ri un i t i i ns Natale 2014 Anno XX, n. 2 ie me PARROCCHIE RIUNITE DI MAGLIANO ALPI Madonna del Carmine, S. Giuseppe, Natività di Maria Aut. Curia Vesc.Mondovì,n.295b1 del 2.5.95 - Tipolit.Artigiana Grafica Cuneo Dir. Resp. Don Sebastiano Russo Via Tomatis, 18 - Magliano Alpi (CN) - Tel 0174 66157 / 339 3933143 www.parrocchiemagliano.it / jano.russo@libero.it A Natale: tutti più buoni Così si dice comunemente. Ma perché solo a Natale dobbiamo essere più buoni? Forse non abbiamo capito il vero valore di questa festa. A Natale, infatti, celebriamo la nascita di Gesù, di quel Gesù che, come ci ricorda san Paolo: “Pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce.” (Lettera ai Filippesi 2,6-8) Il significato del Natale E’ questo il significato del Natale: anche noi, come cristiani e seguaci di quel Bimbo che è nato, siamo invitati a “umiliarci”, proprio come ha fatto Lui. Questo vuol dire che tutti dobbiamo essere sempre disponibili ad ascoltare chi ha bisogno, a soccorrere chi ci chiede aiuto e, soprattutto in famiglia, a essere disposti ad accettare l’altro così com’è. Gesù ha fatto così e non l’ha fatto solo a “Natale”, o una volta l’anno, ma ogni giorno della sua vita. Se, poi, questo esempio di Gesù ci sembra molto difficile da imitare, cerchiamo di capire come anche Maria e Giuseppe abbiano fatto qualcosa di veramente grande. Anche per loro il “Natale” ha comportato un autentico cambio di programma nelle loro vite. Dio ha preparato per loro un cammino tutt’altro che facile: dall’annuncio dell’Angelo, al momento della nascita in una stalla; dalla fuga in Egitto, allo smarrimento di Gesù. La lezione è questa: lasciare agire Dio nella nostra vita, anche se i nostri piani umani restano completamente sconvolti. Vivere il Natale vuol dire preoccuparsi meno degli aspetti esteriori, regali e cenoni, e curare quelli interiori: preghiera, meditazione, silenzio. Proprio queste attività spirituali ci fanno capire l’essenza del Natale e tutti saremo sempre pronti a cambiare, a essere “più buoni” ogni giorno dell’anno, perché Natale è ogni volta che si ama l’altro, soprattutto chi vive vicino a noi! Incontro a Gesù Così, andiamo incontro al Signore, «perché il Natale - ci dice Papa Francesco - non è soltanto una ricorrenza temporale oppure un ricordo di una cosa bella! Il Natale è di più: il Natale è un incontro! E camminiamo per incontrarlo: incontrarlo col cuore, con la vita; incontrarlo vivente, come Lui è; incontrarlo con fede. (…) E più che essere noi ad incontrare il Signore – sottolinea il Papa – è importante “lasciarci incontrare da Lui”. (…) Quando noi ci lasciamo incontrare da Lui, è Lui che entra dentro di noi, è Lui che ci rifà tutto di nuovo, (...) il cuore, l’anima, la vita, la speranza, il cammino. Noi siamo in cammino con fede, per incontrare il Signore e principalmente per lasciarci incontrare da Lui!”. Ma occorre il cuore aperto: Cuore aperto, perché Lui incontri me! E mi dica quello che Lui vuol dirmi, che non sempre è quello che io voglio che mi dica! Lasciarci incontrare dal Signore è proprio questo: lasciarci amare dal Signore!” In questo cammino - continua il Papa - ci aiutano alcuni atteggiamenti: la perseveranza nella preghiera, pregare di più; l’operosità nella carità fraterna, avvicinarci un po’ di più a quelli che hanno bisogno; e la gioia nella lode del Signore». Buon Natale cristiano a tutti. Il Parroco Don Sebastiano 2 - riuniti insieme_______ Con la famiglia verso Dio «Giovanni Paolo II è stato il Papa della famiglia. Mi piace sottolinearlo mentre stiamo vivendo un cammino sinodale sulla famiglia e con le famiglie, un cammino che sicuramente dal Cielo lui accompagna e sostiene.” (Papa Francesco) Giovanni Paolo II diede al mondo un prezioso documento: “Familiaris consortio”, ove leggeva le profonde e rapide trasformazioni della società e della cultura e intuivache molte famiglie vivono questa situazione nella fedeltà, mentre altre sono diventate incerte, smarrite o addirittura dubbiose se valga la pena di vivere certi impegni. Questo dubbio nel tempo è diventato via via più vasto e devastante, sfociando in nuove forme di trasgressioni disinvolte e pubbliche. La Chiesa continua a offrire il suo servizio a ogni uomo che ha a cuore il senso del matrimonio e della famiglia. In modo particolare, si rivolge ai giovani che stanno per iniziare il loro cammino verso il matrimonio e la famiglia, per aprire a loro nuovi orizzonti, aiutandoli a scoprire la bellezza e la grandezza della vocazione all’amore e al servizio della vita. Ascoltiamo ancora Giovanni Paolo II: «Numerose forze avverse cercano di distruggerla o comunque di deformarla». Aveva visto veramente bene. Oggi ne abbiamo conferma. Tanti genitori «assorbiti da altri “interessi”, dimenticano l’unico, grande, autentico interesse: l’amore, l’educazione, la crescita e la formazione dei propri figli». «...Attraverso la famiglia fluisce la storia dell’uomo, la storia della salvezza dell’umanità. Essa si trova al centro del grande combattimento tra il bene e il male, tra la vita e la morte, tra l’amore e quanto all’amore si oppone. Alla famiglia è affidato il compito di lottare prima di tutto per liberare le forze del bene, la cui fonte si trova in Cristo Redentore dell’uomo. Per svolgere questa missione, la famiglia ha bisogno, oltre che di opportune iniziative sociali, civili ed ecclesiali, del sostegno del Signore. È importante che i suoi membri imparino ad invocarlo mediante una preghiera assidua, fatta insieme, in comunione di fede e di amore» (28.12.1997). E’ importante, e più che necessaria ai nostri giorni, una buona preparazione al Matrimonio, con corsi di catechesi bene organizzati nell’arco di più anni. Un invito Sempre a proposito della famiglia, Papa Francesco ci invita a riscoprire, oggi, la tenerezza di Dio e la sua consolazione e ci sprona a portare nel mondo l’abbraccio di Dio e a offrire la presenza operante dello Spirito e dei suoi doni: “Frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé.” (Gal 5,22). *** Lettera Pastorale del Vescovo Titolo: Il nostro buon cammino umano e cristiano. Dalla debolezza al dono, nella fede che spera e che ama. Con l’invito pressante a coniugare tre verbi fondamentali per l’esperienza credente, di discepoli del Signore: accogliere, discernere, procedere. 1. Accogliamo coloro che vivono con noi o accanto a noi. Accogliamo il disegno di Dio su di noi e sulla storia umana. E’ fonte di felicità e ringraziamo. 2. Discerniamo, ponendoci in una attitudine di scegliere e di poter scegliere il bene. Seguiamo Gesù, il «punto fermo», grazie al quale, solleviamo il mondo. 3. Procediamo, camminiamo verso una meta conclusiva di pienezza. Tre verbi, quindi, da coniugare con consapevolezza e generosità, a cui si possono abbinare altri verbi che aiutano a crescere: aprirsi a Dio e credere; ascoltare la Parola, gli altri e l’Altro; uscire da se stessi, da ogni oppressione sociopolitica, culturale, psicologica e fisica. Nonché scegliere la via da percorrere e abitare anzi rimanere nelle scelte operate, convertendosi permanentemente, liberando speranza. Infine entrare nel futuro, inglobando il dono di grazia, assumendo lo stile dell’agape, cercando e scoprendo, gioendo, vegliando, avanzando sui passi del Signore. Sulle "cose da fare", il Vescovo ha anticipato l'impegno della preghiera partendo dalla Bibbia (2^ Lettera ai Corinti e Vangelo di Marco), valorizzando la Liturgia della Parola, (col Salmo 130), scandendo nei ritmi quotidiani i tre passaggi – anche suggeriti dal Papa – "Grazie, per favore, scusami". Sulla catechesi, l'impegno sarà sui primi tre Comandamenti e sui Sacramenti dell'iniziazione cristiana Per la carità, l'invito ad accogliere i bisognosi, nei vari modi suggeriti. Piano Pastorale Parrocchiale Per questo, nel Piano Pastorale sono stati fissati tre obiettivi: 1. Riscopriamo il Signore con una maggiore attenzione alla Parola di Dio e approfondendo i primi tre Comandamenti. 2. Accogliamo il “Dono”, vivendo con gioia il Battesimo, la Cresima e l’Eucaristia. 3. Accogliamoci gli uni gli altri: con spirito cristiano e con vera gentilezza. _______riuniti insieme Papi Domenica 27 aprile si è tenuta a Roma la cerimonia di canonizzazione di Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla, che fu papa tra il 1978 e il 2006) e Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli, che lo fu tra il 1958 e il 1963). Due papi sono stati proclamati santi nello stesso giorno, con una cerimonia officiata da due papi: uno “in carica” e uno “emerito”. Presenti circa un milione di pellegrini e centinaia di delegazioni di governi stranieri. L’evento è stato trasmesso in diretta televisiva in moltissimi paesi del mondo. Due “uomini coraggiosi”, che hanno dato testimonianza alla Chiesa e al mondo della bontà di Dio e della sua misericordia. “Entrambi hanno contribuito in maniera indelebile alla causa dello sviluppo dei popoli e della pace”. Con queste parole papa Francesco ha elogiato due dei Papi più grandi dell’ultimo secolo: Giovanni XXIII, il “padre” del Concilio e Giovanni Paolo II, il grande “missionario” della fede. Ci sono state scene di grande commozione al momento in cui il Pontefice ha proclamato la santità dei due predecessori, soprattutto tra i pellegrini polacchi e bergamaschi. Per papa Francesco, i santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, oltre ad aver avuto “il coraggio di guardare le ferite di Gesù, di toccare le sue mani piagate e il suo corpo trafitto, hanno collaborato con lo Spirito Santo per ripristinare e aggiornare la Chiesa secondo la sua fisionomia originaria. La fisionomia che le hanno dato i santi nel corso dei secoli, guidandola nel cammino e facendola crescere”. Papa Roncalli nella convocazione del Concilio “ha dimostrato - santi una delicata docilità alla Spirito Santo”. Karol Wojtyla, invece, è stato “il Papa della famiglia”, come lui stesso voleva essere ricordato. E Francesco ha pregato, proprio “mentre stiamo vivendo un cammino sinodale sulla famiglia e con le famiglie, che entrambi questi nuovi santi pastori del popolo di Dio intercedano per la Chiesa affinché durante questi due anni di cammino sinodale, sia docile allo Spirito Santo nel servizio pastorale alla famiglia”. Come Giovanni XXIII era stato “docile allo Spirito Santo” nel convocare il Concilio, aprendo la maggiore fase di rinnovamento del cattolicesimo mondiale, così oggi la Chiesa deve essere “docile allo Spirito Santo” nell’affrontare la pastorale familiare, con gli scogli spinosi fortemente dibattuti, come ad esempio quello dei sacramenti ai divorziati risposati. Paolo VI beato Domenica 18 ottobre, altra cerimonia importante: la beatificazione di Paolo VI, Giovanni Battista Montini, che fu papa tra il 1963 e il 1978. “Fidem servavi”! (“Ho conservato la fede”) è stato il suo ultimo messaggio, consapevole di una vita «volta al tramonto». Fino all’ultimo, Paolo VI visse animato dalla passione apostolica che sempre lo aveva spinto al servizio alla Chiesa e agli uomini. Il 6 agosto 1978, a Castel Gandolfo, non poté pronunciare il suo ultimo discorso, che secondo il suo suggerimento fu letto ai fedeli radunati a mezzogiorno nel cortile del Palazzo Apostolico. «Una sorte incomparabile ci attende - si legge in quel testo - se avremo fatto onore alla nostra vocazione cristiana: se saremo vissuti nella logica consequenzialità di parole e di comportamento, che gli impegni del nostro battesimo ci impongono». Un Pontefice preoccupato circa le sorti delle Chiese cristiane e dell’intera famiglia umana. Preghiamoli sempre! Massimiliano diacono Massimiliano Cassetta, da tempo impegnato nella nostra Comunità come Catechista, Animatore dei giovani, Accolito, Ministro straordinario dell’Eucaristia, l’8 dicembre, festa dell’Immacolata, è stato ordinato Diacono, nella chiesa del S. Cuore a Mondovì. Alla cerimonia hanno partecipato tanti maglianesi, tra cui molti giovani. Ora, con il diaconato, Massimiliano entra a far parte del clero diocesano e le possibilità del suo impegno saranno maggiori. Il diacono è abilitato a servire il popolo di Dio nel ministero dell’altare, della parola e della carità. Ha la facoltà di amministrare alcuni sacra- menti (battesimo e matrimonio, su delega del parroco); è ministro ordinario dell’Eucaristia e può predicare. Può impartire benedizioni di persone, luoghi e oggetti, benedizioni eucaristiche e presiedere il Rito delle Esequie e altre liturgie fuori della Messa. Nelle celebrazioni e concelebrazioni eucaristiche, presiedute da un presbitero o da un vescovo, la lettura del vangelo è sempre di competenza del diacono, come anche innalzare il calice consacrato, invitare al dono della pace e dare il congedo dopo la benedizione. Auguriamo a Massimiliano un buon ministero. 3 4 - riuniti insieme_______ Da un Campanile all’altro QUARESIMA E PASQUA Ci siamo preparati a vivere la Pasqua con un serio impegno di preghiera e ascolto, di sacrificio e di penitenza, nello spirito della Quaresima. Un più assiduo ascolto della Parola di Dio ci ha visti attenti alle conferenze quaresimali, tenute dal Parroco, da Alberto e da Padre Valter: un vero ripasso di cultura religiosa, arricchito anche da un prezioso sussidio audiovisivo. Il Vescovo ha concluso il ciclo di conferenze portandoci la sua parola di pace, di concordia e di unione e invitandoci a un dialogo costruttivo, in un momento di tensione creato a causa della progettazione di un forno crematorio al cimitero di Sottano. Il Triduo pasquale ci ha introdotti nella celebrazione della Pasqua. Nella seconda domenica di Pasqua, don Antonio ha celebrato, in sostituzione del Parroco, la tradizionale festa dell’Annunziata. UZBEKISTAN Interessante e ricco di cultura e di emozioni è stato, per un piccolo gruppo di parrocchiani, il viaggio in Uzbekistan. Organizzato dalla “Godot Viaggi”, ci ha portati a scoprire, con le visite a Khiva, Bukhara, Shakhrisabz, Samarcanda e Tashkent, sulle Vie della Seta, costumi, religiosità e tradizioni veramente interessanti. MESE DI MAGGIO Il mese di maggio ci ha visti in preghiera ai vari piloni e cappelle del nostro territorio, a onorare la Madonna nel mese a Lei dedicato. PRIMA COMUNIONE 28 Bambini della Comunità hanno ricevuto la Prima Comunione, l’11 maggio, nella Chiesa di Sottano. Accompagnati dai genitori e parenti e dalle Catechiste si sono accostati con emozione e con devozione a ricevere Gesù per la prima volta. La Parrocchia ha fatto confezionare per l’occasione nuove tuni- che preparate, con generosità, da Tiziana e Giovanna. MANU DAY Il ricordo del giovane Emanuele Veglia, tragicamente e immaturamente scomparso, è vivo nel cuore di tanti nostri giovani. A giugno, una domenica è stata dedicata a “Manu” con manifestazioni sportive presso gli impianti di Sottano e con la Messa partecipata dai ragazzi in divisa sportiva. ARENZANO Guidati dalle Massare della Madonna del Carmine, un gruppo di quasi cinquanta persone, abbiamo fatto l’annuale visita al santuario carmelitano di Arenzano, come preparazione alla festa nella nostra Chiesa del Carmine. Terminata la preghiera e la visita, ci siamo recati ad Albissola per ammirare un prezioso, animatissimo presepio che ha lasciato a bocca aperta grandi e piccini. ESTATE RAGAZZI Come ogni anno, il mese di luglio ha visto un gran numero di bambini e ragazzi in Oratorio per l’Estate Ragazzi. Giochi, gare, passeggiate sono stati all’insegna dell’allegria e della spensieratezza, con la bellezza dello stare insieme e dell’imparare qualche cosa di nuovo e di interessante. Tema dell’anno: “La vita di Don Bosco”. Così, in preparazione alle celebrazioni, nel 2015, dei duecento anni dalla nascita del Santo, i ragazzi hanno appreso qualche importante caratteristica di questo Santo “sociale”. Un grazie agli animatori, ai genitori che hanno collaborato e alle maestre che hanno aiutato per i compiti delle vacanze. MADONNA DEL CARMINE Sempre più bella e spiritualmente più ricca la festa della Madonna del Carmine a cui, ancora una volta, ha voluto partecipare il nostro Vescovo. Un grazie alle brave Massare che sanno prepararla e curarla nei minimi particolari e a tutti quelli che collaborano all’organizzazione, per spirito di devozione. L’estate ci ha offerto anche altre feste, alle varie cappelle, da S. Bernardo a S. Magno, da S. Rocco alla Natività di Maria e all’Addolorata: è bello conservare queste antiche tradizioni con una partecipazione sempre più vasta e devota. PIAZZALE DI SOTTANO Alla festa della Natività di Maria, a Sottano, è stata benedetta e inaugurata la nuova piazza. La realizzazione è avvenuta grazie a un accordo di comodato tra l’Amministrazione comunale, la Parrocchia e l’Asilo. I lavori di risanamento conservativo e l’intercapedine aerata lungo le tre facciate della Chiesa, approvati dalla Soprintendenza, sono stati affidati alla Ditta Rossi Danilo. Sono state eliminate completamente le barriere architettoniche, per permettere l’accesso alla Chiesa stessa, al teatrino e all’ufficio parrocchiale. E’ stato ricavato un sagrato interamente pedonale pavimentato in blocchetti di porfido e bordonali in pietra di Luserna. Sono stati realizzati parcheggi e aiuole arricchite di fiori e di piante. CONFERENZE Due affollatissime conferenze sono state tenute recentemente al nostro Oratorio sulla famosa “Dieta zona”. Abbiamo ospitato addirittura l’inventore, il biologo americano Barry Sears, che è stato attentamente seguito da circa 300 ascoltatori. TRANSUMANZA Tanta gente, nonostante il tempo indeciso, ha partecipato anche quest’anno all’annuale fiera della transumanza. I Malgari sono scesi a valle con le loro mandrie e ci hanno regalato due belle giornate. Tanti espositori hanno presentato i loro preziosi prodotti. _______riuniti insieme “CIABOT” Benedetti e inaugurati tre “ciabot” sulle nostre montagne. Sono i piccoli fabbricati ad uso dei malgari, utili per la conservazione e la stagionatura dei formaggi. NUOVO ANNO PASTORALE A ottobre, abbiamo iniziato un nuovo anno pastorale e catechistico, con la prima domenica dedicata alla presentazione del Piano Pastorale e degli obiettivi prefissati. Abbiamo intrapreso un nuovo cammino con tutte le sue tappe e le sue iniziative. Il primo momento ha segnato il gioioso incontro di tanti ragazzi della nostra Unità pastorale nell’Oratorio. Giochi, canti, gare e tornei hanno movimentato un intero pomeriggio che si è concluso con la preghiera e la Messa. CRESIMA Venti ragazzi della nostra Comunità, il 25 ottobre, hanno ricevuto, per mano del nostro Vescovo Luciano Pacomio, il Sacramento della Confermazione. Un grazie ai Catechisti che li hanno preparati, mentre auguriamo a questi nostri giovani un cammino cristiano più convinto e coerente. La festa della Cresima ci ha portati immediatamente alla solennità dei Santi e al ricordo dei fratelli defunti, occasione di preghiera intensa e di visita ai nostri Cimiteri. RINGRAZIAMENTO Con gli Agricoltori, abbiamo celebrato la festa del ringraziamento, con l’offerta all’altare di frutti devoluti, poi, alla Casa di riposo. Un’altra domenica è stata dedicata agli Anniversari di Matrimonio, con una bella partecipazione di coppie venute a ringraziare e a chiede nuove grazie al Signore. TEATRO La Compagnia teatrale “Cui ‘d ra Nunssià” ha colpito ancora con una brillante commedia in dialetto dal titolo “Da Giacu e Ninin: la piola del bun vin”. Presentata per ben tre volte nel nostro teatrino di Sottano ha avuto un forte successo e soprattutto è stata occasione di belle risate e di due ore di serenità. Amigos de Etruria, con la esperanza de un proximo encuentro, os deseamos una Feliz Navidad y un prospero Ano Nuevo. Un abrazo fuerte a todos!!! - CaRITAS PARROCCHIALE: 10 ANNI 2004-2014: dieci anni di volontariato nella nostra comunità. Dieci anni di impegno, buona volontà ed espressione caritativa della Chiesa sul territorio. L’impegno è stato fondato sull’esperienza personale di Cristo, che fu il primo a servire l’umanità più povera, e Lui stesso primo Povero in assoluto! Convinti e forti da queste motivazioni, ecco funzionare nella nostra piccola comunità un piccolo Centro di Ascolto dove: dall’ascolto delle persone, si passa all’accoglienza e dall’accoglienza all’accompagnamento. Se volgiamo lo sguardo al passato, ci tornano alla mente e al cuore, i volti delle persone con le quali abbiamo “spezzato “ qualcosa insieme: mamme, papà, famiglie, malati, disoccupati, sfrattati, disagiati.Tutti, fratelli in difficoltà, che ora, in questo momento di crisi sono più numerosi che mai. Certamente non abbiamo risposte per tutte le necessità, ma ciò non è motivo di scoraggiamento. Ringraziamo le persone che hanno “voluto bene” ai poveri! Ringraziamo le famiglie che in forma anonima e discreta hanno provveduto a sostenerci economicamente o con alimenti e vestiario. Ringraziamo coloro, che ogni prima domenica del mese non si sono mai scordati di porre un po’ di denaro nella cassetta delle offerte. Ringraziamo coloro che credono nel volontariato Caritas. E con vera gioia ringraziamo il gruppo giovani, che con il diacono Massimiliano, hanno sostenuto la nostra scarsa “economia” impegnandosi in prima persona per collette diverse. E proprio con loro, sta nascendo un tempo di collaborazione, con proposte di servizio,di gratuità, perché nei loro progetti di vita non manchino di programmare un’esperienza che faccia loro gustare “la vita buona” che sta nel mettersi a servizio degli altri e nello spirito del dono gratuito di sé. A tutti i lettori auguriamo un Santo Natale: “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14). Sì, Cristo si fa carne, che ha bisogno di tutto: cibo, vestiario, casa… Come non servirlo? quando anche Papa Francesco ci dice chiaramente che “i poveri sono la carne di Cristo?” *** Un grazie agli Attori, tutti bravissimi e a tutti i collaboratori. La commedia è stata presentata anche, con grande successo di pubblico, a Garessio ed è già stata richiesta in altri luoghi. UN GRANDE GRAZIE A Luciana Peirone per la pulizia di tovaglie e arredi sacri. A Marziano e Beppe Bertolino che più volte hanno tagliato l’erba e pulito l’Oratorio. Alla Ditta Audero Dario per lavori di saldatura e manutenzione. Alla famiglia Bailo per il restauro del portone della Chiesa di Sottano, dedicandolo al caro Tom e a Dogliani Antonio e Giuseppe Chierotti per il restauro del portoncino, dedicato al caro Michele. Sebastiano Bertone ha offerto lavoro e materiale. Piazza di Sottano: due panchine di arredo sono state offerte in suffragio di Rina Bessone dagli amici di famiglia. La terza è stata offerta dal costruttore Dario Audero. FESTA DELLO ZAINETTO A inizio scuola, bambini e ragazzi sono stati convocati nella Chiesa di San Giuseppe per la benedizione dei loro zainetti e per chiedere al Signore l’aiuto per un buon anno scolastico. Nell’occasione, è stato regalato a ogni ragazzo uno zainetto da utilizzare per il catechismo, con la scritta “Oratorio di Magliano Alpi - Io vado al Catechismo”. Gli zainetti sono stati confezionati e stampati dalla Ditta “Merlino pubblicità” di Ceva che ha voluto regalarli al Parroco in nome di una vecchia amicizia con i titolari. 5 6 - riuniti insieme_______ La pagina dei ragazzi G l i A n g e l i La piccola Cecilia, mentre prega davanti alla sua medaglietta, incontra un personaggio misterioso! CECILIA = Ciao! Chi sei? ANGELO = Zitta, piano… Non farti sentire!... Sono l’angioletto Raffaele. Sai, quello che ha accompagnato il piccolo Tobia a trovare i suoi parenti lontani e, poi, ha guarito il suo papà che era cieco. CECILIA = E che ci fai qui su una medaglietta... e con l’aria così pensosa? ANGELO = Mi sono fatto un bel giro sulla vostra terra!... Un giorno, 500 anni fa, mi ha visto anche il grande pittore Raffaello e mi ha dipinto ai piedi della Madonna, in quel famoso quadro, “la Madonna Sistina”, conservato a Dresda. Tanti artisti mi hanno copiato da quel quadro... ed eccomi qua! CECILIA = Ma tu sei molto famoso!... ANGELO = Non c’è che dire!... Bando alle chiacchiere! Vuoi farti un giro con me? Ti impresto un paio d’ali e voleremo per il mondo, dando una sbirciata, dal buco della serratura, anche in Paradiso. CECILIA = Sì!... Che bello!... ANGELO = Vedi stiamo volando sul tuo paese!... Quella laggiù è la tua chiesa! CECILIA = Sì!... C’è anche la mia mamma, laggiù! ANGELO = Adesso ci allontaniamo… Andiamo là dove è vissuto Gesù… CECILIA = Mi spieghi bene chi sono gli Angeli? ANGELO = Certo!... Noi Angeli siamo degli esseri spirituali creati da Dio, per servire e lodare Lui e per aiutare gli uomini. CECILIA = Servizio?... aiuto?... ANGELO = Sì!… siamo servitori e messaggeri di Dio, lo vediamo come io vedo te… e siamo “pronti alla voce della sua parola” (Sal 103,20). CECILIA = Che bello!... ANGELO = Adesso voliamo sulla steppa dell’Asia centrale… la Cina… il Giappone… l’America… CECILIA = Ma chi ci ha parlato di voi angeli?... ANGELO = Tutta la Bibbia parla di noi e ci chiama “troni, dominazioni, cherubini, serafini”… Pensa che noi angeli, Michele in testa, abbiamo chiuso il paradiso terrestre, abbiamo salvato Agar e il suo bambino, uno di noi ha trattenuto la mano di Abramo, abbiamo guidato il popolo di Dio... abbiamo annunziato nascite e vocazioni… e Infine, l’angelo Gabriele ha annunziato la nascita di Giovanni Battista e di Gesù. CECILIA = Conosco la storia dell’Annunciazione dell’Angelo a Maria. ANGELO = Abbiamo, poi, servito Gesù, a Betlemme quando è nato, e, tante volte, quando era grande… durante la sua Passione, nella sua Risurrezione… e siamo con Lui in Paradiso! CECILIA = E’ bello il Paradiso?... ANGELO = Fra un po’ te lo faccio vedere!... Intanto impara a pregare con noi, quando con la Chiesa, nella Messa, lodiamo Dio: «Santo, Santo...». CECILIA = Ma, io già prego volentieri e canto «Santo, Santo, Santo il Signore…» e prego sempre il mio Angelo custode… ANGELO = La vostra vita umana è circondata dalla nostra protezione e dalla nostra preghiera… Ora, da un angolino segreto ti faccio vedere tanti miei amici in Paradiso!... Guarda tutti cantano e lodano Dio! CECILIA = Che bella musica sto ascoltando! ANGELO = Ritorniamo verso casa. Ma, prima, andiamo a Roma e ascoltiamo Papa Francesco… Eccolo, sta parlando: «L’angelo custode esiste, non è una dottrina fantasiosa, ma un compagno che Dio ci ha posto accanto nel cammino della nostra vita». CECILIA = Che bello avere un Angelo custode! ANGELO = Zitta, ascolta ancora il Papa: «Dio ha messo al nostro fianco un angelo per custodirci: Se uno di noi credesse di poter camminare da solo, cadrebbe in quello sbaglio tanto brutto che è la superbia: Gesù insegna a tutti a essere come i bambini». CECILIA = Allora, come me?... ANGELO = Sì… con «docilità, bisogno di consiglio, bisogno di aiuto, perché il bambino è proprio il segno del bisogno di aiuto, di docilità...»… CECILIA = Che bei consigli ci dà il Papa! ANGELO = «Tutti noi abbiamo un angelo che ci custodisce. Quante volte abbiamo sentito: “Ma… dovrei fare così!... Questo non va, stai attento!”… E’ la voce di questo nostro compagno di viaggio. Dobbiamo dare ascolto alla sua voce, non ribellarci… E quando noi non vogliamo ascoltare il suo consiglio è come dirgli: “Ma, vai via!”. Cacciare via il compagno di cammino è pericoloso!»… CECILIA = Oggi faccio un proposito: «ascolterò sempre il mio angelo custode!... Gli dirò “Buon giorno”, al mattino… e “Custodiscimi durante il sonno”, ogni sera!... “Accompagnami sempre nella vita”». (Omelia a S. Marta; 2 ottobre 2014) ANGELO = Brava!... Ciao, ti devo lasciare! CECILIA = Ciao!... Grazie! Buon Natale e Buone feste... e non dimenticate GESù! _______riuniti insieme - 7 Un po’ di storia locale: la visita della tempesta (a cura di Alberto Vinassa) Nella prima metà del mese di luglio dell’anno 1700, a Magliano, si verificò una disastrosa “tempesta”.Il comune era stato costituito da poco più di un anno, e già si presentavano problemi che si sarebbero ripetuti negli anni, fino ai giorni nostri. Negli anni 1699 e 1700 furono Sindaci messer Francesco Aijmo e messer Giuseppe Aijraldo (vice); quest’ultimo poi, Sindaco nel 1701. Da una “notta delle giornati fatti per la communità”, risulta come l’amministrazione comunale di allora, con in testa i Sindaci, si sia attivata per richiedere il sopralluogo da parte delle superiori autorità, per accertare i danni, forse per avere una riduzione delle imposte (o meglio, della “taglia”). Messer Aijraldo il 18 di luglio “d’ordine della communità” si recò a Mondovì “dall’il.mo Sig.r Intendente per hauer il giorno prefisso per la visitta della tempesta”. Dovette poi recarsi “sopra le fini della Rocha per cercar due testimoni per far la visita della tempesta”. Ancora il 21 luglio, si recò “a Carrù, et alla Trinità per proveder di noui testimoni della tempesta”. La visita si svolse “li 22 luglio”. I “Sindachi”, “d’ordine della comunità, in compagnia delli Sig.ri delegati”, assistettero alla visita. Parteciparono pure “Benedetto Rouore e Gio Matteo Magliano” i quali “si hano assistito per indicanti alli sig.ri delegati per la visita della tempesta”. A costoro fu riconosciuto un compenso di “liuve una”, tariffa che spettava ai Sindaci per ogni giornata dedicata a svolgere particolari attività per la comunità. Toccava al sindaco in carica anticipare queste spese, salvo poi chiedere il rimborso alla fine dell’anno. Il Sindaco in carica Aijmo dovette inoltre sobbarcarsi la spesa necessaria per offrire pranzo, in casa sua, alle autorità intervenute “dal Mondovì”: l’illustrissimo Signor Intendente “Cesare Epifanio Lamberti, de conti di Cavallerleone, consigliere, direttore per S.A.R. della città e provincia di Mondovì, e nella mede.ma, e suo mandamento per detta R.A. Delegato Generale”, con il suo piccolo seguito. Furono imbandite due tavolate: una “tavolla del Illus.mo Intendente Lamberti numero persone seii”, e una “tavolla delli sindaci e consilieri testimoni forastieri e indicanti n. dodeci”. Ed ecco la “notta dei dinari spessi 1700 li 18 luglio per la visita della tempesta”: ogni voce reca a fianco il costo, espresso in lire (d’argento: 1 lira = 20 soldi, 1 soldo = 12 denari). (A proposito, 12 denari era il valore della carta bollata di quei tempi. E ancora: chi non ricorda il detto “ij manca sempre quatr sod per fè na lira”?) Francesca Dolce Giovanni Rossi Rita Tomatis Le spese sostenute prima Al macellaro di carrù fiorenzo in tanta carne libre vinti e tre L. 3-9 / più micconi accompratti al mondovì da giusseppe Allasssia L. 1 / più messa livra di rottame L 010 / più in speciarie canella polvere di paroffo e sofrano L 1 / più pane di bocca accompratto anche al mondovì L 010 / più limoni L 0- 5- 5 / più mandolle L 0- 5- 5 / più Griotte L 0- 5- 5 / più acqua vitta L 0-12-6 / più polastri dieci L 2-10 / più carne et altre robbe mandatte dal sig. alessandro marcello ferrero come costa per un lettera L 67- 5 / più livre una data a teressa rosso per cocinare in compagnia di nostra moglie L 1 / più il fieno de cavalli del Ill.mo sig. intendente biava con il suo seguito (cavalli 12 – sete cavalli altri) L 5-15 / più il fieno dei cavvalli de sindici consiglieri li indicanti forastieri / Caponi 3 L 1-10 / più Anna maria Langairolla due viagge a portar carne a Grazza (?) L 0-10 / piu a Gioanina Galliana a portar carne e frutta dal mondovì presse da monsù ferrero L 0-10. Il totale del pranzo ammonta L. 20 e soldi 12. Aggiungendo quanto gli spettava (secondo lui) per gli esborsi fatti per la comunità, messer Aijmo chiese un rimborso per gli anni 1699 e 1700 pari a lire 220. Ma gli amministratori non ci stettero e contrattarono una parcella “transatta”a poco più di lire 180. Ecco il testo del mandato di pagamento: “D’ordine dell’infrad. Signori Sindaci et Agenti della pres.te Com.ta di Magliano M.r Giacomo Davico essattore della taglia ordinaria del presente luogo dell’anno hor scorso mille settecento pagherà a m.r francesco Aijmo già sind.co della presente Co.tà nell’anno hor scorso 1699 la somma di Livre cento ottanta soldi uno e denari tre dico L. 180:1:3 dovuteli per vacationi et fatiche et denari esposti per la pr.te Com.tà dall’anno 1699 e per tutto il 1700 come dall’antescritta parcella del medesimo a tanto così ridotta et ordinateli nel causato di detto anno 1700, quali mediante con sua quitta le saranno fatte buone ne suoi conti. Magliano li 28 Genaro 1701 Segno di + Giuss. Aijraldo Sind.o Gio Matteo Rosso sindicho / Bonino Secretario” NELLA PACE DI DIO Tommaso Bailo Cristina Sandrino Rosa Sandrino Maria Rovere Caterina Filippi Michele Dogliani 8 - riuniti insieme - GRAZIE Chiese Batt. Aurora Tino 200, Batt. Francesco Musso 150, Batt Lucia Borro 150, Bimbi Prima Comunione 475, Gazzera Giacomo (Mamma, Papà e Maddalena x la1^ Com) 100, Suff Carlo Massano 20, Suff Emanuele Veglia 50, Suff Filippo Occelli (la figlia Natalia) 50, Leva 1996 65, I Malgari alla festa 40, Gruppo Teatro 500, Ann. Di Matrimonio 187, Leva 1949 70. Carmine Panero-Prato 20, Magliano Piero 10, Prato Silvano 10, Vacchino Romano 30, Zucchi Lino 20, Suff Stefano Tomatis /Fam) 100, Testa Stefano e Marisa 10, Gregorio Vittorina 40, Suff Francesca Dolce Servetti 100, Sposi Prette-Occelli 50, Batt. Tino Aurora 100, Lerda Azzurra 50, Sposi Virginia e Riccardo 100, Lerda De Michelis 60, Airaldi Luca e Bianca 30, Bella Michele 20, DadoneSebastiano e Marie-Jeanne (x il Matr. Di Eric) 100, Vinassa Alberto 40, P.P. 20, Suff Margherita Tomatis Airaldi 100, Suff Teresa Curti 100, Bertola Maura 50, Preve Paolino 40, Suff Pietro Beccaria 40, Murazzano Giuseppe 40, Festa di San Rocco 40, Occelli Natalia 10, Suff Anna Prato Zorzan 30, Beccaria Matteo 10, Gregorio Rosina 100, Martini Mario 30, Volpe Caterina 50, Adriana e Carla Preve 50, Mora Giovanni 40, Suff Renata Bagnasco Magliano 30, Sciandra Renata (suff Teresa Rocca) 50, Suff Giuseppe Panero 200, Fortunati Antonio 50, Rovere Paolo 10, Briatore Dorotea 10, Cravero Giovanni 5, 0Aimo Beppino 40, Suff Domenico Tonelli 10,Quaglia Luca 10, Barberis Germano 10, Suff Giovanni Dompé 100, Suff Pierfranco Lerda 30. Gazzola Olga 20, Suff Mamino Vincenzo 10, Batt. Francesco Tornatore: nonni Ornella e Piercarlo Fontana 100, i genitori 70; Nozze d’oro: Rovere Pietro e Sandrone Carla 50, Rovere Pietro 20, Acsinte Alex e Larisa 10, Vinai Melina 10, Prato Agostino 5, Vizio Franco 10, Suff Maria Rovere: i nipoti Laura e Francesco 100, Batt. Rebecca Blengino: genitori 50, nonni paterni 50, nonni materni 50, Musso Lucia, Francesca e Gemma 50, Vinai Giovanni 50, Mamino Germano 20, Chiera Nadia 10, Vizio Franco 20, Mazzone Giuseppe 10, Suff Ludovico Manassero 30, Gallo Venanzio 15, Rovere Anna (Isola) 20, P.P. 10, Chiera Nadia 10, Vizio Franco 30, Costamagna Domenico 10, Prato Pina 10. Rossi Vinai Giuseppina 20, Guglielmetti Marco 20, P.P. 20, Aragno Giovanni 30, Filippi Giuseppe 80, Filippi Roberta 50, Battistel Claudio 20, Dogliani Antonio e Michele 50, Tomatis Alfio e Veronica 20, De Michelis Adriano 15, Dogliani Daniele e Melissa 10, Isaia Stefano 20, Rossi Fioremzo 10, Ansaldi Margherita 10, Tomatis Michela 5, Ceci Giovanna 20, Cardone Elena 20, Dompé Ottavia 10, Danna Giuseppe 10, Curti Agnese 10, Onorato Bettina 10, Sorelle Tomatis 40, Audisio Oreste 30. Rossi Marta 30, Tomatis Silvio 20, Tomatis Ezio 20, Facelli GianRenzo 10 Blengino Maddalena 10, Suff Anna Gallo Chierotti 200, Borgna Francesca 50, Tomatis Franco 30, Lubatti Giovanna 5, Rossi Angela 10, P.P. 50, Perucca Arianna 15, Cogno Luigi 50, Isaia Claudio 20, Rossi Giuseppe 30, Ravera Matteo 30, Ravera Meo 30, Tomatis Vanna 20, Danna Pina 10, P.P. 10, Baricalla Gregory e Nicole 20, Laconi-Genta 10, Rossi Enrico e Arianna 30, Rossi Ilenia 30, Miuzzi Ivo 30, Brao Dario 20, Tealdi Maria 40, Rossi Carlo 40, Rossi Giacomo 50, Musso Giuseppe 10, Musso Stefano 50, Musso Sebastiano 10, Petilli Francesco e Cristiano 10, Brao Romano 10, P.P. 50, P.P. 6, Blengino Maria 20, P.P. 15, Fam Tomatis 30, Rossi Luciana 20, Cucchietti Aldo 50, Bailo Tommaso 50, Cervella Gianfranco 50, Corrado Francesco 20, Tomatis Lino e Daniela 50, Ambrosio Rina 10, Suff Tommaso Bailo 100, MoraRe 15, Audero Dario 30, Musso Angela 10, Musso Enrico e Martina 20, Dadone Claudio e Vincenzo 50, Bessone Stefano 20, ______ Rossi Matteo e Serena 20, Rossi Ida 20, Rossi Nicolò 20, Manassero Lidia 20, Gazzola-Bertolino 25, Barbera Oreste 40, Rossi Vinai Giuseppina 20, Rosso Giovanna 10, Shanti di Salvo 5, Roà Maria 10, Rossi Franco 20, Vinai Carlo 20, Lubatti M. Teresa 20, Rossi Caterina 20, Lubatti Mario 20, Rocca Alessio 10, Bottero Antonello 20, Aimo Giuseppina 10, Caula Sofia e Gabriele 20, Fam Burdisso 20, Fam Aimo 10, P.P. 20, Musso Cecilia e Beppe 30, P.P. 5, P.P. 10, Rossi Giovanni 20, Spinosa Gianni 20, Tomatis Vanna 100, Suff Rina Rossi Bessone 20, Musso Renato 50, Suff Bailo Tommaso: il figlioccio Cristiano 100, cugini Giovanna e Gino 50, Lovera Piero 10, Suff Rosa Sandrino Burdisso 50, Filippi Nicola e Matilde 40, Suff Cristina Sandrino 50, Onorato Roberto e Cristiano e Pierucci Gabrio 50, Rossi Martina 40, Prima Com. di Alex: i nonni Marisa e Giovanni Aragno 50, Bottero Olga 20, Bottero Antonello 10, Calleri Anna 20, Coccalotto Marco 10, Rossi Giuseppe (Coste) 20, Cervella Vanna 20, Suff Giovanni Rossi: Ivano e Maura 100, Pino e Mariannina Ballauri 100, Rossi Giuseppina Vinai 10, Rossi Franco e Anna 30, Galleano Pejio 20, Quaglia Francesco 30, Rossi Luciana 10, Conterno Sabino 50, Festa S. Magno 200, Suff Caterina Musso (il figlio Renato) 50, Fam Rossi-Dadone 20, Tomatis Cagnolo Pasqualina 5, P.P. 5, Rossi Martina 40, Tecco Jessica 10, P.P. 50, Nozze d’oro Franco e Renata Turco 200, Suff Caterina Musso (Beppe, Marco e MariaLuisa) 150, Suff Stefano Magliano (Amici, Vicini e familiari) 650, Tomatis Fabrizio e Barbara 100, Suff Don Matteo Costamagna 20, Musso Roberta 15, Suff Giacomo Rossi (coetanei) 30, Danna Sergio 20, Tomatis Vanna 40, On della Madonna (P.P.) 20, Suff Andrea Magliano e Luigina Musso 20, Tomatis Stefano (occ. Cresima) 50, Sorelle Tomatis 100, Musso Stefano (Risc) 20, Festa S. Bernardo 60 Suff Matteo Mondino (nipote Enrica) 50, Schellino Antonio 20. Madonna del Carmine Bonino Alfredo 50, Benevello Cristina 20, Ghiglione Cecilia 10, Gregorio Vittorina 20, Blengino Maria 10, P.P. 100, Fam Bruno 40, Beccaria Rina 20, Suff Ludovico Manassero 50, Cavalieri “S. Giovanni di Gerusalemme” 50, Festa del Carmine (Massare) 1500, Magliano Domenica 5, Gregorio Vittorina 40, Tomatis Margherita 10, Suff Pierfranco Lerda 50, Sampò Renato 20. Oratorio Olivero Matteo 25, Aragno Giovanni 10, Mondino Elisa 20, P.P. 50, Ficetto Alessio 20, Ferrero Benedetta 20, Mondino Alejandro 15, Classe V elem. 17, Banchio Nicola e Gabriele 50, Ferrero Benedetta 50, Galleano Federico 20, Fam Turco Franco 150, Suff Margherita Tomatis Airaldi 50, Mondino Roberto 15, Tomatis Marco 10, Nozze d’oro Franco e Renata Turco 50, DeGiacomi Francesco 25, Gruppo Godot Viaggi 60, Farmacia Occelli 60, Bruno Giulia 10, Terreno Jacopo 20, Bonardi Fulvia 10. Bollettino Aragno Giovanni 10, Roà Anselmina 5, Tomatis Bruna 10, Quaglia-Lucarini 50, Brao Romano 10, Rossi Maria 10, Rosso Giovanna 10, Fam Bruno 20, Mazzone Giuseppe 10, Beccaria Nicolò 20, Mora-Re 10, Lovera Piero 10, Tomatis Ugo 20, Magliano Lorenzina 5, Prato Caterina 10, Ravera Bartolomeo 10 Grazie a tutti Grazie a tutti i volontari che collaborano nelle varie attività delle Parrocchie e dell’Oratorio: operatori pastorali, caritas, liturgia, animazione dei gruppi; lavori di ripristino, pulizia e addobbo delle chiese e delle cappelle, preparazione dei presepi, dei “sepolcri”, delle processioni... Un cordiale grazie a chi si impegna per la catechesi, il canto, il suono, la lettura, il servizio all’altare; a chi si cura della pulizia dei sagrati o taglia l’erba in oratorio, a chi toglie la neve... L’elenco è lungo, ma è sempre aggiornabile con la buona volontà di altri che possono aggiungersi. Grazie per il sostegno economico e finanziario. Magliano Alpi, 05.12.2014
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