Matteo Mohorovicich (TGR Veneto) - Gianesin, Canepari and Partners

Con il patrocinio di
Partner tecnico
Matteo Mohorovicich (TGR Veneto) è il vincitore di Nordbest Award 2014
Prima edizione del premio giornalistico di GC&P e CIMBA
Asolo, 26 maggio 2014
“Chi innova vince”: sport e industria sono legati da un filo rosso, secondo Matteo Mohorovicich, vincitore di
Nord(b)Est Award 2014, il premio dedicato ai protagonisti del cambiamento nell’economia del Veneto,
organizzato dalla società di consulenza Gianesin Canepari & Partners (www.gianesincanepari.com) e da
CIMBA (Consortium Institute of Management and Business Analysis, www.cimba.it), quest’anno per la prima
volta in veste di premio giornalistico, sul tema “Raccontare le PMI. Storie di imprese nella sfida competitiva
contemporanea”, patrocinato da Unindustria Treviso e Ordine dei giornalisti del Veneto.
Una giuria composta da Beppe Gioia, consigliere di ODG
Veneto e vicedirettore del TGR, Lino Canepari (presidente
di GC&P), Cristina Turchet (Associate director di CIMBA),
Katia Da Ros (vicepresidente di Unindustria Treviso), Barbara
Ganz (Corrispondente Nordest de “Il Sole 24 Ore”), Tiziano
Marson (caporedattore de “La Tribuna di Treviso”),
Federico Nicoletti (responsabile Economia del “Corriere
del
Veneto”), Roberto Papetti (direttore de “Il
Gazzettino”) ha valutato i 27 pezzi in concorso, decretando
una rosa di cinque finalisti, e la vittoria per il servizio del
TGR Veneto.
Grande soddisfazione per gli organizzatori, data la
partecipazione e la qualità dei concorrenti, e per l’Ordine
dei Giornalisti del Veneto, che ha riconosciuto il valore di
un premio che mette in relazione i professionisti dell’informazione con il tessuto imprenditoriale,
contribuendo a vincere le reciproche diffidenze e dando voce alle piccole realtà che rappresentano la
ricchezza del Paese, e la sua capacità di superare l’attuale congiuntura.
Gli imprenditori in tempo di crisi possono ispirarsi allo sport, con l’esempio del salto in alto. La tecnica che
prende il nome dal suo inventore, l’atleta americano Dick Fosbury oro e record olimpico nel 1968 a Città del
Messico, dove si presentò con una tecnica che rivoluzionava ogni precedente stile del salto in alto, con
risultati imparagonabili, che cambiarono per sempre la disciplina sportiva. Parte da questo esempio
Mohorovicich per presentare quattro aziende attive in settori che registrano la crisi più grave: arredo, legno,
metalmeccanico, tessile. Eppure, imprenditori come Giancarlo Tibaldo (Sirio, con sede a Trissino, nel
Vicentino), i Fratelli Zordan di Valdagno (VI), Filippo Girardi di MIDAC (Soave,VR), Alessandro Bozzoli che nel
2005 ha fondato Audes, a Padova, hanno saputo innovare il modo di fare business, inseguendo sogni o
visioni che superano il contingente, dando nuovo slancio ai settori tradizionali oggi in sofferenza.
Di innovazione, internazionalizzazione ed evoluzione verso internet parla anche la storia di Stefano
Pittarello, per 7Gold Telepadova, che racconta la storia di Fabiano Zorzetto con la sua “Ori di Venezia”, che
produce semilavorati per gioielleria, esportando l’arte dei maestri vetrai nei mercati di tutto il mondo, e dal
quartier generale a Mestre gestisce filiali internazionali e clienti da Usa, Giappone e Russia.
Leadership al femminile per Serena Gasparoni,
de La Tribuna di Treviso, che individua una
ricetta per il successo comune a tre
imprenditrici venete, Maria Cristina Gribaudi,
alla guida di Keyline Spa, Katia Da Ros, erede di
Irinox, e Maria Cristina Piovesana, Alf Group.
Tutte e tre investono in innovazione, ricerca e
formazione. Puntano sull’export con metodo,
realizzando i prodotti ad hoc per i clienti di
riferimento. Dimostrano la caratteristica
fondamentale di essere resilienti, ovvero
capaci di resistere adattandosi alle situazioni.
Apprezzato anche il focus di Gian Omar Bison
(Mdp – La Conceria) su Donna Caterina,
azienda del calzaturiero della Riviera del Brenta, a Fiesso d’Artico, guidata da Elena Terrin che con
determinazione punta sul brand di un vero Made in Italy e una visione che porta l’azienda del lusso ad aprire
nuovi mercati, iniziando dall’Europa e andando verso Est. Luisa Santinello, dal Messaggero di Sant’Antonio,
racconta una start-up, la Frumat di Bolzano, che commercializza il progetto Cartamela. Vera scoperta
dell’ingegnere altoatesino Alberto Volcan che dalla cellulosa di bucce e torsoli del frutto permette di
ottenere carta riciclata e molti altri materiali innovativi.
Ufficio stampa A+nnabaldo
Anna Baldo
tel. 0444 905124 - 338 9855360
anna@annabaldo.com
Da sinistra: Gian Omar Bison, Matteo
Mohorovicich, Luisa Santinello, Serena
Gasparoni, Cristina Turchet (CIMBA),
Stefano Pittarello, Nicola Gianesin (GC&P)
GC&P è una società internazionale di consulenza, con sede ad Asolo (TV). Riunisce manager e professionisti che offrono consulenza
strategica per le PMI, ideando progetti di miglioramento ispirati ai principi della trasformazione snella, e mettendo in atto strumenti
concreti per la realizzazione del cambiamento organizzativo. I consulenti di GC&P portano alle imprese italiane una solida esperienza
internazionale, maturata in progetti di collaborazione con aziende europee ed extraeuropee. L’intervento di GC&P è finalizzato a
dotare le PMI di uno standing internazionale, basato sui pilastri del modello efficiente (Lean), dell’attenzione all’ambiente (Green),
della mentalità aperta (Cross Cultural), di un sistema etico (CSR) e che permette loro di competere sui mercati globali.
GC&P si impegna nella promozione della cultura manageriale attraverso le iniziative di Nord(b)Est Award (in collaborazione con
CIMBA), con Master Class rivolte a dirigenti e imprenditori, e con Talenti per l’impresa, la proposta per favorire l’ingresso dei
neolaureati nel mondo dell’impresa.
CIMBA, consorzio di 36 università americane, è un istituto di business con sede italiana a Paderno del Grappa (TV), presente in
Italia dal 1992. Questo centro internazionale di formazione, oltre al prestigioso MBA - Master of Business Administration, offre
Executive Programs (percorsi formativi per professionisti e imprenditori) e programmi undergraduate, in prevalenza in lingua inglese
e frequentati da manager, imprenditori, professionisti e studenti provenienti da tutto il mondo. Ecc…ecc..ecc..
Eccellenza internazionale in materia di sviluppo della leadership e delle neuroscienze, CIMBA rappresenta un centro prestigioso per
la formazione manageriale e un grande valore per il territorio veneto e italiano. University of Iowa è la capofila, realtà di grande
spessore internazionale: con più di 700 Business School negli Stati Uniti, la University of Iowa si colloca infatti tra le top 50 negli USA.
The Economist la classifica tra le top 20 Public School negli Stati Uniti e al 33° posto in Nord America; il Financial Times la pone al 25°
posto negli U.S.A, al 55° nel mondo e all’8° per l’accounting; Forbes al 16° negli U.S.A. e al primo posto come Fastest Payback, ovvero
rapidità di recupero dei costi avuti per la formazione grazie al veloce sviluppo di carriera; U.S. News la colloca invece al 23° come
Public University in America.