V o lu m e 3 N u m e r o 7 A s s o c ia z i o n e N a z i o n a l e I n f e r m ie r i d i A r e a C r it ic a L u gl i o 20 14 Aniarti News GRAZIE !!!!!! Per informazioni Ufficio Soci: Via Val di Sieve, 32 50127 Firenze Tel. +39 055434677 Fax +39 055435700 www.aniarti.it aniarti@aniarti.it Grazie agli oltre 100 gruppi di lavoro/ricerca infermieristici (e non), che hanno inviato un abstract per partecipare con una presentazione orale al Congresso Nazionale. A breve verrà comunicato a tutti quanti l’esito della peer review (valutazione effettuata da almeno 3 esperti per ogni abstract); il programma definitivo appena disponibile sarà diffuso con i mezzi informativi Aniarti è indicizzato CINAHL® Plus With Full Text e CINAHL® COMPLETE disponibile tramite EBSCO HOST ProQuestNursing & Allied Health Source™ ILISI Indice della Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche Quota di partecipazione (IVA esclusa): SCENARIO su: Iscrizione Soci Aniarti entro 30/9/2014 → €150,00 Iscrizione non Soci Aniarti entro 30/9/2014 → €200,00 Iscrizione Soci Aniarti entro 31/10/2014 → €180,00 Il sito dell’associazione e tutto il materiale contenuto al suo interno è indicizzato su: Iscrizione non Soci Aniarti entro 31/10/2014 → €230,00 Iscrizione tramite Collegio IPASVI → €150,00 Iscrizione Autori poster e video → €150,00 1 Google Scholar™ V o l u me 3 N u me ro 7 Pagi na 2 Questo il testo della lettera inviata da Aniarti ad AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali www.agenas.it), in merito alle “Linee Guida di indirizzo e criteri operativi per la strutturazione e il dimensionamento dei servizi di emergenza e urgenza”. Aniarti assieme alla Federazione Nazionale Collegi IPASVI era l’unica associazione infermieristica invitata al Tavolo tecnico e trovandosi in disaccordo su alcune parti del documento ha espresso questo parere (reperibile anche sul sito all’indirizzo: http://www.aniarti.it/it/content/nota-aniarti-su-118-emergenzasanitaria-proposta-di-agenas-0 ) Oggetto: nota relativa al documento: “Linee guida di indirizzo e criteri operativi per la strutturazione e il dimensionamento dei servizi di emergenza e urgenza” A commento del documento di proposta sugli standard in emergenza-urgenza, a cui questa Associazione ha contribuito come richiesto, per la sola parte di PS e DEA, si rilevano alcune criticità che sono emerse dalla lettura del documento finale e degli allegati redatti con il contributo delle società scientifiche e nello specifico con il contributo apportato dalla SIS 118. Come riportato nell’allegato al documento relativamente alla sperimentazione della Regione Puglia (pag.: 86-96), e parimenti riproposto nel documento SIS 118, come già esposto durante la discussione della riunione pomeridiana del 7 maggio c.a. nella Vostra sede, questa Associazione non può che manifestare il proprio disaccordo rispetto ad una organizzazione della emergenza sanitaria territoriale composta solo di due livelli dell’intensità di risposta: il livello non sanitario di puro trasposto o base effettuato da volontari soccorritori ed il livello massimo di risposta erogato attraverso la presenza di mezzi medicalizzati (auto medica, elicottero etc). È necessario sottolineare che in molte organizzazioni regionali, come confortato dalla letteratura scientifica e professionale Evidence based, esiste un livello di risposta intermedio sanitario che viene erogato dall’infermiere che in questo documento viene definito “facoltativo”. Non solo scientificamente e nella pratica clinica basata sull’evidenza, la diffusione di strumenti come i protocolli (già previsti nel DPR 27 marzo 1992 art 10) ed i profili di cura, hanno reso il livello di risposta in emergenza fortemente standardizzato e accessibile a diversi professionisti che si confrontano anche sul fenomeno chiaramente riportato in letteratura dello skill-mix, ma hanno reso il livello dell’assistenza infermieristica obbligatorio. Ci sembra grave che si possa pensare, sia in termini di assistenza al Cittadino sia di sostenibilità del sistema di emergenza sanitaria, di renderlo operativo solo con il livelli estremi di risposta (livello medicalizzato e volontari) escludendo del tutto il livello intermedio alto, che permette di rispettare anche il concetto di risposta per intensità che la rete si propone di dare misurando la domanda di salute e fornendo risposte appropriate. 2 V o l u me 3 N u me ro 7 Pagi na 3 Nel documento, come durante la discussione nell’ultimo incontro dove è stato presentato l’allegato integrato, è emersa tra le altre cose una contraddizione nella risposta che dovrebbe fornire il livello medicalizzato: da una parte dovrebbe intervenire nelle massime priorità coordinando le risorse in campo e stabilizzando il paziente grave, dall’altra si dovrebbe “sostituire” ai servizi di continuità assistenziale rispondendo e filtrando tutte le richieste inappropriate del territorio verso il sistema di emergenza, in modo da ridefinire il flusso della domanda verso i servizi di pronto soccorso. Quest’ultima funzione, che ad oggi tutti i sistemi di emergenza erogano in modo occasionale secondo questo documento diventerebbe una forma strutturata di utilizzo del medico di emergenza. Di fatto, così facendo, si esclude il presidio sanitario nella fascia piu' ampia di interventi del servizio di emergenza. Sempre piu' frequentemente il lavoro di emergenza sul terreno si basa su minima stabilizzazione (certamente di centrata competenza infermieristica) e nell'individuazione di percorsi assistenziali ospedalieri idonei (come i percorsi di rivascolarizzazione cerebrale e coronarica, i centri hub e spoke, i percorsi per medullolesi, ecc). L'attivita' infermieristica in questo contesto è una condizione imprescindibile, non solo auspicabile ma necessaria. Le alternative comporterebbero la creazione di figure ibride che di fatto non garantirebbero la possibilità per il cittadino di poter accedere ai corretti livelli assistenziali e ai corretti percorsi di cura. La presenza di questo livello di assistenza sul territorio, tutt'altro che facoltativa è necessaria e lascia ai medici il presidio delle emergenze di livello superiore. Rende la graduazione della risposta un fatto reale e non teorico. La duttilita' del sistema di emergenza alle variabili necessita' della popolazione trova spazio proprio quando il livello di assistenza più diffuso (quello infermieristico) e' in grado di prevedere non solo azioni immediate per la salvaguardia della vita della persona, ma adire a livelli di integrazione verso l'alto e verso il basso. L'ambulanza infermieristica diviene il centro nevralgico del soccorso sanitario. Nelle considerazioni finali, tutto il mondo scientifico internazionale lavora su strumenti di standardizzazione dell’emergenza che prevedono una risposta molto strutturata, in quanto non è la situazione di emergenza il momento per riflettere, ma il tempo di intervenire, ed agli operatori di ogni professione viene fornito un ampio ventaglio di algoritmi decisionali chiusi, dove la comunità scientifica si accorda sulla best practice, il professionista deve fare correttamente solo la valutazione della Persona assistita, cosa che vista l’evoluzione professionale degli ultimi trenta anni, l’infermiere è assolutamente in grado di fare. Pertanto l’Aniarti, ribadendo il suo disaccordo per gli aspetti sottolineati, resta disponibile ad un dialogo costruttivo di approfondimento e revisione del documento che abbia come obiettivo imprescindibile la sicurezza del cittadino e la sostenibilità del sistema di emergenza territoriale. Cordialmente 3 V o l u me 3 N u me ro 7 Pagi na 4 Il 33° Congresso Nazionale Aniarti 2014 è aperto a tutte le PROFESSIONI SANITARIE NON INFERMIERISTICHE che potranno partecipare versando la quota come NON soci. L’obiettivo principale è quello di creare un grande momento di scambio tra professionisti che operano in Area Critica e che quotidianamente lavorano con persone in criticità vitale con l’unico obiettivo di fornire la migliore assistenza possibile. Ogni INFERMIERE cerchi di coinvolgere e di far partecipare i professionisti con cui ogni giorno lavora a stretto contatto. Per informazioni: aniarti@aniarti.it Tel. 055434677 Iscrizioni Operatori Socio Sanitari (OSS) Congresso #Aniarti2014 Il 33° Congresso Nazionale Aniarti 2014 è aperto anche agli Operatori Socio Sanitari con l’obiettivo di migliorare l’integrazione e rafforzare il confronto tra gli Infermieri e gli OSS che lavorano con persone in criticità vitale. La quota di iscrizione è di 50 € (comprensiva di kit congressuale ma NON del buono pasto del giorno 06/11/2014) Per informazioni: Dott. Gaetano Romigi 3404045439 garomigi@aniarti.it 4 V o l u me 3 N u me ro 7 Pagi na 5 Iscrizioni Studenti Infermieri Congresso #Aniarti2014 Gli studenti Infermieri del Corso di laurea in Infermieristica (Laurea di I° livello o triennale), possono iscriversi al Congresso Nazionale usufruendo di una quota agevolata. 50,00 € iscrizione singola 35,00 € iscrizione in gruppo (della stessa Università) di 10 studenti Obiettivo è quello di permettere agli studenti di partecipare al principale Congresso annuale di Area Critica rivolto ed organizzato da Infermieri; dove la presentazioni di ricerche, procedure, best practices, rappresenta un momento formativo indirizzato alla crescita professionale. Le procedure di iscrizioni e pagamento sono leggermente diverse da quelle esposte nel sito, per questo occorre prendere contatti con un responsabile della Segreteria Scientifica. Per tutte le informazioni sulle modalità di pagamento contattare: Dott Gaetano Romigi 3404045439 oppure via mail: garomigi@aniarti.it Iscrizioni tramite Collegi IPASVI Congresso #Aniarti2014 I Collegi IPASVI Provinciali usufruiscono di una quota agevolata di 150,00 € ad iscrizione. Contatta la segreteria del tuo Collegio per sapere se partecipa all’iniziativa ed eventualmente chiederle le modalità per usufruire dell’agevolazione. 5 V o l u me 3 N u me ro 7 Pagi na 6 LA CURA DEL CORPO IN TERAPIA INTENSIVA Quaderni dell’Assistenza in Area Critica INDICE ARGOMENTI La cura del corpo in terapia intensiva: quanto abbiamo ancora da apprendere? L’igiene del corpo L’igiene del cavo orale La cura degli occhi nel paziente comatoso Le modifiche dei parametri vitali e dell’ossigenazione pre e post cure igieniche Come si svolge il corso FAD: Terminata la lettura e previsto un test di verifica dell’apprendimento, da svolgere sul sito internet dedicato: ➠ collegarsi al sito www.corsi-ecmfad.com; ➠ scegliere il corso e aprire la “scheda del corso”; ➠ selezionare “fai il test verifica”; ➠ chi non e un “utente registrato” deve registrarsi inserendo i dati richiesti (solo la prima volta che si svolge un corso sul sito, ai successivi accessi i dati resteranno memorizzati); ➠ inserire il codice fiscale, la propria password e il codice di accesso fornito da Aniarti stampato all’interno della monografia; ➠ svolgere il test di verifica dell’apprendimento (prevede 55 domande a risposta multipla e si considera superato con l’80% di risposte esatte; va completato in un’unica sessione senza interruzioni; in caso di mancato superamento sarà possibile ripeterlo); ➠ superato il test, comparirà in automatico un questionario sulla qualità percepita, che va compilato; ➠ il corso è concluso: potrete scaricare l’attestato accedendo con le credenziali al sito www.corsi-ecmfad.com/training/login_attestati NB: – L’attestato recherà la data in cui è stato completato il corso. – Ogni codice di accesso al corso da diritto ad UN SOLO attestato, concluso il corso verrà disattivato. Requisiti tecnici – Computer con connessione ad internet – Casella e-mail di posta elettronica Corso FAD GRATUITO 10 crediti ECM per gli iscritti Aniarti 2014 6 V o l u me 3 N u me ro 7 Pagi na 7 7 V o l u me 3 N u me ro 7 Pagi na 8 E' un infermiere del Collegio Ipasvi di Venezia - Kapelis Aristidis - l'ideatore di una nuova applicazione che riguarda l'elettrocardiografia, unica nel suo genere in lingua italiana, pubblicata e disponibile per smartphone e tablet sulla piattaforma Google play. Si tratta di un prodotto indirizzato a tutti quelli che vogliono imparare le basi (e non solo) dell'elettrocardiografia. Con "ECG pratico" (questo il nome della App) si può calcolare la frequenza cardiaca a partire dai millisecondi o dal numero di quadrati fra due RR; vedere diversi esempi di tracciati ECG; calcolare l'intervallo QT corretto; calcolare l'asse del QRS con facilità oppure fare la vostra "diagnosi" semplicemente rispondendo ad alcune semplici domande. "Fin da quando ero allievo infermiere - spiega Kapelis Aristidis - ho avuto la passione dell'ECG e ho approfondito l'argomento studiando in proprio da testi specifici per infermieri, cogliendo ogni singola informazione carpita nell'ambiente di lavoro. Ho cercato di organizzare e semplificare il più possibile queste informazioni e le ho messe insieme in questa applicazione che credo possa essere utile a tutti i colleghi, specialmente a coloro che operano nelle sale operatorie, terapie intensive, pronto soccorso ecc.". Il link per scaricare l'App è il seguente: https://play.google.com/store/apps/ details?id=com.ecg.pratico.demo Notizia tratta da: http://www.ipasvi.it/attualita/elettrocardiogramma-un-infermiere -lancia-la-app-ecg-pratico--id1280.htm 8
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