NsB-222_2015 - Nero su Bianco

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Quindicinale indipendente di informazione, politica, sport e spettacolo. Anno XI, n° 222 27 febbraio 2015
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La salute dopo di tutto
Attualità
- carenze di organico
mettono in crisi l’ospedale
- il Comune verso la digitalizzazione
- protestano i residenti
di via Garibalbi
Attualità
- attivo in città
il presidio di Libera
- Ferdinando Guarino,
mezzo secolo di giornalismo
Rubriche
cosa succede in città,
lettere, serena…mente,
crescere, alla scoperta di…
In questo numero articoli di:
Ernesto Giacomino, Francesco Bonito,
Marco Di Bello, Rossella Speranza,
Lucia Persico, Valentina Parrella,
Giuseppe Ingala, Annalinda Palladino,
Roberto Lembo, Anna Maria Piliero
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2 commenti
222/2015
Vizi pubblici, private virtù
A guardarsi intorno accadono anche fatti positivi, arrivano buone notizie. C’è da
sorprendersi perché non eravamo abituati, e la sorpresa diventa sbigottimento se
confrontiamo le azioni dei privati con le
omissioni dei passati amministratori, se
allestiamo un confronto tra istituzionale e personale. Il risultato è l’antitesi tra
inefficienza e pragmatismo, e sovente gli
amministrati sono migliori degli amministratori. Come se rivestire un incarico
pubblico, poter esercitare un potere decisionale o gestionale, rendesse incapaci o
meno solerti. Insomma, il potere peggiora
chi ce l’ha.
Così è capitato in passato anche a
Battipaglia: a un’azione politica fiacca
quando non deleteria si è contrapposta
l’attività fertile di associazioni e di privati
cittadini. La scuola De Amicis – chiusa
per un decennio e riaperta grazie ai commissari – ritorna protagonista per merito
dei commercianti; dopo anni di costose
“disavventure natalizie”, il proficuo coinvolgimento di tanti volontari ha regalato ai battipagliesi un divertente Natale;
mentre la politica ha lasciato chiudere
cinema e teatro, in città è fervida l’attività delle compagnie amatoriali; ultima,
ma non meno importante, con il Comune
commissariato per infiltrazioni mafiose,
mentre gli ex amministratori operano una
rimozione psicologica del trauma e tacciono di fronte al ripetersi di arresti eccellenti, un gruppo di giovani fa nascere
il presidio di Libera, l’associazione nazionale contro le mafie. Questo solo per
citare alcuni esempi della giustapposizione pubblico-privato, che vede sempre
più spesso l’inadeguata funzione pubblica
surrogata dall’impegno dei cittadini. Non
fraintendete, la mia tesi non è “privato
è bello”, tutt’altro. Non sono un fautore
della privatizzazione dei servizi pubblici o
della concessione a privati del patrimonio
Seguici su
La scuola De Amicis prima del recupero
pubblico, soprattutto da noi, dove spesso
e volentieri si è affidata per un piatto di
lenticchie (nemmeno pagato del tutto) la
gestione scellerata di beni della comunità.
Ma, alla luce di quello che spesso accade, mi chiedo quale sia il contributo più
utile alla comunità: servirla da pubblico
amministratore oppure condurre onestamente la vita di privato cittadino? Ai tanti
aspiranti consiglieri comunali mossi dalla
voglia di contribuire a migliorare le cose
(l’ultima volta furono 401!), suggerirei
un altro percorso, meno impegnativo ma
sicuramente più incisivo: quello di essere
cittadini virtuosi, di impegnarsi al massimo nel proprio lavoro, di pagare le tasse,
di non sporcare la città, di non sostare in
doppia fila, di rispettare le regole, di partecipare alla vita sociale e culturale della
città, di essere onesti e non furbi. Se in
molti facessimo quotidianamente questa scelta e, soprattutto, se al momento
del voto scegliessimo i più capaci e non
i più “disponibili”, probabilmente la città
risalirebbe dal fondo del pozzo nel quale
è finita. Fatelo, come avete spesso sentito
dire dai politici navigati, per il bene della
città.
Francesco Bonito
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Nero su Bianco
Quindicinale indipendente
di informazione, politica, sport e spettacolo.
Registrazione del Tribunale di Salerno
n° 9 del 4 maggio 2005
Direttore Responsabile Francesco Bonito
Caporedattore Alessia Ingala
Editore Sfide, Battipaglia
Redazione via Plava 32, Battipaglia - tel. 0828 344828
Impaginazione Sfide
Pesta frolla
Il cerchio non quadra. Anche se a quadrare sono i quadrati: i cerchi, tutt’al più,
cerchiano. Comunque: dove più, dove
meno, abbiamo strade costantemente disseminate di evacuazioni canine. Eppure di
randagi non ce ne sono, in giro. Ne becchi
due, tre al massimo, nel raggio di vari chilometri quadri. Ipotesi uno, allora: i “trofei” spuntano dai marciapiedi. Autoctoni,
preziosi, come la primula di Palinuro.
Perché no? Una volta, tra le crepe, ci crescevano cicorie e artemisie; adesso – mettici il clima, le scie chimiche, la kasta!!!,
il grammofono – ci sbucano direttamente i bisognini, senza passare per la canonica trafila alimentazione/
digestione.
L’ipotesi due, invece,
contempla che ce li
mettiamo noi apposta, tipo indizi segnaletici per tracciare il percorso e non
perderci per strade
sconosciute.
Una
volta c’erano le briciole di Pollicino, no?
Poi quel fatto dei passerotti che le beccavano, tutto
un marasma d’individui che non
ritrovavano la strada di casa, e zac, serviva qualcosa di meno attraente sul versante
culinario. Mangiate questo, uccellacci del
malaugurio.
L’alternativa alle due predette ipotesi, ovviamente, è l’unica certezza pensabile con
un minimo di logica: non essendoci randagi, ma trovando zeppole ovunque, vuol
dire che cotanti donatori organici sono cani
domestici. Esatto, quelli lì: Puppi, Fuffi,
Zurri, Cicci. Quelli presi al lazo alle sette del mattino con guinzagli lunghissimi e
ufficialmente retrattili (ma nessuno riesce
ad accorciarli al volo quando serve), il cappottino di lana e le babbucce per le unghie,
e le padrone assonnate ancora in vestaglia
e pantofole. Quelli di razze rarissime, andati a ritirare col volo charter direttamente in Antartide o in Papua Nuove Guinea,
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con giù un paccotto di migliaia di euro per
snellire la pratica d’importazione. Quelli
fuffosi, coccolosi, tenerosi, solo pelo e un
paio d’occhi nauseati da indigestioni di
paté magro e crocchette puzzolenti.
Ecco, ora se magari i padroni di quei cani
lì s’avvicinano un attimo e mi porgono
l’orecchio, rivelo loro la terza e dolorosa
verità dopo il fatto che Babbo Natale non
esiste e i bambini non li porta la cicogna:
i vostri cani, amici miei, pur col pedigree
e il collare firmato e il doppio passaporto per giocare in Champions, scagazzano
come gli altri. Anzi, a volte – avendo la
garanzia del piatto a tavola – più degli
altri. Peggio degli altri, pure,
mettendo in conto integratori e diete da preparazioni olimpiche che vi
fissate a preparargli.
Eppure, pare che
anche in quest’angolo di Far West
che sta diventando
Battipaglia vigano
ancora delle leggi. E
ce n’è una – semplice,
elementare, didascalica
– che vi ordina di pulire lì
dove i vostri cuccioli sporcano.
Paletta, bustina, oplà: semplicissimo. Lo
farebbero direttamente i cani, se avessero
i pollici opponibili.
Come dire: ce n’è, di gente con quel fatto che “gli manca solo la parola”, e giù
a darsi bacini in bocca e bere alla stessa
bottiglia, e per regalo di compleanno la
serie completa di “Tutto Scooby-Doo”
e la cuccia a Cortina… e poi ci si schifa
per qualche grammo di feci da raccattare
e buttare nel primo cestino? E beh, allora
serve davvero un veterinario bravo. Ma –
sia chiaro – non per i cani.
Ernesto Giacomino
Hanno amichevolmente collaborato: Valerio Bonito, Marco Di Bello, Ernesto Giacomino,
Alessia Ingala, Giuseppe Ingala, Roberto Lembo,
Annalinda Palladino, Valentina Parrella, Lucia Persico,
Anna Maria Piliero, Elisa Sarluca, Rossella Speranza.
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attualità 3
222/2015
Un ospedale sempre più piccolo
Da candidato a ospedale unico della Piana
del Sele a struttura in perenne crisi di organico, il “Santa Maria della Speranza”
continua a vivere una situazione di difficoltà. Complice il blocco delle assunzioni e quello del turn over, la situazione peggiora di anno in anno. È il caso
del Reparto di Cardiologia e Utic, dove
l’ennesima messa a riposo di un dirigente
medico ha ridotto ancora di più l’organico già minimo. Con oltre 460 ore rimaste scoperte, il Direttore sanitario Rocco
Calabrese si è trovato costretto a chiedere aiuto all’ospedale San Giovanni di Dio
e Ruggi d’Aragona. Questo garantirà la
copertura dei turni rimasti scoperti, ma il
costo dell’operazione graverà comunque
sulle casse dell’ospedale battipagliese,
che dovrà versare quasi 30 mila euro.
Una situazione ancora più paradossale è
invece quella del Reparto di Ostetricia e
Ginecologia, dove il personale già risicato
è stato indirizzato anche verso altre strutture. Sebbene l’ospedale battipagliese sia
oberato di lavoro – ogni anno si contano
circa 1400 parti – l’azienda sanitaria locale ha deciso di inviare presso l’ospedale
San Luca di Vallo della Lucania un ginecologo al mese. Inevitabili sono le ricadute sul “Santa Maria della Speranza”,
che spesso si vede costretto a richiedere
l’intervento del Direttore sanitario per la
copertura dei turni. Non è chiaro se questi turni vengano retribuiti come recupero
o se, invece, si tratti della costosa Alpi,
l’Attività libero professionista intramuraria, pagata a peso d’oro.
Grossi problemi anche per il Pronto soccorso battipagliese. Ogni giorno mediamente passano attraversano le porte del
reparto d’emergenza circa 130 pazienti. Numeri che crescono in coincidenza
con la stagione più calda e più fredda
dell’anno. Ma non sono tanto i numeri a spaventare i medici dell’emergenza,
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quanto la difficoltà nel trovare posti letto
per i pazienti che necessitano di ricovero.
Secondo alcune stime, solo un paziente
su dieci riesce a trovare posto in reparto,
mentre per tutti gli altri è necessario trovare una sistemazione alternativa, spesso
presso altri ospedali. Tutto ciò poi viene
a sommarsi alla perenne carenza di personale medico e infermieristico.
Una situazione che presto precipiterà è
anche quella che riguarda il Reparto di
Radiologia e Medicina nucleare. Già a
partire dal prossimo anno, diversi medici
radiologi – pare tre o quattro – dovrebbero
poter beneficiare del pensionamento. Se il
blocco del turn over non dovesse essere
rimosso, allora anche per questo reparto potrebbe iniziare una stagione di difficoltà. Nei mesi passati qualcuno aveva
avanzato la possibilità di creare una sorta
di radiologia online, attraverso la quale i
radiologi dell’azienda sanitaria potessero refertare gli esami effettuati, senza la
necessità di essere fisicamente presenti
all’interno della struttura ospedaliera. A
oggi, tuttavia, questa soluzione non è ancora stata avviata. Difficoltà peraltro già si
registrano per quanto concerne il versante
della Medicina nucleare, da anni ferma al
palo per la rottura della gamma-camera,
che consente le scintigrafie. Nonostante
le richiesta di acquistare il macchinario,
l’unico dell’azienda, la situazione permane con evidenti ricadute economiche.
Due medici sono incolpevolmente senza
impiego.
Da più parti continuano a giungere richieste per sbloccare la situazione, ma fino
a quando il blocco delle assunzioni sarà
effettivo, difficilmente si vedrà il “Santa
Maria della Speranza” uscire dalla crisi.
Fino ad allora, accontentiamoci della ristrutturazione degli esterni.
Marco Di Bello
Comune: più servizi on line
Il Comune di Battipaglia si informatizza.
Dal mese di marzo infatti sarà molto più facile per i cittadini battipagliesi accedere ai
servizi informatici e poter presentare direttamente da casa segnalazioni, istanze e tutti
i servizi che fino ad ora richiedevano la consegna a mano presso gli Uffici comunali.
Il piano di informatizzazione, approvato
dalla Commissione straordinaria, dovrebbe essere completamente attivo per fine
anno, ma già dal mese prossimo ci saranno importanti novità. Il Comune infatti
intende estendere i servizi per i cittadini e
le imprese focalizzando l’attenzione sulla
digitalizzazione dei procedimenti amministrativi, grazie alla possibilità offerta dalla
Regione Campania di poter utilizzare progetti finanziati con fondi europei. Entro il
30 marzo, infatti, vi sarà il rilascio delle
credenziali d’accesso on line per cittadini
e le imprese, che consentirà di presentare
le proprie richieste relative a: assegno per
il nucleo familiare con tre figli minori,
assegno di maternità, assistenza domiciliare ADI-ADH, nonno vigile, richiesta di
partecipazione per il soggiorno climatico
giovani e disabili, attivazione del servizio
di telesoccorso per anziani e disabili, contributi economici, assegnazioni di borse
di studio e buoni libri, richieste d’accesso
ai servizi mensa e trasporto scolastici, dichiarazioni di inizio attività e fine lavori,
richieste per il parcheggio disabili, rimborso e variazioni IMU, occupazioni di suolo
pubblico, istallazione insegne e pubblicità.
Si potranno ancora richiedere passi carrabili, iscrizione all’albo degli scrutatori e al
registro dei presidenti di seggio. Le istanze
potranno essere protocollate online con relativa classificazione e inserimento all’interno dei fascicoli digitali e sarà possibile
per i richiedenti ricevere sms o e-mail di
conferma.
Entro il 30 giugno poi, verrà censita ed
adeguata tutta la modulistica già utilizzata
e ne sarà creata di nuova per la presentazione delle istanze e delle segnalazioni. Entro
il 31 dicembre l’integrazione tra i vari sistemi informatici dovrà essere completata e vi sarà uno scambio interattivo delle
documentazioni per evitare duplicazioni e
ripetizioni delle informazioni. Tutto questo
per far sì che i cittadini possano presentare qualsiasi tipo di pratica online.
Lucia Persico
Niente mammografie,
Civica Mente lancia l’allarme
Numerosi cittadini lamentano il disservizio
legato al mancato funzionamento (da circa
13 mesi) della macchina per le mammografie presso il presidio locale della ASL di
Battipaglia. Difatti, non vengono accettate
prenotazioni e non è fornita alcuna notizia
sulla durata di tale disservizio.
La prevenzione dei tumori al seno prevede
almeno un controllo all’anno per le donne
che abbiano superato i 40 anni di età; per
cui risulta chiaro come la popolazione
femminile battipagliese sia stata privata per oltre un anno del diritto alla prevenzione, fondamentale per una diagnosi
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precoce. Per di più, questo disservizio
comporta l’aumento dei costi legati all’utilizzo alternativo delle strutture private in
convenzione. Senza la volontà di puntare
il dito verso alcuno ed unicamente con lo
scopo di garantire un servizio essenziale,
l’associazione Civica Mente chiede un
particolare impegno su questa tematica alla
triade commissariale, la quale attualmente
rappresenta i diritti dei cittadini battipagliesi. Auspica, inoltre, che la competente
direzione ASL chiarisca i motivi del disservizio nonché tempi certi entro i quali il
servizio mammografico verrà ripristinato.
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4 attualità
222/2015
Libera: giovani contro le mafie
Don Ciotti con il commissario Iorio
Lo scorso 11 dicembre nasce a Battipaglia
il Presidio di Libera intitolato alle
vittime innocenti Fortunato Arena e
Claudio Pezzuto, i due carabinieri uccisi
a Pontecagnano Faiano durante un controllo di routine il 12 febbraio 1992.
All’inaugurazione hanno partecipato Gerlando Iorio – presidente della Commissione straordinaria del
Comune di Battipaglia – e don Luigi
Ciotti, presidente nazionale di “Libera.
Associazione, nomi e numeri contro le
mafie”. Proprio quest’ultimo è colui che
ha fondato il 25 marzo 1995 Libera, un
coordinamento a livello nazionale di oltre 1500 associazioni con lo scopo di sol-
lecitare la società civile nella lotta contro
le mafie e impegnare sinergie politicoculturali e organizzative, come scuole e
realtà territoriali, alla cultura e alla promozione della legalità.
Libera è riconosciuta come associazione
di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale. Nel 2008 è stata
inserita dall’Eurispes tra le eccellenze
italiane.
Abbiamo incontrato tre componenti e artefici della nascita del presidio a
Battipaglia e ci siamo confrontati con
loro per comprendere e divulgare al
meglio il messaggio che intendono diffondere: sono Carmine Sica, Valerio
Giampaola e Angelo Mammone (presidente del presidio battipagliese e portavoce ufficiale).
Purtroppo non hanno ancora una sede
ufficiale, infatti i loro incontri si svolgono abitualmente nella sede dell’AGESCI
(Associazione Guide e Scouts Cattolici
Italiani) Battipaglia I°, ma prevedono di
avere a breve tempo una sede ufficiale
che funga da ritrovo e anche quale luogo
di ascolto e di scambio per tutti coloro
che hanno bisogno di supporto.
Carmine Sica ci tiene a chiarire: «Il
presidio di Libera di Battipaglia come
tutti i presidi d’Italia viene costituito da
varie associazioni e in particolare quello della nostra città dall’associazione
Mariarosa, AGESCI Battipaglia I°,
Lega Ambiente, oltre ad alcune scuole
tra cui il Liceo Scientifico Enrico Medi
La cerimonia inaugurale del presidio di Libera nell’aula consiliare
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e dai liberi cittadini. L’idea del presidio
nasce circa un anno fa per poi concretizzarsi lo scorso 11 dicembre e – sottolinea – non casualmente è avvenuta proprio nell’aula consiliare del Comune di
Battipaglia, riaperta per la prima volta
dopo il commissariamento».
Lo scopo che questi ragazzi si sono
dati con la realizzazione di questo presidio – evidenzia Valerio Giampaola
– non è uno soltanto, ma bensì sei:
«Informazione, formazione, memoria,
beni confiscati, usura, ricerca di nuove forme per la lotta non violenta contro i poteri criminali. Per memoria non
intendiamo solo commemorazione, ma
mezzo per tener presente l’impegno necessario, memoria utilizzata come stimolo per comunicare e attivare la memoria
diffusa; questo ci porta alla formazione:
innescare e fare del concetto di legalità
cultura intrinseca e propria della società.
L’informazione è alla base della conoscenza per diffondere questo messaggio.
Per quanto riguarda i beni confiscati, non
ci sostituiamo alla Magistratura e agli organi preposti ma li coadiuviamo».
«La scuola è un canale essenziale e, – sostiene Angelo Mammone – lo utilizziamo quale mezzo pratico già attraverso il
giornalino Spiffero del Liceo Scientifico
Medi di Battipaglia con la pubblicazione
continuativa di articoli scritti dai ragazzi
che parlano di Libera. Siamo in fermento
e in piena attività: il 21 marzo abbiamo
un incontro all’Istituto Enzo Ferrari di
Battipaglia e abbiamo contattato i dirigenti di scuole di ogni ordine e grado
come ad esempio l’Istituto comprensivo
Fiorentino. Ovviamente l’approccio sarà
differente in base alle fasce d’età. Il 13
marzo a Battipaglia ci sarà La giornata della memoria con la partecipazione
delle mogli dei carabinieri uccisi; sarà
l’inizio di un percorso all’interno di un
programma più ampio che si chiama “I
cento passi verso il 21 marzo”, data non
scelta a caso perché è il giorno dell’inizio della primavera e quindi giorno di
cambiamento».
Valentina Parrella
Croce Rossa Italiana:
numerosi gli aspiranti volontari
È giunto quasi al termine il corso per
aspiranti volontari della Croce Rossa
Italiana del gruppo Battipaglia. Dopo
un percorso formativo svolto in cinque
lezioni, dedicato alle principali attività
dell’associazione, gli aspiranti volontari concluderanno il corso dedicandosi
alla parte più strettamente sanitaria. Già
domenica 22 febbraio i circa cinquanta
aspiranti si sono cimentati nelle manovre di disostruzione e nella rianimazione
cardio-polmonare. Sotto l’occhio vigile
dei formatori hanno anche appreso le
manovre di primo soccorso da approntare in caso di piccoli incidenti e quali siano le modalità più corrette per chiamare
i soccorsi.
Il gruppo di Battipaglia opera sul territorio da diversi anni, dove ha già svolto diverse attività. Nel 2015 i volontari hanno
svolto varie attività di sensibilizzazione
contro le discriminazioni razziali, mentre
operatori del soccorso hanno proseguito
con le attività di soccorso in emergenza.
Per i prossimi mesi tante le attività in cantiere, molte delle quali rivolte verso le fasce sociali più deboli e vulnerabili.
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attualità 5
222/2015
Ferdinando Guarino,
mezzo secolo di giornalismo
Ferdinando Guarino
Attraverso la sua penna ha raccontato la
cronaca e la politica di Battipaglia, a cui si
è sempre detto orgoglioso di appartenere
da tre generazioni. Ha siglato articoli divenuti un’attenta testimonianza dei fatti più
salienti della storia di questa città, come la
scomparsa del Sindaco Rago e la rivolta del
1969. Ha dimostrato che un giornalista, per
poter svolgere al meglio il proprio lavoro, ha
bisogno di un carattere tanto testardo quanto
audace, la giusta professionalità ed il coraggio di saper andare controcorrente, anche a
costo di crearsi dei nemici. È Ferdinando
Guarino, decano della stampa locale, che
con i suoi oltre sessant’anni d’onorata carriera, si inserisce tra i più prestigiosi nomi di cui
Battipaglia può vantarsi.
Dal 1947 ha descritto gli accadimenti della è provincia di Salerno sulle pagine de Il
Tempo, fino alla fine degli anni ’70, quando
ha iniziato a scrivere per l’agenzia di stam-
Guarino (al centro) negli anni ’60
pa Ansa ed altre importanti testate, come Il
Giornale, La Gazzetta del Sud, Il Corriere
canadese ed Il Corriere di Salerno.
Nell’ultimo periodo della sua carriera si è
dedicato soprattutto alla cronaca sportiva,
diventando, in questo settore, il riferimento
dei tanti giornali con cui ha collaborato.
Dai suoi “pezzi”, quanto mai attuali, traspare tutta l’amarezza per una città colma
di risorse e con un gran potenziale economico, ma «cresciuta male ed umiliata da un
malgoverno che dalla fine degli anni ’60 ai
giorni nostri l’ha deturpata e defraudata».
Ferdinando, 94 anni da poco compiuti, non
smette di sperare in un futuro più pulito per
la sua Battipaglia, riponendo la fiducia nelle
più giovani generazioni che, si augura, possano rendere più vivibile e prospero questo
luogo, cercando di non commettere più gli
errori del passato. In questa prospettiva, un
pensiero lo rivolge anche ai suoi attuali colleghi pubblicisti, che negli ultimi decenni
sembrano attratti più dalla cronaca spicciola
che da quanto di grave accade in città. È a
loro che consiglia di dimostrare l’amore per
Battipaglia attraverso un sano giornalismo,
denunciando sempre con fermezza situazioni non sostenibili e poco chiare, senza mai
schierarsi e con indiscussa serietà.
Un uomo, prima che un giornalista, devoto
alla famiglia, alla moglie Michela, ai figli
Alberto, Elvira e Massimo (per i quali è
stato da sempre esempio di libertà, audacia
e compostezza), e ai suoi sette nipoti. Una
“gloriosa capatosta”, come definito dai suoi
amici, che ha ricevuto nel corso della sua
carriera molte onorificenze (come la Croce
al merito di guerra; il Diploma di combattente per la libertà; è Ufficiale al merito
della Repubblica) e numerosissimi premi (tra i quali, recentemente, “Le stelle di
Battipaglia”e il Premio “Tu es Petrus”).
Tra i desideri di quest’illustre battipagliese
c’è quello di regalare alla città ciò che resta
del suo archivio di articoli (parte del quale è
andato distrutto in un incendio): un’ulteriore modo di contribuire a delineare l’identità
di Battipaglia, per la quale scrive «Alla mia
Battipaglia che tanto, a volte, mi ha fatto
soffrire, restituisco pagine rubate alla sua
storia di cui io ne sono stato, nel bene e nel
male, suo umile cronista».
Rossella Speranza
Via Garibaldi buia e sporca
Via Garibaldi, adiacente la chiesa Santa
Maria della Speranza, sembra essere l’esempio delle tante problematiche che affliggono le strade di Battipaglia. Scarsa
illuminazione, saltuaria pulizia, perenni
allagamenti, tutto incorniciato dal caos dei
parcheggi: queste le difficoltà lamentate da
alcuni commercianti di zona.
«Ci sono solo due fiochi lampioni, all’inizio ed alla fine del viale – spiega Raffaela
Manzo, proprietaria di un’attività commerciale in questa via – se non fosse per
le nostre insegne, il marciapiede sarebbe
completamente buio e si rischierebbe di
inciampare tra la spazzatura lasciata per
giorni ai bordi della strada e un brecciolino mai ripulito, risalente ai lavori di
adeguamento del manto stradale di alcuni
mesi fa.»
Una realtà a pochi passi dal centro, che
purtroppo accomuna tante altre vie battipagliesi. Soprattutto per la situazione delle
fognature, intasate o addirittura completamente ostruite, che causano continui allagamenti, già alle prime piogge.
Un tragitto privo di strisce per l’attraversamento pedonale e senza un’appropriata
segnaletica per i parcheggi, dove le auto
sono spesso lasciate sui marciapiedi o nelle curve, ostacolando gli accessi e creando
maggiori disagi al commercio.
R. S.
Riceviamo e pubblichiamo
Per le vostre lettere: posta@nerosubianco.eu
Il mio ricordo di Ida Concilio
Gentilissimo direttore,
mi permetta di servirmi del suo giornale
(che apprezzo e leggo con assiduità) per
ricordare, per onorare la memoria di una
cittadina di Battipaglia, di una vedova di
guerra, morta l’undici febbraio all’età di
100 anni.
In molti paesi d’Italia i cittadini che arrivano a questo traguardo vengono festeggiati anche pubblicamente, ma gli “estranei” che da anni governano la nostra
città che ne sanno dei vecchi battipagliesi
e della loro storia?
Ida Concilio perse il marito Francesco
e il fratello Mario (21 anni) durante un
bombardamento (2a guerra mondiale),
mentre, in fila, aspettavano di ricevere la
dose giornaliera di pane per la famiglia.
A Ida la guerra portò via tutto, la felicità,
la vita che aveva sognato e programmato con il suo insostituibile grande amore,
l’amato fratello. Aveva 27 anni e un figlio
di pochi mesi. In quei brutti giorni si erano riparati, con altre famiglie, nelle grotte
di Olevano sul Tusciano. A Battipaglia ha
trascorso tutta la sua vita con coraggio
e forza d’animo, vivendo unicamente per
l’amato figlio Antonio.
Additata come esempio di serietà e moralità. Bella, superba, altera io la ricordo
varcare con me la soglia del Santuario
della Madonna della Speranza. Era il
nove giugno del 1959 – giorno della mia
cresima – Ida Concilio la mia grande
madrina.
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222/2015
Cosa succede in città
a cura di Giuseppe Ingala
11 febbraio
Blitz antidroga a scuola. I Carabinieri
della Compagnia di Battipaglia, con l’ausilio di unità cinofile di Pontecagnano,
hanno proceduto a controlli antidroga
presso il liceo scientifico Medi e l’istituto tecnico alberghiero Ferrari. Sono
stati ispezionati tutti i locali e perquisiti
gli studenti, senza rilevare nulla di anormale. L’operazione è stata effettuata per
scoraggiare i pusher che spesso si appostano nei pressi degli istituti scolastici.
– Sequestrata un’azienda di conservazione e produzione di conserve vegetali. Il Gip del Tribunale di Salerno
ha disposto il sequestro preventivo di
una azienda battipagliese per irregolarità nelle emissioni in atmosfera del ciclo
di lavorazione. Le carenze sono state
riscontrate dal Noe (Nucleo operativo
ecologico) dei Carabinieri, che ha contestato al titolare, I.P., l’esercizio dell’attività produttiva senza essere in possesso dell’autorizzazione per le emissioni
nell’atmosfera. L’azienda, che si occupa della produzione, trasformazione e
conservazione di conserve alimentari
vegetali ortofrutticole, potrà continuare
la propria attività per altri trenta giorni,
entro i quali dovrà mettersi in regola, altrimenti rischierà la chiusura.
– Medico vittima di un ricatto a luci
rosse. Sono state rinviate a giudizio due
donne, S.Q. e F.B., per aver attirato in
casa propria un medico, per una visita
domiciliare, ed averlo poi circuito documentando il tutto con un servizio fotografico. Al termine della “visita” le
donne hanno chiesto danaro, in cambio
del loro silenzio con la moglie, allo sbalordito medico, che ha consegnato loro
il danaro che aveva in tasca: cinquanta
euro. È scattata però la denunzia a carico delle due, non nuove a questi episodi, che ora dovranno rispondere di
estorsione.
– Anche l’azienda speciale Pignatelli
viene assorbita da Alba Ecologia. È
pronta una delibera del commissario
straordinario Iorio per il passaggio ufficiale della società ad Alba Ecologia,
che diventa così l’unico braccio operativo del Comune. Infatti in essa sono
convogliate già Nuova Manutenzione
e Società Veicolo. Si tratta, quindi, di
una mega società che gestirà servizi
che vanno dalla raccolta dei rifiuti alla
pubblica illuminazione, dai parcheggi
ai servizi sociali, dalla alienazione e la
valorizzazione dei beni comunali alla
gestione del verde pubblico e delle affissioni. Il nuovo assetto porterà notevoli
risparmi in senso economico ed una organizzazione molto più snella. A capo
della “grande partecipata” resterà Luigi
Giampaolino, persona che gode la fiducia della commissione straordinaria.
– La città tappezzata di manifesti
anonimi. Nella notte ignoti hanno affisso sui muri del Comune ed in tutto
il centro cittadino numerosi manifesti
anonimi riportanti slogan di protesta:
“Battipaglia non è camorrista”, “La tracotanza è giunta a Battipaglia”, “Perché
subisci passivamente?”, questo il contenuto di alcuni degli slogan affissi che
sono rivolti anche nei confronti dell’on.
Alfano, Ministro dell’Interno firmatario
del provvedimento di scioglimento del
Consiglio Comunale. I manifesti sono
stati rimossi e le indagini per identificare gli autori sono affidate alla Polizia
Municipale.
– Visita di studenti alla caserma dei
Carabinieri. Gli alunni della scuola
media Gatto di Battipaglia, affiancati dai docenti, hanno visitato la caserma dei Carabinieri. Il comandante
Giuseppe Costa ha illustrato agli allievi
uffici e centrale operativa, sezione foto
segnaletiche ed il parco di autovetture.
Agli studenti è stato tenuto un dettagliato discorso sulle insidie di internet
e sul corretto uso dei mezzi tecnologici.
Particolare attenzione è stata poi data al
fenomeno del bullismo.
12 febbraio
Sequestro di beni per appoggio a
clan camorristici. La sezione Misure
di Prevenzione del Tribunale di Salerno
ha emesso provvedimento di sequestro,
finalizzato alla confisca, nei confronti
dei beni del defunto Candido Longo,
ritenuto soggetto affine al clan Maiale
di Eboli ed ai Pecoraro di Bellizzi. Il
Longo avrebbe fornito la logistica alle
due consorterie criminali; in particolare due delitti sarebbero stati pianificati
nella sua tenuta: il tentato omicidio di
Antonio Ristallo di Eboli e l’omicidio
di Mariniello Barbone di Montecorvino
Rovella. Hanno operato i Carabinieri
del Ros di Salerno, che hanno proceduto al sequestro della società agricola ed
agrituristica “La Vecchia Fattoria” di via
Tufariello, ed una impresa agricola, la
“Candido Longo”, in località Fasanara,
nonché diciassette posizioni bancarie
per un valore di circa un milione di euro.
– Braccianti in nero nelle aziende
agricole. I Carabinieri della Compagnia
di Battipaglia hanno effettuato controlli
in due aziende agricole per combattere il
fenomeno del lavoro nero. I militari hanno scoperto una quindicina di braccianti
agricoli che non erano stati assunti, pur
lavorando da alcuni mesi. Gli irregolari, appena hanno avvertito l’arrivo dei
militari, hanno tentato di dileguarsi nei
campi, ma sono tutti stati bloccati. Due
datori di lavoro sono stati denunziati in
stato di libertà.
13 febbraio
Gli agenti del Commissariato di
Battipaglia hanno denunziato in stato di libertà un 22enne della Piana del
Sele ritenuto responsabile del reato di
detenzione di sostanze stupefacenti
al fine di spaccio. L’attività di spaccio
avveniva anche nella zona orientale della città di Salerno. Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati trovati
alcuni grammi di hashish e l’occorrente per il confezionamento delle dosi da
spacciare.
– Giuseppe D’Elia, più noto come
l’Uomo del Popolo, si è recato presso
il comando della Polizia Municipale e
si è autodenunziato quale autore della affissione dei manifesti contro il
commissariamento del Comune di
Battipaglia. Ha precisato che si è trattato di una provocazione, sostenendo che
chi ha sbagliato è giusto che paghi, ma
che la città di Battipaglia è lungi dall’essere città di camorristi.
E. Cirielli
G. Motta
– La Cassazione ha respinto il ricorso del parlamentare Cirielli contro la
sentenza che aveva assolto il consigliere comunale Gerardo Motta. I fatti risalgono al 2010, quando Motta, assolto
perché il fatto non costituisce reato, per
aver dato del cretino a Cirielli durante un
consiglio comunale (“…se Cirielli cerca
un cretino, si guardi allo specchio…”),
aveva commentato che “evidentemente
dare del cretino a Cirielli non è reato”.
Questa vicenda ora si è definitivamente
conclusa con l’assoluzione.
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attualità 7
222/2015
Cosa succede in città (continua da pag. 6)
14 febbraio
Rapina a mano armata in un supermercato. All’orario di chiusura serale
due malviventi, con il volto coperto da
passamontagna e con le pistole in pugno, si sono presentati alla cassa del
supermercato “Madaio & Madaio” di
via De Amicis, in pieno centro. Hanno
minacciato le cassiere e si sono fatti
consegnare l’incasso della giornata, circa ottocento euro. L’esecuzione è stata
rapidissima ed i due subito dopo si sono
allontanati a piedi senza lasciare alcuna
traccia. Difficili le indagini da parte dei
Carabinieri, subito intervenuti sul posto, per giungere alla identificazione dei
responsabili.
16 febbraio
“Pizzo ai commercianti”: sgominato il
clan. A seguito di lunghe e laboriose indagini dei Carabinieri della Compagnia
di Battipaglia sotto la direzione della
Dda del Tribunale di Salerno, sono state tratte in arresto tre persone, accusate
di imporre il “pizzo” ai commercianti del quartiere S.Anna di Battipaglia.
Si tratta di Francesco Ingarra, 46 anni,
detto “Franc’ l’Africano”, Giuseppe
Tommassini, 48 anni, detto “Peppe ‘o
giornalaio”, e Sabato Palladino, 49 anni,
detto “il biondino”, accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Le
indagini partirono nel luglio scorso con
l’arresto di Nicola Saturno, un pregiudicato ventenne colto dalle telecamere
mentre piazzava una bottiglia incendiaria dinanzi alla saracinesca di un esercizio di detersivi ed articoli di bellezza. È
stata così scoperta una rete di soggetti
che chiedevano un “contributo” ai negozianti di S.Anna per il sostegno dei
carcerati.
17 febbraio
Blitz antiprostituzione dei Carabinieri
in litoranea. Con un controllo a sorpresa, i militari dell’Arma hanno fermato
sette prostitute, tutte straniere dell’est
provenienti dall’hinterland napoletano,
mentre in litoranea intercettavano clienti. Le donne, alla vista degli uomini in
divisa hanno cercato di darsi alla fuga,
ma sono state tutte bloccate ed accompagnate in caserma. Nei loro confronti
sono stati emessi i fogli di via obbligatori con il divieto di far rientro nel territorio di Battipaglia per due anni. Multati
e denunciati anche tre clienti che si intrattenevano in auto con le lucciole in
un viottolo della litoranea. Tutti dovranno rispondere di atti osceni in luogo
pubblico.
18 febbraio
Rivoluzione digitale al Comune: parte l’informatizzazione dei servizi. La
commissione straordinaria ha avviato il
piano di informatizzazione delle procedure per rendere entro l’anno il Comune
interattivo. I cittadini potranno, con
procedure guidate accessibili tramite
autenticazione col sistema pubblico,
presentare direttamente da casa istanze,
dichiarazioni e segnalazioni, seguendo
l’intero iter delle procedure, dall’invio alla conclusione, con tracciamento
dell’istanza. Le aree del Comune che
saranno informatizzate sono i servizi
demografici e finanziari, gli uffici del
personale ed amministrativi, gli uffici
tecnici e di vigilanza urbana.
19 febbraio
Chiuso il Chinasky Cocktail Bar. La
Polizia Municipale ha notificato a Luca
Marrandino, 34enne titolare dell’esercizio pubblico, sito in piazza IX Aprile
1969, lungo viale De Crescenzo, un ordinanza di chiusura del locale, in quanto
le cubature e le altezze del locale, aperto
più di un anno fa, non sono sufficienti per un esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.
Mancherebbero, infatti, venti centimetri
di altezza. Il Chinasky è diventato un
punto di aggregazione per molti giovani
battipagliesi, organizzando eventi, serate e manifestazioni. Il titolare dell’e-
sercizio ha annunziato che inoltrerà ricorso al Tar avverso il provvedimento di
chiusura.
– Rivendono macchina agricola
rubata: denunziati per ricettazione. La Polizia del Commissariato di
Battipaglia ha denunziato cinque persone, alcune già note alle forze dell’ordine, per ricettazione di un mezzo
agricolo rubato in una azienda agricola
della Piana del Sele. I ricettatori avevano infatti cercato di rivendere il mezzo
ad un prezzo di occasione che ha insospettito gli agenti.
20 febbraio
Arrestato Antonio Campione. I finanzieri del Gico della Guardia di Finanza
di Salerno hanno notificato un provvedimento cautelare di arresti domiciliari ad
Antonio Campione, noto imprenditore
battipagliese, emesso dalla Direzione
Distrettuale Antimafia della Procura di
Salerno. Il provvedimento è stato emesso perché Campione, ritenuto collegato
all’ex clan Maiale, avrebbe effettuato
prestiti usurari ad alcuni imprenditori
agricoli battipagliesi, ricevendo a garanzia alcuni terreni agricoli.
21 febbraio
Investimento mortale in litoranea.
Intorno alle 23,30, sulla strada della litoranea, in località Lago, un marocchino, Bouzerki El Handraoul, di 44anni,
è stato investito ed ucciso. Alla guida
della Seat Leon investitrice vi era un
giovane di Eboli, di 25 anni. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del
Nucleo Radiomobile della Compagnia
di Battipaglia per ricostruire la dinamica del sinistro mortale. In quel momento
sulla fascia costiera si stava abbattendo
un forte temporale e la visibilità era no-
tevolmente ridotta. La salma del malcapitato marocchino è stata trattenuta
all’obitorio dell’ospedale Santa Maria
della Speranza, su disposizione dell’autorità giudiziaria.
– Rapina ad un supermercato: già
fermato uno dei responsabili. Ieri sera,
all’orario di chiusura, due uomini, con il
viso coperto da passamontagna ed armati di pistole, hanno portato a termine una
rapina ai danni del supermercato Decò,
nel rione S. Anna, facendosi consegnare l’incasso della giornata. Le immediate e serrate indagini dei Carabinieri
del Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia di Battipaglia hanno
consentito di individuare e fermare uno
dei presunti responsabili della rapina.
Nel corso di perquisizioni personali e
domiciliari i militari hanno recuperato
delle pistole e la refurtiva. Sono in corso
ulteriori indagini per la ricerca del complice e per accertare il coinvolgimento
del fermato in altre rapine effettuate con
analogo modus operandi.
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8 benessere
222/2015
Crescere
Serena…mente
a cura del dr. Roberto Lembo - Pediatra
a cura della dr.ssa Anna Linda Palladino - Psicologa
Una bella dormita e… passa tutto
Le conseguenze psicologiche dello stalking
Adesso è confermato anche scientificamente. Come al solito i nostri “vecchi”
già lo sapevano. Dormire fa bene. È stato
da poco pubblicato sulla rivista scientifica
Brain, Behavior and Immunity da ricercatori dell’Università di Washington, uno
studio sul rapporto che intercorre tra il
sonno e l’infezione influenzale. Durante il
sonno si produce nel cervello una proteina
chiamata AcPb che, innescando una serie
di meccanismi immunitari, aiuta a combattere meglio e a guarire prima dall’influenza dovuta al virus H1N1 (quello della suina, che sta ancora imperversando tra
noi). I topolini usati nella sperimentazione, privi di tale proteina, dormivano meno
presentando sintomi influenzali più gravi
e mortalità più elevata.
Quando ho letto quest’articolo il mio pensiero è andato alle innumerevoli telefonate
che ricevo nei giorni di epidemia influenzale. I genitori sono spaventati dalla febbre alta che non passa facilmente, dall’inappetenza e dalla eccessiva sonnolenza
dei loro bambini: “Mio figlio non fa altro
che dormire!”. Questa frase ricorrente è la
conferma sul campo di quello che è emerso dalla ricerca. I ricercatori utilizzeranno
questa ulteriore conoscenza per sviluppare
nuovi farmaci allo scopo di combattere più
efficacemente i virus influenzali. Non so,
invece, se servirà a tranquillizzare i genitori e a modificare il loro atteggiamento nei
confronti della febbre da influenza. Anzi,
ho l’impressione che più conosciamo l’essenza di certi meccanismi fisiologici, più
cerchiamo di ostacolarli.
Nel bambino la stragrande maggioranza
degli episodi febbrili è dovuta ad infezioni virali. Per le infezioni virali, come
quelle influenzali, non possediamo ancora
farmaci capaci di debellarle. La febbre,
reazione fisiologica selezionata da madre natura, è una potente arma che impedisce la replicazione virale, attiva le
cellule immunitarie e stimola la produzione di anticorpi. Quando un bambino
ha la febbre scattano in noi paure remote,
ancestrali. Si è subito portati a pensare a
malattie pericolose per la vita del bambino o alle famigerate convulsioni (poco
frequenti e che compaiono in bambini
predisposti, anche con temperature non
altissime). Si cerca di far scendere la temperatura in tutti i modi e con tutti i mezzi,
i nostri bambini vengono rimpinzati di
suppostine e sciroppi antifebbrili di una
nota marca, ciò sicuramente a vantaggio
dell’azienda farmaceutica che li produce ma a svantaggio dei bambini stessi.
Infatti, voler far scomparire la febbre a
tutti i costi, anche quando il bambino la
regge bene, si traduce in un blocco dei
meccanismi di difesa sopracitati. È stato dimostrato che così facendo la durata
della malattia aumenta anziché diminuire,
proprio perché l’organismo impiega più
tempo ad eliminare i virus. Insomma, se è
solo un’influenza senza complicanze, più
che fare la guerra alle lineette di temperatura dobbiamo soprattutto valutare quanto
il bambino è disturbato dall’innalzamento
della temperatura stessa: quando vediamo
che è sofferente e molto infastidito dalla
febbre l’utilizzo dell’antifebbrile è più
che giustificato. Adesso, con la ricerca
dell’Università di Washington, sappiamo
pure che alla febbre si aggiunge quest’ulteriore meccanismo naturale di protezione
che scatta con l’aumento delle ore di sonno. Perciò, non pretendiamo che un bambino influenzato debba essere bello sveglio e pimpante come quando sta bene. Se
ha più voglia di dormire che di mangiare,
facciamolo dormire. Assicuriamogli pasti leggeri, bevande calde e spremute in
abbondanza per idratarlo e lasciamo fare
madre natura. Dormendo di più risparmierà energie preziose, si difenderà meglio dai virus influenzali e la febbre passerà prima.
Lo stalking è una situazione in cui un
soggetto – lo stalker – perseguita ossessivamente un’altra persona – la vittima
– con minacce, pedinamenti, molestie e
attenzioni indesiderate. Questa condizione altera nella vittima l’equilibrio fisico
e psichico. In seguito al trauma, lo stato
d’animo della vittima affronta uno stato
di negazione, meccanismo di difesa che
serve ad allontanare il pensiero di quei
tragici momenti. Nel tentativo di superare l’accaduto o di minimizzare i danni
vengono messi infatti in atto dei veri e
propri meccanismi di difesa. Tuttavia,
nel tempo, tale “materiale rimosso” viene a colludere con un sentimento di ricerca della realtà, in seguito al quale la
vittima sarà pervasa da senso di colpa.
Il soggetto stalkizzato, infatti, ripercorre
mentalmente più volte la scena del crimine ponendosi domande, cercando di
capire cosa altro poteva dire o fare per
prevenire ciò che invece si è verificato. È
in questa fase che appare di fondamentale importanza rivolgersi ad uno specialista psicologo, in grado di accompagnare
la vittima di stalking in questo percorso
di presa di coscienza, di riorganizzazione del trauma nel tentativo di ritornare
alla normalità. Lo psicologo attraverso
un attento ed empatico ascolto aiuterà la
vittima, dando fiducia alle sue personali
capacità, stimolando e rafforzando il suo
sistema motivazionale e aiutandola a riacquistare l’autostima perduta.
A seconda degli atti subiti e delle emozioni sperimentate, nella vittima si possono
riscontrare vari quadri sintomatologici:
stati d’ansia acuti, problemi di insonnia,
disagi in ambito lavorativo, sociale, affettivo, una diminuzione delle prospettive future, difficoltà di concentrazione e
ipervigilanza, attacchi di panico, fino a
dei veri e propri quadri di Disturbo post
traumatico da stress. Tale disturbo comporta da parte della vittima di stalking un
ripercorrere l’evento traumatico attraverso sogni spiacevoli, ricordi ricorrenti ed
intrusivi, come se il fatto si stesse ripresentando, determinando quindi nel soggetto un intenso e logorante disagio psicologico. Da qui, si capisce, l’importanza
di un tempestivo sostegno psicologico per
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222/2015
Alla scoperta di…
dove trovare
a cura di Anna Maria Piliero
Marina di Camerota e Palinuro
Ritrovare in modi e tempi insoliti quei
luoghi frequentati soprattutto d’estate
può essere una sorpresa: oggi parliamo di
Marina di Camerota e Palinuro che il 14 e
15 marzo propongono il loro Carnevale.
Marina di Camerota è nota ai paleontologi per le interessanti grotte sparse su
tutto il suo territorio, nella maggior parte
delle quali sono stati fatti importanti ritrovamenti archeologici risalenti principalmente all’età della pietra. Nel 1960 alcuni
resti di crani umani ritrovati nella grotta
Sepolcrale fecero per breve tempo ritenere
che fosse stato ritrovato l’anello mancante
nella catena evolutiva umana, al presunto ominide venne dato il nome di Homo
Camerotensis. Studi approfonditi smentirono tale identificazione ma i resti del
Paleolitico Medio sono comunque un bene
prezioso poco noto alle masse di turisti
che ogni estate passano davanti le grotte in
questione per godersi la spiaggia e il mare
di Lenticelle. A circa 2 km ad ovest dell’abitato, nelle vicinanze di Capo Grosso,
una duna fossile ha restituito interessanti reperti dell’era Paleolitica e Neolitica.
Poco lontano sono stati ritrovati i resti di
un insediamento greco, forse un’Acropo-
li, risalente al VII-VI secolo a.C.: luoghi
unici e spesso inesplorati. Non temete se il
tempo non favorisce escursioni, c’è anche
un Ecomuseo Virtuale del Paleolitico: un
viaggio nel tempo e nello spazio per scoprire le radici dell’uomo, all’interno di un
paesaggio straordinario. (Situato al Porto
nei pressi dell’ASL, ingresso gratuito ma
prenotazione obbligatoria 15 giorni prima: www.camerotamuvip.eu). Non poteva
mancare la nota stonata anche a Marina di
Camerota, dove l’antica residenza estiva
Sanseverino, nota a tutti come il Castello
(nella foto), è stata venduta a privati e
versa in cattive condizioni, ma nonostante tutto si lascia ammirare in tutta la sua
magnificenza. Come le Torri Costiere di
epoca Medioevale oggetto di uno studio
europeo sui sistemi di fortificazione lungo
le coste del Cilento, che dovevano mettere
in comunicazione con l’entroterra tramite
un sistema di luci e fuochi riverberati dalle
cime più alte di torri e coste: i sistemi di
allarme visti in film come “il Signore degli
Anelli” o “Il trono di Spade” da noi è più
che documentato.
CENTRO
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LIVE COFFEE VIA PALATUCCI
EDICOLA VESTA P.ZZA FARINA
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EDICOLA DA RAFFAELLA VIALE DELLA LIBERTÀ
CAFFETTERIA MOKÌ P.ZZA MORO
SUPERMERCATO A.G.E. VIALE DELLA LIBERTÀ
BAR MIGNON VIA ITALIA
L’ANGOLO DEL CAFFÈ VIA ITALIA
DOLCE VITA CAFÈ VIA ITALIA
G.V.S. MULTISERVIZI SAVIELLO VIA ROMA
Ma ora parliamo di Palinuro e di cosa poter ammirare prima della Sfilata dei Carri
del pomeriggio del 15 marzo. Al centro, in
località Ficocella, a picco sul mare, l’Antiquarium è il luogo ideale per iniziare
ad incuriosirsi: reperti risalenti dell’età
preistorica e l’antica moneta in argento
PAL-MOL usata dai primi abitanti sulla collina della Molpa, colonizzata dagli
stessi fondatori della vicina Elea (Velia),
da cui si svilupparono i primi insediamenti. I due centri della Molpa e di Palinuro
sull’omonimo capo, diedero origine alla
polis greca di Pal-Mol. Importante punto
strategico come testimoniano i ruderi del
Castello di Molpa: la leggenda racconta
del fantasma di una certa Donna Isabella
vagante tra le rovine alla ricerca del suo
amore. Sulla Punta del Telegafo, svetta
il faro della stazione metereologica: è il
secondo più alto in Italia, la cui luce è visibile fino in Sicilia. Salire sulla vetta offrirà un panorama imperdibile.
Il prossimo
numero di
uscirà venerdì
13 marzo
BAR DEL CORSO VIA ROMA
TABACCHINO DE CRESCENZO VIA ROMA
CAFFÈ IN PIAZZETTA P.ZZA DELLA REPUBBLICA
EDICOLA IN PIAZZA P.ZZA REPUBBLICA
CAFFÉ SOFIA VIA ROMA
TIMES CAFÈ VIA ADIGE
al Baretto VIA verona
BAR EXCELSIOR VIA MAZZINI
BAR ONE VIA MAZZINI
CASEIFICIO GAMMELLA VIA MAZZINI
EDICOLA DI BENEDETTO P.ZZA AMENDOLA
CERASELLA P.ZZA AMENDOLA
GOLDEN STORE VIA DE AMICIS
BAR MAZZINI VIA MAZZINI
CAFÉ ROYAL VIA MAZZINI
GELATERIA EDELWEISS VIA MAZZINI
EDICOLA BELMONTE VIA MAZZINI
BAR QUATTRO ESSE VIA MAZZINI
MORIAN CAFFÈ VIA DOMODOSSOLA
BAR EXCELSIOR VIA DOMODOSSOLA
CAFÉ PASCAL VIA DOMODOSSOLA
BAR NEW DAY S.S.19
CAFFÈ RIVER VIA DE GASPERI
TABACCHINO D’AURIA VIA DE GASPERI
OLD FACTORY CAFÈ VIA DE GASPERI
NA TAZZULELLA E CAFÈ VIA GONZAGA
PIZZERIA CARMINE VIA GONZAGA
TABACCHI BRUNO VIA GONZAGA
BREADOVEN VIA GONZAGA
EDICOLA COSTABILE VIA GONZAGA
BAR LA ROMAGNOLA VIA GONZAGA
SERRONI
CAFÈ DEL PROFESSORE VIA SERRONI
MACELLERIA ROSA VIA SERRONI
FRIEND'S CAFÈ VIA SERRONI
EDICOLA CAIAZZO VIA SERRONI
CAFÉ PLANET VIA ADRIATICO
BAR TABACCHI MARTINI VIA IONIO
RISTORANTE OASI VIA RICASOLI
VIA ROSA JEMMA - TAVERNA
BAR SAN LUCA S.S. 18
BAR NOBILE S.S. 18
BAR PIERINO S.S. 18
BAR ITALIA S.S. 18
CARTOLIBRERIA MONTONE VIA ROSA JEMMA
EDICOLA DE FALCO VIA DOMODOSSOLA
BAR GIANNA VIA ROSA JEMMA
SWEET MEET VIA AVELLINO
EDICOLA D.C.D. VIA ROSA JEMMA
TABACCHI reale VIA DEL CENTENARIO
BAR MORGANA VIA ROSA JEMMA
BAR P.D. VIA DEL CENTENARIO
BREAK-POINT PARCO DELLE MAGNOLIE
DOLCE CAFFÈ ROYAL VIA DEL CENTENARIO
PIZZULIÀ VIA BRODOLINI
BAR BOLOGNESE VIA DEL CENTENARIO
BAR MIRÒ S.S. 18 (RESIDENCE SANTESE)
EDICOLA SIMOTTI VIA DEL CENTENARIO
BISCAYNE CAFÉ S.S. 18
EDICOLA LA VEGLIA VIA DEL CENTENARIO
EDICOLA ROMANO S.S. 18
EDICOLA CORVO VIA OLEVANO
TABACCHINO CARDAMONE VIA TURCO
BAR MANHATTAN VIA OLEVANO
BELVEDERE
MAIL & COMPANY VIA OLEVANO
CAFFÈ CATINO VILLA COMUNALE
S. ANNA
BAR ROMA VIA BELVEDERE
TABACCHINO BRESCIA VIA P. BARATTA
BAR D&D VIA BELVEDERE
PASTICCERIA PARRELLA VIA P. BARATTA
BAR JOLLY VIA BELVEDERE
PASTICCERIA DELLE ROSE VIA P. BARATTA
TABACCHERIA WILLY VIA BELVEDERE
KI POINT VIA P. BARATTA
NONSOLOFUMO VIA BELVEDERE

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