Anno VI | numero 3 maggio | giugno 2014 ISSN 2283-9356 | Spedizione in abb. postale Poste Italiane Spa | | D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/04 n. 46) Art. 1 comma 1, LO/MI | | Prezzo € 12,00 Abb. annuale € 60,00 | | i n n ova z i o n e | r i ce rc a | a g gi o r n a m e nto | service S.a.s. | EmmeV Service Sas | via Doberdò, 22 - 20126 Milano | tel. 02.36708805 - fax 02.36708803 | www.emmev.it | Direttore Responsabile Gaspare Vannicola Coordinatore Editoriale Daniela Nasi Redazione Cinzia Bianchi, Emanuela Radicini, Saveria Smerdel, Giulia Vanoni, Eleonora Zoli Progetto grafico e impaginazione Eleonora Zoli grafica@emmev.it EmmeV Service Sas Contatti Ufficio Marketing Sul nostro sito internet è disponibile il prospetto relativo alle inserzioni pubblicitarie. 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Alberto Pincigher 4 7 Comitato Tecnico-Formativo (ctf@lineavita.org) Gaspare Vannicola, Leonardo Bajoni, Marco Bergamaschi, Giovanni Buffoli, Sebastian Gallmetzer, Alberto Pincigher, Renato Pedrazzini, Raffaele Scorza, Patrizio Sirtori, Mirco Zoppiroli 15 Dott. Piergiorgio Frasca Studio Frasca Fulvio Fornaro Presidente CTS Associazione AIESIL Dott. Paolo Peretti Centro Formazione e Ricerca Merlo Ing. Achille Cester VAI - Verificatori Associati Italiani Avv. Maurizio Cilione LML Avvocati, Foro di Milano Ing. Mario Romeo Dirigente Salute e Sicurezza - SIA Srl Ingg. Massimo Granchi, Christian Trinastich MTM Consulting Ing. Natale Zumbo OCERT Srl - Organismo Certificazioni Tecniche Massimiliano Quirico Direttore “Sicurezza e Lavoro” Spazio Confinato | Adriano Paolo Bacchetta 22 CondominioExpo 12 | A Bergamo il primo appuntamento per efficientare un milione di case | Psicologia del Lavoro | Piergiorgio Frasca 26 D.Lgs 81 | Fulvio Fornaro 30 Formazione alla Sicurezza | Mario Romeo 32 © Copyright La collaborazione è gradita, utile e gratuita. Tutti gli interessi sono invitati a mettersi in contatto con la redazione. I dattiloscritti, le fotografie, i disegni non si restituiscono anche se non vengono pubblicati. Le opinioni espresse dagli autori non impegnano la direzioni della rivista. La società editrice si riserva il diritto di non pubblicare e in ogni caso declina ogni responsabilità per possibili errori od omissioni nonché per eventuali danni risultanti dall’uso dell’informazione contenta nella rivista. Riprodurre parte dei testi è permesso evidenziando la fonte. 44 Tutela della privacy 48 Nel caso siano allegati alla rivista, o in essa contenuti, questionari oppure cartoline commerciali, si rende noto che i dati trasmessi verranno impiegati per i principali scopi di indagini di mercato e di contatto commerciale, ex D.L. 123/97. Nel caso che la rivista Le sia pervenuta in abbonamento, si rende noto che l’indirizzo in nostro possesso potrà venire impiegato anche per l’inoltro di altre riviste o di proposte commerciali. È in ogni caso diritto dell’interessato, in qualsiasi momento, richiedere la cancellazione, la rettifica o l’aggiornamento ai sensi della L.675/96 Abbonamenti 6 uscite bimestrali € 60,00 Arretrati € 12,00 salvo esaurimento scorte Versamento su c/c IT94W0326801607052370339740 Intestato a EmmeV Service Sas - Via Doberdò, 22 - 20126 Milano 2 | Il Notiziario sulla Sicurezza | maggio - giugno 2014 L’editoriale La sicurezza in condominio | Renato Pedrazzini Collaborano con noi Geom. Renato Pedrazzini Ing. Adriano Paolo Bacchetta RSPP e docente Coordinatore corsi di formazione www.spazioconfinato.it Sommario Il Notiziario sulla Sicurezza | maggio - giugno 2014 Non tira una bell’aria fra le pareti di casa | Achille Cester La Parola al Legale | Maurizio Cilione ThyssenKrupp La certificazione degli assiemi | Massimo Granchi, Christian Trinastich 40 | Sentenza non risolutiva della Cassazione| 54 Non vince nessuno: non viene riconosciuto il dolo, ma i sei imputati sono tutti colpevoli. Le pene però saranno decise in seguito. Massimiliano Quirico 62 Verifiche Elettriche | Natale Zumbo La formazione in ambito agricolo | Paolo Peretti |3 Siamo impegnati PUBBLICAZ apubblic informare service S.a.s. PUBBLICAZIONI pubblicazioni PUBBLICAZIONI Gentili lettrici e gentili lettori, purtroppo fatti di cronaca recente riportano con allarmante frequenza di alcuni casi di morti bianche, i casi più recenti a Rimini (operaio caduto da un’altezza di 4 metri), a Molfetta (padre e figlio morti in spazi confinati) e vicino a Merano (operaio caduto da gru). Il tutto a distanza di pochi giorni dalla “Quinta Giornata Nazionale per la sicurezza nei cantieri” che Federarchitetti, il sindacato nazionale degli architetti liberi professionisti, ha organizzato il 27 marzo scorso a Roma e in altre undici città italiane. Il tema proposto per la Giornata di quest’anno è stato “CHIFACHECOSA - ruoli, responsabilità e sanzioni”, per riflettere sulle funzioni e sulle criticità dei ruoli legati a vario titolo nel processo edilizio (committente, direttore e responsabile dei lavori, imprenditore, preposto, operaio, artigiano, lavoratore autonomo, medico competente, responsabile dei servizi di prevenzione e protezione, rappresentante della sicurezza dei lavoratori, coordinatore per la sicurezza). In concomitanza con la celebrazione della V Giornata e per sottolineare il dramma degli infortuni sul lavoro, è stata predisposta l’installazione “100 sogni morti sul lavoro” ad opera di Gianfranco Angelico Benvenuto, allestita sia sulla Scalinata del Vignola in Piazza del Campidoglio a Roma, sia in altre delle città che partecipano all’evento. Il fenomeno infortunistico in Italia viene registrato in calo, sia riguardo i “semplici infortuni”, sia gli incidenti mortali, ma lungi dal permetterci di ritenerci soddisfatti, questa tendenza positiva deve essere un ulteriore stimolo a mantenerci vigili e prudenti: nonostante l’attenzione verso questo problema sia cresciuta molto, sono ancora troppe le realtà in cui la sicurezza sul lavoro viene praticata in modo improvvisato e disorganizzato. Come sappiamo da tempo, il maggior fattore di rischio sui luoghi di lavoro è rappresentato da comportamenti e manovre non corrette. Per questo, al fine di migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro, le imprese devono puntare soprattutto sull’addestramento e sulla formazione dei lavoratori, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche incrementando la consapevolezza di responsabilità e consequenzialità delle proprie e altrui azioni. Uno strumento in più per consentire all’azienda di migliorare in toto la gestione della sicurezza è l’adozione del Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL certificato a norma Ohsas 18001:2007), in pratica linee guida INAIL di indirizzo alla progettazione, implementazione e attuazione di sistemi di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro, rivolte soprattutto alle piccole e medie imprese che caratterizzano il sistema produttivo italiano. I dati INAIL testimoniano con evidenza l’efficacia dell’adozione di un SGSL per la riduzione del fenomeno infortunistico: le imprese certificate con il sistema di gestione Ohsas 18001 presentano indici di infortunio del 27% più bassi della media per la frequenza e del 35% in meno per la gravità. Diventa quindi evidente come un’opportuna organizzazione aziendale e una formazione continua, a volte considerati come costi superflui, possano invece determinare una minore incidenza di infortuni che si trasforma necessariamente in un risparmio per l’azienda e dunque un vantaggio per tutti. Un vero imprenditore deve essere dotato anche di questa lungimiranza. PUBB Servizio Consulenza Completo sui PUBBLICAZIO pubblica Certificati Sistemi Linee Vita formazione AGGIORNAMENTO Notiziario informazione Il PUBBLICAZIONI pubblicazioni Graphic Design e Comunicazione PUBBLICAZIONITrascorri un 4 | Il Notiziario sulla Sicurezza | maggio - giugno 2014 Corsi PUBBLICA Pubblicazioni di carattere Tecnico-Scientifico --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- anno in sicurezza con noi: abbonati al Notiziario! Ragione Sociale____________________________________________ Referente__________________________________________________ Indirizzo___________________________________________________ CAP______________Città____________________________________ Telefono___________________________________________________ Cellulare__________________________________________________ formazione AGGIORNAMENTO informazione Gaspare Vannicola PUBBLICA pub Corso EmmeV Service tenuto presso l’area Sicurzone L’editoriale PUBBLIC e formare per la sicurezza! info@emmev.it redazione@emmev.it www.emmev.it e-mail____________________________________________________ Il costo dell’abbonamento è di 60€. Codice IBAN: IT94 W032 6801 6070 5237 0339 740 EmmeV Service S.a.s. - Via Doberdò 22, 20126 Milano da inviare via email a segreteriasoci@lineavita.org o via fax allo 02.89056197 Nome Cognome CF o PI Professcione Titoli di Studio Società via e n° Città e cap Tel. Fax Provincia E-mail QUOTE ASSOCIATIVE PER IL 2014 Socio Ordinario: quota € 75,00 - (Settancinque Euro) Servizi offerti: 1) Ricezione tessera socio ALV personale con Username e Password per l’accesso alla parte riservata ai soci 2) Ricezione della rivista tecnico scientifica “Il Notiziario sulla Sicurezza” rivista bimestrale con parte riservata all’Associazione Linea Vita 3) Partecipazione ai convegni gratuiti organizzati da ALV 4) Partecipazione a due seminari tecnici con sconto del 10% Socio Sostenitore: quota € 250,00 - (Duecentocinquanta Euro) Servizi offerti: 1) Ricezione tessera socio ALV personale con Username e Password per l’accesso alla parte riservata ai soci 2) Ricezione della rivista tecnico scientifica “Il Notiziario sulla Sicurezza” rivista bimestrale con parte riservata all’Associazione Linea Vita 3) Partecipazione ai convegni gratuiti organizzati da ALV 4) Partecipazione a tutti i seminari tecnici e corsi di formazione con uno sconto del 10% 5) Pubblicazione dell’indirizzo della società nella pagina soci con indirizzo web 6) Presenza del proprio logo su newsletter mensile dell’Associazione Linea Vita Socio Fondatore Coloro che vorranno iscriversi come Soci Fondatori dovranno fare una domanda scritta che verrà posta al vaglio del consiglio direttivo. Condizione necessaria per poter inviare la richiesta d’iscrizione è avere 2 requisiti base: • essere produttore di linee vita; • essere Socio Sostenitore ALV; Servizi offerti: Un socio fondatore ha diritto a tutti i punti indicati nella voce socio sostenitore; in più avrà la possibilità di: • essere pubblicato nel sito nella home page con il proprio link di rimando; • poter usufruire del logo ALV e avrà diritto al bollino blu di riconoscimento atto a certificare che i sistemi linee vita prodotti dall’azienda rispettino le indicazioni contenute nel “Documento di buone prassi”. (dopo aver sottoposto la domanda d’iscrizione al coordinatore del comitato). • partecipare ai lavori del comitato tecnico • diventare centro di formazione regionale accreditato ALV MODALITÀ DI PAGAMENTO BONIFICO Conto corrente bancario UNICREDIT Iban: I T 4 2 V 0 2 0 0 8 1 1 1 1 0 0 0 0 0 4 0 5 3 9 9 6 2 Informativa ai sensi D.Lgs. 196/2003 I dati personali contenuti nella scheda verranno trattati in forma elettronica e cartacea. L’interessato può esercitare tutti i diritti previsti ai sensi della Legge 675/96 od anche cancellare i dati. e D.Lgs. n. 196/2003, quali il diritto di aggiornare, ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Modulo di iscrizione per l’anno 2014 La sicurezza in condominio II parte a cura di Renato Giovanni Pedrazzini Recenti Sentenze della Cassazione prendono in considerazione le responsabilità di amministratori di condominio nell’esercizio della loro posizione di garanzia dal punto di vista della salute e sicurezza del lavoro. P roseguendo l’excursus all’interno delle problematiche nella gestione della salute e sicurezza nell’ambito del condominio, e quindi sulle responsabilità delle funzioni di garanzia, è interessante e utile analizzare alcune Sentenza di Cassazione che hanno trattato casi specifici sulla materia. L’ intento è quello di prendere maggior coscienza possibile sulle questioni reali e contestuali sulla base dei casi esaminati, i quali possono essere considerati esempi di attenzione verso problematiche importanti e, come nei casi specifici, totalmente trascurate da quella che deve essere un’accurata valutazione dei rischi. Cassazione penale sez. IV Sentenza n. 32345 del 10/05/2012 La Corte di Appello di Roma in data 14/4/2010 confermava la sentenza del Tribunale di Roma in data 17/8/2008 con la quale riconosceva colpevoli dei delitti di incendio colposo ed omicidio colposo e condannati, con attenuanti generiche, alla pena di anni uno e mesi otto in cooperazione colposa tra loro, l’amministratore della società che gestiva l’immobile e l’amministratore dell’immobile per colpa consistita in imprudenza e negligenza, in particolare nell’aver dotato locali di dimensioni ridottissime prive di qualunque aerazione e presa d’aria - di un fornello alimentato a bombole di GPL, ad uso angolo cottura e nell’aver omesso di predisporre le opportune cautele al fine di evitare dispersioni di gas, segnatamente nel non consentire la collocazione delle bombole stesse all’esterno dei locali abitati, cagionavano l’incendio di locali siti al terzo piano del predetto immobile a seguito della saturazione di gas degli ambienti stessi, nonché nell’aver chiuso le singole unità abitative sia da grate murate alla finestra del bagno, sia da cancelli in ferro non rimuovibili in caso di emergenza … (omissis). Cassazione penale sez. IV Sentenza n. 27032 del 15/03/2011 Il Sig. XX è stato chiamato a rispondere... (Continua) “...è interessante e utile analizzare alcune Sentenza di Cassazione che hanno trattato casi specifici sulla materia”. Meglio fare chiarezza a cura di Ruoli operativi nelle attività nei Confined Spaces La centralità dell’azione dell’attendente Paolo Peretti Il cosiddetto “Decreto del fare” ha differito al 22 marzo 2015 l’applicazione dell’obbligo di abilitazione all’uso di macchine operatrici in ambito agricolo e forestale previsto dall’Accordo Stato-Regioni. Resta tuttavia in vigore l’obbligo di formazione, con pesanti rischi a livello di responsabilità civile e penale per chi non è ancora in regola. I l Ministero del Lavoro ha emanato lo scorso 24 dicembre 2013 una nuova circolare in merito all’applicazione dell’obbligo di abilitazione all’uso di macchine operatrici previsto dall’articolo 73 del decreto legislativo 81/2008 e attuato mediate l’Accordo StatoRegioni del 22 febbraio 2012. L’articolo 45 del Decreto legislativo 98/2013, il cosiddetto “Decreto del fare”, ha in effetti differito l’applicazione dell’obbligo di abilitazione al 22 marzo 2015, scatenando le più disparate interpretazioni da parte di organizzazioni e associazioni di settore...(Continua) novital@novitalrent.com - www.novitalrent.com >> Noleggio piattaforme per lavoro aereo con o senza operatore >> Formazione operatori secondo normativa vigente >> Consegna e ritiro in cantiere >> Sopralluoghi con nostro personale qualificato >> Dealer JLG Sede legale: Via Torino, 51 - 20123 Milano / Sede operativa: Via delle Industrie, 64/66 - 20041 Agrate Brianza (MI) Tel. +39 039 88 11 21 - Fax +39 039 65 12 80 a cura di Adriano Paolo Bacchetta Tra le varie figure che sono coinvolte nelle attività nei confined spaces, quella dell’attendente è forse quella che passa più inosservata. Certamente è chiaro il ruolo degli operatori entranti, in altre parole di chi deve effettivamente svolgere l’attività, come pure lo è ovviamente quella del preposto ma... R ispetto a queste figure il ruolo dell’attendente, in prima analisi, potrebbe erroneamente non essere considerato importante. Molte volte, infatti, l’attendente è visto solo come una persona che resta in piedi al di fuori dell’ambiente di lavoro, non rendendosi conto che invece rappresenta una componente chiave nella gestione in sicurezza delle operazioni programmate. Ma innanzi tutto, chi è e cosa fa un attendente? E inoltre, quali requisiti deve avere per svolgere al meglio questo importante compito? Cominciamo con il dire che l’attendente è un lavoratore, adeguatamente informato/formato e addestrato, che conosce i pericoli e i rischi associati alle attività che sono svolte nei “Confined spaces” e la cui responsabilità principale è quella di garantire il mantenimento delle condizioni di sicurezza dei colleghi che stanno operando, ad esempio controllando il corretto funzionamento del sistema di ventilazione meccanica (se installato) oppure verificando l’eventuale modifica delle iniziali condizioni di sicurezza (ad esempio in caso di accesso all’interno di un pozzetto stradale in corrispondenza di una stazione di servizio, l’arrivo di un’autocisterna per il rifornimento dei serbatoi interrati e l’inizio delle operazioni di travaso potrebbe portare l’attendente a ordinare l’interruzione dei lavori e l’uscita dallo spazio interrato per il rischio di un eventuale spandimento di liquidi infiammabili e possibile coinvolgimento del pozzetto interessato dai lavori) e più in generale vigilando su tutte le eventuali situazioni di...(Continua) “L’attendente è un lavoratore adeguatamente informato/formato e addestrato che conosce i pericoli e i rischi associati alle attività nei confined spaces ...” Spazio Confinato La formazione in ambito agricolo Psicologia del Lavoro Sicurezza e benessere nelle organizzazioni lavorative 4 Parapetto Barrial fisso diritto, fisso inclinato, fisso curvato, ribaltabile I parte a cura di Piergiorgio Frasca Ogni attività lavorativa che comporta l’intervento di un operatore umano può essere rappresentata come un sistema socio-tecnico composto da tre sottosistemi: il sottosistema uomo (costituito dagli operatori umani con le loro capacità, abilità e competenze), il sottosistema “macchina” (costituito dalla tecnologia e dai suoi impieghi) e il sottosistema “ambiente” (costituito dalle condizioni organizzative, psicosociali e climatiche che caratterizzano il contesto di lavoro). I sottosistemi sono in continua interazione e forniscono le “risorse”, materiali, concettuali, fisiche e mentali che sono necessarie per ottenere i risultati di volta in volta prefissati. Gli input del sistema sono costituiti dalle risorse necessarie per realizzare le finalità dello stesso. Si tratta di risorse economiche, tecnologiche e umane. A livello di output troviamo i beni ed i servizi prodotti dal sistema, ma anche degli scarti e dei rifiuti nonché le conseguenze che i processi lavorativo e organizzativo possono avere sull’operatore umano e sull’ambiente, sia in termini positivi (ad esempio aumento del benessere), sia in termini negativi (ad esempio incidenti, infortuni, inquinamento, ecc...) . Gli output del sistema dipendono dalle caratteristiche (in quantità e qualità) delle risorse immesse e dal tipo e dalla qualità delle interazioni che avvengono tra i sottosistemi componenti, in relazione alle caratteristiche dei processi organizzativi e lavorativi attivati. In un sistema in cui le relazioni tra i tre sottosistemi sono qualitativamente di...(Continua) Riwega Srl Via Isola di Sopra, 28 · I-39044 Egna (BZ) Tel. +39 0471 827 500 · Fax +39 0471 827 555 info@riwega.com | www.riwega.com la sicurezza in prima linea perchè non volerla? a cura di Fulvio Fornaro, AIESIL Il 15 gennaio 2013 il senatore Oreste Tofani ha tenuto presso il Senato della Repubblica la relazione finale sull’attività svolta dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette «morti bianche», da lui presieduta. I l Presidente Tofani, tracciando un bilancio della Commissione sull’attività svolta nel corso della XVI legislatura, si soffermava su questioni ancora aperte in materia di salute e sicurezza del lavoro. Aspetto principale il completamento, in tempi rapidi, dell’attuazione del Testo Unico n.81 del 2008, che registra purtroppo ancora alcune lacune come la mancanza di alcuni provvedimenti di particolare importanza: il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP), la banca dati che dovrà riunire tutte le informazioni inerenti agli infortuni sul lavoro, alle malattie professionali e alle attività di prevenzione e vigilanza svolte dai vari enti competenti. Il completamento dell’attuazione del Testo cercando di “superare le asimmetrie e le contraddizioni che ancora rimangono”. Ostacoli e ritardi sono presenti infatti nei settori dove si concentra maggiormente la presenza delle piccole o piccolissime imprese, come edilizia, agricoltura e artigianato, che non a caso sono anche i comparti con il maggior numero di infortuni (anche mortali), le cui prime vittime - è bene ricordarlo...(Continua) Formazione alla Sicurezza D.Lgs 81 - Analisi - Approfondimenti - News Una riflessione sulla Commissione Morti Bianche: La giornata mondiale per le vittime dell’amianto a cura di Mario Romeo, Responsabile Dipartimento Salute e Sicurezza UIL ER Il 28 aprile è stata la Giornata Mondiale Vittime Amianto, introdotta per ricordare gli effetti nefasti dell’amianto in tutto il mondo, e soprattutto i milioni di vittime a causa dell’utilizzo che ne è stato fatto da più di un secolo. Una strage compiuta a danno di una moltitudine di lavoratori considerati merce per garantire il profitto di pochi. E ancora continuano a morire coloro che sono stati esposti in passato (la stima ufficiale è di 5000 decessi all’anno) perché le malattie asbesto-correlate hanno periodi di latenza assai lunghi. È inaccettabile che, a fronte della pericolosità dimostrata e della strage umana causata dall’amianto, vi siano ancora paesi produttori (Russia, Canada, Cina, Brasile….) che lo esportano in paesi in via di sviluppo (Africa, Asia, America Latina...) dove le forme di protezione sanitaria e sociale sono quasi inesistenti! I singoli governi che hanno già posto divieti si devono attivare per sollecitare il divieto in tutto il mondo. Sicuramente l’Europa non dovrebbe attendere la data stabilita del 2025 come dichiarato, ma è necessario che si attivi da subito per attuare le bonifiche dei territori contaminati ed evitare che questa strage silenziosa di innocenti prosegua. In Italia la legge n. 257/92 pur avendo vietato l’estrazione, l’importazione, l’esportazione, la produzione e la commercializzazione non ha tuttavia vietato espressamente l’utilizzo dell’amianto né definito un termine alla sua dismissione graduale, così si continuano a respirare le fibre assassine diffuse nell’ambiente e nei luoghi di lavoro con il rischio serio e concreto che le future generazioni continuino...(Continua) Non tira una bell’aria fra le pareti di casa! Tra inquinanti chimici, naturali, animali e anche radioattivi non c’è proprio di che stare allegri. ORGANISMO ABILITATO AI SENSI D.LGS 81/2008 E DEL D.M. 14.04.2011 a cura di Achille Cester “Una mattina Gregor Samsa si svegliò da sogni angosciosi e si trovò trasformato in un mostruoso insetto...“. Purtroppo per noi questo incipit di uno dei più famosi romanzi del 900, ci richiama ad un aspetto della realtà con il quale conviviamo quotidianamente tra le pareti domestiche. Se fuori le polveri sottili e i cosiddetti NOx (ossidi di azoto) avvelenano la nostra giornata, in casa l’ inquinamento indoor la fa da padrone. Il datore di lavoro deve sottoporre le proprie attrezzature a verifiche periodiche o di primo impianto, volte a valutarne l’effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza. L “La polvere è composta per ogni granello da migliaia di allergeni vegetali, sostanze nocive chimiche e dai residui dei metaboliti di ospiti indesiderati”. a polvere, spesso invisibile, è composta per ogni granello da migliaia di allergeni vegetali, sostanze nocive chimiche, e dai residui dei metaboliti di ospiti indesiderati: parassiti, acari, topi e anche gli scarafaggi di Kafka. Primi fra tutti gli acari, storici nemici “indoor”, resi oggi più numerosi dal fatto che le nostre case sono sempre più adatte a loro. La colpa delle abitudini della vita moderna con le nostre abitazioni a prova di spiffero, molto riscaldate e in cui non si cambia a sufficienza l’aria. Abitudini che vanno a nozze con gli acari, piccoli scarafaggi a cui piace vivere in ambienti caldo umidi. I più a rischio sono, come per l ‘influenza, bambini, anziani e persone debilitate: per difenderli bisogna fare come Mary Poppins ed armarsi di stracci antipolvere, aspirapolvere con filtri assoluti, prodotti antiparassiti, spazzole e tanta pazienza. Discorso a sè per il letto con coprimaterassi e copricuscini dalle fibre spesse, frequenti cambi e doppie federe dovrebbero farci avere sogni un po’ migliori; cambiare l’ aria prima di coricarsi vale come consiglio per tutti i tipi di inquinamento indoor, dal radon alla formaldeide, con qualche attenzione per i pollini. E già! Ci sono anche i pollini che da marzo ad ottobre inoltrato ci perseguitano in casa e fuori. I pollini veicolano gli allergeni, proteine di difesa che le piante producono quando sono attaccate dai loro parassiti o in situazioni di stress ambientale. Oggi questa produzione è più massiccia anche per via dell’aumento di CO2 e, in generale, dello smog. Fenomeni a cui si affianca l’innalzamento di un grado della “temperatura globale”. E così le piante si adattano...(Continua) La Vai Srl-Verificatori Associati Italiani, Soggetto Abilitato dal Ministero all’esecuzione di tali controlli. CAMPO DI APPLICAZIONE DELLE VERIFICHE GRUPPO SC- Sollevamento Cose GRUPPO SP- Sollevamento Persone a) Apparecchi mobili portata superiore a 200Kg a) Scala aerea ad inclinazione variabile b) Apparecchi trasferibili portata superiore a 200Kg c) Apparecchi fissi portata superiore a 200Kg d) Carrelli semoventi a braccio telescopico b) Ponti mobili sviluppabili su carro ad azionamento motorizzato GRUPPO GVR– Gas, Vapore, Riscaldamento a) Attrezzature a pressione 1) Recipienti con pressione maggiore di 0.5 bar 2) Generatori di vapore d’acqua c) Ponti mobili sviluppabili su carro a sviluppo verticale 3) Generatori di acqua riscaldata azionati a mano 4) Tubazioni contenenti gas vapori e liquidi d) Ponti sospesi e relativi argani e) Piattaforme di lavoro auto sollevanti su colonne f) Ascensori e montacarichi da cantiere e) Idroestrattori a forza centrifuga 5) Generatori di calore con potenzialità superiori a 116 KW b) Attrezzature a pressione 1) Assemblaggi di attrezzature certificati CE come insieme LOMBARDIA www.portalevai.com TOSCANA PIEMONTE achillecester2000@yahoo.com LAZIO EMILIA ROMAGNA UMBRIA VENETO BASILICATA ThyssenKrupp: sentenza non risolutiva della Cassazione Non vince nessuno: non viene riconosciuto il dolo, ma i sei imputati sono tutti colpevoli. Le pene però saranno decise in seguito. a cura di Massimiliano Quirico È arrivata alle ore 23.20 del 24 aprile 2014, dopo quattro ore di Camera di Consiglio, la sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione, presiedute da Giorgio Santacroce, relativa al rogo del 6 dicembre 2007 all’acciaieria torinese ThyssenKrupp in cui morirono sette operai che lavoravano sulla Linea 5: Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Bruno Santino, Antonio Schiavone e Roberto Scola. È “La Suprema Corte ha respinto l’ipotesi di omicidio con dolo eventuale a carico dell’a.d. Harald Espenhah...” arrivata alle ore 23.20 del 24 aprile 2014, dopo quattro ore di Camera di Consiglio, la sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione, presiedute da Giorgio Santacroce, relativa al rogo del 6 dicembre 2007 all’acciaieria torinese ThyssenKrupp in cui morirono sette operai che lavoravano sulla Linea 5: Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Bruno Santino, Antonio Schiavone e Roberto Scola. La Suprema Corte ha respinto l’ipotesi di omicidio con dolo eventuale a carico dell’a.d. Harald Espenhahn, prospettata dal pool di magistrati guidati dal procuratore di Torino Raffaele Guariniello e accolta in primo grado con la sentenza della Corte d’Appello di Torino del 15 aprile 2011 (tesi poi respinta dalla Corte d’Assise d’Appello di Torino il 28 febbraio 2013 e riproposta in Cassazione). La Cassazione ha però riconosciuto la responsabilità di tutti i sei imputati: oltre all’a.d., dichiarato colpevole di omicidio colposo aggravato dalla colpa cosciente, i due componenti del Comitato Esecutivo - il “Board” Marco Pucci e Gerald Priegnitz, il dirigente responsabile dell’Area Tecnica e della pianificazione degli investimenti in materia di sicurezza antincendio delle acciaierie di Terni e di Torino Daniele Moroni (unico imputato presente in giornata in aula, ma non al momento del verdetto), il direttore dello stabilimento torinese Raffaele Salerno e Cosimo Cafueri, RSPP dell’acciaieria torinese e per i giudici “dirigente di fatto” dell’area EAS (Ecologia, Ambiente e Sicurezza)...(Continua) La Parola al Legale Gli obblighi dei lavoratori Certificazione degli assiemi Il lavoratore come parte attiva nella tutela della sicurezza Direttiva ATEX 94/9/CE a cura di a cura di Massimo Granchi e Christian Trinastich Maurizio Cilione, LML Avvocati Associati Recependo le sollecitazioni dei lettori, l’attenzione, in questa sede, cade sugli obblighi dei lavoratori. I n generale, è opportuno ricordare che, oltre all’obbligazione principale di eseguire la prestazione lavorativa, sottostando, entro i limiti sanciti dalla legge e dai contratti collettivi, al potere direttivo del datore di lavoro, al lavoratore compete anche l’adempimento ad altri obblighi, anch’essi espressamente previsti dal codice civile: si tratta, in particolare, degli obblighi di diligenza, di obbedienza (entrambi disciplinati dall’art. 2104 c.c.) e di fedeltà (di cui all’art. 2105 c.c.). In merito al primo, il profilo problematico consiste nell’individuazione dell’estensione e del grado di diligenza che il datore di lavoro è legittimato a pretendere. Secondo l’orientamento ormai consolidato della giurisprudenza, il lavoratore è tenuto non solo ad eseguire la sua prestazione attenendosi ai canoni tecnici di esecuzione a regola d’arte, tenuto conto della natura dell’attività (c.d. “diligenza in senso tecnico”), ma anche a compiere ogni operazione accessoria finalizzata a garantire l’utilità della prestazione stessa per l’organizzazione aziendale. Per quanto concerne l’obbligo di obbedienza, esso è adempiuto correttamente se il lavoratore osserva puntualmente le disposizioni per l’esecuzione impartite dal datore di lavoro o dai suoi collaboratori che siano a lui sovraordinati. È sempre fatto salvo, tuttavia, il diritto-dovere del lavoratore di rifiutarsi di eseguire atti che siano vietati dalla legge. In merito, infine, all’obbligo di fedeltà, l’art. 2105 c.c. lo individua in due distinti doveri, entrambi di contenuto negativo: il divieto di concorrenza e l’obbligo di riservatezza (anche detto “di segretezza”). Il primo consiste nell’obbligo di astenersi dal trattare affari in concorrenza con l’imprenditore, sia per conto proprio che di terzi, mentre il secondo vieta al lavoratore di divulgare o di utilizzare, a vantaggio proprio o altrui, informazioni attinenti l’impresa...(Continua) “...al lavoratore compete anche l’adempimento degli obblighi di diligenza, di obbedienza e di fedeltà...” La Direttiva Atex 94/9/CE, si applica agli apparecchi e ai sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva. Nella definizione di “apparecchi” sono contemplati anche più apparecchi tra loro combinati, dunque gli assiemi. Nel presente articolo analizzeremo esattamente cosa si intende per apparecchi combinati, dunque per assiemi, e constateremo come la Direttiva Atex si applica sempre, laddove l’assieme debba essere utilizzato in atmosfera potenzialmente esplosiva, ma potrebbe cambiare il percorso di certificazione che deve adottare il Fabbricante di tale assieme. L a classificazione del luogo di installazione e utilizzo di un apparecchio spetta al cliente finale secondo la valutazione del rischio esplosione da analizzare, in Italia, ai sensi del D.Lgs 81/2008 e richiesta dalla Direttiva Atex sociale 1999/92/CE. Il fabbricante di una attrezzatura idonea a poter essere utilizzata in ambiente potenzialmente esplosivo deve certificare il proprio prodotto in accordo alle richieste della Direttiva Atex 94/9/CE che prevede di poter certificare il prodotto secondo diverse categorie di protezione. Compito dell’utilizzatore è dunque quello di acquistare sul mercato attrezzature che siano certificate CE Atex secondo una precisa categoria di protezione conforme alla zonizzazione effettuata, rispetto al rischio esplosione, nel proprio luogo di lavoro. La direttiva Atex 94/9/ CE parla di apparecchi e sistemi di protezione. Vediamo nel dettaglio cosa si intende per queste due definizioni: “Compito dell’utilizzatore è acquistare sul mercato attrezzature che siano certificate CE Atex secondo una precisa categoria di protezione...” • apparecchi: “le macchine, i materiali, i dispositivi fissi e mobili, gli organi di comando, la strumentazione e i sistemi di rilevazione e di prevenzione che, da soli o combinati, sono destinati alla produzione, al trasporto, al deposito, alla misurazione, alla regolazione e alla conversione di energia e al trattamento di materiale e che, per via delle potenziali sorgenti di innesco che sono loro proprie, rischiano di provocare un’esplosione”. • sistemi di protezione: “i dispositivi, incorporati negli apparecchi o separati da essi, diversi componenti degli apparecchi (di cui sopra), la cui funzione è arrestare le esplosioni o circoscrivere la zona da esse colpita, se immessi separatamente sul mercato come sistemi con funzioni autonome”. Senza soffermarci ulteriormente sulla definizione di “sistemi di protezione”, in quanto non è...(Continua) Verifiche Elettriche Lavorare in prossimità di una linea elettrica Nuova norma CEI 11-27 e corrispondenze con il D.Lgs n. 81/08 a cura di Natale Zumbo, Ocert Srl L’art. 82 del decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81, che disciplina i lavori sotto tensione, stabilisce che: “È vietato eseguire lavori sotto tensione. Tali lavori sono tuttavia consentiti nei casi in cui le tensioni su cui si opera sono di sicurezza, secondo quanto previsto dallo stato della tecnica”. Tali lavori sono inoltre consentiti quando sono eseguiti nel rispetto di alcune condizioni, per le quali si fa esplicito rinvio all’art. 82 del citato decreto, tendenti ovviamente a garantire la più completa sicurezza degli operatori. Lo stesso decreto, all’art. 83 relativo ai lavori in prossimità di parti attive, recita che: “Non possono essere eseguiti lavori non elettrici in vicinanza di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette, o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, e comunque a distanze inferiori ai limiti di cui alla tabella 1 dell’ALLEGATO IX, salvo che vengano adottate disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi. Si considerano idonee ai fini di cui al comma 1 le disposizioni contenute nelle pertinenti norme tecniche”. E consultando l’allegato IX del testo unico sulla sicurezza si trova la tabella seguente che riporta le distanze di sicurezza da parti attive di linee elettriche e di impianti elettrici non protette o non sufficientemente protette da osservarsi, nell’esecuzione di lavori non elettrici, al netto degli ingombri derivanti dal tipo di lavoro, delle attrezzature utilizzate e dei materiali movimentati, nonché degli sbandamenti laterali dei conduttori dovuti all’azione del vento e degli abbassamenti di quota dovuti alle condizioni termiche...(Continua) Un (KV) ≤1 1 < Un ≤ 30 30 < Un ≤ 132 > 132 D (m) 3 3,5 5 7 Gli inserzionisti | pag. 39 | | Copertina | service S.a.s. Hermes Italia Sicurlive Group | II di Cop. | | pag. 42 | EmmeV Service Sas Sicurezza e Lavoro | pag. 5 | Associazione Linea Vita | pag. 45 | Fiera di S. Alessandro | pag. 11 | Condominio Expo 2014 | pag. 49 | MTM Consulting | pag. 13 | Servizi Isacchi | pag. 55 | Gamesystem Italia | pag. 19 | C.T. SAFE | pag. 58/59 | | pag. 21 | OCERT Studio Frasca | pag. 61 | | pag. 25 | SAIE 2014 Ghisi Andrea IL PRIMO SISTEMA ANTICADUTA | pag. CON 26 | ANTIFURTO AIESIL (autorizzi chi vuoi tu) | Pag. 63 | novital@novitalrent.com - www.novitalrent.com Novital >> Noleggio piattaforme per lavoro aereo con o senza operatore • Progettiamo Soluzioni di antifurto per ogni linea vita • | pag. 29 | 338.9655256 - ghisiandrea@edilservice.net - www.edilservice.net 15 years info Riwega >> Formazione operatori secondo normativa vigente >> Consegna e ritiro in cantiere >> Sopralluoghi con nostro personale qualificato >> Dealer JLG Sede legale: Via Torino, 51 - 20123 Milano / Sede operativa: Via delle Industrie, 64/66 - 20041 Agrate Brianza (MI) Tel. +39 039 88 11 21 - Fax +39 039 65 12 80 | III di Cop. | Artema | pag. 32/33 | Verificatori Associati Italiani 22 | Il Notiziario sulla Sicurezza | maggio - giugno 2014 | IV di Cop. |
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