Raddrizzatore di precisione

Elettronica Applicata
a.a. 2013/2014
Esercitazione N°6
RADDRIZZATORE VELOCE AD UNA SEMIONDA
ed AMPLIFICATORE LOGARITMICO
Fabio Cioria
Andrea Giombetti
Giulio Pelosi
(fabio.cioria@insono.it)
(giombetti@unifi.it)
(giulio.pelosi@insono.it)
www.echommunity.com/courses.htm
Elettronica applicata
Esercitazione N°6
1
Utilizzi del Diodo
Il diodo è un elemento non
lineare che permette (idealmente)
il passaggio della corrente in un
solo verso.
I suoi utilizzi principali sfruttano queste due caratteristiche :
DIREZIONALITA’
RADDRIZZATORE
NON LINEARITA’
AMPLIFICATORE
LOGARITMICO
Elettronica applicata
Esercitazione N°6
2
Raddrizzatore di precisione
Vo
Vs
Il diodo usato come raddrizzatore non dovrebbe distorcere il
segnale raddrizzato, per fare questo si devono ELIMINARE le
sue caratteristiche NON LINEARI
E’ possibile sfruttare le caratteristiche dell’ AMPLIFICATORE OPERAZIONALE per
raggiungere il nostro scopo:
Vo
Vs
1
Vo
Vγ
0
Raddrizzatore con saturazione
CIRCUITO DA REALIZZARE n.1
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Esercitazione N°6
Vs
Transcaratteristica del
raddrizzatore di precisione
1 rispetto a quella del
diodo reale (rossa)
Raddrizzatore di precisione
L’uscita Vo rappresenta una replica parziale rettificata del segnale
di ingresso Vs con caduta di tensione trascurabile, rispetto a quella
che si avrebbe con l’utilizzo di un singolo diodo (pari a circa
0.6V). Grazie all’elevato guadagno ad anello aperto
dell’operazionale, AV (∼105 in DC), la tensione di innesco del diodo,
Vγ è ridotta a Vγ/Av, quando il diodo è inserito nell’anello di
retroazione ed è in conduzione.
QUALI SONO I LIMITI?
•
Vs
Vo
Guadagno finito dell’ AO
Vγ non diventa ZERO
•
Banda dell’AO
Spesso minore della banda di
molti diodi
•
Raddrizzatore con saturazione
CIRCUITO DA REALIZZARE n.1
Elettronica applicata
Offset AO
In anello aperto l’offset può
non essere trascurabile
Esercitazione N°6
4
Raddrizzatore di precisione
OSSERVAZIONE:
Durante la semionda negativa la rete di reazione è
aperta e l’operazionale si trova in saturazione e
quindi la sua uscita (pin6) è alla tensione di
alimentazione negativa e Vo è zero
DOMANDA
Come influisce la saturazione sulle prestazioni del
raddrizzatore?
Notate questa influenza sul segnale raddrizzato che
vedrete sull’oscilloscopio?
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Esercitazione N°6
5
Raddrizzatore di precisione
Esiste una versione del raddrizzatore che non permette all’AO di
andare in saturazione durante la semionda non raddrizzata
L’operazionale è in configurazione INVERTENTE quindi viene
raddrizzata la semionda negativa del segnale di ingresso:
0 →
0.
0 →
.
Vo
1
1
Vs
Vo
Vγ
0
Raddrizzatore senza saturazione
CIRCUITO DA REALIZZARE n.2
Elettronica applicata
Esercitazione N°6
Vs
Transcaratteristica del
raddrizzatore di precisione
2 rispetto a quella del
diodo reale (rossa)
6
Raddrizzatore di precisione
DOMANDA
Come mai questo circuito non entra mai in saturazione?
Passiamo adesso alla realizzazione ed allo
studio dei circuiti appena descritti tenendo
presenti le osservazioni e le DOMANDE.
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Esercitazione N°6
7
Raddrizzatore di precisione
PRIMA PARTE: Raddrizzatore con
saturazione
· Montare il circuito n.1 della slide 4
· Alimentare l’operazionale uA741 con tensione duale ±12 V
· Applicare come segnale di ingresso una sinusoide con ampiezza picco-picco di
10 V (nota: 5V sul display del generatore di forme d’onda). Per avere un
trigger stabile è vantaggioso portare il segnale SYNC del generatore di
funzioni su un canale dell’oscilloscopio tramite un cavo BNC
· Visualizzare l’uscita sull’oscilloscopio tramite una sonda compensata 10x
· Valutare, in modo rapido ed approssimato, la banda del circuito ed annotare
la frequenza, a partire dalla quale, il segnale presenta una distorsione
visivamente apprezzabile
· Impostata la frequenza di 1 kHz sul generatore di segnale, posizionare la
sonda sull’uscita dell’operazionale (pin 6) e verificare che questo si trovi
in saturazione durante la semionda negativa del segnale di ingresso.
Tracciare la forma d’onda su di un grafico ampiezza vs. tempo (impostare la
base dei tempi dell’oscilloscopio in modo da visualizzare solo un paio di
periodi del segnale)
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8
Raddrizzatore di precisione
SECONDA PARTE: Raddrizzatore senza
saturazione
· Montare il circuito n.2 della slide 6
· Utilizzare stessa alimentazione e segnale di ingresso
· Con la sonda compensata posizionata sull’uscita del circuito, valutare la
banda passante della nuova configurazione circuitale e la frequenza a cui la
distorsione è apprezzabile
· Alle frequenze più elevate (es. 20 kHz), quando il segnale di uscita è ancora
apprezzabile, si nota una forte distorsione della sinusoide, che diviene in
pratica un’onda triangolare (vedi slide successiva): la velocità di salita
dell’onda triangolare (o pendenza), dV/dt , quanto vale (in V/µs)? A quale
limite dell’operazionale è legata?
· Impostata la frequenza di 1 kHz sul generatore di segnale, spostare poi la
sonda sull’uscita dell’operazionale e tracciare la forma d’onda sullo stesso
grafico utilizzato per la configurazione precedente. come si spiega il
segnale visualizzato, anche in confronto a quello che si otteneva con la
configurazione precedente?
Elettronica applicata
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9
Raddrizzatore di precisione
SECONDA PARTE: Raddrizzatore senza
saturazione
Segnale in uscita
quando si utilizza un
ingresso con frequenza
di 20 kHz
L’uscita risulta
distorta a causa di un
parametro
caratteristico
dell’operazionale.
Elettronica applicata
Esercitazione N°6
10
Amplificatore logaritmico
Un’altra particolare configurazione dell’amplificatore operazionale è quella
dell’amplificatore logaritmico. Quando il segnale di ingresso è positivo, il diodo
nella catena di retroazione è in conduzione e il piedino di ingresso invertente si
trova a massa virtuale.
La corrente che scorre nel diodo è:
con ID corrente del diodo, Is corrente inversa del diodo, VD
tensione diretta ai capi del diodo, k costante di
Boltzmann(1.38*10-23J/K), T temperatura assoluta e q carica
dell’elettrone.
Trascurando la corrente nel piedino invertente e per il
principio di massa virtuale si ha che:
Amplificatore Logaritmico
CIRCUITO DA REALIZZARE n.3
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≅
Esercitazione N°6
≅
≅
ln
⋅
/
Raddrizzatore di precisione
TERZA PARTE: Amplificatore
logarirmico
· Montare il circuito n.3 della slide 10
· Effettuare una prima misura di tipo qualitativo, impostanto il
generatore di segnale su 8 Vpp (4 Vpp sul display), OFFSET di 4.1
VDC (2.050 VDC sul display) e frequenza 1 kHz. Per vedere meglio
la risposta di tipo logaritmico si può impostare un’onda
triangolare sul generatore di funzioni, invece della sinusoide.
· La seconda misura prevede invece di usare il generatore di funzioni
come generatore di tensione continua variabile e segnare su di
una tabella Excel l’uscita per valori di tensione continua in
ingresso compresi tra 10 mV e 2V per poi creare il grafico della
transcaratteristica
NOTA: per impostare la sola tensione continua senza onda AC
sovrapposta, tenere premuto il tasto “OFFSET” per qualche secondo.
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Esercitazione N°6
12
Alla fine?
Siete pregati di smontare i componenti
dalla protoboard, rimetterli nella
scatoletta e riporre tutto come
all’inizio dell’esercitazione
Così da facilitare i gruppi successivi
GRAZIE!
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