Notiziario Azerbagian A cura dell’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbagian in Italia e di Sole 24 Ore Radiocor – Numero 1, luglio 2014 Tra Italia e Azerbagian i rapporti diventano di “Partenariato Strategico” visita in Italia del presidente azerbaigiano Ilham Aliyev. Il quale, dopo aver incontrato il presidente della Repubblica, Napolitano e il presidente del Senato, Grasso, ha avuto un ulteriore incontro con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. E, insieme, hanno adottato un protocollo d’intesa che rappresenta un salto di qualità nelle relazioni tra Roma e Baku. Il primo passo istituzionale è l’avvio di un tavolo di consultazione tra i due Paesi che prevede incontri con scadenza annuale a livello dei rispettivi Ministeri degli Esteri. Sarà questa la sede per aggiornare e definire obiettivi, programmi, priorità. Non è un impegno da poco: l’Azerbagian infatti, è diventato sempre più importante per l’Italia e per l’Europa. Sia sotto il profilo economico che politico. L’Accordo di Partenariato Strategico adottato tra Italia ed Azerbaigian, a seguito della visita del presidente Aliyev, spazia dal settore politico, a quello economico e commerciale, comprendendo difesa e sicurezza, scienza, educazione e cultura, incoraggiando anche attività tese a rafforzare la promozione e la protezione dei diritti umani. Apre la porta a grandi opportunità nei settori dell’energia, infrastrutture, nelle tecnologie industriali, servizi, turismo e ICT. Un tavolo istituzionale bilaterale coordinerà le diverse iniziative. IN QUESTO NUMERO Il Governo italiano ha scelto di avviare con l’Azerbagian un rapporto di partenariato strategico sotto il profilo politico ed economico. E’ questo il risultato più importante della recente Primo Piano Italia-Azerbaigian: un Partenariato Strategico Eventi Baku prepara i primi Giochi Europei I settori dell’Economia Siderurgia Il Governo rilancia il progetto di acciaieria a Ganja Mercato sanitario Crescono spesa farmaceutica e ospedaliera Industria tessile Baku prepara il rilancio della filiera della seta Agroindustria La Banca Mondiale finanzia sviluppo rurale Avicoltura: produzione raddoppia nel 2013 Tabacco: lo Stato cede 30% tabacchificio Zagatala Infrastrutture Tangenziale Ovest di Baku ai nastri di partenza ICT Azerbaigian e Kazakhstan avviano colloqui per megacollegamento in fibra ottica Notiziario Azerbagian Politica Il Governo dell’Azerbagian e il presidente Aliyev sono, da sempre, dei fortissimi difensori del principio della multiculturalità per lottare contro la diffusione di movimenti estremisti nel Caucaso e in Asia Centrale. Sotto questo profilo l’approccio azerbaigiano è considerato anche dall’Italia e dall’Unione Europea come modello di riferimento per l’intera Regione. Energia Grazie alle sue consistenti riserve di idrocarburi è già oggi uno dei principali fornitori di petrolio dell’Italia. Non solo, ma il Governo di Baku ha aperto una nuova strada, che non passa dalla Russia e che sbocca direttamente sul Mar Egeo, per l’esportazione di petrolio verso l’Europa con l’oleodotto BTC (Baku - Tbilisi - Ceyhan) attraverso Georgia e Turchia. La realizzazione del TAP sarà anche nei prossimi mesi uno dei temi chiave del dialogo strategico. La strada aperta con BTC e con i nuovi gasdotti appare destinata a raccogliere, in un futuro non lontano nuovi flussi anche da Iran, Turkmenistan, Uzbekistan. Sono aspetti di particolare rilevanza in questo momento: Italia ed Europa hanno infatti bisogno di diversificare le fonti di approvvigionamenti di energia ad est. clienti del petrolio azerbaigiano (6,7 miliardi di dollari). Ma la situazione cambierà. Il Governo di Baku ha infatti deciso di utilizzare gli introiti del settore Oil&Gas per almeno tre obiettivi: diversificare l’economia, dotarsi di infrastrutture adeguate, migliorare il livello dei servizi alla popolazione (sanità, scuola, servizi a rete). In tutti questi settori l’Italia è considerata come un importante partner per la fornitura di know how e tecnologie. Questo già avviene nel settore Oil&Gas (presenza di Eni e Saipem). Ma il protocollo prevede l’estensione anche ad altre aree. E le opportunità non mancano col rinnovamento avviato nel Paese delle principali filiere manifatturiere: industria metallurgica, meccanica e impiantistica, chimica e attività downstream nel settore Oil&Gas. Difesa Un accordo siglato nel 2012 già prevede un “framework” di cooperazione nel settore della Difesa tra i due Paesi. Il Budget del Ministero della Difesa azerbaigiano è il più elevato nella Regione del Caucaso (1,5 miliardi di euro nel 2013). Ambiente le Attualmente il saldo è fortemente favorevole all’Azerbagian: l’Italia e in particolare le raffinerie siciliane sono i primi 2 riguardano soprattutto le energie rinnovabili (eolico e solare) con il graduale completamento degli aspetti normativi e istituzionali (tariffe FIT, Autorità di regolamentazione del mercato ecc.) di una legge del 2012 che prevede un massiccio sviluppo di fonti rinnovabili (2.500 Megawatt entro il 2020) Infrastrutture Interscambio opportunità L’Azerbagian riveste un ruolo strategico nel completamento del cosiddetto Corridoio Euroasiatico, dalla Turchia, attraverso Caucaso e Mar Caspio in direzione di Asia Centrale e Cina. Il lavori per collegamenti autostradali e ferroviari ad alta capacità con la Turchia attraverso la Georgia sono già avviati. Quelli per la realizzazione ad Alat del maggior porto sul Caspio inizieranno entro breve. Ance, l’Associazione delle imprese di costruzione Notiziario Azerbagian italiane sta mettendo a punto un accordo per una maggiore partecipazione ai futuri appalti in queste come in altre opere. Twinning Il documento prevede una forte collaborazione/assistenza a enti tecnici amministrativi e normativi azeri per allineare il Paese alle best practices europee e internazionali. I progetti rappresentano una opportunità anche per Istituzioni italiane e potranno essere finanziati anche dai fondi Twinning dell’Unione Europea. Turismo L’Azerbagian sta sviluppando sia il turismo balneare sul Caspio, sia quello invernale con nuove stazioni sciistiche. L’apporto italiano ha largo spazio sia nello sviluppo delle nuove strutture alberghiere sia nell’impiantistica: ad esempio è “made in Italy” (gruppo Leitner) l’intero sviluppo (impianti di risalita e innevamento) della nuova stazione invernale di Gabala. Un ulteriore area di sviluppo prevista è la collaborazione con il sistema fieristico azero per manifestazioni mirate all’intero mercato regionale. Agroindustria La partnership prevede anche una collaborazione nello sviluppo dell’ intera filiera dell’agroindustria. L’Azerbagian è già oggi un importante fornitore di prodotti alimentari e dell’allevamento per la Russia e altri Paesi dell’Asia centrale e Medio Oriente. Le opportunità per le aziende italiane riguardano la modernizzazione dell’intera filiera: meccanizzazione agricola, trasformazione dei prodotti, sistemi di conservazione (cold chains) e stoccaggio, sistemi tracciabilità dei prodotti. Nagorno-Karabakh Un passaggio fondamentale del documento riguarda la Regione azerbaigiana del Nagorno-Karabakh, occupata da oltre 20 anni dall’Armenia, insieme a sette regioni azerbaigiane circostanti, pari a circa il 20% del 3 territorio dell’Azerbaigian.͒Tale occupazione ha causato la morte di 30 mila cittadini dell’Azerbaigian, e ha costretto la comunità azerbaigiana del Nagorno Karabakh, regione dell’Azerbaigian, e delle 7 regioni circostanti, ad abbandonare le proprie case. Oggi in Azerbaigian vive oltre un milione di rifugiati e di profughi interni: 250 mila azerbaigiani che vivevano in Armenia prima del 1988 (ora rifugiati) e oltre 750 mila provenienti dai territori dell’Azerbaigian occupati dall’Armenia (ora profughi interni). Esistono quattro risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, n.822, 853, 874 e 884 del 1993, che invocano il ritiro delle forze armate armene dai territori dell’Azerbaigian occupati, che sono state ripetutamente ignorate, così come altri documenti dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, del Consiglio d’Europa, dell’Unione Europea, del Parlamento Europeo, di OSCE, della NATO, etc. Ultima in ordine temporale la Risoluzione del Parlamento Europeo del 23 ottobre 2013. Nell’accordo adottato il Governo italiano dà il suo pieno supporto alla salvaguarda della integrità territoriale dell’Azerbagian, sulla base delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e a una soluzione negoziata sotto la regìa del Minsk Group dell’OCSE. Cultura In occasione della visita in Italia del presidente Aliyev, l’Azerbagian ha compiuto un gesto particolarmente significativo donando 1 milione di euro per i nuovi scavi sulla Via Alessandrina dei Fori Imperiali a Roma. In precedenza analoghi finanziamenti erano stati erogati per il restauro della sala dei filosofi dei Musei capitolini e per quelli delle catacombe di San Marcellino e Pietro sulla via Casilina. Ma c’è anche largo spazio per una cooperazione dell’Italia alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della plurimillenaria tradizione architettonica e culturale azera. Notiziario Azerbagian Formazione E’ un settore di importanza strategica: il Governo azero sta finanziando con Borse di studio diversi programmi per la formazione dei giovani in università straniere. L’obiettivo è di estendere e ampliare ulteriormente anche sotto questo profilo i programmi di cooperazione tra le Università e i centri di ricerca dei due Paesi. Baku si prepara ai primi Giochi Europei Le gare di Baku 2015 si svolgeranno dal 12 al 28 giugno e saranno la prima edizione in assoluto dell'evento che poi si terrà ogni 4 anni. Stadi realizzati a tempo di record. Le gare euro-olimpiche a cui parteciperanno 42 Paesi europei saranno anche la prima occasione di qualificazione per Rio 2016. Le discipline previste sono in tutto 19, di cui 16 Sport Olimpici e 3 non Olimpici. Attesi più di 6000 atleti nei 17 giorni di competizioni. La creazione dei Giochi, che d’ora in poi si terranno con scadenza quadriennale, risale a una decisione del Comitato Olimpico Europeo in occasione di una riunione plenaria tenutasi nel dicembre 2012 a Roma. L’organizzazione dell’evento e la costruzione 4 delle infrastrutture sta avvenendo a tempi di record. Saranno utilizzate sia alcune recenti costruzioni già ultimate come la Baku Crystal Hall (pattinaggio e hockey), la Heidar Aliyev Arena, la National Gymnastics Arena, la Baku Sports Hall, sia nuovi stadi attualmente in costruzione, come l'Aquatics Centre, il Baku Shooting Centre ed il National Stadium, il Villaggio olimpico, sia installazioni destinate ad essere successivamente smontate come i campi per beach ball, basket, polo acquatico. La gare di canottaggio si terranno invece nella storica città di Mingachevir, a circa 250 Km dalla capitale. Gli European Games rappresentano una grande opportunità anche per le imprese italiane nel settore costruzioni e servizi oltre che una valida piattaforma di immagine per acquisire visibilità su un mercato di consumi in rapida crescita. Per l’Azerbagian gli obiettivi della manifestazione sono invece in più direzioni. Il Governo di Baku è impegnato a lanciare il Paese sia come meta turistica sia come sede di grandi eventi internazionali. Inoltre le Autorità del Paese puntano con convinzione sullo sport per promuovere una cultura positiva tra i giovani azeri (il 66% della popolazione è sotto i 35 anni e il 32% è tra i 14 e i 29 anni). L’evento sarà anche un occasione di formazione per centinaia di loro, che saranno impegnati in attività di servizio e supporto all’evento e che saranno guidati da un gruppo di esperti. Inclusi specialisti reclutati all’estero tra cui molti provenienti dalla Notiziario Azerbagian organizzazione dei Giochi Olimpici di Londra del 2012. Per qualifiche di più alto livello è stata creata un’apposita istituzione (Games Academy) con la collaborazione dell’Accademia delle scienze sportive (Aists) di Losanna)l’Accademia Olimipica (ADA) di Atene Sito web del Comitato Organizzatore di Baku 2015 http://www.baku2015.org/ Sito del Comitato Olimpico Europeo www.eurolympic.org/ Sito di ISBTV che ha curerà le trasmissioni televisive dei giochi: www.isbtv.com/ Siderurgia Il Governo di Baku rilancia il progetto di acciaieria a Ganja Era stato impostato dall’italiana Danieli. Produzione prevista: 1 milione di tonnellate anno. Mercato in forte crescita per prodotti lunghi. Il Governo dell’Azerbagian sta rilanciando il progetto di un polo siderurgico a Ganja che sfrutterà le risorse minerarie del giacimento di ferro di Dashkesen. E’ stata costituita una nuova società, Azerbagian Steel Production Complex CJSC, interamente a controllo statale, che ha assorbito gli asset di Dashkesen Filizsaflashdyrma, consistenti in una serie di miniere già operanti in epoca sovietica, poi abbandonate, che il Governo di Baku vuole nuovamente valorizzare. Un primo progetto per la realizzazione del polo siderurgico era stato 5 già stato impostato gruppo Danieli. alcuni anni orsono dal Prevedeva la costruzione dell’intera filiera con un nuovo impianto di concentrazione da 1,8 milioni di tonnellate in prossimità dei siti di estrazione a cielo aperto, un mineralodotto a letto fluido (slurry pipeline) di 10 chilometri fino alla città di Kushku da dove il prodotto sarebbe stato caricato su ferrovia per arrivare a Ganja, dove doveva svolgersi il ciclo siderurgico: agglomerazione del concentrato sotto forma di pellet, impianto di preriduzione da 1,2 milioni di tonnellate, acciaieria da 1 milione di tonnellate e successiva produzione di prodotti lunghi e o anche di laminati per la produzione di tubi. Lo studio di fattibilità, già allora, indicava interessanti margini di redditività, tenuto conto di una differenza nell’ordine di un centinaio di dollari a tonnellata tra il costo del materiale locale e quello dei pellet importati, includendo nel calcolo anche gli ammortamenti. Esce di scena Det.AL La gara per l’aggiudicazione del progetto era stata vinta dal gruppo Det.Al, principale operatore azero nel settore dell’alluminio, che però, dopo una serie di rinvii, non è riuscito a portarlo a termine per mancanza di fondi. Unico parziale risultato: un aumento dell’attività estrattiva che è passata da 57mila tonnellate di concentrato nel 2010 a 214 mila tonnellate nel Notiziario Azerbagian 2011. Nel 2012 è scesa a 207 mila tonnellate e nel 2013 a 141 mila tonnellate. Mercato prevalente di destinazione: la Georgia. Ma non è questo che il Governo di Baku si aspettava. Di qui la decisione di riprendere in mano gli asset minerari. Azerboru di Sumgait sul Mar Caspio, che produce tubi non saldati per il settore Oil&Gas e che era tornata sotto il controllo dello Stato. L’operazione però non è stata ancora finalizzata. Un mercato in forte crescita Baku Steel punta a rafforz arsi sul mercato Preme per subentrare Baku Steel, primo produttore siderurgico del Paese, che sta completando il rinnovo e potenziamento degli impianti attualmente alimentati con rottame e pellet importati da Russia, Ucraina, Turchia. Recentemente ha installato un forno elettrico ad arco da 50 tonnellate con tecnologia Siemens, una linea Vezzani per la preparazione e diversi impianti complementari (depurazione gas di scarico ecc). Stando a dichiarazioni del chief executive, Orphan Mammadov, la capacità totale del gruppo ammonta 1,1 milione di tonnellate di billette e blumi. Nel 2013 ha commissionato a Siemens un’acciaieria da 750 mila tonnellate anno per un nuovo stabilimento localizzato a Hovsan, sul Caspio. A valle, la strategia di Baku Steel, che nel 2012 ha assorbito anche gli impianti di un competitor turco-azero Dht Metal, prevede un consistente rafforzamento nei prodotti lunghi (angolari, travi ecc) per il mercato delle costruzioni in forte crescita. Sempre nel 2013 si è aggiudicata anche la gara per la privatizzazione delle attività (tubificio) della Dati complessivi non sono disponibili, ma consumi apparenti di prodotti siderurgici del Paese hanno superato i 2 milioni di tonnellate. In questo contesto l’acquisizione da parte di Baku Steel degli asset di Steel Production Complex CJSC potrebbe essere pienamente giustificata in quanto consentirebbe al gruppo di approvvigionarsi di minerale a condizioni particolarmente competitive. Ma il Governo di Baku sta procedendo con cautela anche per evitare il consolidamento di un monopolio sull’intero settore. Resta indipendente Baku Steel Construction che produce fusioni fino a 5 tonnellate principalmente per valvole e raccordi. Sito di Azerboru/Azerpipe http://azerpipe.com/ Sito di Baku Steel http://en.bakusteel.com/ Sito di Baku Steel Construction www.bakusteelcasting.com/?lang=en 6 Notiziario Azerbagian Mercato sanitario Crescono spesa farmaceutica e investimenti per nuovi ospedali Dal 25 al 27 settembre si terrà a Baku Bihe Healthcare, la più importante Fiera del settore sanitario: un’occasione per valutare il mercato L’Azerbagian si trova di fronte a una svolta: l’introduzione di un sistema universale di copertura sanitaria. La legge è attualmente in discussione davanti al Parlamento e potrebbe iniziare a operare già dal prossimo anno. Grazie agli introiti del settore Oil&Gas le risorse ci sono. E anche la volontà politica: il presidente Alyev e il partito al Governo infatti, sono consapevoli dell’importanza della qualità dei servizi per la popolazione. Nel corso degli ultimi 7 anni la spesa sanitaria dello Stato (dati Frost&Sullivan) è cresciuta da 226 a 852 milioni di dollari. Nel Paese, in linea di principio, opera un sistema di copertura sanitaria gratuita. Di fatto però la spesa pubblica copre solo quota pari a un terzo della spesa effettiva. Ospedali L’offerta ospedaliera-sanitaria di maggiore qualità è stata per anni concentrata nella capitale ma oggi il Governo investe molto nello sviluppo delle Regioni. Nell’intero Paese secondo le statistiche OMS ci sono 756 ospedali e circa 1.800 ambulatori e dispensari. 7 Sulla carta anche la disponibilità di letti (76 ogni 10mila abitanti) è consistente. Di fatto però si tratta di strutture che richiedono interventi di modernizzazione a 360 gradi: attrezzature, organizzazione, personale specializzato, ristrutturazioni edilizie. I budget dedicati alle strutture sanitarie (inclusa spesa per farmaci) dipendono prevalentemente dalle Autorità locali. Mercato farmaceutico Cifre affidabili sono difficili da trovare. L’ultimo rapporto sul mercato farmaceutico della russa Pharmaexpert (gruppo IMS Health) valuta il mercato azero in 731 milioni di dollari con una crescita del 45% nell’ultimo triennio. Il dato supera di quasi tre volte i flussi di importazione registrati in dogana (250 milioni di dollari) benché in Azerbagian operi solo una società farmaceutica di limitate dimensioni (Azerpharm) che si limita sostanzialmente al confezionamento dei prodotti. I dati del Comitato di Statistica azera indicano una spesa farmaceutica pro capite di 82 manat (105 dollari) che moltiplicata per il numero di abitanti (9,3 milioni) dà un importo di circa 760 milioni. Nel Paese sono registrate 507 farmacie il cui personale deve seguire obbligatoriamente un corso di formazione ogni 5 anni. Il mercato presenta una visibile polarizzazione: una fascia ridotta di consumatori in grado di acquistare farmaci costosi importati prevalentemente da Germania, Stati Uniti, Giappone. E un mercato di massa con prodotti importati da India, Russia, Turchia e Ucraina. Notiziario Azerbagian Risorse umane Le importazioni, che coprono quasi totalità del mercato e la distribuzione sono concentrati tra un numero limitato di operatori. I prezzi sono liberi. Il Ministero della sanità opera attraverso una centrale unica di acquisto (CMS: Central Medical Store). Il Governo di Baku, al fine di aumentare la disponibilità di personale altamente qualificato, ha avviato diversi programmi che finanziano studi e specializzazioni all’estero (Turchia, Stati Uniti, Europa) di giovani laureandi. Secondo le statistiche OMS nel Paese operano 32.800 medici, 1.923 farmacisti di cui 909 impiegati in strutture pubbliche, 922 tecnici e assistenti di laboratorio, e 62.900 operatori infermieristici. Le patologie più diffuse I principali motivi di ricovero ospedaliero , sono, nell’ordine: patologie del sistema respiratorio, patologie infettive e parassiti, patologie del sistema digestivo, malattie circolatorie e cardiovascolari, patologie del sistema genito urinario, malattie della pelle, disturbi del sistema nervoso, patologie del sistema endocrino, disturbi digestivi e del metabolismo, malattie del sangue e patologie del sistema immunitario, parti e incidenti sul lavoro. Attrezzature ospedaliere Sono importate in prevalenza da USA, Germania, Giappone, Francia, Russia e Turchia. Tra le attrezzature e forniture più richieste Frost&Sullivan indica in particolare: scanner a ultrasuoni, elettrocardiografi, sistemi a raggi X, attrezzature di analisi per laboratori, sistemi di controllo elettronico per blocchi operatori, endoscopi, strumenti di ginecologia, cateteri, attrezzature diverse per aspirazione e drenaggio. Tra i gruppi stranieri più presenti, la tedesca Siemens e le giapponesi Aloka e Shimadzu. 8 - Sito della Fiera sanitaria Bihe Healthcare http://www.bihe.az/2014/ - Sito della Medicine Regulatory Authority del Ministero della Sanità che presiede alla “farmacosoveglianza” (autorizzazione e registrazione farmaci,controlli import, ecc) http://www.pharma.az/en/main/ - Miniportale del Governo azero con un elenco di istituzioni, cliniche ospedali operanti nel Paese http://Azerbagians.com/content_855_en.html Notiziario Azerbagian Importatori/distributori - Avromed: è il principale importatore e distributore di farmaci del Paese e rappresenta le maggiori case mondiali (Pfizer, Novartis, Roche ecc). E’ strutturata con nove sedi regionali in aggiunta a quella di Baku. Occupa un migliaio di dipendenti e copre circa un terzo del mercato. www.avromed.az/en/ - Riyadpharm: opera nello stesso segmento di mercato di Avromed con una rete di sedi dislocata sul territorio. http://www.riyadpharm.az/en/ - Azeri Med: copre una vasta gamma di prodotti inclusi prodotti da banco soprattutto da Russia e Turchia. Per apparati ortopedici è collegata al gruppo turco Morsa Cyberg http://www.med.az/ http://www.morsa.com.tr/index.php/en/ - Certus Pharma: copre una fascia di prodotti diversi. Tra le società rappresentate il consorzio italiano Medexport oltre a diversi produttori indiani e turchi. http://certuspharma.az/en/ http://www.keshali.com/ Documentazione - Country Profile dell’Oms sul settore sanitario e farmaceutico. E’ datato (2011) ma esaustivo sugli aspetti regolatori. http://www.who.int/medicines/areas/coordinati on/Azerbajan_PSCPNarrativeQuestionnaire_1205 2011.pdf - Rapporto dell’Osservatorio Europeo sui Sistemi e sulle Politiche sanitarie. http://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file /0004/118156/E94132.pdf - Documento OMS su cura e prevenzione della malaria http://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file /0005/193703/NTPAZE_review_report_ENG_final-4.pdf 9 INDUSTRIA TESSILE Baku prepara il rilancio della filiera della seta Il Ministero dell’Economia azerbaigiano sta mettendo a punto un programma di rilancio dell’intera filiera della serica che prevede di affidare al gruppo tessile Ipek Ojsc il supporto del Sericulture Research Institute di Gandja la missione di riorganizzare il settore. Nella ex Unione Sovietica, l’Azerbaigian era un importante produttore serico (6mila tonnellate la produzione record raggiunta nel 1958). Si calcola che oltre 150mila famiglie di agricoltori fossero coinvolte nella bachicoltura. L’attività è entrata definitivamente in crisi negli anni ’90 con il collasso del mercato sovietico. Nel 2012 la produzione era crollata a 350 tonnellate. Nel Paese sono comunque tuttora operanti alcuni centri di produzione di semenze (ibridi semplici e poliibridi) e diversi centri di essicazione. L’obiettivo, ora, è di razionalizzare l’intera filiera, concentrando le attività di produzione dei semi, di selezione e produzione vivaistica del gelso, di essicazione e prima lavorazione. In questo contesto Sericulture Research Institute costituirà una società apposita per gestire le attività commerciali. Previste anche esenzioni fiscali e supporto finanziario per gli imprenditori disponibili a investire nel settore. La ripresa della produzione locale dovrebbe consentire anche il rilancio dell’attività di Ipek Ojsc, unica azienda tessile del Paese che opera nel settore serico a ciclo completo: prima lavorazione, produzione di filati in seta pura (crepes e ritorti) e misti, chiffon e tessuti decorativi, produzione di foulard, stole, tappeti ecc Notiziario Azerbagian Agroindustria La Banca Mondiale progetti sviluppo rurale finanzia La Banca Mondiale ha deliberato un finanziamento da 230 milioni di dollari per due progetti presentati dal Governo azero. Sono il secondo stadio del Rural Investments Project” (AzRIP) per il quale ha stanziato 50 milioni in aggiunta a 30 milioni messi a disposizione dal Governo. E il proseguimento del National Water Supply and Sewage Services Program” (NWSSP) finanziato con 150 milioni, in aggiunta a 83 del Governo. La prima tranche del progetto AzRIP secondo il rapporto consuntivo della Banca Mondiale ha consento la costruzione di 2mila chilometri di strade intra-comunali e l’accesso all’irrigazione per 700mila agricoltori. Con conseguente aumento del 30% in media delle rese. Altri interventi riguardano la sanità locale (ambulatori ecc) attività di formazione, acquisto di macchine agricole e fertilizzanti. Caratteristica specifica del Rural Investment Project è di gestire interventi proposti “dal basso”: sono le singole collettività locali a formulare le richieste che pervengono poi a un apposito ente di gestione 10 (Azerbagian Rural Investment Project) articolato con una sede centrale e diverse sedi regionali, che esaminano e approvano i progetti con relativi finanziamenti che coprono il 98% dei costi. Il Water Supply and Sewage Service Program riguarda i servizi a rete (acqua potabile e fognature) di diverse località nell’area sudorientale del Paese. Avviato nel 2008 ha consentito ad oggi l’allacciamento ai servizi di di 120 mila utenze. La nuova tranche copre un’ulteriore fascia di ulteriori 180 mila utenze in 8 distretti. Il programma fa capo alla Water Management Open Joint Stock Company of Azerbaijan (AWM OJSC). La descrizione dei progetti è disponibile sul sito Azerbagian della Banca Mondiale. Azerbaijgian Rural Investment Project http://www.azrip.org/ Tel. +99412 493 48 13 , 493 66 07 Sito Azerbagian della Banca Mondiale (area progetti) http://www.worldbank.org/en/country/Azerbagi an/projects Responsabile World Bank per il Caucaso meridionale: Henry Godfrey Rupiny Kerali hkerali@worldbank.org Tel : (995 32) 291 30 96 Avicoltura: produzione raddoppiata nel 2013, Azerbaijan diventerà esportatore netto Le iniziative a favore dell’avicoltura introdotte dal governo azero (incentivi, finanziamenti agevolati) si sono tradotte in una forte crescita Notiziario Azerbagian della produzione che secondo i dati del Ministero dell’agricoltura avrebbero superato le 90mila Infrastrutture Tangenziale Ovest di Baku ai nastri di partenza tonnellate rispetto alle 45.700 tonnellate del 20012. Il Paese si appresta quindi a diventare esportatore netto. Il settore è suddiviso pochi grandi produttori come Deveci Broyler (12mila tonnellate anno con l’obiettivo di arrivare a 20mila entro il 2015) e un grande numero di piccoli allevamenti rurali. Il Governo ha avviato una task force congiunta con gli allevatori con l’obiettivo di razionalizzare produzione, organizzazione del mercato interno e servizi e supportare le esportazioni. Tabacco: Stato cede 30% quote tabacchificio Zagatala Il Comitato statale per le privatizzazioni ha annunciato la cessione del 30% delle quote del tabacchificio di Zagatala (Zaqatala-Tütün OJSC). L’acquirente investirà 450mila manat (420 mila euro) nel potenziamento dell’impianto che attualmente ha una capacità produttiva annua di 3.300-3.600 tonnellate. Il consumo di tabacco del Paese è valutato in 10 miliardi di pacchetti di sigarette anno e la metà della materia prima è attualmente importata dall’estero. Si calcola che nel Paese fumi il 45% della popolazione maschile e il 10% di quella femminile. Procede il progetto per l’estensione in direzione sudovest della tangenziale di Baku. Su indicazione del Presidente Aliyev, il Ministero delle Finanze ha messo a budget i fondi per mettere a punto il progetto di una tratta che collegherà gli insediamenti di Khokmaly, Gobu, Lokbatan, Gyuzdek, Puta nella Regione di Absheron con una popolazione complessiva di 70mila abitanti. ICT Azerbaigian e Kazakhstan avviano colloqui per megacollegamento in fibra ottica Azerbaigian e Kazakhstan hanno avviato i colloqui tecnici per realizzare un collegamento in fibra ottica a grande capacità tra i rispettivi Paesi che dovrebbe attraversare il Mar Caspio e che fa parte del progetto TASIM (Trans-Eurasian Information Super Highway), la nuova dorsale da costruire in più tranches, con l’obiettivo di 11 Notiziario Azerbagian collegare i Paesi dell’Asia centrale con l’Estremo Oriente (Cina e Hong Kong) e con l’Europa. Un importante passo è stato compiuto nel dicembre 2013 con la ratifica di un accordo preliminare tra Azerbaigian, Cina, Kakzakhstan, Russia e Turchia. La prossima tappa sarà uno studio dettagliato del percorso e delle connessione dei diversi Paesi per la quale è già previsto uno stanziamento di 100 milioni di dollari. L’obiettivo è di tagliare drasticamente i costi (e i colli di bottiglia) dei collegamenti internazionali a larga banda nella regione Redazione: Radiocor Il Sole 24 Ore Via Monte Rosa 91 20149 MILANO *39 023022.4619 Per ricevere regolarmente il notiziario inviare la richiesta per email ai seguenti indirizzi: Sito del Trans Eurasianinformation Superhighway http://tasim.net/ radiocor.fareast@ilSole24Ore.com rome.press@gmail.com Voli diretti con l’Italia 4 volte alla settimana da Roma a Baku il martedì e il sabato. Partenza da Roma Fiumicino ore 11.10 da Milano a Baku il lunedì e venerdì. Partenza da Milano Malpensa ore 10.45 da Baku a Milano il lunedì e il venerdì. Partenza da Baku Heidar Aliyev ore 7.25 da Baku a Roma il martedì e il sabato. Partenza da Baku Heidar Aliyev ore 8.00 Prenotazioni online: http://www.azal.az/ Rappresentante in Italia: GS AIR - Servizi Aerei Internazionali srl | Via A. Salandra, 1/A - 00187 Roma http://www.gsair.it/contatti.html 12
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