22. documentaz. previsionle impatto acustico

PREMESSA
La presente costituisce la documentazione previsionale di impatto acustico ai sensi dell’art. 8
della Legge n. 447/95 relativa al progetto di un parco eolico dalla potenza di circa 5600÷5950
kW, previsto nel Comune di Garessio (CN), nell'area compresa tra il Bric Meirano e il costone
soprastante l'ormai abbandonata Cascina Buscaglia.
Lo studio, commissionato dalla ARTEPURA s.r.l. per conto della proponente SIMIC S.p.A., è
stato redatto dall’Ing. Davide Papi, tecnico competente in acustica con D.G.R.P. n. 63-18869
del 05/05/1997, socio specialista AssoAcustici n. 481, seguendo i criteri della D.G.R. Piemonte
n. 9-11616 del 02/02/2004 per la redazione delle documentazioni di impatto acustico.
1.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo parco eolico dalla potenza di circa
5600÷5950 kW costituito da n. 7 aerogeneratori da 800/850 MW cadauno.
Il parco eolico sarà realizzato in corrispondenza del crinale, in un'area compresa tra il Bric
Meirano e il costone soprastante l'ormai abbandonata Cascina Buscaglia, nel comune di
Garessio (CN) (cfr. Figura 1). Il progetto prevede inoltre la realizzazione dei collegamenti
elettrici interni all’impianto e fra l’impianto e la rete di trasmissione nazionale e i necessari
interventi di adeguamento della viabilità di accesso al sito di progetto.
Figura 1 – Inquadramento satellitare del progetto
linea connessione
Enel aerea
linea connessione
Enel interrata
GARESSIO
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sito oggetto di
installazione degli
aerogeneratori
2.
INQUADRAMENTO TERRITORIALE DELL’OPERA
Il parco eolico è previsto nella parte Est del territorio del Comune di Garessio (CN), a oltre 2 Km
dai principali nuclei abitati, quasi al confine con la Regione Liguria. Gli aerogeneratori saranno
installati lungo il crinale compreso tra il Bric Meirano e il costone soprastante l'ormai
abbandonata Cascina Buscaglia, a una quota compresa tra 1230 m e 1320 m circa s.l.m.
Trattasi di area a vocazione agricola, occupata prevalentemente da bosco e caratterizzata da una
bassa densità di popolazione. I principali ricettori sono infatti rappresentati da edifici di tipo
rurale, distanti dagli impianti, molti dei quali abitati solo per alcuni periodi dell’anno.
Le principali sorgenti sonore sono costituite prevalentemente da suoni di tipo naturale e da
attività discontinue di tipo antropico legate all’uso agricolo e alla manutenzione del territorio.
3.
ORARIO DI ATTIVITÀ
Il funzionamento degli aerogeneratori sarà legato al regime anemologico dell’area e come tale
sarà di tipo discontinuo. Ai fini della presente valutazione si è tuttavia ipotizzato un
funzionamento stazionario nelle 24 ore (ipotesi cautelativa).
4.
ANEMOLOGIA DELL’AREA
L’anemologia dell’area è stata caratterizzata tramite un apposito studio anemologico condotto
per conto SIMIC S.p.A. dalla Soluzioni Vincenti Energia & servizi S.n.c., frutto di un
monitoraggio in situ dal 11/05/2011 al 01/02/2012 con centralina anemologica dotata di sensori
alle quote di 30 e 40 m dal p.c. (si rimanda a tale studio per eventuali approfondimenti).
Se ne riportano alcuni estratti significativi per l’analisi acustica.
La velocità media del vento, il cui andamento temporale è rappresentato in Figura 2, è risultata
pari a 5.3 m/s a 30 m (con massimo di 20 m/s) e 5.6 m/s a 40 m (con massimo di 21.6 m/s).
Figura 2 – Andamento temporale della velocità del vento (verde: quota 30 m, rosa: quota 40 m)
L’analisi dei dati di direzione di provenienza dei venti (cfr. Figura 3) ha evidenziato una
direzione prevalente di provenienza dai settori NNW, N e SSE.
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Figura 3 – Rosa dei venti (verde: quota 30 m, rosa: quota 40 m)
In relazione alla distribuzione statistica delle velocità dei venti, considerando il sensore alla quota
maggiore (h = 40 m), nella Figura 4 si riportano le analisi distributiva e cumulativa relative
all’intero periodo di monitoraggio. Da tali analisi si evince che valori di velocità del vento inferiori
alla velocità media del periodo di 5.6 m/s si verificano nel 60% dei casi. Cautelativamente nella
presente previsione di impatto acustico del parco eolico si è considerata una velocità del vento
maggiore o uguale a 12 m/s (corrispondente al livello massimo di potenza sonora degli
aerogeneratori). Tale condizione si verifica in meno del 5% dei casi.
Figura 4 – Analisi distributiva e cumulativa delle velocità dei venti a 40 m
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5.
SORGENTI RUMOROSE CONNESSE ALL’ATTIVITÁ
Le sorgenti rumore legate al parco eolico sono prevalentemente rappresentate dai sette
aerogeneratori da 800/850 kW installati lungo il crinale, a una quota variabile tra 60 e 74 m
rispetto al piano campagna.
Il livello di potenza sonora di ciascun aerogeneratore sarà legato alla velocità del vento presente
alla quota dello stesso e non dovrà superare le soglie indicate nella Tabella 1.
Tabella 1 - Livelli di potenza massima ammissibile degli aerogeneratori
Velocità in quota
V [m/s]
6
7
8
9
10
11
≥ 12
Livello potenza sonora
LwA [dBA]
93.1
94.8
97.3
99.3
100.7
101.8
102.5
La valutazione di impatto acustico dell’impianto è stata basata assumendo il livello di potenza
sonora massimo LwA = 102.5 dB(A), corrispondente a una velocità del vento alla quota degli
aerogeneratori V ≥ 12 m/s (la cui probabilità di verificarsi è inferiore al 5%, come mostrato
nell’analisi anemologica di cui al punto precedente).
A fini cautelativi, in conformità alle indicazioni dei principali produttori, si è adottata
un’incertezza di misura acustica (U) di ± 1 dB(A), per cui il livello di potenza sonora assunto
per ogni aerogeneratore è pari a L’wA = LwA + U = 102.5 + 1 = 103.5 dB(A).
Per la caratterizzazione spettrale dell’emissione dell’aerogeneratore, si è ipotizzato l’andamento
riportato in Tabella 2, ricavato da analisi relative ad aerogeneratori di 800/850 kW di potenza.
Tabella 2 – Spettro del livello di potenza sonora assunto per il gruppo elettrogeno
Frequenza
63 Hz
125 Hz
250 Hz
500 Hz
1 kHz
2 kHz
4 kHz
8 kHz
A
Lw [dB]
85
92
95
97
100
98
92
84
103.5
E’ importante che la tipologia di aerogeneratore selezionata abbia le seguenti caratteristiche:
assenza di componenti tonali di rumore in campo lontano;
presenza di un dispositivo per ridurre la velocità rotazionale e la potenza nel periodo
notturno qualora si renda necessario per eventuali esigenze di mitigazione acustica.
6.
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DEI LOCALI
Il parco eolico sarà in ambiente esterno.
7.
PLANIMETRIA DELL’AREA DI STUDIO
Nella Tavola 1 si riporta una planimetria dell’area di studio orientata e in scala 1:20.000 con
evidenziati: l’area in progetto, i principali ricettori, i punti di misura del rumore ante operam.
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8.
RICETTORI PRESENTI NELL’AREA DI STUDIO
L’area di studio, occupata prevalentemente da bosco, è caratterizzata da una bassa densità di
popolazione. I principali ricettori sono infatti rappresentati da edifici di tipo rurale, di massimo
due piani f.t., molti dei quali abitati solo in alcuni periodi dell’anno.
I ricettori individuati nel raggio di 1 km m dagli aerogeneratori sono (cfr. Tavola 1):
R1 – Case Givasso, frazione Quazzo, a Sud
R2 – Cascina del Buon Villano, a Nord-Ovest
R3 – Cascina Colombetta, a Sud-Ovest
9.
CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELL’AREA DI STUDIO
Il vigente Piano di Classificazione Acustica del Comune di Garessio, approvato con D.C.C. n. 53
del 28/09/2004, classifica l’intera area di studio in Classe III “Aree di tipo misto”.
Ai sensi del D.P.C.M. 14/11/97 si applicano pertanto i seguenti limiti di rumorosità:
Ambiente esterno
Valore limite di emissione: 55 dB(A) LAeq,6÷22h / 45 dB(A) LAeq,22÷6h
Valore limite di immissione: 60 dB(A) LAeq,6÷22h / 50 dB(A) LAeq,22÷6h
Ambiente abitativo
Valore limite differenziale:
5 dB(A) LAeq,TM,giorno / 3 dB(A) LAeq,TM,notte
Il valore limite assoluto di immissione è il limite da applicarsi alla somma logaritmica del
contributo acustico previsto delle opere in progetto (“emissione”) con il rumore delle restanti
sorgenti (rumore “residuo”, misurato ante operam). Il valore limite assoluto di emissione è il
limite da applicarsi al contributo acustico (“emissione”) delle sole opere in progetto. Entrambi i
limiti devono essere verificati nell’ambiente esterno, in spazi fruiti da persone o comunità.
In ambiente abitativo si applica il criterio differenziale secondo cui il livello differenziale,
calcolato come differenza aritmetica tra il livello di rumore ambientale (con il parco eolico in
funzione) e il livello di rumore residuo (con il parco eolico fermo), non deve superare il limite di
5 dB(A) nel periodo diurno e di 3 dB(A) nel periodo notturno (relativamente al tempo di misura
TM, in genere di 10’÷15’). Le misure fonometriche sono da effettuarsi all'interno del locale
maggiormente disturbato, nella condizione più sfavorevole tra finestre aperte e finestre chiuse. Il
rumore ambientale è tuttavia “trascurabile” se non si superano, a finestre chiuse, i valori di 35
dB(A) LAeq,TM di giorno e 25 dB(A) LAeq,TM di notte e, a finestre aperte, i valori di 50 dB(A) LAeq,TM di
giorno e 40 dB(A) LAeq,TM di notte (art. 4, c. 2, D.P.C.M. 14/11/97).
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10.
SORGENTI SONORE E RUMOROSITA’ PREESISTENTI
I livelli di rumorosità residua (ante operam) dell'area di studio sono stati definiti tramite appositi
rilievi fonometrici eseguiti dal tecnico acustico ing. Davide Papi in data 25/10/2012.
La strumentazione utilizzata, conforme al D.M.A. 16/03/1998, è la seguente:
fonometro-analizzatore LARSON & DAVIS mod. 831, n/s 0001212
(certificato taratura Centro SIT Eurofins n. M1.11.FON.006 del 14/01/2011)
microfono ½” PCB mod. 377B02, n/s 103963
(certificato taratura Centro SIT Eurofins n. M1.11.FON.006 del 14/01/2011)
calibratore LARSON & DAVIS mod. CA-200, n/s 0138
(certificato di taratura Centro SIT Eurofins n. M1.11.CAL.260 del 06/07/2011)
Nell’Allegato 1 si riportano le copie degli attestati di taratura della strumentazione.
Le condizioni meteo sono state: assenza di vento e precipitazioni atmosferiche, cielo sereno,
temperatura ambientale di 4÷13°C.
Sono stati selezionati n° 2 punti di monitoraggio (con microfono installato su treppiede a quota
+1.5 m dal p.c.) presso i seguenti ricettori:
P1 – Case Givasso, frazione Quazzo, a Sud
P2 – Cascina del Buon Villano, a Nord-Ovest
Considerata la stazionarietà e la bontà del clima acustico attuale, è stata effettuata una
caratterizzazione acustica semplificata con tecnica di campionamento conforme al D.M.A.
16/03/98. La metodica di misura ha previsto per ogni punto l’esecuzione di n° 3 rilievi
fonometrici di 10’ di durata, di cui n° 2 in periodo diurno e n° 1 in periodo notturno. Si
evidenzia che i rilievi notturni sono stati eseguiti dopo le ore 24.00, al fine di documentare le
condizioni di rumorosità residua più sfavorevoli in termini differenziali.
L'Allegato 2 contiene le foto delle postazioni di misura e le analisi dati dove, per ciascun rilievo
fonometrico, si documentano:
le principali informazioni sul rilievo
l’andamento temporale del livello sonoro equivalente ogni 1/10”
l’analisi cumulativa e distributiva
i principali livelli sonori statistici
il livello sonoro equivalente relativo al tempo di misura.
Nella Tabella 3 si indicano per ogni postazione di monitoraggio i dati principali relativi a ogni
rilievo fonometrico (codice, data, ora), il livello di immissione sonora misurato (LAeq,Mis), il livello
sonoro di fondo (LA95), il valore limite di immissione (V.L.I.).
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Tabella 3 – Risultati dei rilievi fonometrici
Postazione
P1
(Classe III)
P2
(Classe III)
Cod.
Rilievo
Data
Ora
LAeq,Mis
[dB(A)]
LA95
[dB(A)]
V.L.I.
[dB(A)]
P1-D1
25/10/2012
15.03
37.3
30.7
60
P1-D2
25/10/2012
16.40
37.1
30.9
60
P1-N
26/10/2012
00.15
31.9
30.6
50
P2-D1
25/10/2012
15.38
38.4
34.0
60
P2-D2
25/10/2012
17.10
36.6
32.8
60
P2-N
26/10/2012
00.42
31.4
30.4
50
Dall’analisi dei rilievi fonometrici si evince quanto segue:
Il livello di immissione diurno presso le due postazioni varia tra 36 e 39 dB(A) LAeq, dunque
ampiamente al di sotto del limite diurno della Classe III (60 dB(A)).
Il livello di immissione notturno presso le due postazioni varia tra 31 e 32 dB(A) LAeq,
ampiamente al di sotto del limite notturno della Classe III (50 dB(A)).
Il livello sonoro di fondo (LA95) dell’area varia tra 31 e 34 dB(A) nel periodo diurno e di circa
30 dB(A) nel periodo notturno.
La qualità acustica dell’area è dunque molto buona.
11.
PREVISIONE DELL’IMPATTO DELL’ATTIVITÀ
11.1
Modellazione acustica
La previsione dell’impatto acustico associato al parco eolico in progetto è stata ottenuta tramite
una modellazione matematica del sito, condotta in conformità alla Norma Internazionale ISO
9613-2 con l’ausilio del software previsionale SOUNDPLAN, conforme alla Raccomandazione
CEE n. 2003/613/CE del 06/08/2003.
Il programma è strutturato nel seguente modo:
Geo Database: è l’archivio nel quale inserire tutte le caratteristiche del luogo sul quale si
esegue la previsione di propagazione. Qui devono essere inseriti tutti i dati CAD 3D relativi
alla orografia del territorio, la presenza di strade, ferrovie, industrie, boschi, barriere, ecc.
Library: il cui contenuto consiste in una panoramica di sorgenti sonore a disposizione
dell’utente a cui è data la possibilità di ampliare e personalizzare la libreria stessa.
Calculation Kernel: è l’applicazione che permette la vera e propria simulazione.
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Documentation: rende possibile la restituzione tabellare dei risultati ottenuti.
Graphics: permette la rappresentazione grafica a colori della mappa del territorio, dei livelli
calcolati su singoli punti non solo come livello complessivo, ma anche come contributo
direzionale, differenze tra livelli presenti con o senza barriere acustiche, sempre
differenziando la parte diretta da quella riflessa. Permette la stampa e la rappresentazione di
una mappa a colori della distribuzione del rumore alle diverse distanze dal suolo.
Il modello SOUNDPLAN valuta la propagazione del rumore in ambienti esterni. In particolare è
stato concepito per prendere in considerazione l’effetto delle riflessioni multiple derivanti dalla
presenza degli edifici e di spazi complessi.
Gli algoritmi implementati permettono di considerare la maggior parte delle variabili che
influenzano la propagazione del rumore, tra cui:
geometria tridimensionale degli edifici;
topografia del territorio;
natura del terreno;
caratteristiche degli schermi acustici;
caratteristiche delle sorgenti di emissione.
La logica del funzionamento del modello consiste nell’individuazione delle leggi della fisica che
consentono di determinare il livello di pressione sonora in un determinato punto R (ricettore) di
coordinate assegnate (x, y, z) prodotto da una sorgente qualsiasi posta in un punto P dello
spazio. Il calcolo viene eseguito considerando i contributi di rumore derivanti dai raggi acustici,
che partendo dal ricettore raggiungono le sorgenti di emissione (percorso inverso).
Il margine medio di errore del modello è stato stimato pari a circa ±1.5 dB(A).
Nel caso in esame il modello acustico è stato impostato realizzando un file CAD 3D costruito in
base alla cartografia regionale raster dell’area e importato nel software SOUNDPLAN (cfr. Figura 5).
Gli aerogeneratori sono stati simulati come sorgenti sonore puntuali omnidirezionali in quota.
L’emissione sonora di tali sorgenti è quella riportata nel Paragrafo 5.
I punti di verifica acustica sono stati collocati presso le facciate più esposte dei ricettori dell’area:
R1 – Case Givasso, frazione Quazzo, a Sud
R2 – Cascina del Buon Villano, a Nord-Ovest
R3 – Cascina Colombetta, a Sud-Ovest
I parametri di calcolo utilizzati nella simulazione SOUNDPLAN sono:
numero di riflessioni ottiche dei raggi: 5;
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tipologia di terreno: mediamente assorbente;
algoritmo di calcolo: ISO 9613
raggio di ricerca della sorgente nell'intorno del ricettore: 5 km;
risoluzione spaziale orizzontale della griglia per il calcolo delle mappe acustiche: 5 m;
metodo di calcolo del DEM: triangolazione;
temperatura: 15°C;
umidità relativa: 70%.
Figura 5 - Modello SOUNDPLAN 3D dell’area di studio
11.2 Risultati
Nella Tavola 2 si riporta la mappa di rumore SOUNDPLAN del livello di emissione sonora del
parco eolico riferita alla quota +4 m dal piano campagna.
La previsione puntuale e la relativa verifica dei limiti di legge (D.P.C.M. 14/11/97) è stata
condotta presso i tre ricettori R1/R2/R3 considerando la facciata e il piano più esposto.
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11.2.1 Verifica dei limiti assoluti di emissione
Le Tabelle 4a e 4b riportano la verifica puntuale dei limiti di emissione presso i ricettori R1÷R3.
Per ogni ricettore è stato indicato il livello di emissione del parco eolico al piano più sfavorito.
Quest’ultimo è stato confrontato con il limite della zona acustica in cui ricade il ricettore (III).
Tabella 4a – Verifica dei limiti di emissione – Periodo Diurno 6÷22h
Parametro
R1
R2
R3
Classe DPCM 14/11/97
III
III
III
Livello di emissione [dB(A) LAeq]
36
35
37
Limite di emissione [dB(A) LAeq]
55
55
55
Tabella 4b – Verifica dei limiti di emissione – Periodo Notturno 22÷6h
Parametro
R1
R2
R3
Classe DPCM 14/11/97
III
III
III
Livello di emissione [dB(A) LAeq]
36
35
37
Limite di emissione [dB(A) LAeq]
45
45
45
Dall'esame delle tabelle risulta che i livelli sonori di emissione previsti presso tutti i ricettori
sono ampiamente conformi ai limiti di legge in entrambi i periodi.
11.2.2 Verifica dei limiti assoluti di immissione
Le Tabelle 5a e 5b riportano la verifica dei limite di immissione. Per ogni ricettore è stato
calcolato il livello di immissione, inteso come somma logaritmica del livello di rumore residuo
più alto misurato in situ (cfr. Tabella 3) con il livello di emissione di cui al punto precedente (cfr.
Tabelle 4a e 4b). La somma, arrotondata all’unità, è stata confrontata con il limite di immissione
della classe acustica del ricettore (III).
Tabella 5a – Verifica dei limiti di immissione – Periodo Diurno 6÷22h
Parametro
R1
R2
R3
Classe DPCM 14/11/97
III
III
III
Rif. postazione fonometrica
P1
P2
P2
Livello residuo [dB(A) LAeq]
38
39
39
Livello di emissione [dB(A) LAeq]
36
35
37
Livello di immissione [dB(A) LAeq]
40
41
41
Limite di immissione [dB(A) LAeq]
60
60
60
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Tabella 5b – Verifica dei limiti di immissione – Periodo Notturno 22÷6h
Parametro
R1
R2
R3
Classe DPCM 14/11/97
III
III
III
Rif. postazione fonometrica
P1
P2
P2
Livello residuo [dB(A) LAeq]
32
32
32
Livello di emissione [dB(A) LAeq]
36
35
37
Livello di immissione [dB(A) LAeq]
38
37
38
Limite di immissione [dB(A) LAeq]
50
50
50
Dall'esame delle Tabelle 5a e 5b risulta che i livelli sonori di immissione previsti presso tutti i
ricettori sono ampiamente conformi ai limiti di legge in entrambi i periodi.
11.2.2 Verifica dei limiti differenziali di immissione
Cautelativamente si è assunto che il livello di rumore residuo sia rappresentato dal livello di
rumore di fondo, ovvero dal livello 95° percentile (LA95).
L’assunzione è conservativa. Poiché come emissione degli aerogeneratori si è assunto il livello
di potenza sonora corrispondente a una velocità del vento ≥ 12 m/s, è improbabile che in tali
condizioni anemologiche si verifichino livelli di rumore di fondo pari a quelli considerati,
misurati con velocità del vento dell’ordine di 1÷2 m/s. Verosimilmente con l’aumentare della
velocità del vento si innalzeranno significativamente anche i livelli di rumore di fondo dell’area
e di conseguenza il livello di rumore differenziale dovrebbe risultare minore di quello previsto.
Nelle Tabelle 6a e 6b si riporta la verifica del limite differenziale. Per ogni ricettore è stato
calcolato il livello sonoro ambientale in facciata, inteso come somma logaritmica (arrotondata
all’unità per eccesso) del livello di rumore di rumore di fondo (cfr. Tabella 3) con il livello
sonoro di emissione. Il livello ambientale in ambiente abitativo a finestre aperte è stato ottenuto
sottraendo 3 dB(A) dal livello ambientale calcolato in facciata. In tutti casi si è riscontrato un
livello ambientale interno inferiore ai limiti per l’applicazione del criterio differenziale a finestre
aperte ai sensi dell’art. 4 c. 2 del D.P.C.M. 14/11/97 (50 dB(A) di giorno e 40 dB(A) di notte). Il
rumore in ambiente abitativo è dunque da considerarsi “trascurabile” ai sensi di legge.
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Tabella 6a – Verifica dei limiti di immissione – Periodo Diurno 6÷22h
Parametro
R1
R2
R3
Classe DPCM 14/11/97
III
III
III
Rif. postazione fonometrica
P1
P2
P2
Livello residuo [dB(A) LA95]
32
30
30
Livello di emissione [dB(A) LAeq]
36
35
37
Livello ambientale facciata [dB(A)]
38
36
38
Livello ambientale interno f.a. [dB(A)]
35
33
35
Limite applicabilità limite differenziale [dB(A)]
50
50
50
Tabella 6b – Verifica dei limiti di immissione – Periodo Notturno 22÷6h
12.
Parametro
R1
R2
R3
Classe DPCM 14/11/97
III
III
III
Rif. postazione fonometrica
P1
P2
P2
Livello residuo [dB(A) LA95]
30
30
30
Livello di emissione [dB(A) LAeq]
36
35
37
Livello ambientale facciata [dB(A)]
37
36
38
Livello ambientale interno f.a. [dB(A)]
34
33
35
Limite applicabilità limite differenziale [dB(A)]
40
40
40
PREVISIONE DELL’IMPATTO DEL TRAFFICO INDOTTO
Il parco eolico in progetto non genera significativi flussi di traffico veicolare. L’impatto acustico
del traffico veicolare indotto è dunque trascurabile.
13.
OPERE DI MITIGAZIONE ACUSTICA
Il controllo delle emissioni sonore del parco eolico avverrà sostanzialmente tramite l’acquisto di
aerogeneratori di nuova generazione, caratterizzati da livelli di potenza sonora conformi alle
specifiche acustiche del Paragrafo 5. Gli aerogeneratori dovranno inoltre essere equipaggiati
con un dispositivo per ridurre la velocità rotazionale e la potenza nel periodo notturno qualora
si renda necessario per eventuali esigenze di mitigazione acustica.
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14.
IMPATTO ACUSTICO IN FASE DI REALIZZAZIONE
Le emissioni acustiche connesse alle attività di cantiere sono sostanzialmente imputabili
all’incremento del traffico e al funzionamento dei macchinari da costruzione di varia natura.
Le fasi principali in cui si articola l’attività di cantiere, previste esclusivamente nel periodo di
riferimento diurno, sono le seguenti:
installazione di cantiere
movimentazione del terreno
scavi di fondazione
getti di fondazione
realizzazione strutture
installazione aerogeneratori
realizzazione delle linee elettriche per la connessione alla rete ENEL
opere accessorie
Le principali attrezzature utilizzate si possono così sintetizzare:
apripista
autogru
escavatori per scavi, deposito terre di scavo e reinterri
autocarri per scavi e reinterri
autocarri per approvvigionamento materiali
autocarri speciali per trasporto strutture e aerogeneratori
autobetoniere per calcestruzzo
motogeneratori
attrezzature specifiche in dotazione alle imprese esecutrici
In occasione dell’elaborazione del Piano di Cantiere, l’Impresa Costruttrice provvederà a
verificare l’impatto acustico del cantiere nelle diverse fasi di lavoro e adotterà gli appropriati
accorgimenti tecnici e operativi per minimizzare il disturbo e rispettare i limiti di legge.
Qualora tale obiettivo non fosse raggiungibile, l’Impresa chiederà deroga al Comune di Garessio
per attività rumorose temporanee di cui all’art. 6, c. 1, lettera h) della Legge 447/95 e dell’art. 9,
c. 1 della L.R. 52/2000. A tal fine si adotterà la specifica modulistica di cui al Regolamento
Acustico del Comune di Garessio approvato con D.C.C. del 29/11/2007.
In ogni caso, per contenere l’impatto acustico del cantiere l’Impresa Costruttrice dovrà adottare i
seguenti accorgimenti:
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Adozione di macchinari efficienti e di cui sia possibile certificare i livelli di emissione
acustica (Direttiva 2000/14/CE, D. Lgs. n° 262 del 14/05/02 e s.m.i.), limitandone la
contemporaneità di utilizzo nelle fasi più rumorose.
Posizionamento di eventuali sorgenti rumorose fisse (ad es. motogeneratori, compressori,
etc.) lontano dai ricettori sensibili
Limitazione della velocità degli autocarri in ingresso/uscita del cantiere e sulla viabilità.
Eventuale monitoraggio fonometrico nelle fasi lavorative più critiche.
15. MONITORAGGIO
L’Impresa Costruttrice, in concomitanza delle lavorazioni più significative, se necessario,
provvederà a verificare i livelli di immissione presso i ricettori più esposti al fine di pianificare
eventuali azioni di mitigazione o chiedere deroga al Comune di Garessio in ottemperanza al
Regolamento Acustico del Comune di Garessio approvato con D.C.C. del 29/11/2007.
Nella fase di messa a punto degli impianti e comunque entro e non oltre tre mesi dall’avvio
dell’esercizio, anche ai sensi dell’art. 14 della L.R. 52/2000, il Proponenente provvederà a
verificare la compatibilità delle emissioni sonore del parco eolico stesso con i limiti di legge. In
caso di non rispondenza a tali limiti, il Proponente individuerà le cause e intraprenderà i
necessari interventi di natura logistica e/o tecnica per contenere il rumore.
16. TECNICO COMPETENTE
La presente relazione è stata sviluppata dall’Ing. Davide Papi, tecnico competente in acustica
con D.G.R. Piemonte n. 63-18869 del 05/05/1997, socio specialista AssoAcustici n. 481.
La relazione si compone di 14 (quattordici) pagine e dei seguenti allegati e tavole:
Allegato 1
Allegato 2
Tavola 1
Tavola 2
Copie attestati di taratura della strumentazione di misura acustica
Schede di monitoraggio fonometrico ante operam
Planimetria dell'area di studio
Mappa di rumore SOUNDPLAN (quota +4 m dal p.c.)
Dott. Ing. Davide PAPI
Tecnico Competente in Acustica Ambientale
con D.G.R. Piemonte n. 63-18869 del 5/5/97
----------------------------------Socio Specialista AssoAcustici n. 481
C_10349_R01_000_00 / Pag. 14 di 14
ALLEGATO 1
ALLEGATO 2
STUDIO ING. DAVIDE PAPI
Acustica Ambientale e Architettonica
Via Bertolotti 7 - 10121 Torino - Tel. 011 4546064
Cell. 338 2893879 - E.Mail info@studiopapi.com
Comune di Garessio
Nuovo Parco Eolico SIMIC S.p.A.
Documentazione Previsionale di Impatto Acustico
Rilievi di rumore ante operam dell'area - Ottobre 2012
Postazione P1 - Case Givasso, frazione Quazzo, a Sud - Vista verso il ricettore
Postazione P1 - Case Givasso, frazione Quazzo, a Sud - Vista verso la vallata
Elaborato: C_10349_R01_A02_00 / Pag. 1 di 8
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Documentazione Previsionale di Impatto Acustico
Rilievi di rumore ante operam dell'area - Ottobre 2012
Data - Ora misura:
25/10/2012 - 15:03:32
Postazione:
Postazione P1 - Case Givasso, frazione Quazzo, a Sud
Condizione:
Periodo Diurno - Misura 1
Annotazioni:
Traffico veicolare su S.P. 213 per Calizzano
Suoni di origine naturale
Sorvolo aereo a t = 15.05 e t = 15.11
LA01 = 44.1 dB(A)
LA05 = 41.6 dB(A)
LA10 = 40.7 dB(A)
LA50 = 35.7 dB(A)
LA90 = 31.3 dB(A)
LA95 = 30.7 dB(A)
LAFmax = 51.5 dB(A)
LAFmin = 30.2 dB(A)
LAeq = 37.3 dB(A)
Elaborato: C_10349_R01_A02_00 / Pag. 2 di 8
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Rilievi di rumore ante operam dell'area - Ottobre 2012
Data - Ora misura:
25/10/2012 - 16:38:45
Postazione:
Postazione P1 - Case Givasso, frazione Quazzo, a Sud
Condizione:
Periodo Diurno - Misura 2
Annotazioni:
Traffico veicolare su S.P. 213 per Calizzano
Suoni di origine naturale
Sorvolo aereo a t = 16.43 e t = 16.47
LA01 = 45.7 dB(A)
LA05 = 41.6 dB(A)
LA10 = 40.3 dB(A)
LA50 = 34.5 dB(A)
LA90 = 31.5 dB(A)
LA95 = 30.9 dB(A)
LAFmax = 53.8 dB(A)
LAFmin = 29.4 dB(A)
LAeq = 37.1 dB(A)
Elaborato: C_10349_R01_A02_00 / Pag. 3 di 8
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Rilievi di rumore ante operam dell'area - Ottobre 2012
Data - Ora misura:
26/10/2012 - 00:15:03
Postazione:
Postazione P1 - Case Givasso, frazione Quazzo, a Sud
Condizione:
Periodo Notturno
Annotazioni:
---
LA01 = 34.6 dB(A)
LA05 = 33.3 dB(A)
LA10 = 32.9 dB(A)
LA50 = 31.6 dB(A)
LA90 = 30.8 dB(A)
LA95 = 30.6 dB(A)
LAFmax = 37.4 dB(A)
LAFmin = 30.0 dB(A)
LAeq = 31.9 dB(A)
Elaborato: C_10349_R01_A02_00 / Pag. 4 di 8
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Rilievi di rumore ante operam dell'area - Ottobre 2012
Postazione P2 - Cascina del Buon Villano - Vista verso il ricettore
Postazione P2 - Cascina del Buon Villano - Vista verso la vallata
Elaborato: C_10349_R01_A02_00 / Pag. 5 di 8
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Rilievi di rumore ante operam dell'area - Ottobre 2012
Data - Ora misura:
25/10/2012 - 15:38:03
Postazione:
Postazione P2 - Cascina del Buon Villano
Condizione:
Periodo Diurno - Misura 1
Annotazioni:
Rumore di fondo S.S. 28 e fruscio vegetazione
Sorvolo aereo ad alta quota a t = 15.45
LA01 = 46.5 dB(A)
LA05 = 42.7 dB(A)
LA10 = 40.9 dB(A)
LA50 = 36.4 dB(A)
LA90 = 34.4 dB(A)
LA95 = 34.0 dB(A)
LAFmax = 53.7 dB(A)
LAFmin = 32.6 dB(A)
LAeq = 38.4 dB(A)
Elaborato: C_10349_R01_A02_00 / Pag. 6 di 8
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Rilievi di rumore ante operam dell'area - Ottobre 2012
Data - Ora misura:
25/10/2012 - 17:10:42
Postazione:
Postazione P2 - Cascina del Buon Villano
Condizione:
Periodo Diurno - Misura 2
Annotazioni:
Rumore di fondo S.S. 28 e fruscio vegetazione / Avifauna
LA01 = 42.8 dB(A)
LA05 = 40.8 dB(A)
LA10 = 39.6 dB(A)
LA50 = 35.1 dB(A)
LA90 = 33.2 dB(A)
LA95 = 32.8 dB(A)
LAFmax = 48.2 dB(A)
LAFmin = 31.5 dB(A)
LAeq = 36.6 dB(A)
Elaborato: C_10349_R01_A02_00 / Pag. 7 di 8
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Rilievi di rumore ante operam dell'area - Ottobre 2012
Data - Ora misura:
26/10/2012 - 00:42:25
Postazione:
Postazione P2 - Cascina del Buon Villano
Condizione:
Periodo Notturno
Annotazioni:
---
LA01 = 34.1 dB(A)
LA05 = 32.8 dB(A)
LA10 = 32.4 dB(A)
LA50 = 31.1 dB(A)
LA90 = 30.6 dB(A)
LA95 = 30.4 dB(A)
LAFmax = 37.4 dB(A)
LAFmin = 29.9 dB(A)
LAeq = 31.4 dB(A)
Elaborato: C_10349_R01_A02_00 / Pag. 8 di 8
TAVOLA 1
TAVOLA 2
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