Trimestrale FNP Pensionati / anno IV - n. 13 - 12/2014 - Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale FNP-CISL70% LO/BG Direttore - Editore:Responsabile: Giuseppe Cappellini - Stampa: Cpz Spa di Costa di Mezzate (Bg) - Reg. Trib. di Bg n. 23/10 del 20/09/2010 Care amiche ed amici dell’FNP di Bergamo, in questi anni di crisi, nelle manovre e nei decreti legge che si sono susseguiti, i sacrifici, pur ineludibili, sono stati chiesti ancora una volta a chi li ha sempre fatti: pensionati e lavoratori dipendenti. Chi invece ha redditi alti e condizioni di privilegio non ha pagato nulla. Ai pensionati, soprattutto quelli con i redditi più bassi, occorre restituire ciò che l’inflazione ha tolto in questi ultimi quindici anni. La Cisl insieme all’FNP sta compiendo da anni una grande battaglia intorno ai temi fiscali e di sostegno ai pensionati, alle pensioni più basse, alla non autosufficienza. I pensionati pagano le tasse alla fonte. Tutte e fino all’ultimo centesimo. Attualmente pagano quasi il doppio rispetto ai pensionati dell’area Ocse. Nonostante questo il carico fiscale continua ad aumentare, sia a livello nazionale che locale. E, come se non bastasse, i pensionati sono stati esclusi dal bonus di 80 euro che invece era stato loro più volte promesso. Non è concepibile permettere che più di 3 milioni di pensionati vivano, anzi sopravvivano, con meno di 500 euro al mese. Le pensioni hanno perso oltre il 30% del potere d’acquisto negli ultimi 15 anni. Non ci può essere l’equazione pensionati/povertà. Per tutti questi motivi è stata molto importante la grande Manifestazione nazionale unitaria dei Pensionati italiani, lo scorso 5 novembre. Le rivendicazioni della Piattaforma sostenuta dai Pensionati Cgil Cisl Uil guardano prima di tutto all’interesse generale, con la richiesta di interventi per favorire occupazione e investimenti. Ci sono richieste per misure in difesa del reddito di pensionati e anziani, con un diverso meccanismo per la rivalutazione delle pensioni che contrasti l’impoverimento degli assegni nel tempo e l’estensione del bonus di 80 Euro. Il tema fiscale ritorna centrale. Perchè non è più rimandabile mettere in campo azioni più decise per la riduzione dell’imposizione fiscale sui redditi da lavoro, sulle pensioni, sulle famiglie. Interventi coraggiosi e di vera riforma in materia di qualità della spesa pubblica sono imprescindibili da un lato per reperire le risorse necessarie per ridurre il peso fiscale sui lavoratori e sui pensionati, dall’altro per salvaguardare i livelli essenziali dello stato sociale, chiamato a fronteggiare esigenze di tutela sociale sempre più ampie, come ad esempio nei confronti della non-autosufficienza. 2 Occorre poi un impegno preciso del Governo per garantire un futuro adeguato dei trattamenti pensionistici che riguarderanno i giovani, e norme più flessibili per il pensionamento che superino le rigidità della riforma Fornero. Il lavoro è fondamentale per l’uomo e per la società. E che i giovani lavorino è una preoccupazione della Cisl ma anche dei Pensionati. Il rapporto fra le generazioni più giovani e quelle più adulte, dei padri, dei nonni, è un tema centrale del dibattito pubblico di questo paese. L’FNP ne ha fatto una politica strategica, lo sappiamo. Perché non esiste un conflitto tra anziani e giovani, semmai uno scambio ricco di promesse e di sostegno reciproco. Perché tutto trae origine dalla famiglia. Prima di tutto i nostri giovani sono figli e nipoti, e spesso i pensionati sono chiamati a doverli aiutare perché sono disoccupati, sono stati licenziati o sono stati messi in cassa integrazione. Noi, insieme, dobbiamo ancora di più continuare nella nostra azione di pressione per mettere fine a questa deriva che costringe milioni di pensionati ad una condizione di difficoltà, se non di povertà, della quale finora il governo non si è affatto preoccupato. Per la Cisl gli assi prioritari sono valorizzare e sviluppare il welfare contrattuale e la contrattazione sociale quale strumento principe per contrastare la difficile congiuntura economica; alleggerire la pressione fiscale su lavoratori e pensionati, dare risposte al problema degli incapienti, discutere dell’assistenza per migliorarla, non per ridurre le forme di protezione sociale; riqualificare e riordinare la spesa in materia sociale, eliminando gli sprechi, evitando le sovrapposizioni e le duplicazioni di servizi e prestazioni. Questi interventi necessitano di un’iniziativa territoriale coerente e seria, perché le scelte di bilancio delle Regioni e degli altri Enti Locali siano compiute dopo aver verificato tutte le alternative in un tavolo di concertazione sociale, anche per avviare processi che evitino il rischio della maggiore pressione fiscale locale. Il tutto con il pieno coinvolgimento delle parti sociali e di tutti gli attori sociali, tenendo conto del principio di sussidiarietà orizzontale. Una nuova cultura anche del welfare sociale non può non passare dalla constatazione che gli anziani sono parte del sistema produttivo, innanzi tutto, in quanto produttori attivi di capitale sociale. Una buona società è costituita da persone adulte che si impegnano, responsabilmente, a lasciare alle generazioni successive un’eredità positiva, intrisa di giustizia, fiducia e sicurezza sociale, ma anche economica e occupazionale. La Cisl e l’FNP continueranno insieme su questa strada. Annamaria Furlan Segretario generale CISL LAVORO - PREVIDENZA - FISCALITÀ L a difficile situazione economica e finanziaria del Paese determina continue perdite di posti di lavoro con conseguente aumento di aree di Povertà. Il momento attuale non ha bisogno di polemiche inutili perché non portano a nulla, serve una diversa coesione sociale per rilanciare il Paese: sia in termini di fiducia ma soprattutto con scelte forti capaci di smobilizzare tutte quelle aree di burocrazia e di spreco che bloccano il cambiamento. In calendario in questo momento non abbiamo nessuno sciopero Generale come CISL, con la crisi abbiamo già perso 25 punti di produzione industriale, non c’è bisogno di occupare le fabbriche, ma di creare occupazione, tenere dunque alto il tiro e la pressione come stiamo facendo anche noi come pensionati, in maniera unitaria, rilanciando tra la gente le proposte inserite nella piattaforma unitaria varata dalle 3 Confederazioni. Le parole d’ordine sono: LAVORO, ECONOMIA, REVISIONE FLESSIBILE DELLA LEGGE FORNERO, RIFORMA DEL FISCO. Positiva anche la conferma degli 80 euro per i lavoratori, che rappresenta un sostegno alla famiglia, anche se non sarà sufficiente a far ripartire i consumi, così come l’intervento sulle nuove nascite vede in primo piano un sostegno ancora insufficiente alla famiglia è un segnale di valorizzazione della maternità. Rimane tutta la parte riferita alla tutela delle pensioni: avremmo voluto allargare gli 80 Euro a quel 50% di pensionati che vive con meno di 1000 Euro netti al mese, o quantomeno unificare la no-tax area. Occorre un segnale anche per i pensionati che continuano a svolgere il ruolo di ammortizzatori sociali con i figli e i nipoti in difficoltà. Nella nuova legge di stabilità ci sono cose positive, come le agevolazioni contributive e fiscali per i nuovi assunti e il taglio dell’IRAP per le imprese, così come la conferma degli 80 euro mensili per i redditi sotto i 1500 Euro. LAVORATORI IN NERO E IRREGOLARI: DISTRIBUZIONE PER AREA GEOGRAFICA PREVIDENZA - REVISIONE LEGGE “FORNERO” - Introdurre elementi flessibili in uscita, in particolare per le donne, i lavoratori precoci e o attività usuranti; - Estendere il riconoscimento della contribuzione figurativa: per coloro, in modo preponderante donne, che si dedicano al lavoro di cura per promuovere schemi di solidarietà intergenerazionali come il part-time per i giovani in entrata e part-time per i futuri pensionati; - Soluzione del problema esodati; - Abolizione delle penalizzazioni, perché il combinato tra sistema retributivo e sistema contributivo è già una penalizzazione. RIFORMA DEL FISCO Più equa e maggiormente comprensibile da parte del cittadino che, oltre ad una tassazione esosa, deve sopportare mesi di adempimenti. Non si può però effettuare una seria riforma del fisco se non si parte dalla volontà politica di una lotta serrata all’evasione fiscale, che diventa compito soprattutto di tutta l’Amministrazione Pubblica a partire quindi anche dalle nostre amministrazioni Comunali (la lotta all’evasione porta nelle Casse dei Comuni risorse da destinare all’assistenza sociale dei cittadini). Sugli incentivi per l’occupazione è positiva la de-contribuzione e la de-tassazione in favore delle assunzioni con contratto a tempo indeterminato che riguarderanno in modo particolare i giovani. Altre non vanno bene: 1. Il TFR in busta paga produce un aumento del prelievo fiscale; bisogna detassarlo e deve essere una scelta temporanea. 2. La tassazione sui fondi pensione rischia di mettere una pietra tombale sui fondi integrativi. L’aliquota al 20% e l’immissione del TFR in busta paga, potrebbe produrre un effetto destabilizzante per i fondi stessi e creare, vista l’esigua entità degli assegni futuri, future pensioni INPS al 55-60% dello stipendio, quindi futuri pensionati poveri. 3 JOB-ACTS Sulla riforma del lavoro il nostro giudizio è sospeso in attesa dei decreti attuativi. Siamo interessati a vedere come sarà scritto il contratto a tutele crescenti a tempo indeterminato, perché se tale intervento può significare il superamento effettivo dei sistemi precari di assunzione oggi presenti (false partite IVA, Co.co.pro, associati in partecipazione, finto lavoro autonomo che svolge lavoro subordinato sottopagato con 47 forme contrattuali che anche a Bergamo hanno raggiunto livelli ragguardevoli) il nostro giudizio sarà positivo. I dati in Provincia di Bergamo nel 2013 ci dicono che solo il 23% delle assunzioni è stato a tempo indeterminato, il resto è da suddividersi fra somministrazione, collaborazione a progetto, associazione in partecipazione, tempo determinato, altre tipologie di contratto e 4270 contratti di apprendistato. L’ultimo provvedimento che non possiamo accogliere è l’ulteriore calo dei finanziamenti ai Patronati. I nostri patronati hanno sostituito le incombenze INPS; oggi non è più possibile fare le pratiche presso gli Enti, uno può farlo attraverso internet se ne è capace, è impensabile che i nostri pensionati in futuro riescano a svolgere queste pratiche. Su questo problema la strategia della Cisl sarà pesante: sono già in campo una raccolta di firme, proteste organizzate nelle piazze e anche una giornata di sciopero dell’attività di tutti i Patronati. Con il taglio di 150 milioni al fondo patronati - che tra l’altro è pagato dai lavoratori e dalle imprese molte persone perderanno il posto di lavoro e tanta gente dovrà rivolgersi a commercialisti, avvocati e consulenti del lavoro per accedere a servizi, che erano gratuiti. Se lo Stato dovesse sostituirsi ai patronati dovrebbe stanziare 800 milioni di euro. Lavorare per il sindacato, volerlo fare bene e con passione, significa avere a cuore il miglioramento costante della società. NON STIAMO SERENI È lo slogan con cui il 5 novembre i pensionati hanno protestato, con una giornata nazionale di mobilitazione unitaria dei sindacati di categoria Spi Cgil, Fnp Cisl, Uil Pensionati. I Pensionati incalzano il governo ricordando, negli slogan delle tre manifesta4 zioni, una serie di promesse che attendono una risposta: “Questo governo ha promesso più equità”, sottolineano chiedendo “meno tasse anche ai pensionati, perché la vita è uguale per tutti, chiedono la riduzione delle tasse perché discriminarli è una grave ingiustizia”. Una delle richieste al governo è l’estensione anche ai pensionati del bonus da 80 Euro. E ancora, tra le promesse per le quali si chiede una risposta, “risorse per la cura”, “meno sprechi”, “più welfare”. I pensionati vogliono risposte per il lavoro dei propri figli e nipoti. Per lo sviluppo e l’occupazione. Per tutelare il reddito da pensione. I pensionati italiani per troppo tempo hanno funzionato da ammortizzatore sociale, ora sono sulla soglia della povertà. 5 SERVIZI E AGEVOLAZIONI RISERVATI AI SOCI PENSIONATI Per vedere tutte le convenzioni consulta: www.noicisl.it TESSERA VALIDA ANCHE PER IL 2015 I VANTAGGI DELLA TUA NUOVA TESSERA 1 Servizi agevolati in materia di previdenza, assi2 3 La CISL Unisce Aderente alla CES e alla ITUC www.cisl.it Ad arricchire il paniere dei vantaggi che la tessera CISL-CARD offre ai suoi iscritti, riportiamo le Convenzioni sottoscritte usufruibili da ogni iscritto CISL, previa presentazione della tessera. Abbiamo stipulato convenzioni con alcuni Istituti di Credito che prevedono la possibilità di avere a disposizione conti correnti agevolati. Di seguito trovi le Convenzioni e le Coperture assicurative riservate agli Iscritti. Copertura per furti e scippi La FNP rimborsa gli iscritti in caso di furti e scippi fino ad un massimo di 250 Euro così suddivisi: - Furto di denaro fino ad un massimo di Euro 150; - Furto di documenti e/o chiavi di casa: Euro 30; - Furto di oggetti d’oro: Euro 50 cadauno per un massimo di Euro 150; - Cellulare: Euro 80. La denuncia deve essere sporta entro 10 giorni dall’evento. Per ricevere il rimborso presentare la denuncia in originale, rilasciata dalle forze dell’ordine con la dicitura FURTO o SCIPPO (NON SMARRIMENTO), entro 30 giorni dalla denuncia. Si ricorda che la domanda di rimborso può essere presentata solo una volta nell’arco dell’anno. Check-Up completo presso Humanitas Gavazzeni Bergamo La convenzione prevede: - Percorso diagnostico eseguito in giornata; - Telefono ed e-mail dedicati (per info e prenotazioni: 035 4204364); - Servizio check-up@gavazzeni.it; - Parcheggio riservato; - Dopo la prenotazione basterà presentarsi nell’area dedicata ‘check-up’ nella palazzina D Humanitas Gavazzeni muniti di tessera FNP-CISL. 6 stenza, fisco e vertenze da parte degli Enti Cisl. Agevolazioni e sconti offerti dalle convenzioni Cisl in campo bancario, assicurativo, energetico ed alimentare. Condizioni vantaggiose all’interno del Circuito Noi Cisl in continua espansione e costituito già da migliaia di esercizi e punti vendita presenti su tutto il territorio nazionale. Centro Don Orione Bergamo La convenzione prevede: - Sconto del 5% sulle prestazioni ambulatoriali privatistiche effettuate presso tale centro, comprese le cure odontoiatriche. Si può prenotare per via telefonica o recandosi al CUP del Centro Don Orione esibendo la tessera di iscrizione CISL. L’Eco di Bergamo Sconto 10% per nuovi abbonati iscritti. AGOS Convenzione per prestiti personali e finanziamenti. ENI-AGIP Accumulo 1,2 punti/lt. Y&E da spendere in carburante. Polizza gratuita infortuni FNP Con la UNIPOL, che prevede, in caso di ricovero per infortunio, un indennizzo di Euro 30 giornalieri per i primi 30 giorni, e di Euro 50 dal 31° giorno fino al 60°. L’indennità è corrisposta pertanto per un massimo di 60 giorni. Inoltre: a) Una indennità giornaliera aggiuntiva di Euro 15, qualora l’infortunato a seguito del ricovero dovesse subire la sospensione dell’indennità di accompagnamento. b) Rimborso pari al 50% e fino ad un massimo di Euro 125 delle spese sostenute e documentate per l’acquisto o noleggio di carrozzelle ortopediche, di apparecchi protesici di qualsiasi tipo, di apparecchi terapeutici, a condizione che l’uso degli stessi sia collegato ad un ricovero indennizzabile e risulti previsto in cartella clinica. Tali spese debbono essere state sostenute entro 90 giorni dalla data di dimissioni dalla struttura di cura. La liquidazione del rimborso avverrà con deduzione di quanto erogato dal Servizio Sanitario nazionale. c) Diaria giornaliera di Euro 30 fino a 4 giorni, per terapie di riabilitazione e/o di sostegno, prescritte all’atto delle dimissioni dall’Istituto di cura. Tali terapie dovranno inoltre risultare dalla tenuta di un diario terapeutico. L’indennizzo di Euro 30 giornalieri viene erogato a partire dal secondo giorno di ricovero, è esentasse e si aggiunge a qualsiasi altra assicurazione pubblica o privata. Per i ricoveri avvenuti all’estero, l’indennizzo verrà versato in Italia, in valuta italiana. N.B. la denuncia dell’infortunio deve essere effettuata entro 30 giorni dalla data di dimissioni dall’Istituto di cura. La polizza Zuricar Auto e Moto Le condizioni per gli iscritti FNP sono le seguenti: - Sconto 15% sulla tariffa di responsabilità civile per auto (10% per moto e motorino); - Sconto 30% sulla tariffa incendio e furto; - Sconto 30% sulla tariffa infortuni conducente; - Sconto 30% sulla tariffa Kasko. I familiari conviventi dei soci già clienti Zurigo potranno acquistare polizze con il 10% di sconto su RC auto e del 30% sulle garanzie non obbligatorie per legge quali furto, incendio ecc. Per chi viaggia in treno La convenzione CISL-Trenitalia prevede il rilascio della Carta d’Argento scontata del 25%. CONVENZIONE FNP-ZURIGO ASSICURAZIONI La polizza Casa Con la polizza metro per metro di Zurich Insurance Company S.A. potrai coprire le esigenze assicurative della tua casa e della tua famiglia scegliendo liberamente tra 4 garanzie: Incendio e Danni alle proprie cose, furto, responsabilità civile, assistenza. Ai soci FNP-CISL viene offerto uno sconto esclusivo del 20%. La Cartaviaggio d’Argento È nominativa, viene rilasciata alle persone che abbiano compiuto 60 anni di età, vale un anno dalla data del rilascio e dà diritto ad acquistare biglietti di prima e seconda classe, con la riduzione del 15%. La Carta può essere acquistata nelle biglietterie delle stazioni e presso le agenzie di viaggio autorizzate, previa compilazione del modello rilasciato dalla FNP-CISL. VOLONTARIATO E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE È da alcuni secoli che il cittadino, mosso dal senso civico nei confronti del proprio territorio, attraverso le associazioni di volontariato cerca di ridurre il divario tra i compiti dell’amministrazione pubblica e le necessità sociali. La storia ci dice che i primi presidi sanitari, le scuole, l’assistenza ai fanciulli e ai poveri sono stati realizzati da istituzioni religiose o da benefattori prima dell’avvento pubblico dello stato sociale. Nella stessa Carta Costituzionale viene ribadito l’importanza e la valorizzazione del ruolo del Volontariato ancora oggi (a ragione) visto come soggetto in grado di anticipare le risposte ai bisogni socio-assistenziali. Il taglio delle risorse pubbliche rende più complicata la risposta alla crescente domanda di una popolazione che invecchia,che subisce i colpi della crisi economica in termini di occupazione e di reddito,per non parlare delle conseguenze legate all’aumento delle separazioni familiari. La gratuità come valore aggiunto del volontariato in molti casi supplisce le carenze dei bilanci comunali attraverso servizi complementari (e non sostitutivi) alla comunità. Nonni vigili, piedibus, manutenzione del verde pubblico, organizzazione di intrattenimenti,università degli anziani, soggiorni marini, tenere compagnia a persone sole, sono alcune delle varie attività che le associazioni anziani dei vari paesi mettono a disposizione dei loro concittadini. È un modo concreto per restituire valore sociale al territorio e per testimoniare come l’anziano non sia un peso o un soggetto solo da assistere, ma una risorsa umana che si impegna fattivamente per costruire la coesione sociale. Ciò richiede tuttavia un riconoscimento sia da parte di chi fruisce dei servizi,sia da parte dell’amministrazione pubblica. La valorizzazione del volontariato,e delle Consulte Comunali che raggruppano le diverse organizzazioni, rappresenta un elemento imprescindibile per il governo locale soprattutto in tempi di crisi e di difficoltà a far quadrare i bilanci pubblici oltre a quelli delle famiglie. In questo contesto il volontariato può davvero svolgere una parte importante nell’erogazione di servizi in una logica di collaborazione basata sul coinvolgimento sia nella programmazione che nella gestione degli interventi sociali. Si tratta, in altri termini,di stabilire un patto di solidarietà con le amministrazioni comunali fondato sul riconoscimento reciproco dei ruoli nella consapevolezza che il volontariato,in modo sussidiario,offre un contributo gratuito al soddisfacimento dei bisogni sociali del proprio territorio. Samuele Rota 7 ACCORDO SULLA RIFORMA DEL SERVIZIO SOCIOSANITARIO DELLA LOMBARDIA Capita sempre più spesso , in occasione di Convegni Internazionali, Nazionali e Territoriali dedicati in genere alla Non Autosufficienza della popolazione anziana, di imbatterci in dichiarazioni molto impegnative relative al rilevante fenomeno dell’invecchiamento e delle persone fragili, in particolare soffermandosi sull’importanza di una più marcata permanenza nell’ambiente familiare. Tale concetto di per sé splendido, accattivante, soprattutto condivisibile deve però essere accompagnato da azioni concrete, effettive, tangibili che sostengano realmente la domiciliarietà. Nella nostra regione gli ultra 65enni non autosufficienti sono circa 370.000. Siamo la Regione con il numero più alto di ricoverati nelle R.S.A. (circa 60.000) ai quali vanno aggiunti 6/7000 utenti dei Centri Diurni. Più di 100.000 soggetti fragili usufruiscono di servizi domiciliari di vario tipo e circa 80.000 badanti, a carico delle famiglie, che svolgono compiti di cura. Uno sguardo nella nostra Provincia illustra un fenomeno altrettanto problematico che pesa ancor più sulle criticità del sistema di cura e di assistenza: nella bergamasca le famiglie sono 443.924 così composte: • Famiglie composte da 1 persona: 130.986 • Famglie senza figli: 92.218 • Famglie con figli: 166.576 • Madri con figli: 32.700 • Padri con figli: 6.581 Dentro questa cornice si evidenzia il numero elevatissimo di soggetti bisognosi di aiuto... e se poi a tutto questo aggiungiamo la scarsità di risorse: “non ci sono le risorse!!“ diviene ormai un ritornello ripetitivo, ogni qualvolta incontriamo le Istituzioni il quadro è completo. Queste premesse ci aiutano ad illustrare il recente accordo riguardante la Riforma Sanitaria stipulato fra le OO.SS e la Regione Lombardia. 8 Il Sindacato valuta la sua definizione come un passo in avanti significativo che va nella giusta direzione favorendo la possibilità dei territori di partecipare al processo di miglioramento di un settore tanto importante per i nostri associati. L’accordo stipulato con Regione Lombardia entra nel merito dei meccanismi del sistema sanitario con un’impostazione che privilegia la piena tutela dei cittadini: dobbiamo però precisare che, seppure firmato dalla giunta di Regione Lombardia, l’intesa per essere operativa dovrà essere trasformata in legge e in tal senso pertanto le Organizzazioni Sindacali intendono vigilare agendo in tutte le sedi istituzionali affinché ne sia data piena e totale attuazione. Quanto sottoscritto è un atto di riferimento sostanziale e impegnativo per gli organismi amministrativi della Regione: l’atto disegna una riforma complessiva del Servizio sociosanitario lombardo caratterizzata da una linea di intervento coerente con l’obiettivo di rendere il sistema più efficace ed appropriato rispetto ai bisogni di salute. Per il Sindacato l’intesa diviene perciò un punto di riferimento importantissimo sul quale procedere con coerenza ed impegno per far in modo che venga recepita nella sua integrità e trasformata in atto legislativo tale da garantirne la piena attuazione. È importante però ricordare che se condividiamo con l’Assessorato alla Famiglia di Regione Lombardia il principio della domiciliarietà e del conseguente rafforzamento dei servizi ad esso dedicati, chiediamo un ampliamento delle risorse rispetto a quanto erogato in questi ultimi anni, che siano in grado di rendere fattibile il disegno del sostegno domiciliare. Nel merito ai contenuti: Il Sistema Sanitario Regionale Lombardo si è caratterizzato per una maggiore attenzione al trattamento della fase patologica acuta: la nuova sfida invece consiste nell’affrontare e dare risposte altrettanto efficaci, appropriata e di qualità ai malati cronici e ai pazienti pluri-patologici. È necessaria una fase di riordino organizzativo finalizzata a una ancor più corretta e moderna erogazione dei servizi sanitari, alla luce del mutato contesto sociale ed epidemiologico. Si afferma nell’intesa che la Regione assieme allo Stato ha la piena responsabilità di: • Tutelare la salute dei cittadini; • Garantire l’universalità nell’accesso, tendente alla compiuta esigibilità dei diritti di cui le persone sono titolari; • Assicurare l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (Lea). L’accordo siglato il 26 settembre 2014 si sviluppa su sei aree di interesse: 1. Educazione e prevenzione Si darà corpo ad un piano strategico, di educazione alla salute, alla prevenzione e ai corretti stili di vita anche attraverso una corretta e diffusa comunicazione/informazione che educhi ad un adeguato accesso ai diversi nodi del Sistema Sanitario Regionale. Verranno coinvolti i Soggetti istituzionali, compresi i rappresentanti della docenza scolastica. 2. Riequilibrio del Sistema Si intende organizzare il Territorio in ambiti territoriali per una più razionale integrazione e riordino dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali, con particolare riferimento ai bisogni degli anziani, dei minori, dei disabili, della salute mentale e delle dipendenze, mantenendo la chiara distinzione tra quota sanitaria e quota sociale nelle prestazioni sociosanitarie. 3. Assistenza primaria L’accessibilità ai servizi verrà estesa alle fasce orarie serali, ai giorni prefestivi e ai festivi, favorendo inoltre le aggregazioni dei medici di base e dei pediatri e lo svolgimento delle prestazioni specialistico ambulatoriali e multi-professionali in appositi luoghi alternativi all’ospedale. Si interverrà sull’assistenza ambulatoriale specialistica integrata attivando prestazioni ambulatoriali specialistiche e sull’assistenza continuata di primo soccorso. Si intende intervenire anche sulla fase del post acuzie assicurando così una diffusa presenza, in regime di Servizio Sanitario Nazionale, dei posti letto a media e bassa intensità di cura. 4. Medicina Territoriale Il riordino prevede lo sviluppo di strutture territoriali complesse, ovvero che abbiano dimensioni e profilo di attività che tengano in considerazione il territorio e la popolazione. Inoltre verranno attivati in tutti i territori lombardi quote al rialzo di posti letto a media e bassa intensità di cura per sub-acuti e post-acuti e lungo-degenti. Si pensa inoltre di dare corpo al progetto dell’infermiere di famiglia favorendo in questo modo l’ampliamento delle cure a domicilio. Verranno inoltre rimodulate al rialzo le quote sanitarie del costo di ricovero in regime di residenzialità (RSA/RSD), riequilibrando così le rette delle case di riposo e delle residenze per disabili. 5. Ruolo professionale L’intervento prevede un’attenzione anche al personale dando corso a processi formativi mirati alla qualità delle prestazioni: si vuole così favorire la stabilizzazione del personale qualificato. In tale ambito diventa fondamentale il nuovo ruolo del medico di famiglia chiamato, per favorire la continuità di cura, ad una maggiore presenza in ambulatorio tramite l’ampliamento in convenzione degli orari di accesso. Occorre altresì incoraggiare ed estendere l’esperimento in corso degli ambulatori aperti per gli esami diagnostici/ strumentali che nel privato convenzionato sono sempre molto più ampi. Ciò potrebbe servire sia a ridurre le liste di attesa che, assieme all’ampliamento degli orari dei medici di famiglia, a disintasare i Pronto Soccorso, così come è fondamentale la realizzazione prevista dei Creg per affrontare positivamente la cronicità sempre più elevata. 6. Sulla compartecipazione degli utenti al costo dei servizi ricordiamo inoltre che l’intesa prevede: • La riduzione delle rette a carico degli utenti per i ricoveri in strutture residenziali (RSA e RSD), attraverso l’incremento della quota sanitaria a carico del Servizio Sanitario Regionale; • La riduzione - in attesa della realizzazione dell’obiettivo dell’abolizione dei ticket sanitari - dei “super ticket” sulle prestazioni specialistiche ed il ripristino delle modalità di esenzione in vigore fino al 2011 per cassintegrati, disoccupati e lavoratori in mobilità. La sfida e la proposta della FNP Siamo consapevoli dell’impegnativo livello della sfida (ri)organizzativa insito nel processo di riordino e di ammodernamento necessario al sistema sanitario lombardo per essere più efficiente, appropriato e prossimo ai bisogni dei cittadini. Noi desideriamo che in Lombardia la sanità del futuro, la Sanità di oggi, possa essere sempre una buona sanità, migliore, che garantisca un livello di eccellenza sia in ospedale come sul territorio, per i malati acuti come per i cronici. Rivendichiamo a Regione Lombardia e una partecipazione da protagonisti. 9 INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA PERSONA AFFETTA DA ALZHEIMER E DELLA SUA FAMIGLIA Regione Lombardia ha stanziato risorse aggiuntive, per la realizzazione di misure a favore dei soggetti individuati attraverso la DGR n. 116/2013 “Determinazioni in ordine all'istituzione del fondo regionale a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili: atto di indirizzo” e con il suo primo provvedimento attuativo, la DGR X/856/2013, ha previsto tra le altre anche la MISURA RSA/RSD APERTA. • A CHI È RIVOLTA? A persone, di norma anziane, che vivono presso il proprio domicilio, affette da Malattia di Alzheimer o da altra forma di demenza certificata e caratterizzate da una documentata situazione di fragilità della rete di supporto familiare e sociale, senza escludere casi di demenza precoce. La certificazione di demenza/Alzheimer deve essere rilasciata dalle UVA o da uno specialista neurologo/geriatra operante in struttura accreditata. Non sono destinatarie della Misura le persone con patologia psichiatrica. In via di prima applicazione, la Misura è destinata alle persone che non usufruiscono di altri servizi della rete sociosanitaria, ad eccezione dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI). • COSA PREVEDE? L’erogazione di un Voucher mensile di € 500,00 per la durata massima di 6 mesi. In ogni caso l’ammontare complessivo del voucher non può essere superiore a € 3.000,00 per fruire di interventi/prestazioni erogati da Enti gestori di RSA accreditate sia a domicilio che in struttura. • QUALI INTERVENTI E PRESTAZIONI? Interventi erogati sia al domicilio, che in RSA: il personale (infermieri, fisioterapisti, ASA, OSS), può fornire indicazioni utili all’organizzazione dell’ambiente domestico, la corretta movimentazione, l’igiene personale, l’alimentazione. Le prestazioni dell’ASA/OSS, educatore, infermiere sono dirette all’anziano, in supporto al familiare, o in sua temporanea assenza (per alcune ore durante il giorno): somministrazione di terapie, pasti, igiene personale. La RSA organizza inoltre gruppi di auto-aiuto per familiari. L’anziano può fruire di interventi in RSA durante la giornata, per somministrazione di terapie, riabilitazione, bagno assistito, attività di animazione, nonché eventuali ricoveri di sollievo. • COME PRESENTARE LA DOMANDA E DOVE TROVARE INFORMAZIONI? Informazioni aggiornate e il modello di domanda sono reperibili: presso il CeAD (Centro di Assistenza Domiciliare) del Distretto Socio Sanitario di residenza al quale deve essere presentata la documentazione richiesta (domanda corredata da certificazione attestante la diagnosi); al Numero Verde 800 447722; consultando il sito www.asl.bergamo.it al link: http://goo.gl/Rw5V9U6 o fotografando il QR Code. La Regione sostiene le persone fragili e le loro famiglie. 10 NOVITÀ DECRETO SEMPLIFICAZIONE FISCALE Il Consiglio dei Ministri del 30 ottobre 2014 ha dato il via libera al decreto legislativo in materia di semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata. L’introduzione della dichiarazione dei redditi precompilata è fissata, in via sperimentale, a partire dall’anno 2015 per i redditi prodotti nel 2014. I contribuenti interessati saranno circa 20 milioni: in particolare i lavoratori dipendenti, pensionati e con redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente. A partire dal 15 aprile di ciascun anno l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione online la dichiarazione precompilata, per l’anno d’imposta 2014 che conterrà i redditi forniti dai sostituti d’imposta (datori di lavoro o enti pensionistici) e alcuni oneri deducili o detraibili (interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, previdenza complementare). Dal 2016 questi dati saranno integrati con quelli del Sistema Tessera Sanitaria e, quindi, comprenderanno acquisti di medicinali e prestazioni sanitarie. I contribuenti che non hanno modifiche da apportare per usufruire di ulteriori detrazioni o deduzioni, potranno, se sono in grado, accedere sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate - attraverso il PIN per accettarla così come proposta dall’Agenzia stessa. Quindi, per accettare, modificare o inserire ulteriori informazioni ci sono tre possibilità: Il modello 730 precompilato, aumenta gli obblighi a carico dei sostituti d’imposta che dovranno trasmettere entro il 7 marzo di ogni anno all’Amministrazione Finanziaria le nuove Certificazioni Uniche (CU) che sostituiscono il vecchio CUD, pena sanzione per il tardivo, errata compilazione o mancato invio. ALTRE NOVITÀ CONTENUTE NEL DECRETO La dichiarazione di successione Non sarà più necessario presentare la dichiarazione quando l’eredità devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta ha un valore non superiore a 100.000 Euro e non comprende immobili o diritti reali immobiliari. Scompare l’obbligo di presentare la dichiarazione integrativa in caso di rimborso fiscale erogato dopo la presentazione della dichiarazione di successione. Lavori di riqualificazione energetica Eliminato l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate la prosecuzione dei lavori per più periodi d’imposta. Lucia Cometti - Direttamente online, tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate; - Rivolgendosi ad un Centro di assistenza fiscale (CAF) o ad un professionista abilitato; - Rivolgendosi al proprio sostituto d’imposta, se presta assistenza fiscale. Iter di controllo da parte dell’ufficio imposte: - Se il contribuente accetta il 730 senza modifiche, l’Agenzia non effettua alcun successivo controllo; - Se il contribuente decide che vengano modificati i dati che incidono sulla determinazione del reddito d’imposta, vengono effettuati i consueti controlli formali. Resta comunque inalterata la possibilità per i contribuenti di presentare la dichiarazione dei redditi (730 o Unico) come in passato avvalendosi per la compilazione del CAF CISL. La scadenza della presentazione del mod. 730 sarà il 7 luglio, sia che il modello venga presentato direttamente,che tramite il sostituto d’imposta o CAF. 11 DALLE DICHIARAZIONI RELATIVE AI REDDITI DEL 2013 SI RILEVA UNA CADUTA DEI REDDITI E DEI CONSUMI Il Dipartimento di Scienze per l’economia e l’impresa dell’Università di Firenze, su mandato della Cisl e del Caf nazionale ha analizzato ed elaborato i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che nel 2014 si sono rivolti ai centri di assistenza fiscale della Cisl. Dalla ricerca, che compara i dati con quelli relativi agli anni precedenti, si conferma la caduta nel periodo 2010-13 del reddito disponibile (-4,7%) e dei consumi (-11%, di cui -3,7% nel solo 2013). Dall’analisi dei dati emergono altri due elementi molto importanti: il ruolo negativo giocato negli ultimi 5 anni dalla fiscalità locale, che insieme all’aumento dell’Iva e delle accise ha neutralizzato completamente il bonus e gli aumenti di detrazioni per i familiari a carico e per il lavoro dipendente; la contrazione dei consumi e il pericoloso aumento dell’indebitamento delle famiglie, di fronte al persistere della crisi economica, associata ad una crescente pressione del fisco. Tra il 2006 e il 2012, la ricchezza media netta in termini reali delle famiglie è diminuita del 9% ed il risparmio annuale del 38%. 12 Va peraltro evidenziato come l’andamento del reddito disponibile per i pensionati assuma caratteristiche ancora più negative, non potendo gli stessi usufruire né del bonus fiscale di 80 euro, né dell’aumento delle detrazioni per figli. Un dato che nell’attuale dibattito politico ed economico evidenzia l’esigenza di recuperare l’equità compromessa dalla segmentazione operata dalle politiche fiscali negli ultimi anni, che ha accentuato le disuguaglianze, deprimendo le già scarse propensioni al consumo che incidono negativamente sulla domanda interna e sulle prospettive della ripresa economica. La presentazione della ricerca si colloca proprio nel mezzo dell’iter legislativo di approvazione della legge di stabilità che, pur contenendo alcuni segnali di discontinuità importanti, non sembra in grado di invertire la drammatica situazione economica e sociale che attanaglia il nostro Paese e va pertanto corretta, recuperando una maggiore equità sul piano sociale e una più efficace capacità espansiva, sostenendo adeguatamente i redditi dei lavoratori, dei pensionati e delle famiglie, come condizione per rilanciare la domanda interna e la crescita economica. SPECIALE INCONTRO FRA GENERAZIONI IL FESTIVAL DELLE GENERAZIONI Il giovane cammina più veloce dell’anziano, ma l’anziano conosce la strada. (Proverbio africano) Si è svolto a Firenze, dal 2 al 4 ottobre il 2° festival delle generazioni, manifestazione ideata e promossa dalla FNP-Cisl il cui sottotitolo è: né vecchi, né giovani: cittadini. Premetto che la cornice della bellissima Firenze, con le sue piazze e le sue sale ricche di cultura e storia ha sicuramente apportato un valore aggiunto a questo Festival. È stata una bellissima esperienza, che ha sicuramente avvicinato le due diverse generazioni così apparentemente lontane grazie ai diversi incontri e dibattiti svolti. Per la città e la provincia di Bergamo erano presenti 28 persone di diverse età con una corposa rappresentanza di giovani (15). Vivere insieme le diverse manifestazioni ci ha fatto capire quanto sia importante ascoltarsi l’un l’altro, in modo tale da permettere ai giovani di apprendere ogni possibile insegnamento da chi è più esperto ma, allo stesso tempo, permette anche ai non più giovani di poter imparare cose nuove. Crediamo che il cuore della manifestazione possa proprio essere rappresentato dal suo hashtag, che qui desideriamo decodificare. #FFdG14 - L’hashtag, è un insieme di caratteri, ognuno corrispondente ad un significato, per racchiudere l’essenza dell’evento; per noi è la rappresentazione di come potrebbe essere letto il futuro, a partire dai modi di comunicare delle Generazioni. - Il # (simbolo del cancelletto) è la chiave multimediale, che attraverso internet lega le parole creando una rete di significato; una scia che collegherà nel tempo tutte le tracce di ciò che è stato documentato: non solo dibattiti e spettacoli, ma persone che incontrandosi o ritrovandosi hanno generato l’evento stesso. - F come Firenze. Quella città in cui tutto ha inizio, dove i borghi antichi intersecano gli eventi del Fe- stival, facendo respirare il fascino della tradizione delle botteghe dei pellettieri, incastonate nella modernità delle luci dei locali dalle cucine più variegate. Terminare il turno di servizio, quando fuori è già il giorno dopo, è una fatica presto dimenticata, se lo spettacolo è l’incanto della notte sui lungarni illuminati. Tutto ciò che si trova in un libro di storia dell’arte a Firenze funge da cornice al Festival delle Generazioni. - La seconda F è il Festival (dal latino festivus lieto, festivo) come per una festa popolare. Ed anche questo è stato: una festa di tutti, in cui abbiamo visto intrecciarsi temi in un modo forse inconsueto, dalla musica alla letteratura, dalla danza alla politica, dalla poesia all’arte visiva, passando per il teatro e l’economia; in ogni occasione si è parlato di Mondo: si è parlato di Noi. Di chi, grazie alla propria generosità ha deciso di condividere il dono delle idee, e di chi crede che le parole per dirlo facciano la differenza e che non tutto ciò che esce da un’edicola cafè sia una verità assoluta. È stata anche un’occasione di discussione e di critica, di ragionamento e di dubbi, perché nessuno ha le risposte in tasca, ma di certo il confronto è un buon modo per interrogarsi se le idee che abbiamo in mano siano poi così concrete, se esistano più verità di quelle che vediamo e se ci sia ancora spazio per imparare qualcosa di nuovo. - d rappresenta il legame: delle. Parla di appartenenza, di chi è questo Festival, se non di coloro che ne hanno preso parte. Tutto ruota intorno al cosiddetto capitale umano, la persona che non è solo debitore di bisogni ma creditore di risorse. - G sono le Generazioni: “né Giovani, né Anziani”, perché l’appartenenza anagrafica non deve essere fonte di conflitto, ma costituire la continuità di quegli obiettivi che hanno identificato decenni di lotte per l’affermazione del principio di cittadinanza. Le persone che si incontrano, spesso, lo fanno di fretta, senza guardarsi negli occhi. Il valore aggiunto del faccia a faccia trasforma un dibattito in una possibilità di interazione. Alimentare se stessi, vuol dire anche lasciarsi contaminare dall’esperienza dell’altro. L’incontro tra età, generi, etnie e vissuti differenti genera empatia, senza la quale non sarebbe possibile comprendersi e progettare un futuro condiviso. Nessuna Generazione dovrebbe avere paura di sporcarsi le mani: mettersi in gioco è il primo passo per contribuire al benessere sociale e quindi alla crescita umana. E a volte basta un’immagine a testimoniare il trasmettersi della sapienza, delle Inserto 1 SPECIALE INCONTRO FRA GENERAZIONI tecniche, degli errori, delle passioni di generazione in generazione, per azionare quel collante tra giovani e anziani necessario per il futuro di ognuno di noi. - 14 è il presente: l’anno 2014. Non prima, non dopo: ora. Il futuro è già ieri identifica la velocità del tempo in cui viviamo: un tempo che non possiamo fermare, ma tanto meno subirne inermi i cambiamenti solo perché ci rifiutiamo di prendere atto di quello che sta succedendo intorno a noi. “Non lasciare che il passato ti dica chi sei, ma lascia che sia parte di chi diventerai” diceva Joel Zwick. La sintesi risiede nel frutto dello scambio tra saperi generazionali che devono incrociarsi perché ciascuno acquisisca tutti gli strumenti, culturali e tecnologici, che il tempo in cui vive gli mette a disposizione. Perché nessuna generazione dovrebbe vivere “a sua insaputa”. Sara Castelli - Anolf e Fnp Bergamo Il dibattito “Dalla nuvola alla terra”, nel quale sono intervenuti molti giovani che grazie alle loro idee originali ed al loro coraggio sono diventati imprenditori, puntando sulla loro passione e percorrendo nuove strade di sviluppo. Francesca Previtali - Dalmine L’evento più interessante, secondo me, è stato quello sulla Creatività, che sollecitava i presenti a mantenere la mente attiva in modo che possa essere sempre più creativa. Ritengo sia stata complessivamente una bellissima esperienza, che mi ha aiutato molto a capire il rapporto tra vecchi e giovani, e la necessità di migliorare le reciproche relazioni. Giorgia Bondioni - Lovere Uno degli eventi che mi è sembrato particolarmente legato al tema delle generazioni è stato “Le informazioni intorno a noi”, in quanto trattava della questione virtuale sia sotto l’aspetto giovanile che più adulto. Il dibattito era basato sull’idea che non ci si debba rifugiare in uno sconfinato presente, come fanno i giovani o nel passato come fanno i meno giovani, spiegando come il virtuale possa portare vantaggi e creare nuove opportunità per entrambi. Iman Dridi- Anolf Bergamo Ho incontrato persone “in gamba” che mi hanno portato a riflettere: noi giovani siamo sempre alla ricerca di un equilibrio che le generazioni prece2 Inserto denti forse hanno trovato. I tanti avvenimenti e la voglia di vedere anche la città, rendevano difficili le scelte. È stata un’esperienza molto positiva e credo unica. C’è storia, cultura, vita, idee e voglia di fare, viviamo in un Paese straordinario, non dobbiamo permettere a nessuno di rovinarlo. Andrea Castelli L’evento “Pensieri e Parole” con Mogol e Diego De Silva, che hanno parecchi anni di differenza, ha avuto come incipit la domanda del conduttore a De Silva: “durante la tua adolescenza cosa pensavi di Mogol? Ti piaceva?”. Questo evento mi è piaciuto proprio perché c’è stato un incontro tra due personaggi, ora entrambi famosi, dove la possibilità che uno di questi abbia influenzato più o meno l’adolescenza dell’altro mi ha suscitato un forte trasporto. Elena Zezziola Ho apprezzato davvero tanto l’”Incontro tra le generazioni” perché il mondo è fatto di generazioni che interagiscono ed insieme costruiscono. Sinceramente non saprei cosa è mancato, anche se mi piacerebbe una conferenza specifica sull’incontro tra le varie generazioni all’interno del sindacato, per capire come anche la struttura del sindacato si è evoluta nel rispondere ai bisogni e alle esigenze delle generazioni nuove e vecchie. Irina D’Antonio Credo che l’evento di Cabaret di Enrico Brignano sia stato perfetto per concludere il Festival, perché è stato in grado di riassumere con una vena di comicità il senso delle attività svolte nei giorni precedenti. Brignano ha parlato della situazione sociale ed economica contemporanea in cui gli anziani, da lui chiamati “non diversamente giovani”, hanno un ruolo centrale, anche se spesso si tende a dimenticarlo. In una situazione difficile di crisi si occupano di sostenere i giovani e le loro famiglie dal punto di vista economico e delle conoscenze. Elena Pugisi SPECIALE INCONTRO FRA GENERAZIONI In questa esperienza non ho vissuto emozioni, ma ho visto i “vecchi” con occhi nuovi, ho capito che anche loro soffrono per il nostro futuro quanto noi perché il loro lavoro passato non è bastato a garantire a noi un futuro migliore. Sono stata molto colpita dall’allestimento de “Il dono delle idee”, che con i 20 gazebo, ha coinvolto molto noi giovani a confrontarci con idee diverse dalle nostre. Monica Milanesi - Ist. Oberdan di Treviglio L’iniziativa che mi è sembrata più inerente al tema intergenerazionale penso sia stato l’evento di “Musica e Parole nello sport” con Dario Vergassola, Vincenzo e Giuseppe Abbagnale. Norma Gherardi L’evento che più ho apprezzato è stato sicuramente “Musica e Parole”, nel quale Mogol ha associato lo sviluppo della vita quotidiana al mercato musicale, che oramai pensa solo ed esclusivamente al guadagno sfruttando i giovani e non permettendo loro di crescere e maturare. Perciò, secondo me, bisognerebbe fare un passo indietro e provare a ricostruire quel rapporto di fiducia tra il giovane e l’anziano che risulta essere fondamentale, perché entrambe le generazioni hanno bisogno della “controparte” per potersi esprimere al meglio. Luca Trezzi IL GRUPPO DI GIOVANI E PENSIONATI DELLA CISL BERGAMO E SEBINO PARTECIPANTI AL FESTIVAL Inserto 3 SPECIALE INCONTRO FRA GENERAZIONI TELE CREATE DAI RAGAZZI CHE SARANNO DONATE AL PAPA La tecnica utilizzata è pittura acrilica. Abbiamo pensato, come fulcro dell’opera, a due mani che si uniscono, dipinte con i colori del planisfero che rappresentano l’umanità: toccandosi danno origine a delle figure femminili e maschili di varie etnie e di varie età, disegnate con forme armoniose, morbide che si compenetrano, esse sono colorate con i colori dell’iride, i colori che compongono anche la bandiera della pace, come a sottolineare i valori alla base dell’essere cittadini del mondo. Nessuna Generazione abbia paura di sporcarsi le mani: alimentare sè stessi, attraverso la contaminazione dall’altro, per far crescere il mondo. La Terra è impegno, lavoro e sacrificio, ma anche soddisfazione, nel momento in cui nasce qualcosa di buono. L’incontro tra età, generi, etnie e vissuti differenti genera empatia, fondamentale per comprendersi e progettare insieme un futuro condiviso. DIFENDO IL SINDACATO Pubblichiamo la testimonianza provocatoria di una lettrice: Negli anni Settanta-Ottanta il sindacato ha consentito a me e a milioni di italiani di avere lavoro, diritti, sanità, case. Le famiglie scoprirono il benessere, visto che non dovevano più mettere sotto il materasso i risparmi: lo stato sociale si prendeva cura dei cittadini. Garantiti l’ospedale, il parto e le invalidità, le casse integrazioni in caso di crisi. L’equo canone ci permise di pagare affitti che equivalevano a metà di uno stipendio piccolo. Oggi, nelle piazze, scendono in campo con i capelli bianchi i pensionati e i quasi-anziani che quelle riforme le hanno chieste, combattute, vinte e utilizzate. Per dire grazie? Forse, per dire che un tempo c’erano gli spazi per dialogare, intervenire. Se tutto questo fa arrabbiare il governo, pazienza. Chini sui loro telefonini, i ventenni ignorano le notizie che pure riguardano il loro futuro. Non conoscono il mondo del lavoro, i diritti e l’associazionismo. Il loro sindacato, il loro “integrativo” aziendale siamo noi. Nelle loro manifestazioni studentesche non ci sono mai accenni a quanto si discute in Parlamento, come l’accordo sul lavoro - job-acts - che non riguarda più noi, ma 4 Inserto loro. Che i pensionati manifestino contro l’esecutivo Renzi può far ridere, o sorridere. Purtroppo i nostri giovani vivono e forse vivranno a sbafo di quelle persone che ancora alzano bandiere e striscioni. Non è nato il sindacato dei precari, non sembra nascere nessun movimento dei disoccupati. Se chiedi a un ragazzo o a una ragazza cosa sarà del suo domani, ti risponde: vado a fare il cameriere in Germania o in Inghilterra. Siamo ridotti così. Altro che fuga dei cervelli. Qui abbiamo la fuga dal pensiero sociale. Non esistono appartenenze, associazioni, solidarietà. Loro dicono che anche questo sarebbe colpa nostra. Assenti dalla politica, delegano con un click tutti i loro pensieri negativi al mondo virtuale. Nel mondo reale non vogliono entrare, ci accusano di avergli rubato il futuro. La nostra ansia di accontentarli li priva di quell’energia preziosa e indispensabile per diventare protagonisti di un cambiamento, del loro cambiamento. La politica e il sindacato per rinnovarsi hanno bisogno di forze nuove hanno bisogno dei giovani. P.P. Sono gradite risposte e considerazioni dai giovani. CAMPING FREE BEACH Situato a 350 m dal mare di Bibbona; si estende su una vasta area GL IURQWH DOOD PHUDYLJOLRVD SLQHWD GHO 7RPEROR RǺUH OD SRVVLELOLWj di soggiorno in piazzole, bungalow e case mobili. Le casette sono dotate di aria condizionata. Periodo 18/04 - 23/05 23/05 - 06/06 06/06 - 13/06 Servizi disponibili: campo da calcetto e pallavolo; due laghetti di SHVFD VSRUWLYD DQLPD]LRQH SURIHVVLRQDOH GD PHWj JLXJQR D îQH agosto); giochi per bambini; due piscine; ristorante, bar e market.. 13/06 - 20/06 SUPPLEMENTI OBBLIGATO T RI (DA VERSARE IN LOCO) - Tassa di soggiorno alla reception circa € 0,50 dai 14 anni al giorno per un massimo di 30 notti dal 01/06 al 15/09 - Tessera per accesso campeggio/parcheggio e animazione € 2 a persona in bassa, € 5 a persona in alta stagione &DX]LRQHøULPERUVDELOHDîQHVRJJLRUQR 18/07 - 01/08 20/06 - 04/07 04/07 - 18/07 01/08 - 08/08 08/08 - 22/08 22/08 - 29/08 29/08 - 05/09 05/09 - 19/09 LA QUOT TA COMPRENDE Viaggio in pullman GT a disposizione per l’intero programma; sistemazione in camere doppie con servizi privati in hotel 3/4 stelle; trattamento di mezza pensione in hotel; pranzi in ristorante; bevande ai pasti (1/4 vino + 1/2 acqua minerale); visite guidate come da programma (1 mezza giornata ad Assisi + 2 mezze giornate a Roma); assicurazione medico/bagaglio; accompagnatore. LA QUOT TA NON COMPRENDE Tasse di soggiorno da pagarsi in loco (€ 6 per persona a notte per sistemazione in hotel 4* - € 4 per persona a notte per sistemazione in hotel 3*); facchinaggio dei bagagli; auricolari alla Basilica di S. Francesco di Assisi (€ 2 per persona da pagarsi in loco - obbligatori per la visita guidata); assicurazione integrativa annullamento pari a € 12,50 per persona (da stipularsi all’atto della conferma); LQJUHVVLDPXVHLSDOD]]LHPRQXPHQWLFDǺqGXUDQWHLSDVWLPDQFHH[WUDSHUsonali e tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”. NOTE - Quote valide per minimo 40 partecipanti e viaggio confermato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti richiesti 3HUSDUWHQ]HGDDOWUHORFDOLWjTXRWD]LRQLLQEDVHDOQXPHURGLSDUWHFLSDQWL E N T E T U R I S T I C O S O C IA L E I TA L IA N O Casa mobile 4/5 posti Casa mobile 6 posti € 290 € 350 € 370 € 425 € 515 € 600 € 635 € 645 € 785 € 560 € 410 € 310 € 310 € 380 € 400 € 455 € 545 € 640 € 680 € 685 € 840 € 600 € 435 € 330 2 notti/3 giorni Quota di partecipazione in doppia per persona (da 30 a 39 partecipanti suppl. € 20 per persona) 330€ Periodo Quota persona Suppl. singola 01/02 - 15/02 € 330 € 60 15/02 - 01/03 € 330 € 60 01/03 - 15/03 € 330 € 60 15/03 - 29/03 € 330 € 60 ETSI-CISL Bergamo Via G. Carnovali, 88/A - I-24126 Bergamo Tel. +39 035 324 581 - Fax +39 035 324 582 www.etsibg.it - amministrazione@etsibergamo.it 13 PENSIONE DI VECCHIAIA: CHIEDIAMO DI SALVAGUARDARE ANCHE LE DONNE CHE AVEVANO MATURATO I REQUISITI LAVORANDO Siamo ormai alla sesta “salvaguardia” che contempla le persone - soprattutto donne - che erano state autorizzate al versamento di contributi volontari per il raggiungimento dei requisiti minimi di contribuzione, riconoscendo loro la pensione secondo i meccanismi ante-Fornero. Siamo in presenza di atti discriminatori perché i nuovi provvedimenti escludono le donne nate nel 1952-1953 e 1954 che, pur avendo lavorato più di 15 o 20 anni, non hanno presentato domanda di autorizzazione ai versamenti volontari perché lavorando avevano raggiunto i requisiti pensionistici e con la Riforma Fornero andranno in pensione a 66/67 anni. Si tratta di una situazione inaccettabile, la FNP invita tutte coloro che si trovano in questa situazione a presentare istanza di pensione entro il 5 gennaio presso le nostre sedi INAS. Vogliamo continuare la nostra pressione al fine di regolarizzare tutte queste ingiustizie. LE RISORSE DEL “TEMPO SENZA ETÀ” I n età matura, l’imprevedibilità e i cambiamenti rapidi cui le persone sono costrette ad adattarsi, fanno più fatica ad essere fatti propri, anche se la saggezza e il buon senso della vita trascorsa, costituiscono ottima e decisiva risorsa per farsene una ragione. La condizione di quanti escono dalla vita definita “attiva”, nella nostra società globalizzata, è mirabilmente descritta da molti studiosi che individuano nel nostro tempo un individualismo talmente eccessivo da creare una marcata frattura anche nei legami che i cittadini hanno lentamente e faticosamente tessuto nel tempo. L’antropologo Marc Augèr ne “Il tempo senza età” sostiene: “il pensionamento, a cui alcuni aspirano, impone e crea di colpo una distanza dalle familiarità quotidiane [...]. Il problema della solitudine che l’età comporta sta nel fatto che essa non soltanto si impone come evidenza intima, ma anche come evidenza esteriore: gli altri tradiscono, disertano, si ritirano...”. Personalmente, tuttavia, aggiungerei che, in un quadro di apparente demolizione sistematica di validi punti di riferimento, l’esperienza esistenziale di cui ognuno di noi è portatore, deve tenere dritta la barra del timone che ci fa navigare nel mare degli avvenimenti, nella complessità delle decisioni, nell’autonomia delle scelte e che tale esperienza va supportata dalla capacità di avanzare ipotesi, di proporre analisi, di usare strategie di pensiero, di applicare criteri di comportamento. Tale mia convinzione trova autorevole conferma quando, sempre Marc Augèr, afferma: “[...] i cambiamenti che possiamo imputare al tempo non sono per forza un segno di degrado o deterioramento. È chiaro che quando diciamo che un libro o un film sono invecchiati, di fatto parliamo di un cambiamento tutto nostro. Tuttavia se focalizziamo l’attenzione sul punto di partenza del ricordo vediamo che esso scaturisce da una relazione (tra il libro, il film e noi) e dunque bisogna riconoscere che è proprio siffatta relazione ad essere cambiata e non necessariamente l’opera e non noi. Una relazione che può essere arricchita, aver acquisito una nuova vitalità, ben lungi dall’aver perso in senso o in sostanza...”. Il compito essenziale di una struttura sociale come il nostro sindacato pensionati, consiste nel saper conciliare l’esperienza, intesa come processo di comprensione del proprio vissuto, con la continua crescita formativa dell’adulto che deve costantemente confrontarsi con una varietà di stili di vita e affrontare la difficile comprensione delle differenze socioculturali che li caratterizzano. Misurarsi, infatti, con le nuove modalità di convivenza, sollecitate dall’interculturità, dai processi migratori, dalla disoccupazione giovanile, dalle quotidiane tragedie esistenziali e molto altro, vuol dire rispondere alla necessità di mettere in campo una pluralità di approcci socioculturali costruiti a misura di quanti si trovano a vivere il “Tempo senza età” per rilanciare interessi, desideri e nuove forme di conoscenza. Per queste ragioni è auspicabile, l’intensificazione di percorsi volti a favorire occasioni d’incontro con momenti sistematici dedicati, ad esempio, al confronto delle esperienze singole o di gruppo e alla conoscenza del mondo per apprenderne le peculiarità e per migliorare la qualità delle relazioni esistenziali. Vincenzo D’Acunzo 14 AUMENTO DELLE PENSIONI ANNO 2015 Perequazione automatica: le pensioni aumenteranno dal 2015 dello 0,30% per effetto del tasso d’inflazione programmato. Importo lordo complessivo percepito a dicembre 2013 Aumento % 2014 Aumento mensile massimo Fino a 3 volte il T.M. 1.502,64 Euro 0,30% (100% dell’indice ISTAT) 4,50 Euro Fino a 4 volte il T.M. Tra 1.502,64 e 2.003,52 Euro 0,285% (95% dell’indice ISTAT) 5,71 Euro Fino a 5 volte il T.M. Tra 2.003,52 e 2.504,4 Euro 0,225% (75% dell’indice ISTAT) 5,63 Euro Fino a 6 volte il T.M. Tra 2.504,4 e 3.005,28 Euro 0,15% (50% dell’indice ISTAT) 4,50 Euro Oltre 6 volte il T.M. Oltre 3.005,28 Euro 0,14% (45% dell’indice ISTAT) TIPO PENSIONE ANNO 2014 (previsto) ANNO 2014 (accertato) ANNO 2015 Pensione sociale 368,87 Euro 368,52 Euro 369,63 Euro Assegno sociale 447,60 Euro 447,17 Euro 448,51 Euro Trattamento minimo 501,37 Euro 500,88 Euro 502,38 Euro C’è un conguaglio negativo del 2014 pari allo 0,1 (il dato definitivo accertato dall’ISTAT sul 2013 è dell’1,1% contro l’1,2% erogato per l’anno 2014), che sarà recuperato dall’Ente verosimilmente a gennaio 2015. Il recupero sarà riproporzionato in funzione della percentuale di aumenti riconosciuta secondo gli scaglioni sopra evidenziati. Esempio: Su una pensione di 1498 Euro sono 1,49 Euro x 13 mesi (100% di 0,1) Su una pensione di 1600 Euro sono 1,52 Euro x 13 mesi (95% di 0,1). È del tutto evidente che la perequazione non tutela il potere d’acquisto delle pensioni, vanno ricercate delle forme diverse anche attraverso la riduzione del carico fiscale. 15 LE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE 16 17 INDAGINE CENSIS SUI “LONGEVI” Negli anni si è avuto un considerevole spostamento della ricchezza verso le fasce più anziane, è praticamente impossibile per i giovani riuscire a risparmiare in presenza di lavori precari e saltuari: • Nel 1991 gli over 65 detenevano il 19,3% della ricchezza familiare; • Nel 2002 il 28,4%; • Nel 2013/14 il 34,2%. I nostri pensionati sono longevi ma attivi: • 9 milioni di anziani si prendono cura dei nipoti; • 7 milioni contribuiscono al sostegno delle famiglie dei figli (attivando un flusso redistributivo di risorse pari a 5,4 miliardi di Euro); • Il 79.6% delle famiglie anziane possiede un immobile (casa, terreno, box...); • Oltre 7 milioni di longevi (>65) guidano ancora regolarmente; • 5,4 milioni frequentano locali di intrattenimento; • 4,8 milioni giocano al lotto e al super-enalotto (!!); • 3,7 milioni svolgono attività fisica in palestra o in piscina; • 2,9 milioni frequentano scuole e sale da ballo; • 1,8 milioni effettuano regolarmente gite fuori porta; • 1,5 milioni navigano sul web. Ma dopo tanto gioire passiamo al lato più triste: • Per il 53,8% degli ultra 65 si sente anziano quando perde l’autosufficienza; • Per il 28,5 % lo diventa alla morte del coniuge; • Per il 22,6% si considera anziano a 70 anni; • 909.000 famiglie si sono autotassate per assicurare l’assistenza ad un familiare (pagamento rette o badanti); • 190.000 hanno dovuto vendere l’abitazione con la formula della nuda proprietà; • 152.000 si sono dovute indebitare per sopravvivere. In conclusione si può tristemente affermare che nel vuoto del sistema di supporto pubblico aiutare un parente colpito dalla non autosufficienza può trascinare a fondo l’economia dell’intera famiglia. 18 UNA VERA PATRIMONIALE SUI RISPARMI: TASSE E BOLLI Dal primo luglio la tassazione sulle rendite finanziarie (Tobin tax) è passata dal 20 al 26%. A cosa si applica la nuova tassazione A tutti i redditi da capitale, ossia per citare solo quelli più diffusi: • Agli interessi e ai proventi che derivano da mutui, depositi e conti correnti; • Agli interessi e ai proventi che derivano dalle obbligazioni e titoli simili, dai titoli diversi dalle azioni e simili, ecc.; • Alle rendite perpetue e prestazioni perpetue; • Ai compensi che derivano da fideiussioni e altre garanzie; • Agli utili derivanti da partecipazioni al capitale o al patrimonio di società; • Ai proventi derivanti da riporti e pronti contro termine su titoli e valute; • Ai redditi compresi nei capitali derivanti da assicurazioni sulla vita e di capitalizzazione; • Ai redditi derivanti da rendimenti di prestazioni pensionistiche complementari e di rendite vitalizie con funzione previdenziale. A cosa non si applica la tassazione • Titoli di Stato; • Project bond; • Fondi pensione (per i fondi di previdenza complementare l’aliquota proposta nel patto di stabilità sale all’20% a partire dal 2015). BOLLI In questi ultimi anni sono state apportate delle modifiche alla normativa fiscale riguardante l’imposta di bollo sui prodotti finanziari e sui conti correnti, linee vincolate e conti deposito. Ecco la situazione ad oggi: PRODOTTO 2013 2014 Conto Corrente (Imposta fissa) 34,20 Euro giacenza > 5.000 Euro 34,20 Euro giacenza > 5.000 Euro Gratis per giacenze < 5.000 Euro Gratis per giacenze < 5.000 Euro 0,15% del saldo degli importi vincolati alla data di produzione dell’estratto conto (annuale, semestrale, trimestrale o mensile) in proporzione al periodo rendicontato. 0,20% del saldo degli importi vincolati alla data di produzione dell’estratto conto (annuale, semestrale, trimestrale o mensile) in proporzione al periodo rendicontato. Minimo di 34,20 Euro all’anno. 1 Euro qualora l’imposta calcolata sui singoli rendiconti risulti inferiore a tale importo. 0,15% del saldo degli importi vincolati alla data di produzione dell’estratto conto (annuale, semestrale, trimestrale o mensile) in proporzione al periodo rendicontato. 0,20% del saldo degli importi vincolati alla data di produzione dell’estratto conto (annuale, semestrale, trimestrale o mensile) in proporzione al periodo rendicontato. Minimo di 34,20 Euro all’anno. 1 Euro qualora l’imposta calcolata sui singoli rendiconti risulti inferiore a tale importo. Conto Corrente + Linee Vincolate (Imposta Proporzionale) Conti Deposito (Imposta Proporzionale) 19 INIZIATIVE DAL TERRITORIO “OCCHIO” ALL'OCCHIO La R.L.S. di Torre Boldone ha organizzato, in collaborazione con l’associazione VIDEA, un incontro avente per tema le “MALATTIE DELL’OCCHIO NELL’ANZIANO”. Un ringraziamento all’Associazione “no profit” VIDEA (Associazione Amici dell’Oculistica Ospedale Bolognini di Seriate), costituita nel 1997, con lo scopo di supportare, consigliare e sponsorizzare progetti volti ad implementare, migliorandoli, i servizi offerti dall’Unità operativa dell’Azienda Ospedaliera Bolognini di Seriate. Videa, da tempo, sta collaborando con le nostre RLS con incontri che si sono già svolti a Seriate, Brusaporto, Fontanella e prossimamente Mozzo e Chiuduno, con la presenza di due medici eccezionali: il dott. Maurizio Cattozzo (Primario) e il dott. Ticali Isidoro, entrambi del reparto Oculistica dell’Ospedale Bolognini. “ABBIAMO DECISO DI USARE GLI OCCHI DEL CUORE PER AIUTARE GLI ALTRI A CONSERVARE UN BENE FONDAMENTALE COME LA VISTA”. GOL ANTEAS SERVIZI ALTO SEBINO In data 14 ottobre 2014, presso la sede FNP-Cisl di Lovere, si è riunita l’Assemblea dei soci ANTEAS servizi dell’Ambito Alto Sebino che ha formalizzato la costituzione del GOL-ANTEAS Ambito Alto Sebino con la nomina di Caterina Delasa come coordinatore, coadiuvata dai soci Giovanni Cioccarelli e Maria Grazia Bertoletti. Per l’avvio del GOL, la presidenza provinciale di ANTEAS Servizi ha nominato quale referente provinciale Carlo Biava, componente il Consiglio Direttivo. SERATA CIAIKOVSKIJ: GIOVANI E PENSIONATI INSIEME A TEATRO I l 18 Dicembre il Coordinamento donne FNP-CISL della zona Alto Sebino, in occasione dello scambio di auguri natalizi, ha organizzato una serata culturale presso il teatro Strehler di Milano partecipando al balletto “Serata Ciaikovskij” che rende omaggio ad uno dei maggiori compositori dell’Ottocento, sotto la direzione di Frèdèric Olivieri con la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Per l’occasione è stato predisposto un pullman con partenza da Bessimo di Rogno e fermate lungo il percorso. L’iniziativa è stata rivolta a pensionate/i, pensionande/i e ai giovani nello spirito di apertura fra le generazioni che ha visto la sua massima espressione nel Festival delle generazioni tenutosi a Firenze nel mese di ottobre. È in quest’ottica che la proposta è stata offerta a prezzo agevolato sia agli over 60 che agli under 26. È stato effettuato anche un piccolo sconto per gli iscritti FNP/CISL/ANTEAS. All’iniziativa hanno aderito con piacere 53 persone di cui 28 over 60, in gran prevalenza donne. 20 INCONTRI CULTURALI E ALTRE INIZIATIVE AUTUNNALI A SERIATE Nel mese di settembre la RLS di Seriate, nell’ambito della festa delle Associazioni promossa dal Comune, si è attivata per cercare nuovi volontari. Promuovendo l’iniziativa: “Ad ogni bambino che porterà un nonno al nostro stand sarà dato un omaggio”. In questo caso, al nonno, si chiedeva l’impegno di passare due ore nella nostra Sede per toccare con mano la nostra attività. L’iniziativa ha prodotto dei buoni risultati e ben 14 nonni hanno accettato. Il dato positivo è che, in questi due mesi, hanno iniziato a collaborare 3 nuovi volontari ed altri 3 inizieranno nel prossimo mese. Tra le altre iniziative si sono tenuti, oltre all’assemblea degli iscritti, anche 6 incontri culturali aventi per tema: - Il fiume Serio dalle Orobie alla Pianura, un interessante relazione del prof. Ferlinghetti dell’Università di Bergamo, sul percorso del fiume le sue ricchezze: dalle pietre alla flora allo sviluppo abitativo limitrofo al fiume. - Un accostamento per la conoscenza dell’Islam, con l’aiuto di Don Massimo Rizzi, per conoscere al fine di non temere. - Le buone pratiche per un buon invecchiamento, il prof. Giuseppe Andreoletti ci ha spiegato che, le buone relazioni, la buona alimentazione e una buona movimentazione, tutelano il nostro corpo nell’invecchiamento. - La tutela del consumatore, con Eddy Locati che ha esposto le varie “trappole” a cui bisogna fare attenzione come consumatori. La RLS di Seriate 19/9/2014: Inaugurazione nuova sede di Almenno S.S. 2/12/2014: Inaugurazione nuova sede di Osio Sotto 21 30/9/2014: 30° Fondazione RLS di Torre Boldone 15/11/2014: ANTEAS, Concorso Dialettale Brianza 9/11/2014: Festa pensionati Costa Volpino Centenaria di Lovere 22 9/10/2014: Collaboratori zona Treviglio a Sotto il Monte 5/11/2014: Corso formazione coordinamento 25/10/2014: Incontro pensionati Bonate Sotto 26/11/2014: Festa pensionato Lovere UTILIZZO AUTO INTESTAZIONE TEMPORANEA Nessun obbligo di annotazione in caso di comodato a favore di familiari conviventi e nessuna sanzione prima del 4 dicembre 2014. Dopo i chiarimenti della Motorizzazione civile sul nuovo obbligo di aggiornamento della carta di circolazione in caso di intestazione temporanea (per più di 30 giorni) del veicolo, obbligo che è scattato dallo scorso lunedì 3 novembre, sull’argomento è intervenuto anche il Ministero dell’Interno precisando che non sussiste alcun obbligo di annotazione in caso di comodato di veicoli a favore di familiari conviventi. da ricordare ma attenzione: le attuali scadenze non verranno modificate, solo al primo rinnovo dall’entrata in vigore di questa norma sarà applicata la nuova data. La durata della patente viene stabilita dall’età anagrafica: rinnovo ogni 10 anni per gli automobilisti fra i 18 e i 50 anni, rinnovo ogni 5 per chi ne ha fra 51 e 70, ogni 3 se si è fra 71 e 80 e oltre questa soglia si rinnova ogni 2, (la durata può variare in presenza di problemi patologici). RINNOVO PATENTE Che sia la patente auto o moto (quindi di categoria B o A), poco cambia: prima ogni 10 anni e poi con frequenza sempre maggiore in base all’età la si deve rinnovare. Novità interessante introdotta nel 2012 è la scadenza che coinciderà con il giorno del compleanno in modo che sia più facile AVVISO: APERTURA NUOVO RECAPITO FNP A REDONA c/o Centro Anziani - il 2° e il 4° mercoledì del mese - ore 15,00 -16,30 per assistenza e consulenza su pratiche previdenziali e fiscali IL CANONE RAI NEL MIRINO DEGLI EVASORI Canone Rai in bolletta elettrica già da gennaio 2015. L’obiettivo è mettere fine all’evasione di questa tassa che è stimata attorno ai 600 milioni di euro. Si insiste sull’inserimento in bolletta di un canone che dovrebbe essere inferiore a quello che si paga, escludendo il pagamento per le seconde case. RICORDO Il 3 ottobre ci ha lasciato Filippo Ciampalini, una persona sensibile che fino all’ultimo ha dedicato la sua vita ad aiutare i lavoratori del pubblico impiego in campo previdenziale. Un caloroso abbraccio e un grazie da parte di tutti. 23 Redazione a cura della Segreteria Territoriale FNP: Michele Bettoni, Mina Busi, Pietro Lecchi, Onesto Recanati Tel. 035 324260 - info.fnp@cislbergamo.it Foto di copertina: Paolo Ardiani
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