Scritte parietali a Pompei (79 d.C.)

Storia della lingua italiana A-L (prof.ssa Laura Ricci)
II semestre 2013-14
lunedì ore 15:30-17:30 Aula Magna
martedì ore 8:30-10:30 Aula Magna
Laurea triennale in Mediazione linguistica = 6 cfu = 36 ore
Gruppo studenti: A-L
Laurea triennale in Lingua e cultura italiana = 9 cfu = 54 ore (le
prime 36 in comune con Mediazione + 18)
Gruppo studenti: tutti
Titolo del corso 2013-14: L’evoluzione storica dell’italiano e
l’influsso delle lingue straniere
Programma: come da Guida (vedi avanti)
Testi di accompagnamento: disponibili in Biblioteca, o richiedibili
alla docente in formato PDF
ricci@unistrasi.it
Libri di testo per gli studenti di MEDIAZIONE frequentanti
1.
C. Marazzini, Breve storia della lingua italiana, Il Mulino, Bologna,
2006.
2.
Il cap. 4 (L’italiano e le altre lingue, a cura di L. Rossi) del volume La
lingua nella storia d’Italia, a cura di L. Serianni, Dante AlighieriSchweiwiller, Roma, 2002, pp. 577-642 (va bene anche l’ed. 2001).
3.
Appunti dalle lezioni, slides e testi commentati in classe (o prova scritta
di ESONERO a fine corso)
Libri di testo per gli studenti di MEDIAZIONE non frequentanti
1.
C. Marazzini (con L. Maconi), La lingua italiana. Storia, testi, strumenti,
Il Mulino, Bologna, 2010 (N.B.: la parte dei testi va studiata al pari del
resto).
2.
Il cap. 4 (L’italiano e le altre lingue, a cura di L. Rossi) del volume La
lingua nella storia d’Italia, a cura di L. Serianni, Dante AlighieriSchweiwiller, Roma, 2002, pp. 579-642 (va bene anche l’ed. 2001).
3.
C. Giovanardi, R. Gualdo, A. Coco, Inglese-italiano 1 a 1, Manni, Lecce,
2008.
Libri di testo per gli studenti di LINGUA E CULTURA frequentanti
1. C. Marazzini, Breve storia della lingua italiana, Il Mulino, Bologna, 2006.
2. Il cap. 4 (L’italiano e le altre lingue, a cura di L. Rossi) del volume La
lingua nella storia d’Italia, a cura di L. Serianni, Dante AlighieriSchweiwiller, Roma, 2002, pp. 579-642 (va bene anche l’ed. 2001).
3. C. Giovanardi, R. Gualdo, A. Coco, Inglese-italiano 1 a 1, Manni, Lecce,
2008.
4. Appunti dalle lezioni, slides e testi commentati in classe (o prova scritta di
ESONERO a fine corso)
Libri di testo per gli studenti di LINGUA E CULTURA non frequentanti
1.
2.
3.
4.
C. Marazzini (con L. Maconi), La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Il
Mulino, Bologna, 2010 (N.B.: la parte dei testi va studiata al pari del resto).
L’italiano e le altre lingue, cap. 4 (a cura di L. Rossi) nel volume La lingua
nella storia d’Italia, a cura di L. Serianni, Dante AlighieriSchweiwiller, Roma, 2002, pp. pp. 577-642 (va bene anche l’ed. 2001).
C. Giovanardi, R. Gualdo, A. Coco, Inglese-italiano 1 a 1, Manni, Lecce,
2008.
L. Lorenzetti, L’italiano contemporaneo, Carocci, Roma, 2002.
Dante, De vulgari eloquentia, I, 9
[trad. dal latino]
Indaghiamo perché […] anche gli abitanti di località piuttosto
vicine (come Milanesi e Veronesi, Romani e Fiorentini), gli
appartenenti per stirpe allo stesso popolo (come i Napoletani e gli
abitanti di Gaeta, i Ravennati e i Faentini) e, cosa anche più
straordinaria, i membri di una stessa comunità civica (come i
Bolognesi di Borgo San Felice e quelli di Strada Maggiore),
parlino in modo diverso […];
l’uomo però è il più instabile e mutevole degli esseri animati: il
linguaggio pertanto non può essere né durevole né continuo,
ma, come le altre cose umane (usi e costumi per esempio), varia
necessariamente con la distanza nello spazio e nel tempo.
[….] Abbiamo pertanto l’audacia di dichiarare che, se i più
antichi abitanti di Pavia risorgessero ora, parlerebbero un
linguaggio diverso o dissimile da quello dei moderni pavesi.
Il cambiamento linguistico (lessico)
Neologismi:
esodato (derivato), decreto salvaprecari (composto), popolo della
rete (polirematica)
Neologismi semantici:
navigare, sito, cinguettare
Prestiti o forestierismi:
spread (anglicismo; prestito non adattato), twittare (anglicismo
semiadattato)
scarlatto (prestito adattato <SAQIRLĀT)
notte bianca (calco traduzione fr. nuit blanche)
Arcaismi:
avvegna che (sebbene), fellone (traditore), ermo (solitario),
varianti arcaiche: veglio, speme, disio
Il cambiamento linguistico (sintassi e testualità)
Ipotassi o subordinazione:
«Il Saladino, il valore del quale fu tanto, che non solamente di
piccolo uomo il fé di Babillonia soldano ma ancora molte vittorie
sopra li re saracini e cristiani gli fece avere, avendo in diverse
guerre e in grandissime sue magnificenze speso tutto il suo tesoro e
per alcuno accidente sopravenutogli bisognandogli una buona
quantità di denari, né veggendo donde così prestamente come gli
bisognavano avergli potesse, gli venne a memoria un ricco
giudeo, il cui nome era Melchisedech, il quale prestava a usura in
Alessandria» (Decameron, I, 3)
Paraipotassi:
Inf. XXX, 115: «s’io dissi falso, e tu falsasti il conio»;
Decameron I, 1: «poiché voi di questo mi fate sicuro, e io il vi dirò»
Paratassi o coordinazione/
giustapposizione/ frasi nominali
Gli Emirati Arabi si candidano a essere capitale dell’economia modellata sui precetti religiosi.
Alla fiera del «lifestyle» islamico Turismo e moda secondo Allah
Conferenza a Dubai sul business in armonia con il Corano
I dopobarba senza una goccia di alcol e gli hotel con saloni per la preghiera e
piscine per sole donne. I ristoranti che servono piatti in linea con i precetti
religiosi, soprattutto carne macellata recitando formule rituali e sgozzando
animali sani. Medicine e cosmetici che non contengono sostanze proibite, dai
derivati del maiale al sangue. L’abbigliamento che coniuga la «modestia»
alla moda e perfino al lusso. I media, i divertimenti, le linee aeree, migliaia di
prodotti di largo consumo. Il business del halal , ovvero del lecito o senza
peccato in base al Corano, è ormai enorme, diffuso in cinque continenti, in
fortissima crescita. «E va ben al di là delle ali di pollo o dei kebab venduti
dai fast food per poveri immigrati a cui pensano molti in Occidente. Halal è
un logo globale, sta diventando ovunque un brand», spiega Jonathan Wilson,
inglese convertito, direttore del Journal of Islamic Marketing
(dal “Corriere della sera”).
CAUSE ESTERNE CAMBIAMENTO
LINGUISTICO
1. Fattori extraculturali: configurazione naturale
del territorio, vie di comunicazione.
2. Fattori culturali generici: struttura sociopolitica,
economia e commercio, religione, contatti con
altre genti e INFLUSSO LINGUE
STRANIERE
3. Fattori culturali in senso stretto:
alfabetizzazione e diffusione della cultura,
modelli letterari e mass media, scuola e
codificazione grammaticale
La “via francigena” o “romea”
Sonorizzazione occlusive
intervocaliche
Fenomeno parziale in Toscana
(circa il 50% della velare [k],
circa 30% per la dentale [t] e
30% per la labiale [p]):
LITU(M)>lido SPATA(M)> spada /
ma LATU(M)> lato
LACU(M)> lago SPICA(M)> spiga/
ma AMICU(M) > amico
APOTHECA(M)> bottega RIPA(M)> riva
ma CAPU(T) > capo
Aree di confine più esposte all’influsso
delle lingue straniere a contatto
Prestiti linguistici (forestierismi)
GERMANISMI medievali (guerra, biondo)
/TEDESCHISMI in età moderna (führer, lager)
ARABISMI (ISLAMISMI) età antica (IX-XIII: zero,
alchimia, nuca, arancia)/ età contemporanea (ayatollah,
kebab):
GALLICISMI (Medioevo, fino al Duecento): cavaliere,
conte, dama e damigella, omaggio, coraggio
ISPANISMI: creanza, sussiego, brio, regalo, uso del
pronome allocutivo ‘lei’
FRANCESISMI (Settecento): cosmopolita, fanatismo,
giacobino, colpo di scena, colpo d'occhio; toletta,
parrucca
ANGLICISMI (dal secondo Novecento a oggi)
ESOTISMI/ “ORIENTALISMI”
Parole isolate; contatto episodico con lingue non europee;
in genere legate al concetto di realia:
TURCHISMI: harem, odalisca
NIPPONISMI (Giappone): bonzo ‘monaco’, harakiri
‘sacrificio rituale’, tatami ‘tappeto’
SINISMI (Cina): kung fu, wok ‘tipo di pentola’
INDIANISMI: sari ‘veste femminile indiana’, kajal propr.
‘nerofumo’
RUSSISMI: rublo, vodka, zar, perestrojka e glasnost
ALTRE LINGUE: iglù (ingl. igloo) ‘casa’, totem
(indigenismo) ‘oggetto di forte valore simbolico presso tribù
indiane d’America’, negus ‘capo, re’ (africanismo).
Tipologia del prestito linguistico
Adattati o integrati = morfologicamente assimilati all’italiano
Quasi tutti i prestiti fino al ’700 e qualche anglicismo ottocentesco:
train> treno; beef-steak> bistecca
NON adattati o NON integrati = accolti nella forma originaria
Computer e tutti gli anglicismi contemporanei
Quasi tutti i prestiti dal ’900 in poi (kebab, würstel, tatami)
tramway car> tram (ma tramme in alcune parlate popolari)
toilette e toletta si sono specializzati in significati diversi
Calchi traduzione
fuoco amico <friendly fire; grattacielo < skyscraper
involtini primavera 春卷; chūn juǎn
Prestiti linguistici
Prestiti di lusso (preferiti per scelta stilistica,
facilmente sostituibili con parole italiane) o di
necessità (difficilmente traducibili, legati a un
referente importato come tur. caffè, americ. patata,
giapp. kendo)
“REALIA” = localismi tipici, difficilmente
traducibili in altre lingue e relativi in genere
a: struttura sociale, ambiente, cibo e vita
domestica
PSEUDOANGLISCISMI: body, shopping,
golf, baby killer, slow food (da fast food)
Nomi di carattere mercantile:
Francesco, Inglese, Piccarda, Benincasa, Riccadonna
SLAVU(M)> schiavo (in veneziano: > schiao > ciao)
N.B. Molti prestiti linguistici ricadono nella sfera dei contatti
commerciali e sono legati a rapporti economici con altri stati
La lingua della Chiesa e della religione
ONOMASTICA:
Maria e Giuseppe;
nomi degli evangelisti (Luca, Giovanni, Matteo, Marco) e santi
di culto popolare (Francesco, Chiara, Caterina, Antonio);
nomi ebrei veterotestamentari Adamo, Eva, nomi in –ele (EL
‘Dio’ es. Gabriele Samuele)
Modi idiomatici: stare come un papa, (non) essere uno stinco di
santo, il boccone del prete, una madonnina infilzata, parlare dal
pulpito, capire l’antifona, finire in gloria, sbrigarsela in un
amen
Fraintendimenti dal latino liturgico:
andare/ mandare in visibilio <CREDO IN UNUM DEUM, PATREM
OMNIPOTENTEM, FACTOREM COELI ET TERRAE, VISIBILIUM
OMNIUM ET INVISIBILIUM
un busillis ‘rompicapo’ < IN DIEBUS ILLIS
I cristianismi
Parole del latino (che cambiano significato)
TRADĔRE lat. ‘consegnare’ → tradire
CAPTĪVUS lat. ‘prigioniero’→ cattivo [captivus diaboli]
DŎMUS lat. ‘casa’→ duomo [domus Dei]
parola < PARABOLA(M) # lat. VERBUM
Parole ebraiche del lessico cristiano:
alleluia ‘lodate Dio’, amen ‘è vero, certamente/ così sia’,
Messia ‘unto’, Pasqua ‘passaggio’, sabato
Parole greche del lessico cristiano:
battesimo, crisma/cresima, epifania/Befana; episcopo/vescovo
Modello letterario
Prestigio delle “tre corone” e affermazione del
primato fiorentino-toscano
Codificazione grammaticale (Pietro Bembo, Prose
della volgar lingua, Venezia 1525)
Fissazione del lessico su basi arcaiche e letterarie
(Vocabolario della Crusca, 1612)
Fortuna onomastica: Laura, Beatrice, Silvia, Angelica
Riflessi e riusi nella lingua comune :
“far tremar le vene e i polsi”, “cape(ll)i d’oro” “le sudate
carte”, “ai posteri l’ardua sentenza”, “ed è subito sera” “il
male di vivere”
CAUSE INTERNE CAMBIAMENTO
LINGUISTICO
1. Analogia = tendenza al livellamento su
paradigmi dominanti
2. Legge minimo sforzo = tendenza alla
semplificazione articolatoria
3. Ricerca di maggiore espressività =
tendenza a rinnovare il lessico ‘svuotato’
semanticamente
Analogia
Forme congiuntivo presente non etimologiche:
facci, vadi # faccia, vada (irregolari della I classe)
Su analogia del congiuntivo dei verbi della I classe
in –are : ami, lodi, canti
Nomi in –e V declinazione latina
EFFIGIE(S)> effigie
SPECIE(S)> specie
Invece FACIE(S) → *FACIA (lat. volgare)> faccia
LUXURIE(S) → *LUXURIA> lussuria
Su analogia dei nomi in –a della I declinazione
latina: ROSA, AQUA, FORTUNA ecc.
LITU(m)>lido; LACU(M)>
lago; RIPA(M) > riva
sorda-sonora-sorda→ sonora-sonora-sonora
Caduta o aggiunta di suoni
(cfr. “legge minimo sforzo”)
PROSTESI: per iscritto
EPENTESI: BAPTISMUS (gr.)> battesimo; PSICOLOGIA> pissicologia
(variante orale meridionale); PHANTASMA> fantasima (variante italiano
antico e toscano)
EPITESI: sine ‘sì’, none ‘no’; fue 'fu', andòe ‘andò’ (it. antico)
AFERESI 'sto (>questo), 'sta (cristallizzato in stasera,
stanotte)
SINCOPE cervello < CER(E)BELLUM
APOCOPE: CIVITATEM: cittade > città
Espressività lessicale
PULCHER (latino classico)
FORMOSU(M) (latino volgare) > sp. hermoso, rum. frumos, port.
formoso
BELLU(M) > ital. bello, franc. beau, provenzale bel
Bello/a → (persona) fico, gnocca → (cosa) cool, trendy
Buonasera, buongiorno→ buona serata, buona giornata
I prestiti non necessari (prestiti di lusso)
Nel linguaggio giovanile l’espressività ricorre talvolta al
forestierismo:
boy/girl per ‘ragazzo, ragazza’, fashion per ‘moda, alla moda’ oppure
vengono creati pseudoforestierismi,
in genere aggiungendo suffissi o desinenze straniere a parole italiane
con funzione ludica (arrapescion, arteriors ‘i genitori’, mutandero
‘poveraccio’, cucador ‘chi ha successo con le ragazze’).
La variazione linguistica
1. variazione DIACRONICA (dia + cronos, nel tempo)
i dialetti d’Italia
2. variazione DIATOPICA (dia + topos, nello spazio)
la differenza fra italiano antico e
contemporaneo
3. variazione DIASTRATICA e DIAFASICA
(o “sociale” e “situazionale”)
registro formale/informale,
lingue speciali
4. variazione DIAMESICA (dia mesos‘attraverso il
mezzo)
differenza fra scritto-parlato
Impero romano e
lingue romanze
Dal 476 d.C. al IX sec.:
evoluzione del latino
volgare e “origini”
delle lingue neolatine o
romanze (< Romània)
Scritte parietali a Pompei (79. d.C.)
PUPA
QUE BELA
ES
PUELLA QUAE PULCHRA ES
QUISQUIS AMA VALIA PERIA QUI NOSCI AMARE
QUISQUIS AMAT VALEAT PEREAT QUI NOSCIT AMARE
APPENDIX PROBI
columna non colomna
musivum non museum
speculum non speclum
calida non calda
frigida non fricda
auris non oricla
aqua non acqua
auctor non autor
ipse non ipsus
viridis non virdis
februarius non febrarius
Placito di Capua (960)
Aligerno = abate di
Montecassino
Rodelgrimo (di Aquino) =
privato
Arechisi = giudice di Capua
Nomi di origine germanica
Sao ko kelle terre,
per kelle fini
que ki contene
trenta anni le possette
parte S(an)cti
Benedicti
“Usucapione”
grafema <k>
digramma <ch>
abbreviazioni
manoscritti medievali
«Ke faccio? lo kiamo o no?
be...la faccio breve: mi piace uno
e anke lui ha ricambiato. ora xo
nn si fa + sentire. e io vorrei
kiamarlo e kiarire...ma nn voglio
essere sempre io a cercarlo!!!!
quindi? ke faccio?»
Germanismi nell’italiano
V-VIII secolo
guerra, elmo, albergo ‘alloggiamento militare’
guardia, guardiano, guardare ‘fare la guardia’
bianco, biondo, grigio, brache, guercio ‘mezzo cieco’
TOPONIMI: Lombardia (dall’etnico Longobardi)
Gualdo (*walda ‘bosco, altura’) Fara (‘stirpe’),
ANTROPONIMI
-*HELM ‘elmo’ cfr. Guglielmo
-*HARDHU ‘forte valoroso’ (Gerardo, Riccardo)
-*RIKJA potere ricchezza (Riccardo, Federico)
-*BERTHA ‘splendente, famoso’ (Alberto, Roberto)
N.B. labiovelare GU- (*WU- germanico) indizio di
germanismo
Tipologie di testi più esposte
all’influsso di parole straniere
• Relazioni e racconti di viaggio
• Lettere mercantili, trattati commerciali
• Stampa periodica (specie se aperta alla “cronaca
estera”)
• Testi teatrali e letterari inclini allo sperimentalismo
plurilingue o derivati da modelli (es. traduzioni,
imitazioni di esempi stranieri)
• Dizionari e repertori “puristici”; testi relativi alla
questione della lingua
Scuola siciliana: provenzalismi
trobadors /trovatori in lingua d’oc
(provenzale) sono i poeti occitanici o
provenzali (XI-XIII secc.)
gioia: noia
alegranza, amanza, credenza, possanza
coraggio, damnaggio, fallaggio
bellore, dolzore, gelore
confortamento, reggimento
Brunetto Latini, Tresor (seconda metà XIII sec.)
Et si aucuns demandait
porquoi ces livres est escriz
en romans, selonc le
langage des Francois,
puisque nous somes
Ytaliens, je diroie que ce est
por .ii. raisons l'une, car nos
somes en France; et l'autre
porce que la parleure est
plus delitable et plus
commune à toutes gens.
Marco Polo, Il Milione
Venezia (1254-1324)
1271-1295 viaggio in Cina con il padre Niccolò e lo
zio Matteo fino a Khanbaliq, l'antica Pechino (vi
regna Kublai Khan )
1298 detta nel carcere di Genova il resoconto del suo
viaggio a Rusutichello da Pisa, che scrive in
francese (langue d’oil).
Devisement du monde o Livre des Merveilles (nei
mss. francesi)
Milione (volgarizzamento toscano del primo
Trecento) <(E)milione = soprannome dei Polo
palagio, diviserò = FRANCESISMI
oste ‘nemico’ <HOSTEM # oste ‘chi ospita’ <HOSPITEM
Quantità, grandezza, meraviglia (numeri iperbolici, aggettivi di
grado superlativo)
Elementi descrittivi (colori, elementi deittici, paragoni)
Maestrale = Nord-Ovest
Tramontana = Nord
Mezzodì = Sud
DANTE (Firenze 1265-Ravenna 1321)
“padre della lingua italiana”
De Vulgari eloquentia, 1304-1305 IN LATINO trattato di filosofia del linguaggio e
di retorica, incompiuto (solo 1 libro e 14 capitoli, invece dei 4 previsti)
Origine e caratteristiche del linguaggio; passa in rassegna 14 dialetti italiani, alla
ricerca del volgare migliore.
Episodio della Torre di Babele da Genesi, 11, 7
Il Convivio 1304-1307 IN VOLGARE incompiuto (solo 4 dei 15 “libri” (= parti di
un’opera) previsti; nel I libre idee di Dante sul volgare italiano
L'opera è come un banchetto (convivio), che offre ai partecipanti (ovvero a coloro
che hanno desiderio di sapere e conoscere) una difficile pietanza (vivanda = testi
poetici), accompagnata dal pane (commento) che ne faciliterà l'assimilazione.
(I, XI) D. elogia il volgare italiano“a perpetuale infamia e depressione de li malvagi
uomini d'Italia, che commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano
(I, XIII ): “Questo sarà luce nuova, sole nuovo, lo quale surgerà là dove l'usato
tramonterà, e darà lume a coloro che sono in tenebre ed in oscuritade”
TITOLO Divina Commedia = 1555 ed. Giolito ,Venezia, a cura di Ludovico Dolce.
La cultura araba nel Medioevo
• 632 = morte di Maometto e inizio espansione araba con
rapporti conflittuali e commerciali con tutta Europa
mediterranea, tra cui le Repubbliche marinare italiane
• insediamenti in Sicilia (dal IX secolo)
arsenale e dàrsena ‘deposito e fabbrica delle navi’, fóndaco
‘deposito (nei porti)’ magazzino ‘deposito delle merci’,
gabella ‘tassa’, tariffa ‘prezzo’, facchino
assassino (nome di una setta, ‘fumatore di hascisc’), tarocchi
arancia, carciofo, limone, zenzero, zucchero
zero, cifra e numerazione araba
AL-
iniziale è indizio di arabismo (= articolo arabo al)
albicocca, alchimia, alcool, algebra, algoritmo, almanacco
Giovanni Boccaccio (Certaldo, 1313-1375)
• Decamerone = 10 giornate (e 10 novelle al giorno)
• Composto tra 1348 (peste di Firenze) e 1351
• Ms. autografo Hamilton 90 (Berlino) del 1370, copia
calligrafica dell'autore.
• Grande fortuna e diffusione, specialmente nelle classi dei
borghesi e dei mercanti;
• Varietà di temi e di registri;
• IPOTASSI= serie di subordinate anteposte alla principale
• PLURISTILISMO, legato alle diverse situazioni narrative,
all’ambientazione, alla collocazione geografica e sociale dei
personaggi;
• Lessico ricco e vario, anche con dialettismi e forestierismi
• 1559 Index librorum proibitorum e 1582 “rassettuatura” di
Leonardo Salviati
•
A un ambiente cortese riportano alcuni gallicismi:
arriere ‘indietro’, plusori ‘molti’, vengiare ‘vendicare’,
coraggio ‘cuore’, dannaggio ‘danno’, visaggio.
•
Le novelle ad ambientazione araba presentano qualche
elemento locale: «Soleva essere, e forse che ancora oggi è, una usanza in
tutte le terre marine che hanno porto così fatta, che tutti i mercatanti che in
quelle con mercatantie capitano, faccendole scaricare, tutte in un fondaco, il
quale in molti luoghi è chiamato dogana, tenuta per lo comune o per lo
signor della terra, le portano; e quivi, dando a coloro che sopra ciò sono per
iscritto tutta la mercatantia e il pregio di quella, è dato per li detti al
mercatante un magazzino nel quale esso la sua mercatantia ripone e serralo
con la chiave; e li detti doganieri poi scrivono in su il libro della dogana a
ragione del mercatante tutta la sua mercatantia, faccendosi poi del loro
diritto pagare al mercatante o per tutta o per parte della mercatantia che egli
della dogana traesse».
(Giornata VIII, novella 10, di “Salabaetto e Madonna Iancofiore”,
ambientata in SICILIA, dove l’influsso arabo è stato maggiore)
ENCLISI PRONOMINALE
italiano antico
italiano di oggi
(legge Tobler-Mussafia)
1) imperativo affermativo
diLLO # non lo dire;
1) inizio frase: DisseMI
2) infinito preceduto da
2) dopo e: e disseMI
preposizione (per dirLO, a
3) dopo ma: ma disseMI,
farLO),
4) Verbo della principale
3) gerundio (dicendoLO,
ascoltataLA),
con subordinata anteposta:
quando venne, disseMI
4) participio (prese la scatola,
e apertoLA, vi trovò)
sono relitti antichi Vendesi,
Affittasi, Cercasi
Forme italiano antico
4. E ponLO = e lo pone (enclisi
pronominale)
5. fia ‘sarà’
8. seco >SECUM ‘con sé’
11 appo >APUD ‘presso’
12, 17 avea ‘aveva’ >HABEBAT
DISSIMILAZIONE
cfr. anche tacea, dicea, sentia , in uso
nell’italiano letterario fino all’Ottocento
Scritture mescidate latino-italiano nel 400
Umanesimo: recupero della civiltà classica e della lingua latina
Diminuzione dell’ uso del volgare (italiano) per testi letterari
Bilinguismo italiano-latino in alcuni generi di prosa e poesia
POLIFILISCO (o PEDANTESCO) es. Hypnerotomachia
Poliphili ed. 1499 latinismi lessicali nella lingua italiana
Il quale pavimento era mirabile, tuto di gemme lapidoso, forbitamente
composito cum subtile factione, cum multiplice et elegante innodatione
politamente distincto ‘il pavimento era meraviglioso, tutto di pietre preziose,
elegantemente composto con fine fattura, raffinato per i vari ed eleganti
intrecci decorativi.
MACARONICO = lingua pasticciata (da “maccheroni”, tipo di
gnocchi, impasto di farina formaggio e burro), latinizzazione
parodica di parole italiane es. Baldus (1517) di Teofilo Folengo
Dixit et a stalla pegoras simul atque caprettas,
porchettumque, asinumque simul, vaccamque Chiarinam
desligat et branco per pascola ducit in uno.
Amerigo Vespucci Firenze 1454, Siviglia 1512
Indie: termine generato dall'equivoco colombiano → da
cui l’espressione sp. Indios, it. “indiani (d’America)”
Nuovo Mondo: si diffonde dopo la morte di Colombo
Americanismi: (sono quasi sempre REALIA)
caimano, condor, iguana, ananas, patata, cannibale
tomate> pomodoro
mais > granturco
Dal testo:
23. salirono calco dallo sp. salir ‘uscire’
31. codizia sp. codicia ‘cupidigia’
32. ire (latino >IRE) molto comune in it. ant. ‘andare’
34. Mostronsi ‘si mostrano’ cfr. Tobler-Mussafia (enclisi)
MARTIN WALDSEEMÜLLER
Cosmographiae Introductio, 1507
Michel de Montaigne, Essais ,1580:
non c’è niente di barbaro e selvaggio
nei popoli con i quali sono entrato in
contatto:
semplicemente chiamiamo selvaggio e
barbaro quello che non appartiene
ai nostri usi».
«
Dominazione spagnola
Regno di Napoli
Ducato di Milano
1559 pace di Cateau
Cambresis
Il predominio
spagnolo terminò
quando l'Italia passò
sotto l'influenza
austriaca
Pace di Utrecht 1713
Ispanismi nell’italiano
Lo spagnolo lascia tracce consistenti nell’italiano
(specie nei settori del lessico militare, della
marina, dell’organizzazione della società e
costume)
insenatura, flotta, nostromo
gala ‘sfarzo’, baciamano,complimento,disinvoltura
posata ‘posto apparecchiato a tavola’, regalo
americanismi/indigenismi: mais, patata, canoa ecc.
arrivano in Italia tramite lo spagnolo
L’uso del pronome allocutivo “lei”