COMUNE DI CALAMANDRANA PROVINCIA DI ASTI Proponenti: FRANCO BOIDO, nato a Calamandrana (AT) il 23.07.1953, codice fiscale BDOFNC53L23B376W; DANIELE GUARALDO, nato a Calamandrana (AT) il 29.03.1975, codice fiscale GRLDNL75C29B594W; FAUSTO GUARALDO, nato a Asti il 11.05.1967, codice fiscale GRLFST67E11A479L; Oggetto: PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO DI LIBERA INIZIATIVA PER LA REALIZZAZIONE DI EDIFICI ABITATIVI A USO CIVILE, IN LOCALITA’ VALLE SAN GIOVANNI – 14042 CALAMANDRANA (AT), ZONA DI PRGC Ca5. (ai sensi della L.R. 56/77 aggiornata dalla L.R. 03/2013 e s.m.i.) RELAZIONE ILLUSTRATIVA febbraio 2014 fARCHITECTS 32, Viale Moraglio 14042-Calamandrana telefono +39.335 7256282 INQUADRAMENTO GENERALE E P.R.G.C. VIGENTE Il presente Piano Esecutivo Convenzionato di Libera Iniziativa è relativo al Progetto di realizzazione di edifici abitativi a uso civile, in Localita’ Valle San Giovanni – 14042 Calamandrana (AT), in zona di PRGC Ca5. L’area in questione è composta catastalmente dalle seguenti particelle: - Foglio 1, Mappale 674 – superficie catastale = 6211 mq – proprietà Franco Boido, Daniele Guaraldo e Fausto Guaraldo - Foglio 1, Mappale 683 – superficie catastale = 350 mq – proprietà Franco Boido, Daniele Guaraldo e Fausto Guaraldo - Foglio 1, Mappale 681 – superficie catastale = 589 mq – proprietà Bosetti La Superficie Territoriale interessata dal presente PECLI è quindi pari a 7.150 mq (si allega la Dichiarazione di Proprietà e copia fotostatica del documento di identità dei sottoscrittori). Il terreno in oggettto si trova nella zona centrale della Frazione Valle San Giovanni, in adiacenza alla strada provinciale n. 50 che collega il Comune di Calamandrana con San Marzano Oliveto, il lotto risulta attualmente già raggiunto dalla pubblica fognatura e in prossimità della strada provinciale sono ubicati i punti di consegna dell’ENEL e dell’acquedotto Val Tiglione. In base alle previsioni della Variante Strutturale n. 11 del Piano Regolatore Generale Comunale attualmente vigente, i terreni oggetto della presente relazione di PECLI ricadono all’interno dell’Area definita Ca 5. Le norme tecniche di attuazione definiscono per le Aree Ca e Cb, le seguenti caratteristiche: “sono aree scarsamente edificate o libere che, anche se poste all’interno o in continuità del perimetro edificato necessitano di un coordinamento urbanistico degli insediamenti. Sono consentiti: - Interventi fino alla demolizione e ricostruzione per edifici esistenti eventualmente compresi in tali aree; - Interventi di nuova edificazione. fARCHITECTS – architetto Federico Pavese 1 Le prescrizioni specifiche per le aree Ca e Cb sono le seguenti: a) Gli interventi di nuove edificazioni sono ammessi con l’obbligo di Strumento Urbanistico Esecutivo di cui all’art. 4 delle presenti norme e agli artt. 43 e 44 della L.R. 56/77 e s.m.i.; in cartografia (Tavola P2) sono indicati i confini di tali Piani Esecutivi. Fino all’entrata in vigore degli SUE di cui sopra, nelle Aree da essi delimitate in cartografia di PRG, non sono ammesse nuove costruzioni. b) Le previsioni all’interno dei confini di zona operate in cartografia del PRG in merito alla localizzazione e forma delle aree per l’accessibilità interna veicolare e pedonale, nonché per l’arredo urbano, il verde e le caratteristiche tipologiche degli interventi, indicati in scheda per zone, possono subire variazioni in sede di formazione di Strumenti Urbanistici che propongano organiche soluzione alternative, in coerenza con l’impianto urbanistico complessivo, senza costituire variante al PRG. Le caratteristiche quantitative massime degli interventi di nuova edificazione, sono fissate nelle allegate schede per zona e sono immodificabili”. Dal punto di vista geomorfologico, l’area in oggetto è caratterizzata da un leggero declivio naturale, con dislivello massimo, da sud a nord di circa 3 mt, che il progetto tende a preservare. Il lato nord del lotto è percorso dal Rio, nei confronti del quale è stata individuata specifica fascia di rispetto di 30 mt, inedificabile ed evidenziata sugli Elaborati Allegati. Sull’area non insistono attualmente fabbricati. Come evidenziato sugli Elaborati Grafici e sulle Norme Tecniche di Attuazione allegati, i dati Territoriali e Urbanistici di PECLI sono i seguenti: - Superficie Territoriale = 7.150 mq; - Indice di Densità Territoriale = 0,28 mc/mq; - Volumetria Totale realizzabile = 2.000 mc; - Rapporto di copertura = 0,30 mq/mq; - Superficie Coperta Totale realizzabile = 2.145 mq; - Distanze dai confini di proprietà = 5 mt; fARCHITECTS – architetto Federico Pavese 2 - Distanze dalla viabilità di uso pubblico = 5 mt; - Numero massimo piani fuori terra = 2; - Tipologia edilizia ammessa = edifici isolati o a schiera (vedi le definizioni sulle N.T.A. e i conteggi di verifica allegati). INTERVENTI IN PROGETTO Si prevede la realizzazione di 6 unità abitative a uso civile e quindi 6 lotti, così suddivisi: - n. 2 edifici isolati nella porzione Nord dell’Area; - un edificio in linea, composto da 4 moduli abitativi, lungo il confine Sud dell’Area di PECLI, la quale confina con un’area agricola la cui Proprietà coincide con i Proponenti del presente PEC. I lotti e le unità abitative saranno serviti dalla nuova strada di PECLI in progetto, a doppio senso di percorrenza e dal percorso ciclo-pedonale, i cui conteggi sono riportati sulla Tavola 3 allegata. Si prevedono, nella zona Ovest dell’Area, la realizzazione di 14 posti auto, di cui 2 per persone disabili. All’ingresso dell’Area di PECLI, all’estremità Est si prevede l’area per la raccolta differenziata dei rifiuti. Lungo i percorsi ciclo-pedonali che girano all’interno del lotto seguendo un percorso continuo e nettamente separato e protetto dalla corsia veicolare, sono in progetto anche 2 aree destinate al verde pubblico attrezzato, per le quali si prevede la dismissione per aree a servizi nel rispetto degli standard normativi vigenti, ovvero per una quantità totale pari a 600,8 mq, contro i 550 mq strettamente richiesti (vedi conteggi sulla Tavola 03). Tali zone a verde saranno attrezzate per la sosta, lo svago e attività ricreative pubbliche, e si trovano lungo il confine Nord e quello Ovest. In relazione alle Tipologie architettoniche in progetto, come detto si prevede il ricorso a 2 differenti tipi, ovvero: - la casa isolata a 1 o 2 piani fuori terra, con impianto a base rettangolare, tetto a 2 falde e protesi esterna porticata; fARCHITECTS – architetto Federico Pavese 3 - l’edificazione in linea, ovvero costituita da diverse unità a pianta rettangolare, separate dal punto di vista volumetrico, ma collegate a livello della copertura, onde ricreare il linguaggio tipico della cascina piemontese, costituita da moduli semplici costruiti in sequenza e interconnessi dai locali di servizio alle attività agricole. Si prevedono in particolare le seguenti tipologie: - tipologia A (su lotto 1) costituita da una SLP pari a 127,5 mq su 2 piani fuori terra e autorimessa interrata; - tipologia B (su lotto 2) costituita da una SLP pari a 102,97 mq su unico piano fuori terra e autorimessa seminterrata; - tipologia C in linea, la quale risulta suddivisa a sua volta nei seguenti Moduli abitativi: o Modulo C1 (su lotto 3), costuito da una SLP di 94,12 mq, su un piano fuori terra e garage esterno non costituente cubatura; o Modulo C2, (su lotto 4) costituito da una SLP di 91,80 mq, su un piano fuori terra e garage esterno; o Modulo C3, (su lotto 5) costituito da una SLP pari a 92,65 mq, su un piano fuori terra e garage seminterrato; o Modulo C4, (su lotto 6) costituito da una SLP parti a 120,30 mq, su 2 piani fuori terra e garage esterno. Le superfici territoriali dei lotti in progetto sono le seguenti: - Lotto 1 = 876 mq; - Lotto 2 = 871 mq; - Lotto 3 = 551 mq; - Lotto 4 = 446 mq; - Lotto 5 = 374 mq; - Lotto 6 = 377 mq. La Volumetria totale in progetto per le unità abitative è pari 1988,75 mc, contro i 2000 mc disponibili. Come evidenziato all’interno delle NTA, gli interventi in attuazione del presente PECLI, ovvero in conformità con gli Elaborati Grafici allegati, potranno essere realizzati tramite fARCHITECTS – architetto Federico Pavese 4 Segnalazione Certificata di Inizio Attività, senza la necessità quindi di ottenere ulteriori specifici Permessi di Costruire. Eventuali variazioni dei prospetti, delle aperture, dei materiali e tutte le modifiche interne ai locali in progetto, non costituiscono variante, e quindi non necessiteranno di specifici Permessi di Costruire, ma potranno essere attuati anch’essi nell’ambito della/e Segnalazioni Certificate di Inizio Attività. Al contrario, eventuali interventi che non siano conformi per sagoma o posizionamento degli edifici sull’Area in oggetto, ai contenuti del presente PECLI, potranno essere autorizzati tramite specifici Permessi di Costruire, fermo restando il rispetto delle NTA in termini di volumetria massima realizzabile, superficie coperta e superfici minime da destinarsi a parcheggio, parametri questi che sono stabiliti in modo invariabile dal presente SUE ed elencati all’interno delle NTA. Dal punto di vista delle tecnologie costruttive per gli edifici in progetto, si prevede il ricorso a: - Fondazioni in C.A.; - Strutture in elevazione in C.A., acciaio o legno; - Strutture di copertura in acciaio e/o legno; - Manti di copertura in coppi, tegole del tipo “marsigliese” o altri materiali, qualora se ne dimostri la compatibilità paesaggistica; - Murature di tamponamento perimetrale a stratigrafia composta, con strati interni in blocchi laterizi e isolamento esterno “a cappotto” oppure tramite le tecniche della prefabbricazione leggera con struttura portante in legno lamellare e interposti strati isolanti; - Facciate esterne rifinite “al civile” e/o rivestite tramite prodotti a base lignea; - Davanzali in pietra e/o alluminio; - Lattonerie in rame o alluminio preverniciato; - Serramenti in legno o alluminio o pvc. Dal punto di vista delle tipologie architettoniche per i nuovi fabbricati in progetto si prevede il ricorso a tipologie che riprendano i concetti basilari della tradizione piemontese, ma che siano aperti a una rivisitazione innovativa. fARCHITECTS – architetto Federico Pavese 5 I concetti chiave della progettazione sono quindi quelli di una composizione tramite la giustapposizione di volumi semplici ed essenziali, tetti a falde, portici coperti e l’alternanza tra infissi che rispecchino le dimensioni tipiche della cascina piemontese e serramenti più ampi che rievochino le porzioni accessorie alle antiche abitazioni, adibite, un tempo, allo stoccaggio dei prodotti agricoli. Inoltre, la progettazione si basa sui principali criteri in materia di efficienza energetica degli edifici, con vaste superfici vetrate esposte a Sud e Ovest dirette a un’ottimizzazione dei guadagni solari nei mesi invernali, e una predominanza dei pieni sui lati Nord ed Est. Per quanto riguarda i materiali di finitura esterni, oltre all’utilizzo della tipica rasatura esterna in intonaco rifinito “al civile”, si prevede il ricorso a materiali di rivestimento a base lignea, per la realizzazione di “facciate ventilate” le quali, oltre a elevatissimi livelli di prestazioni termiche, sono dirette a valorizzare l’intervento. (vedi prospetti in progetto sulle Tavole 04 e 05). La Tavola 2 allegata riporta anche la documentazione fotografica relativa all’Area di PECLI allo stato attuale. fARCHITECTS – architetto Federico Pavese 6 ALLEGATI 1. Relazione Tecnico-illustrativa (il presente documento); 2. Dichiarazione di Proprietà dell’area di PECLI (unitamente a documento di identità del sottoscrittore); 3. Norme Tecniche di Attuazione (NTA); 4. Schema di convenzione; 5. Elaborati grafici, e in particolare: - Tavola 01 – Inquadramento generale - Tavola 02 – Planimetria generale stato di fatto – Planimetria generale di PECLI - Tavola 03 – Conteggi Aree a Servizi - Tavola 04 – Tipologia in linea - Tavola 05 – Tipologie isolate - Tavola 06 – Conteggi tipologie - Tavola 07 – Sezioni del terreno - Tavola 08 – Progetto delle opere di urbanizzazione. Si rimane a disposizione per ogni eventuale chiarimento e in attesa di un riscontro. Calamandrana, lì 16/02/2014 Il Tecnico Arch. Federico Pavese ___________________ fARCHITECTS – architetto Federico Pavese 7
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