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Fondato nel 1971
2
quindicinale
di attualità, politica e cultura
26 FEBBRAIO 2015 - anno 44 - n. 4
Editore Milano Communication srl - Redazione: via Cellini 5 - 20090 Segrate (MI). Registrazione presso Tribunale di Milano n. 369 19/11/1974 - Costo di una copia: 1 euro. Tel/Fax 02.2139372 - mail: redazione@segrateoggi.it - Direttore responsabile: Federico Viganò
ELEZIONI L’accelerazione del Carroccio, che ufficializza il suo candidato sindaco, frena l’accordo con Forza Italia IL PARERE DELL’ANTICORRUZIONE
Cassanese Bis, l’Anac
frena sul 2° lotto, ed
è polemica sugli oneri
La Lega “blinda” Rigamonti
“Segratese doc, ha le qualità per guidare una coalizione moderata che resta l’obiettivo per cui lavoriamo”
Il Pd intanto scende in piazza con i “big” del partito al fianco di Paolo Micheli, leader del centrosinistra
A Segrate, nel 2015, non si pagherà la Tasi. Il sì definitivo al
provvedimento – già anticipato
da “Segrate Oggi” – è arrivato
la scorsa settimana, con il via libera del Consiglio comunale al
bilancio preventivo 2015 e quindi alle aliquote tributarie locali.
Una mossa che ha innescato inevitabili polemiche politiche da
parte dell’opposizione: “Una
mossa elettoralistica”.
La Lega Nord accelera. E frena
sempre di più il progetto del centrodestra di una coalizione unitaria. Dopo alcune settimane di
stallo, il Carroccio locale ha rotto
gli indugi alcuni giorni fa, con
un comunicato dai toni molto
forti. Ufficializzando la candidatura di Vittorio Rigamonti a
sindaco, come perno di una coalizione “moderata di cui la Lega
sia parte essenziale” oppure, nel
caso non si trovasse l'accordo,
anche per guidare una corsa dei
lumbard in solitaria. Intanto, prima uscita ufficiale del Pd con il
candidato Paolo Micheli, che
scenderà in piazza il 1° marzo,
a Segrate Centro, con i “big”
lombardi del partito.
• a pagina 2
• a pagina 5
LA MANOVRA
Sì al Bilancio, non
si pagherà la Tasi
L’opposizione:
Mossa elettorale
Alt@moda, la dance
segratese conquista
il Sudamerica
• a pagina 15
Segrate Boxe
festeggia dieci
anni di attività
• a pagina 18
Fulgor in lutto
È morto Brunelli,
storico presidente
• a pagina 19
Secondo l’Authority Westfield non potrebbe
procedere da sola alla realizzazione della strada
che darà il via al progetto del centro commerciale
Speciale Donna Dopo il “giardino vivente”
per l’8 marzo tante iniziative al femminile
Una “firmetta” da 62 milioni di euro per far partire i
cantieri sul primo tratto che ancora manca. E, adesso,
anche un parere negativo dell'autorità nazionale
anticorruzione sulla possibilità che l'operatore privato,
il gruppo australiano Westfield, realizzi direttamente e
senza gara il secondo pezzo della strada. Non c'è pace
per la Cassanese Bis (ex “viabilità speciale”), la
tangenziale segratese destinata a diventare la valvola
di sfogo del traffico di attraversamento che da sempre
affolla l'ex strada provinciale che taglia in due la città.
Che, ancora una volta, è diventato il caso politico del
momento. Per la “frenata” dell’Anac, e per la scelta
dell’amministrazione comunale di inserire nel bilancio
preventivo 2015 - approvato la scorsa settimana - una
cospicua fetta degli oneri urbanistici legati al grande
progetto del centro commericiale, legato a doppio filo
alla realizzazione dell’infrastruttura attesa in città da
trent’anni.
• servizio a pagina 14
T-RED
“Abbiamo agito
per la sicurezza,
ora basta falsità”
Festeggiato il decennale, il gruppo locale verso l’evento del 2017
Lambretta Club, a Segrate
la regia del raduno mondiale
• a pagina 3
VIA GALVANI
Brutale agguato
ai danni di un
giovane egiziano
Un’aggressione brutale, a
bastonate, nella zona industriale Marconi lungo la
Cassanese. Vittima un 30enne egiziano che, in compagnia di un’amico, è stato attaccato e percosso da un
gruppo di uomini scesi da
un auto che gli hanno fratturato un braccio provocandogli lesioni guaribili in cinquanta giorni. Un raid punitivo misterioso, anche perché l’uomo, prima di essere
interrogato dai carabinieri,
ha lasciato l’ospedale nonostante le ferite riportate.
Con una lettera al nostro giornale il sindaco Alessandrinireplica allo “squallido attacco” di Segrate Nostra riportato in un articolo apparso
sull’ultimo numero in merito
alla vicenda T-Red. Affondo
che, oltre che “squallido”,
giudica “pretestuoso per aver
strumentalizzato una vicenda
chiusa” con l’assoluzione
delle persone coinvolte che
“hanno ricevuto i complimenti dei magistrati per aver
agito nell’esclusivo interesse
della sicurezza dei cittadini”.
• a pagina 4
• servizio a pagina 9
• a pagina 6
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Politica
redazione
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amministrazione
26 febbraio 2015
redazione@segrateoggi.it
Tel/Fax 02.2139372
via Benvenuto Cellini 5
www.segrateoggi.it
PROGETTI Approvato il piano dei lavori pubblici con investimenti su grandi opere e manutenzioni. “Il solito libro dei sogni del sindaco” secondo l’opposizione
Cantieri per 23 milioni. Stazione, ripartono i lavori
Sì del consiglio comunale durante la
seduta dedicata al Bilancio anche al
Piano annuale 2015 e triennale 20152017 delle Opere Pubbliche illustrato
nel dettaglio dagli assessori al Territorio
Ezio Lazzari e ai Lavori Pubblici Guido
Pedroni. Numerosi gli interventi pianificati che interessano viabilità, scuole,
impianti sportivi, verde in tutti i quartieri, ma soprattutto ripartono i lavori
di riqualificazione dell'area della stazione. “Dopo un periodo di impasse
legato alla grave crisi economica generale – ha spiegato l'assessore Lazzari
- che ha investito il settore immobiliare, finalmente potranno riprendere i
lavori finalizzati alla riqualificazione
della piazza della stazione. Sarà realizzata la pensilina per la fermata degli
autobus e un nuovo parcheggio di 200
edifici pubblici (sistemazione ex Asl
Lavenderie, ampliamento sede Circolo
Pensionati Segratesi a Rovagnasco,
completamento Cascina Ovi), scuole
(ristrutturazione interno materna e copertura dell’elementare a Milano 2, imbiancature di vari edifici tra cui la materna di Novegro e le elementari di Rovagnasco e di via Modigliani, lavori di
manutenzione all’ex liceo San Raffaele
che molto probabilmente sarà destinato
alle associazioni), impianti sportivi (rifacimento del campo da calcio e del
centro civico di Novegro, realizzazione
campo di bocce presso il Don Giussani
a Redecesio, nuovi spogliatoi per il
campo Pastrengo). Al cimitero sarà sistemata la camera autoptica e - ne abbiamo parlato sullo scorso numero sarà realizzata la sala del commiato.
Degrado Nel programma la riqualificazione dei parcheggi della stazione FS
posti”. Opere di viabilità, parcheggi,
manutenzione straordinaria di varie
strade comunali (rifacimento dell’impianto di illuminazione e del manto
stradale in via Morandi, illuminazione
con lampade a LED a Rovagnasco, Villaggio Ambrosiano e Segrate Centro)
per oltre 2milioni 500 mila euro e di
Parcheggi, ponti, passerelle ciclopedonali di collegamento con il Centroparco
e l'Idroscalo e tra via Novegro e l'Idroscalo e - dato importante - 3milioni
350mila euro destinati a interventi di
eliminazione delle barriere architettoniche da edifici e strade. Opere queste
che saranno realizzate a scomputo oneri
– come ha ben spiegato Lazzari - per
un totale di oltre 23milioni di euro tra
introiti legati all'Urbanistica, all'Edilizia
Privata e allo Sportello Unico per le
Attività Produttive (SUAP). Proprio
su questo punto nasce la polemica
dell’opposizione che vede già disattese
in partenza - “il solito bel libro dei sogni” commentano all’unisono - molte
delle opere promesse e vincolate all'incognita degli oneri.
C.P.
PROGETTO Gervasoni: Dannoso per la città, lotteremo
BILANCIO Sì alla manovra finanziaria che elimina la Tasi per il 2015. Ed è polemica con la minoranza
Terminal Intermodale,
ricorso al Tar contro
il “no” del Consiglio
Bilancio, opposizione all’attacco
“Una manovra elettoralistica”
«Lotteremo con tutti i mezzi per opporci al nuovo Intermodale
che porterebbe un traffico di oltre 500 camion al giorno sul nostro
territorio a tutela della salute dei nostri concittadini. In Italia si
contano 400mila morti annue premature riconducibili a malattie
del cuore, dei polmoni o ictus che sono legate allo stato dell’aria
che respiriamo». Chi parla è Enzo Gervasoni, capogruppo Ncd in
Consiglio, che riaccende i riflettori sul progetto, ormai giunto alle
ultime fasi del suo iter burocratico, per la realizzazione del
“Grande terminale intermodale di Segrate”. In gioco c'è un
progetto da 250mila metri quadrati - per un investimento da 102
milioni di euro da qui al 2046 - per la realizzazione di un nuovo
terminal intermodale (scambio di merci ferro-gomma) nell'area
attuale di smistamento ferroviario tra Tregarezzo e Novegro, a
Nord della Rivoltana. Un piano nato nel 2012, con un accordo
bilaterale italo-svizzero sul potenziamento del trasporto merci su
rotaia nel Nord del Paese. Portato avanti, infatti, da una jointventure formata da Hupac, colosso del trasporto intermodale, e da
Fs Logistica, proprietaria della grande area ferroviaria alle spalle
di Tregarezzo. Un progetto cui però si è opposto per ora il
Comune di Segrate, lo scorso novembre, con l'approvazione
all'unanimità di un ordine del giorno contrario al progetto di
riqualificazione dello scalo. Un atto politico contro cui Alptransit,
la società costituita ad hoc per il progetto, si è già opposta
facendo ricorso al Tar “per motivi cautelativi”, spiegando in una
lettera inviata ai consiglieri comunali cittadini che “una migliore
conoscenza del progetto consentirà all'amministrazione comunale
di condividerne le finalità e gli effetti positivi” allegando
previsioni di traffico legato all'eventuale nuovo insediamento
tutt'altro che catastrofiche. E sottolineando come, lo scorso
settembre, il progetto fosse già stato sottoposto all'attenzione del
sindaco recependo in quell’occasione le richieste dell'amministrazione di interventi mitigativi (verde e realizzazioni di piste
ciclabili e zone “cuscinetto”) a protezione del vicino abitato di
Tregarezzo. «Per Segrate sarebbe un' infrastruttura inutile con
conseguenze negative e un impatto ambientale inaccettabile spiega però Vincenzo Gervasoni, Ncd, in testa alla protesta
segratese contro l'ipotesi di realizzazione dell'opera – questa
struttura andrebbe infatti collocata in una zona esterna alla città,
per evitare che il traffico pesante congestioni le strade che
permettono di entrare a Milano».
A Segrate, nel 2015, non si pagherà la Tasi. Il sì definitivo al
provvedimento – già anticipato
da “Segrate Oggi” due settimane
fa – è arrivato la scorsa settimana,
con il via libera del Consiglio comunale al bilancio preventivo
2015 e quindi alle aliquote tributarie locali. Tra queste, appunto,
quella sui “servizi indivisibili”
che aveva pesato 100-150 euro
nelle tasche dei segratesi (2,5 milioni totali di introiti annui per il
Comune), che è stata azzerata
grazie a risparmi di spesa – soprattutto sul personale -, l'aumento del gettito Imu per l'aumento
delle aree fabbricabili soggette
all'imposta (aliquote uguali allo
scorso anno) e a una quota dei
proventi dagli oneri di urbanizzazione. L'ok dell'assemblea, l'ultimo atto importante prima dello
scioglimento in vista delle elezioni di primavera, è arrivato da
una maggioranza sempre più risicata, arrivata, dal 2010 a oggi,
a una vera e propria soglia di sopravvivenza anche con il recente
addio di Paolo Borlone e Guido
Bellatorre (vedi pag. 4), ultimi
della infinita serie di transfughi
che hanno trasformato la compagine uscita dalle urne cinque anni
fa con una serie interminabile di
cambi di partito e, in alcuni casi,
di schieramento. Un addio peraltro accompagnato da un durissimo intervento di Daniele Casa-
LE NOVITA’
TASI: Azzerata
l’aliquota, a Segrate
nel 2015 non si
pagherà l’imposta
TARI: diminuzione
del 5% per i privati
e fino al 37% per
i commercianti
MUTUI: Messi a
bilancio 23 milioni da
oneri del centro
commerciale per
estinguere il debito
comunale
dio, capogruppo del neo costituito
Fronte per Segrate, che ha bocciato il bilancio “come simbolo
della cattiva gestione della città
degli ultimi anni”. Il voto al bilancio, l'ultimo dell'era Alessandrini, non poteva che scatenare
le polemiche della minoranza. E
se gran parte della discussione ha
riguardato la scelta dell'amministrazione di inserire in bilancio
gli oneri del centro commerciale
Westfield per finanziare l'estinzione del debito comunale (ben
25 milioni la posta dedicata allo
scopo, vedi articolo a pag. 3), al
centro delle proteste non poteva
che essere la mossa a sorpresa
dell'eliminazione, a livello locale,
dell'odiata tassa sulla prima casa.
Proprio alla vigilia delle elezioni.
«Era un impegno che avevamo
preso e che, essendoci le condizioni abbiamo mantenuto», ha
sgombrato il campo l'assessore
al bilancio Mario Grioni. Cui ha
risposto in coro l’opposizione.
«Un vero “colpo di teatro”, uno
dei tanti a cui questa amministrazione ci ha abituati, l’eliminazione della Tasi - il commento del
capogruppo Pd Manuela Mongili
- un colpo da maestri che si vuole
ascrivere alla buona amministrazione fatta in questi anni dal centrodestra. In realtà considerando
i nuovi insediamentiche hanno
appesantito la nostra città di traffico sul versante Cassanese e
l’adeguamento dell’IMU per i
terreni fabbricabili sui quali le
opposizioni hanno battagliato, le
entrate tributarie per il 2015 saranno più o meno come quelle
dello scorso anno. E potremmo
aggiungere che quello che guadagnano con la cancellazione della Tasi l’hanno già perso con la
svalutazione del valore delle case
a fronte di una offerta eccessiva».
Critiche anche da Segrate Nostra.
«Perché non si è scelto di agire
sull’addizionale comunale Irpef
(rimasta uguale a quella degli
scorsi anni, suddivisa in scaglioni
di reddito) invece che annullare
la Tasi? - ha detto Gianfranco Rosa - sarebbe stato più equo dato
che la tassa sui servizi cerca di
ridistribuire le spese generali in
modo più equo rispetto alla tassa
sul reddito che colpisce i contribuenti e salva i furbi: è una scelta
elettoralistica che ricalca quella
del governo Berlusconi sull’Ici...». Di “bilancio drogato” dal
mattone ha invece parlato Paolo
Micheli. «Porre in bilancio gli
oneri del megacentro commerciale Westifield mi ha indignato,
non c’è nessuna visibile preoccupazione per gli aspetti ambientali: quello che conta è mettere
presto in cassa la pentola d’oro
trovata alla fine dell’arcobaleno,
senza contare che la pressione fiscale non diminuisce affatto: il
totale delle imposte è di un milione di euro superiore al 2014 e
poi ci sono le presunte entrate per
oneri di urbanizzazione di cui 2,5
milioni destinati a finanziare spesa corrente: ancora una volta un
bilancio costruito sul mattone».
Dura la replica del sindaco. «La
campagna elettorale finirà e per
governare non si possono raccontare frottole ai cittadini - ha detto
- attenzione quando si parla di urbanistica zero, perché per amministrare servono le risorse. Lo stato ogni anno ci sottrae dieci milioni di euro di tasse locali e soltanto una pianificazione seria ci
ha permesso di realizzare quanto
sotto gli occhi di tutti, più servizi
e strutture d’eccellenza che ci
mettono ai primi posti in tutta la
Lombardia».
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Politica
redazione
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amministrazione
NIDI COMUNALI
Open Day il 28
per l’apertura
delle iscrizioni
Le iscrizione ai nidi comunali e convenzionati per l'anno 2015/2016 partiranno ufficialmente nei prossimi giorni (erano state annunciate dal
Comune, anche sul sito, ma
poi congelate “per concludere alcune procedure amministrative”, spiegano da via
1° Maggio). Le domande di
ammissione potranno essere
compilate online sul sito
www.comune.segrate.mi.it;
per le famiglie impossibilitate a presentare la domanda
online sarà attivo lo sportello
S@C – Servizi al Cittadino
– presso il Municipio di Via
1° Maggio. Ma nel frattempo
mamme e papà accompagnati dai loro bambini potranno partecipare a una giornata informativa in cui il personale educativo dei nidi comunali intratterrà con giochi
e laboratori i bimbi mentre
illustrerà ai genitori la struttura. Tutti sono invitati a partecipare all'Open Day – sabato 28 Febbraio dalle 9,30
alle 12,30 – dei seguenti asili
nido: La Rondine, Sbirulino,
Stella Stellina e Il Nido di
Agnese. Per i bambini da 0
a 3 anni la città di Segrate
può contare sulla presenza
di quattro strutture comunali
e di sei convenzionate distribuite in modo uniforme su
tutto il territorio. Per informazioni Ufficio Asili Nido
tel. 0226902352/262.
Una “firmetta” da 62 milioni di
euro per far partire i cantieri sul
primo tratto che ancora manca.
E, adesso, anche un parere negativo dell'autorità nazionale
anticorruzione sulla possibilità
che l'operatore privato, il gruppo australiano Westfield, realizzi direttamente e senza gara
il secondo pezzo della strada.
Non c'è pace per la Cassanese
Bis (ex “viabilità speciale”), la
tangenziale segratese progettata
quasi trent'anni fa e destinata a
diventare la valvola di sfogo del
traffico di attraversamento che
da sempre affolla l'ex strada
provinciale che taglia in due la
città. Che, ancora una volta, è
diventato il caso politico del
momento. Andiamo per ordine.
In estrema sintesi, la Cassanese
Bis è la strada che, partendo
dallo svincolo di Lambrate dovrebbe convogliare il traffico
all'esterno dell'abitato segratese
ricongiungendosi quindi alla
Cassanese vera e propria all'altezza di Pioltello. La strada è
divisa in due lotti distinti: il primo, a carico del pubblico (Serravalle, società controllata dalla
Regione), che corre in trincea
da Lambrate all'ingresso dell'area ex doganale di Segrate in
via Redecesio, il secondo che
viaggia lungo la “duina” per arrivare, passando sotto la via
Morandi, a Pioltello. Il primo
lotto, rimasto impantanato per
quasi tre decenni per mancanza
di finanziamenti ed errori di
progettazione – ultimo quello
che ha bloccato i lavori nel
2011 a causa dell'innalzamento
della falda e i conseguenti (e
noti) allagamenti – sembra ormai prossimo all'avvio dopo il
via libera deliberato dal Cipe lo
scorso agosto, con un finanzia-
26 febbraio 2015
3
VIABILITÀ Parere negativo dell’anticorruzione sull’affidamento del secondo lotto. Ed è polemica sugli oneri
Cassanese Bis, ennesima frenata
L’Anac: Serve una gara pubblica
mento da 62 milioni di euro che
attende, pare, un decreto interministeriale di approvazione.
Appalto e gara già fatti, dunque,
ma manca appunto la “firmetta”. Ma se questa sembrava la
parte più difficile (lo scoglio
che, secondo il sindaco, potrebbe effettivamente sbloccare la
situazione), un'ulteriore tegola
si è abbattuta sulla storia infinita
dell'ex viabilità speciale. Sotto
forma di un parere dell'Anac,
l'authority guidata da Raffaele
Cantone. Il secondo lotto della
strada, infatti, è finanziato principalmente da un privato, il
gruppo australiano che realizzerà nell'area dismessa dell'ex
dogana il “Westfield Milan”,
annunciato come il più grande
centro commerciale d'Europa.
L'operatore – cui secondo l'accordo di programma approvato
nel 2009 e che diede il via libera
all'intero progetto spetta la copertura economica di 85 milioni
sui 100 stimati in totale – si era
offerto di realizzare direttamente la strada. A tal fine, la scorsa
estate ha depositato due fideiussioni accettando anche di rinunciare al concorso economico degli enti pubblici che sarebbe costato al Comune 12 milioni di euro sotto forma di minori oneri in entrata per il grande investimento immobiliare.
Lo stop però è arrivato dall'Anac, che ha spiegato come,
trattandosi di un'opera pubblica,
Dimenticata Il primo lotto della Cassanese Bis a Lavanderie: la
trincea, scavata nei primi anni ‘90, è allagata dall’acqua di falda
sia sconsigliabile affidare la realizzazione a un privato e senza
alcuna gara, il che “potrebbe
rappresentare un fattore di rischio per comportamenti collusivi”. Un parere “pesante” che
non soltanto frena di nuovo la
corsa per la nascita della strada
cui è vincolato l'inizio dei lavori
per il centro commerciale (senza strada non partono i cantieri,
secondo l'accordo di programma) ma che è diventato anche
un caso politico. L'amministrazione, infatti, ha inserito nel bilancio preventivo una fetta cospicua degli oneri a carico di
Westfield previsti nel caso par-
tisse il progetto (33 milioni di
euro) annunciando di volerli
utilizzare in gran parte per chiudere i mutui ed estinguere quindi il debito comunale che oggi
sfiora i 25 milioni di euro. «Una
nuova complicazione, un nuovo
ritardo. Questo però non ha impedito al sindaco di prevedere
di introitare già quest’anno tutti
gli oneri di Westfield con i quali
estinguere tutti i mutui che gravano sulle finanze comunali –
spiega Paolo Micheli, consigliere regionale e candidato sindaco
per il centrosinistra - nel bilancio 2015, approvato la scorsa
settimana, la spesa per rimborso
mutui è infatti azzerata e grazie
a questa riduzione di spesa corrente è stato possibile prevedere
per quest’anno l’abolizione della Tasi. Un’operazione davvero
azzardata, di “finanza creativa”
preelettorale, indifferente al buco di bilancio che potrebbe
creare». Dura anche la posizione del Pd. «Sino a che non ci
sarà effettivamente la strada,
l'operatore privato non darà corso alla realizzazione dell'opera;
non sottoscriverà con il Comune alcun piano attuativo; non
richiederà i permessi per costruire, e quindi, evidentemente,
non verserà nelle casse pubbliche i relativi oneri – dice Manuela Mongili, capogruppo Pd
- va da sé, quindi, che quanto
il sindaco dichiara di volere realizzare con questi introiti resta
una bella dichiarazione di intenti, che tradisce il timore, da
parte della amministrazione
uscente, di non essere riconfermata alle imminenti elezioni, e
l'intento, con questa previsione
di bilancio “ottimista” di “scaricare” sull’amministrazione
che verrà un enorme buco, dovuto alla concreta difficoltà di
reperire quelle risorse potenzialmente esistenti, ma di fatto
rese incerte per effetto della
complicazione delle procedure
necessarie per mettere in atto
gli accordi relativi al centro
commerciale».
F.V.
“Fasce orarie limitate
per le slot”, Idv punta
sul modello Milano
«Chiederò al Comune di seguire l'esempio di Milano, cioè di
introdurre specifiche fasce orarie per lo svolgimento delle attività
delle sale da gioco e di funzionamento delle slot machine nei
locali pubblici. Sto già preparando una mozione che presenterò al
più presto». Continua la battaglia di Antonio Berardinucci,
capogruppo Idv, contro il gioco d'azzardo e soprattutto contro i
danni provocati dalla ludipatia, la sua espressione patologica.
L'annuncio di Berardinucci arriva all'indomani del passaggio in
commissione servizi sociali di una proposta di delibera dell'amministrazione comunale, decisa a intervenire sulla questione con
un'azione “culturale” e di formazione
oltre che mirata alla tutela dei più
giovani nei confronti delle diaboliche
macchinette installate in sale giochi e
bar. «Una decisione importante e che
approvo, anche perché ricalca e porta a
compimento in tutto e per tutto una
mozione che presentai lo scorso
ottobre e che fu votata all'unanimità
dal Consiglio comunale – dice il leader
dell'ex partito di Di Pietro – ma è
necessario secondo me andare oltre:
per questo proporrò che il sindaco
Antonio Berardinucci (Idv) agisca tramite ordinanza per limitare
gli orari di funzionamento di questi
sistemi e anche vietando pubblicità o annunci che attirino
potenziali clienti verso quei giochi». Gli esercenti si erano
appellati al Tar contro la decisione della giunta Pisapia (che ha
stabilito aperture dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23 in particolare
per ostacolare il più possible l'accesso ai più giovani), cui però i
giudici hanno poi dato ragione, evidenziando "la netta
preponderanza degli interessi pubblici" di prevenzione della
salute e della qualità della vita dei cittadini, "rispetto al danno
economico" paventato dagli operatori del settore alcuni dei quali
si sono rivolti alla giustizia amministrativa. Le «disposizioni del
Comune - si legge infatti nelle quattro ordinanze gemelle
pubblicate lo scorso novembre dalla prima sezione del Tar in
merito ad altrettanti ricorsi - sono finalizzate a tutelare soggetti
ritenuti maggiormente vulnerabili, per la giovane età o perché
bisognosi di cure, a prevenire forme di gioco compulsivo, e ad
evitare effetti pregiudizievoli per il contesto urbano e la quiete
pubblica».
“Meno urbanistica, più servizi
sociali” è lo slogan della campagna elettorale della Lega
Federalista Segratese. Un “ritornello” che il candidato sindaco, Claudio Viganò, non si
stanca di ripetere. “Tra i punti
di maggior peso nel mio programma elettorale c’è una
manovra di salvaguardia del
piano regolatore che blocchi
l’ulteriore sfruttamento del
verde pubblico”, spiega Claudio Viganò e aggiunge “senza trascurare l’attenzione al
problema occupazionale
con politiche mirate a garantire maggior prosperità economica per le fasce più deboli colpite dalla crisi del lavoro. Un programma articolato che si snoda su vari
punti che via via tratterò singolarmente sui prossimi numeri del giornale. E poi il
commercio - un tema a me
particolarmente caro - fortemente danneggiato dall’azione indiscriminata dei
grossi centri commerciali.
Una totale revisione della
viabilità cittadina per restituire vitalità al centro. E la definitiva sistemazione della
Viablilità speciale, un problema che assilla da anni la città di Segrate. Attenzione a
tutte le problematiche sociali: anziani, disabili, govani
coppie in difficoltà, separati
e divorziati, salute mentale
e altro”. Per considerazioni
e suggerimenti scrivere all’indirizzo email:
ilclo.vigano@gmail.com
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LUDOPATIA La proposta di Antonio Berardinucci
4
Politica
redazione
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amministrazione
26 febbraio 2015
SVOLTA I due consiglieri alfaniani lasciano il gruppo e si uniscono a Casadio
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SAN FELICE Respinta la proposta di Seracini per la chiusura almeno notturna
Borlone e Bellatorre, addio “Strade a uso pubblico”
Ncd. E si allarga il “Fronte” Le sbarre restano alzate
Cambi e colpi di scena nel pa- municazione che i consiglieri rinorama politico locale in vista tengono fosse “preordinata ad
delle ormai prossime elezioni escluderci dall'assunzione delle
amministrative che complicano decisioni all'interno sia del grupsempre di più il “puzzle” della po che della maggioranza”. Una
maggioranza di governo cittadi- frattura definita da loro “insanano letteralmente stravolto dal bile”, ma la notizia non ha stu2010 ad oggi. Paolo Borlone e pito gli addetti ai lavori. Che ci
Guido Bellatorre sono usciti dal- fosse aria di maretta all'interno
l'Ncd – gruppo consigliare co- del gruppo Ncd lo si sapeva già
stituitosi a Segrate a fine 2013 da molto tempo. E da loro è arsulla scia degli eventi a livello rivata la conferma. “Le ragioni
nazionale – e che ogche giustificano
gi conta su tre rapprequesta decisione risentanti: Vincenzo
salgono nel tempo
Gervasoni (capogrup– hanno chiarito po), Roberto Nardio
ed erano già emere Claudio Gasparini.
se in questa sede
Lo hanno annunciato
quando, nel corso
durante la seduta del
della seduta del 5
consiglio comunale
giugno 2014, ci
di giovedì 12 febbratrovammo nella
io, “una decisione
condizione di astesofferta – hanno com- Paolo Borlone, 45 anni nerci in merito alla
mentato – dovuta
votazione dell'inprincipalmente a divergenze di tervento urbanistico Boffalora”.
vedute sul modus operandi e in Un allontanamento – come hanalcuni casi anche su decisioni no tenuto a sottolineare – non
assunte in sede di consiglio co- solo dai vecchi compagni delmunale”. E in ultimo, ma non di l'Ncd ma anche, e soprattutto,
minor importanza, alla percezio- dall'attuale maggioranza “le cui
ne di totale “esclusione dal mec- scelte – hanno detto – non ci ricanismo rappresentativo”. “Ci specchiano più perché non ritesiamo trovati a deliberare su que- niamo rispettino il mandato eletstioni in relazione alle quali non torale ricevuto”. Un'intesa ritrovi era stato alcun preventivo vata, invece, con chi “ha dimoscambio di informazioni – hanno strato di avere in comune con
spiegato - neppure tra consiglieri noi gli ideali di condivisione deldel medesimo gruppo; in parti- le decisioni e di impegno fattivo
colare sui lavori di Commissioni per il perseguimento degli interilevanti quali quella Bilancio e ressi dei cittadini e della buona
Territorio”. Una carenza di co- amministrazione”. Motivazione
che li ha spinti a unirsi al consigliere Casadio – fondatore del
movimento Fronte per Segrate
dopo l'uscita da Forza Italia –
per ricostituire il gruppo anche
a livello consigliare. Con Casadio c'è già un passato in comune.
Tutti e tre, infatti, siedono oggi
in consiglio perché eletti alle amministrative del 2010 nelle fila
del Pdl. Poi strade e scelte diverse: Casadio in Forza Italia,
mentre Borlone e Bellatorre nel
Nuovo Centrodestra. Oggi di
nuovo insieme in Fronte per Segrate mettono in campo la prima
azione politica.
PETIZIONE CONTRO IL
CENTRO COMMERCIALE
“AEROPLANINO” - Una petizione promossa assieme a uno
storico volto della politica locale,
Benito Ruiu, consigliere e assessore nelle amministrazioni
Colle e Alessandrini primo mandato per dire no alla decisione
di realizzare una nuova struttura
commerciale nell'area verde prospiciente la moschea e il benzinaio Tamoil alle porte di Milano
2. “Un quartiere preso d'assalto
- scrivono in calce alla petizione
- facciamo sentire la nostra voce
per dire no all'ennesimo centro
commerciale che comprometterà
l'intera zona residenziale di Milano 2 coinvolgendo anche le
Residenze Gartesia e Parco
Lambro, le Villette e le vie F.lli
Cervi, Vigorelli e Cassanese
Vecchia”.
Cristiana Pisani
Sbarre su o sbarre giù all'ingresso di San Felice? Una questione
annosa e a dir poco delicata che
fa discutere dentro e fuori il
quartiere segratese. Le strade
del quartiere sono private, ma
ad uso pubblico. E proprio in
questo “status” risiede la causa
di tante controversie. A sollevare nuovamente la questione
portandola all'attenzione del
Consiglio comunale è stato il
consigliere sanfelicino Alessandro Seracini che in occasione
dell'ultima seduta del 19 febbraio dedicata al Bilancio ha
presentato un emendamento in
cui chiedeva “su mandato dei
cittadini di San Felice”, così ha
detto, l'autorizzazione alla chiusura almeno notturna - dall'una
alle cinque del mattino, orario
in cui gli esercizi pubblici e
commerciali sono chiusi e anche il servizio degli autobus di
linea è sospeso – delle sbarre
collocate all'ingresso del quartiere. Sbarre che attualmente,
ma è così da molti anni, sono
sempre alzate perché non è consentito per legge “chiudere” il
quartiere al pubblico passaggio.
Il meccanismo delle sbarre automatiche, così come era stato
ideato e presentato ai sanfelicini
alcuni anni fa, prevede il rilevamento automatico delle targhe dei residenti con l'immediata apertura delle sbarre. Un
servizio che non è mai entrato
in funzione per la contrarietà
del Comune. «A San Felice le
Il sistema Le sbarre all’ingresso del quartiere: i sensori potrebbero
riconoscere le targhe dei residenti e alzarsi al loro passaggio ma
un complesso contenzioso legale ne ha finora impedito l’utilizzo
spese di manutenzione o rifacimento dell'asfalto delle strade,
ad uso pubblico, gravano solo
sulle tasche dei sanfelicini», ha
sottolineato Seracini a sostegno
della sua richiesta. Ma in Consiglio comunale non c'è stato
troppo da discutere. L'emendamento non è infatti passato (6
voti favorevoli, 15 no e 3 astenuti) dopo il parere tecnico del
segretario generale Roberto
Carbonara sulla questione. «Un
emendamento inammissibile e
illegittimo – ha spiegato - in
quanto lo status di uso pubblico
impedisce di collocare le sbarre
chiudendo l'accesso». Ma le
porte verso una possibile soluzione del contenzioso non sono
del tutto chiuse. L'argomento
ha suscitato l'interesse e l'atten-
zione di alcuni consiglieri che
si sono detti “sensibili al fatto
che i sanfelicini chiedano maggior sicurezza” e del sindaco
stesso che ha suggerito di ripresentare l'argomento sotto forma
di mozione o ordine del giorno
in modo che il consiglio comunale possa esprimersi con un
chiaro indirizzo politico sulla
questione. Rassicuranti però e
anche in controtendenza i dati
sulla sicurezza forniti a fine
2014 dal Condominio Centrale
di San Felice. Il “Rapporto Sicurezza 2014” parla chiaro:
sempre meno furti di auto, nessuna rapina, solo cinque furti in
appartamento e diminuite in
percentuale anche le segnalazioni di schiamazzi notturni.
C.P.
LETTERA La replica del sindaco all’attacco di Segrate Nostra (“Alessandrini chieda scusa”) pubblicato sull’ultimo numero del giornale in merito alla vicenda T-Red
“Abbiamo agito per la sicurezza, basta falsità”
“Un attacco squallido e pretestuoso: non solo siamo stati assolti, ma i giudici hanno confermato qual era l’obiettivo: salvaguardare i cittadini”
Egregio direttore, ho letto con
sgomento l'articolo “T-Red:
Alessandrini prima di andartene chiedi scusa alla città”
pubblicato sull'ultimo numero
di Segrate Oggi del 12 febbraio 2015, nel quale il giornale
ha riportato i contenuti di un
comunicato del portavoce di
Segrate Nostra che riesuma in
modo squallido e pretestuoso
una vicenda chiusa e ormai
chiara. L'attacco lanciato è
squallido perché utilizza in
modo strumentale una vicenda durata sette anni, sette anni
di processo che hanno segnato
profondamente la vita delle
persone coinvolte che poi non
solo sono state assolte, ma
hanno ricevuto i complimenti
dei magistrati per aver agito
con il solo obiettivo di salvaguardare la sicurezza dei cittadini. Sembra purtroppo che
i giustizialisti locali vogliano
che le sentenze vengano rispettate solo quando fa comodo a loro. Mi dispiace dover
tornare su questo argomento,
ma visto che qualcuno lo utilizza per tentare di raccogliere
in maniera disgustosa qualche
voto, una considerazione davvero seria sui numeri va fatta.
Sulla Cassanese transitano
ogni giorno più di 60mila veicoli e in un anno, tra il 2006
e il 2007, le sanzioni comminate dai T-Red furono 30mila
(nello stesso periodo sono
passate sulla Cassanese più di
20 milioni di automobili…).
Nelle prime settimane, quando ci fu il “picco” di sanzioni,
si arrivò al massimo a 300
multe giornaliere, sempre su
60.000 veicoli al giorno. Basta
un semplice calcolo per capire
quindi che parliamo dello
0,5% del totale degli automobilisti. Questo che cosa vuol
dire? Che quelli non multati
erano tutti dei piloti professionisti capaci di evitare le telecamere con chissà quale abile manovra? No di certo. Piuttosto che una minoranza di
persone passava con il rosso
violando quindi il Codice della Strada. Questo non fa di loro dei criminali, ovviamente,
ma di sicuro dei trasgressori
del Codice stesso. Durante il
processo abbiamo esibito immagini di auto che passavano
con il rosso già scattato da 510 secondi o anche molto di
più. Automobilisti che facevano lo slalom tra i pedoni
sulle strisce bruciando i semafori. Il personaggio autore del
comunicato che ancora scrive
questo genere di sciocchezze
dice che dovrei chiedere scusa, ma dovrebbe chiedere scusa lui, non a me, ma alle famiglie dei feriti e dei morti
che avrebbero potuto generarsi non tutelando la sicurezza
stradale. Mi piacerebbe sapere
che cosa pensa Segrate Nostra, per esempio, dei sistemi
“tutor”. Questi sistemi che
hanno diminuito gli incidenti
sulle autostrade italiane an-
drebbero tolti perché multano
centinaia di migliaia di automobilisti indisciplinati? Sono
davvero contraddizioni grandi, enormi. Nel 2007, in un
anno di T-Red, gli incidenti
sulla Cassanese si sono dimezzati e non c'è stato nessun
morto sulla strada. Questo è
il risultato ottenuto. Inoltre,
poco per volta, le multe erano
scese a 30-40 al giorno. Vi segnalo alcuni dati di confronto:
in un solo giorno il Comune
di Milano dà più sanzioni, tra
telecamere e autovelox, rispetto a quelle date dai T-Red di
Segrate in un anno. E tra i Comuni vicino a noi, solo per fare un esempio quello di Cernusco, in poche settimane sono state elevate migliaia di
contravvenzioni utilizzando
sistemi automatici di rilevamento delle infrazioni stradali.
Tutto questo si fa per la sicurezza, basterebbe solo rispettare le regole. Sono costantemente circondato da cittadini
che mi sollecitano a prendere
provvedimenti contro la circolazione e la guida selvaggia.
E sono convinto che se fossero ancora installati i T-Red le
sanzioni sarebbero oggi vicine
allo zero. Abbiamo lavorato
per la sicurezza di tutti e i giudici lo hanno riconosciuto nella sentenza di assoluzione verso le accuse che per sette anni
ci sono state mosse. L’articolo
dice che volevamo fare cassa
e mi si dà addirittura
dell'“esattore”. Come mai allora a Segrate non ci sono parcheggi a pagamento mentre
continuano ad aumentare nei
paesi limitrofi? Perché nella
maggior parte delle strade cittadine non vengono date san-
Il sindaco Alessandrini, 49 anni
zioni per divieto di sosta durante la pulizia delle strade
grazie all'uso dell'agevolatore,
peraltro più costoso? Non voglio dilungarmi con ulteriori
commenti, preferisco far parlare la sentenza della quale cito qualche passaggio.
“Appare evidente che soltanto
un conducente che viaggia a
velocità elevata in prossimità
dell’incrocio può creare pericolo nell’arrestarsi. Ne consegue che i ragionamenti interpretativi sull’elevato numero di contravvenzioni lega-
to a un tempo di latenza troppo ristretto finiscono per tutelare i conducenti imprudenti
che sono stati sanzionati”.
“L’istruttoria ha invece consentito di apprezzare l’esistenza di un provvedimento motivato sulla base di dati reali,
incontestabili, di pericolosità
connessa agli elevati flussi di
traffico, nel solco delle indicazioni fornite dalla norma
stessa”. “Con riferimento ai
problemi di tutela della sicurezza dei cittadini si riportano
in nota le dichiarazioni dell’imputato Alessandrini, il
quale, giustamente, ha fatto
presente che, se avesse voluto
“fare cassa”, avrebbe spinto
per mettere gli autovelox sulla
cassanese, strada a veloce
percorrenza, dove il limite di
50 km orari sarebbe stato violato in modo ben più rilevante, con il conseguente arricchimento del comune, in misura ben più rilevante, rispetto all’installazione dei TRed”.
Ritengo e riterrò sempre la sicurezza stradale un bene primario. Ogni nostra azione è
stata fatta per la sicurezza e il
benessere dei nostri concittadini, altro che “fare cassa”. E
non lo dice Adriano Alessandrini, ma i giudici del tribunale.
“Oltre a richiamare le condivisibili conclusioni dei difensori, occorre definitivamente
confutare l'assunto dell'accu-
sa circa l'esigenza del Comune di “fare cassa”, evidenziando la stabilità dei bilanci
e il fatto che i funzionari del
Comune, in ogni caso, perseguivano preminenti obiettivi
pubblici di tutela della circolazione in una strada ad alta
percorrenza. L'interesse pubblico alla sicurezza stradale
deve essere ritenuto l'interesse
prevalente e non può certamente essere relegato a una
mera occasione per arricchire
il Comune e di riflesso i gestori privati, come ipotizzato
dall'accusa, tutto ciò senza
considerare l'impossibilità di
qualificare come ingiusto un
arricchimento fondato sul
provento di infrazioni al codice della strada da parte di
cittadini imprudenti”.
La campagna elettorale può
dare alla testa se non si hanno
argomenti seri e soprattutto
idee per la città. I cittadini però sanno distinguere tra il vero
e il falso, tra persone che fanno della sicurezza stradale una
bandiera solo quando si scende in piazza per un morto. Un
amministratore pubblico sa invece che la sicurezza è frutto
di una programmazione puntuale che prevede numerose
azioni. Risulta evidente, di
conseguenza, che non sono io
che devo chiedere scusa, ma
chi pesca nel cestino della
spazzatura per avere un po’ di
visibilità.
Adriano Alessandrini
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amministrazione
26 febbraio 2015
5
CENTRODESTRA La Lega accelera su Rigamonti e spiega: “Non rinneghiamo quanto fatto con gli alleati, ma ora servono una visione e un approccio diversi”
Coalizione frantumata, ecco il nostro candidato
La Lega Nord accelera. E frena sempre di più il progetto del centrodestra
di una coalizione unitaria per sfidare
Paolo Micheli, già ufficializzato da
alcune settimane alla guida del centrosinistra segratese. Dopo un lungo
periodo di stallo e un primo annuncio
che a molti sembrò di pura tattica, il
Carroccio locale ha rotto gli indugi
alcuni giorni fa, con un comunicato
dai toni politici ma, stavolta, molto
forti e determinati. Ufficializzando
di fatto la candidatura di Vittorio Rigamonti a sindaco di Segrate, come
perno di una coalizione “moderata
di cui la Lega sia parte essenziale”
oppure, nel caso non si trovasse l'accordo, anche per guidare una corsa
dei lumbard in solitaria verso le urne.
Architetto, 68 anni, consigliere comunale da alcuni mesi dopo essere
subentrato al dimissionario Alberto
Mombelli (oggi anima della Lega Federalista Segratese, formata da molti
ex del Carroccio locale che hanno
formato una lista civica autonoma in
corsa per le elezioni), Rigamonti è
l'uomo su cui la Lega punta con decisione. “Un segratese doc, con esperienza politica e amministrativa, cul-
turalmente e professionalmente adeguato, ineccepibile sotto il profilo
morale”, recita il profilo annuniciato
con una nota dai responsabili locali
del partito guidati dal segretario Luciano Zucconi. Che “ballano” su un
filo sempre più sottile per il destino
del centrodestra, a oggi più diviso
che mai a pochi mesi dalle elezioni.
“Permane l'obiettivo politico di fondo, che a Segrate possa continuare a
governare una coalizione moderata
– dice Zucconi – pertanto restiamo
disponibili e aperti a un confronto
con tutte le forze politiche che vogliano condividere questo progetto”.
Uno spiraglio in puro linguaggio politichese, che però sembra contrastare
con lo scetticismo per il braccio di
ferro intrapreso con Forza Italia - i
cui referenti continuano a preferire
il silenzio stampa alle nostre richieste
di notizie - che al momento non sembra disposta a fare un passo indietro
sulla propria prima scelta, il direttore
generale del Comune Laura Aldini,
ipotesi non gradita ai leghisti (“Non
per motivi personali, ovviamente, dato che parliamo di una stimata professionista – precisa Zucconi – ma
Architetto Vittorio Rigamonti, 68,
candidato sindaco della Lega Nord
perché non possiede un adeguato
profilo politico, essendo un dipendente comunale, che ha invece il candidato da noi presentato”). Anche se,
proprio mentre andiamo in stampa,
è tornato a circolare il nome di un
collega di Rigamonti, quello dell’assessore all’urbanistica Ezio Lazzari,
anche lui architetto, che sembra poter
tornare in gioco per tentare di coalizzare intorno a sé gli alleati forse
mai così lontani come in questo momento dalla famosa “quadra”. Come
testimoniano alcuni passaggi del comunicato leghista che ha dato la
scossa al centrodestra locale. “Da
tempo abbiamo cercato un’intesa con
la coalizione di centrodestra, con la
quale avevamo vinto le elezioni cinque anni fa, e che purtroppo nel frattempo si è frantumata in quattro o
cinque gruppi - spiega infatti il Carroccio in una nota che ha il sapore
di un “de profundis” per la coalizione
che ha guidato finora la città - Abbiamo percorso insieme un lungo
cammino, facendo cose buone, e altre
che noi avremmo potuto far meglio,
se il peso politico conferitoci dagli
elettori fosse stato più rilevante. Riteniamo che ora, senza rinnegare, anzi rivendicando, quanto di positivo
abbiamo realizzato, sia necessario
affrontare gli impegnativi problemi
della città, con una visione diversa e
APPUNTAMENTO Il 1° marzo gazebo in centro con Alfieri, Bussolati e con il candidato sindaco Micheli
Pd, apre la campagna elettorale
con i “big” lombardi del partito
Una giornata per parlare di autonomia, enti locali e poteri delle
Regioni. Ma anche e soprattutto
il via ufficiale alla campagna
elettorale segratese e la prima,
vera e ufficiale discesa in campo
del Pd al fianco del suo candidato sindaco alle elezioni comunali, Paolo Micheli. L'appuntamento è il 1° marzo, con un
gazebo in centro a Segrate, via
25 Aprile (area ex tempietto),
dalle 10 alle 12.30. Un'occasione importante per il Pd, che proprio nei giorni scorsi ha lanciato
“l'offensiva” per coinvolgere
iscritti ed elettori sul tema dell'autonomia locale con una Consultazione in aperto contrasto
con il referendum approvato dal
governatore Maroni – con il sostegno del M5S – giudicato
“inutile e dispendioso dato che
costerà 30 milioni di euro ai
lombardi”. Un'iniziativa che nello stesso giorno coinvolgerà tut-
ta la Lombardia e che vedrà il
Pd sottoporre ai propri simpatizzanti quesiti sul ruolo delle
Province e dell'autonomia regionale. A Segrate, però, l'appuntamento non potrà che avere
un sapore diverso in vista delle
elezioni comunali. A scendere
in campo, al fianco del candidato del centrosinistra locale,
sono annunciati i “big” del partito a livello milanese e lombardo: Pietro Bussolati (segretario
metropolitano), Alessandro Alfieri (segretario regionale), la
deputata pioltellese Simona
Malpezzi oltre che la vicepresidente del Consiglio regionale
e commissario segratese del Pd
Sara Valmaggi. “L'idea che portiamo in piazza in questa giornata è quella proprio del Pd
lombardo di una politica vivace,
che propone iniziative, che coinvolge tutti nelle decisioni e che
vuole valorizzare le persone e
Candidato Paolo Micheli, 40,
alla guida del centrosinistra
le loro idee – spiega il circolo
Pd segratese – la Consultazione
vuole essere un modo per ridare
la voce ai cittadini e decidere
insieme come il Pd si debba porre dentro la società lombarda e
come costruire una alternativa
politica in Lombardia”. Nel frattempo, continuano gli incontri
tra i responsabili locali del partito, Micheli e i suoi più stretti
collaboratori che lo affiancheranno nella campagna elettorale.
Ed è già iniziato il lavoro “di
sintesi” sul programma in attesa
dell'annuncio ufficiale dell'alleanza - che potrebbe arrivare entro pochi giorni - che tenterà di
tornare a governare la città dopo
vent'anni. Una coalizione per
ora composta da Pd e Segrate
Nostra (che intanto ha presentato il nuovo simbolo che comprende la dicitura “Micheli sindaco” configurandosi come lista
del sindaco) e, con ogni probabilità, da Scelta Civica. Ma che
potrebbe includere anche la sinistra segratese riunitasi in
un’unica lista (vedi articolo a
fianco).
F.V.
con un diverso approccio operativo”.
Nel frattempo, qualcosa di muove a
livello locale anche in Ncd, chiuso
in un silenzio stampa ormai dallo
scorso autunno. Dopo l’uscita dal
gruppo consigliare di Paolo Borlone
e Guido Bellatorre (vedi articolo a
pag. 4), il capogruppo cittadino Enzo
Gervasoni e l’ex sindaco Bruno Colle, membro dell’assemblea nazionale
del partito, hanno avuto un incontro
coi vertici regionali del partito di Alfano. La linea, secondo quanto può
riferire “Segrate Oggi”, sarebbe quella di un tentativo di accordo con le
forze di centrodestra per una coalizione il più possibile unitaria, mentre
sarebbe definitivamente tramontata
l’ipotesi di un accordo con il centrosinistra guidato da Paolo Micheli.
Sarebbero per questo stati attivati canali per aprire un tavolo “allargato”
di discussione. E, sempre nell’ambito
del centrodestra, sarebbe pronta ad
affacciarsi sulla scena segratese anche Fratelli d’Italia, che potrebbe riunire alcuni volti noti della destra locale prima insieme in Alleanza Nazionale.
F.V.
SEL E “L’ALTRA SEGRATE” CON MICHELI
Sinistra, c’è l’accordo
“listone” unico pronto
a entrare in coalizione
Un “listone” unico della sinistra segratese pronto a
sostenere la coalizione di Paolo Micheli alle elezioni del
prossimo maggio. Se prima era un'idea ora c'è
l'ufficialità: Sel e L’Altra Segrate con Tsipras –
iniziativa lanciata dagli esponenti locali del circolo di
Rifondazione comunista – hanno trovato l'accordo e
deciso che si presenteranno sotto un'unica bandiera
(rossa, ovviamente) alle urne anziché con i rispettivi
simboli. Il nome ufficiale non c'è ancora, anche si parla
di “Sinistra per Segrate”. L'ipotesi-appello era stato
lanciato alcune settimane fa da “L'Altra Segrate”, che
aveva invitato la sinistra locale a fare fronte comune in
sostegno al candidato del centrosinistra Paolo Micheli e
per non disperdere voti (quest'anno i consiglieri
comunali scenderanno per legge da 30 a 24 a Segrate e
sarà quindi ancora più difficile raggiungere il quorum
per l'ingresso nel parlamentino locale). E dopo essersi
incontrati, i referenti provinciali e locali dei partiti
hanno trovato l'intesa. Che ora è al vaglio di Micheli e
dell'azionista di maggioranza della coalizione, il Partito
democratico. Soltanto nei prossimi giorni infatti,
potrebbe essere ufficializzata la coalizione definitiva a
sostegno del candidato.
F.V.
6
Cronaca
redazione
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amministrazione
26 febbraio 2015
VIA GALVANI L’episodio nella notte nei pressi di un locale, la vittima è incensurata. Indagano i carabinieri
Brutale aggressione a un egiziano
che poi sparisce dall’ospedale
Misterioso pestaggio in zona l'uomo, che da controlli è riindustriale Marconi. Si è pen- sultato essere incensurato, è
sato inizialmente addirittura stato caricato in ambulanza e
a una sparatoria quando, mer- portato al Fatebenefratelli di
coledì scorso, un uomo è stato Milano. Gli aggressori intanto
aggredito mentre passeggiava si erano già allontanati. Dalla
in via Galvani. Ad attirare l'at- diagnosi effettuata una volta
tenzione del personale di un arrivato in Pronto soccorso, i
vicino locale notturno, infatti, sanitari hanno constatato la
sarebbero stati dei rumori si- frattura di un braccio, defimili a spari, fuori per strada: nendo una possibile prognosi
in realtà erano le botte sotto di 50 giorni complessivi per
le quali un 30enne di origine le lesioni subite. Peccato però
egiziana stava
soccombendo.
In base alla ricostruzione, purtroppo rimasta
imparziale, un
gruppo di uomini si sarebbe avvicinato in macchina al giovane,
che si trovava in
compagnia di L’agguato Il luogo dell’agguato alla vittima, via
un'altra persona, Galvani, all’interno della zona industriale Marconi
e dopo essere
scesi l'hanno preso a bastona- che non abbiamo neanche
te. Così forte, probabilmente, avuto il tempo di curare il
che i colpi sono sembrati giovane: quando i carabinieri
quelli di un'arma da fuoco, sono arrivati in ospedale per
ma in realtà non è stato spa- interrogarlo, l'uomo, nonorato nessun colpo. Mentre stante le ferite riportate, si era
l'accompagnatore scappava dileguato. Restano quindi avdalla scena del pestaggio, dal volte nel mistero motivazioni
vicino locale sono stati avvi- ed effettive modalità della
sati i carabinieri e sul posto violenta aggressione, visto
sono arrivati i militari della che i militari non hanno postazione locale e della com- tuto raccogliere gli elementi
pagnia di San Donato Mila- necessari a chiarirle.
nese, insieme ai soccorsi:
R.T.
RIFUGIATI Anche il gruppo comunale in azione
Tendopoli Le strutture allestite nei terreni della Croce Rossa
Italiana a Bresso dove vengono ricevuti i richiedenti asilo
redazione@segrateoggi.it
Tel/Fax 02.2139372
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IN BREVE
Nell’incidente l’auto rubata
nascondeva 500 kg di rame
Ritrovamento decisamente fortuito di un bel bottino... di rame.
Ben 500 chili del prezioso metallo sono stati ritrovati, infatti,
dalla Polizia locale in seguito a un banalissimo incidente
stradale. Il fatto è successo domenica scorsa lungo la Rivoltana:
una Kia Carens e una Ford Fiesta stavano viaggiando entrambe
in direzione Pioltello quando, più o meno all'altezza del rondò di
San Felice, la Fiesta improvvisamente è andata a sbattere contro
la Kia che si trovava nella corsia più esterna. L'urto ha fatto
quasi finire contro il guard rail la Kia ed entrambi i veicoli si
sono fermati. A quel punto i conducenti sono scesi dalle
rispettive macchine, ma l'uomo che guidava la Fiesta, invece di
intrattenersi per l'eventuale constatazione amichevole, si è messo
a correre a gambe levate ed è scappato via dalla scena
dell'incidente. Lasciando lì sul posto, da solo, il 32enne di
Assago che era al volante della Kia. Il motivo è presto detto:
quando gli agenti della Polizia locale sono arrivati sul posto, nel
perquisire l'auto abbandonata a se stessa hanno scoperto che nel
baule erano stipati 500 chili di bacchette di rame, probabilmente
frutto di un furto a qualche capannone o azienda. Non è escluso
che proprio il carico, decisamente eccezionale, abbia contribuito
a far sbilanciare l'auto in corsa e quindi a provocare l'incidente.
Il veicolo per di più è risultato rubato, ne era stato denunciato il
furto il giorno prima ad Abbiategrasso e il legittimo proprietario
è già stato rintracciato. Intanto continuano le verifiche da parte
della Polizia locale per risalire alla provenienza del rame.
La Protezione civile
a Bresso per l’emergenza Finti dipendenti comunali,
Attenzione alle truffe
Anche il gruppo comunale di Segrate ha partecipato nei
giorni scorsi alle operazioni di allestimento, a Bresso, del
campo di accoglienza per i rifugiati in arrivo dopo gli
sbarchi nel Sud Italia. I volontari segratesi hanno
proceduto, insieme con i colleghi degli altri nuclei
provinciali al montaggio della tendopoli - che si trova
all’interno di un’area della Croce Rossa Italiana nei pressi
dell’aeroporto - dove sono arrivate alcune centinaia di
profughi trasportati con l’utilizzo di pullman dopo il
trasferimento da Malpensa. Nella struttura i rifugiati
saranno identificati e si procederà con una prima analisi
delle richieste di asilo per il riconoscimento dello status
di rifugiato politico.
Finti dipendenti comunali avvistati a Redecesio, nel tentativo di
circuire e derubare anziani soli. L’allarme arriva dal consigliere
comunale Claudio Zardus, residente del quartiere, che ha lanciato
il passaparola su Facebook. “Settimana scorsa a Redecesio, in via
delle Regioni si sono presentate due donne dicendo di essere
mandate dal Comune, con tanto di cartellino di riconoscimento, e
sono riuscite a farsi aprire da una signora svuotandole la
cassaforte e poi facendo anche due prelievi con il bancomat - ha
spiegato il consigliere - hanno tentato anche con due signore in
via Toscana, ma non le hanno fatte entrare in casa. Ricordo che il
Comune non manda alcun proprio incaricato porta a porta,
perciò, per l'ennesima volta, fate attenzione e non aprite”.
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26 febbraio 2015
NOVEGRO Gabriele Pagliuzzi, patron del Parco Esposizioni, accende i riflettori dopo l’ennesimo sinistro
Anziana investita sulla Rivoltana
«Strada pericolosa, intervenite»
Se l'è cavata (si fa per dire) con
lo spavento e con una brutta botta
che l'ha costretta ad alcuni giorni
di ricovero. Ma l'investimento di
un'anziana nei pressi del Parco
Esposizione Novegro riapre il dibattito sulla sicurezza stradale della Rivoltana nel tratto novegrino.
La cronaca. La signora, residente
a Torino, 80 anni, era appena stata
nel polo fieristico e stava attraversando la strada in prossimità
dell'ingresso, probabilmente per
dirigersi verso un'auto parcheggiata sul lato Nord della Rivoltana. All'improvviso, l'impatto con
un'auto guidata da un 34enne milanese che procedeva in direzione
di via Corelli. Poi l'intervento di
vigili, ambulanza e il viaggio in
codice giallo al San Raffaele. Al
momento dell'impatto, avvenuto
intorno alle 18.30, c'era una pioggia battente ed era già buio sulla
strada che, in quel punto, è scarsamente illuminata. E proprio le
condizioni stradali sono finite nel
mirino di Gabriele Pagliuzzi, patron del Parco Esposizioni, che
da tempo chiede l'attenzione delle
istituzioni verso quel tratto stradale ritenuto pericoloso e inadeguato essendo un importante collegamento tra il capoluogo e Segrate. «L'incidente che ha coinvolto la signora, che mi auguro
si riprenda al più presto, è purtroppo la dimostrazione di una
situazione molto pericolosa che
segnalo da tempo – spiega Pagliuzzi – manca di fatto un cam-
NOVEGRO Edizione speciale per Mostra Scambio
Fascino Le “regine della regolarità” in bella mostra (Foto Sala)
Folla di appassionati per
la “sfilata” delle Enduro
Un'edizione speciale, quella dello scorso fine settimana, per
la Mostra Scambio al Parco Esposizioni Novegro.
L'appuntamento arrivato alla 63ª edizione dedicato ad
appassionati e addetti ai lavori nell'ambito di veicoli d'epoca
e pezzi di ricambio, ha infatti ospitato la rassegna tematica
“Le regine della regolarità”, quello che oggi si chiama
Enduro. Così, insieme con gli espositori e i consueti pezzi
pregiati della meccanica italiana e internazionale destinati
agli appassionati di restauro e auto/moto d'epoca, nei 16mila
metri quadrati dei padiglioni (e anche all'esterno) ha “sfilato”
una ricchissima esposizione di moto da regolarità degli anni
Settanta.Una nutrita selezione di marchi motociclistici tra cui
Ancillotti, Fantic Motor, Gilera, Gori, Hercules, Jawa, KTM,
Moto Mazzilli, Muller, Puch Frigerio, SWM, Zundapp che
hanno attirato migliaia di curiosi da tutta Italia.
INIZIATIVA Michelangelo Maggi ha fondato l’associazione “Imprenditori Segrate”
«Fare rete per la crescita
del commercio locale»
È nata nel gennaio 2013 affiliandosi a Confimprenditori nazionale. E ha cambiato marcia,
nei giorni scorsi, con un nuovo
nome ma gli stessi obiettivi di
sostegno e crescita della piccola
imprenditoria locale. Si chiama
Imprenditori Segrate l’associazione datoriale creata e gestita
da Michelangelo Maggi, imprenditore cittadino ed ex consigliere comunale. «Il mio intento - dice il fondatore dell’iniziativa (“Al 100% segratese!”,
assicura) - è quello di contribuire allo sviluppo del commercio
locale dando il massimo servizio
e supporto ai piccoli e medi imprenditori. E a mio parere il modo migliore per far crescere le
attività del territorio è quello di
fare rete tra i commercianti, gli
artigiani e gli imprenditori». Imprenditori Segrate ha iniziato la
sua attività sul territorio impartendo corsi di formazione professionale per i datori di lavoro
e i loro dipendenti, nel rispetto
delle norme in materia di sicurezza sulluogo di lavoro. «Nei
mesi successivi, ascoltando le
voci e i problemi degli associati,
è nata però l'idea di proporre
convenzioni professionali e per
il tempo libero per gli imprenditori e i loro dipendenti - spiega
Maggi - inoltre negli ultimi mesi
l'associazione ha anche convenzionato numerose imprese edili
in grado di offrire importanti
agevolazioni a chi deve costruire
o ristrutturare il proprio immo-
Presidente Michelangelo Maggi, fondatore dell’associazione
Imprenditori Segrate, nata
nel 2013 e prima affiliata a
Confimprenditori, riunisce
circa 300 imprese artigiane
e commerciali cittadine.
Sono attive convenzioni con
gli esercenti locali, cui usufruiscono già 2.500 tesserati
all’associazione segratese
bile». Ed è con questo scopo che
Imprenditori Segrate, che ha già
trecento associati, ha chiuso numerose convenzioni professionale per i datori di lavoro che
necessitano di consulenza legale, fiscale, assicurativa, notarile,
bancaria; per il tempo libero, per
permettere a tutti i dipendenti
di risparmiare sulle spese di tutti
i giorni. «Convenzioni sono state stipulate con diverse imprese
locali, nei vari settori, per usufruire delle agevolazioni offerte
dai nostri partner, attraverso tessere personalizzate che permetteno loro di risparmiare con notevoli sconti. Ad oggi abbiamo
distribuito oltre 2.500 tessere
del tutto gratuite. Inoltre i commercianti e gli artigiani convenzionati possono, attraverso l’associazione, promuovere gratuitamente il loro business. L’associazione dispone di un numero verde, 800 973393, attivo tutti
i giorni per informazioni e delucidazioni in merito ai servizi
offerti.
minamento protetto per un lungo
tratto della Rivoltana (che poco
più in là, a Milano, diventa via
Corelli, ndr) che in parte costeggia il Parco Esposizioni e i pericoli per pedoni e ciclisti sono
enormi». Soprattutto nei giorni
in cui, per raggiungere le proprie
auto parcheggiate più o meno regolarmente in occasione delle
manifestazioni fieristiche, alcuni
imprudentemente si avventurano
a piedi lungo la Rivoltana. «A
mio parere un primo e semplice
intervento, banale, sarebbe quello
della posa di un guard-rail sul lato
sud e di un sistema di illuminazione dato che la strada, per alcune centinia di metri, è completamente al buio – dice Pagliuzzi
– c'è un fosso che si potrebbe
chiudere e tombinare per creare
non un passaggio enorme, ma almeno 5-6 metri di larghezza per
far camminare in sicurezza le persone». E le bici? «Su questo ho
più volte tentato una “moral suasion” nei confronti delle istituzioni – continua – sul lato nord
della Rivoltana sarebbe possibile
realizzare finalmente il prolungamento della pista ciclabile, che
oggi si ferma a Milano, alla rotonda che porta al centro sportivo
Saini: in questo modo sarebbe
possibile collegare Milano all'Idroscalo e da lì quindi a Segrate
attraverso le passerelle già esistenti. Un'occasione unica che
spero i futuri amministratori sapranno cogliere».
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IN BREVE
Uomo chiama i carabinieri
poi li prende a sprangate
Una strana chiamata ha portato i carabinieri a Redecesio,
domenica sera verso le 20, in un esercizio commerciale. Un
uomo aveva chiamato in caserma dando l’allarme per
un’emergenza, ma aveva un tono decisamente alterato: quando i
militari segratesi, insieme a quelli del Nucleo Radiomobile della
compagnia di San Donato Milanese, sono arrivati sul posto
hanno trovato una persona – a quanto pare lo stesso uomo che li
aveva chiamati – armato con una spranga. L’uomo, un 40enne
residente fuori città, appariva agitato e in stato confusionale,
pronunciava frasi sconnesse convinto che ci fosse qualcuno lì
che lo minacciava. I carabinieri hanno cercato di disarmarlo,
riuscendoci non senza fatica, mentre sul posto sopraggiungeva
anche un’auto medica: i sanitari sono poi riusciti a calmare
l’uomo, che è stato quindi trasportato in ospedale.
Un maquillage di... frodo
Un maquillage di… frodo. È stata fermata con diversi cosmetici,
del valore di circa un centinaio di euro, una donna 60enne
domenica all’Esselunga, sulla via Cassanese. La donna,
incensurata, è stata fermata dalla vigilanza dopo essersi
impossessata dei trucchi senza pagarli, sul posto sono arrivati i
carabinieri del Nucleo Radiomobile della compagnia di San
Donato Milanese. È stata quindi accompagnata in caserma e
denunciata a piede libero per furto.
Redecesio, vandali al Centro
Inaugurato poco prima di Natale, e finito nel mirino dei
vandali già due volte. Complici i festeggiamenti del Carnevale,
il centro civico di Redecesio sabato sera è stato colpito da un
lancio di uova e da alcune deturpazioni sui muri esterni. Una
classica ragazzata, per la quale sarebbero stati redarguiti alcuni
adolescenti residenti nel quartiere. L’episodio, però, il secondo
a distanza di poco tempo nell’edificio appena rinnovato in via
Verdi (dove, a pochi giorni dall’apertura, alcuni si erano
intruflati causando danni lievi agli arredi appena acquistati) ha
posto un problema di sicurezza che è ora al vaglio dell’amministrazione: infatti i locali che ospitano il centro civico di
quartiere, che coi nuovi orari rimane aperto fino a mezzanotte,
attualmente è sprovvisto di sorveglianza.
8
Salute
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26 febbraio 2015
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NOVITÀ Interessante iniziativa della dottoressa Sara Zucca, titolare dell’omonima farmacia, che trasforma il negozio in ristorante per cene a tema legate alla salute
In farmacia per mangiare bene, sano e nuovo
Si ispira al detto di Ippocrate “Fa’ che il cibo sia il tuo farmaco”. Quattro gli appuntamenti alla presenza di esperti: il primo il 15 marzo con tema la cellulite
Cene in farmacia, pensando alla salute. si conosce bene il prodotto, le dosi per
L'originale iniziativa è dell'attivissima assumerlo e non si hanno le giuste indottoressa Sara Zucca, titolare con il formazioni». Le cene in farmacia hanno
padre Francesco dell'omonima farmacia questo scopo. Saranno cene vere “a tedi via Roma, professionista innamorata ma” con cibi di “colore” e di stagione.
del proprio lavoro che mette al servizio «Cibi di stagione sempre più rari sulle
dei suoi clienti-pazienti, con passione nostre tavole: le allergie sono la testie quasi con spirito missionario, le pro- monianza che è importante intervenire
prie conoscenze in continuo aggiorna- sull’alimento per evitare di compromento (ora frequenta a Padova un ma- mettere il sistema immunitario. Peccato
ster di alimentazione vegana). «Pren- si sia persa la stagionalità dei cibi». Cedendo spunto dall'Expo che si occupa ne sempre a tema con la presenza di
di alimentazione – spieclienti esperti della
ga la bionda farmacista
materia ma che non
– ho pensato al detto di
saliranno in cattedra:
Ippocrate il quale già nel
«Sarà un vero moV secolo avanti Cristo
mento conviviale
diceva “Fa’ che il cibo
senza conferenze,
sia il tuo farmaco” e così
senza dibattiti tra chi
con i miei collaboratori,
parla e chi ascolta,
in primis mio fratello
un simpatico modo
Tommaso che è un rafdi stare insieme per
finato chef a domicilio,
gustare il cibo, imho messo a punto questa
parare e informarsi
iniziativa volta all'edutra curiosità che sorSopra, Sara Zucca, titolare
cazione alimentare, alla della Farmacia di via Roma. geranno spontanee».
conoscenza del cibo, e Qui a fianco, lo chef Tommaso Si terranno il sabato
del come cucinarlo in
o la doZucca, suo fratello, con
alcune delle sue creazioni
maniera corretta che, a
menica
seconda degli alimenti
alle 19
usati, può curare o prevenire diverse all'interno della farmacia
patologie. In questo contesto rientrano trasformata per l'occasione
per esempio le allergie, le intolleranze in ristorante nel quale
alimentari, il raffreddore o il catarro. Tommaso Zucca, conoL'importante è conoscere e conoscersi. sciutissimo e diplomato
Sapesse quanti luoghi comuni, certe chef a domicilio, cucinerà
credenze popolari su abitudini, cibi, sa- il cibo davanti ai clienti
lute e malattie ci hanno messo o ci stan- spiegandone poi le caratno mettendo fuori strada. Credi che una teristiche e il modo corretto
cosa faccia bene, invece... può far bene di preparazione. Cene
se assunta in un certo momento e in (quattro quelle programuna certa maniera, oppure male se non mate) che la farmacia sta
provvedendo a far conoscere al pubblico. Cene a iscrizione libera (solo 10
euro al momento dell'adesione scalabili
eventualmente se il cliente deciderà di
acquistare qualche prodotto inerente il
tema della serata) riservate a un massimo di 30-40 persone. «E se i clienti
saranno di più, divideremo la cena in
giorni diversi» sorride la dottoressa Sara. La prima cena in programma il 15
marzo avrà per tema gli “inestetismi
cutanei” quindi anche la cellulite. «Il
menù cucinato, color verde – precisa
la dottoressa- proverrà da alimenti che
curano la cellulite. Saranno piatti piacevolissimi e sorprendenti. La presenza
dell’insegnante di pilates e della nota
dermatologa Alessandra Trento, formulatrice di creme che non contengono
principi attivi che contrastano con la
tiroide serviranno a consigliare oltre a
una sana alimentazione, anche il trattamento topico a base di creme ad hoc,
corsi di rassodamento, e movimento.
Lavoriamo anche per recuperare stili
di vita dimenticati”. Il secondo appuntamento è in programma il 18 aprile.
Sarà una “cena vegana”, campo questo di
competenza e che appassiona la dottoressa
Zucca. Per l'occasione,
cliente e ospite d'onore
del... farma-ristorante
sarà il dottor Roberto
Calcaterra: gastoenterologo di fama nazionale, da anni si occupa
di intolleranze alimentari e con la moglie
Mara di Noia ha fondato Vegachef. «Vive-
re e mangiare vegano, argomento di
cui si parla in maniera strana e inesatta
– dice – è una filosofia, una scelta di
vita fatta in difesa della salute, degli
animali sui quali il vegano non sopporta
la violenza, e dell'ambiente. Scelta che
va capita e rispettata come rispettiamo
e capiamo le abitudini e le tradizioni di
musulmani, ebrei o di altre religioni
che hanno radici storiche. Quindi il vegano che sceglie una dieta priva di derivati animali va aiutato e aggiornato
nel suo percorso. E chi vegano vuol diventare deve sapere che la cucina naturale può contribuire alla nostra salute
e al nostro benessere senza rinunciare
al gusto e al piacere del mangiare bene». Annuisce Tommaso il fratello chef
di Sara, la dottoressa, che deve averne
assaporato abilità e competenza nel cucinare “piatti sorprendenti, vere opere
d’arte” visto come se lo coccola con lo
sguardo. «Saranno - dice - esperienze
emozionali per il corpo e lo spirito per
i sapori, i colori. Insegnamenti che incideranno più di migliaia di parole». Il
terzo appuntamento alla cena della Farmacia Zucca, fissato il 24 maggio, avrà
per tema e guida “Lierac” azienda che
affida “alla credibilità scientifica, al rigore e all'etica” (questa la sua filosofia)
la produzione di prodotti di alta ed efficace dermocosmesi. Il quarto appuntamento, programmato per settembre,
non ha ancora una data e un tema. «Vedremo intanto come reagirà la gente»
dice speranzosa la dottoressa Zucca.
Sarà comunque una piacevole e interessante scoperta il mangiar “buono”
e sano e l’imparare qualcosa di nuovo
per tutelare la nostra salute.
B.M.
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Attualità
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26 febbraio 2015
ANNIVERSARIO Fervono i preparativi per i festeggiamenti presso il Centro Civico di via degli Alpini
9
ROVAGNASCO La pioggia non ha fermato la festa
I dieci anni e gli ambiziosi progetti
del Lambretta club Lombardia
“Avevamo dei progetti: sposarci, comprarci una Lambretta, fare dei bambini, non necessariamente in quest'ordine...”. Così Stefania Sandrelli
si rivolgeva a Vittorio Gassman, parlando del loro amore, nel celebre film del 1974
“C'eravamo tanto amati”. La
Lambretta, che molto ha significato negli anni '50 e '60
tanto da diventare il mezzo di
locomozione usato da milioni
di italiani, ora rivive una nuova storia, una nuova vita e
non poteva che essere Segrate
(che le ha anche dedicato una
via e un monumento, nella
nuova zona commerciale di
Lavanderie), a un passo dagli
stabilimenti Innocenti, la sua
nuova casa. Proprio in città
infatti ha sede il Lambretta
Club Lombardia, composto
da 250 soci che provengono
da ogni parte della regione.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con il presidente Adolfo D'Artagnan in occasione
del decimo anniversario del
club e della presentazione del
loro nuovo logo. La passione
che ruota intorno al club è
tanta e lo si legge negli occhi
di coloro che allestiscono la
sala della sede di via degli Alpini in vista del rinfresco e dei
festeggiamenti per l'anniversario; la stessa passione che
è dipinta sul volto del presidente D'Artagnan quando ci
Appassionati Il presidente Adolfo D’Artagnan ha presentato il
nuovo simbolo del Club che ha sede a Segrate in via degli Alpini
parla di questa splendida realtà: «Il culto della Lambretta
in Italia – dice - è sempre stato legato alla sua diffusione.
Soprattutto negli anni '70 e
'80 lo sviluppo delle automobili ha portato a un progressivo abbandono della Lambretta sia come mezzo che come simbolo, status che invece
negli altri paesi è rimasto come per esempio in Inghilterra
o in Germania. Nel nostro
paese il Lambretta Club Italia
nasce nel 1988 e si è sviluppato sino ad oggi, dove quasi
ogni regione ha il suo Lambretta Club. Ogni anno si
svolge un raduno nazionale in
un luogo diverso, mentre a li-
vello regionale organizziamo
svariati eventi nel corso dell'anno come per esempio la
festa della donna o il giro dei
passi in Lambretta.» All'estero
vanno pazzi per la Lambretta
tanto che ogni anno si organizza un raduno mondiale a
cui partecipano migliaia di
appassionati e ogni anno si
cambia il luogo di questa manifestazione. Nel 2017 toccherà all'Italia organizzarlo e
in particolare l'organizzazione
sarà curata dalla Lombardia.
«Voglio che sia un evento memorabile, l'Italia deve tornare
ad essere la patria della Lambretta. Abbiamo pensato all'Autodromo di Monza come
location, essendo uno spazio
capiente e di un certo fascino
sia per gli Italiani sia per gli
stranieri. Vogliamo invitare
grandi ospiti e raggiungere le
2000-2500 presenze, deve rimanere negli annali come raduno. Inoltre ci piacerebbe
poter portare i partecipanti all'interno degli stabilimenti per
far vedere loro dove
nascevano questi
scooter e per mostrargli la nuova rotonda
con la Lambretta al
centro, a Lavanderie». Tanti anche i segratesi iscritti che si
aggirano intorno ai
30-35 anni, molti dei
quali erano presenti alla mostra scambio di Novegro lo
scorso weekend, dove il Lambretta Club Lombardia aveva
un grande stand e non ha
mancato di esporre alcuni dei
suoi modelli migliori.
Matteo Occhipinti
Maschere da.. podio Sopra, le piccole vincitrici del concorso
al CPS. In basso la sfilata dei carri allegorici in via Monzese
Un Carnevale bagnato
e pure... fortunato
“I travestimenti sono stati bellissimi. I bambini hanno
portato un po’ di sole nel grigiore di questo weekend. La
partecipazione, nonostante il maltempo, non ha deluso”. È
entusiasta Salvatore Manciero del Centro Pensionati
Segrate, tappa finale della sfilata dei carri nel carnevale di
Rovagnasco. Qui, in un’atmosfera festosa, resa ancor più
gradevole dal servizio di cibo e bevande, la giuria ha
decretato le tre migliori maschere. Un trionfo al femminile.
Ad aggiudicarsi le coppe sono infatti tre fantasiose
fanciulle. Viola e Arianna, rispettivamente come terza e
seconda classificata e, sul gradino più alto del podio, la
piccolissima Sofia, che si regala il sorriso più grande. (L.P.)
OPEN DAY
ASILO NIDO “CAUSA PIA D’ADDA”
MERCOLEDÌ 4 MARZO 2015
ORE 18,00
“NUTRE LA MENTE CIO’ CHE RALLEGRA IL CUORE”
(Sant’Agostino)
“Il nostro nido accoglie con questo desiderio i vostri bambini.
Siamo consapevoli delle nostre responsabilità nell’accompagnare
giorno per giorno ciò che di più caro avete”.
La direttrice e le educatrici
VIA SAN ROCCO 6, SEGRATE. TEL. 02 2131018
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26 febbraio 2015
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MADEINSEGRATE
a cura di Pep
26 febbraio 2015
Da alcuni mesi ci stiamo occupando di
attività commerciali, artigianali e industriali con alle spalle una tradizione de-
gna di essere conosciuta. Siamo anche
alla ricerca di chi pratica ancora i mestieri
in... via di estinzione. Segnalateci queste
11
realtà al numero 02.2139372, scrivendoci alla mail redazione@segrateoggi.it
oppure sulla nostra pagina Facebook.
TRADIZIONE Franca Leone è la titolare del negozio aperto 45 anni fa sulla Cassanese, una donna innamorata del proprio lavoro e attenta ai problemi della categoria
Colorificio Segratese, il domani è già oggi
”L’associazionismo ci ha salvato dalla crisi: acquistiamo in cooperativa così abbassiamo i prezzi per i clienti a livello di quelli dei grandi centri commerciali”
Difficile trovare una commerciante innamorata del proprio
lavoro e attenta alle esigenze
della categoria come Franca
Leone, titolare del “Colorificio
Segratese” situato sulla vecchia
Cassanese là sulla destra dopo
il monumento al ciclista all'angolo con via Conte Suardi e poco dopo la farmacia Cuccia,
dove la strada diventa un imbuto creando difficoltà al traffico e al... commercio. La signora Franca, presenza da... insegnante con quegli appropriati
occhiali da vista a evidenziare
occhi intelligenti che ti scrutano
in un viso aperto, parla fluido
e con proprietà grazie a studi
universitari nella facoltà di giurisprudenza. “Materia per la
quale ero portata – dice - ma
che purtroppo ho dovuto presto
abbandonare per sopravvenuta
malattia della mamma e la necessità di portare avanti questa
attività». Attività di cui la signora Franca è titolare dal
1980, iniziata nel 1970 dai genitori di origini pugliesi, papà
Saverio morto nel 2008 a 77
anni e mamma Carmela Lorè.
«C'era questo colorificio fallito
chiuso da alcuni anni – racconta ricevendomi nel suo negozio
ben tenuto, dove la merce è razionalmente messa in mostra –
che i miei genitori hanno rilevato convinti da parenti che
avevano la stessa attività a Vimodrone, dove abitava anche
la nostra famiglia. Mamma non
era del mestiere, ma si è appassionata e ha imparato coinvolgendo nel tempo anche me. A
quei tempi la merceologia era
abbastanza semplice da seguire, si è complicata negli anni.
Allora non c'era la grande distribuzione, si viaggiava bene.
Con l'avvento del grande centro
commerciale di Carugate la situazione è cambiata in fretta
nella zona. Il primo settore a
risentirne, o meglio a sparire,
è stato il food. Allora i commercianti rappresentavano una
grande categoria, ma in breve
sono stati ridimensionati. Che
fare allora? Piangersi addosso?
A che pro? Visto che la grande
distribuzione era legittima bisognava solo reagire, inventarsi
qualcosa. La salvezza è arrivata
dall'associazionismo, risultato
una carta vincente. «Per contrastare la grande distribuzione,
per non sparire – spiega la signora Franca - la categoria 35
anni fa si è associata in Concolor, che ha sede a Trezzano
sul Naviglio. Cooperativa alla
quale hanno in fretta aderito
decine di aziende della provincia di Milano. Ora mi pare siano quarantacinque. Semplice il
meccanismo: il consorzio acquistava la merce in modo collettivo strappando prezzi scontati per adeguarsi alla grande
distribuzione e poi rivendeva
in maniera individuale reggendo così il mercato. Un'idea,
un'iniziativa che ha salvato il
nostro lavoro. Me lo consenta,
siamo stati davvero bravi – dice
compiaciuta - Mi risulta che
Concolor sia stato uno dei primi, se non il primo, consorzio
nato tra i commercianti. Se siamo ancora qui è per l'intuizione
che abbiamo avuto, siamo stati
all'avanguardia e abbiamo indicato la strada della sopravvivenza ad altre categorie». «Ve-
Appassionata Franca Leone, qui sopra, da una vita titolare del Colorificio Segratese sulla
Cassanese al banco di vendita e, sotto, l’ingresso del negozio quasi un’istituzione della città
del risparmio...». Parla spesso riali di preparazione come stucdi professionalità la signora chi per muri, legno e metalli,
Leone. Professionalità che si- carta vetrata, collanti ad acqua,
gnifica anche continui aggior- pennelli di ogni genere, spatole;
namenti sui prodotti, l'esigenza smalti e vernici anticorrosione,
di conoscerli per poterli illu- ignifughe e da decorazione;
prodotti artistici
strare ai clienti
Abbiamo una
per le belle arti
proporli e venvasta gamma di
derli con cognicome cavalletti,
zione di causa. articoli per l’edilizia, tele, colori a tempera, pennelli di
«Da quando ab- la casa, il disegno,
ogni genere: mabiamo aperto il le belle arti, per il
teriale per il disenegozio – dice la decoupage, articoli
gno, inchiostri
signora Franca –
l ' e v o l u z i o n e in continua, rapida
per ogni necessità; colori per
merceologica è evoluzione. Dopo
stoffe,vetro e cestata incredibile, tanti anni di lavoro
un'evoluzione potrei anche andare ramica.
Una
giungla. «Articoandata di pari in pensione, ma
passo con quella non ci penso...
li per tutti e per
della chimica,
ricchi - sorride la
della grafica, delle tecniche di signora Leone – a seconda delpittura, con le sperimentazioni le disponibilità. Da un po' di
in campo edilizio. Rispetto a tempo, dopo il boom, continua
oggi l'allora sembra preisto- la moda del decoupage, vale
ria...». Innumerevoli gli articoli dire della trasformazione e coesposti nel negozio: idropitture lorazione di oggetti che riguarper l'edilizia e per la casa per da soprattutto la clientela feminterventi interni ed esterni (la- minile. Bombolette spray tanto
vabili, antimuffa ecc...); mate- amate e usate dai ragazzi per i
“
de – prosegue infervorata la signora Leone – lo scambio di
idee, il confronto tra i soci è
fondamentale per continuare
questa attività che esige professionalità, educazione e cortesia con i clienti ma per i quali
DIRETTORE RESPONSABILE:
Federico Viganò
HANNO COLLABORATO:
Beppe Maseri, Cristiana Pisani,
Enrico Sciarini, Federica Nin, Matteo Occhipinti,
Luca Pasquale, Anna Olcese
REALIZZAZIONE GRAFICA: Federico Viganò
--PUBBLICITÀ: 349.1750560 - pubblicita@segrateoggi.it
E-MAIL: redazione@segrateoggi.it
SITO INTERNET: www.segrateoggi.it
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STAMPA: Centro Stampa Quotidiani - Erbusco (BS)
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Registrazione Tribunale di Milano n. 369 - 19/11/1974
comunque il prezzo è fondamentale, imprescindibile. Altrimenti li perdi. L'importante
è attirarli facendo loro trovare
sotto o vicino a casa la merce
che desiderano al prezzo della
grande distribuzione. Quello
loro... murales e qualche atto
vandalico? Le ho, ma non le
vendo ai minori di 18 anni come stabilisce la legge. Non so
se la rispettano anche nei centri
commerciali». Anche in questo
settore la crisi ha ridotto negli
ultimi anni il giro di affari, ma
la signora Franca non si lamenta più di tanto. «Dopo aver avuto la bella idea come categoria
di organizzarci in consorzio –
dice - si sopravvive. Nel nostro
settore aspettiamo sempre che
si sblocchi finalmente l'edilizia,
riconosciuto motore dell'economia nazionale. Se non si costruiscono o vendono case è
difficile essere ottimisti. Intanto
ci salviamo con le ristrutturazioni che hanno ripreso un po'
fiato in questo periodo. Chi non
compra il nuovo, risistema e
migliora il vecchio. Speriamo
bene. Prima o poi anche l'edilizia tornerà a ruggire. È da un
paio di anni che i nostri governanti ci garantiscono che la ripresa sta per arrivare, che è dietro l'angolo salvo poi aggiornarla all'anno successivo...».
Prima o poi, fa capire, per la
legge dei grandi numeri, politici ed economisti ci azzeccheranno. Intanto l'appassionata
signora Franca va avanti tenendo ben salda la barra del suo
lavoro. È dal 1980, quindi da
35 anni, che è sulla tolda. „Potrei anche andarmene in pensione, ne avrei diritto e i requisiti, ma per il momento non ci
penso. Amo troppo il mio lavoro. Entusiasmo e determinazione non sono mai venuti meno. Vedremo... Alla pensione
penserò un po' più avanti, a meno che non prevalgano i problemi di salute con cui sono alle prese da un po' di tempo a
farmi anticipare la decisione.
Ma per ora non mollo». Problemi di salute che la signora
Leone sta affrontando con coraggio («C'è da combattere e
la voglia di vincere...», dice
con ammirevole orgoglio) senza mai deflettere dalla sua professionalità. La sua speranza è
anche la nostra. E abbiano capito che con lei è in ottime mani.
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Orari: da martedì a sabato 9.00-12.30 15.30-19.30
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26 febbraio 2015
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ADOZIONE La bella storia di Donovan, un elegante levriero strappato a una tragica fine in patria grazie all’adozione da parte di una residente di Milano Due
Dall’inferno spagnolo al “paradiso” segratese
«In alcune regioni, per tradizione, i “galgos” non più utili per la caccia vengono abbattuti in maniere davvero orribili, ma c’è chi si impegna per salvarli»
Si chiama Donovan l’unico galgo di
Segrate: un levriero da caccia spagnolo salvato dai volontari dell’associazione “S.O.S. Levrieri” che ogni
mese portano a Correzzana, in Brianza, galghi e greyhound sottratti a
morte certa.
Beatrice Lorenzini, che l’ha adottato
alcuni mesi fa, ci apre le porte della
sua casa a Milano Due e ce lo presenta. Si accoccola accanto a lui e lo
accarezza mentre li raggiunge la boxer Gemma. Si lascia fotografare con
riluttanza: «Per una buona causa. Non
amo farmi fotografare, però scatti pure se viene fatta conoscere la realtà
di questi cani, infelici cacciatori di
lepri e “figli del vento”, i levrieri spagnoli e irlandesi, su cui c’è tanta
omertà. Li ho scoperti per caso e ora
voglio denunciare la verità e la tragedia di questi animali. Contribuire
a far cambiare le cose per loro», afferma con risolutezza.
Denunciare la verità e tragedia di
questi levrieri?
Come spiega la presidente di “S.O.S.
Levrieri”, Alessandra Roma: «in alcune regioni spagnole che conservano tradizioni barbare, alla fine della
stagione di caccia, il cacciatore (galguero) deve eliminare più spietatamente che può i galgos (levrieri spagnoli) meno efficienti o troppo vecchi. La più nota è la pratica di impiccagione agli alberi. I cani che non
corrono a sufficienza sono impiccati
ai rami più bassi, dove subiscono una
morte lenta e dolorosa chiamata “il
pianista” per il frenetico tentativo di
appoggiare le zampe a terra. Quelli
migliori nella corsa, ma non abili nel
cacciare, sono appesi ai rami superiori, per una morte meno lenta. Se
non impiccati, sono gettati vivi nei
pozzi, legati alle auto e trascinati, abbandonati nelle campagne con le
zampe rotte apposta, lapidati, legati
e lasciati morire di fame, annegati,
bruciati con la benzina, sepolti vivi,
avvelenati, torturati con bastoni in
bocca affinché non possano abbaiare
(attirando l’attenzione), non mangino
e non bevano».
«Donovan poteva essere uno di questi», aggiunge Beatrice.
Com’è iniziata la sua storia con
Donovan?
«Io ci sono cresciuta, coi cani. Una
casa senza, per me non è una casa. E
ne volevo un altro: occorreva un maschio, non cucciolo, perché si sostituisse a Gemma come capo-branco
(cioè della famiglia), “guarendola”
Finalmente libero Sopra, Beatrice Lorenzini con il levriero Donovan e Gemma
al Golfo agricolo di Milano Due. In basso, Donovan a cuccia nella sua nuova casa
S.O.S Levrieri è un'organizzazione di volontariato dedicata a
salvare, far adottare i levrieri
(greyhound, lurcher e galgo)
e a denunciarne le sofferenze.
Per maggiori informazioni è
possibile consultare il sito
Internet: www.soslevrieri.it
dai comportamenti ansiosi e irrequieti
per i quali l’avevo portata dal veterinario. (In realtà Donovan non lo è,
ma non dovrei dirlo: è dolcissimo e
mite. Ma con Gemma è andata bene
lo stesso: i primi giorni lei era diffidente, ma ora sono inseparabili). Mi
era capitato di andare a un raduno di
cani salvati. Lì ho deciso che in futuro i miei cani sarebbero stati adottati e mai più comprati.»
Come è arrivata all’associazione
“S.O.S. levrieri”?
«Mi ero accorta che da un po’ incontravo levrieri, quasi un segno, direi…
A una cena, la proprietaria del ristorante aveva appena adottato un galgo
da questa associazione e me l’ha consigliata. Così ho inviato una mail. È
seguita una loro “visita preaffido”
(tutte le associazioni serie controllano
le famiglie aspiranti all’adozione per
ridurre i rischi di successivo abbandono). Mi è stato offerto di optare
tra Donovan e Martin, un altro galgo, in base a delle foto. Io mi sono
rifiutata di scegliere. I volontari mi
hanno detto: “Bene, allora sarà Donovan”».
L’associazione S.O.S. Levrieri, però, non salva solo galgos, ma anche
greyhound irlandesi. Come mai la
scelta era indirizzata proprio alla
razza spagnola?
«Mi è stato consigliato un levriero
spagnolo perché i greyhound, razza
da corsa sfruttata nei cinodromi irlandesi, sono solitari (non avrebbe
potuto stare con Gemma). Vivono
sempre chiusi in gabbie da soli, con
una museruola sempre sul muso (anche quando mangiano) onde evitare
che perdano la concentrazione per le
gare. Sono loro i “figli del vento”.
Ma sono detti anche “i cani del nulla”
perché ogni anno nascono a migliaia,
e a migliaia vengono sterminati in silenzio, come se mai fossero esistiti.
Comunque, le associazioni che riscattano levrieri salvano ogni tipo di
levriero: anche i podencos portoghesi
(da caccia) e i lurcher (comunque da
lavoro). Tutti cani condannati a vite
e morti infami. Lo scopo è trovare
adozioni senza cattive sorprese e per
i vari cani in adozione cercano la famiglia più “giusta” possibile: per noi
un galgo, Donovan appunto. Lo chiamiamo anche “Nuvola Bianca”, perché è velocissimo. Come una
nuvola nel vento!»
Pagina a cura
di Federica Nin.
Etologa mancata,
psicologa e docente di
lettere, segratese da
trent’anni
federica.ebasta@alice.it
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Festa della Donna
redazione
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amministrazione
26 febbraio 2015
L’AGENDA Musica, fotografia, libri e arte “in rosa”
INIZIATIVA II segratese Edgar Noè Vannelli torna al Verdi con una mostra che non è solo fotografica
“Speciale Donna”,
le iniziative in città
“Tu sei per me” svela i pensieri
maschili sul mondo femminile
Pensieri e parole degli uomini
sull'altra “metà del Cielo” è il
titolo della mostra fotografica
del giovane artista emergente
Edgar Noè Vannelli la cui inaugurazione - domenica 8 marzo
alle 17,00 al Centro Verdi - è in
calendario nella giornata interamente dedicata ai festeggiamenti in occasione della ricorrenza dell’8 Marzo. Di origini
toscane - nella parlata si distingue chiaramente l’accento - Edgar si sente oggi un segratese a
tutti gli effetti. Arrivato a Milano due anni fa per frequentare
un master in foto-giornalismo,
da qui non se ne è più andato.
“A Segrate ho trovato chi ha
creduto in me, ha apprezzato il
mio talento - racconta Edgar regalandomi la prima grossa
opportunità di esprimermi”. Il
pubblico segratese, infatti, lo ha
conosciuto e apprezzato lo scorso anno in occasione della sua
prima mostra - sempre dedicata
all'universo femminile - che
raccontava storie di donne segratesi. Attimi di vita “fermati”
nell'istante di uno scatto. Tra i
soggetti il pubblico ha riconosciuto i volti di alcune dipendenti comunali, della postina e
di una agente della polizia locale. Ma anche di altre donne
Poetici Sopra, uno degli scatti protagonisti della mostra al Verdi.
In basso, l’autore: il fotografo segratese Edgar Noè Vannelli
ritratte nella loro quotidianità:
nell’abbracciare il proprio bimbo, nella tensione e concentrazione della gara di ciclocross,
ma anche nell’antica azione di
impastare la farina per fare il
pane perché “la fotografia non
deve essere bella solo in sé –
spiega Edgar – ma per la vita
che porta fuori e che racconta”.
Ma torniamo a oggi. Soggetto
di questa seconda mostra è sempre la donna. Ma una donna vista questa volta attraverso lo
sguardo maschile - come si può
facilmente intuire dal titolo
“Pensieri e parole degli uomini
sull'altra metà del Cielo - di una
quindicina di soggetti di età varia scelti da Edgar per raccontare “la donna che hanno nel
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cuore”. Pensieri, parole, ma anche disegni. Come impronte,
impresse su un un cartoncino
bianco che il giovane artista ha
fermato nello scatto fotografico
e che saranno esposte in mostra
al Centro Verdi insieme all’originale fino al 15 Marzo. Vere e
proprie “fotografie interiori”
che riescono a far emergere, a
“portar fuori” - come dice bene
Edgar - i sentimenti machili più
profondi e intimi. “La mostra,
pur essendo essenzialmente fotografica, avrà un andamento
molto fluttuante - commenta per niente statico. Un ritmo decisamente mosso - aggiunge grazie all’alternarsi di foto e altro materiale video e audio: varie interviste ai soggetti che ho
fotografato e che si presentano
al pubblico svelando anche, solo in alcuni casi, il nome della
donna ”nel cuore”. Ci sarà il
poeta, lo skater, l'allenatore di
basket, il bambino dell'asilo ci anticipa - l'istruttore di pilates, l'universitario e un padre
che “ha nel cuore” una figlia
che non vede da dieci anni.
Ognuno porta un messaggio”.
E..... ve lo possiamo già anticipare, ci sarà anche Edgar con
la sua “donna del cuore”.
Cristiana Pisani
Al via “Speciale Donna” carrellata di iniziative - a partire da
domenica 1 fino a domenica 8 marzo - organizzate dall’amminitrazione comunale in collaborazione con diverse associazioni locali
in occasione della Festa della Donna. Apre la rassegna - domenica
1 marzo alle 15,30 nell’Auditorium Luigi Favalli al Centro Civico
Cascina Ovi - “Una trama di fili colorati” alla 4ª edizione con
“Orizzonti lontani, mai così vicini”: conversazioni, spunti e
incontri intorno al femminile ieri e oggi a cura dell’Associazione D
Come Donna. In calendario nella giornata di domenica 8 marzo
svariate iniziative dedicate a tutte le età per accontentare i più vari
interessi. Dalla mostra fotografica “Tu sei per me...” di Edgar
Vannelli (vedi articolo qui a fianco) alla gita a Caslano con visita
alla Fabbrica del Cioccolato (informazioni al numero 3385960841) organizzata dall’Associazione Culturale Arciallegri. Alle
16,00 appuntamento a Cascina Nuova in via degli Alpini dove si
festeggia con il Lambretta Club Lombardia (informazioni al
numero 339-6563811). Nel tardo pomeriggio, alle 18,00 al Centro
Verdi, all’interno della rassegna “Segrate incontra il Jazz” uno
straordinario concerto in omaggio alle donne del jazz con il
“Deborah Tamagnini 5e”. E per finire, dedicato a tutte le mamme
che si vogliono godere una serata in compagnia, Tempo C in Via
Amendola a Rovagasco organizza uno “Speciale Pizzata” dalle
19,30 alle 22,00 (informazioni 02-36572992 - 393-9243790).
HSR, visite gratuite per
prevenire l’endometriosi
In occasione della settimana europea della Consapevolezza
sull’Endometriosi (2-8 marzo) una mattinata di visite
gratuite con gli specialisti del San Raffaele. L’endometriosi
è una malattia che colpisce dal 10 al 15% delle donne in età
fertile condizionandone la vita lavorativa, sociale e
affettiva; per questo è importante una diagnosi precoce.
Open Day - Sabato 7 Marzo dalle 9,00 alle 14,00 - presso il
Centro Natalità al Dimer in Via Olgettina, 48. Da mercoledì
25 febbraio prenotazioni online su www.hrs.it fino ad
esaurimento posti. Informazioni al numero 0226436820.
FLASH MOB Originale iniziativa di una ventina di dipendenti municipali che hanno aderito alla mobilitazione mondiale “One Billion Rising 2015” contro la violenza di genere
“Non calpestarci...”, le donne del Comune in... campo
«Siamo fiori, non calpestarci» è il
messaggio fortemente simbolico lanciato da Segrate – venerdì 13 febbraio,
con un giorno d’anticipo – in occasione della mobilitazione mondiale
“One Billion Rising 2015” organizzata
nel giorno di San Valentino per gridare
basta alla violenza sulle donne. Regista del “giardino vivente”, Paola Malcangio – Responsabile del Settore Servizi Educativi, culturali e rapporti col
cittadino del Comune di Segrate – insieme con una ventina di dipendenti
comunali che si sono trasformate in
fiori animando un’aiuola vivente davanti al Centro Verdi nel centro della
città.
«Cartoncini, pennarelli e forbici alla
mano – spiega Paola Malcangio – abbiamo realizzato delle enormi corolle
rosse che, indossate su abiti neri, hanno dato vita a un’aiuola dai colori
“Siamo fiori” Il giardino vivente impersonato dalle dipendenti di via 1° Maggio
sul prato del centro civico Verdi di via 25 Aprile, guidate da Paola Malcangio
del rispetto, inalienabile e inviolabile,
che ognuno deve alle donne, siano esse madri, figlie, fidanzate, amiche,
mogli o semplicemente conoscenti».
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identificativi del “One Billion Rising”
– rosso e nero – per dire basta alla violenza sulle donne». Evento che si ripete ogni anno dopo il successo della
prima edizione – 14 febbraio 2013 –
che ha visto “one billion”, cioè un miliardo, di persone in 207 Paesi danzare
davanti a scuole, piazze, ambasciate
e centri commerciali. «Il 14 febbraio
2013 è stato un punto di non ritorno
per chiunque combatta per mettere fine alla violenza sulle donne – si legge
sul sito ufficiale – più di 300mila persone hanno infatti fermamente deciso
di trasformare il San Valentino dei
fiori e dei cioccolatini in una giornata
di mobilitazione e di impegno civile
in difesa di tutte le donne violate nel
nostro Paese e nel mondo. Centinaia
di piazze, di strade, di scuole… di centri commerciali e di aggregazione sono
stati pacificamente invasi nel nome
Lo scorso anno, sempre a Segrate, una
cinquantina di persone tra dipendenti
comunali e semplici cittadini – tra cui
anche qualche bambina – si erano sca-
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dal sindaco Alessandrini con tanto di
fiocco rosso appuntato sulla giacca.
«E’ importante che le donne per prime
si ribellino alla violenza – aveva detto
in quella occasione – ma ancora più
importante – aveva aggiunto – che le
donne vittime di violenza sappiano di
avere una rete di supporto su cui poter
fare affidamento. A questo stiamo lavorando. Così oggi, un anno dopo, ci
tiene a dire che il Comune ha creato
una rete di prevenzione e supporto alle
donne insieme a diversi attori del territorio e alle associazioni.
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26 febbraio 2015
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SANTO STEFANO Pure una serie di concerti in chiesa
TENDENZA L’originale band con dna segratese, dopo i successi in patria, reduce da una trionfale tournée
Preghiere e musica
in attesa che Gabriele
sia ordinato prete
Alt@moda, la spaghetti-dance
trionfa anche in Sudamerica
Don Gabriele Catelli è ancora
un diacono, ma dallo scorso ottobre l’arcivescovo di Milano
lo ha assegnato alla parrocchia
di S. Stefano a Segrate per iniziare il suo servizio pastorale
in attesa dell’ordinazione sacerdotale che avverrà il prossimo 13 giugno. La prima Messa
solenne a Segrate la celebrerà
il 21 giugno. Anno più anno
meno, don Gabriele è destinato
a rimanere a Segrate un quinquennio. Alcuni segratesi hanno già avuto l’occasione di co-
don Gabrile nel salone al piano
terreno dell’oratorio parrocchiale. Don Gabriele ha compiuto trent’anni il 19 febbraio
scorso, ci dice di aver passato
il giorno del suo compleanno
al seminario di Venegono dove
sta completando gli studi. E’
nato a Como, ma è cresciuto a
Lurate Caccivio, a pochi chilometri dal confine italo svizzero. Della Svizzera conosce
bene il Canton Ticino, però come insegnante di religione ha
avuto modo di accompagnare
Già all’opera Don Gabriele Catelli, da alcuni mesi all’Oratorio
noscerlo perché ha portato la
benedizione natalizia in molte
case di Segrate Centro. La parrocchia sta già preparandosi
all’evento dell’ordinazione sacerdotale di don Catelli con una
serie di appuntamenti di preghiera e riflessione condotti dal
futuro don Gabriele e preceduti
nella chiesa di Santo Stefano
da concerti musicali e corali
nell’ottica dell’”andiamo festanti con canti di gioia incontro al Signore”. Il primo concerto per organo tenuto dal
maestro Emanuele Carlo Vianelli è avvenuto il 14 febbraio;
il secondo in programma domenica 8 marzo vedrà protagonista il celebre coro gospel
“The Jubilant Singers” ; nel terzo in calendario l’11 aprile sarà
protagonista un altro coro gospel; il quarto - domenica 10
maggio - un mese prima dell’ordinazione, è ancora in via
di definizione. Incontriamo
le scolaresche nelle maggiori
capitali europee. E’ entrato in
seminario a 19 anni; la decisione di diventare sacerdote è arrivata dopo l’esperienza di animatore dell’oratorio estivo e
con il desiderio di poter restare
più a lungo vicino ai giovani e
servire per sempre una comunità parrocchiale. Qui a Segrate
si sente pronto a subentrare a
due Assistenti alla gioventù del
calibro di don Andrea Sangalli
e don Giovanni Castiglioni che
hanno portato l’oratorio estivo
ad avere più di 500 iscritti. A
Segrate dice di aver trovato una
bella comunità e tanta voglia
di stare insieme. Appassionato
di calcio e di pallacanestro, ama
la lettura e non nasconde la sua
predilezione per i film fantasy,
ammette di non aver particolari
attitudini per la musica e di apprezzare quella del suo conterraneo Davide Van Sfroos.
Enrico Sciarini
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26 FEBBRAIO - 15 MARZO
Band originale di fama ormai
internazionale – reduci da una
lunga tournée in Argentina gli Alt@moda esportano e rappresentano con successo il
“made in Italy”. E anche un
po’ il “made in Segrate”. Perchè - non tutti lo sanno - gli
Alt@moda hanno un dna al
50% segratese. Armando Minaudo in arte Truzzardi – voce
e tastierista – e Sergio Irardi
in arte Armadi – alla batteria
– vivono da quasi vent’anni a
Segrate Centro, mentre gli altri
due elementi del complesso,
Massimiliano Spartà in arte
Max Praga – voce - e Carlo
Isella in arte Ricoveri – al basso - sono milanesi. Un sodalizio musicale nato sui campi
da calcio. «Tutto merito delle
nostre mogli – ci racconta Armando – che chiacchierando
tra loro mentre i figli giocavano a pallone si sono ritrovate
a parlare dei loro mariti con
in comune la grande passione
per la musica». Una passione
che si è presto trasformata in
professione. «La svolta decisiva è arrivata circa sette anni
fa – ci spiega Armando –
quando abbiamo avuto un’intuizione “felice” che si è dimostrata poi essere la nostra
carta vincente. Agli esordi eravamo uno dei tanti gruppi sulla scena pop-rock internazionale; quando ci presentavamo
nei locali il nostro repertorio
In Argentina Foto ricordo sulle spiagge argentine per i quattro
componenti della band, mattatrice per un mese tra tv e locali
era abbastanza simile a quello
degli altri complessi. Ma un
giorno abbiamo avuto il coraggio di cambiar pelle. Ci siamo inventati, con un po' di azzardo, un genere unico, nazional popolare – ci spiega – e
abbiamo invertito rotta dando
vita a uno show basato esclusivamente su “canzonette” solo musica italiana anni '60'70 e '80 in versione “dance”
– spesso considerate di serie
B, ma molto orecchiabili e patrimonio di tutti». E oggi gli
Alt@moda hanno un'immagine ben curata nei particolari,
dalla coreografia, alla scelta
dei costumi – abiti a fiori, colorati e a dir poco stravaganti
Novelli parla di Rigoni Stern
IN BREVE
Riprendono, con ingresso libero, al Centro Civico “Cascina Ovi”
di Milano Due gli incontri letterari organizzati dalla Biblioteca
comunale in collaborazione con l’associazione “D Come
Donna”. Venerdì 27 febbraio, alle ore 18.30, il professor Mauro
Novelli, docente presso la facoltà di Lettere dell’Università degli
studi di Milano, tornerà in città per un nuovo appuntamento
dedicato alla storia della letteratura italiana. Questa volta il suo
intervento sarà dedicato allo scrittore veneto Mario Rigoni Stern,
scomparso nel 2008 e ai suoi libri; non solo quelli che
raccontano della disastrosa ritirata in Russia durante la seconda
guerra mondiale (tra cui il celebre “Il sergente nella neve”), ma
anche quelli che descrivono la sua Asiago e il suo interesse per
la salvaguardia della natura. (E.S.)
Livia Pomodoro a Milano 2
PARCO
ESPOSIZIONI
NOVEGRO
1-8 marzo
AMERICAN SNIPER
Giovedì 26, venerdì 27 e sabato 28 febbraio, ore 21.15.
Domenica 1 marzo, ore 16 e 21.15
Drammatico (Usa, 2015). Di Clint Eastwood
Chris Kyle è un infallibile cecchino. Dopo 160 uccisioni fra le
file irachene, verrà posta una taglia sulla sua testa.
NOVEGRO BORSA SCAMBIO
Domenica 1 marzo dalle 9.30 alle 16. Ingresso 8 euro.
Giocattoli e modellismo
Il tradizionale appuntamento per appassionati di giocattoli e
modellismo e addetti ai lavori di tutta Europa alla ricerca di
rarità e pezzi fuori produzione.
JIMMY’S HALE
Giovedì 5, venerdì 6 e sabato 7 marzo, ore 21.15. Domenica 8,
ore 16 e 21.15
Drammatico (GB, Francia, 2014). Di Ken Loach
Jimmy Gralton, irlandese, riapre il locale
“Hall”, inimicandosi la Chiesa e molte
figure importanti del suo villaggio.
MILANO WARGAMES
Domenica 1 marzo dalle 9.30 alle 16. Ingresso 8 euro, gratis
fino a 12 anni. 4ª edizione.
Appassionante scenario di wargame e una dimostrazione di
giochi di miniature.
BIG EYES
Giovedì 12 (in lingua originale), venerdì
13 e sabato 14 marzo, ore 21.15.
Domenica 15 marzo, ore 16 e 21.15
Drammatico (Usa, 2014). Di Tim
Burton, con Christoph Waltz
Storia vera di una delle più leggendarie
frodi artistiche di sempre.
– all'ironia dei nomi d'arte, parodia delle grandi firme dell’alta moda “made in Italy”. E
un repertorio vario e molto
coinvolgente – un medley di
successi italiani – che spazia
da I Ricchi e Poveri, alla Carrà, alla Cuccarini, a Pupo e a
Tozzi. Brani che hanno fatto
sognare, innamorare, cantare
e ballare migliaia di generazioni, mixati tra loro e di una
durata massima di un minuto.
Tempo di riconoscere il ritornello, di canticchiarci sopra e
arriva già il brano successivo.
Un progetto musicale che dai
piccoli locali dove si esibivano
inizialmente - ma dove ancora
oggi sono richiestissimi - è
passato alle discoteche, alle
piazze di tutta Italia per poi
oltrepassare i confini nazionali
conquistando anche i paesi
d'oltreoceano. «In meno di sette mesi siamo stati già due
volte in Argentina – ci racconta sempre Armando – la seconda volta il tour è durato un
mese. Una esperienza incredibile, davvero emozionante.
Gli argentini adorano tutto ciò
che è italiano. Qui abbiamo
trovato un produttore e a breve
uscirà un cd dove noi cantiamo in castigliano, la loro lingua». E questo ci fa ben capire
la portata del loro successo!
«Le nostre esibizioni piacciono perché sono una vera ondata di allegria e spensieratezza – commenta Armando concludendo così la nostra piacevole chiacchierata – e mai come in questo momento di crisi
la gente ha voglia di distrarsi.
Con la nostra musica regaliamo qualche ora di felicità». E
non è poco, diciamo noi. «La
gente si dimentica dei problemi, canta, balla e si diverte.
Nelle feste di piazza vediamo
giovani, bambini ma anche anziani cantare a squarciagola.
E per noi è una grande soddisfazione. Più che una professione». E chicca finale per i
segratesi doc...Armando è anche l’autore dell’Inno di Segrate: “Ti amo Segrate”.
Cristiana Pisani
ITALIA VACANZE
Venerdì 6, sabato 7 e domenica
8 marzo. Orario: 10.00-19.00.
Mostra mercato - 41ª edizione
Unica manifestazione in
Lombardia dedicata a camper,
caravan, campeggio e turismo
all’aria aperta. L’edizione 2015
di Italia Vacanze avrà un ruolo di “apripista” anche in vista di
Expo.
Il 20 febbraio è stato l’ultimo giorno
di lavoro per la presidente del
Tribunale di Milano Livia Pomodoro,
il 27 febbraio sarà ospite a Segrate al
Centro Civico di Milano Due, alle ore
21, dove in occasione degli incontri
organizzati dalla Parrocchia Dio
Padre dal titolo “Credere,
parliamone” interverrà sul tema “La
povertà del benessere”. Livia
Pomodoro è stata presidente del
Tribunale dei Minori di Milano dal
1993 al 2007; per questo le fu
attribuito l’appellativo di “mamma
d’Italia”. Ancora oggi ricopre prestigiosi incarichi sia in
Itala che presso le Nazioni Unite. (E.S.)
Arciallegri, tutte le iniziative
Dopo il grande successo della prima delle tre conferenze del
professor Alberto Cristofori che, lo scorso 19 febbraio, ha
commentato il “Decamerone” di Giovanni Boccaccio, scritto
nella metà del 1300 ma ancora oggi di grande attualità, il
Circolo Culturale Arciallegri ha già messo in campo un
intenso programma turistico – culturale per il mese di marzo.
Inizia sabato 7 marzo con la visita alla chiesa di San Vittore al
Corpo di Milano. Il giorno dopo, domenica 8 marzo in
occasione della Festa della Donna, gita turistica –culturalegastronomica alla fabbrica del cioccolato di Caslano
(Svizzera) con visita all’annesso museo del cioccolato e
pranzo a Viconago, sul lago di Lugano. La seconda
conferenza tenuta dal professor Cristofori avrà luogo il 19
marzo nella sede di Arciallegri in via degli Alpini alle ore 18 e
avrà come tema le opere di Pier Paolo Pasolini. In sede
proseguono anche le consuete attività giornaliere: lunedì
“Liberadanza” dalle 15 alle 17; martedì “Impara il fai da te”
dalle 15 alle 16.30; mercoledì “Arti e mestieri” dalle 16.30
alle 18; giovedì alle 17 si leggono racconti dedicati ai ragazzi
di età compresa tra i 5 e i 12 anni; venerdì dalle 15 si canta
con il coro delle “Voci stanche”. Inoltre gli appuntamenti del
martedì e del giovedì “Camminiamo insieme” nel parchi
cittadini: martedì nel parco Alhambra (ritrovo alle ore 9.30
davanti all’edicola di via Amendola), giovedì ritrovo alla
stessa ora davanti alla palestra comunale. (E.S.)
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Rubriche
redazione
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26 febbraio 2015
IN SOLDONI
Attenzione all’inverno
si beve molto meno
e il fisico ne risente
METEO E... SALUTE
In estate, quando fa caldo, per
rinfrescarsi l’organismo suda,
perde liquidi e perciò inevitabile arriva la sete e lo stimolo
a bere. Con il freddo tipico della stagione invernale al contrario si suda pochissimo, così viene meno lo stimolo della sete e
raramente si bevono gli otto
bicchieri d’acqua (o se preferite
circa due litri d’acqua) necessari a mantenere idratato l’organismo. L’inverno infatti è una
stagione assai insidiosa, durante
la quale, nonostante il freddo e
la scarsa sudorazione, il corpo
perde comunque notevoli quantità d’acqua: il rischio quindi è
quello di disidratarsi senza neanche accorgersene! In effetti
in inverno l’ambiente che ci circonda è inevitabilmente più
secco, perché l’aria fredda può
contenere meno umidità dell’aria calda: a causa di tutto ciò
piano piano notevoli quantità
d’acqua evaporano attraverso
gli occhi, il respiro e le porzioni
di pelle non coperte dai vestiti.
Un meccanismo di sottrazione
dell’umidità corporea ancor più
efficace quando soffia il vento,
fenomeno piuttosto frequente
durante la stagione invernale:
l’intensa ventilazione rimuove
infatti con efficacia la sottile
pellicola di aria più calda e
umida che avvolge l’epidermi-
ndare
a piedi
Andare a piedi, certo, peccato
che l’intero mese di febbraio ci
abbia regalato tutti i sabati con
pioggia! Praticamente sole da
lunedì a venerdì, ma sabato
sempre pioggia. Dice: ma visto
che siete quasi tutti in pensione,
perché non cambiate giorno?
Perché non beccate l’attimo fuggente, un giorno della settimana
sicuramente bello, e andate a
camminare? In realtà la cosa
non è così facile, perché noi Tartarughe, anche se non abbiamo
uno “status” giuridico, siamo un
gruppo, e siamo tutti abituati a
considerare il sabato il “nostro”
giorno, organizzandoci di conseguenza. Non si immagina
quanti impegni abbia un pensionato nei giorni feriali: tra cure
familiari (nipoti in primis), corsi
sportivi e attività varie, è praticamente impossibile convocare
il gruppo da un giorno all’altro.
Per concludere, nessuna escursione in febbraio: tutti i sabati
pioveva. Abbiamo, in compenso, percorso più volte il circuito
dell’Idroscalo, e altrettante volte
il parchetto della Besozza a
Pioltello: sono mete che con la
neve diventano anche suggestive, e hanno il vantaggio di poterci fare una passeggiata in
un’ora o poco più, ritagliando
magari un mezzo pomeriggio
di MONICA BUSSO
730 precompilato,
possibili accertamenti
in caso di “fai da te”
di Andrea Giuliacci | andrea.giuliacci.it
Necessità Bere molto, almeno due litri d’acqua al giorno è una
necessità anche dì’inverno quando non se ne sente il bisogno.
de e che rallenta appunto l’evaporazione. E attenzione, perché
la disidratazione, oltre a costringere i principali organi a lavorare in condizioni difficoltose,
ostacola anche l’espulsione di
tutte le tossine che si accumulano nell’organismo! L’interno
del corpo infatti ha un ph alcalino, determinato da un eccesso
di cariche negative, mentre la
pelle ha ph acido, causato dalla
presenza di ioni carichi positivamente, e l’organismo lavora
costantemente per trattenere gli
ioni negativi ed espellere invece
quelli positivi. Ebbene, i pro-
dotti di scarto del metabolismo
e tutte le tossine prodotte dal
corpo vengono trasformate in
sostanze acide (cariche positivamente) proprio per sfruttare
questo meccanismo e ripulire
l’organismo. Tuttavia, per trasformare da neutra a positiva
la carica di queste sostanze nocive, l’organismo ha bisogno
di molta acqua (indispensabile
nelle reazioni chimiche coinvolte), e se questa manca anche
il processo di espulsione delle
tossine diviene meno efficiente
e la salute inevitabilmente ne
soffre!
http://www.facebook.com/andreagiuliaccimeteo
Dal 15 aprile 2015, in via sperimentale, l'Agenzia delle Entrate metterà a disposizione il
modello 730 precompilato,
contenente i redditi certificati,
gli interessi passivi, i dati rilevati dalla dichiarazione dell’anno precedente (ad esempio
le detrazioni per spese di ristrutturazione). Il modello non
conterrà le spese mediche.
Questo servizio è rivolto ai titolari di redditi di pensione, lavoro dipendente e assimilati.
Se il 730 precompilato viene
presentato senza effettuare modifiche, direttamente oppure al
sostituto d’imposta, non saranno effettuati i controlli documentali. Se il precompilato viene presentato, con o senza modifiche, al Caf o al professionista abilitato, i controlli documentali saranno effettuati nei
confronti di questi ultimi. Il
730 precompilato, quindi, risparmia al contribuente il disturbo e le problematiche relative ad una eventuale verifica
nel caso in cui accetti la versione proposta o si affidi a professionisti. Se invece modifica
il modello e lo invia autonomamente, senza avvalersi di
caf o intermediari, potrebbe essere soggetto a verifica, con
particolare attenzione ai dati
variati e/o aggiunti.
Il modello sarà disponibile in
un’apposita sezione del sito in-
Col maltempo Tartarughe
sui...circuiti vicini a casa
a cura di DI-HO
redazione@segrateoggi.it
Tel/Fax 02.2139372
via Benvenuto Cellini 5
www.segrateoggi.it
da una giornata anche piovosa.
Siamo comunque ormai… fuori
esercizio, e servirà una dose di
buona volontà per ricuperare la
forma e non stramazzare dopo
i primi cento metri di dislivello...
Ogni tanto incontriamo persone
che dicono di essere interessate
ad aggregarsi al nostro gruppo
per camminare in montagna, e
addirittura c’è chi teme di “non
essere all’altezza”… nel senso
di non riuscire a tener dietro a
e possibilità di fare quello che
ognuno si sente. Basta un paio
di scarponcini con una buona
suola, e lo sforzo di alzarsi la
mattina un po’ più presto del solito; per tutto il resto c’è tempo.
Come fare per contattare le Tartarughe? Facile, basta telefonare
al 339-4780283 o scrivere alla
mail riportata qui sotto. Di solito
non facciamo programmi a lunga scadenza, proprio perché
aspettiamo le previsioni del tem-
Gita a... Pioltello Un febbraio
all’insegna di maltempo ha portato
le Tartarughe segratesi più vicine a...
casa, sotto la neve, al Parco della
Besozza
grandi camminatori come noi.
A queste persone vorremmo dire di non preoccuparsi assolutamente, anche perché le camminate che facciamo adesso
(quando non piove, ovviamente)
sono abbastanza tranquille. Come abbiamo detto più volte, all’interno del gruppo ci sono
camminatori da 800 metri di dislivello e 6 ore di cammino, però ci sono anche quelli che ai
300 metri (di dislivello) si fermano, magari adocchiando un
rifugio. Perciò c’è posto per tutti
po, che ormai in genere ci azzeccano. Diciamo che intorno
al giovedì abbiamo le idee abbastanza chiare su cosa fare e
dove andare. Archiviamo senza
rimpianti questo febbraio 2015
e aspettiamoci che la primavera
ci regali un po’ di sole e qualche
sabato piacevole, come è stato
fino adesso.
Per informazioni sulle attività
delle Tartarughe scrivete
una e-mail all’indirizzo:
annamaria.olcese@fastwebnet.it
Online Il modello sarà disponibile online sul sito dell’Agenzia delle
Entrate e conterrà i redditi e i dati delle dichiarazioni precedenti
ternet dell’Agenzia delle Entrate, accedendo tramite pin.
Occorre verificare la correttezza e la completezza dei dati
precompilati e a questo scopo
è stato predisposto un apposito
prospetto che accoglie le informazioni reperite dall’Agenzia
in forma incompleta o apparentemente incongruenti: insomma, le stranezze sono segnalate. Ad esempio, se all’Agenzia risulta che gli interessi sul mutuo ipotecario sono
più alti rispetto a quanto dichiarato l’anno precedente,
l’informazione viene evidenziata nel prospetto, in quanto
di solito la quota interessi decresce col passare degli anni.
Una volta esperita la verifica,
se non c'è bisogno di alcuna
correzione o integrazione il
contribuente può accettare il
730; se invece alcuni dati del
precompilato risultano non corretti o incompleti, il contribuente deve modificarli o integrare il modello prima dell’invio. Dopo la presentazione,
che deve avvenire entro il 7 luglio, nella stessa sezione del
sito internet viene messa a disposizione la ricevuta che attesta l’invio. Resta comunque
aperta la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi
autonomamente compilata con
le modalità ordinarie, le stesse
vigenti l’anno scorso, sotto forma di 730 ordinario o modello
Unico PF.
Dott.ssa Monica Busso,
revisore legale, e-mail:
monica.busso@revisori.it
PARERE LEGALE
di LIVIA ACHILLI
Sì, c’è il risarcimento dopo
un intervento chirurgico
che ha comportato danni
A seguito di un intervento
chirurgico per piedi piatti,
avvenuto sei anni fa, mia figlia ancora oggi accusa gravi
dolori agli arti inferiori e
non riesce più a correre e a
muoversi come prima. Nonostante il lungo tempo trascorso, possiamo oggi fare
causa al medico ortopedico
che ha operato mia figlia per
richiedere il risarcimento del
danno?
Una volta accertato il nesso
causale tra l’intervento chirurgico ai piedi e i dolori e, in via
generale, tutti i danni agli arti
inferiori, patiti e patiendi dalla
figlia del nostro lettore,
quest’ultimo, o in caso di maggiore età, la figlia stessa, ha il
pieno diritto di richiedere il relativo risarcimento del danno.
I più recenti orientamenti dottrinali e giurisprudenziali tendono a considerare la responsabilità medica di natura contrattuale. Da ciò deriva che la
prescrizione della relativa
azione ha durata decennale, e
ciò non solo in caso di un vero
e proprio contratto (ad esempio se il paziente si rechi presso uno studio privato per sottoporsi a visita specialistica o
presso una clinica privata per
subire un intervento chirurgico), ma anche quando si un
configura il cosiddetto “contatto sociale” (che si instaura,
ad esempio, tra il paziente e la
struttura pubblica). Nell’ambito della responsabilità medica, la prescrizione comincia
a decorrere dal giorno in cui
sere cominciato o dal giorno
in cui si è verificato l’intervento chirurgico sbagliato oppure, qualora la figlia non si
sia accorta immediatamente
del danno subito, dal giorno
in cui i sintomi dolorosi si so-
Diritto Un paziente ha il diritto di essere risarcito entro dieci anni
per i danni documentati subiti dopo un intervento chirurgico..
il diritto può essere fatto valere
(al verificarsi del danno) e si
compie, come sopra detto, nel
termine di dieci anni. Ciò significa che il termine prescrizionale decorre dal momento
in cui l’evento dannoso viene
a esistenza o si appalesa come
tale. Nel caso del nostro lettore, pertanto, il computo del termine di prescrizione può es-
no resi evidenti e collegabili
a quella specifica prestazione
medica. Si precisa in ultimo
che nei casi di responsabilità
medica, prima di agire giudizialmente avanti le autorità
competenti è obbligatorio il
tentativo di mediazione, quale
strumento di composizione
stragiudiziale delle controversie.
redazione@segrateoggi.it
Tel/Fax 02.2139372
via Benvenuto Cellini 5
www.segrateoggi.it
Penna ai lettori
redazione
pubblicità
amministrazione
26 febbraio 2015
SCRIVETE A “SEGRATE OGGI”:
✍ All’indirizzo: “Redazione Segrate Oggi”
via Cellini 5, 20090 Segrate
✍ Con una mail a: redazione@segrateoggi.it
✍ Inviando un fax al numero: 02.2139372
MILANO DUE
Centro commerciale
e parcheggio Moschea
Sfogliando il vostro interessante
numero del 12 febbraio, ho letto
l'articolo relativo al progetto del
nuovo mini centro commerciale
all'ingresso di Milano 2. Ipotizzo che uno degli obiettivi finali
sia quello di mettere a disposizione dei frequentatori della moschea trecento posti auto. È noto
infatti il problema di viabilità
nella zona ogni volta che c'è un
evento all'interno della moschea.
Scusate il disturbo ma ho voluto
esprimere la mia opinione in
merito.
Saverio Monti
PARCHEGGI MILANO DUE
Il sindaco ha disatteso
le sue promesse
Vi scrivo - come già fatto direttamente al sindaco senza ottenere alcuna risposta - per ricordare il suo impegno ("Messaggio del sindaco sulla ZRU
Parcheggi a Milano 2", comparso sul notiziario di dicembre 2014 del Supercondominio
- Comprensorio di Milano 2)
per la trasformazione di alcuni
posti riservati ai residenti in
posti a tempo (strisce bianche
a disco orario 90 minuti) presso le residenze Fontana, Campo, Trefili, Lago, Querce, Cantone. La scadenza del suo mandato è ormai prossima, e non
sarebbe un bel segnale manca-
Le inserzioni sono gratuite
e vanno spedite a:
Segrate Oggi - via Cellini 5,
20090 Segrate
oppure inviate via fax
al numero 02.2139372
o con una mail all’indirizzo
mercatino@segrateoggi.it
CERCO LAVORO
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a convivenza si offre per assistenza completa a persone anziane, anche non autosufficienti.
Seria, referenziata conosce bene
la lingua italiana. cell. 3804651447
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uso pc, veloce dattilografa, centralino, cerca lavoro full time o
part time. Tel. 331-5368698
-Signora italiana istruita, con patente, offresi da subito per cura
re a questo impegno come peraltro già successo per la copertura del campo di basket vicino alla scuola media più volte garantito (già nel suo primo
mandato) come provvisorio,
ma ancora solidamente al suo
posto.
Guido Gualtieri
Nella prossima stagione Volley Segrate sarà l'unica società
presente in tuttee le categorie giovanili di Eccellenza, sia maschili che femminili, della provincia di Milano, la più importante “pallavolisticamente” parlando! Complimenti!
Daniela Ardigò
LA FOTO DEI LETTORI La struttura alla Commenda abbandonata a se stessa
Togliete quel campo da beach volley
A fronte del teatro di Cascina
Commenda l’amministrazione
comunale aveva ricavato un
ampio prato che i cittadini, soprattutto i più giovani, avevano
gradito. Poi, sicuramente su iniziativa dei gruppi sportivi locali, venne creato un campo di
beach volley (estivo). Da tempo la struttura, costruita con
criteri poco razionali, giace
quasi dimenticata. Le recinzioni malamente rispondono alla
loro iniziale funzione, la pavimentazione formata da sabbia
punteggiata da erbacce e da oggetti di varia natura. Uno spettacolo poco confortante per i
cittadini che frequentano i locali di Cascina Commenda. A
fronte di quanto evidenziato mi
chiedo, unitamente ad altri cittadini, di disporre un radicale
ripensamento dell’attuale iniziativa sportiva, ossia togliere
il campo da volley e restituire
ai giovani di Segrate quel me-
e assistenza anzani o bambini
compreso aiuto compiti. Disponibile a trasferirsi o per sostituzione temporanea. Tel. 3391012858
-Signore di nazionalità ecuadoregna, cerca lavoro come magazziniere, autista per privato o
per guidare camion sia con patente B o C, con esperienza da
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elettronica, matematica e fisica
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impartisce lezioni inglese e spagnolo. Tel. 333-5287391
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lavoro come colf o baby-sitter,
part-time o tempo pieno, disponibilità immediata. Tel. 3284743244
-Docente di lettere in pensione
NUMERI UTILI
Carabinieri Segrate:
02.2133721
Carabinieri: 112
Vigili del fuoco: 115
Soccorso stradale ACI: 116
Guardia di Finanza: 117
Emergenza medica: 118
Misericordia Segrate:
02.2139584 / 02.26920432
Associazione segratese
Lotta al Cancro: 02.21871332
Enel: 800.900.800
San Marco Riscossione
Tributi: 02.26923026
Ufficio per l'Impiego:
02.95529711
Ufficio cimiteriale:
02.26902398/737
Poste: via Conte Suardi 69
tel. 02.26954814
Spi-Cgil: 02.2132058
Cisl: 02.26922217
Radiotaxi Martesana: 2181
Atm: 800.80.81.81
MUNICIPIO
Tel. 02.269021 (centralino)
Sportelli S@C: da lun a gio 918; ven-sab 8-12.30
POLIZIA LOCALE
Tel. 02.2693191
OSPEDALI
Cernusco: 02.923601
San Raffaele: 02.26431
Melzo: 02.951221
raviglioso prato che gli stessi
avevano apprezzato.
Giorgio Bruschi
In merito alla situazione di degrado del campo da beach volley di Rovagnasco, il sindaco
ha annunciato (rispondendo a
un’analoga segnalazione su
Facebook) che a breve il terreno sarà coperto con un telone per preservarlo per la stagione estiva, quando rientrerà
impartisce ripetizioni di italiano
e latino. Tel. 340-9324023
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anni nel settore edilizio. Tel.
389-4968841
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blocco o separati attrezzatura e
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bimba/o mis.14 a euro 30, bici
bimbo mis14 a euro 15. Tel.
339-2767708
in funzione sotto il controllo
dei gestori della Commenda.
In merito invece alla destinazione di quella porzione di
giardino si tratta ovviamente
di una scelta che, come normale, attira consensi e critiche
(in questo caso la sua che pubblichiamo). Anche se, a onor
del vero, il campo è stato negli
ultimi anni molto utilizzato,
nella stagione estiva, soprattutto dai giovani del quartiere.
Impartisco, anche
a domicilio, lezioni
di base e avanzate,
di computer: uso
di Internet e posta
elettronica;
creazione di testi
con Word e tabelle
con Excel; uso
di Skype;
archiviazione di foto,
video e musica;
creazione CD e DVD
per musica e foto;
ritocco fotografico;
salvataggio dati
del PC. Chiamare ore
ufficio: 348.8866540
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14-16; mer-ven 8.30-13
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terza domenica del mese, h.16 .
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Prefest.: 18 (Tregarezzo). Tel.
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18
Sport
redazione
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amministrazione
26 febbraio 2015
C'è un piccolo, grande cuore sardo a Segrate che anima una benemerita società sportiva. È quello costituito da Gianluca Mulas
e dalla moglie Barbara Corpino
(per davvero) che con dedizione
e passione tengono in vita “Segrate Boxe”, società sportiva dilettantistica con sede in via degli
Alpini 34, presso il Centro Civico Cascina Nuova, che celebra
in questi giorni i suoi primi dieci
anni di attività. Dieci anni all'insegna del pugilato, dedicati a offrire a uomini e donne, a bimbi,
ragazzini e adulti la possibilità
di fare sport e di tenersi in forma
in palestra strizzando l'occhio al
ring, per chi ne ha la vocazione.
E con risultati apprezzabili. La
moglie Barbara è presidente della società, che guida assistita dal
segretario Stefano Catania e dal
vicepresidente Edoardo Vinci; il
marito Gianluca, maestro di pugilato, ne è il direttore, aiutato
dai collaboratori Luciano Larini,
tecnico, e da ex pugili quali Francesco Moioli, Bruno Patrick e
Carlo Nardella, ex campione del
mondo di kickboxing. Il loro sodalizio dura da più di vent'anni.
I coniugi Mulas si sono conosciuti a Cagliari nell'ambiente
della boxe, lui pugile dilettante;
lei, carina e dolce, altrettanto: si
sono piaciuti (“Era simpatico, un
gran bel moro (era..., ndr)”, conviene la signora), si sono sposati
e hanno avuto due figli, Christian
di 10 anni e Tommaso di 6, vivaci mascotte della palestra. Lui,
piccolo e compatto e col cranio
lucente, dipendente della IGPDecaux che si occupa di pubblicità, è stato pugile dilettante 1ª
serie («Ero un picchiatore, ho
iniziato a 13 anni») nei pesi leggeri (60 kg) diventando nel 1992
campione regionale sardo e sem-
redazione@segrateoggi.it
Tel/Fax 02.2139372
via Benvenuto Cellini 5
www.segrateoggi.it
ANNIVERSARIO La società di Gianluca Mulas con palestra (aperta a tutti) in via degli Alpini fa attività sociale e lancia talenti
“Segrate Boxe” celebra i dieci anni
Non solo pugni, anche tante... carezze
Il maestro
Gianluca Mulas,
42, fondatore
e direttore della
Segrate Boxe,
nella palestra di
via degli Alpini
(Foto Luca
Pasquale)
pre nello stesso anno ottenendo
il bronzo ai campionati italiani.
Trasferitosi giovanissimo a Milano per lavoro, Gianluca, diplomatosi negli anni tecnico di 1°
livello, diventato anche responsabile regionale per l'attività giovanile, abilitato a fare l'istruttore
anche ai professionisti, spinto
dalla sua passione cerca un posto
dove far proseliti per il pugilato.
Lo trova dieci anni fa nel sotterraneo del Centro civico di via
Alpini a Segrate, «Grazie alla
comprensione e alla fiducia accordatemi dell'allora assessore
allo sport Adriano Alessandrini,
diventato poi sindaco di lungo
corso». Una palestra di 400 mq,
diventata il suo regno, con grandi
spazi, ben attrezzata con cyclette,
pesi, pere, sacchi, macchine per
il potenziamento muscolare e
due ring, di uno dei quali va molto orgoglioso, recuperato dopo
essere stato calpestato da Roberto Cammarelle e Domenico Valentino diventati campioni del
mondo dilettanti nel 2009 ad Assago. Un'attività ritmata da corsi
per bambini/e, ragazzi/e, adulti
e dagli agonisti (uomini e donne)
che richiede passione, dedizione
e sacrifici. «Lavoriamo ogni
giorno dalle 18,30 alle 22, ma le
soddisfazioni non mancano»,
spiega il maestro mentre compiaciuto vede la palestra animarsi
di bambini e ragazzini che si riscaldano autonomamente per la
seduta facendo la corda con
un'armonia e un ritmo disarmanti. La società vive, meglio sopravvive, con le quote di un centinaio di iscritti (40 euro mensili)
di cui 35 bambini (dai 6 ai 14
anni), 50 amatoriali (15-60 anni)
e 15 agonisti (dai 17 ai 35 anni).
Di sponsor neanche l'ombra. Eppure “Segrate Boxe”, società conosciuta e rispettata per i buoni
risultati ottenuti in questi anni
(nel 2013 era ventesima nella
classifica regionale su 80 società
e 118ª su 1.200 a livello nazionale) esercita anche un prezioso
servizio sociale. «Non si viene
qui per fare la boxe, se c'è la passione la si può praticare arrivandoci per gradi – dice Mulas – qui
si viene intanto per fare sport in
serenità, per stare insieme, per
maturare. Che è poi l'essenza della boxe che richiede passione,
dedizione, sacrificio e insegna
autocontrollo e rispetto. La palestra accoglie tutti. Si tratta di
un momento propedeutico alla
vita. I bambini sono impressionanti per l'entusiasmo che ci mettono. Sognano di provare. Noi
però non dobbiamo illuderli.
CICLISMO Domenica 15 marzo la gara su un circuito di 5 km nel parco organizzata da “Team Bike Segrate”
COPPA LOMBARDIA
Due successi
grazie a Quadri
e a Minorini
Segrate Boxe ha celebrato
nel migliore dei modi il
decennale di attività
sfiorando l’en plein alle
finali di Coppa Lombardia
disputate domenica al
Palezzetto dello Sport di
Mortara (Pavia). La società
del maestro Mulas ha vinto
due finali su tre alle quali
ha partecipato. Il primo
succeso è venuto dal piuma
Davide Quadri (19 anni,
nella foto) dopo un combattimento tutto aggressività,
tecnica e varietà di colpi.
Entusiasmante il combattimento del medio Federico
Minorini (19 anni) che alla
fine ha strappato applausi al
pubblico. Si è invece arreso
per un’ingenuità il mediomassimo Alessandro Strusi,
28, protagonista comunque
di un’ottima prova.
Dobbiamo seguirli, capirli come
cerchiamo di fare con tutti gli altri. Senza mai perdere la pazienza. In questi anni siamo stati spugna e... confessionale: abbiamo
raccolto e raccogliamo gli sfoghi
di gente, giovani o meno, con
problematiche di ogni tipo. La
palestra oltre a farti stare in forma è una valvola di sfogo. A livello sociale abbiamo collaborato con la onlus Le Vele per un
ragazzo extracomunitario di 16
anni che veniva qui e ora è stato
adottato”. Ottimi anche i risultati
sportivi ottenuti da “Segrate Boxe” in questi anni. Oltre a vittorie
e piazzamenti in vari tornei, la
società ha lanciato pugili promettenti. Fiore all'occhiello (e
forse pupillo) di Mulas il segratese di origine filippina Biem Jerome Aquino, 19 anni, peso piuma di ottima tecnica (già 37 incontri disputati); poi il piuma Davide Quadri, 19 anni; quindi il
medio Federico Minorini, 19 anni, il mediomassimo Alessandro
Strusi, 28 anni; il leggero rivelazione Gianluca Gallo, 17 anni
e infine il welter Alessandro Fiorenza, 29 anni della categoria élite. Il bilancio di questi primi 10
anni? «Gioia di poter essere utili,
la soddisfazione di buoni risultati, la speranza di poter continuare...», sintetizza il maestro
Mulas, con spirito olimpico che
ha risvolti sociali.
Pep
MILANO DUE Una serata memorabile
Mountain Bike, al Centroparco
il primo trofeo “Città di Segrate”
Domenica su due ruote il 15
marzo al Centroparco con il
primo “Trofeo MTB Città di
Segrate”. È il Team Bike Segrate ad organizzare l’evento,
che, in base alle condizioni
meteo, vedrà partecipare dai
cento ai duecento ciclisti di
tutte le età fra uomini, donne
e bambini. Il percorso? Circa
30 km di sterrato in puro stile
mountain bike. Il ritrovo è
previsto alle 7,30 al bar del
parco, in via San Rocco. Da
qui sarà dato il via alla gara
alle 9.30. Una dura pedalata,
avvolti nel verde, su un circuito che attraverserà la pista
ciclabile di Redecesio per poi
svoltare in via Calabria, a Lavanderie, e infine fare di nuovo ingresso nel parco costeggiando la cava Trombetta per
tornare al punto iniziale dopo
cinque giri. «Abbiamo scelto
il Centroparco perché molto
suggestivo, con l'autorizzazione e il supporto del Comune non potevamo farci scappare l’occasione per questo
primo “esperimento”, dato
che si tratta della prima gara
di mountain bike organizzata
a Segrate», spiega Gianluigi
Bedolo, segratese e presidente di Team Bike. La società
sportiva non è comunque
nuova a questo tipo di iniziative. Fondata nel novembre
2002, inizialmente con il solo
scopo di riunire gli appassio-
Off-road La gara di ciclocross organizzata dal Team Bike lo scorso
ottobre in città. Sotto, foto di gruppo per i ciclisti della squadra
nati segratesi, da dieci anni
organizza infatti competizioni
delle tre specialità principali
di questo sport, anche in città.
Come ad esempio le gare di
ciclocross organizzate in autunno al Parco Europa e la
tradizionale corsa ciclistica
su strada del 25 Aprile (quest'anno “spostata” al 1° Mag-
gio), che sarà curata proprio
da Team Bike che ha raccolto
il testimone dalla Ciclistica
Segrate e dal suo storico presidente Luigi Destefanis. Pensi al ciclismo italiano e subito
vengono in mente le imprese
di Bartali, Coppi e Pantani...
«Il nostro è un livello amatoriale, ma la passione è sicuramente un punto d’incontro
con il professionismo», sorride Bedolo. Passione, dedizione e sudore. «Già... sono
queste i principi da seguire
per amare questa disciplina
che implica tanto sacrificio –
spiega il numero uno di “Team Bike Segrate” - si tratta
di un progetto nato per avvicinare un po’ tutti al sellino,
soprattutto i più piccoli. Ed è
proprio su di loro che bisogna
puntare per restituire al pedale la credibilità minata dagli
scandali del doping negli ultimi anni». Un’ atmosfera
conviviale quindi, ma non
certo priva di competitività,
come da tradizione nel ciclismo. La partenza è unica per
tutte le categorie (primavera,
debuttanti, junior, senior, veterani, gentlemen, supergentlemen, donne) e i premi consistono in borse spesa per i
primi dieci classificati e per
le tre società che raggiungeranno i migliori piazzamenti.
Luca Pasquale
Commosso Ill Trap non ha nascosto la commozione per l’entusisamo col quale è stato accolto ospiste dello Sporting Club
Che festa per il Trap
allo Sporting Club
Una cascata di applausi s’è riversata giovedì scorso su
Giovanni Trapattoni, 76 anni, il mitico Trap, uno dei tecnci
di calcio più vincenti e famosi al mondo, ospite d’onore
con la moglie Paola dello Sporting Club Milano Due
diretto da Marco Gatti e di cui è presidente Gabriele
Bacchini. Una straripante dimostrazione di affetto e
simpatia che alla lunga ha commosso l’ex ct azzurro oltre
che tecnico di Juve, Inter,
Bayern Monaco, Salisburgo
e Benfica, tutte società
nelle quali ha lasciato la sua
impronta. Serata con cena,
dibattiti, video, il
raccontarsi del
protagonista, l’intervento di
Katia Amato Sgroi,
travolgente richiesta di
autografi e ovviamente
consegna di targhe ricordo
da parte dei soci dello
Sporting (l’amico Antonio
Cantarella) e dell’Asd Mi2.
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26 febbraio 2015
19
CALCIO L’ex dirigente s’è spento sabato a Milano; i funerali sono stati celebrati martedì a Lavanderie
CALCIO/1ª CAT Ora le partite in “alta quota”
Fulgor in lutto per la scomparsa
di Brunelli, suo storico presidente
Il Segrate macina punti
in altalena tra calcio
spettacolo e da sbadigli
Fulgor Segrate in lutto per la scomparsa di
Mario Brunelli, suo fondatore e storico presidente per 25 anni. Mario, da tempo alle
prese con ricorrenti problemi di salute, s’è
spento all’età di 78 anni nella tarda serata
di sabato scorso, 21 febbraio, in una casa
di cura all’Ortica dove era stato trasferito
due giorni prima dall’ospedale. I funerali
sono stati celebrati martedì nella chiesa di
Lavanderie, quartiere dove abitava, davanti
a una folla di amici e conoscenti oltre che
ai volti del calcio cittadino. La Fulgor, che
aveva inviato un cuscinetto di fiori e aveva
posto una maglia sociale sulla bara, era presente con i dirigenti e con alcuni giocatori
in divisa sociale. Domenica la squadra aveva ricordato il suo ex presidente con un minuto di silenzio a Pozzuolo prima della partita, per la cronaca persa 3-0. Ieri sera nel
recupero casalingo contro il Volantes Osa
(partita rinviata giorni fa per il maltempo)
la squadra è scesa in campo con il lutto al
braccio.
Oltre che la Fulgor è in lutto anche Segrate
dove Brunelli, per anni dipendente comunale, era conosciutissimo non solo per il
suo decennale impegno nel calcio. Marietto,
infatti, era un vero personaggio: buono, socievole, allegro e in compagnia molto divertente. Amava il calcio e ne ha fatto lo
scopo della sua vita. L’avevamo conosciuto
nell’assolato pomeriggio di alcuni anni fa
mentre a dorso nudo scrutava e sistemava
il terreno di gioco a Novegro, ex casa della
Fulgor. Fu un impatto bellissimo: sorridente
e alla mano si mise subito a nostra disposizione invitandoci all’istante alla cena che
Il Segrate macina punti: quattro nelle ultime due partite
casalinghe grazie all’1-1 contro la capolista Agrate e il successo
(3-1) con il Crespi. Contraddittorie e in altalena le prestazioni: da
applausi quella contro l’Agrate, da dimenticare quella col Crespi
nonostante la vittoria. «Contro la capolista ci siamo avvicinati
alla perfezione - aveva gongolato l’allenatore Alberto Omini Avevamo condotto la partita quasi sempre noi disegnando trame
di gioco spettacolari ed efficaci e giustamente eravamo andati in
vantaggio a metà primo tempo con una stupenda incornata di
Riccardo Santi. Un piacere vedere all’opera i
miei ragazzi. Stessa sinfonia nella ripresa
nella quale abbiamo sfiorato il raddoppio
colpendo una traversa con Filippi, ma al 93’ a
pochi secondi dalla fine ecco il pareggio
dell’Agrate (con proteste ed espulsione di
Tarozzo, ndr). Che rabbia... Alla perfezione
cui accennavo prima è mancata solo la
vittoria. Pazienza, questo è il calcio». Netto
successo (3-1) contro il Crespi ma
Riccardo Santi
“prestazione da dimenticare, la peggiore forse
da quando sono su questa panchina - dice Omini - Brutto
l’approccio, inguardabile il gioco. Una squadra molle, distratta.
Forse la squadra si era esaltata dopo la stupenda prova contro la
capolista e si era illusa di mettere sotto facilmente chiunque.
Colpa mia a non averli instradati bene». Avversari in vantaggio a
metà primo tempo e pareggio di Marco Sircana; nella ripresa
vantaggio con Cusera e definitivo 3-1 firmato ancora dal solito
Sircana, “il nostro piccolo fenomeno”. Ora la Cinisellese, terzo in
classifica, in trasferta, e la domenica successiva al “Don
Giussani” contro il Muggiò. Si vola nell’alta classifica. Il Segrate
è chiamato a fare l’aquila. (B.M.)
L’addio Mario Brunelli storico presidente
della Fulgor da lui fondata nel 1988 per
“dare un’opportunità ai ragazzi segratesi”
aveva programmato la sera stessa con i suoi
giocatori e famiglie... lì al campo. E per
convincerci ci invitò negli spogliatoi dove
erano già pronti polli, conigli, carne di vario
genere e sugli scaffali cassettine di birra
“blindate” e qualche bottiglione di vino...
mimetizzato per stare in allegria. Cene che
erano all’ordine del giorno per tutto il campionato “per fare gruppo”. Un gruppo che
Mario guidava con grande buon senso fa-
Basket, per la Gamma
un bis che ridà la carica
La Gamma ora vuole crederci e ci crede. Due vittorie
consecutive negli ultimi due turni di campionato - il girone
D del torneo regionale di serie D - per i ragazzi di coach
Colombi che faticavano a trovare la continuità nei risultati,
altalenando prestazioni superbe con cali di concentrazione
vistosi. La bella vittoria al PalaGiussani contro Mojazza
nel penultimo turno (78-70) ha riportato la calma e
qualche sorriso in un ambiente che sicuramente non aveva
vissuto settimane facili: la scomparsa di un amico e
collega come Federico Reverzani - il giovane segratese
scomparso due settimane fa improvvisamente, allenatore
dell’under 13 della società cestistica - ha scosso
terribilmente gli animi di una società da sempre molto
unita nelle sue componenti. Infine il ventello rifilato a
Pioltello (73-50) lunedì sera ha sicuramente caricato
ancora di più i segratesi. Resta sicuramente il fatto che la
zona playoff utile per centrare la qualificazione alla post
season è ancora lontana, ma i giallorossi sembrano aver
recuperato quella serenità mentale che permetterebbe loro
di completare la rimonta. (M.O.)
cendosi rispettare. In quell’occasione lo
battezzai “Spencer Tracy” (“Lusingato mi disse - ma mi sembra che abbia esagerato, chissà ora i miei giocatori...”) per l’indubbia somiglianza con l’attore americano
protagonista di film memorabili come “Indovina chi viene a cena?” e il “Vecchio e
il mare” che incantò anche la mia infanzia.
Nel 1988 fondò la Fulgor, lasciando il timone nel 2013, cui affibbiò gli amati colori
rossoneri, squadra che nelle sue intenzioni,
come del resto è sempre stata, doveva avere
una funzione sociale ed essere aperta ai ragazzi di Segrate ai quali offrire un’opportunità di aggregazione. Doveva, deve offrire
loro l’opportunità di stare insieme e intanto
“tirar via i ragazzi dalla strada”. Un uomo,
Bruno, saggio, pratico, dalle battute geniali
che mettevano di buon umore e che a volte
indicavano soluzioni impensabili per chi
non era del suo... mondo, ma determinato
nel raggiungere i suoi scopi e per permettere
ai suoi ragazzi di continuare a partecipare
ai campionati. “Pep - mi implorava spesso
- dammi una mano... Aiutami a trovare
sponsor per tirare avanti”. Non drammatizzava le retrocessioni, né si esaltava per
le promozioni “che costano”. “A questi livelli - diceva - il calcio è un’ascensore: si
sale si scende e ci si incontra sempre...”.
Della Fulgor divenne il factotum anche come “elemosiniere” per sopravvivere. Il suo
è sempre stato un calcio “Pane e salame”
di cui purtroppo si sono perse le tracce.
Buon viaggio caro Mario. Ci mancherai.
Ti sia lieve la terra.
Pep
VOLLEY/B1 Dimostrazione di maturità dei ragazzi di Eccheli ora attesi da sfide importanti per entrare nei playoff
Segrate mostra i muscoli in Sardegna
I “Leoni” non mollano e
strappano un'altra vittoria.
Sulla carta era la trasferta più
dura in terra sarda e lo è stato
anche nei fatti. L'Olimpia
Sant'Antioco aveva perso solo
due volte in casa nel corso
della stagione e ha saputo
mettere sotto pressione anche
i ragazzi di coach Eccheli che
hanno dovuto sudare più di
una maglietta per portarsi a
casa la vittoria, strappata con
i denti al termine del tie break.
Così ha parlato il capitano dei
segratesi, Luca Bigarelli, al
termine dell'incontro: «Trasferta difficile, il loro pubblico
era sempre assillante e diventava difficile rimanere concentrati. Abbiamo avuto tanti
cali di pressione e vari errori
di disattenzione che abbiamo
pagato, però siamo riusciti a
recuperare e a chiudere bene».
Due punti importantissimi
duqnue, vista anche la vittoria
del volley Torino che supera
momentaneamente i gialloblu
in classifica, grazie alla vittoria 3-0 contro volley Iglesias.
La sfida per i playoff perciò
entra sempre più nel vivo con
quattro squadre in soli 3 punti
e molti scontri diretti ancora
da giocare. Il primo andrà in
scena proprio a Segrate Domenica 1 Marzo alle 17 contro Torino: chi vince si prenderà il terzo posto ma soprattutto la consapevolezza di essere i più forti in questa corsa
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20, Volley Lupi S. Croce 20,
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