Storia della lingua italiana A-L (prof.ssa Laura Ricci) II semestre 2013-14 lunedì ore 15:30-17:30 Aula Magna martedì ore 8:30-10:30 Aula Magna Laurea triennale in Mediazione linguistica = 6 cfu = 36 ore Gruppo studenti: A-L Laurea triennale in Lingua e cultura italiana = 9 cfu = 54 ore (le prime 36 in comune con Mediazione + 18) Gruppo studenti: tutti Titolo del corso 2013-14: L’evoluzione storica dell’italiano e l’influsso delle lingue straniere Programma: come da Guida (vedi avanti) Testi di accompagnamento: disponibili in Biblioteca, o richiedibili alla docente in formato PDF ricci@unistrasi.it Libri di testo per gli studenti di MEDIAZIONE frequentanti 1. C. Marazzini, Breve storia della lingua italiana, Il Mulino, Bologna, 2006. 2. Il cap. 4 (L’italiano e le altre lingue, a cura di L. Rossi) del volume La lingua nella storia d’Italia, a cura di L. Serianni, Dante AlighieriSchweiwiller, Roma, 2002, pp. 577-642 (va bene anche l’ed. 2001). 3. Appunti dalle lezioni, slides e testi commentati in classe (o prova scritta di ESONERO a fine corso) Libri di testo per gli studenti di MEDIAZIONE non frequentanti 1. C. Marazzini (con L. Maconi), La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Il Mulino, Bologna, 2010 (N.B.: la parte dei testi va studiata al pari del resto). 2. Il cap. 4 (L’italiano e le altre lingue, a cura di L. Rossi) del volume La lingua nella storia d’Italia, a cura di L. Serianni, Dante AlighieriSchweiwiller, Roma, 2002, pp. 579-642 (va bene anche l’ed. 2001). 3. C. Giovanardi, R. Gualdo, A. Coco, Inglese-italiano 1 a 1, Manni, Lecce, 2008. Libri di testo per gli studenti di LINGUA E CULTURA frequentanti 1. C. Marazzini, Breve storia della lingua italiana, Il Mulino, Bologna, 2006. 2. Il cap. 4 (L’italiano e le altre lingue, a cura di L. Rossi) del volume La lingua nella storia d’Italia, a cura di L. Serianni, Dante AlighieriSchweiwiller, Roma, 2002, pp. 579-642 (va bene anche l’ed. 2001). 3. C. Giovanardi, R. Gualdo, A. Coco, Inglese-italiano 1 a 1, Manni, Lecce, 2008. 4. Appunti dalle lezioni, slides e testi commentati in classe (o prova scritta di ESONERO a fine corso) Libri di testo per gli studenti di LINGUA E CULTURA non frequentanti 1. 2. 3. 4. C. Marazzini (con L. Maconi), La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Il Mulino, Bologna, 2010 (N.B.: la parte dei testi va studiata al pari del resto). L’italiano e le altre lingue, cap. 4 (a cura di L. Rossi) nel volume La lingua nella storia d’Italia, a cura di L. Serianni, Dante AlighieriSchweiwiller, Roma, 2002, pp. pp. 577-642 (va bene anche l’ed. 2001). C. Giovanardi, R. Gualdo, A. Coco, Inglese-italiano 1 a 1, Manni, Lecce, 2008. L. Lorenzetti, L’italiano contemporaneo, Carocci, Roma, 2002. Dante, De vulgari eloquentia, I, 9 [trad. dal latino] Indaghiamo perché […] anche gli abitanti di località piuttosto vicine (come Milanesi e Veronesi, Romani e Fiorentini), gli appartenenti per stirpe allo stesso popolo (come i Napoletani e gli abitanti di Gaeta, i Ravennati e i Faentini) e, cosa anche più straordinaria, i membri di una stessa comunità civica (come i Bolognesi di Borgo San Felice e quelli di Strada Maggiore), parlino in modo diverso […]; l’uomo però è il più instabile e mutevole degli esseri animati: il linguaggio pertanto non può essere né durevole né continuo, ma, come le altre cose umane (usi e costumi per esempio), varia necessariamente con la distanza nello spazio e nel tempo. [….] Abbiamo pertanto l’audacia di dichiarare che, se i più antichi abitanti di Pavia risorgessero ora, parlerebbero un linguaggio diverso o dissimile da quello dei moderni pavesi. Il cambiamento linguistico (lessico) Neologismi: esodato (derivato), decreto salvaprecari (composto), popolo della rete (polirematica) Neologismi semantici: navigare, sito, cinguettare Prestiti o forestierismi: spread (anglicismo; prestito non adattato), twittare (anglicismo semiadattato) scarlatto (prestito adattato <SAQIRLĀT) notte bianca (calco traduzione fr. nuit blanche) Arcaismi: avvegna che (sebbene), fellone (traditore), ermo (solitario), varianti arcaiche: veglio, speme, disio Il cambiamento linguistico (sintassi e testualità) Ipotassi o subordinazione: «Il Saladino, il valore del quale fu tanto, che non solamente di piccolo uomo il fé di Babillonia soldano ma ancora molte vittorie sopra li re saracini e cristiani gli fece avere, avendo in diverse guerre e in grandissime sue magnificenze speso tutto il suo tesoro e per alcuno accidente sopravenutogli bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così prestamente come gli bisognavano avergli potesse, gli venne a memoria un ricco giudeo, il cui nome era Melchisedech, il quale prestava a usura in Alessandria» (Decameron, I, 3) Paraipotassi: Inf. XXX, 115: «s’io dissi falso, e tu falsasti il conio»; Decameron I, 1: «poiché voi di questo mi fate sicuro, e io il vi dirò» Paratassi o coordinazione/ giustapposizione/ frasi nominali Gli Emirati Arabi si candidano a essere capitale dell’economia modellata sui precetti religiosi. Alla fiera del «lifestyle» islamico Turismo e moda secondo Allah Conferenza a Dubai sul business in armonia con il Corano I dopobarba senza una goccia di alcol e gli hotel con saloni per la preghiera e piscine per sole donne. I ristoranti che servono piatti in linea con i precetti religiosi, soprattutto carne macellata recitando formule rituali e sgozzando animali sani. Medicine e cosmetici che non contengono sostanze proibite, dai derivati del maiale al sangue. L’abbigliamento che coniuga la «modestia» alla moda e perfino al lusso. I media, i divertimenti, le linee aeree, migliaia di prodotti di largo consumo. Il business del halal , ovvero del lecito o senza peccato in base al Corano, è ormai enorme, diffuso in cinque continenti, in fortissima crescita. «E va ben al di là delle ali di pollo o dei kebab venduti dai fast food per poveri immigrati a cui pensano molti in Occidente. Halal è un logo globale, sta diventando ovunque un brand», spiega Jonathan Wilson, inglese convertito, direttore del Journal of Islamic Marketing (dal “Corriere della sera”). CAUSE ESTERNE CAMBIAMENTO LINGUISTICO 1. Fattori extraculturali: configurazione naturale del territorio, vie di comunicazione. 2. Fattori culturali generici: struttura sociopolitica, economia e commercio, religione, contatti con altre genti e INFLUSSO LINGUE STRANIERE 3. Fattori culturali in senso stretto: alfabetizzazione e diffusione della cultura, modelli letterari e mass media, scuola e codificazione grammaticale La “via francigena” o “romea” Sonorizzazione occlusive intervocaliche Fenomeno parziale in Toscana (circa il 50% della velare [k], circa 30% per la dentale [t] e 30% per la labiale [p]): LITU(M)>lido SPATA(M)> spada / ma LATU(M)> lato LACU(M)> lago SPICA(M)> spiga/ ma AMICU(M) > amico APOTHECA(M)> bottega RIPA(M)> riva ma CAPU(T) > capo Aree di confine più esposte all’influsso delle lingue straniere a contatto Prestiti linguistici (forestierismi) GERMANISMI medievali (guerra, biondo) /TEDESCHISMI in età moderna (führer, lager) ARABISMI (ISLAMISMI) età antica (IX-XIII: zero, alchimia, nuca, arancia)/ età contemporanea (ayatollah, kebab): GALLICISMI (Medioevo, fino al Duecento): cavaliere, conte, dama e damigella, omaggio, coraggio ISPANISMI: creanza, sussiego, brio, regalo, uso del pronome allocutivo ‘lei’ FRANCESISMI (Settecento): cosmopolita, fanatismo, giacobino, colpo di scena, colpo d'occhio; toletta, parrucca ANGLICISMI (dal secondo Novecento a oggi) ESOTISMI/ “ORIENTALISMI” Parole isolate; contatto episodico con lingue non europee; in genere legate al concetto di realia: TURCHISMI: harem, odalisca NIPPONISMI (Giappone): bonzo ‘monaco’, harakiri ‘sacrificio rituale’, tatami ‘tappeto’ SINISMI (Cina): kung fu, wok ‘tipo di pentola’ INDIANISMI: sari ‘veste femminile indiana’, kajal propr. ‘nerofumo’ RUSSISMI: rublo, vodka, zar, perestrojka e glasnost ALTRE LINGUE: iglù (ingl. igloo) ‘casa’, totem (indigenismo) ‘oggetto di forte valore simbolico presso tribù indiane d’America’, negus ‘capo, re’ (africanismo). Tipologia del prestito linguistico Adattati o integrati = morfologicamente assimilati all’italiano Quasi tutti i prestiti fino al ’700 e qualche anglicismo ottocentesco: train> treno; beef-steak> bistecca NON adattati o NON integrati = accolti nella forma originaria Computer e tutti gli anglicismi contemporanei Quasi tutti i prestiti dal ’900 in poi (kebab, würstel, tatami) tramway car> tram (ma tramme in alcune parlate popolari) toilette e toletta si sono specializzati in significati diversi Calchi traduzione fuoco amico <friendly fire; grattacielo < skyscraper involtini primavera 春卷; chūn juǎn Prestiti linguistici Prestiti di lusso (preferiti per scelta stilistica, facilmente sostituibili con parole italiane) o di necessità (difficilmente traducibili, legati a un referente importato come tur. caffè, americ. patata, giapp. kendo) “REALIA” = localismi tipici, difficilmente traducibili in altre lingue e relativi in genere a: struttura sociale, ambiente, cibo e vita domestica PSEUDOANGLISCISMI: body, shopping, golf, baby killer, slow food (da fast food) Nomi di carattere mercantile: Francesco, Inglese, Piccarda, Benincasa, Riccadonna SLAVU(M)> schiavo (in veneziano: > schiao > ciao) N.B. Molti prestiti linguistici ricadono nella sfera dei contatti commerciali e sono legati a rapporti economici con altri stati La lingua della Chiesa e della religione ONOMASTICA: Maria e Giuseppe; nomi degli evangelisti (Luca, Giovanni, Matteo, Marco) e santi di culto popolare (Francesco, Chiara, Caterina, Antonio); nomi ebrei veterotestamentari Adamo, Eva, nomi in –ele (EL ‘Dio’ es. Gabriele Samuele) Modi idiomatici: stare come un papa, (non) essere uno stinco di santo, il boccone del prete, una madonnina infilzata, parlare dal pulpito, capire l’antifona, finire in gloria, sbrigarsela in un amen Fraintendimenti dal latino liturgico: andare/ mandare in visibilio <CREDO IN UNUM DEUM, PATREM OMNIPOTENTEM, FACTOREM COELI ET TERRAE, VISIBILIUM OMNIUM ET INVISIBILIUM un busillis ‘rompicapo’ < IN DIEBUS ILLIS I cristianismi Parole del latino (che cambiano significato) TRADĔRE lat. ‘consegnare’ → tradire CAPTĪVUS lat. ‘prigioniero’→ cattivo [captivus diaboli] DŎMUS lat. ‘casa’→ duomo [domus Dei] parola < PARABOLA(M) # lat. VERBUM Parole ebraiche del lessico cristiano: alleluia ‘lodate Dio’, amen ‘è vero, certamente/ così sia’, Messia ‘unto’, Pasqua ‘passaggio’, sabato Parole greche del lessico cristiano: battesimo, crisma/cresima, epifania/Befana; episcopo/vescovo Modello letterario Prestigio delle “tre corone” e affermazione del primato fiorentino-toscano Codificazione grammaticale (Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, Venezia 1525) Fissazione del lessico su basi arcaiche e letterarie (Vocabolario della Crusca, 1612) Fortuna onomastica: Laura, Beatrice, Silvia, Angelica Riflessi e riusi nella lingua comune : “far tremar le vene e i polsi”, “cape(ll)i d’oro” “le sudate carte”, “ai posteri l’ardua sentenza”, “ed è subito sera” “il male di vivere” CAUSE INTERNE CAMBIAMENTO LINGUISTICO 1. Analogia = tendenza al livellamento su paradigmi dominanti 2. Legge minimo sforzo = tendenza alla semplificazione articolatoria 3. Ricerca di maggiore espressività = tendenza a rinnovare il lessico ‘svuotato’ semanticamente Analogia Forme congiuntivo presente non etimologiche: facci, vadi # faccia, vada (irregolari della I classe) Su analogia del congiuntivo dei verbi della I classe in –are : ami, lodi, canti Nomi in –e V declinazione latina EFFIGIE(S)> effigie SPECIE(S)> specie Invece FACIE(S) → *FACIA (lat. volgare)> faccia LUXURIE(S) → *LUXURIA> lussuria Su analogia dei nomi in –a della I declinazione latina: ROSA, AQUA, FORTUNA ecc. LITU(m)>lido; LACU(M)> lago; RIPA(M) > riva sorda-sonora-sorda→ sonora-sonora-sonora Caduta o aggiunta di suoni (cfr. “legge minimo sforzo”) PROSTESI: per iscritto EPENTESI: BAPTISMUS (gr.)> battesimo; PSICOLOGIA> pissicologia (variante orale meridionale); PHANTASMA> fantasima (variante italiano antico e toscano) EPITESI: sine ‘sì’, none ‘no’; fue 'fu', andòe ‘andò’ (it. antico) AFERESI 'sto (>questo), 'sta (cristallizzato in stasera, stanotte) SINCOPE cervello < CER(E)BELLUM APOCOPE: CIVITATEM: cittade > città Espressività lessicale PULCHER (latino classico) FORMOSU(M) (latino volgare) > sp. hermoso, rum. frumos, port. formoso BELLU(M) > ital. bello, franc. beau, provenzale bel Bello/a → (persona) fico, gnocca → (cosa) cool, trendy Buonasera, buongiorno→ buona serata, buona giornata I prestiti non necessari (prestiti di lusso) Nel linguaggio giovanile l’espressività ricorre talvolta al forestierismo: boy/girl per ‘ragazzo, ragazza’, fashion per ‘moda, alla moda’ oppure vengono creati pseudoforestierismi, in genere aggiungendo suffissi o desinenze straniere a parole italiane con funzione ludica (arrapescion, arteriors ‘i genitori’, mutandero ‘poveraccio’, cucador ‘chi ha successo con le ragazze’). La variazione linguistica 1. variazione DIACRONICA (dia + cronos, nel tempo) i dialetti d’Italia 2. variazione DIATOPICA (dia + topos, nello spazio) la differenza fra italiano antico e contemporaneo 3. variazione DIASTRATICA e DIAFASICA (o “sociale” e “situazionale”) registro formale/informale, lingue speciali 4. variazione DIAMESICA (dia mesos‘attraverso il mezzo) differenza fra scritto-parlato Impero romano e lingue romanze Dal 476 d.C. al IX sec.: evoluzione del latino volgare e “origini” delle lingue neolatine o romanze (< Romània) Scritte parietali a Pompei (79. d.C.) PUPA QUE BELA ES PUELLA QUAE PULCHRA ES QUISQUIS AMA VALIA PERIA QUI NOSCI AMARE QUISQUIS AMAT VALEAT PEREAT QUI NOSCIT AMARE APPENDIX PROBI columna non colomna musivum non museum speculum non speclum calida non calda frigida non fricda auris non oricla aqua non acqua auctor non autor ipse non ipsus viridis non virdis februarius non febrarius Placito di Capua (960) Aligerno = abate di Montecassino Rodelgrimo (di Aquino) = privato Arechisi = giudice di Capua Nomi di origine germanica Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene trenta anni le possette parte S(an)cti Benedicti “Usucapione” grafema <k> digramma <ch> abbreviazioni manoscritti medievali «Ke faccio? lo kiamo o no? be...la faccio breve: mi piace uno e anke lui ha ricambiato. ora xo nn si fa + sentire. e io vorrei kiamarlo e kiarire...ma nn voglio essere sempre io a cercarlo!!!! quindi? ke faccio?» Germanismi nell’italiano V-VIII secolo guerra, elmo, albergo ‘alloggiamento militare’ guardia, guardiano, guardare ‘fare la guardia’ bianco, biondo, grigio, brache, guercio ‘mezzo cieco’ TOPONIMI: Lombardia (dall’etnico Longobardi) Gualdo (*walda ‘bosco, altura’) Fara (‘stirpe’), ANTROPONIMI -*HELM ‘elmo’ cfr. Guglielmo -*HARDHU ‘forte valoroso’ (Gerardo, Riccardo) -*RIKJA potere ricchezza (Riccardo, Federico) -*BERTHA ‘splendente, famoso’ (Alberto, Roberto) N.B. labiovelare GU- (*WU- germanico) indizio di germanismo Tipologie di testi più esposte all’influsso di parole straniere • Relazioni e racconti di viaggio • Lettere mercantili, trattati commerciali • Stampa periodica (specie se aperta alla “cronaca estera”) • Testi teatrali e letterari inclini allo sperimentalismo plurilingue o derivati da modelli (es. traduzioni, imitazioni di esempi stranieri) • Dizionari e repertori “puristici”; testi relativi alla questione della lingua Scuola siciliana: provenzalismi trobadors /trovatori in lingua d’oc (provenzale) sono i poeti occitanici o provenzali (XI-XIII secc.) gioia: noia alegranza, amanza, credenza, possanza coraggio, damnaggio, fallaggio bellore, dolzore, gelore confortamento, reggimento Brunetto Latini, Tresor (seconda metà XIII sec.) Et si aucuns demandait porquoi ces livres est escriz en romans, selonc le langage des Francois, puisque nous somes Ytaliens, je diroie que ce est por .ii. raisons l'une, car nos somes en France; et l'autre porce que la parleure est plus delitable et plus commune à toutes gens. Marco Polo, Il Milione Venezia (1254-1324) 1271-1295 viaggio in Cina con il padre Niccolò e lo zio Matteo fino a Khanbaliq, l'antica Pechino (vi regna Kublai Khan ) 1298 detta nel carcere di Genova il resoconto del suo viaggio a Rusutichello da Pisa, che scrive in francese (langue d’oil). Devisement du monde o Livre des Merveilles (nei mss. francesi) Milione (volgarizzamento toscano del primo Trecento) <(E)milione = soprannome dei Polo palagio, diviserò = FRANCESISMI oste ‘nemico’ <HOSTEM # oste ‘chi ospita’ <HOSPITEM Quantità, grandezza, meraviglia (numeri iperbolici, aggettivi di grado superlativo) Elementi descrittivi (colori, elementi deittici, paragoni) Maestrale = Nord-Ovest Tramontana = Nord Mezzodì = Sud DANTE (Firenze 1265-Ravenna 1321) “padre della lingua italiana” De Vulgari eloquentia, 1304-1305 IN LATINO trattato di filosofia del linguaggio e di retorica, incompiuto (solo 1 libro e 14 capitoli, invece dei 4 previsti) Origine e caratteristiche del linguaggio; passa in rassegna 14 dialetti italiani, alla ricerca del volgare migliore. Episodio della Torre di Babele da Genesi, 11, 7 Il Convivio 1304-1307 IN VOLGARE incompiuto (solo 4 dei 15 “libri” (= parti di un’opera) previsti; nel I libre idee di Dante sul volgare italiano L'opera è come un banchetto (convivio), che offre ai partecipanti (ovvero a coloro che hanno desiderio di sapere e conoscere) una difficile pietanza (vivanda = testi poetici), accompagnata dal pane (commento) che ne faciliterà l'assimilazione. (I, XI) D. elogia il volgare italiano“a perpetuale infamia e depressione de li malvagi uomini d'Italia, che commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano (I, XIII ): “Questo sarà luce nuova, sole nuovo, lo quale surgerà là dove l'usato tramonterà, e darà lume a coloro che sono in tenebre ed in oscuritade” TITOLO Divina Commedia = 1555 ed. Giolito ,Venezia, a cura di Ludovico Dolce. La cultura araba nel Medioevo • 632 = morte di Maometto e inizio espansione araba con rapporti conflittuali e commerciali con tutta Europa mediterranea, tra cui le Repubbliche marinare italiane • insediamenti in Sicilia (dal IX secolo) arsenale e dàrsena ‘deposito e fabbrica delle navi’, fóndaco ‘deposito (nei porti)’ magazzino ‘deposito delle merci’, gabella ‘tassa’, tariffa ‘prezzo’, facchino assassino (nome di una setta, ‘fumatore di hascisc’), tarocchi arancia, carciofo, limone, zenzero, zucchero zero, cifra e numerazione araba AL- iniziale è indizio di arabismo (= articolo arabo al) albicocca, alchimia, alcool, algebra, algoritmo, almanacco Giovanni Boccaccio (Certaldo, 1313-1375) • Decamerone = 10 giornate (e 10 novelle al giorno) • Composto tra 1348 (peste di Firenze) e 1351 • Ms. autografo Hamilton 90 (Berlino) del 1370, copia calligrafica dell'autore. • Grande fortuna e diffusione, specialmente nelle classi dei borghesi e dei mercanti; • Varietà di temi e di registri; • IPOTASSI= serie di subordinate anteposte alla principale • PLURISTILISMO, legato alle diverse situazioni narrative, all’ambientazione, alla collocazione geografica e sociale dei personaggi; • Lessico ricco e vario, anche con dialettismi e forestierismi • 1559 Index librorum proibitorum e 1582 “rassettuatura” di Leonardo Salviati • A un ambiente cortese riportano alcuni gallicismi: arriere ‘indietro’, plusori ‘molti’, vengiare ‘vendicare’, coraggio ‘cuore’, dannaggio ‘danno’, visaggio. • Le novelle ad ambientazione araba presentano qualche elemento locale: «Soleva essere, e forse che ancora oggi è, una usanza in tutte le terre marine che hanno porto così fatta, che tutti i mercatanti che in quelle con mercatantie capitano, faccendole scaricare, tutte in un fondaco, il quale in molti luoghi è chiamato dogana, tenuta per lo comune o per lo signor della terra, le portano; e quivi, dando a coloro che sopra ciò sono per iscritto tutta la mercatantia e il pregio di quella, è dato per li detti al mercatante un magazzino nel quale esso la sua mercatantia ripone e serralo con la chiave; e li detti doganieri poi scrivono in su il libro della dogana a ragione del mercatante tutta la sua mercatantia, faccendosi poi del loro diritto pagare al mercatante o per tutta o per parte della mercatantia che egli della dogana traesse». (Giornata VIII, novella 10, di “Salabaetto e Madonna Iancofiore”, ambientata in SICILIA, dove l’influsso arabo è stato maggiore) ENCLISI PRONOMINALE italiano antico italiano di oggi (legge Tobler-Mussafia) 1) imperativo affermativo diLLO # non lo dire; 1) inizio frase: DisseMI 2) infinito preceduto da 2) dopo e: e disseMI preposizione (per dirLO, a 3) dopo ma: ma disseMI, farLO), 4) Verbo della principale 3) gerundio (dicendoLO, ascoltataLA), con subordinata anteposta: quando venne, disseMI 4) participio (prese la scatola, e apertoLA, vi trovò) sono relitti antichi Vendesi, Affittasi, Cercasi Forme italiano antico 4. E ponLO = e lo pone (enclisi pronominale) 5. fia ‘sarà’ 8. seco >SECUM ‘con sé’ 11 appo >APUD ‘presso’ 12, 17 avea ‘aveva’ >HABEBAT DISSIMILAZIONE cfr. anche tacea, dicea, sentia , in uso nell’italiano letterario fino all’Ottocento Scritture mescidate latino-italiano nel 400 Umanesimo: recupero della civiltà classica e della lingua latina Diminuzione dell’ uso del volgare (italiano) per testi letterari Bilinguismo italiano-latino in alcuni generi di prosa e poesia POLIFILISCO (o PEDANTESCO) es. Hypnerotomachia Poliphili ed. 1499 latinismi lessicali nella lingua italiana Il quale pavimento era mirabile, tuto di gemme lapidoso, forbitamente composito cum subtile factione, cum multiplice et elegante innodatione politamente distincto ‘il pavimento era meraviglioso, tutto di pietre preziose, elegantemente composto con fine fattura, raffinato per i vari ed eleganti intrecci decorativi. MACARONICO = lingua pasticciata (da “maccheroni”, tipo di gnocchi, impasto di farina formaggio e burro), latinizzazione parodica di parole italiane es. Baldus (1517) di Teofilo Folengo Dixit et a stalla pegoras simul atque caprettas, porchettumque, asinumque simul, vaccamque Chiarinam desligat et branco per pascola ducit in uno. Amerigo Vespucci Firenze 1454, Siviglia 1512 Indie: termine generato dall'equivoco colombiano → da cui l’espressione sp. Indios, it. “indiani (d’America)” Nuovo Mondo: si diffonde dopo la morte di Colombo Americanismi: (sono quasi sempre REALIA) caimano, condor, iguana, ananas, patata, cannibale tomate> pomodoro mais > granturco Dal testo: 23. salirono calco dallo sp. salir ‘uscire’ 31. codizia sp. codicia ‘cupidigia’ 32. ire (latino >IRE) molto comune in it. ant. ‘andare’ 34. Mostronsi ‘si mostrano’ cfr. Tobler-Mussafia (enclisi) MARTIN WALDSEEMÜLLER Cosmographiae Introductio, 1507 Michel de Montaigne, Essais ,1580: non c’è niente di barbaro e selvaggio nei popoli con i quali sono entrato in contatto: semplicemente chiamiamo selvaggio e barbaro quello che non appartiene ai nostri usi». « Dominazione spagnola Regno di Napoli Ducato di Milano 1559 pace di Cateau Cambresis Il predominio spagnolo terminò quando l'Italia passò sotto l'influenza austriaca Pace di Utrecht 1713 Ispanismi nell’italiano Lo spagnolo lascia tracce consistenti nell’italiano (specie nei settori del lessico militare, della marina, dell’organizzazione della società e costume) insenatura, flotta, nostromo gala ‘sfarzo’, baciamano,complimento,disinvoltura posata ‘posto apparecchiato a tavola’, regalo americanismi/indigenismi: mais, patata, canoa ecc. arrivano in Italia tramite lo spagnolo L’uso del pronome allocutivo “lei”
© Copyright 2024 Paperzz