redazione@corrierecomunicazioni.it IL FOCUS www.corrierecomunicazioni.it DELLE 4 n°7. 21 aprile 2014 Fatturaelettronica ► Assosoftware scende in campo. Il presidente Bonfiglio Mariotti: «Forniamo un unico punto di accesso dove transiteranno i documenti verso la PA. Adottato lo standard Sistema interscambio sviluppato da Sogei». Focus sull’automazione dei processi, firma e conservazione digitali «Un hub faciliterà le imprese» federicameta Assosoftware scende in campo per sostenere le imprese in vista della scadenza del 6 giugno. Il presidente Bonfiglio Mariotti spiega quali azioni sono state avviate dalle software house. Come vi state muovendo? Abbiamo creato un nostro hub attraverso il quale transiteranno i documenti di centinaia di migliaia di imprese verso le PA rendendo veloce, economico e soprattutto semplice passare allo scambio elettronico delle fatture. Contestualmente le software house associate adotteranno il tracciato La piattaforma farà da volano anche per la diffusione dei processi B2B Sdi di Sogei e ne faranno uno standard dei propri sistemi gestionali per consentare l’immissione automatica nella contabilità, saltando il costoso inserimento manuale della prima nota, la riconciliazione dei pagamenti/incassi attraverso il collegamento dei flussi bancari e la conservazione sostitutiva dei documenti. Si tratta di un sistema che farà da volano anche al resto. Ovvero? L’hub sarà la chiave di volta anche per la diffusione della fatturazione elettronica tra azienda e azienda. Un progetto a lungo «Educare» ma soprattutto accompagnare le imprese al fatidico appuntamento del 6 giugno. È quello sta facendo Unioncamere insieme a Infocamere, come spiega il vicesegretario Andrea Sammarco. “D’intesa con l’Agenzia Digitale Italiana e con la collaborazione di Infocamere, società consortile del sistema camerale, sono state individuate alcune aree di collaborazione - sottolinea Sammarco - La prima riguarda il fronte interno al sistema camerale: si tratta di accompagnare le Camere di commercio ad un avvio rapido della fatturazione elettronica attiva e passiva, favorendo il radicarsi di best practice e anticipando i tempi di entrata in vigore delle norme”. Poi, verso le piccole e medie imprese iscritte agli albi fornitori - seconda azione - si mette a disposizione uno strumento digitale di base per adempiere alla redazione della fattura elettronica nonché azioni di divulgazione e accompagnamento; per tutte le altre, infine, si fa sostegno alla informazione, formazione e sensibilizzazione tecnica sulla fatturazione elettronica verso la PA e nei rapporti B2B. “Le Camere sono i promotori digitali più credibili con le imprese perché a loro volta hanno già adottato la fatturazione elettronica e sviluppato un sistema di contabilità - prosegue Sammarco - In questo senso Infocamere sta predisponendo le studiato dalla nostra associazione ma che ora, grazie anche agli obblighi di legge, può trovare quegli elementi di certezza che ne permettono il buon funzionamento. Come sarà strutturato? Una newco consortile gestirà l’infrastruttura tecnologica per consentire ad imprese, associazioni di categoria ma anche a Caf e professionisti intermediari, di gestire al meglio gli obblighi di legge, ma anche di mettere a disposizione un punto di accesso unico che metta in contatto tutti i fornitori. La piattaforma sarà a disposizione di tutte aziende aderenti ad Assosoftware. Quale il valore aggiunto dell’hub? Per prima cosa il sistema renderà completamente automatizzati i processi di fatturazione e allo stesso tempo fornirà la possibilità, in futuro, di integrare e riconciliare tutto il ciclo, dall’ordine alla bonfiglio mariotti è presidente Assosoftware l’associazione che riunisce le aziende produttrici di software scadenza passando, appunto, per la fattura. All’automazione si affiancano servizi di tracciabilità degli invii, di verifica del contenuto e di conservazione sostitutiva. In questo modo diamo un’altra opzione, più avanzata, ad aziende e professionisti. Un’altra opzione? In campo ci saranno due modalità per rispettare gli obblighi di legge. Il primo che prevede che i fornitori usino il loro software gestionale per predisporre la fattura in Xml, la firmi digitalmente e la trasmetta al Sistema di interscambio Sogei, attuando la conservazione digitale entro 15 giorni come previsto dalle norme. L’altro è appunto il nostro hub. Dove sta la differenza? Nella maggiore semplicità nell’espletamento degli obblighi da parte del fornitore. La fattura in Xml è emessa in modalità automatica qualora il cliente sia una PA, firmata e trasmessa a Sogei. I fornitori potranno poi consultare automaticamente anche le ricevute. PA e Assosoftware. C’è uno sforzo congiunto affinché sia tutto pronto per il 6 giugno. Ma imprese sembrano ancora poco convinte. Perché? C’è una naturale resistenza al cambiamento, alla trasparenza in questo caso. Ma non solo in Italia, mi creda. A questo si associa la mancanza di una cultura digitale che caratterizza il nostro sistema produttivo, tipicamente strutturato in Pmi. Detto questo, immagino che la scelta di procedere per tappe (giugno 2014- giugno 2015) con gli obblighi verso la PA potrà da un lato contribuire a diffondere il progetto, dall’altro aggiustare il tiro laddove si rilevino problematiche di attuazione. Non solo aziende I nostri servizi anche a sostegno del lavoro di Caf e commercialisti Tutte le «armi» di Unioncamere ► Il vicesegretario Sammarco: «Formazione per le Pmi nostra azione chiave» necessarie integrazioni e sviluppando le modalità tecniche per consentire alle Camere di commercio un processo di fatturazione attiva e passiva comprensiva dei servizi di conservazione e trasmissione del documento elettronico”. La fatturazione attiva, anche in considerazione dell’entrata in vigore per giugno 2014 dell’obbligo per le amministrazioni centrali, è stata avviata da aprile. “Tale obiettivo, indipendentemente dalle dimensioni, potrebbe far ricomprendere il sistema camerale tra i primi ad applicare sistematicamente questa innovazione”. evidenzia il vice segretario. La fatturazione passiva, invece, comporta un percorso più complesso. “Sono state individuate due azioni propedeutiche - sottolinea Sammarco - La prima riguarda i nuovi contratti di fornitura dove andrà inserita la previsione della fatturazione elettronica per il pagamento. Si viene così a delineare, di fatto, un periodo graduale di transizione con un utilizzo parallelo delle modalità cartacea ed elettronica fino all’obbligo di legge. Per queste azioni è indispensabile un accompagnamento di Unioncamere anche attraverso un gruppo di lavoro avviato con alcune Camere di commercio”. La seconda azione riguarda le Pmi iscritte all’albo fornitori delle Camere di commercio per le quali viene messo a disposizione uno strumento accessibile sui siti delle Camere stesse, di Unioncamere e di Infocamere. “Il servizio consente di redigere la fattura elettronica - dice Sammarco - che potrà essere inviata per posta elettronica certificata o attraverso un servizio ad hoc di trasmissione. Tutto potrà essere avviato in modo graduale a partire dal mese di ottobre 2014”. Contestualmente le Camere hanno avviato azioni di sensibilizzazione attraverso campagne Crm, workshop, seminari su web. “Sono iniziative finalizzate ad una azione informativa di base sulla fatturazione elettronica”, conclude Sammarco. F.Me.
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