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CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI PORDENONE
PIAZZETTA DEL CRISTO 5/A – tel. 0434/522823
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Domenica 2 febbraio 2014
Monte Dobratsch 2.167 m
Gruppo Alpi Carniche
Il Monte Dobratsch è una montagna delle Alpi della Gail, nella regione austriaca della Carinzia sui
bordi della Gailtal.. Si trova infatti alla confluenza tra la valle di Gail e la Val Canale a ovest di Villach.
Situato tra le valli della Drava e della Gail è un ottimo belvedere su montagne e laghi carinziani, la
catena delle Giulie dal Jof di Montasio al Tricorno (Triglav) e le Carniche Orientali (dal Coglians alla
Creta di Aip al Goriane).
L’ ITINERARIO
Giunti con l’auto nella città di Villacco, percorreremo in salita la strada panoramica Villacher
Alpen Strassen che è caratterizzata da ampi spazi panoramici e ci conduce direttamente,
senza fatica, al parcheggio antistante il rifugio Rosstratten a 1.732 m dove inizieremo la
nostra escursione con le ciaspole. Calzate le medesime ci dirigeremo verso la pista che
diparte da dietro il rifugio. Qui inizia la pista ben battuta, all’inizio un po’ ripida, con una vista
totale sulle Alpi Carniche e Giulie, si continua fino all’altopiano sommitale. Da questo punto il
camminare diventa più dolce e segue le ondulazioni carsiche del terreno. Si traversa
completamente il pianoro da ovest verso est e con lunghe serpentine si raggiunge sino alla
base della sommita’ ove trovano posto il rifugio Ludwig Walter Haus (2.140 m), l’enorme
antenna televisiva dell’ORF (equivalente austriaco della nostra RAI). Da qui, in un paio di
minuti si sale in vetta al Monte Dobratsch (2.167 m); qui troviamo le due chiese situate più in
alto delle Alpi orientali poste su i due contrafforti, una a destra e l’altra a sinistra.
(attenzione a non sporgersi troppo, sono costruite sulla massima pendenza della vetta) (1,5h).
Le due chiesette furono fatte costruire da alcuni fedeli per commemorare un miracolo: narra la
leggenda che nel 1482 un pastore ed il suo gregge erano stati sorpresi da un violento temporale sul
Dobratsch. Gli apparve la Madonna che salvò la vita all’uomo e ai suoi animali. Da allora la cima divenne
un luogo di culto sul quale nel 1692 i minatori (tedeschi) di Bleiberg costruirono la “Chiesa tedesca”.
Questo non diede pace agli abitanti sloveni della valle della Gail, così nel 1690 costruirono la “Chiesa
slovena” solo 300 metri più ad ovest per ringraziare la Madonna della guarigione di un bambino
sordomuto.
Dalla cima l’occhio puo’ distendere lo sguardo verso le Alpi Giulie, la profonda valle del Gail, le
vette note: Jof di Montasio, Jof Fuart, Gruppo del Canin, Monte Mangart, Monte Jalovec ,
Monte Tricorno seeguendo dunque lo sviluppo della parte più orientale delle Alpi. Al Rifugio
sosteremo per prendere qualcosa di caldo. Per la discesa se lo stato del manto lo consente, ci
dirigeremo verso centro del pianoro dove si può salire la vette del Monte Zwölfernock 2.049
m ricongiungendosi poi al sentiero fatto all’andata che ci riconduce alle macchine.
Orari e Tempi approssimativi
DISLIVELLO: 430 m circa;
DIFFICOLTÀ: “EAI” ;
EQUIPAGGIAMENTO: Abbigliamento adatto alla stagione, ghette, ciaspe e bastoncini ;
ORARI – partenza dal parcheggio di Via Montereale ore 7.00 precise;
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 1,00;
MEZZI DI TRASPORTO: mezzi propri;
CARTOGRAFIA – Wanderkarte Kompass N°. 64 “Dobratsch-Villacher Alpe” 1.50.000;
Gli Accompagnatori Sezionali AE Luca Dell’Agnese & AE Stefano Fabris si riservano di
apportare variazioni al programma qualora le condizioni meteorologiche o della montagna lo
richiedessero.
La sosta in rifugi durerà circa un ora, in quanto pensavamo di mangiare al caldo prima di
ripredere la strada del rientro.
LA COMMISSIONE ESCURSIONISMO