Ilva-Provincia Provincia Provincia: sui rifiuti vince l

QUESTO GIORNALE NON RICEVE
ALCUN FINANZIAMENTO PUBBLICO
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ISSN 2039-8131
Le notizie di
Lunedì 9 Marzo 2015 - n. 52 - € 0.80
QUOTIDIANO D’INFORMAZIONE DI TARANTO E PROVINCIA
Registrazione Tribunale di Taranto n. 1913 - Società Editrice: MEDIAPRESS Soc. coop. a r.l. - Via Dante Alighieri, 231 - 74021 Taranto - Direttore responsabile: Marcello Di Noi - Stampa: Martano Editrice S.r.l. Via delle Magnolie Modugno (BA) - www.tarantooggi.it
Città
Provincia
Città vecchia, gli ipogei
tornano a rivivere:
pronto il programma
per l’itinerario di Pasqua
Castellaneta, la Confagricoltori
denuncia i pericoli della SP 13
Martina F., potature in città:
le critiche di Idealista
alle pagg. 17 e 19
a pag. 14
a pag. 12
Primo Maggio
Lavoro a rischio
Cronaca
“Chi ci tutela?” il tema
e arriva il primo contest
A rischio decine di dipendenti Ipercoop
Filcams Cgil: “Ci opporremo”
Una rapina e una tentata, a gennaio:
pizzicato dai Falchi
Ambiente
a pag. 3
a pag. 8
CALCIO - Un gol di Marsili espugna Pomigliano, Andria a -9
Emissioni odorigene
è bagarre in Regione
L
a V commissione regionale ha scatenato un
vero e proprio putiferio. Nella seduta di mercoledì
scorso ha infatti approvato una
“modifica e integrazione alla
Legge Regionale n. 7 del 22 gennaio 1999, integrata e modificata dalla Legge Regionale n. 17
del 14 giugno 2007”.
a pag. 4
Bel T
aranto, pratico e intelligente
Taranto,
Cinico e intelligente, pratico ed efficace. È il Taranto che si
è più volte invocato in questa stagione e che si è palesato a
Pomigliano anche se nel finale tornato un po’ sprecone.
Vittoria di testa per i rossoblu che si impongono per 1-0 con
la rete decisiva realizzata da Marsili al 35’ del primo tempo. Partita non facile visto il tanto agonismo dei padroni di
casa contro a cui gli ionici hanno opposto tanta pazienza,
subendo all’inizio e uscendo alla distanza, gol compreso,
per poi controllare la manovra, senza soffrire, fino alla fine
con l’unica pecca di non aver chiuso il match in anticipo.
da pag. 24 a pag. 26
a pag. 13
Cronaca
Rissa in discoteca:
40enne ferito
Nella primissima mattinata di
ieri, i carabinieri della Compagnia di Taranto sono intervenuti presso una nota discoteca della città, poiché era stata segnalata una rissa in corso. Giunti sul posto i militari
hanno riscontrato la presenza di una persona di circa 40
anni con una ferita lacerocontusa...
a pag. 13
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Le notizie di
Lunedì 9 Marzo 2015
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POLITICA
Lunedì 9 Marzo 2015
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Le notizie di
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ARRIVA IL PRIMO CONTEST PER BAND EMERGENTI, IN OCCASIONE DEL CONCERTONE
Destinazione Primo Maggio
E’ stato presentato sabato
mattina dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, un nuovo contest rivolto alle band ed artisti emergenti, che nutrono il desiderio di esibirsi sul palco del Primo Maggio tarantino. Quest’anno c’è una nuova formula, e consiste nell’inviare la
propria candidatura compilando un apposito modulo, ed
esibirsi in seguito in presenza
di una giuria tecnica esperta
che opererà le dovute valutazioni. L’idea nasce proprio per
fare in modo che più band,
provenienti da ogni parte
d’Italia, possano confrontarsi
in maniera equa ed aggiudicarsi l’apertura del tanto atteso concertone.
Per quanto riguarda la location del concorso, come spiegammo qualche tempo fa, l’intenzione era quella di tenere
il concerto nell’area portuale.
Le risposte pervenute non
sono state positive, pertanto il
comitato annuncia che al 90%
il concerto si terrà nuovamente presso il Parco Archeologico delle Mura greche.
E’ un grande cantiere ancora il concertone, la cui direzione artistica è ancora una
volta a cura dell’attore tarantino Michele Riondino. Non si
conoscono ancora grandi nomi della musica,
ma possiamo già dire
che il tema politico di
quest’anno, ruoterà intorno alla domanda:
“Chi ci tutela?”.
Per quanto riguarda
invece lo spettacolo, tornando al contest, lo stesso si suddividerà in 5
tappe, e avranno inizio
a partire dal 27 marzo.
Si terranno presso le
Officine Cantelmo di
Lecce; Officine degli
Esordi di Bari; Binario
23 di Brindisi; Villanova a Pulsano, e la quinta location è ancora da definire,
ma molto probabilmente sarà in Basilicata. L’idea del comitato,
per un principio di correttezza e trasparenza, è quella di non fare
esibire le band nelle
città di provenienza, e
quindi sottoporle al
giudizio di una giuria
e di un pubblico ‘straniero’. Ogni sera, durante ogni tappa, saranno selezionate 6
band, da una giuria
composta da musicisti,
tecnici e giornalisti. Le
cinque band (una per
tappa), che si aggiudi-
cheranno il contest, apriranno il grande concerto del primo maggio.
Per partecipare al contest
è necessario inviare la propria
candidatura entro e non oltre
il 22 marzo, compilando accuratamente l’apposito modulo
messo a disposizione sui canali
del comitato, indicando da chi
è composta la band; una breve nota biografica; due brani
inediti; testi dei brani ed eventuale traduzione nel caso di
testi in lingua straniera. Presto, come il comitato annuncia, sui canali web dedicati al
concerto, sarà reso disponibile il codice iban per chiunque
volesse anche con una cifra
simbolica, sostenere il lavoro
che porta alla realizzazione
del concerto, che per il terzo
anno consecutivo è autofinanziato. Oltre questo, saranno
presto disponibili i gadget del
comitato, come le magliette
del concerto e le bottiglie di
vino, che lo scorso anno sono
andate a ruba. Il lavoro dietro le quinte dunque, continua
incessantemente, in attesa dei
grandi nomi e soprattutto del
documento politico che quest’anno porterà sotto i riflettori nazionali, le tante e gravi
problematiche di questa città.
Elena Ricci
L’intervento...
città del mondo dove spesso le soluzioni sono già
alla portata e non c’è bisogno di inutili avvitamenSe non si riporta la gente in città, si rischia di fare ti su approssimazioni e scuole di pensiero. Dobun favore solo agli ipermercati e di svuotare i bor- biamo tornare a città a misura d’uomo, dove il
ghi. Mi capita spesso di osservare l’attuale status verde prende il posto del grigio, dove gli alberi
quo nei borghi del centro di Taranto, Manduria, diventano arredo urbano di sostanza, dove la tecMassafra. Io vedo solo auto e gente che va di nologia è alla portata di tutti e non solo delle
corsa. Magari per acquistare qualcosa in un ne- postazioni casalinghe. Dobbiamo riportare la gengozio ed infilarsi nuovamente in macchina in pre- te in strada facendo in modo che qui si possa
da alle seconde e triple file di auto in sosta. Tutto studiare, lavorare, passeggiare, giocare, ascoltaquesto alla faccia della mobilità sostenibile e delle re musica o guardare un film. L’unico rumore decittà green.
Premetto che viaggio spesso per lavoro. E
mi capita di studiare con attenzione i flussi di gente all’interno dei borghi. In una
città come Siena ad esempio, dove le auto
non sono ammesse a meno di 1 km dalla
città, la gente (e i turisti) si godono il
meglio della città stessa. Gli acquisti sono
più rilassati e c’è tempo e modo per un
the in compagnia o per fumarsi una sigaretta all’ombra dei parchi che convivono
con i palazzi. Siena è una città vivibile, al
contrario di Taranto. E la vita scorre diversamente.
Per far diventare anche Taranto una città
vivibile bisogna riprogettarla completamente, prevedendo aree verdi, spazi e servizi
condivisi, zone wi-fi, mobilità sostenibile.
A Taranto e provincia ad esempio siamo
ancora molto lontani da modelli di città in
cui la bicicletta la fa da padrone e dove i
pedoni sono liberi di passeggiare all’ombra
di bellissimi alberi e immersi nella quiete del silen- v’essere quello della gente felice, serena, immersa nei pensieri di una città rinata, figlia del futuro.
zio di un tipico borgo sobrio ed elegante.
Eppure dobbiamo convincerci del fatto che, se E dunque non solo alberi, ma anche bike sharing,
vogliamo che la gente torni a vivere la città in car-sharing, intrattenimento, eventi culturali,
tutto il suo fascino, toccando con mano il valore workshop, socializzazione.
sociale dei negozi di vicinato, bisogna mettere I vantaggi sono per tutti. Per i negozi: una città
mano alla ri-progettazione degli spazi, in cui ar- ri-progettata a misura d’uomo con più verde e
chitetti, designer e creativi, ma anche cittadini e spazi di aggregazione e condivisione migliora la
associazioni possano partecipare attivamente al vita di tutti, aumentandone la sensazione di benessere, l’ottimismo e la propensione allo shopcambiamento.
Le città vanno ripensate in chiave democratica ping. Per i proprietari di appartamenti: borghi urmediante il coinvolgimento di tutti i portatori di bani più silenziosi e meno invasi da auto e smog
interesse, a cominciare dai bambini e dagli anziani automaticamente valorizzano tutto ciò che vi cone dai diversamente abili. Occorre una lettura ap- tengono, a cominciare dagli appartamenti che salprofondita delle migliori pratiche condotte in altre gono di valore. Per i cittadini: una città più ordi-
“RI-PROGETTARE LA CITTÀ”
nata, pulita e sicura costituisce un invito naturale a viverla appieno; inoltre la presenza di controlli e la cura dei dettagli favorisce i rapporti sociali che si presentano più aperti e costruttivi con
forte riduzione dei vandalismi e micro-criminalità
Un esempio da cui partire è offerto dai cosiddetti
‘parklet’: una sorta di mini aree che possono essere adottate e gestite da singoli commercianti
dei borghi. Ognuno si rimodella il suo pezzettino di
marciapiede da solo ma in armonia con i canoni
standard dell’estetica e nel rispetto dei valori architettonici dei luoghi. I ‘parklet’ sono una
via di mezzo fra i mattoncini Lego e le confezioni Ikea in quanto si compongono con
facilità. I ‘parklet’ sono veri e propri angoli
di città sottratti alle auto, senza modifiche
delle carreggiate. Il tutto si attua secondo
procedure e interventi fortemente standardizzati all’interno di un piano generale condiviso con progettisti, designer, creativi, cittadini e associazioni del posto. Sembra banale, ma vi assicuro che ci sono città che
questo metodo l’hanno addirittura istituzionalizzato mediante l’adozione di un programma di massima, di strumenti attuativi (il progetto tecnico e il prodotto di design standard per realizzarlo rapidamente) e di sistemi decisionali aperti. A Los Angeles tutto
questo è già realtà, come testimonia la foto.
La cosa bella di queste installazioni è che i
borghi si ricolorano e si riempiono non solo
di panchine e portabiciclette, ma anche di
aree ludiche per bambini, installazioni artistiche (dove ascoltare musica o godersi degli spettacoli) e file di piante in vaso e arredamenti urbani funzionali ad uno stile di vita più sano, all’aria
aperta. Un’altra delle caratteristiche di queste
soluzioni è il loro continuo divenire perché tutto
quello che viene installato infatti è amovibile, dando
ancora di più la sensazione che gli spazi sono in
costante mutazione. I fondi per la costruzione dei
piccoli ‘parklet’ sono raccolti tramite delle donazioni e il budget impiegato è ridotto grazie al coinvolgimento delle associazioni di cittadini e all’impiego di materiale di recupero.
Gianluca Lomastro
presidente Made in Taranto
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AMBIENTE
Le notizie di
Lunedì 9 Marzo 2015
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LA V COMMISSIONE APPROVA, “IN SEGRETO”, UNA MODIFICA ALLA L. R. 7/99 SULLE EMISSIONI
Gas, emissioni e sansifici:
è bagarre in Regione
La V commissione regionale
ha scatenato un vero e proprio
putiferio. Nella seduta di mercoledì scorso ha infatti approvato una “modifica e integrazione
alla Legge Regionale n. 7 del 22
gennaio 1999, integrata e modificata dalla Legge Regionale n.
17 del 14 giugno 2007”. La denuncia è arrivata da ARPA Puglia tramite il direttore generale Giorgio Assennato che ha
scritto una lettera al governatore Vendola, chiedendogli di intervenire immediatamente.
La legge regionale n.7/99, ha
lo scopo di regolamentare le
emissioni puntuali e diffuse di
tutte le aziende responsabili di
impatto osmogeno (impianti di
depurazione, compostaggio, trattamento rifiuti, raffinerie, rendering animale, combustione di
biomasse, ecc.), oltre che dei sansifici.
In considerazione delle carenze mostrate dalla normativa in
questione, l’assessorato alla Qualità dell’Ambiente della Regione
Puglia ha istituito un apposito
Tavolo tecnico, costituito da rappresentanti della Regione e di
ARPA Puglia, che ha provvedu-
to a rivedere l’articolo 1 della
L.R. 7/99, aggiornando i suoi
contenuti rispetto alle nuove conoscenze disponibili. La V Commissione Consiliare della Regione Puglia però, nell’ultima seduta, ha pensato bene di approvare un progetto di legge che
prevede la sospensione degli artt.
1 e 1 bis della L.R. n.7/99, annullando, di fatto, la validità della normativa in questione, senza tener alcun conto della proposta approvata congiuntamente
dall’assessorato regionale all’Ecologia e ARPA Puglia, che
avevano chiesto alla V commissione di aspettare la nuova delibera di giunta, evitando di approvare qualsiasi modifica alla
legge.
La proposta di modifica dell’articolo 1 invece, prevede quanto segue: “Fino alla emissione
della delibera di Giunta Regionale è sospesa la procedura prevista al punto b) dell’articolo 1
della legge regionale n.7 del 22
gennaio 1999, integrata e modificata dalla Legge Regionale n.
17 del 14 giugno 2007, nella parte che va da “i valori di TOC”
sino a “legge regionale 16 mag-
gio 1985, n. 31”. A quanto si è
appreso, la proposta è arrivati
dai consiglieri regionali del Pd
Giovanni Epifani e Filippo Caracciolo, e riguarderebbe soltanto le attività riguardanti i sansifici. Che pare siano numerosi
nelle zone di Brindisi e della BAT
dove risiedono i due consiglieri,
fattore che ha portato in molti a
ritenere che quanto accaduto sia
stato fatto in ottica e in odore di
campagna elettorale per le pros-
sime elezioni regionali.
Il problema è che non essendo stato specificato nella modifica approvata, ora potranno usufruirne anche tutte le altre aziende inquinanti presenti sul territorio pugliese. Cosa che ha giustamente indignato l’ARPA Puglia e tante associazioni ambientaliste. Quest’oggi a Bari è stato
convocato in tutta fretta un vertice dal presidente del Consiglio
regionale pugliese, Onofrio Intro-
na, a cui parteciperanno l’assessore regionale alla Qualità dell’ambiente, Lorenzo Nicastro, il
presidente della commissione
permanente all’ambiente, Filippo Caracciolo, il consigliere regionale Giovanni Epifani, il direttore generale dell’Arpa Puglia, Giorgio Assennato, il direttore dell’Area ambiente della
Regione, Antonello Antonicelli e
il dirigente del servizio regionale rischio industriale, Giuseppe
Tedeschi.
Silenzio tombale da parte dei
nostri consiglieri regionali presenti in commissione Arnaldo
Sala (che peraltro è vice presidente della stessa), Francesco
Laddomada (che tra l’altro è il
segretario), Alfredo Cervellera e
Annarita Lemma (che però ha
manifestato il suo dissenso abbandonando l’aula e attraverso
un comunicato stampa, giunto
però dopo la lettera-denuncia di
Assennato, nel quale si dissocia
dall’iniziativa promettendo battaglia in seduta di Consiglio regionale). Siamo alle comiche.
Purtroppo non quelle finali.
Gianmario Leone
g.leone@tarantooggi.it
Anche la Taranto Energia in amministrazione straordinaria
Ilva: il provvedimento è stato firmato lo scorso 20 febbraio del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi
Lo scorso 20 febbraio la società Taranto Energia Sri, con sede a Milano, è stata
anch’essa ammessa alla procedura di
amministrazione straordinaria (a norma
dell’art. 3, comma 3, del decreto legge 347/
03). La centrale di Taranto Energia è costituita dagli impianti denominati CET2
e CET3, situati all’interno dello stabilimento siderurgico e fornisce energia elettrica e vapore allo stabilimento Ilva di
Taranto.
Soltanto nel 2014, sono stati ben tre i
blocchi subiti dalla centrale per diverse
disfunzioni dovute anche alla mancata
manutenzione. Blocchi che comportarono la riduzione dell’attività produttiva.
In molti pensano, o pensavano, che fosse
la centrale ad alimentare altiforni e acciaierie. In realtà accade esattamente il
contrario: sono invece i gas di lavorazione che provengono da cokerie e altiforni
ad alimentare la centrale e che servono a
far marciare gli impianti a valle dell’area
a caldo come i laminatoi e i treni nastri.
L’impianto CET2, della potenza elettrica complessiva di circa 480 MW, è in
funzione dal 1975. È del tipo termoelettrico tradizionale ed è composto da tre
unità monoblocco simili tra loro che producono energia elettrica e vapore utilizzando come combustibili i gas COKE, gas
AFO e gas LDG prodotti dai processi dello stabilimento siderurgico e, se necessario, olio combustibile e gas naturale.
Ognuna delle unità è costituita da un generatore di vapore, una turbina a vapore, un condensatore ad acqua di mare,
un alternatore, un trasformatore elevatore e un serbatoio olio combustibile.
L’energia elettrica prodotta dall’impianto CET2 è ceduta allo stabilimento
siderurgico alla tensione di 66 kV. L’impianto CET2 fornisce, a richiesta, vapore allo stabilimento siderurgico a 2,0
MPa.
L’impianto CET3, della potenza elettrica complessiva di 564 MW, è in fun-
zione dal 1996. È del tipo a ciclo combinato con cogenerazione ed è composto da
un sistema di trattamento e miscelazione dei gas siderurgici, da impianti ausiliari tra cui quello per il trattamento acque reflue e da tre unità identiche che
producono energia elettrica e vapore utilizzando come combustibili i gas siderurgici integrati con gas naturale.
Ognuna delle unità è costituita da un
sistema di compressione dei gas siderurgici, una torre evaporativa per il raffreddamento del compressore, un turbogas
(TG), un alternatore e un trasformatore
elevatore (per il TG), un generatore di
vapore a recupero, una turbina a vapore
(TV), un alternatore e un trasformatore
elevatore (per la TV). I gas siderurgici
che pervengono all’impianto CET3, prima della loro immissione nella camera
di combustione del turbogas, passano attraverso un impianto di depurazione in
grado di eliminare qualsiasi contaminante
che potrebbe danneggiare le turbine e, al
tempo stesso, si riduce l’impatto in atmosfera dovuto alla loro combustione.
Nell’ottobre del 2011 (la notizia la anticipammo nell’aprile dello stesso anno)
la Edison cedette all’Ilva Spa controllata
all’87 dal gruppo Riva FIRE le centrali
termoelettriche di “Taranto Energia” per
164,4 milioni di euro. Ai Riva fu ceduto
l’intero capitale sociale di “Taranto Energia”, società nella quale Edison conferì il
ramo d’azienda costituito dalle centrali
termoelettriche CET 2 e CET 3, situate
all’interno del siderurgico. Qualche giorno prima, il 30 settembre 2011, la Commissione europea dette il via libera all’acquisizione di “Taranto Energia” (società veicolo di Edison) da parte di Ilva:
l’operazione venne esaminata sotto procedura semplificata.
Come riportammo nel dicembre del
2012 nel silenzio più assoluto, il 16 dicembre del 2010 la Riva FIRE S.p.A ottenne dalla Banca europea per gli inve-
stimenti un prestito di ben 400 milioni
di euro a favore della società: 200 milioni
subito ed ulteriori 200 concessi il 3 febbraio 2012. Tra l’altro si trattava di finanziamenti ben scorporati: 140 alla Ilva
S.p.A. e 60 alla Rive FIRE S.p.A.
Il progetto, si leggeva sul sito ufficiale
della BEI, riguardava un programma di
investimenti “in un impianto in acciaio
di grandi dimensioni”. Lo scopo era quello di mantenere la competitività del sito
attraverso un vasto programma di investimenti per “migliorare le strutture di
produzione, migliorare la produttività
dell’azienda facilitando nel contempo l’efficienza energetica e riducendo l’impatto ambientale”. Il progetto veniva giudicato come la “chiave” per la competitività di costo dell’impianto e della sua sostenibilità a lungo termine (tecnica, ambientale e finanziaria), oltre che per “consolidare la diretta e indiretta significativa
occupazione dell’azienda”.
Inoltre, l’efficienza energetica e gli investimenti ambientali comporteranno
“una riduzione dei gas a effetto serra (gas
serra) delle emissioni dell’impianto, che
sarà certificato dall’Istituto Italiano per
l’Assicurazione della Qualità”. Inoltre,
alla voce approvvigionamenti, si leggeva
che l’Ilva “dovrebbe ottenere attrezzature e servizi per il progetto tra le poche
società di ingegneria specializzate, utilizzando negoziati internazionali. Questa
procedura, che è abituale nel settore,
sarebbe nel migliore interesse del progetto e in linea con la politica di approvvigionamento della Banca per i progetti del
settore privato”.
A tal proposito, ci siamo sempre posti
diversi quesiti. Primo: enti locali (Comune e Provincia di Taranto, Regione Puglia) e governo sono mai stati a conoscenza di questo finanziamento della BEI? E
i sindacati? Secondo: come sono stati utilizzati questi soldi dal gruppo Riva? Terzo: perché da anni si propongono nuovi
interventi a favore dell’Ilva se soltanto
nel 2012 fa il gruppo Riva e quindi l’Ilva
Spa ottennero un prestito da 400 milioni
di euro erogato dalla BEI? Quei soldi sono
mai arrivati nella casse dell’Ilva? E se
sì, sono stati mai utilizzati tutti o in parte? E se sì, per farne cosa?
Non avendo mai ottenuto alcuna risposta, avanzammo l’’idea che parte di
quei soldi potessero essere serviti per acquistare, o se volete ammortizzare i costi, le centrali Edison di Taranto Energia, derivanti dal nome del progetto per
cui quel prestito fu ottenuto (“Riva Taranto Energia & Ambiente”) e dall’obiettivo del progetto (“migliorare le strutture di produzione, migliorare la produttività dell’azienda facilitando nel contempo l’efficienza energetica e riducendo l’impatto ambientale”). Chissà se conosceremo mai la verità.
G. Leone
g.leone@tarantooggi.it
ILVA: INCIDENTE SABATO NOTTE
NEL REPARTO COLATA CONTINUA 5
Alle 0,30 di sabato notte, è scattata l’emergenza cco5 (reparto colata
continua) per un’infiltrazione al cassetto all’inizio di una colata. La torre
ha ruotato con ritardo e soltanto con l’ausilio dei gruppi di continuità
elettrica è stato possibile portare a termine l’operazione. Fonti sindacali
hanno segnalato danni all’impianto e un operaio finito in infermeria per la
distorsione ad una caviglia.
AMBIENTE
Lunedì 9 Marzo 2015
5
Le notizie di
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LA PROPOSTA DEL MEET UP 192 “AMICI DI BEPPE GRILLO - TARANTO” AL COMUNE
“Ripristinare le fontanelle
pubbliche in città”
“L’acqua è un diritto umano universale, imprescindibile ed indivisibile, necessario
per vivere, un bene primario
che deve assolutamente essere
garantito a tutti i cittadini.
Né tantomeno può essere privatizzata, come già sancito
dalla volontà del popolo italiano dal referendum popolare del giugno 2011, bensì la
sua gestione deve essere pubblica e non può essere sottratta agli indigenti, poiché essenziale per la vita umana e
quindi da non trattare alla
stregua di un prodotto o di
una merce. Nessuna legge a
carattere nazionale o locale
dovrebbe poter cambiare questo dato di fatto. Molte famiglie di Taranto vivono in condizioni economiche disperate
e gli esigui guadagni vanno
ripartiti tra diverse voci di
spesa, tra cui le utenze. Nella
vita di oggi non si può fare a
meno della corrente elettrica,
ma non è assolutamente immaginabile vivere senz’acqua.
Purtroppo molte volte abbiamo assistito a scene di ordinaria follia, in cui i tecnici di
AQP hanno provveduto a mettere i sigilli ai contatori condominiali lasciando nella disperazione intere famiglie che
si sono viste togliere l’acqua a
causa della morosità. Come se
la povertà fosse una colpa!
Come se si potesse fare a meno
dell’acqua”.
Questa la posizione del
Meet Up 192 “Amici di Beppe
Grillo - Taranto”, che ricorda
che anche se le amministrazioni, nell’ambito delle loro
competenze, hanno provato a
venire incontro diverse volte
tuosi. Ora il Comune di Taranto può fare la cosa giusta,
dando un segnale di civiltà e
avvicinandosi alla cittadinanza, fornendo acqua gratuita a tutti i cittadini dalle
antiche e nuove fontanelle.
L’intervento
“UNA ULTERIORE GRATIFICAZIONE
PER LE LOCALITÀ CONFINANTI
LA DISCARICA VERGINE”
alle famiglie bisognose, “il diritto all’acqua non deve essere considerato come una beneficenza o addirittura una carità, ma è necessario impostarne la gestione - che deve essere, appunto, pubblica - in
maniera sostenibile, condivisa e partecipata”.
Se adesso l’Amministrazione Comunale “non può intervenire nella gestione, potrebbe però farsi promotrice di
un’iniziativa mirata ad uno
scopo sociale ed economico
notevole, che gioverebbe ad un
numero enorme di cittadini sostiene il Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo - Taranto” ovvero il ripristino delle fontanelle pubbliche”.
Ad oggi, quelle sopravvissute alle varie ristrutturazioni stradali, “sono veramente
poche e vederne di più sul territorio sarebbe sicuramente
apprezzato dalla cittadinanza in quanto erano, e sono tut-
t’ora, punto di ristoro e di aggregazione e socializzazione”.
Considerando come presupposto che a Taranto ci
sono seri problemi di vivibilità, in attesa della risoluzione
di quelli di gestione o di realizzazione più complessa ed
impegnativa, il Meet Up 192
“Amici di Beppe Grillo - Taranto” propone di risolvere i
“piccoli problemi già da adesso. Si potrebbe cominciare,
quindi, con il ripristino delle fontanelle in disuso e l’installazione di altre nei punti
nevralgici della città e delle
periferie, creandovi attorno
apposite aree verdi. Non ci
sembra di chiedere molto al
nostro Comune”.
Il Meet Up 192 “Amici di
Beppe Grillo - Taranto” ricorda che “l’acqua pubblica e
garantita è una delle 5 Stelle del MoVimento , oltre ad
essere ribadito chiaramente
dalla Carta dei Comuni Vir-
DDL ECOREATI, REALACCI: “CON LA NUOVA NORMA
MAI PIÙ CRIMINI IMPUNITI”
“Bisogna fare presto e non cambiare una
virgola” al testo licenziato dal Senato, “perché
quando il ddl sugli ecoreati diventerà legge
cambierà il corso dei processi e nessun reato
finirà più nel nulla come è stato il caso Eternit o di Casale o di Bussi sul Trino soggetti a
strumenti che oggi sono troppo deboli”. E’ Ermete Realacci, presidente della Commissione
Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della
Camera, a delineare con l’agenzia di stampa
Adnkronos come il ddl sui reati ambientali
modificherà gli scenari, all’indomani delle parole del Capo dello Stato, Sergio Mattarella,
sull’esigenza nel nostro paese di non “gestire
la questione ambientale con l’esclusiva ottica
dell’emergenza”. Appena approdato alla Camera dopo il via libera del Senato, il ddl sui
reati ambientali, che porta la firma dello stesso Realacci e dei deputati Salvatore Micillo di
M5S e Serena Pellegrino di Sel, “è un lavoro
che vede coinvolti tantissimi esponenti del ParLe notizie di
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Iscritto al Tribunale di Taranto n° 1913
Iscritto al Registro Operatori Comunicazione n. 20970
Noi con gli altri cittadini lo
chiediamo a gran voce e da
attivisti del Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo - Taranto”
ci facciamo portavoce dei tarantini di questa legittima
richiesta”.
lamento” e le parole di Mattarella “sono di
grandissima importanza” osserva Realacci.
Il ddl “è rimasto fermo troppo tempo a Palazzo Madama dopo l’ok della Camera di un
anno fa e tutto questo - evidenzia - a causa di
pressioni molto forti”. Ma, sottolinea, al Senato “si è risolto una problema chiave, facendo
rientrare i reati colposi”. Dunque, ribadisce
Realacci, a Montecitorio “ora non va cambiato
nulla”. Molte, segnala, “le modifiche migliorative approvate sulla definizione dei reati
ambientali, la prima riguarda la definizione
del delitto di inquinamento ambientale: non
è più una compromissione ‘grave o irreversibile’ dell’ecosistema, né ‘una compromissione
o un deterioramento durevoli dello stato preesistente’ ma è diventato ‘una compromissione
o un deterioramento significativi e misurabili’. La seconda prevede aggravanti in caso di
morte o lesioni come conseguenza del delitto
di inquinamento ambientale”.
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“E’ di qualche settimana fa la notizia, apparsa sulla stampa
locale, secondo la quale è stata negata l’autorizzazione
alla coltivazione di una nuova cava per l’estrazione di tufi
località Palombara, alla ditta Giuseppe Vergine. Dall’articolo, che riporta fedelmente le motivazioni con le quali il
Comune di Taranto rifiuta l’autorizzazione, apprendiamo
che questa autorizzazione era stata richiesta già nel dicembre 2012 per regolarizzare scavi già effettuati in
maniera abusiva. In aggiunta, si legge, che gli elaborati
progettuali forniti dalla ditta Vergine, non corrispondono
alla stato effettivo dei luoghi.
Infatti, non si evidenzia l’esistenza di una vasca, denominata vasca C, non ancora oggetto di conferimenti (di
rifiuti), con la quale la cava per la quale si intende ottenere l’autorizzazione, sarebbe in diretta comunicazione.
Nel dicembre 2014 la ditta Vergine chiede una proroga
(prima rifiutata, poi accolta) per poter produrre un’integrazione della documentazione. A questo punto però arriva il verbale di accertamento dell’Ufficio Attività Estrattive nel quale si rilevavano infrazioni che la ditta affermava di conoscere e di voler sanare, anche con il ricolmamento dell’area. Nonostante ciò la Conferenza dei
Servizi, valuta il nuovo incartamento, ma non può fare a
meno di confermare il giudizio negativo sulla compatibilità ambientale della nuova cava e di produrre entro 30
giorni (si era al 31 gennaio) il piano di ripristino dello
stato dei luoghi e di tutti gli interventi svolti senza le
opportune autorizzazioni. Tenuto conto che finora tutte
le attività estrattive, nelle località prima Mennole e poi
Palombara, hanno avuto come naturale decorso il successivo accoglimento di rifiuti da ogni parte d’Italia, accogliamo questo diniego come l’interruzione di una pratica durata decenni e che ha portato a uno sfruttamento
indiscriminato del territorio interessato.
Questo provvedimento, giunto a poco più di un anno dal
sequestro della discarica della Vergine SpA, è da considerarsi anche conseguenza dell’attività dei cittadini che
ormai consapevoli dei loro diritti e decisi a difendere la
loro terra, non lasceranno sole le istituzioni nella lotta
alla illegalità”.
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AGRICOLTURA
Le notizie di
Lunedì 9 Marzo 2015
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GRANDE INTERESSE DEI TOUR OPERATOR ALLA FIERA MONDIALE DELL’INDUSTRIA DEL TURISMO
Successo della Green Road
del GAL alla ITB di Berlino
Per quattro giorni (da mercoledì 4 a domenica 8 marzo)
il GAL Colline Joniche di
Grottaglie con la sua Green
Road ha partecipato alla ITB
di Berlino che, con oltre
180.000 visitatori tra cui
108.000 operatori dal mondo
del turismo e 10.000 espositori da 180 paesi, a livello internazionale è la più importante fiera e mercato d’affari
dell’industria del turismo.
La presenza del GAL colline Joniche alla ITB di Berlino è rientrata nell’ambito di
quella di un raggruppamento di nove operatori turistici
che, in rappresentanza di altrettanti territori rurali di
Puglia, Campania e Abruzzo,
sono partner del Progetto European Country Inn.
L’iniziativa è finanziata
nell’ambito del Progetto “European Country Inn”, mis.
421 dei Piani di Sviluppo Rurale delle Regioni Puglia,
Campania, Abruzzo, Inghilterra, Svezia, ed è organizzata, con il coordinamento del
capofila GAL Meridaunia, e il
supporto tecnico del GEIE
“European Country net”, per
valorizzare le eccellenze turistiche, storico-ambientali ed
enogastronomiche di tutti i
territori partner.
i mercati della Mitteleuropa”.
“I tour operator stranieri
- ha concluso Antonio Prota
- si sono dimostrati particolarmente interessati alla possibilità di proporre alla loro
clientela, grazie alla nostra
Green Road, un “polo turistico integrato” che comprende
sia un’articolata offerta di
strutture ricettive, sia una
serie di servizi turistici rea-
NOMINATO IL NUOVO DIRETTORE
REGIONALE DELLA CIA PUGLIA
All’ITB di Berlino il GAL
Colline Joniche, insieme agli
altri GAL e agli Operatori turistici del progetto “European
Country Inn”, è stato presente nel Padiglione ENIT (Ente
Nazionale Italiano Turismo),
dove sono organizzate diverse iniziative per presentare il
comparto turistico ai media
specializzati e ai tour operator (nelle foto il presidente
GAL Colline Joniche Antonio
Prota con Mario Montini direttore ENIT Germania in conferenza stampa).
Il presidente del GAL Colline Joniche, Antonio Prota,
ha dichiarato che “il GAL Colline Joniche ha fatto conoscere a Berlino il progetto di cooperazione “European Country
Inn”, che coinvolge vari GAL
italiani ed internazionali
uniti nelle loro diversità. Il
nostro GAL, in particolare, ha
presentato la APP Colline Joniche frutto della collaborazione con “Nuovo Spazio
Group” di Paola Modena, società di promozione beneficiaria del nostro GAL grazie alla
quale, tra l’altro, è stata possibile la realizzazione del progetto di voli charter Innsbruck-Brindisi che, dal prossimo mese di maggio, porterà
migliaia di turisti austriaci
nella Green Road del GAL
Colline Joniche di Grottaglie
e nel Salento”.
“Sono entusiasta di questa
esperienza alla ITB di Berlino - ha poi detto Antonio Prota - che ci ha permesso di presentare a centinaia di tour
operator di tutto il mondo la
nostra Green Road che, in
particolare, viene apprezzata
soprattutto per la sua sostenibilità “green”, una caratteristica essenziale per penetrare
GIORNATA DI MOBILITAZIONE A TUTELA
DELL’AGRICOLTURA E DELL’AGROALIMENTARE PUGLIESE
Iniziativa congiunta di Agrinsieme Puglia, Confagricoltura,
Copagri Puglia e Alleanza delle Cooperative settore agroalimentare
Agrinsieme Puglia - il coordinamento delle organizzazioni agricole C.I.A. (Confederazione italiana agricoltori),
Confagricoltura, e Alleanza
delle Cooperative settore
agroalimentare (Legacoop,
Confcooperative, Agci ) - insieme a Copagri Puglia ha
indetto per quest’oggi dalle
ore 10 alle ore 13 una “Giornata di mobilitazione a tutela
dell’agricoltura e dell’agroalimentare pugliese” con un sitin che si terrà a Bari in Piazza Libertà, dinanzi al Palazzo del Governo.
L’agricoltura pugliese sta
attraversando, infatti, un
momento di crisi senza precedenti, con migliaia di aziende
lizzati dalle aziende della
Rete Greenroad.it: dalle più
tradizionali visite guidate
in località turistiche, fino a
innovativi itinerari esperienziali personalizzati in grado
di “raccontare” le eccellenze
del territorio del GAL Colline Joniche, negli aspetti storico-culturali, paesaggisticinaturalistici ed enogastronomici”.
che negli ultimi anni hanno
chiuso i battenti e tante altre
che saranno costrette a farlo,
con perdita di ulteriori posti di
lavoro, se non si adottano
adeguate politiche di sostegno
al comparto agricolo.
Si tratta di una manifestazione convocata per riportare
l’attenzione del Governo nazionale e regionale, della rappresentanza politica e dei cittadini sui tanti problemi irrisolti del settore agricolo e
agroalimentare, che nonostante tutto continua a rappresentare uno dei principali
“motori” dell’economia italiana
in termini di reddito prodotto
e occupazione. Nel corso del
presidio sarà presentato il do-
cumento con le proposte e le
richieste di Agrinsieme Puglia
e Copagri Puglia al Governo
nazionale e alla Regione Puglia, per far fronte a quella
che è diventata una vera e
propria emergenza. Lo stesso
documento sarà consegnato al
Prefetto di Bari.
Alla iniziativa sono stati
invitati a partecipare i Parlamentari pugliesi, il Presidente della Regione Puglia Nichi
Vendola, l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia Fabrizio Nardoni, i
Consiglieri regionali pugliesi
e i candidati alla carica di Governatore della Regione Puglia per le prossime elezioni
regionali.
E’ Giuseppe Alagia il nuovo Direttore regionale della Cia
(Confederazione italiana agricoltori) di Puglia. Nei giorni
scorsi la giunta regionale della Cia ha nominato Alagia al
vertice della struttura organizzativa e gestionale della
Confederazione. Sabato il nuovo direttore regionale si è
insediato presso la sede della Cia Puglia alla presenza del
direttore nazionale Rossana Zambelli, del presidente della
Cia Puglia Raffaele Carrabba e dei presidenti e direttori
provinciali della Cia pugliese. Alagia subentra a Franco
Catapano, che da qualche mese ricopre l’incarico di responsabile dell’Ufficio Organizzazione e Risorse umane presso la Cia nazionale a Roma.
Grande soddisfazione per la nomina di Alagia è stata espressa dal presidente della Cia Puglia Carrabba e da tutti i
dirigenti regionali e provinciali presenti alla riunione di insediamento. “Quella di oggi (sabato per chi legge) è una
giornata importante per la Cia Puglia - ha dichiarato Carrabba -. La presenza e l’esperienza di Giuseppe Alagia
permetteranno di continuare l’importante lavoro di direzione a livello regionale e provinciale della Confederazione e di raccordo con il nazionale fino a poco tempo fa
svolto da Franco Catapano”. Il neo direttore regionale
della Cia Puglia è un agronomo che in Cia ha ricoperto, dal
1993 ad oggi, importanti incarichi e responsabilità a livello
nazionale. È stato, infatti, presidente del Caa (Centro di
Assistenza Agricola) della Cia nazionale, responsabile dell’Ufficio Cia di Bruxelles, responsabile dell’Ufficio Informatico, responsabile del Dipartimento Servizi, responsabile
Credito e Amministratore delegato AgriConfidi.
EMERGENZA XYLELLA, MARIANI
(M5S): “GIU’ LE MANI DAGLI ULIVI”
Una vera e propria apocalisse quanto si sta configurando
nel Salento per fronteggiare l’emergenza Xylella. Eradicazione di migliaia di alberi di ulivo plurisecolari, uso intensivo di diverse sostanze chimiche su una vastissima superficie sono le principali misure stabilite per fronteggiare
questa fitopatologia che da oltre un anno si sta diffondendo nella penisola salentina. Infezione che pur non
avendo una origine ufficialmente accertata, secondo molti
esperti, deriverebbe proprio dall’utilizzo di sostanze chimiche e dall’abbandono di virtuose e tradizionali cure agronomiche sia degli alberi che dei terreni; elementi che potrebbero aver abbassato le naturali difese delle piante e
da qui il propagarsi della malattia.
“Non sono un tecnico - dichiara Paolo Mariani candidato
consigliere alla Regione Puglia per il Movimento 5 Stelle ma da quanto apprendo, anche dalle voci ufficiali ed
istituzionali, il trattamento individuato non garantirebbe
affatto ne il debellamento, ne il contenimento dell’infezione ed è quindi incomprensibile e inaccettabile che si
voglia “gasare” il Salento con sostanze chimiche che potrebbero avere pesanti ripercussioni sanitarie su una
popolazione dove, già oggi, si rilevano tassi di malattie
ambientecorrelate superiori alla norma. Altrettanto inaccettabile la scelta di eradicare migliaia di alberi; si parla
di una fascia larga un chilometro, alcuni ipotizzano persino 10 chilometri, da cui verrebbero spazzati via tutti
gli ulivi presenti. E tutto questo senza che vi sia certezza sui benefici, una follia. Doppia follia quando vi sono
altre opzioni che tendono a conservare invece che distruggere, alcune delle quali hanno dimostrato risultati
positivi e che meriterebbero approfondimento. Al momento la comunità scientifica non ha una posizione chiara ed ufficiale e quindi nessun trattamento dallo scenario apocalittico può essere messo in pratica mettendo a
rischio la salute dei cittadini e distruggendo definitivamente un territorio e la sua storia. Serve una soluzione
al problema non un disastro sociale, sanitario ed ambientale che oltre a non risolvere il problema ne crea
moltissimi altri. L’ulivo è la storia di questi territori e
deve esserne pure il futuro”.
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Lunedì 9 Marzo 2015
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ECONOMIA
Le notizie di
Lunedì 9 Marzo 2015
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A RISCHIO DECINE DI LAVORATORI DI IPERCOOP TARANTO. FILCAMS CGIL: “CI OPPORREMO CON OGNI MEZZO”
“La Coop non siamo tutti”
I lavoratori della Coop
Estense sita in Taranto quartiere Paolo VI rischiano di trovarsi in mezzo alla strada prima dell’estate, a causa di un
piano di licenziamenti annunciato dall’azienda tramite una
conferenza stampa. Su 1.700
dipendenti in Puglia, saranno duecentotrenta gli esuberi
previsti, di cui molti a Taranto. A rischio i dipendenti dei
reparti alimentari che, nelle
intenzioni dell’azienda, saranno esternalizzati. Il nostro
territorio subirà l’ennesimo
colpo al lavoro, la cui emorragia sembra ormai implacabile.
“Il comportamento dell’azienda è irrituale” dichiara
Giovanni D’Arcangelo, segretario generale della Filcams
Cgil di Taranto, “perché ha
annunciato gli esuberi prima
alla stampa e poi ai lavoratori, dimostrando quale sia il
reale valore per Coop Estense
dei lavoratori e quindi del territorio in cui insistono le loro
attività, nonostante abbiano
sempre fatto della diversità
dalle multinazionali la propria bandiera. Con questo episodio abbiamo conosciuto il
reale volto dell’azienda”.
I sindacati Filcams Cgil,
Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, nell’incontro con i vertici aziendali hanno proposto innanzitutto di ripristinare le corrette
relazioni sindacali e poi, come
sostiene D’Arcangelo “non
aprire nessuna procedura di
licenziamento. Siamo contrari ad ogni proposta di esternalizzare, ma proponiamo
una discussione sul modello
organizzativo. Siamo disponibili a condividere un calendario di incontri per discutere il
tutto”.
L’incontro si è svolto venerdì 6 marzo a Bari a seguito
dello stato di crisi denunciato
dall’azienda per il Sud. La
Cooperativa ha dichiarato che
nel 2014 gli ipermercati hanno fatto registrare 12 milioni
di euro di perdite che sommati a quelli degli anni precedenti producono una perdita totale di 50 milioni di euro nel
quinquennio: per questo Coop
Estense ha dichiarato che se
non verranno presi provvedimenti per risanare la rete, il
rischio è che questo andamento metta in discussione la presenza della cooperativa in
Puglia e in Basilicata, nonché
lo stato patrimoniale e quindi
la sopravvivenza di tutta la
cooperativa.
La cooperativa ha quindi
annunciato un piano triennale di interventi che dovrebbero produrre un recupero di 4
milioni di euro nel 2015, di
ulteriori 4 nel 2016 per poi
arrivare al pareggio nel 2017.
In questo ambito Coop Estense ha individuato tre campi di
intervento: sulla politica commerciale volti alla crescita delle
vendite attraverso l’inserimento nell’offerta, di prodotti
locali, la conferma dell’investimento nei carburanti, la conferma dell’intervento nei freschissimi e l’intervento volto a ridurre i prezzi
dei prodotti sia scaffale che in promozione.
Il secondo campo
di intervento riguarda l’efficientamento
dei costi operativi con
particolare attenzione ai consumi energetici e ai costi pubblicitari che dovrebbero
portare al recupero
annuo di 1,2 milioni
di euro.
Il terzo campo riguarda invece il costo del lavoro che dovrebbe produrre un recupero
di altrettanti milioni di euro e
si dovrebbe concentrare in
particolare nella riorganizza-
zione del reparto “grocery” in
cui sarebbero coinvolti 150
addetti sui 330 che ci lavorano e nel reparto pescheria in
cui sarebbero coinvolti tutti gli
80 addetti.
E’ stato anche annunciato
che il piano di recupero sul
costo del lavoro si svolgerà in
due tempi. Nell’immediato verrà avviata una riorganizzazione del “grocery” che porterà all’allestimento notturno
attraverso l’esternalizzazione
a società terze. Nel secondo
semestre dell’anno si avvierà
l’intervento nelle pescherie,
che essendo un reparto economicamente critico verrà affidato interamente a terzi. In
modo generico la cooperativa
ha dichiarato che qualora fossero possibili scelte condivise,
che permettano lo stesso recu-
pero sul costo del lavoro, potranno essere evitate le terziarizzazioni.
Per la dirigenza di Coop
Estense la questione dei tempi è essenziale, a tal fine ha
dichiarato che già nei prossimi giorni avvierà la procedura di mobilità per garantirsi
questi obiettivi entro i 75 giorni previsti dalla legge.
Le organizzazioni sindacali durante l’incontro hanno
ribadito alla cooperativa che
è inaccettabile il metodo con
cui sono stati presentati gli
esuberi attraverso una conferenza stampa, metodo che oltre a non essere rispettoso delle relazioni sindacali, lede la
dignità delle lavoratrici e dei
lavoratori che prestano con
dedizione il loro lavoro negli
ipermercati. Metodo che ha
creato confusione, rabbia, paura e malcontento negli ipermercati rendendo ancora più
difficile il confronto sul merito delle difficoltà della rete del
sud. Sebbene l’azienda si sia
dimostrata favorevole a ritornare nella
legalità per quanto
riguarda le relazioni
sindacali, rispettando in questo modo
soprattutto i lavoratori che non dovranno più ricevere dalla
stampa notizie sul
proprio destino, la
Coop Estense pretende di rimanere
ferma sulla necessità
di licenziare e esternalizzare. “Contro
queste scelte ci opporremo: proseguiamo
ad oltranza lo stato di agitazione e siamo pronti a mettere
in campo tutte le iniziative
necessarie non solo a Taranto
ma in tutta la Puglia” conclude D’Arcangelo.
ECONOMIA
Lunedì 9 Marzo 2015
Le notizie di
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ASSEMBLEA DEI LAVORATORI TELEPERFORMANCE: SINERGIA TRA SINDACATI E ISTITUZIONI
“Impostare strategia comune”
Cresce la tensione in
merito alla vertenza Teleperformance. I sindacati di categoria Slc
Cgil, Fistel Cisl, Uilcom
Uil ed Ugl Tlc, nella mattinata di sabato hanno
tenuto un’assemblea
con i lavoratori, per discutere della situazione
dell’azienda e soprattutto della scadenza dell’accordo del gennaio
2013 il prossimo 30
maggio.
Dal 1 giugno infatti,
c’è il concreto rischio che
l’azienda annunci un
numero imprecisato di
esuberi. Al termine dell’assemblea, i sindacati
hanno dichiarato grande preoccupazione per
la difficile situazione in
cui versa il comparto dei call
center, di cui fa parte in maniera importante la realtà di
Teleperformance di Taranto,
che con i 2000 dipendenti ed i
1000 collaboratori a progetto,
costituisce la seconda realtà
produttiva presente sul territorio dopo l’Ilva.
“Già questo dato è di per sé
allarmante da un punto di
vista di tenuta sociale, vista
la grave crisi che sta vivendo
l’intera città e Provincia - si
legge in una nota congiunta
redatta dai sindacati al termine dell’assemblea con i lavoratori -. Come già ribadito in
diversi appuntamenti, siamo
arrivati allo scadere del famoso accordo di gennaio 2013,
per cui riteniamo essenziale
fare quadrato insieme sulla
prossima vertenza, stabilendo
sin da subito un percorso che
mette insieme parti sociali,
lavoratori e istituzioni per affrontare in maniera importante la vertenza, con l’obiettivo
di evitare risvolti traumatici”.
Su questa base, è nata
l’idea di convocare l’assemblea
di sabato, a cui è stato chiesto
alle personalità politiche presenti, di sottoscrivere “impegni
che ognuno dovrà portare nelle sue istanze, indispensabili
per dare risposte concrete ai
lavoratori di Teleperformance Taranto e di tutto il comparto dei call center”.
I punti su cui i sindacati
hanno chiesto sostegno sono
essenzialmente sei: limitazione delle disposizioni del Jobs
Act in materia di disciplina sui
licenziamenti individuali e collettivi; contrastare le disposi-
zioni in materia di incentivi
previsti con la legge di stabilità, poiché produce un danno
irrimediabile nei confronti di
quei cali center che hanno stabilizzato è che incentiva dumping; sostenere una battaglia
istituzionale a tutti i livelli per
l’approvazione di una legge
che regolamenti il sistema degli appalti, garantendo l’assegnazione delle commesse nel
rispetto del contratto nazionale di lavoro e delle disposizioni in materia di sicurezza; immediata esigibilità della normativa prevista dal decreto
Sviluppo del 2012 in materia
di delocalizzazioni; attivazione immediata di tavoli istituzionali con le istituzioni preposte per organizzare azioni
rapide ed efficaci di contrasto
ai cali center dei sottoscala;
contrasto alle disposizioni del
JOBS ACT in materia di collaborazioni a progetto che condannano al precariato peren-
ne gli attuali.
“Su tutti questi punti - conclude la nota dei
sindacati di categoria le organizzazioni sindacali ci mettono la faccia
e la firma. Chiediamo
alle istituzioni di fare lo
stesso, sottoscrivendo il
nostro documento in via
ufficiale”. Il documento
è stato firmato da Remo
Pezzuto (segretario provinciale del Prc), Dante
Capriulo (consigliere comunale e provinciale di
Taranto), Annarita
Lemma (consigliere regionale del Pd), Francesco Cosa (assessore al
Lavoro del Comune di
Taranto), i consiglieri comunali Alfredo Spalluto,
Gianpaolo Vietri, Gianni Liviano, Cosimo Cotugno,
Francesco Venere e Tommy
Lucarella (segretario cittadino
del Partito Democratico).
OGGI PRESIDIO DEI LAVORATORI
DEL DEPOSITO AMAT
Questa mattina inizia il presidio dei lavoratori presso il
deposito Amat. Il presidio è stato determinato dalla scelta Amat di porre in appalto i servizi effettuati dai lavoratori del deposito, e la cui gara per i Cobas del Lavoro
Privato/Confederazione Cobas “nei fatti provoca un macelleria sociale in quanto può provocare fino al 50% della
riduzione del personale attualmente operante e/o delle
ore lavorative”. Per questi motivi inizia il presidio dei lavoratori e contestualmente sempre nella giornata di oggi
dalle ore 10,30 presso il deposito Amat di via Cesare Battisti si terrà conferenza stampa. Durante la quale saranno denunciate, “oltre alla citata opera di macelleria sociale già citata, tutte le stranezze che sottintendono alla
stesura della citata gara d’appalto”.
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Le notizie di
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ECONOMIA
Lunedì 9 Marzo 2015
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DAL 31 MARZO SARÀ OBBLIGATORIA PER LE AZIENDE CHE OPERANO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Fatturazione elettronica:
vantaggio e risparmio per le Pmi
Maggiore efficienza, tempi
più veloci, risparmio. Sono
questi i vantaggi della fatturazione elettronica che diventerà obbligatoria dal prossimo
31 marzo per le imprese che
forniscono beni e servizi alla
Pubblica Amministrazione.
Cambieranno radicalmente,
in meglio, i rapporti tra PA e
fornitori con un maggiore controllo della spesa pubblica e
l’opportunità per le piccole e
medie imprese di scoprire l’efficienza del digitale, la semplicità della procedura e di risparmiare una cifra media
annua che l’Agenzia per l’Italia Digitale stima in circa 500
euro.
Per presentare agli operatori economici questa innovazione, i 110 Digital Champions italiani insieme alle Camere di commercio, quest’oggi incontreranno imprese, associazioni di categoria, professionisti, altre Pubbliche Amministrazioni. Si tratta di un
evento informativo che si svolge contemporaneamente nella maggior parte delle strutture camerali italiane, sedi
ideali per l’incontro tra una
pubblica amministrazione,
che dell’utilizzo delle nuove
tecnologie e della semplificazione ha fatto una delle principali linee di azione, e il sistema produttivo.
A Taranto il focus sulla fatturazione elettronica si terrà,
appunto, questa mattina, a
partire dalle ore 10, nella sala
Monfredi della Cittadella delle imprese. Il Digital Champion Umberto Talamo spiegherà i vantaggi per imprese
e professionisti. L’ingegnere
Francesco Rossa di InfoCamere illustrerà il funzionamento
della piattaforma gratuita on
line disponibile per le piccole
e medie imprese. L’introduzione è affidata al dottor Francesco De Giorgio, segretario
generale dell’Ente camerale
ionico. I lavori saranno aperti
dal Cav. Luigi Sportelli, Presidente della Camera di commercio di Taranto.
“Il passaggio alla fatturazione elettronica - afferma
Sportelli - è solo l’ultima di
una lunga serie di innovazioni virtuose di cui sono protagoniste le Camere di commercio. Si tratta di uno strumento semplice, totalmente gratuito e utile soprattutto per le
imprese di piccola dimensione che operano con la Pubblica Amministrazione. L’innata vocazione all’innovazione
del sistema camerale trova
conferma ad oltre vent’anni
dalla riforma introdotta con
la legge 580 del 1992 che im-
ADUSBEF PUGLIA: PROSEGUE IL PROCESSO
ALLE AGENZIE DI RATING
Dopo quasi otto ore di discussione, in alcuni momenti
anche con accesi dibattiti tra
accusa e difesa, si sono concluse le udienze dinanzi al tribunale penale di Trani contro
le agenzie di rating Standard
& Poors e Fitch.
Il processo si era aperto con
la lettura da parte del presidente del Collegio Giudicante, dott.ssa Pavese, dell’ordinanza con la quale il Tribunale oltre a confermare la presenza nel giudizio di Adusbef
e dei consumatori ammessi in
sede di udienza preliminare,
dichiarava ammissibili le richieste di costituzione di parte civile da parte di altri consumatori difesi da Adusbef,
dell’Adusbef Puglia e delle
associazioni dei consumatori
Acu e Federconsumatori.
Superata questa prima
fase, il processo, poi, si è sviluppato con le arringhe dei
difensori degli imputati che
hanno sollevato diverse eccezioni relative alla competenza territoriale del Tribunale di
Trani, alla giurisdizione del
giudice italiano, alla presunta nullità del processo per
l’omessa traduzione in lingua
inglese di alcuni atti ed al presunto deposito tardivo di alcuni documenti processuali.
A tutte queste eccezioni ha
puntualmente risposto il Pm,
dott. Michele Ruggiero, sostenuto in tal senso anche dalle
difese delle parti civili, avv.ti
Antonio Tanza, Astolfo di
Amato, Vincenzo Laudadio, i
quali hanno confutato punto
per punto le avverse deduzioni evidenziando le ragioni ed
i motivi che, di contro, indurrebbero a ritenere Trani quale sede del giudice naturale,
oltre a respingere in toto le
eccezioni in ordine alle pre-
sunte nullità del processo in
quanto infondate in fatto ed
in diritto.
Il Tribunale, all’esito di tutte le difese si è riservato di
decidere sulle questioni prospettate ed ha rinviato i due
procedimenti, che procedono
parallelamente ma su binari
separati, all’udienza del 16
aprile prossimo venturo data
nella quale leggerà il provvedimento con il quale definisce
le summenzionate questioni.
Ove il Tribunale dovesse decidere di mantenere a Trani il
processo all’esito si aprirà definitivamente il dibattimento
con le richieste di prove da
parte di imputati, accusa e
parti civili.
maginò, con straordinaria
lungimiranza, un Registro
delle imprese interamente digitale, affidandone la realizzazione e la gestione alle Camere. Ancora oggi il Registro
delle imprese italiano continua ad essere considerato una
best practice a livello europeo”.
L’incontro sarà, quindi,
l’occasione per far meglio conoscere il servizio di fatturazione elettronica dedicato alle
piccole e medie imprese iscritte alle Camere di commercio
che abbiano rapporti di fornitura con le Pubbliche Amministrazioni. Si tratta di una
applicazione estremamente
semplice e totalmente gratuita, accessibile dal sito della
Camera di commercio, messa
a disposizione dal sistema camerale, in collaborazione con
l’Agenzia per l’Italia digitale
della Presidenza del Consiglio
dei Ministri, Unioncamere e
Infocamere.
Al servizio si accede previo
riconoscimento del titolare dell’impresa tramite la Carta
Nazionale dei Servizi (CNS),
strumento introdotto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) per l’accesso telematico ai servizi della PA,
consentendo la compilazione
del documento contabile, l’individuazione della PA destinataria, la firma digitale, l’invio e relativa conservazione a
norma.
La Camera di commercio di
Taranto, in collaborazione con
InfoCamere, realizzerà un
ulteriore momento di approfondimento sull’argomento
mercoledì 11 marzo, nella sala
Monfredi della Cittadella delle imprese, a partire dalle ore
9. La dottoressa Claudia Micchetti di InfoCamere, fornirà
una serie di elementi su definizione, ambiti, modalità di
applicazione della fatturazione elettronica, sulla sua conservazione sostitutiva, sulla
Piattaforma di Certificazione
Crediti e sul servizio di Fatturazione elettronica offerto dalle Camere di commercio.
Per adesioni al workshop
gratuito, inviare una mail a:
area.promozione@ta.legalmail.camcom.it
specificando dati anagrafici,
tipologia di partecipante (impresa, professionista, privato
Pa, ecc.) e recapiti.
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CRONACA
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Lunedì 9 Marzo 2015
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QUARTIERE TAMBURI, OMICIDIO DENARO: IERI POMERIGGIO LA SVOLTA
Catturato l’autore
A poco più di due mesi dall’agguato mortale, gli investigatori della Polizia sono riusciti ad assicurare alla giustizia anche l’ultimo del commando omicida che, la sera
dell’Epifania, uccise il 40enne
tarantino Cosimo Denaro, con
otto colpi d’arma da fuoco, in
piazza De Amicis, al rione
Tamburi.
Infatti, ieri pomeriggio è
stato tratto in arresto Benito
Potenza, 33anni, l’uomo che
già dai primi riscontri oggettivi delle indagini fu considerato l’autore materiale dell’omicidio. Immediatamente dopo
l’agguato mortale Potenza si
era dato alla macchia, ma ieri
è stato ritracciato al piano ammezzato in uno stabile di via
Parini, sempre al quartiere
Tamburi. Al nascondiglio gli
uomini della Squadra Mobile
sono arrivati concentrando le
loro attenzioni sui familiari del
ricercato ed in particolare di
Elisabetta Noce, di anni 33
vicina all’uomo. Quando hanno avuto l’assoluta certezza
che nell’appartamento tenuto
sotto osservazione vi fosse proprio Potenza, i poliziotti hanno deciso di fare irruzione scovando l’uomo che nella circostanza ha tentato invano di
darsi alla fuga. Nello stesso
tempo, in manette è finita
anche la donna per il reato di
favoreggiamento. Dopo le formalità di rito Potenza è stato
associato alla locale casa Circondariale, mentre la donna
è stata posta agli arresti domiciliari. Potenza era destinatario di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal
Si tratta di Benito Potenza, 33 anni: era latitante dal giorno
dell’Epifania. Si nascondeva in un piano ammezzato in via Parini.
In manette anche la donna, per favoreggiamento
gip Vilma Gilli su richiesta del
sostituto procuratore Daniela
Putignano.
Cosimo Denaro, che al momento di essere ucciso si trovava nelle vicinanze d’un circolo ricreativo gestito dal fratello, assieme alla moglie, fu
raggiunto come detto da ben
8 colpi d’arma da fuoco, un
fucile a pompa, che ferirono
in più punti dell’addome. A
quel punto i malviventi, dopo
aver visto il tarantino accasciarsi per terra gridando aiuto, fecero perdere le proprie
tracce dileguandosi probabilmente a bordo di una moto di
grossa cilindrata. Il 40enne,
dopo essere giunto in gravissime condizioni all’ospedale
‘Moscati’ di Paolo VI, morì
mentre veniva trasferito d’urgenza nell’ospedale ‘SS. Annunziata’. Troppo gravi risul-
tarono le ferite riportate dai
colpi d’arma da fuoco che furono esplosi da una distanza
molto ravvicinata. Gli investigatori visionarono le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Si
scavò nella vita di Cosimo
Denaro, tant’è che pochi giorni dopo si fece piena luce sull’episodio criminoso. Infatti,
sabato 10 gennaio le manette
scattarono nei confronti del
23enne Cosimo Potenza e del
31enne Francesco Longobardi, considerati dagli uomini
della Squadra Mobile complici del 33enne Benito Potenza.
Stando a quanto si apprese allora, l’uccisione del
40enne era abbondantemen-
Benito Potenza
Elisabetta Noce
Cosimo Potenza
Francesco Longobardi
te stata premeditata dall’assassino, e sarebbe stata provocata da un precedente e violento litigio a carattere personale tra Benito Potenza e Cosimo Denaro. Secondo la ricostruzione del tempo i tre malviventi, giunti quella sera in
piazza De Amicis a bordo di
una autovettura, entrarono
immediatamente nel circolo
ricreativo di proprietà del fratello di Cosimo Denaro e, sotto la minaccia di un fucile a
pompa, tennero in ostaggio gli
avventori del locale, attendendo quindi che in zona giungesse il 40enne tarantino.
Quest’ultimo, giunto poi effettivamente sul posto una decina di minuti dopo assieme
alla moglie, non intuì che gli
si stesse per tendere un agguato mortale, in quanto sia i
malviventi che i parenti dell’uomo si trovavano dentro il
circolo ricreativo. Non appena
individuata la vittima, il killer Benito Potenza gli andò
incontro con il fucile in mano
e, una volta avvicinatosi, gli
esplose un colpo a pallettoni
che lo ferì al fianco sinistro.
Dopodiché i malviventi si dettero alla fuga, respingendo
anche un tentativo di assalto
da parte del fratello della vittima che, coraggioso, aveva
iniziato a strattonare e prendere a pugni uno dei due arrestati, Francesco Longobardi.
Una volta accasciatosi al
suolo, il malcapitato iniziò ad
urlare chiedendo aiuto, ed in
men che non si dica fu fatto
salire su una vettura e fu accompagnato nell’ospedale ‘Moscati’ di Paolo VI.
CRONACA
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RISSA IN DISCOTECA ALL’ALBA: MISTERO SU UNA PISTOLETTATA
40enne ferito. Ma è giallo
Nella primissima mattinata di ieri, i carabinieri della
Compagnia di Taranto sono
intervenuti presso una nota
discoteca della città, poiché
era stata segnalata una rissa
in corso.
Giunti sul posto i militari
hanno riscontrato la presenza di una persona di circa 40
anni con una ferita lacerocontusa sul volto non compatibile con colpi d’arma da fuoco o da taglio. Soccorso da personale del 118, l’uomo è stato
dimesso con prognosi di 10
giorni.
Alcuni presenti, nel frattempo, hanno raccontato di
aver udito l’esplosione di un
colpo di pistola. Sono in corso
tuttora indagini per la rico-
PONTE DI PUNTA PENNA, DEVIAZIONE
LAVORI NEL SOTTOPASSO
Causa lavori urgenti per taglio alberi pericolanti, la Polizia
municipale fa sapere ai cittadini che oggi, dalle ore 9.00
sino a fine lavori, sarà chiuso al traffico il sottopasso di
Viale Magna Grecia nel tratto di strada proveniente dal
Ponte Punta Penna Taranto-Centro, il flusso veicolare sarà
deviato su via Magnaghi.
SCATTANO TRE ARRESTI
E OTTO DENUNCE
LARGO RAGGIO DEI CARABINIERI
struzione degli eventi e verificare perciò sull’effettiva
esplosione del colpo d’arma da
fuoco.
L’autore preso dai Falchi
Una rapina e una tentata lo scorso gennaio
Nel pomeriggio di sabato
gli agenti della Polizia di Stato hanno dato esecuzione ad
un ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti
di Alfredo Noce, di anni 34 per
INCIDENTE MORTALE SULLA SS 7
MUORE 88ENNE
Un’altra tragedia della strada. Questa volta, a perdere la
vita un uomo di 88 anni, originario di Palagiano, coinvolto
in uno scontro tra due auto sulla Strada Statale 7, vicino
allo svincolo per Palagiano. La vittima era alla guida di
una Punto che sarebbe entrata in collisione con una Lancia Thesis, condotta da un uomo di Castellaneta. L’impatto è stato violento, e per l’88enne non c’è stato nulla
da fare.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e
il personale del 118. I militari dell’Arma hanno effettuato i
rilievi di rito.
rapina e tentata rapina.
Gli agenti
della sezione
‘Falchi’ della
Squadra Mobile, hanno
accertato che
Noce è stato
l’autore sia di
una tentata
rapina avvenuta lo scorso
28 gennaio ai
danni di una
commerciante
che, alcuni
giorni prima, il 25 dello stesso
mese, di una rapina perpetrata ad una donna all’interno di
uno stabile mentre rincasava.
Le indagini partite, alla
fine del mese di gennaio subito dopo la denuncia delle
due vittime, hanno permesso
agli investigatori di acquisire
inconfutabili elementi di colpevolezza nei confronti di
Noce in entrambi gli episodi
criminosi. Quest’ultimo già
sottoposto alla misura dell’affidamento in prova è stato rintracciato presso il proprio domicilio e accompagnato negli
Uffici della Questura dove
dopo le formalità di rito è stato tratto in arresto.
Negli ultimi giorni, la Compagnia Carabinieri di Martina
Franca ha posto in essere una massiccia operazione di controllo del territorio.
L’attività ha avuto luogo su tutti i comuni ricadenti nella
giurisdizione di competenza, interessando perciò anche San
Giorgio Jonico, Grottaglie e Montemesola.
Il servizio, che ha visto impiegato un cospicuo numero di
pattuglie, ha avuto la finalità di prevenire i furti e rapine ai
danni degli esercizi commerciali nella fascia oraria prossima
alla chiusura.
Obiettivo ulteriore, ma non meno importante, è stato il controllo della circolazione stradale finalizzato in modo particolare al contrasto del fenomeno delle assicurazioni false.
Il servizio di prevenzione, garantito dalle numerose pattuglie impiegate sia dalle Stazioni dipendenti dalla Compagnia
di Martina Franca che dall’Aliquota Radiomobile, ha portato
risultati sia in termini di prevenzione che di repressione.
A consuntivo, sono stati eseguiti 3 ordini di carcerazione,
con sospensione dei provvedimenti, nei confronti di altrettanti
soggetti per reati commessi in passato, mentre 8 sono state le
denunce in stato di libertà e più specificatamente: un 50enne
pregiudicato di Monteiasi per possesso di arma bianca, in quanto trovato con un coltello del genere vietato; un 36enne pregiudicato di Grottaglie è stato sorpreso mentre trasportava, a
bordo di un mezzo agricolo, rifiuti speciali senza le previste
autorizzazioni. Sia il veicolo che il materiale di risulta veniva
sottoposto a sequestro; un 52enne ed un 53enne entrambi di
Martina Franca, sorpresi alla guida di veicoli senza la prescritta patente poiché revocata. Il 53enne veniva inoltre contravvenzionato poiché il motociclo da lui condotto risultava
privo della prescritta copertura assicurativa; un 57enne ed un
64enne, entrambi incensurati di Carosino, nonché un 30enne
incensurato di Martina Franca, in quanto sorpresi alla guida
di veicoli che presentavano contrassegni di assicurazione palesemente contraffatti. Per tutti, oltre alla sanzione accessoria
del sequestro amministrativo del veicolo, veniva disposto il
ritiro della patente di guida; un 34enne di San Giorgio Jonico
per violazione delle prescrizioni impostegli dal provvedimento
di affidamento in prova ai servizi sociali cui era sottoposto.
Infine una donna è stata segnalata alla competente Prefettura quale assuntrice di sostanze stupefacenti poiché durante
un controllo è stata trovata in possesso di 1,7 grammi di eroina mentre per un 55enne pregiudicato di Massafra, veniva
avanzata all’autorità competente, la proposta per il divieto di
ritorno nel comune di San Giorgio Jonico dove veniva sorpreso in atteggiamento sospetto e senza tra l’altro aver saputo
fornire spiegazioni plausibili circa la sua presenza in loco.
Analoghi servizi continueranno anche nei prossimi giorni.
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CITTÀ
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ANCORA UNA VOLTA TORNA A RIVIVERE LA STORIA MILLENARIA DELLA CITTÀ VECCHIA
Pasqua tra gli Ipogei
Oltre al ritorno della Processione dei Misteri tra i vicoli del
centro storico, quest’anno la Settimana Santa offre un’ulteriore
preziosa vetrina per la Città Vecchia e le sue tradizioni: la prima edizione di “Pasqua tra gli
Ipogei”, sull’onda del grande successo ottenuto da “Natale nell’Isola...dei Presepi” e dall’edizione estiva dell’“Isola che Vogliamo”. Da tempo lo staff organizzativo di “Pasqua tra gli Ipogei”
organizzato da “Mysterium Festival” con la collaborazione e la
consulenza artistica dell’Isola
che Vogliamo, dell’Associazione
Terra e dell’Associazione Nobilissima Taranto, è impegnato
per realizzare le installazioni artistiche che non mancheranno di
suscitare meraviglia fra le migliaia di visitatori che, approfittando dello svolgimento dei Riti
della Settimana Santa, vorran-
no vivere questa esperienza
unica, all’insegna della riscoperta del patrimonio storicoarcheologico del nostro centro
storico. Durante la manifestazione “Pasqua tra gli Ipogei”
riapriranno ancora una volta
alla città gli Ipogei, ambienti
sotterranei di per sé incantevoli e pregni di storia, che ospiteranno artistiche riproduzioni delle nostre processioni,
opere di artigiani locali, mostre fotografiche e pittoriche
in tema, installazioni d’arte
sacra d’avanguardia e tanto
altro ancora. Un’occasione da
non perdere per i visitatori
che affolleranno in quei giorni la città dei due mari, nel
quale torna ad essere centrale quell’“unicum” rappresentato dal percorso degli ipogei
sotterranei. Il concetto è quello
di proporre un duplice spettaco-
lo, riempiendo gli ipogei con un
contenuto di qualità, in questo
L’effetto Bergoglio
Il libro del giornalista e vaticanista Fabio Zavattaro su Papa Francesco
“La rivoluzione Francesco
nasce dal gesto di grande umiltà che Benedetto XVI compie con
la sua rinuncia ma ha radici
profonde. Ripercorrendo eventi,
ricordando nomi, parole e gesti
questo libro cerca di scrutare i
segreti del successo di un pontificato luminoso e travolgente,
nella chiara consapevolezza che
dietro l’”effetto Francesco” siano
due le coordinate da rilevare: il
rapporto con i pontificati che lo
hanno preceduto ed il profilo
umano e spirituale dell’arcivescovo di Buenos Aires, chiamato “quasi dalla fine del mondo” a
governare la Chiesa, il 13 marzo 2013.”
E’ la prefazione del libro ‘Stile Bergoglio, effetto Francesco’
che Fabio Zavattaro, grande
giornalista RAI ed illustre vaticanista, ha scritto per farci conoscere più da vicino Papa Francesco ma anche coloro che lo
hanno preceduto sul soglio di
Pietro, in una sorta di continuità storica e religiosa.
Si possono aprire a caso le
pagine ed in ognuna si trova il
Verbo, un messaggio su cui riflettere.
E’ quasi notte e le palpebre
cominciano a reclamare il sonno incipiente. Ne apro una a
caso:“Il 3 giugno 1997 è promosso arcivescovo coadiutore di
Buenos Aires e nove mesi più
tardi, alla morte del cardinale
Quarracino, gli succede, il 28
febbraio 1998, come arcivescovo ordinario e primate di Argentina. Nello stesso tempo è
anche vescovo ordinario per i
fedeli di rito orientale residenti
nel Paese. Bergoglio non vuole
comprare una nuova talare e
ricicla quella del predecessore.
Il sarto sbuffa ma accetta. Agli
argentini che raccolgono soldi
per partire e per festeggiarlo a
Roma, dice: ‘State a casa, vi ringrazio, donate quel denaro ai
poveri, ne hanno più bisogno’.
Così dirà anche quando verrà
eletto papa, dodici anni più tardi. La sia linea non si smentisce. Bergoglio si mette in cammino con il suo popolo, ecco uno
dei segreti del suo successo.
Sobrietà, solidarietà, umiltà diventano le parole chiave del suo
ministero. E’ lontano dai protocolli e dagli sfarzi. L’arcivescovo non ha bisogno di limousine, sale sul bus, prende la metropolitana, non disdegna la bicicletta. Respira il lezzo delle
villas miserias, le bidonville della capitale argentina. Lava i piedi ai malati di Aids, tuona contro quei preti ipocriti che allontanano il popolo di Dio dalla
salvezza negando il battesimo ai
figli di ragazze sole che non hanno concepito nel matrimonio.
Non si stanca di puntare il dito
contro quella che chiama ‘mondanizzazione spirituale’. Il rischio più grande della Chiesa è
quello di essere autoreferenziale come molte persone di oggi,
divenute paranoiche ed autistiche, capaci di parlare solo a loro
stesse”.
Gli occhi della mente resistono perchè scrutare tra le pagine
ti fa riflettere sulla caducità di
tante alterigie, su tante inutili
chiacchiere metropolitane che
appesantiscono il tuo umore,
sballottato qua e là da fatti e
misfatti (soprattutto) che, a volte, diventano insopportabili, grazie ai media che ci sguazzano
dentro in maniera invereconda.
La gente comune, il popolo, che
è la vera società, vorrebbe ascoltare altro. Vorrebbe ascoltare
qualcosa di buono, che ormai
sembra non fare notizia perchè
sovrastato da tante altre cattive. A qualche collega ho eccepito
che, forse, se un giornale mettesse in prima pagina una bella
notizia ed un bel servizio buono,
di grande valore educativo, venderebbe di più perchè “farebbe
scalpore”, fuori dagli schemi abituali, una volta tanto.
Ha fatto bene il parroco di
San Pio X, don Giacinto Magaldi, mite ed operoso (come vuole
Papa Francesco) ad organizzare
in Chiesa il lieto evento della conoscenza, più approfondita, della quotidianità del “nostro Vescovo di Roma e Papa del mondo cristiano” illustrata dal bravo Fabio Zavattaro. E’ stato gran
cibo per la mente e per il cuore.
Un incontro coordinato dalla sapienza di mons. Alessandro Greco, con il contorno musicale di
Francesco Greco che ha delizia-
to gli astanti con il suo violino
“parlante”. Insomma una bella
serata.
A pagina 31 scopriamo il significato del concetto di continuità evangelica degli ultimi tre
Papi,
Wojtyla, Ratzinger e Bergoglio, che si sono succeduti dal 16
ottobre 1978.
Tre verbi: “Si andava a ‘vedere’ Giovanni Paolo II; ad
‘ascoltare’ Benedetto XVI; oggi
si va a ‘toccare’ Francesco”.
Papa Wojtyla sceglie il viaggio
come elemento caratteristico del
suo ministero. Termina l’epoca
dei papi ‘reclusi’ in Vaticano per
loro volontà, dopo la breccia di
Porta Pia, da PioIX a Pio XII.
Wojtyla disse: “sono il parroco
del mondo e non è pensabile che
una sola parrocchia non sia visitata dal suo parroco”.
Noi parrocchiani di Taranto
abbiamo avuto il dono della sua
visita, dopo quella di Paolo VI.
“Ratzinger offre di sé un’immagine diversa dal suo predecessore. E’ un uomo timido, dolce
nei tratti. Non ha la decisione
di Wojtyla nell’affrontare la
piazza, con l’immediatezza del
pastore abituato ad affrontare
le situazioni più difficili. Si presenta con una frase che ha tutto il sapore del grande teologo,
abituato a cogliere nei testi sacri i termini di un paragone.
‘Sono un semplice, umile operaio nella vigna del Signore’,
dice con voce quasi flebile”.
Saper, però, “ascoltare” il fine
teologo e capirlo nella profondità
del suo pensiero e del suo messaggio è veramente un dono per
la mente e per la fede.
Benedetto XVI parla anche di
‘deserti’, nelle sue varie forme,
con “i deserti esteriori che si
moltiplicano nel mondo perchè
i deserti interiori sono diventati troppo ampi”.
“Se i deserti sono luoghi disabitati, dove, però il silenzio è
il tempo dell’ascolto di Dio, Francesco guarda alle periferie, ai
luoghi abitati dove l’uomo vive,
soffre, spera, ama. E’ in questa
prospettiva che si può leggere
quel ‘toccare’ che accompagna il
suo pontificato. E’ lui stesso a favorire quel toccare, in ogni cir-
caso il meglio della rappresentazione nelle più svariate forme artistiche dei nostri Riti
penitenziali. Un vero e proprio
segnale lanciato ad una città
che è ricca di menti giovani,
innovative, intelligenti, capaci di liberare il territorio da
una ormai insostenibile cappa di rassegnazione. Quelle
energie che hanno fatto rete,
con risultati apprezzabili, anche nella rassegna artistica
organizzata durante le festività natalizie. Ricercare, riscoprire, praticare bellezza: le
parole d’ordine, dunque, per
un pezzo di città che è ritornato ad essere centrale nell’agenda civica locale, ma anche quella del popolo tarantino capace con l’ingegno, la
manualità, lo studio, le arti
di avanzare una richiesta di riscatto. Il tutto nel periodo dell’anno dedicato alla manifestazione di pietà popolare che l’hanno resa celebre in tutto il mondo: i “Riti della Settimana Santa”, che offrono anche l’occasione di continuare a puntare sulla
destagionalizzazione dell’offerta
ricettiva in Città Vecchia alla
quale da sempre si guarda come
a un traguardo possibile.
Raggiungendo cunicoli e nuovi scorci sottoterra e scendendo
in ipogei e frantoi, si potrà assistere ad uno spettacolo incredibile. Un modo per “passeggiare”
nella storia, tra la via dei mestieri e dei simboli della nostra
città. Basterà scendere sottoterra e ci si ritroverà immersi in
piccole e grandi magie. La rassegna aprirà i battenti sabato 28
marzo e resterà aperta domenica 29 (Domenica delle Palme),
Giovedì Santo (2 aprile), Venerdì Santo (3 aprile), Sabato Santo
(4 aprile) e Domenica di Pasqua
(5 aprile), dalle ore 17.30 a mezzanotte. Solo per Giovedì Santo
e Venerdì Santo, in coincidenza
con le processioni della Beata
Vergine Addolorata e dei Sacri
Misteri, gli ipogei resteranno
aperti nelle ore notturne. A presto per maggiori dettagli sul circuito artistico e sugli Ipogei.
Infoline: 393.2204680 –
327.4557909; acquisto biglietti
via Duomo 243 c/o sede Ass. Terra e Ass. Nobilissima Taranto.
INCONTRO DOMANI PRESSO
L’ASSOCIAZIONE HERMES
MINDFULNESS PER GESTIRE LO STRESS
Imparare a gestire lo stress con la Mindfulness. Questo lo
scopo di un incontro, con partecipazione gratuita e libera a
tutti, che si terrà dalle ore 20.30 alle 21.30 di martedì prossimo, 10 marzo, presso l’Associazione Hermes, in via Ciro Giovinazzi n.9 a Taranto. (info Associazione Hermes: tel
0994594910, cell. 3488370371, e-mail pbgestalt@tin.it).
Condotto dal counsellor professionista Pierluca Modugno,
sarà un incontro di meditazione, di consapevolezza, di Mindfulness, per imparare a gestire lo stress.
Pietro Bonanno, presidente dell’Associazione Hermes ha spiegato che «la meditazione centrata sulla Mindfulness è una disciplina della coscienza che verte su un particolare modo di prestare attenzione alla propria vita; può essere descritta molto
semplicemente come la coltivazione intenzionale di una consapevolezza non giudicante momento-per-momento».
In ambito psicologico, Mindfulness significa essenzialmente
“consapevolezza” dei propri pensieri, azioni e motivazioni, un
modello che deriva dagli insegnamenti del Buddismo, dello
Zen e dalle pratiche di meditazione Yoga, ma che solo ultimamente è stato assimilato ed utilizzato come paradigma
autonomo in alcune discipline psicoterapeutiche occidentali.
Mindfulness è una modalità di prestare attenzione, momento per momento, nell’hic et nunc, intenzionalmente e in modo
non giudicante, al fine di risolvere (o prevenire) la sofferenza interiore e raggiungere un’accettazione di sé attraverso
una maggiore consapevolezza della propria esperienza che
comprende: sensazioni, percezioni, impulsi, emozioni, pensieri, parole, azioni e relazioni. Migliorare questa modalità di
prestare attenzione permette di cogliere, con maggiore prontezza, il sorgere di pensieri negativi che contribuiscono al
malessere emotivo. La padronanza dei propri contenuti mentali e degli stili abituali di pensiero (capacità di automonitoraggio e metacognizione) permette maggiori possibilità di
esplorazione, espressione e cambiamento di tali contenuti.
costanza, che sia pubblica o privata o, addirittura imprevedibile, com’è nel suo costume”.
L’invito ai sacerdoti è chiaro: “Uscire, andare nelle periferie, toccare le persone, perchè
chi non esce non è mediatore ma
un prete triste. Essi, invece, devono essere pastori con l’odore
delle pecore, che si senta quello”.
Ricordiamo, anche, quando in
un’altra filippica ha ammonito i
sacerdoti a dare di sé un’immagine di sobrietà e di religioso comportamento, evitando dimostrazioni di opulenza che mal si conciliano nel ministero verso i poveri ed i bisognosi.
Sono tanti e tutti interessanti e significativi gli aneddoti di
Papa Francesco, citati e raccontati dal nostro Fabio Zavattaro.
Non vi resta che comprare il suo
libro. Sarà una soave lettura.
Quando, alla fine del suo racconto, il ‘nostro’ ci ha chiesto
qualche commento, il sottoscritto gli ha chiesto, nel segno della
continuità ecumenica di “mettere la sua buona parola per far
venire a Taranto anche Papa
Francesco, dopo le visite di Paolo VI e Giovanni Paolo II, affinchè la sua presenza possa
mettere in maggior evidenza la
necessità di curare, meglio e
presto, le nostre sofferenze ambientali e sociali. D’altronde, da
noi troverebbe un interlocutore
della sua stessa tempra, mons.
Filippo, anch’egli profondo conoscitore e pastore delle periferie sudamericane, quella del
Brasile, nei suoi 27 anni vissuti
lì”. Speriamo che questo lieto
evento si avveri quanto prima.
Toni Cappuccio
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PROVINCIA
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MARUGGIO - Nasce il Distretto Urbano del Commercio per quattro Comuni
Siglato protocollo
con Confcommercio
Sviluppare, promuovere
ed incentivare i centri storici
e le aree urbane a consolidata presenza commerciale. E’
questo l’obiettivo del protocollo siglato per la nascita del
Distretto Urbano del Commercio, sottoscritto tra i comuni di Fragagnano, Sava,
Maruggio, Torricella e l’Associazione Confcommercio di
Manduria.
La nascita di tale organismo si è ritenuta necessaria
considerato che la Regione
Puglia, con l’emanazione del
regolamento regionale n. 15/
2011, ha disposto le linee guida in relazione alla costitu-
zione dei distretti urbani del
commercio tesi a perseguire
politiche organiche di valorizzazione e/o di riqualificazione della rete commerciale al fine di ottimizzare la
funzione commerciale e dei
servizi ai cittadini.
Attraverso il nuovo organismo i Comuni firmatari
potranno intercettare somme
e finanziamenti a disposizione per le comunità, con lo
scopo di rafforzare e potenziare la rete commerciale al
fine di ottimizzare i servizi
ai cittadini. Infatti, il protocollo di intesa annuncia una
‘modalità di finanziamenti
SAN MARZANO – Per un caso di esproprio illegittimo
Comune, si torna a tremare
Potrebbe essere amaro il
risveglio dei sammarzanesi il
giorno dopo la festa patronale. Il 20 marzo, infatti, è prevista una sentenza, l’ennesima, per un caso di esproprio
illegittimo che il Comune di
San Marzano ha perpetrato
nei confronti di un cittadino
proprietario dei terreni sui
quali insistono il cimitero, il
parcheggio attiguo e le antenne di telefonia mobile. Si ritorna a tremare dunque, e
dopo la batosta da oltre due
milioni di euro derivante dal-
la sentenza n° 178/2011, conosciuta ai più come sentenza Bruno, si potrebbero aggiungere nella migliore delle
ipotesi altri 400 mila euro.
Debiti a cui, molto probabilmente, il Comune non potrà
più far fronte.
“Tutto ha inizio nel ’95, in
piena amministrazione Tarantino, e ci sono svariati documenti, delibere e atti che
raccontano minuziosamente
come si sono svolti i fatti e noi
di IDEA COMUNE li stiamo
studiando da tempo”, si legge
in una nota dell’associazione
politica. “Avrà questa volta il
Sindaco l’onestà intellettuale
di ammettere le proprie responsabilità? Se non altro
quelle politiche, dato che sono
quelle sulle quali noi ci sentiamo di esprimere tutte le
nostre critiche soprattutto se
le cose si dovessero metter
male per l’Ente. Lasciando
agli organi competenti la verifica e l’accertamento di eventuali responsabilità di altro
tipo”, aggiunge. “E se, come
purtroppo abbiamo ragione di
dei distretti’ che prevede l’accesso dei
Comuni e degli operatori a finanziamenti ed agevolazioni anche a valere
sui fondi strutturali europei, per la
realizzazione di progetti operativi.
Importante per la sottoscrizione del
protocollo è stato il ruolo della Confcommercio di Manduria, che ha proposto questa iniziativa ed ha fatto pervenire lo schema di protocollo d’intesa
preliminare per l’attuazione del programma degli interventi finalizzati
alla costituzione del distretto urbano
del commercio associato tra i Comuni.
Durante la presentazione, svoltasi
nella sala consiliare ‘Vanni Longo’ del
Comune di Maruggio, sono stati illustrati i passaggi compiuti per arrivare
alla nascita del distretto, la funzione
dello stesso, nonché l’obiettivo comune da raggiungere. Alla presentazione del nuovo organismo, hanno preso
parte i rappresentanti istituzionali dei
Comuni interessati, ossia il sindaco di
Maruggio Alfredo Longo, il sindaco di
Torricella Emidio De Pascale e gli assessori alle attività produttive del Comune di Fragagnano e Sava, rispettivamente Bruno Oggianu e Maurizio
Pichierri. Presente all’incontro anche
il presidente della Confcommercio di
Taranto Leonardo Giangrande.
credere, il Comune dovesse
aver torto noi chiediamo le
immediate dimissioni del Sindaco – dice -. La sua autorità,
infatti, sarebbe fortemente
compromessa da un altro
esempio di cattiva amministrazione, dopo i tanti che noi
di Idea Comune abbiamo più
volte messo in evidenza. La
gestione di questi particolari
contenziosi sembra ormai fuori controllo, e la figura di un
commissario esterno sarebbe
sicuramente più idonea per
cercare di dirimerli e portare
così San Marzano finalmente
a una situazione più serena.
Del resto le paure di un aumento delle tasse con la presenza di un Commissario sono
scongiurate dal momento che,
quelle dei sammarzanesi, sono
già tra le più alte nella Provincia”. E non manca neanche un taglio ‘giallo’ a questa
storia: “Relativamente alle
antenne di telefonia mobile,
infatti, abbiamo notato delle
improvvise sparizioni: una
delle quattro antenne presenti è stata rimossa da un giorno all’altro (o forse da una
notte all’altra). Eppure, a noi,
risulta che il contratto doveva scadere nel 2018. Forse ci
sbagliamo, ma la famosa massima ‘a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca’
continua a ronzarci da un po’
di tempo per la testa. Ora non
ci resta che attendere qualche
giorno ma ovviamente rimanere vigili. Come sempre”.
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CASTELLANETA – La CIA: pericolosa la provinciale 13 che collega con la marina
Manutenzione inesistente
La Cia Confederazione
Italiana Agricoltori di Taranto evidenzia lo stato di
pericolosità in cui versa la
strada provinciale 13 Castellaneta-Castellaneta
Marina; l’inesistente manutenzione ordinaria mette seriamente a rischio l’incolumità delle persone che
vi transitano con autovetture, in particolare quando
piove; un fiume di acqua,
fango, terriccio e detriti sulla sede stradale in diversi
tratti, come ad esempio
zona Salesiani e Papatonno.
Orbene, se naturali sono
le piogge, gli acquazzoni e
la caduta anche in poco tempo di consistenti precipitazioni, gli effetti di tali fenomeni naturali sono amplificati e resi più pericolosi per
la sicurezza e l’incolumità
delle persone.
Se gli acquazzoni sono
imprevedibili, del tutto prevedibilissima è la manuten-
zione ordinaria della viabilità provinciale e l’effettuazione della sistematica
pulizia delle cunette. Di
fronte alla sistematica assenza della Provincia di
Taranto in materia di manutenzione della viabilità, la Cia riformula la propria proposta di pervenire ad accordi con i titolari
delle aziende agricole prospicienti alle strade provinciali, al fine di garantire la pulizia delle cunette laterali.
La responsabilizzazione delle aziende e la valorizzazione multifunzionale delle imprese agricole
garantirebbe il risparmio
di risorse da parte degli
enti pubblici e il riconoscimento di un minimo ristoro in favore delle aziende
che già svolgono da tempo questo compito primario a difesa della sicurezza del traffico lungo le
strade provinciali.
MOTTOLA – Concorso riservato agli studenti
Un logo per il ‘Patto’
Il “Patto delle Gravine”,
accordo sottoscritto a Taranto
lo scorso 28 novembre, tra
enti, istituzioni, associazioni e
imprenditori, al fine di promuovere il territorio, è alla ricerca di un logo che lo rappresenti e lo identifichi.
A tal fine è stato promosso
un concorso riservato agli studenti dei Comuni firmatari,
ossia: Taranto, Matera, Castellaneta, Crispiano, Ginosa,
Laterza, Massafra, Palagiano,
Palagianello, Statte e naturalmente Mottola.
Il regolamento è disponibile sul sito del Gal “Luoghi del
Mito” e di “Herity Italia”, due
realtà che insieme all’associazione “Aulon Res” sono i promotori del Patto delle Gravine, la prima nella veste di istituzione da sempre impegnata
nel sostenere le diversità del
mondo rurale, la seconda,
come ente internazionale di
certificazione delle risorse culturali.
I partecipanti al concorso,
dovranno, entro il 23 marzo,
individualmente o in gruppo,
presentare un progetto, già
pronto per essere utilizzato sia
in stampa sia in Web, ispirato
agli aspetti distintivi del territorio, inoltre, dovrà rappresentare la bellezza delle gravine e l’importanza dell’agire
insieme.
La premiazione si terrà ad
aprile a Matera, città designata quale Capitale europea della cultura per il 2019, in più,
tutti i lavori presentati saranno esposti in mostra, contemporaneamente, in tutte le
scuole aderenti al concorso,
fino al mese di luglio. I lavori
saranno giudicati da una giuria di undici membri, scelti tra
i rappresentanti dei Comuni
firmatari, alla quale spetterà
il compito di designare il primo classificato, ossia l’opera
che diventerà il logo del “Patto delle Gravine”.
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Le notizie di
Lunedì 9 Marzo 2015
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PROVINCIA
Lunedì 9 Marzo 2015
Le notizie di
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MARTINA F. – Potatura in città: le critiche di Idealista
“Alberi violentati e spennacchiati”
In questi giorni il verde pubblico
cittadino è stato interessato in diverse
zone da robusti interventi di potatura. Non sono contenti dell’operato eseguito dalla ditta specializzata incaricata dal Comune gli esponenti del partito politico di Idealista, i quali hanno
definito l’intervento come una «potatura selvaggia», chiedendo con urgenza «un regolamento sul verde capace
di regolamentare anche quando, come
in questo caso, le associazioni ambientaliste decidono di restare in silenzio,
rinunciando al loro importante ruolo
sociale». Impietose le critiche del partito di opposizione, che incalza: «E’
ormai sotto gli occhi di tutti l’incapacità di vigilanza anche su questioni
minori da parte di questa amministrazione. È sotto gli occhi di tutti come
in maniera vergognosa si stanno violentando gli alberi della nostra città,
un modo spregevole di potatura effettuata in maniera differente in ogni
zona della città. L’unica cosa in comune, vedi via Alessandro Fighera e
piazza Marconi, sono alberi “spennacchiati”». IdeaLista interviene sulla
questione richiamando l’attenzione
delle autorità chiamate alla vigilanza
e delle associazioni ambientaliste che
seppur fino a qualche anno fa mostravano grande attenzione e sensibilità
su queste questioni, oggi sono inspiegabilmente assenti, come per altre questioni già richiamate da noi in passato. «Come mai una potatura così eccessiva? Serve legna a qualcuno? Che
fine fa tutta la legna che si sta tagliando? Serve per il falò di San Giuseppe? Possibile che nessuno con responsabilità di vigilanza abbia fatto
notare l’eccessiva ‘violenza’ sugli alberi della nostra città? Gli ambientalisti e le associazioni, che tanto si sono
sfiatate negli anni passati, che fine
hanno fatto?». Una serie di domande
alle quali Marraffa e compagni attendono risposte da parte dell’Amministrazione comunale
GM
MARTINA F. – Presentato il programma per la presenza del quadro della Madonna di Pompei
Momenti di preghiera e riflessione
E’ stato presentato il programma
della visita del simulacro della Madonna di Pompei al Santuario di Cristo
Spirante, presso la chiesa di san Francesco d’Assisi. In occasione del 60esimo anniversario dall’istituzione del
santuario di Cristo Spirante (1955 2015), il comitato di Cristo Spirante e
il consiglio pastorale parrocchiale di
San Francesco di Assisi di Martina
Franca, sotto la direzione spirituale di
don Luigi De Giorgio, parroco e vica-
CRISPIANO – Presentazione del libro di Valenti
‘La fabbrica del panico’
Stasera, alle ore 19, nella libreria
AmicoLibro verrà presentato il romanzo ‘La fabbrica del panico’ di Stefano
Valenti (Feltrinelli), Premio Campiello
Opera Prima 2014.
‘La fabbrica del panico’ è una storia di montagna ma anche di città, di
amore per la pittura e di un reparto
annebbiato dall’amianto. Il figlio del
protagonista, un operaio della Breda
Fucine di Sesto San Giovanni, ha ereditato un panico che lo inchioda al
chiuso, in casa, e dai confini non protetti di quell’esilio spia, a ritroso, il tempo della fabbrica, i sogni che bruciano, l’immaginazione che affonda, il
corpo subdolamente offeso di chi ha
chiamato ‘lavoro’ quell’inferno. Ci vuole l’incontro con Cesare, operaio e sindacalista, per uscire dalla paura e cominciare a ripercorrere la
storia del padre-pittore e
di tutti i lavoratori morti
di tumore ai polmoni. È
allora che il ricordo diventa implacabile e cerca colori, amore, un nuovo destino.
Stefano Valenti, classe 1964, vive a Milano.
Ultimati gli studi artistici, si è dedicato alla traduzione editoriale. Quello che presenterà a Crispiano è il suo primo romanzo. Ha tradotto numerosi libri sia di narrativa sia di saggistica per
diverse case editrici. Tra
i classici, ha tradotto ‘Germinale’ di Émile Zola e ‘Il
giro del mondo in ottanta giorni’ di Jules Verne.
Con ‘La fabbrica del panico’, oltre al Premio
Campiello Opera Prima,
ha vinto anche il Premio
Volponi Opera Prima
2014 ed è stato finalista
al Premio Ultima Frontiera 2014 e al Premio
Bergamo 2015. Info:
328.8334731
–
328.0286526.
rio foraneo di Martina Franca, hanno
la gioia e l’onore di ospitare il quadro
della vergine del rosario di Pompei
dall’11 al 15 marzo. Non una ricorrenza della parrocchia, ma una festa del
Santuario della città e quindi dell’intera comunità allargata anche ai territori dei comuni limitrofi. Un’occasione più unica che rara di devozione
verso due immagini, quella del Cristo
Spirante, e quella della Madonna del
Rosario tanto care alla devozione dei
nostri cittadini, sopratutto nel periodo quaresimale, in cui i martinesi, in
massa e in un continuo pellegrinare
quotidiano, affollano il santuario martinese. La presenza, inoltre, di Mons.
Tommaso Caputo, Arcivescovo e delegato pontificio di Pompei, e dei sacerdoti, suore e laici missionari pompeiani, i quali animeranno le giornate con
celebrazioni, riflessioni spirituali, catechesi e visite agli ammalati della
parrocchia, renderanno questo appuntamento un tempo di grazia spirituale per tutti coloro che cercano il Signore con cuore sincero. Grande e fattiva la macchina organizzativa tirata
su in questi mesi, che vede la partecipazione incessante dei parrocchiani,
che attendono con grande entusiasmo
l’arrivo della sacra immagine. Il 60esimo anniversario dell’istituzione del
santuario di Cristo Spirante culminerà l’ultima domenica di luglio con la
solenne processione del simulacro per
le vie cittadine di Martina Franca.
Programma: mercoledì 11 - ore 19,30
arrivo del quadro della Madonna di
Pompei nel piazzale antistante la parrocchia, alla presenza delle autorità
civili, religiose e militari della valle
d’Itria, ore 20,00 celebrazione eucaristica presieduta da Sua Ecc.za rev.ma
mons. Tommaso Caputo, arcivescovo
prelato di Pompei, ore 21,00 buonanotte a Maria. giovedì 12 ore 8,00 santo rosario
ore 9,00 celebrazione eucaristica,
ore 9,30 – 11,00 confessioni in chiesa,
ore 11,15 santo rosario, ore 12,00 supplica, ore 16,00 – 17,00 adorazione
eucaristica, ore 17,30 santo rosario,
ore 18,30 celebrazione eucaristica, ore
20,00 oratorio di canti mariani con organo e voce solista, ore 21,00 buona-
notte a Maria. Venerdì 13 ore 8,00
santo rosario, ore 9,00 celebrazione
eucaristica, ore 9,30 – 11,00 confessioni in chiesa – visita agli ammalati
della parrocchia, ore 11,15 santo rosario, ore 12,00 supplica, ore 16,00
celebrazione eucaristica con il sacramento dell’unzione degli infermi, ore
17,30 santo rosario, ore 18,30 celebrazione eucaristica, ore 20,30 via crucis
con i gruppi parrocchiali, ore 21,30
buona notte a Maria. Sabato 14 ore
8,00 santo rosario, ore 9,00 celebrazione eucaristica, ore 9,30 – 11,00 confessioni in chiesa, ore 11,15 santo rosario, ore 12,00 supplica, ore 16,30
Omaggio a Maria da parte dei fanciulli
del catechismo, dell’ a.c.r., lupetti scout
e loro famiglie, ore 17,30 santo rosario, ore 18,30 celebrazione eucaristica, ore 20,00 video “ Pompei delle meraviglie “, ore 21,00 buonanotte a
Maria. Domenica 15 ore 8,00 lodi mattutine, ore 8,30 – 10,15 celebrazione
eucaristica, ore 11,30 celebrazione eucaristica presieduta da Sua Ecc.za
rev.ma Mons. Filippo Santoro, arcivescovo metropolita di Taranto – a seguire supplica e saluto di commiato.
GM
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PROVINCIA
Le notizie di
Lunedì 9 Marzo 2015
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MANDURIA - Fiera Pessima: Iil rammarico di Toma per la mancata adesione di alcune realtà vitivinicole locali
Quasi 90.000 euro
di introito per il Comune
Ottomila metri quadrati di
copertura, 375 espositori, quasi 90.000 euro di introito (circa il doppio rispetto allo scorso anno) per il Comune, derivante dal pagamento da parte delle aziende presenti in
Fiera della tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Sono
i numeri della ‘Fiera Pessima’
2015. “L’Ufficio che si occupa
delle Attività Produttive ha
curato ogni minimo dettaglio
– assicura Paride Toma, assessore al ramo - c’è un’unica
nota stonata – evidenzia
Toma nelle sue dichiarazioni
– abbiamo cercato di coinvolgere tutti i produttori di vino
della nostra città perché crediamo che la Fiera debba essere innanzitutto una vetrina
per il prodotto principe dell’economia locale. Alcune di
loro, però, hanno snobbato
l’evento”. Sull’argomento è in-
L'ingresso principale della fiera
tervenuto anche il sindaco
Massafra. “Comprendiamo la
scelta di alcune aziende vinicole di preferire rassegne come
il ‘Vinitaly’ e la ‘Bit’, in quanto in quelle fiere nascono i contatti con operatori delle settore italiani ed esteri, che nella
nostra Pessima non possiamo
garantire – è stata la premessa del primo cittadino – siamo
però anche convinti – continua il primo cittadino – che le
aziende vinicole, nella fase di
valorizzazione del Primitivo
degli ultimi 25 anni, hanno
MANDURIA - Fiera Pessima: laboratori, incontri tecnici e altro
Gli incontri del GAL
Un laboratorio sulle tecniche di cottura dei cibi è la prima attività in programma per
oggi, terza giornata di partecipazione del GAL Terre del
Primitivo alla 275° edizione
della Fiera Pessima a Manduria. Alle 10 Fabio Lopez, lo
chef calabrese esperto di ga-
stronomia, rosticceria, pasticceria, gelateria e ristorazione,
nel Salone del Gusto- il padiglione dedicato all’enogastronomia e alle eccellenze del territorio- illustrerà metodi e
mezzi di cottura affinché i cibi
possano mantenere tutte le
proprietà nutrizionali ed esse-
re esaltati nelle potenzialità di
gusto. Nel pomeriggio si riprendono i lavori con un approfondimento tecnico: alle 15
si terrà un utile seminario organizzato da Confidi, il consorzio di garanzia collettiva
dei fidi di Confcommercio Puglia, su “Credito: nuove opportunità per le imprese”.
In serata, alle 19, è il momento della convivialità, che
vede ancora protagonista lo
ricevuto dall’ente pubblico e
dalla città, più di quanto abbiano invece offerto come ricaduta. Io credo che la città e
il Primitivo devono marciare
in simbiosi – sottolinea ancora Massafra – insieme al comparto vinicolo, devono poi crescere gli altri settori: quello
imprenditoriale, quello del
turismo, quello dell’enogastronomia, quello del turismo
culturale e quello del turismo
naturalistico”.
L’assessore Paride Toma
non ha esitato ad indicare le
problematiche che sono emerse nel corso dell’organizzazione della Fiera Pessima 2015.
“A partire dal prossimo anno,
dobbiamo inserire nel bando
la percentuale precisa (o la
somma) che l’azienda organizzatrice deve destinare all’organizzazione degli eventi musicali. La scelta deve poi esse-
re rigorosamente di pertinenza dell’Amministrazione, che
conosce i gusti della gente del
posto. E’ giusto che l’azienda
organizzatrice investa nel territorio e non altrove”. In rappresentanza dell’azienda organizzatrice (la R.T.T. Service), era presente Rosetta Salandra. “La Fiera 2015 genererà delle importanti ricadute su tutta la città – è la sua
opinione – ci sono tantissimi
espositori di altre province o
di altre regioni, che, inevitabilmente, dovranno soggiornare, per sei giorni, a Manduria. Ci sarà lavoro per tutti:
per alberghi, bed and breakfast e ristoranti. Il pienone
di quest’anno? Innanzitutto
abbiamo avuto più tempo per
contattare le aziende – afferma la rappresentante della
R.T.T. Service – inoltre, dopo
aver organizzato molto bene
la fiera di Grottaglie, i commercianti ci hanno concesso
ancora una volta fiducia. Fra
le novità – conclude Rosetta
Salandra – c’è la presenza del
capannone più lungo della
storia della Fiera: ha una superficie di 3.000 metri quadrati”.
Alessandro Piccinni
chef Fabio Lopez, questa volta direttamente alle prese con
teglie e mestoli, per una succulenta cena a base di degustazione di carne e verdure a
cura della storica Macelleria
Fanuli- anche fornello e gastronomia. La degustazione di
vino è sotto la guida esperta
di Enzo Scivetti, commissario
regionale per la Puglia dell’O.N.A.V. - Organizzazione
Nazionale Assaggiatori di
Vino- nata per la promozione
del vino italiano di qualità.
SPETTACOLI
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Le notizie di
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IL NOTO CANTANTE MARCO MASINI È TORNATO CON UN TRIPLO ALBUM ANTOLOGICO
Il meglio è in “Cronologia”
Marco Masini è tornato a
Sanremo 25 anni dopo il suo
esordio nel 1990, quando con
il brano “Disperato” si era aggiudicò il primo posto della
sezione Novità; il cantautore
fiorentino ha gareggiato al
festival con il brano “Che giorno è”.
“Questa canzone rappresenta un’evoluzione per me e
per la mia musica, una sorta
di Masini 4.0. È come - ha affermato - e la rabbia e i sentimenti dei brani che scrivevo e
cantavo negli anni novanta si
siano adesso trasformati in
una nuova energia e una nuova consapevolezza. Se ‘Disperato’ fosse il Polo Sud, ‘Che
giorno è’ sarebbe il Polo
Nord”.
In occasione del festival è
uscito il triplo album antologico “Cronologia” che contiene il meglio del repertorio di
Marco Masini, con cinque brani inediti e qualche chicca.
Per Marco Masini è stata
la settima volta sul palco del
festival di Sanremo: l’ultima
volta è stata nel 2009 con il
brano “L’Italia”, dove ha
trionfato nell’edizione del
2004, aggiudicandosi la vittoria con il brano “L’uomo
volante”.
“Non è vero che l’amore
cambia il mondo” è uno degli inediti di questo progetto.
“A volte le cose più belle ha riflettuto - rimangono
nei nostri ricordi e nei cassetti, non sempre aperti fino
in fondo, della nostra adolescenza. Legati ad un guinzaglio di realtà e con dentro agli occhi mille grandi
sogni, ci aggrappiamo all’amore come fosse un pezzo
di legno in mezzo a un mare
in tempesta, sperando che
possa essere proprio lui a
cambiare un mondo che noi
non riusciamo a cambiare”.
L’altro inedito è “Noi 2”.
“Un classico rimpianto che
arriva esattamente
allo scadere di una
grande
storia
d’amore. La voglia
di restare - ha spiegato - che sfida, con
coraggio, quella di
andarsene via. La
certezza o la speranza che essere ‘Noi 2’
sia molto di più che
essere soltanto Noi”.
“Sarà per te” di
Francesco Nuti è la
‘cover’ che Masini
ha scelto al festival
per la serata della
grande musica italiana.
“Un grande affetto - ha sostenuto
- mi lega da anni a
uno dei più grandi
attori italiani, toscano come me, dotato di una sensibilità incredibile, un esempio di
forza e passione che soltanto
la sfortuna è riuscita a mettere alle corde. Non è una mia
interpretazione di una sua
canzone, ma la voglia di essere Francesco, anche soltanto
per tre minuti”.
“Shaman King” è la sigla
di un cartone giapponese che
qualche anno fa’ gli chiesero
di scrivere.
“La storia di un guerriero
Shamano - ha ricordato - che
avrebbe fatto innamorare i
bambini per il suo coraggio e
la sua grande ambizione. L’ho
fatto perché anch’io credo nel
coraggio delle ambizioni. La
sigla non è mai uscita su disco, per questo l’ho scelta”.
Fra i successi di Marco
Masini in questo cofanetto
non mancano “Bella stronza”,
“T’innamorerai”, “Vaffanculo”, “Ti vorrei”, “Perché lo fai”,
“Ci vorrebbe il mare” e, naturalmente, “Disperato”.
Franco Gigante
Sarah Jane Morris e Mafalda Arnauth live
World Music al femminile all’Orfeo e al TaTà grazie agli “Amici della Musica”
Per gli “Amici della Musica” il mese di marzo è dedicato alle raffinate presenze femminili, con due straordinari
appuntamenti che avranno
per protagoniste le straordinarie cantanti Sarah Jane Morris e Mafalda Arnauth.
Si tratta di due fra le più
intense e ammalianti voci
femminili della musica nell’Europa contemporanea, entrambe contraddistinte da un
ampio respiro internazionale,
dimensione caratterizzante
del cartellone n. 71 degli
“Amici della Musica”: l’afflato
world della migliore musica
dei nostri tempi.
Sarah Jane Morris non ha
certo bisogno di presentazioni. Straordinaria voce calda e
profonda, che le consente di
muoversi fra pop, rock, R&B
e jazz e di collaborare con i più
innovativi musicisti della scena contemporanea (come Eurythmics, Communards e Jimmy Sommerville, l’iraniana
Mahsa Vahdat e gli italiani
Riccardo Cocciante, Cristina
Donà e Noemi), presenterà al
rinnovato teatro Orfeo, il prossimo 13 marzo alle 21, “Bloody Rain”, la sua recente pro-
duzione discografica per
Sony, in cui le melodie dell’artista britannica incontrano i
ritmi e le fascinazioni della
musica africana, su temi di
alta rilevanza sociale riguardanti i diritti umani, l’amore,
la paura e la libertà. Un viaggio seducente ed elegante che
sta entusiasmando il pubblico di tutto il mondo.
Proseguendo il discorso sulla world music, il 25 marzo
nell’accogliente Auditorium
Tatà (alle 21) è previsto il concerto di una delle grandi voci
del fado contemporaneo, l’affascinante e bravissima Mafalda Arnauth. Portoghese di
Lisbona, la cantante propone
da anni una lettura del Fado
che si muove tra tradizione e
innovazione.
“Nella mia musica – dice
Mafalda Arnauth - non si avverte la solita attitudine fa-
talista della musica tradizionale portoghese. C’è fado, ma
senza ovvietà. Perché io non
scrivo di fantasia, mi ispiro
alla vita di tutti i giorni”.
E infatti il suo album appena uscito, Terra da
luz (terra di luce) presenta, oltre al suo timbro vocale meraviglioso, tutta la sua intelligente e appassionata
visione della vita, caratterizzata da una
sensibilità e da un afflato poetico che la contraddistingue sin dal
disco omonimo degli
esordi del 1999 (nomination Globes d’or e
premio voce rivelazione dell’anno della prestigiosa rivista Blitz) e
proseguito negli anni
con i trionfi internazionali di dischi come
Esta voz que me attravessa (2001), Flor de
Fado (2008) e Fadas
(2011).
I biglietti per assistere agli spettacoli di Sarah
Jane Morris e di Mafalda Arnauth sono in prevendita a
Taranto presso la nuova sede
degli Amici della Musica in
via Toscana 22/a (tel.
0997303972); 3356253305;
Basile Strumenti Musicali in
via Matteotti 14 (tel.
0994526853); Box Office in
via
Nitti
106/a
(tel.
0994540763). Per informazioni: www.amicidellamusica
taranto.it.
LA “DEEJAY TEN” IERI IN PUGLIA: PROTAGONISTA ANCHE L’ATTORE TARANTINO MAURO PULPITO
È on line la seconda parte
di “BariDeeCorsa - Benvenuta Deejay Ten”. Si tratta del
video ideato e prodotto da
“Switch On Comunicazione &
Media”, omaggio alla dieci km
(e la cinque) targata Radio
Deejay, ma soprattutto alla
città di Bari, che si è apprestata ad accogliere con la straordinaria ospitalità che la contraddistingue la particolare
gara tenutasi ieri.
È stato un appuntamento
attesissimo che ha fatto parlare molto di sé. Ne sono di-
mostrazione le migliaia di visualizzazioni della prima par-
te di “BariDeeCorsa”, che ha
letteralmente spopolato sul
web e il boom di adesioni alla
corsa, che ha costretto gli organizzatori della Deejay Ten
a chiudere le iscrizioni in anticipo. Al centro del secondo
episodio del video, ancora la
Bari da scoprire, con i suoi
angoli più suggestivi e il suo
distintivo calore umano; e una
conclusione più che inaspettata per coloro che hanno visto e rivisto il primo.
Accanto a Davide Ceddìa e
Tommaso Regina, hanno por-
tato sul set la loro simpatia e
la loro voglia di condividere il
clima di partecipazione all’evento, due ospiti d’eccezione: il noto conduttore e attore
tarantino, Mauro Pulpito, e
l’assessore all’Ambiente e allo
Sport del Comune di Bari, Pietro Petruzzelli.
Grande disponibilità da
parte del sindaco di Bari, Antonio Decaro, che ha acconsentito le riprese in un piccolo e
graditissimo cameo, ospitando
nel suo studio la troupe di “BariDeeCorsa” composta da giovanissimi talenti pugliesi. La
seconda parte del video, diretto dal ventenne barese Enrico Acciani, è visionabile sul
canale Youtube di Switch On.
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SPETTACOLI
Le notizie di
Lunedì 9 Marzo 2015
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IL XVIII° ANNO DEL “MAGNA GRECIA AWARDS”
“Almeno tu nell’universo”
Il “Magna Grecia
Awards” diventa maggiorenne e approdando
alla diciottesima edizione sceglie come claim
“Almeno tu nell’universo” al fine di
ricordare Mia Martini a
vent’anni dalla sua nascita al cielo ed accendere i riflettori sull’unicità degli esempi che
migliorano il Paese e
sulla città di Taranto,
dove si svolgerà la manifestazione, simbolo di
rinascita. Venerdì 20
marzo, alle 20, il sipario del Teatro Orfeo di
Taranto si aprirà alla
XVIII edizione del “Magna Grecia Awards”, Antonella Leardi
dedicato alla memoria di KaL’importante onorificenza
tia Stasolla, esempio di forza, è intitolata al padre del foncoraggio e amore nella vita e datore del premio Fabio Salnella malattia.
vatore, scomparso prematuraLa scelta di Taranto è sta- mente nel 2008 in un omicita realizzata al fine di
recuperare la memoria
della terra “Jonica” e di
una città che prova ad
affrancarsi da una storia industriale triste e
balorda, per ripartire
dagli esempi legati alla
al rispetto della vita e all’impegno sociale.
Il “premio Eccellenza
Franco Salvatore” sarà
conferito ad Antonella
Leardi, mamma coraggio
che ha perdonato l’assassino del figlio Ciro
Esposito, tifoso ventinovenne del Napoli, ucciso
dall’ultras della Roma
Danilo De Santis prima Lorella Cuccarini
della finale di coppa Italia Napoli/Fiorentina. Mamma dio stradale. Antonella EspoAntonella è protagonista del- sito, sarà anche premiata per
la lotta alla violenza negli sta- l’atto di civiltà legato al perdi e della costruzione di una dono dell’assassino del figlio:
cultura che semini la vita, dal- “Nel mio cuore non sento odio,
la quale proprio la città joni- sento una pace profonda, speca vuole ripartire.
ro non possa capitare più una
cosa simile. Andate a vedere
le partite per stare insieme.
L’odio non serve a niente, ragazzi la vita è un dono meraviglioso, godetevi le partite e
state insieme per socializzare
non per uccidere. Io per mio
figlio chiedo giustizia, non
vendetta. Ciro è morto per
amore”.
Saranno inoltre consegnati i riconoscimenti a diverse
personalità del mondo della
cultura, della comunicazione,
della società accomunate dal
denominatore dell’impegno
sociale, premiando chi
è protagonista di pratiche di
vita virtuose in una città che
vuole ripartire dalla vita.
Il “Magna Grecia Awards” si
conferma, anche quest’anno,
un premio di caratura nazionale che sa essere simbolo di
bellezza dell’anima e della
mente, ispirato alla Magna
Grecia, lembo di terra
D’Otranto dove da diciotto anni si svolge la manifestazione, che in questa
edizione nel solco della
vita, si unisce al Comitato “Stabat Mater”, un Comitato che si impegna in
progetti di carità e culturali strutturati prevalentemente a servizio della
città vecchia di Taranto,
presieduto da Raffaele
Vecchi, Gran Cerimoniere del Magna Grecia
Awards, per promuovere
e allestire unitamente il
prestigioso riconoscimento.
Presidente onorario
del “Magna Grecia Awards” è il cantautore Filippo
Neviani, in arte Nek. Madrina
d’Eccezione della serata
di Gala sarà Lorella Cuccarini, reduce dal successo teatrale di pubblico e critica, il
musical Rapunzel, con oltre
50 mila presenze. Presiden-
Il premio approda a Taranto, città simbolo
della rinascita e dell’impegno sociale,
il 20 marzo al teatro Orfeo
Fabio Salvatore
te del comitato d’onore è la
scrittrice Catena Fiorello, in
libreria con “Un padre è un
padre” (Rizzoli).
Agroalimentari della Regione Puglia, della Provincia di
Taranto, di Puglia Promozione, del Teatro Pubblico Pu-
Filippo Neviani, in arte Nek
Il premio si svolge sotto
l’alto patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Presidenza del Consiglio della Regione Puglia,
l’Assessorato alle Risorse
gliese ed è promosso e sostenuto dalla Città di Palagianello, il cui Castello Stella
Caracciolo è Sede Istituzionale del “Magna Grecia
Awards”.
“National Gallery”al cinema
Sbarca sul grande schermo mercoledì 11 marzo, solo per un giorno, il film sul Museo di Londra
che ha conquistato il pubblico e la critica al Festival di Cannes
Cosa accade quando un
regista dallo sguardo curioso
e lucido esplora una delle più
grandi istituzioni museali al
mondo? Ne nasce un film eccezionale che coltiva il gusto
della lentezza e della contemplazione e che riserva sorprese continue, visione dopo visione. E’ la pellicola “National
Gallery”, l’ultima opera
di Frederick Wiseman, Leone
d’Oro alla Carriera all’ultima
Mostra Cinematografica di
Venezia. Presentato e acclamato lo scorso anno nella
Quinzaine des Réalisateurs
del Festival di Cannes, il
film arriva in Italia solo per
un giorno: mercoledì 11
marzo, distribuito da “Nexo
Digital” e “I Wonder Pictures”.
Frederick Wiseman ha dichiarato: “Raccolgo sempre
moltissime ore di girato. Per
questo i miei film sono ogni
volta dei mosaici. Lo scopo del
montaggio è così quello di tro-
vare una struttura e una ritmica sulle quali non ho mai
idee precostituite (…). I miei
film sono sempre una scoperta”.
Il film permetterà allo spettatore di immergersi nel museo londinese, guidandolo
in un viaggio nel cuore dell’istituzione di Trafalgar
Square e dei capolavori dell’arte occidentale che vi sono
custoditi. Si tratta del ritratto
di un luogo “dal di dentro”:
una narrazione del funzionamento della National Gallery
e del suo rapporto con il mondo, ma anche delle persone
che vi lavorano giorno dopo
giorno, del suo pubblico, dei
suoi dipinti. In un gioco di
specchi continuo e vertiginoso, in un mosaico dove il cinema osserva le opere d’arte e
la pittura guarda con curiosità al cinema.
Del resto è proprio questa
una delle grandi qualità di
Wiseman, narratore
paziente e “invisibile”
sempre attento ai minimi dettagli: la sua
capacità di svelare,
con discrezione e grazia, i segreti dei microcosmi che si trova di
volta in volta a indagare.
Nel film “National
Gallery” scopriamo
così il teschio deformato che si nasconde
nell’olio su tavola degli Ambasciatori di
Holbein il Giovane
per passare poi a partecipare alle riunioni
dello staff del museo
assieme al direttore
Nicholas Penny, a
prendere parte alle
problematiche su illuminazione e restauri, a lasciarci stupire dalla composizione rivelata dai “Raggi
X” sotto il ritratto di Federico
Rihel a cavallo di Rembrandt,
a partecipare al balletto, coreografato da Kim Brandstrup e Wayne McGregor,
messo in scena nelle sale del
museo in occasione della mostra “Metamorfosi: Tiziano”.
Senza dimenticare le proteste
ambientaliste degli attivisti di
Greenpeace, arrampicati sulla facciata del Museo. Quelli
che il regista porta in scena
sono così momenti quotidiani
di quella “creatura viva” che
è la National Gallery: per comporre questo quadro di 180
minuti (tra le opere di Leonardo, Caravaggio, Turner, Goya,
Tiziano, Holbein, Bronzino,
Rembrandt, Velasquez, Pisarro), Wiseman ha messo infatti in pratica il metodo che caratterizza da sempre il suo lavoro. Si è immerso nelle realtà del museo, vivendoci per
settimane e settimane, riprendendo tutto e quindi selezionando e montando pazientemente le 170 d’ore di riprese
raccolte, senza mai aggiungere voci fuori campo né interviste.
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SERIE D
I ROSSOBLU ESPUGNANO POMIGLIANO E GUADAGNANO SU ANDRIA E POTENZA
Taranto olè! Decide Marsili
Cinico e intelligente, pratico ed efficace. È il Taranto che
si è più volte invocato in questa stagione e che si è palesato
a Pomigliano anche se nel finale tornato un po’ sprecone.
Vittoria di testa per i rossoblu
che si impongono per 1-0 con
la rete decisiva realizzata da
Marsili al 35’ del primo tempo.
Partita non facile visto il tanto
agonismo dei padroni di casa
contro a cui gli ionici hanno
opposto tanta pazienza, subendo all’inizio e uscendo alla distanza, gol compreso, per poi
controllare la manovra, senza
soffrire, fino alla fine con l’unica pecca di non aver chiuso il
match in anticipo. Tre punti importanti per dimenticare il pari
della scorsa settimana allo Iacovone contro il Monopoli che
restituisce il favore fermando il
Potenza 2-2. Pari anche del-
POMIGLIANO
Esultanza dei rossoblu al gol di Marsili (foto Di Lena)
l’Andria capolista a Gallipoli,
insomma tutto come 8 giorni fa:
-9 dalla vetta e -3 dalla piazza
d’onore.
Battistini conferma il modulo 3-4-3 con la sola differenza di Pambianchi in luogo di Marino in difesa ed il ritorno di D’Avanzo
nell’undici titolare al
fianco di Gabrielloni
e Genchi nel tridente
offensivo.
Subito due pericoli, uno per parte con
l’inserimento di testa
di Longobardi che
non trova la porta di
Mirarco. Ancora più
vicino al gol ci va il
Taranto al 3' quando
Ciarcià libera davanti alla porta D’Avanza che manca un comodo gol dell’ex. A
viso aperto così le due
squadre si affrontano
con il Pomigliano che spinge
sulla destra con Panico spina
nel fianco della catena sinistra
rossoblu. Sull’ennesima sua discesa Mirarco è costretto ancora all’uscita su Longobardi. Più
di rimessa gli ionici che cercano la verticalizzazione per Gabrielloni troppo spesso in offside. Il Taranto aspetta che il furore iniziale dei padroni di casa
si esaurisca ma al 25' è ancora
Mirarco che deve chiudere la
saracinesca sul tiro di Panico
dopo una perfetta discesa di
Marasco. Il Taranto conquista
metri e possesso palla ma senza essere pericoloso, il tiro di
Genchi è più una prova generale del gol che arriva al 35'.
Fa tutto il bomber rossoblu sulla sinistra, sul suo cross basso il
tiro di Gabrielloni viene rimpallato ma non il tapin di Marsili
che gonfia la rete per l’1-0. Taranto finalmente cinico alla faccia del bel gioco a tutti i costi e
prima dell’intervallo potrebbe
0-1
TARANTO
Rete: 35’pt Marsili
POMIGLIANO: Caliendo, Parentato, D’Apolito, Di Finizio,
Rea, Terracciano, Marinelli, Gatta (35’st Visciano), Longobardi (28’st Romano), Panico, Marasco. All: Francioso
(A disp.: Del Rossi, Schettino, Festa, Pontillo, Minicone,
Somma).
TARANTO: Mirarco, Ibojo, Prosperi, Ciarcià, Pambianchi,
Porcino, Cicerelli, Marsili, Genchi (42’st Giglio), D’Avanzo
(17’st Vaccaro), Gabrielloni (48’st Russo). All: Battistini
(A disp.: Borra, Colantoni, Tarallo, Marino, Leggieri, Mignogna).
ARBITRO: Simone Sozza di Seregno (Michele Pizzi di
Termoli, Leonardo De Palma di Termoli). AMMONITI:
Marsili, Porcino, Gabrielloni (T), Marasco, Terracciano
(P). ESPULSI: Al 37’st Terracciano (P) per somma di
ammonizioni. ANGOLI: 6-5. RECUPERO: 0’pt , 4’st
arrivare il raddoppio: Cicerelli
scova Genchi sul filo del fuorigioco, il tocco dell’attaccante trova la respinta in uscita del portiere che salva lo 0-2.
Il Pomigliano comincia la ripresa con la stessa determinazione di inizio gara, classico
schema con sgroppata di Panico, torre di Longobardi e tiro di
Marinelli fuori bersaglio. Risponde pan per focaccia il Taranto, ancora Genchi in versione assist ma Gabrielloni manca l’appuntamento con la deviazione vincente. Sono diverse le ripartenze pericolose dei
rossoblu a cui manca sempre
l’ultimo guizzo. Battistini non
si fida, dentro Vaccaro e fuori
D’Avanzo per passare al 3-5-2.
La partita è sempre viva anche
se il Pomigliano non sembra
poter far male a differenza del
Taranto sempre pericoloso in
velocità. Eppure Romano al 28'
chiama Mirarco ad un intervento non proprio ortodosso
dalla distanza. Lo spavento rimette sui binari i rossoblu che
si riportano in avanti alla ricerca del gol della sicurezza ma
ancora Gabrielloni e poi Ciarcià non trovano i tempi giusti
per chiudere il match. Al 34’
buona conclusione ravvicinata
di Genchi, che scarica addosso
a Caliendo, con la palla che termina in corner. Pochi istanti
dopo Cicerelli nell’ennesimo affondo si guadagna l’espulsione
di Terraciano che fiacca le residue speranze di pareggio dei
campani. Genchi però non ne
vuole sapere di mettere la palla dentro, anche la traversa gli
nega il gol respingendo una
punizione quasi perfetta. Ed
allora tocca a Giglio rilevarlo,
poi Russo per Gabrielloni ma
non c’è più tempo, basta l’1-0.
Massimo risultato, senza strafare per iniziare al meglio il ciclo di tre gare che portano allo
scontro diretto con l’Andria. Il
Taranto resta in corsa. L. F.
SPORT
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TARANTO
BATTISTINI EUFORICO: “SAPEVO CHE IL PARI COL MONOPOLI ERA SOLO UNA PARENTESI”
“La squadra mi ha dato ragione”
E’ soddisfatto Pierfrancesco Battistini al termine
della gara del “Gobbato” di
Pomigliano che ha visto il suo
Taranto imporsi con il punteggio di 0-1 grazie alla prima rete stagionale di Massimiliano Marsili. Il tecnico rossoblu, in sala stampa, ha commentato così la gara disputata dai suoi ragazzi: “E’ stata
una partita bene interpretata
da parte nostra, contro una
squadra che su questo manto
erboso ha sconfitto l’Andria e
fermato sul pari il Potenza. La
settimana appena trascorsa, a
causa del pari interno contro
il Monopoli, non è stata semplice per noi, ma abbiamo saputo riscattarci trovando una
vittoria che volevamo a tutti i
costi. Ritengo, inoltre, che il
pari contro il Monopoli non
possa compromettere quanto
di buono fatto dal mio arrivo. lnfatti, nelle ultime sei
partite abbiamo guadagnato quattordici punti sui diciotto a nostra disposizione”.
I concomitanti passi falsi
del Potenza bloccato sul 2-2 a
Monopoli e il pari a reti inviolate dell’Andria a Gallipoli,
restituiscono al Taranto una
classifica più corta con degli
obiettivi più raggiungibili.
Mister Battistini, preferisce
però smorzare facili entusiasmi: “Ora ci godiamo questa
vittoria. Ma da martedì cominceremo subito a pensare
alla gara interna contro il
Gallipoli, che per noi riveste
Serie D - 25a giornata, 8ar - Risultati
Arzanese-Grottaglie 4-2; Bisceglie-Gelbison 2-1;
Brindisi-Manfredonia 1-1; Francavilla-Cavese 3-1;
Gallipoli-Fidelis Andria 0-0; Monopoli-Potenza 2-2;
Pomigliano-Taranto 0-1; Sarnese-San Severo 2-2;
Scafatese-Puteolana I. 0-0
Classifica: Potenza a tiro, Andria meno lontana
Fidelis Andria 57; Potenza 51; Taranto 48; Brindisi 45;
Bisceglie 45; Cavese (-5) 41; Sarnese 38; Gallipoli 37;
Gelbison 36; Manfredonia 33; Monopoli 33; Francavilla 27;
Grottaglie (-1) 22; San Severo 22; Pomigliano 21; Arzanese 21; Scafatese 18; Puteolana I. 16
Pross.turno: allo Iacovone arriva il Gallipoli
Grido di gioia anche per il tecnico rossoblu (Di Lena)
un’importanza fondamentale
per il raggiungimento di questi obiettivi. Sta a noi ora confermarci sui livelli di gioco
espressi qui”.
A proposito delle scelte tattiche Mister Battistini ha precisato: “Dopo la partenza con
il 3-4-3, alla metà del primo
tempo ho spostato D’Avanzo
fra le linee per sfruttare un po’
di spazio che il Pomigliano ci
concedeva in quella zona di
campo. Nella ripresa ho inserito Vaccaro per irrobustire
ancora di più il centrocampo.
Penso che non solo Marsili e
Ciarcià abbiano disputato
una grossa gara, ma anche chi
è subentrato. Questo è un segnale molto importante”.
Il tecnico si sofferma poi su
cosa è mancato alla sua squadra per consolidare prima il
risultato: “Sarebbe servita probabilmente un pizzico di cattiveria in più in zona gol. La
squadra nel secondo tempo ha
creato molto e concretizzato
meno, su questo bisogna lavorare, ma ringrazio i ragazzi
per lo spirito di sacrificio dimostrato”.
Le conclusioni sono per il
pubblico rossoblù, presente in
massa anche in Campania:
“Sino a questo momento nei
loro confronti siamo in debito. Il loro apporto è stato fondamentale e noi abbiamo la
voglia di lavorare per ripagarli, regalando loro tante soddisfazioni”.
“Vogliamo arrivare in fondo”
Il presidente Campitiello pregusta la rimonta
esprime fiducia ed ottimismo:
“Sono convinto che alla fine non
CAZZARÒ, PRIMA...DA SECONDO
A. L. febbrea90.com
LA DIRIGENZA - Montervino: “C’è grande ottimismo”
Un solo rammarico
per Domenico Campitiello che seppur felice
osserva come ancora una
volta la squadra non abbia saputo chiudere la
partita: “Vittoria bellissima che ci permette di continuare su questa strada
che penso stia dando ottimi frutti. Credo che
meglio di così non si possa fare. La squadra mi è
piaciuta tantissimo soprattutto nel secondo
tempo abbiamo avuto 5/
6 palle nitide per raddoppiare ma purtroppo
non ci siamo riusciti”.
Sul prosieguo del campionato il presidente del Taranto
Bisceglie-Scafatese; Cavese-Pomigliano; Gelbison-Brindisi; Grottaglie-Fidelis Andria; Manfredonia-Arzanese; Potenza-Sarnese; Puteolana I.-Monopoli; San Severo-Francavilla; Taranto-Gallipoli
avremo nulla da rimpiangere . I ragazzi ce la
stanno mettendo tutta.
Ormai le gare sono tutte
difficili e le insidie si nascondono dappertutto.
Noi andiamo avanti per
la nostra strada consapevoli delle nostre forze. Solito ottimismo altrimenti
non si va da nessuna parte”.
Una vittoria che rilancia una volta per tutte le
ambizioni del Taranto.
Questo in sintesi il pensiero del direttore sportivo
Francesco Montervino: “Siamo contenti. Abbiamo sofferto tanto per il risultato di domenica scorsa e sa-
Faccia nuovo in panchina per il Taranto che vince a Pomigliano. Si tratta di Michele Cazzarò che ieri ha fatto il suo
esordio nelle vesti di allenatore in seconda dopo la promozione ricevuta in settimana, dalla “juniores”. (Di Lena)
pevamo che per noi poteva essere una settimana determinante e per fortuna è arrivata una
vittoria sperata che sancisce un
percorso positivo da parte della squadra. Tutto è stato poi
addolcito dai risultati degli
altri campi. Guardiamo al futuro con grandissimo ottimismo
ed ora più che mai crediamo in
qualcosa di importante.”
Il diesse, senza falsa modestia, in prospettiva vede nel
Taranto una formazione che
reciterà un ruolo da protagonista per la vittoria finale: “Credo che alla squadra manchi
pochissimo per essere un collettivo importante e forte. Probabilmente, domenica dopo domenica, stiamo acquisendo qualche convinzione in più. Conti-
nuando così, se non perfetta
questa diventerà almeno una
squadra che può dire la sua”.
Quattro gare in casa, due
delle quali con la prima e seconda in classifica, cinque trasferte. Il calendario sembra offrire al Taranto l’occasione di un
clamorosa rimonta. Montervino ci crede ma preferisce non
fare tabelle: “Andria e Potenza
in casa sono i nostri unici scontri diretti al contrario loro che
ne hanno di più. il cammino
nostro rimane uguale. Sicuramente la gara di domenica diventa importante ma dobbiamo fare un passo alla volta senza pensare ad altro e quindi
sperare di continuare senza
passi falsi”.
A. N. febbrea90.com
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SPORT
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IL PROTAGONISTA MAX MARSILI HA GIGANTEGGIATO A CENTROCAMPO CON CIARCIÀ, SUO IL GOL DA 3 PUNTI
“Vittoria e consapevolezza”
Corsa, interdizione in mezzo al campo e intesa con i compagni di reparto hanno fatto
di lui il migliore in campo visto in campo quest’oggi in
campo contro il Pomigliano.
Tutto questo condito dal primo gol stagionale con la maglia del Taranto che ha sbloccato una gara apparsa ostica
soprattutto nel primo tempo.
Massimiliano Marsili, nel
dopo gara in sala stampa ha
commentato così questo successo ottenuto dai rossoblù: “Al
di là della mia prestazione,
quello che più contava erano
i tre punti. Purtroppo non siamo riusciti a chiudere prima
la partita, ma l’importante è
aver vinto. Questa è una vittoria che ci darà maggiore
consapevolezza nei nostri mezzi.”
Il centrocampista romano
ha poi spiegato le difficoltà riscontrate dal Taranto nella
prima frazione: “Quando si
gioca in questi campi, contro
squadre che hanno necessità
di fare punti per salvarsi, non
è mai semplice esprimersi al
meglio. Loro nel primo tempo
erano molto vivi, poi per fortuna abbiamo trovato il gol
che ci ha sbloccati.”
A proposito dell’intesa con
Ciarcià apparsa in crescita
Marsili ha chiosato: “Giampaolo è un grande giocatore, non
lo scopro di certo io, ma in
rosa ci sono anche Oretti e
Vaccaro che ci stanno dando
una grossa mano. Sta a noi
saperci adattare per esprimere una manovra sempre più
fluida”.
Il centrocampista scuola
Roma si è poi soffermato a
descrivere l’azione del gol: “Ho
seguito l’azione cominciata
da Genchi che ha messo in
mezzo un buon pallone e sono
stato lesto a sfruttare una ribattuta su una conclusione di
D’Avanzo riuscendo a trovare
la via del gol.”
Il campionato entra adesso nel vivo con gli scontri diretti da giocare in casa, ma
Marsili preferisce rimanere
con i piedi per terra: “Sappiamo di non aver fatto nulla
sino ad ora. Adesso giunge il
clou del campionato. Dobbiamo lavorare e rimanere concentrati domenica dopo domenica.”
A. L.
ECCELLENZA: HELLAS CORSARO
AD OSTUNI, 2-0 VITALE PER SALVARSI
Al Comunale l'Ostuni Calcio di Carbonella cede 0-2 contro
l'Hellas Taranto. Una vittoria fondamentale per la squadra
di Passariello che rilancia le proprie chance di salvezza
battendo una diretta avversaria nella corsa al mantenimento della categoria. Decisiva la doppietta di Rossi che
ha aperto il match al 5’ del primo tempo per poi chiuderlo
al 40’ della ripresa.
Una boccata d’ossigeno importante in vista del difficile
incontro di domenica prossima, in casa, contro l’Altetico
Viesta terza forza del campionato.
SERIE D - Non basta la doppietta di Del Prete
Pettinicchio, falsa partenza
Grottaglie travolto sul campo dell’Arzanese 4-2
Il Grottaglie perde la terza partita consecutiva e vede
sempre più lontana la salvezza diretta. A Frattamaggiore
finisce 4-2 in favore dell’Arzanese, nonostante la squadra
ionica avesse anche recuperato il parziale ad inizio ripresa.
L’avvio era stato traumatico:
Fragiello e Vitale (su rigore
per un’ingenuità di Prete)
avevano portato addirittura
sul 2-0 la squadra campana.
Nel finale di tempo Del Prete,
alla prima rete con la maglia
del Grottaglie, accorcia le distanze. Il bomber ex Francavilla è quello più ispirato, una
volta sbloccatosi ci ha preso
gusto e fa 2-2. Nel finale la
doccia fredda: Vitale prima e
Barone poi stendono i biancoazzurri, e finisce 4-2.
Padrone del centrocampo, Ciarcià è stato il migliore in campo
proprio insieme al suo compagno in mediana Marsili (foto Di Lena)
Foto Lacava
La classifica non sorride al
Grottaglie, e se da dietro spingono, avanti corrono: il Francavilla sul Sinni è adesso a 5
Foto Facebook Grottaglie Calcio
punti, e la bagarre play-out
rimette in discussione tutte le
posizioni. Esordio negativo
per Giacomo Pettinicchio, che
rivoluziona la propria squadra ma non sortisce effetti positivi, anzi. A sorpresa resta
fuori Facecchia, tra i migliori
nell’ultimo periodo (e non
solo), mentre tra gli under
Palmisano è titolare a metà
campo. Scelte rivolte anche ad
un cambio di modulo, con un
3-5-2 più coperto. Regge, almeno per ora, l’alibi dei pochi
giorni avuti dal tecnico tarantino per preparare la partita
e soprattutto l’aver raccolto
una squadra che non ha costruito e che non ha potuto
modificare in alcun modo. Ma
la terza sconfitta di fila manda il Grottaglie nel baratro e
dimostra che la salvezza non
sarà per nulla facile. E domenica, a proposito di questioni
complesse, arriva l’Andria.
G. A.
RISULTATI: Ascoli Satriano-Sudest Locorotondo 2-2; Atl.
Vieste-Virtus Francavilla C. 0-4; Casarano-L. Molfetta 31; Castellaneta-Novoli 1-2; Nardò-Atl. Mola 0-1; OstuniHellas Taranto 0-2; Sporting Altamura-P.I. Galatina 2-1;
Vigor Trani-Bitonto 1-1
CLASSIFICA: Virtus Francavilla C. 58; Nardò 53; Atl.
Vieste 47; Vigor Trani 43; Atl. Mola 39; Casarano 38; L.
Molfetta 38; Sporting Altamura 38; Novoli 37; Bitonto 28;
Castellaneta 26; Ostuni 23; Hellas Taranto 22; Sudest
Locorotondo 21; Ascoli Satriano 17; P.I. Galatina 16
Sporting Altamura e Sudest Locorotondo una gara in meno
PROSSIMO TURNO 26a GIORNATA 15/03/2015
Atl. Mola-Ascoli Satriano; Bitonto-Sporting Altamura; Hellas
Taranto-Atl. Vieste; L. Molfetta—Ostuni; P.I. GalatinaCastellaneta; Sudest Locorotondo-Novoli; Vigor TraniNardò; Virtus Francavilla C.-Casarano
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LEGA PRO, IL KO DI AVERSA HA CUCITO LE BOCCHE. PETROSINO AVEVA TUONATO: “MAI PIÙ COSÌ MALE”
Martina: stanno tutti zitti
Cercasi vero Martina
disperatamente. Già, che
fine ha fatto la squadra
che solo una settimana fa
battendo 2-0 la Lupa
Roma al Tursi si era issata a metà classifica allontanando lo spettro della
zona
retrocessione/
playout? Dissolta nel giro
di pochi giorni perché la
prova opaca di Aversa
Normanna rischia di avere gravi ripercussioni sia
sulla classifica che sul
morale della squadra di
Ciullo.
La società si è chiusa
in un silenzio stampa che
fa rumore perché potrebbe
tradire un nervosismo che già
le parole del direttore generale Nino Petrosino subito dopo
la sconfitta in Campania, aveva fatto intravedere, dopo
aver lasciato anzitempo la tribuna dello stadio “Bisceglia”
facendo intendere di non aver
digerito la prestazione dei
biancazzurri: “Può capitare di
perdere ma bisogna perdere
con dignità. Oggi ho visto una
squadra irriconoscibile. Con
questo atteggiamento soprattutto negli scontri diretti la
salvezza può rivelarsi molto
complicata. Mi auguro si tratti solamente di un incidente
Lega Pro, gir.C - 28a giornata - Risultati
Aversa Normanna-Martina Franca 2-0; Lecce-Juve
Stabia 1-0; Ischia Isolaverde-Catanzaro 0-0; Savoia-Foggia 2-1; Salernitana-Benevento 2-0; Cosenza-Matera 20; Melfi-Paganese 1-0; Barletta-Casertana 0-2; Lupa
Roma-Reggina 3-1; Vigor Lamezia-Messina 2-1
Classifica: Martina, ora vietati altri passi falsi
Salernitana 61; Benevento 60; Lecce 51; Juve Stabia 51;
Casertana 51; Matera 47; Foggia 46*; Catanzaro 41; Barletta 36; Vigor Lamezia 36; Lupa Roma 33; Cosenza 32;
Martina Franca 31; Paganese 30; Melfi 28*; Messina
25; Aversa Normanna 24; Ischia Isolaverde 23; Savoia
23; Reggina 19*. * Foggia, Reggina -1, Melfi -2
di percorso. Ognuno deve assumersi le sue responsabilità”.
L’analisi di Ciullo, prima
delle “bocche cucite”, resta
quella offerta sulla strada di
ritorno da Aversa Normanna:
“Due errori nella fase iniziale
della gara ci sono costati due
gol – ha spiegato il tecnico su
tuttomercatoweb – Forse l’approccio alla gara poteva essere diverso, ma mi mancavano
gli attaccanti: probabilmente
una punta naturale ci avrebbe fatto comodo nel tenere la
squadra alta. Qualche problema ce l’abbiamo perché da
tempo stanno giocando sempre gli stessi, e noi ci siamo
trovati di fronte a una squadra che aveva fatto molti interventi nel calciomercato:
l’Aversa Normanna poteva
vantare in panchina Mosciaro e De Luca, ad esempio, invece in attacco abbiamo solo
Montalto che peraltro non
abbiamo potuto schierare.
Faccio i complimenti all’Aversa per aver meritato la vittoria, la società del Martina comunque ha dimostrato di volere la salvezza, e lo ha fatto
lavorando per trattenere alcuni giocatori importanti”.
Ma non c’è tempo per piangersi addosso, serve reagire,
subito, già mercoledì in occa-
L’Italcave ha ancora fame
Calcio a 5 donne: il Real Statte dopo aver vinto la Coppa Italia
torna in campionato e inanella il 22° successo di fila
L’Italcave Real Statte
conferma il trend di sole
vittorie e batte in trasferta per 4-2 lo Sporting Locri. Una gara a viso aperto giocata tra la capolista
e la seconda della piazza
(scesa al terzo posto dopo
il ko in casa contro le rossoblù). Per l’Italcave anche un piccolo tabù sfatato: infatti le ioniche
dopo i successi in Coppa
Italia avevano sempre
perso la gara successiva
e per la prima volta, invece, trovano il successo,
nonostante l’espulsione di
Azevedo a inizio ripresa,
pareggiata dal rosso diretto a Ceravolo per fallo
da ultimo uomo.
L’Italcave inizia con il
quintetto composto da Margarito, Sanchez, Nicoletti, Dalla
Villa, Azevedo. Risponde la
squadra di Ferrara con Ceravolo, Borello, Beita, Rovito,
Sabatino. Servono solo 30 secondi e lo Statte va in vantaggio con Sanchez. Partita in
Pross.turno: si torna subito in campo
Mercoledì 11 marzo 2015
ore 14,30: Messina-Melfi; Reggina-Vigor Lamezia
ore 15: Benevento-Aversa Normanna, Catanzaro-Foggia,
Juve Stabia-Cosenza
ore 20.30: Casertana-Lupa Roma; Lecce-Salernitana;
Martina Franca-Savoia; Paganese-Ischia Isolaverde;
Matera-Barletta
sione del turno infrasettimanale. Al Tursi arriverà il Savoia, sarà uno scontro diretto
da giocare sotto le luci dei riflettori. Il Martina deve mettere l’abito da sera e far parlare il campo.
Intanto l'As Martina Fran-
SP. LOCRI
2-4
ca 1947 è vicino al dolore che
ha colpito l'appassionato presidente Donato A. Muschio
Schiavone per la perdita della cara nonnina di 105 anni.
Cordoglio dalla redazione di
TaranrtoOggi.
L. F.
ITALCAVE RS
Reti: pt 0’30'’ p.t. Sanchez (S), 7' Dalla Villa (S), 17’40'’
Marino (L), 1’30'’ s.t. Azevedo (S), 6’30'’ rig. Marino (L),
16’40'’ Dalla Villa (S)
SPORTING LOCRI: Ceravolo, Borello, Beita, Rovito, Sabatino, Sgrò, Marino, Ierardi, Todarello, Liuzzo, Modestia.
All. Ferrara
ITALCAVE REAL STATTE: Margarito, Sanchez, Nicoletti,
Dalla Villa, Azevedo, D’Ippolito, Bianco, Pedace, Caramia,
Russo, Dipierro, Gallo. All. Marzella
ARBITRI: Luca Petrillo (Catanzaro), Gianluca Greco (Cosenza) CRONO: Francesco Carbone (Locri)
ESPULSE: al 2’40'’ s.t. Azevedo (S) per somma di ammonizioni, al 10' Ceravolo (L) per gioco scorretto; AMMONITA: Dalla Villa (S)
Serie A, risultati 22° turno
Arcadia Bisceglie-Futsal Melito f 6-1
Futsal P5-Real Five Fasano 3-5
Ita Salandra Banco Metalli Nicoletti-Cus Potenza 11-1
Le Formiche-Iron Team Palermo 2-2
Rionero-Real Stigliano 3-1
Salinis femminile-Vittoria Calcetto femminile 1-2
Sporting Locri Femminile-Italcave Real Statte 2-4
mano alle rossoblà che raddoppiano con Dalla Villa. Più
volte le ioniche con Sanchez,
Azevedo e Dalla Villa vanno
vicino al terzo gol colpendo
anche un palo. Ma sul finale
di frazione è Marino a dimezzare lo svantaggio. Inizio ripresa e canovaccio uguale alla
prima parte di gara. Le rosso-
blù trovano il terzo gol con
Azevedo ma, dopo un minuto
dalla terza segnatura, doppio
giallo per la portoghese e Real
in inferiorità numerica, sprecata dal Locri. Al sesto calcio
di rigore per un fallo di mano
di Dalla Villa e Marino segna
la doppietta personale. La
stessa superiorità numerica
viene sprecata dall’Italcave ,
quando al decimo Ceravolo
ferma Dalla Villa: fallo da ultimo uomo ed espulsione per
l’estremo difensore calabrese.
Il match resta in equilibrio
sino al 16 minuto quando Dalla Villa, in diagonale, fissa il
punteggio sul 4-2. L’Italcave
vince e resta sempre a punteggio pieno.
L’Italcave continua a vincere e per quanto fatto vedere il quel di Locri lo fa con me-
Serie A DONNE, classifica girone C
Italcave Real Statte 66; Ita Salandra Banco Metalli Nicoletti 49; Sporting Locri Femminile 46; Salinis femminile
43; Real Five Fasano 37; Futsal P5 34; Iron Team Palermo
31; Arcadia Bisceglie 30; Vittoria Calcetto femminile 30;
Rionero 27; Le Formiche 25; Real Stigliano 16; Futsal
Melito f 13; Cus Potenza 0
rito. Tony Marzella è contento sia per “aver cancellato
quel tabù legato ai ko post vittorie in Coppa Italia e per il
primo tempo giocato dalla
squadra. Siamo stati bravi ad
approcciare nella maniera
migliore la gara. Poi, nella ripresa, dopo le tante occasioni,
l’espulsione e il rigore contro,
siamo stati bravi a non cedere
il passo ai nostri avversari,
anche per merito delle parate
di Margarito. Diciamo che era-
vamo ancora un po’ deconcentrati per la vittoria in Coppa e
abbiamo affrontato una squadra che l’ha giocata fino alla
fine. Va bene così, potiamo a
casa 3 punti importanti per
quanto concerne il primato
matematico fra i tre gironi di
Serie A. Adesso cercheremo di
recuperare le energie psico-fisiche per essere al top sin dalla prossima gara di campionato in casa, alle 15, contro il P5
Palermo”.
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SPORT
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Le notizie di
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BASKET, SERIE B: RIFLESSIONI DEL COACH DELLA VALLE D’ITRIA BK MARTINA DOPO IL KO DI MONTERONI
Russo: “Bisogna ripartire”
Non è riuscita a sovvertire
l’ennesimo pronostico la Valle
D’itria Basket Martina che,
dopo Palermo, Agropoli e Taranto, vede fermarsi la striscia
di tre vittorie consecutive nel
recupero contro la MD Discount
Monteroni. La partita ha visto
sempre in costante vantaggio
gli uomini di coach Lezzi, capitanati da un gigantesco Mocavero, ben sorretto da Leggio,
Potì e Ingrosso, a cui la DueEsse non ha potuto porvi freno, nonostante sia riuscita a
chiudere il secondo quarto in
svantaggio di soli 5 punti (3732), prima del break mortifero
dei salentini a metà del terzo
quarto che ha di fatto chiuso
ogni velleità di rimonta dei bluarancio.
Coach Russo, a mente fredda, analizza la sconfitta maturata dai suoi ragazzi, dopo una
match non all’altezza nell’arco
dei 40’: “giudico la prestazione
assolutamente non positiva,
soprattutto nei primi 5’ della
gara e nel 3° e 4° quarto. Abbiamo giocato solo 15’ contro
un avversario che aveva grande fame di vittoria e che dopo
tre sconfitte consecutive voleva
far valere il suo valore mostra-
to in questo campionato. Una
prova che ci ha visto partire con
un gap di 13 a 2 troppo pesante, dovuto a delle cattive scelte
nostre, e incapaci di reagire
alla loro aggressività, ma che
nei successivi 15’ ci ha visto realizzare 30 punti e chiudere il
2° quarto in svantaggio di soli
5 punti. Nella seconda parte di
gara però non siamo riusciti a
rimanere in partita e la sconfitta ha assunto una dimensione abbastanza eloquente, sulla
quale dobbiamo riflettere per
rimediare nel più breve tempo
possibile”.
Uno scarto di punteggio finale tra le due squadre (-18)
che, dunque, potrebbe sembrare immeritato per quanto visto
fino al secondo quarto. “Per la
differenza di valori in campo,
anche nell’arco di questa stagione, forse il -18 è un po’ troppo pesante rispetto a quelli che
sono stati i risultati di quest’anno e anche alla luce della
nostra sconfitta patita all’andata solo dopo un supplementare. Noi purtroppo abbiamo
pagato le cattive condizioni fi-
Squeo alle World Series
siche di quasi tutti i componenti del roster che, in questa settimana dopo li derby con Taranto, non ci hanno consentito
di allenarci al completo ma
bensì in soli 6-7 elementi, con
a turno tanti giocatori infortunati e qualcuno che, fino a venerdì, non sapevamo se avesse
potuto prendere parte al match.
Inoltre durante la stessa partita Marengo ha avuto un affaticamento e Mastroianni ha
subito una botta, per cui il quadro era quello di dover trovare
in più energie soprattutto mentali oltre che fisiche che, invece, il valore di una squadra di
spessore come Monteroni non ci
ha permesso di tirar fuori, portandoci a soccombere”.
Dopo tre giorni di pausa e
approfittando dello stop del campionato per le finali di Coppa
Italia, la DueEsse riprenderà
gli allenamenti da martedì 10
per preparare una sfida difficile contro la Soavegel Francavilla, in cui bisognerà archiviare
la pratica Monteroni e ripartire immediatamente per preparare al meglio le ultime sfide di
regular season. “Un obbiettivo
che ci siamo prefissi è quello
della crescita individuale, ol-
tre che collettiva, di questi ragazzi e quindi adesso proveremo a fare tutto il possibile per
continuare a crescere e cercare
di vincere tutte le partite possibili. La prossima sarà una partita importante, simile ad un
derby, nella quale Francavilla
proverà a giocarsi tutte le residue chance di salvezza e approfittando del fattore campo, in
un ambiente caldo. Loro in più
hanno cambiato completamente la fisionomia della squadra
inserendo dei buoni giocatori,
e per questo oltre a rispettarli
come abbiamo sempre fatto con
tutti, dovremo essere bravi e attenti a resettare tutto e ripartire con consapevolezza e voglia
di dover fare il meglio possibile per noi stessi, la società e i
tifosi che ci seguono ovunque e
che anche nelle sconfitte ci hanno sempre dato un sostegno
enorme. Provando in seguito a
ragionare sempre una partita
per volta e magari raggiungere un altro piccolo traguardo
di una stagione importantissima per questa squadra e in cui,
visti i risultati ottenuti e lo sottolineo ancora, i nostri ragazzi
vanno assolutamente premiati”.
IPPICA: CHANCE PER PABLITO BIEFFE
Boxe: prestigiosa convocazione per il pugile tarantino
La Quero-Chiloiro Taranto esulta: il suo pugile Claudio Squeo è stato convocato da
Raffaele Bergamasco al Training Camp azzurro preparatorio alla decima giornata del
Campionato mondiale di boxe
dilettantistica World Series of
Boxing 2015. Al raduno congiunto di Santa Maria degli
Angeli (Umbria), l’atleta ventiquattrenne molfettese è lavoro per conquistarsi un posto alla sfida delle kermesse
internazionale targata AIBA,
in programma sabato prossimo, 14 febbraio, alle ore 21,
ala PalaMaggetti di Roseto
degli Abruzzi, tra l’Italia
Thunder e gli Usa Knockouts. Squeo è a lavoro per puntare a salire sul ring di uno
dei cinque match, relativamente alla sua categoria dei
91 chilogrammi+.
Secondo l’allenatore della
Quero-Chiloiro e responsabile giovanile della Federboxe
Squeo (a sin) con l’arbitro Contino e Vincenzo Quero
Puglia-Basilicata Cataldo
Quero, “la convocazione di
Squeo dell’head coach azzurro di pugilato Raffaele Bergamasco, è un nuovo risultato
importante raggiunto dall’atleta, che ha doti talentuose.
Lo scenario della World Series
è prestigioso e stimolante,
poiché costituisce il top a livello dilettantistico mondiale. Il nostro desiderio è che
Claudio possa combattere
sabato prossimo, mostrando
il suo agonismo e la sua
acutezza pugilistica, nel
nome della Puglia e di Taranto”.
Claudio Squeo, dopo
quasi 7 anni di pugilato, ha
affrontato 59 match, firmando 29 vittorie, 10 pareggi, 20 sconfitte e 2 No
contest. Nel 2014 ha vinto
il prestigioso “Guanto
d’Oro”, è uscito alle semifinali degli Assoluti “Elite” ed
ha conquistato due match
del campionato italiano per
club “Talent League” nella
prima edizione.
La World Series of Boxing
è una competizione mondiale
a squadre istituita nel 2010
dall’AIBA, l’International Boxing Association, organo mondiale dilettantistico, riconosciuto dal Comitato Olimpico
Internazionale. La kermesse
si rifà al pugilato professionistico, in quanto gli atleti, oltre ai premi in denaro per le
vittorie, combattono a torso
nudo senza protezione sul volto. E’ in corso la fase regolare
della Quinta World Series of
Boxing, che durerà sino al 25
aprile. Due i gironi da otto
squadre ciascuno: le prime
classificate accederanno direttamente alle semifinali (21-22
maggio), le seconde e le terze
di entrambi i raggruppamenti si qualificheranno invece ai
quarti in agenda il 7 ed 8
maggio prossimi. Le finali
sono previste l’11 ed il 12 giugno.
Oggi l’ippodromo Paolo VI aprirà i battenti alle 14.55 per
un nuovo pomeriggio con il trotto. Saranno otto le corse
che comporranno il programma sino alla partenza dell’ultima fissata per le 18.20.
La prova principale è la quarta, il premio “Stati Uniti”, che
vedrà avviarsi dietro l’autostart sette concorrenti di categoria C/D alle prese sulla distanza del miglio.
I favori del pronostico sono tutti per Pablito Bieffe, un
figlio di Brandy Dei Fiori che Vito Rizzello affiderà come
spesso accade ad Antonio Convertini, con il quale ha
vinto diverse corse nel corso della sua carriera. Malgrado
la scomoda sistemazione al largo di tutti, Pablito Bieffe
ha dimostrato di sapersi districare in ogni schema anche
se, con molta probabilità, se la giocherà tutto con un
allungo finale.
Lambro è il rivale dichiarato, con in sulky Giuseppe Caramia, questo elegante erede di Indro Park proverà ad andare al comando per organizzare la difesa ad oltranza e
resistere sino al traguardo.
La terza citazione spetta a Raja Om, interpretata da Cosimo Fiore, anch’essa veloce al via. La figlia di Varenne
alza il tiro rispetto alle precedenti performance, ma ha
nelle gambe un miglio da 1.14.5 che potrebbe permetterle
di essere ancora una volta protagonista.
Gli altri non partono battuti, almeno per un piazzamento,
Lampo Bybo, in coppia con Nicola Difonzo; Picacho De
Diablo, guidato da Luca Fierro, e Ritaritz, con Luca Esposito in sulky, sono pronti ad intervenire.
Il prossimo appuntamento con le corse al trotto all’ippodromo Paolo VI è fissato per lunedì 16 marzo alle ore
15.00, in occasione della corsa tris nazionale.
I NOSTRI FAVORITI: prima 6-1-8, seconda 3-8-7, terza
4-5-6, quarta 7-6-4, quinta 3-2-6, sesta 7-4-11, settima 5-3-1, ottava 7-1-6.
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SPETTACOLI
Le notizie di
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LUNEDÌ 9 MARZO
06:55 Parlamento Telegiornale
07:00 TG 1
07:10 Unomattina
07:30 TG 1 L.I.S.
07:33 Unomattina
07:49 Che tempo fa
07:51 Unomattina
08:00 TG 1
08:25 Che tempo fa
08:27 Unomattina
09:00 TG 1
09:03 Unomattina
09:30 TG1 FLASH
09:35 Unomattina
10:00 Storie Vere
10:58 Unomattina
11:00 TG 1
11:05 Che tempo fa
11:10 A conti fatti
12:00 La prova del cuoco
13:30 TELEGIORNALE
14:00 TG1 Economia
14:05 Dolci dopo il Tiggì
14:40 Torto o ragione? Il
verdetto finale
16:00 La vita in diretta
16:27 Che tempo fa
16:30 TG 1
16:40 La vita in diretta
18:50 L'Eredità
20:00 TELEGIORNALE
20:30 Affari tuoi
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22:40 Porta a Porta
23:29 TG1 60 Secondi
00:40 TG1 NOTTE
01:10 Che tempo fa
01:15 Sottovoce
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Prima parte
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04:00 DA DA DA
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15:55 Geo
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20:00 Blob
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personale ricerca della felicita'
20:35 Un posto al sole
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21:09 Frammenti di un omicidio
22:55 Gazebo
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00:10 TG Regione
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02:33 Fuori Orario.
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04:00 Dentro la notizia
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06:20televendita media
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dell'assassino
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della giungla
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13:30 TG 2 Costume e Società
13:50 Tg2 Medicina 33
14:00 Detto Fatto
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Whisperer Il collezionista
17:00 TELEFILM Cold Case Il
sogno di May
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vita inattesa
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21:00 LOL :-)
21:10 Boss in incognito
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potere della stampa
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01:20 Sorgente di vita
01:45 Meteo 2
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LAMA: via S. D’Acquisto, 19 - Tel. 099.7771856
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CQU
A
DALL
ALL’A
’ACQU
CQUA
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Ariete
Siete un po' possessivi e la
persona che subisce questa
possessività vi fa notare che dovreste
comportarvi diversamente. Non controbattete, se non tenete a fare una brutta figura! Questioni di prestigio potrebbero essere messe sul tappeto: cercate di risolverle senza perdere la calma.
Cancro
La luna storta sarà la causa di qualche contrasto familiare, anche piuttosto vivace. Buttatevi nel
lavoro, sistemando ciò che avete in
sospeso. Non fatevi prendere da inutili ansie, riuscirete a portare a termine tutti gli impegni presi. Possibili discussioni anche nella vita di coppia.
Bilancia
Giornata un po' agitata, non
troppo tranquilla, a causa della Luna in
transito nel quarto campo: segnala
qualche noia nell'ambiente domestico. Cercate di essere diplomatici nei
rapporti con i familiari. In amore, invece, dovrete forse mostrarvi più accondiscendenti e meno autoritari.
Capricorno
Siete in splendida forma,
pieni di energia e fortunati. Attenti però
a non dare troppa confidenza, sull'onda dell'entusiasmo, a gente che non
conoscete molto bene. Se siete felici
in amore, continuerete ad esserlo:
l'eros sarà soltanto il valore aggiunto
che rende perfetta una situazione.
Toro
Secondo le stelle, questo
giorno vi aprirà una serie di prospettive su tutti i fronti, specie su quello
professionale. Vi sentite molto apprezzati dalla gente che voi stessi
apprezzate! Inviti interessanti per la
serata, da non lasciarsi scappare.
Bene, benissimo l'amore.
Leone
Con il passaggio della
Luna nel sesto campo, potreste sentirvi meno audaci e intraprendenti rispetto ai giorni scorsi. Tiratevi su:
non lasciate che qualche momento
di sconforto paralizzi alcune iniziative importanti che avete avviato nelle scorse settimane.
Scorpione
Con la Luna che vi sorride, potrebbe essere una buona idea
quella di onorare il giorno favorevole
per il vostro segno facendo presente,
a una persona che ritenete intelligente, un´idea che non potete portare
avanti da soli ma che in due sarebbe
perfetta da realizzare.
Acquario
Con Mercurio e Marte
dalla vostra parte, non avete più
scuse per rimandare quel pochino
di movimento che è indispensabile
per tenersi in forma. Cercate di conservare la serenità, senza farvi distrarre dalle beghe quotidiane. Ritagliatevi degli spazi tutti vostri.
Gemelli
Non starete di certo ad
aspettare che le cose accadano da
sole. Giocherete d'anticipo, esponendovi in prima persona, per conquistare ciò che davvero desiderate!
Sotto il profilo sentimentale datevi da
fare, lanciate messaggi, corteggiate
senza paura: è impossibile resistervi!
Vergine
Sul lavoro potrete finalmente chiudere una partita importante e segnare punti. Buone notizie anche dal fronte sentimentale:
il dialogo col partner crea le
geometrie giuste per fare un salto
di qualità e archiviare alcune recenti incomprensioni.
Sagittario
Le buone occasioni non
vi mancheranno, specialmente per
quanto riguarda la voce denaro e
guadagni. Andrà, comunque, bene
anche il settore affettivo: saprete
essere un vero e proprio compagno
di vita per la persona amata. Serata
molto piacevole.
Pesci
La giornata vi trova molto attenti ai rapporti interpersonali:
siete dotati di un modo di fare intrigante, benché spontaneo. Se volete qualche novità nei sentimenti,
cercate di mettevi in comunicazione con qualcuno che sappia apprezzare una buona conversazione.
Le notizie di
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