noTIZIE DALLE AZIEnDE - il Nuovo Verniciatore

Block notes
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numero di pagina
Notizie dalle aziende
La gallina quando ha fatto l’uovo
canta, l’anatra no. Per questo la
gente nei negozi chiede le uova di
gallina e non quelle di anatra.
Non sappiamo se il vero motivo del successo delle uova di gallina sia dovuto agli
schiamazzi che accompagnano la loro
deposizione, ma certamente la metafora sintetizza con chiarezza l’importanza
di far conoscere al mercato i propri progetti, i propri prodotti e le proprie iniziative.
Molti ottimi imprenditori passano la vita
a cercare di realizzare ottimi prodotti,
migliori della concorrenza e con prezzi
inferiori, per poi accorgersi che il concorrente, che fa prodotti peggiori, vende di
più solo perché grida (comunica) di più e
meglio: proprio come la gallina della citazione. Per comunicare con efficacia è
necessario definire:
1.a chi si rivolgono i messaggi (definizione e scelta dei clienti);
2.che cosa si vuol comunicare (definizione e scelta del contenuto della comunicazione);
3.in che modo si vuole comunicare (definizione e scelta della forma di comunicazione);
4.quando comunicare (definizione e
scelta della frequenza di comunicazione);
5.dove comunicare (definizione e scelta
dei mezzi attraverso i quali comunicare).
La nostra rivista consente di affrontare
queste scelte in modo professionale e
in particolare questa rubrica è a disposizione delle aziende che vogliono utilizzare uno strumento semplice ed efficace, che consente di presentare prodotti
e servizi in modo mirato agli utilizzatori
che la leggono per essere costantemente informati sull’evoluzione tecnologica
del settore. La nostra filosofia editoriale
si fonda sulla chiara e trasparente distinzione tra informazione e pubblicità,
26 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014
per cui ogni articolo presente in questa
rubrica riporta la fonte aziendale che lo
ha ideato e realizzato, affinchè i lettori
possano distinguere i contenuti e le forme della comunicazione.
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IFP Europe
Eisenmann
Cap Arreghini
Verinlegno
Allnex
Lechler
Graco
Neuvendis
Pangborn Europe
Olpidurr
Axalta
Torchiani
Metef
Parts2Clean
In questo
numero:
Block notes
IFP EUROPE: IL LAVAGGIO DEL FUTURO…
ADESSO!
Alla fiera MECSPE, svoltasi a Parma dal 27
al 29 marzo, la IFP Europe srl ha presentato la versione 2014, ancor più prestazionale e all’avanguardia tecnologica, della serie
di lavatrici ad alcol modificato a ciclo totalmente sottovuoto KP BASIC.
Questa serie, presentata in anteprima europea durante la manifestazione francese SIMODEC 2014 e prossima allo sbarco
negli Stati Uniti, rappresenta la versione
d’ingresso dell’ampia gamma di lavatrici
KP, composta inoltre anche dalle famiglie
MIKRO, HMA e MAX, per un totale di più di
120 configurazioni possibili, che soddisfano ogni esigenza di lavaggio, dall’implantologia dentale alla torneria automatica, fino
alle grandi pressofusioni e ai manufatti da
trattamento termico.
L’applicazione del ciclo di trattamento,
integralmente sottovuoto, abbinato ai
solventi non alogenati, alcoli modificati e
idrocarburi, assicura la miglior compatibilità ambientale realizzabile con consumi
sostanzialmente nulli, grande risparmio
energetico e tempi ciclo ridotti del 50% rispetto alle soluzioni tradizionali.
Le lavatrici KP, caratterizzate dal funzionamento integralmente sottovuoto, fino a un millibar in tutte
le fasi di lavoro, permettono di risolvere sia i casi di
contaminazione da olio intero, emulsione e paste di
lucidatura, sia di affrontare a 360° le problematiche
connesse alla gestione dei materiali residuali derivati
dal trattamento di lavaggio:
• la distillazione continua del solvente, con separazione praticamente completa ( >99% ) dell’olio
dal solvente e conseguente suo riutilizzo nel ciclo di lavorazione meccanica, permette risparmi
estremamente significativi, grazie all’enorme riduzione dei costi per l’acquisto dell’olio e lo smaltimento della morchia;
• la filtrazione continua del solvente, con asciugatura automatica del truciolo prima dell’apertura
filtro permette, oltre ad una drastica riduzione
dei consumi di solvente, di recuperare il truciolo
prodotto e di avviarlo senza ulteriori trattamenti
al riciclo o allo smaltimento;
• la separazione continua dell’emulsione con scarico automatico della frazione acquosa permette
• di eliminare il problema delle macchie residue sui
pezzi, specialmente di ottone ed alluminio, con
conseguente abbattimento degli scarti per cattiva qualità estetica superficiale.
Completano la gamma un’ampia serie di accessori
destinati all’automatizzazione delle operazioni di carico/scarico e di gestione dell’operatività, quali rulliere automatiche, sistemi ottici di riconoscimento dei
pezzi, magazzini di accumulo pallettizzabili, robot di
manipolazione .
Fonte: IFP Europe
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Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014 Metal Cleaning & Finishing 27
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TRASPORTATORI “POWER & FREE”
Nel nuovo sistema “Inverted Power & Free”, Eisenmann combina i vantaggi dei trasportatori sospesi “Power & Free” a quelli delle tecnologie convenzionali di convogliamento circolare a pavimento,
ad albero a più anelli e a skid.
Grazie al suo alto livello di flessibilità, alla struttura robusta e alle sue caratteristiche innovative, il
sistema birotaia di convogliamento a terra garantisce più efficienza e sicurezza di processo nelle linee
di verniciatura a umido e a polvere. Ciò è dovuto al
fatto che in questo in sistema vi sono molti meno
attuatori e componenti di controllo che negli skid.
Particolare attenzione è stata inoltre rivolta alla silenziosità di funzionamento e a catene senza olio,
anche in caso di applicazioni ad alte temperature.
Non per ultimo, anche il design decisamente compatto, rispetto agli skid, dei trasportatori a terra “Power
& Free” contribuisce alla riduzione della superficie
necessaria. Esso permette inoltre aperture di ingresso e uscita più piccole delle varie cabine, il che si tra-
Modalità di funzionamento e velocità variabili
La premessa fondamentale di una linea di verniciatura ad alta efficienza è il passaggio rapido e sicuro
dei treni di carrelli da catene a velocità adeguabile alle
varie fasi, come le cabine di pretrattamento, verniciatura, asciugatura e raffreddamento, a catene rapide
per il trasporto, prima, dopo e tra un processo e l’altro.
Il nuovo trasportatore a terra “Power & Free” soddisfa tale premessa grazie a un’intelligente soluzione
meccanica. Inoltre, il sistema permette l’estrazione e
l’introduzione dei treni di carrelli mediante scambi, a
vari punti di processo, per la revisione, lo smistamento, la distribuzione, per tamponi flessibili o per la generazione di finestre di tempo per processi applicativi
di lavaggio.
È possibile sia l’impostazione di treni di carrelli per
passaggi multipli, sia la loro trasmissione diretta a
determinati processi, sia la definizione di diversi intervalli tra carrelli.
Nella maggior parte dei casi, con questo sistema non
occorre una consegna con robot e/o trasferitori tra
trasportatori ad anello separati.
L’innovativo dispositivo di rotazione e il design compatto risparmiano risorse
Per ridurre l’ingombro necessario per le tratte tampone, i treni di carrelli sono dotati di un dispositivo
di rotazione integrato in grado di ruotare di 90 gradi
l’oggetto di lavorazione. Ciò consente di posizionare
e tamponare, risparmiando spazio prezioso, oggetti
lunghi, come ad esempio paraurti, in direzione obliqua l’uno dopo l’altro, e di convogliarli in posizione
longitudinale e ideale per la verniciatura. La rotazione
avviene automaticamente a carrello fermo o in movimento.
I treni di carrelli del sistema Inverted Power
& Free sono impostabili in funzione degli
oggetti da trasportare
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Le trasmissioni a catena rigida limitano l’insorgenza di rumori. Questa innovativa struttura a
catena permette il movimento senza olio anche in applicazioni ad alte temperature
duce in una riduzione delle perdite di aria condizionata e calore.
Silenzioso e a ridotta manutenzione
Grazie alla trasmissione a catena rigida (tutti i componenti necessari per la movimentazione del Power &
Free sono integrate nel porta carrello), questo nuovo
sistema è anche un campione nella lotta al rumore.
Un ulteriore punto a favore è la sua minima necessità
di manutenzione, dovuta all’impiego di elementi standardizzati di comprovata efficienza, nonché all’uso di
molti componenti identici tra loro.
Anche nel controllo, Eisenmann si è avvalsa di una
soluzione di comprovata efficacia: il sistema fieldbus
ESM (Energy Saving Module).
ginaria del sud della Germania, fornisce consulenza
a clienti di tutto il mondo e costruisce impianti altamente flessibili, ad alta efficienza energetica e che
permettono di risparmiare le risorse in base alle esigenze individuali per la produzione, il montaggio e la
logistica.
Eisenmann è presente in Europa, America e nei paesi
BRIC con 4.000 dipendenti e un fatturato annuo di circa 640 milioni di euro (2012), con fatturati totali pari a
789 milioni di euro.
Fonte: Eisenmann
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L’azienda
Eisenmann è fra i fornitori internazionali leader per
impianti e servizi nei settori delle tecnologie di trattamento delle superfici e verniciatura, automazione del
flusso di materiali, nella tecnologia dei processi termici e nella tecnologia ambientale.
Da oltre 60 anni l’azienda, a conduzione familiare, oriAnno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014 Metal Cleaning & Finishing 29
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I SISTEMI EPOSSIDICI PER PAVIMENTI
CAP ARREGHINI INDUSTRIAL COATING
Le pavimentazioni in cemento e calcestruzzo di locali
come garage, magazzini o industrie richiedono particolari resistenze chimiche e meccaniche, oltre che un
piacevole effetto estetico.
CAP Arreghini Industrial Coating ha messo a punto
i sistemi epossidici per pavimenti “Cement Block” e
“Capfloor”, a base acqua o solvente, ideali per trattare tutte le pavimentazioni in cemento o calcestruzzo
che necessitano di particolari resistenze meccaniche
e chimiche, senza rinunciare ad un piacevole effetto
estetico.
I sistemi “Cement Block” e “Capfloor” assicurano eccellenti prestazioni, grazie alla loro formulazione ad
alta tecnologia, poiché assicurano basse emissioni,
hanno un effetto antipolvere, sono resistenti all’abrasione e ai prodotti chimici, garantiscono superfici
compatte e omogenee, assicurano una finitura elegante con una vasta gamma di tinte.
Sistema a base solvente Cement Block, impregnante
a base epossidica
L’impregnante epossipoliammidico a due componenti viene utilizzato, grazie al suo potere impregnante e
consolidante, come primer di aggancio fra calcestruzzo e rivestimenti in resine.
Si utilizza anche come trattamento antipolvere e
consolidante su pavimentazioni in calcestruzzo quali
magazzini, garages, locali di produzione, e altri.
È caratterizzato da ottima penetrazione, facilità di
pulizia e rapida pedonabilità. Offre buone resistenze
chimiche alle soluzioni saline ed ai carburanti, olii vegetali e minerali.
Capfloor, smalto epossidico
Si tratta di un rivestimento per pavimentazioni in calcestruzzo, a base di resine epossidiche senza solvente, in grado di sopportare sollecitazioni meccaniche e
chimiche nelle attività industriali.
Le caratteristiche di resistenza all’abrasione e ai prodotti chimici (come olio per motori, benzina, soluzioni
detergenti alcaline o debolmente acide) ne consentono l’impiego in garages, magazzini, industrie meccaniche e chimiche.
L’impermeabilità e la finitura antisdrucciolo ne suggeriscono l’impiego anche in ambienti ove vi è presenza di acqua, oli, sostanze chimiche diluite.
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Sistema a base acqua Hydro Cement Block, impregnante idrosolubile a base epossidica
L’impregnante epossidico ad acqua è adatto per la
preparazione di supporti in cemento con finiture sia
all’acqua che a solvente. Il prodotto possiede ottime
doti di penetrazione, con buon potere consolidante
quando applicato su supporti friabili.
Hydro Capfloor, smalto a due componenti epossidico
Si tratta di un rivestimento protettivo superficiale di
substrati non metallici porosi e umidi, con effetto antipolvere, adatto in tutti i casi in cui è richiesta una
rapida e facile pulizia.
Il film presenta buona resistenza all’abrasione, all’usura e al traffico con ruote gommate.
È indicato per applicazioni nell’industria (alimentare,
farmaceutica, lavanderie), nell’edilizia (costruzioni, locali come garage e cantine) e pavimenti industriali in
genere.
Ciclo di verniciatura
La prima fase consiste nell’applicazione del primer direttamente sul cemento pulito e asciutto, in modo da
consolidare il supporto e preparare la superficie alla
finitura.
LA seconda fase prevede l’applicazione dello smalto
epossidico, che protegge e decora il substrato.
garantire il pieno rispetto delle esigenze della committenza, con una particolare attenzione all’ambiente.
L’azienda offre una vasta gamma di valide soluzioni
per rispondere a ogni tipo di esigenza: sistemi integrati e funzionali, all’acqua e al solvente, pensati per
molteplici settori di applicazione che vanno dall’anticorrosione ai rivestimenti per pavimenti, fino al “car
refinish”.
Le soluzioni CAP Arreghini Industrial Coating, perfetto
connubio tra ricerca e tecnologia, nascono nel laboratorio interno all’azienda, con un processo di sviluppo,
collaudo e implementazione che permette di vantare
una grande considerazione nel mercato.
Le fasi di assistenza e servizio post vendita sono gestite da un team di consulenti appositamente preparati per offrire il necessario supporto tecnico nella
risoluzione di molteplici problematiche o particolari
necessità.
Industrial Coating è un marchio CAP Arreghini.
Maggiori informazioni su www.caparreghini.it
Fonte: Cap Arreghini
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Cap Arreghini Industrial Coating
Qualità e prestazioni sono le caratteristiche primarie
dei prodotti CAP Arreghini Industrial Coating, volti a
Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014 Metal Cleaning & Finishing 31
Block notes
VERINLEGNO SBARCA IN CINA
Il 2013 di Verinlegno è andato in archivio nel segno
dello sviluppo, con una decisa crescita dell’export (+
24% sul 2012) e il consolidamento del mercato nazionale (+3%).
E’ stato un anno che ha visto l’ingresso in Canada,
negli USA, in Australia, nello Sri Lanka e all’orizzonte, prossima avventura, la Cina. Un appuntamento
elettrizzante, che ha già prodotto un impatto significativo su Verinlegno, ormai pronta alla nuova sfida.
La normativa CCC necessaria per commercializzare
vernici nel colosso asiatico richiede, infatti, complicati
controlli e garanzie alle quali l’azienda è già in grado
di rispondere. Intanto i contatti diretti con grandi produttori di mobili di Shanghai sono ben avviati.
Nel 2013 l’impresa è stata un cantiere aperto. Si è
mossa verso la razionalizzazione della produzione, oltre le diseconomie di una crescita avvenuta negli anni
seguendo le necessità del momento. E’ progredita la
capacità di ricerca, che vede oggi il consolidamento di
un laboratorio d’avanguardia: collaudo e applicazione
prodotti finiti e materie
prime, ricerca e sviluppo
per i prodotti base acqua,
laboratorio
applicativo
per la ricerca UV, sono le
tre macro aree che lo costituiscono. Con 18 operatori
impegnati, il laboratorio è una vera e propria palestra
creativa, che occupa ricercatori di prim’ordine e che si
avvale delle tecnologie più evolute. Ultimo arrivato, in
ordine di tempo, il gascromatografo, tecnologia utilizzata per il controllo della quantità e della qualità dei
prodotti volatili.
E’ stato aggiornato il servizio offerto al cliente, sto
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Block notes
ricamente chiave di successo dell’azienda, fin dagli
esordi. Il prodotto Verinlegno “incorpora” il consulente tecnico, secondo la logica che non si vende se non
c’è verifica costante dei cicli di verniciatura presso il
cliente.
La razionalizzazione ha riguardato tutti gli ambiti
dell’impresa, dalla sicurezza ambientale e dei lavoratori al rapporto con i fornitori. Ed è in virtù della grande disponibilità, ma anche della capacità di creare cicli
produttivi a misura del cliente, che questa realtà imprenditoriale continua a crescere riuscendo, nel tempo, ad ampliare la propria offerta di qualità e la propria
gamma d’uso.
I prodotti Verinlegno trovano applicazione in aziende
“top players” dell’arredamento, ma anche nel vetro,
negli elettrodomestici e addirittura nell’abbigliamento: uno dei più noti produttori di tacchi per scarpe d’Italia impiega vernici Verinlegno.
E’ grazie poi alla volontà costante di rifinanziare il
processo produttivo che, a partire dal 2004, salgono
gli indici dell’export, fino ad arrivare ai numeri odierni: nel 2013 quasi la metà del fatturato, pari a circa
20 milioni di euro, proviene dalle vendite sui mercati
esteri.
Così cambia, in parte, la tipologia di vernici di succes-
so offerte dall’azienda. Cresce la richiesta di prodotti
standard, fondi e finiture, che sul mercato europeo risulterebbero fuori mercato, perché Verinlegno punta
sulla qualità del prodotto a discapito talora del prezzo.
Non mancano soddisfazioni sul mercato interno, nonostante la persistenza della crisi. L’Italia è ancora
oggi il Paese dal quale arrivano le richieste di qualità
più alta, anche se in volumi ridotti.
Per il 2014 la missione rimane quella dell’origine. Crescere, mantenendo la capacità di fornire risposte, effetti, vernici speciali, spaziando dal legno ai materiali
duri in genere.
Dove i colossi delle vernici si fermano, Verinlegno offre soluzioni che sono al top della qualità, siano essi
nel settore delle tradizionali vernici al solvente che di
quelle ad acqua o delle vernici UV.
Fonte: Verinlegno
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Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014 Metal Cleaning & Finishing 33
Block notes
CYTEC COATING RESINS DIVENTA ALLNEX
Il disinvestimento del ramo Coating Resins di Cytec
Industries, per fondare un'affiliata di Advent International, è stato annunciato la prima volta ad ottobre
2012 ed il processo è giunto al termine lo scorso 3
aprile 2013. L'adozione del nuovo nome, Allnex, è il
primo passo nella definizione di una nuova identità aziendale. Siamo entusiasti del nuovo nome - ha
dichiarato il CEO Frank Aranzana – e riteniamo che
rifletta chi siamo, cosa rappresentiamo e cosa vogliamo diventare". La ricerca di un nome ha avuto inizio
lo scorso novembre, con un concorso per i dipendenti
che ha registrato oltre 300 proposte. Alcuni di quei
nomi hanno ispirato una diversità globale del Gruppo,
e così questa idea è stata ulteriormente sviluppata da
una delle più importanti agenzie di branding interpellata. "Poiché il nome di un'azienda è uno degli aspetti
più evidenti della sua reputazione - ha spiegato Aranzana - è stato importante prenderci del tempo per il
processo di selezione, per mettere a punto l'identità,
la mission e le future ambizioni dell'azienda".
In qualità di azienda globale nel settore delle resine
per rivestimenti, che offre diversi prodotti sotto un
unico marchio, Allnex è unica nel suo genere. Collabo-
ra attivamente con i clienti, sfruttando l’ampia esperienza ed una miriade di soluzioni per creare valore
per le fasi successive della supply chain.
Allnex non si limita ad offrire prodotti, aiuta a migliorare le performance. Allnex è anche innovativa, con
il suo costante apporto di nuove tecnologie e idee ai
clienti e all'intero settore. Tutte queste caratteristiche
sono riflesse nel nome Allnex e nello slogan "All About
Resins". Il nuovo logo dell'azienda è stato studiato per
riflettere il portafoglio prodotti, innovazioni sostenibili, aspirazioni di crescita ed impegno al progresso
continuo che caratterizzano Allnex. Nello specifico, i
diversi colori e dimensioni delle gocce rappresentano la varietà di tecnologie, prodotti e competenze del
personale racchiusa in Allnex. Inoltre, la goccia verde rappresenta la sostenibilità, mentre il movimento
verso l'alto delle gocce e del testo riflette l'impegno
dell'azienda all'eccellenza operativa, innovazione e
crescita, di Allnex come dei suoi clienti.
Fonte: Allnex
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34 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014
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LECHLER ACQUISISCE IVE
L e c h l e r S.p.A. ha acquisito il controllo del Gruppo
I.V.E. e si muove sul mercato brasiliano, sviluppando il piano strategico “Restarting the growth understanding the future”, con l’obbiettivo di recuperare i
valori di fatturato precedenti la crisi, anche
attraverso alleanze industriali e commerciali.
In questo ambito la società ha
acquisito il controllo della
I.V.E. Industria Vernici Fermo Galbiati & C. S.r.l., controllante dell’80% di IVE do
Brasil. Nonostante l’Europa
sia il territorio naturale di
Lechler, la crisi strutturale
del mercato UE ha portato l’azienda all’attuazione di
progetti di crescita in altri continenti, attraverso partnership con
interlocutori in grado di condividere e
soddisfare pienamente le linee strategiche
del piano.
“Da oltre un anno ferve una collaborazione tecnologica tra LechlerTech e Ive do Brasil – ha affermato
Aram Manoukian, presidente di Lechler S.p.A. – e ora
è giunto il momento di trasformare la collaborazione
tecnologica in una collaborazione a 360°. Siamo certi che ciò porterà a un ulteriore sviluppo del mercato
brasiliano con l’introduzione
dei prodotti per l’industria
di LechlerTech; studieremo
ed implementeremo inoltre
tutte le possibili sinergie sui
mercati europei per continuare a fronteggiare la difficile congiuntura in atto.”
Ricominciare a crescere comprendendo il futuro: su queste note la scelta di investire
anche in Brasile, uno dei mercati maggiormente in espansione ed elencato tra i paesi
emergenti in forte sviluppo.
nuto nel mercato brasiliano ed il 30% in Italia. Occupa circa 90 persone equamente distribuite tra le due
società nei due siti produttivi di Seregno (MB) e Paraì
nello stato di Rio Grande do Sul in Brasile.
Lechler S.p.A.
Lechler è un’azienda italiana affermata a livello europeo che
opera nel mercato internazionale delle vernici. Fattura
90M€ attraverso un’offerta
diversificata che si rivolge ai
segmenti di più alta qualità
nei settori Refinish, Industry con il brand LechlerTech, Decorative con il brand
Chrèon e Yachting con il brand
Stoppani. Oltre 400 persone lavorano nella sede centrale italiana di Como, nei due siti produttivi di
Como e Foligno e nelle quattro filiali europee di Manchester (UK), Grenoble (Francia), Barcellona (Spagna) e Kassel (Germania).
Fonte: Lechler
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Il gruppo I.V.E.
Il gruppo IVE opera nel mercato internazionale delle
vernici per arredamento e
habitat dal 1941 e sviluppa
un fatturato complessivo di
20M€, il 50% del quale otteAnno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014 Metal Cleaning & Finishing 35
Block notes
EASYMAX WP II: LA PROSSIMA GENERAZIONE È
ARRIVATA!
Graco presenta il nuovo EasyMax WP II, per una spruzzatura airless assolutamente innovativa! Lo spruzzatore EasyMax è uno strumento ideale per svariati
utilizzi, offrendo un’ampia gamma di vantaggi:
•nuovo ProControl/pressione variabile per spruzzare un’ampia gamma di applicazioni con una semplice variazione di pressione;
•nuovo utensile per conservazione avvio Pump Armor, un modo semplice per proteggere la pompa
dalla corrosione;
•nuovo dispositivo di oscillazione Tilt-N-Spray, con
un tubo di aspirazione flessibile nella tazza di vernice che consente di ridurre i riempimenti e assicura una maggiore libertà di movimento per spruzzare senza compromettere l’adescamento;
•9 ugelli diversi in totale, compreso il nuovo PST309,
disponibile a scelta, che garantisce risultati ancora
migliori con gli smalti;
mente vernici a base di acqua, mentre per le vernici
per alta finitura, incluse quelle a base di solvente, è
sempre disponibile lo spruzzatore EasyMax FF, dotato di caratteristiche esclusive quali un interruttore
alta/bassa pressione e una tazza trasparente.
Rimangono inoltre tutti i vantaggi dell’EasyMax tradizionale:
•una finitura perfetta, proprio come uno spruzzatore Graco Airless;
•l’estrema portabilità, che consente di muoversi nel
luogo in cui si sta lavorando o di spostarsi da un
luogo all’altro;
•pronto a spruzzare in pochi secondi, consentendo
un’ampia gamma di applicazioni con una semplice
variazione di pressione.
EasyMax offre:
•ProSpray™, una pompa a pistone professionale
brevettata;
•ugelli ProSpray™ Rac™ con un design dell’ugello reversibile e professionale;
•ProControl™, controllo del flusso del materiale per
regolare lo spessore dello strato.
Lo spruzzatore EasyMax WP II spruzza esclusiva-
ha più di 2.300 impiegati nel mondo. Le azioni Graco
(simbolo: GGG) sono quotate alla borsa di New York.
Graco Europa ha localizzato il proprio quartier generale europeo a Maasmechelen, Belgio orientale.
Le attività principali includono montaggio, distribuzione, servizio clienti, assistenza tecnica, vendite
e marketing. Graco conta su un organico di 220 dipendenti in Europa. Lavoriamo con molti distributori
e partner di servizi in tutta Europa per garantire la
soddisfazione del cliente.
Graco è un marchio di qualità consolidato con 85 anni
di esperienza. Certificata ISO 9001 negli USA ed in Europa. Tutti i prodotti sono coperti da garanzia relativa
a difetti di produzione di almeno un anno.
Graco in Europa
Fondata nel 1926, Graco è leader mondiale dei sistemi
e dei componenti per la gestione dei fluidi. I prodotti
Graco spostano, misurano, controllano, erogano ed
applicano una vasta gamma di materiali fluidi e viscosi utilizzati per la lubrificazione dei veicoli, nelle applicazioni di costruzione/rinnovamento ed industriali/
automobilistiche.
I continui investimenti di Graco nella gestione e nel
controllo dei fluidi continuano a fornire soluzioni innovative per un mercato globale diversificato.
La sede dell’azienda è a Minneapolis, Minnesota ed
Fonte: Graco
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NEUVENDIS PRESENTA L’ULTIMO SVILUPPO
ALBERDINGK PER IL MIGLIORAMENTO
DELL’ASPETTO DELLE VERNICI ALL’ACQUA
Le vernici all’acqua negli ultimi vent’anni hanno acquisito una buona fetta di mercato nella verniciatura dei mobili. Nonostante questo successo, ci sono
ancora degli aspetti per cui i sistemi all’acqua non
hanno ancora raggiunto il livello di quelli al solvente. Il ravvivamento del legno (“Anfeuerung”) è uno dei
principali aspetti per cui le vernici all’acqua sono ancora inferiori rispetto a quelle al solvente.
I sistemi base solvente sono principalmente costituiti
da polimeri a basso peso molecolare (Mw), caratterizzati da essiccazione chimica. I sistemi all’acqua sono
composti per lo più da polimeri ad essiccazione fisica
e per questa ragione hanno pesi molecolari elevati.
Questa semplice osservazione già indica una differente interazione con il legno. Per iniziare, si potrebbe pensare di ridurre il peso molecolare delle resine
all’acqua per migliorare il ravvivamento, ma velocità
di essiccazione e resistenza al blocking, caratteristiche molto apprezzate dagli utilizzatori finali delle
vernici all’acqua, sono conseguenza dell’alto peso
molecolare delle resine stesse.
Un’altra importante differenza tra resine al solvente
e all’acqua, è il sistema utilizzato per stabilizzare i polimeri nel solvente o in acqua.
I sistemi a base solvente sono vere e proprie soluzioni di polimero e normalmente hanno un aspetto
“in-can” trasparente. I sistemi all’acqua sono invece
dispersioni, particelle di polimero in acqua, o emulsio-
ni, gocce di polimero in acqua, e possono presentarsi
“in-can” sia trasparenti che lattiginose. E’ il sistema
di stabilizzazione di dispersioni ed emulsioni che influisce negativamente sul ravvivamento, non l’aspetto: sistemi all’acqua di aspetto lattiginoso possono
avere un miglior ravvivamento di quelli trasparenti.
Per far fronte a quanto precedentemente detto, la ricerca Alberdingk ha messo a punto un nuovo metodo
di polimerizzazione per ottenere resine all’acqua caratterizzate da ravvivamento (“Anfeuerung”) uguale
a quello dei sistemi a solvente.
Il nuovo polimero (acrilico) non contiene alcuna sostanza che può reagire/interferire con il legno, riuscendo però a conservare le principali caratteristiche
delle resine acriliche (velocità di essiccazione/ resistenza al blocking/ basse TMF, autoreticolazione per
migliorare le resistenze chimiche, stabilità della resina, costi ragionevoli).
Nel 2012 abbiamo delle alternative ai sistemi al solvente, se parliamo di ravvivamento del legno o di
aspetto dei mobili moderni.
La battaglia per sostituire le vernici al solvente a base
nitrocellulosa continua, ma per la prima volta possiamo presentare una dispersione acrilica all’acqua che
ha lo stesso aspetto sul legno.
Fonte: Neuvendis
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Comparazione di resine 1K
Resina
Nitrocellulose base
solvente
Nuova acrilica
Alberdingk
Acrilica autoreticolante
senza surfattanti
Acrilica
senza surfattanti
Acrilica
Legenda: 0 = scarso
Peso
molecolare
Ravvivamento
”Anfeuerung”
Resistenze
chimiche
Carteggiatura
basso
++
0
++
medio
++
0/+
+
alto/basso
0
+
++
alto/basso
+
0
+
alto
0
++
+
+ = buono ++ = molto buono
Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014 Metal Cleaning & Finishing 37
Block notes
GRANIGLIATRICI AD ARIA COMPRESSA PER IL
PRETRATTAMENTO DI SUPERFICI METALLICHE
Pangborn Europe S.r.l., storico marchio attivo nel
settore del trattamento delle superfici con sede a
Caronno Pertusella, progetta e produce impianti di
granigliatura e pallinatura, sia a turbine che aria compressa, per le più svariate applicazioni.
Accanto ad impianti per i settori automotive, fonderia, forgia e siderurgia, key markets per l’azienda,
Pangborn Europe si conferma partner preferenziale
per impianti di pretrattamento per pentolame in alluminio e per interno boiler.
La recente introduzione del rivestimento ceramico
per la finitura del pentolame in alluminio, in alternativa al Teflon, ha generato un trend positivo del settore,
con conseguente fabbisogno di nuovi impianti.
Solo nell’ultimo anno Pangborn Europe ha realizzato
una serie di granigliatrici a tavola con satelliti portapezzi dedicate alla granigliatura ad aria compressa
delle superfici interne ed esterne.
Per soddisfare le esigenze del mercato rivolte ad una
maggiore automazione degli impianti e ad incrementi
produttivi significativi, Pangborn Europe ha innovato
la tecnologia ormai collaudata di questo tipo di impianto ed implementato dispositivi che permettono,
anche in fasi successive, un asservimento con robot
di carico/scarico. Inoltre dispositivi di controllo del
posizionamento dei portapezzi e selezione tramite
PLC della distribuzione del getto abrasivo consentono un’ottimizzazione dei processi produttivi, garantendo ripetibilità della qualità del trattamento.
Le granigliatrici con lance rotanti dedicate al trattamento dell’interno dei boiler, sviluppate su una
tecnologia originale Pangborn Europe, unica per la
tipologia di trattamento, sono ora dotate di valvole
a membrana, con un incremento considerevole della
produttività dell’impianto.
Pressostati posti a monte della miscelazione graniglia, permettono di monitorare in tempo reale il corretto funzionamento dell’impianto (rotture, intasamenti, ecc.).
I carrelli porta-lance sono bilanciati con contrappesi
e comandati da motori brushless, alfine di incrementarne le dinamiche.
Un sistema di bloccaggio dei boiler riduce il gioco necessario tra foro di ingresso e lance di graniglia tura
porta ugello.
Con l’introduzione di una stazione di scuotimento
38 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014
Block notes
meccanico per evacuare maggior quantità di
graniglia, in alternativa alla svuotamento tramite
soffiaggio ad aria compressa, si è ottenuto un notevole risparmio energetico.
Queste granigliatrici soddisfano ampiamente le più
diverse esigenze degli operatori del settore, grazie
alla versatilità di adattamento sia alle dimensioni
dei pezzi che ai volumi produttivi, ottenuta con l’allestimento specifico per stazioni di granigliatura e la
regolazione automatica dei parametri di granigliatura al cambio di campagna, con riconoscimento pezzi
senza arresto dell’impianto.
Le granigliatrici per interno boiler sono progettate nel
rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza e rumore in ambiente di lavoro e garantiscono una
accessibilità ottima per le operazioni di asservimento
e manutenzione.
Pangborn Europe appartiene al Gruppo Pangborn, leader mondiale nella produzione di sistemi, impianti
e servizi per il trattamento delle superfici, con sede
negli Stati Uniti.
Fonte: Pangborn Europe
Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
NORMATIVA ADR NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO
Il trasporto di merci pericolose è soggetto a norme e regolamenti molto dettagliati, formulati in base al tipo di
materiale trasportato e ai mezzi di trasporto utilizzati.
Il mezzo di trasporto, prima di essere autorizzato al
carico di merci pericolose, deve essere attrezzato specificatamente per la/le classi di materiali, destinato
ad ospitare attrezzature diverse a seconda del tipo di
pericolosità. Ad esempio, saranno obbligatoriamente a
bordo estintori specializzati per le merci infiammabili
oppure ci saranno adeguate aperture di aerazione nel
caso di merci allo stato gassoso.
Per quanto riguarda il trasporto, una delle prime condizioni fondamentali è che sull’autocarro sia riportato in
modo molto visibile il fatto che nel vano di carico sono
stivate merci rivestenti carattere di pericolosità.
A tal fine sono applicati, a seconda della modalità di trasporto (in colli, cisterna o rinfusa), sulla parte anteriore
e posteriore ed eventualmente sui lati dei mezzi di trasporto, dei pannelli e delle etichette di pericolo: i primi, di
colore arancione e di forma rettangolare (dalle misure di
cm. 40 x 30), le seconde a forma di quadrato posto sulla
punta (losanga) di cm 25x25 o 30x30.
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NUOVA GENERAZIONE DI MACCHINE DI
LAVAGGIO A SOLVENTI
Con la EcoCCore, Dürr Ecoclean stabilisce nuovi parametri nel lavaggio di componenti a base di solventi,
sostituendo la gamma di macchine di lavaggio 81C/P.
Questo risulta da un lato dalla produzione e dal peso
della carica aumentati di più di un terzo, portando ad
una notevole riduzione dei costi unitari nel processo di lavaggio. Dall’altro lato l’equipaggiamento della
nuova macchina permette una qualità di lavaggio ottimizzata, un’elevata sicurezza del processo nonché
dei risparmi di energia.
La EcoCCore, pensata per l’utilizzo con idrocarburi non
alogenati e alcool modificati, convince anche per il comando facile, il minimo spazio richiesto e il suo design
trasparente.
Che si tratti dell’industria metalmeccanica con fasi di
lavorazione di trucioli, oppure dell‘industria di trasformazione o aeronautica, di bioingegneria e altri settori,
laddove é necessario ottenere delle superfici prive di
grasso, vengono impiegati preferibilmente i solventi
per il lavaggio di componenti.
Per gli utenti, la sicurezza del processo, l’efficienza di
energia e dei costi, la rapidità, la disponibilità nonché
i termini di consegna e l’ecocompatibilità si trovano
in cima della lista delle priorità. Questi sono i criteri
determinanti per la Dürr Ecoclaen nello sviluppo della
macchina di lavaggio innovativa EcoCCore. La nuova
macchina di lavaggio si contraddistingue attraverso
un ampio equipaggiamento di serie, come ad esempio
due vasche di immersione, recupero di calore, filtrazione a piena portata e bypass.
La facile modifica da idrocarburi non alogenati ad alcool modificati e viceversa permette un avvenire garantito del funzionamento della EcoCCore, che lavora
a vuoto completo anche a condizioni variate. In combinazione con solventi appropriati, la macchina può
essere impiegata anche per la rimozione di oli clorurati.
Costi unitari ridotti grazie all’alta produzione
La camera di lavoro creata per serbatoi di lavaggio con
misure fino a 670 x 480 x 400 mm, offre un volume di
carica superiore di ben un terzo rispetto alla macchina precedente, 81C/P. In questo modo la produzione
potrà essere raddoppiata a seconda della misura del
cesto impiegato, alla quale contribuisce anche il peso
della carica massima, aumentata del 30%, arrivando
a 200kg. Questo permette una riduzione significativa
dei costi unitari nel processo di lavaggio, a un tempo
ciclo di meno di otto minuti.
Tecnologia innovativa per una qualità di lavaggio ottimizzata
Una novità che contribuisce alla qualità di lavaggio é il
presgrassaggio. In questo caso il distillato oleoso non
viene condotto nella vasca di immersione come di solito avviene, ma va direttamente nel dispositivo di distillazione, per minimizzare i residui di oli nella vasca
di immersione, ossia l’accumulo di olio nel solvente.
Ne risulta una prestazione di sgrassaggio ottimizzata,
con impatti positivi particolarmente sui componenti,
che dopo il lavaggio vengono rivestiti o saldati. Anche
nel caso di un’entrata olio elevata e utilizzando una
seconda vasca di immersione a livello di conservazione. Questa funzione é stata possibile grazie alla capacità di distillazione quasi raddoppiata.
Un’altra novità per il miglioramento dei risultati i lavaggio é la possibilità di utilizzare gli ultrasuoni contemporaneamente alla filtrazione, per eliminare il
particolato durante il lavaggio, evitando il deposito sul
fondo della camera di lavoro, fino alla filtrazione come
nel caso di solventi tradizionali. La EcoCCore dispone
di pompe comandate da un convertitore di frequenza,
che regolano il flusso volume in modo che gli ultrasuoni possono svolgere in modo ottimale la loro funzione.
La filtrazione combinata ed efficiente garantisce
un’eliminazione efficace del particolato.
La macchina é equipaggiata con un sistema di azionamento rotatorio, che consente di gestire la frequenza
di rotazione dei componenti e il posizionamento di
precisione.
La funzione “soft” impedisce il distacco di parti delicate durante l’avviamento o il movimento dei componenti. Entrambe le vasche d’immersione, in acciaio inox, non contengono installazioni interrate per
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riscaldamenti, per impedire il formarsi di trucioli e
sporcizia, che potrebbero causare una ricontaminazione dei componenti.
Alta sicurezza del processo grazie a un comando facile
Il display a colori a 7 pollici, installato sulla EcoCCore, con pittogrammi auto esplicativi, permette un comando semplice, rapido e sicuro. Ad esempio l’impostazione della temperatura é necessaria soltanto per
la prima vasca di immersione, la seconda viene regolata automaticamente. Grazie alla visualizzazione
parziale integrata, anche il monitoraggio del processo
avviene in modo più facile ed intuitivo. Opzionalmente é possibile integrare una visualizzazione completa
attraverso il pannello operatore.
Efficienza in tutti gli aspetti
Nella costruzione la Dürr Ecoclean ha dato un‘attenzione particolare all’alta efficienza e alla facilità
di manutenzione. Ad esempio, entrambe le vasche
di immersione vengono riscaldate completamente
attraverso il recupero del calore che proviene dal dispositivo di distillazione. La potenza di riscaldamento
della distillazione può essere selezionata in diverse
fasi, a seconda del bisogno, permettendo risparmi di
energia. Inoltre, un’alta entrata di olio consente un’elevata produzione. Nello scarico dell’olio, un nuovo
procedimento con riscaldatore a camicia separato
dal dispositivo di distillazione, consente di ottenere
una vaporizzazione ottimizzata e protettiva dell’olio.
In questo modo é possibile scaricare uno spettro più
ampio di oli in tutta sicurezza del processo. Inoltre
non si formano agglomerati di oli che possono portare a costi di lavaggio più elevati.
Design pensato e attraente della macchina
Il design della macchina, che ha già vinto il premio
design del Baden-Württemberg 2013, evidenzia il caricatore automatico e il rivestimento completo di vetro di sicurezza. Rispetto alla gamma di macchine di
lavaggio 81C/P, il nuovo modello necessita del 5 per
cento in meno dello spazio richiesto. Un altro plus é la
possibilità di ridurre l’altezza massima a 2,25 m, riducendo le situazioni che rendono difficile l’installazione
della macchina. Questo permette una riduzione dei
costi di trasporto, ad esempio per il trasporto marittimo verso l’Asia, gli Stati Uniti o il Sudamerica. Inoltre, per queste aree di operazione l’unità Core della
macchina può essere trasportata a basso costo verso
la sede più vicina della Dürr Ecoclean per il completamento.
Fonte: Durr
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Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014 Metal Cleaning & Finishing 41
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GLI INVESTIMENTI DI AXALTA COATING SYSTEMS
Axalta Coating Systems, produttore globale di vernici
liquide e in polvere, ha annunciato un investimento
del valore di 60 milioni di dollari nel sito di Wuppertal, in Germania, per la costruzione di un impianto di
nuova generazione in grado di espandere la capacità
di produzione di vernici industriali all’acqua. L’inizio
delle attività produttive presso il nuovo impianto è
previsto per il primo trimestre del 2015.
Wuppertal è già il più grande dei 35 impianti produttivi di Axalta. Questo investimento andrà a rafforzare
il sito stesso e il ruolo della Germania come centro
a Wuppertal - ha detto Charlie Shaver, Presidente e
AD di Axalta - la Germania è sinonimo nel mondo della migliore ingegneria automobilistica e il luogo dove
si trovano alcuni tra i nostri maggiori clienti. Stiamo
costruendo su un patrimonio che ha le proprie origini
nel lontano 1866 proprio a Wuppertal e siamo ottimisti sul fatto che riusciremo in futuro ad espandere la
nostra clientela.”
Il sito produttivo fornirà vernici ad alcuni tra i maggiori produttori europei del settore OEM che sono già
attualmente clienti di Axalta. Anche diversi marchi
delle attività relative alla produzione di vernici all’acqua nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente e
Africa), sottolineando l’impegno di Axalta verso una
produzione di prodotti rispettosi dell’ambiente per la
propria clientela nei settori OEM e refinish, trasporti, industria e architettura. Oltre a servire la clientela
dell’Europa occidentale, le vernici prodotte a Wuppertal continueranno ad essere esportate in Europa
orientale, in Asia e in America Latina.
L’impianto di nuova generazione utilizzerà tecnologie che andranno a migliorare l’efficienza produttiva,
riducendo gli sprechi, e aiuterà quindi a diminuire
ulteriormente l’impronta ambientale delle attività
produttive, riuscendo comunque a soddisfare le necessità dei clienti di Axalta. La maggiore produzione
di vernici all’acqua è una risposta diretta al crescente
interesse della clientela verso prodotti più rispettosi
dell’ambiente.
“Siamo molto contenti della nostra decisione di costruire nuovi siti produttivi in Europa, e specialmente
globali Axalta del settore refinish, incluso Standox®,
Spies Hecker® e Cromax®, saranno prodotti nel nuovo
impianto, riuscendo così ad estendere l’offerta di vernici all’acqua di ultima generazione.
“La decisione di investire in Germania - ha spiegato
Otmar Hauck, Chief Operating Officer EMEA di Axalta - non riflette solo il nostro impegno verso i clienti,
riflette anche la nostra fiducia nell’economia tedesca
e, più in generale, nell’economia europea, del Medio
Oriente e del continente africano. La decisione di
costruire a Wuppertal è invece un tributo ai nostri
impiegati e al loro impegno sia verso la società che
verso la clientela.”
Axalta e’ uno dei maggiori attori nello sviluppo di prodotti all’acqua per la clientela OEM e refinish. Il processo di produzione utilizza una tecnologia in grado
di fornire sistemi vernicianti rispettosi dell’ambiente
(“Lean and Green Automotive Coating”), che possono essere utilizzati dai produttori auto per ridurre in
modo sensibile le emissioni di VOC (composti organici
42 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014
Block notes
volatili), il consumo di energia e gli investimenti necessari per supportare i prodotti tradizionali. I sistemi
vernicianti includono prodotti che non hanno necessità dell’applicazione di primer e vernici triplo strato
bagnato-su-bagnato che non hanno, invece, necessità di tempi di appassimento e passaggi in forno intermedi. Il risultato di tutto ciò è un maggiore livello
di produttività, comunque in grado di mantenere una
qualità della finitura dei veicoli che non ha eguali.
La notizia segue altri recenti annunci di investimenti;
in febbraio è stato infatti annunciato il terzo segmento del piano di investimenti da 32 milioni di dollari in
Brasile per ampliare la produzione di vernici all’acqua,
mentre in gennaio Axalta ha posto la prima pietra per
la costruzione di un nuovo impianto a Shanghai per la
fornitura di prodotti all’acqua in risposta alla crescita
del settore della produzione auto in Cina. L’investimento, pari a 50 milioni di dollari, era stato annunciato nel maggio del 2013.
Axalta Coating Systems è fornitore leader a livello
globale di vernici liquide e in polvere per i settori auto,
trasporti, industria e clienti selezionati nel segmento
edilizia e architettura. Axalta Coating Systems, continuerà a far tesoro di una tradizione nel settore dei
prodotti vernicianti che dura da oltre 145 anni. Per
ulteriori informazioni consultare il sito: www.axaltacoatingsystems.com
Fonte: Axalta
Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
NUOVO DIRETTORE COMMERCIALE IN
TORCHIANI
La grande esperienza di Michele
Valetti nel settore della commercializzazione di prodotti chimici
è maturata in realtà di prestigio,
fino a portarlo a responsabilità
manageriali.
A questo fondamentale aspetto
si unisce l’entusiasmo, la dinamicità e le idee innovative dei suoi
38 anni. Fattori che si colgono
subito nelle sue parole: “Sono
molto contento dell’avvio di questa collaborazione, che costituisce un graditissimo ritorno. Ho
infatti già lavorato in Torchiani
all’inizio della mia carriera professionale, dal 1999 al 2004. Ero in quel periodo un
giovane che stava trovando la sua strada lavorativa,
ed ho avuto la grande fortuna di incontrare Elisa Torchiani ad un Master del Gruppo giovani dell’Associazione Industriale Bresciana. Le nostre comuni idee
sullo sviluppo dell’imprenditorialità si sono tradotte
nel fatto che ho cominciato a lavorare proprio nell’azienda della famiglia Torchiani. Dopodiché ho scelto
di accettare un incarico all’interno di una grande realtà industriale della chimica, perché volevo fare anche
quella esperienza, che infatti si è rivelata fondamentale. Ho imparato molto, soprattutto per quanto riguarda i metodi e l’organizzazione per la crescita del
team commerciale e penso di tradurre questo baga-
glio di esperienze, adeguatamente plasmato allo scenario
e alle necessità di una PMI, in
Torchiani.
Il mercato ci chiede sempre più
di essere una buona squadra,
vale a dire di pensare e agire
in team. Per carattere credo di
essere una persona attiva, ma
anche riflessiva. Non a caso il
mio sport preferito è il tennis e
un’altra mia passione da sempre è la fotografia di viaggio.
Oggi per affrontare le sfide
commerciali c’è bisogno sia di
una forte motivazione, sia di
una logica più strutturata, meno individualistica e più
di gruppo, nei percorsi strategici e tattici.
Sarà molto bello costruire tutto questo con le persone
che compongono il team Torchiani”.
Come si può capire anche da queste parole, l’azienda
punta quindi ad un rinnovamento consapevole e allo
stesso tempo deciso della componente commerciale,
sulla quale intende costruire una parte importante
del proprio futuro: un motivo per moltiplicare l’impegno al servizio di ogni suo interlocutore.
Fonte: Torchiani
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Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014 Metal Cleaning & Finishing 43
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METEF 2014
La manifestazione veronese aprirà le sue porte l’11
giugno e per tre giorni accoglierà all’interno dei diversi
saloni tematici Metef, Foundeq, Alumotive e Metalriciclo-Recomat, importanti realtà internazionali della
produzione e trasformazione di alluminio e di metalli innovativi, dell’estrusione, fonderia e pressocolata,
laminazione, finiture, recupero e riciclo, lavorazioni
meccaniche, tecnologie e materiali innovativi per la
componentistica dei trasporti.
Con questa caratterizzazione, l’expo internazionale
Metef, giunta oggi alla 10° edizione, è nel suo genere un evento unico, dedicato alla filiera metallurgicomanifatturiera, un’eccellenza del “Made in Italy”, un
pilastro di riferimento per l’economia italiana ed europea e un settore di straordinario interesse per le nuove economie mondiali in fase di crescita e sviluppo.
La chiave di volta della prossima edizione è l’innovazione sui materiali, le tecnologie, le macchine e gli impianti realizzati a misura delle esigenze dell’utilizzatore e le aziende espositrici costituiscono l’eccellenza
nei diversi settori; con la nuova area dedicata Alumotive saranno inoltre presentate le novità e le soluzioni
innovative dedicate ai fornitori di primo equipaggiamento per auto, veicoli commerciali, industriali, macchine agricole, macchine per il movimento terra, treni
e metropolitane.
I dati e le aspettative di partecipazione sono molto
positivi; questo risultato è anche il frutto di un insieme di azioni incisive messe in moto per sviluppare al
meglio l’internazionalizzazione degli espositori; sono
infatti attese delegazioni composte da decision makers, progettisti e responsabili acquisiti provenienti
dalla Turchia, Serbia, Paesi Balcanici, Svizzera, Ungheria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Sud America, Ucraina,
Polonia, USA, Messico, Corea, Svezia, Germania, Russia e le ex provincie sovietiche.
Un focus particolare sarà dedicato alle relazioni con i
Paesi del Golfo, un’area in eccezionale fase di sviluppo nel campo delle produzioni metallurgiche primarie
e delle trasformazioni downstream, quindi un’eccezionale opportunità per attivare scambi tecnologici e
commerciali.
Internazionalizzazione è quindi un fattore chiave di
Metef 2014 e Veronafiere, grazie alla rete di delegazioni in 60 Paesi del mondo, offrirà agli espositori
servizi avanzati di Trade Matching (incontri B2B) con i
committenti più qualificati accreditati all’evento.
Sono numerosissimi gli spunti di interesse offerti ai
visitatori nel corso dei tre giorni di fiera e tra questi
ricordiamo la terza edizione del Premio Innovazione
dedicato alle aziende espositrici e l’iniziativa “Save the
weight” che, novità assoluta, avrà lo scopo di valorizzare i casi di eccellenza che contribuiscono all’alleggerimento dei veicoli; ed ancora il progetto europeo
“Stacast”, dedicato ai temi normativi e gli standard di
qualità dei getti in lega di alluminio; un seminario sulla formatura da semisolido organizzato da AIM (Associazione Italiana di Metallurgia); il “Forum estrusione”,
un appuntamento di rigore per ricostruire il quadro
dei diversi aspetti del comparto attraverso l’analisi
delle situazioni del mercato nelle principali aree mondiali; l’evento speciale “L’industria dell’alluminio del
Golfo e gli impatti con il mercato EU; l’evento F.A.R.O
(organizzato da Kauffmann & Sons) che si propone
di creare momenti di aggiornamento e networking, il
“Convegno Assofond” ed un momento distensivo per
scaricare all’aria aperta la fatica dei lavori: il “Torneo
Metef&Golf”.
Numeri, novità, iniziative, special guest, partnership;
tutto sta lavorando per il successo della prossima
edizione di Metef.
Fonte: Metef
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PARTS2CLEAN 2014
Da una parte lo sporco residuo può compromettere il
funzionamento e la sicurezza di un prodotto. Dall’altra i processi sequenziali della catena di produzione,
ad esempio il rivestimento, l’incollaggio, la saldatura,
l’indurimento, la misurazione, il collaudo e il montaggio, richiedono una superficie pulita. Gli operatori hanno bisogno dunque di sapere attraverso quali
processi, quali strumenti e quali soluzioni sia possibile ottenere, mostrare e mantenere la necessaria pulizia in modo economico e con garanzia di stabilità di
processo.
Parts2clean presenterà soluzioni al riguardo dal 24 al
26 giugno 2014 a Stoccarda, proponendo un’offerta
completa che abbraccia anche il controllo della pulizia,
la protezione anticorrosione, il mantenimento della
qualità e il packaging.
Processo a lotti o pulizia di singoli pezzi
Che si tratti di un iniettore, di un impianto, di un gruppo cilindri in blocco unico con il basamento, di una turbina o di componenti elettronici, oggi i sistemi di produzione devono far fronte a requisiti molto più elevati
in tema di pulizia. Non esiste una formula magica su
come si possano rispettare determinate esigenze
in materia di sporco residuo sulle superfici dei pezzi: a seconda della fase di produzione, le operazioni
di pulizia variano da una pulizia sommaria alla pulizia
intermedia, alla pulizia fine, e occorrono quindi soluzioni personalizzate. Al riguardo incidono moltissimo
il materiale o la combinazione di materiali, il tipo di
sporco, la geometria del pezzo, e i requisiti dell’intervento di pulizia, oltre all’entità della produzione. Tra
i molti processi disponibili, è così possibile scegliere
la soluzione ottimale dal punto di vista della tecnica
adottata e dal punto di vista economico.
Si può scegliere ad esempio una tecnica di pulizia
chimica a umido, con procedimento per immersione,
a ultrasuoni o a iniezione con detergente acquoso o
solvente. I processi a blocchi, nei quali i pezzi vengono puliti come materiale sciolto o usato, offrono il
vantaggio di poter gestire una considerevole entità
in tempi relativamente brevi, con una conseguente
bassa incidenza sui costi di produzione generali di un
pezzo. A questi processi si fa talvolta ricorso anche
come soluzione decentrata per una pulizia intermedia, ad esempio subito dopo un processo di produzione ad asportazione di truciolo. Questo evita tra l’altro
di dover impiegare un mix di strumenti diversi che
possono comportare maggiori costi di pulizia.
Per la pulizia dei singoli pezzi vengono spesso adottate tecnologie come l’iniezione di acqua ad alta pressione e procedimenti a secco quali la pulizia con il CO2,
a ghiaccio secco, al plasma, a getto, e a vibrazione.
Questo tipo di pulizia rende possibile il trattamento
mirato di canali, fori e superfici funzionali ed è di norma abbinato a un elevato grado di automatizzazione,
facilitando una pulizia integrata nella produzione. Per
alcune funzioni può essere vantaggiosa anche una
combinazione di diverse tecnologie, soprattutto nel
caso in cui le superfici funzionali debbano presentare
un più elevato grado di pulizia, in rapporto a una successiva fase di produzione, rispetto al resto del pezzo.
Fonte: Parts2Clean
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ERRATA CORRIGE
La foto pubblicata a pag. 35 del numero scorso è stata stata erroneamente inserita nell'articolo
Dollmar. Ce ne scusiamo con gli interessati.
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