Relazione al conto del bilancio 2013

COMUNITA’ DELLA VAL DI NON
VIA C. A. PILATI N. 17
38023 – CLES – TN
c.f. 92019340220 p.i. 02170450221
e.mail : finanziario@comunitavaldinon.tn.it
Relazione al conto
del bilancio 2013
Allegato e parte integrante della deliberazione dell’Assemblea della Comunità n.
data
IL PRESIDENTE
Dott. Menapace Sergio
IL SEGRETARIO
Dott. Guazzeroni Marco
IL RESPONSABILE DEL
SERVIZIOFINANZIARIO
Rag. Inama Fabrizio
di
PREMESSA
La presente relazione prende in considerazione i risultati gestionali riferiti al bilancio di previsione
relativo all’esercizio 2013 nella sua ripartizione in programmi, così come definiti nella relazione
previsionale e programmatica allegata allo stesso. Le voci di bilancio riferite ai Servizi per conto terzi
non sono state inserite in alcun programma e quindi non vengono prese in considerazione nella
presente relazione.
RISULTATO FINANZIARIO COMPLESSIVO E VERIFICA DEGLI
EQUILIBRI DI BILANCIO DEI PROGRAMMI
I successivi prospetti mostrano l’andamento generale della gestione dei programmi attuata
nell’esercizio 2013, prendendo in considerazione le entrate e le spese riferite alla sola competenza
2013. Il risultato finanziario della gestione e la verifica degli equilibri di bilancio consentono il
confronto fra entrate previste e realizzate per l’esecuzione dei programmi (accertamenti) e le spese
impiegate nella realizzazione degli stessi (impegni), in modo da evidenziare il risultato della gestione
(avanzo-disavanzo-pareggio);
RISULTATO FINANZIARIO DELLA GESTIONE DEI PROGRAMMI:
COMPETENZA 2013
Risorse movimentate dai programmi nel 2013
Entrate: Totale delle risorse destinate ai
programmi
Uscite: Totale delle risorse impiegate nei
programmi
Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione dei
programmi
Stanziamenti
definitivi del
bilancio 2013
% scostamento
Accert./Impegni di
accertamenti su
competenza 2013
stanziamenti
34.662.930,17
23.351.285,70
- 32,6
36.753.645,30
22.700.999,97
- 38,23
650.285,73
VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO DEI PROGRAMMI
COMPETENZA 2013
Risorse movimentate dai programmi nel 2013
Stanziamenti
definitivi del
bilancio 2013
% scostamento
Accertamenti di
accertamenti su
competenza 2013
stanziamenti
BILANCIO CORRENTE
Entrate correnti
Uscite correnti
Avanzo (+) Disavanzo (-) corrente
19.589.516,32
19.921.814,80
18.777.717,96
17.513.306,94
1.264.411,02
- 4,14
- 12,08
BILANCIO INVESTIMENTI
Entrate investimenti
Uscite investimenti
Avanzo (+) Disavanzo (-) investimenti
13.073.413,85
14.664.830,50
4.573.567,74
5.021.274,95
-447.707,21
- 65,01
- 65,75
BILANCIO MOVIMENTO DI FONDI
Entrate Movimento di fondi
Uscite Movimento di fondi
Avanzo (+) Disavanzo (-) Movimento di fondi
Totale delle risorse movimentate nei
programmi impiegate nei programmi:
Totale Entrate
Totale Uscite
Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione dei
programmi
2.000.000,00
2.167.000,00
34.662.930,17
36.753.645,30
166.418,08
-166.418,08
23.351.285,70
22.700.999,97
650.285,73
-100
- 92,32
- 32,63
-38,23
ANALISI DELLE FONTI FINANZIARIE DESTINATE AI
PROGRAMMI
Nelle tabelle successive vengono analizzate con maggior dettaglio l’andamento delle entrate
destinate alla realizzazione dei programmi di spesa :
FONTI DI FINANZIAMENTO DESTINATE AI PROGRAMMI
Quadro Riassuntivo
ENTRATE
Contributi e trasferimenti correnti
Extratributarie
TOTALE ENTRATE CORRENTI
Avanzo di amministrazione applicato per
spese correnti
TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER
SPESE CORRENTI E RIMBORSO DI
PRESTITI (A)
Alienazione di beni e trasferimenti di
capitale
Accensione di mutui passivi
Altre accensioni di prestiti
Avanzo di amministrazione applicato per
spese in c/capitale
TOTALE ENTRATE C/CAPITALE
DESTINATE A INVESTIMENTI (B)
Riscossione di crediti
TOTALE MOVIMENTO FONDI(C)
TOTALE GENERALE ENTRATE
(A+B+C)
Stanziamenti
definitivi del
bilancio 2013
11.427.966,88
8.161.549,44
19.589.516,32
Accertamenti di
competenza 2013
% scostamento
accertamenti su
stanziamenti
10.795.645,60
7.982.072,36
18.777.717,96
- 5,53
- 2,19
- 4,15
20.088.814,80
18.777.717,96
- 6,52
13.073.413,85
4.573.567,74
- 65,01
499.298,48
2.000.000,00
1.591.416,65
16.664.830,50
4.573.567,74
36.753.645,30
23.351.285,70
- 36,46
ANALISI DELLA RISORSE DESTINATE AI PROGRAMMI
ENTRATE CORRENTI
Contributi e trasferimenti correnti
ENTRATE
Stanziamenti
definitivi del bilancio
2013
Accertamenti di
competenza 2013
% scostamento
accertamenti su
stanziamenti
Contributi e
trasferimenti correnti
dallo stato
Contributi e
trasferimenti correnti
dalla provincia
2.921.309,66
2.320.648,38
- 20,56
Contributi e
trasferimenti correnti
dalla provincia per
funzioni delegate
8.483.657,22
8.474.997,22
- 0,10
10.795.645,60
- 5,53
Contributi e
trasferimenti da parte
di organismi
comunitari e
internazionali
Contributi e
trasferimenti da altri
enti del settore
pubblico
23.000,00
TOTALE
11.427.966,88
Proventi extratributari
ENTRATE
Proventi da servizi
pubblici
Proventi dei beni
dell'Ente
Interessi su
anticipazioni e crediti
Utili netti delle aziende
spec.e partecipate,
dividendi e società
Proventi diversi
TOTALE
Stanziamenti
definitivi del bilancio
2013
Accertamenti di
competenza 2013
% scostamento
accertamenti su
stanziamenti
7.445.000,00
7.478.765,04
+ 0,45
77.110,00
13.194,60
- 82,88
20.200,00
9.862,68
- 51,17
20.000,00
599.239,44
15.982,05
464.267,99
- 20,09
- 22,52
8.161.549,44
7.982.072,36
- 2,19
ENTRATE INVESTIMENTI
Contributi e trasferimenti in c/capitale
ENTRATE
Stanziamenti
definitivi del bilancio
2013
Accertamenti di
competenza 2013
Alienazioni di beni
patrimoniali
Trasferimenti di
capitale dallo stato
% scostamento
accertamenti su
stanziamenti
121,00
Trasferimenti di
capitale dalla
provincia
12.760.363,85
Trasferimenti di
capitale da altri enti
del settore pubblico
4.571.023,22
- 64,17
2.423,52
4.573.567,74
- 99,19
- 65,01
13.050,00
Trasferimenti di
capitale da altri
soggetti
Riscossione di crediti
TOTALE
300.000,00
13.073.413,85
Accensione di prestiti
ENTRATE
Stanziamenti
definitivi del bilancio
2013
Accertamenti di
competenza 2013
% scostamento
accertamenti su
stanziamenti
Finanziamenti a breve
termine
Assunzioni di mutui e
prestiti
Emissione di prestiti
obbligazionari
TOTALE
ENTRATE MOVIMENTO DI FONDI
Riscossione di crediti e anticipazioni di cassa
ENTRATE
Riscossione di crediti
Anticipazione di
cassa
TOTALE
Stanziamenti
definitivi del bilancio
2013
2.000.000,00
2.000.000,00
Accertamenti di
competenza 2013
% scostamento
accertamenti su
stanziamenti
STATO DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI
Vengono ora analizzati i singoli programmi, per i quali è stata predisposta una relazione sul
loro stato di attuazione riferita alla gestione di competenza dell’esercizio, analizzando e
descrivendo le varie attività gestite nel corso dell’anno ed i risultati conseguiti.
PROGRAMMA N. 1
SERVIZI GENERALI
RESPONSABILE: dott. Guazzeroni Marco
Ai fini di informare l’Assemblea sulla relazione dei programmi previsti nella relazione
previsionale e programmatica 2013/2015, si porta all’attenzione lo stato di attuazione del
programma “Servizi generali”.
Il servizio segreteria, organizzazione e affari generali ha svolto, nel periodo 01.01.2013 –
31.12.2013, la normale funzione che caratterizza il programma in oggetto, garantendo le attività di
segreteria generale dell’ente, di supporto e di assistenza agli altri servizi e di supporto ed assistenza
agli organi istituzionali. Con riferimento a questi ultimi ha assicurato, in particolare, i servizi connessi
al funzionamento:
• dell’Assemblea della Comunità (n. 6 sedute);
• della Giunta della Comunità (n. 51 sedute);
• della Conferenza dei Sindaci (n. 20 sedute);
• della Conferenza dei Capi gruppo assembleari (n. 6 sedute).
Il programma si caratterizza altresì per la gestione giuridica ed economica del personale.
A tale riguardo, oltre a garantire gli aspetti gestionali di carattere ordinario sia sotto il profilo
giuridico che economico, si è provveduto a dare attuazione, anche nel periodo 01.01.2013 –
31.12.2013, ai diversi istituti in materia di indennità e di incentivazione del personale previsti dalla
vigente disciplina contrattuale. In particolare si è proceduto ai seguenti adempimenti:
• applicazione del sistema permanente di valutazione delle prestazioni individuali del
personale dipendente (la valutazione ha riguardato circa 100 unità di personale ed è
consistita nella predisposizione di altrettante schede di valutazione e nella distribuzione delle
stesse attraverso altrettanti colloqui individuali);
• valutazione dei risultati delle posizioni organizzative per l’anno 2012;
• individuazione degli obiettivi assegnati alle posizioni organizzative per l’anno 2013;
• corresponsione dell’indennità per area direttiva in favore delle posizioni lavorative individuate
quali beneficiarie per l’anno 2012;
• individuazione delle posizioni lavorative beneficiarie dell’indennità per area direttiva - anno
2013;
• corresponsione dell’indennità per particolari attività in favore del personale individuato quale
beneficiario dell’indennità per l’anno 2012;
• individuazione del personale beneficiario dell’indennità per particolari attività - anno 2013;
• corresponsione dell’indennità per mansioni rilevanti svolte dal personale inquadrato nella
categoria B livello evoluto – anno 2012;
• individuazione del personale beneficiario dell’indennità per mansioni rilevanti svolte dal
personale inquadrato nella categoria B livello evoluto – anno 2013.
Sempre in tema di personale, il servizio segreteria, organizzazione e affari generali ha
effettuato – attraverso le modalità individuate e nel rispetto delle limitazioni imposte dalle
disposizioni di legge e contrattuali vigenti in materia – le assunzioni di personale necessarie a
garantire il corretto e regolare esercizio delle funzioni dell’Ente. Nello specifico, per quanto concerne
il personale a tempo indeterminato:
• è stata bandita ed espletata una procedura di mobilità volontaria per la copertura di un posto
da inquadrare in categoria C, livello base, per lo svolgimento dei compiti e delle attività
connessi alla funzione amministrativa in materia di diritto allo studio, al fine di sostituire
un’unità di personale dimessasi per pensionamento.
Per quanto riguarda, invece, il personale a tempo determinato:
• è stata bandita ed espletata una pubblica selezione per la formazione di una graduatoria per
il conferimento di incarichi e/o supplenze a tempo determinato per la figura professionale di
assistente sociale, categoria D, livello base;
• è stata bandita ed espletata una pubblica selezione per l’assunzione a tempo determinato di
una unità di personale nella figura professionale di collaboratore amministrativo, categoria C,
livello evoluto, da assegnare al servizio politiche sociali ed abitative ai fini dello svolgimento
di funzioni in tema di pianificazione sociale.
Uno specifico e qualificante obiettivo dell’Amministrazione per l’anno 2013 è stato quello
relativo alla prosecuzione del processo di certificazione secondo lo standard “FAMILY AUDIT”. Al
riguardo si rileva come la Provincia Autonoma di Trento ha voluto introdurre sul territorio provinciale
il “Family Audit”, processo di valutazione sistematica, documentata e obiettiva delle politiche di
gestione del personale adottato su base volontaria da organizzazioni pubbliche e private che
intendono certificare la propria politica di gestione del personale attraverso l’individuazione di
obiettivi e provvedimenti per migliorare le possibilità di conciliazione tra famiglia e lavoro. Conciliare
lavoro e famiglia, infatti, non è solo una necessità, ma anche una opportunità che produce benefici
tangibili sia ai lavoratori che alle organizzazioni di cui sono parte. Il “Family Audit” è uno strumento
d’analisi organizzativa che consente di monitorare le modalità con cui un’organizzazione attua
politiche di gestione del personale orientate alla famiglia. Tra le organizzazioni pubbliche individuate
dalla Giunta provinciale quali “sperimentatrici” per l’introduzione di tale processo di certificazione vi
è, appunto, la Comunità della Val di Non. Dopo aver intrapreso il percorso della certificazione in
campo ambientale secondo lo standard EMAS (European Community’s Eco-Management and Audit
Scheme) ed in campo sociale secondo lo standard AA1000 (c.d. “Accountability”), attraverso
l’adesione volontaria al processo “Family Audit”, l’Amministrazione ha inteso pertanto applicare alla
propria organizzazione un ulteriore processo di qualità, e segnatamente quello volto a certificare
l’impegno per il miglioramento della conciliazione di famiglia e lavoro al proprio interno.
A tale riguardo si sottolinea che il Consiglio dell’Audit della Provincia Autonoma di Trento ha
rilasciato alla Comunità della Val di Non il “certificato base” della certificazione in oggetto, con
validità triennale a decorrere dal 26.03.2009.
A seguito dell’esito positivo della verifica da parte del soggetto valutatore nel corso del 2012,
il Consiglio dell’Audit in data 29.06.2012 ha rilasciato alla Comunità della Val di Non il “certificato
finale”.
L’obiettivo che l’Amministrazione della Comunità della Val di Non si è posta per il 2013 –
sempre nell’ottica di una politica di gestione del personale volta a migliorare le possibilità di
conciliazione tra famiglia e lavoro – è stato quello di porre in essere tutti gli adempimenti necessari
ai fini del mantenimento del “certificato finale”. Secondo quanto previsto dalle linee guide in tema di
“Family Audit” approvate dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 1364 di data 11.06.2010, tale
opzione comporta che un’organizzazione, una volta ottenuto il “certificato finale”, deve impegnarsi a
garantire, ai fini del mantenimento per altri tre anni, il livello di conciliazione famiglia e lavoro
raggiunto con il certificato base.
Nel corso del 2013 l’Amministrazione ha posto in essere – nell’ottica di una politica di
gestione del personale volta a migliorare le possibilità di conciliazione tra famiglia e lavoro – tutti gli
adempimenti necessari al mantenimento del “certificato finale”, tra cui in particolare:
• svolgimento riunioni del gruppo di lavoro dell’Audit;
• invio di report al soggetto valutatore;
• effettuazione della verifica da parte del soggetto valutatore (13.09.2013).
L’impegno che ha visto maggiormente coinvolto il servizio segreteria, organizzazione e affari
generali, nel periodo 01.01.2013 – 31.12.2013, è stato indubbiamente quello relativo alla attuazione
del processo di riforma istituzionale di cui alla L.P. 16.06.2006 n. 3 e ss. mm. (“Norme in materia di
governo dell’autonomia del Trentino”), con particolare riguardo al trasferimento della titolarità delle
funzioni alla Comunità della Val di Non – con le relative risorse umane, finanziarie e strumentali –
nonché alla contestuale soppressione del Comprensorio della Valle di Non.
A tal proposito si evidenzia che la L.P. 16.06.2006 n. 3 e ss. mm., nel ridisegnare il nuovo
assetto istituzionale in provincia di Trento, ha previsto, tra i vari aspetti, l’istituzione di un nuovo
ente, la Comunità, definendola come ente pubblico costituito dai Comuni appartenenti al medesimo
territorio per l’esercizio in forma associata obbligatoria di funzioni amministrative, compiti ed attività
trasferiti dalla Provincia ai Comuni, nonché per l’esercizio in forma associata di funzioni
amministrative, compiti ed attività volontariamente trasferiti dai Comuni.
Come noto, il Presidente della Provincia ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 8,
comma 13, della L.P. 16.06.2006 n. 3 e ss. mm., il decreto n. 63 di data 27.04.2010, con il quale
sono stati disposti il trasferimento della titolarità delle funzioni alla Comunità della Val di Non – con
le relative risorse umane, finanziarie e strumentali – nonché la contestuale soppressione del
Comprensorio della Valle di Non, con decorrenza dal 01.06.2010. In particolare, con il menzionato
decreto n. 63 di data 27.04.2010, sono state trasferite dalla Provincia alla Comunità della Val di Non
le funzioni relative alle seguenti materie:
a) assistenza scolastica, ivi compresi i servizi residenziali per gli studenti e gli altri interventi di
tipo sociale idonei a conseguire gli obiettivi di cui all’art. 70 della L.P. 07.08.2006 n. 5
(“Sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino”);
b) assistenza e beneficienza pubblica, compresi i servizi socio-assistenziali, restando
comunque riservate alla Provincia le funzioni di livello provinciale individuate d’intesa con il
Consiglio delle Autonomie Locali ai sensi dell’art. 8, comma 4, lettera b), della L.P.
16.06.2006 n. 3 e ss. mm.;
c) le funzioni amministrative relative alla edilizia abitativa nel rispetto degli atti di indirizzo, dei
criteri e delle modalità in vigore alla data del trasferimento;
d) le competenze in materia urbanistica previste dalla L.P. 04.03.2008 n. 1 e ss. mm.
Oltre a consolidare le funzioni amministrative trasferite dalla Provincia Autonoma nelle
materie sopra indicate, nonché le funzioni amministrative volontariamente trasferite dai Comuni in
materia di servizio pubblico locale relativo al ciclo dei rifiuti, ivi compresa la relativa tariffa d’igiene
ambientale (T.I.A.), l’obiettivo primario perseguito nel corso del 2013 in tema di riforma istituzionale
è stato quello di dare attuazione alle gestioni associate delle funzioni amministrative comunali
previste dalla vigente normativa provinciale.
Come noto, l’art. 8, comma 5, della L.P. 27.12.2010 n. 27 (legge finanziaria provinciale 2011)
ha stabilito che “i Comuni devono esercitare in forma associata mediante le Comunità di
appartenenza ……… i compiti e le attività relativi alle funzioni di polizia locale”.
A sua volta, l’art. 4 della L.P. 27.12.2011 n. 18 (legge finanziaria provinciale 2012) ha
introdotto l’art. 8 bis della L.P. 27.12.2010 n. 27, il quale ha stabilito che “a partire dal 1° gennaio
2013 i Comuni e le Unioni di Comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti esercitano
obbligatoriamente in forma associata, mediante le Comunità di appartenenza, i compiti e le attività
connessi ai servizi e alle funzioni amministrative in materia di entrate, informatica, contratti e appalti
di lavori, servizi e forniture…….”.
Il Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2013, sottoscritto in data 30.10.2012, e
l’art. 5 della L.P. 27.12.2012 n. 25 (legge finanziaria provinciale 2013) hanno individuato la nuova
data del 1° luglio 2013 quale termine per l’avvio delle suddette gestioni associate.
L’art. 8 ter della L.P. 27.12.2010 n. 27 (legge finanziaria provinciale 2011), come inserito
dall’art. 6 della L.P. 27.12.2012 n. 25 (legge finanziaria provinciale 2013), ha previsto che “a
decorrere dal 1° luglio 2013 i Comuni con popolazio ne inferiore a 2.000 abitanti compresi nel
territorio di ciascuna Comunità esercitano obbligatoriamente il servizio di segreteria in gestione
associata mediante convenzione, stipulata nel rispetto di una convenzione-quadro elaborata da un
organismo composto dai rappresentanti degli enti soggetti all’obbligo”.
Si riporta di seguito, per ciascuna tipologia di gestione associata, lo stato di attuazione dei
progetti di riorganizzazione sovra comunale aggiornato alla data del 31.12.2013.
Gestione associata del servizio ICT
La Comunità della Val di Non ha provveduto a predisporre, con l’assistenza del presidio
garantito dal personale di Informatica Trentina e con il supporto di un gruppo di lavoro
appositamente costituito e composto da personale tecnico dei Comuni, lo schema di convenzione,
con relativo progetto, disciplinante la gestione associata in tema di ICT, mantenendo un costante
confronto con le Amministrazioni comunali, in particolare in sede di Conferenza dei Sindaci.
In data 21.12.2012 l’organismo contemplato dal Protocollo d’intesa in materia di finanza
locale per il 2013, costituito dai Sindaci dei Comuni interessati ed integrato dal Presidente della
Comunità, ha approvato il previsto crono-programma relativo alla gestione associata in materia di
ICT.
La Conferenza dei Sindaci, nella stessa seduta, ha espresso, nel rispetto dei quorum
strutturali e funzionali prescritti dalla deliberazione della Giunta provinciale n. 1449 di data
06.07.2012, parere favorevole ai fini del raggiungimento dell’intesa in ordine alla gestione associata
in materia di ICT. Successivamente, come previsto dal crono-programma, la Giunta della Comunità,
con deliberazione n. 1 di data 08.01.2013, ha approvato lo schema di convenzione, con relativo
progetto, della gestione associata in oggetto, trasmettendolo ai Comuni della Val di Non ai fini
dell’approvazione da parte dei rispettivi organi consiliari. Con deliberazione n. 10 di data 25.03.2013
anche l’Assemblea della Comunità ha approvato lo schema di convenzione, con relativo documento
progettuale di sintesi.
Alla data del 31.12.2013 la convenzione ed il progetto sono stati approvati, oltre che dalla
Comunità della Val di Non, da tutti i n. 38 Comuni della Val di Non e sono in fase di sottoscrizione
attraverso la firma digitale. Nel frattempo la gestione associata del servizio ICT, garantita da un
presidio tecnico di Informatica Trentina presso la sede della Comunità della Val di Non, ha iniziato a
porre in essere le previste attività.
Gestione associata del servizio entrate
Al fine di dare attuazione a quanto disposto dalle norme di legge in tema di gestione
associata del servizio entrate, la Comunità della Val di Non ed i Comuni del corrispondente territorio
hanno posto in essere, negli anni 2011 e 2012 e nel corso del primo semestre dell’anno 2013, una
prima serie di attività per consentire l’avvio della relativa gestione associata, tra le quali sono da
ricordare il puntuale lavoro di ricognizione svolto dallo specifico gruppo di lavoro (dapprima
supportato dalla società Deloitte e successivamente coordinato dalla Comunità della Val di Non), la
scelta ad opera della Conferenza dei Sindaci dell’applicativo informatico unico per tutti i Comuni (JEnte della società INF.OR. srl). Per quanto riguarda il transito al nuovo software delle banche dati è
stato definito un piano progressivo. A tutt’oggi undici Comuni hanno completato il trasferimento,
mentre per ulteriori otto il trasferimento è in corso.
In data 21.12.2012 l’organismo contemplato dal Protocollo d’intesa in materia di finanza
locale per il 2013, costituito dai Sindaci dei Comuni interessati ed integrato dal Presidente della
Comunità, ha approvato il crono-programma relativo alla gestione associata in materia di entrate.
Tenuto conto della complessità che caratterizza il territorio della Val di Non e, soprattutto,
dell’elevato numero di Comuni presenti, si è ritenuto necessario, di concerto con la Conferenza dei
Sindaci e con gli uffici provinciali competenti in materia, procedere, prima della sottoscrizione della
convenzione, alla pianificazione e al conseguente svolgimento delle attività di carattere
propedeutico necessarie a garantire l’effettiva operatività della gestione associata del servizio
entrate. Per raggiungere questo obiettivo la Comunità della Val di Non ha provveduto a predisporre,
nell’ottica del principio di gradualità, quale prima fase di avvio del percorso che porterà alla piena
operatività della gestione associata, uno schema di convenzione disciplinante lo svolgimento delle
necessarie attività propedeutiche individuate.
In data 20.06.2013 la Conferenza dei Sindaci ha espresso parere favorevole relativamente
allo schema di convenzione disciplinante lo svolgimento delle attività propedeutiche necessarie a
garantire l’effettiva operatività della gestione associata del servizio entrate (cd. “convenzione-ponte”)
e con deliberazione n. 82 di data 27.06.2013 la Giunta della Comunità della Val di Non ha approvato
la proposta di schema di convenzione ai fini del successivo invio alle Amministrazioni comunali. Con
deliberazione n. 23 di data 31.07.2013 anche l’Assemblea della Comunità ha approvato lo schema
di convenzione.
Alla data del 31.12.2013 la convenzione propedeutica risulta essere stata approvata, oltre
che dalla Comunità della Val di Non, da n. 27 dei n. 38 Comuni della Val di Non.
Gestione associata del servizio contratti e appalti
Anche per quanto riguarda il servizio in materia di contratti e appalti, al fine di dare
attuazione a quanto disposto dalle norme di legge in materia, la Comunità della Val di Non ed i
Comuni del corrispondente territorio hanno posto in essere una prima serie di attività per consentire
l’avvio della relativa gestione associata, tra le quali sono da ricordare il puntuale lavoro di
ricognizione svolto dallo specifico gruppo di lavoro negli anni 2011-2013 (dapprima supportato dalla
società Deloitte e successivamente coordinato dalla Comunità della Val di Non), l’incontro
dimostrativo con Informatica Trentina per prendere visione con i tecnici comunali dell’applicativo
informatico per l’acquisizione on-line di beni e servizi con le modalità dell’e-procurement (progetto
“Mercurio”), nonché la predisposizione di una prima proposta della convenzione disciplinante la
gestione associata con l’implementazione del relativo progetto.
In data 21.12.2012 l’organismo contemplato dal Protocollo d’intesa in materia di finanza
locale per il 2013, costituito dai Sindaci dei Comuni interessati ed integrato dal Presidente della
Comunità, ha approvato il crono-programma relativo alla gestione associata in materia di contratti e
appalti.
All’interno del gruppo di lavoro sopra menzionato è sorta la proposta – tenuto conto che i
segretari comunali rappresentano normalmente le figure professionali che, all’interno delle singole
organizzazioni comunali, si occupano di appalti pubblici e, considerata la particolare e complessa
situazione delle sedi segretariali in Val di Non – di dar corso in prima istanza alla definizione della
convenzione quadro per la copertura delle sedi segretarili e, in base agli esiti inerenti in particolare
alla distribuzione dei carichi di lavoro dei segretari comunali, di affrontare in un secondo momento la
tematica relativa alla gestione associata del servizio contratti e appalti.
La Conferenza dei Sindaci – analizzata e valutata la suddetta proposta – ha ritenuto
opportuno formalizzare la stessa in un documento politico condiviso, al fine di procedere, con
gradualità, alla pianificazione e al conseguente svolgimento delle ulteriori attività di carattere
propedeutico/amministrative necessarie a garantire l’effettiva operatività della gestione associata del
servizio in materia di contratti e appalti. Il documento in questione è stato approvato nella seduta
della Conferenza dei Sindaci di data 04.04.2013 (n. 27 voti favorevoli espressi dai n. 27 Sindaci
presenti e votanti). Con il medesimo documento la Conferenza dei Sindaci ha dato mandato ad un
apposito gruppo di lavoro politico (composto da alcuni Sindaci, coordinato da un rappresentante
della Comunità e coadiuvato/supportato dal gruppo di lavoro tecnico composto da segretari e tecnici
dei Comuni e della Comunità) di definire, entro il 31.12.2013, tutta la documentazione
amministrativa necessaria per l’attivazione del servizio associato in tema di contratti e appalti dei
Comuni della Comunità della Val di Non, valutando e recependo tutte le possibili forme di
collaborazione e modalità organizzative (tipologie, soglie, etc.).
Gestione associata del servizio segreteria
L’art. 8 ter della L.P. 27.12.2010 n. 27, come inserito dall’art. 6 della L.P. 27.12.2012 n. 25,
ha introdotto, per i Comuni con popolazione fino a 2.000 abitanti, nuove modalità per l’esercizio in
forma associata del servizio di segreteria comunale. In particolare è previsto che dalla data del
01.07.2013 i Comuni con popolazione inferiore ai 2.000 abitanti, compresi nel territorio di ciascuna
Comunità, esercitino il servizio di segreteria in forma associata con altro Comune del territorio, nel
rispetto di una convenzione-quadro elaborata per ciascun territorio da un organismo rappresentativo
composto dai rappresentanti degli enti soggetti all’obbligo.
Nell’ambito della Val di Non i Comuni soggetti all’obbligo sono in numero di 30 su un totale di
38, in quanto n. 3 Comuni hanno popolazione superiore ai 2.000 abitanti (Cles, Taio, Tuenno) e n. 5
Comuni (Cavareno, Malosco, Romeno, Ronzone e Sarnonico) sono esonerati dall’obbligo in quanto
aderenti all’Unione dei Comuni dell’Alta Val di Non.
In ottemperanza a quanto previsto per la gestione associata del servizio di segreteria, un
apposito gruppo di lavoro “misto”, costituto da rappresentanti dei Sindaci e dei segretari comunali
del territorio, ha predisposto una proposta di convenzione-quadro.
La medesima proposta è stata approvata – a margine della seduta della Conferenza dei
Sindaci dei Comuni della Val di Non svoltasi in data 04.07.2013 – dai rappresentanti degli Enti
soggetti all’obbligo, con l’integrazione del rappresentante della Comunità della Val di Non, in quanto
Ente interessato anche non soggetto all’obbligo (n. 23 voti favorevoli espressi da parte dei n. 23
rappresentanti presenti e votanti).
La proposta di convenzione è stata successivamente inviata, in data 15.07.2013, alle
organizzazioni sindacali, ai fini della preventiva informazione prevista dalle vigenti disposizioni
contrattuali. Una delle organizzazioni sindacali, la FP-CGIL, a fronte dell’informazione, ha richiesto,
con nota di data 22.07.2013, l’attivazione della procedura di concertazione. La procedura di
concertazione è stata avviata dalla Comunità della Val di Non con un primo incontro tenutosi in data
01.08.2013 e si è poi conclusa con un secondo incontro in data 02.09.2013, nel quale è stato
definito il testo definitivo della convenzione, completo delle modifiche e delle integrazioni suggerite
nel processo di concertazione.
Da ultimo la convenzione è stata inviata per l’approvazione ai Comuni interessati con nota di
data 04.09.2013 ed è stata approvata dall’Assemblea della Comunità in occasione della seduta
svoltasi in data 24.09.2013 (deliberazione n. 28 di data 24.09.2013).
In conclusione del tema relativo al processo di riforma istituzionale è da segnalare l’attività
svolta al fine dell’utilizzo del “Fondo Unico Territoriale”, detto anche FUT.
Come noto l’art. 24, comma 8, della L.P. 16.06.2006 n. 3 e ss. mm. prevede l’istituzione di un
fondo unico, ripartito per territori, per il finanziamento delle spese di investimento delle Comunità,
comprendente sia gli investimenti considerati rilevanti dalla programmazione di Comunità sia quelli
di interesse specifico di singoli Comuni. In esecuzione di tale disposizione di legge:
• la Giunta provinciale, con deliberazione n. 1933 di data 08.09.2011, ha approvato la
quantificazione del budget territoriale delle singole Comunità, e quindi anche quello della
Comunità della Val di Non che ammonta ad Euro 17.616.082,24.=, nonché i criteri di riparto
del suddetto budget;
• con la stessa deliberazione, la Giunta provinciale ha previsto anche la possibilità per ciascun
territorio di ulteriormente dettagliare i criteri generali sopra indicati ai fini della valutazione
•
•
•
•
•
delle richieste di finanziamento a valere sul FUT attraverso l’adozione, entro il termine del
15.10.2011, di uno specifico provvedimento da parte della Giunta della Comunità, d’intesa
con i 2/3 dei componenti della Conferenza dei Sindaci rappresentativi della maggioranza
della popolazione del territorio;
dopo aver raggiunto l’intesa con la Conferenza dei Sindaci in occasione della seduta svoltasi
in data 13.10.2011 (36 voti favorevoli espressi dai 36 Sindaci presenti), la Giunta della
Comunità ha adottato il provvedimento di ulteriore dettaglio (deliberazione n. 127 di data
13.10.2011), individuando la date del 31.01.2012 quale termine per la presentazione delle
richieste di finanziamento a valere sul FUT;
entro il termine previsto del 31.01.2012 sono state presentate n. 49 richieste di
finanziamento da parte dei Comuni e n. 2 richieste di finanziamento da parte della Comunità;
ai fini della elaborazione di una proposta del provvedimento di definizione dell’ordine di
priorità degli interventi da finanziare con il budget territoriale assegnato alla Val di Non a
valere sul FUT, nel corso dei mesi di febbraio e marzo del 2012 è stata svolta, a cura dei
tecnici della Comunità, una idonea attività istruttoria, attraverso in particolare specifici incontri
con ciascun Comune ed i rispettivi tecnici/professionisti;
a seguito del raggiungimento dell’intesa con la Conferenza dei Sindaci nella seduta di data
26.04.2012 (n. 29 voti favorevoli, n. 2 voti astenuti e n. 1 voto contrario espressi dai n. 32
Sindaci presenti e votanti), la Giunta della Comunità ha adottato il provvedimento di
definizione dell’ordine di priorità degli interventi da finanziare con il budget territoriale
assegnato alla Val di Non a valere sul FUT (deliberazione n. 53 di data 26.04.2012);
il suddetto provvedimento di definizione dell’ordine di priorità e delle richieste di
finanziamento presentate è stato trasmesso alla Provincia Autonoma di Trento, per i
successi adempimenti di competenza.
In relazione a ciò l’obiettivo perseguito nel corso del 2013 dalla Amministrazione della
Comunità della Val di Non è stato quello di svolgere – così come stabilito dalla disciplina dettata in
materia dalla Provincia Autonoma di Trento, e in particolare dalle deliberazioni della Giunta
provinciale n. 1593 di data 20.07.2012 – un ruolo di coordinamento dell’attività di istruttoria tecnica
effettuata dai servizi provinciali competenti per materia in ordine ai progetti compresi nel piano della
Comunità medesima, in esito alla quale potranno essere attivate, da parte dei singoli Comuni
beneficiari, le successive fasi dell’iter realizzativo di ciascun intervento. Al riguardo si evidenzia che
le citate deliberazioni della Giunta provinciale demandano a ciascuna Comunità tutte le fasi
operative-gestionali inerenti l’iter di finanziamento dei singoli interventi (concessione, monitoraggio
termini, autorizzazione varianti, utilizzo eventuali economie di spesa, riprogrammazione degli
interventi, etc.).
Nel corso del 2013 la Comunità della Val di Non ha adottato n. 16 provvedimenti di
concessione di finanziamento a valere sul FUT, a fronte della presentazione di altrettanti progetti
esecutivi da parte dei Comuni interessati.
Un ulteriore obbiettivo che caratterizza il presente programma è, poi, quello relativo alla
certificazione ambientale EMAS (European Community’s Eco-Management and Audit Scheme).
Come noto, nel corso dell’anno 2005 l’allora Comprensorio della Valle di Non, sulla base
della preventiva adesione di tutti e 38 i Comuni dell’ambito comprensoriale, ha predisposto il
progetto “La registrazione EMAS del Comprensorio e dei Comuni della Valle di Non” ed ha
presentato alla Provincia Autonoma di Trento richiesta di contributo per la realizzazione del progetto
medesimo.
Nel corso degli anni successivi il Comprensorio della Val di Non – cui è poi subentrata la
Comunità della Val di Non – ha proseguito a curare e porre in essere gli adempimenti amministrativi
richiesti per la realizzazione del suddetto progetto di certificazione ambientale, sia in relazione agli
aspetti inerenti il proprio ruolo di ente capofila, sia in relazione agli aspetti più strettamente inerenti
lo stesso Comprensorio – poi Comunità – quale singolo ente partecipante al suddetto progetto.
Nel dettaglio l’attività svolta nel periodo 01.01.2013 – 31.12.2013 può sintetizzarsi come di
seguito.
La Comunità quale ente capofila del progetto ha provveduto:
a) a svolgere un’attività di assistenza e di coordinamento nei confronti dei Comuni in sede di
1. attività formativa (n. 7 corsi per circa n. 20 ore complessive);
2. pianificazione e svolgimento di audit interni presso i Comuni (n. 66 audit interni per
circa n. 260 ore complessive);
3. partecipazione alle visite ispettive svolte nei Comuni (n. 9 visite ispettive per circa n.
40 ore complessive);
4. predisposizione aggiornamenti delle Dichiarazioni Ambientali dei Comuni per aree
omogenee (n. 6 aggiornamenti);
b) a predisporre, per conto dei Comuni, gli schemi tipo di provvedimenti amministrativi che si è
reso necessario adottare conformemente alle varie fasi che caratterizzano la procedura di
certificazione ambientale ai fini della acquisizione della registrazione EMAS;
c) a curare, per conto dei Comuni, gli eventuali adempimenti amministrativi che si sono resi
necessari in base alle suddette fasi processuali;
d) a gestire e coordinare i rapporti con l’Organismo di certificazione, la Scuola EMAS Trentino e
la Provincia Autonoma di Trento (Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente e
Dipartimento Ambiente ed Urbanistica).
La Comunità quale ente singolo partecipante al progetto ha provveduto:
a) alla revisione di alcune procedure operative;
b) alla predisposizione della proposta di nuova Analisi Ambientale Iniziale, in previsione del
rinnovo previsto per il 2014;
c) alla predisposizione della proposta del nuovo documento di Politica Ambientale, in
previsione del rinnovo previsto per il 2014;
d) alla effettuazione di tutti gli adempimenti procedurali propedeutici alla verifica da parte
dell’Organismo di certificazione finalizzata al mantenimento della registrazione EMAS e alla
convalida della nuova Dichiarazione Ambientale, quali in particolare l’audit interno
(09.03.2013) e il riesame della direzione (12.05.2013);
e) alla predisposizione dell’aggiornamento della Dichiarazione Ambientale, convalidata
dall’Organismo di certificazione in data 01.08.2013;
f) alla effettuazione, ai fini del mantenimento della registrazione EMAS, della verifica ispettiva
da parte dell’Organismo di certificazione (30.05.2013);
g) alla costante applicazione, attraverso le opportune integrazioni, del proprio Sistema di
Gestione Ambientale e della relativa documentazione (manuale, procedure e registrazioni);
h) allo svolgimento di un’attività formativa/informativa sia interna che esterna (istituti scolastici,
operatori assegnati ai centri di raccolta, etc.) (n. 25 incontri per circa n. 65 ore complessive).
Il servizio segreteria, organizzazione e affari generali ha, infine, curato l’organizzazione e la
realizzazione, nel periodo 01.01.2013 – 31.12.2013, dei progetti previsti nella relazione previsionale
e programmatica. In particolare si fa riferimento ai seguenti:
Progetto “Giovani in job – Val di Non”.
”Giovani in job” ha realizzato un’esperienza formativa e di orientamento in collaborazione con gli enti
pubblici del territorio (Comuni di Cavareno, Coredo, Dambel, Fondo, Nanno, Sanzeno, Smarano e
Tuenno) e con il Centro per l’impiego di Cles. Il progetto, tra il 24.06.2013 ed il 31.08.2013, ha infatti
offerto l’opportunità a 36 ragazzi della Val di Non ed iscritti ad un istituto di studi superiore o
professionale di sperimentare, per alcune settimane nel corso delle vacanze estive, diverse attività
lavorative presso il proprio Comune di residenza.
Progetto “Alla scoperta delle produzioni tipiche della Val di Non”.
Il progetto, indirizzato agli operatori del settore turistico e della ristorazione, aveva come obiettivo
quello di migliorare la conoscenza delle produzioni gastronomiche tipiche locali, al fine di elevare la
qualità del rapporto che tali operatori intrattengono con clienti, turisti ed ospiti. Il corso, attraverso
visite specifiche alle realtà del territorio e la formazione fornita da un esperto eno-gastronomo, ha
coinvolto n. 22 operatori.
Progetto “La Comunità Si-Cura”.
Il progetto “Partecipa alla sicurezza. La Comunità Si-Cura” è un progetto in tema di sicurezza
finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento sul Bando 2011/2012 “Comunità attiva, sostenibile sicura” con deliberazione della Giunta provinciale n. 2504 del 25.11.2011. Il progetto, affidato al
consulente Gruppo Palomar nel luglio 2012, è quasi giunto alla sua conclusione, attraverso una
serie di processi partecipativi condotti sul territorio con la partecipazione, all’interno di appositi focus
group, di rappresentanti delle diverse componenti sociali. I risultati ottenuti sono stati presentati ed
illustrati in una serata pubblica tenutasi a Cles il 16.09.2013.
PROGRAMMA N. 2
INTERVENTI EDUCATIVI E DI FORMAZIONE
RESPONSABILE: dott. Guazzeroni Marco
Ai fini di informare l’Assemblea sulla realizzazione dei programmi previsti nella relazione
previsionale e programmatica 2013-2015, si porta all’attenzione lo stato di attuazione del
programma “Interventi educativi e di formazione”. Il programma prevede interventi nell’ambito del
diritto allo studio, della cultura e dello sport.
DIRITTO ALLO STUDIO (L.P. 07.08.2006 n. 5)
La Comunità della Val di Non, sulla base di quanto previsto dalla L.P. 07.08.2006 n. 5
(“Sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino”), si prefigge l’obiettivo di favorire
l’adempimento scolastico, fornendo una vasta gamma di interventi e servizi in materia di assistenza
scolastica.
Altro obiettivo, da sempre perseguito, è l’eliminazione progressiva delle cause di ordine
strutturale, sociale e culturale che ostacolano una reale uguaglianza di opportunità educative.
Il conseguimento degli obiettivi evidenziati passa attraverso i seguenti servizi:
servizio ristorazione scolastica;
provvidenze economiche.
Il quadro organico degli interventi viene definito annualmente dalla Giunta provinciale nel
programma per il diritto allo studio che determina obiettivi, indirizzi, criteri e risorse finanziarie.
Alla luce di tale programma di interventi la Comunità della Val di Non, in rapporto alle
specifiche esigenze locali e nel rispetto delle indicazioni nello stesso precisate, ha attuato nel
periodo 01.01.2013 – 31.12.2013 un piano per l’utilizzo dei fondi ripartiti.
SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
La Comunità della Val di Non gestisce il servizio di ristorazione presso le mense scolastiche
funzionanti sul territorio di competenza tramite appalto. Come noto, la ditta appaltatrice del servizio
è la società CIR FOOD Cooperativa Italiana di Ristorazione s.c. di Reggio Emilia.
Nel periodo 01.01.2013 – 31.12.2013, il servizio di ristorazione scolastica è stato espletato
presso n. 19 strutture, e segnatamente:
•
•
le mense scolastiche riservate agli studenti delle scuole elementari e delle scuole medie di
primo grado e ubicate presso i Comuni di Brez, Campodenno, Cavareno, Cles, Coredo,
Denno-elementari, Denno-medie, Flavon, Fondo, Livo, Revò, Romeno, Sarnonico, Taio,
Tassullo, Ton,Tres e Tuenno;
la mensa scolastica del Centro Formazione Professionale – ENAIP di Cles, riservata agli
studenti di tale Centro, del Centro Formazione Professionale – UPT di Cles e delle scuole
medie di secondo grado di Cles.
Il prezzo unitario del pasto somministrato presso le mense delle scuole elementari e delle
scuole medie inferiori della Comunità della Val di Non, risultante dall’offerta economica della ditta
S.R. – Servizi di Ristorazione s.p.a. di Bolzano, è stato di Euro 4,35.= (I.V.A. esclusa) per il periodo
01.01.2013 – 30.06.2013 (anno scolastico 2012/2013) e, a seguito dell’aggiornamento agli indici
ISTAT, di Euro 4,40.= (I.V.A. esclusa) per il periodo 15.09.2013 – 31.12.2013 (anno scolastico
2013/2014).
Il prezzo unitario del pasto somministrato presso la mensa scolastica del Centro Formazione
Professionale – ENAIP di Cles, risultante dall’offerta economica della ditta S.R. – Servizi di
Ristorazione s.p.a. di Bolzano, è stato di Euro 5,08.= (I.V.A. esclusa) per il periodo 01.01.2013 –
30.06.2013 (anno scolastico 2012/2013) e, a seguito dell’aggiornamento agli indici ISTAT, di Euro
5,14.= (I.V.A. esclusa) per il periodo 15.09.2013 – 31.12.2013 (anno scolastico 2013/2014).
Le quote di partecipazione delle famiglie al costo del servizio sono determinate annualmente
dalla Giunta provinciale. A decorrere dall’anno scolastico 2007/2008 la Giunta provinciale ha
profondamente innovato la disciplina in tema di regime tariffario per il servizio di ristorazione
scolastica. Quest’ultimo, infatti, viene determinato secondo i criteri del sistema esperto ICEF
(Indicatore Condizione Economica Familiare), tenuto conto comunque che la quota massima di
compartecipazione delle famiglie al costo del pasto è fissato in Euro 4,00.=.
Nel periodo 01.01.2013 – 31.12.2013 sono stati somministrati complessivamente n. 250.847
pasti, di cui n. 227.748 pasti per gli alunni frequentanti le scuole dell’obbligo e n. 23.099 pasti per gli
alunni frequentanti le scuole superiori.
In tema di ristorazione scolastica l’Amministrazione della Comunità della Val di Non si era
prefissa per l’anno 2013, analogamente agli anni precedenti, due obiettivi, e precisamente una
attività di controllo presso le mense scolastiche ed il coinvolgimento nella gestione del relativo
servizio, nell’ottica del perseguimento di finalità di collaborazione e di trasparenza, delle
commissioni mensa istituite nei diversi istituti comprensivi. A tale riguardo si è cercato di garantire
un ruolo attivo delle commissioni mensa, oltre che nell’attività di controllo, anche in ordine ad aspetti
sostanziali che caratterizzano il servizio di ristorazione scolastica, come ad esempio la
partecipazione, attraverso l’espressione di pareri preventivi, alla predisposizione da parte di
personale specializzato dei menù scolastici. In particolare, nel periodo 01.01.2013 – 31.12.2013,
sono stati effettuati n. 36 accessi di controllo presso le diverse strutture.
E’ da segnalare, ancora, che è stato distribuito a tutte le famiglie dei ragazzi frequentanti le
mense scolastiche un opuscolo informativo sulla tipologia dei pasti forniti, sulle modalità della loro
preparazione, sulla provenienza dei prodotti impiegati e sulla composizione dei menù dal punto di
vista dietetico e nutrizionale.
Sempre in tema di ristorazione scolastica l’Amministrazione della Comunità della Val di Non
ha perseguito, nel corso del 2013, gli ulteriori obiettivi di seguito descritti.
Innanzitutto è stato ulteriormente perfezionato il sistema di “dematerializzazione” dei buoni
pasto cartacei per l’accesso al servizio di ristorazione scolastica, e quindi l’informatizzazione di tale
servizio e dei relativi processi di pagamento e di presenza ad esso collegati. Tale informatizzazione
rappresenta una efficace innovazione sotto un duplice profilo, e segnatamente:
•
•
in primo luogo in quanto si introduce una procedura più semplice e più snella in favore
dell’utenza del servizio di ristorazione scolastica ai fini della fruizione del servizio medesimo;
in secondo luogo in quanto si mette a disposizione dei competenti uffici della Comunità della
Val di Non un efficiente strumento di gestione e di controllo, anche ai fini contabili, del
servizio di ristorazione scolastica.
Inoltre – nell’ottica di effettuare controlli più pregnanti – è stato affidato ad una ditta
specializzata (ECOOPERA società cooperativa di Trento) l’incarico per lo svolgimento, attraverso un
biologo esperto in materia di igiene alimentare, di controlli igienico-sanitari e di verifiche
dell’applicazione del piano HACCP nell’ambito del servizio di ristorazione presso le mense
scolastiche della Comunità della Val di Non. Il suddetto incarico è consistito nell’espletamento di n. 2
verifiche ispettive, a campione, presso altrettante mense scolastiche ed ha comportato lo
svolgimento delle seguenti attività:
• analisi dell’adeguatezza del piano di autocontrollo esistente;
• verifica della sua esatta applicazione;
• controllo dell’idonea conservazione della documentazione prodotta;
• analisi, mediante appropriati controlli microbiologici, della qualità igienica degli ambienti di
preparazione nonché dei prodotti alimentari;
• verifica del livello di formazione e informazione raggiunto dal personale impiegato
dall’impresa appaltatrice del servizio di ristorazione scolastica.
E’ importante sottolineare come le risultanze delle suddette verifiche ispettive condotte da un
soggetto specializzato terzo – e quindi esterno all’Amministrazione della Comunità della Val di Non
– abbiano escluso la presenza di anomalie ed abbiano rilevato in generale un buon livello d’igiene.
Si segnala, infine, che nel 2013 è stata proposta – in collaborazione con la ditta appaltatrice
del servizio di ristorazione scolastica, la società CIR FOOD Cooperativa Italiana di Ristorazione s.c.
di Reggio Emilia, e in conformità a quanto previsto dal relativo contratto d’appalto – una nuova
iniziativa volta al miglioramento qualitativo del servizio stesso, e precisamente l’organizzazione e lo
svolgimento di una serie di incontri rivolti ai genitori e agli alunni sulle tematiche dell’alimentazione.
Nello specifico si sono svolti n. 6 incontri nelle date e nelle sedi di seguito indicati:
• in data 17.04.2013 presso l’auditorium del Comune di Taio;
• in data 23.04.2013 presso l’aula magna dell’Istituto Comprensivo di Cles;
• in data 24.04.2013 presso l’oratorio di Denno;
• in data 06.05.2013 presso l’aula magna delle scuole medie di Fondo;
• in data 09.05.2013 presso l’Istituto tecnico commerciale “Pilati” di Cles;
• in data 10.05.2013 presso la palestra dell’Istituto Comprensivo di Revò.
In occasione di tali incontri sono stati trattati i seguenti i seguenti argomenti:
a) i fabbisogni calorici in età scolare e l’importanza del pranzo;
b) i metodi di produzione del biologico ed i vantaggi del consumo di alimenti biologici;
c) la ristorazione scolastica in Val di Non – menù e prodotti tipici;
d) diete speciali, allergie ed intolleranze.
Gli incontri sono stati curati da tecnici alimentari, responsabili della qualità ed esperti in
nutrizione della società CIR FOOD Cooperativa Italiana di Ristorazione s.c. di Reggio Emilia.
PROVVIDENZE ECONOMICHE
La Comunità della Val di Non – ai sensi della L.P. 07.08.2006 n. 5 (“Sistema educativo di
istruzione e formazione del Trentino”) e del relativo Regolamento di attuazione emanato con D.P.P.
05.11.2007 n. 24-104/Leg. – eroga una serie di provvidenze economiche al fine di favorire ed
agevolare il diritto allo studio. Nello specifico la Comunità, in base a criteri di merito e di reddito,
provvede alla:
• concessione di assegni di studio per far fronte alle spese di convitto e alloggio, trasporto, libri
di testo, tasse di iscrizione e rette di frequenza (art. 72, comma 1, lettera e, della L.P.
07.08.2006 n. 5);
• concessione di facilitazioni di viaggio (art. 72, comma 1, lettera g, della L.P. 07.08.2006 n. 5).
Nel corso del 2013, con riferimento all’anno scolastico 2012-2013, sono state accolte n. 46
domande per assegni di studio, per un importo pari ad Euro 84.156,00.=, nonché n. 4 domande per
facilitazioni di viaggio, per un importo pari ad Euro 637,57.=.
CULTURA
L’iniziativa che ha maggiormente qualificato l’attività dell’Amministrazione della Comunità
della Val di Non nel corso del 2013 è senza dubbio rappresentata dalle manifestazioni organizzate
all’interno dell’Accordo di programma per la realizzazione di progetti culturali sovra comunali e del
Portale della memoria, sottoscritto in data 17.05.2012 tra la stessa Comunità e la Provincia
Autonoma di Trento.
•
•
•
Nello specifico tale Accordo di programma si propone di perseguire i seguenti obiettivi:
realizzare progetti culturali di interesse sovra comunale anche attraverso la sperimentazione
di modelli innovativi di cooperazione fra Comunità, Comuni, istituzioni pubbliche e private;
configurare una rete culturale locale a partire dal patrimonio culturale presente sul territorio
che coinvolga i soggetti pubblici e privati che operano a vario titolo nell'ambito culturale;
attuare, in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino, un Portale della
memoria che raccolga la memoria storica e sociale della Val di Non.
L’Accordo di programma, di valenza triennale, si articola in tre differenti progetti di
promozione e di valorizzazione della cultura di Valle:
1. Centro culturale d’Anaunia presso Casa de Gentili a Sanzeno;
2. Portale della storia della Val di Non;
3. Luoghi, storia e tradizione.
Tra le iniziative rientranti nel progetto n. 1 – Centro culturale d’Anaunia presso Casa de
Gentili a Sanzeno e svolte nell’anno 2013 si ricordano le seguenti:
•
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la mostra “Contrappunti” dell’artista Diego Mazzonelli, tenutasi presso la sala espositiva di
Casa de Gentili dal 28.06.2013 al 21.07.2013 (deliberazione giuntale n. 86 di data
27.06.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 2.900,00);
l’esposizione “I Colori del sacro – Aria”, mostra itinerante dedicata all’infanzia proposta dal
Museo Diocesano di Padova, svoltasi presso Casa de Gentili dal 27.07.2013 al 01.09.2013
(deliberazione giuntale n. 115 di data 18.07.2013, con un impegno di spesa pari ad euro
7.998,10);
l’esposizione “Melamorfosi”, mostra proposta dal circolo Fidia di Trento, tenutasi presso
Casa de Gentili a Sanzeno dal 10.10.2013 all’11.11.2013 e conclusasi con un’asta di
beneficienza (deliberazione giuntale n. 155 di data 08.10.2013, con un impegno di spesa
pari ad euro 8.433,60.=);
l’esposizione “No Violence”, mostra proposta dal Gruppo Culturale UCT di Trento, svoltasi
presso Casa de Gentili dal 15.11.2013 all’08.12.2013 (deliberazione giuntale n. 156 di data
08.10.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 3.050,00.=);
l’esposizione “Cles. Antiquariato a Palazzo”, mostra organizzata in collaborazione con il
Comune di Cles, svoltasi presso il Palazzo Assessorile di Cles dal 26.10.2013 al 17.11.2013
•
(deliberazione giuntale n. 158 di data 15.10.2013, con un impegno di spesa pari ad euro
5.039,60.=);
il progetto “Antiche fornaci di Sfruz”, prima parte di uno studio e di una catalogazione relativa
alle antiche stufe ad olle in ceramica prodotte un tempo in Val di Non (deliberazione giuntale
n. 212 di data 10.12.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 5.000,00.=).
Tra le iniziative rientranti nel progetto n. 2 – Portale della storia della Val di Non si ricordano
le seguenti:
• l’esposizione “Storie di emigrazione in Val di Non”, organizzata presso Casa Campia a Revò
in collaborazione con i Comuni di Cagnò, Revò, Romallo, Cloz e Brez e costituita da una
raccolta di documentazione di vario genere relativa al fenomeno dell’emigrazione nel corso
dell’Ottocento, in particolare verso le Americhe (deliberazione giuntale n. 88 di data
27.06.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 16.809,60).
Tra le iniziative rientranti nel progetto n. 3 – Luoghi, storia e tradizione si ricordano le
seguenti:
•
•
•
•
•
la manifestazione “Carnevalinvalle”, evento all’interno del quale sono stati promossi e
coordinati i carnevali storici e tradizionali della Valle (deliberazione giuntale n. 11 di data
11.02.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 3.956,70);
la manifestazione “Itinerari musicali d’Anaunia”, articolata in una serie di eventi musicali
ambientati in chiese e palazzi storici della Valle (deliberazioni giuntali n. 85 di data
27.06.2013 e n. 118 di data 23.07.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 14.683,60);
l’iniziativa letteraria “In viaggio con Dante – Paradiso”, articolata in n. 17 serate itineranti
presso i paesi della Valle, che completa il percorso all’interno della Divina Commedia già
avviato negli anni scorsi (deliberazione giuntale n. 87 di data 27.06.2013, con un impegno di
spesa pari ad euro 8.011,10);
la manifestazione “Li Nobili giorni d’Anaunia”, articolata in una serie di rievocazioni storiche
in alcuni centri e presso diversi castelli e dimore nobiliari della Val di Non nel corso
dell’estate 2013 (deliberazione giuntale n. 114 di data 18.07.2013, con un impegno di spesa
pari ad euro 6.203,40);
l’iniziativa “Streghe in Val di Non”, articolata in una serie di conferenze e rievocazioni storiche
sui processi per stregoneria in Val di Non (deliberazione giuntale n. 218 di data 16.12.2013,
con un impegno di spesa pari ad euro 3.017,00.=).
L’Amministrazione della Comunità della Val di Non ha, inoltre, erogato nel 2013 dei contributi
ad associazioni che hanno organizzato ed allestito manifestazioni culturali di valenza sovra
comunale o comunitaria.
Da ultimo, la Comunità della Val di Non ha ospitato, nell’ambito delle iniziative promosse per
il riconoscimento delle Dolomiti quale bene ambientale patrimonio dell’UNESCO, la mostra
fotografica “Dolomiti: arte della natura”, presso Casa de Gentili a Sanzeno dal 07.09.2013 al
29.09.2013.
SPORT
Nell’ambito dello sport, nel corso del 2013, sono stati organizzati numerosi incontri e
manifestazioni.
L’Amministrazione della Comunità della Val di Non ha organizzato in particolare, come da
tradizione, la giornata sulla neve denominata “Scie di passione” per gli studenti delle scuole
superiori (12.03.2013), il “Campionato di pallavolo” per i ragazzi delle scuole superiori (20.03.2013),
la manifestazione di atletica leggera denominata “Campionati Studenteschi” (24.04.2013) riservati
agli studenti delle scuole superiori nonché la manifestazione di atletica leggera denominata “Giochi
Sportivi Studenteschi” (15.05.2013) riservati agli studenti delle scuole medie. E’ stata, inoltre,
organizzata la festa finale del “Progetto Scuola e Sport – anno 2012-2013”, svoltasi a Cles in data
28.05.2013.
Infine sono stati erogati numerosi contributi sia a favore di associazioni sportive che a
sostegno di molte iniziative a valenza sovra comunale e comprensoriale nel campo dell’attività
sportiva.
ASSOCIAZIONISMO, VOLONTARIATO E SOLIDARIETA’
In conformità allo spirito dell’art. 3, comma 4, dello Statuto della Comunità della Val di Non, il
quale, tra le diverse finalità perseguite dalla Comunità medesima, contempla quella volta a
sostenere e favorire il volontariato “come valore prezioso e straordinario motore di aggregazione,
mutuo aiuto e cultura”, l’Amministrazione nel 2013 ha promosso ed organizzato una serie di
iniziative/progetti nel settore in esame, che di seguito si riassumono.
1. Progetto “Gocce d’Africa – La Val di Non in Tanzania e Madagascar” (progetto
approvato con deliberazione giuntale n. 96 di data 23.08.2012, con un impegno di spesa pari
ad Euro 2.000,00).
Si tratta di un progetto che nasce dalla manifestazione, organizzata nel 2011, legata al mondo del
volontariato noneso “Con il cuore, con le mani – Volontariato in Val di Non “, nell’ambito della quale
diverse associazioni di volontariato hanno avuto l’opportunità di conoscersi e di conoscere i vari
progetti di solidarietà internazionale, creando una rete di sinergia e di collaborazioni. Nello specifico
il presente progetto è rivolto alla popolazione della Val di Non, e in particolare alle fasce giovanili, al
fine di sensibilizzare ed educare verso le tematiche della solidarietà internazionale. Obiettivo
precipuo è stato quello di creare una sinergia tra le realtà associative operanti nei paesi africani
quali la Tanzania e il Madagascar e le realtà associative operanti sul territorio trentino. Il prodotto
finale di tale progetto consiste nella realizzazione di un video documentario di livello professionale
per testimoniare il ruolo che il nostro territorio ricopre in terre più povere e spesso martoriate dalla
guerra. Il prodotto, verrà presentato presumibilmente il 06 dicembre 2013 e sarà proposto in vari
eventi, quali percorsi didattici nelle scuole e percorsi promozionali e di sensibilizzazione legati alle
attività che svolgono le associazioni di volontariato.
2. Proseguimento progetto “Riflessi tra gli Oceani – La Val di Non in Brasile e Perù”
(progetto approvato con deliberazione giuntale n. 53 di data 29.04.2013, con un impegno di
spesa pari ad Euro 3.000,00).
Si tratta di un progetto sostenuto dalla Provincia Autonoma di Trento a valere sui bandi provinciali di
sviluppo ed educazione alla solidarietà. Il prodotto finale di tale progetto consiste nella realizzazione
di un video documentario di livello professionale per testimoniare il ruolo che il nostro territorio
ricopre in terre più povere e, spesso, martoriate dalla guerra. Il prodotto, sarà proposto in vari eventi,
quali percorsi didattici nelle scuole e percorsi promozionali e di sensibilizzazione legati alle attività
che svolgono le associazioni di volontariato.
3. Progetto “La cassetta degli attrezzi per dirigere le associazioni di volontariato”
Tale progetto consiste nella realizzazione di un corso informativo/formativo per le associazioni o
gruppi di volontariato nella Val di Non. il progetto è rivolto alla cittadinanza, a tutte le associazioni o
gruppi di volontariato che operano nel territorio della Val di Non e a chiunque interessi approfondire
la conoscenza nell’ambito legislativo e amministrativo del mondo associazionistico. Il progetto si
propone come obiettivo quello di offrire, attraverso una specifica attività formativa/informativa,
competenze e saperi sulla gestione di un associazione di volontariato, in altri termini una sorta di
“cassetta degli attrezzi” da cui poter trarre elementi di conoscenza e orientamento nelle varie
tematiche, per chi dirige oggi un associazione di volontariato. Formazione quindi come occasione
per favorire la crescita di competenze relazionali, progettuali e metodologiche di chi svolge attività
di volontariato e riflettere sulle motivazioni soggettive e sul ruolo del volontariato. I percorsi
formativi diventano così “cantieri aperti” in cui accompagnare i processi di cambiamento che
riguardano il territorio, favorendo la cultura della solidarietà e della condivisione di risorse e
consolidando la capacità innovativa del volontariato. Il progetto è strutturato in collaborazione con il
Centro Servizi Volontariato di Trento
e le Casse Rurali della Val di Non. Gli oneri finanziari
derivanti dalla realizzazione del progetto ammontano complessivamente ad euro 6.500,00 (I.V.A.
esclusa), di cui euro 2.500,00 a carico del bilancio della Comunità della Val di Non.
4. Progetto “Qualifi-care – diamo valore al sapere”
Il presente progetto si fonda sulla realizzazione di un corso di formazione rivolto alle assistenti
familiari, al fine di sostenere e qualificare il lavoro delle persone che si occupano di assistenza e
cura nelle famiglie. Il corso si prefigge di dare nozioni pratiche alle badanti che si prendono cura e
assistenza degli anziani.
Gli argomenti trattati sono quelli che nella quotidianità aiutano le badanti a farsi carico dei problemi
dell’anziano, a lavorare tenendo l’anziano in sicurezza, a relazionarsi con l’anziano, la sua famiglia e
gli eventuali operatori di servizi attivati, nel rispetto dei ruoli.
Particolare rilievo viene riservato alla comunicazione e al riconoscimento dei bisogni della persona
(educazione alimentare, nozioni di igiene personale, urgenze mediche, approccio con l’anziano e
relazioni familiari), nonché alle tematiche relative al contesto abitativo (il suo miglioramento in
relazione all’igiene, la sicurezza domestica). Il corso ha avuto inizio nel mese di aprile 2013 e si
articola in 3 cicli, ciascuno con 8 ore di lezione, più un evento finale.
Il primo ciclo riguarda la zona dell’alta Val di Non ed è previsto a Fondo.
Il secondo ciclo riguarda la zona della bassa Val di Non ed è previsto a Denno.
Il terzo ciclo riguarda la zona della Predaia ed è previsto a Taio.
5. Progetto di volontariato europeo – Valorizzazione delle tradizioni all’interno del
mondo del volontariato legate al nostro territorio
Si tratta di un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’anno internazionale del
volontariato attraverso lo scambio di esperienze di volontariato tra la Val di Non e la Coordinadora
del volontariato di Ronda Andalusia in Spagna.
Hanno aderito al presente progetto le associazioni di seguito indicate:
1. associazione Charta della Regola;
2. associazione culturale Anastasia;
3. associazione Anaunia Cammino di Santiago;
4. associazione G.B. Lampi;
5. associazione Strada della Mela;
6. associazione Vigili del Fuoco in congedo;
7. associazione Nuvola;
8. associazione Atletica Valle di Non;
9. associazione Parco Fluviale Novella;
10.associazione Corpo Volontari Valle di Non.
I volontari nonesi e spagnoli sono diventati protagonisti, scambiandosi le rispettive esperienze
attraverso visite reciproche della durata di 3 settimane.
Le associazioni aderenti al progetto sono state impegnate nell’accoglienza dei volontari spagnoli
con visite e conoscenza delle diverse associazioni nonese.
L’obiettivo è stato quello di valorizzare le esperienze e le competenze maturate, attraverso uno
scambio con analoghe realtà europee, e di creare una rete territoriale che superi i confini del nostro
territorio.
PROGRAMMA N. 3
SERVIZI PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA ED
ABITATIVA AGEVOLATA
RESPONSABILE: dott. Ivan Zanon
La presente relazione prende in esame il programma degli interventi che la Comunità ha attuato nel
corso dell’anno 2013 nell'ambito di:
Edilizia abitativa pubblica
Edilizia abitativa agevolata
Recupero degli insediamenti storici
ATTIVITA’ : EDILIZIA ABITATIVA PUBBLICA
LEGGE PROVINCIALE 07.11.2005 N. 15
Con l’approvazione della legge provinciale 7 novembre 2005 n. 15 è stata attuata una nuova
disciplina del settore dell’edilizia abitativa pubblica. Gli anni 2006 e 2007 sono stati per l’I.T.E.A. una
fase di transizione: da ente funzionale della Provincia, come disposto con la legge provinciale 13
novembre 1992 n. 21 – art. 8, è stata trasformata a società per azioni con capitale sociale
interamente pubblico, come disposto con la legge provinciale 7 novembre 2005 n. 15 – art. 7.
Secondo le nuove previsioni normative non compete più alla Provincia la programmazione puntuale
degli interventi di edilizia abitativa pubblica che, invece, coinvolge, più direttamente di quanto non è
avvenuto nel passato, gli enti locali. I nuovi alloggi sono, infatti, costruiti o ristrutturati da I.T.E.A.
S.p.a. sulla base di accordi di programma ovvero da imprese sulla base di apposite convenzioni.
Questo profilo operativo conferisce agli enti locali una maggiore responsabilità per quanto riguarda il
reperimento degli alloggi e, conseguentemente, il loro utilizzo.
A partire dal 01.01.2012 è entrato in vigore il nuovo Regolamento di esecuzione della L.P. 15/2005
approvato con Decreto del Presidente n. 17-75/Leg di data 12/12/2011, che ha apportato, tra l’altro,
una modifica nei termini di apertura di presentazione domande: sia le domande per l’ottenimento di
un alloggio a canone sostenibile che quelle per beneficiare di contributo sul canone di locazione
libero mercato sono presentate dal 1° luglio al 31 dicembre di ogni anno.
Con determinazione n. 417/EDIL di data 10.04.2013, come parzialmente rettificata con
determinazione n. 547/EDIL di data 15.05.2013, sono state approvate le graduatorie delle domande
di contributo integrativo su libero mercato, presentate nel corso del 2° semestre 2012 a valere sulla
L.P.15/2005 da parte di cittadini comunitari e da parte di cittadini stranieri e precisamente:
•
•
n. 184 domande – Cittadini comunitari – e n. 10 domande escluse (per mancanza dei
requisiti o per rinuncia);
n. 132 domande – Immigrati stranieri – e n. 6 domande escluse (per mancanza dei requisiti
o per rinuncia).
Con determinazione n. 418/EDIL di data 10.04.2013 sono state approvate le graduatorie delle
domande di alloggio pubblico, presentate nel corso del 2° semestre 2012 a valere sulla L.P.15/2005
da parte di cittadini comunitari e da parte di cittadini stranieri e precisamente:
•
•
n. 80 domande – Cittadini comunitari – e n. 4 domande escluse (per mancanza dei requisiti
o per rinuncia);
n. 74 domande – Immigrati stranieri – e n. 4 domande escluse (per mancanza dei requisiti o
per rinuncia).
Nel corso dell’anno 2013 sono state autorizzate le seguenti locazioni di alloggi pubblici ai sensi della
L.P. 15/2005:
n. 5 locazioni a titolo definitivo di alloggi ITEA – cittadini comunitari;
n. 1 locazione a titolo temporaneo di alloggio ITEA – cittadini comunitari;
n. 3 locazioni a titolo temporaneo di alloggi ITEA – cittadini stranieri;
n. 1 locazione a titolo definitivo di alloggio comunale - cittadino comunitario;
n. 1 autorizzazione a subentro;
n. 1 autorizzazione per cambio alloggio.
Nel corso dell’anno 2013 il contributo integrativo sul canone di locazione libero mercato è stato
impegnato come segue:
► Cittadini comunitari: Euro 216.669.71 di cui Euro 56.946.01 per mesi residui relativi a concessioni
adottate nell’anno 2012;
► Cittadini stranieri: Euro 78.036.55 di cui Euro 26.947,51 per mesi residui relativi a concessioni
adottate nell’anno 2012.
per un importo totale pari a Euro 294.706,26.
Nel corso dell’anno 2013 è stato liquidato il contributo integrativo su canone locazione libero
mercato per un importo complessivo pari a Euro 249.975,28; è inoltre stato liquidato per tale
intervento, dopo il 31.12.2013, un importo pari a Euro 29.008,28 su impegno a residui 2013; resta
da pagare ad oggi a residuo, relativamente a contributo concesso e impegnato nell’anno 2013, un
importo pari a complessivi Euro 15.981,86.
ATTIVITA’: EDILIZIA ABITATIVA AGEVOLATA
LEGGE PROVINCIALE 15 maggio 2013 n. 9 Art. 1 “Misure per fronteggiare la crisi del
settore edilizio mediante la promozione di interventi sul patrimonio edilizio
esistente”.
La Provincia ha istituito un apposito fondo destinato alla concessione di contributi in conto capitale
per interventi su edifici esistenti, nella misura massima del 50% o del 60% della spesa ammessa,
qualora gli edifici siano collocati all’interno di insediamenti storici.
Con deliberazione della Giunta Provinciale n. 1026 del 24.05.2013, modificata con successive
deliberazioni n. 1234 del 14.06.2013, n. 1286 del 20.06.2013 e n. 1955 del 20.09.2013, sono stati
approvati i criteri e le modalità per dare attuazione alle disposizioni di Legge, tra cui i termini di
presentazione delle domande – fissati dal 03.06.2013 al 31.07.2013.
L’assegnazione del fondo a favore della Comunità della Val di Non ammonta complessivamente ad
€ 3.634.166,67.
Gli interventi ammissibili a contributo sono distinti secondo le seguenti categorie:
A. ABITAZIONE PRINCIPALE;
B. CONDOMINI con almeno 4 unità abitative;
C. ALLOGGI DI PROPRIETA’ DI ENTI PUBBLICI, ONLUS, ENTI ECCLESIASTICI E
FONDAZIONI.
Nel periodo di riferimento sono pervenute n. 1118 domande e rispettivamente:
•
•
•
n. 1105 ABITAZIONE PRINCIPALE;
n. 10 CONDOMINI;
n. 3 ALLOGGI DI PROPRIETA’ DI ENTI PUBBLICI, ONLUS, ENTI ECCLESIASTICI E
FONDAZIONI.
Sono state formulate le rispettive graduatorie e trasmesse le singole concessioni di finanziamento
rispettivamente:
A. ABITAZIONE PRINCIPALE: è stata approvata la graduatoria con determinazione n.
1063/EDIL dd.25.10.2013 che vede n. 1100 richieste in posizione utile (e n. 5 esclusi) in
base alla quale sono state trasmesse le ammissioni a contributi alle prime 75 posizioni per
un totale di € 3.510.065,43;
B. CONDOMINI: è stata approvata la graduatoria con determinazione n. 1064/EDIL
dd.25.10.2013 che vede n. 10 richieste in posizione utile (e n. 1 escluso) in base alla quale
è stata trasmesse l’ammissioni a contributo alla prima posizioni per un totale di €
109.025,00;
C. ALLOGGI DI PROPRIETA’ DI ENTI PUBBLICI, ONLUS, ENTI ECCLESIASTICI E
FONDAZIONI: su n. 3 richieste pervenute è stata individuata dalla Giunta Provinciale di
Trento con atto n. 2338 dd. 24.10.2013 la graduatoria generale e con determinazione n.
1175/EDIL dd.30.10.2013 è stato approvato l’elenco degli interventi ammessi nell’ambito
della Comunità della Val di Non. E’ stata, successivamente, trasmessa l’ammissione a
contributo alla ONLUS per un totale di € 139.187,84.
Successivamente, coloro che presenteranno entro i termini prestabiliti la documentazione richiesta
dalle disposizioni provinciali in materia, saranno ammessi con distinte determinazioni in via definitiva
a contributo.
I richiedenti ammessi a contributo dovranno iniziare i lavori: per l’abitazione principale, entro 4 mesi
dalla data di ricevimento della comunicazione di ammissione, mentre i Condomini ed Onlus
dovranno iniziare i lavori entro 12 mesi.
LEGGE PROVINCIALE 13.11.1992 n. 21
Art. 53 LEGGE PROVINCIALE 21 dicembre 2007 n. 23 (Piano straordinario 2008).
Art. 59 LEGGE PROVINCIALE 28.12.2009 n. 19 (Piano straordinario 2010).
Le domande presentate a valere sui Piani straordinari: 2006/2007 – 2008 - 2010 sono in corso di
liquidazione in base alla presentazione dei relativi stati di avanzamento dei lavori.
Nel corso del 2013 si sono liquidati contributi in conto capitale per un importo pari a:
€ 1.381.131,31 complessivamente per interventi di Recupero edilizio (Risanamento – Acquisto e
risanamento. Piano straordinario 2008: €143.508,80 – Risanamento anziani: € 818.155,01 -
Recupero centri storici: € 386.467,50 – Nuova costruzione 2010: € 33.000,00 sui vari piani
Finanziari).
All’importo sopra indicato si aggiunge una pratica relativa ad evento straordinario nel comune di
Denno e vari interventi di risanamento e di acquisto e risanamento - Piano Straordinario 2010 – a
fronte dei quali si è provveduto ad impegnare e liquidare la spesa di € 741.250,00 ed a trasmettere
a Cassa del Trentino S.p.A. i dati con gli importi per la relativa liquidazione.
LEGGE PROVINCIALE 27.12.2011 N. 18 art. 43
L’articolo 18 della legge provinciale 27 dicembre 2011 n. 18 ha istituito un fondo destinato alla
concessione di contributi per fronteggiare la crisi del settore edilizio, per il miglioramento energetico
del patrimonio edilizio e per interventi sugli immobili adibiti ad abitazione principale, e con
deliberazione della Giunta Provinciale n. 187 di data 14.02.2012, modificata con successiva delibera
n. 334 dd. 24.02.2012, sono stati approvati i criteri, le modalità ed ogni altro elemento necessario
per dare attuazione al predetto disposto di legge.
Nei due periodi di presentazione delle domande e precisamente: dal 1 marzo al 16 aprile 2012 e
dal 15 maggio al 29 giugno 2012 sono pervenute alla Comunità della Val di Non rispettivamente:
► Graduatoria generalità n. 158 domande;
► Graduatoria giovani coppie o nubendi: n. 41 domande.
Con determinazioni della Comunità n. 532/EDIL di data 16.05.2012 e n. 959/EDIL di data
27.07.2012 sono state approvate le graduatorie rispettivamente per le domande presentate nel
primo e secondo periodo.
Con successive determinazioni del Responsabile per le Politiche sociali ed abitative della Comunità
di data 15.06.2012 – 25.09.2012 e 19.12.2012 si è provveduto a concedere il contributo a tutti i
richiedenti rientranti nelle graduatorie:
► Generalità dei richiedenti con indicatore ICEF;
► Generalità dei richiedenti che NON hanno presentato l’indicatore ICEF;
► Giovani coppie o nubendi.
per un importo complessivo pari a € 5.106.800,00.
Per quanto riguarda la riqualificazione energetica sono stati impegnati ed erogati nel corso del 2013
acconti, stati di avanzamento ed ultimazioni lavori per un totale di € 1.472.923,13 (per le
graduatorie Generalità € 930.510,00 e per la graduatoria Giovani coppie e nubendi € 542.413,13).
LEGGE PROVINCIALE 15 maggio 2013 n. 9 Art. 2 “Misure per l’incentivazione dell’acquisto e
della costruzione della prima casa di abitazione”.
Per fronteggiare la crisi economica del settore edilizio, con l’articolo 2 della legge provinciale n. 9 del
15 maggio 2013 concernente “Ulteriori interventi a sostegno del sistema economico e della famiglia”
è stata introdotta la possibilità di concedere contributi in annualità della durata di dieci anni, di valore
attuale pari a un massimo di € 100.000,00 per la costruzione o l’acquisto della prima casa di
abitazione.
Con deliberazione della Giunta Provinciale n. 1234 del 14.06.2013 modificata con successive
deliberazioni n. 1286 del 20.06.2013 e n. 1981 del 20.09.2013 sono stati approvati i criteri e le
modalità per dare attuazione alle disposizioni di Legge, tra cui i termini di presentazione delle
domande – fissati dal 08.07.2013 al 09.08.2013, ed i termini per la predisposizione delle relative
graduatorie e delle concessioni di finanziamento - fissati al 31 ottobre 2013.
L’assegnazione del fondo per la Comunità della Val di Non ammonta complessivamente ad €
2.939.000,00.
Gli interventi ammissibili a contributo sono distinti secondo le seguenti categorie:
- giovani coppie, sposate o conviventi more uxorio, o nubendi;
- altri richiedenti.
Durante il periodo di apertura dei termini, sono pervenute alla Comunità della Val di Non
rispettivamente:
- n. 91 domande presentate da Giovani coppie - nubendi;
- n. 194 domande presentate da altri richiedenti.
Con determinazione n. 1085/EDIL dd. 04.11.2013 sono state ammesse per gli interventi previsti
dall’art. 2 della L.P. 9/2013, n. 19 domande utilmente collocate nella graduatoria generalità e n. 12
domande utilmente collocate nella graduatoria giovani-coppie-nubendi-conviventi;
Con singole determinazioni sono poi stati ammessi in via definitiva a contributo coloro che hanno
presentato entro i termini prestabiliti la documentazione richiesta dalle disposizioni provinciali in
materia.
LEGGE PROVINCIALE 18.06.1990 N. 16: INTERVENTI DI EDILIZIA ABITATIVA A
FAVORE DELLE PERSONE ANZIANE
Per quanto riguarda le domande presentate nel corso dell’anno 2013 da parte delle persone
anziane, il finanziamento complessivo della PAT ammonta a € 540.097,00 (cfr. determinazione del
Dirigente del Servizio Politiche Sociali della PAT n. 529 del 31 ottobre 2013), assegnazione alla
quale sarà possibile aggiungere gli importi disponibili da decadenze da finanziamento relative agli
anni 2010 – 2011 e 2012.
Le istanze pervenute nel corso del 2013 risultano n. 49 nel primo semestre e n. 18 nel secondo
semestre.
Nel corso dell’anno 2013 si è provveduto alla concessione del finanziamento ai singoli richiedenti e,
sulla base della documentazione presentata, a procedere all’erogazione dell’acconto e/o del saldo.
Nel corso del 2013 è stato liquidato un importo complessivo pari a € 818.155,01.
ATTIVITA’: RECUPERO DEGLI INSEDIAMENTI STORICI
Per quanto riguarda la L.P. 1/93 (interventi di recupero edifici nei centri storici) durante il 2013 non
sono stati aperti termini per eventuali bandi, ma si è proceduto alla concessione ed alla
erogazione dei finanziamenti su domande presentate nel corso del 2008 e 2010.
Per quanto riguarda gli interventi all’interno del 2° bando del Patto Territoriale delle Maddalene
(approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 2929 di data 30.07.2009) per tutte le
richieste è stata trasmessa l’ammissione ad istruttoria ed in base alla presentazione della
documentazione esecutiva si è proceduto alla concessione ed alla successiva erogazione del
contributo.
Per quanto riguarda il 2° bando ed il 3° bando relativo agli investimenti sul Patto Territoriale della
Predaia sono stati previsti interventi per recupero delle facciate di edifici in centro storico, ai
sensi della L.P. 1/93.
Per tutte le richieste è stata trasmessa l’ammissione ad istruttoria ed in base alla presentazione
della documentazione esecutiva si è proceduto alla concessione ed alla successiva erogazione
del contributo sulla base di presentazione di inizio od ultimazione lavori.
Nel corso del 2013 è stato liquidato un importo complessivo pari a € 386.467,50.
GESTIONE DELL’EROGAZIONE
INTERESSI.
DEI
CONTRIBUTI
PLURIENNALI
IN
CONTO
Con deliberazione n. 2411 di data 22.10.2010, la Giunta provinciale ha definito le tipologie di mutuo
ammissibili, il parametro di riferimento e lo spread massimo da applicare a mutui agevolati ai sensi
dell’art. 59 della L.P. 28.12.2009 n. 19 (Piano straordinario 2010) nonché ai mutui agevolati ai sensi
dell’art. 53 della L.P. 21.12.2007 n. 23 (Piano straordinario 2008) e non ancora sottoscritti alla data
di esecutività del provvedimento stesso.
Con successive deliberazioni n. 2793 di data 14.12.2011 e n. 1343 di data 22.06.2012, la Giunta
provinciale ha aggiornato gli spread massimi applicabili dalle banche convenzionate ai mutui
agevolati in materia di edilizia abitativa ai sensi dell’art. 59 della L.P. 28.12.2009 n. 19 (Piano
straordinario 2010), nonché ai mutui agevolati ai sensi dell’art. 53 della L.P. 21.12.2007 n. 23 (Piano
straordinario 2008).
La Giunta provinciale ha inoltre stabilito, quale atto di indirizzo e coordinamento ai sensi della L.P.
16.06.2006 n. 3, che le convenzioni stipulate tra la Provincia e le banche possano essere valide
anche per le Comunità, se le stesse vi aderiscono.
Con deliberazione della Giunta della Comunità n. 158 di data 17.12.2010, questo Ente ha aderito
alle convenzioni stipulate o da stipulare tra Provincia di Trento e banche per mutui agevolati previsti
dal Piano straordinario 2010 e dal Piano straordinario 2008 non ancora sottoscritti.
Per la scadenza 30 giugno 2013, relativamente ai mutui agevolati stipulati sia a tasso fisso che a
tasso variabile, l’Ente ha erogato € 77.420,50 sul Piano straordinario 2006/2007, € 84.313,40 sul
Piano straordinario 2008, € 75.901,91 sul Piano straordinario 2010 e, relativamente ai mutui
agevolati sui piani finanziari fino all’anno 2005, l’Ente ha erogato € 118.026,24 a titolo di contributi
per l’abbattimento degli interessi.
Per la scadenza 31 dicembre 2013, relativamente ai mutui agevolati stipulati sia a tasso fisso che a
tasso variabile, l’Ente ha erogato € 75.738,88 sul Piano straordinario 2006/2007, € 84.067,96 sul
Piano straordinario 2008, € 88.682,41 sul Piano straordinario 2010 e, relativamente ai mutui
agevolati sui piani finanziari fino all’anno 2005, l’Ente ha erogato € 110.852,36 a titolo di contributi
per l’abbattimento degli interessi.
Si è inoltre proseguita l’attività di verifica e di controllo sulle rate del 30 giugno 2013 e 31 dicembre
2013 per i mutui stipulati a tasso variabile in base alla nuova Convenzione (mutui con scadenza
della prima rata 31.12.2001 e successivi).
In alcuni casi, peraltro limitati, si sono riscontrati errori di calcolo da parte di qualche Istituto di
Credito.
Comunque la liquidazione dei contributi in conto interessi relativa alla semestralità 30 giugno 2013
ed al 31 dicembre 2013, è stata effettuata sulla base delle risultanze contabili fornite dalla procedura
informatica, in nostra dotazione.
PROGRAMMA N. 4
INTERVENTI DI POLITICA SOCIALE
RESPONSABILE: dott. Ivan Zanon
Al fine di informare l’Assemblea sulla relazione dei programmi previsti nella relazione
previsionale e programmatica 2011/2013, si porta all’attenzione lo stato di attuazione del
programma “Interventi di politica sociale”.
Il Servizio per le Politiche Sociali ed Abitative ha svolto, nel periodo 01.01.2013 –
31.12.2013, la normale funzione che caratterizza il programma in oggetto e che di seguito si
espone.
---*** ---
PROMOZIONE E PREVENZIONE
1. Sviluppo del progetto “Atelier” (ex L. 28.08.1997 n. 285): monitoraggio e sviluppo in
ambiti sociali diversi.
Con deliberazione della Giunta della Comunità n. 83 dd. 25.07.2012 è stato approvato il
rendiconto finale per l’anno 2011 con la liquidazione pari ad euro 20.052,02 a favore della
Cooperativa sociale “La Coccinella”.
Anche per l’anno 2013 prosegue il progetto“Atelier” (ex L. 28.08.1997 n. 285).
La Cooperativa propone numerosi laboratori creativi rivolti a bambini e ragazzi da 4 a 14 anni
suddivisi in fasce d’età. Il progetto è arricchito da laboratori ed itinerari creativi in collaborazione
con i servizi che si occupano di anziani, oltre a proporre spazi di collaborazione con le risorse
del territorio (scuole) ed in primis con le biblioteche.
2. Sviluppo del progetto “7x7” (ex L. 28.08.1997 n. 285).
7x7 Spazi Aperti.
A seguito della riprogettazione delle attività, avvenuta negli ultimi mesi del 2012, nel mese di
febbraio 2013 è stato elaborato e somministrato un questionario a tutte le famiglie degli alunni
della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Bassa Anaunia” di Denno, allo
scopo di indagare quali fossero le difficoltà incontrate nella conciliazione dei tempi di lavoro e
famiglia e relativi bisogni, con un focus particolare sulle caratteristiche che le attività extrascolastiche ed estive devono avere per poter essere realmente d’aiuto in questo ambito.
È stato restituito completo circa il 90% dei questionari – dato questo molto significativo – mentre
i dati sono stati elaborati e restituiti al Tavolo e ai partner del progetto, Comunità e Istituto
Comprensivo.
Si sono poi progettate le attività da inserire nel percorso scolastico da realizzarsi nelle ultime
settimane di scuola per rilanciare poi sui mesi estivi; purtroppo non ci sono state sufficienti
adesioni, né per il percorso scolastico né per quello estivo. Non si sono realizzate quindi le
attività con i ragazzi; i dati raccolti attraverso i questionari sono tuttavia importanti.
Presentazione del progetto agli alunni dell’Istituto Comprensivo: nel mese di marzo 2013, è stata
fatta la presentazione in tutte le classi secondarie di primo grado del progetto 7x7
ComunInsieme e delle attività dedicate alla fascia d’età (Cunevo Village e 7x7 Spazi Aperti),
dedicando 50 minuti di tempo per ciascuna classe. Nell’occasione è stata fatta una piccola
azione di ascolto, dove si sono raccolte le posizioni dei ragazzi nei confronti del 7x7 e i loro
desideri e le loro aspettative rispetto all’offerta sul territorio.
Caffè delle Lingue
In collaborazione con la Comunità e l’Associazioni Intrecci, tra maggio e giugno 2013 sono stati
realizzati tre incontri pomeridiani del “Caffè delle Lingue” presso la pineta di Flavon. Ogni
incontro ha visto la presenza di una quindicina di persone, italiane e straniere, in un clima
conviviale. C’è l’intenzione di attuare una valutazione di questi primi tre incontri, con i diversi
soggetti coinvolti, e dare seguito all’attività anche in autunno / inverno.
Piani giovani di zona
E’ stato presentato il Piano Operativo Giovani 2013 nel mese di aprile, con cinque progetti, cui il
progetto 7x7 ha contribuito con supporto alla progettazione e confronto costante. È inoltre
proseguita la sperimentazione dell’integrazione tra 7x7 e Piano giovani di zona, in particolare per
quanto riguarda il senso insito nelle azioni, gli obiettivi principali che devono essere condivisi e
ruoli e compiti degli operatori.
•
Cunevo Village: l’attività è stata realizzata nelle prime due settimane di luglio 2013, con la
collaborazione di alcune Associazioni del territorio e di quattro animatrici volontarie.
Quest’anno si è assistito ad un calo nella partecipazione. Sono stati realizzati incontri di
verifica con formatori, Associazioni e animatrici e sono stati rielaborati i questionari
somministrati a ragazzi e famiglie. Le ragazze animatrici sono disponibili per future edizioni e
per altre iniziative sul territorio; hanno chiesto ulteriore formazione in questo senso.
•
Diverso come me: percorso sul dialogo interculturale per i ragazzi delle scuole medie,
iniziato con un mini-campeggio in Malga Boiara (Cles) nei primi giorni di settembre 2013 e
proseguito con dieci incontri nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, a cui hanno
partecipato una quindicina di ragazzi italiani e stranieri.
•
Osservatorio SOStenibile: prosecuzione dell’attività del gruppo (serate, blog) ed esperienza
a Varsavia (novembre) come Agenzia di Stampa Giovanile alla Conferenza delle Nazioni
Unite sui cambiamenti climatici. Partecipazione alla serata “Diciotto”. È prevista una nuova
progettazione per il 2014.
•
Progetto promozione: coinvolgimento di tre giovani videomakers per la realizzazione del
video del percorso “Diverso come me”, della serata “Diciotto” e per il montaggio del video del
Cunevo Village. Realizzazione della brochure con le attività 2013, cartellonistica, segnalibri e
spillette.
•
La Grande Guerra 100 anni dopo: alla luce della mancata partecipazione dei ragazzi delle
superiori, coinvolgimento dell’IC di Denno con le terze medie. Avviato percorso con esperti
del Museo Storico a scuola nel mese di dicembre; prosecuzione nel mese di gennaio 2014 e
successivi con attività di ricerca dei ragazzi coordinati dai docenti e da un ragazzo del
territorio, con mostra finale.
Centro giovani e polifunzionale
Nei primi mesi dell’anno, grazie alla regia della Comunità, i diversi Comuni hanno formalizzato
la loro adesione al progetto allo scopo di dare avvio ad una prima fase di implementazione del
centro con il raccordo di tutto quello che si sta facendo. Come primo passaggio, nel mese di
maggio 2013 si sono raccolte in un unico documento le diverse iniziative estive programmate
dalle diverse realtà del territorio, Comuni e Associazioni. Questo documento è stato distribuito
presso l’Istituto Comprensivo, non con funzione di raccordo organizzativo, bensì con funzione
informativa e promozionale per aiutare le famiglie nella scelta delle attività.
Nel mese di luglio 2013 è stata riassunta la coordinatrice, con il compito di raccordare l’esistente
sul territorio nell’ottica del progetto.
E’ stata attuata la progettazione della fase di avvio del Centro Giovani e polifunzionale in
collaborazione con i Piani giovani di zona e la Cooperativa sociale Casa Zambiasi. Si sono
previste diverse azioni da dislocare sul territorio. Progettazione e avvio di una specifica azione
del progetto, ovvero lo “Spazio Giovani Contà”, aperto tutti i lunedì sera dalle 18.00 alle 20.00
per i ragazzi delle superiori.
Tra gennaio e dicembre si sono tenuti 15 incontri di Tavolo.
Diciotto: sabato 7 dicembre 2013 si è tenuta la tradizionale serata di benvenuto ai neodiciottenni,
con la partecipazione dei ragazzi dell’Osservatorio SOStenibile che hanno portato la loro
esperienza fatta a Varsavia.
Partecipazione agli incontri del Consiglio dell’Istituzione Scolastica dell’IC di Denno
Valutazione attività 2013 con il Tavolo e relazione programmatica 2014
3. Attività di promozione e prevenzione sviluppata in generale su ogni area di intervento
(anziani-minori-handicap-immigrati), con particolare riferimento alla famiglia e ai temi che
riguardano l’educazione dei figli.
a. Punto Convivenza
E’ proseguita, sulla base della Convenzione stipulata con la Cooperativa Villa S.Ignazio di
Trento per l’avvio del Piano Convivenza per la Val di Non, l’attività dello sportello informativo e di
orientamento chiamato Punto Convivenza. A fine 2013 con la collaborazione di una stagista
dell’università di Trento, si è realizzata la valutazione sullo sportello, tramite interviste e
questionari ed elaborato i dati raccolti. Inoltre si è realizzato il nuovo volantino promozionale per
tale servizio. Di seguito riportiamo i servizi che vengono offerti dal Punto Convivenza:
• Orientamento ai servizi del territorio;
• Orientamento all’inserimento lavorativo;
• Accompagnamento nella ricerca della casa;
• Informazioni sulle opportunità formative;
• Organizzazione di iniziative di convivenza;
• Sviluppo di buone prassi sul tema della convivenza;
• Informazione per l’organizzazione di corsi di italiano;
• Sportello informativo CINFORMI di orientamento per assistenti familiari (badanti) e famiglie. Le
informazioni fornite sono relative all’assistenza familiare, in particolare alle modalità di
assunzione e regolarizzazione delle assistenti familiari;
• Sportello informativo CINFORMI sulle procedure di accesso ai servizi esistenti sul territorio
provinciale e sulle modalità di ingresso e di soggiorno in Italia dei cittadini comunitari e non
comunitari.
Lo sportello ha mantenuto l’apertura il mercoledì dalle ore 14:15 alle ore 16:45.
L’ afflusso di utenti ha avuto nel secondo semestre del 2013 un notevole incremento soprattutto
relativamente all’orientamento lavorativo; da segnalare l’aumento dell’accesso di persone
italiane e locali.
b. Progetto pilota “Piano Convivenza”.
Anche per il secondo semestre del 2013 è proseguita l’attività del Piano Convivenza sulla base
dell’apposita Convenzione tra la Comunità di Valle e la Cooperativa sociale Villa S. Ignazio di
Trento.
Obiettivo primario è stato quello di coinvolgere tutti i soggetti interessati al fenomeno
dell'immigrazione e della convivenza fra culture diverse, pubblici e privati, per favorire
l'integrazione e le relazioni interculturali, mettendo al centro al tempo stesso la persona e i suoi
bisogni specifici. In particolare:
•
favorire l’ascolto tra istituzioni, enti, associazioni, migrantes e autoctoni, allo scopo di
sviluppare relazioni positive tra i diversi attori e di raccogliere e diffondere utili suggerimenti per
sostenere la convivenza;
•
ricercare e studiare modalità di relazione tra le culture presenti in Val di Non, allo
scopo di individuare e acquisire regole e valori comuni, pur nel rispetto della differenza,
attraverso incontri e dibattiti tra i diversi soggetti portatori di interesse;
•
favorire il dialogo tra le diverse culture, identità e religioni consentendo
l’individuazione di punti di incontro che possano stimolare ulteriormente la comunicazione a
diversi livelli, per superare reciproche diffidenze e paure infondate.
E’ continuato il lavoro del “tavolo convivenza” costituito a fine 2011, sulla progettazione delle
varie azioni di intervento. Di seguito in elenco, quanto attivato nel primo semestre del 2013.
1. conoscenza e ascolto
o Prosieguo dell’attività del tavolo sulla convivenza, soprattutto per la parte di
monitoraggio
delle azioni, previste nel piano.
o
o
Monitoraggio della presenza di persone straniere sul territorio.
Valorizzazione delle esperienze realizzate dai singoli Comuni della Valle sul tema della
Convivenza.
2. informazione
o Valutazione dell’offerta informativa rivolta alle persone straniere promossa dalla
Comunità di Valle (Punto Convivenza), tramite l’analisi svolta da una stagista
dell’università di Trento.
o Realizzazione del nuovo volantino promozionale per lo sportello ( Punto Convivenza)
o Prosieguo delle azioni previste dall’ accordo programmatico con l’Agenzia del Lavoro,
per l’occupazione.
o Prosieguo degli incontri, per ampliare la rete e la sinergie fra la Comunità e il territorio
sul
tema della convivenza (Comuni, parrocchie, pro loco, patronati, aziende,
associazioni, agenzie, scuole, ecc…)
3. formazione
o Per tutto il 2013 organizzazione di percorsi formativi rivolti alle persone straniere (Corsi
di Italiano, Corsi per badanti (Qualifi-care), Caffè delle lingue, ecc… )
o Organizzazione di corsi per disoccupati in collaborazione con l’Agenzia del Lavoro.
o Orientamento su percorsi formativi organizzati da altri enti.
4. progettazione
1. Coordinamento delle attività rivolte agli stranieri già attive sul territorio.
2. Attivazione di una rete territoriale, sul tema della casa e del lavoro, (Comuni, enti pubblici e
privati, parrocchie) e implementazione di una serie di iniziative volte alla promozione e
prevenzione.
3. Partenariato del Progetto Tramite che vede come capofila l’Associazione ATAS.
4. Creazione di percorsi virtuosi di collaborazione con le varie realtà economiche del territorio.
5. Tirocini formativi.
6. Progettazione di percorsi di integrazione in collaborazione con il mondo scolastico (seconde
generazioni, adolescenti, ecc..)
7. Progettazione di percorsi per la partecipazione dei giovani stranieri ai progetti dei Piani
Giovani di Zona
8. Progetto di “Peer Education” per l’integrazione, realizzato in collaborazione con il CFP-UPT.
9. Progetto “io vivo qui” per l’integrazione realizzato in collaborazione con due classi delle
Enaip.
10. Progetto Smarano per il coinvolgimento della comunità Kosovara, con le realtà associative
del paese.
11. Interventi individualizzati su situazioni di stranieri segnalate al servizio sociale.(Microazioni)
c. Coordinamento politiche giovanili.
Anche per l’anno 2013 è proseguito il lavoro con il tavolo della condivisione e della proposta a
cui vi fanno parte i referenti dei n. 5 Piani giovani di zona presenti in Val di Non, di seguito
riportiamo le maggiori attività:
•
•
•
•
Attivazione del Progetto Giovani in Job-Val di Non, che ha visto coinvolti 36 ragazzi per
40 ore di lavoro a testa, distribuiti nei propri comuni di residenza.
I comuni che hanno aderito al progetto sono: Fondo, Cavareno, Dambel, Sanzeno,
Tuenno, Nanno, Smarano e Coredo
Attivazione seconda fase del progetto di rete: “N-on Line , Giovani in Rete” in
collaborazione con la Coop. Villa S.Ignazio, e con tutti i 5 Piani Giovani di Zona,
conclusione dell’attività di ricercazione ( interviste, questionari, focus group, ecc..)e
realizzazione del Report conclusivo. Nei primi mesi del 2014, verrà organizzato un
momento di restituzione pubblica di tale progetto.
Stimolare i piani giovani di zona ad essere sempre più luogo di comunità attiva,
cercando di lavorare insieme nella progettazione dei singoli piani, cercando di
promuovere una valutazione attenta dei bisogni sociali del territorio. Su questo punto
si sta colloquiando per capire come organizzare un momento formativo per i referenti.
Aggiornamento del link all’interno del portale della Comunità, sulle politiche giovanili e
aggiornamento del nuovo sito dedicato alle politiche giovanili e ai Piani Giovani della
Val di Non: www.nonline.it
d. Progetto domino.
Già con deliberazione n. 32 del 3 aprile 2008, la Giunta comprensoriale aveva attivato il Progetto
Domino della Comunità Murialdo, utilizzando il budget assegnato nell’ambito delle attività di
prevenzione e promozione, secondo quanto disposto dal competente Servizio provinciale (nota
di data 23 marzo 2007, prot. n. 3874/S144). Il progetto in questione è proseguito, anche da
gennaio a dicembre 2013. Si tratta di interventi educativi a domicilio, a sostegno e monitoraggio
dell’intero nucleo familiare di appartenenza ed al ruolo della genitorialità in particolare.
Vi è stato il definitivo passaggio di gestione del progetto alla Cooperativa Kaleidoscopio
(necessario per ottimizzare l’intervento) che fa riferimento alla Comunità Murialdo per l’attività di
equipe, supervisione e per la rappresentanza nella rete interistituzionale che monitora
l’evoluzione del progetto. Si è in attesa di capire come si andrà a configurare il progetto Domino
della Val di Non alla luce della recente deliberazione provinciale n. 1568 del 26.07.2013
“Approvazione
del
progetto
sperimentale
di
accoglienza
familiare
e
di
supporto/accompagnamento educativo alle competenze genitoriali proposto dalla Casa
Generalizia della Pia Società Torinese di San Giuseppe del Trentino Alto Adige-Comunità
Murialdo di Trento”. La Cooperativa sociale Kaleidoscopio, a breve, non farà più riferimento alla
Comunità Murialdo per l’attività di equipe e di supervisione avendo ormai raggiunto le
competenze per un esercizio in autonomia del servizio.
Permane ancora la presenza del coordinatore nel Tavolo Isitituzionale del progetto .
Nel corso dell’anno 2013 sono stati seguiti quattro nuclei, a fronte di una spesa totale impegnata
pari ad euro 28.886,00.
e. Progetto “4 passi in compagnia” e “animazione sociale”.
Anche nell’anno 2013 si è realizzato il progetto 4 passi in compagnia, già sperimentato con
successo negli anni precedenti, affiancando nella sua progettazione una nuova attività
denominata animazione sociale. Le attività declinate nel progetto sono dirette soprattutto alla
fascia più debole degli anziani, ovvero coloro che difficilmente escono di casa e che non
godono di relazioni sociali significative, rischiando emarginazione e solitudine.
Si è previsto di coprire le n.4 zone della Val di Non (Alta Valla - Media Valle - Bassa Valle Predaia) con il progetto di attività motoria e e di coinvolgere i Comuni di Sfruz e di Tassullo per
il progetto di animazione sociale. L’attività “4 passi in compagnia” si è svolta nei comuni di
Denno – Cavareno - Fondo – Coredo - Cloz ed ha registrato n. 107 utenti. L’attività di
animazione sociale registra una media di n.15 ospiti nelle due sedi (Tassullo e Sfruz). Ambedue
i progetti sono gestiti nella loro realizzazione dalla Cooperativa sociale SAD. Il costo totale
ammonta a circa euro 17.000,00.
---*** ---
AIUTO ALLA PERSONA
1.
Promozione di relazioni e riflessioni con l’Azienda sanitaria e la Comunità della Val di
Sole per la definizione e l’avvio di azioni di screening e sostegno alla donna nel periodo
puerperale – prima infanzia del bambino.
In data 16.06.2008 è stato sottofirmato il “Progetto Primipare - PRIMI Passi in Rete - : il
progetto interistituzionale di sostegno rivolto alla donna alla prima gravidanza ha visto
interessati il Servizio per le Politiche sociali della Comunità della Val di Non, il Servizio socioassistenziale della Comunità della Val di Sole e l’Azienda Provinciale per i Servizi sanitari con
l’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia e con il Consultorio Familiare di Cles e Malè.
Il progetto, conclusa la fase sperimentale al 31.12.2008, è proseguito con le modalità di
attuazione previste e con incontri regolari di verifica tra i servizi coinvolti (ogni 4 mesi).
Le donne primipare hanno manifestato soddisfazione per il servizio proposto che garantisce
una continuità tra pre-parto e post-partum e consente loro di sentirsi più sicure e capaci nella
prima e delicata fase di maternità.
Rispetto all’intercettazione precoce di situazioni di difficoltà sono state finora numericamente
limitate le situazioni segnalate dalle ostetriche al consultorio, anche se pare essersi stabilita
una migliorata comunicazione tra servizi.
Il progetto prosegue anche se non si fanno ormai da tempo gli incontri di verifica tra servizi.
Dal punto di vista dell’erogazione permane la modalità precedente e cioè le visite dell’ostetrica
a domicilio e l’eventuale coinvolgimento del servizio sociale in situazioni valutate a rischio e
dove sia necessario un progetto di sostegno (richieste numericamente limitate).
I dati relativi agli accessi dell’ostetrica a domicilio non sono stati ancora elaborati da APSS e
saranno disponibili sull’annualità.
---*** ---
INTERVENTI INTEGRATIVI E SOSTITUTIVI
1.
Centro diurno per anziani.
Da gennaio 2012, a fronte della normativa L.P. n. 16/ 2010 – “Tutela della salute in Provincia
di Trento” – c’ è stato il passaggio di competenza del centro diurno anziani alla nuova area
socio-sanitaria e di conseguenza al Distretto Sanitario Ovest.
Rimangono di competenza della Comunità il calcolo delle quote di compartecipazione e il
conseguente invio all’azienda delle quote trimestrali da fatturare agli utenti. Questa “gestione
mista” resterà in essere fino all’introduzione del sistema ICEF per la determinazione delle
quote di compartecipazione.
Si è concordato con APSS l’avvio di un gruppo di lavoro che si concluderà a marzo 2014 per
un approfondimento / ridefinizione delle modalità e procedure in corso.
2.
“Centro Aperto” per ragazzi di età dell’obbligo scolastico e loro famiglie secondo i
principi dell’integrazione trasversale di vari soggetti e servizi che si occupano di
politiche familiari.
Nel mese di marzo 2007, in seguito ad apposito confronto concorrenziale, è stata assegnata
alla Cooperativa “La Coccinella” la gestione del Centro Aperto per minori di Cles.
Il primo anno è iniziato con l’organizzazione dell’attività estiva per i ragazzi delle scuole Medie;
di seguito, il 15 ottobre 2007, c’è stata l’apertura vera e propria del Centro, anno scolastico
2007/2008.
Con deliberazione n. 45 di data 5 maggio 2009 è stata prorogata a “La Coccinella” la gestione
del servizio in questione, ai sensi della L.P. 12.09.2008, n. 16 “Legge finanziaria 2009” –
modifiche alla legge provinciale 14/91, proroga che è proseguita anche per l’anno 2012/2013.
Con l’inizio dell’anno scolastico 2011/2012 sono state introdotte le seguenti variazioni
organizzative e di compartecipazione alla spesa:
- le nuove giornate di apertura del Centro sono- dal lunedì al venerdì, dalle ore 13.00 alle ore
18.00 (giorno di chiusura il sabato, anziché il giovedì);
- le quote di accesso per la partecipazione alle attività del Centro sono: per una frequenza
superiore ai tre giorni in settimana € 40,00/mese per ogni minore iscritto alle scuole medie
ed € 30,00/mese per ogni minore iscritto alle scuole elementari. Per una frequenza fino ai
tre giorni in settimana € 30,00/mese per ogni minore iscritto alle scuole medie ed
€ 20,00/mese, per ogni minore iscritto alle scuole elementari.
Il secondo figlio godrà poi della riduzione del 50%, mentre dal terzo figlio in su ci sarà la
frequenza gratuita (deliberazione della Giunta n. 110 di data 30 agosto 2011).
Il servizio prosegue regolarmente e, dalla rendicontazione dell’ultimo anno scolastico
2012/2013, risulta una spesa di gestione, da ripartire tra gli Enti che compartecipano alla
spesa (P.A.T. con il 55%, Comunità della Val di Non con il 18% e Comune di Cles con il 27%),
pari a totali € 86.576,31, approvato con determinazione n. 1149/ASS di data 20.11.2013.
3.
Soggiorno marino per anziani autosufficienti e per non autosufficienti.
Anche nell’anno 2013 è stato organizzato il servizio di soggiorno marino in località climatiche
per persone anziane autosufficienti e/o parzialmente autosufficienti, ciò allo scopo di offrire
questo tipo di servizio soprattutto alle zone della Valle in cui i rispettivi circoli anziani non
organizzano vacanze climatiche.
La gestione del soggiorno marino, compresa l’assistenza ai partecipanti, è stata affidata alla
Cooperativa “Il Sole” di Pellizzano.
E’ stata inoltre garantita l’assistenza infermieristica.
E’ stata inviata, ai partecipanti edizione 2012, la documentazione per l’iscrizione e
contemporaneamente è stata debitamente pubblicizzata l’iniziativa - soggiorno marino 2013 ed attivata la raccolta delle domande.
Il soggiorno marino si è regolarmente svolto dal 1° giugno al 15 giugno 2013.
Al soggiorno hanno partecipato utenti del nostro Servizio, seguiti da propri familiari o da
personale incaricato dagli stessi, cui si sono aggiunti alcuni ospiti dell’Azienda Pubblica di
Servizi alla Persona “Santa Maria” di Cles per un totale di n. 70 persone.
La spesa totale è stata pari ad euro 22.092,17.
---*** ---
ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO GENERALE
1.
Affidamento incarico relativo allo svolgimento, attraverso personale qualificato e
specializzato, di prestazioni di assistenza domiciliare da dimensionare sui casi di brevi
assenze temporali (inferiori ai 30 giorni) di personale dipendente.
Come per lo scorso anno, si rileva che la gestione del servizio di assistenza domiciliare,
realizzata in toto con proprio personale dipendente, spesso ha incontrato difficoltà nelle
sostituzioni, in tempi ragionevoli, delle operatrici assenti.
In relazione a ciò, il Servizio ha predisposto (mutuandolo dalle convenzioni degli anni
precedenti) uno schema di convenzione atto a realizzare interventi di assistenza domiciliare
nell’ambito delle sostituzioni del proprio personale, sottoponendo alla Cooperativa Sociale
SAD di Trento la possibilità di integrare il contratto in essere per la gestione del Centro Servizi
ed Alloggi protetti di Ruffrè con la tipologia di servizio qui considerata, in quanto di tipo
complementare.
Acquisita la disponibilità della Cooperativa Sociale SAD, con deliberazione della Giunta della
Comunità n. 46 di data 3 aprile 2012, è stata affidata alla stessa la realizzazione di interventi di
assistenza domiciliare legati alle sostituzioni del personale dipendente, secondo le modalità
contenute nella convenzione sottoscritta il 6 aprile 2012, Rep. n. 109.
Con successiva deliberazione della Giunta della Comunità n. 42 di data 02.04.2013, è stato
rinnovato l’incarico alla stessa Cooperativa SAD di Trento per la prosecuzione dell’incarico
sopra indicato.
Le assistenti sociali dell’area anziani esprimono un giudizio ampiamente positivo, sia riguardo
al rispetto dei contenuti prettamente contrattuali che in ordine alla professionalità del personale
impiegato.
L’ impegno di spesa assunto sul bilancio 2013 ammonta ad € 79.248,00.
L’affidamento dell’incarico ha prodotto esiti positivi sia rispetto alla maggior flessibilità che alla
possibilità di poter rispondere con maggior puntualità alle richieste di servizio e di attivare
interventi domiciliari anche sull’urgenza.
Gli ultimi mesi del 2013 due domiciliari dipendenti della Comunità sono andate in pensione e
circa altre tre unità di personale andranno in pensione nel corso del 2014. In relazione a ciò si
sta programmando di affidare in appalto, oltre alle ore ad oggi già gestite dalla Cooperativa
sociale SAD, anche le ore resesi vacanti in seguito ai pensionamenti sopra citati.
L’appalto di parte delle ore di assistenza domiciliare si farà con un confronto concorrenziale,
nel rispetto della normativa di settore (L.P. 14/1991 e ss. mm. e integrazioni). La durata
dell’appalto sarà di un anno, sia perché durante questo periodo transitorio risulta difficile
quantificare correttamente le ore di servizio da mettere in gara, sia perché la normativa di
settore dovrebbe cambiare, presumibilmente, entro i prossimi 12 mesi.
2.
Estensione alla generalità dei servizi socio-assistenziali della procedura RID per la
riscossione dei corrispettivi delle prestazioni erogate
Durante la metà del mese di luglio 2013 è stato risolto, da parte della softwarehouse che
sviluppa Ascotweb, il problema tecnico che impediva l’invio dei flussi RID al tesoriere. E’
iniziata perciò la fase di attivazione del servizio RID che ha comportato, per gli addetti
amministrativi, un’attività informativa all’utenza (è stato inviato un prospetto informativo al
domicilio dell’utente, si è dato spazio sul sito istituzionale dell’Ente, ecc.) e la successiva
raccolta dei dati per l’allineamento degli archivi informatici con il tesoriere. Si evidenzia che,
fino ad ora, l’iniziativa ha avuto notevole riscontro da parte degli utenti o dai loro familiari in
quanto consente una facilitazione nel pagamento delle fatture ricevute entro i termini stabiliti.
Sono stati inviati i primi flussi di dati al Tesoriere che hanno generato gli incassi delle somme
dovute da parte degli utenti. Nel corso dei prossimi mesi continuerà l’azione di promozione del
servizio RID agli utenti.
Il sistema è stato aggiornato ed adeguato in base a quanto stabilito dal Regolamento Europeo
n. 260/2012 del 14 marzo 2012, entro il 1° febbraio 2014 il servizio nazionale di addebito
diretto in conto corrente (cosiddetto "R.I.D.") è sostituito da un servizio panEuropeo
denominato SEPA DIRECT DEBIT (SDD; SEPA è la sigla che identifica la Single Euro
Payments Area, ovvero l'Area Unica dei Pagamenti in Euro, senza distinzione tra pagamenti
nazionali e transfrontalieri).
3.
Completamento delle procedure relative alla realizzazione del sistema informativo e
informatico della parte del sistema territoriale ed implementazione di quello socialeprofessionale attraverso i programma della cartella sociale informatizzata predisposto
dal Comune di Trento.
Nel corso dell’anno 2011 si è costituito un gruppo di lavoro formato da membri della Provincia
Autonoma di Trento, del Comune di Trento, della Comunità della Val di Non e di Informatica
Trentina. L’obiettivo è quello di estendere l’applicativo della Gestione Amministrava (GA) del
Comune di Trento a tutti le Comunità che ritengano utile l’adozione di questo software.
L’obiettivo finale è quello di avere un applicativo che sia integrato sia con la parte sociale
(CSI), sia con la parte amministrativa e contabile (Ascotweb).
Per quanto riguarda il nostro Ente è finita la fase sperimentale in quanto si è adottato
definitivamente l’utilizzo del GA.
Per quanto riguarda il collegamento con l’applicativo Ascotweb, si segnala che la società
INSIEL, gestore di Ascotweb, ed il Comune di Trento hanno completato gli sviluppi del
software richiesto rendendolo disponibile per l’utilizzo. E’ ora possibile, infatti, usufruire dei dati
del programma di contabilità (anagrafe beneficiari ed impegni di spesa) per generare i flussi
contabili necessari per l’emissione di documenti di spesa per l’erogazione dei sussidi
economici, oltre che per l’emissione delle fatture per la compartecipazione ai servizi erogati
agli utenti. L’adozione del software ha consentito la riduzione dei tempi di emissione dei
mandati di pagamento da parte del Servizio Finanziario, oltre che i tempi di stampa ed invio
delle fatture emesse.
Le fatture emesse sono state n. 2500 circa.
Il numero di documenti utili all’emissione del mandato di pagamento è pari a n. 900 unità.
Per quanto riguarda la cartella sociale informatizzata (C.S.I.), nell’anno 2013 è proseguito il
lavoro di inserimento/aggiornamento dati ed utilizzo da parte di tutte le assistenti sociali.
Prosegue la presenza di un assistente sociale al tavolo mensile formato da un referente CSI
per ogni Comunità di Valle al fine di uniformare il più possibile l’utilizzo dell’applicativo da parte
di tutte le assistenti sociali della Provincia. A settembre si è costituito un gruppo di lavoro
provinciale per la gestione dell’applicativo CSI-GA al quale partecipa un nostro referente
amministrativo.
Infine, per quanto riguarda la rilevazione territoriale del servizio di assistenza domiciliare, è
stato affidato l’incarico alla società GPI Spa di Trento per la fornitura del software specifico. Si
sta procedendo con l’introduzione del nuovo sistema di rilevamento che prevede la dotazione
di appositi apparecchi telefonici agli operatori domiciliari, sostituendo la strumentazione
attualmente in uso. Nel corso del 2013 si sono tenuti alcuni incontri per la formazione alle
assistenti sociali e alle assistenti domiciliari riguardo all’utilizzo degli apparecchi telefonici e
dell’utilizzo del programma. L’attivazione di questo sistema di rilevamento ha comportato la
necessità di stipulare un apposito contratto di telefonia mobile per consentire lo scambio dei
dati in via telematica dal cellulare al sistema informatico.
Si evidenzia che il presente progetto richiede particolare impegno agli addetti amministrativi,
considerata la notevole quantità di dati utili al sistema informativo.
4. Formazione personale assistente sociale
Il regolamento sulla formazione approvato dal consiglio nazionale (24.10.2009) dell’Ordine
assistenti sociali prevede la ‘formazione’ obbligatoria per tutti gli iscritti con presentazione
annuale all’Ordine della formazione effettuata ed il raggiungimento di un numero minimo di
crediti conseguiti.
Supervisione: il personale assistente sociale ha usufruito di un percorso di supervisione di n.
9 incontri di 3 ore e ½ ciascuno tramite lo studio BIFI di Brescia. E’ un percorso essenziale ai
fini dell’esercizio consapevole della professione in situazioni complesse e per l’utilizzo di
strumenti appropriati.
Oltre alla formazione obbligatoria relativa alla sicurezza sul lavoro e corso preposti per chi ne
esercita la funzione, la formazione svolta nel 2013 può essere così sintetizzata:
- area adozione: supervisione per l’area adozione e due seminari sull’accoglienza pediatrica
del bambino adottato e sulla fragilità delle relazioni di coppia oggi;
- area anziani: formazione inerente il programma di rilevazione territoriale del servizio di
assistenza domiciliare, corso mobilizzazione delle persone non autosufficienti, gestione del
dolore, seminario sul welfare a Milano;
- area minori / adulti: le assistenti sociali hanno partecipato a diverse opportuità formative.
La formazione ha toccato diverse aree professionali quali: la valutazione sociale in famiglie
con minori, il servizio sociale e gli adolescenti: strategie ed interventi possibili, il sostegno
psico-sociale in età evolutiva, il cohousing sociale, il PAI.
Il coordinatore ha usufruito della formazione proposta dalla PAT ai componenti del gruppo di
monitoraggio del Piano sociale.
Le proposte formative, ad eccezione della supervisione e di quelle ‘obbligatorie’ promosse
dalla Comunità, hanno riguardato alcune unità di personale e non il personale al completo. Lo
schema di dettaglio riferito anche al tempo dedicato alla formazione è depositato presso il
Servizio.
Quattro assistenti sociali hanno dato la loro disponibilità, all’interno di quanto previsto e
regolamentato dal protocollo intercorso tra Università, Provincia di Trento e Comunità, per la
supervisione a studenti frequentanti il Corso di Laurea in Servizio Sociale. Durata stage: da
settembre fino a dicembre 2013.
5.
Il processo di pianificazione partecipata delle politiche sociali: il Piano sociale di
Comunità.
Dal gennaio 2013 è continuata la fase di implementazione delle azioni previste dal Piano
Sociale della Comunità della Val di Non e dal relativo piano di attuazione, come segue:
Protocollo di Dimissioni protette
Come previsto dal protocollo stesso, è iniziata una fase di verifica del protocollo, con relativa
modifica dei risultati attesi e degli indicatori precedentemente inseriti.
Per la revisione del protocollo sono stati svolti differenti incontri: un primo a marzo 2012, in
gruppo allargato tra APSS e il nostro Servizio, per condividere quanto risultato dal protocollo.
Da marzo in poi si è costituito un sottogruppo più ristretto che ha lavorato nello specifico sui
singoli punti del protocollo, fino a a elaborare la nuova versione modificata dello stesso, che è
stata firmata il 24 gennaio 2013 tra il Responsabile di Servizio, il Direttore del Distretto
Sanitario Ovest e una rappresentanza del Servizio Ospedaliero di Cles.
Alla firma erano presenti anche operatori ed assistenti sociali dell’area anziani - adulti, anche
in considerazione della riorganizzazione dei reparti di medicina e geriatria avvenuta all’interno
dell’ospedale di Cles (reparto acuti e post-acuti).
Attualmente il Servizio ha predisposto una griglia di raccolta dati utile la cui compilazione è
affidata alle assistenti sociali referenti dei casi che usufruiranno delle dimissioni protette come
da protocollo.
Ciò servirà a poter confrontare i dati del Servizio con quelli dei coordinatori di percorso
ospedalieri e di cure primarie, per poter elaborare entro marzo 2014 la breve relazione di
rendicontazione prevista dal nuovo protocollo di dimissioni protette.
Tale griglia è stata ulteriormente modificata tra aprile e maggio 2013, in accordo con APSS.
Si è costruito anche in accordo con APSS un brevissimo questionario per valutare la
soddisfazione in merito al processo di dimissione protetta.
Il questionario è stato somministrato agli utenti che hanno “usufruito” di una dimissione
protetta.
PUA-UVM.
Pur essendo obiettivo dell’azienda provinciale per i Servizi sanitari, il servizio sociale di ogni
Comunità di Valle è coinvolto in termini di risorse umane; del PUA infatti fa parte anche un
assistente sociale mentre l’attività verte in particolare sulla strutturazione e il consolidamento
di una modalità di presa in carico unitaria, anche in correlazione con la nuova organizzazione
delle Unità Valutative Multidisciplinari (UVM).
Dopo la firma della convenzione per l’avvio del PUA, il servizio è stato attivato ufficialmente in
data 1° agosto 2013. L’assistente sociale referente è presente al PUA tutti i giovedì mattina.
E’ stata incaricata un’assistente sociale, presente al PUA tutti i giovedì mattina.
Formazione integrata tra operatori + Potenziamento della formazione/addestramento a
domicilio effettuato dal personale domiciliare anche per attivazione motoria
1.
2.
E’ stato inoltre organizzato a maggio 2012 e 2013 un corso sulla mobilizzazione, presso la
RSA di Taio, rivolto alle assistenti domiciliari, nonché un corso di sicurezza riguardante
l’utilizzo degli ausili per le assistenti sociali, sempre presso la RSA di Taio.
L’addestramento a domicilio, ai caregiver, da parte delle assistenti domiciliari è
continuativa nel tempo.
Corso personale sociale per PUA.
Corso di formazione integrato tra distretti e Servizio Sociale per l’elaborazione dei Piani
Distrettuali APSS (nel nostro caso in particolare per il Distretto ovest). La formazione
prevede n. 4 giornate di formazione dal giugno all’ottobre 2013, in aula nonché ore in loco
per elaborazione del piano distrettuale in integrazione con personale dell’APSS.
Formule residenziali innovative – Condominio Solidale
In collaborazione con il Comune di Cles, proprietario di una struttura realizzata sulla L.P 14/91,
sono state costruite delle Linee Guida per il Condominio Solidale Juffmann di Cles, approvate
con deliberazione della Giunta della Comunità n. 77 del 10.07.2012. Tale formula residenziale
prevede l’utilizzo degli alloggi presenti nella struttura, da parte di adulti e anziani, singoli o
famiglie in situazione di disagio o difficoltà, con la presenza in due degli alloggi disponibili, di
persone che a fronte di un bisogno abitativo abbiano le risorse necessarie per svolgere attività di
protezione leggera (cosiddetti Tutor).
A seguito di ciò, in attesa che gli alloggi fossero completati, il Servizio ha provveduto a stilare
una graduatoria delle persone che avrebbero potuto usufruire del servizio. Attualmente gli alloggi
sono completi di arredamento e la graduatoria dei casi da inserire è stata definita.
Attualmente sono stati inseriti n. 5 nuclei familiari (1 tutor + 4 nuclei familiari “da proteggere”).
Inoltre è stato svolto un incontro con il Circolo Anziani di Cles, che trova sede all’ultimo piano di
Casa Juffmann. In tal caso l’utilizzo degli appartamenti è stato ben accettato dal circolo che ha
anche espresso riconoscimento per il lavoro svolto da uno dei nuclei inseriti.
Il 7 agosto 2013 è stata svolta la prima riunione dell’assemblea condominiale, prevista dalle
Linee Guida su Condominio Solidale Casa Juffmann co-costruito con il Comune di Cles.
La Comunità della Val di Non presta le proprie risorse umane per la valutazione dei casi da
inserire presso il Condominio Solidale.
Formazione e interventi in materia di dipendenze
L’a.s. Cattani è stata formatrice e formata in un percorso organizzato da APSS sulla dipendenza
da gioco, l’a.s. Leonardi si sta invece occupando da tempo del coordinamento alcool.
Con una prima riunione del 28 novembre 2012 il Servizio in collaborazione con diversi soggetti
del territorio (scuole, associazionismo, rappresentanti all’interno del Tavolo Territoriale, casse
rurali, parrochie-oratori, APSS…) e con AMA ha creato una rete apposita in merito al fenomeno
della dipendenza da gioco.
Il 16 gennaio 2013 un sottogruppo operativo si è incontrato ed ha elaborato a grandi linee un
progetto con diverse fasi: una prima di sensibilizzazione ed informazione, in cui sono previste
diverse serate informative sul tema della dipendenza da gioco; sul territorio noneso è stata
realizzata una conferenza-spettacolo tenuta da Canova-Rizzuto, di cui hanno usufruito le scuole
in orario scolastico e la sera aperta a tutta la cittadinanza.
La seconda fase riguardava azioni di sostegno, attraverso lo svolgimento di un percorso psicoeducativo rivolto a giocatori e loro familiari, con la possibilità di continuare il percorso attraverso
la strutturazione di un gruppo di auto mutuo aiuto in Val di Non.
Ad aprile sono state svolte le tre serate di sensibilizzazione (3, 17, 24 aprile) e la serata di
Conferenza spettacolo sulla matematica del gioco d’azzardo di Canova e Rizzuto.
Queste il numero di persone presenti:
Serata
3 aprile 2013 - Taio
17 aprile 2013 - Revò
24 aprile 2013 - Fondo
4 aprile 2013 - Cles
N. persone presenti
15 persone
25 persone
25 persone
90 persone
Da maggio è iniziato il percorso psico-educativo (n. 6 incontri): le persone che hanno partecipato
sono state n.5. Due di queste erano ex giocatori e quasi tutte erano persone conosciute da
A.M.A. Il 27 giugno, considerando che i partecipanti al percorso educativo avevano espresso la
necessità di costituire un gruppo di auto mutuo aiuto in Valle, è stato svolto un primo incontro del
gruppo A.M.A. sulle dipendenze da gioco. Attualmente è attivo il gruppo di auto mutuo aiuto su
dipendenze da gioco gestito da A.M.A.
Reddito di garanzia – Condizionalità
Nel nuovo regolamento sul reddito di garanzia è stato inserito il principio di condizionalità,
indicato anche all’interno dei gruppi tematici e ribadito dal tavolo territoriale.
A fronte di questo, dopo un incontro informativo tra il nostro servizio e la Responsabile del
Centro per l’impiego di Cles è stato elaborato un quesito che abbiamo inviato all’agenzia per il
Lavoro e alla PAT - Servizio Politiche Sociali, in merito alla possibilità di coinvolgere persone che
usufruiscono del Reddito di Garanzia in percorsi di volontariato da svolgere presso Comuni,
associazioni, cooperative, etc etc.
Dalla PAT è arrivato parere positivo. In questo momento si stanno verificando gli aspetti
assicurativi a garanzia dei partecipanti e attualmente sono in corso alcune sperimentazioni su
singole prese in carico.
Esperienze di condizionalità sono state sperimentate oltre che rispetto all’erogazione di nostri
servizi anche inserendo i beneficiari/familiari del reddito di garanzia in esperienze di volontariato
presso i Comuni della valle, presso le Cooperative e le Associazioni.
Si tratta ora di rendere più vincolante il percorso di condizionalità, acquisendo ulteriori
disponibilità da parte di Comuni, Cooperative ed Associazioni. Da capire inoltre quanto sia
possibile effettivamente utilizzare il “tirocinio”, previsto da Agenzia del lavoro, come strumento di
condizionalità (si tratta di individuare ditte disposte ad accettare la proposta di tirocinio ); in
questo modo, oltre a vincolare l’erogazione ad un impegno, potrebbe sortire nel tempo una
eventuale disponibilità all’assunzione, “liberando” la persona da una situazione assistenziale
cronicizzata.
Centro di aggregazione giovanile sovracomunale (Attivazione spazi di incontro per ragazzi,
con attenzione anche a ragazzi e giovani in difficoltà).
A fine gennaio 2013 sono stati incontrati i comuni della Bassa valle con cui è stato condiviso il
progetto e l’avvio di una prima fase di sperimentazione, in cui far confluire i progetti per i giovani
già esistenti sul territorio della Bassa Anaunia, nella logica prospettata dal progetto di centro di
aggregazione giovanile.
Casa Zambiasi - 7x7 ha elaborato un progetto, approvato con deliberazione della Giunta della
Comunità della Val di Non n. 91 dd 02.07.2013. Il costo totale preventivato è di circa €
82.000,00. La sede principale individuata per attivare il centro è quella di Cunevo (centro
servizi), ma vi saranno anche attività dislocate nel territorio dei 7 comuni.
A seguito della necessità di costruire sul territorio un’ attività (pre-centro) per i giovani, si è dato
incarico di formulare al progetto 7x7 un progetto sperimentale in questo senso che andasse a
raccogliere e potenziare quello che già il territorio offre.
Servizio Polifunzionale per anziani e adulti
Si è in attesa di rimodulare il progetto già inviato in PAT nel febbraio 2010 e di cui né Comune di
Tassullo né Comunità hanno mai avuto risposta, in attesa di capire dalla PAT quanto verrà
destinato alle azioni previste nei Piani Sociali di Comunità (si ricorda che non è ancora stato
predisposto il Piano Sociale Provinciale).
Nel frattempo il Comune ha fatto richiesta di finanziamento delle attrezzature per aprire solo, per
ora, la parte relativa al centro servizi.
Da valutare l’eventuale assegnazione di risorse e conseguenti autorizzazioni/accreditamenti sia
sul versante sociale sia su quello socio-sanitario.
Informazione: inserimento sul sito Cdv di un link a servizi sociali ed assistenziali
E’ stata elaborata la lista di tutti i soggetti con i relativi link web, da inserire all’interno del sito
della Comunità della Val di Non, dopo averli condivisi con il Tavolo territoriale.
Dopo aver ri - condiviso nell’incontro di marzo 2013 i link da inserire, attualmente sul sito web
della Comunità è possibile accedere ai diversi link, dei servizi sociali, assistenziali, sanitari e
scolastici.
I Link sono disponibili alla pagina: http://www.comunitavaldinon.tn.it/Aree-Tematiche/Politichesociali/Links-utili
Potenziamento intervento 19 – Progetto animazione sociale.
Il progetto Intervento 19 – animazione sociale per l’anno 2013 ha previsto una formazione (n. 6
ore di cui 3 già svolte) per gli operatori che hanno svolto tale tipo di attività.
Operatori coinvolti: n. 12
Capisquadra: n. 3
Persone seguite: n. 70
Potenziamento servizio domiciliare. Analisi preliminare.
L’azione era stata attivata in area anziani e poi sospesa a fronte della nuova L.P.15/2012
sull’assegno di cura, che necessita della rivalutazione di diverse decine di casi (per ora n. 141
fino al 21 febbraio 2013).
In questo momento si è ricominciato al lavorare sull’azione: anche in collegamento al lavoro
svolto durante il monitoraggio dei PSC a Trento, sulle azioni consolidate. Si sono infatti incrociati
l’elenco dei dati da raccogliere, proposto durante il monitoraggio e l’elenco dei dati che il servizio
(in particolare area anziani) aveva elaborato.
Durante l’anno 2013 è stata elaborata una bozza del documento di sintesi.
Utilizzo Nuovi Posti autorizzati in Comunità Alloggio.
Dopo la verifica dei posti in Comunità alloggio, di fatto non si è rilevata una lista di attesa per
l’entrata nei nuovi posti autorizzati.
Verifica e approfondimento della reale opportunità di attivare strutture residenziali/gruppo
appartamento in Valle (per minori)
Con l’area adulti-minori sono stati analizzati i casi dei minori inseriti in strutture residenziali negli
ultimi 3 anni e di fatto in nessun caso sarebbe stato consigliabile mantenere il minore all’interno
dello stesso territorio.
Per questo appare poco utile realizzare strutture residenziali per minori in Val di Non.
Da valutare eventuali alloggi su urgenza per minori o madri con minori.
Attività di interfaccia con il Servizio Politiche sociali e abitative della PAT e con le altre
Comunità
Per tutto il periodo di elaborazione ed attuazione del Piano, il Servizio Politiche Sociali della PAT
ha organizzato momenti di monitoraggio dell’attività, permettendo la condivisione tra le Comunità
delle criticità emerse durante il percorso nonché delle buone pratiche attivate.
A questa attività si è partecipato insieme ad una o più colleghe del gruppo di lavoro sulla
pianificazione.
E’ stato creato anche sotto gruppo inter-comunità che ha avuto il compito di creare una prima
bozza di schema per l’autovalutazione dei piani, sia in termini di coinvolgimento dei portatori
d’esperienza, sia per l’autovalutazione del contenuto del piano.
Attualmente l’attività si sta concentrando appunto sull’attuazione del Piano sociale, attivando via
via diverse azioni, in una logica di “step by step”. Oltre all’implementazione delle azioni, sarà
necessario continuare un monitoraggio, anche attraverso l’autovalutazione non solo del
processo ma anche dei contenuti e delle azioni emerse dal Piano, nonché dei relativi risultati
dell’implementazione.
---*** ---
DISTRETTO FAMIGLIA
1. Organizzazione di iniziative estive per ragazzi in età scolare
Con deliberazione della Giunta della Comunità n. 35 dd. 19.03.2013 è stato approvato il
progetto e l’organizzazione dell’ “Estate ragazzi” per l’anno 2013, attività rivolta ai ragazzi delle
elementari e ai ragazzi fino ai 15 anni che necessitano di assistenza individuale.
Con la medesima deliberazione sono stati impegnati € 60.999,72, cifra poi rideterminata sulla
base della rendicontazione della spesa effettivamente sostenuta.
Il progetto denominato “Estate ragazzi.Com” 2013 ha mantenuto le attività su tre sedi al fine di
coprire le richieste provenienti dai paesi dell’intera Valle, secondo le seguenti modalità:
-
Denno dal 17.06.2013 al 12.07.2013;
Cles dal 17.06.2013 al 28.06.2013;
Romeno dal 01.07.2013 al 13.07.2013.
L’attività di Denno è stata ampliata di una settimana al fine di rispondere all’elevato numero di
richieste di accesso all’attività estiva.
La gestione dell’ “Estate Ragazzi.Com” 2013 è stata affidata alle Cooperative sociali: CASA
ZAMBIASI (Cunevo) - LA COCCINELLA (Cles) - KALEIDOSCOPIO (Romeno).
E’ stato stabilito un costo di partecipazione in € 80,00 settimanali, con la riduzione a € 40 per il
secondo figlio e prevedendo la gratuità per il terzo figlio.
E’ stato attivato il servizio di trasporto sull’intera valle, oltre al servizio di anticipo 7.30/8.00 a
fronte di un minimo numero di richieste.
Sono stati somministrati questionari rispetto al gradimento dell’attività alle famiglie ed ai
ragazzi partecipanti, si è registrata soddisfazione in tutte le attività proposte.
In numero complessivo si sono registrate, sulle tre sedi, n.1347 presenze.
A inizio settembre è stata organizzato un momento finale con le tre cooperative ed i
partecipanti alle 3 attività, in cui sono stati esposti i lavori prodotti dai bambini a cui era stato
dato come tema principale da trattare durante la colonia diurna la risorsa acqua.
La spesa totale è pari ad € 59.471,43.
2. Progettazione “Spazio Aperto Alta Valle di Non”
Con deliberazione giuntale n. 93 di data 29.06.2011 è stato approvato il progetto SPAZIO
APERTO ALTA VAL DI NON, rientrante nel bando indetto dalla PAT per il finanziamento di
progetti in materia di promozione del benessere familiare ai sensi della L.P n.1 di data
02.03.2011. Il progetto ha quale finalità quella di implementare i servizi integrativi per accudire
i ragazzi/bambini nel tempo extrascolastico.
Con deliberazione giuntale n. 159 dd.30.11.2011 è stata affidata alla Cooperativa sociale
Kaleidoscopio la gestione del progetto. L’attività è stata realizzata nell’Alta Valle di Non avendo
quali partner n.11 Comuni e l’ Istituto comprensivo di Fondo, che ha concesso l’uso di spazi e
un insegnante per l’attività di sostegno compiti.
Nell’anno 2013 si è avuta una media di n. 9/10 iscritti al mese per la scuola media, mentre si è
registrata qualche difficoltà rispetto all’attività della scuola elementare.
A conclusione di un lavoro di rivisitazione del progetto a fine 2012 si è portata l’attività delle
elementari, da gennaio a giugno 2013, nei comuni sede dei plessi scolastici e nei giorni di
attività scolastica pomeridiana, garantendo il trasporto per il rientro.
Purtroppo, nel primo semestre 2013, si sono registrate iscrizioni elevate solo nel paese di
Cavareno, pertanto, essendo il progetto sovracomunale, si è convenuto di sospendere l’attività
per la scuola elementare nel secondo semestre 2013.
Il progetto finanziato ai sensi della L.P n.1 dd. 02.03.2011 si è concluso il 31.12.2013.
Su richiesta dell’Istituto Comprensivo di Fondo, che ha evidenziato la positività del progetto
dedicato alla scuola primaria di secondo grado, e su valutazione del Servizio per le Politiche
Sociali e dell’Assessorato al Distretto di Famiglia, la Comunità della Val di Non ha valutato di
finanziare autonomamente il proseguimento del progetto SPAZIO APERTO ALTA VAL DI
NON per la scuola media dal 01.01.2014 al 30.06.2014, in modo di non interrompere
l’annualità scolastica 2013-2014.
Il preventivo di spesa per l’anno 2013 è pari da € 44.928,19, cifra finanziata per € 14.400,00
dalla Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la famiglia.
3. Padri opportunità
Con deliberazione della Giunta della Comunità della Val di Non n. 1 di data 10 gennaio 2012 è
stata approvato il progetto PADRI OPPORTUNITÀ – QUANDO NASCE UNA FAMIGLIA,
progetto finanziato dalla PAT - Agenzia della Famiglia – per un importo pari a € 6.600,00.
Il progetto, avvicinando i padri, vuole raggiungere le madri, per alleggerire, accompagnare,
sostenere, condividere i momenti quotidiani. Le famiglie riconoscono i diversi servizi offerti dal
territorio per la conciliazione lavoro-famiglia, le realtà attive a sostegno della qualità della vita,
della prevenzione di situazioni di disagio, incomprensione e conflitti.
4. Voci di donne – raccontate attraverso diversi linguaggi
Per tutto il mese di marzo 2013 si sono svolti vari incontri dedicati al mondo femminile,
nell’ambito del progetto denominato VOCI DI DONNE – RACCONTATE ATTRAVERSO
DIVERSI LINGUAGGI. Si è cercato di indagare il mondo femminile in tutte le varie
sfaccettature, affrontando tematiche salienti ed attuali. Passando da un confronto tra donne di
ieri e di oggi alle trappole della rete, intercalando con eventi quali una mostra di pittura ed uno
spettacolo teatrale. L’attività ha registrato un numero considerevole di partners: Comune di
Ruffrè -Comune di Cagnò – Comune di Cles - Comune di Sfruz - Comune di Ton - Comune di
Cunevo - Comune di Flavon - Comune di Terres - Comune di Sarnonico - Cassa Rurale di
Tuenno - Cooperativa SAD - Comune di Rumo - Liceo Russell - Consorzio Melinda.
Il femminile e il maschile nella comunicazione:
corso sulla comunicazione per comprendere e gestire le diversità nel modo di comunicare tra
uomo e donna: il rapporto uomo-donna è ricco di emozioni e di vissuti intensi, ma è anche
complesso e per questo va affrontato con consapevolezza, prendendo atto innanzi tutto delle
differenze che caratterizzano i due mondi psichici dell'uno e dell'altra, per poi acquisire i modi
più appropriati per integrarle in una relazione di convivenza costruttiva, sia in ambito
professionale che nel privato (dott. Italo Ghirigato).
Il destinatario principale del progetto “Voci di donne raccontate attraverso diversi linguaggi” è
chiaramente la donna, cercando comunque di presentare gli incontri in modo tale da non
escludere la figura maschile.
La Comunità ha elaborato un progetto che avesse un collegamento con altre progettazioni
attivate nei mesi precedenti “L’Albero delle relazioni“ e “Padri opportunità” evitando le
sovrapposizioni e cercando eventualmente di sviluppare percorsi già avviati. Ad esempio, a
fronte del fatto che la difficoltà di comunicazione tra uomo e donna è causa di gravi criticità in
qualsiasi rapporto, in “Voci di donne” il corso sulla comunicazione “Il femminile e il maschile
nella comunicazione”, è stato incentrato al di fuori dalla coppia intesa in senso stretto,
indirizzando il relatore proprio sulle dinamiche che si vengono ad instaurare nel mondo del
lavoro, al di fuori delle mura domestiche con il partner di vita, evidenziando le criticità della
relazione e valorizzando le differenze di genere dando spunti significativi sulle modalità di
rapportarsi con efficacia aprendo in questo modo l’angolo visivo al di fuori del sè.
In quest’ottica di dinamicità l’organizzazione si è svolta cercando di coinvolgere i comuni
non contattati nell’organizzazione delle le altre attività e chiedendo l’adesione dei soggetti
Aderenti al distretto di famiglia o con certificazione Family FriendlySi è registrata in tutti gli
incontri un adesione significativa (dalle 250 persone per l’incontro Donna Anima del Mondo a
ben 80 persone per le serate Donatori di musica - Alimentazione il segreto del benessere nella
donna e Stili di Vita) si è organizzata un’efficiente campagna di pubblicizzazione capillare degli
eventi sia con volantini generali sia con locandine dedicate ai singoli appuntamenti,sono state
organizzate conferenze stampa sia di presentazione che di conclusione progetto. Il costo è
stato pari da € 9.732,21 con un contributo provinciale pari ad € 5.000,00.
5. Albero delle relazioni
Con deliberazione giuntale n. 173 dd. 05.11.2013 è stato approvato il progetto:
“L’Albero delle relazioni” edizione 2013-2014.
Il progetto prevede obiettivi per educatori, genitori ed insegnanti e la finalità del progetto
“L’albero delle relazioni” è migliorare la qualità dei rapporti umani nella coppia, nella famiglia,
nella scuola ed elevare la qualità dell’educazione.
La proposta formativa si è articolata in una serie di incontri sui principali nodi critici legati ai
temi educativi più attuali e, in particolare, alla relazione genitori-figli. L’intento è stato quello di
promuovere non solo conoscenze di tipo tecnico ma anche, e soprattutto, aiutare la diffusione
di una cultura e di un ruolo genitoriale basati su ascolto, sostegno, vicinanza, comprensione e
attenzione per le varie tappe e criticità connesse che caratterizzano lo sviluppo del bambino e
dell’adolescente. Il costo del progetto è pari ad € 16.283,71, con un contributo da parte del
B.I.M pari ad € 2000,00.
Inoltre con deliberazione n. 163 di data 22.10.2013 è stata approvata la realizzazione
dell’incontro dal titolo “Quando l’amore ferisce” che si è tenuto presso Casa de Gentili a
Sanzeno nella giornata del 25 novembre 2013, giornata internazionale contro la violenza alle
donne, dal dott. Maiolo e dalla dott.ssa Franchini psicoanalisti – formatori del Centro Studi
Erickson.
6. Educazione AGRO-ALIMENTARE
Con deliberazione della Giunta della Comunità n. 192 di data 27.12.2012 è stato approvato il
progetto redatto dalla dott.ssa Julia Politeo, denominato “Educazione agroalimentare e
domestica”, che propone un percorso per le scuole secondarie di primo grado con l’obiettivo di
sviluppare consapevolezza del valore rapporto cibo-salute così da creare una coscienza
alimentare personale e collettiva, cercando di coniugare i principi economici, sociali,
ambientali e scientifici nel campo dell’alimentazione,
Il percorso si è svolto da gennaio ad aprile 2013 presso l’Istituto Comprensivo di Taio ed il
costo è stato pari a € 3.168,00.
7. Piano operativo per l’educazione ai nuovi media e alla cittadinanza digitale 2012-13
Il Piano operativo per l’educazione ai nuovi media e alla cittadinanza digitale 2012-13 ha
individuato tra le aree di intervento prioritarie:
⇒ l’organizzazione del Safer Internet Day;
⇒ la sensibilizzazione diffusa all’utilizzo consapevole del Nuovi Media con il coinvolgimento dei
Distretti e Comuni famiglia;
⇒ moduli formativi per studenti ed insegnanti;
⇒ formazione per le famiglie.
La Comunità della Val di Non ha previsto delle attività, nell’ottica dei principi sostenuti dal
Piano operativo per l’educazione ai nuovi media e alla cittadinanza digitale 2012-13, in
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collaborazione con gli istituti comprensivi della scuola primaria e secondaria di primo grado
della Val di Non e con il Liceo Russell di Cles, dirette a:
sensibilizzare e formare ad un uso più consapevole della Rete e dei media;
colmare il digital divide;
informare la cittadinanza in merito ai diritti e alle responsabilità implicite nell’utilizzo dei
media;
diffondere la nozione di partecipazione attiva nella rete;
esporre le modalità di formazione innovative e più interattive (gioco di ruolo e workshop);
rendere un servizio sociale formando i cittadini all’utilizzo di servizi già in fase di erogazione.
E’ stato attivato un momento di formazione con l’Associazione Ahref presso il Liceo Russell
di sensibilizzazione e formazione ad un uso più consapevole della Rete e dei media
attraverso un workshop rivolto sia agli studenti sia alla cittadinanza, costruito per coinvolgere
attivamente le persone sulla necessità di ricorrere a fonti attendibili nella fruizione di
informazioni su Internet come prerequisito per la cittadinanza attiva, orientata al civismo.
8. Distretto Famiglia
Con la deliberazione giuntale n. 146 di data 14.10.2010 è stato approvato l’accordo volontario
di area per lo sviluppo del “Distretto famiglia nella Valle di Non” sottoscritto dai seguenti
soggetti: Comune di Cles, Comunità della Val di Non, Cassa Rurale di Tuenno - Val di Non,
Associazione Pro Loco di Cles, APT Valle di Non, Parco Naturale Adamello Brenta e
Cooperativa Sociale La Coccinella.
Con deliberazione giuntale n.16 di data 25.02.2013 è stato approvato il nuovo PROGRAMMA
DI LAVORO che, per l’anno 2013, consta di n. 5 obiettivi. Ogni obiettivo è suddiviso in più
azioni, per un totale di n. 26 azioni, riferibili alle varie organizzazioni proponenti che li
implementano in via esclusiva o in collaborazione con altri aderenti del Distretto e così
articolate:
1. attività di pianificazione/programmazione sul benessere familiare (n.5 azioni): la
Comunità ha attivato il proprio programma di lavoro ed ha partecipato ad alcuni
momenti formativi relativi alla metodologia spiral, organizzati dall’Agenzia per la
famiglia, la natalità, le politiche giovanili;
2. attività di sensibilizzazione, formazione ed informazione degli operatori locali e non
sui servizi a favore delle famiglie erogati in ambito locale (n.7 azioni): su questa parte
la Comunità, insieme ad altri aderenti del Distretto, ha continuato la propria attività di
sensibilizzazione alle amministrazioni comunali, alle associazioni sportive e non , ad
alcuni esercizi pubblici ed alberghi, sulla tematica del Distretto Famiglia, della
conciliazione lavoro-famiglia, delle pari opportunità. Parte delle organizzazioni
coinvolte in tali percorsi di sensibilizzazione ha anche formalmente aderito al Distretto
(acquisendo anche relative certificazioni di categoria);
3. attività volte a potenziare i servizi di conciliazione famiglia-lavoro del territorio (n.2
azioni): attraverso le attività sopraccitate (Estateragazzi.com, Spazio Aperto Alta Val di
Non Voci di Donne per le pari opportunità). La Comunità ha inoltre avviato anche un
processo partecipato di elaborazione di un progetto relativo alla tematica del bullismo.
4. attività di orientamento dei prodotti e dei servizi di alcune parti proponenti verso gli
standard Family già adottati dalla Provincia Autonoma di Trento (n.3 azioni): la
Comunità ha portato avanti le proprie attività inerenti la certificazione Family Audit e la
certificazione di EstateRagazzi.com.
5. attività sperimentali su nuovi prodotti e/o nuovi standard famiglia che possono essere
disciplinati dalla Provincia per dare concretezza al laboratorio strategico sulle politiche
familiari (n.7 azioni): in particolare la Comunità con altri partner ha sostenuto due
attività strategiche per il Distretto Famiglia Val di Non, quali, “1,2,3..Storie” Festival
della letteratura per l’infanzia – edizione 2013
Anche nel 2013 il coordinamento del distretto è stato gestito alla Comunità della Val di Non che
ha ritenuto opportuno attivare strumenti e metodologie di lavoro sistematici per un maggior
coinvolgimento degli attori aderenti al distretto.
Le ulteriori azioni attivate dalla Comunità della Val di Non nel 2013 sono state le seguenti:
⇒ acquisizione marchio Family per le attività estive;
⇒ incontri di formazione / informazione ai comuni, mirati alla sensibilizzazione su Distretto
Famiglia e all’esposizione degli adempimenti per l’acquiszione del marchio Family, per le
diverse categorie;
⇒ progetto “Percorsi Comuni” durante l’estate 2013 in collaborazione con la Cooperativa
Keleidoscopio si è svolta un analisi preliminare sulle tematiche connesse al bullismo, che
ha coinvolto cooperative sociali ambito minori, polizia locale, associazini formali ed
informali di famiglie, istituti comprensivi. Tale analisi è stata utilizzata al fine di elaborare
una progettazione condivisa sul tema delle prevenzione del bullismo in Val di Non, che
prevede azioi sui bambini e ragazzi degli istituti comprensivi (laboratorio sulle emozioni per
le IV e V della scuola primaria di secondo grado e laboratorio sul cyberbullismo sulle classi
seconde della secondaria di primo grado), formazione attraverso la tecnica del casework
per gli insegnanti, attività formative con i genitori. Il programma inizierà a gennaio 2014.
Portale della famiglia: è stato predisposto tramite il sito della Comunità un link apposito che
contiene documentazione e riferimenti normativi.
Il 7 giugno 2013 è stato organizzato a Cles un evento su “La rete nel Distretto Famiglia Val di
Non”, cui hanno partecipato, oltre all’assessore Rossi, anche altri interlocutori sia a livello
provinciale sia a livello locale. In questa occasione hanno formalmente firmato l’adesione al
distretto diverse organizzazioni e sono stati consegnati le certificazioni acquisite sugli standard
Family. Di seguito i nuovi aderenti 2013:
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Comune di Castelfondo
Comune di Campodenno
Comune di Revò
Comune di Rumo
Coop sociale GSH
G.S. Mario Buffa
A.S. Predaia Cassa Rurale d’Anaunia
Conzorzio Pro-Loco val di Non
Ristorante Pizzeria alla Diga
VV.FF. Volontari di Cles
APSP Anaunia
Società Podistica Novella - Società Sportiva Dilettantistica
Tali organizzazioni si sono aggiunte ai partner fondatori e ai partner aderenti nel 2012:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
Provincia Autonoma di Trento
Consigliera di Parità
Comunità della Val di Non
Comune di Cles
Cooperativa sociale la Coccinella
Cassa Rurale di Tuenno - Val di Non
Parco Naturale Adamello Brenta
Associazione Pro-Loco di Cles
APT Valle di Non
Cagnò
Cunevo
Flavon
Ruffrè - Mendola
Sarnonico
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
Sfruz
Terres
Ton
Consorzio Melinda sca
Coop sociale Kaleidoscopio
Coop sociale Casa Zambiasi
Coop sociale SAD
Altipiani Val di Non S.p.a.
Atletica Valli di Non e di Sole
Pineta Hotels
Hotel Rifugio Sores
Hotel alla Torre
Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia
COMPETENZE AGGIUNTIVE
1. Gestione di progetti di occupazione nell’ambito dell’Intervento 19: Progetti per
l’accompagnamento all’occupabilità attraverso lavori socialmente utili in accordo con
l’Agenzia del Lavoro.
Nei termini prescritti, è stata inviata la documentazione di fine lavori relativa alla richiesta di
finanziamento degli interventi da eseguirsi nell’ambito dell’azione “Interventi di
accompagnamento all’occupabilità” per l’anno 2013.
Con deliberazione giuntale n. 24 di data 05.03.2013 sono stati approvati i programmi dei lavori
nell’ambito dell’Intervento 19 “Progetti per l’accompagnamento all’occupabilità attraverso lavori
socialmente utili” nei seguenti interventi:
⇒ “Servizi di riordino archivi e/o recupero di lavori arretrati di tipo tecnico amministrativo, non
rientranti nelle attività di ordinaria amministrazione dell’Ente”;
⇒ “Servizi di animazione sociale”;
⇒ “Valorizzazione di beni culturali ed artistici”.
Tutti gli interventi sono stati approvati dalla Provincia Autonoma di Trento ed affidati per la loro
realizzazione alla Cooperativa “ Il Lavoro”.
Dal 22.04.2013 al 21.12.2013 è stato attivato il servizio di “Animazione sociale”, progetto di
assistenza domiciliare integrata (compagnia - accompagnamento fuori casa - sostegno ed
aiuto individualizzato per attività quotidiane non svolte da personale istituzionale) che vede
l’occupazione di n.12 lavoratrici part-time, oltre a n.3 capisquadra. Come per gli anni scorsi le
assistenti sociali dell’area anziani hanno segnalato situazioni di persone anziane con bisogni di
relazione e di accompagnamento per passeggiate o uscite fuori casa. Il costo totale del
progetto è pari ad € 130.199,24. L’Agenzia del lavoro ha concesso un contributo pari ad €
87.284,08 che verrà rideterminato a presentazione di puntuale rendiconto entro giugno 2014.
Dal 08.04.2013 al 23.12.2013 è stato attivato l’intervento “riordino archivi” che ha visto
l’occupazione di n. 8 lavoratori part-time a n.17,5 ore settimanali e di n.1 caposquadra a tempo
pieno. L’attività vede, con l’ausilio di parte dei lavoratori, il proseguimento dell’apertura di uno
spazio del riuso denominato Ricrea, nel cui ambito è possibile che scuole, asili ecc trovino
materiali di scarto delle imprese utili ad attività di laboratorio. Il costo totale del progetto è pari
ad € 92.763,61.
L’Agenzia del Lavoro ha concesso un contributo pari ad € 65.935,00 che verrà rideterminato a
presemtazione di puntuale rendiconto entro giugno 2014.
Dal 08.05.2013 al 22.10.2013 è stato attivato l’intervento “Valorizzazione beni culturali ed
artistici” che ha visto l’occupazione di n.7 lavoratori a 17,5 ore settimanali: si è concluso in data
22.10.2013. Il costo totale del progetto è pari ad € 40.275,01. L’Agenzia del Lavoro ha
concesso un contributo pari ad € 29.641,92, che verrà rideterminato a presemtazione di
puntuale rendiconto entro giugno 2014.
La Comunità interverrà con proprie risorse per quanto non coperto da contributo provinciale.
2.
Organizzazione dei corsi per la diffusione della conoscenza della lingua e della
cultura italiana a favore di immigrati stranieri extracomunitari presenti sul territorio
della Valle di Non per l’anno 2013 - esecuzione degli adempimenti organizzativi, nella
veste spettante alla Comunità della Val di Non, di soggetto partner.
La Comunità ha proseguito l’attività per l’organizzazione dei corsi di italiano per cittadini
extracomunitari, su finanziamento del Ministero del lavoro e delle politiche, bando For-it.
A partire dal mese di settembre 2013 la Pat, ha incaricato per gli aspetti di didattica,
contrattualizzazione dei docenti e adempimenti tecnico-amministrativi, il nuovo Centro Eda di
Cles ( ITET Pilati).
Abbiamo così rafforzato tale collaborazione, divenendo ente partner e non più capofila,
mantenendo un forte ruolo di unico interlocutore con il territorio, con le amministrazioni o gli
istituti comprensivi che ospitano un corso e gestendo fgli aspetti di logistica, pubblicizzazione e
raccolta iscrizioni. I corsi organizzati sono stati n. 10 e distribuiti su tutto il territorio della
Valle. Nello specifico nelle seguenti sedi: Cles (2 corsi), Cavareno, Taio (2 corsi), Segno,
Denno, Tassullo, Tuenno, Smarano.
---*** ---
ATTIVITÀ ORDINARIA DEL SERVIZIO
1.
Interventi economici.
Gli interventi rivolti a nuclei familiari in particolare stato di bisogno, attuati mediante
trasferimenti economici o facilitazioni per l’accesso a servizi, sono indirizzati, nello specifico,
ad individuare e superare, nel limite del possibile, le cause che hanno portato alle difficoltà
economiche.
Rispetto alle diverse tipologie di intervento previste, si forniscono qui di seguito i dati
quantitativi relativi all’anno 2013:
Reddito minimo di garanzia: attivato con deliberazione della Giunta provinciale n. 2216
dd. 11.09.2009 con cui è stato approvato il documento recante “Disciplina dell’intervento
di sostegno economico di cui all’art. 35, comma 2, della L.P. 27 luglio 2007, n. 13”: la
spesa impegnata per il periodo gennaio – dicembre 2013 è pari ad € 109.398,87. Sono
n. 40 i nuclei che hanno beneficiato del sussidio nel periodo considerato.
La disciplina ha subito degli aggiornamenti, introdotti con deliberazione della Giunta
Provinciale n. 1256 di data 15.06.2012, con validità dal giorno 01.09.2012, e con la
deliberazione della Giunta Provinciale n. 1015 dd. 24.05.2013 sono state approvate
delle nuove disposizioni da applicarsi dal giorno 1° luglio 2013.
Rimane l’impegno del Servizio di condurre progetti condivisi, con frequenti verifiche sul
perdurare delle situazioni di bisogno e di sostenere l’utenza orientandola nella ricerca ed
offerta di servizi ed opportunità (di lavoro, di accoglienza, di sostegno nella gestione
familiare e dei figli,…).
Interventi straordinari “una tantum”: ne hanno beneficiato n. 29 nuclei con una spesa di
€ 14.041,68. Si evidenzia che la spesa è in linea con il 2012.
Con deliberazione della Provincia Autonoma di Trento n. 1013 di data 24.05.2013 è
stata modificata la normativa di settore a partire dalle domande presentate dal 1° luglio
2013, tra l’altro è stato introdotto l’indicatore ICEF, calcolato secondo le modalità
disposte per l’accesso al “reddito di garanzia”, che deve essere inferiore a 0,19 per poter
accedere a questo dipo di intervento.
rimborso ticket sanitari per indigenti: ne hanno goduto n. 2 nuclei.
Nell’ambito dell’assistenza economica i contributi per le particolari patologie, in base alla
deliberazione della G.P. n. 2617 di data 02.12.2011 “Direttive provinciali 2012 in materia di
integrazione socio sanitaria”, passano dalle politiche sociali alle politiche sanitarie, stabilendo
che l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari subentrerà alle Comunità, ma rimanendo in
capo alla Comunità la verifica dei corrispondenti requisiti economici.Tale intervento
economico, pertanto, rientra fra le attività oggetto dell’integrazione socio-sanitaria con l’APSS.
Da gennaio 2012 e per tutto il 2013 il Servizio Sociale cura la gestione della pratica
amministrativa (raccolta domande, calcolo dei redditi e accertamento requisiti …..) mentre la
competenza economica è a carico del bilancio dell’Azienda Sanitaria.
a favore di soggetti con particolari patologie: le domande presentate per il rimborso
spese in favore di nefropatici e per i soggiorni climatici e termali in favore di invalidi
nel periodo gennaio-dicembre 2013, risultano essere state n. 31 e riguardano il
trattamento emodialico/trapiantati o in dialisi peritoneale (beneficiari di rimborso spese
viaggio e contributo consumo energia nonché contributo per le cure climatiche e termali).
L’APSS, con propria nota dd.25.07.2012,ha chiesto il mantenimento della collaborazione
in corso, per dare continuità e certezza alle famiglie interessate circa i rimborsi, in attesa
di procedere autonomamente nel calcolo in argomento.
E’ stata nostra cura raccogliere tutte le domande degli utenti, procedere al relativo
calcolo in base ai redditi prodotti e trasmettere trimestralmente le quote spettanti per la
dialisi peritoneale, per i trapiantati e i dializzati relative ai rimborsi viaggio e la quota di
riscaldamento, per ogni singolo utente.
Con deliberazione della Giunta Provinciale n.1062 del 30 maggio 2013 sono state
approvate, con decorrenza 1° giugno 2013, delle mod ifiche alle direttive in materia di
assitenza sanitaria aggiuntiva, volte in particolar modo ad allineare le prestazioni
aggiuntive di natura socio-sanitaria, di cui alla deliberazione della Giunta Provinciale
2617 del 02.12.2011, con le prestazioni aggiuntive di natura sanitaria correlate.
assegno di cura (ex art. 8 L.P. 6/98) a favore di persone che si prendono cura a
domicilio di un familiare non autosufficiente.
La spesa sostenuta è stata pari ad € 415.840,82; il numero dei beneficiari ai quali è stato
corrisposto il sussidio, durante il periodo considerato, è di n. 65 unità.
Si evidenzia che la legge 15/2012 “Tutela delle persone non autosufficienti e delle loro
famiglie e modificazioni delle leggi provinciali 3 agosto 2010, n. 19, e 29 agosto 1983,
n. 29, in materia sanitaria” ha introdotto il nuovo assegno di cura. La nuova legge ha
abrogato, a decorrere dal 15 agosto 2012, l’art. 8 della L.P. 6/98; pertanto dal giorno
15.08.2012 non è più possibile presentare nuove domande. Rimane tuttavia in carico alla
Comunità la gestione delle pratiche attivate prima del termine indicato.
prestito sull’onore (ex art. 25 bis L.P. 14/91) a favore di nuclei familiari e a persone che
si trovino in situazioni temporanee di gravi difficoltà finanziarie. Si evidenzia che durante
l’anno 2013 il Servizio non ha ricevuto nuove domande di erogazione del prestito; è
invece attualmente in corso di finanziamento una sola domanda, il cui finanziamento è
stato erogato dalla Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia. La spesa per interessi maturati
è stata di € 219,98.
anticipo assegno di mantenimento a tutela dei minori (ex art. 28 bis L.P. 14/91 e art.
35, comma3, lettera f) L.P. 13/2007).
L’intervento prevede l’erogazione delle somme destinate al mantenimento dei minori e
non corrisposte dal genitore obbligato nei termini e nelle condizioni stabilite dall’autorità
giudiziaria. Nel corso del 2013 si è riscontrato un incremento nel numero delle domande
2.
presentate, pertanto si evidenzia che sono in corso le anticipazioni degli assegni relativi a
n. 16 domande.La spesa sostenuta per l’anno 2013 è pari ad €. 58.395,70;
contributo a favore di minori che hanno necessità di cure ortodontiche o anziani
con necessità di protesi dentarie: la legge provinciale n. 22/2007 dispone
l’abrogazione a decorrere dall’11/01/2008 della L.P. 20/91 (interventi volti ad agevolare
l’accesso a prestazioni di assistenza odontoiatrica, protesica ed ortodontica) facendo
salve, fino ad esaurimento, le procedure relative all’erogazione di prestazioni già
prenotate e relative a domande presentate entro il giorno antecedente, mentre
proseguono le procedure per quanto riguarda acconti, saldi e prolungamenti per le
domande già autorizzate nel corso dei precedenti anni.
Attività in favore di minori e delle loro famiglie.
Sono regolarmente proseguiti gli interventi posti in essere a favore di persone che per l’età o
per deficit psico-fisico presentano necessità di attenzioni e cure particolari. Per quanto
riguarda i minori si forniscono qui di seguito alcune indicazioni quantitative per le seguenti
tipologie:
a)
E’ proseguito anche per il 2013 il servizio “SPAZIO NEUTRO” con lo scopo di favorire
l’esercizio del diritto di visita e di relazione del minore con i propri familiari nel caso di
separazione dei genitori, di affidamento familiare e di affido a servizio residenziale. Tale
intervento è già stato previsto nella nuove Determinazioni PAT e la quota oraria di tale
servizio è stata determinata in € 50,00, per il momento tramite la Cooperativa Progetto
92 di Trento.
Per il periodo gennaio-dicembre 2013 si è proseguito con gli incontri protetti a favore di
n. 4 nuclei (n. 5 minori + n. 4 genitori) per un costo di € 4.625,40.
b)
interventi di assistenza educativa con frequenza diurna presso centri per minori;
nel periodo considerato hanno beneficiato di interventi semiresidenziali circa n. 40 minori.
Si conferma la prosecuzione dell’attività del Centro diurno a Romeno unitamente al
Centro diurno di Tassullo come da Convenzione in essere con la Cooperativa
Kaleidoscopio.
c)
affido a gruppi appartamento o strutture residenziali: hanno beneficiato di interventi
residenziali n. 14 minori. A decorrere dal corrente anno spetta alla P.A.T. assumere
direttamente gli oneri derivanti dalla gestione di attività socio-assistenziali di livello
provinciale. Tra queste rientrano, tra l’altro, i servizi residenziali per minori, per giovani e
adulti. Rimane a carico delle Comunità la compartecipazione alla spesa da parte delle
relative famiglie e il monitoraggio delle presenze e le assenze degli utenti.
d)
affido/accoglienza a famiglie: nel periodo di riferimento sono stati affidati/accolti presso
famiglie n.18 minori. Gli affidi familiari di minori con retta risultano n. 9 e le accoglienze
n. 9 (di cui 7 solo assicurazione e n. 2 con retta). Le rette corrisposte alle famiglie
affidatarie/accoglienti ammontano a complessivi € 62.024,00.
e)
interventi educativi domiciliari a favore di minori: il servizio prosegue a regime e
riguarda circa n. 38 minori (n. 25 nuclei) che vengono seguiti a domicilio tramite la
Cooperativa sociale Kaleidoscopio. Nel periodo considerato il totale della spesa è stato di
€ 93.216,87. Il servizio di intervento educativo a domicilio, tramite la Cooperativa
Kaleidoscopio, ha consentito, in questi anni, di diversificare le risposte ai bisogni delle
famiglie con minori ed ha risposto anche alle attese del Servizio sociale, vedendo però
lievitata la relativa spesa.
3.
Prestazione di servizi a favore di adulti.
Era stato istituito ancora nel 2007 un nuovo capitolo di spesa per l’assunzione degli oneri
relativi a soggetti di età compresa tra i 18 e i 64 anni, a copertura di una nuova tipologia di
intervento.
a) servizi residenziali a favore di adulti:
Nel periodo considerato gli utenti adulti in strutture residenziali risultano essere n. 2
utenti, in Domicilio Autonomo presso la Cooperativa Progetto 92 di Trento. A
decorrere dal corrente anno, spetta alla P.A.T. assumere direttamente gli oneri
derivanti dalla gestione di attività socio-assistenziali di livello provinciale. Rimane a
carico delle Comunità la compartecipazione alla spesa da parte delle relative famiglie
e il monitoraggio delle presenze e le assenze degli utenti.
b) accoglienza familiare a favore di adulti:
l’accoglienza familiare a favore di adulti, per il periodo gennaio-dicembre 2013 vede
un totale di n. 2 neo-maggiorenni (prima in affido/accoglienza familiare/minori) per
una spesa pari ad € 7.772,25.
c) servizio semi-residenziale a favore di adulti:
è proseguito anche per il 2013 il servizio semi-residenziale presso la Cooperativa
sociale Samuele di Trento a favore di n. 2 adulti con la frequenza presso il
Laboratorio per l’acquisizione dei pre-requisiti lavorativi con un spesa pari ad €
18.806,00.
Alloggio semiprotetto:
La struttura ha caratteristiche socio-assistenziali a carattere sostitutivo di funzioni proprie del
nucleo familiare ed è destinata ad ospitare adulti con residue capacità di vita autonoma.
E’ prevista la presenza di n. 2 - 4 ospiti, solo eccezionalmente di n. 5.
E’ stato stimato in € 420,00 a persona l’importo mensile, che i singoli utenti devono versare su
un apposito conto corrente, a copertura delle spese di gestione alloggio, alimentari, utenze
varie…, mentre il servizio pasti viene fatturato a parte applicando la quota di
compartecipazione alla spesa prevista dalle determinazioni provinciali in vigore.
Le entrate riscosse sono state sufficienti a coprire le spese di gestione della struttura,
conformemente alle direttive del Servizio provinciale.
Il Servizio è proseguito normalmente anche durante il 2013, con il monitoraggio da parte
dell’assistente sociale referente e delle assistenti sociali che hanno in carico i singoli utenti (da
luglio 2011 sono presenti n. 4 utenti). Si sta valutando una possibile riduzione della quota
mensile sopra descritta.
Dal rendiconto spese 2013 risultano: € 15.059,32 per utenze, servizi, spese varie; € 2.766,00
per compartecipazione alla spesa del servizio di assistenza domiciliare da fatturare; importo,
questo, già incluso nella retta che gli utenti versano mensilmente sull’apposito conto corrente.
Le entrate riscosse sul conto in questione ammontano ad € 20.160,00.
4.
Attività in favore delle persone con disabilità.
Sono regolarmente proseguiti gli interventi posti in essere a favore di persone disabili
mediante:
a)
frequenza diurna di laboratori protetti, centri socio-occupazionali e socioeducativi ed interventi educativi domiciliari; nel periodo considerato gli interventi
semiresidenziali erogati a favore di disabili risultano essere stati n. 84, di cui n. 68
presso Cooperative con interventi semiresidenziali e n. 16 interventi educativi a domicilio
gestiti dalla Cooperativa sociale G.S.H. La spesa corrispondente per il periodo gennaiodicembre 2013 ammonta ad € 1.462.798,81.
b)
affido a strutture residenziali di tipo comunitario o ad istituti specializzati; nel periodo
di riferimento hanno beneficiato di interventi residenziali n. 24 persone con handicap, di
cui n. 10 presso istituti speciali e n. 14 presso comunità, per una spesa totale pari ad
€ 669.062,02.
Questo importo è comprensivo anche delle vacanze soggiorno (invernale ed estivo)
organizzate dalla Cooperativa GSH per utenti disabili e ANFFAS per un totale di
€ 3.881,92 riguardanti n. 4 utenti.
Infatti, a decorrere dal 01.01.2011, limitatamente agli Istituti speciali (Casa Serena -Villa
Maria - don Ziglio) viene fatturato alla Comunità il 20% della retta, mentre l’80% resta a
carico dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari.
c)
d)
5.
Progetto sperimentale: ex art.23 L.P.6/98; a favore di n. 2 persone, alle quali viene
concesso un sussidio per far fronte alle spese sostenute per l’assistenza privata in
sostituzione all’attivazione di servizi integrativi. L’intervento economico rientra fra le
attività oggetto dell’integrazione socio-sanitaria con l’APSS. Anche nel corso del 2013 il
Servizio sociale ha curato la gestione della pratica amministrativa, mentre la
competenza economica è rimasta a carico del bilancio dell’Azienda Sanitaria. Nel corso
del 2013 la spesa è stata pari ad € 15.084,00.
Inclusione sociale: con deliberazione n. 2333 di data 19 settembre 2008 la Giunta
Provinciale ha approvato il Progetto di “inclusione sociale” in contesti lavorativi, a favore
di persone disabili senza capacità lavorativa, anche temporanea, allo scopo di stimolare
la loro socializzazione, intraprendendo possibili percorsi per il mantenimento mirato delle
competenze sociali. Dal 01.01.2013 la PAT ha trasferito la compenza dell’intervento dal
livello provinciale a livello locale; a seguito del passaggio di competenze previste
dall’attuazione della riforma istituzionale, la Comunità ha pertanto provveduto ad
adottare la deliberazione giuntale n. 123 d.d. 30.07.2013 con la quale sono state
approvate le linee guida per l’attivazione e la gestione dei nuovi interventi di inclusione
sociale. In relazione a ciò, nel corso dell’anno, sono stati attivati n. 3 progetti di
inclusione sociale.La spesa impegnata nel corso del 2013 è stata pari ad € 8.510,49.
Sostegno alla persona ed al nucleo familiare per la permanenza nel proprio ambiente di
vita.
Il servizio di assistenza domiciliare: è proseguita l’erogazione nelle sue varie articolazioni:
SAD ANNO 2013
utenti
Unità di
misura
414 Ore
nuclei
Ore
erogate
42.288
Spesa
Aiuto domiciliare e sostegno
alla persona
ADI + ADI CP
422
21
21 Ore
1.516
Telesoccorso
Pasti a domicilio
di cui: Trasporto a domicilio
Pasti presso strutture
142
142 Giorni
42.491
271
249 Pasti
50.163
5
5 Pasti
1.205
€ 14.333,35
€ 607.409,72
di cui trasp. €
202.251,79
€ 9.803,65
181
€ 4.106,76
Lavanderia
TOT (utenti e nuclei contati una
sola volta)
10
678
9 Accessi
647
6. Assegno di maternità e cura L. 448/98.
La Provincia nel corso del 2002 ha delegato agli Enti gestori la competenza sia riguardo la
valutazione dei requisiti richiesti, che in merito al computo dell’esatto importo spettante agli
aventi diritto unitamente all’onere di provvedere alle corrispondenti liquidazioni.
La legge 06.08.2013 n. 97 ha esteso il diritto di beneficiare degli assegni al nucleo familiare di
cui all’art. 65 della L. 448/98 anche ai cittadini italiani e dell’Unione europea residenti, da
cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo, nonché dai familiari non aventi
la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di
soggiorno permanente. La legge è entrata in vigore dal giorno 04.09.2013. Tale modifica ha
comportato un forte incremento delle domande presentate.
L. 448/98 - ANNO 2013
Domande assegno al nucleo familiare
Domande assegno di maternità
TOTALE:
Rinnovo convenzioni.
Domande
presentate
Domande
accolte
101
85
€ 109.478,18
45
43
€ 73.353,10
146
129
€ 182.831,28
Spesa
7. Cooperativa Kaleidoscopio.
Con deliberazione giuntale n. 119 di data 22.09.2010 è stata affidata, alle stesse condizioni e
prezzo della convenzione in essere, alla Cooperativa sociale Kaleidoscopio, la gestione del
Centro Diurno per minori di Tassullo e del Centro Diurno/Aperto per minori di Romeno dal
01.10.2010 e presumibilmente fino alla data prevista dall’art. 53, comma 5, della legge
provinciale 27 luglio 2007, n. 13 e cioè fino alla data che verrà individuata dal regolamento di
esecuzione della legge provinciale n. 13 del 2007 in materia di autorizzazione, accreditamento
e affidamento dei servizi.
Per l’annualità 01.10.2013 - 30.09.2014 è stata impegnata la cifra pari ad Euro 279.734,28,
con determinazione n. 982 di data 26.09.2013.
Cooperativa SAD.
Con deliberazione giuntale n. 29 di data 19.03.2009 è stata affidata, alle stesse condizioni e
prezzo della convenzione in essere, alla Cooperativa sociale SAD la gestione del centro
servizi ed alloggi protetti di Ruffrè dal 01.04.2009 e presumibilmente fino alla data prevista
dall’art. 53, comma 5, della legge provinciale 27 luglio 2007,n. 13 e cioè fino alla data che
verrà individuata dal regolamento di esecuzione della legge provinciale n. 13 del 2007 in
materia di autorizzazione, accreditamento e affidamento dei servizi.
Con determinazione n. 382 di data 29.03.2013 è stata impegnata la spesa prevista per
l’annualità 01.04.2013 - 31.03.2014 che ammonta ad € 127.564,46 (cfra comprensiva di
rivalutazione ISTAT). Al 31.12.2013 si registra la presenza di n. 7 utenti presso gli alloggi
protetti.
Associazione Acli Anziani Con Sat.
Con deliberazione giuntale n. 28 di data 19.03.2009 è stata affidata, alle stesse condizioni e
prezzo della convenzione in essere, alla associazione ACLI anziani Con S.A.T la gestione del
centro servizi di TON dal 26.03.2009 e presumibilmente fino alla data prevista dall’art. 53,
comma 5, della legge provinciale 27 luglio 2007, n. 13 e cioè fino alla data che verrà
individuata dal regolamento di esecuzione della legge provinciale n. 13 del 2007 in materia di
autorizzazione, accreditamento e affidamento dei servizi.
Con determinazione n. 356 di data 22.03.2012 è stata impegnata la spesa prevista per
l’annualità 26.03.2013 - 25.03.2014 che ammonta ad € 85.258,08, con determinazione n. 1283
dd. 18.12.2013 si è integrata la cifra di cui sopra di un ammontare pari ad € 1.563,06, quale
aggiornamento ISTAT.
8.
Adozioni nazionali ed internazionali.
L’Ente Comunità della Val di Non è uno dei quattro enti incaricati che dal 2000 cura gli
adempimenti in materia di adozione come disciplinato dalla L 184/1983 e successive
modifiche L 476/98 adozione internazionale e 149/01 adozione nazionale. La Comunità della
Val di Non continua ancora a svolgere le sue funzioni anche per conto delle Comunità della
Valle di Sole e delle Giudicarie. Particolarità dell’Ente Comunità Valle di Non rispetto agli altri è
sempre stata quella di assicurare la continuità operativa tra la fase pre-adottiva e la fase postadottiva in tutti e tre i territori di competenza.
La Provincia ha ritenuto intervenire a questo proposito e riorganizzare le modalità di
svolgimento delle competenza adottiva al fine di superare tali differenziazioni territoriali tra
territori a continuità operativa tra fase pre-adottiva e fase post-adottiva e territori a
discontinuità operativa al fine di garantire ai cittadini neo genitori adottivi di usufruire della
stessa qualità di intervento su tutto il territorio provinciale ed evitare il depauperamento per gli
operatori.
La Provincia ha pertanto deciso di coinvolgere altri due soggetti a cui affidare la competenza
adottiva in modo che tutti i sei enti garantiscano la continuità operativa tra pre-adozione e
post-adozione, estendendo la sottoscrizione del protocollo adozione anche ai nuovi soggetti.
È previsto che uno dei due nuovi Enti che hanno assunto la competenza adottiva si occupi del
territorio delle Giudicarie; in questo modo la Comunità della Val di Non garantisce lo
svolgimento delle funzioni in materia di adozione per i territori Val di Non e Valle di Sole.
La Provincia ha pertanto rivisto il carico orario per il settore adozione, che è passato da n. 36 a
n.24 ore.
Al 2013 sono ancora in carico le n. 3 situazioni residenti nei territori delle Giudicarie di postadozione.
Per quanto riguarda gli adempimenti inerenti l’adozione dei minori si elencano di seguito:
1.
interventi d’informazione e preparazione delle coppie: nel 2013 si sono avuti 5 colloqui
informativi.
2.
interventi di acquisizione di tutti gli elementi sulla situazione personale e familiare degli
aspiranti all’adozione utili per la valutazione da parte del Tribunale per i minorenni, della
loro idoneità all’adozione. Fino al mese di settembre 2013 si è concluso n. 1 percorso
conoscitivo, n.1 è stato sospeso fino al mese di novembre e poi dopo un breve percorso
nuovamente sospeso fino a maggio 2014, infine un percorso conoscitivo si è concluso
con la richiesta di archiviazione della dichiarazione di disponibilità all’adozione da parte
della coppia.
3.
attività di sostegno e/o vigilanza alle famiglie adottive e preadottive nella fase successiva
all’inserimento del bambino nel nuovo nucleo. Nel corso del 2013 si è concluso n. 1
affido preadottivo, attualmente si stanno seguendo n. 7 situazioni di post-adozione e 2 di
post-post.
Dall’entrata in vigore del secondo protocollo adozione (gennaio 2007) si è dato avvio a
delle attività di interventi psico-sociali a sostegno della genitorialità adottiva gestiti da
psicologo e assistente sociale rivolti ai neo genitori adottivi coinvolti nel primo anno di
post-adozione.
I sei Enti gestori adozione svolgono anche le procedure di gestione dei bambini non
riconosciuti alla nascita così come definito nel protocollo d’intesa.
Essi provvedono ad attività d’informazione alle puerpere (art. 11 della L 184/83) in accordo
con la struttura ospedaliera di riferimento e con il Tribunale per i minorenni, e le attività
connesse all’affidamento provvisorio del minore, decretato dal Tribunale stesso al Servizio
sociale dell’Ente gestore, sia in caso di sospensione del procedimento di adottabilità come
previsto dalla legge. Nel corso del 2013 il Servizio sociale si è attivato in una occasione.
Per quanto riguarda la formazione degli operatori adozione, vengono assicurati dalla Provincia
periodici momenti di supervisione. Da settembre 2012 a giugno 2013 le operatrici sono state
coinvolte in un apposito percorso formativo.
---*** ---
PROGRAMMA N. 5
INTERVENTI DI TUTELA AMBIENTALE
RESPONSABILE: ing. Francesco Zambonin
e, per la parte relativa alla tariffa di igiene ambientale,
rag. Moreno Rossi.
DESCRIZIONE PROGRAMMA:
Il programma comprende le operazioni di controllo, direzione e monitoraggio del servizio
integrato di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e delle raccolte differenziate
delegato da tutti i Comuni alla Comunità.
L’attuazione del presente programma comprende le operazioni di direzione e gestione del
servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, nonché il controllo nei confronti
della ditta appaltatrice incaricata dello svolgimento del servizio.
Obiettivo del programma è quello di completare e perfezionare la messa a punto di tutti gli
aspetti caratterizzanti il sistema di raccolta “porta a porta” e dello smaltimento a discarica dei rifiuti e
delle raccolte differenziate.
Il programma, oltre alla normale gestione del servizio, prevede inoltre, in attuazione delle
disposizioni del vigente capitolato speciale d’appalto, il monitoraggio costante della produzione dei
rifiuti solidi urbani e il controllo delle raccolte differenziate. Con l’anno 2003, in base alle disposizioni
del Dipartimento Ambiente della Provincia Autonoma di Trento, è stato introdotto l’obbligo di
comunicazione mensile e semestrale in ordine all’andamento, ai costi e alle componenti di
produzione dei rifiuti solidi urbani. Quest’ultimo aspetto, non irrilevante in termini di tempo di
stesura-comunicazione, va riproposto anche per l'anno 2013 e per gli anni a venire.
La sempre maggiore necessità di garantire un miglioramento del servizio e di raggiungere gli
obiettivi individuati dalla normativa statale e provinciale vigente in materia nonché dal 3°
aggiornamento del piano provinciale di smaltimento dei rifiuti approvato dalla Giunta provinciale con
deliberazione n. 1730 di data 18.08.2006 ha determinato l’esigenza di potenziare il servizio di
raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani con particolare riferimento alla frazione riciclabile e
recuperabile.
Le scelte da compiere e le finalità da perseguire da parte dell’Amministrazione della Comunità
sono strettamente connesse a precisi e puntuali obblighi previsti dalla vigente normativa statale in
materia, dalla L.P. 14.04.1998 n. 5 e ss. mm. (“Disciplina della raccolta differenziata dei rifiuti”) e dal
3° aggiornamento del Piano provinciale di smaltimen to dei rifiuti approvato dalla Giunta provinciale
con deliberazione n. 1730 di data 18.08.2006. Quest’ultimo, in particolare, imponeva agli enti gestori
degli obiettivi di differenziazione minimi entro termini perentori (fine 2010), assumendo peraltro un
diverso parametro di riferimento rispetto al passato e segnatamente la produzione annua pro-capite
di rifiuto indifferenziato. Individua, infatti, il quantitativo massimo di rifiuto da avviare a smaltimento in
una quantità pro-capite pari a 175 Kg/abitante equivalente/anno corrispondente ad una quota
differenziata potenziale pari al 65 % .
L’obiettivo, peraltro già raggiunto dalla Comunità della Val di Non già dall'anno 2009 (quota
differenziata 70,33%), è stato mantenuto e migliorato progressivamente anche negli anni successivi
ed anche, come di seguito riportato, nell'anno 2013, il tutto quindi in conformità al raggiungimento
dei risultati previsti dal 3° aggiornamento del Pia no provinciale di smaltimento dei rifiuti, quindi
ampiamente realizzato con le modalità e nei tempi stabiliti dal Piano medesimo.
In particolare nel corso dell’anno 2013 (periodo dal 01.01.2013 – 31.12.2013) sono stati
raccolti complessivamente, come emerge dagli allegati tecnici alla presente relazione kg.
16.247.034, (oltre a kg. 550.340 di sabbie da spazzamento, queste ultime non rientranti nel riparto
della differenziazione, ma con validità ai fini statistici); il quantitativo smaltito a discarica è risultato
pari a kg. 4.044.640, mentre la quota differenziata pari a kg. 12.202.394, per una percentuale di RD
sul totale del 75,11 % (figure 1, 1bis, 2, 3), con una stabilizzazione del livello raggiunto rispetto
all’analogo periodo dell’anno precedente (75,30 %) sempre ampiamente in linea con la
programmazione provinciale.
La produzione globale dei rifiuti ha determinato, per il periodo dal 01.01.2013 – 31.12.2013,
rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (kg. 16.247.034 - 16.749.975 = - 502.941), un
dato tendenziale in decremento del 3,00 %.
E' interessante notare per quanto riguarda L'analisi di operatività dei centri di raccolta (figura
5) la suddivisione dei quantitativi conferiti ai CR rispetto alla quota delle alte raccolte (porta a porta
secco umido e altre). Parimenti in grafico si rappresenta la produzione di rifiuti ingombranti
(percentuale riferita alla produzione globale) e il trend in calo dei medesimi, dal quale deriva la
possibilità di corrispondente incremento della raccolta differenziata.
Si riportano a seguire le tabelle e grafici di produzione e raccolta differenziata sia a livello
generale di Comunità che a livello di singolo Comune (da figura 6 e segg.).
COMUNITA' DELLA VAL DI NON
PRODUZIONE GLOBALE RSU - ANDAMENTO MENSILE (tonn.)
anni 2010 - 2011 - 2012 -2013
PESATE 2010
PESATE 2011
PESATE 2012
PESATE 2013
1.900
1.800
1.700
1.600
tonn
1.500
1.400
1.300
1.200
1.100
1.000
900
DIC
NO V
O TT
SE T
AG O
LU G
G IU
MA G
AP R
MA R
F EB
G EN
800
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
PESATE 2010
1.222,7
1.038,9
1.521,3
1.680,7
1.581,8
1.683,9
1.725,3
1.806,2
1.580,4
1.457,7
1.652,3
1.342,3
PESATE 2011
1.254,795
1.137,6555
1.536,350
1.669,310
1.593,6790
1.592,854
1.569,675
1.843,830
1.399,668
1.507,603
1.444,224
1.219,639
PESATE 2012
1.146,188
1.069,5990
1.534,686
1.395,333
1.552,1115
1.465,637
1.622,282
1.699,498
1.284,503
1.435,439
1.370,358
1.174,341
PESATE 2013
1.070,628
860,1100
1.154,457
1.494,359
1.687,3420
1.458,392
1.514,670
1.708,497
1.379,425
1.380,030
1.302,239
1.236,885
Figura 1 dati mensili complessivi
COMUNITA' DELLA VAL DI NON
(PRODUZIONE RIFIUTI IN TON. DAL 2008 FINO AL 31.12.2013
4.128,28
16.247,03
4044,64
13.159,51
13.038,60
4.609,77
6.000,00
5.238,11
8.000,00
5.365,83
11.312,95
Ton.
10.000,00
5.330,20
12.632,47
14.000,00
12202,39
16.000,00
12.000,00
16.749,98
12.621,70
18.000,00
17.769,28
17.962,67
16.678,78
20.000,00
18.276,71
(dati SERVIZIO TECNICO - OSSERVATORIO RIFIUTI COMUNITA' DELLA VAL DI NON)
4.000,00
2.000,00
0,00
differenziata ton.
2008
2009
2010
2011
2012
2013ago
11.312,95
12.632,47
13.038,60
13.159,51
12.621,70
12202,39
discarica ton.
5.365,83
5.330,20
5.238,11
4.609,77
4.128,28
4044,64
Produzione Totale ton.
16.678,78
17.962,67
18.276,71
17.769,28
16.749,98
16.247,03
Figura 2bis dati annuali complessivi a confronto dal 2008 in peso (tonn)
COMUNITA' DELLA VAL DI NON
(PRODUZIONE RIFIUTI IN % DAL 2010 FINO AL 2013
75,11%
74,06%
71,34%
80,00%
75,35%
(dati SERVIZIO TECNICO - OSSERVATORIO RIFIUTI COMUNITA' DELLA VAL DI NON)
70,00%
60,00%
24,89%
30,00%
24,65%
40,00%
25,94%
28,66%
%
50,00%
20,00%
10,00%
0,00%
2010
2011
2012
2013
% differenziata
71,34%
74,06%
75,35%
75,11%
% discarica
28,66%
25,94%
24,65%
24,89%
Figura 3 dati annuali complessivi a confronto dal 2010 in %
COMUNITA' DELLA VAL DI NON
(PROGRESSIONE % RACCOLTA DIFFERENZIATA DAL 2000 FINO AL 2013)
24,89%
24,65%
75,11%
75,35%
25,94%
74,06%
71,34%
28,66%
70,33%
67,83%
32,17%
66,12%
40,71%
59,29%
53,29%
49,79%
50,21%
46,71%
29,67%
30,00%
33,88%
40,00%
25,55%
50,00%
21,64%
perc.
60,00%
51,21%
48,51%
70,00%
48,79%
80,00%
51,49%
90,00%
74,45%
78,36%
(dati SERVIZIO TECNICO - OSSERVATORIO RIFIUTI COMUNITA' DELLA VAL DI NON)
20,00%
10,00%
0,00%
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
differenziata
21,64%
25,55%
48,51%
48,79%
50,21%
53,29%
59,29%
66,12%
67,83%
70,33%
71,34%
74,06%
75,35%
75,11%
discarica
78,36%
74,45%
51,49%
51,21%
49,79%
46,71%
40,71%
33,88%
32,17%
29,67%
28,66%
25,94%
24,65%
24,89%
Figura 4 progressione RD
OPERATIVITA' DEI CENTRI DI RACCOLTA MATERIALI
rappresentata in perc. dei quantitativi trattati tra raccolta nei CR e altre racc.
riferiti in perc. al totale della produz con quota ingombranti
(ELABORAZIONE DATI SERVIZIO TECNICO - OSSERVATORIO RIFIUTI C6)
quota raccolta nel
servizio
quota raccolta nei crm
ingombranti su tot.
70,00%
60,00%
50,00%
10,00%
0,00%
7,96%
8,02%
8,45%
7,23%
5,00%
51,9%
48,1%
54,3%
45,7%
52,9%
47,1%
55,0%
45,0%
58,5%
41,5%
20,00%
35,3%
30,00%
64,7%
40,00%
4,94%
2.008
2.009
2.010
2.011
2.012
2.013
quota raccolta nel servizio
64,69%
58,46%
54,96%
52,93%
54,29%
51,87%
quota raccolta nei crm
35,31%
41,54%
45,04%
47,07%
45,71%
48,13%
ingombranti su tot.
7,96%
8,02%
8,45%
7,23%
5,00%
4,94%
Figura 5 operatività dei centri raccolta rappresentata in % rispetto a tutta la produzione per l'anno 2013. In
diagramma anche la frazione dei rifiuti ingombranti riferita in % al complessivo di raccolta.
COMUNITA' DELLA VAL DI NON
PRODUZIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI NEI COMUNI E RACCOLTA DIFFERENZIATA COMUNALE
ANALISI DI PRODUZIONE RSU (residuo) e RACCOLTA DIFFERENZIATA (rd) PER intero 2013
(OSSERVATORIO RIFIUTI COMUNITA' VAL DI NON)
80,4%
72,8%
70,1%
74,1%
76,7%
73,4%
76,9%
79,1%
75,1%
75,5%
79,2%
79,7%
80,00%
64,5%
75,00%
70,00%
66,2%
70,2%
70,7%
76,0%
71,0%
69,4%
74,3%
67,7%
2.000.000
77,7%
81,8%
72,1%
74,0%
75,9%
77,0%
77,8%
75,0%
74,5%
75,3%
76,2%
80,9%
80,5%
80,4%
2.500.000
78,2%
85,00%
82,1%
3.000.000
65,00%
1.500.000
57,5%
KG.
60,00%
RESIDUO DISCARICA (kg)
RD (kg)
1.000.000
55,00%
perc. RD
50,00%
500.000
45,00%
-
CAM PODE CASTELFO
NNO
NDO
40,00%
AM B LAR
B RESIM O
BREZ
CAGNO'
CAV AREN
O
CIS
CLES
CLOZ
COREDO
CUNEVO
DAM BEL
DENNO
DON
FLA VON
FONDO
LIVO
M ALOSCO
NA NNO
REVO'
ROM ALLO
ROM ENO
RONZONE
RUFFRE'
RUM O
SANZENO
SARNONIC
O
SFRUZ
SM A RA NO
SPORM INO
RE
TAIO
TASSULLO
TERRES
TON
TRES
TUENNO
V ERV O'
28.390
20.620
57.505
30.144
116.696
53.868
133.850
26.819
818.508
58.524
177.314
108.257
36.379
124.370
28.652
42.177
159.499
70.407
44.614
43.204
169.788
56.014
146.350
49.767
47.986
81.862
108.765
67.301
35.593
48.902
52.087
359.417
142.360
27.166
101.679
59.764
238.644
71.401
RD (kg)
116.192
62.990
167.926
124.792
350.907
189.235
566.720
56.319
2.734.641
166.247
568.419
146.475
114.841
321.699
128.438
121.977
390.911
159.471
141.541
101.831
308.614
135.138
672.290
173.474
188.608
251.663
212.866
202.629
135.223
175.353
197.121
993.874
334.495
111.292
338.666
196.338
638.894
204.286
perc. RD
80,36%
75,34%
74,49%
80,54%
75,04%
77,84%
80,89%
67,74%
76,96%
73,96%
76,22%
57,50%
75,94%
72,12%
81,76%
74,31%
71,02%
69,37%
76,03%
70,21%
64,51%
70,70%
82,12%
77,71%
79,72%
75,46%
66,18%
75,07%
79,16%
78,19%
79,10%
73,44%
70,15%
80,38%
76,91%
76,66%
72,81%
74,10%
RESIDUO DISCARICA (kg)
Figura 6 dati riferiti ai singoli Comuni: in colonne i quantitativi (in kg) di residuo a discarica e i quantitativi di raccolta differenziata; in diagramma lineare rappresentata la quota %
della differenziata di ogni Comune (comprensiva della produzione di rsu dei magazzini frutta: evidente l'incidenza nei Comuni di Cunevo, Denno, Livo, Revò, Sanzeno, Taio, Tassullo,
Tuenno)
RESIDUO
DISCARICA
(kg)
RD (kg)
% RACCOLTA
DIFFERENZIATA
ASSOLUTA PER
COMUNE
kg/ab
eq
residuo
kg/ab
eq RD
AMBLAR
281
28.390
116.192
80,36%
101
413
BRESIMO
261
20.620
62.990
75,34%
79
241
BREZ
769
57.505
167.926
74,49%
75
218
CAGNO'
362
30.144
124.792
80,54%
83
345
CAMPODENNO
1513
116.696
350.907
75,04%
77
232
CASTELFONDO
710
53.868
189.235
77,84%
76
267
CAVARENO
1348
133.850
566.720
80,89%
99
420
COMUNI
ABIT. EQ.
31.12.2011
CIS
317
26.819
56.319
67,74%
85
178
CLES
6832
818.508
2.734.641
76,96%
120
400
CLOZ
756
58.524
166.247
73,96%
77
220
COREDO
2097
177.314
568.419
76,22%
85
271
CUNEVO
614
108.257
146.475
57,50%
176
239
DAMBEL
444
36.379
114.841
75,94%
82
259
DENNO
1272
124.370
321.699
72,12%
98
253
DON
325
28.652
128.438
81,76%
88
395
FLAVON
530
42.177
121.977
74,31%
80
230
FONDO
1733
159.499
390.911
71,02%
92
226
LIVO
897
70.407
159.471
69,37%
78
178
MALOSCO
654
44.614
141.541
76,03%
68
216
NANNO
616
43.204
101.831
70,21%
70
165
REVO'
1273
169.788
308.614
64,51%
133
242
ROMALLO
617
56.014
135.138
70,70%
91
219
ROMENO
1617
146.350
672.290
82,12%
91
416
RONZONE
792
49.767
173.474
77,71%
63
219
RUFFRE'
642
47.986
188.608
79,72%
75
294
RUMO
945
81.862
251.663
75,46%
87
266
SANZENO
972
108.765
212.866
66,18%
112
219
SARNONICO
952
67.301
202.629
75,07%
71
213
SFRUZ
472
35.593
135.223
79,16%
75
286
SMARANO
645
48.902
175.353
78,19%
76
272
SPORMINORE
721
52.087
197.121
79,10%
72
273
TAIO
3029
359.417
993.874
73,44%
119
328
TASSULLO
1932
142.360
334.495
70,15%
74
173
TERRES
318
27.166
111.292
80,38%
85
350
TON
1324
101.679
338.666
76,91%
77
256
TRES
823
59.764
196.338
76,66%
73
239
TUENNO
2421
238.644
638.894
72,81%
99
264
VERVO'
777
71.401
204.286
74,10%
92
263
-
-
42603
4.044.640
12.202.394
75,11%
95
286
tot rsu
16.247.034
TABELLA DATI COMPLESSIVI ANNO 2013
Il programma comprende, inoltre, le operazioni relative alla riscossione, in base a tariffa (c.d.
tariffa di igiene ambientale), del corrispettivo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi
urbani per conto dei Comuni affidatari del relativo servizio, ad una specifica struttura amministrativa,
denominata servizio tariffa igiene ambientale.
Come noto, la Comunità della Val di Non è subentrata al corrispondente Comprensorio in una
funzione storicamente gestita da quest’ultimo in regime di delega, e precisamente nella gestione del
servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ivi compresa la riscossione del
corrispettivo del servizio medesimo, per conto di tutti e 38 i Comuni della Val di Non.
Dopo aver completato nei primi mesi del 2012 la procedura di “codecisione”, vale a dire
l’approvazione della relativa proposta di convenzione con il trasferimento da parte di tutti i Comuni
della Valle della competenza sulla base del sistema della “titolarità”, così come previsto dal
Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2012, sottoscritto in data 28.10.2011, nonché
dall’art. 4, comma 5, della L.P. 27.12.2011 n. 18 (legge finanziaria provinciale 2012), la Comunità
nel 2013 ha operato unitariamente alla gestione tariffaria.
OBIETTIVI E DETTAGLIO ATTIVITA’ SVOLTA
Dopo le premesse di cui sopra e i dati descritti in allegato, si riporta per comodità dapprima la
relazione previsionale e programmatica al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014, alla
quale si è giunti dall'anno 2013 con la predisposizione degli atti necessari e degli studi per
individuare i principali e qualificanti obiettivi da realizzare, tra cui in particolare:
1. GESTIONE, IN REGIME DI TITOLARITÀ, DEL SERVIZIO PUBBLICO LOCALE RELATIVO
AL CICLO DEI RIFIUTI.
2. REALIZZAZIONE E COMPLETAMENTO DEI CENTRI DI RACCOLTA (C.R.).
3. PROSECUZIONE NELLA GESTIONE DIRETTA DEI CENTRI DI RACCOLTA
4. ESECUZIONE
DEI
LAVORI
DI
IMPERMEABILIZZAZIONE
DELLA
DISCARICA
CONTROLLATA SITA IN LOCALITÀ ISCLE IN C.C. SEGNO – COMUNE DI TAIO.
5. GESTIONE SQUADRE MANUTENZIONE SITI DI VALENZA SOVRA COMUNALE.
6. REALIZZAZIONE DI PROGETTI E INTERVENTI DI CARATTERE AMBIENTALE E
ATTINENTI ALLA CERTIFICAZIONE EMAS.
7. ALTRI OBIETTIVI AGGIUNTI
punto 1
GESTIONE, IN REGIME DI TITOLARITÀ, DEL SERVIZIO PUBBLICO LOCALE RELATIVO
AL CICLO DEI RIFIUTI.
a) svolgimento della procedura di gara per il nuovo affidamento in appalto del servizio di
raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani:
La gara esperita dall'Agenzia Provinciale Appalti (APAC) su incarico della Comunità.
L'Ufficio ha provveduto durante il 2013 a redigere e fornire all'Agenzia il progetto di gestione
comprendente tutti gli elaborati tecnici cartografici e analitici necessari e in particolare: il
capitolato speciale d'appalto, le analisi delle categorie dei servizi il computo annuo di spesa,
modulo avvio procedura, i criteri di valutazione offerte e selezione.
L'Ufficio ha assistito l'Assessore alla presentazione in più riunioni (Giunta, Commissioni,
Assemblea) della nuova impostazione del Servizio che entrerà in funzione a partire dal
01.06.2014 per la durata prevista in anni 5.
b) riscossione del corrispettivo del servizio medesimo e quindi la gestione della tariffa d’igiene
ambientale (T.I.A.).
Con riferimento alla gestione della tariffa di igiene ambientale, si evidenzia come la “titolarità”
del servizio comporta l’attribuzione in capo della Comunità della relativa potestà
regolamentare e tariffaria. In relazione a ciò la volontà della Amministrazione della Comunità
della Val di Non sarà quella di garantire il più ampio coinvolgimento dei Comuni, oltre che
nella fase gestionale del servizio, nella fase della definizione delle politiche tariffarie,
secondo i meccanismi specificatamente prevista dalla legge di riforma istituzionale, dallo
statuto della Comunità e dallo stesso schema di convenzione disciplinante il trasferimento
della titolarità del servizio.
Con l’articolo 14 del D.L. n. 201/2011, convertito con modificazioni nella L. n. 214/2011, il
legislatore è intervenuto per riordinare il prelievo sui rifiuti attraverso l’istituzione di un nuovo
tributo, destinato ad essere applicato a partire dal 01.01.2013 e a sostituire, sempre a
decorrere da tale data, tutti gli attuali prelievi.
In linea generale, il nuovo tributo è composto di due distinti prelievi: la tariffa relativa al
servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani e l’imposta sui servizi indivisibili, che ha preso la
forma di una maggiorazione della tariffa stessa.
Per ciò che concerne specificatamente la tariffa di igiene ambientale, il comma 29 dell’art. 14
sopra richiamato consente ai Comuni nei quali sono operativi sistemi di misurazione
puntuale dei rifiuti conferiti di mantenere una tariffa corrispettiva interamente applicata e
riscossa dal gestore del servizio pubblico.
La norma nazionale prevede che il costo del servizio debba essere comunque determinato
secondo i criteri del D.P.R. n. 158/1999 o dell’eventuale regolamento adottato in sostituzione
di questo.
Al riguardo la Provincia Autonoma di Trento, con deliberazione della Giunta provinciale n.
2598 di data 30.11.2012, ha ulteriormente disciplinato la materia relativa alla tariffa di igiene
ambientale in caso di applicazione di una tariffa corrispettiva in luogo della tassa, stabilendo
tra l’altro:
di commisurare la parte fissa della tariffa medesima delle utenze domestiche al numero dei
componenti del nucleo familiare, senza tener conto della superficie delle abitazioni e delle
relative pertinenze;
di adottare tariffe uniche d’ambito in presenza di gestioni tecniche intercomunali, a
prescindere dalla natura giuridica del soggetto gestore della raccolta, trasporto e
smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Comunità, Azienda speciale consorziale, S.p.A. a capitale
pubblico o misto, etc.).
di determinare la parte variabile della tariffa, sia per le utenze domestiche che per le utenze
non domestiche, alla quantità di rifiuti non differenziati prodotta. Tale quantità può essere
misurata sia in termini di peso, sia in termini di volume del contenitore svuotato e quindi in
base al numero di svuotamenti.
a titolo sperimentale, e fino al 31 dicembre 2014, limitatamente all’applicazione della tariffa
nei Comuni della Comunità della Val di Non e del Comun General de Fascia, è data facoltà
di quantificare la parte variabile facendo pagare all’utente un corrispettivo differenziato sia
per la parte secca – residua del rifiuto che per quella umida, limitando peraltro tale ultima
componente ad una percentuale massima del 50% della quota variabile della tariffa.
L’art 14, comma 13, del D.L. n. 201/2011 dispone l’introduzione, in contemporanea con
l’entrata in vigore del tributo sui rifiuti, dell’imposta sui servizi comunali. Quest’ultima assume
la forma di una maggiorazione della nuova tariffa rifiuti, pari a 0,30 euro/mq. Il successivo
comma 13-bis stabilisce, peraltro, che il gettito relativo alla maggiorazione pari a
0,30/euro/mq confluisca allo Stato attraverso compensazioni fra Stato-Provincia e ProvinciaComuni.
Alla luce della normativa e della disciplina sopra richiamate, l’attività posta in essere
dall’Amministrazione della Comunità nel corso del 2013 si può così riassumere.
T.I.A. – 2013.
Tenuto conto che, come sopra precisato, dal 2013 si opera in regime di “titolarità” del
servizio pubblico locale del ciclo dei rifiuti, e pertanto la T.I.A. relativa all’anno 2013 è stata
determinata ed approvata dagli organi della Comunità. A tale riguardo gli obiettivi perseguiti
dall’Amministrazione della Comunità nel corso del 2013 possono essere così sintetizzati:
• la conferma, anche per l’anno 2013, della tariffa basata sul sistema c.d. “puntuale”;
• l’introduzione, per la parte variabile, di una tariffa puntuale basata sul metodo degli
svuotamenti;
• l’eliminazione, ai fini della determinazione della parte fissa della tariffa delle utenze
domestiche, della superficie delle abitazioni e delle relative pertinenze;
• la previsione di un numero minimo obbligatorio di svuotamenti per il rifiuto secco,
rapportato al numero dei componenti del nucleo familiare;
• l’istituzione di una tariffa unica “d’ambito” differenziata per ogni singolo Comune solo per
la parte dei costi sostenuti direttamente da ogni Amministrazione (ad esempio i costi per
lo spazzamento delle strade);
• la previsione di costi contenuti per gli svuotamenti del rifiuto umido, al fine di favorire la
pratica del compostaggio domestico.
Nel corso del 2013 si è provveduto a completare la riscossione, mediante l’emissione di
un’unica fattura annuale, della tariffa 2012 calcolata con il sistema c.d. “puntuale”. Si è
provveduto, altresì, a predisporre tutti gli atti necessari ai fini della fatturazione, sempre in
un’unica soluzione, della tariffa 2013. Le relative fatture non potranno, peraltro, che essere
emesse nei primi mesi dell’anno 2014, tenuto conto che – in base al sistema c.d. “puntuale”,
a differenza di quanto avviene per il sistema c.d. “presuntivo” – occorre disporre dei dati degli
svuotamenti relativi all’intero anno di riferimento.
T.I.A. – 2014.
L’Amministrazione della Comunità ha posto in essere, nel corso del 2013, l’attività
propedeutica per la predisposizione della proposta di piano finanziario, di tariffa e di
regolamento relativamente al 2014.
L’approvazione di tale proposta da parte dell’Assemblea presupporrà in ogni caso – così
come previsto dagli artt. 14, comma 4, lettera c), e 17bis, comma 2, della L.P. 16.06.2006 n.
3, dagli artt. 8 e 15 dello statuto della Comunità e dall’art. 13 della convenzione disciplinante
il trasferimento volontario del servizio pubblico locale del ciclo dei rifiuti – il formale
coinvolgimento dei Comuni, sia in fase preventiva attraverso l’espressione dei pareri di
competenza della Conferenza dei Sindaci, che in fase successiva attraverso la procedura di
codecisione da parte dei Consigli comunali.
E' parso interessante inserire qui un'analisi dei costi (figura 7 - 8) del servizio rifiuti eseguita dalla
Provincia di Trento su tutte le realtà territoriali all'anno 2011, che risulta particolarmente importante
in quanto inserita nella proposta di IV° aggiornam ento del Piano Provinciale di gestione dei rifiuti in
fase di esame per prossima approvazione e a valere per gli anni 2014 2020.
In tabella le sigle (termini convenzionali del modello tariffario) corrispondono alle seguenti:
- CGIND = costi di gestione servizio RSU indifferenziati (raccolta e trasporto + trattamento
e smaltimento + spazzamento e lavaggio strade)
- CGD
= costi di gestione della raccolta differenziata (costi di raccolta e trasporto +costi
di trattamento e riciclo)
- AC
=
altri costi (costi comuni vari )
COSTI UNITARI RIFIUTI 2011
PER ABITANTE EQ
(CGIND= costi generali rifiuti indiff.; CGD= costi generali rifiuti diff.; AC=altri costi)
- dati da proposta IV aggiornamento Piano Provinciale di gestione dei rifiuti 2013 -
120
100
€/AB EQ
80
CGIND
CGD
60
AC
40
20
0
BASSA
VALLE DI
PRIMIERO
FIEMME
VALSUGANA E
TESINO
PIANA
ALTA
VALSUGANA
ROTALIANA
VAL DI NON
VAL DI SOLE
GIUDICARIE
VALLI DI
ALTO GARDA E
LEDRO
VALLAGARINA VAL DI FASSA
COMUNE DI
COMUNEDI
PROVINCIA DI
ROVERETO
TRENTO
TRENTO
CGIND
55
66
36
35
37
47
40
79
108
71
94
34
39
53
CGD
56
55
48
27
38
30
26
19
39
61
61
31
37
38
AC
72
49
12
50
39
23
69
24
10
4
18
53
77
42
Figura 7 da notare che Il Servizio della Valle di Non viene eseguito rispetto alle altre realtà, nelle modalità di
raccolta più evolute (raccolte con sistemi porta a porta e capillarizzazione territoriale dei CR, discarica con
imballamento) ove i costi risultanti appaiono sostanzialmente inferiori, ciò a conferma e riscontro della bontà e
qualità delle scelte operate.
COSTI TOTALI EFFETTIVI 2011
€/tonn
(costo unitari medi totali: €/tonn e €/ab.eq.)
€/ab.
254
133
118
152
178
173
137
157
123
135
100
113
96
112
150
100
273
251
207
214
212
170
183
218
250
200
239
234
300
275
285
300
316
350
AMBITI TERRITORIALI
Figura 8 costi unitari totali effettivi
PROVINCIA DI
TRENTO
COMUNE DI
TRENTO
COMUNE DI
ROVERETO
VAL DI FASSA
VALLAGARINA
ALTO GARDA
E LEDRO
GIUDICARIE
VAL DI SOLE
VAL DI NON
PIANA
ROTALIANA,
VALLI DI
CEMBRA DEI
ALTA
VALSUGANA
BASSA
VALSUGANA E
TESINO
VALLE DI
FIEMME
0
PRIMIERO
50
punto 2
REALIZZAZIONE E COMPLETAMENTO DEI CENTRI DI RACCOLTA (C.R.).
Uno degli obiettivi qualificanti del presente programma per l’anno 2013 era quello relativo alla
realizzazione e completamento – in conformità a quanto previsto dal vigente Piano di
riorganizzazione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e
connesse raccolte differenziate – dei centri di raccolta (C.R.).
Al riguardo si ricorda che negli anni scorsi l’allora Comprensorio – con le modalità e nei termini
previsti da specifici provvedimenti amministrativi della Giunta provinciale – ha presentato, su
conforme affidamento di diversi Comuni, richiesta di finanziamento, a valere sul Fondo per
gli investimenti comunali di rilevanza provinciale (art. 16 L.P. 15.11.1993 n. 36), per la
realizzazione di centri di raccolta (C.R.). A seguito della concessione del relativo
finanziamento, il Comprensorio e successivamente la Comunità hanno realizzato e reso
operativi – oltre alle strutture esistenti nel Comune di Cles e presso la discarica controllata in
località Iscle nel Comune di Taio – 20 centri di raccolta (C.R.), e segnatamente quelli dei
Comuni di Bresimo, Brez, Cavareno, Cis, Cloz, Coredo, Denno, Flavon, Romallo, RuffrèMendola, Rumo, Sanzeno, Sarnonico, Sporminore, Taio, Ton e Vervò.
Per dare compiuta attuazione alle previsioni del suddetto Piano, per l’anno 2013 , il Servizio
Tecnico ha provveduto ad eseguire la progettazione esecutiva del nuovo centro di raccolta
materiali di Castelfondo fino all'acquisizione delle autorizzazioni necessarie con l’appalto per
l’affidamento dei relativi lavori per passare alla fase di realizzazione.
Centro di raccolta del Comune di Sarnonico – nel corso della primavera del 2013 è stato
dato compimento ai lavori principali per la realizzazione del centro di raccolta in oggetto.
Questi ultimi sono stati completati, si è quindi provveduto alla apertura con relativa
operatività del centro di raccolta.
Il servizio tecnico ha inoltre provveduto alla progettazione affidamento e realizzazione per
tutte le strutture di copertura dei centri esistenti, delle protezioni costituite dalle "linee vita" ai
fini della sicurezza e accessibilità.
punto 3
PROSECUZIONE NELLA GESTIONE DIRETTA DEI CENTRI DI RACCOLTA (C.R.)
Come noto, a decorrere dal 01.03.2006, la Comunità, così come previsto dal vigente
capitolato speciale d’appalto per la gestione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento
dei rifiuti solidi urbani, ha iniziato a gestire in forma diretta i centri di raccolta (C.R.) operativi
nei diversi Comuni della Val di Non, avvalendosi a tal fine di operatori messi a disposizione
della Provincia Autonoma di Trento - Servizio conservazione natura e valorizzazione
ambientale. In ragione della costante e continua apertura di nuove strutture e dell’aumento
del carico di lavoro in relazione alla quantità di materiali conferiti, il personale messo a
disposizione è stato di n. 6 unità per il 2006, di n. 11 unità per il 2007, di n. 13 unità per il
2008, di n. 16 unità per il 2009, di 17 unità per il 2010, di n. 19 unità nel 2011 n. 21 unità nel
2012, e di n. 25 unità nel 2013.
La gestione in via diretta da parte della Comunità di tali strutture ha consentito – anche
grazie all’introduzione di idonee forme di controllo in ordine all’accesso agli stessi – di
ottenere, soprattutto sotto il profilo qualitativo, indubbi miglioramenti rispetto il passato. E’
stato possibile, infatti, intercettare presso i centri di raccolta (C.R.) tipologie di rifiuti riciclabili
(carta, vetro, barattolame, ferro, legno, etc.) particolarmente “puliti” e come tali appetibili sul
mercato e quindi redditizi, incrementando in modo cospicuo rispetto agli anni precedenti il
ricavato della vendita di rifiuti riciclabili ai consorzi di filiera CONAI.
La gestione in forma diretta è proseguita ed è in corso anche nell’anno 2013 con . Il
personale messo a tal fine a disposizione dalla Provincia Autonoma di Trento fino alle n. 25
unità attuali, in ragione del fatto che dalle n. 10 strutture funzionanti nel 2006 (C.R.Z. del
Comune di Cles ed i centri di raccolta dei Comuni di Cavareno, Cis, Cloz, Coredo, Flavon,
Rumo, Taio, Ton e Vervò) si sono aggiunte progressivamente ulteriori n. 9 strutture (C.R.Z.
di Taio e centri di raccolta dei Comuni di Bresimo, Brez, Denno, Romallo, Ruffrè-Mendola,
Sanzeno, Sporminore Tassullo e Sarnonico), per un totale complessivo pari a n. 19.
La gestione in via diretta da parte della Comunità di tali impianti ha consentito – anche grazie
all’introduzione di idonee forme di controllo in ordine all’accesso agli stessi – di ottenere,
soprattutto sotto il profilo qualitativo, indubbi miglioramenti rispetto il passato. E’ stato
possibile, infatti, intercettare presso le strutture sparse capillarmente sul territorio tipologie di
rifiuti riciclabili (carta, vetro, barattolame, ferro, legno, etc.) particolarmente “puliti” e come tali
appetibili sul mercato e quindi redditizi. A conferma di ciò si evidenzia come il ricavato della
vendita di rifiuti riciclabili ai consorzi di filiera CONAI o ad altri soggetti sia in costante e
tendenziale aumento rispetto agli anni precedenti. In proposito si evidenzia come il suddetto
ricavato nel periodo gennaio-dicembre 2013 sia stato pari ad Euro 491.804,84.=.
punto 4
ESECUZIONE DEI LAVORI DI IMPERMEABILIZZAZIONE DELLA DISCARICA
CONTROLLATA SITA IN LOCALITÀ ISCLE IN C.C. SEGNO – COMUNE DI TAIO
In accordo con le previsioni di durata dello spazio utile per il deposito rifiuti stoccato in ecoballe
ancora disponibile della discarica controllata Iscle, dopo le verifiche di stabilità eseguite con la
collaborazione del Dipartimento di Meccanica Strutturale dell'Università di Ingegneria di Trento negli
anni 2011 e 2012, e con il rilievo planoaltimetrico e il monitoraggio del sito costantemente effettuati
dal servizio tecnico, si è potuto determinare la nuova conformazione superficiale derivata dalle
condizioni di stabilità suesposte e dalla conseguente riprofilatura dei versanti. Da ciò è derivata la
temporalizzazione delle fasi di impermeabilizzazione superficiale finalizzata al contenimento della
produzione di percolato, da eseguirsi necessariamente in progressione con il riempimento.
Nel corso dell'anno 2013 si è quindi provveduto a proseguire con le opere dell'impermeabilizzazione
per una superficie di ulteriori circa 11.000 mq. Per il completamento della copertura impermeabile
occorrerà comunque attendere il completamento del riempimento previsto nell'anno 2014.
punto 5
GESTIONE SQUADRE MANUTENZIONE SITI DI VALENZA SOVRA COMUNALE
Ai sensi dell'art. 20, comma 1, lettera e) dello statuto della Comunità della Val di Non, la Comunità
medesima può gestire attività volontariamente affidate dai Comuni come previsto dall'art. 14,
comma 4, lettera f) della L.P. 16 giugno 2006 n. 3 e ss.mm. La Comunità della Val di Non intende,
pertanto, attivare un servizio di custodia, presidio e manutenzione delle aree verdi e di strutture a
carattere sovra comunale di particolare interesse storico, ambientale, turistico o culturale,
avvalendosi di personale (n. 4 unità) messo a disposizione dalla Provincia Autonoma di Trento ai
sensi della L.P. 27 novembre 1990 n. 32. Per questa attività, a copertura delle spese del
personale, è prevista una compartecipazione economica dei Comuni sui quali insistono le aree verdi
o le strutture che verranno prese in carico in maniera proporzionale al carico di lavoro che vedrà
impegnata la squadra.
Dato che il personale al quale si fa riferimento rientra nelle dotazioni complessive (n. 25 unità)
messe a disposizione dalla Provincia Autonoma di Trento per la gestione dei C.R., il relativo onere
finanziario è ricompreso nell’ambito dell’intervento “gestione diretta dei Centri di Raccolta (C.R.)” .
punto 6
REALIZZAZIONE DI PROGETTI E INTERVENTI DI CARATTERE AMBIENTALE E ATTINENTI
ALLA CERTIFICAZIONE EMAS:
PROGETTO BIKE SHARING VAL DI NON
Il progetto intende realizzare una piattaforma di bike sharing all’interno della Val di Non e si
configura come intervento pilota in prospettiva di un suo ampliamento sul territorio.
nell'anno 2013 Il servizio tecnico ha redatto il progetto prevedendo l'attivazione sui Comuni di
Cles, Cis, Rumo, e predisposto gli atti di gara. Si è attualmente in attesa di consenso e indicazioni
operative da parte dei Comuni interessati.
PROGETTO ECO-DRIVE
L'eco-drive è una moderna cultura ecologica che ha incontrato un importante favore nei Paesi
del Nord Europa e che gradualmente si sta diffondendo anche nei restanti Paesi del nostro
continente. Si tratta di una pratica che promuove un diverso modo di condurre gli autoveicoli.
Il progetto preliminare è stato approvato con deliberazione giuntale n. 120 d.d. 16.10.2012,
mentre con determinazione del responsabile del servizio tecnico n. 1626 d.d. 17.12.2012 è stata
impegnata una spesa pari ad Euro 15.340,00 (IVA inclusa) all'intervento 1040603 del cap. 5713.
Con nota prot. n. 1144 d.d. 10.04.2013 il BIM Adige ha manifestato la propria disponibilità ad
essere partner e finanziare il progetto Eco-drive.
Con deliberazione giuntale n. 223 d.d. 23.012.2013 è stato approvato il progetto e affidato
l'incarico di collaborazione.
CICLOFFICINA
Il progetto denominato “Ciclofficina” ha lo scopo di coinvolgere i ragazzi di età compresa tra gli
11 e i 17 anni in attività di laboratorio volte a riparare e sistemare bici “recuperate”, che verranno poi
donate a chi ne ha bisogno.
Il costo complessivo del progetto ammonta ad Euro 5.600,00.=.
L'attività, approvata con deliberazione giuntale n. 156 d.d. 04.12.2012, è stata inaugurata il
23.01.2013 e tuttora si svolge nei locali degli spogliatoi dei vecchi campi da tennis di Cles loc. Dos
di Pez.
START-UP
E’ un progetto di sensibilizzazione all’utilizzo dei “pannolini lavabili” ed è, conseguentemente,
finalizzato alla riduzione della produzione di rifiuti e all’aiuto alle famiglie, per il raggiungimento dei
seguenti vantaggi:
rispetto per l’ambiente;
risparmio sui costi di smaltimento;
salute del bambino;
risparmio per le famiglie.
Il costo complessivo del progetto è di Euro 30.000,00.= (previsto co-finanziamento del 50%).
Quest'anno sono 21 i comuni che hanno aderito all'iniziativa, mentre sono 11 le attività
commerciali che hanno offerto la propria disponibilità.
ECOFESTE
Questa iniziativa già collaudata negli anni precedenti, prosegue e si propone di innovare e
diffondere la raccolta differenziata anche nelle pubbliche manifestazioni (feste di paese, etc.), con
particolare riferimento ai momenti di “ristorazione”, prevedendo strumenti e mezzi per una corretta
gestione dei rifiuti residui derivanti, allo scopo di conseguire la quasi completa eliminazione dei tipici
residui di plastica (piatti, posate, bicchieri, etc.). Il raggiungimento del risultato atteso si otterrà con
l’attivazione di un servizio che preveda, per ogni singola manifestazione, la dotazione di tradizionali
piatti, posate, bicchieri e quanto altro necessario, con il riutilizzo dei medesimi dopo il lavaggio
L’iniziativa verrà intrapresa in collaborazione con le associazioni locali, ed in particolare con le Pro
Loco.
Con determinazione del responsabile del servizio tecnico n. 83 d.d. 20.02.2013 è stato affidato
l'incarico per la fornitura di stoviglie in ceramica e lavastoviglie per le feste svolte sul territorio della
Val di Non alla ditta Pio Bertè - Prevenzione rifiuti di Trento, con un impegno pari a Euro 8.470,00
(IVA inclusa) all'intervento 1040603 del capitolo 5705. Durante il 2013 sono pervenute presso gli
uffici della Comunità n. 56 richieste di contributo.
ORTO A SCUOLA
Si tratta di un progetto volto a promuovere e sviluppare un'educazione ambientale e culturale
delle giovani generazioni, attraverso la realizzazione e gestione di orti, direttamente da parte degli
studenti, supportati e seguiti da consulenti ed esperti in orticoltura. Il progetto mira a creare una
comunità in cui si educa e si viene educati, in un processo costruttivo finalizzato a creare un
cambiamento di mentalità nel rapporto con l'ambiente e con il cibo.
Durante l'inverno 2012 la Confederazione Italiana Agricoltori del Trentino ha tenuto alcune
giornate informative alle quali hanno partecipato 73 insegnanti. Successivamente sono stati avviati
dei laboratori tematici presso le scuole primarie e dell'infanzia che si sono rese disponibili. Con
determinazioni del responsabile del servizio tecnico n. 398 e 399 d.d. 04.04.2013 sono stati affidati
gli incarichi per n. 5 incontri formativi rivolti ai genitori dei bambini coinvolti nel progetto. La
formazione al corpo insegnanti è proseguita anche durante la primavera 2013.
Con deliberazione giuntale n. 148 di data 24.09.2013 si è dato incarico alla Confederazione
Italiana Agricoltori del Trentino per il proseguimento dell'attività per il periodo 2013 - 2014, mentre
con determinazione del responsabile del servizio tecnico n.1006/Tec d.d. 02/10/2013 è stata
impegnata una spesa pari ad Euro 2.000,00 (IVA inclusa) all'intervento 1040603 del cap. 5713.
RICREA
È un progetto che intende promuovere un’iniziativa dedicata alla messa a disposizione
gratuita, al mondo della scuola e delle associazioni, di materiali raccolti che provengono dalle
rimanenze e dagli scarti della produzione industriale e artigianale.
Il costo complessivo del progetto è di Euro 3.000,00.=.
Il progetto è stato approvato con deliberazione giuntale n. 42 d.d. 23.03.2012. In accordo con
il Comune di Tassullo, sono stati definiti gli spazi per lo svolgimento delle attività, individuati nello
stabile ex ITL di proprietà comunale. Con deliberazione giuntale n. 236 d.d. 07.03.2013 la gestione
del centro Ricrea è stata affidata alla cooperativa "Il Lavoro". Il centro è aperto un giorno a
settimana o su appuntamento.
PASSI PER L'AMBIENTE
Si tratta di un progetto di valorizzazione e informazione ambientale, avviato ancora nel 2006
dall'allora Comprensorio della Valle di Non. L'obiettivo principale è quello di stimolare e diffondere
buone pratiche in campo ambientale nei plessi scolastici degli Istituti comprensivi e superiori della
Val di Non. I temi affrontati sono principalmente quelli dell'educazione ambientale, con particolare
riferimento alla mobilità, al contenimento energetico e alle tecniche di “peer education” in campo
ambientale. Nel 2013 gli studenti hanno proseguito con la “peer education”, soprattutto indirizzata
alla corretta raccolta differenziata, hanno avviato la realizzazione di un impianto per la produzione di
energia elettrica mediante l'utilizzo di una postazione a propulsione umana (spin-bikes), il cui
termine è previsto per giugno 2014, infine hanno realizzato un questionario sulla mobilità, che verrà
distribuito a tutti gli studenti del polo scolastico entro maggio 2014.
Il progetto coinvolge, oltre alla Comunità della Val di Non, anche diversi soggetti quali la
Provincia Autonoma di Trento (Dipartimento Ambiente), l'APPA (tramite il Laboratorio territoriale di
Educazione Ambientale), le Amministrazioni comunali, gli Istituti comprensivi della Val di Non, il
liceo Russell di Cles, l’Istituto tecnico commerciale C.A. Pilati di Cles e l'associazionismo locale.
•
progetto Sunshine
Si tratta di un progetto europeo, coordinato dalla Fondazione Graphitech di Trento, a cui
partecipano la Comunità della Val di Non, Informatica Trentina e altri partner europei. Il progetto
nasce dalla volontà di ottimizzare il monitoraggio del dispendio energetico e conseguentemente
ridurre gli sprechi degli edifici pubblici e, nello specifico, del liceo Russell, dell’istituto tecnico
commerciale C.A. Pilati di Cles e del Centro per lo Sport e del Tempo Libero di Cles.
Nel corso dell'anno è stata raccolta tutta la documentazione relativa agli edifici coinvolti nel
progetto ed è stata inoltrata ai partner europei incaricati dell'analisi e sviluppo dei tre scenari previsti.
Si sono tenuti, inoltre, degli incontri sia con i partner europei che locali e si sono svolti numerosi
sopralluoghi presso gli stabili interessati, allo scopo di definire le innovazioni applicabili
maggiormente adeguate alle esigenze sia delle strutture che dei fruitori.
•
progetto i-SCOPE
i-SCOPE, “Interoperable Smart City services through an Open Platform for urban
Ecosystems", è un progetto co-finanziato nell’ambito del Programma CIP ICT-PSP che ha lo scopo
di contribuire a incrementare dei servizi intelligenti attraverso una piattaforma aperta basata su un
modello 3D del territorio urbano. i-SCOPE è coordinato dalla Fondazione Graphitech di Trento e
prevede la partecipazione della Comunità della Val di Non, di Informatica Trentina e di altri 20
partner europei.
Per il progetto i-SCOPE gli studenti del liceo Russell di Cles e dell’istituto tecnico commerciale
C.A. Pilati di Cles si sono attivati per raccogliere informazioni circa i percorsi scuola - casa - luoghi di
divertimento, al fine di valutare possibili soluzioni alternative in merito alla mobilità sostenibile. Le
informazioni raccolte presentano anche un risvolto sociale in quanto vengono valutati i percorsi
alternativi ottimali per gli utenti ipovedenti e diversamente abili, sulla base della localizzazione e
profilazione delle esigenze della persona, della localizzazione delle barriere architettoniche presenti
sul percorso, in modo da garantirne la mobilità.
Nel corso dell'anno si è svolta la formazione agli insegnanti e agli studenti e si è dato corso ad
una prima rilevazione del rumore su dei percorsi prestabiliti, attraverso l'utilizzo di apposite
applicazioni per smartphone fornite agli stessi studenti. I dati raccolti sono stati caricati ed elaborati
sulla piattaforma condivisa dai partner europei.
Con nota prot. n. 12676 d.d. 09.01.2013 il Servizio Valutazione Ambientale - ufficio
programmazione interventi ambientali della PAT ha comunicato l'adozione della determinazione n.
121 d.d. 12.12.2012 con la quale è stato concesso il contributo per la realizzazione del progetto
"Passi per l'ambiente..". Le attività sopra descritte sono state avviate nel corso dell'anno scolastico
2012-2013. Il termine ultimo per la rendicontazione del progetto al fine dell'erogazione del contributo
è stato fissato per ottobre 2014.
VALORIZZAZIONE DEL VERDE RACCOLTO NEL CIRCUITO RSU
Il progetto prevede la possibilità di produrre cippato con legno, sfalci e ramaglie raccolte
presso i centri di raccolta gestiti dalla Comunità della Val di Non, utilizzando gli impianti già presenti
sul territorio, opportunamente strutturati ed organizzati. Due esempi di impianti presenti sul territorio
sono l'impianto di cippatura del legno realizzato nel 2007 dal Comune di Cloz e l'impianto di
compostaggio del letame realizzato nel 2001 dal Comune di Castelfondo, in collaborazione con la
Federazione delle Cooperative.
Durante il 2013 si sono svolti degli incontri con gli allevatori della zona, gli amministratori
comunali e dei tecnici della Fondazione Edmund Mach.
Con nota prot. n. 12676 d.d. 09.01.2013 il Servizio Valutazione Ambientale - ufficio
programmazione interventi ambientali della PAT ha comunicato l'adozione della determinazione n.
121 d.d. 12.12.2012 con la quale è stato concesso il contributo per la realizzazione del progetto
sopra descritto. Il termine ultimo per la rendicontazione del progetto al fine dell'erogazione del
contributo è stato fissato per ottobre 2014.
GIORNATE ECOLOGICHE
In collaborazione con le Amministrazioni comunali, si sono svolte delle giornate ecologiche
volte alla pulizia dell’ambiente.
Il servizio tecnico ha provveduto a garantire assistenza opportuna con l'utilizzo dei centri di
raccolta per le operazioni di raccolta e conferimento differenziato dei materiali.
PATTO DEI SINDACI
Il progetto prevede il raggiungimento degli obiettivi energetici “20 – 20 – 20” fissati dalla
Commissione Europea entro l’anno 2020, vale a dire raggiungimento del 20% della produzione
energetica da fonti rinnovabili, miglioramento del 20% dell'efficienza energetica e taglio del 20%
nelle emissioni di anidride carbonica. La Comunità della Val di Non assumerà il ruolo di coordinatore
e di capofila per i n. 31 Comuni della Valle che hanno sottoscritto il Patto.
Gli adempimenti previsti comprendono la redazione dell'inventario base delle emissioni, la
stesura del PAES (Piano di Azione per l'Energia Sostenibile) e la conseguente esecuzione delle
azioni ivi previste.
Attraverso l'implementazione di questi strumenti e la sinergia tra Comuni e Comunità, si ritiene
di poter attivare dei processi virtuosi per i quali si attendono, oltre al miglioramento delle prestazioni
ambientali, delle economie di scala e la realizzazione di strumenti di pianificazione e di
coordinamento delle attività di carattere ambientale.
Con deliberazione giuntale n. 109 d.d. 27.09.2012 è stata approvata l'adesione formale della
Comunità della Val di Non alla Covenant of Mayors - patto dei Sindaci in qualità di Coordinatori
territoriali del patto e con nota prot. n. 10688/16 d.d. 28.09.2012 è stata presentata domanda di
contributo provinciale sul Bando 2012 - procedura valutativa.
Con nota prot. n. 476794 d.d. 03.09.2013 l'Agenzia provinciale per l'incentivazione delle
attività economiche - ufficio incentivi investimenti fissi, energia e ambiente della PAT ha comunicato
l'adozione della determinazione n. 315 d.d. 31.05.2013, modificata con provvedimento n. 424 d.d.
24.07.2013, con la quale è stata approvata la graduatoria relativa alle domande sul bando 2012 in
procedura valutativa e sono stati concessi i relativi contributi. Per quanto concerne il finanziamento
richiesto dalla Comunità, è stato concesso un contributo pari a Euro 198.488,40. Il termine ultimo
per la rendicontazione del progetto al fine dell'erogazione del finanziamento è stato fissato per il
31.12.2015.
Con nota prot. n. 3092 d.d. 03.10.2013 il BIM Adige ha comunicato la concessione di un
contributo alla Comunità pari a Euro 20.000,00.
A fine 2013 si sono tenuti degli incontri informativi con i rappresentanti comunali.
BIOGAS
L’iniziativa vuole essere una prosecuzione del lavoro svolto dal precedente progetto Biogas
and Networks (BaN), il quale ha portato ad avere dei risultati importanti su come poter sfruttare e
valorizzare il calore prodotto dalla bio-digestione dei liquami. Il progetto si propone di trovare anche
una soluzione al problema degli odori provenienti dallo spargimento dei liquami sui terreni agricoli
per migliorare sia l’aspetto ambientale che turistico della Alta Val di Non. Verranno coinvolti gli
allevatori della Alta Val di Non ed in particolare dei Comuni di Romeno e Cavareno, i quali sono i
principali interessati in quanto hanno la maggiore concentrazione di UBA prodotti.
Il costo complessivo del progetto è di Euro 2.000,00.=.
Durante l'anno si sono svolti diversi incontri formativi-informativi con gli allevatori dell'Alta Val
di Non per illustrare i risultati emersi dal progetto Biogas and Networks (BaN) e presentare il
progetto preliminare di un impianto tipo sia in termini economici che gestionali. Nel corso dell'ultimo
ritrovo tenutosi il 17.09.2013, è stata manifestata, da parte della Comunità, la disponibilità a
proseguire nella redazione del progetto esecutivo finalizzato alla realizzazione di un impianto di
biogas ed è stato chiesto agli allevatori il parere in merito a tale intervento.
PROGETTO “CO-SCIENZA ATTIVA”
Il
progetto
“Co-scienza
attiva”
si
prefigge
di
creare
un
percorso
di
informazione/formazione/ricerca nel campo dello sviluppo sostenibile e delle nuove sensibilità
ambientali volte a introdurre politiche virtuose, eco-compatibili e che favoriscano la nuova green
economy, partendo dai bisogni reali della gente e dei suoi territori.
Il progetto è stato approvato con deliberazione giuntale n. 100 d.d. 28.08.2012. Durante l'anno
si sono svolti degli incontri con alcuni giovani intenzionati a partecipare attivamente alla formazione
e si sono valutate le possibilità di aderire a progetti europei. A seguito di approfondimenti, non si è
ritenuto opportuno intraprendere il percorso dei parternariati europei in quanto non rispondenti alle
effettive esigenze dell'Ente. Attualmente si stanno valutando i canali più idonei per la formazione
prevista dal progetto “Co-scienza attiva”.
Con deliberazione giuntale n. 222 d.d. 23.12.2013 è stato approvato il progetto ed impegnata
la relativa spesa pari ad Euro 12.200,00 (IVA inclusa) all'intervento 1040603 dei cap. 5713 e 5709.
PROGETTO RI-USO E LABORATORI DEL RI-USO
L’iniziativa prevede la valorizzazione di vestiti, materiali e oggetti di uso quotidiano quali ad
esempio apparecchiature elettroniche, mobili, oggetti per la casa, giocattoli e attrezzature per
bambini, tramite la predisposizione di un sito dove effettuare lo scambio e, se necessario, la
riparazione degli oggetti conferiti. Per la realizzazione del progetto verrà richiesta la collaborazione
dei Comuni e delle associazioni locali.
Con deliberazione giuntale n. 701 d.d. 04.06.2013 è stata approvata l'iniziativa "giornata del riuso" ed è stata impegnata la relativa spesa pari ad euro 2.420,00 (IVA Inclusa) sull’intervento
1040603 (cap. 5709) del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013. La giornata del riuso
e della solidarietà si è svolta il 15/06/2013 presso il Centro per lo Sport ed il Tempo Libero, con il
coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado e con il Mart di Rovereto per la gestione di un
workshop con attività pratiche di riuso e riciclo.
Con deliberazione giuntale n. 224 d.d. 23.012.2013 è stato approvato il progetto “Laboratori
del RI-USO” ed impegno della relativa spesa pari ad Euro 16.000,00 (IVA inclusa) all'intervento
1040603 dei cap. 5709.
Il progetto “Laboratori del RI-USO” prevede la realizzazione di una serie di incontri dal titolo "il
Mondo Nuovo" che tratteranno le seguenti tematiche:
1. Concorso cortometraggi, in la collaborazione dell'associazione "Sguardi" di Cles;
2. Mobilità, in collaborazione con i Comuni di Coredo, Sfruz e Smarano;
3. Memoria, in collaborazione con il Comune di Sanzeno;
4. Malghe, in collaborazione con la pro loco di Tassullo;
5. Gestione beni collettivi, in collaborazione con il Comune di Ton,
6. Materiali, in collaborazione con il Comune di Cavareno,
7. ICT, in collaborazione con il Consorzio dei Comuni Trentini.
Per la realizzazione delle manifestazioni verranno coinvolte le associazioni locali.
punto 7
ALTRI OBIETTIVI ASSEGNATI AL SERVIZIO TECNICO
In aggiunta agli obiettivi sopra descritti, l’Amministrazione della Comunità prevedeva in carico
al servizio tecnico i seguenti, nel corso dell’anno 2013, tutti interamente svolti e qui di seguito
descritti:
• Ai fini della raccolta ed organizzazione dei dati di cui in allegato, il servizio ha provveduto al
controllo costante del sistema di raccolta e smaltimento, monitorando in veste di
•
•
•
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•
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•
Osservatorio locale l’andamento della produzione settimanale e mensile, redigendo
mensilmente il report informativo e provvedendo ad organizzare una idonea attività
informativa presso tutti i Comuni.
Particolare impegno, di tempo e di analisi, ha comportato per il servizio la tenuta delle
informazioni mensili e annuali obbligatorie nei confronti dell’Osservatorio provinciale dei rifiuti
a termini delle direttive provinciali in materia.
predisposizione, con cadenza semestrale, di un report informativo sull’andamento della
produzione mensile dei rifiuti e delle relative raccolte differenziate;
effettuazione di analisi merceologiche sul residuo in discarica e sulle diverse frazioni della
raccolta differenziata;
attuazione di tutti gli adempimenti, e relative prescrizioni, conseguenti alle disposizioni
impartite dalla Provincia Autonoma di Trento in merito alla destinazione dei rifiuti solidi urbani
indifferenziati, con particolare riguardo al prossimo esaurimento della discarica controllata
sita in località Iscle in C.C. Segno – Comune di Taio stimato per la fine del 2013;
Il servizio ha predisposto il rilievo dettagliato e la restituzione grafico-progettuale ai fini
dell'individuazione dello spazio residuo di stoccaggio per le ecoballe presso la discarica
controllata sita in località Iscle di Taio. L'elaborazione dei dati di rilievo ha comportato una
modifica dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, disposta con determinazione n. 215 di
data 16.07.2012 del dirigente del Settore Gestione Ambientale dell'A.P.P.A. La verifica
volumetrica ha portato alla necessità, urgente ed indifferibile, di intervenire sulla discarica
controllata con operazione di riprofilatura (scavo e ricollocazione dei rifiuti), tale da integrare
la capacità volumetrica in essere. A seguito delle operazioni di modellazione della superficie,
è stato possibile effettuare una nuova valutazione della capacità residua della discarica
controllata. Il servizio ha operato , con l'ausilio della Ditta esterna Enerconsult srl di Brescia
all'effettuazione di monitoraggio e controllo in continuo della discarica, come d'obbligo
dall’Autorizzazione Integrata Ambientale.
attività tecnica in ordine alla gestione e manutenzione della discarica controllata, con
particolare riguardo ai necessari adempimenti di carattere tecnico e progettuale secondo
quanto previsto dall’autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.) e sue modifiche (lavoro
consegnato nei termini previsti dalla scadenza all'Agenzia per la protezione dell'Ambiente)
Dal punto di vista operativo il servizio, oltre al monitoraggio del servizio di raccolta, trasporto
e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ha provveduto ad operare gli acquisti di attrezzature in
carico alla Comunità, conformemente alle necessità manifestatesi ed alle previsioni del
capitolato speciale d’appalto, quali in particolare quelli relativi ad ulteriori contenitori per le
raccolte porta a porta.
operata la predisposizione e presentazione per conto di tutti i Comuni del “modello unico di
dichiarazione” (MUD);
realizzazione di campagne informative e di sensibilizzazione, rivolte alla popolazione e in
particolare agli studenti degli istituti scolastici della Val di Non, finalizzate al miglioramento,
sia qualitativo che quantitativo, della raccolta differenziata;
servizio di assistenza e supporto, anche a mezzo telefono, nei confronti degli utenti.
PROGRAMMA N. 6
SERVIZI FINANZIARI
RESPONSABILE Rag. Inama Fabrizio
L’introduzione del nuovo ordinamento finanziario e contabile ha comportato una serie di
innovazioni sia di carattere organizzativo che contabile in particolare a seguito della
separazione delle funzioni di indirizzo e controllo di competenza degli organi politici, rispetto ai
compiti di gestione di competenza della struttura organizzativa.
In questo contesto si è provveduto alla predisposizione degli strumenti di programmazione
economico – finanziaria secondo quanto previsto dalla nuova normativa. Peraltro In questa fase
e con riferimento all’avvio della riforma istituzionale con la nascita delle Comunità di Valle non si
rilevano particolari variazioni, almeno dal punto di vista prettamente contabile, rispetto ai
periodi pregressi anche perché il passaggio da deleghe a funzioni non è stato per il momento
accompagnato da significative modifiche nei criteri e nelle misure dei finanziamenti. Nello
specifico, con riferimento al triennio 2013 – 2016 sono stati approvati con deliberazione
dell’Assemblea della Comunità n. 7/2013 dd. 11 febbraio 2013
-
la relazione previsionale e programmatica
-
il bilancio pluriennale di previsione
-
il bilancio annuale di previsione
mentre con deliberazione della Giunta della Comunità n. 9 dd. 11 febbraio 2013 è stato
approvato il “ Piano Esecutivo di Gestione” per l’ esercizio 2013. Con successive deliberazioni
dell’Assemblea della Comunità sono poi state approvate le necessarie variazioni al documento
di bilancio rispettivamente in data:
25 marzo 2013
15 maggio 2013
31 luglio 2013
28 novembre 2013
1° Variazione al Bilancio di Previsi one 2013 del. A.C. n. 13/2013;
2° Variazione al Bilancio di Previsi one 2013 del. A.C. n. 20/2013
3° Variazione al Bilancio di Previs ione 2013 del. A.C. n. 24/2013;
4° Variazione al Bilancio di Previ sione 2013 del. A.C. n. 34/2013.
Alla data del 31.12.2013 sono state visionate in totale n. 1.400 determinazioni adottate dai
responsabili dei servizi, n. 252 deliberazioni della Giunta della Comunità e n. 35 deliberazioni
dell’ Assemblea della Comunità con la relativa espressione di pareri o visti di regolarità
contabile e di copertura finanziaria. Alla stessa data risultano riscossioni per €. 21.368.194,19
derivanti da n. 1530 reversali emesse e pagamenti per €. 24.170.264,76 per n. 5754 mandati di
pagamento. Per quanto attiene ai tempi di pagamento non si registrano particolari ritardi
essendo gli stessi contenuti entro il termine medio dei 45/50 giorni dalla data di protocollo in
entrata e compatibilmente con le procedure di liquidazione a carico dei servizi competenti.
Risulta regolare l’attività di accertamento e riscossione delle entrate di competenza così
come per l’impegno ed il pagamento delle spese. Qualche preoccupazione deriva dalla
situazione degli incassi relativi alla tariffa RSU per la quale a decorrere dal primo gennaio 2007
è stato introdotto il metodo puntuale. A fine dicembre 2013 deve ancora essere fatturata l’intera
quota riferita all’esercizio stesso per tutti i 38 comuni della valle con un forte sbilancio del
settore in termini di cassa tale, in assenza di variazioni, da rendere probabile sul lungo
periodo il ricorso all’anticipazione di cassa con oneri per interessi passivi da caricare sul
servizio. Diventa quindi assolutamente prioritario procedere ad un piano di rientro in termini di
cassa visti anche gli obblighi connessi alla necessità di provvedere alla restituzione alla
Provincia delle entrate riscosse con vincolo di destinazione e non utilizzate ed attualmente
transitate in avanzo. Sempre in materia di riscossione della TIA si sottolinea come si stia
consolidando una quota di insoluto che si consolida attorno 3% della tariffa complessiva e tale
da rendere necessaria l’attivazione dei meccanismi di riscossione coattiva attraverso la società
Trentino Riscossioni, partecipata dalla Comunità. Alla data del 15.04.2014 l’importo degli
insoluti relativi alla TIA ammonta ad €. 1.018.396,82 complessivi relativamente agli anni
2005/2008 (€. 373.289,48) – 2009 (€. 134.457,01) – 2010 (€. 140.797,65) – 2011 (€.
158.790,39) e 2012 (€. 211.062,29) per i quali sono previsti opportuni accantonamenti mediante
vincolo dell’avanzo di amministrazione relativo al settore specifico.
Relativamente ai trasferimenti da parte della Provincia Autonoma di Trento risulta
evidente come la quota riferita al funzionamento (Budget di gestione) risulti appena sufficiente
a coprire i puri costi di funzionamento mentre non consente spazi per la gestione delle attività
non obbligatorie ma che nel corso degli anni sono diventate parte integrante dell’attività
dell’Ente con concrete aspettative da parte del territorio (sport, cultura, politiche famigliari,
volontariato, politiche giovanili, politiche del lavoro ecc). Diversamente, l’esercizio delle funzioni
in materia sociale, istruzione gestione del ciclo dei rifiuti hanno prodotto un risultato di gestione
positivo anche se con margini del tutto fisiologici.
Notevole anche l’impegno per gli aspetti fiscali e per il sostituto d’imposta, in particolare
per l’aggiornamento dei registri contabili ai fini IVA e per le dichiarazione riferite alle ritenute
effettuate in qualità di sostituto di imposta oltre che per gli aspetti legati all’ interpretazione delle
norme in particolare per l’IVA (prestazioni rese da cooperative, iva sulla TIA ecc.) . Da questo
punto di vista si prospettano, periodicamente, modifiche al regime iva nell’ambito delle
prestazioni nel campo sociale (in adeguamento alla normativa europea) che rischiano di
incidere pesantemente sul costo dei servizi erogati Nel corso del 2013 sono state regolarmente
compilate e trasmesse le seguenti dichiarazioni ai fini fiscali:
•
•
•
•
IVA 2013 inviato in data 26.09.2013
770/2013 SEMPLIFICATO inviato in data 09.09.2013
770/2013 ORDINARIO inviato in data 17.09.2013
IRAP 2013 inviato in data 19.08.2013
Rilevante anche l’impegno a supporto dell’ufficio personale per la gestione economica e
previdenziale del personale (stipendi, contributi, ruoli previdenziali, ecc.). Per quanto riguarda la
contabilità economico-patrimoniale, vista l’esiguità della dotazione organica, si evidenzia
l’impossibilità per il servizio di provvedere alla puntuale tenuta delle scritture di partita doppia
data la quantità dei movimenti da registrare e la necessità di provvedere comunque a fine anno
alla rettifica dei movimenti con scritture a carattere extracontabile. Si è pertanto optato per la
compilazione del conto economico e del patrimonio attraverso la redazione del prospetto di
conciliazione al fine dell’allineamento dei dati finanziari ai fini della contabilità economica.
Ulteriormente slittata l’ipotesi di introduzione a livello locale del nuovo sistema contabile basato
sull’ armonizzazione dello stesso allo standard europeo con l’introduzione del principio della
competenza finanziaria potenziata . Si è ancora in attesa di precise istruzione sulla data di
introduzione di detto sistema nell’ordinamento contabile locale. Molto ridotta nel periodo la
formazione del personale sia dal punto di vista teorico che per quel che concerne l’utilizzo delle
procedure informatiche in particolare per i prodotti forniti da Informatica Trentina la cui gestione
e assistenza tecnica è transitata a Insiel Mercato di Trieste con ovvi problemi nella gestione dei
rapporti.
79
A regime la procedura relativa all’applicazione dell’art. 2 comma 9 del D.L. n. 262/2006
circa l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di effettuare controlli preventivi all’emissione di
mandati di pagamento in favore di creditori per importi superiori ad €. 10.000,00, controlli che
concernono l’eventuale morosità dei creditori stessi rispetto a cartelle esattoriali a proprio
carico. Le ultime disposizioni emanate con circolare ministeriale del 29 luglio u.s. hanno in parte
semplificato gli adempimenti limitando il campo di applicazione ad alcune fattispecie specifiche.
A questo adempimento si sono aggiunti a decorrere dal mese di settembre 2010 gli obblighi
derivanti dalla norma introdotta con gli artt. 3 e 6 della Legge 136/2010 che prevede che i flussi
finanziari provenienti da soggetti tenuti all’osservanza del codice dei contratti (fra i quali gli enti
locali) e diretti agli operatori economici aggiudicatari di un contratto di appalto (lavori, servizi o
forniture) e/o ai loro subappaltatori, debbano essere tracciati da parte degli stessi operatori
economici, di modo che ogni incasso possa essere controllato ex post. La norma, meglio
conosciuta sotto il nome di “tracciabilità dei flussi finanziari” ovviamente deve essere applicata
anche dalla Comunità e risulta peraltro molto pesante sotto il profilo amministrativo vista la
notevole mole delle comunicazioni ed adempimenti richiesti dalla legge.
Molto pesante e farraginosa la normativa introdotta dal D.L. n. 95 del 6 luglio 2012, che ha
inserito, nel quadro della normativa nazionale in materia di modalità di acquisto di beni e servizi,
un obbligo di fatto generalizzato al raffronto dei parametri di carattere qualitativo ed economico
dei beni e servizi oggetto delle esigenze di approvvigionamento, con il sistema delle
convenzioni-quadro e del mercato elettronico. Tale sistema prevede l’obbligo generalizzato di
procedere all’acquisizione di beni e servizi attraverso le piattaforme elettroniche nazionali
(CONSIP) o locali (ME-PAT) che, se per le forniture ed i servizi più standardizzati (telefonia,
energia elettrica, gas, combustibili) possono apportare effettivi vantaggi, rappresentano invece
un grande appesantimento per quelle forniture dove non sono immediatamente verificabili i
requisiti di qualità e affidabilità dei prodotti e dei servizi e delle imprese fornitrici.
E’ proseguita inoltre l’attività di classificazione, catalogazione e valutazione dei beni di
proprietà sia ai fini del completamento dell’inventario e del controllo sull’utilizzo e destinazione
dei beni che della formazione dello “ stato patrimoniale “ quale elemento essenziale della
contabilità economico-patrimoniale. In tale ottica si è provveduto ad aggiornare opportunamente
il software di gestione.
Continua la collaborazione con Cassa Centrale delle casse Rurali Trentine e le Casse
Rurali della Valle di Non e di Sole per il pagamento dei buoni mensa a favore degli studenti
frequentanti gli istituti scolastici della Valle di Non con il sistema dei “buoni mensa
dematerializzati” che a decorrere dall’anno scolastico 2010/2011 ha permesso di sgravare gli
uffici dal complesso degli adempimenti legati al controllo ed alla consegna dei buoni cartacei ai
vari sportelli bancari. Anche per queste tariffe si registra una piccola percentuale di crediti
arretrati di poco superiori ai 23.000,00 €. alla data del 15.04.2014 e che in gran parte
dovrebbero essere coperti entro la fine dell’anno scolastico. Per tali importi sono state attivate
le opportune procedure di sollecito e, qualora possibile, il recupero attraverso conguaglio su
eventuali provvidenze da erogare da parte della Comunità.
Per quanto riguarda le risorse strumentali si è provveduto alla manutenzione dei sistemi
in dotazione ed alla sostituzione delle attrezzature obsolete. L’incremento delle utenze
connesse alla rete informatica interna e l’uso frequente del canale internet ha reso necessaria
una continua attività di monitoraggio e manutenzione dei software antivirus, ed il continuo
monitoraggio del traffico in entrata ed uscita. Tutti i posti di lavoro dispongono di una propria
casella di posta elettronica ai fini di agevolare l’utilizzo di documenti in formato informatico e
favorire lo scambio di informazioni in particolare all’interno della pubblica amministrazione.
Attivate anche alcune caselle di posta certificata come previsto dalla specifica normativa.
Per quanto riguarda gli acquisti e con riferimento ai principi introdotti con il processo di
certificazione EMAS sono state attivate, dove possibile ed economicamente sostenibile le
80
procedure ai fini dei cosiddetti “acquisti verdi” in particolare per la carta, prodotti per la pulizia e
per le apparecchiature elettroniche ed informatiche.
. Proseguito, congiuntamente con il servizio socio assistenziale , il progetto di
informatizzazione dei servizi socio assistenziali in collaborazione con il Comune di Trento ed
Informatica Trentina. Il lavoro svolto ha portato all’attivazione di un software gestionale specifico
in grado di integrarsi con il software di contabilità Ascot Web la cui attivazione a partire dalla
fine del 2013 ha permesso di eliminare molti passaggi manuali con conseguenti economie in
termini di tempo ed afficacia.
81
PROGRAMMA N. 7
SERVIZI TECNICI E TERRITORIALI
RESPONSABILE: ing. Francesco Zambonin
DESCRIZIONE PROGRAMMA:
Il programma n. 7 comprende le attività collaterali proprie del servizio tecnico, relative alla
gestione degli immobili della Comunità (sede, immobili distaccati in località S. Giustina C.C.
Tassullo, ex discarica Narcis C.C. Mollaro e dei beni in uso e comodato: discarica controllata
Iscle di Taio, i siti nei Comuni con presenza di centri di raccolta), nonché le attività di
responsabilità del servizio di prevenzione e protezione a termini del D.Lgs. 09.04.2008 n. 81.
Le scelte da compiere e le finalità da perseguire da parte dell’Amministrazione della Comunità
sono strettamente connesse al miglioramento dell’accessibilità e della funzionalità dei beni
immobili della Comunità, oltre al mantenimento dei livelli di efficienza nell’attuale utilizzo
specifico.
In particolare nell'anno 2013 si è operato per:
• manutenzione ordinaria della sede e degli altri beni immobili della Comunità;
• attività di carattere tecnico finalizzata ai diversi adempimenti richiesti dalla certificazione
EMAS (European Community’s Eco-Management and Audit Scheme - Regolamento CE
n. 1221/2009) in ordine ai beni immobili della Comunità;
• controllo e manutenzione degli immobili distaccati in località Santa Giustina C.C.
Tassullo (l’attività in esame consiste in normali controlli e piccole manutenzioni agli
impianti elettrico e di riscaldamento, alla vasca di accumulo liquame e ad attrezzature
varie);
• controllo ex discarica controllata in località Narcis – C.C. Mollaro (l’attività in esame
consiste in normali controlli e nel rifacimento della rete di recinzione e ai presidi, con
particolare riferimento al funzionamento dell’impianto a torcia per estrazione del
“biogas”(con incarico ricompreso nel contratto con la Ditta Enerconsult srl per il
monitoraggio periodico della residua produzione del biogas);
• assistenza tecnica alle mense scolastiche, con predisposizione di rilievi e di preventivi
per acquisti.
DETTAGLIO ATTIVITA’ SVOLTA
a) Il servizio tecnico ha curato la gestione tecnica delle mense scolastiche per gli aspetti
relativi alla progettazione di interventi ed agli acquisti di arredi ed attrezzature.
b) Il servizio ha curato la gestione e la soluzione, sotto il profilo tecnico, delle non
conformità e raccomandazioni formulate, nell’ambito della procedura finalizzata alla
acquisizione della registrazione EMAS, dall’Organismo di certificazione (Certiquality
s.r.l. di Milano) in sede di verifica ispettiva ai fini del rinnovo della registrazione
medesima.
c) Il servizio ha curato l’attività, di carattere tecnico ed amministrativo, propedeutica alla
reintroduzione di un esemplare di orso presso il Santuario di S. Romedio.
82
d) Il servizio ha gestito gli elaborati tecnici inerenti al Fondo Unico Territoriale (FUT).
e) Ai fini della presentazione della richiesta di finanziamento a valere sul Fondo Unico
Territoriale (FUT), il servizio ha provveduto a redigere la necessaria documentazione di
carattere tecnico ed amministrativo relativa alla nuova sede della Comunità della Val di
Non, tra cui in particolare il progetto preliminare approvato dall’Assemblea della
Comunità con deliberazione n. 4 di data 26.01.2012.
ALTRI OBIETTIVI INTRODOTTI NEL 2013 SUL PROGRAMMA N. 7
In aggiunta alla attività ordinaria sopra descritta e alle relative finalità, per l’anno 2013
l’Amministrazione della Comunità ha perseguito i seguenti ulteriori obiettivi:
1. ATTUAZIONE DELLA RIFORMA ISTITUZIONALE, CON PARTICOLARE RIGUARDO
ALLA MATERIA URBANISTICA;
2. INDIVIDUAZIONE NUOVA SEDE DELLA COMUNITÀ DELLA VAL DI NON;
3. PISCINA DI VALLE;
4. RIQUALIFICAZIONE BACINO LACUALE DI SANTA GIUSTINA;
5. ANALISI E VALUTAZIONI TECNICO-AMBIENTALI DEI POSSIBILI UTILIZZI DELLA
SUPERFICIE DELLA EX DISCARICA IN LOCALITÀ NARCIS – C.C. MOLLARO ANCHE
PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCO ENERGETICO A SCOPO DIDATTICO;
6. REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DEI PERCORSI "DOLOMITI
DI BRENTA BIKE" E "DOLOMITI DI BRENTA TREK" NEI COMUNI DI CAMPODENNO,
SPORMINORE E TERRES;
7. MANUTENZIONE DELL’EDIFICIO PRESSO LOCALITÀ DIGA DI SANTA GIUSTINA DI
PROPRIETÀ DI DOLOMITI EDISON ENERGY;
8. GESTIONE
PROCEDURE
E
ADEMPIMENTI
RELATIVI
AL
FONDO
UNICO
TERRITORIALE (FUT);
9. PROGETTO DI TELECONTROLLO DEGLI ACQUEDOTTI (SERBATOI E TUBAZIONI).
PUNTO 1 ATTUAZIONE DELLA RIFORMA ISTITUZIONALE, CON PARTICOLARE
RIGUARDO ALLA MATERIA URBANISTICA
Come noto, la funzione amministrativa nella materia dell’urbanistica costituisce una
competenza attribuita “ex novo” dalla Provincia Autonoma di Trento alle Comunità. Trattandosi
appunto di una funzione amministrativa nuova, nel corso del 2011 e del 2012, la Comunità ha
posto in essere i primi necessari adempimenti – sia di carattere organizzativo, che di carattere
più propriamente tecnico – per dare avvio all’operatività delle relative competenze previste dalla
L.P. 04.03.2008 n. 1 e ss. mm. (“Pianificazione urbanistica e governo del territorio”). In
particolare si evidenziano:
• istituzione della Commissione assembleare in materia di urbanistica e pianificazione
territoriale (deliberazione assembleare n. 12 di data 20.04.2011);
• approvazione di un atto di indirizzo per l’avvio del processo di pianificazione della
Comunità della Val di Non (deliberazione n. 18 di data 15.07.2011);
83
•
•
•
•
•
•
•
•
istituzione della Commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio della
Comunità della val di Non (deliberazione n. 130 di data 21.10.2011);
l’assunzione, in posizione di comando gratuito, di n. 2 unità di personale dipendente
della Provincia Autonoma di Trento – Servizio urbanistica e tutela del paesaggio
(deliberazioni giuntali n. 131 e n. 132 di data 21.10.2011);
conclusione nel corso del 2012 dell’indagine ricognitiva, consistente in una raccolta di
opinioni da parte dei Comuni – con relativa fase di consultazione, che ha visto la
partecipazione anche della competente Commissione assembleare – sulla visione
complessiva del territorio su cui si vuole tendere per il prossimo futuro;
effettuazione – a seguito di specifico incarico di consulenza affidato con deliberazione
giuntale n. 122 di data 22.09.2011 – della analisi della situazione socio-economica della
Val di Non quale atto propedeutico alla predisposizione del piano territoriale di
Comunità;
organizzazione, in collaborazione con STEP – Scuola per il governo del territorio e del
paesaggio, di un seminario presso Casa de Gentili nel Comune di Sanzeno avente ad
oggetto “La pianificazione territoriale integrata nella Comunità della Val di Non”
(27.03.2012 e 02.04.2012);
approvazione (deliberazione giuntale n. 57 di data 15.05.2012) e stipulazione di un
protocollo d’intesa con i Comuni di Amblar, Don, Cavareno, Fondo, Malosco, Romeno,
Ronzone, Ruffrè-Mendola, Rumo, Sarnonico, Sfruz e Smarano per la redazione di uno
studio di vocazionalità dei relativi territori quale studio funzionale alla predisposizione del
Piano territoriale di Comunità;
affidamento – in esecuzione del suddetto protocollo d’intesa – di un incarico per uno
studio di vocazionalità sotto l’aspetto urbanistico e della tutela del paesaggio
(determinazione n. 1047 di data 30.08.2012) e di un incarico per uno studio di
vocazionalità sotto l’aspetto agronomico (determinazione n. 1048 di data 30.08.2012).
assunzione – a tempo indeterminato e attraverso un processo di mobilità con un altro
ente del Comparto Autonomie Locali –
di un’unità di personale nella figura
professionale di collaboratore tecnico, categoria C, livello evoluto (deliberazione giuntale
n. 95 di data 08.08.2012).
Obiettivo preciso dell’Amministrazione della Comunità per il 2013 è stato quello di compiere gli
ulteriori passi – sia a carattere organizzativo che di carattere più propriamente tecnico –
affinché le suddette competenze, possano divenire “effettive”.
Nello specifico:
• con deliberazione n. 4 dd. 17.01.2013 la Giunta della Comunità ha affidato alla società
“A2 Studio” l’incarico ai fini della predisposizione della proposta di Documento
preliminare (secondo i contenuti previsti dall’art. 22, comma 2 della L.P. 04.03.2008 n. 1
e della deliberazione della Giunta provinciale n. 2715 dd. 13.11.2009) e del supporto
all’istituzione e all’avvio del “Tavolo di confronto e di consultazione”;
• la proposta di Documento preliminare è stata sviluppata e completata dalla società
incaricata, con la supervisione e la collaborazione tecnica degli uffici della Comunità. In
tale Documento, partendo da una visione di modello di sviluppo locale sono state
individuate, approfondendo le indicazioni del Piano urbanistico provinciale (PUP), le
linee strategiche operative; oltre a questo, seppur in maniera indicativa, è stato proposto
lo schema di composizione del Tavolo di confronto e consultazione oltre al cronoprogramma dei lavori conseguenti;
• un estratto della proposta di Documento preliminare è stato illustrato, ai fini di una
preventiva informazione, all’Assemblea della Comunità (31.07.2013) e alla Conferenza
dei Sindaci (25.07.2013 – 29.08.2013). Nella seduta dd. 12.09.2013 la Conferenza dei
Sindaci ha poi espresso il proprio parere in ordine alla proposta di Documento
preliminare, e lo stesso ha fatto la Commissione assembleare in materia di urbanistica e
pianificazione territoriale in data 17.09.2013;
• con deliberazione n. 29 dd. 24.09.2013 l’Assemblea della Comunità ha approvato il
Documento Preliminare;
84
•
lo studio di vocazionalità (affidato con determinazione n. 1047 dd. 30.08.2012 all’ing.
Gazzini Mirco e al dott. Decembrini Francesco) è stato consegnato nel mese di maggio
2013; in seguito alla verifica degli elaborati prodotti, il servizio tecnico della Comunità ha
accordato e richiesto ai due consulenti incaricati alcune integrazioni, le quali sono state
regolarmente consegnate in data 11 settembre 2013;
Il servizio tecnico è stato inoltre coinvolto negli obiettivi in materia di urbanistica affidati alla
Comunità dalla nuova legge urbanistica provinciale, in vista della redazione del Piano
Territoriale della Comunità.
Nella fattispecie e in riferimento a quanto sopra il servizio ha operato per il raggiungimento degli
obiettivi specifici del 2013, adottando i provvedimenti di competenza e in particolare:
attivare la convenzione per la redazione della proposta del documento preliminare;
collaborare attivamente alla stesura e partecipando alle varie riunioni fino
all'approvazione assembleare del DP;
divenire con i consulenti incaricati alla conclusione dello studio di vocazionalità;
partecipare alle riunioni e gestire la funzionalità dell'Ufficio e della Commissione della
Tutela del Paesaggio;
nominare ed attivare il Tavolo di confronto e consultazione.
In relazione a questo ultimo punto si evidenzia che, con deliberazione n. 182 di data
21.11.2013, la Giunta della Comunità della Val di Non ha fissato in 28 il numero dei componenti
del suddetto Tavolo di confronto e consultazione.
Con la stessa deliberazione, la Giunta della Comunità ha approvato – in conformità a quanto
stabilito dalla deliberazione della Giunta provinciale n. 2715 di data 13.11.2009 – uno schema di
avviso al fine di consentire ad eventuali soggetti che rappresentano interessi collettivi rilevanti
per la Comunità, non compresi nell’elenco dei soggetti invitati a partecipare al Tavolo di
confronto e consultazione, di presentare possibili autocandidature. Tale schema di avviso, al
quale è stata assicurata idonea pubblicità, ha individuato la data del 13.12.2013 quale termine
ultimo per la presentazione delle suddette autocandidature.
Successivamente i soggetti invitati a partecipare al Tavolo di confronto e consultazione hanno
individuato, in occasione di specifici incontri autonomamente gestiti, i rispettivi rappresentanti.
Una volta acquisite le suddette designazioni, la Giunta della Comunità, con deliberazione n. 244
di data 30.12.2013, ha poi provveduto ad istituire il Tavolo di confronto e consultazione
nominando i relativi componenti.
PUNTO 2
INDIVIDUAZIONE NUOVA SEDE DELLA COMUNITA’ DELLA VAL DI NON
Il servizio tecnico ha operato in base alle richieste della Giunta e del Presidente con la
redazione degli elaborati tecnici di volta in volta necessari: perizie di stima, esame e valutazione
proposte progettuali inerenti all'oggetto.
PUNTO 3
RIQUALIFICAZIONE DEL BACINO LACUALE DI SANTA GIUSTINA
Nel corso del 2013 la Comunità ha convocato, promosso e coordinato i collegi di vigilanza,
approvando i progetti relativi al percorso ciclopedonale circumlacuale, provvedendo a trasferire
le prime tranches di finanziamento dei progetti esecutivi.
Sono state coinvolte le amministrazioni comunali dei Comuni rivieraschi per valutare il progetto
di piano attuativo nella area delle “Plaze” in località Dermulo proposto dal Comune di Taio.
PUNTO 4
PISCINA DI VALLE
85
Come noto, tra gli obiettivi inseriti dalle forze di maggioranza nel programma amministrativo,
rientra quello relativo alla realizzazione di un impianto natatorio sovra comunale. Tale impianto
– tenuto conto delle altre iniziative avviate in Val di Non in tema di acquaticità – dovrà avere
carattere sportivo-sociale ma anche ludico e di relax .
Nel corso del 2012 è stato affidato (deliberazione giuntale n. 38 di data 13.03.2012) un incarico
di consulenza per la predisposizione di un’analisi sui bacini d’utenza degli impianti natatori di
carattere ludico-sportivo sul territorio della Val di Non. Il consulente incaricato ha completato il
proprio studio nel corso del mese di settembre 2012 e, sulla base dei relativi risultati,
l’Amministrazione della Comunità ha avviato un’attività di confronto con i Comuni della Val di
Non. Tale studio delinea le possibili scelte strategiche relativamente al posizionamento e al
dimensionamento del centro natatorio o dei centri natatori previsti.
Nel corso del 2013 l’Amministrazione della Comunità ha inteso procedere come di seguito
sintetizzato:
• valutazione delle considerazioni svolte dalle Amministrazioni comunali relativamente allo
studio sui bacini d’utenza;
• analisi, con l’eventuale supporto di una consulenza tecnica, dei costi di gestione in
relazione alla tipologia e dimensione dell’impianto nonché della natura giuridica del
soggetto (società pubblica o misto pubblica-privata) che dovrà occuparsi della
realizzazione e della gestione dell’impianto;
• proposta e valutazione congiunta con Conferenza dei Sindaci e con Assemblea della
Comunità in ordine all’impianto da realizzare;
• predisposizione delle linee progettuali (progetto preliminare), con definizione del tipo di
impianto, dei tempi di realizzazione e di gestione futura.
Per la predisposizione del progetto preliminare si intende avvalersi dei finanziamenti concessi
per il rifacimento della piscina sovra comunale di Revò, Cagnò e Romallo a valere sull’art. 16
della L.P. 36/1993 (Fondo per gli investimenti comunali di rilevanza provinciale).
PUNTO 5
ANALISI E VALUTAZIONI TECNICO AMBIENTALI DEI POSSIBILI UTILIZZI
DELLA SUPERFICIE DELLA DISCARICA IN LOCALITÀ NARCIS – C.C.
MOLLARO ANCHE PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCO ENERGETICO A
SCOPO DIDATTICO
Il servizio tecnico aveva collaborato per la redazione di rilievi ed analisi rivolte ad uno studio di
fattibilità sul sito della ex discarica Narcis in C.C. Mollaro avente come obiettivo la redazione di
progetto preliminare di un parco energetico, con la consulenza esterna dell'ing. Patrizia Guerra
di Brescia. Tale progetto venne inoltrato ai competenti servizi provinciali nell'anno 2011.
Il 21.08.2013 si è svolto un incontro con i dirigenti del Dipartimento territorio, ambiente e
foreste, dell'APPA, del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio e dell'APIAE per la
ricognizione tecnico/ambientale dello studio svolto nel 2011 in merito alla realizzazione del
parco energetico e sulla possibile creazione di una zona parcheggio a servizio della vicina area
produttiva. Dall'incontro non sono emersi elementi ostativi dal punto di vista urbanistico ed
ambientale, tuttavia non è stato ancora definito il ridimensionamento del parco energetico,
necessario a seguito dell'esaurimento del V conto energia e del conseguente mancato introito.
PUNTO 6 REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DEI PERCORSI
“DOLOMITI DI BRENTA BIKE” E “DOLOMITI DI BRENTA TREK” NEI COMUNI
DI CAMPODENNO, SPORMINORE E TERRES
Il Parco Naturale Adamello Brenta, in collaborazione con gli enti locali ricompresi nel suo
territorio, ha realizzato, da alcuni anni, due itinerari che percorrono il perimetro delle Dolomiti di
86
Brenta, uno destinato alla mountain bike (denominato "Dolomiti di Brenta Bike"), l’altro al
trekking (denominato "Dolomiti di Brenta Trek"). Si tratta di itinerari che – considerato il
successo riscosso nelle ultime stagioni turistiche – restituiscono alla collettività molteplici
vantaggi socio – economici. In alcuni tratti del percorso "Dolomiti di Brenta Bike" e del percorso
"Dolomiti di Brenta Trek" sussiste, peraltro, la necessità di effettuare alcuni interventi di
carattere urgente al fine di mettere in sicurezza il passaggio e di garantire l’incolumità degli
escursionisti in transito. I percorsi "Dolomiti di Brenta Bike" e "Dolomiti di Brenta Trek" rivestono
carattere sovra comunale, sia perché interessano una molteplicità di Comuni – e nel caso
specifico del territorio della Val di Non i Comuni di Campodenno, Sporminore e Terres – sia
perché ciascun tratto è funzionale allo sviluppo globale del percorso.
Il servizio tecnico ha curato la fase di concessione del finanziamento da parte della PAT, nella
quale sono stati richiesti e predisposti ulteriori elaborati rispetto a quelli forniti, che sono stati
conseguentemente redatti e inoltrati. Al fine di attivare l'affidamento delle opere previste si
rimane in attesa del finanziamento della PAT.
PUNTO 7
MANUTENZIONE DELL’EDIFICIO PRESSO LOCALITA’ DIGA DI SANTA
GIUSTINA DI PROPRIETA’ DI DOLOMITI EDISON ENERGY
L’Amministrazione della Comunità si propone di garantire gli interventi di manutenzione
ordinaria dell’edificio di proprietà di Dolomiti Edison Energy in località Diga di Santa Giustina. La
finalità dei suddetti interventi è quella di rendere tale edificio, a disposizione della Comunità in
forma di comodato, idoneo ad ospitare le iniziative di carattere espositivo/museale che verranno
allestite nell’ambito dell’Accordo di programma in materia di cultura stipulato fra la Comunità
della Val di Non e la Provincia Autonoma di Trento, e più in particolare del progetto “Portale
della storia e della memoria della Val di Non”.
Il servizio tecnico ha operato per l'effettuazione di rilievi e per la predisposizione di preventivi
per manutenzioni ordinarie effettuate successivamente.
PUNTO 8
GESTIONE PROCEDURE E ADEMPIMENTI RELATIVI AL FONDO UNICO
TERRITORIALE (FUT)
Come già precisato nel programma 1 “Servizi generali”, la deliberazione della Giunta provinciale
n. 1593 di data 20.07.2012 ha attribuito alle Comunità il ruolo di coordinamento dell'istruttoria
tecnica effettuata dai servizi provinciali competenti per materia, in ordine ai progetti inseriti nei
piani approvati dalle medesime Comunità in tema di Fondo Unico Territoriale (FUT). Le direttive
di prossima adozione da parte della Giunta provinciale, d'intesa con il Consiglio delle Autonomie
Locali, disciplineranno compiutamente le successive fasi operative-gestionali, in capo alle
Comunità, inerenti l'iter di finanziamento dei singoli interventi.
Da parte del Servizio tecnico sono state attivate nel 2013 le procedure di ammissione al
finanziamento, sono state raccolte le pratiche che i Comuni hanno via via predisposto e che
sono rivolte alla concessione del finanziamento. Ad oggi sono state disposte n. 16 concessioni
di finanziamento. Inoltre si sono svolti alcuni incontri sia in sede del Servizio Autonomie Locali
della PAT che presso la Comunità al fine di risolvere specifiche problematiche di alcune
amministrazioni comunali, relative alle opere da realizzare, alle tempistiche di finanziamento ed
alla loro appaltabilità.
PUNTO 9
PROGETTO DI TELECONTROLLO DEGLI ACQUEDOTTI (SERBATOI E
TUBAZIONI)
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La Comunità della Val di Non si prefigge l’obiettivo di avviare le procedure volte ad acquisire il
possibile finanziamento, per il tramite di un bando promosso dalla Comunità Europea, per la
realizzazione di un sistema di monitoraggio, telecontrollo e servizio di allerta delle vasche di
accumulo e delle tubazioni principali degli acquedotti comunali.
A tal fine si predisporrà uno specifico progetto preliminare. La relativa attività consentirà anche
di restituire ai Comuni elementi necessari per la redazione sia del piano industriale del servizio
di acquedotto pubblico previsto dall'art. 10, comma 6, della L.P 6/2004, che del fascicolo
integrato di acquedotto di cui alla deliberazione della Giunta provinciale n. 1111 di data
01.06.2012.
In merito alla redazione del Fascicolo integrato dell'acquedotto (FIA), il servizio tecnico nel
corso del 2013 ha raccolto i dati di un Comune della Valle, fase utile per la richiesta di un
preventivo tipo, ha quindi promosso e gestito un incontro formativo, rivolto a tecnici ed
amministratori comunali, al quale hanno partecipato un funzionario dell'Agenzia provinciale per
le risorse idriche e l'energia per la consulenza normativa e un rappresentante della GEAS Giudicarie Energia Acqua Servizi S.p.a. per la consulenza tecnica.
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