Perizia Immobiliare CTU senza nomi.rtf

Relazione di perizia
Arch. Marco Portinaro
Arch. Marco PORTINARO
Consulente del Giudice
Corso Svizzera 49 - 10143 TORINO
cell 347 64 17 277 | fax 011 198 39 932
e-mail: marco.portinaro@awn.it | marco.portinaro@architettitorinopec.it
c.f.: PRT MRC 72A27 L219D | p.IVA: 08852280018
TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO
Sezione Esecuzioni Immobiliari
ILL.MO SIG. G.E.
DOTT.SSA SILVIA SEMINI
PROCEDIMENTO R.G. 1941/2012
Promosso da
AAA SPA
contro
BBB CCC
---ooOoo--Giuramento 12/11/2013
Termine per il deposito della CTU 12/02/2014
Udienza di rinvio 08/05/2014
---ooOoo-----ooOoo--L’Ill.mo Sig. G.E. conferiva l’incarico di CTU al sottoscritto Arch. Marco Portinaro
iscritto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Torino al n° 6355, nonché iscritto
all’Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio al n° 359 1 e dei Periti al n° 1174 presso il
Tribunale Ordinario di Torino, C.F. PRT MRC 72A27L219D, P.IVA 08852280018,
che, accettando, prestava il giuramento di rito.
---ooOoo-----ooOoo---
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Relazione di perizia
Arch. Marco Portinaro
SOMMARIO
SOMMARIO .................................................................................................................... 2
ASPETTI GENERALI ..................................................................................................... 3
GENERALITÀ DEL CREDITORE PROCEDENTE.............................................................................. 3
GENERALITÀ DEL DEBITORE........................................................................................................... 3
RISPOSTE AL QUESITO............................................................................................... 3
PUNTO A................................................................................................................................................. 3
UBICAZIONE, TIPOLOGIA, CONSISTENZA ...................................................................................... 3
DATI CATASTALI ................................................................................................................................ 4
CONFINI .............................................................................................................................................. 4
PUNTO B................................................................................................................................................. 4
PROPRIETARI DEGLI IMMOBILI........................................................................................................ 4
PROPRIETARI DEGLI IMMOBILI NEL VENTENNIO ......................................................................... 5
PRIMO TITOLO ANTERIORE AL VENTENNIO.................................................................................. 8
PUNTO C................................................................................................................................................. 9
FORMALITA’........................................................................................................................................ 9
DIRITTI REALI A FAVORE DI TERZI................................................................................................ 10
VINCOLI ED ONERI .......................................................................................................................... 10
REGOLAMENTO DI CONDOMINIO.................................................................................................. 10
PUNTO D............................................................................................................................................... 11
STATO DI OCCUPAZIONE DEGLI IMMOBILI .................................................................................. 11
PUNTO E ............................................................................................................................................... 11
DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI ..................................................................................................... 12
PUNTO F ............................................................................................................................................... 15
REGOLARITA’ EDILIZIA ED URBANISTICA - AGIBILITA’............................................................... 15
CERTIFICAZIONE ENERGETICA..................................................................................................... 16
IRREGOLARITÀ EDILIZIE................................................................................................................. 16
PUNTO G .............................................................................................................................................. 16
VALORE DI MERCATO DEGLI IMMOBILI........................................................................................ 16
PREZZO BASE PER LA VENDITA ................................................................................................... 16
PUNTO H............................................................................................................................................... 17
GIORNALI DI INFORMAZIONE LOCALE ......................................................................................... 17
APPENDICE .......................................................................................................................................... 17
SVOLGIMENTO DELLE OPERAZIONI PERITALI............................................................................ 18
ELENCO DEGLI ALLEGATI .............................................................................................................. 20
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ASPETTI GENERALI
Commento [kk1]: Dall’atto di
pignoramento
GENERALITÀ DEL CREDITORE PROCEDENTE
AAA S.P.A.,
con sede legale in in Roma, via Alessandro Specchi
n°16, Cod.
Fiscale e P. iva 00348170101, rappresentata e difesa dall' Avv. Marco Gay e per
delega dall'Avv. Elena Grazia ed elettivamente domiciliata presso lo
studio di
quest’ultima in Torino, Via Cavalli n°28 bis (Studi o Legale Gay).
---ooOoo--Commento [kk2]: Dall’atto di
pignoramento
GENERALITÀ DEL DEBITORE
BBB (cognome) CCC (nome), nata a XXX (XXX) il XX/XX/XXXX, Cod. Fiscale XXX
XXX XXXXX XXXXX, residente in Torino, Corso Palermo n° 94.
---ooOoo---
RISPOSTE AL QUESITO
---ooOoo---
PUNTO A
Commento [kk3]: Dal
sopralluogo, dalle carte catastali
ecc
UBICAZIONE, TIPOLOGIA, CONSISTENZA
Il cespite pignorato è situato nel Comune di Torino in Corso Palermo n° 94 , ed è
costituito da:
• Alloggio al piano secondo (terzo f.t.).
Nello stato di fatto visionato in
occasione del sopralluogo sulla località (28/01/2014) risulta composto di
ingresso su soggiorno con angolo cottura, bagno e due camere. La superficie è
di circa 61 mq (rilevata dalla planimetria catastale
1
1
dichiarazione prot. n.
all. 2
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TO0024436 del 17/01/2007, ultima planimetria in atti, comprensiva del 50% dei
balconi e di 50% dei muri esterni o di confine con altre unità).
• Cantina al piano interrato di circa 14 mq.
Commento [kk4]: Dalla
visura storica per immobile nella
documentazione degli atti di
causa
DATI CATASTALI
Dalla visura storica per immobile effettuata dal sottoscritto presso il Sistema
Informatico del Catasto in data 27/01/2014 2, risulta che il cespite oggetto di perizia è
censito al Catasto Fabbricati del Comune di Torino, come segue:
• alloggio con cantina: Foglio 1149, Particella 656, Sub. 12, Cat. A/3, Cl. 1, Cons.
4 vani, R.C. € 454,48, Corso Palermo n. 94, piano 2-S1. Dati derivanti da divisione
del 17/01/2007 n. 3501 .1/2007 in atti dal 17/01/2007 (protocollo n. TO0024436)
DIVISIONE.
Commento [kk5]: Dall’atto
con cui il debitore ha acquistato
CONFINI
Con riferimento all’Atto di Compravendita
3
a rogito Notaio Enrico Mambretti del
16/02/2007, ricevuto via e-mail dal CTU: “[…] === al piano secondo (terzo fuori
terra), un alloggio […], alle coerenze: cortile comune tramediante ballatoio, alloggio di
proprietà EEE FFF od aventi causa, Corso Palermo, proprietà GGG HHH e III od
aventi causa, vano scala e pianerottolo; === al piano interrato, un locale cantina, alle
coerenze: corridoio comune, altra cantina, terrapieno verso Corso Palermo ed ancora
altra canina. [...]”
PUNTO B
Commento [kk6]: Dall’atto di
compravendita e dalle visure di
conseraoria allegati agli atti di
causa
PROPRIETARI DEGLI IMMOBILI
Alla data di trascrizione del pignoramento – 08/10/2012 - il cespite pignorato, distinto
al Catasto Fabbricati del Comune di Torino al Foglio 1149, particella 656, Sub. 12
2
3
all. 3
all. 4
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risultava essere di proprietà
dell'esecutata BBB CCC, nata a XXX (XXX) il
XX/XX/XXXX, Cod. Fiscale XXX XXX XXXXX XXXXX, per acquisto fattone con con
Atto di Compravendita a rogito Notaio Enrico Mambretti del 16/02/2007, rep. N°.
180327 / 17852 4, trascritto presso l'Agenzia del Territorio – Servizio Pubblicità
Immobiliare di Torino 1, il 28/02/2007, ai numeri 10497 / 6109.
PROPRIETARI DEGLI IMMOBILI NEL VENTENNIO
Con riferimento al ventennio 08/10/1992 - 08/10/2012, dalla Certificazione Notarile
Sostitutiva (ex art. 567, comma 2, c.p.c.) presente nel fascicolo di causa 5, dall’Atto di
Compravendita a rogito Notaio Enrico Mambretti 6, reperito dal CTU, dalle ispezioni
ipotecarie 7 e dalle visure storiche catastali 8 effettuate risulta quanto segue.
• L’attuale unità, censita al f. 1149 p. 656 sub 12 di 4 vani è stata generata per
divisione del 17/01/2007 dell’unità già censita al f. 1149 p. 656 sub 9 di 6,5 vani.
• L’unità al f. 1149 p. 656 sub 9 di 6,5 vani è stata generata per allineamento
mappe, variazione del 31/06/2006, dalla soppressione della precedente f. 49 p.
720 sub 9 di 6,5 vani
• L’unità al f. 49 p. 720 sub 9 di 6,5 vani è stata generata per fusione, variazione del
17/01/1996, delle unità al f. 49 p. 720 sub 6 di vani 1,5, sub 7 di vani 2,5, sub 8 di
vani 2,5
Proprietari delle originarie unità f. 49 p. 720 sub 6, sub 7, sub 8.
Unità sub 6 e sub 7:
• Con Atto di Compravendita a rogito Notaio Aldo Billia del 06/12/1972, rep. N°
45115 / 22695, trascritto presso l'Agenzia delle Entrate – Servizio di Pubblicità
Immobiliare di Torino 1, il 05/01/1973, variata in data 24/10/2002, ai numeri
4
5
6
7
8
all. 4 e 15
all. 15
all. 4
all. 11, 12, 13, 14
all. 3
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Commento [kk7]: Dagli atti
di causa e da eventuali ulteriori
ricerche
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r.gen. 614, reg. part. 559. Le Sig.re JJJ KKK e JJJ LLL vendettero al Sig. MMM
NNN e alla di lui moglie OOO PPP che acquistarono in comunione ed in parti
uguali fra loro, alloggio al piano secondo (3° f.t. ) di due camere e cucina, con in
proprietà esclusiva gabinetto sul ballatoio e cantina al piano sotterraneo. Distinti
al Catasto Fabbricati del Comune di Torino al f. 49, p. 720, Sub. 6, piano
secondo, cat. A4, ed al f. 49, p. 720, Sub. 7, piano secondo, cat. C1. 9
• Con atto per causa di morte – certificato di denunciata successione, il
14/05/1989 OOO PPP morendo lasciava al coniuge MMM NNN quota di
400/1200 ed ai nipoti QQQ RRR quota di 100/1200, OOO SSS 50/1200, OOO
TTT 50/1200, fra altri, degli immobili distinti al Catasto Fabbricati del Comune di
Torino al f. 49, p. 720, Sub. 6, cat. A4, ed al f. 49, p. 720, Sub. 7, cat. A4 (nel
precedente atto di compravendita era indicata la categoria C1). Atto trascritto
presso l'Agenzia delle Entrate – Servizio di Pubblicità Immobiliare di Torino 1, il
05/09/2007, ai numeri r.gen. 51334, reg. part. 31728. 10
In data 17/01/1996 le unità sub 6 e sub 7 vennero fuse insieme alla sub 8 a creare la
sub 9.
Unità sub 8:
• Con Atto di Compravendita a rogito Notaio Aldo Billia del 06/12/1972, rep. N°
45114 / 22694, trascritto presso l'Agenzia delle Entrate – Servizio di Pubblicità
Immobiliare di Torino 1, il 05/01/1973, variata in data 24/10/2002, ai numeri
r.gen. 613, reg. part. 558. Le Sig.re JJJ KKK e JJJ LLL vendettero al Sig. OOO
UUU, alloggio al piano secondo (3° f.t.) di una camera e cucina, con in proprietà
esclusiva gabinetto sul ballatoio e cantina al piano sotterraneo. Distinti al Catasto
9
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all. 11
all. 14
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Fabbricati del Comune di Torino al f. 49, p. 720, Sub. 8, piano secondo, cat. A4.
11
• Con atto per causa di morte – certificato di denunciata successione, il
19/12/1986 OOO UUU morendo lasciava alla sorella OOO PPP la quota di 1/3
ed ai nipoti QQQ RRR quota di 1/3, OOO SSS 1/6, OOO TTT 1/6, dell'immobile
distinto al Catasto Fabbricati del Comune di Torino al f. 49, p. 720, Sub. 8, cat.
A4, Atto trascritto presso l'Agenzia delle Entrate – Servizio di Pubblicità
Immobiliare di Torino 1, il 20/10/2007, ai numeri r.gen. 60445, reg. part. 37417. 12
• Con atto per causa di morte – certificato di denunciata successione, il
14/05/1989 OOO PPP morendo lasciava al coniuge MMM NNN quota di 8/36
ed ai nipoti QQQ RRR quota di 2/36, OOO SSS 1/36, OOO TTT 1/36, fra altri,
degli immobili distinti al Catasto Fabbricati del Comune di Torino al f. 49, p. 720,
Sub. 8, cat. A4. Atto trascritto presso l'Agenzia delle Entrate – Servizio di
Pubblicità Immobiliare di Torino 1, il 05/09/2007, ai numeri r.gen. 51334, reg. part.
31728. 13
In data 17/01/1996 l'unità sub 8 venne fusa insieme alle sub 6 e sub 7 a creare la
sub 9.
• Con Atto di Compravendita a rogito Notaio Alberto Morano del 22/01/1996, rep.
N° 5140 / 1573, trascritto presso l'Agenzia delle Entrate – Servizio di Pubblicità
Immobiliare di Torino 1 il 27/02/1996, ai numeri 5704 / 4025. I Sig.ri MMM NNN,
QQQ RRR, OOO SSS e OOO TTT ognuno pro-quota ed insieme per l’intero,
vendettero al Sig. VVV SSS, la proprietà per 1/1 dell'immobile pignorato (distinto
allora al Catasto Fabbricati del Comune di Torino al Foglio 49, particella 720, Sub.
11
12
13
all. 12
all. 13
all. 14
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9), “[...] che acquistò per sé o persona che si riservava di nominare entro tre giorni
[...]. 14
• Con Atto di Accettazione di dichiarazione di nomina quale parte acquirente a
rogito Notaio Alberto Morano del 23/01/1996, rep. N° 5141 / 1574, trascritto
presso l'Agenzia delle Entrate – Servizio di Pubblicità Immobiliare di Torino 1 il
19/04/1996, ai numeri 10181 / 6900. Il Sig. VVV SSS nominò il Sig. WWW NNN
quale parte acquirente dell'immobile pignorato (distinto allora al Catasto
Fabbricati del Comune di Torino al Foglio 49, particella 720, Sub. 9) 15.
L' attuale unità, censita al f. 1149 p. 656 sub 12 di 4 vani è stata generata per
divisione del 17/01/2007 dell’unità già censita al f. 1149 p. 656 sub 916.
• Con Atto di Compravendita a rogito Notaio Enrico Mambretti del 16/02/2007, rep.
N° 180327 / 17852, trascritto presso ll'Agenzia delle Entrate – Servizio di
Pubblicità Immobiliare di Torino 1 il 28/02/2007, ai numeri 10497 / 6109. Il Sig.
WWW NNN vendette alla Sig.ra BBB CCC, la proprietà per 1/1 dell'immobile
pignorato (distinto al Catasto Fabbricati del Comune di Torino al Foglio 1149,
particella 656, Sub. 12) 17.
PRIMO TITOLO ANTERIORE AL VENTENNIO
I primi titoli per atti tra vivi anteriori al ventennio 08/10/1992 - 08/10/2012, risultano
essere:
• Atto di Compravendita a rogito Notaio Aldo Billia del 06/12/1972, rep. N° 45115 /
22695, trascritto presso l'Agenzia delle Entrate – Servizio di Pubblicità
Immobiliare di Torino 1, il 05/01/1973, variata in data 24/10/2002, ai numeri
r.gen. 614, reg. part. 559. Le Sig.re JJJ KKK e JJJ LLL vendettero al Sig. MMM
14
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17
all. 15
all. 15
all. 15 e 3
all. 4
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NNN e alla di lui moglie OOO PPP gli immobili Distinti al Catasto Fabbricati del
Comune di Torino al f. 49, p. 720, Sub. 6, e Sub. 7, come sopra descritti. 18
• Atto di Compravendita a rogito Notaio Aldo Billia del 06/12/1972, rep. N° 45114 /
22694, trascritto presso l'Agenzia delle Entrate – Servizio di Pubblicità
Immobiliare di Torino 1, il 05/01/1973, variata in data 24/10/2002, ai numeri
r.gen. 613, reg. part. 558. Le Sig.re JJJ KKK e JJJ LLL vendettero al Sig. OOO
UUU, l'immobile distinto al Catasto Fabbricati del Comune di Torino al f. 49, p.
720, Sub. 8, come sopra descritto. 19
PUNTO C
Commento [kk8]: Dagli atti
causa e da ulteriori ricerche
FORMALITA’
Dalla Certificazione Notarile e Ventennale presente nei fascicoli di causa
20
, nonché
dalla visura di aggiornamento effettuata dal sottoscritto presso l'Agenzia delle Entrate
– Servizio di Pubblicità Immobiliare di Torino 1 in data 10/02/2014
21
emerge che sui
cespiti pignorati, gravano le seguenti formalità pregiudizievoli:
• Iscrizione di Ipoteca legale derivante da cartella esattoriale, a favore di
Uniriscossioni S.p.a., rep. 118334/110 del 27/05/2006, iscritta presso il Servizio di
Pubblicità Immobiliare di Torino 1 il 06/06/2006 al n° 27742 di Reg. Gen. e al n°
7034 di Reg. Part.,colpiva l'immobile allora accatastato al foglio 49, particella 720,
sub 9. Annotata di cancellazione totale n° 5275 del 03/08/2006.
22
• Iscrizione di ipoteca volontaria a seguito di concessione a garanzia di mutuo
fondiario, rogito notaio Mambretti di Torino rep. 180328 / 17853, trascritto presso il
Servizio di Pubblicità Immobiliare di Torino 1 il 28/02/2007 al n° 10498 di Reg. Gen.
18
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22
all. 11
all. 12
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all. 16
all. 17
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Arch. Marco Portinaro
e al n° 2522 di Reg. Part., a favore di Banca di Roma S.P.A. e contro la Sig.ra
BBB CCC, per il suo diritto di proprietà per la quota di 1/1 dell' immobile oggetto di
perizia censito al Foglio 1149, particella 656, Sub. 12. 23
• Verbale di Pignoramento Immobili a seguito di atto esecutivo o cautelare
emesso dal Tribunale di Torino in data 11/09/2012, Rep. N° 22624 / 2012, trascritto
presso il Servizio di Pubblicità Immobiliare di Torino 1 l' 08/10/2012 al n° 31204 di
Reg. Gen. e al n° 23678 di Reg. Part., a favore di AAA S.P.A. e contro la Sig.ra
BBB CCC, per il suo diritto di proprietà per la quota di 1/1 dell' immobile oggetto di
perizia censito al Foglio 1149, particella 656, Sub. 12. 24
DIRITTI REALI A FAVORE DI TERZI
Non sono emersi diritti reali a favore di terzi gravanti sugli immobili oggetto di perizia.
Nell’Atto di Compravendita a rogito Notaio Mambretti di Torino del del 16/02/2007,
rep. N° 180327 / 17852 e nella visura di aggiorname nto effettuata dal sottoscritto
presso il Servizio di Pubblicità Immobiliare di Torino 1, non vengono menzionati diritti
reali a favore di terzi gravanti sulle unità immobiliari pignorate.
VINCOLI ED ONERI
Alla data di pignoramento – 08/10/2012, non sono palesi vincoli gravanti sull’unità
immobiliare in esame in relazione alle attività di ricerca richiesta al CTU dal quesito.
Commento [kk9]: Leggere se
ci sono cose strane
REGOLAMENTO DI CONDOMINIO
Il sottoscritto allega alla presente relazione di perizia, copia del Regolamento di
Condominio completo delle tabelle millesimali, così come ricevuto dal Dott. YYY ZZZ,
amministratore pro-tempore. Il Regolamento
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25
25
risulta essere depositato con atto a
all. 18
all. 19
all. 5
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Relazione di perizia
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rogito del Notaio Aldo Billia in data 06/12/1972, repertorio n. 45108 / 22688. In esso,
a cui si rimanda nella sua integralità, si evidenzia:
• all’art. 1° […] La proprietà in oggetto è costituita da due distinti fabbricati […] Le
case conservano reciprocamente il diritto di passaggio carraio e pedonale ed in
qualsiasi modo e tempo attraverso l'androne carraio e l'androncino pedonale.
• all’art. 2° […] La cantina n. 9 ha la servitù del contatore dell'acqua [...].
• all’art. 10° sulla destinazione delle unità immobi liari: “I locali potranno essere
destinati ad abitazione, negozi, studi professionali, aziende commerciali ed infine
a tutti gli usi consentiti dalle leggi.”
• all’art. 10: “ Le cantine costituiscono un accessorio degli alloggi e pertanto non
potranno essere affittate a terzi o vendute separatamente, salvo fra i condomini.”
Ci si dovrà attenere strettamente all’osservanza del Regolamento di Condominio.
Dalle tabelle millesimali allegate, all’alloggio in perizia, situato al piano secondo ed
individuato con la sigla “A/2”, composto di due camere e cucina, competono
130/1000 di proprietà.
PUNTO D
Commento [kk10]: Dal
sopralluogo
STATO DI OCCUPAZIONE DEGLI IMMOBILI
Alla data del sopralluogo del 28/01/2014 i locali erano occupati da persona non
italiana che ha dichiarato essere amico della proprietaria e non aver con lei stipulato
alcun patto scritto. Da verifiche presso l'Agenzia delle Entrate
26
non risultano
contratti depositati a nome della proprietaria. Ai fini della valutazione l'alloggio
viene considerato non locato.
PUNTO E
26
all. 10
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Arch. Marco Portinaro
DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI
Il cespite pignorato è situato nel Comune di Torino, all’interno di uno stabile con
accesso da Corso Palermo n° 94, ed è costituito da un alloggio al piano secondo
(3° f.t.), con cantina di pertinenza al piano inter rato.
Trattasi di fabbricato edificato all’inizio del ‘900, non provvisto di ascensore e
composto di due piani abitativi, un piano Terra con esercizio commerciale ed ufficio
ed un piano interrato destinato ad uso cantine.
Il fronte su Corso Palermo si presenta con basamento intonacato a finto bugnato per
un’altezza di un piano ed intonacato per i restanti due piani con cornici decorative
alle aperture e tinteggiato in grigio chiaro e giallo chiaro. Tutte le aperture affacciano
su balconi realizzati con lastra in pietra su modiglioni e parapetti metallici decorati in
ferro battuto. II fronte si presenta in buono stato.
L’accesso pedonale allo stabile avviene da Corso Palermo 94 attraverso un portone,
pedonale e carraio, in legno a due battenti. L’androne carraio è pavimentato con
mattonelle ceramiche grigie e caditoie per scolo acque, ed è intonacato con cornici
decorative e tinteggiato con fascia bassa in marrone e parte alta in arancione, in
buono stato. La scala condominiale ha gradini rivestiti in pietra di Luserna e
pianerottoli e battiscopa in ceramica rossastra. Il vano scala è tinteggiato con fascia
bassa azzurra con decorazioni a rombi beige e gigli, parte alta in rosa con
decorazione sfumata, in buono stato. La scala è dotata di ringhiera in ferro battuto
con decorazioni a volute e mancorrente in legno.
Alloggio:
L’alloggio è situato al piano secondo (3° f.t.). Ne llo stato di fatto visionato in
occasione del sopralluogo sulla località (28/01/2014), risulta composto di ingresso su
soggiorno con angolo cottura, bagno e due camere. Ha due balconi verso Corso
Palermo e ballatoio comune verso cortile. L’alloggio risulta dotato di “due arie” ed è
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Relazione di perizia
Arch. Marco Portinaro
della superficie di circa 61 mq; l’altezza interna è di circa 2,75 mt. Una delle stanze
era chiusa a chiave e l’occupante ha riferito essere occupata da altra persona nel
momento assente, di non conoscere il momento in cui sarebbe rientrata, di non avere
lui le chiavi per aprirla e le cui finiture erano simili al resto dell’alloggio. Essendo essa
stanza confinante con l’esterno e con il vano scala, essendo le sue dimensioni
facilmente deducibili dalle planimetrie reperite e le finiture, da quanto visibile, essere
assimilabili a quelle del resto dell’alloggio, per non gravare, infine, ulteriormente sulla
procedura, il CTU ha ritenuto di non procedere a nuovo sopralluogo né richiedere
l’accesso forzoso. Ciò ferma restando la disponibilità ad ulteriormente indagare su
richiesta dell’Ill.ma G.E.
La pavimentazione dell’alloggio è in piastrelle di ceramica di formato medio posate in
diagonale, colore chiaro. Nel bagno sono posate piastrelle ceramiche verde scuro
con venature. I balconi verso corso sono in pietra.
Le pareti dell’unità immobiliare si presentano prevalentemente intonacate
e
tinteggiate, ad eccezione delle pareti del bagno e dell’angolo cottura che sono
rivestite con piastrelle di ceramica. La porta di ingresso è blindata, di costruzione non
recente, con serratura a doppia mappa e rivestimento in legno.
Le porte e le finestre esterne sono in legno con vetro singolo, in stato mediocre con
quella del bagno molto danneggiata dall’umidità. L’oscuramento è realizzato con
persiane in legno ad ante verso corso e con scuri interni verso cortile.
Le porte interne sono in legno con specchiatura in vetro, in stato mediocre.
L’alloggio è dotato di un servizio igienico che affaccia con finestra verso vano scala
ed è dotato dei seguenti sanitari: vaso con cassetta di risciacquo, bidet, vasca con
idromassaggio, lavabo incassato su lastra in pietra, tutti dotati di miscelatori
monocomando. La vasca è di marca Jacuzzi ma è in pessimo stato con particolari
arrugginiti o completamente incrostati di calcare, non si può riferire sul suo
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Relazione di perizia
Arch. Marco Portinaro
funzionamento. Il locale servizio igienico presenta estese formazioni di muffe scure a
soffitto, dovute probabilmente allo scarso isolamento al superiore sottotetto e alla
forte umidità del locale. L’alloggio è dotato dei seguenti impianti. Acqua corrente
fredda. Acqua calda sanitaria, prodotta con caldaietta combinata a gas per
riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria, installata sul ballatoio
lato cortile, non è stato possibile visionarla. Impianto fornitura gas metano di città:
l’occupante non ha saputo indicare la posizione del contatore e della valvola di
chiusura del gas, ha riferito che l’impianto non funzionava e che utilizzava una
bombola per cucinare. Impianto elettrico sottotraccia con interruttore differenziale
salvavita, contatore
elettronico colore bianco, modello recente, in nicchia
nell’ingresso; impianto citofonico; impianto ricezione TV terrestre. L’impianto di
riscaldamento è autonomo con radiatori. Al momento del sopralluogo l’occupante ha
dichiarato che l’impianto acqua calda, l’impianto di riscaldamento e l’adduzione gas
metano non erano funzionanti.
Complessivamente il sottoscritto CTU, a seguito del sopralluogo sulla località,
riferisce che l’alloggio si presenta in carente stato manutentivo.
Cantina:
La cantina di pertinenza è situata al piano interrato.
L’accesso al piano interrato avviene attraverso cancello metallico con serratura e
lucchetto dal vano scale condominiale. Si scendono tre rampe di scale e si giunge al
corridoio cantine. L’occupante non era in possesso delle chiavi della cantina, tuttavia
con l’aiuto dell’amministratore pro-tempore dello stabile, il cui ufficio si trova al piano
terra del medesimo stabile, è stato possibile accedere alle parti comuni. La porta di
accesso alla cantina è in legno ad assi chiusa con semplice catena e lucchetto.
Grazie al lasco offerto dalla catena di chiusura è stato possibile al CTU scattare foto
dell’interno ma non è stato possibile procedere a misurazioni. La cantina pare
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Arch. Marco Portinaro
pavimentata con battuto in terra, le pareti sono in mattoni non intonacate e il soffitto è
voltato in mattoni a vista. Il locale è ingombro di materiali vari e non sono presenti
impianti. Il tutto come risulta dalla documentazione fotografica 27.
PUNTO F
Commento [kk11]: Dalla
documentazione edilizia trovata
REGOLARITA’ EDILIZIA ED URBANISTICA - AGIBILITA’
Dalle ricerche effettuate e dalla documentazione rintracciata presso l’Archivio Edilizio
del Comune di Torino in data 28/01/2014 e 31/01/2014
28
il sottoscritto è in grado di
riferire che non sono emersi i permessi con cui venne edificato l'immobile. La
pratica al prot. 1932-1-16 del 01/01/1932 per Ampliamento e sopraelevazione casa
scaricata dal CTU si è rivelata attinente ad altro stabile del corso Palermo all'angolo
con la Via Sesia. I cartellini di cui alla maglia 898A
29
non paiono poter essere
ricondotti all'indirizzo in esame poiché non compaiono nomi di intestatari, lo stabile in
questione è indicato a 5 piani e l'indirizzo indicato non è univoco ma pare riguardare
stabile di
via Ponte Mosca - Corso Giulio Cesare. Non è stata inoltre trovata
certificazione di abitabilità. Per il cespite pignorato sono state presentate le seguenti
pratiche:
• Denuncia Inizio Attività prot. 2006-9-16200 del 01/12/2006,
30
relativa
all'immobile sito in Torino Corso Palermo 94 piano 2°, NCEU f. 49, mapp. 720, sub 8
e sub 9, per “alloggio “A”: demolizione parte di muratura interna con realizzazione
nuove tramezzature interne per una diversa distribuzione degli spazi interni e, per la
creazione di un w.c. dotato di aerazione forzata per migliorie igienico sanitarie.
Alloggio “B”: demolizione parte di muratura per lo spostamento del vano porta
passante di collegamento tra la cucina e la camera, con la realizzazione di nuovi
27
28
29
30
all. 20
all. 7 e 8
all. 7
all. 9
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Arch. Marco Portinaro
tramezzi interni per la creazione di un w.c. E anti-w.c. Dotati di aerazione forzata per
migliorie igienico-sanitarie”. Per questa pratica è stato presentato certificato di
collaudo finale in data 29/01/2007 con allegata denuncia di variazione catastale.
CERTIFICAZIONE ENERGETICA
L’occupante non è stato in grado di riferire sulla presenza dell’attestato di
certificazione energetica (A.C.E.) per l’immobile descritto.
IRREGOLARITÀ EDILIZIE
Il sottoscritto, dal confronto tra quanto visionato sulla località e quanto
concessionato, è in grado di riferire che il cespite pignorato presenta modeste
irregolarità igienico sanitarie: non è presente il prescritto anti-bagno tra servizio
igienico e camera di abitazione, come peraltro indicato a progetto nella Denuncia
Inizio Attività prot. 2006-9-16200 del 01/12/2006. 31 Si dovrà pertanto provvedere alla
realizzazione di tramezzo ed alla posa di porta interna per dividere l'ingresso dal
soggiorno con angolo cottura. La spesa è variabile in funzione del tipo di
tramezzatura che si sceglierà ed al modello di porta, di massima si può ipotizzare
una spesa di circa € 500,00 + iva.
Non è stata inoltre reperita la certificazione di agibilità.
Non è possibile
preventivare la spesa per onorari professionali poiché dipenderà dalla quantità di
ricerche da effettuare, dalle certificazioni da reperire ecc…
PUNTO G
VALORE DI MERCATO DEGLI IMMOBILI
PREZZO BASE PER LA VENDITA
Il cespite pignorato è situato nel Comune di Torino, all’interno di uno stabile con
accesso da Corso Palermo n° 94, ed è costituito da un alloggio al piano secondo
31
all. 9
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Arch. Marco Portinaro
(3° f.t.), con cantina di pertinenza, in stabile se nza ascensore e con ballatoio
lato cortile.
La valutazione viene effettuata facendo riferimento a tutto quanto esposto in perizia e
viene stabilita come segue:
Alloggio: mq 61 €/mq 1.000,00 = € ==61.000,00
(Euro ==sessantunomila/00) e
rappresenta il più probabile valore di mercato del cespite pignorato.
Da cui, per ribasso del 25%, si ottiene il seguente valore a base d’asta: €
==45.750,00 (Euro ==qurantacinquemilasettecentocinquanta/00)
E comunque con valutazione a corpo e non a misura, con tutte le accessioni,
dipendenze, diritti, ragioni, azioni, servitù attive e passive, nello stato di fatto e di
diritto edilizio, urbanistico e geologico, in cui si trova facendosi espresso riferimento
agli atti di provenienza sopra citati per ogni altra condizione, clausola profittevole,
peso ed onere per cui dette clausole che si intendono qui integralmente trascritte e
riportate per quanto non derogate.
PUNTO H
GIORNALI DI INFORMAZIONE LOCALE
L’immobile si trova in Torino. Non sono pertanto state svolte indagini in merito.
Quanto sopra il sottoscritto espone in evasione dell’incarico conferitogli.
Torino, 11/02/2014
Il CTU
Arch. Marco Portinaro
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APPENDICE
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Relazione di perizia
Arch. Marco Portinaro
SVOLGIMENTO DELLE OPERAZIONI PERITALI
Il sottoscritto CTU, a seguito dell’incarico ricevuto, ha effettuato i seguenti
accertamenti:
• 12/11/2013 prestava giuramento e riceveva il quesito 32 dall’Ill.ma G.E.
• 20/01/2014 contattava lo studio del Notaio Enrico Mambretti ed inviava mail per
richiedere copia dell'atto a suo rogito del 16/02/2007, rep. N°. 180327 / 17852
• 21/01/2014 si recava presso l’ufficio Anagrafe decentrato del Comune di Torino –
Circoscrizione 3 – Via F. De Sanctis 12, per richiedere certificato residenza del
debitore. In pari data inviava al debitore raccomandata A.R.33 con indicazione della
data fissata per il sopralluogo.
• In pari data riceveva via mail dal Notaio Mambretti l’atto di compravendita a suo
rogito richiesto 34.
• 27/01/2014 depositava tramite invio telematico PCT alla Cancelleria Esecuzioni
Immobiliari del Tribunale di Torino la comunicazione al debitore della data fissata per
il sopralluogo, ai sensi dell’art. 492 c.p.c.35 In pari data procedeva a visura storica
catastale per via informatica ricercando il subalterno pignorato.36
• 28/01/2014 si recava all 'Agenzia del Territorio – Catasto Fabbricati', ufficio di Via
Moretta, per ottenere copia della planimetria dell’immobile pignorato 37
• In pari data si recava sulla località per tentare di effettuare il sopralluogo.
Bussando ripetutamente alla porta veniva infine ricevuto da persona di colore,
straniera e con poca conoscenza della lingua italiana. Il CTU spiegava in inglese
sommariamente le ragioni del sopralluogo e l'occupante permetteva di svolgere i
rilievi e scattare fotografie dei locali. Non è stato possibile, come in perizia spiegato,
32
33
34
35
36
37
all. 1
all. 6
all. 4
all. 6
all. 3
all. 2
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Commento [kk12]: Dal file di
excel delle ore e dalla
documentazionie cartacea
Relazione di perizia
Arch. Marco Portinaro
accedere ad una delle camere ed alla cantina. Terminato il sopralluogo il CTU si
recava nell'ufficio dell'Amministratore del Condominio, Dott. ZZZ, a piano Terra del
medesimo stabile. Spiegata la necessità, otteneva la collaborazione del medesimo
che consegnava al perito copia del regolamento di condomino
38
e lo accompagnava
al piano cantine per l'esame delle parti comuni.
• In pari data effettuava ricerca sulle pratiche edilizie inerenti la località – servizio
Torino Facile – Archivio edilizio on-line scaricando l'elenco pratiche ed i 'cartellini'.
Scelte le pratiche procedeva a prenotare visura delle stesse presso Archivio Edilizio
di Torino. 39
• In data 30/01/2014 riceveva comunicazione via e-mail della disponibilità delle
pratiche edilizie richieste all’Archivio di Torino 40
• In data 31/01/2014 visionava ed otteneva copia delle pratiche edilizie
41
richieste
all’Archivio edilizio di Torino.
• In pari data inviava mail di richiesta all’Ufficio Territoriale di Torino 3 dell’Agenzia
delle Entrate per verificare se a nome del debitore risultassero depositati contratti di
locazione inerenti l’immobile pignorato.
• In data 04/02/2014 riceveva via e-mail risposta dall’Agenzia delle Entrate che
comunicava non essere depositati contratti di locazione a nome del debitore. 42
• In data 07/02/2014 effettuava ispezioni ipotecarie telematiche presso il Servizio di
Pubblicità Immobiliare di Torino 1 per meglio ricostruire la proprietà nel ventennio. 43
• in data 10/02/2014 il sottoscritto effettuava ispezione ipotecaria presso il Servizio di
Pubblicità Immobiliare di Torino 1 per l’aggiornamento delle formalità sull’immobile. 44
38
39
40
41
42
43
44
all. 5
all. 7 e 8
all. 8
all. 9
all. 10
all. 11, 12, 13, 14
all. 16, 17, 18, 19
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Relazione di perizia
Arch. Marco Portinaro
---ooOoo--ELENCO DEGLI ALLEGATI
1. Nomina e quesito posto dall’Ill.ma G.E., Dott.ssa Silvia Semini.
2. Planimetria del Catasto Fabbricati.
3. Visure storiche del Catasto Fabbricati.
4. Atto di Compravendita a rogito Notaio Mambretti.
5. Regolamento del Condominio
6. Comunicazioni al debitore e depositate in Cancelleria per sopralluogo.
7. Elenco pratiche edilizie e ‘cartellini’ inerenti la località
8. Prenotazione archivio edilizio di Torino
9. DIA del 01/12/2006
10. E-mail dell’Agenzia delle Entrate sui contratti di locazione
11. Nota trascrizione a favore MMM e OOO A. sub 6 e 7
12. Nota trascrizione a favore OOO D. sub 8
13. Nota successione 1986 sub 8
14. Nota successione 1989 sub 6, 7, 8
15. Dichiarazione Notaio Marinone (già agli atti di causa)
16. Elenco delle formalità in cui appaiono gli immobili pignorati
17. Iscrizione di ipoteca legale annotata di cancellazione totale
18. Iscrizione di ipoteca volontaria a garanzia di mutuo
19. Nota di trascrizione del pignoramento (già agli atti di causa)
20. Documentazione fotografica
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