Seduta SA mercoledi 9 aprile 2014 Resoconto informale dei rappresentanti del Settore 1 ! Il Rettore apre la seduta alle h 0925. ! 1. Comunicazioni 1. Inseriti nella procedura informatizzata ministeriale Proper i dati relativi alle assunzioni 2013. Per l’imputazione dei punti corrispondenti, sono stati utilizzati i punti residui delle programmazioni 2010 e 2011. 2. Il Dir Gen ha inviato ai Dir dei Dip l lettera allegata alla presente comunicazione (all. 1 e 2). In allegato a tale lettera è stata inviata una tabella, da trasmettere all’ufficio competente entro il 10 maggio 2014, unitamente alle delibere dei consigli dei Dip, nella quale dovranno essere indicate le richieste di attivazione di bandi per professori associati (con la distinzione tra le procedure valutative e quelle comparative), per ricercatori a tempo determinato (junior e senior) e per assegni di ricerca cofinanziati. I Dip dovranno, inoltre, precisare l’anno di riferimento delle richieste (2014 o 2015), senza indicare, tuttavia, graduatorie o elenchi di priorità, ma individuando rose di settori scientifico disciplinari anche in misura maggiore rispetto al numero di posti assegnato. Le suddette richieste sono relative ai bandi previsti nell’ambito della programmazione del personale per gli anni 2013-15, così come approvata dal CdA. Al fine di fornire ai Dir di Dip elementi utili da tenere in considerazione nelle richieste, sono stati inviati anche i file relativi alle sofferenze didattiche dei settori scientifico disciplinari risultanti dalla programmazione didattica dell’aa in corso e all’aggiornamento del fabbisogno di personale e dell’organico dei Dip. Il SA, ai sensi dell’art. 13, comma 6, dello Statuto, formula un parere in ordine ai i criteri per la ripartizione dei posti tra i Dip. La Comm III – Politiche del personale nella suddetta riunione ha stabilito le seguenti proposte di criteri: (1) fabbisogno di personale del Dip che tiene conto anche delle prossime cessazioni di docenti e ricercatori; (2) sofferenze didattiche dei settori scientifico disciplinari, così come risultanti nella tabella inviata, con la possibilità di indicare e motivare scostamenti di sofferenze;(3) riequilibrio delle risorse tra i Dip tenendo conto di quelle già assegnate dall’Ateneo ai Dip a partire dalla nuova organizzazione statutaria; (4) assegni di ricerca cofinanziati al 50%. 3. Il MIUR ha comunicato che la CRUI ha espresso parere favorevole sul riparto tra gli atenei del fabbisogno assegnato par l’anno 2014. In particolare, il Ministero ha comunicato che il nostro Ateneo potrà sostenere, nel corso dell’anno 2014, pagamenti con utilizzo delle risorse statali, per un importo pari a 219.50 ME€ Il Presidente precisa, infine, che nell’esercizio 2013 il fabbisogno inizialmente assegnato ammontava a 216.30 M€ e successivamente rimodulato a fine esercizio in 206.30 M€. 4. Il MIUR ha richiesto rendicontazione delle somme indicate come “da pagare”(6.451,00 €) relativa al rimborso degli oneri per gli accertamenti medico-legali sui dipendenti assenti per malattia, effettuati dalle ASL. 5. Il MIUR ha comunicato che con il D.L 28/06/2013, n. 76 ha destinato risorse pari a 3,00 ME per l’anno 2013, in favore delle Università Statali, per il sostegno delle attività di tirocinio curriculare da parte degli studenti iscritti ai corsi di laurea nell'anno accademico 2013- 2014. Tali risorse sono state attribuite alle Università su base premiale secondo i criteri del D.M. 17 dicembre 2013, n. 1044 ed in particolare a questo Ateneo è stato assegnato un importo pari a € 70.134,00. Il Presidente evidenzia, inoltre, che, secondo quanto previsto dall’art. 3 del predetto decreto, le Università sono tenute a comunicare al MIUR, entro il 30 ottobre 2014, attraverso apposita procedura telematica, il numero dei beneficiari delle attività di tirocinio con i relativi contributi erogati, nonché l’ente pubblico o privato presso il quale il beneficiario ha svolto il tirocinio. Le eventuali risorse non utilizzate saranno recuperate e destinate alle Università che hanno attivato un maggior numero di tirocini in relazione al numero di studenti iscritti. Il Settore Finanza e Contabilità ha provveduto per un importo stimato, a registrare il ricavo nel 2013 alla voce 03.02.01.01.01 – MIUR - FFO e a rendere disponibili le risorse sulla voce 09.01.02.03 – “Interventi per gli studenti”, per le finalità previste. 6. Il MIUR ha reso noto che, ai fini delle attività di monitoraggio e con riferimento alle informazioni di carattere economico finanziario degli Atenei, all’interno della procedura informatica CINECA – FFO, è resa disponibile un’apposita sezione in cui si richiedono alle Università i seguenti dati: - sistema contabile in uso negli anni 2012 – 2013 – 2014; - stanziamento previsto nel bilancio di previsione per l’anno 2014 a valere sul FFO (comprensivo delle risorse destinate al dottorato, alla programmazione ed al fondo giovani ai sensi dell’art. 60, comma 1 del D.L. 69/2013 convertito in legge 9 agosto 2013, n. 98, il quale stabilisce che a decorrere dall'esercizio finanziario 2014, le risorse finanziarie destinate dallo Stato per le finalità di cui sopra, confluiscono per la quota di rispettiva competenza, calcolata sulla base delle assegnazioni relative al triennio 2010-2012, nel Fondo di finanziamento ordinario). 7. A seguito dell’Adesione al Programma Formazione ed Innovazione per l’Occupazione - FIxO Scuola & Università Azione 3 - promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e gestito con l’assistenza tecnica di Italia Lavoro Spa (adesione autorizzata dal SA con delibera n. 96 del 7 marzo 2012 e dal CdA con delibera n.246 del 3 ottobre 2012), la Direzione della Didattica e servizi agli studenti - Settore Laureati - Servizi Placement, nel processo di adozione di una procedura di standard setting nazionale, volta a potenziare i servizi di placement, ha completato la fase di applicazione sperimentale degli standard di qualità. Gli standard sono inseriti in ambiti (radicamento territoriale, personalizzazione dei servizi e misure e strumenti) che si considerano strategici per l’evoluzione del servizio di job placement. È stato, pertanto, definito un Piano personalizzato di Ateneo, nato da una consultazione fra diverse componenti dell’Ateneo e realizzato in più fasi, aventi ciascuna un proprio obiettivo, finalizzate a definire un piano strategico a cui il servizio deve tendere. L’individuazione degli standard è stata effettuata perseguendo un fine di ottimizzazione di quelli già implementati e potenzialmente migliorabili e individuando fra questi due standard da applicare immediatamente. Secondo la metodologia condivisa a livello nazionale, è stata individuata un’équipe di coordinamento, la cui composizione ha risposto all’esigenza di mettere a confronto differenti punti di vista derivanti dai diversi ruoli rivestiti nell’ambito dell’Ateneo (dirigenti, responsabili, operatori, studenti), così che ciascun componente abbia potuto dare un valore aggiunto alla programmazione dei lavori. Ne è scaturita la scelta dei nove standard indicati qui di seguito: 1. il servizio deve disporre di un sito internet con informazioni su servizi e misure attive, aggiornato in modo tempestivo; 2. l’ufficio deve organizzare incontri di presentazione aziendale (Career, Recruitment e Testimonial Day, ecc.) per far conoscere concretamente i diversi ambiti professionali e lavorativi richiesti, nonché i criteri di selezione utilizzati, attraverso testimonianze dirette con rappresentanti di aziende, organizzazioni e professionisti; 3. il servizio deve stabilire partnership strategiche con altri soggetti e servizi presenti sul territorio (es. servizi per l’impiego, servizi di placement esterni, enti di formazione, incubatori di impresa, ecc.); 4. l’ufficio deve sviluppare attività di sostegno all’inserimento lavorativo di studenti disabili attraverso forme di collaborazione con i servizi per la disabilità e i servizi per la ricerca del lavoro presenti sul territorio; 5. il servizio deve rendere disponibili strumenti di consultazione delle offerte on-line; 6. tre giornate è il tempo massimo per fornire alle imprese che offrono vacancy CV relativi alle posizioni più complesse. Negli altri casi, le ricerche di CV devono essere fatte e inviate in giornata; 7. il piano di apprendimento deve essere redatto e firmato dall’Università, dall’organizzazione di accoglienza e dai partecipanti, prima di ogni tirocinio per istruzione o formazione, e deve descrivere gli obiettivi, i risultati attesi, i mezzi per raggiungerli e le modalità di valutazione, e tenere conto dei problemi di inserimento lavorativo; 8. l’università deve stipulare un’apposita convenzione con il soggetto ospitante, pubblico o privato, che ospiterà il tirocinante, alla quale deve essere allegato il progetto; 9. l’università deve nominare un tutor formativo che svolga il compito di lavorare a stretto contatto con il tirocinante e il tutor aziendale, prima e durante il tirocinio, e che abbia le funzioni di accompagnamento e assistenza, nonché di monitoraggio dei progressi dello studente, durante lo svolgimento del tirocinio o apprendistato e di valutazione dello studente e del programma di apprendimento individuale precedentemente definito. Gli standard 2 e 8 sono stati anche oggetto di applicazione sperimentale. Nella riunione dell’équipe di coordinamento sono stati programmati i primi interventi e sono stati definiti i nominativi dei componenti dei focus group ai quali è stato comunicato il piano personalizzato. Sono stati individuati cinque focus group per i nove standard (accorpando quelli più omogenei) che si sono riuniti in due diverse sessioni di lavoro. Gli incontri della prima sessione (luglio 2013) si sono aperti con le relazioni dei “facilitatori” (figure di coordinamento del grup- po) su ciascuno standard a seguito delle quali si è aperta un’ampia discussione nella quale è stato preso in esame lo status quo e sono state formulate ipotesi di sviluppo e fattibilità degli standard approvati. La seconda sessione (novembre-dicembre 2013) ha rispettato la metodologia di lavoro della prima sessione, focalizzandosi sulle criticità incontrate nella fase di definizione e costruzione degli standard, sui punti di forza, sui correttivi e le soluzioni da adottare per superare le problematiche emerse. In tale sessione il personale, già coinvolto nella prima sessione, è stato integrato con personale di aziende esterne e di enti esterni all’università (aziende, DSU e Centro per l’impiego) che ha potuto apportare un punto di vista utile per esaminare la situazione in modo completo, riferito cioè a tutti gli stakeholder. Per gli standard 2 e 8, per i quali si chiedeva di porre in essere la fase di applicazione sperimentale, alla luce delle analisi e dello studio svolto è stata verificata l’effettiva adozione degli standard. 8. Il CdA (2 aprile 2014), ha adottato una delibera in base alla quale il Dip Economia e Management è autorizzato, per l’aa 2014/2015, in via sperimentale, a somministrare ai propri futuri studenti il cosiddetto TOLC (Test On Line CISIA) in sostituzione di quello attualmente erogato nel mese di settembre per la valutazione della preparazione iniziale, il Consiglio ha, altresì, deciso che alla sperimentazione possono essere ammessi anche altri Dip che ne facciano richiesta. Si evidenzia che TOLC è un test on line, avente valore in tutte le sedi che aderiscono, organizzato dal CISIA (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l'Accesso), aperto agli iscritti al quarto o quinto anno delle scuole secondarie superiori e a coloro che abbiano conseguito un diploma. Lo svolgimento delle prove avviene in apposite aule informatiche accreditate presso le sedi partecipanti. Il Presidente fa notare che in virtù del fatto che il test viene effettuato prima del periodo delle immatricolazioni rende più forte il valore “orientativo” che il test stesso deve avere. Inoltre, evidenzia che la somministrazione dei test in maniera telematica comporta un risparmio in termini di risorse umane e materiali. 9. Il Presidente rende noto che con Deliberazione n. 292/2014 del Dir generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (AOUP), è divenuto esecutivo il Regolamento sull’organizzazione ed il funzionamento del Centro di Farmacologia Clinica per la Sperimentazione dei Farmaci Dip Area medica – AOUP. Il Centro è una struttura riconosciuta idonea dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per la progettazione, realizzazione e gestione delle attività di sperimentazione di bioequivalenza e di fase I su volontari sani o su pazienti. Il suddetto Centro ha come principali attività: a) Promozione, sostegno e coordinamento della sperimentazione clinica dei farmaci; b) Realizzazione di studi clinici c) Sviluppo di relazioni scientifiche multidisciplinari tra strutture pubbliche e private di ricerca; d) Valorizzazione del patrimonio culturale e delle risorse umane operanti nella ricerca clinica di fase precoce sui farmaci, tramite il DIPINT, U.O.Valorizzazione della Ricerca. 10. Si sono candidati a partecipare alla sperimentazione per la Scheda Unica Annuale per la Ricerca Dipartimentale SUA-RDA, i Dip Biologia, Civiltà e forme del Sapere, Filologia, Informatica, Matematica e Sc Terra. Le suddette candidature sono state trasmesse all’Anvur. 11. In relazione alle linee di intervento individuate nell’ambito degli obiettivi e delle azioni proposte dalla programmazione ministeriale, sono state inviate al Ministero le schede relative a ciascuna linea di intervento e il documento programmatico di accompagnamento (v. allegato). L’importo massimo per il quale l’Ateneo può concorrere è di € 5.183.651(2,5% FFO 2012) e l’importo totale richiesto è pari a € 5.110.000. Il budget complessivo riservato dal MIUR alla programmazione è di poco superiore ai 170 M€ per cui difficilmente gli Atenei, anche nel caso di valutazione positiva di tutti progetti, potranno ottenere finanziamenti vicini alla percentuale sopraindicata. 12. E’ stato effettuato un sondaggio “Il 5xmille per progetti scelti da voi” tra marzo e aprile 2013 dall’Osservatorio Statistico di Ateneo coordinato dalla Prof Monica Pratesi. L’indagine è stata realizzata su un campione di 600 persone tra cittadini, personale, studenti e laureati dell’Ateneo. Sono risultati prioritari i settori a) Potenziamento dei servizi per l’integrazione degli studenti disabili (acquisto sedie a rotelle, bus, auto, sollevatori per persone disabili), e b) Finanziamento di macchinari e/o strumenti per la ricerca nei settori dell’alimentazione. Nel prossimo CdA saranno sottoposti all’approvazione per il relativo finanziamento (su bando) i progetti nei settori indicati. • Zucchi: concorso ammissione a Medicina: a Pisa – 15% iscritti, –7% partecipanti (a causa dell’anticipo prova ad aprile); tutto bene. • Sapienza: domani riunione con nuovo Soprintendente, segr gen MiBAC, sindaco, Protez Civile etc. • Domani e dopodomani Open Day ricerca. ! ! 2.Approvazione verbali e ratifica decreti ! 2.1 Verbale del SA del 10.23.2014 – Approvazione Approvato. ! 2.2 Decreto Rettorale 6.3.2014, n. 7408/264 – Partecipazione UniPi all’Associazione Temporanea di Scopo (ATS), in qualità di partner proponente, per attuazione progetto “Sistemi innovativi per una tracciabilità molecolare integrata del Brunello di Montalcino (WINEFINGER)” - Ratifica Ratificato. ! 2.3 Decreto Rettorale 14.3.2014, n. 8352/291 - Concorso fotografico per Studenti ErasmusRatifica Per dare la massima diffusione possibile delle opportunità di mobilità contemplate nel nuovo Bando, verrà organizzata, come di consueto, una giornata informativa di Ateneo “Erasmus+ Day”, che si svolgerà il 15.4.2014 presso la Stazione Leopolda di Pisa. Durante l’evento gli studenti interessati a vivere un’esperienza all’estero potranno interagire con gli ex studenti Erasmus, che saranno coinvolti nella manifestazione grazie ad un concorso fotografico sul tema della mobilità internazionale. Il concorso prevede che gli studenti raccontino significativamente la propria esperienza Erasmus condividendone, così, le sensazioni, i luoghi, le persone che più la hanno caratterizzata. Un’apposita Comm, individuata successivamente con atto del Rettore, valuterà le fotografie inviate dagli studenti ed individuerà le tre più rappresentative. Gli autori dei tre scatti riceveranno in ordine di graduatoria degli strumenti informatici, quali un notebook, un tablet e un e-book da poter utilizzare per le attività didattiche. Tutte le foto inviate alla Comm entro la scadenza indicata nel Bando di concorso saranno mostrate durante lo svolgimento della manifestazione per documentare le varie esperienze vissute all’estero dagli studenti. Il Rettore, date le ragioni di necessità e urgenza per garantire la continuità delle attività di organizzazione dell’Erasmus+ Day, di cui il concorso fotografico fa parte, ha approvato, con il proprio Decreto, sottoposto oggi a ratifica, la pubblicazione del Bando, per dare il tempo agli interessati di partecipare al concorso (almeno tre settimane) e alla Comm di esaminare le fotografie (almeno una settimana) individuando le tre più rappresentative da premiare nel corso della giornata informativa del prossimo 15 aprile. Il Decreto suddetto è stato ratificato anche dal CdA con delibera n. 123 del 19 marzo 2014. ! 2.4 Decreto Rettorale 24.3.2014, n. 9300/333 – Rettifica al Regolamento per l’attribuzione di contributi di mobilità per la preparazione di tesi di laurea all’estero – Ratifica Emendato errore materiale in art 5 Regolamento per l’attribuzione contributi di mobilità per la preparazione di tesi di laurea all’estero, al fine di adeguarlo alle decisioni degli organi accademici. Ratificato. ! 2.5 Decreto Rettorale 27.3.2014, n. 9935/354 – Commissioni permanenti C.d.A.-S.A. – Sostituzione rappresentante degli studenti – Ratifica Chiara Barbieri è decaduta da membro del SA per la componente studentesca a seguito del completamento del ciclo di studi, e il sig. Edoardo Raimondi le è subentrato quale primo dei non eletti nella stessa lista. Raimondi vva far parte delle commissioni di cui era componente Barbieri (Didattica e Personale). ! ! 3. Statuto e regolamenti ! 3.1 Regolamento Didattico di Ateneo – Modifiche – Approvazione A seguito di alcune richieste di chiarimenti sollevate da alcuni Dip su specifici argomenti disciplinati dal Regolamento Didattico d’Ateneo, si rende necessario modificare/integrare alcuni articoli dello stesso. Nello specifico, le questioni oggetto di dette modifiche sono le seguenti: a) scadenze per la compilazione dei registri delle lezioni - (v. allegato): nota bene l’obbligatorietà della compilazione del registro entro la fine del semestre relativo al corso. b) iter di approvazione delle modifiche dei regolamenti didattici dei corsi di studio - (v. allegato) Per i punti a) e b) la Comm Did ha espresso parere favorevole. c) possibilità di ammettere gli studenti agli esami prima ancora che siano state erogate le relative attività formative. Il SA (21.9.2007) ha stabilito che per poter sostenere uno specifico esame, lo studente deve aver avuto la possibilità teorica di frequentare il relativo corso (“Condizioni di accesso agli esami di profitto e di loro verbalizzazione” del Regolamento didattico di Ateneo è da intendersi nel senso che ai fini dell’accesso a un esame di profitto di un corso di insegnamento, oltre alle condizioni poste dai commi 2 e 4 dello stesso articolo (obblighi di frequenza e propedeuticità definiti nel regolamento didattico del corso di studio) è necessario che si verifichi un’ulteriore condizione: lo studente, nell’anno accademico in cui si è immatricolato, deve avere avuto la possibilità di seguire il corso medesimo). Il SA è invitato ad esprimersi in merito alla possibilità di mantenere il principio enunciato nella delibera del 2007 e, in tal caso, a introdurre uno specifico comma nel vigente Regolamento Didattico d’Ateneo, che ad oggi niente prevede in merito. La Comm Did ha ritenuto che la questione debba essere affrontata dal SA. Rocchi: teoricamente, uno studente iscritto all’anno n, e che ha quindi pagato le tasse per l’anno n, può sostenere esami dell’anno m+n? De Francesco: UniPi non ha norme limitanti a riguardo; Rocchi: registro delle lezioni: rendere le Norme di comportamento dei docenti, emanate del Dir Gen, congruenti con questa modifica del Regolamento didattico. Vari interventi a favore dell’eliminazionde del vincolo, approvata all’unanimità. ! 3.2 Regolamento sui cultori della materia – Modifiche – Approvazione Modifiche approvate dal SA (12.03.2014.) Il CdA (19.03.2014) ha espresso parere favorevole al testo del Regolamento allegato, proponendo al SA di riformulare l’art. 5 nel seguente modo: “La proposta così formulata sarà presentata al consiglio di Dip di riferimento per il corso di studio che eroga l’insegnamento o al Comitato di Coordinamento Didattico per i corsi dell’area sanitaria, entro il 31 dicembre e il 31 maggio dell'aa in cui si ritiene di inserire il nominativo nelle commissioni di esame.”. Il nuovo regolamento è in allegato. ! 3.3 Regolamento per l'autorizzazione all'esercizio di incarichi interni ed esterni retribuiti e per la disciplina delle incompatibilità del Personale Tecnico Amministrativo, ai sensi dell'art 53 del D.Lgs. 30/03/2001, n. 165 – Modifiche – Approvazione La materia degli incarichi interni ed esterni e delle incompatibilità del personale tecnico amministrativo è disciplinata dal Regolamento di Ateneo per l'autorizzazione all'esercizio di incarichi interni ed esterni retribuiti e per la disciplina delle incompatibilità del Personale TA. Il nuovo testo regolamentare, illustrato al SA il 12.3.2014, ha la duplice finalità di superare talune criticità emerse nell’applicazione del suddetto regolamento e di adeguare la normativa interna agli interventi legislativi degli ultimi due anni, che hanno più volte modificato il testo dell’art.53 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, che costituisce la norma primaria in materia. Innanzitutto, viene dettata una nuova disciplina degli incarichi interni Rispetto al Regolamento vigente il nuovo testo disciplina solo gli incarichi interni qualitativi, che sono definiti dall’art.3, comma 2, secondo cui “Ai sensi del presente regolamento si intendono incarichi interni quelli conferiti dall'UniPi al personale dipendente tecnico amministrativo per lo svolgimento di attività non ricomprese nelle declaratorie contrattuali relative alle aree di appartenenza. Non possono essere conferiti incarichi interni per attività attribuite da atti organizzativi alle strutture dell’amministrazione centrale e alle strutture didattiche, scientifiche e di servizio di appartenenza del dipendente”. Le attività aggiuntive a carattere quantitativo non sono disciplinate nel regolamento, ma saranno disciplinate dalla contrattazione integrativa consentite e retribuite con lo straordinario su fondi propri. La contrattazione, a tal proposito, deve individuare il limite massimo della remunerazione delle attività aggiuntive. La disciplina degli incarichi esterni (artt.7-15) recepisce alcune modifiche apportate all’art.53 del D.lgs. n. 165/01 dalle leggi 6 novembre 2012 n. 190 e 30 ottobre 2013, n. 125. Anzitutto, tra le attività “liberalizzate”, che non necessitano di autorizzazione da parte dell’amministrazione, sono state inserite le “attività di docenza e ricerca scientifica” (art.8, comma 1, lett. g). Per le attività necessitanti di autorizzazione preventiva dell’amministrazione, le modifiche apportate al citato art.53 prevedono come presupposto l’assenza di conflitti di interesse non solo reali, ma anche potenziali. Si ricorda che il SA, nella scorsa seduta, nell’esaminare il testo (All. A), ha proposto le seguenti integrazioni: 1) l’aggiunta all’art.3 relativo agli incarichi interni di un ulteriore comma, in cui precisare che sono esclusi dalla disciplina del regolamento gli incarichi di insegnamento conferiti al personale tecnico amministrativo, che restano disciplinati dal Regolamento per l’attribuzione degli incarichi di insegnamento; 2) prevedere anche per le attività non necessitanti di autorizzazione (art.8, commi 1 e 2) l’assenza di conflitti di interesse non solo reali, ma anche potenziali, con le finalità istituzionali dell’Ateneo; - 3) prevedere per le attività non necessitanti di autorizzazione (art.8, commi 1 e 2) l’obbligo di comunicazione all’amministrazione. In relazione a dette proposte, sono state apportate le conseguenti modifiche, rispettivamente relative ai punti 1) e 2), mentre non si è potuto dar corso alla proposta di cui al punto 3) in quanto non conformi alla disciplina normativa, come rilevato nel Piano Nazionale Anticorruzione (Allegato 1, paragrafo b.7), approvato dalla CIVIT con delibera n. 72 dell’11 settembre 2013. Il CdA, a cui è stato sottoposto il testo riformulato nella seduta del 19 marzo 2014 ha espresso parere favorevole proponendo le seguenti ulteriori modifiche: 1) integrare la declaratoria delle attività non soggette ad autorizzazione, di cui all’art.8, con esemplificazioni seppure non esaustive della casistica relativa alle ipotesi dio conflitto di interessi, anche potenziale, con l’Ateneo; 2) sostituire all’art. 9 il termine “consentite” col termine “autorizzabili”. Sul primo punto, risulta complesso individuare a priori attività in conflitto di interessi, che andrebbe valutato caso per caso. Il Dir Generale potrebbe in tal senso provvedere con l’adozione di una circolare esplicativa del Regolamento. Sul secondo punto si è provveduto, nel testo sottoposto all’esame, a modificare l’art. 9. Dopo discussione, si approva, con richiesta di ulteriore approfondimento e chiarimento sull’ambigua formulazione dell’art. 8.1.g. Approvato con 1 astenuto (Capaccioli). ! 3.4 Regolamento per il finanziamento di posti di ruolo di professori di prima e seconda fascia e ricercatori universitari – Abrogazione Regolamento in contrasto con L 240. SA delibera la sua abrogazione. Il rettore ha invitato pressantemente il Dir Gen ad esigere che le aziende cha hanno stipulato le convezioni per il finanziamento dei posti di docenza onorino i pagamenti relativi rimasti in sospeso. ! ! 4. Personale ! 4.1 Dip di Fisica e di Ingegneria dell’Informazione– Ricercatore a tempo determinato junior – Proposte attivazione bandi – Parere 1. Il Consiglio del Dip di Fisica ha approvato, con P.U. del Dir prot. 389 del 5 marzo 2014, rep. 21/2014 (ratificato dal predetto Consiglio il 27.3.2014), la proposta di emanazione di bando per l’attivazione di un contratto di ricercatore a tempo determinato, ai sensi dell’art. 24, comma 3, lett. a) della legge 30 dicembre 2010, n. 240 (junior), per il seguente progetto di ricerca: “Sviluppo di uno scanner PET/MR/EEG integrato basato su tecnologia SiPM”, che sarà finanziato nell’ambito del Progetto Europeo FP7-HEALTH-2013-INNOVATION-1 “TRIMAGE” N. 602621 (Fondi Trimage_UE Del Guerra_2013), di cui è responsabile il Prof. Alberto Del Guerra e di cui l’UniPi è partner. La proposta predetta è sottoposta per il parere al SA ai fini della successiva approvazione del CdA prevista nella seduta in programma il 16 aprile 2014. 2. Il CdA, nella seduta del 2.4.2014 ha approvato la proposta del Dip Ing dell’Informazione di emanazione bando per l’attivazione di un contratto di ric tda, per il progetto di ricerca: “Sviluppo di soluzioni per la pianificazione simulazione ed esecuzione di interventi chirurgici minimamente invasivi”, Settore concorsuale 09/G2 “Bioingegneria”, che sarà finanziato con risorse esterne rese disponibili a valere sul progetto 559999_2012_Ferrari_2 (Endocas), di cui è responsabile il Prof. Mauro Ferrari e su cui esiste la disponibilità necessaria per un importo di € 145.176,03 sulla voce 09.01.01.04 – “Progetti regionali” ad incremento del Fondo Unico di Ateneo istituito con delibera n.188 del 05/06/2013 in attuazione della Circolare MIUR del 05.04.2013 n. 8312. Il Dip di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia – DIPINT ha dichiarato di cedere per tutta la durata del contratto al predetto Dip di Ingegneria 0,10 Punti Organico necessari per il reclutamento del ricercatore tda. ! 4.2 Dip di Ingegneria dell’informazione - Convenzione con il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni per un posto di ricercatore a tempo determinato junior- Parere Il Consiglio del Dip di Ing Inf ha approvato la proposta di emanazione di un bando per ric tda. Il posto è finanziato con apposita convenzione da stipularsi tra l’UniPi e il Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomuni- cazioni (CNIT), come da lettera di intenti inviata dal Dir del CNIT al Dir del Dip di Ingegneria dell’informazione. Oggetto della ricerca sarà: “Studio e sviluppo di metodi di progettazione di dispositivi e antenne di nuova generazione con eventuale utilizzo di metamateriali”, settore concorsuale 09/F1 Campi elettromagnetici, ssd ING-INF/02 Campi elettromagnetici. L’emanazione del bando è subordinata alla stipula della predetta convenzione. Come previsto dall’art. 4, comma 4 del Regolamento di Ateneo per l’assunzione di ricercatori a tempo determinato ai sensi dell’art. 24 della L. 240/2010 il SA è chiamato ad esprimere il proprio parere in relazione all’attivazione del bando, nonché, ai sensi dello Statuto, a fornire parere obbligatorio sulla convenzione. Il SA dà parere positivo. ! 4.3 Personale docente - Richiesta limitazione attività didattica in qualità di Prorettore Vicario La prof De Francesco (PO SSD ING-INF/05 – Sistemi di Elaborazione delle Informazioni), Prorettore Vicario, ha chiesto di usufruire di una riduzione dell’attività didattica per tutta la durata della carica, fermo restando l’obbligo di tenere un corso di insegnamento o un modulo didattico. Il SA approva. ! 4.4 Comm “incentivo una tantum” – Esiti lavori E’ stata indetta con DR 17/09/2013, prot n. 32340/2013 la procedura selettiva per l’attribuzione del beneficio in parola da riconoscere ai prof e ricercatori secondo criteri di merito accademico e scientifico. Lo stanziamento disposto dal MIUR a favore dell’ateneo per tali finalità ammonta, per il 2011, a 571.726,00 € da ripartire proporzionalmente, a norma di regolamento, alla consistenza numerica dei soggetti aventi titolo a partecipare per ciascun ruolo e fascia, indipendentemente dai partecipanti alla procedura, e da distribuire a favore dei professori e ricercatori che hanno ottenuto il punteggio più alto fino alla concorrenza del limite del 50% dei soggetti ammissibili (art. 1, comma 2 del medesimo regolamento). Per soggetti ammissibili si intendono coloro che nell’anno 2011 avrebbero maturato lo scatto/classe in assenza del blocco disposto dall’art. 21, comma 21, del DL n. 78/2010 convertito, con modifiche , nella legge 122/2010. Con DR 9 ottobre 2013 prot. n. 35499/2013, così come rimodulate con successivo DR 19.12.2013, prot. n. 1617 venivano nominate (con decorrenza 1.11.2013), su designazione del SA, le tre Commissioni di valutazione - una per gli ordinari, una per gli associati e una per i ricercatori, composte ciascuna da sei membri, uno per ciascun settore culturale- presiedute da un unico presidente, anch’esso designato dal SA, nella persona del Prof Alberto Massera. A completamento della verifica sulla sussistenza dei requisiti di ammissibilità alla procedura, a cura dell’ufficio, risultava la situazione riassunta nel prospetto che segue: avanti titolo a partecipare partecipanti n max! incentivabili € da distribuire PO 260 155 130 202.563 PA 304 167 152 173.233 RU 294 195 147 195.931 tot 858 517 429 571.726 Si ricorda che, a norma di regolamento, il procedimento di valutazione si articola in due fasi; una prima fase finalizzata alla verifica della sussistenza dei requisiti minimi stabiliti dal regolamento inerenti l’attività didattica, l’attività di ricerca e l’attività gestionale in capo ai docenti partecipanti alla procedura; una seconda fase (cui accedono solo coloro che hanno superato la prima), dedicata alla valutazione dell’attività didattica, di ricerca e gestionale secondo i criteri definiti dal regolamento e dal bando e quelli fissati dalla Comm in sede applicativa. Il regolamento prevede che la seconda fase del procedimento di valutazione “si conclude con la formazione di tre graduatorie, una per ciascun ruolo e fascia accademica. In caso di parità di punteggio tra più soggetti prevale quello con minore anzianità nel ruolo. In caso di ulteriore parità prevale il più giovane di età”. Le commissioni in seduta plenaria hanno avviato i propri lavori il 19 dicembre 2013. L’andamento dei lavori si è rilevato più complesso del previsto, sia perché si è trattato della prima esperienza applicativa dell’intervento previsto dall’art. 29, 19, L 240, sia perché sono previsti processi di valutazione distinti, per ogni singola fascia e ruolo, demandati alle singole commissioni, che comunque poi devono previamente e successivamente raccordarsi anche al fine di garantire omogeneità nei criteri e nella loro applicazione, come confermato dalla previsione di un unico presidente La complessità della procedura ha indotto il Presidente a richiedere al Rettore una proroga del termine per la conclusione dei lavori, inizialmente fissato al 28 febbraio, per ulteriori 60 giorni, con previsione finale al 30.4.2014, a norma dell’art. 3, comma 5, del regolamento Dell’andamento dei lavori è stato reso partecipe il SA come da comunicazioni rese dal Rettore nelle sedute del 6 novembre 2013, del 22.1.2014 e del 19.2.2014. Nell’ultima seduta sopra richiamata del 19 febbraio 2014, nel corso della discussione sviluppatasi a seguito della richiesta di proroga avanzata dal presidente, il Senato ha rilevato l’inutilità di procedere alla formulazione di una graduatoria qualora tutti gli ammessi alla seconda fase del procedimento valutativo avessero diritto a ricevere l’incentivo (per essere il numero degli ammessi pari o inferiore al numero dei premi disponibili) e ciò nello spirito con cui è stato redatto il regolamento e in conformità ai criteri di economicità ed efficienza che devono informare l’azione amministrativa. Sollecitazione fatta propria dal Rettore e rappresentata al presidente all’atto di concessione della proroga del termine per la conclusione dei lavori (rettorale prot. n. 5814/2014 del 21.02.2014). Rispetto alla situazione delineata nel prospetto sopra riportato esistente all’atto di avvio del procedimento, la situazione a conclusione della prima fase del procedimento valutativo risultava essere la seguente: avanti titolo a partecipare partecipanti n max! incentivabili ammessi alla seconda fase PO 260 155 130 130 PA 304 167 152 138 RU 294 195 147 172 tot 858 517 429 440 Relativamente ai non ammessi alla II fase (77) si riporta di seguito il relativo riepilogo con la motivazione di non ammissione Per i soli PO e PA Mancanza requisito min inerente attività didattica (aver svolto almeno 180 ore di didattica frontale e aver verbalizzato almeno 60 esami come membro di Comm nel periodo 01.01.2009 al 31.12.2011 (anche a seguito applicazione del c.d. “dovere di soccorso da parte della Comm, per quanto concerne la mancanza del requisito delle 180 ore, con richiesta di integrazione idonea documentazione) PO PA RU 7* per non aver prodotto alcuna doc integrativa entro il termine stabilito dalla Comm 5 per aver prodotto doc inidonea 0 per aver prodotto doc oltre il termine stabilito dalla Comm 12 * totale (di cui 1 ritirato) 2 per non aver prodotto alcuna doc integrativa entro il termine stabilito dalla Comm 6 per aver prodotto doc inidonea 2 per aver prodotto doc oltre il termine stabilito dalla Comm 1 Per non aver verbalizzato almeno 60 esami nel triennio 11 totale _ Mancanza requisito minimo inerente l’attività di ricerca (aver pubblicato almeno 3 lavori dall’1.01.2009 al 31.12.2011) Mancanza requisito min 18,18% partecipaz CdF, così come determinata in applicazione del criterio stabilito dal regolamento e dal bando minimo inerente l’attività gestionale (aver partecipato ai consigli di facoltà dall’1.01.2009 al 31.12.2011) totale 1 12 25 2 16 29 4 19 23 Le commissioni, riunitesi in seduta plenaria il 24 febbraio 2014, a seguito della nota rettorale 21.02.2014, preso atto che per la fascia dei professori associati il numero degli ammessi alla seconda fase è risultato inferiore rispetto al numero dei premi disponibili e che tale numero è risultato in condizione di parità per la fascia dei professori ordinari, hanno deliberato all'unanimità di proseguire i lavori inerenti la seconda fase del processo valutativo per i soli ricercatori. Nella medesima seduta le commissioni, sempre all’unanimità, hanno assunto altresì la seguente deliberazione: <<di trasmettere gli atti al rettore, per l’approvazione di cui all’art. 6 del bando, allo stato in cui rispettivamente si trovano i lavori delle tre commissioni e quindi, senza formulazione di graduatorie per i professori ordinari e per i professori associati; ciò tenendo conto, per un verso, che la procedura in oggetto non attiene ad una “contesa di posti” e che al momento non sembra avere incidenza sulla progressione di carriera dei candidati, né possa costituire elemento di riferimento per decisioni a questa inerenti ma, per altro verso, che la mancata formazione delle graduatorie finisce per trasformare sostanzialmente la presente procedura da procedura di tipo comparativo a procedura di attribuzione di beneficio sulla base di una valutazione di mera idoneità, con ciò comportando altresì la trasformazione dell’operato delle commissioni da organo tecnico-amministrativo straordinario di valutazione ad organo straordinario di accertamento amministrativo dei requisiti di ammissibilità. Al contempo evidenziando inoltre che le determinazioni assunte dall’Autorità competente in sede di approvazione degli atti o in sede di esame di eventuali reclami, potrebbero portare ad un superamento dell’attuale situazione di fatto ed alla necessità dunque di procedere alla formazione di graduatorie. Di fronte alla prospettiva dell’eventualità da ultimo indicata e, comunque, in caso di diversa valutazione da parte della competente Autorità, le commissioni per i professori ordinari e per i professori associati hanno dichiarato la disponibilità a riprendere, immediatamente a seguire le decisioni di cui al citato articolo 6 del bando, i propri lavori, laddove ciò venisse richiesto dalla stessa Autorità>>. I lavori delle commissioni, nei modi e termini di cui sopra si sono conclusi con l’adunanza plenaria del 26 marzo 2014, con la formulazione della graduatoria per i soli ricercatori, cui ha fatto seguito la trasmissione degli atti al Rettore a cura del presidente con nota assunta al prot. in data 1.04.2014 (all.to 1) che riproduce sostanzialmente il contenuto della deliberazione sopra richiamata. La procedura delineata dal legislatore per l’attribuzione dell’incentivo di cui trattasi rappresenta un ponte di passaggio tra il vecchio ordinamento, informato ad un meccanismo di ”automatismo” ed il nuovo, delineato dalla riforma, informato a criteri di valutazione, prevedendo la legge 240 e poi il decreto interministeriale 21 luglio 2011, n. 314, che le risorse siano attribuite ai professori e ricercatori “esclusivamente secondo criteri di merito accademico e scientifico” e che i procedimenti di selezione, basati sulla valutazione comparativa dei candidati siano disciplinati dalle università secondo propri regolamenti nell’osservanza di criteri generali predefiniti dal decreto interministeriale. La previsione di cui all’art. 5 del regolamento, recepita dal bando, secondo cui “la seconda fase del procedimento di valutazione si conclude con la formazione di tre graduatorie, una per ciascun ruolo e fascia accademica” risponde ai dettami normativi per cui le risorse sono attribuite secondo criteri di merito accademico e scientifico ed anche all’esigenza di disporre di una graduatoria a fronte di una disponibilità di risorse inferiore al numero degli ammessi. Le risultanze dei lavori delle commissioni vengono poste all’attenzione del SA come è emerso nel corso delle discussioni sviluppatesi in seno all’Organo nelle sedute del 22 gennaio e del 19 febbraio 2014. Nelle valutazioni e determinazioni che saranno assunte da tenere in debito conto il rischio di potenziali contenziosi da parte dei contro interessati (tutti coloro che non sono stati ammessi alla seconda fase del procedimento valutativo). Il bando prevede una tutela in via amministrativa nella forma del reclamo da presentare al rettore entro 10 giorni dalla data di pubblicazione del decreto di approvazione atti all’albo ufficiale, su cui decide il rettore nei 20 giorni successivi, ferma restando la tutela in sede giurisdizionale. Si evidenzia al riguardo che gli uffici amministrativi, a conclusione della prima fase dopo la seduta plenaria, hanno predisposto le comunicazioni motivate di esclusione, previste dall’art. 5,5 del Bando di selezione, dirette a coloro che le commissioni hanno ritenuto privi dei requisiti minimi per accedere alla seconda fase del procedimento valutativo. Tali comunicazioni non sono state inviate agli interessati in attesa dell’approvazione complessiva degli atti della procedura. Il rettore apre la discussione, ricordando due punti fondamentali. (1) La comm trasmette l’esito dei lavori al rettore, che approva gli atti. (2) La comm è solo istruttoria oppure è una vera e propria comm concorsuale? Sbrana: non sono d’accordo con metodo operativo della comm, in quanto i criteri adottati sono stati di tipo burocratico, e non legati a dati di fatto: per esempio io le lezioni le ho fatte, ma non mi sono state riconosciute in quanto non ho compilato il registro delle lezioni (elemento meramente burocratico). Dal Canto: la comm ha lavorato applicando una procedura concorsuale. Per i casi “soccorsi” la comm ha giustamente imposto un termine perentorio. Turini: d’accordo con Dal Canto; la comm è una comm di valutaz/concorso; non ci sono evidenze di violazione del regolamento; consiglio al rettore di approvare gli atti così come sono. Capaccioli: (quesito 1) importi: il regolam (art 1,2) dice che il totale da distribuire per fascia dovrebbe essere proporzionale al n di docenti incentivati per fascia, mentre non risulta così; Dal Canto, rettore e Grasso interpretano il regolamento nel senso che il totale da distribuire deve essere proporzionale al di docenti incentivabili (e non incentivati). (quesito 2) rispetto all’art 4,2,c: la soglia del 18.18% delle presenza in CdF è stata determinata sul quartile inf di tutti i docenti o soltanto su quelli che hanno fatto domanda? Dal Canto risponde: la prima delle due. Inoltre, Capaccioli esprime rammarico sul fatto che la soglia di presenza abbia penalizzato i ricercatori che, in occasione della protesta contro la L 240, non partecipavano ai CdF; infine non aver scorporato le assenze giustificate ha penalizzato i colleghi che per concorrenti incarichi istituzionali, avevano difficoltà a partecipare ai CdF. Capaccioli è d’accordo con Turini a procedere con l’approvazione degli atti, e auspica che, nella revisione del regolamento, si usino criteri più trasparenti e di più semplice applicazione. Turini e Rocchi fanno notare che, nella tabella in istruttoria, v. sopra) il totale da distribuire per fascia non è proporzionale al n di docenti incentivabili. Gli uffici controllano e scoprono che erano state invertite le cifre di PO e PA, per cui la tabella si aggiorna come segue: avanti titolo a partecipare partecipanti n max! incentivabili € da distribuire PO 260 155 130 173.233 PA 304 167 152 202.563 RU 294 195 147 195.931 tot 858 517 429 571.726 Quindi, potenzialmente, ciascun docente è incentivabile con la stessa cifra (1332 € lordi). La cifra effettiva dipenderà da quanti aventi diritto saranno risultati incentivati secondo i criteri adottati. ! ! 5. Attività didattiche e studentesche ! 5.1 Offerta Didattica aa 2014/2015 – Parere Secondo quando stabilito dal D.M. 30 gennaio 2013, n. 47 “Autovalutazione, accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione” e successive modifiche, entro il 5 maggio 2014 devono essere completate le procedure relative ai parametri sia qualitativi che quantitativi definiti dal decreto stesso, per ogni singolo corso di studio che si intenda attivare per l’aa.2014-2015. Con nota del 20 gennaio 2014 la professoressa Dianora Poletti, Presidente del Presidio della Qualità e il professore Paolo Mancarella, Prorettore per la Didattica, hanno fornito ai Dir di Dip le indicazioni necessarie per gli adempimenti richiesti per le attivazioni dei corsi. Acquisite quindi le indicazioni di Dir di Dip, i pareri positivi della Comm Didattica(1.4.2014) e del Consiglio degli studenti (nella seduta del 7.4.2014), il SA è chiamato ad esprimersi in merito all’attivazione dei corsi di studio elencati in allegato. Tamburrino: problema corsi a numero programmato, soprattutto per quei corsi “limitrofi” a Medicina (Sc Nat Amb, Informaz Farmaco) e per Lingue. Tulli: per Lingue problema di pochi docenti in Inglese. Opportuno discuterne in CdD. Aproovata offerta didattica. ! 5.2 Offerta dottorato di ricerca XXX ciclo aa 2014/2015 - Parere Il MIUR ha trasmesso (24.3.2014) le linee guida per la procedura di accreditamento dei dottorati di ricerca del XXX ciclo. Tali linee guida si discostano poco dal documento ANVUR del 21.2.2014 e mirano soprattutto a limitare la valutazione ex-ante di natura autorizzativa a quanto strettamente indispensabile. Proprio in tale ottica, qualora l’impiego delle “mediane” nella valutazione del collegio del dottorato fosse un indicatore determinante, la proposta di accreditamento sarà esaminata dettagliatamente in tutti i suoi aspetti. La procedura telematica per la presentazione delle proposte è di prossima attivazione e si presume che si concluda entro il mese di aprile. L’ANVUR ha dato la possibilità di avere una simulazione della qualificazione del collegio così da acquisire il calcolo del valore degli indicatori VQR e I. L’ANVUR prenderà in considerazione le domande di calcolo presentate entro il 15 Aprile 2014. Utile ai fini del prossimo accreditamento è anche il risultato della verifica sperimentale ANVUR realizzata sui corsi di dottorato del ciclo XXIX, relativamente al criterio A4 sulla qualificazione scientifica del collegio, che ha riportato un esito sostanzialmente positivo. In particolar modo la valutazione dei due corsi di dottorato dell’UniPi, estratti nel campione di 100 corsi del XXIX ciclo, ha riportato una valutazione positiva su tutti gli indicatori (A1A9). L’offerta dottorale per l’aa 2014/2015, (v. allegato) già approvata dai rispettivi Dip di afferenza, viene sottoposta all’esame del SA per l’acquisizione del parere, nelle more dell’espletamento delle procedure di accreditamento, il cui esito positivo è condizione necessaria per l’attivazione dell’offerta dottorale stessa. Essa conta 21 corsi di dottorato rispetto ai 20 dello scorso anno in quanto, in osservanza all’alternanza concordata, il corso regionale in Scienze della Terra (XXX ciclo) avrà sede a Pisa anziché a Firenze. I corsi di dottorato relativi al XXX ciclo, con la relativa ripartizione di borse, sono riportati nell’Allegato 1, e comprendono i corsi regionali “Pegaso” per i quali, in un recente incontro, la Regione Toscana ha rinnovato i suoi impegni mettendo a disposizione un finanziamento di 3 M€ pari a 56 borse triennali. Nell’allegato sono anche riportate le borse finanziate da enti e soggetti esterni, indicate dai Dip, e le 16 borse “Fondo Giovani” il cui finanziamento MIUR è stato assegnato lo scorso febbraio. Tali finanziamenti sono essenziali per la sostenibilità economica dell'offerta dottorale complessiva dell'ateneo in quanto concorrono a rispettare il vincolo della media di sei borse previsto dal d.m. n.45/2013. Inoltre, in base al documento ministeriale, anche per i dottorandi senza borsa dovrà essere previsto, a decorrere dal II anno, un importo pari al 10% della borsa di dottorato finalizzato a sostenere la mobilità del dottorato e le spese pertinenti al percorso formativo. Tale incremento sarà a carico del Dip sede amministrativa del corso. Infine, si ritiene congruo, come indicato nelle sopra citate linee guida MIUR, un numero di borse pari ad almeno il 75% dei posti disponibili. Per ottemperare alla media di 6 borse per dottorato (esclusi quelli in consorzio o Pegaso), UniPi dovrebbe avere 96 borse, ora siamo a 92, ma dovremmo farcela, grazie a INFN e CNR. Per l’accreditamento, si può chiedere entro il 15 aprile una simulazione all’ANVUR se il collegio è cambiato. Rocchi: l’Anvur valuterà i singoli docenti del collegio? De Francesco: saranno valutati in modo cumulativo, cioè mediando i valori di lavori, mediane, valutazione lavori VQR. De Francesco consiglia di richiedere l’accreditamente un po’ superiore a quelli attivati quest’anno, onde evitare di dover richiedere un nuovo accreditamento in futuro. ! ! 5.3 Ordinamenti didattici dei corsi di studio – Pareri CUN – Adeguamenti - Approvazione Inviati al ministero, per l’approvazione CUN, 24 proposte di modifica ordinamentali (v. allegato). ! 5.4 Regolamenti didattici di corsi di studio - Modifica requisiti di accesso – Approvazione I consigli dei Dip Ing Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni, di Ing informazione e Ing Civile ed Industriale, recependo le decisioni della Scuola di Ingegneria, hanno proposto una modifica ai criteri di accesso alle lauree triennali in: • Ingegneria Aerospaziale; • Ingegneria Civile Ambientale e Edile; • Ingegneria Chimica; • Ingegneria Gestionale; • Ingegneria Meccanica; • Ingegneria dell'Energia; • Ingegneria Biomedica; • Ingegneria Elettronica; • Ingegneria Informatica; • Ingegneria delle Telecomunicazioni; come di seguito riportata: “Per l'accesso al Corso di studio si richiede che l'allievo possieda adeguate conoscenze, competenze, capacità e attitudini nei settori propedeutici indispensabili a una proficua fruizione degli studi di Ingegneria. Il corso di studio, nelle modalità di verifica, opera in modo da consentire allo studente il raggiungimento di un'adeguata consapevolezza del possesso dei suddetti requisiti. Per quanto riguarda le modalità di verifica, il Corso di studio aderisce al sistema dei test autovalutativi approntati a livello nazionale, in coordinamento con la Scuola di Ingegneria dell’UniPi e con gli altri corsi di Ingegneria e Architettura, dal Centro Interuniversitario per l'accesso alle Scuole di Ingegneria e Architettura (C.I.S.I.A.). Gli studenti che in tali test otterranno almeno 7/20 nella parte di Matematica 1 del test potranno iscriversi al corso di laurea senza Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) o, se già iscritti, avranno assolto gli OFA, che consistono nell’impedimento a sostenere esami relativi a corsi dei Settori Scientifico Disciplinari MAT/03, MAT/05 e FIS/01. Il corso di studio aderisce alle attività formative organizzate annualmente dalla Scuola di Ingegneria consistenti in un precorso di matematica di ausilio al superamento del test, da svolgersi prima dell’inizio delle lezioni, e in un corso di recupero per gli studenti iscritti gravati da OFA, che si svolgerà durante il primo semestre. Ulteriori test per la verifica dell’estinzione degli OFA verranno organizzati al termine del corso di recupero e durante il secondo semestre. Il calendario dei test di valutazione, del precorso di matematica e del corso di recupero viene predisposto annualmente dalla Scuola di Ingegneria.” Si precisa che la Comm Didattica di Ateneo ha espresso parere favorevole nella seduta del 1.4.2014. ! 5.5 Convenzione per la gestione del corso di laurea in Infermieristica con l'Azienda U.S.L. n. 6 di Livorno e con l'Azienda U.S.L. n. 1 di Massa e Carrara – Parere L’attivazione di corsi di studio in collaborazione con le realtà sanitarie toscane rientra nelle previsioni delle “Linee di indirizzo e finanziamento 2013 per l'Accordo tra Regione Toscana, UniFI, UniPi, UniSi e le aziende ospedaliero universitarie: sviluppo delle attività di ricerca e formazione attraverso il supporto dei DIPartimenti integrati INTeristituzionali (DIPINT)”. L’ex Facoltà di Medicina negli anni aveva stipulato una serie di convenzioni con le Aziende USL dell’Area vasta della Toscana nord occidentale, per il decentramento del corso di laurea in Infermieristica. Tra queste, nell’anno 2011 furono sottoscritti due accordi - uno con l'Azienda USL 1 Massa e Carrara, l’altro con l'Azienda USL 6 Livorno - che prevedevano presso le citate aziende la gestione delle relative attività didattiche del corso di laurea in Infermieristica, e definivano le modalità di partecipazione del personale dipendente delle due USL alle attività didattico-formative del corso di laurea stesso. Tali accordi prevedevano una programmazione e una durata del decentramento limitatamente all’aa 2011/2012. Successivamente, sono stati entrambi rinnovati per l’aa 2012/2013. Per quanto detto, si rende ora necessario procedere con il rinnovo delle convenzioni in parola. I tre Dir dei Dip dell’Area Medica hanno approvato i testi delle nuove convenzioni. Zucchi propone di ripensare il decentramento: va bene per insegnamenti penalizzanti, ma non per scienze di base, che diverrà insostenibile per la progressiva riduzione del numero dei docenti (finora è stato sostenibile grazie alla deroga delle 60 ore di insegnamento per i ricercatori). Sarebbe opportuno accentrare i corsi di base del I semestre del I anno. Il SA approva. ! 5.6 Dottorato di ricerca - Ammissione in sovrannumero studentessa siriana Ai sensi dell’articolo 10, comma 1, lettera b) del Regolamento di Ateneo sul dottorato, possono essere ammessi ai corsi di dottorato i cittadini extracomunitari non soggiornanti in Italia, che manifestino interesse a iscriversi a un dottorato dell’UniPi. Il dottorando ammesso al corso dovrà dimostrare di avere una forma di sostegno economico dal paese di provenienza, finalizzata allo svolgimento dell’attività di ricerca che andrà a svolgere in qualità di dottorando. Una cittadina siriana ha manifestato la volontà di immatricolarsi al corso di dottorato in Economia e management dell’UniPi, ma a seguito di accertamenti effettuati è emerso che la stessa non ricopriva i requisiti regolamentari di cui sopra. Infatti, nonostante l’idoneità scientifica della stessa valutata dal corso, la cittadina siriana è titolare di un permesso di soggiorno per ricongiungimento con il coniuge e non può dimostrare di avere una forma di sostegno economico dal paese di provenienza nonostante sia beneficiaria di una borsa del nostro Governo. Il Ministero degli Affari Esteri contattato, al tal proposito, ha confermato tale finanziamento della durata di nove mesi. Purtroppo, in considerazione della drammatica situazione in cui versa la Siria viene a mancare il sussidio del loro Governo che, di norma, andava a integrare quello del Governo italiano. Sempre dai contatti tenuti con il MAE è emerso anche che gli assegnatari di borsa possono concorrere anche al bando del prossimo anno e quindi la cittadina siriana potrebbe vedersi rinnovata l’assegnazione. Quanto sopra premesso e tenuto conto della difficile situazione politica presente in Siria, si propone di derogare ai predetti requisiti previsti dal regolamento di ateneo così da permettere l’ammissione della cittadina siriana; infatti la circostanza della titolarità del permesso di soggiorno in Italia è motivata dal ricongiungimento con il coniuge e dall’impossibilità di vivere nel proprio paese di origine mentre l’assenza di un finanziamento del proprio governo può essere compensata dall’assegnazione di una borsa di studio del Governo italiano alla quale potrebbe concorrere anche per i prossimi anni. Il Coordinatore del corso in Economia e management ha dato parere favorevole, visto il curriculum della cittadina siriana alla sua ammissione al corso di dottorato. E’, pertanto, proposto che, ai sensi dell’articolo 10, comma 2 del regolamento sul dottorato, la cittadina siriana sia ammessa all’a.a. 2013/2014 con ultimazione del corso dopo tre anni dalla data di immatricolazione. Ammissione approvata. ! 5.7 Corso di LM Infermieristica - Rilascio nullaosta per trasferimento da altra sede – Richiesta E’ pervenuta un’istanza da parte di una studentessa (nata in Zambia il 13.2 1966) del corso di laurea magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche dell’Università di Firenze, con la quale la stessa richiede, per motivi straordinari, il rilascio del nullaosta per il trasferimento all’UniPi per il medesimo corso. Le motivazioni addotte sono di natura sia personale, che professionale. Per quanto riguarda la prima, l’istante mette in rilievo la necessità di non allontanarsi da Pisa, dove risiede, per vicende personali e gravissime: la persona a lei più cara (fratello) è stata colpita da una grave malattia a causa della quale necessita di assistenza e sostegno continuo. Dal punto di vista professionale, viene evidenziato che un eventuale trasferimento all’UniPi le consentirebbe di conciliare le esigenze lavorative, essendo la suddetta coordinatore infermieristico dell’Unità operativa di Terapia del dolore dell’Aoup, con quelle di studio e di assistenza al familiare ammalato. Si evidenzia che un iscritto aggiuntivo al corso di laurea magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche non pregiudica la qualità della didattica erogata dal corso. Inoltre, si rappresenta la necessità di tutelare l’interesse formativo ed il diritto allo studio ad una studentessa in una situazione di disagio per cause indipendenti dalla propria volontà. Il SA è chiamato, pertanto, ad esprimersi sul rilascio del nullaosta per il trasferimento dall’Università di Firenze. ! ! 6. Ricerca e internazionalizzazione ! 6.1 Proposte di accordi di Ateneo di cooperazione accademica fra l’UniPi e: a) - Università di Babilonia (Iraq); b) - Universidad Central de Venezuela; c) - Universidad Ricardo Palma (Perù); d) - Fundacion Universitaria Catolica Lumen Gentium (Colombia); e) - West-kazakhstan Marat Ospanov State Medical University (Kazakhstan); f) - Belarusian-Russian University of Mogilev (Bielorussia) Approvate. ! 6.2 Convenzione per l’istituzione di una Laurea magistrale in “Fisica” tra UniPi e l’Università “Pierre et Marie Curie” – Parigi (Francia) – Proposta Il Prof. Francesco Califano del Dip di Fisica, con lettera del 26 marzo 2014 indirizzata al Magnifico Rettore, propone al SA lo schema di convenzione con l’Università “Pierre et Marie Curie” Parigi (Francia) per l’attivazione di una laurea magistrale congiunta in Fisica. Il Prof. Califano evidenzia che l’UniPi ha già in essere un accordo quadro con l’Università “Pierre et Marie Curie” con il quale è stato possibile avviare un rapporto di reciproco scambio di personale docente che ha permesso di apprezzare l’ottimo livello di didattica e di ricerca delle due Università e portare alla decisione di istituire una laurea magistrale congiunta in Fisica sulla base di un percorso didattico definito in dettaglio nella convenzione allegata (all. 1), che prevede uno scambio reciproco di un minimo di due studenti che effettueranno il primo anno nell’Ateneo di appartenenza e il secondo nell’Ateneo partner. Il Consiglio dei Corsi di Studio delle Classi di Fisica e il Consiglio di Dip di Fisica, rispettivamente con delibera del 19.3.2014, n. 14 e con delibera del 27 marzo 2014, n. 19, hanno espresso parere favorevole alla stipula di una convezione per l’istituzione di una laurea magistrale congiunta in Fisica tra l’UniPi e l’Università “Pierre et Marie Curie” (Francia). L’opportunità di accogliere la proposta del Prof. Francesco Califano di stipula della suddetta convenzione, è da considerarsi soprattutto in ragione dell’arricchimento scientifico e dello sviluppo del processo di internazionalizzazione. La predetta convenzione non comporta oneri a carico dell’UniPi. ! 6.3 Nuovo Coordinatore d’Area per l’Internazionalizzazione (CAI) per Dip FLL – Nomina temporanea – Proposta Il Dir Tulli propone la sostituzione della prof Cermelli con la prof Fedi. Il SA approva. ! ! 7. Accordi e convenzioni ! 7.1 Convenzione quadro di collaborazione in attività di formazione tra UniPi e l’Autorità Portuale di Marina di Carrara – Parere Approvata. ! 7.2 Convenzione tra UniPi e l’Associazione nazionale dei formatori insegnanti supervisori (A.N.F.I.S.) per la progettazione e la collaborazione nella gestione Lifelong learning nell’ambito della formazione e dell’aggiornamento degli insegnanti di scuola secondaria - Parere Approvata. ! 7.3 Convenzione quadro tra l’UniPi e il CNR - Rinnovo – Parere Tra UniPi e CNR è consolidata la tradizione di collaborazione, rafforzata da ultimo dalla stipula della Convenzione quadro in data 8.01.2009, attualmente scaduta. Le due Parti hanno elaborato, sulla base di uno schema tipo valido per tutte le università e i politecnici e tenuto conto della vigente normativa in materia, una nuova Convenzione quadro (All. A), sulla quale, oggi, il Senato accademico è chiamato a esprimere il relativo parere, finalizzata a mantenere e a sviluppare forme di collaborazione per lo svolgimento di attività di ricerca, di formazione, fra le quali anche la realizzazione di dottorati di ricerca. Tali forme di collaborazione potranno essere realizzate attraverso la stipula di Convenzioni operative, individuando le strutture scientifiche di ciascun ente coinvolte nel progetto. Da verificare gli emendamenti proposti dal Dir Gen (ed eventuali altri) per approvazione in prossima seduta. ! 7.4 Accordo di collaborazione tra l’UniPi e l’Agenzia Nazionale per le Nuove tecnologie, l’Energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) – Parere Da controllare per approvazione in prossima seduta. ! 7.5 Accordo quadro tra UniPi e Microsoft s.r.l. di collaborazione per la creazione e la gestione del Laboratorio di Esperienza Digitale – Parere Dip Informatica approva. Il SA approvata. ! 7.6 Convenzione tra UniPi e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI) per l’attivazione di Nodi di Laboratori presso l’Ateneo – Proposta Parere positivo dei Dip. Il SA approva. ! 7.7 Protocollo d’intesa “Pisa città che mangia sano” tra l’UniPi, la Regione Toscana, il Comune di Pisa e la l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana - Parere Approvata. ! 7.8 Convenzione fra UniPi e la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Pisa “Servizio CreaImpresa” – Parere Approvata. ! 7.9 Protocollo d’intesa tra UniPi, Regione Toscana, Comune di Pisa, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Pisa, Confindustria Toscana, Società aeroporto toscano S.p.A. (SAT), Fondazione “garagERASMUS” per la collaborazione e il supporto alle attività della predetta Fondazione nel quadro dello sviluppo di azioni nel settore della mobilità professionale e dell’imprenditorialità giovanile – Parere Positivo. ! ! 8. Richieste di patrocinio ! Pervenute le richieste di patrocinio: • dal Sig. Paolo Panattoni, Sindaco del Comune di San Giuliano Terme, per la seconda edizione del Festival “Donna & Salute”, che si svolgerà a San Giuliano Terme, nei giorni 8-11.5.2014; dal Prof. Marco Luise, PO Dip Ing Informazione, per il convegno “7th Advanced Satellite Multimedia Systems Con• ference and 13th Signal Processing for Space Communications Workshop”, Livorno, 8-10.9.2014; • dal Prof. Alessandro Lenci, Professore Associato presso il Dip di Filologia, Letteratura e Linguistica, per la prima Conferenza Linguistica Computazionale Italiana (CLIC – it), che si svolgerà presso il Dip di Filologia, 9-10.12.2014; • dalla Prof.ssa Maria Letizia Gualandi, PA Dip Civiltà e Forme del Sapere, per terza edizione convegno “Opening the Past. Archaeology of Future. Immersive Archaeology”, Polo Carmignani, 23.5.2014; • dalla Prof Anna Rusconi, traduttrice editoriale, già docente UniPi, per l’edizione 2014 del seminario estivo di traduzione “Scuola estiva di traduzione a Castello Manservisi”, Castelluccio di Porretta Terme, 20-23.7.2014; • dal Sig. Riccardo Biagi, Assessore Cultura Comune di Seravezza, per evento “La man che ubbidisce all’intelletto. Michelangelo Buonarroti poeta e scrittore” per le celebrazioni del 450° della morte, Seravezza, 24.5.2014; • dall’Ing. Giovanni Ciaponi, Presidente del Centro Provinciale Studi Urbanistici Livorno, per il convegno sullo sviluppo sostenibile di Livorno, città di Porto, Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno, 10.4.2014. Approvate. ! ! 9. Varie ed eventuali ! Prefettura Livorno chiede a UniPi di accettare la partecipazione al protocollo d’intesa sulla formazione in tema di legalità anche dell’Ufficio esecuzione penale esterna. Il SA approva. ! ! La seduta termina alle h 1201 (record assoluto!). Prossima riunione del SA: 21 maggio 2014. Cordiali saluti, i vostri rappresentanti in SA Franco Turini, Sergio Rocchi e Simone Capaccioli
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