuore, i volti delle persone con le
quali abbiamo “spezzato “ qualcosa
insieme: mamme, papà, famiglie,
malati, disoccupati, sfrattati, disagiati.Tutti, fratelli in difficoltà, che
ora, in questo momento di crisi
sono più numerosi che mai.
Certamente non abbiamo risposte per tutte le necessità, ma ciò
non è motivo di scoraggiamento.
Ringraziamo le persone che
hanno “voluto bene” ai poveri!
Ringraziamo le famiglie che in
forma anonima e discreta hanno
provveduto a sostenerci economicamente o con alimenti e vestiario.
Ringraziamo coloro, che ogni
prima domenica del mese non si
sono mai scordati di porre un po’ di
denaro nella cassetta delle offerte.
Ringraziamo coloro che credono nel volontariato Caritas.
E con vera gioia ringraziamo il
gruppo giovani, che con il diacono
Massimiliano, hanno sostenuto la
nostra scarsa “economia” impegnandosi in prima persona per collette diverse. E proprio con loro, sta
nascendo un tempo di collaborazione, con proposte di servizio,di
gratuità, perché nei loro progetti di
vita non manchino di programmare
un’esperienza che faccia loro gustare “la vita buona” che sta nel
mettersi a servizio degli altri e nello
spirito del dono gratuito di sé.
A tutti i lettori auguriamo un
Santo Natale: “Il Verbo si fece
carne e venne ad abitare in mezzo
a noi” (Gv 1,14). Sì, Cristo si fa
carne, che ha bisogno di tutto:
cibo, vestiario, casa… Come non
servirlo? quando anche Papa Francesco ci dice chiaramente che “i
poveri sono la carne di Cristo?”
***
Un grazie agli Attori, tutti bravissimi e a tutti i collaboratori. La
commedia è stata presentata anche,
con grande successo di pubblico, a
Garessio ed è già stata richiesta in
altri luoghi.
UN GRANDE GRAZIE
A Luciana Peirone per la pulizia
di tovaglie e arredi sacri.
A Marziano e Beppe Bertolino
che più volte hanno tagliato l’erba
e pulito l’Oratorio.
Alla Ditta Audero Dario per lavori di saldatura e manutenzione.
Alla famiglia Bailo per il restauro del portone della Chiesa di
Sottano, dedicandolo al caro Tom e
a Dogliani Antonio e Giuseppe
Chierotti per il restauro del portoncino, dedicato al caro Michele. Sebastiano Bertone ha offerto lavoro
e materiale.
Piazza di Sottano: due panchine
di arredo sono state offerte in suffragio di Rina Bessone dagli amici
di famiglia. La terza è stata offerta
dal costruttore Dario Audero.
FESTA DELLO ZAINETTO
A inizio scuola, bambini e ragazzi sono stati convocati nella
Chiesa di San Giuseppe per la benedizione dei loro zainetti e per
chiedere al Signore l’aiuto per un
buon anno scolastico.
Nell’occasione, è stato regalato
a ogni ragazzo uno zainetto da utilizzare per il catechismo, con la
scritta “Oratorio di Magliano Alpi
- Io vado al Catechismo”.
Gli zainetti sono stati confezionati e stampati dalla Ditta “Merlino
pubblicità” di Ceva che ha voluto
regalarli al Parroco in nome di una
vecchia amicizia con i titolari.
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riuniti insieme_______
La pagina dei ragazzi
G l i
A n g e l i
La piccola Cecilia, mentre prega davanti alla sua medaglietta, incontra un personaggio misterioso!
CECILIA = Ciao! Chi sei?
ANGELO = Zitta, piano… Non farti sentire!... Sono
l’angioletto Raffaele. Sai, quello che ha accompagnato il piccolo Tobia a trovare i suoi parenti lontani
e, poi, ha guarito il suo papà che era cieco.
CECILIA = E che ci fai qui su una medaglietta... e con
l’aria così pensosa?
ANGELO = Mi sono fatto un bel giro sulla vostra
terra!... Un giorno, 500 anni fa, mi ha visto anche il
grande pittore Raffaello e mi ha dipinto ai piedi della
Madonna, in quel famoso quadro, “la Madonna Sistina”, conservato a Dresda. Tanti artisti mi hanno copiato da quel quadro... ed eccomi qua!
CECILIA = Ma tu sei molto famoso!...
ANGELO = Non c’è che dire!... Bando alle chiacchiere! Vuoi farti un giro con me? Ti impresto un paio
d’ali e voleremo per il mondo, dando una sbirciata,
dal buco della serratura, anche in Paradiso.
CECILIA = Sì!... Che bello!...
ANGELO = Vedi stiamo volando sul tuo paese!...
Quella laggiù è la tua chiesa!
CECILIA = Sì!... C’è anche la mia mamma, laggiù!
ANGELO = Adesso ci allontaniamo… Andiamo là
dove è vissuto Gesù…
CECILIA = Mi spieghi bene chi sono gli Angeli?
ANGELO = Certo!... Noi Angeli siamo degli esseri spirituali creati da Dio, per servire e lodare Lui e per aiutare gli uomini.
CECILIA = Servizio?... aiuto?...
ANGELO = Sì!… siamo servitori e messaggeri di Dio,
lo vediamo come io vedo te… e siamo “pronti alla
voce della sua parola” (Sal 103,20).
CECILIA = Che bello!...
ANGELO = Adesso voliamo sulla steppa dell’Asia centrale… la Cina… il Giappone… l’America…
CECILIA = Ma chi ci ha parlato di voi angeli?...
ANGELO = Tutta la Bibbia parla di noi e ci chiama
“troni, dominazioni, cherubini, serafini”… Pensa che
noi angeli, Michele in testa, abbiamo chiuso il paradiso terrestre, abbiamo salvato Agar e il suo bambino,
uno di noi ha trattenuto la mano di Abramo, abbiamo
guidato il popolo di Dio... abbiamo annunziato nascite
e vocazioni… e Infine, l’angelo Gabriele ha annunziato la nascita di Giovanni Battista e di Gesù.
CECILIA = Conosco la storia dell’Annunciazione
dell’Angelo a Maria.
ANGELO = Abbiamo, poi, servito Gesù, a Betlemme
quando è nato, e, tante volte, quando era grande… durante la sua Passione, nella sua Risurrezione… e
siamo con Lui in Paradiso!
CECILIA = E’ bello il Paradiso?...
ANGELO = Fra un po’ te lo faccio vedere!... Intanto
impara a pregare con noi, quando con la Chiesa, nella
Messa, lodiamo Dio: «Santo, Santo...».
CECILIA = Ma, io già prego volentieri e canto «Santo,
Santo, Santo il Signore…» e prego sempre il mio Angelo custode…
ANGELO = La vostra vita umana è circondata dalla nostra protezione e dalla nostra preghiera… Ora, da un
angolino segreto ti faccio vedere tanti miei amici in
Paradiso!... Guarda tutti cantano e lodano Dio!
CECILIA = Che bella musica sto ascoltando!
ANGELO = Ritorniamo verso casa. Ma, prima, andiamo a Roma e ascoltiamo Papa Francesco… Eccolo, sta parlando: «L’angelo custode esiste, non è una
dottrina fantasiosa, ma un compagno che Dio ci ha
posto accanto nel cammino della nostra vita».
CECILIA = Che bello avere un Angelo custode!
ANGELO = Zitta, ascolta ancora il Papa: «Dio ha
messo al nostro fianco un angelo per custodirci: Se
uno di noi credesse di poter camminare da solo, cadrebbe in quello sbaglio tanto brutto che è la superbia:
Gesù insegna a tutti a essere come i bambini».
CECILIA = Allora, come me?...
ANGELO = Sì… con «docilità, bisogno di consiglio,
bisogno di aiuto, perché il bambino è proprio il segno
del bisogno di aiuto, di docilità...»…
CECILIA = Che bei consigli ci dà il Papa!
ANGELO = «Tutti noi abbiamo un angelo che ci custodisce. Quante volte abbiamo sentito: “Ma… dovrei
fare così!... Questo non va, stai attento!”… E’ la voce
di questo nostro compagno di viaggio. Dobbiamo
dare ascolto alla sua voce, non ribellarci… E quando
noi non vogliamo ascoltare il suo consiglio è come
dirgli: “Ma, vai via!”. Cacciare via il compagno di
cammino è pericoloso!»…
CECILIA = Oggi faccio un proposito: «ascolterò sempre il mio angelo custode!... Gli dirò “Buon giorno”,
al mattino… e “Custodiscimi durante il sonno”, ogni
sera!... “Accompagnami sempre nella vita”». (Omelia
a S. Marta; 2 ottobre 2014)
ANGELO = Brava!... Ciao, ti devo lasciare!
CECILIA = Ciao!... Grazie!
Buon Natale e Buone feste...
e non dimenticate GESù!
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Un po’ di storia locale: la visita della tempesta
(a cura di Alberto Vinassa)
Nella prima metà del mese di luglio dell’anno 1700, a
Magliano, si verificò una disastrosa “tempesta”.Il comune
era stato costituito da poco più di un anno, e già si presentavano problemi che si sarebbero ripetuti negli anni, fino
ai giorni nostri. Negli anni 1699 e 1700 furono Sindaci
messer Francesco Aijmo e messer Giuseppe Aijraldo (vice);
quest’ultimo poi, Sindaco nel 1701.
Da una “notta delle giornati fatti per la communità”, risulta come l’amministrazione comunale di allora, con in
testa i Sindaci, si sia attivata per richiedere il sopralluogo
da parte delle superiori autorità, per accertare i danni, forse
per avere una riduzione delle imposte (o meglio, della “taglia”). Messer Aijraldo il 18 di luglio “d’ordine della communità” si recò a Mondovì “dall’il.mo Sig.r Intendente per
hauer il giorno prefisso per la visitta della tempesta”. Dovette poi recarsi “sopra le fini della Rocha per cercar due
testimoni per far la visita della tempesta”. Ancora il 21 luglio, si recò “a Carrù, et alla Trinità per proveder di noui
testimoni della tempesta”.
La visita si svolse “li 22 luglio”. I “Sindachi”, “d’ordine
della comunità, in compagnia delli Sig.ri delegati”, assistettero alla visita. Parteciparono pure “Benedetto Rouore
e Gio Matteo Magliano” i quali “si hano assistito per indicanti alli sig.ri delegati per la visita della tempesta”.
A costoro fu riconosciuto un compenso di “liuve una”,
tariffa che spettava ai Sindaci per ogni giornata dedicata a
svolgere particolari attività per la comunità. Toccava al sindaco in carica anticipare queste spese, salvo poi chiedere il
rimborso alla fine dell’anno.
Il Sindaco in carica Aijmo dovette inoltre sobbarcarsi la
spesa necessaria per offrire pranzo, in casa sua, alle autorità
intervenute “dal Mondovì”: l’illustrissimo Signor Intendente “Cesare Epifanio Lamberti, de conti di Cavallerleone,
consigliere, direttore per S.A.R. della città e provincia di
Mondovì, e nella mede.ma, e suo mandamento per detta
R.A. Delegato Generale”, con il suo piccolo seguito.
Furono imbandite due tavolate: una “tavolla del Illus.mo
Intendente Lamberti numero persone seii”, e una “tavolla
delli sindaci e consilieri testimoni forastieri e indicanti n.
dodeci”. Ed ecco la “notta dei dinari spessi 1700 li 18 luglio
per la visita della tempesta”: ogni voce reca a fianco il
costo, espresso in lire (d’argento: 1 lira = 20 soldi, 1 soldo
= 12 denari).
(A proposito, 12 denari era il valore della carta bollata
di quei tempi. E ancora: chi non ricorda il detto “ij manca
sempre quatr sod per fè na lira”?)
Francesca Dolce
Giovanni Rossi
Rita Tomatis
Le spese sostenute
prima Al macellaro di carrù fiorenzo in tanta carne libre
vinti e tre L. 3-9 / più micconi accompratti al mondovì da
giusseppe Allasssia L. 1 / più messa livra di rottame L 010 / più in speciarie canella polvere di paroffo e sofrano L
1 / più pane di bocca accompratto anche al mondovì L 010 / più limoni L 0- 5- 5 / più mandolle L 0- 5- 5 / più
Griotte L 0- 5- 5 / più acqua vitta L 0-12-6 / più polastri
dieci L 2-10 / più carne et altre robbe mandatte dal sig.
alessandro marcello ferrero come costa per un lettera L 67- 5 / più livre una data a teressa rosso per cocinare in compagnia di nostra moglie L 1 / più il fieno de cavalli del
Ill.mo sig. intendente biava con il suo seguito (cavalli 12 –
sete cavalli altri) L 5-15 / più il fieno dei cavvalli de sindici
consiglieri li indicanti forastieri / Caponi 3 L 1-10 / più
Anna maria Langairolla due viagge a portar carne a Grazza
(?) L 0-10 / piu a Gioanina Galliana a portar carne e frutta
dal mondovì presse da monsù ferrero L 0-10.
Il totale del pranzo ammonta L. 20 e soldi 12. Aggiungendo quanto gli spettava (secondo lui) per gli esborsi fatti
per la comunità, messer Aijmo chiese un rimborso per gli
anni 1699 e 1700 pari a lire 220. Ma gli amministratori non
ci stettero e contrattarono una parcella “transatta”a poco
più di lire 180. Ecco il testo del mandato di pagamento:
“D’ordine dell’infrad. Signori Sindaci et Agenti della
pres.te Com.ta di Magliano M.r Giacomo Davico essattore
della taglia ordinaria del presente luogo dell’anno hor
scorso mille settecento pagherà a m.r francesco Aijmo già
sind.co della presente Co.tà nell’anno hor scorso 1699 la
somma di Livre cento ottanta soldi uno e denari tre dico L.
180:1:3 dovuteli per vacationi et fatiche et denari esposti
per la pr.te Com.tà dall’anno 1699 e per tutto il 1700 come
dall’antescritta parcella del medesimo a tanto così ridotta
et ordinateli nel causato di detto anno 1700, quali mediante
con sua quitta le saranno fatte buone ne suoi conti.
Magliano li 28 Genaro 1701
Segno di + Giuss. Aijraldo Sind.o
Gio Matteo Rosso sindicho / Bonino Secretario”
NELLA PACE DI DIO
Tommaso Bailo
Cristina Sandrino
Rosa Sandrino
Maria Rovere
Caterina Filippi
Michele Dogliani
8 - riuniti insieme
- GRAZIE Chiese
Batt. Aurora Tino 200, Batt. Francesco Musso 150, Batt Lucia
Borro 150, Bimbi Prima Comunione 475, Gazzera Giacomo
(Mamma, Papà e Maddalena x la1^ Com) 100, Suff Carlo Massano 20, Suff Emanuele Veglia 50, Suff Filippo Occelli (la figlia
Natalia) 50, Leva 1996 65, I Malgari alla festa 40, Gruppo Teatro
500, Ann. Di Matrimonio 187, Leva 1949 70.
Carmine
Panero-Prato 20, Magliano Piero 10, Prato Silvano 10, Vacchino
Romano 30, Zucchi Lino 20, Suff Stefano Tomatis /Fam) 100,
Testa Stefano e Marisa 10, Gregorio Vittorina 40, Suff Francesca
Dolce Servetti 100, Sposi Prette-Occelli 50, Batt. Tino Aurora
100, Lerda Azzurra 50, Sposi Virginia e Riccardo 100, Lerda De Michelis 60, Airaldi Luca e Bianca 30, Bella Michele 20, DadoneSebastiano e Marie-Jeanne (x il Matr. Di Eric) 100, Vinassa
Alberto 40, P.P. 20, Suff Margherita Tomatis Airaldi 100, Suff
Teresa Curti 100, Bertola Maura 50, Preve Paolino 40, Suff Pietro
Beccaria 40, Murazzano Giuseppe 40, Festa di San Rocco 40,
Occelli Natalia 10, Suff Anna Prato Zorzan 30, Beccaria Matteo
10, Gregorio Rosina 100, Martini Mario 30, Volpe Caterina 50,
Adriana e Carla Preve 50, Mora Giovanni 40, Suff Renata Bagnasco Magliano 30, Sciandra Renata (suff Teresa Rocca) 50,
Suff Giuseppe Panero 200, Fortunati Antonio 50, Rovere Paolo
10, Briatore Dorotea 10, Cravero Giovanni 5, 0Aimo Beppino
40, Suff Domenico Tonelli 10,Quaglia Luca 10, Barberis Germano 10, Suff Giovanni Dompé 100, Suff Pierfranco Lerda 30.
Gazzola Olga 20, Suff Mamino Vincenzo 10, Batt. Francesco
Tornatore: nonni Ornella e Piercarlo Fontana 100, i genitori 70;
Nozze d’oro: Rovere Pietro e Sandrone Carla 50, Rovere Pietro
20, Acsinte Alex e Larisa 10, Vinai Melina 10, Prato Agostino 5,
Vizio Franco 10, Suff Maria Rovere: i nipoti Laura e Francesco
100, Batt. Rebecca Blengino: genitori 50, nonni paterni 50, nonni
materni 50, Musso Lucia, Francesca e Gemma 50, Vinai Giovanni 50, Mamino Germano 20, Chiera Nadia 10, Vizio Franco
20, Mazzone Giuseppe 10, Suff Ludovico Manassero 30, Gallo
Venanzio 15, Rovere Anna (Isola) 20, P.P. 10, Chiera Nadia 10,
Vizio Franco 30, Costamagna Domenico 10, Prato Pina 10.
Rossi Vinai Giuseppina 20, Guglielmetti Marco 20, P.P. 20, Aragno Giovanni 30, Filippi Giuseppe 80, Filippi Roberta 50, Battistel Claudio 20, Dogliani Antonio e Michele 50, Tomatis Alfio e
Veronica 20, De Michelis Adriano 15, Dogliani Daniele e Melissa
10, Isaia Stefano 20, Rossi Fioremzo 10, Ansaldi Margherita 10,
Tomatis Michela 5, Ceci Giovanna 20, Cardone Elena 20, Dompé
Ottavia 10, Danna Giuseppe 10, Curti Agnese 10, Onorato Bettina 10, Sorelle Tomatis 40, Audisio Oreste 30. Rossi Marta 30,
Tomatis Silvio 20, Tomatis Ezio 20, Facelli GianRenzo 10 Blengino Maddalena 10, Suff Anna Gallo Chierotti 200, Borgna Francesca 50, Tomatis Franco 30, Lubatti Giovanna 5, Rossi Angela
10, P.P. 50, Perucca Arianna 15, Cogno Luigi 50, Isaia Claudio
20, Rossi Giuseppe 30, Ravera Matteo 30, Ravera Meo 30, Tomatis Vanna 20, Danna Pina 10, P.P. 10, Baricalla Gregory e Nicole 20, Laconi-Genta 10, Rossi Enrico e Arianna 30, Rossi Ilenia
30, Miuzzi Ivo 30, Brao Dario 20, Tealdi Maria 40, Rossi Carlo
40, Rossi Giacomo 50, Musso Giuseppe 10, Musso Stefano 50,
Musso Sebastiano 10, Petilli Francesco e Cristiano 10, Brao Romano 10, P.P. 50, P.P. 6, Blengino Maria 20, P.P. 15, Fam Tomatis
30, Rossi Luciana 20, Cucchietti Aldo 50, Bailo Tommaso 50,
Cervella Gianfranco 50, Corrado Francesco 20, Tomatis Lino e
Daniela 50, Ambrosio Rina 10, Suff Tommaso Bailo 100, MoraRe 15, Audero Dario 30, Musso Angela 10, Musso Enrico e Martina 20, Dadone Claudio e Vincenzo 50, Bessone Stefano 20,
______
Rossi Matteo e Serena 20, Rossi Ida 20, Rossi Nicolò 20, Manassero Lidia 20, Gazzola-Bertolino 25, Barbera Oreste 40, Rossi
Vinai Giuseppina 20, Rosso Giovanna 10, Shanti di Salvo 5, Roà
Maria 10, Rossi Franco 20, Vinai Carlo 20, Lubatti M. Teresa 20,
Rossi Caterina 20, Lubatti Mario 20, Rocca Alessio 10, Bottero
Antonello 20, Aimo Giuseppina 10, Caula Sofia e Gabriele 20,
Fam Burdisso 20, Fam Aimo 10, P.P. 20, Musso Cecilia e Beppe
30, P.P. 5, P.P. 10, Rossi Giovanni 20, Spinosa Gianni 20, Tomatis
Vanna 100, Suff Rina Rossi Bessone 20, Musso Renato 50, Suff
Bailo Tommaso: il figlioccio Cristiano 100, cugini Giovanna e
Gino 50, Lovera Piero 10, Suff Rosa Sandrino Burdisso 50, Filippi Nicola e Matilde 40, Suff Cristina Sandrino 50, Onorato Roberto e Cristiano e Pierucci Gabrio 50, Rossi Martina 40, Prima
Com. di Alex: i nonni Marisa e Giovanni Aragno 50, Bottero
Olga 20, Bottero Antonello 10, Calleri Anna 20, Coccalotto
Marco 10, Rossi Giuseppe (Coste) 20, Cervella Vanna 20, Suff
Giovanni Rossi: Ivano e Maura 100, Pino e Mariannina Ballauri
100, Rossi Giuseppina Vinai 10, Rossi Franco e Anna 30, Galleano Pejio 20, Quaglia Francesco 30, Rossi Luciana 10, Conterno Sabino 50, Festa S. Magno 200, Suff Caterina Musso (il
figlio Renato) 50, Fam Rossi-Dadone 20, Tomatis Cagnolo Pasqualina 5, P.P. 5, Rossi Martina 40, Tecco Jessica 10, P.P. 50,
Nozze d’oro Franco e Renata Turco 200, Suff Caterina Musso
(Beppe, Marco e MariaLuisa) 150, Suff Stefano Magliano
(Amici, Vicini e familiari) 650, Tomatis Fabrizio e Barbara 100,
Suff Don Matteo Costamagna 20, Musso Roberta 15, Suff Giacomo Rossi (coetanei) 30, Danna Sergio 20, Tomatis Vanna 40,
On della Madonna (P.P.) 20, Suff Andrea Magliano e Luigina
Musso 20, Tomatis Stefano (occ. Cresima) 50, Sorelle Tomatis
100, Musso Stefano (Risc) 20, Festa S. Bernardo 60 Suff Matteo
Mondino (nipote Enrica) 50, Schellino Antonio 20.
Madonna del Carmine
Bonino Alfredo 50, Benevello Cristina 20, Ghiglione Cecilia 10,
Gregorio Vittorina 20, Blengino Maria 10, P.P. 100, Fam Bruno
40, Beccaria Rina 20, Suff Ludovico Manassero 50, Cavalieri “S.
Giovanni di Gerusalemme” 50, Festa del Carmine (Massare)
1500, Magliano Domenica 5, Gregorio Vittorina 40, Tomatis
Margherita 10, Suff Pierfranco Lerda 50, Sampò Renato 20.
Oratorio
Olivero Matteo 25, Aragno Giovanni 10, Mondino Elisa 20, P.P.
50, Ficetto Alessio 20, Ferrero Benedetta 20, Mondino Alejandro
15, Classe V elem. 17, Banchio Nicola e Gabriele 50, Ferrero Benedetta 50, Galleano Federico 20, Fam Turco Franco 150, Suff
Margherita Tomatis Airaldi 50, Mondino Roberto 15, Tomatis
Marco 10, Nozze d’oro Franco e Renata Turco 50, DeGiacomi
Francesco 25, Gruppo Godot Viaggi 60, Farmacia Occelli 60,
Bruno Giulia 10, Terreno Jacopo 20, Bonardi Fulvia 10.
Bollettino
Aragno Giovanni 10, Roà Anselmina 5, Tomatis Bruna 10, Quaglia-Lucarini 50, Brao Romano 10, Rossi Maria 10, Rosso Giovanna 10, Fam Bruno 20, Mazzone Giuseppe 10, Beccaria Nicolò
20, Mora-Re 10, Lovera Piero 10, Tomatis Ugo 20, Magliano Lorenzina 5, Prato Caterina 10, Ravera Bartolomeo 10
Grazie a tutti
Grazie a tutti i volontari che collaborano nelle varie attività delle
Parrocchie e dell’Oratorio: operatori pastorali, caritas, liturgia, animazione dei gruppi; lavori di ripristino, pulizia e addobbo delle chiese
e delle cappelle, preparazione dei presepi, dei “sepolcri”, delle processioni... Un cordiale grazie a chi si impegna per la catechesi, il
canto, il suono, la lettura, il servizio all’altare; a chi si cura della pulizia
dei sagrati o taglia l’erba in oratorio, a chi toglie la neve...
L’elenco è lungo, ma è sempre aggiornabile con la buona volontà
di altri che possono aggiungersi.
Grazie per il sostegno economico e finanziario.
Magliano Alpi, 05.12.2014