UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI DIREZIONE GENERALE UFFICIO DI GABINETTO DEL RETTORE RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2013 1. PRESENTAZIONE La Relazione sulla performance costituisce lo strumento mediante il quale l’Amministrazione illustra agli Stakeholder interni ed esterni, i risultati dell’attività svolta ottenuti nel corso dell’anno precedente, concludendo in tal modo il ciclo di gestione della performance ai sensi dell’art. 10, comma 1, lettera b) del D.Lgs. n. 150/2009. La relazione evidenzia quindi, a consuntivo, i risultati organizzativi e individuali raggiunti, facendo riferimento ai singoli obiettivi strategici e operativi programmati, rilevando gli eventuali scostamenti registrati nel corso dell’anno. La presente relazione, riferita all’anno 2013, è stata redatta in conformità alle linee guida della CIVIT di cui alla delibera n. 5/2012 ed esplicita, partendo dagli obiettivi strategici e operativi individuati nel Piano delle performance 2013-2015, i risultati raggiunti dall’ateneo nelle quattro aree strategiche: didattica, ricerca, rapporti con il territorio e servizi di supporto. La relazione si articola in tre parti: una prima parte contenente un nucleo di informazioni di interesse per gli Stakeholder, che esprimono i principali dati dimensionali, gestionali e organizzativi dell’Ateneo e i risultati di maggiore impatto; una seconda parte che evidenzia a consuntivo i risultati organizzativi e individuali raggiunti; infine una terza parte dedicata alle pari opportunità e bilancio di genere. Al fine di dare al documento una struttura più snella e renderne più agevole la lettura, si è preferito riportare i dati relativi agli indicatori, target e risultati raggiunti per ciascun obiettivo strategico ed operativo in separato allegato (Allegato 2). A garanzia del rispetto del principio di trasparenza il presente piano sarà pubblicato sul sito www.unica.it nella sezione “amministrazione trasparente”, non appena sottoposta all’attenzione degli organi accademici e validato dal Nucleo di Valutazione. Il Direttore Generale 2 INDICE 1. PRESENTAZIONE ............................................................................................................................................ 2 2. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE I CITTADINI E GLI PER GLI STAKEHOLDER ESTERNI ............... 4 2.1. Il contesto di riferimento ........................................................................................................................ 4 2.2. L’Amministrazione .................................................................................................................................. 5 2.3. I risultati raggiunti.................................................................................................................................. 7 2.3.1 Didattica............................................................................................................................................ 7 2.3.2 Ricerca ............................................................................................................................................ 11 2.3.3. Area strategica rapporti con il territorio........................................................................................ 16 2.3.4 Servizi di supporto .......................................................................................................................... 19 2.4. Le criticità e le opportunità .................................................................................................................. 21 3. OBIETTIVI: RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI .................................................................................... 22 3.1. Albero delle performance..................................................................................................................... 22 3.2. Obiettivi strategici ................................................................................................................................ 24 3.3 Obiettivi e piani operativi ...................................................................................................................... 27 3.4. Obiettivi individuali............................................................................................................................... 28 3.4.1 Obiettivi dei dirigenti ...................................................................................................................... 28 3.4.2 Valutazione del personale .............................................................................................................. 29 4. RISORSE EFFICIENZA ED ECONOMICITA’ ..................................................................................................... 32 5. PARI OPPORTUNITA’ E BILANCIO DI GENERE .............................................................................................. 32 6. IL PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ..................................................... 34 3 2. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE STAKEHOLDER ESTERNI I CITTADINI E GLI PER GLI 2.1. Il contesto di riferimento Il 2013 è stato caratterizzato a livello nazionale da politiche economiche di rigore che hanno mantenuto costanti i tagli all’università e alla ricerca scientifica. Nel periodo 2009-2013 il Ministero ha ridotto il FFO da 7,5 a 6,5 miliardi. Ai fortissimi tagli ministeriali l’Ateneo di Cagliari ha reagito avviando un profondo rinnovamento nel sistema organizzativo e nelle logiche comportamentali e introducendo parametri di merito nell’assegnazione e nell’utilizzo delle risorse. Il rinnovamento del sistema organizzativo e le politiche di razionalizzazione della spesa, hanno consentito all’ateneo di operare, nel corso di tutto il 2013, mantenendo un valore positivo nell’Indicatore di Sostenibilità Economica e Finanziaria (ISEF), parametro fondamentale per evitare penalizzazioni nel recupero degli organici e per garantire la sostenibilità dell’offerta formativa. Il 2013 è stato inoltre caratterizzato dall’applicazione da parte dell’ateneo del sistema AVA, riguardante l’accreditamento iniziale e periodico dei corsi di studio e delle sedi universitarie, la valutazione periodica della qualità, dell’efficienza e dei risultati conseguiti dall’ateneo e il potenziamento del sistema di autovalutazione della qualità e dell’efficacia delle attività didattiche e di ricerca. L’applicazione del nuovo sistema ha richiesto un considerevole impegno da parte del personale docente e tecnico-amministrativo al fine di adeguare l’offerta formativa alla nuova normativa. E’ stato inoltre portato a compimento il processo di Valutazione ANVUR – VQR dei Dipartimenti riferita agli anni 2003 – 2010. I risultati della valutazione, che collocano l’ateneo alla ventisettesima posizione nel ranking dei 32 grandi atenei, hanno sollecitato importanti riflessioni sulla necessità di potenziare, non soltanto l’attività di ricerca dei singoli docenti, ma anche e soprattutto il ruolo della intera struttura dipartimentale, al fine di migliorare la posizione dell’ateneo nelle graduatorie nazionali. La fine dell’anno è stata caratterizzata anche dall’emanazione del nuovo decreto ministeriale sulla programmazione, che ha definito le linee generali di indirizzo e gli obiettivi della programmazione del sistema universitario per il triennio 2013-2015. Gli obiettivi individuati dal decreto sono funzionali alla promozione della qualità e al dimensionamento sostenibile del sistema universitario. L’ateneo ha partecipato con quattro progetti che, se verranno ammessi a finanziamento, consentiranno di recuperare importanti risorse e di migliorare la funzionalità dell’ateneo. Sul piano degli investimenti, la disponibilità di fondi FAS, fondi regionali e fondi d’ateneo ha consentito di avviare un importante programma edilizio destinato a caratterizzare gli assetti futuri dell’Ateneo con l’accorpamento presso la cittadella Universitaria di Monserrato della strutture dipartimentali della Facoltà di Scienze e Farmacia, attualmente dislocate nel centro storico in locali non sempre adeguati. 4 Nel corso dell’anno, per effetto dell’applicazione della Legge 6 novembre 2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e dell’entrata in vigore del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 contenente disposizioni sul “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, l’ateneo si è trovato ad adempiere una serie di obblighi tra cui la nomina del Dirigente responsabile per la prevenzione della corruzione e per gli obblighi di trasparenza e integrità e l’adozione del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e del Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità. Attraverso questi strumenti, l’Ateneo ha programmato per il triennio 2013-2016 gli adempimenti imposti dalla legge, tra cui la pubblicazione nella sezione “Amministrazione Trasparente” di tutte le informazioni previste dal citato D.Lgs 33/2013 seguendo la struttura riportata nel decreto. Il 2013 è infine l’anno di avvio della contabilità economico patrimoniale, che ha determinato una profonda innovazione nella cultura gestionale rafforzata dall’impostazione manageriale nella gestione amministrativa data con la nomina del nuovo Direttore Generale 2.2. L’Amministrazione Si riportano di seguito i principali dati qualitativi e quantitativi che caratterizzano l’Università degli Studi di Cagliari: Didattica 28.902 iscritti 3.574 immatricolati 38 CdL Triennale 35 CdL Magistrale 6 CdL a Ciclo Unico 4.312 laureati 12 Master 15 Scuole di Dottorato Biblioteche: +6 corsi 23 punti di 39 Scuole di servizio Specializzazione 199.705 transazioni 52.000 riviste elettroniche 2.017 posti lettura 6 Facoltà I dati sugli studenti iscritti son aggiornati al 31/07/2013; i dati sui laureati sono riferiti all’anno 2013; l’offerta formativa è riferita all’A.A. 2012/2013. I dati sulle biblioteche sono aggiornati al 2013- Fonte dati: Direzione Didattica, Ufficio Valutazione, Direzione biblioteche 5 Ricerca 17 Dipartimenti Tasso successo PRIN 12,5 (modello A); 11,6 (modello B) 11 Progetti VII PQ approvati e 13 idonei Ricerca 17 Spin off attivi 32 Brevetti depositati 41 partecipazioni in consorzi e società 397 Assegni di ricerca attivi 141 Borse di dottorato 138 Borse di ricerca Fonte dati: Direzione ricerca e territorio, Direzione Didattica * Dati al 31.12.2013 Le Risorse Umane 1.029 Personale docente e ricercatori Le Risorse Umane Totale: 2.089 1.044 Personale TecnicoAmministrativo di cui 280 presso AOU Fonte: Direzione per il Personale – dati al 31.12.2013 6 2.3. I risultati raggiunti Vengono di seguito riportati i risultati raggiunti dall’ateneo suddivisi per area di riferimento: – – – – didattica ricerca rapporti con il territorio servizi di supporto. Per quanto riguarda le politiche di internazionalizzazione portate avanti dall’ateneo, essendo esse funzionali al miglioramento della qualità della ricerca così come della didattica, si è preferito in linea con quanto previsto del “Piano della Performance 2013-2015”, rendicontarle all’interno non di un’area autonoma, ma all’interno dell’area ricerca e didattica. Si è cercato partendo dagli obiettivi strategici e operativi individuati dal “Piano della Performance 2013-2015” di sintetizzare i risultati di maggiore interesse per gli stakeholder, conseguiti dall’amministrazione per ciascuna area. 2.3.1 Didattica Risultati FFO La posizione dell’Ateneo nella graduatoria di assegnazione della quota premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario per la didattica, ha subito una leggera flessione dal 2011 al 2013. Se da un lato l’offerta formativa è stata caratterizzata da una leggera riduzione dei corsi, in linea con l’obiettivo di razionalizzazione che ha permesso di migliorare il parametro Ka dell’indicatore A1, si registra invece una diminuzione degli iscritti totali ed in particolare degli studenti regolari utilizzati ai fini del calcolo dello stesso indicatore (anche a causa di problemi emersi nella trasmissione dei dati al CINECA). In particolare è da sottolineare la variazione del collettivo utilizzato nei due anni accademici, che non consente un confronto puntuale. Infatti, per il calcolo dell’FFO 2011 sono stati utilizzati studenti iscritti regolari nell'a.a. 2009/10 con almeno 5 crediti conseguiti nel 2010, mentre per il calcolo del FFO 2013 gli studenti iscritti regolari nell'a.a. 2011/12 con almeno 12 crediti conseguiti nel 2012, anno nel quale hanno preso avvio una serie di interventi di sostegno agli studenti i cui effetti si paleseranno nel medio periodo. Orientamento in ingresso e in itinere La leggera flessione dei nuovi immatricolati, in linea con la tendenza nazionale e con il trend demografico, determinata nel nostro ateneo dalla grave situazione di crisi economica in cui versa la Sardegna e della continua diminuzione di contributi per gli studenti in possesso di requisiti di merito e di reddito da parte dell’Ente per il diritto allo Studio (ERSU). 7 Offerta didattica dell’Ateneo Corsi di laurea Laurea Triennale Laurea Specialistica/Magistrale Laurea Ciclo Unico Vecchio Ordinamento Totale Fonte: Direzione per la didattica e l’orientamento 2010/2011 2011/2012 2012/2013 44 34 6 1 85 43 35 6 84 38 35 6 79 L’ateneo risente delle carenze nella preparazione iniziale dei nuovi immatricolati, i test sulla preparazione media in ingresso degli studenti che si iscrivono all’ateneo hanno infatti evidenziato risultati inferiori rispetto alla media nazionale. Tali risultati dei test di ingresso degli studenti, così come l’alto numero di studenti che abbandona o cambia corso durante i primi mesi di vita universitaria, hanno reso necessaria un’immediata azione di recupero delle competenze in ingresso e l’implementazione di azioni di sostegno delle attività di studio – nelle materie di base o fondamentali – dei diversi corsi universitari. L’attività di monitoraggio svolta dall’Ateneo sugli esiti delle “prove di verifica della preparazione iniziale”, obbligatorie ai sensi del DM 270/04, ha messo in evidenza che una percentuale elevata di studenti (a seconda delle Facoltà) si immatricola all’Università con dei debiti formativi. Questa condizione rende lo studente immediatamente svantaggiato e a forte rischio di ritardo o abbandono dal sistema universitario. Per queste motivazioni, l’ateneo, attraverso il supporto di specifici progetti derivanti da finanziamenti comunitari del POR FSE 2007/2013 ha rafforzato l’orientamento in ingresso ed in itinere, organizzando 33 corsi di riallineamento dopo i test d’ingresso in modo da incidere sulla preparazione iniziale degli studenti, corsi di tutorato didattico sugli insegnamenti del primo anno per supportare ed incidere sul fenomeno dell’abbandono che si manifesta durante il primo anno di iscrizione. Si è potenziato il supporto e l’assistenza alle matricole che si iscrivono al primo anno di un corso di laurea mediante 23 tutor di orientamento (giovani laureati) dislocati all’interno delle sei facoltà. L’ateneo ha, inoltre, attivato oltre al Corso di laurea on line in Scienze della Comunicazione, in via sperimentale il corso in Economia Aziendale, per facilitare la preparazione degli studenti fuori sede, degli studenti lavoratori e di quelli fuori corso. Concorsualità La salute finanziaria di cui gode l’ateneo ha consentito di programmare 144 concorsi per professore associato e ordinario, dei quali 59 già banditi nel 2014. I sistemi selettivi sono tali da garantire la massima qualità nella selezione e consentiranno di dare nuova linfa agli organici per la didattica e la ricerca. Infrastrutture Nel corso del 2013 sono stati realizzati importanti lavori di potenziamento dei servizi a sostegno della didattica, sono stati inaugurati i nuovi laboratori didattici a supporto delle diverse aree scientifiche, è invece in fase di ultimazione la nuova biblioteca centrale di ingegneria e 8 architettura. Con il trasferimento del reparto di neonatologia nel blocco Q di Monserrato è stato inoltre dato l’avvio alla riconversione della clinica Macciotta, che sarà adibita a nuove aule e laboratori informatici per il polo giuridico economico ed ospiterà, tra l’altro, l’archivio storico. Servizi Sul piano dei servizi sono da segnalare, l’ampliamento delle fasce orarie di apertura delle biblioteche e delle segreterie studenti, per le prime è stato ampliato l’orario di apertura, in via sperimentale, fino alle 24 ed il potenziamento dei servizi on-line destinati agli studenti, in particolare, i servizi di sperimentazione dei test di ammissione, i corsi di riallineamento, l’iscrizione ai corsi di laurea e agli esami e la verbalizzazione digitale degli esami che ha coinvolto nel 2013 quasi tutti i corsi di studio. Complessivamente nel corso del 2013 si sono registrati 1.329.044 accessi ai servizi on line. Nel corso del 2013 è stato infine siglato un accordo tra l’Università, l’A.O.U. e l’E.R.S.U. di Cagliari, per l'attivazione di un servizio di assistenza sanitaria attraverso l’apertura di un ambulatorio medico per gli studenti fuori sede. Anche i servizi offerti dall’ateneo nei confronti degli studenti diversamente abili si sono arricchiti nel corso del 2013, in particolare sono aumentate le ore di apertura al pubblico dei 4 uffici ubicati nelle Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, Studi Umanistici, Ingegneria e Architettura, Scienze, passando da 40 ore settimanali del 2012 alle attuali 73, con un incremento dell’80%. Si registra un incremento anche degli studenti fruitori dei servizi erogati dal Servizio per l’Inclusione e l’Apprendimento (S.I.A.) che nel corso del 2013 sono stati 15, il 60% in più rispetto al 2012. In particolare per l’anno 2013, gli studenti con disabilità e D.S.A. hanno usufruito, tra gli altri servizi, del servizio di prendiappunti/aiuto allo studio, per un totale di 3082 ore, il 27% in più rispetto al 2012. Tutte le attività di orientamento e supporto all’apprendimento, in particolare i colloqui di counseling per gli studenti con D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) di cui al Progetto Dislessia, sono state incrementate grazie all’assunzione a tempo indeterminato di un tecnico psicologo, nel giugno 2013. Nel 2013 il S.I.A. ha perfezionato le procedure di comunicazione interna e di erogazione dei servizi agli studenti con disabilità e D.S.A., tutti i processi sono stati studiati e migliorati al fine di superare gli Audit dell’Ente certificatore e, nell’Aprile 2014, il S.I.A. ha ottenuto la Certificazione di Qualità secondo le norme UNI-EN.ISO 9001-2008. L’insieme delle iniziative adottate per sostenere il percorso formativo degli studenti ha determinato tra il 2011 e il 2013 una significativa crescita dell’indice di soddisfazione degli studenti sulla valutazione della didattica. Ad ulteriore conferma della qualità della didattica contribuiscono anche i dati sugli abbandoni e sui fuori corso, che diminuiscono in valore assoluto del 7,71% i primi e del 10,78% i secondi. 9 Internazionalizzazione Risultati positivi sono stati ottenuti anche dal punto di vista dell’attrattività internazionale dell’Ateneo. I rapporti internazionali per la collaborazione didattica e scientifica si stanno progressivamente ampliando con ripercussioni positive sulla mobilità degli studenti e dei docenti e del personale tecnico amministrativo, grazie anche all’avvio di Summer School internazionali. Si stanno inoltre potenziando le intese con atenei stranieri finalizzate al rilascio di diplomi di laurea e del titolo di dottorato congiunto, nonché l’organizzazione di master aperti alla realtà internazionale. Andamento della mobilità: numero studenti in arrivo e partenza 700 600 500 400 645 642 606 524 Studenti in ingresso 300 200 100 340 274 216 234 2009/2010 2010/2011 Studenti in uscita 0 2011/2012 2012/2013* Fonte: Direzione per la Didattica Incentivi per il merito Particolare attenzione è stata dedicata al potenziamento degli incentivi economici per il merito con la previsione di 143 borse per i migliori laureati in corso e 12 premi per i migliori laureati; hanno usufruito inoltre del parziale rimborso delle tasse per merito 3.001 studenti. Visiting Professor Finanziamenti RAS n. visiting Long Visit Short Visit 140 142 58 51 2010/2011 1,94 mln 2011/2012 1,96 mln 81 25 2009/2010 1,88 mln 65 14 2012/2013 0,55 mln Importi spesi per anno accademico 10 Fonte: Direzione Ricerca e Territorio e Direzione Didattica. A tali direzioni sono state trasferite le competenze della Direzione per le relazioni internazionali dal 1/1/2013. 2.3.2 Ricerca L’Ateneo attribuisce alla ricerca un ruolo strategico fondamentale, in virtù del suo valore per la formazione, nonché per le relazioni con il territorio e con il più ampio contesto nazionale ed internazionale. Le iniziative condotte dall’Ateneo nell’ambito dell’area strategica Ricerca nel corso del 2013, hanno avuto come obiettivo strategico principale il miglioramento della qualità della ricerca, con l’obiettivo di accrescere la performance dell’Ateneo sia nei bandi nazionali che internazionali. Risultati FFO 2013 Per quanto concerne l’assegnazione della quota premiale di Fondo di Finanziamento Ordinario legata alla qualità della ricerca, l’Ateneo ha complessivamente migliorato il proprio indicatore sintetico (1.52 nel 2013 vs 1.49 nel 2012). Non è tuttavia possibile effettuare alcun tipo di raffronto rispetto all’annualità precedente, in quanto il Ministero ha interamente modificato il quadro degli indicatori di ricerca alla base dell’attribuzione della quota stessa. Infatti, i quattro indicatori B1(Prin), B2(Firb-FIR), B3(VTR), B4(Ricerca internazionali) in uso fino al 2012 sono stati sostituiti da due soli indicatori, entrambi ricavati dai risultati della VQR 2004-2010 1. Potenziamento del sistema di valutazione e premialità Nel contesto delle politiche europee, nazionali e regionali in materia di ricerca e innovazione tecnologica, l’Università di Cagliari ha assunto la valutazione dei risultati della ricerca come processo imprescindibile per l’impostazione delle proprie politiche premiali e d’incentivazione, leva di promozione della qualità, collegata alla dimensione internazionale della ricerca medesima, valore fondante per lo sviluppo economico, sociale e culturale della Sardegna. La valutazione indirizzata alla determinazione della performance generale dell’Ateneo, delle strutture e dei singoli ricercatori è connessa al sistema nazionale definito dal MIUR attraverso l’ANVUR. Attraverso la valutazione l’Ateneo ha determinato la ripartizione delle risorse finanziarie della Dotazione annuale di funzionamento dei Dipartimenti e l’erogazione annuale del Contributo di ateneo alla ricerca. Inoltre, i risultati della valutazione hanno costituito il metro di giudizio anche per l’attribuzione di risorse umane nella programmazione dell’utilizzazione dei punti organico per il reclutamento di ricercatori e docenti. Fondi di Ateneo L’assegnazione delle risorse ai dipartimenti per la ricerca di base è stata progressivamente incrementata con i fondi del bilancio. Parallelamente si sono consolidate regole trasparenti per ripartirle in funzione dei meriti su base premiale. 1 http://attiministeriali.miur.it/media/229998/tabella_ffo_2013.pdf 11 L’importo stanziato a supporto delle attività di ricerca per l’annualità 2013, è pari a euro 1.750.000 (con un contributo di 950.000 euro da parte della Fondazione Banco di Sardegna). Quello della Dotazione ordinaria è pari a € 1.400.000,00. Tra i criteri di ripartizione di quest’ultima, nel 2013 si segnala che il 20% viene ripartito in relazione all’ Indice R che rappresenta la qualità media delle pubblicazioni conferite al VQR, ed è stato calcolato dal Miur nell'esercizio VQR 20042010; e che il 5% viene ripartito in rapporto alla produttività dei ricercatori del dipartimento nell’attività conto terzi dell’esercizio 2012. Andamento della quota per docente dei fondi di Ateneo per la ricerca (CAR+Dotazione Ordinaria) 3.500 3.000 2.500 3.023,0 2012 2013 2.473,8 2.000 1.500 3.014,4 1.806,2 1.000 2010 2011 Fonte: Direzione per la Ricerca e il Territorio Dottorati di ricerca A seguito dei nuovi indirizzi ministeriali, 17 corsi di dottorato hanno superato una prima valutazione dell’Ateneo sui requisiti per l’accreditamento stabiliti dal DM 47 del 2013. Inoltre nel 2013 sono state bandite 141 borse di dottorato, di cui 17 riservate a studenti stranieri e 182 assegni di ricerca. Borse di Dottorato di Ricerca – Andamento numero di borse triennali dal 2009 al 2013 160 140 120 100 80 60 40 20 0 123 62 60 2009 – XXIV Ciclo 2010 – XXV Ciclo 2011 – XXVI Ciclo 142 141 2012 – XXVII Ciclo 2013 – XXVIII Ciclo Fonte: Direzione per la Didattica 12 Assegni di ricerca attivati dal 2008 al 2013 Istituzionali Altri fondi Master & Back Regionali PON POR Totale 2008 6 29 2009 25 33 76 2010 35 133 120 2011 23 41 28 92 64 2012 15 88 63 62 228 2013* 8 142 32 182* * Dati al 31/12/2013 - Fonte: Direzione Personale Internazionalizzazione Al fine di migliorare la qualità della didattica e della ricerca, l’Ateneo si è impegnato a rafforzare la propria dimensione internazionale attraverso la promozione di accordi di collaborazione con centri di ricerca internazionali pubblici e privati e con altri atenei relativamente alla realizzazione di progetti di ricerca comuni. Accordi bilaterali internazionali firmati dall’Ateneo 43 38 19 10 2 Europa America Africa e Medio Oriente Asia Oceania Progetti internazionali In continuità con la programmazione degli anni precedenti, anche il 2013 è stato caratterizzato dall’impegno di attrarre risorse per lo sviluppo dei programmi di ricerca internazionali dell’Ateneo. Da alcuni anni la capacità di accedere ai finanziamenti internazionali ed in particolare a quelli europei per la ricerca ha acquisito una importanza crescente per la valutazione della qualità della ricerca prodotta negli atenei italiani. Incrementare il tasso di partecipazione e di successo ai Programmi quadro europei in materia di ricerca scientifica e l'innovazione costituisce quindi obiettivo di rilevanza strategica per l'Ateneo. Nel 2012 il nostro Ateneo si è dotato di un gruppo di lavoro per la promozione e lo sviluppo della partecipazione dell'Ateneo ai Programmi Europei di Ricerca e Sviluppo Tecnologico, a supporto del Delegato del Rettore con la missione specifica di: 13 – incrementare la partecipazione dell'Ateneo ai bandi del 7° Programma quadro e di Horizon 2020; – supportare la predisposizione delle proposte progettuali a valere sui medesimi bandi; – contribuire all'ottimizzazione della gestione e rendicontazione dei progetti; – promuovere la comunicazione e lo scambio di buone pratiche con altri atenei italiani. I componenti del Gruppo operano in maniera integrata e trasversale rispetto alle diverse macroattività, mettendo a disposizione le competenze individuali utili al raggiungimento degli obiettivi operativi e di risultati specifici orientati a soddisfare le aspettative degli utenti finali, assicurando nel contempo il necessario raccordo tecnico-operativo con responsabili e referenti amministrativi dei Dipartimenti. Il 2013 è stato caratterizzato dal consolidamento di questa attività, da una parte fornendo assistenza diretta e puntuale sulla gestione e rendicontazione dei nuovi progetti e quelli in corso e dall'altra promuovendo la partecipazione al nuovo programma Horizon2020 anche attraverso l'integrazione di servizi con Sardegna Ricerche e l'Università di Sassari. Durante il 2013 l'Università di Cagliari ha superato senza nessuna richiesta di correzione un audit della Comunità Europea sulla rendicontazione di suoi progetti europei per un budget di circa 2 milioni di euro. Durante il 2013 sono stati finanziati 11 nuovi progetti FP7 e alti 13 sono stati valutati positivamente Progetti nazionali e regionali In continuità con la programmazione degli anni precedenti, anche il 2013 è stato caratterizzato dall’impegno di attrarre risorse per il mantenimento e lo sviluppo dei programmi di ricerca dell’ateneo. La Regione Sardegna ha continuato a rappresentare una fonte di significativi investimenti per le università derivanti in particolare dalla L.R. n. 7/2007, “Promozione della ricerca e dell’innovazione tecnologica in Sardegna” che hanno, almeno in parte, controbilanciato la sempre maggiore contrazione delle entrate finalizzate alla ricerca provenienti dal MIUR. Il Prin 2012 (bandito il 28 dicembre 2012 e gestito nel 2013) è stato caratterizzato da un significativo decremento delle risorse e, come nell’annualità precedente, dalla previsione di una fase di preselezione dei progetti gestita autonomamente da parte di ciascun ateneo. Il bando ministeriale prevedeva inoltre che ciascun ateneo potesse preselezionare un numero limitato di proposte progettuali con coordinamento nazionale nella propria sede: per l’Università di Cagliari il numero massimo di progetti è risultato pari a 16. Alla scadenza stabilita dal bando nazionale per la presentazione delle domande (11.02.2013) hanno completato la procedura informatizzata gestita dal CINECA n°35 proposte progettuali con coordinamento nazionale in sede. Per quanto concerne il FIRB, a differenza dell’annualità precedente la fase preselettiva è stata totalmente gestita dal Miur. Si deve però segnalare il drastico decremento dei finanziamenti: si è passati dai 58.384.677 euro dell’annualità 2012 ai 29.526.800 euro dell’annualità 2013. Purtroppo, 14 stante l’estrema selettività del bando e la ridotta disponibilità delle risorse stanziate, nell’Ateneo non si è avuto alcun progetto finanziato. Programmi regionali e Sistema premiale per la ricerca Si rammenta che il sistema premiale introdotto dalla L.R. n. 7/2007 e disciplinato dalla Convenzione stipulata tra la RAS e gli Atenei sardi il 20 maggio 2011, è stato ideato per stimolare la produttività scientifica e migliorare le performance di partecipazione dei docenti universitari a programmi di ricerca. Basato su parametri obiettivi connessi alla rilevanza internazionale e/o nazionale dei progetti di ricerca, è finalizzato al potenziamento della capacità progettuale ed alla progressiva internazionalizzazione del sistema regionale della ricerca. Con riferimento alla premialità 2013, l’ateneo ha conseguito 68 premi in denaro a favore dei docenti e dei ricercatori responsabili dei progetti di ricerca internazionali (VII P.Q. U.E.) e nazionali (PRIN e FIRB) finanziati e idonei, per un totale di € 668.469. UNICA - Quadro riassuntivo finanziamenti RAS ex L. R. n. 7/2007 Bando Presentati Finanziati Assegnazioni ras 2008 248 89 5.822.677,60 2009 145 24 4.686.942,02 2010 136 66 9.213.930,26 2011-tender 26 8 1.619.663,56 2012 92 41 8.308.587,66 2012-tender 12 7 2.249.653,48 2013-tender 19 8 2.100.000,00 totale 678 243 34.001.453,92 Premialita' Regionale L.R. n. 7/2007 ANNUALITA' 2009 2010 2011 2012 2013 Totale PREMIATI 97 96 124 57 68 374 UniCA ASSEGNATO 945.930,00 880.460,00 1.229.273,00 570.000,00 668.469,50 3.625.663,00 Potenziamento dei servizi e dei laboratori per la ricerca (Polilab, Cesar) Il potenziamento dei laboratori scientifici ha visto nel 2013 la costituzione dei centri di servizio per la ricerca Polilab, per la facoltà di Ingegneria ed Architettura, e CeSAR per l’area biologica, biomedica, fisica e farmaco-chimica. Per l’entrata in funzione e operatività degli stessi sono previsti sia interventi di natura edilizia che acquisizioni di nuove attrezzature, oltre che la messa a 15 punto del sistema di gestione. Nel 2013 si è conclusa la gara per l’affidamento dei lavori nella Cittadella di Monserrato volti alla realizzazione del nuovo complesso edilizio che in una sua porzione ospiterà i nuovi laboratori del CeSAR. Si è dato avvio alla rilevazione delle attrezzature di laboratorio dell’ateneo nell’ambito dell’intervento Innova.re e in particolare della creazione del portale di laboratori e servizi offerti dal sistema regionale della ricerca al territorio. Per il compimento di tali attività si è proceduto alla contrattualizzazione a tempo determinato di n.17 figure di tecnici specializzati nei diversi ambiti che hanno anche il compito di supportare l’avvio dei due centri di ricerca suddetti. 2.3.3. Area strategica rapporti con il territorio Tra gli obiettivi strategici dell’Ateneo, matura sempre di più la consapevolezza del ruolo che l’Università può e deve svolgere nel trasferimento delle conoscenze culturali e tecnologiche al sistema delle imprese, al fine di migliorare la produttività e dare sostegno alla crescita e all’occupazione. Lo dimostrano gli accordi di collaborazione nell’ambito dell’energia, dell’ICT, della biomedicina, della biologia marina, dell’agroalimentare, della gestione del territorio, dei beni culturali e archeologici, del turismo, dei trasporti, del management, della funzionalità della pubblica amministrazione. Tali obiettivi si inquadrano altresì nel contesto delle relazioni e della governance istituzionale regionale: l’Ateneo ha rafforzato il proprio ruolo, in qualità di soggetto del partenariato istituzionale, economico e sociale, partecipando attivamente al processo di programmazione dei fondi europei per il 2014-2020 gestito dalla Regione Sardegna. In quest’ambito è stato garantito il coordinamento delle iniziative che hanno coinvolto l’Ateneo nei diversi ambiti tematici, anche in raccordo con l’Università di Sassari, e la comunicazione ai competenti Uffici regionali degli indirizzi espressi dall’Università medesima rispetto ai documenti rientranti nella nuova programmazione. Sia in occasione della partecipazione alle riunioni del partenariato, sia nei contributi formalmente trasmessi alla Regione Sardegna, sono state fornite indicazioni sulle azioni strategiche da inserire nei nuovi programmi operativi. Si è ribadita, in particolare, la necessità di una continuità nei finanziamenti attribuiti in base alla precedente programmazione. La collaborazione attiva dell’Ateneo, garantita dal supporto della Direzione per la ricerca e il territorio, ha avuto un significativo impatto, riscontrabile nella corrispondenza tra le priorità segnalate dalle Università di Cagliari e Sassari e il contenuto dei documenti rientranti nella programmazione 2014-2020. Nel merito, si è sempre sottolineata l’esigenza di riconoscere la centralità degli investimenti per l’alta formazione del capitale umano di ricerca, per lo sviluppo di ricerca e innovazione e per il potenziamento delle infrastrutture di ricerca, in linea con gli obiettivi sopra descritti. Per quanto concerne le collaborazioni con il mondo produttivo, l’Ateneo ha promosso la sperimentazione dell’apprendistato di alta formazione e ricerca all’interno dell’Ateneo, nell’ambito del Progetto nazionale “FIxO” (Formazione e Innovazione per l’Occupazione), gestito da Italia Lavoro. 16 Sulla base delle convenzioni firmate con l’Ateneo, sono stati stipulati – al 31 dicembre 2013 – 19 contratti di apprendistato (17 per lo svolgimento di attività di ricerca, 2 per il conseguimento della laurea e della laurea magistrale). Con la Regione Sardegna sono state invece poste le basi per una sperimentazione dell’apprendistato di alta formazione e ricerca specificamente dedicata ai percorsi di dottorato. L’Ateneo, per il tramite della Direzione per la ricerca e il territorio, d’intesa con la Direzione per la didattica, ha collaborato con gli uffici competenti dell’Assessorato regionale del Lavoro per l’elaborazione del relativo Protocollo di intesa sui dottorati di ricerca in esercizio di apprendistato, sottoscritto dalle due Università sarde e dalla Regione medesima il 29 ottobre 2013. Nel corso del 2013 l’Ateneo ha partecipato alla costituzione del prestigioso Distretto aerospaziale Sardegna (DASS), società consortile a responsabilità limitata di cui detiene l’8% di capitale sociale. Ha inoltre costituito la società consortile in-house UNITELCAGLIARI. Al 31 dicembre risultano attive 41 partecipazioni in consorzi e società, così suddivise: - 24 Consorzi interuniversitari (di cui 3 di ricerca) 11 Società consortili 6 Società a responsabilità limitata (tutti spin off universitari) Sul versante dell’innovazione e del trasferimento tecnologico nel corso del 2013 sono state ulteriormente incrementate le azioni di supporto per la creazione e lo sviluppo degli spin off e il monitoraggio delle relative attività. In particolare per quanto riguarda la creazione e sviluppo di spin off nel corso del 2013 sono stati attivati 2 nuovi spin off accademici. Per quanto concerne il supporto alla brevettazione e al licensing ed il monitoraggio delle attività inerenti, si è registrato un ulteriore consolidamento delle attività volte alla valorizzazione dei risultati della ricerca sotto il profilo della protezione e gestione dei risultati inventivi ottenuti dai ricercatori dell’Ateneo. In particolare sono state potenziate le attività di assistenza e supporto tecnico-giuridico ai ricercatori sull’ottenimento e l’estensione del brevetto, di gestione e valorizzazione della proprietà intellettuale e di raccolta dati brevettuali VQR. Numero totale dei brevetti depositati a livello nazionale ed internazionale Anno Domande di brevetto 2010 20 2011 29 2012 30 2013 32 Fonte: Direzione per la Ricerca e il Territorio 17 Spin-off dell’Ateneo 2010 2011 Universitari 6 6 Accademici 7 8 Totale 13 14 Fonte: Direzione per la Ricerca e il Territorio 2012 6 8 14 2013 6 11 17 Un particolare impulso è stato dato al sostegno alla progettazione nell’ambito di iniziative relative all’innovazione e al trasferimento tecnologico in partenariato con le imprese del territorio in risposta a bandi regionali. L’ Ateneo ha risposto positivamente al Bando Cluster emanato da Sardegna Ricerche con la presentazione di 7 progetti relativi a proposte progettuali aventi come target principale le imprese di un determinato settore e i suoi settori complementari con l’obiettivo di sviluppare un progetto di sviluppo e innovazione su problematiche comuni al cluster di imprese. Nell’ambito del Bando POR FESR 2007/2013- RAS assessorato all’industria- Asse VI Competitività sono stati ammessi a finanziamento 12 progetti ai quali l’Ateneo partecipa in ATI con imprese private. L’Ateneo è partner dell’intervento Innova.RE, finanziato dal POR FESR 2007/2013 e coordinato dalla Regione Sardegna attraverso il Centro regionale di programmazione che prevede un ruolo attivo delle Università sarde con il supporto di Sardegna Ricerche per la costituzione di una rete volta allo sviluppo e al rafforzamento dell'innovazione tecnologica in Sardegna. L’intervento, articolato in numerosi progetti (Work Package)avendo come punto centrale l'impresa e le azioni che possono stimolare lo sviluppo competitivo o la sua nascita da idee innovative, mira a una ricaduta produttiva delle attività di ricerca svolte dalle Università di Cagliari e Sassari e da altri Enti Pubblici di Ricerca esistenti sul territorio mediante un’offerta integrata e realmente accessibile a tutte le imprese del territorio dell’insieme di conoscenze, competenze, risorse informative ed infrastrutture quali laboratori didattici e di ricerca. In questo contesto, nell’ambito degli interventi rivolti alla creazione della cultura d’impresa, il 2013 è stato l’anno di avvio del progetto Contamination lab, che ha coinvolto 70 studenti, di diverse facoltà, impegnati ad approfondire, con il supporto di esperti, le problematiche relative alla nascita ed allo sviluppo operativo di idee imprenditoriali. E’stato avviato il sotto progetto “ricognizione ed organizzazione degli strumenti”, finalizzato a realizzare la messa in rete dei laboratori dell' Università di Cagliari, nodo della piattaforma regionale per l'offerta al territorio di servizi ad alto contenuto innovativo. Obiettivo specifico è rendere pienamente fruibile e accessibile all’insieme dei soggetti del territorio, ricercatori ed imprese, il patrimonio di strumentazioni delle due università sarde, dei centri di competenza tecnologica, del parco scientifico tecnologico regionale gestito da Sardegna Ricerche e degli altri 18 enti pubblici di ricerca, inclusi i centri di ricerca CNR anche ospitati presso le università, con i correlati servizi sia di base che avanzati. È stata potenziata l’offerta del patrimonio bibliografico quale parte del più ampio progetto di realizzazione della Biblioteca scientifica regionale, con l’acquisizione di importanti risorse (back files) digitali. E’stato inoltre creato l’IPS (Intellectual Property center Sardegna) un centro regionale che supporta le necessità dei ricercatori e degli imprenditori in materia di proprietà intellettuale con la messa a sistema a livello regionale dell’offerta dei servizi per l’innovazione e il trasferimento di conoscenza presenti presso i partner di progetto. In collaborazione con l’Università di Sassari è stata organizzata l’edizione 2013 della Start Cup Sardegna. Le idee presentate per la fase locale di Cagliari sono state in totale n. 21, all’interno di queste sono state selezionale le 5 idee vincitrici. I 5 gruppi selezionati hanno ricevuto, per il tramite del Liaison Office, il supporto dell’ordine dei dottori commercialisti per la redazione del business plan. Il vincitore del premio è stato il business plan Youwrist, il cui team, composto da laureati in Ingegneria Biomedica ed in Ingegneria ha sviluppato una "wearable technologies": un braccialetto, battezzato "Wees", che contiene un dispositivo elettronico in grado di leggere le vibrazioni del polso tramite dei sensori che recepiscono i movimenti delle dita. Una volta rielaborati, i segnali riescono a comandare a distanza qualsiasi dispositivo elettronico tramite connettività Bluetooth. Il gruppo è stato poi supportato nella partecipazione all’edizione 2013 del PNI (premio nazionale dell’innovazione) nell’ambito del quale ha rixcevuto un premio speciale della giuria sponsorizzato dal gruppo SIEMENS. Fra le attività di networking e sviluppi di partenariati con enti e operatori pubblici e privati e promozione e organizzazione di iniziative per l’incentivazione e la sensibilizzazione sui temi della creazione d’impresa innovative e del trasferimento tecnologico in genere, l’Ateneo ha partecipato ad importanti manifestazioni ed eventi tra i quali: - il 1° Salone dell'Innovazione in Sardegna SINNOVA 2013 (Cagliari, 12-13 luglio 2013). NANOTECH ITALY importante vetrina e spazio di networking nelle tematiche delle nanotecnologie ( Venezia) PNI CUBE 2013, tenutasi a Genova nel mese di dicembre, che ha visto la partecipazione dei più importanti venture capitalist e dei responsabili di ricerca e sviluppo di grandi aziende interessate a investire nell'innovazione italiana. Il premio è una competizione promossa annualmente dall’Associazione PNICube e rivolta alle giovani imprese innovative, nate, ospitate o legate da rapporti di collaborazione con le università e gli incubatori italiani. 2.3.4 Servizi di supporto L’Ateneo mira al raggiungimento della missione istituzionale attraverso il miglioramento della qualità dei risultati della didattica, della ricerca e dei servizi al territorio, la valorizzazione del 19 merito e la gestione efficace ed efficiente delle risorse. Al raggiungimento di tali obiettivi concorrono tutte le componenti dell’Ateneo. In particolare, il personale tecnico-amministrativo che svolge un’azione di supporto alle attività di didattica, di ricerca e di servizio al territorio è direttamente responsabile del perseguimento degli obiettivi funzionali al miglioramento ed al potenziamento dei servizi offerti dall’Ateneo. Gli obiettivi assegnati ai Dirigenti per l’anno 2013, e a cascata quelli assegnati al personale tecnico amministrativo, sono in linea con gli obiettivi strategici dell’Ateneo e mirano a migliorare l’accreditamento dell’Ateneo sul piano nazionale e internazionale, nel più ampio contesto di collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna e con l’Ateneo di Sassari. Nell’ allegato 1 sono riportati gli obiettivi assegnati ai dirigenti e al direttore generale, per i quali è stato possibile operare un raccordo con gli obiettivi operativi o strategici dell’Ateneo. Le informazioni sul grado di raggiungimento degli obiettivi individuali son riportate nel paragrafo 3.4. 20 2.4. Le criticità e le opportunità La presente Relazione è stata redatta sulla base del Piano delle performance 2013-2015. Il documento esplicita pertanto i risultati raggiunti dall’ateneo con riferimento agli obiettivi strategici ed operativi e utilizzando gli indicatori individuati nel piano medesimo. Va tuttavia evidenziato che, trattandosi del primo piano delle performance strutturato di cui si è dotata l’amministrazione, il piano presenta alcune criticità che si è cercato di superare già con il nuovo piano riferito al triennio 2014-2016. In particolare, con riferimento all’area strategica didattica, ricerca e rapporti con il territorio, il piano 2013-2015 non determina i target e individua alcuni indicatori riconducibili in maniera indiretta agli obiettivi operativi; pertanto in attesa della validazione da parte del consiglio di amministrazione del “Sistema di misurazione e valutazione delle performance” sono stati utilizzati i target e alcuni indicatori individuati nel nuovo piano 20142016. Si rileva altresì la necessità di attivare una strutturata individuazione delle risorse finanziarie assegnate a ciascun obiettivo programmato, al fine di creare maggiore corrispondenza tra gli obiettivi del Piano delle Perfomance e gli obiettivi previsti nei documenti di bilancio. Alla data di redazione del presente documento l’amministrazione, come la maggior parte degli atenei italiani, non ha ancora chiuso il consuntivo 2013, il primo in chiusura con la contabilità economicopatrimoniale, e pertanto non è possibile dare informazioni di carattere economico-finanziario. Anche sul piano degli obiettivi individuali non sempre è stato possibile operare un collegamento diretto tra obiettivi assegnati e obiettivi operativi e strategici. Da rilevare anche la necessità di supporti informativi integrati e dedicati per facilitare la rilevazione dei dati. Al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane, sempre più contenute a fronte del maggiore numero di adempimenti, la gestione del ciclo delle performance avviene tramite il contributo del gruppo di lavoro dedicato, costituito nell’ambito dello Staff del Rettore e la Direzione Generale, e non attraverso una struttura dedicata. 21 3. OBIETTIVI: RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 3.1. Albero delle performance Nella figura 1 viene riportato l’albero delle performance d’Ateneo, una mappa logica che rappresenta graficamente i legami tra la missione, le aree strategiche, gli obiettivi strategici e gli obiettivi operativi. Nel primo livello dell’albero sono illustrate le aree strategiche nelle quali l’Ateneo di Cagliari intende operare per portare a termine il mandato istituzionale e la missione. Ad ogni area strategica sono stati associati uno o più indicatori di outcome (tabella 1) al fine di rappresentare le conseguenze attese per gli stakeholder dalle azioni che verranno messe in atto dall’Ateneo. Le aree strategiche individuate sono quindi declinate, nel secondo livello, in più obiettivi strategici e, nel terzo livello, in obiettivi operativi. La mappa dimostra come gli obiettivi, ai vari livelli, contribuiscano, all’interno di un disegno strategico complessivo, alla realizzazione del mandato istituzionale e della missione dell’ateneo. L’albero delle performance è stato costruito sulla base degli obiettivi strategici ed operativi declinati nel Piano delle Performance 2013-2015 approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 29/10/2013. Le aree strategiche sono state individuate in funzione delle attività istituzionali dell’ateneo in: – – – – didattica; ricerca; rapporti con il territorio; servizi di supporto. L’area dei servizi di supporto, è funzionale alle altre tre aree, essendo gli obiettivi strategici ad essa collegati funzionali al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi a supporto delle attività istituzionali dell’ateneo. 22 Figura 1 - L’albero delle Performance MANDATO ISTITUZIONALE MISSIONE 1. Didattica 1.1 Razionalizzare l'offerta formativa assicurandone la sostenibilità 1.1.1 Valorizzazione dell'accordo federativo con l'Università di Sassari 1.1.2 Programmazione dei P.O. funzionale alle esigenze della didattica 3. Rapporti con il territorio 2. Ricerca 1.2 Migliorare la qualità della didattica 1.2.1 Potenziamento aule, laboratori e biblioteche 1.2.2 Miglioramento dei servizi di orientamento e sostegno agli studenti 1.2.3 Potenziamento della collaborazione internazionale 1.2.4 Potenziamento e accreditamento delle attività di alta formazione 2.1 Migliorare la qualità della ricerca 2.1.1 Potenziamento dei servizi e dei laboratori per la ricerca 2.1.2 Rafforzamento delle scuole di dottorato e potenziamento del numero di borse 2.1.3 Potenziamento del finanziamento degli assegni di ricerca 2.1.4 Potenziamento del sistema di valutazione e premialità 2.1.5 Potenziamento della collaborazione (visiting scientist) e degli accordi di cooperazione internazionale 3.1 Migliorare l'accreditamento dell'Ateneo nel territorio 3.1.1 Valorizzazione protocolli e convenzioni con istituzioni pubbliche e imprese 3.1.2 Potenziamento dei laboratori e apertura verso il territorio 3.2 Potenziare il ruolo propulsivo dell'Università nel trasferimento delle conoscenze 3.2.1 Supporto alla brevettazione 3.2.2 Sostegno alla nascita degli spin-off 3.2.3 Sostegno alla progettazione in partenariato con le imprese 4. Servizi di supporto 4.1 Potenziare i servizi di supporto alla ricerca 4.2 Potenziare i servizi di supporto alla didattica 4.3 Ridurre i costi di esercizio garantendo un utilizzo più efficace ed efficiente delle risorse 4.4 MIgliorare l'efficacia e l'efficienza delle risorse umane 23 3.2. Obiettivi strategici In questo paragrafo sono riportati, per ciascun a area strategica, gli outcome attesi, gli indicatori, il valore degli indicatori al 2011 e al 2013. I target, sono stati definiti, laddove possibile, prendendo come riferimento il piano delle Performance 2014-2016 che sulla base della delibera del Consiglio di Amministrazione del 28/03/14 costituisce, nelle more dell’approvazione del “sistema di misurazione e valutazione delle performance”, il sistema di misurazione vigente per quanto attiene la determinazione degli indicatori e dei target. I dati sono stati raccolti con la collaborazione degli uffici più direttamente coinvolti nelle attività riconducibili alle singole aree strategiche. Per tutti i valori degli indicatori che vanno nella direzione in miglioramento, benché a gradi diversi di scostamento dal target o che sono rimasti costanti nel triennio, nella colonna “Raggiungimento Obiettivo” è rappresentato uno smile arancione. Per i valori degli indicatori che vanno nella direzione contraria a quella auspicata è rappresentata con una manina “a pollice verso” rossa, mentre quelli per cui il target è stato pienamente raggiunto è rappresentata una manina “a pollice su” verde. 24 Tabella 1- Obiettivi strategici AREA STRATEGICA 1. DIDATTICA OUTCOME Mantenimento delle immatricolazioni in linea con i flussi dei nuovi diplomati Riduzione del numero degli abbandoni Riduzione del numero degli studenti fuori corso Incremento della quota premiale del FFO Incremento della % di successo nel VII P.Q. 2 INDICATORI Rapporto immatricolati/diplomati Tasso di abbandono al I anno % fuori corso/iscritti totali Posizione graduatoria assegnazione quota premiale FFO Posizione graduatoria assegnazione quota premiale FFO – Parte Didattica Posizione graduatoria indicatore A1 Posizione graduatoria indicatore A2 Progetti finanziati/progetti presentati nell’ambito del VII P.Q. VALORE 2011 TARGET VALORE 2013 RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVO 3.773/11.093 34% ≥2011 3.574/N.D 25,10% <2011 24,74% 43,66% <2011 43,60% 21 >2011 28 27 23 27 3 approvati e 4 idonei su 35 progetti presentati >2011 >2011 >2011 >2011 28 2 26 33 11 approvati e 19 idonei su 43 progetti presentati Sul posizionamento nella graduatoria nazionale hanno in parte influito i problemi legati alla trasmissione dei dati al CINECA relativi ai CFU conseguiti dagli studenti. 25 2. RICERCA 3. RAPPORTI CON IL TERRITORIO 4. SERVIZI DI SUPPORTO Incremento della quota premiale del FFO Incremento dell’attività brevettuale dell’ateneo Incremento e sostegno agli spin off Posizione graduatoria assegnazione quota premiale FFO – Parte Ricerca 3 n. brevetti attivi n. spin off attivi 21 >2011 26 29 >2011 32 17 14 >2011 Si rimanda all’analisi degli obiettivi individuali 3 Si segnala che non è possibile effettuare alcun tipo di raffronto tra le due annualità, in quanto il Ministero ha interamente modificato il quadro degli indicatori di ricerca alla base dell’attribuzione della quota stessa. Infatti, i quattro indicatori B1(Prin), B2(Firb-FIR), B3(VTR), B4(Ricerca internazionali) in uso fino al 2012 sono stati sostituiti da due soli indicatori, entrambi ricavati dai risultati della VQR 2004-2010. 26 3.3 Obiettivi e piani operativi In questo paragrafo viene analizzato il terzo livello dell’albero delle performance. Gli obiettivi operativi, a seconda della responsabilità organizzativa cui fanno riferimento possono fondamentalmente distinguersi in due aree: – l’area amministrativa cui vanno ricondotti gli obiettivi operativi che si ricollegano alla responsabilità della Direzione Generale e delle singole Direzioni dell’Ateneo e sono in gran parte riconducibili all’area strategica dei servizi di supporto; – l’area didattico-scientifica cui vanno ricondotti gli obiettivi operativi che si ricollegano alla responsabilità di dipartimenti, facoltà e centri. L’allegato 2 evidenzia, per ogni area e obiettivo strategico, l’articolazione in obiettivi operativi con indicazione: dell’indicatore utilizzato, del target previsto e del valore assunto dall’indicatore nel 2011 e nel 2013. Per quanto riguarda l’individuazione degli indicatori e dei target, si rimanda a quanto indicato nel paragrafo precedente. Anche per questi, nell’ultima colonna relativa all’indicazione di raggiungimento o meno dell’obiettivo, viene riportato, per tutti i valori degli indicatori che vanno nella direzione in miglioramento , benché a gradi diversi di scostamento dal target o che sono rimasti costanti nel triennio, uno smile arancione; per i valori degli indicatori che vanno nella direzione contraria a quella auspicata una manina “a pollice verso” rossa, mentre quelli per cui il target è stato pienamente raggiunto una manina “a pollice su” verde. 27 3.4. Obiettivi individuali 3.4.1 Obiettivi dei dirigenti Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 21/12/2012, sono stati assegnati gli obiettivi ai dirigenti e al direttore generale per l’anno 2013. Gli obiettivi assegnati hanno previsto un obiettivo comune, articolato in 2 sotto-obiettivi e singoli obiettivi coerenti con le specifiche funzioni delle singole direzioni. L’obiettivo comune, individuato sulla base dei parametri del Budget 2013, è stato redatto secondo i principi e le regole della contabilità economico patrimoniale e mirava a valutare i risultati della gestione sinergica delle Direzioni e a orientarne l’azione verso il mantenimento e lo sviluppo dei ricavi e il monitoraggio e il contenimento dei costi, al fine di garantire una efficiente ed efficace gestione e contribuire a contenere l’incidenza dei costi dell’Ateneo sul finanziamento derivante dal FFO. L’obiettivo comune è stato scomposto in due sotto-obiettivi: 1. Budget 2013 - gestione, monitoraggio e contenimento dei costi di esercizio sotto il controllo delle Direzioni; 2. Gestione del rapporto tra costi e ricavi sul Budget 2013 finalizzata, in particolare, a contenere e ridurre l’incidenza dei costi complessivi del personale sul finanziamento FFO e sulle tasse, sovratasse, contributi universitari, riscossi al netto dei rimborsi (Indice D.lgs. 49 del 29 marzo 2012 art.5)4. Come negli anni passati, il raggiungimento degli obiettivi pesa per l’80% mentre i comportamenti organizzativi, valutati in relazione ad ogni singolo obiettivo, hanno un peso del 20%. La misura dell’indennità di risultato verrà determinata a consuntivo facendo corrispondere a determinati intervalli di punteggio una proporzionale percentuale di premio, secondo il seguente schema: Risultato Raggiunto 1≥ X ≤1,99 2≥ X ≤2,99 3≥ X ≤3,99 4≥ X ≤4,50 4,51≥ X ≤5 Percentuale di Indennità 0 20% 60% 80% 100% La valutazione dei dirigenti si è conclusa nei primi giorni di giugno e ha fatto emergere nel complesso dei buoni risultati. Dei 39 obiettivi di direzione assegnati: – 12 sono stati superati e per questo hanno ottenuto il punteggio massimo di 5; – 15 sono stati raggiunti con modalità che si distinguono e per questo hanno ottenuto il punteggio di 4; 4 In attesa della conferma formale della chiusura Proper, si è attuata una valutazione prudenziale sul risultato raggiunto relativamente a tale obiettivo. 28 – 7 sono stati raggiunti e per questo hanno ottenuto il punteggio di 3; – 3 sono stati parzialmente raggiunti e per questo hanno ottenuto il punteggio di 2; – 2 non sono stati raggiunti e per questo hanno ottenuto il punteggio di 1. Nell’ambito dei comportamenti organizzativi, su 195 valutazioni (5 per ogni singolo obiettivo assegnato), 97 sono state ottime e hanno ottenuto il punteggio massimo, 74 sono state ritenute buone e hanno ottenuto il punteggio di 4 e 24 sono state adeguate e hanno ottenuto il punteggio di 3. In sintesi, la valutazione dei Dirigenti si attesta tra 3,21 e 4,54. 3.4.2 Valutazione del personale In questo paragrafo sono riportate alcune informazioni sintetiche sulla valutazione del personale tecnico amministrativo di livello non dirigenziale di categoria EP, D, C e B. Il personale è stato valutato tenendo conto: del grado di raggiungimento degli obiettivi individuali o di gruppo assegnati dal responsabile della macrostruttura (Dirigenti, Presidi, Direttori di Dipartimento/Centro); delle competenze dimostrate e dei comportamenti professionali e organizzativi messi in atto nell’ambito lavorativo e della qualità del contributo assicurato alla performance dell’unità organizzativa di appartenenza. Sono state sottoposte a valutazione 756 unità di personale. A seguito del procedimento di valutazione è stato presentato 1 ricorso. Nelle tabelle che seguono sono riportate le medie di valutazione del personale non dirigenziale suddiviso per strutture di appartenenza. * Il dato comprende il personale che nel 2013 ha svolto almeno un mese di servizio fra quello a tempo indeterminato, determinato e cessato, nonché il personale in mobilità interna, il cui conteggio compare in più strutture e la cui valutazione è calcolata in maniera proporzionale al servizio prestato in ciascuna struttura. Il dato non comprende il personale per vati motivi non valutabile Totale personale Valutato Media di Ateneo 756* 4,82 * i dati sono ordinati con riferimento alla struttura. Pertanto nei casi di mobilità interna gli stessi dati sono duplicarti sia in relazione al personale valutato, sia alla valutazione assegnata in ciascuna struttura. Fonte: Direzione Personale Distribuzione del Personale per fasce di valutazione Punteggi Personale Valutato <3 ≥3 ≥4 5 6 54 216 476 Percentuale 1% 7% 29% 63% 29 Medie Generali Valutazione del Personale Centri Totale Centri Centro grandi strumenti Centro linguistico d'Ateneo Centro per la Qualità dell'Ateneo Dipartimenti Totale Dipartimenti Giurisprudenza Ingegneria elettrica ed elettronica Scienze della vita e dell'ambiente Scienze Economiche e Aziendali Filologia, Letteratura, Linguistica Fisica Ingegneria Civile, Ambientale ed Architettura Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali Matematica e Informatica Pedagogia, Psicologia, Filosofia Sanità Pubblica, Medicina Clinica e Molecolare Scienze Biomediche Scienze Chimiche e Geologiche Scienze Chirurgiche Scienze Mediche Scienze Sociali e delle Istituzioni Storia, Beni culturali, Territorio Personale Valutato 2012 17 5 8 4 2013 20 7 8 5 Personale Valutato Medie Valutazione 2012 4,924 4,703 5,000 5,000 2013 4,75 4,25 5 5 Medie Valutazione 2012 248 6 9 52 5 7 9 32 2013 243 5 7 52 6 7 8 35 2012 4,751 5,000 5,000 4,810 4,567 5,000 4,594 4,755 2013 4,82 4,8 5 4,85 4,86 5 4,8 4,64 7 8 4,188 5 6 4 17 8 4 15 5,000 5,000 4,699 4,94 5 4,67 43 23 8 9 6 4 42 23 5 9 5 4 4,930 4,644 3,885 4,561 5,000 4,892 4,95 4,66 4,17 4,66 5 5 Direzioni e Uffici Personale Valutato Totale Direzioni e Uffici Acquisti, Appalti e Contratti Amministrativa Finanziaria Generale 2012 430 31 6 59 20 2013 424 37 49 21 Medie Valutazione 2012 4,798 4,441 4,883 4,901 4,404 2013 4,8 4,59 4,97 4,6 30 Servizi Bibliotecari Personale Didattica e l'Orientamento Ricerca e il Territorio Opere Pubbliche e le Infrast. Relazioni e le Attività Internazionali Reti e i Servizi Informatici (D.R.S.I.) Ufficio di Gabinetto del Rettore Ufficio di Valutazione Ufficio Servizio Prevenzione e Protezione Facoltà Totale Facoltà Architettura Scienze Economia Giurisprudenza Scienze MM.FF.NN. Scienze Politiche Biologia e Farmacia Ingegneria e Architettura Medicina e Chirurgia Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche Studi Umanistici 100 34 71 20 27 8 34 9 7 4 99 33 75 30 26 34 9 7 4 Personale Valutato 4,467 4,911 4,830 4,736 4,988 5,000 4,978 4,739 4,890 5,000 4,56 4,92 4,82 4,42 4,93 5 4,86 4,94 5 Medie Valutazione 2012 105 1 6 8 4 5 9 4 9 12 24 2013 75 5 4 8 9 27 2012 4,829 5,000 4,906 4,458 4,850 5,000 4,861 4,900 4,669 4,786 4,753 2013 4,89 23 22 4,935 4,9 4,91 5 4,83 4,82 4,88 31 4. RISORSE EFFICIENZA ED ECONOMICITA’ Non è possibile fornire alcuna informazione di carattere economico-finanziario in quanto alla data di redazione della presente relazione non è stato ancora approvato il consuntivo 2013. Il passaggio al nuovo sistema contabile ha infatti determinato dei ritardi (causati principalmente dalla non adeguatezza del sistema informativo UGOV, ancora in fase di sviluppo e dalla prima esperienza di chiusura in contabilità economico-patrimoniale del bilancio 2013 che, per esigenze del sistema informativo ha richiesto la rideterminazione in contabilità economico-patrimoniale dell’esercizio 2012) soprattutto a livello di strutture decentrate che non hanno consentito di rispettare le scadenze previste. Non appena i dati saranno disponibili la relazione verrà integrata. 5. PARI OPPORTUNITA’ E BILANCIO DI GENERE Nel corso del 2013 ha iniziato ad operare il Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’ateneo, organo istituito al fine di garantire le pari opportunità, la valorizzazione del benessere dei lavoratori e il contrasto delle discriminazioni. Il Comitato composto da 5 docenti dell’ateneo e 5 rappresentati del personale tecnico amministrativo, opera nei confronti di tutto il personale universitario con il preciso scopo di integrare la propria azione anche nei confronti delle altre componenti dell’ateneo (studenti, dottorandi, specializzandi, assegnisti ecc.). A marzo 2013 il CUG si è dotato di un proprio regolamento di funzionamento e a dicembre 2013 ha predisposto il primo “Piano delle azioni positive per il triennio 2013-2015”. Il Piano individua tre macro obiettivi: 1. 2. 3. assicurare nell’ambito del lavoro pubblico, parità e pari opportunità, rafforzando la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, garantendo il contrasto di qualunque forma di violenza morale o psicologica e di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all’età, all’orientamento sessuale, alla razza, all’origine etnica, alla disabilità, alla religione e alla lingua; favorire l’ottimizzazione della produttività del lavoro, migliorando l’efficienza delle prestazioni lavorative, anche attraverso il miglioramento dell’organizzazione del lavoro nel rispetto dei principi comunitari e nazionali in materia di pari opportunità, benessere organizzativo, contrasto delle discriminazioni e mobbing; valorizzare la cultura del rispetto della dignità del lavoratore e delle lavoratrici, estendendo la garanzia contro ogni forma di discriminazione alla formazione, alle progressioni in carriera e alla sicurezza. Per realizzare questi obiettivi il CUG ha programmato una serie di attività che sono esplicitate nel piano e che verranno realizzate nel corso del prossimo triennio. Di seguito i principali dati sulla composizione del personale per genere: 32 Distribuzione dei principali organi di ateneo per genere Organo % Donne % Uomini 40,0 60,0 17,4 11,8 16,7 20,0 12,2 82,6 88,2 83,3 80,0 87,8 Consiglio di Amministrazione Senato Accademico Direttori di Dipartimento Presidenti Consigli di Facoltà Revisori dei conti Nucleo di Valutazione Distribuzione del personale docente e ricercatore per ruolo e per genere Ruolo % Donne % Uomini I Fascia 28,4 71,6 II Fascia 36,8 63,2 Assistente 100 0 Ricercatore 48,4 51,6 38 62 - 100,0 40,7 59,3 Ricercatore TD Straordinario TD Totale complessivo Si riportano di seguito alcune tabelle che evidenziano la distribuzione per genere del personale tecnicoamministrativo. Distribuzione del personale tecnico-amministrativo per qualifica e per genere Qualifiche Dirigenti D-EP C B CEL Totale Donne % Uomini % 60,0 59,8 57,8 45,8 68,8 56,6 40,0 40,2 42,2 54,2 31,2 43,4 Distribuzione del personale tecnico-amministrativo con contratto part-time Part-time Donne % Uomini % 50,00 72,5 33,3 0 67,8 50,00 27,5 66,7 0 32,2 Part-time ≤ 50% (personale a tempo indeterminato) Part-time > 50% (personale a tempo indeterminato) Part-time ≤ 50% (personale a tempo determinato) Part-time > 50% (personale a tempo determinato) Totale Distribuzione del personale tecnico-amministrativo per genere e per tipo di congedo parentale Genere Donne Uomini Obbligatori Facoltativi n. persone Durata media in giorni/persona n. persone Durata media in giorni/persona 11 0 104 0 41 15 18 12 33 6. IL PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE Il processo di redazione della relazione si è articolato nelle seguenti fasi Fasi del processo Soggetti coinvolti Analisi del Piano delle Performance 2013-2015 Richiesta dati agli uffici Ufficio di Gabinetto del Rettore Direzione Generale Ufficio di Gabinetto del Rettore – tutte le Direzioni Raccolta e analisi dei dati Ufficio di Gabinetto del Rettore Stesura del documento Ufficio di Gabinetto del Rettore Direzione Generale Ufficio di Gabinetto del Rettore Direzione Generale Direzione Generale Presentazione agli organi di governo Invio al Nucleo di Valutazione APRILE 2014 MAGGIO 2014 GIUGNO 2014 LUGLIO 2014 34 Allegato 1. Obiettivi assegnati ai dirigenti raccordati con gli obiettivi operativi o strategici dell’Ateneo. Area strategica didattica OBIETTIVO STRATEGICO Razionalizzare l’offerta formativa assicurandone una adeguata articolazione e sostenibilità Migliorare la qualità della didattica OBIETTIVI OPERATIVI Valorizzazione dell'accordo federativo con l'Università di Sassari Programmazione dei P.O. funzionale alle esigenze della didattica Potenziamento aule, laboratori e biblioteche OBIETTIVI DIRIGENTI: Direzione Generale, Direzione Didattica, Direzione per i servizi bibliotecari, servizio di prevenzione e protezione, Direzione opere pubbliche e infrastrutture OBIETTIVO INDICATORE DI RIFERIMENTO E MISURA PESO Supporto amministrativo e tecnico per la definizione del RAD e dell’offerta formativa a.a. 2013/2014 sulla base del sistema vigente e del nuovo sistema da introdurre e implementare secondo le disposizioni del documento ANVUR del 24/07/2012 sull’autovalutazione, valutazione e accreditamento delle sedi e dei corsi di studio e delle modifiche dei decreti ministeriali concernenti i corsi di studio (accreditamento iniziale). L’obiettivo è funzionale al miglioramento della didattica. Sviluppo patrimoniale Garantire a far data dalla consegna dei lavori per la realizzazione della nuova Spina Dipartimentale nel campus di Monserrato “Appalto Integrato laboratori biologici e farmaceutici”, il rispetto del cronoprogramma correlato al Progetto esecutivo e del piano di corresponsione dei vari stati di avanzamento dei lavori, finalizzati al rispetto dei termini di consegna e Entro i tempi necessari e i termini ministeriali per definizione del RAD e dell’offerta formativa a. a. 2013/2014, punteggio 3; 20% Entro i tempi necessari e i termini ministeriali per avvio accreditamento iniziale (documento ANVUR del 24/07/2012) punteggio 4 Acquisizione cronoprogramma Progetto esecutivo: Febbraio 2013 (Indicatore: data di ricezione del cronoprogramma dell’Appaltatore) 15% Riscontro di regolarità del cronoprogramma e dello stato di avanzamento della spesa: Dicembre 2013 (indicatore: data di effettiva emissione degli stati d’avanzamento lavori rispetto alla previsione del cronoprogramma) 1 Miglioramento dei servizi orientamento e sostegno studenti rendicontazione dell’opera ultimata Sicurezza Consegna e presentazione al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cagliari dei progetti relativi alle strutture universitarie del campus di Monserrato per ottenimento dei pareri preventivi; Programma di analisi e intervento su cappe aspiranti dei laboratori didattici e di ricerca: progettazione esecutiva degli interventi e avvio appalto dei lavori di adeguamento/miglioramento. Gestione amministrativa e tecnica del Progetto orientamento Unica finanziato dalla regione Sardegna con fondi POR FSE 2007/2013 funzionale al miglioramento dei servizi didattici agli studenti 1. Linea di intervento A: attività di raccordo con le scuole 2. Linea di intervento B: Iniziative di potenziamento dell’orientamento universitario 3. Linea di intervento C: Iniziative di potenziamento universitario Indagine di customer satisfaction nell’ambito dei servizi delle segreterie studenti: Valutazione dei servizi delle segreterie studenti attraverso il questionario online “ Revisione metodologia per l’indagine di Punteggio 3 Presentazione Progetto al CdA: Aprile 2013 (Indicatore: data di consegna progetto per l’esame del CdA) 20% Presentazione Progetti a Commando VVF e avviamento fasi operative correlate all’appalto di adeguamento e manutenzione del sistema delle cappe aspiranti: Novembre 2013 (indicatore: data di consegna dei lavori di adeguamento normativo come da verbale di consegna lavori) Punteggio 3 1. rispetto delle attività e del crono programma del progetto 20% 2. rispetto delle attività e del crono programma del progetto 3. rispetto delle attività e del crono programma del progetto al raggiungimento punteggio 3 - superamento della certificazione della spesa punteggio 4 Aumento da 3 a 5 punti percentuali dell’Indicatore Sintetico di Ateneo (IS) risultante dalla valutazione 2012 (obiettivo da confermare o rimodulare sulla base della valutazione 2012 a consuntivo) 10% 2 customer satisfaction Implementazione progetto BSR Partecipazione iniziative congiunte gruppo di lavoro BSR e implementazione del sistema Discovery Tool Potenziamento della collaborazione internazionale (mobilità e visiting professor) Potenziamento e accreditamento delle attività di alta formazione Gestione amministrativa e tecnica del Progetto Borse di studio dottorato di ricerca finanziato dalla regione Sardegna con fondi POR FSE 2007/2013; Gestione delle attività amministrative; Adempimento degli obblighi relativi al monitoraggio fisico e predisposizione atti relativi alla Convenzione RAS-UNICA; procedimenti amministrativi e contabili (rendicontazione), presupposti per la Certificazione della spesa sul POR FSE 2007/2013 di 1 e 2 livello. Stati di avanzamento del progetto Apprendistato di alta formazione: supporto alla definizione di percorsi formativi in partenariato con imprese -operatività del sistema entro Dicembre 2013 – punteggio 3 Ottobre 2013 – punteggio 4 15% rispetto delle attività e del crono programma del progetto e superamento della certificazione della spesa punteggio 3 15% ≥ all’individuazione di 5 percorsi relativi a: 25% almeno 5 percorsi formativi dell’Offerta didattica, indicativamente 1 corso di laurea triennale; 1 corso di laurea magistrale; 1 master di I livello; 1 master di II livello; 1 dottorato di ricerca = Punteggio 3; 7 percorsi = punteggio 4 3 Area strategica ricerca OBIETTIVO STRATEGICO Migliorare la qualità della ricerca OBIETTIVI OPERATIVI Potenziamento dei servizi e dei laboratori per la ricerca Accreditamento dei dottorati e potenziamento numero borse Potenziamento del finanziamento degli assegni di ricerca Potenziamento del sistema di valutazione e premialità OBIETTIVI DIRIGENTI: Direzione Ricerca e Territorio OBIETTIVO INDICATORE DI RIFERIMENTO E MISURA PESO Stati di avanzamento del Progetto Laboratori di ricerca – Sotto progetti: CESAR e POLI.LAB (singole fasi in capo a diverse direzioni) realizzazione di un sistema di monitoraggio e controllo integrato fra direzioni degli stati di avanzamento dei sotto progetti, finalizzato alla gestione ai rapporti con la RAS ente finanziatore. Punteggio 3 20% Supporto allo sviluppo di strumenti per la valutazione della qualità della ricerca a livello di Ateneo con particolare riferimento ai criteri per la classificazione dei prodotti delle aree delle scienze umane e sociali. Individuazione criteri di classificazione, su base oggettiva, con produzione di dati individuali 10% Potenziamento degli accordi di collaborazione internazionale Area strategica rapporti con il territorio OBIETTIVO STRATEGICO OBIETTIVI OPERATIVI OBIETTIVI DIRIGENTI: Direzione Ricerca e Territorio OBIETTIVO INDICATORE DI RIFERIMENTO E MISURA PESO 4 Migliorare l’accreditamento dell’ateneo nel territorio Valorizzazione protocolli e convenzioni con istituzioni pubbliche e imprese Potenziare il ruolo propulsivo dell’Università nel trasferimento tecnologico Potenziamento dei laboratori e apertura verso il territorio Stati di avanzamento del progetto Innova.re Realizzazione del sotto progetto: ricognizione ed Organizzazione degli strumenti. Mappatura delle attrezzature scientifiche, dei laboratori e del relativo know how, finalizzata alla realizzazione della Rete Regionale dei Laboratori del territorio – fase 1 Progetto pilota di messa in rete di 3 laboratori e inserimento/contrattualizzazione finanziata di Tecnici/Teconologi punteggio 3 20% Supporto alla brevettazione Sostegno alla nascita di spin off Sostegno alla progettazione in partenariato con le imprese Area strategica servizi di supporto OBIETTIVO STRATEGICO Potenziare i servizi di supporto alla ricerca OBIETTIVI OPERATIVI Potenziare i servizi di supporto alla ricerca OBIETTIVI DIRIGENTI: Direzione generale, Direzione Finanziaria, Personale, Ricerca, Acquisti appalti e contratti, Opere pubbliche e infrastrutture, Reti e servizi informatici, Servizio di prevenzione e protezione OBIETTIVO INDICATORE DI RIFERIMENTO E MISURA PESO D. personale: Gestione e rendicontazione nel rispetto 20% Progetto Ricercatori del crono programma concordato con la 5 Potenziare i servizi di supporto alla Didattica Potenziare i servizi di supporto alla didattica Gestione prima annualità del progetto triennale con la RAS su fondi P.O.R. FSE 2007/2013 – Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione, Asse IV Capitale Umano, Linea di Attività l.3.1 Proposta progettuale A) – progetto Ricercatori. Predisposizione rendicontazione amministrativo contabile per la RAS, gestione del monitoraggio e dello stato di avanzamento delle ricerche, gestione amministrativa e contabile delle attività di ricerca svolte al di fuori dell’ateneo D. Serv. Bibliotecari: Passaggio da “Sebina” al nuovo gestionale Sol in relazione ai tempi di avvio del processo da parte della Regione Sardegna e adeguamento RAS nella convenzione attuativa del progetto (Convenzione n.2, prot. 3716 del 23.05.12) punteggio 3 A) Completamento delle attività, se richieste, nei tempi previsti B) completamento delle attività richieste C) entro dicembre 2013 D) 100% del personale SBA punteggio 3 20% 6 del SBA. Attività previste A) Attività preventive necessarie; B) Supporto alla Ras per l’implementazione; C) Studio , realizzazione delle configurazioni e di eventuali personalizzazioni, tecnicamente attuabili, delle diverse biblioteche UniCa. D) Formazione personale SBA (per classi e moduli separati) D. Serv. Bibliotecari: relazione entro ottobre 2013 punteggio 3 Dalle indagini di customer entro luglio 2013 punteggio 4 satisfation al piano di miglioramento Predisposizione di un piano di interventi di miglioramento dei servizi Direzione Didattica Organizzazione: Analisi organizzativa del personale tecnico amministrativo delle segreterie studenti; definizione progetto riorganizzativo finalizzato a realizzare sinergie redazione progetto entro luglio2013 punteggio 3 25% 10% con Mappatura delle competenze entro dicembre 2013 punteggio 4 7 organizzative, identificare aree con eccedenza e aree con carenza di personale, ottimizzare la distribuzione delle risorse sulla base di criteri e necessità oggettivedell’attività e secondo le professionalità, mantenendo un adeguato standard di servizio D. Serv. Bibliotecari Organizzazione: Analisi organizzativa del personale tecnico amministrativo delle biblioteche; definizione progetto riorganizzativo finalizzato a realizzare sinergie organizzative, identificare aree con eccedenza e aree con carenza di personale, ottimizzare la distribuzione delle risorse sulla base di criteri e necessità oggettive dell’attività e secondo le professionalità, mantenendo un adeguato standard di servizio. D. Reti: Supporto tecnico all'implementazione dei moduli di U-GOV relativi alla redazione progetto entro luglio2013 punteggio 3 15% con Mappatura delle competenze entro dicembre 2013 punteggio 4 Rispetto del crono programma che sarà stabilito in fase progettuale e in ogni caso avvio dei moduli entro l’anno. Punteggio 3 25% 8 ricerca e al protocollo informatico. D. Reti: Supporto tecnico al progetto pilota di implementazione della reportistica (data mart) relativo alla didattica all’interno del data warehouse di Cineca. D. Reti: Supporto tecnico all’ampliamento della funzionalità del sito web di Ateneo con responsabilità del coordinamento dell’attività di completamento dei contenuti e dell’immagine dei siti delle facoltà e dei dipartimenti D. Opere Pubbliche Analisi risultati delle "SCHEDE DI VALUTAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE DELL'UTENZA - ANNO 2012", individuazione criticità e aree di miglioramento, definizione programma degli interventi necessari e attuazione di quelli prioritari dipendenti dalla Direzione, avvio della valutazione soddisfazione degli utenti anno 2013 (particolare attenzione all'accessibilità agli edifici da parte dei disabili, al Rispetto del crono programma che sarà stabilito in fase progettuale e in ogni caso implementazione del data mart e relativa formazione entro l’anno. Punteggio 3 15% Completamento delle attività entro marzo 2013 (formazione di tutti i pubblicatori; migrazione contenuti dai vecchi ai nuovi siti; supporto prima fase di inserimento dei contenuti; attuazione prime modifiche/personalizzazioni tecniche richieste per miglior utilizzo del sito) Punteggio 3 15% Ultimazione analisi schede 2012: entro Gennaio 2013 (Indicatore: data di consegna al Rettore e al DG del report finale 20% Elaborazione accorgimenti sulle criticità: entro Febbraio 2013 (Indicatore: data di consegna al Rettore e al DG del piano di interventi) Attuazione interventi prioritari del programma di miglioramento: entro dicembre 2013 Acquisizione schede 2013: entro prima metà di dicembre 2013 (indicatore: data di ricezione del report associato al questionario 2013) Punteggio 3 9 decoro e funzionalità degli spazi comuni, servizi igienici e aule). Ridurre i costi di esercizio garantendo un utilizzo più efficace e efficiente delle risorse Ridurre i costi di esercizio garantendo un utilizzo più efficace e efficiente delle risorse D. Finanziaria Progetto U. GOV. Con particolare riferimento alle procedure contabili ivi comprese quelle stipendiali (CSA) (Gestione della contabilità economico – patrimoniale ed analitica) D. Opere Pubbliche Innovazione Definizione e avviamento del Progetto Pilota, da attuare su due edifici (1 del campus di Monserrato, 1 di quello cittadino) adeguati allo scopo per caratteristiche e disponibilità di dati, di un sistema di controllo e monitoraggio automatizzato dei flussi e dei consumi energetici e delle altre risorse utilizzate (energia elettrica, altri combustibili, risorsa idrica), finalizzato all'estensibilità del sistema di controllo e contenimento costi agli altri edifici dell'Ateneo. D. Finanziaria Salvaguardia della posizione dell’Amministrazione in relazione al rispetto dei tempi previsti nel progetto con avvio della contabilità economico patrimoniale ed analitica, nonché della nuova gestione contabile stipendi nel 2013 con rispetto tempi punteggio 3 Presentazione Progetto al CdA : Maggio 2013 (indicatore data di consegna progetto per l’esame del C.d.A.) 25% 20% Avviamento a regime del sistema di controllo automatizzato Edificio Pilota: Dicembre 2013 (indicatore: data di effettivo e registrato inizio del monitoraggio) Punteggio 3 Analisi di tutte le poste di contabilità 15% 10 Chiusura anticipata del conto consuntivo 2012 Per garantire l’adozione della nuova contabilità economico patrimoniale ed analitica D. Finanziaria Controllo della liquidità Tramite un sistema di previsioni e successivi report periodici sui flussi di cassa (cash flow) del conto unico d’Ateneo D. Finanziaria Attività di auditing e reporting delle strutture dipartimentali D. Acquisti: Esecuzione delle gare d’appalto lavori, servizi e forniture escluso MEPA e finanziaria per la corretta determinazione dei debiti (residui passivi) e dei crediti (residui attivi), nonché dei fondi di riserva libero e vincolato (avanzo d’amministrazione 2012) da iscrivere nella nuova contabilità con apposite scritture anticipate. Chiusura entro il 31/03/2013 e riversamento dati nel nuovo sistema contabile entro il 15/04/2013 Rispetto tempi. Punteggio 3 Redazione e invio al DG e al Rettore di una previsione (entro i primi 20 gg del trimestre) e successivo report (entro i 20 gg successivi alla scadenza del trimestre). N. 4 previsioni (al 31/03 -30/06-30/0931/12 e n. 4 report consuntivi (31/3 – 30/06-30/09-31/12) da produrre nel 2013 Punteggio 3; Numero visite da realizzare presso i dipartimenti entro il 31.12.2013 1 visita di audit in ogni struttura dipartimentale dell’Ateneo - punteggio 3 2 punteggio 4 3 punteggio 5 Rapporto tra: 20% 15% 20% N° di gare con rispetto della tempistica / numero totale di gare 11 convenzioni CONSIP D. Acquisti: Incremento di acquisizioni tramite acquisti in convenzioni attive Consip o tramite mercato elettronico della pubblica amministrazione finalizzate al contenimento dei costi di acquisto. D. Acquisti: Patrimonio di Ateneo: completamento della ricostruzione dell’entità (relativamente ai valori con particolare attenzione alla contabilità economico patrimoniale) del patrimonio mobiliare, materiale e immateriale, e immobiliare, con 10% di scostamento Punteggio 3 Rapporto tra: 15% Percentuale acquisti in convenzione o in MEPA sul totale acquisti 2013 / Percentuale acquisti in convenzione o in MEPA sul totale acquisti 2012 Condizione d’accesso: l’obiettivo è operativo solo nel caso in cui per le 2 principali macro aree di acquisto non venga superato il costo di acquisto per unità di prodotto dell’anno 2012 + 3% Punteggio 3 + 7% Punteggio 4 + 10% Punteggio 5 Tempo di attuazione dicembre 2013 Punteggio 3 30% 12 Migliorare l’efficienza e l’efficacia nella gestione delle risorse umane Migliorare l’efficienza e l’efficacia nella gestione delle risorse umane individuazione dei relativi cespiti afferenti a Strutture Centrali, Facoltà, Dipartimenti; definizione regolarizzazioni formali dei titoli di proprietà/Uso. D. Acquisti: Produttività Gare: Costituzione Albo Informatico Fornitori di beni e servizi (finalizzato alla più celere definizione delle gare in affidamento diretto e per valori sotto soglia);riduzione tempi di costituzione e di attuazione del nuovo sistema. D. Personale Elaborazione dell’analisi dei bisogni formativi del personale tecnicoamministrativo, Proposta Piano di formazione triennale 2014-2016 con nuova ipotesi attribuzione fondi, nel rispetto del budget e Numero controllo delle istanze pervenute per iscrizione albi 10% Controllo e definizione pratiche giornaliere con un max di n. 12 pratiche/giorno Punteggio 3 Individuazione metodologia di analisi e 10% pianificazione delle attività (febbraio 2012) Report finale analisi dei bisogni formativi (giugno 2012 punteggio 3 13 delle previsioni di spesa, finalizzata a soddisfare le priorità formative e individuare le principali esigenze di sviluppo delle competenze in una fase di innovazione e cambiamento organizzativo D. Generale Organizzazione: Analisi organizzativa del personale tecnico amministrativo dell’Amministrazione Centrale, delle Facoltà e dei Dipartimenti; definizione progetto riorganizzativo finalizzato a realizzare sinergie organizzative e logistiche, identificare aree con eccedenza e aree con carenza di personale, ottimizzare la distribuzione delle risorse sulla base di criteri e necessità oggettive dell’attività e secondo le professionalità e competenze soggettive, mantenendo un adeguato standard di servizio. definizione progetto entro luglio 2013 punteggio 3 D. Generale Mappatura e Pesatura delle posizioni secondo il Entro Maggio 2013, entro settembre attribuzione delle posizioni Punteggio 3 20% con Mappatura delle competenze entro dicembre 2013 punteggio 4 15% 14 metodo Nagima. Serv. Prev. Protezione Progettazione dei corsi di formazione per i Dirigenti ai fini della sicurezza così come definiti dalle norme in vigore in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (Direttori di Dipartimento, Presidenti di Facoltà, Responsabili di attività didattica e di ricerca in laboratorio, Dirigenti dell’Amministrazione centrale): fase 1 > individuazione dei destinatari del corso entro il 28.02 (15 %) fase 2 > definizione di argomenti e orari del corso entro il 30.04 (35 %) fase 3 > individuazione dei docenti entro il 31.05 (50 %) fase 4 > predisposizione del programma entro il 31.05 (80 %) fase 5 > completamento del primo corso entro il 31.12 (100 %) D. Acquisti: Progetto U-Gov gestione prima annualità dei moduli del sistema U.Gov CINECA mediante Rispetto del crono programma 15% valutazione 3 Inserimento nella banca dati CSA degli eventi nell‘ambito della tempistica procedurale (15 gg dall’emissione del relativo provvedimento) e con margini di 15% 15 implementazione nei moduli CSA ( in particolare anagrafica, modalità di pagamento, gestione nucleo familiare, gestione carriere di personale docente e personale tecnico amministrativo; l’ordine di grandezza dell’attività è dato da 2200 lavoratori, gestione di circa 2500 provvedimenti formali (D.D .o D.D.G.) emessi in corso d’anno con incidenza economica o di carriera, trattamento di circa 46.000 eventi di assenza errore non superiori al 3%. Punteggio 3 10 gg dall’emissione del relativo provvedimento) e con margini di errore non superiori al 3%. Punteggio 4 16 Allegato 2 - Obiettivi strategici e piani operativi AREA OBIETTIVI STRATEGICI OBIETTIVI OPERATIVI INDICATORI N. scuole specializzazione area medica 1. DIDATTICA 1.1 Razionalizzare l’offerta formativa assicurandone la sostenibilità 1.1.1 Valorizzare l’accordo federativo con l’Università di Sassari 1.1.2 Programmare i P.O. in maniera funzionale alle esigenze della didattica 1 2 N. scuole specializzazione area medica sede amministrativa Cagliari con Sassari sede aggregata N. scuole specializzazione area medica sede amministrativa Sassari con Cagliari sede aggregata Riduzione nel triennio del numero di corsi di studio sulla base della concreta sostenibilità e della domanda e degli sbocchi occupazionali rapporto studenti iscritti totali/docenti rapporto studenti in corso/docenti Fonte dati docenti CINECA, fonte dati studenti Ufficio Statistico di ateneo Vd. Nota 1 VALORE A.A. 2010/11 VALORE TARGET 39 ≤2011 10 >2011 10 9 <2011 8 85 corsi ≤2011 79 corsi <2011 28.902/1.047 27,6 <2011 16.296/1.047 15,6 33.040/1.054 31,3 1 18.570/1.054 17,6 VALORE A.A 2012/13 RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVO 38 2 1.2 Migliorare la qualità della didattica 1.2.1 Migliorare i servizi di orientamento e sostegno studenti Somministrazione Test di verifica preparazione iniziale studenti scuole superiori della Sardegna Giornate di formazione nelle Facoltà Giornate di orientamento n. ore corsi di riallineamento in aula n. docenti corsi di riallineamento in aula n. corsi di riallineamento on-line n. ore tutoraggio didattico n. tutor didattici n. abbandoni al 1° anno / iscritti al I anno tasso di abbandono al 1° anno n. fuori corso % fuori corso/iscritti totali n. laureati/ iscritti totali % laureati in corso/totale laureati % iscritti part time/iscritti totali Spese per Interventi per gli studenti disabili n. studenti regolari e attivi pesati (utili ai fini 0 198 198 0 38 38 si n.d. si 1.049 n.d 1.483 42 >2011 49 0 33 33 2.581,5 >2011 3.043 56 >2011 104 1.646/6.558 <2011 1.524/6.160 25,10% <2011 24,74% 14.424 <2011 12.602 14.424/33.040 = 43,66% <2011 12.602/28.902 = 43,60% 4.419/33.040=13,4% >2011 4.312/28.902=14,9% 1.420/4.419 = 32,13% >2011 1.518/4.312 = 35,30% 7,0% >2011 14,4% € 232.050,12 >2011 € 282.479 12.778 (5 cfu) 11.644 (12 cfu) >2011 11.897 (5 cfu) 10.996 (12 cfu) del calcolo dell’indicatore A1) Valore indicatore A2 quota premiale FFO n. studenti coinvolti nella verbalizzazione digitale n. docenti verbalizzanti digitalmente n. corsi di studio coinvolti nella verbalizzazione digitale n. studenti iscritti online agli appelli n. accessi ai servizi online Valutazione della Didattica - Indice di Soddisfazione complessiva medio di ateneo N° Borse per migliori laureati in corso N° Premi per migliori laureati in corso % studenti beneficiari Parziale rimborso tasse per merito (50 CFU annuali) sul totale degli studenti del nuovo ordinamento 3 3 1,61 >2011 1,11 10.587 >2011 20.166 563 89 20.090 378.609 >2011 >2011 >2011 >2011 877 116 26.888 1.329.044 I sem. 10/11 73,61 II sem. 10/11 73,44 >2011 I sem. 12/13 74,29 II sem. 12/13 75,62 161 >2011 143 22 =2011 12 3.505/31.140= 11,25% ≥2011 3.001/26.204= 11,45% 4 5 Sul posizionamento nella graduatoria nazionale hanno in parte influito i problemi legati alla trasmissione dei dati al CINECA relativi ai CFU conseguiti dagli studenti 4 La diminuzione del numero delle borse (-14%) è legata alla riduzione delle risorse a disposizione. Le borse sono infatti finanziate con il contributo di Facoltà derivante dalla tassazione degli studenti, il cui numero è diminuito tra i due anni accademici (-12%). 5 Il n. dei premi è rimasto invariato (due per Facoltà), il dato risente della riduzione delle Facoltà passate da 11 a 6. 1.2.2 Potenziare aule, laboratori e biblioteche 1.2.3 Potenziare e accreditare le attività di alta formazione 2. RICERCA 1.2.4 Potenziare la collaborazione internazionale (mobilità e visiting professor) 2.1.1 Potenziare il sistema di valutazione e premialità n. ore settimanali di apertura al pubblico biblioteche con servizi di risorse elettroniche disponibili n. transazioni servizio di prestito librario (locale, interbibliotecario e document delivery) N°titoli conseguiti Master I e II livello N°titoli conseguiti Scuole di specializzazione N°Borse di dottorato assegnate N. corsi interamente tenuti in lingua inglese Borse per dottorandi stranieri N. accordi Erasmus e Globus Mobilità studenti in ingresso - N. studenti Mobilità studenti in uscita - N. studenti Visiting professors Disponibilità media procapite dei fondi d’Ateneo per la ricerca (CAR + Dotazione ordinaria) % Premialità UniCa regionale L. 7/07 40 >2011 42 20.000 >2011 52.000 211.463 =2011 199.705 146 >2011 281 171 >2011 147 123 >2011 141 0 >2011 1 2 >2011 11 311 >2011 417 234 >2011 340 606 >2011 645 140 short 58 long (1,94 mln euro) >2011 65 short 14 long (0,55 mln euro) 2.473 59,11% (€ 1.239.273/€2.096.533,60) >2011 >2011 3.023 65% (€ 668.469,50/€1.028.469,50) 3. RAPPORTI CON IL TERRITORIO 2.1 Migliorare la qualità della ricerca 6 3.1 Migliorare l’accreditamento dell’ateneo nel territorio 2.1.2 Accreditamento delle scuole di dottorato e potenziamento numero borse 2.1.2 Potenziare il finanziamento degli assegni di ricerca 2.1.2 Potenziare i servizi e i laboratori per la ricerca 2. 1. 4 Potenziare la collaborazione e gli accordi di cooperazione internazionale 3.1.1 Valorizzare i protocolli e le convenzioni con istituzioni pubbliche e imprese 3.1.2 Potenziare i laboratori e apertura perso il territorio N° corsi dottorato con i requisiti per l’accreditamento N°Numero Assegni attivati - 64 di cui 23 istituzionali 41 Altri fondi N.D. 17 >2011 182 di cui 8 istituzionali 142 Altri fondi 32 Master & Back Vd. Indicatori e target 3.1.2 N° accordi di collaborazione 105 N. accordi con istituzioni pubbliche, private ed enti di ricerca Numero tirocini formativi Mappatura e messa in rete dei laboratori dell’ateneo n. nuovi tecnici per mappatura laboratori Fatturato c/terzi 27 359 >2011 >2011 >2011 112 N.D. 85 6 - N.D. Avvio delle attività di mappatura (a giugno 2014 risultano mappati 244 laboratori) 0 17 17 € 4.324.024 >2011 € 2.886.755 Il dato è legato alla nuova normativa entrata in vigore per effetto del D.L. 138/2011 e della L. 92/12. 3.2 Potenziare il ruolo dell’ateneo nel trasferimento delle conoscenze 3.2.2 Supportare l’attività brevettuale dell’Ateneo 3.2.3 Sostenere la nascita di spin off N°brevetti depositati 3.2.4 Sostenere la progettazione in partenariato con le imprese Numero progetti PIA presentati Numero progetti cluster top down UniCa finanziati/ totale progetti finanziati RAS N°spin-off attivi 29 >2011 32 14 di cui 6 Universitari 8 Accademici >2011 17 di cui 6 Universitari 11 Accademici - N.D. 26 - N.D. 7/13 ALLEGATO 3 ALLA DELIBERA 5/2012: Tabella 3.1 “documenti del ciclo” Documento Sistema di misurazione e valutazione della performance Piano della performance Programma triennale per la trasparenza e l'integrità Standard di qualità dei servizi Data di approvazione Data di pubblicazione 28/03/2014 con delibera del 28/03/14 il Consiglio di Amministrazione ha approvato un documento di semplificazione del "Ciclo di gestione della Performance". Il documento prevede, tra l'altro, che nelle more dell'approvazione da parte del CdA del "sistema di misurazione e valutazione delle performance" si faccia riferimento, per quanto riguarda l’individuazione degli indicatori, dei target e delle strutture di supporto, a quanto indicato nel Piano delle performance 2014-2015. Il Piano è stato pubblicato il 19/03/14. http://trasparenza.unica.i t/performance/pianodella-performance/ 19/03/2014 http://trasparenza.unica.i t/performance/pianodella-performance/ 22/02/2014 http://trasparenza.unica.i t/disposizionigenerali/programma-perla-trasparenza-elintegrita/ 31/01/2014 31/01/2014 non disponibile Data ultimo aggiornamento Link documento ALLEGATO 4 ALLA DELIBERA 5/2012: Tabella 4.1 Categorie di personale oggetto della valutazione individuale personale valutato (valore assoluto) Dirigenti di I fascia e assimilabili Dirigenti di II fascia e assimilabili Non dirigenti Quota di personale con comunicazione della valutazione tramite colloquio con valutatore (indicare con "X" una delle tre opzioni) periodo conclusione valutazioni mese e anno (mm/aaaa) valutazione ancora in corso (SI/NO) 50% - 100% 1 - si X 9 - si X 762 apr-14 no X 1% -49% 0% obiettivi di gruppo contributo alla performance dell’unità organizzazione di appartenenza Tabella 4.2 Peso (%) dei criteri di valutazione obiettivi contributo alla organizzativi performance complessiva della struttura di diretta dell’amm.ne1 responsabilità Dirigenti di I fascia e assimilabili Dirigenti di II fascia e assimilabili Non dirigenti capacità di valutazione differenziata dei propri collaboratori obiettivi individuali 35% - 65% 20% 25% - 75% 20% 1 Il peso del contributo alla performance complessiva dell'amministrazione equivale al peso assegnato agli obiettivi comuni 2 Il peso dei comportamenti organizzativi è calcolato rispettivamente sul contributo alla performance complessiva dell'amministrazione e sugli obiettivi individuali Tabella 4.3 Distribuzione del personale per classi di punteggio finale personale per classe di punteggio (valore assoluto) Dirigenti di I fascia e assimilabili Dirigenti di II fascia e assimilabili Non dirigenti competenze/ comportamenti professionali e organizzativi posti in essere2 100%- 90% 89%- 60% inferiore al 60% n.d n.d n.d n.d n.d n.d 692 54 6 Tabella 4.4 Collegamento alla performance individuale dei criteri di distribuzione della retribuzione di risultato/premi inseriti nel contratto integrativo Si (indicare con "X") Dirigenti e assimilabili Non dirigenti (se no) motivazioni data di sottoscrizione (gg/mm/aaaa) X 28/07/2010 (CCNL) X Per il personale di categ. EP l'importo della retribuzione di risultato è compreso tra il 10% e il 30% dell'indennità di responsabilità attribuita. Per il personale di categ. D con incarico di responsabilità è pari al 30% dell'indennità di responsabilità attribuita. Per il personale di categ. B, C e D la quota di indennità di produttività individuale ha una entità variabile annualmente determinata sulla base della costituzione del fondo di cui all'art. 87 del CCNL. 16/10/2008 (CCNL) I sistemi di misurazione e valutazione sono stati aggiornati, con il richiamo alle previsioni legislative degli obblighi dirigenziali contenute anche nei recenti provvedimenti legislativi e, in primo luogo, nella legge per la prevenzione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione? X (se si) indicare i criteri La retribuzione di risultato (20% del trattamento economico complessivo per il direttore generale e 30% della retibuzione di posizione complessiva per gli altri dirigenti) è erogata a fine anno in misura variabile rispetto al risultato raggiunto. Tabella 4.5 Obblighi dirigenziali Si (indicare con "X") No (indicare con "X") No (indicare con "X") Università degli Studi di Cagliari DIREZIONE PER LA DIDATTICA E L’ORIENTAMENTO D.R. n. 882 del 10 luglio 2014 Settore Corsi di studio Dirigente: Dott.ssa Giuseppa Locci Funzionario responsabile: Dott.ssa Ester Annis Istituzione e attivazione dei percorsi di TFA (Tirocinio Formativo Attivo) - a. a. 2014/2015 abilitanti all’insegnamento nella Scuola secondaria di I e II grado ex D. M. n. 249/2010, art. 15, e D.M. n. 139/2011, artt. 1 e 5 come integrati dai DD.MM. del 16 maggio e del 20 giugno 2014. IL RETTORE VISTA la legge 19 novembre 1990 n. 341 art. 11 comma 1; VISTO lo Statuto d’Ateneo emanato con decreto rettorale 339 del 27 marzo 2012 pubblicato in G.U. n. 89 del 16 aprile 2012; VISTO il D.M. 270/04 recante le norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei; VISTI i decreti ministeriali 16 marzo 2007 relativi alla determinazione delle classi delle lauree e delle lauree magistrali; VISTO il Regolamento Didattico d’Ateneo, emanato con D. R. n. 3 del 1° ottobre 2013 e successive modificazioni e integrazioni; VISTO il D.M. 30 gennaio 2013 n. 47: “Decreto autovalutazione, accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica” come integrato e modificato dal D.M. 1059 del 23 dicembre 2013; VISTO il D.M. 249 del 10 settembre 2010 “Definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, e della scuola secondaria di primo e secondo grado…” in particolare gli articoli 10 e 15; VISTO il D.M.139 del 4 aprile 2011 attuativo del D.M. 249/2010 in particolare gli articoli 1 e 5; VISTI il D.M. del 16 maggio e relativo alle procedure per l’ammissione al TFA a. a. 2014/2015 e relativo allegato sulla determinazione dei posti disponibili; VISTO il D.M. del 20 giugno 2014 concernente l’istituzione e l’attivazione dei percorsi di Tirocinio Formativo Attivo per l’a.a.2014/2015 con i relativi allegati ed in particolare l’articolo 2; SEDE: Palazzo del Rettorato, via Università 40, 09124 CAGLIARI Tel. 070.675.2060/2386 – Fax 070.6752062 mail: corsidistudio@amm.unica.it Università degli Studi di Cagliari VISTA la nota del 20/06/2014, prot.n. 0017153 con al quale il MIUR comunica la scadenza del 10/07/2014 per l’invio delle proposte di TFA tramite la procedura informatizzata; DATO ATTO dell’incontro, tenutosi in data 4/07/2014, tra l’Università degli studi di Cagliari, l’Università degli studi di Sassari, l’Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna e le istituzioni dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica presenti nel territorio regionale per procedere alla ripartizione delle classi di abilitazione e alla definizione dell’utenza sostenibile; VISTE le proposte di istituzione e attivazione dei percorsi di TFA per l’a.a. 2014/2015 presentate dai Presidenti di Facoltà, nelle more dell’approvazione da parte dei Consigli di Facoltà e dei Dipartimenti, come inserite nella procedura Cineca; VISTO il parere favorevole all’istituzione dei percorsi di TFA a.a. 2014/2015 espresso dal Comitato Regionale di Coordinamento, integrato con la presenza dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna, nella seduta del 10 luglio 2014; VISTO lo schema di Convenzione da stipularsi con le Istituzioni Scolastiche accreditate approvato dal Comitato Regionale di Coordinamento nella seduta del 10 luglio2014; CONSIDERATA l’urgenza di provvedere, nelle more dell’approvazione da parte degli Organi Accademici, al caricamento e all’invio delle proposte di TFA 2014/2015 tramite procedura Cineca entro il 10 luglio 2014; DECRETA Articolo 1 Di istituire e attivare per l’a.a. 2014/2015 i percorsi di Tirocinio Formativo Attivo con relativa utenza sostenibile come indicati nella tabella allegata, che fa parte integrante e sostanziale del presente decreto e inseriti nella procedura Cineca. Di riservarsi, d’intesa con l’Università di Sassari, la facoltà di non attivare percorso di TFA qualora il numero dei candidati vincitori per quella specifica classe di abilitazione risulti essere inferiore a 5/6 unità e previa verifica della possibilità di accorpamento con altre classi di TFA attivate nei medesimi Atenei oppure previa verifica di una ridistribuzione dei candidati presso uno dei due Atenei Sardi che hanno attivato il medesimo percorso di TFA. Articolo 3 Di autorizzare l’invio al MIUR, tramite la procedura Cineca, delle proposte presentate dalle strutture didattiche. 2 SEDE: Palazzo del Rettorato, via Università 40, 09124 CAGLIARI Tel. 070.675.2060/2386 – Fax 070.6752062 mail: corsidistudio@amm.unica.it Università degli Studi di Cagliari Articolo 4 Di destinare alle istituzioni scolastiche, sedi delle attività di tirocinio, una percentuale compresa tra il 6% e l’8% della tassa di iscrizione di ciascun tirocinante ospitato. Articolo 5 Di approvare lo schema di Convenzione tra l’Università degli Studi di Cagliari e le Istituzioni Scolastiche presso le quali verranno svolte le attività di tirocinio, sul quale il Comitato Regionale di Coordinamento ha espresso parere favorevole. Articolo 6 Di portare a ratifica il presente Decreto Rettorale nelle prossime sedute utili del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione. F.to Il Rettore Giovanni Melis 3 SEDE: Palazzo del Rettorato, via Università 40, 09124 CAGLIARI Tel. 070.675.2060/2386 – Fax 070.6752062 mail: corsidistudio@amm.unica.it Allegato DR 882 del 10 luglio 2014 TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE PROPOSTE DI TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO A. A. Facoltà di riferimento Scienze economiche giuridiche e politiche Biologia e Farmacia Ingegneria e Architettura Classe di abilitazio ne cod. A017 A019 Denominazione Utenza sostenibile Data Delibera Discipline economico-aziendali Discipline giuridiche ed economiche 14 10 09/07/2014 A057 A060 Scienza degli alimenti Scienze naturali, Chimica e Geografia, Microbiologia Aerotecnica e costruzioni aeronautiche Costruzioni, tecnologia delle costruzioni e disegno tecnico Discipline meccaniche e tecnologia Tecnologia Elettronica Elettrotecnica ed applicazioni Tecnologia e disegno tecnico Filosofia e storia Italiano storia e geografia nella scuola secondaria di I grado Materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado Materie letterarie e latino nei licei e nell’istituto magistrale Materie letterarie, latino e greco nel liceo classico Storia dell’arte Lingua straniera (Inglese) Lingua e civiltà straniera (Inglese) Filosofia, psicologia e scienze dell’educazione Chimica e tecnologie chimiche Fisica Informatica Matematica Matematica applicata Matematica e fisica Matematica e Scienze nella scuola secondaria di I grado Educazione fisica negli istituti e scuole di istruzione secondaria II grado Scienze motorie e sportive 7 20 04/07/2014 5 07/07/2014 A001 A016 Studi Umanistici A020 A033 A034 A035 A071 A037 A043 A050 A051 A052 A061 A345 A346 A036 Scienze A013 A038 A042 A047 A048 A049 A059 Medicina e Chirurgia A029* A030* 10 10 30 10 10 10 18 60 07/07/2014 35 30 15 10 20 27 10 10 8 10 24 12 24 31 10/07/2014 25 08/07/2014 16 *l’attivazione delle classi A029 e A030 è subordinata all’autorizzazione ministeriale in deroga a quanto previsto dall’art. 2 comma 2 lett. a) del D.M. del 250 giugno 2013 in materia di presenza nel dipartimento di Laurea Magistrale prevista per l’accesso alla classe di concorso. Università degli Studi di Cagliari Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Direzione Generale CONVENZIONE per disciplinare le attività di preselezione e selezione candidati TFA TRA L’Università di Cagliari, via Università n. 40 - 09124 Cagliari, tel. 070 6752302 - fax 070 658895 C.F. – Partita I.V.A. 03108560925, rappresentata dal Direttore Generale Dott. Aldo Urru E Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna, V.le Regina Margherita, 6 - 09125 Cagliari, tel. 070/650041 - fax: 070/65004276, e-mail: direzione-sardegna@istruzione.it, rappresentato dal ViceDirettore Dott. Francesco Feliziani Premesso che: - E’ in fase di avvio la procedura per l’attivazione dei tirocini formativi attivi che vede coinvolti, nelle diverse fasi di preselezione e selezione, sia gli Uffici Scolastici Regionali che le Università; - Che la responsabilità organizzativa della fase preselettiva, in base al D.M. 312 del 16/05/2014 è affidata agli Uffici Scolastici Regionali i quali, per la copertura delle spese sostenute per lo svolgimento delle relative operazioni, potranno avvalersi di parte delle somme versate dai candidati alla procedura, versate alle Università; - Che risulta necessario stipulare apposita convenzione per regolamentare i reciproci obblighi ed impegni, nel rispetto delle procedure amministrative e contabili di ciascun soggetto coinvolto e con l’intento di raggiungere l’obiettivo della massima snellezza ed economicità dell’intera procedura; Visto: - il D.M. 249 del 10/09/2010 come modificato dal D.M. 81 del 25/03/2013; ll D.M. 312 del 16/05/2014; il Decreto Dipartimentale MIUR n. 263 del 22/05/2014 la nota MIUR prot. 1890 del 05/06/2014; il Decreto Dipartimentale MIUR n. 306 del 05/06/2014; il Decreto Dipartimentale MIUR n. 425 del 24/06/2014; il D.M. 487 del 20/06/2014; la nota MIUR prot. 2191 del 24/06/2014; la nota MIUR prot. 2202 del 25/06/2014. 1 Università degli Studi di Cagliari Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Direzione Generale SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: Art. 1 Le premesse formano parte integrante e sostanziale della presente convenzione. Le parti firmatarie della seguente Convenzione e i relativi organi concorreranno all’attuazione dell’accordo nel quadro dei rispettivi ordinamenti e in conformità con gli stessi. Art. 2 Oggetto della presente Convenzione è regolamentare alcuni aspetti finanziari e amministrativi relativi alla prova preselettiva del TFA a. a. 2014/2015, di competenza dell’USR, e l’Università degli Studi di Cagliari, indicata dal MIUR per l’incasso e la gestione dei contributi di partecipazione. Art.3 L’Ufficio Scolastico Regionale è investito della responsabilità delle operazioni relative alla fase preselettiva, relativamente alle quali, oltre che alle proprie strutture centrali, si coordinerà, tra l’altro con il “CINECA” per quanto riguarda la fornitura dei quesiti e dei materiali relativi. Le operazioni a carico dell’U.S.R. si possono così di seguito riassumere: 1) Individuazione delle istituzioni scolastiche sede di esame e nomina dei Comitati di vigilanza che avranno il compito di assicurare il corretto svolgimento delle prove; 2) Ritiro dei materiali relativi alle prove preselettive e trasporto degli stessi dalla sede del “CINECA” – Casalecchio di Reno (BO) a Cagliari, sede delle prove preselettive; 3) Riconsegna degli elaborati presso la sede del “CINECA” – Casalecchio di Reno (BO); 4) Eventuali successive operazioni relative alla fase di abbinamento compiti-candidati, al momento non formalmente assegnate tra le competenze dell’U.S.R. né specificate in quanto a modalità di effettuazione. 5) Eventuale formalizzazione delle graduatorie relative alla fase preselettiva. 6) Individuare la Scuola Polo presso la quale trasferire le somme; 7) Comunicare all’Università degli Studi di Cagliari la somma da trasferire alla Scuola Polo. Art 4 Per quanto riguarda i punti 2) e 3) del precedente articolo, considerato che la fase preselettiva è parte di una procedura complessa che vede la titolarità della procedura “selezione TFA” nella sua interezza in capo all’Università per tutte le fasi successive con momenti di coordinamento comune con l’U.S.R, visti i tempi strettissimi e l’urgenza di definire al più presto gli aspetti logistici ed organizzativi, le parti concordano che per quanto attiene al ritiro, trasporto e riconsegna dei plichi e degli elaborati, l’Ufficio Scolastico Regionale, si avvarrà dell’ausilio della Direzione acquisti e appalti- Settore Gestione Contratti di Forniture e Servizi - dell’Università degli Studi di Cagliari per espletare le procedure necessarie per l’acquisizione del servizio. Tutte le condizioni operative saranno definite direttamente dall’Ufficio Scolastico Regionale e il Responsabile del Settore Gestione Contratti di Forniture e Servizi. L’Università farà gravare il costo del servizio sul contributo di iscrizione versato dai candidati e incassato dalla medesima Università Art.5 L’Università degli Studi di Cagliari ha il compito di: 2 Università degli Studi di Cagliari - - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Direzione Generale incassare i contributi di iscrizione dei candidati; procedere al trasferimento a una Scuola polo, individuata dall’USR, delle somme da corrispondere ai componenti dei Comitati di vigilanza e per gli altri costi connessi all’espletamento della fase preselettiva; fornire all’USR l’ausilio necessario per il servizio di ritiro, trasporto e riconsegna dei plichi e degli elaborati, come disciplinato all’articolo 4 della presente convenzione; procedere direttamente al pagamento dei costi necessari per ritiro, trasporto e riconsegna dei plichi e degli elaborati; trattenere le somme che l’Università dovrà sostenere per lo svolgimento delle prove scritte e orali dei candidati che supereranno le prove preselettive, qualora il Ministero non dovesse autorizzare il pagamento di un incremento della tassa di iscrizione per le suddette prove scritte e orali. Art.6 Per quanto riguarda il punto 1) dell’art. 3, l’U.S.R. Sardegna provvede alla nomina dei Comitati di Vigilanza per ciascuna delle prove preselettive provvedendo a stabilire altresì i compensi previsti per i componenti dei Comitati e per gli addetti alla vigilanza, ove necessari. Le risorse finanziarie necessarie per la copertura dei suddetti costi saranno assegnate dall’università, sulla base di un piano previsionale redatto dall’USR ad una scuola polo che si occuperà della liquidazione. Art.7 Ogni altro onere sostenuto direttamente o indirettamente dall’U.S.R. Sardegna (ad esempio i costi per il viaggio a Bologna per la riunione convocata presso il CINECA, acquisto di materiale necessario per il confezionamento dei pacchi contenenti gli elaborati – bustoni, carta da pacchi, ceralacca, penne da fornire ai candidati nel caso in cui siano sforniti ecc.) verrà rimborsato secondo la procedura di cui all’art. 5. Cagliari,__________________ Il Direttore Generale Dott. Aldo Urru Il ViceDirettore Generale USR Dott. Francesco Feliziani 3 UNIVERSITÀ DEGU STUDI DI CAGUARI Direzione Generale D.RN° Del gog l B LUG. 2014 Modifica del Regolamento per la ripartizione dell'incentivo ex art. 92 comma 5 D.Lgs. 163/06 art.I IL RETTORE VISTA la legge n.240/l0 recante norme in materia di organizzazione delle Università; VISTO lo Statuto dell'Università degli Studi di Cagliari, emanato con D.R n° 339 del 27 marzo 2012 e VISTO il D.l.gs. 163/06, recante Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE, ed in panicolare gli artt 40, comma 3 sexies e 92, comma 5; VISTO il D.R n. 852 del 04/06/2013 con il quale è stato emanato il "Regolamento per la riparti::(jone dell'incentivo ex ari. 92 romma 5 D.LgI. 163 del 12/04/06"; VISTO il D.R. n. 766 del 30/06/2014 con il quale è stato sospeso il "Regolamento per la riparti::(jone dell'incentivo ex ari. 92 comma 5 D.LgI. 163 del 12/04/06" a seguito dei rilievi formulati dal Collegio dei Revisori dei Conti con delibera dell'11/06/14, prot. 710 in ordine ai destinatari degli incentivi di cui al suddetto regolamento e all'ipotesi di accordo con le OO.SS. per la disciplina dei criteri e delle modalità di ripartizione delle risorse; PRESOATIO dell'entrata in vigore dell'art. 13 comma 1 D.L. 90/2014 che espressamente prevede l'esclusione del personale dirigente tra i destinatari degli incentivi di cui al Regolamento in oggetto, in ragione della omnicomprensività della loro retribuzione; VISTA la certificazione da parte del Collegio dei Revisori dei Conti dell'ipotesi di accordo di contrattazIOne integrativa ex art. 92 comma 5 D.l.gs. 163 del 12/04/06 n. 712/REV del 16/07/2014; VISTO l'accordo di contrattaZione integrativa ex art. 92 corruna 5 D.l.gs. 163 del 12/04/06, siglato in via definitiva in data 17/07/2014; CDNSIDERATO che sono venuti meno i motivi di sospensione del Regolamento per la ripartizione dell'incentivo ex art. 92 corruna 5 D.l.gs. 163/06 e che sono state recepiti i rilievi presentati dal Collegio dei Revisori dei Conti in ordine all'esclusione del personale dirigente dalla ripartizione dell'incentivo; PRESOATIO che il recepimento dei rilievi di cui sopra compona, oltre al venir meno dei motivi di sospensione del Regolamento, anche la necessità di modificare l'art.1 laddove indica i beneficiari degli incentivi oggetto del Regolamento medesimo; RAVVISATA quindi la necessità di emanare il Regolamento che tenga conto dei rilievi formulati dal Collegio dei Revisori dei Conti e l'urgenza di dare efficacia al medesimo al fine di ripanire i compensi spettanti ex art. 92 comma 5 D.l.gs. 163/06 DECRETA ART. 1 A decorrere dalla data del presente decreto è emanato il "Rtgolam"Io per la ripartitione ddl'inctnlùx) ex arl. 92 comma 5 D.If,s. 163/06'~ modificato cosÌ come riponato nell'allegato che fonna parte integrante del presente provvedimento. Il Regolamento, così formulato, entra in vigore dalla data del presente decreto e sarà pubblicato nel sito web di Ateneo. ART: 2 Il presente regolamento sarà ponato a ratifica del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione nella prima seduta utile. Prof. fIliil~ VI . ' _ lis Università degli Studi di Cagliari Direzione Generale Allegato al d.r. del_~-'-.c:..~=-_ _ _ n. 18 IHG 20 141 REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DELL'INCENTIVO EX ART. 92 COMMA 5 D.LGS. N. 163 DEL 12/04/2006 e s.m.i. Art. 1 - Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento, emanato in applicazione dell'articolo 92, comma 5, del D.Lgs. 163/06, disciplina le modalità e i criteri di ripartizione degli incentivi nei casi di redazione di progetti di opere o di lavori pubblici, ovvero di atti di pianificazione, a cura del personale della Direzione Opere Pubbliche e Infrastrutture dell'Università degli Studi di Cagliari. Dalla ripanizione di detti incentivi è escluso il personale con qualifica dirigenziale. 2. Gli incentivi di cui al comma 1 sono riconosciuti al RUP e al personale incaricato delle attività di progettazione, di progettazione e coordinamento sicurezza, di direzione dei lavori, di collaudo, nonché tra i loro collaboratori per tutte le opere pubbliche intese come attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro e manutenzione ordinaria e straordinaria di opere ed impianti, anche di presidio e difesa ambientale e di ingegneria ambientalistica; comprese le eventuali perizie di variante e suppletive, nei casi previsti dall'articolo 132, del D.Lgs. 163/06, ad eccezione della lett. e). 4. In caso di appalti misti, così come definiti all'articolo 14 del D.Lgs. 163/06, l'incentivo è corrisposto per la redazione della progettazione relativa ai lavori e per il corrispondente importo. 5. Gli incentivi di cui al comma 1 sono riconosciuti solo quando i relativi progetti sono posti a base di gara. Art. 2 - Criteri di calcolo dell'incentivo 1. Gli incentivi di cui al comma 1, sono calcolati nel limite massimo del 2% dell'importo posto a base di gara per l'opera o lavoro. Tale importo è aumentato della parte di somme a disposizione, eventualmente previste nel quadro economico, per imprevisti o per lavori da affidare separatamente dall'appalto principale, in ogni caso al netto dell1.V.A., per i quali siano eseguite le previste attività professionali. 2. L'importo dell' incentivo, determinato ai sensi del comma precedente, deve ritenersi comprensivo degli oneri accessori a carico dell'amministrazione. Tale importo non è soggetto a riduzione in funzione del ribasso offerto in sede di gara. 3. Le somme occorrenti per la corresponsione dell'incentivo devono essere previste nell'ambito delle somme a disposizione indicate all'interno del quadro economico di ogni opera. Art. 3 - Soggetti beneficiari 1. Partecipano alla ripartizione dell'incentivo: a) il Responsabile del Procedimento; b) il tecnico o i tecnici che in qualità di progettisti titolari formali dell'incarico e in possesso dei requisiti di legge, assumono la responsabilità professionale del progetto firmando i relativi elaborati; c) il Coordinatore per la Sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, in possesso dei requisiti previsti dalla legge; d) Il Direttore dei lavori e gli incaricati dell'Ufficio della direzione lavori; e) il Collaudatore e il personale incaricato delle operazioni di collaudo tecnico-amministrativo; f) i collaboratori tecnici che, pur non firmando il progetto o il piano di sicurezza, redigono su disposizione dei tecnici incaricati, elaborati di tipo descrittivo facenti parte del progetto quali disegni, computi metrici, etc.; g) il personale amministrativo che, pur non firmando il progetto o il piano di sicurezza, redigono su disposizione dei tecnici incaricati, elaborati di tipo descrittivo facenti parte del progetto quali capitolati, relazioni, etc. Art. 4 - Conferimento degli incarichi 1. Il conferimento degli incarichi che legittimano la corresponsione degli incentivi disciplinati dal presente regolamento è effettuato dal Dirigente della Direzione Opere Pubbliche e Infrastrutture dell'Università degli Studi di Cagliari, garantendo la rotazione degli incarichi, anche tenendo conto dei carichi di lavoro e delle singole capacità e competenze del personale. 2. Lo stesso Dirigente può, con provvedimento motivato, modificare o revocare l'incarico in ogni momento, sentito il Responsabile del Procedimento. Con il medesimo provvedimento e, in correlazione al lavoro eseguito nonché alla causa della modifica o della revoca, egli dovrà stabilire l'attribuzione dell'incentivo a fronte delle e in relazione alle attività che il soggetto incaricato abbia eventualmente svolto nel frattempo. 3. L'atto di conferimento dell'incarico deve riportare: • il nominativo del RUP, nonché quello dei dipendenti incaricati della progettazione, del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, della direzione lavori, del collaudo tecnico-amministrativo e del personale tecnico e amministrativo che partecipa e/o concorre a dette attività; • i compiti assegnati a ciascuno; • i termini entro i quali devono essere eseguite le prestazioni; • le aliquote di ripartizione del compenso incentivante secondo quanto disposto agii articoli successivi. Art. 5 - Determinazione dell'incentivo 1. L'aliquota percentuale massima dell'incentivo, da applicare per ciascun progetto, è stabilita in relazione alla rilevanza economica dell'opera, inteso come importo dei lavori a base d'asta e in funzione della complessità dell'opera da eseguire, secondo la seguente tabella: Aliquota massima, complessità Importo a base di gara Alta Media Bassa Da€O a € 1.000.000 2% 1,7% 1,3% Da € 1.000.00 l a € 5.000.000 1,9% 1,6% 1,2% Da € 5.000.001 a € 25.000.000 1,8% 1,5% 1,1% Da € 25.000.001 a € 50.000.000 1,7% 1,4% 1,0% 1,6% 1,3% 0,9% Oltre € 50.000.000 La complessità dell 'opera, ai fini della detenninazione dell 'aliquota applicabile, è determinata sulla base dei seguenti criteri: complessità alta: Edifici e loro pertinenze infonnati a elevato impegno tecnico peritale, ossia richiedenti specialistiche esigenze tecniche architettoniche, strutturali ed impiantistiche. complessità media: Edifici e loro pertinenze infonnati a medio impegno tecnico peritale, ossia richiedenti ordinarie esigenze tecniche architettoniche, strutturali ed impiantistiche. complessità bassa: Edifici e loro pertinenze infonnati a grande semplicità, non richiedenti particolari esigenze tecniche architettoniche, strutturali ed impiantistiche. Art. 6 - Ripartizione del compenso incentivante 1. La ripartizione dell' incentivo tra i soggetti incaricati, ai sensi del precedente comma 4, è operata dal Dirigente della Direzione Opere Pubbliche e Infrastrutture, nel rispetto delle aliquote massime indicate della tabella di cui all 'articolo precedente e nel rispetto delle quote minime e massime individuate nell ' Allegato 1, che costituisce parte integrante del presente regolamento. 2. Nel caso in cui lo stesso incarico sia affidato a più soggetti, l'importo dell'incentivo dovrà essere suddiviso in parti uguali o ripartito in funzione della quota di partecipazione/responsabilità, tra gli stessi soggetti. 3. Nel caso in cui alcune parti o livelli di progettazione o consulenze su specifiche problematiche vengano affidate all'esterno, l'importo dell ' incentivo dovrà essere detenninato proporzionalmente all 'impegno del personale interno. La quota dell'incentivo non corrisposta costituirà una economia di spesa. Art. 7 - Penalità per errori od omissioni progettuali 1. Qualora, durante l'esecuzione di lavori relativi a progetti esecutivi redatti dal personale interno, insorga la necessità di apportare varianti in corso d'opera per le ragioni indicate dall'articolo 132, comma 1, lettera e) del D.Lgs. 163/06, non si provvederà alla corresponsione dell'incentivo al Responsabile del Procedimento nonché ai finnatari del progetto e ove l' incentivo sia già stato corrisposto l' Amministrazione provvederà al recupero delle somme. Art. 8 - Pagamento dell'incentivo 1. Il pagamento della quota di incentivo è disposto per stati d'avanzamento lavori dal Direttore Generale, previa attestazione della copertura finanziaria da parte del Dirigente della Direzione Finanziaria e previa verifica e attestazione dei contenuti della relazione a lui presentata dal Dirigente della Direzione Opere Pubbliche nella quale sono indicati: i nominativi del personale coinvolto, le specifiche attività svolte per le quali deve essere attestata la conclusione di ogni singola attività incentivante e gli importi di spettanza. 2. Gli incentivi verranno liquidati, salva la presenza di motivi oggettivi che ne ritardino o impediscano l'erogazione e nel rispetto dei tempi tecnici necessari, entro il mese di luglio, successivo all'anno di riferimento delle attività 3. Con riferimento alle attività di progettazione, l'incentivo corrisposto al singolo dipendente, ai sensi e per le finalità del presente regolamento, non potrà superare l'importo del rispettivo trattamento economico complessivo annuo lordo. Art. 9 - Relazione periodica sull'applicazione del regolamento Entro il mese di febbraio di ogni anno, il Dirigente della Direzione Opere Pubbliche e Infrastrutture invia al Direttore Generale e al Magnifico Rettore, in quanto Presidente del C.d.A., una relazione sullo stato di attuazione del presente regolamento, con l'indicazione: • dei progetti affidati nell'anno precedente, con il relativo importo a base di gara; • dell'importo dell'incentivo liquidato nell'anno precedente, ripartito tra i destinatari con la specificazione dei relativi incarichi; • di eventuali vizi riscontrati nei lavori progettati o di eventuali contestazioni o controversie sorte per cause imputabili alla responsabilità del personale interno incaricato. Art. lO - Approvazione ed entrata in vigore 1. Il presente regolamento, sottoposto al parere delle organizzazioni sindacali, è approvato dal Senato Accademico acquisito il parere del Consiglio di Amministrazione ed entra in vigore alla data della sua emanazione. 2. Per effetto dell'entrata in vigore del presente regolamento è abrogato il "Regolamento per la ripartizione del fondo ex art. 18 della Legge Quadro sui lavori pubblici", emanato con D.R. n. 2378/99. Art. 11 - Disposizioni transitorie 1. Per gli incarichi già formalizzati all'entrata in vigore del presente regolamento, la liquidazione dei relativi compensi dovrà essere effettuata secondo quanto previsto dal "Regolamento per la ripartizione del fondo ex art. 18 della Legge Quadro sui lavori pubblici", emanato con D.R. n. 2378/99. Art. 12 - Rinvii 1. Per quanto non espressamente disciplinato daI presente regolamento si rimanda alle disposizioni del D.Lgs. 163/06 e del Decreto del Ministero delle Infrastrutture n. 84 del 17/03/2008 nonché alle altre disposizioni normative vigenti ALLEGATO 1 ATTIVITA' % DETTAGLIO ATTIVITA' Responsabile del 7% - Procedimento Progettazione Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva I 27% Coordinamento sicurezza Coordinamento sicurezza in fase di progettazione 8% ed esecuzione Direzione lavori 30% Attività tecniche di 15% Direzione lavori supporto alla progettazione e alla D.L. Collaudi 5% Attività amministrative 8% di supporto alla progettazione e alla D.L. Atti di collaudazione e collaudo
© Copyright 2024 Paperzz