Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 luglio 2014 Pagina 2 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 INDICE 1 CAPITOLO 1 - ANALISI DELLE ALTERNATIVE 4 2 CAPITOLO 2 - PALUDE DI CASSANO 5 3 CAPITOLO 3 – ULIVI 8 4 CAPITOLO 4 – PUNTO 43 INTEGRAZIONI 9 4.1 Introduzione 9 4.2 Dati 10 4.3 4.3.1 4.3.2 4.3.3 4.3.4 4.3.5 Analisi Tracciato Onshore Terminale di Ricezione del Gasdotto – PRT Valvola di intercettazione linea (BVS) Area Cantiere del Microtunnel Strade di Accesso 10 10 18 18 19 19 4.4 Misure di Mitigazione 20 5 CAPITOLO 5 - APPROFONDIMENTO RICHIESTA DI INTEGRAZIONI NUMERO 6 22 6 CAPITOLO 6 - POSIDONIA E CYMODOCEA 23 6.1 Introduzione 23 6.2 Tabelle delle Interazioni 23 7 CAPITOLO 7 – TERRE E ROCCE DA SCAVO 25 8 CAPITOLO 8 – QUADRO SINOTTICO DELLA DOCUMENTAZIONE CONSEGNATA 26 8.1 Marzo 2012 26 8.2 Settembre 2013 28 8.3 Aprile 2014 30 8.4 Consegne post-Aprile 2014 31 Pagina 3 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Appendici Appendice 1 - Analisi delle Alternative Appendice 2 - Analisi delle Alternative - Analisi della Vincolistica Appendice 3 - Studio Idrogeomorfologico di un’area compresa tra Torre Specchia e San Foca Appendice 4 - Valutazione della Possibile Presenza di Cavità Carsiche nell’area di Costruzione del Microtunnel Appendice 5 - Soluzioni Progettuali del Microtunnel Atte ad Evitare Interferenza con L’assetto Idrogeologico dell’area ELENCO DELLE TABELLE Tabella 3-1 Tabella 4-1 Tabella 4-2 Ulivi interferiti dal Progetto Tipologie Vegetazionali in Corrispondenza del Tracciato Onshore Uso del Suolo – Tracciato Onshore in Corrispondenza del Tracciato Onshore Tabella 4-3 Tipologie Vegetazionali in Corrispondenza del PRT Tabella 4-4 Uso del Suolo in Corrispondenza del PRT Tabella 4-5 Tipologie Vegetazionali in Corrispondenza della BVS Tabella 4-6 Uso del Suolo in Corrispondenza della BVS Tabella 4-7 Tipologie Vegetazionali in Corrispondenza Area di Cantiere del Microtunnel Tabella 4-8 Uso del Suolo in Corrispondenza del PRT Tabella 4-9 Tipologie Vegetazionali in Corrispondenza delle Strade di Accesso Tabella 4-10 Uso del Suolo in Corrispondenza delle Strade di Accesso Tabella 5-1 Quantificazione delle Interferenze della BVS con i diversi Vincoli/Zonizzazioni Tabella 5-2 Quantificazione delle Interferenze della PRT con i diversi Vincoli/Zonizzazioni Tabella 6-1 Approdo di San Foca – Interazioni con Posidonia Tabella 6-2 Approdo di San Foca - Interazioni Temporanee e Permanenti con le Biocenosi Marine 8 11 17 18 18 18 18 19 19 19 19 22 22 23 24 Pagina 4 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: 1 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 CAPITOLO 1 - ANALISI DELLE ALTERNATIVE In Appendice 1 e 2 al presente documento si riporta l’aggiornamento dei seguenti rapporti: • “Allegato 4 Analisi delle Alternative” alle Integrazioni allo Studio di Impatto Ambientale e Sociale trasmesso al MATTM il 17 aprile 2014;. • “Analisi delle Alternative - Analisi della Vincolistica”, trasmesso al MATTM il 4 luglio 2014 come integrazione al documento precedente. Pagina 5 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: 2 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 CAPITOLO 2 - PALUDE DI CASSANO In Appendice 3 si riporta la relazione geologica dal titolo: “Studio Idrogeomorfologico di un’area compresa tra Torre Specchia e San Foca”. Scopo di questa appendice è illustrare i risultati di un approfondito studio geologico dell’area costiera compresa tra San Foca e Torre Specchia, nella quale il progetto TAP prevede l’approdo della condotta sottomarina e le annesse opere complementari. Scopo dello studio è quello di ricostruire l’assetto idro-geo-morfologico e, soprattutto, fornire adeguato riscontro ai quesiti posti dal MATTM. Nelle Appendici 4 e 5 si riportano i seguenti documenti: • Valutazione della Possibile Presenza di Cavità Carsiche nell’area di Costruzione del Microtunnel; • Soluzioni Progettuali del Microtunnel Atte ad Evitare Interferenza con L’assetto Idrogeologico dell’area. Tali documenti sono stati redatti per fornire una valutazione della possibile presenza di cavità carsiche nell’area di costruzione del Microtunnel e fornire una descrizione delle soluzioni progettuali del Microtunnel e relativo pozzo di spinta, atte ad evitare l‘interferenza con il regime idrogeologico dell’area di Melendugno e la palude di Cassano. In accordo agli elaborati di progetto del pozzo di spinta per il microtunnel, le strutture di contenimento verticali e orizzontali per la postazione di spinta dovranno essere idonee per resistere a tutte le sollecitazioni esterne (spinta delle terre, spinta idrostatica, spinta della stazione di spinta principale e sovraccarichi al piano campagna, ecc.). Trattandosi di scavi da effettuare sottofalda, per la realizzazione del microtunnel, è richiesto l’utilizzo di un sistema che nel suo complesso consenta l’accessibilità del tunnel e quindi di lavorare all’asciutto in tutte le fasi esecutive e, successivamente, durante le lavorazioni da effettuare per l’alloggiamento della condotta. Si prevede quindi di operare utilizzando tutte i procedimenti e le tecnologie che assicurino l’esecuzione dell’opera a regola d’arte, in considerazione delle caratteristiche dei terreni, delle condizioni ambientali, dell’entità del lavoro e dei tempi di realizzazione. In particolare, la tenuta idraulica del sistema dovrà essere garantita in corrispondenza di: • le postazioni di trivellazione per mezzo di opere di contenimento verticali impermeabilizzate • nel foro di entrata della fresa con l’adozione degli anelli di tenuta in neoprene; • nelle giunzioni degli elementi tubolari di rivestimento con l’utilizzo di giunti di tenuta; Pagina 6 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: • Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 nel fronte scavo per mezzo dell’utilizzo di una fresa integrale a bilanciamento di pressione idrostatica. Analogamente al microtunnel, le strutture del pozzo dovranno risultare idonee per consentire la loro accessibilità, e quindi di lavorare all’asciutto, in tutte le fasi esecutive e, successivamente, durante le lavorazioni da effettuare per l’alloggiamento della condotta. La parte inferiore del pozzo si trova sotto falda, in ogni caso, al fine di svolgere le funzioni richieste dal progetto, il pozzo è previsto realizzato a totale tenuta idraulica. Questo requisito è già incluso nei documenti di progetto, e sarà realizzato con tecnologie convenzionali (paratie in calcestruzzo, jet grouting), utilizzando per questi lavori in transitorio le stesse metodologie utilizzate per opere permanenti. A questo proposito è importante ricordare che, alla fine dei lavori di posa della condotta, il terreno superficiale verrà riprofilato come all’origine, e il terreno agrario superficiale preventivamente accantonato verrà steso nuovamente sull’area. Anche in fase di costruzione del pozzo, per realizzare lo scavo stesso e la messa in opera delle paratie, è necessario evitare l’ingresso di acque nell’ interno del cavo realizzato. Per evitare effetti turbativi sulla falda si ricorrerà durante l’effettuazione dello scavo, a sistemi preventivi di isolamento della parete dello scavo rispetto al terreno e alla sua permeabilità. Verrà evitato quindi l’aggottamento delle acque, garantendo che lo scavo stesso si effettui in un corpo preventivamente isolato. La riduzione della permeabilità della parete nel transitorio dello scavo del pozzo verrà effettuata con utilizzo di idonee tecnologie e in particolare nella zona di fondo pozzo fondo verrà previsto jet grouting. La soluzione con diaframmi e jet grouting è la più conservativa e sufficiente a garantire la stabilità dell’opera durante le fasi temporanee di costruzione delle pareti del pozzo nelle condizioni peggiori ipotizzabili. Una volta completata la costruzione, il pozzo e il microtunnel potranno essere considerati elementi passivi rispetto alla falda e quindi non perturbanti. Pagina 7 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 In relazione ai risultati delle indagini geofisiche contenute all’interno del report URS, con particolare riferimento all’area microtunnel, trasmesso in data 30.06.2014 si chiarisce che: I profili nell'area del "microtunnel" (profili di resistività R1, R2 ed in parte R2A; profili sismici 2, 9 ed in parte 29) non sono citati tra quelli contenenti anomalie interpretabili come potenziali forme carsiche. L’interpretazione effettuata sulla base dei dati disponibili – potrà essere confermata solo attraverso le ulteriori indagini, sia di tipo diretto (perforazioni ed indagini geotecniche) che indiretto (prospezioni geofisiche), che verranno effettuate nel più breve tempo possibile, essendo prossimo il conseguimento delle relative autorizzazioni. Pagina 8 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: 3 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 CAPITOLO 3 – ULIVI Durante le indagini di campo svolte nel luglio 2013 TAP ha censito e mappato gli ulivi di diametro maggiore di 30 cm potenzialmente interferiti dalla costruzione del Progetto e, precisamente, localizzati all’interno di un buffer di 30 m intorno alla condotta (pista di lavoro), nell’area del PRT, nell’area del cantiere di costruzione del microtunnel (all’interno del quale è anche localizzata la BVS). Dall’indagine effettuata è emerso che nel corso della fase di cantiere saranno potenzialmente interferiti i seguenti ulivi con diametro superiore a 30 cm: circa 1.915 ulivi, di cui 1.698 con diametro compreso tra 30 cm e 70 cm, circa 174 con diametro tra 70 cm e 100 cm e 43 con diametro superiore a 100 cm. Si precisa che al termine delle attività di costruzione, TAP AG si impegna a ripristinare i luoghi non occupati dagli impianti (PRT e BVS) al loro stato ante operam mediante il reimpianto degli ulivi. La tabella sottostante riporta il numero di ulivi interferiti e suddivisi per aree di progetto. Tabella 3-1 Ulivi interferiti dal Progetto Terminale di Cantiere Ricezione BVS* Totale Microtunnel Gasdotto (PRT) 1* 30 - 70 cm 1412 81 205 1698 70 - 100 cm 167 4 3 174 Oltre 100 cm 42 1 0 43 1* Totale 1915 1621 86 208 *) Già incluso nel conteggio ulivi „Cantiere Microtunnel“, in quanto l’area della BVS rientra in tale area di cantiere Diametro Ulivi Pista di Lavoro (30m) Come evidenziato nella tabella precedente, dei 1915 ulivi censiti, 1621 saranno interferiti dalla Pista di Lavoro, 86 dal Terminale di Ricezione del Gasdotto (PRT) e 208 dal Cantiere per la realizzazione del Microtunnel (di cui 1 all’interno dell’area della BVS). Pagina 9 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: 4 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 CAPITOLO 4 – PUNTO 43 INTEGRAZIONI Per quanto riguarda l'uso del suolo e la vegetazione, la valutazione degli impatti è stata effettuata in relazione alla presenza delle diverse categorie dell'uso del suolo e tipologie vegetazionali nell'area di studio senza tuttavia specificare quale sia la reale interferenza dell'opera in termini di superfici occupate dalla condotta, dal terminale di ricezione, dalla valvola di intercettazione e dalle aree dei cantieri; si chiede pertanto di fornire una stima delle superfici occupate dettagliare le misure progettuali ed operative che saranno messe in atto per mitigare gli impatti e specificare gli interventi di ripristino vegetazionale (tipologie di intervento, estensione dei ripristini, specie utilizzate). Si segnala che per un'attenta valutazione degli impatti, sono necessarie anche specifiche relative agli habitat Natura 2000 interferiti dall'opera in oggetto. Si rileva infine che le categorie vegetazionali riportate nella Tavola 5 - Carta della vegetazione non corrispondono alle categorie indicate nella "Tabella 6-62 Superficie occupata da ciascuna comunità vegetale mappata". 4.1 Introduzione La seguente analisi integra quanto già presentato nella risposta alla Richiesta n. 43, facente parte delle Integrazioni allo Studio di Impatto Ambientale e Sociale trasmesso al MATMM in data 17 Aprile 2014. I seguenti paragrafi riportano in forma tabellare la vegetazione e l’uso del suolo interessati dal tracciato, durante la fase cantiere e durante la fase di esercizio, per ciascuna delle seguenti componenti di progetto: • Tracciato onshore (incluso il microtunnel); • Terminale di Ricezione del Gasdotto (PRT); • Valvola di intercettazione linea (BVS); • Area Cantiere del Microtunnel; • Strade di Accesso. La risposta si suddivide nei seguenti Paragrafi: • Paragrafo 4.2 in cui si riporta la fonte dei dati utilizzati per la realizzazione dell’analisi; • Paragrafo 4.3 in cui si riportano le tabelle riguardanti le tipologie vegetazionali e di uso del suolo interessate dalle componenti di Progetto. Per ciascuna componente si riportano la lunghezza lineare dell’area interferita dal tracciato, l’area occupata durante la fase di cantiere e di esercizio e le relative caratteristiche vegetazionali e di uso del suolo; • Paragrafo 4.4 si presentano le misure operative e progettuali che saranno messe in atto al fine di mitigare gli impatti sulla componente vegetazione. Pagina 10 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: 4.2 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Dati Per lo svolgimento della presente analisi sono stati utilizzati i dati provenienti da: • indagine svolta da TAP sulla Flora Fauna e Vegetazione in aprile 2013, all’interno del corridoio di 2 km; • indagine di dettaglio eseguita da TAP all’interno della Pista di Lavoro (corridoio di 30 metri) in aprile 2014; • uso del suolo (Corine Land Cover 2006-2007 della Regione Puglia) disponibile al sito http://www.sit.puglia.it/ - SIT Regione Puglia. 4.3 Analisi I seguenti paragrafi riportano le tabelle delle tipologie vegetazionali e di uso del suolo interessate dalle componenti del Progetto. Per ciascuna componente si riportano la lunghezza lineare dell’area interferita dal tracciato, l’area occupata durante la fase di cantiere di esercizio e le relative caratteristiche vegetazionali e di uso del suolo. 4.3.1 Tracciato Onshore Come definito nel Progetto Definitivo, la Pista di Lavoro utilizzata per la posa della condotta avrà un’estensione di 26 m (15 m da un lato e 11 m dall’altro). Tuttavia, a scopo conservativo e coerentemente con le precedenti analisi svolte, il calcolo dei seguenti indicatori è stato effettuato su un corridoio di 30 metri (15 metri di buffer per ciascun lato del tracciato del gasdotto). Di seguito in Tabella 4-1 si riportano le tipologie vegetazionali nell'area di studio interferite dal progetto durante la fase di cantiere. Tali aree saranno totalmente ripristinate e riportate alle condizioni originarie (ante operam). La presenza della condotta, durante la fase di esercizio non interferirà direttamente con la vegetazione e non precluderà la valenza agricola del territorio. Si ricorda, inoltre, che la condotta sarà interrata a una profondità di 1,5 metri e che il Progetto non interferirà direttamente con l’area costiera grazie all’utilizzo della tecnologia di microtunneling. A tal proposito non risulta pertinente determinare le superfici interferite per le aree attraversate da tecnologie trenchless. Pagina 11 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Tabella 4-1 Fisionomia Fitosociologica Gruppo Ammophiletea Comunità costiere Arbusteto a ginepro CistoMicromerietea, Quercetea ilicis Comunità costiere Habitat* 2120 Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria 2250* Dune costiere con Juniperus spp., 2260 Dune con vegetazione di sclerofille dei CistoLavanduletalia Viabilità Arbusteto a pino Oliveto 2270* Dune con foreste di Pinus pinea e/o Pinus pinaster Quercetea ilicis CistoMicromerietea, Quercetea ilicis Classe Stellarietea mediae Viabilità Oliveto Lecceta Classe Stellarietea mediae Associazione CyclaminoQuercetum ilicis subass. Myrtetosum 93: Foreste sclerofille mediterran ee 9340: Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia Viabilità Incolto Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Tipologie Vegetazionali in Corrispondenza del Tracciato Onshore Vegetazione delle dune sabbiose Bosco di pino Società Incaricata Classe Stellarietea mediae/Lygeostipetea 62: Formazion i erbose Classe TheroPseudostepp secche brachypodietea/L a seminatur ygeo stipetea ali e facies coperte da cespugli Classe Stellarietea Incolto mediae/Lygeostipetea 6220*: Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei TheroBrachypodiete a Kp Iniziale Kp Finale Lunghezza (m) Area*** 2 (m ) Distanza da Habitat Prioritari (m) 0,612 -0.60 14 Micro tunnel 0 -0.60 -0.52 77 Micro tunnel 0 -0.52 -0.51 8 Micro tunnel 0 -0.51 -0.28 238 Micro tunnel 0 -0.28 -0.04 237 Micro tunnel 0 -0.04 0.45 477 14276 14 0.45 0.46 4 311 179 0.46 0.55 90 2758 90 0.55 0.55 8 180 82 0.55 0.56 6 311 76 0.56 0.69 133 3832 0 0.69 0.71 20 1339 0 0.71 0.73 17 5897 0 Pagina 12 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Fisionomia Fitosociologica Gruppo 62: Formazion i erbose Classe TheroPseudostepp secche brachypodietea/L a seminatur ygeo stipetea ali e facies coperte da cespugli Classe Stellarietea Incolto mediae/Lygeostipetea 62: Formazion i erbose Classe TheroPseudostepp secche brachypodietea/L a seminatur ygeo stipetea ali e facies coperte da cespugli Ordine PistacioRhamnetalia Macchia e alaterni/classe gariga CistoMicromerietea 62: Formazion i erbose Classe TheroPseudostepp secche brachypodietea/L a seminatur ygeo stipetea ali e facies coperte da cespugli Ordine PistacioRhamnetalia Macchia e alaterni/classe gariga CistoMicromerietea Viabilità Ordine PistacioRhamnetalia Macchia e alaterni/classe gariga CistoMicromerietea Classe Oliveto Stellarietea mediae Viabilità Classe Oliveto Stellarietea mediae Viabilità Classe Oliveto Stellarietea mediae Viabilità Classe Oliveto Stellarietea mediae Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Habitat* Kp Iniziale Kp Finale Lunghezza (m) Area*** 2 (m ) Distanza da Habitat Prioritari (m) 6220*: Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei TheroBrachypodiete a 0.73 0.74 9 1339 0 0.74 0.93 197 5897 0 0.93 0.95 16 3878 0 0.95 0.96 4 127 0 0.96 1.06 106 3878 0 1.06 1.08 24 287 0 1.08 1.09 7 208 9 1.09 1.11 18 513 13 1.11 1.61 505 15146 30 1.61 1.62 4 114 449 1.62 1.76 142 4215 452 1.76 1.76 3 452 494 1.76 1.97 212 6365 481 1.97 1.99 12 452 537 1.99 2.36 371 11139 546 6220*: Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei TheroBrachypodiete a 6220*: Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei TheroBrachypodiete a Pagina 13 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Fisionomia Fitosociologica Gruppo Habitat* Viabilità Oliveto Classe Stellarietea mediae Viabilità Oliveto Classe Stellarietea mediae Viabilità Oliveto Classe Stellarietea mediae Viabilità Oliveto Classe Stellarietea mediae Viabilità Oliveto Classe Stellarietea mediae Viabilità Oliveto Macchia e gariga Oliveto Lecceta Oliveto Macchia e gariga Classe Stellarietea mediae Ordine PistacioRhamnetalia alaterni/classe CistoMicromerietea Classe Stellarietea mediae Associazione CyclaminoQuercetum ilicis subass. Myrtetosum Classe Stellarietea mediae Ordine PistacioRhamnetalia alaterni/classe CistoMicromerietea Viabilità Macchia e gariga Oliveto Ordine PistacioRhamnetalia alaterni/classe CistoMicromerietea Classe Stellarietea mediae Viabilità Oliveto Classe Stellarietea mediae 93: Foreste sclerofille mediterran ee 9340: Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Lunghezza (m) Area*** 2 (m ) 2.36 2.37 8 223 Distanza da Habitat Prioritari (m) 825 2.37 2.77 406 12080 832 2.77 2.78 4 132 979 2.78 3.06 283 8488 706 3.06 3.06 5 141 702 3.06 3.78 718 21458 378 3.78 3.79 4 130 421 3.79 3.99 200 5992 370 3.99 3.99 5 150 370 3.99 4.60 605 18059 221 4.60 4.60 3 95 222 4.60 4.84 237 7118 201 4.84 4.84 4 126 199 4.84 4.94 96 9335 178 4.94 4.94 7 177 202 4.94 5.06 112 9335 100 5.06 5.06 7 94 94 5.06 5.07 6 130 88 5.07 5.07 6 180 84 5.07 5.17 98 9335 25 5.17 5.18 5 159 25 5.18 5.34 167 4946 25 Pagina 14 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Fisionomia Fitosociologica Gruppo Habitat* Viabilità Oliveto Lecceta Oliveto Classe Stellarietea mediae Associazione CyclaminoQuercetum ilicis subass. Myrtetosum Classe Stellarietea mediae 93: Foreste sclerofille mediterran ee 9340: Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia Viabilità Oliveto Classe Stellarietea mediae Viabilità Oliveto Oliveto Lecceta Classe Stellarietea mediae Classe Stellarietea mediae Associazione CyclaminoQuercetum ilicis subass. Myrtetosum 93: Foreste sclerofille mediterran ee 9340: Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia Viabilità Oliveto Lecceta Oliveto Macchia e gariga Oliveto Lecceta Incolto Classe Stellarietea mediae Associazione CyclaminoQuercetum ilicis subass. Myrtetosum Classe Stellarietea mediae Ordine PistacioRhamnetalia alaterni/classe CistoMicromerietea Classe Stellarietea mediae Associazione CyclaminoQuercetum ilicis subass. Myrtetosum Classe Stellarietea mediae/Lygeostipetea 93: Foreste sclerofille mediterran ee 93: Foreste sclerofille mediterran ee 9340: Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia 9340: Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Lunghezza (m) Area*** 2 (m ) 5.34 5.35 4 130 Distanza da Habitat Prioritari (m) 113 5.35 5.44 89 2620 117 5.44 5.45 12 412 142 5.45 5.58 130 3830 88 5.58 5.58 4 109 90 5.58 5.62 36 1100 91 5.62 5.63 8 226 93 5.63 5.83 199 6964 23 5.83 5.87 44 6964 23 5.87 5.87 5 297 36 5.87 5.88 7 212 34 5.88 5.95 67 2015 32 5.95 5.96 6 197 41 5.96 6.07 120 4888 43 6.07 6.08 6 47 55 6.08 6.12 39 4888 18 6.12 6.13 6 195 13 6.13 6.13 5 127 9 Pagina 15 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Fisionomia Macchia e gariga Fitosociologica Gruppo Habitat* Ordine PistacioRhamnetalia alaterni/classe CistoMicromerietea 62: Formazion i erbose Classe TheroPseudostepp secche brachypodietea/L a seminatur ygeo stipetea ali e facies coperte da cespugli Ordine PistacioRhamnetalia Macchia e alaterni/classe gariga CistoMicromerietea Classe Oliveto Stellarietea mediae Viabilità Classe Oliveto Stellarietea mediae Ordine PistacioRhamnetalia Macchia e alaterni/classe gariga CistoMicromerietea Classe Oliveto Stellarietea mediae Viabilità Classe Oliveto Stellarietea mediae Associazione 93: CyclaminoForeste Lecceta Quercetum ilicis sclerofille subass. mediterran Myrtetosum ee Classe Oliveto Stellarietea mediae Associazione 93: CyclaminoForeste Lecceta Quercetum ilicis sclerofille subass. mediterran Myrtetosum ee Classe Oliveto Stellarietea mediae Associazione 93: CyclaminoForeste Lecceta Quercetum ilicis sclerofille subass. mediterran Myrtetosum ee 6220*: Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei TheroBrachypodiete a 9340: Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia 9340: Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia 9340: Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Lunghezza (m) Area*** 2 (m ) Distanza da Habitat Prioritari (m) 6.13 6.15 18 475 0 6.15 6.16 12 409 0 6.16 6.16 1 475 0 6.16 6.42 263 7889 1 6.42 6.44 11 322 259 6.44 6.52 87 5447 270 6.52 6.53 4 96 355 6.53 6.62 94 5447 309 6.62 6.63 9 261 304 6.63 6.87 241 7232 203 6.87 6.90 31 975 193 6.90 6.93 29 788 186 6.93 6.96 29 868 184 6.96 7.04 78 4016 143 7.04 7.05 9 236 136 Pagina 16 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Fisionomia Oliveto Fitosociologica Gruppo Habitat* Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Finale Lunghezza (m) Area*** 2 (m ) Distanza da Habitat Prioritari (m) 7.05 7.10 54 4016 97 7.10 7.11 5 161 94 7.11 7.23 126 3652 3 7.23 7.23 4 128 0 7.23 7.27 30 941 0 7.27 7.28 18 491 0 7.28 7.29 4 116 16 7.29 7.39 108 3242 19 7.39 7.40 2 86 76 7.40 7.40 6 169 78 7.40 7.41 4 109 83 7.41 7.57 166 4422 86 7.57 7.58 6 558 249 7.58 7.88 302 9404 255 7.88 7.88 3 71 278 7.88 8.07 188 5356 273 Viabilità Oliveto Codice Sitema Kp Iniziale Classe Stellarietea mediae Classe Stellarietea mediae Associazione CyclaminoQuercetum ilicis subass. Myrtetosum Società Incaricata 93: 9340: Foreste Foreste di Quercus Lecceta sclerofille ilex e Quercus mediterran rotundifolia ee 62: 6220*: Formazion Percorsi i erbose substeppici di Classe TheroPseudostepp secche graminacee e brachypodietea/L a seminatur piante annue ygeo stipetea ali e facies dei Therocoperte da Brachypodiete cespugli a Classe Stellarietea Incolto mediae/Lygeostipetea Ordine PistacioRhamnetalia Macchia e alaterni/classe gariga CistoMicromerietea Classe Oliveto Stellarietea mediae Ordine PistacioRhamnetalia Macchia e alaterni/classe gariga CistoMicromerietea Viabilità Ordine PistacioRhamnetalia Macchia e alaterni/classe gariga CistoMicromerietea Classe Oliveto Stellarietea mediae Viabilità Classe Oliveto Stellarietea mediae Ordine PistacioRhamnetalia Macchia e alaterni/classe gariga CistoMicromerietea Classe Seminativo Secalinetea Note: * = codice Natura 2000 dell’habitat di interesse comunitario (Dir. 92/43/EEC); Pagina 17 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina N° Sequenz. Tipo Doc. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 ** = habitat prioritario; ***= Area occupata esclusivamente durante la fase di cantiere (Pista di Lavoro). Fonte Indagini di Campo Aprile 2014 Come riportato nella tabella precedente, gli habitat elencati nella Direttiva 92/43/EEC (Direttiva Habitat) direttamente interessati dalla Pista di Lavoro, sono: • 9340: Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia con 2934 m2 interessati dal cantiere; • 6220: Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea con 4647 m2 interessati dal cantiere. Catalogato come habitat prioritario nell’allegato I della direttiva habitat. Inoltre, i seguenti habitat prioritari non saranno interferiti grazie all’utilizzo della tecnologica di microtunneling: • 2250 Dune costiere con Juniperus spp.; • 2270 Dune con foreste di Pinus pinea e/o Pinus pinaster. La tabella seguente (Tabella 4-2) riporta l’uso del suolo e la relativa interferenza, durante la sola fase cantiere, in corrispondenza della Pista di Lavoro. Anche in questo caso la presenza della condotta, durante la fase di esercizio, non interferirà con la valenza agricola del territorio. In particolare, si precisa nuovamente che il Progetto non interferirà direttamente con i boschi di conifere, le aree a vegetazione sclerofilla, la duna e il litorale sabbioso, localizzati in prossimità della costa, grazie all’utilizzo della tecnologia di microtunneling. A tal proposito non risulta pertinente determinare le superfici di uso del suolo interferite per le aree attraversate da tecnologie trenchless. Tabella 4-2 Codice 331 323 1221 312 323 223 1221 321 2111 321 1221 223 1221 223 1221 223 1221 223 223 1221 Uso del Suolo – Tracciato Onshore in Corrispondenza del Tracciato Onshore Descrizione spiagge, dune e sabbie aree a vegetazione sclerofilla reti stradali e spazi accessori boschi di conifere aree a vegetazione sclerofilla uliveti reti stradali e spazi accessori aree a pascolo naturale, praterie, incolti seminativi semplici in aree non irrigue aree a pascolo naturale, praterie, incolti reti stradali e spazi accessori uliveti reti stradali e spazi accessori uliveti reti stradali e spazi accessori uliveti reti stradali e spazi accessori uliveti uliveti reti stradali e spazi accessori Kp Iniziale -0,61 -0,60 -0,52 -0,52 -0,28 -0,04 0,55 0,56 0,82 0,93 1,08 1,09 1,97 1,99 3,99 3,99 4,60 4,60 6,13 6,42 Kp finale -0,60 -0,52 -0,52 -0,28 -0,04 0,55 0,56 0,82 0,93 1,08 1,09 1,97 1,99 3,99 3,99 4,60 4,60 6,13 6,42 6,44 Lunghezza (m) 12 78 8 238 237 593 6 265 110 150 7 883 12 1999 5 605 3 1527 299 11 2 Area (m )* Microtunnel Microtunnel Microtunnel Microtunnel Microtunnel 17813 160 7944 3127 4541 208 26332 341 59970 150 18143 95 45708 7928 320 Pagina 18 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Codice Descrizione Kp Iniziale Kp finale 6,44 7,23 223 uliveti 7,23 7,29 321 aree a pascolo naturale, praterie, incolti 7,29 7,57 223 uliveti 7,57 7,58 1221 reti stradali e spazi accessori 7,58 7,88 223 uliveti 7,88 8,07 2111 seminativi semplici in aree non irrigue Note: *= Area occupata esclusivamente durante la fase di cantiere (Pista di Lavoro). Fonte Corine Land Cover – SIT regione Puglia 4.3.2 Società Incaricata Lunghezza (m) 800 52 287 6 305 188 2 Area (m )* 23987 1547 8605 190 9146 5499 Terminale di Ricezione del Gasdotto – PRT Per quanto concerne il terminale di ricezione del gasdotto le aree direttamente occupate durante la fase di cantiere corrisponderanno con le aree occupate dalle componenti di progetto (cfr. Progetto Definitivo) durante la fase di esercizio. Tabella 4-3 Tipologie Vegetazionali in Corrispondenza del PRT Fisionomia 1 Fisionomia Comunità di infestanti Seminativi Comunità di infestanti Piantagione di alberi Fonte Indagini di Campo Aprile 2013 Tabella 4-4 Fitosociologica Stellarietea mediae Stellarietea mediae 2 Area (m ) 98429 6780 Uso del Suolo in Corrispondenza del PRT Codice Descrizione 2111 seminativi semplici in aree non irrigue 223 uliveti Fonte Corine Land Cover – SIT regione Puglia 4.3.3 Gruppo Comunità sinantropiche Comunità sinantropiche 2 Area (m ) 98429 6780 Valvola di intercettazione linea (BVS) Per quanto concerne la BVS le aree occupate durante la fase di cantiere corrisponderanno con l’area occupata durante la fase di esercizio (13 m x 14 m). Tabella 4-5 Tipologie Vegetazionali in Corrispondenza della BVS Fisionomia 1 Fisionomia Comunità di infestanti Piantagione di alberi Fonte Indagini di Campo Aprile 2013 Tabella 4-6 Fitosociologica Stellarietea mediae Gruppo Comunità sinantropiche Uso del Suolo in Corrispondenza della BVS Codice Descrizione 223 uliveti Fonte Corine Land Cover – SIT regione Puglia 2 Area (m ) 182 2 Area (m ) 182 Pagina 19 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: 4.3.4 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Area Cantiere del Microtunnel Di seguito si riportano le superfici occupate durante la fase di cantiere per la realizzazione del microtunnel. Si sottolinea che al termine della fase cantiere, l’area utilizzata per la realizzazione del microtunnel sarà ripristinata allo stato originario. Tabella 4-7 Tipologie Vegetazionali in Corrispondenza Area di Cantiere del Microtunnel Fisionomia 1 Fisionomia Comunità di infestanti Piantagione di alberi Fonte Indagini di Campo Aprile 2013 Tabella 4-8 Fitosociologica Stellarietea mediae 2 Area (m ) 25772 Uso del Suolo in Corrispondenza del PRT 2 Codice Descrizione 223 uliveti Fonte Corine Land Cover – SIT regione Puglia 4.3.5 Gruppo Comunità sinantropiche Area (m ) 25772 Strade di Accesso Per quanto concerne le strade di accesso, le aree occupate durante la fase di cantiere corrisponderanno con le superfici occupate durante la fase di esercizio. Tabella 4-9 Tipologie Vegetazionali in Corrispondenza delle Strade di Accesso Fisionomia 1 Fisionomia Comunità di infestanti Seminativo Vegetazione Vegetazione ruderale ruderale Comunità di Piantagione di infestanti alberi Fonte Indagini di Campo Aprile 2013 Fitosociologica Stellarietea mediae Artemisietea vulgaris, Stellarietea mediae Stellarietea mediae Gruppo Comunità sinantropiche Comunità sinantropiche Comunità sinantropiche Tabella 4-10 Uso del Suolo in Corrispondenza delle Strade di Accesso Codice Descrizione 1221 reti stradali e spazi accessori 1221 reti stradali e spazi accessori 2111 seminativi semplici in aree non irrigue 223 uliveti 223 uliveti 223 uliveti 223 uliveti Fonte Corine Land Cover – SIT Regione Puglia 2 Area (m )* 35 44 7120 2199 2173 22 1930 2 Area (m ) 7120 79 6324 Pagina 20 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: 4.4 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Misure di Mitigazione Al fine di ripristinare lo stato dei luoghi e di compensare eventuali perdite di vegetazione, si propongono le seguenti misure: a) Ripristino della vegetazione naturale di pregio interessata dall’intervento, anche quella presente ai margini dei coltivi o insediata nei pressi dei muretti a secco (ripristino contestuale delle strutture murarie e della vegetazione di pregio); b) Ove necessario compensazione della vegetazione arboreo-arbustiva spontanea eventualmente sottratta (lecceta, macchia e gariga) secondo le normative vigenti, su aree libere da concordarsi con le autorità preposte. Le operazione di ripristino/compensazione verranno effettuate seguendo le migliori tecniche del restauro naturalistico e della bioingegneria. Saranno utilizzati specifici accorgimenti post operam (periodiche cure colturali, utilizzo di dischi pacciamanti, irrigazione estiva di soccorso, sostituzione delle fallanze, etc.), al fine di garantire un ottimale ripristino della vegetazione naturale esistente ed un aumento della funzionalità ecologica dell’area. Tutte le operazioni di trapianto saranno eseguite nei periodi dell’anno più consoni a questo tipo di operazione (da novembre a marzo). Le piante messe a dimora per gli eventuali interventi compensativi avranno una densità media di 1600 piante/ha. Le specie vegetali da utilizzare per le attività sopra citate saranno: • Quercus ilex; • Quercus calliprinos; • Phillyrea latifolia; • Myrtus communis; • Pistacia lentiscus; • Rhamnus alaternus; • Osyris alba; • Smilax aspera; • Ruscus aculeatus; • Rosmarinus officinalis; • Thymus capitatus; • Satureja cuneifolia; • Erica manipuliflora. Pagina 21 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 L’approvvigionamento del materiale vegetale di propagazione sarà effettuato da località vicine e, pertanto, sarà certificato provenire da ecotipi autoctoni (materiale propagativo locale). Si precisa che prima dell'inizio dei lavori del Progetto TAP, verrà sviluppato un Piano di Azione sulla Biodiversità (PAB), che includerà un piano di monitoraggio delle specie vegetali al fine di raccogliere informazioni sulle popolazioni locali di specie di importanza prioritaria, soprattutto orchidee ed endemiti. Saranno inoltre previste indagini floristiche a primavera (aprile-maggio), quando la maggior parte delle specie è in fiore; se una popolazione di queste specie dovesse risultare direttamente interessata dalle opere in progetto, le piante saranno trapiantate in una nuova area alla fine della stagione di crescita. Se ciò non fosse possibile (per esempio nel caso in cui il trapianto fosse tecnicamente impossibile), il Piano di Azione dovrà prevedere la produzione di un numero equivalente di piante, con metodi quali la riproduzione ex situ (cioè fuori dall’habitat naturale) per il successivo trapianto in situ (ovvero entro l'habitat naturale). Il PAB (Piano di Azione sulla Biodiversità) includerà anche un piano di monitoraggio della maggior parte delle specie esotiche invasive, al fine di individuare la consistenza e diffusione di tali popolazioni nell'Area di Studio. I risultati del piano di monitoraggio ante e post-operam saranno impiegati per progettare un piano di eradicazione volto a prevenirne la diffusione. In aggiunta, l'immediato rinverdimento (ad esempio mediante semina di specie erbacee autoctone e/o piantumazione di arbusti/alberi autoctoni) contribuirà a ridurre ulteriormente la diffusione delle specie esotiche. Pagina 22 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: 5 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 CAPITOLO 5 - APPROFONDIMENTO RICHIESTA DI INTEGRAZIONI NUMERO 6 Nella seguente Tabella si riportano le aree vincolate e le zonizzazioni nazionali, regionali e comunali interessate dal Progetto per quanto concerne la BVS e il Terminale di Ricezione del Gasdotto. Tabella 5-1 Quantificazione delle Interferenze della BVS con i diversi Vincoli/Zonizzazioni Vincolo Area costiera del Salento dei comuni di Lecce, Vernole, Melendugno e Otranto, Area costiera e parte del territorio comunale di Melendugno - Immobili e aree di notevole interesse pubblico Normativa di Riferimento Tabella 5-2 2 Area (m ) D.lgs 42/2004, Legge 1497/39 e PUTT/p Decreto Galasso 182 D.lgs 42/2004 art. 136 e 157 del Codice, DM 01/12/1970 e Legge PUTT/p; PPTR 1497/39 182 Insediamenti Turistico Ricettivi NTA III.5.11 Ambito Esteso C Aree Pianificate (zone b,c,d non servite da pendoli) Strumento normativo NTA -TITOLO II - PRG - TAVOLA ZONIZZAZIONE PUTT/p PTCP 182 182 182 Quantificazione delle Interferenze della PRT con i diversi Vincoli/Zonizzazioni Vincolo Ambito Esteso C Espansione della naturalità esistente – Infiltrazioni di naturalità Aree Pianificate (zone b,c,d non servite da pendoli) Normativa di Riferimento NTA -TITOLO II - - Strumento normativo PUTT/p 2 Area (m ) 105208 PTCP 26450 PTCP 78758 Pagina 23 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: 6 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 CAPITOLO 6 - POSIDONIA E CYMODOCEA 6.1 Introduzione Il presente approfondimento è stato sviluppato da D’Appolonia, al fine di quantificare l’interferenza diretta, espressa in metri lineari e m2, con le fanerogame marine sia in fase di cantiere sia in fase di esercizio. Lo studio ha considerato anche le interferenze indirette specificandone la distanza rispetto agli habitat prioritari. 6.2 Tabelle delle Interazioni Si riportano di seguito 2 tabelle di sintesi delle interazioni con le biocenosi marine rilevate nell’ambito dei survey realizzati per la predisposizione dell’ESIA. La tabella 6-1 riporta le interazioni con la Posidonia oceanica mentre la tabella 6-2 riporta anche le interazioni con le altre biocenosi e in particolare con Cymodocea nodosa. Tabella 6-1 Approdo di San Foca – Interazioni con Posidonia Posidonia KP Prof. (m) Opera Interazione Distanza Minima Nessuna -Prateria Cesine circa 2.5 km direzione Nord 104,025103,450 6.0 – 18.0 104,025103,700 6.0-14.0 Nessuna 103,450 103,370 18.0-21.0 -Interazione Indiretta con ciuffi di Posidonia -Nessuna con Prateria Cesine 103,370 103,320 21.0-26.5 Microtunnel (in sotterraneo) Scavo Transizione Uscita Microtunnel Nessuna -Aree di Posidonia su Roccia ubicate circa m a 250 m a Nord e 150 m a Sud -Ciuffi circa 10 m in direzione Nord dal limite scavo - Prateria Cesine circa 2.5 km direzione Nord Prateria Cesine circa 2.5 km direzione Nord Pagina 24 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Tabella 6-2 KP 104,025103,450 103,450 103,370 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina N° Sequenz. Tipo Doc. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Approdo di San Foca - Interazioni Temporanee e Permanenti con le Biocenosi Marine Prof. (m) 6.0 – 18.0 18.0-21.0 103,370 103,320 21.0-26.5 103,320 103,150 26.5-31.3 Opera Microtunnel (in sotterraneo) Scavo Transizione Uscita Microtunnel Tipologia Superficie m SFBC + Cymodocea -- 0 SFBC + Cymodocea (limite Inferiore) /Detritico Costiero diretta e temporanea circa 3,500 Ciuffi Posidonia Detritico Costiero (DC) Terrapieno Ghiaioso Interazione Biocenosi Marine Biocenosi Marine Rilevate Detritico Costiero (DC) + Detritico Infangato (DE) Indiretta (ubicati a circa 10 m in direzione Nord) temporanea diretta e temporanea diretta e permanente circa 10 m 2 2 Circa 1,100 circa 3,700 Come evidenziato in tabella e riportato nella Relazione Tecnica sulla Movimentazione di Fondali Marini per la Posa della Condotta e del Cavo a Fibre Ottiche il tratto in microtunnel permette di sottopassare senza alcuna interazione la biocenosi delle Sabbie Fini ben Calibrati con Cymodocea nel tratto compreso tra la costa e i 18 m di profondità. Le interazioni dirette con prato di Cymodocea sono previste esclusivamente all’uscita del micro tunnel (tra circa -18 m e -21 m su un’area pari a circa 3,500 m2 (circa 85 m lineari di prato compreso tra la batimetrica di circa 18 m e il limite della prateria densa ubicato a circa inferiore 21 m). Il tracciato della condotta sottomarina e il relativo micro tunnel sotto costa non interessano direttamente alcuna prateria di Posidonia oceanica. La prateria di Posidonia più prossima all’intervento di escavo della trincea di transizione è quella inclusa nel SIC Le Cesine (IT9150032) ubicata a circa 2.5 km in direzione NW (la perimetrazione della Prateria di Posidonia deriva dallo studio della Regione Puglia “Inventario e Cartografia delle Praterie di Posidonia nei Compartimenti Marittimi di Manfredonia, Molfetta, Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto”. Le indagini mediante telecamera trainata e ROV condotte nel Dicembre 2013-Gennaio 2014 hanno premesso di escludere la presenza di Praterie di Posidonia in corrispondenza dell’area di scavo di transizione confermando quanto già rilevato nel mese di Luglio 2013 (ERM/Pelagosphera) ed incluso nello Studio di Impatto Ambientale. Durante il mese di Febbraio 2014 sono stati condotti ulteriori rilievi ROV presso l’area di uscita del micro tunnel. Le immagini ROV hanno evidenziato la presenza di 2 piccole aree (pochi metri) di matte morta. In questa zona sono presenti due chiazze (circa 1 m) residuali di Posidonia a circa 10 m dall’area di scavo della trincea di transizione. Pagina 25 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: 7 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 CAPITOLO 7 – TERRE E ROCCE DA SCAVO La costruzione della condotta terra è un processo sequenziale che comprende una serie di operazioni distinte, tipicamente ripartito in lunghezze gestibili denominate “spread” (colonna di avanzamento) e che utilizza team di operatori altamente specializzati e qualificati. Ciascuno spread è composto da vari equipaggi, ognuno specializzato in un’attività. Nel momento in cui un equipaggio completa la propria attività in una determinata posizione, l’equipaggio successivo subentra per ultimare la propria azione. Questa suddivisione dei lavori permette di contenere le operazioni e i tempi di occupazione del territorio in un tratto limitato della linea di progetto, avanzando progressivamente all’interno dell’area di passaggio. Nello specifico, il materiale di risulta dello scavo della trincea sarà depositato lateralmente allo scavo stesso, lungo la fascia di lavoro, per essere riutilizzato in fase di rinterro della condotta. A valle delle operazioni di posa, la sezione di condotta posata sarà ricoperta utilizzando il materiale accantonato, secondo i quantitativi riportati nell’Allegato 6 ”Terre e Rocce da Scavo” alla documentazione integrativa consegnata in data 17 aprile 2014. Le tempistiche di deposito di detto materiale sono desumibili dal Cronoprogramma Lavori incluso nel documento denominato “Progetto Definitivo” (cfr. Capitolo 6). Si evidenzia che il tempo massimo che intercorre fra l’inizio dello scavo della trincea ed il successivo avvio delle operazioni di rinterro è stimato pari ad 1 mese circa. Per quanto riguarda le due aree di cantiere relative alla costruzione del PRT e del microtunnel, si osserva che saranno rispettati i dettami dell’art 186 comma 2 D.Lgs 152/06 e s.m.i, che recita: “Ove la produzione di terre e rocce da scavo avvenga nell'ambito della realizzazione di opere o attività sottoposte a valutazione di impatto ambientale o ad autorizzazione ambientale integrata, la sussistenza dei requisiti di cui al comma 1, nonché i tempi dell'eventuale deposito in attesa di utilizzo, che non possono superare di norma un anno, devono risultare da un apposito progetto che è approvato dall'autorità titolare del relativo procedimento. Nel caso in cui progetti prevedano il riutilizzo delle terre e rocce da scavo nel medesimo progetto, i tempi dell'eventuale deposito possono essere quelli della realizzazione del progetto purché in ogni caso non superino i tre anni.” Si osserva come, tenuto conto delle tempistiche di costruzione e del momento di scavo del materiale in oggetto, il materiale scavato durante la costruzione del PRT sarà stoccato per meno di tre anni, per la precisione 28 mesi dall’inizio della costruzione alla fase di pre-commissioning (hydrotesting) di condotte e apparecchiature. Anche per quanto riguarda il cantiere del microtunnel, il materiale sarà stoccato per meno di tre anni in quanto l’attività di costruzione sarà pari a circa 30 mesi dalla preparazione del terreno, al pre-commissioning (hydrotesting) della condotta offshore. Pagina 26 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: 8 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 CAPITOLO 8 – QUADRO SINOTTICO DELLA DOCUMENTAZIONE CONSEGNATA Il presente documento illustra in modo schematico l’elenco della documentazione consegnata al Ministero dell’Ambiente e dei Trasporti (MATTM) da Marzo 2012 ad oggi. 8.1 Marzo 2012 La seguente documentazione è stata inviata al Ministero il giorno 13 Marzo 2012. CAL00-ERM-643-S-TAE-0001 ESIA Italia Capitolo 1 Introduzione CAL00-ERM-643-S-TAE-0002 ESIA Italia Capitolo 2 Motivazioni del Progetto CAL00-ERM-643-S-TAE-0003 ESIA Italia Capitolo 3 Quadro di Riferimento Programmatico CAL00-ERM-643-S-TAE-0004 ESIA Italia Capitolo 4 Quadro di Riferimento Progettuale CAL00-ERM-643-S-TAE-0005 ESIA Italia Capitolo 5 Approccio e Metodologia dell’ESIA CAL00-ERM-643-S-TAE-0006 Sociale ESIA Italia Capitolo 6 Quadro di Riferimento Ambientale e CAL00-ERM-643-S-TAE-0007 ESIA Italia Capitolo 7 Coinvolgimento dei Portatori di Interesse e Livello di Risposta al Progetto CAL00-ERM-643-S-TAE-0008 Mitigazione ESIA Italia Capitolo 8 Valutazione degli Impatti e Misure di CAL00-ERM-643-S-TAE-0009 Ambientale e Sociale ESIA Italia Capitolo 9 Piano di Gestione e Monitoraggio CAL00-ERM-643-S-TAE-0010 ESIA Italia Allegato 1 Parere di Scoping del MATTM CAL00-ERM-643-S-TAE-0011 e Sicurezza ESIA Italia Allegato 2 Legislazione italiana su Lavoro, Salute CAL00-ERM-643-S-TAE-0012 ESIA Italia Allegato 3 Settore Energia e Gas CAL00-ERM-643-S-TAE-0013 ESIA Italia Allegato 4 Progetto Terre e Rocce di Scavo CAL00-ERM-643-S-TAE-0014 ESIA Italia Allegato 5 Quadro Ambientale: Dati e Mappe CAL00-ERM-643-S-TAE-0015 Ambientale e Stima degli Impatti ESIA Italia Allegato 6 Metodologia dell’ESIA: Quadro CAL00-ERM-643-S-TAE-0016 ESIA Italia Allegato 7 Relazione Paesaggistica CAL00-ERM-643-S-TAE-0017 ESIA Italia Allegato 8 Valutazione di Incidenza CAL00-ERM-643-S-TAE-0018 Mitigazione ESIA Italia Allegato 9 Sintesi degli Impatti e delle Misure di Pagina 27 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 CAL00-ERM-643-S-TAE-0019 ESIA Italia Allegato 10 Referenze e Acronimi CAL00-ERM-643-S-TAE-0020 ESIA Italia Sintesi non Tecnica CAL00-ERM-643-S-TAE-0021 ESIA Italia Progetto Definitivo Pagina 28 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 8.2 Settembre 2013 La seguente documentazione è stata consegnata al MATTM il giorno 10 settembre 2013. Questa consegna sostituisce integralmente la documentazione consegnata a Marzo 2012. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1011 Sintesi Non Tecnica IAL00-ERM-643-Y-TAE-1000 Guida all’ESIA IAL00-ERM-643-Y-TAE-1001 Capitolo 1 - Introduzione IAL00-ERM-643-Y-TAE-1002 Capitolo 2 - Motivazioni del Progetto IAL00-ERM-643-Y-TAE-1000-all1 Allegato 1 - Parere di Scoping del MATTM e MiBAC IAL00-ERM-643-Y-TAE-1000-all2 Allegato 2 - Analisi delle Alternative IAL00-ERM-643-Y-TAE-1003 Capitolo 3 - Quadro di Riferimento Programmatico IAL00-ERM-643-Y-TAE-1000-all3 Sicurezza Allegato 3 - Legislazione Italiana su Lavoro, Salute e IAL00-ERM-643-Y-TAE-1000-all4 del Gas Allegato 4 - Principale Legislazione sul Settore dell'Energia e IAL00-ERM-643-Y-TAE-1004 Capitolo 4 - Quadro di Riferimento Progettuale IAL00-ERM-643-Y-TAE-1000-all5 Allegato 5 - Terre e Rocce da Scavo IAL00-ERM-643-Y-TAE-1005 Capitolo 5 - Approccio e Metodologia dell'ESIA IAL00-ERM-643-Y-TAE-1000-all6 Stima degli Impatti Allegato 6 - Metodologia dell'ESIA Quadro Ambientale e IAL00-ERM-643-Y-TAE-1006 Capitolo 6 - Quadro di Riferimento Ambientale e Sociale IAL00-ERM-643-Y-TAE-1000-all7 Allegato 7 Quadro Ambientale Dati e Mappe Allegato 7 – Appendice 1 Genest Misurazione del rumore di base per gasdotto, Italia Allegato 7 - Appendice2 Tavole Allegato 7 - Appendice3 Figure Quadro di Riferimento Progettuale Allegato 7 - Appendice4 Documento di Valutazione Archeologica Preventiva Allegato 7 - Appendice5 Fotolog, Booklet e Indagine Topografica Allegato 7 - Appendice6 Report sull'indagine ambientale Allegato 7 - Appendice7 Aree Nursery, Cetacei e Tartarughe Marine nell’area di TAP Pagina 29 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Allegato 7 - Appendice8 Indagine Ricognitiva Allegato 7 - Appendice9 Indagine di Dettaglio Allegato 7 - Appendice10 Shallow Geotechnical Survey Positioning Report di Superficie Allegato 7 - Appendice11 Rapporto Geotecnico – Indagine Geotecnica Superficiale Allegato 7 - Appendice12 Indagine Posidonia IAL00-ERM-643-Y-TAE-1007 Capitolo 7 - Panoramica sulle Attività Passate e Presenti per il Coinvolgimento dei Portatori di Interesse IAL00-ERM-643-Y-TAE-1008 Capitolo 8 - Valutazione degli Impatti e Misure di Mitigazione IAL00-ERM-643-Y-TAE-1000-all8 Allegato 8 - Relazione Paesaggistica IAL00-ERM-643-Y-TAE-1000-all9 Allegato 9 - Valutazione di Incidenza IAL00-ERM-643-Y-TAE-1000-all10 Allegato 10 - Valutazione della Dispersione dei Sedimenti IAL00-ERM-643-Y-TAE-1000-all12 Allegato 12 - Genest - Valutazione dell'Impatto Acustico IAL00-ERM-643-Y-TAE-1009 Culturale Capitolo 9 - Gestione e Monitoraggio Ambientale, Sociale e IAL00-ERM-643-Y-TAE-1000-all11 Allegato 11 - Sintesi degli Impatti e delle Misure di Mitigazione IAL00-ERM-643-Y-TAE-1010 Capitolo 10 - Valutazione Complessiva del Progetto IAL00-EAL-643-Y-TAE-0001 Sintesi e Risultati Principali Allegato 13 - Valutazione degli Impatti dei Diritti Umani IAL00-ERM-643-Y-TAE-10129 Risposte alle Osservazioni del Pubblico IAL00-SPF-000-A-TRE-0001 Progetto Definitivo - Italia Pagina 30 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 8.3 Aprile 2014 Ad aprile 2014 sono stati consegnati i seguenti documenti come Integrazioni alla Valutazione di Impatto Ambientale trasmessa a Settembre 2013. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020 Integrazioni all'ESIA IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020-all1 Allegato 1 Richieste di Integrazioni MATTM e MiBAC IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020-all2 Allegato 2 Sintesi Non Tecnica IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020-all3 Allegato 3 Risposte alle Osservazioni del Pubblico IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020-all4 Allegato 4 Analisi delle Alternative IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020-all5 e Settore Foreste Allegato 5 Osservazioni al PPTR e Corrispondenza con AdB IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020-all6 Allegato 6 Terre e Rocce da Scavo IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020-all7 Allegato 7 Tavole IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020-all8 Allegato 8 Smontaggio e Ripristino dei Muretti a Secco IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020-all9 Allegato 9 Report Fotografico IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020-all10 Allegato 10 Approfondimenti Relativi al Rumore Sottomarino IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020-all11 Allegato 11 Relazione Tecnica sulla Movimentazione di Fondali Marini IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020-all12 Allegato 12 Formulari Rete Natura 2000 IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020-all13 Allegato 13 Progetto Preliminare di Fattibilità IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020-all14 Allegato 14 Valutazione Preventiva Impatto Archeologico Tratto Subacqueo IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020-all15 Allegato 15 Layout del PRT IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020-all16 Allegato 16 Video del PRT IAL00-ERM-643-Y-TAE-1020-all17 Allegato 17 Elenco autorizzazioni di cui al comma 2 art. 23 del D.Lgs 152-06 e s.m.i IAL00-SPF-000-A-TRE-0001 Progetto Definitivo – Italia Oltre a quanto sopra elencato, è stato inviato un aggiornamento volontario dell’Allegato 7 inviato a Settembre 2013: Pagina 31 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: IAL00-ERM-643-Y-TAE-1000-all7 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Allegato 7 Quadro Ambientale Dati e Mappe Soltanto le seguenti Appendici sono state aggiornate: • Allegato 7 - Appendice2 Tavole • Allegato 7 - Appendice4 Documento di Valutazione Archeologica Preventiva • Allegato 7 - Appendice5 Fotolog, Booklet e Indagine Topografica Per le restanti Appendici si continui a far riferimento alla consegna del 10 Settembre 2013. 8.4 Consegne post-Aprile 2014 Il giorno 30 giugno sono state inviate le seguenti integrazioni spontanee: • • • • • • • Studio di un’area idrogeomorfologica compresa tra Torre Specchia e San Foca (relazione sostituita dalla successiva revisione presente al capitolo 2 del documento di chiarimenti inviato il 18 luglio 2014); Gestione degli alberi di olivo in fase di realizzazione del Gasdotto; Indagini geofisiche (integrate da quanto riportato nel capitolo 2 delle documento di chiarimenti inviato il 18 luglio 2014); Studio sul rumore in fase di precomissioning; Approfondimento modellistico sulla qualità dell’aria; Studio idrogeomorfologico - valutazione della valutazione della possibile presenza di cavità carsiche nell’area di costruzione del microtunnel (relazione sostituita dalla successiva revisione presente al capitolo 2 del documento di chiarimenti inviato il 18 luglio 2014); Studio idrogeomorfologico – Soluzioni progettuali del microtunnel atte ad evitare interferenza con l’assetto idrogeologico dell’area (relazione sostituita dalla successiva revisione presente al capitolo 2 del documento di chiarimenti inviato il 18 luglio 2014); Il giorno 4 luglio 2014 sono stati trasmessi al MATTM i seguenti documenti: IAL00-ERM-643-Y-TAE-1022 Analisi delle Alternative - Analisi Vincolistica (relazione sostituita dalla successiva revisione presente al capitolo 1 del documento di chiarimenti inviato il 18 luglio 2014) IAL00-ERM-643-Y-TAE-1023 Risposte alle Osservazioni del Pubblico 2013 -2014 (questo documento include le risposte a tutte le osservazioni del pubblico presentate dal 2012 ad oggi). Pagina 32 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Il giorno 18 luglio sarà trasmesso il documento IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Risposte alle richieste di chiarimenti del MATTM – 18 Luglio 2014, e relative appendici: Appendice 1 Analisi delle Alternative; Appendice 2 Analisi delle Alternative – Analisi della Vincolistica; Appendice 2 Tavola 1 – Rotte Onshore e Offshore Appendice 2b Rotte Offshore in allegato 4 Analisi delle Alternative – Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati Appendice 3 Studio Idrogeomorfologico Appendice 4 Valutazione della possibile presenza di cavità carsiche nell’area di costruzione del microtunnel Appendice 5 Soluzioni progettuali del microtunnel atte ad evitare interferenza con l’assetto idrogeologico dell’area Pagina 33 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Appendice 1 Analisi delle Alternative Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Pagina 2 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 INDICE 1 INTRODUZIONE 5 1.1 1.1.1 Approccio, Metodologia e Definizione delle Aree di Studio Ulteriori Aree Indagate 6 7 2 ANALISI DELLE ALTERNATIVE 10 2.1 Alternativa B1- Corridoio B 11 2.2 Alternativa B2- Corridoio B 13 2.3 Alternativa B3- Corridoio B 15 2.4 Alternativa B4- Corridoio B 17 2.5 Alternativa B5- Corridoio B 20 2.6 Alternativa C1 - Corridoio C 22 2.7 Alternativa C2 – Corridoio C 25 2.8 Alternativa C3 – Corridoio C 28 2.9 Alternativa C4 – Corridoio C 31 2.10 Alternativa D1 – Corridoio D 33 2.11 Alternativa E1 – Corridoio E 35 2.12 Alternativa E2 – Corridoio E 37 3 CONNESSIONE ALLA RETE DI SNAM RETE GAS 39 4 ASPETTI TECNICI/IDRAULICI DELLA CONDOTTA 42 5 COMPARAZIONE DELLE ALTERNATIVE 44 6 CONCLUSIONI 47 Pagina 3 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 ELENCO DELLE TABELLE Tabella 2-1 Tabella 2-2 Tabella 2-3 Tabella 2-4 Tabella 2-5 Tabella 2-6 Tabella 2-7 Tabella 2-8 Tabella 2-9 Tabella 2-10 Tabella 2-11 Tabella 2-12 Tabella 4-1 Tabella 5-1 Analisi della Vincolistica - Alternativa B1 Analisi della Vincolistica – Alternativa B2 Analisi della Vincolistica – Alternativa B3 Analisi della Vincolistica – Alternativa B4 Analisi della Vincolistica – Alternativa B5 Analisi della Vincolistica – Alternativa C1 Analisi della Vincolistica – Alternativa C2 Analisi della Vincolistica – Alternativa C3 Analisi della Vincolistica – Alternativa C4 Analisi della Vincolistica – Alternativa D1 Analisi della Vincolistica – Alternativa E1 Analisi della Vincolistica – Alternativa E2 Lunghezza della condotta TAP: dal PRT in Albania fino all’Italia Tabella Comparativa delle Alternative 12 14 16 19 21 23 27 29 32 34 36 38 42 46 ELENCO DELLE FIGURE Figura 1-1 Figura 1-2 Figura 2-1 Figura 2-2 Figura 2-3 Figura 2-4 Figura 2-5 Figura 2-6 Figura 2-7 Figura 2-8 Figura 2-9 Figura 2-10 Figura 2-11 Figura 2-12 Figura 3-1 Figura 3-2 Macro Corridoi Analisi Preliminare del Territorio tra Torchiarolo e Vernole Alternativa B1 - Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Alternativa B2- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Alternativa B3- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Alternativa B4- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Alternativa B5- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Alternativa C1- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Alternativa C2- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Alternativa C3- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Alternativa C4- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Alternativa D1- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Alternativa E1- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Alternativa E2- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Localizzazione Impianti di Immissione del Gas di SRG Distanze dal Confine Italo-Albanese al Punto di Consegna SRG 6 9 11 13 15 18 20 23 26 29 31 33 35 37 39 40 Pagina 4 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Glossario bcm BVS ESIA MATTM MiBAC PRT SRG TAP AG N° Sequenz. Billion cubic metres (Miliardi di metri cubi) Block Valve Station (Valvola di intercettazione) Environmental and Social Impact Assessment (Studio di Impatto Ambientale e Sociale) Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del Mare Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Pipeline Receiving Terminal (Terminale di Ricezione del Gasdotto) Snam Rete Gas Trans Adriatic Pipeline AG (società costituita in Svizzera con sede in Lindenstrasse 2, Baar) Pagina 5 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative 1 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 INTRODUZIONE Il presente documento costituisce un approfondimento dell’Analisi delle Alternative riportata nel documento di ESIA ed è stato predisposto da TAP AG al fine di rispondere ancor più dettagliatamente alla richiesta di integrazioni trasmessa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) in data 18 marzo 2014, nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto TAP. Con particolare riferimento al punto n. 8 il MATTM richiede di: “Approfondire l'analisi delle alternative, sia di quelle sviluppate a nord di quella prescelta e già ipotizzare nel SIA e sia di ulteriori diverse alternative non contemplate nel SIA con evidenziati i vincoli e i fattori critici, valutando con palese evidenza il loro potenziale utilizzo, a fronte di un rinnovato bilancio del rapporto costi-benefici in termini ambientali e sociali, anche alla luce di quanto emerso nella fase interlocutoria, dal deposito del progetto ad oggi (cfr. SIA, Fascicolo 3 , Allegato 2 "Analisi delle alternative"). Ciò anche in relazione all'Ordine del Giorno accolto dal Governo italiano nella seduta dell'Assemblea della Camera dei Deputati del 5 dicembre 2013 relativa all'Atto n.171 O, con il quale il Governo stesso si è impegnato ad assicurare la più attenta valutazione delle alternative nel corso del procedimento di VIA.” Il presente documento risponde anche alla richiesta del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo (MiBAC) ricevuta in data 20 marzo 2014. Il contenuto della richiesta è riportato di seguito: “Lo SIA presentato ha posto a confronto quattro alternative, individuando dei macro-corridoi all’interno dei quali sono stati considerati alcuni elementi o indicatori ai fini della individuazione di quello più idoneo. Al riguardo si tiene che la scelta dell’uno o dell’altro macro corridoio, data l’ampiezza territoriale presa in esame per ognuno di essi, non possa prescindere da un ulteriore approfondimento che porti ad individuare al loro interno dei “corridoi” di minore ampiezza (“microcorridoi”), ove posizionare la condotta, caratterizzati, oltre che dagli indicatori considerati utili da codesta Società, anche da altri indicatori quali i tipi di paesaggi e i beni culturali e paesaggistici presenti in detto micro-corridoio. Ad opportuno chiarimento di quanto questa Direzione Generale intenda con quanto sopra specificato, si confronti il contenuto metodologico percorso, per esempio, nelle procedure VAS dei Piani di sviluppo proposti dalla Società TERNA, ove il macrocorridoio (definito anche “fuso”), che individua i punti estremi da collegarsi, è a sua volta indagato al suo interno in maggior dettaglio al fine di determinare più corridoi di minore ampiezza, che consentono quindi di condurre un’analisi comparativa tra le diverse alternative proposte ad una più appropriata scala. La valutazione conclusiva dovrà tener conto anche degli impatti cumulativi generati dalla completa realizzazione a regime dell’opera derivanti dall’ulteriore collegamento alla rete di trasporto nazionale che ciascuna alternativa proposta comporta.” Infine l’approfondimento sull’analisi delle alternative è stato sollecitato anche dalla Regione Puglia nell’ambito del proprio parere. Di seguito si riporta un estratto della richiesta: “In realtà l’analisi e la valutazione delle alternative localizzative di progetto appaiono non sviluppate sia nel progetto definitivo che nel Rapporto di VIA.” Pagina 6 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 1.1 Approccio, Metodologia e Definizione delle Aree di Studio Nell’Allegato 2 - Analisi delle Alternative dello Studio di Impatto Ambientale e Sociale (ESIA), trasmesso da TAP AG nell’ambito della procedura di VIA alle competenti autorità nel settembre 2013, sono stati identificati quattro macro corridoi: • Corridoio A; • Corridoio B; • Corridoio C; • Corridoio D; all’interno dei quali è stata realizzata un’analisi degli indicatori chiave al fine di selezionare il macro corridoio più idoneo. Figura 1-1 Macro Corridoi Per i dettagli dei criteri metodologici adottati e dei risultati si rimanda all’Allegato 2 sopra citato. Pagina 7 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 In risposta alle richieste di approfondimento delle alternative da parte dei Ministeri, TAP AG ha identificato e analizzato più nel dettaglio alcuni potenziali tracciati all’interno dei macro corridoi sopra citati. Tuttavia, in riferimento al Corridoio A e tenendo in considerazione quanto evidenziato nell’Allegato 2, si precisa che la presente indagine non è stata sviluppata per l’esistenza di tessuto urbano diffuso, per il quale non è possibile garantire le distanze di sicurezza previste dalla normativa vigente. In aggiunta, per rispondere alla richiesta n.8 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, si è scelto di studiare un ulteriore corridoio nell’area di Otranto (Corridoio E), tenendo in considerazione che all’interno dello stesso è già stata autorizzata un’infrastruttura analoga. A tal proposito, si è ritenuto opportuno studiare eventuali punti di forza presenti nell’area, tali da consentire la potenziale localizzazione nell’area di Otranto del progetto TAP a livello tecnico, ambientale e paesaggistico. Nella Tavola 1 - Inquadramento in Appendice sono evidenziate le alternative analizzate all’interno dei macro corridoi studiati. L’analisi e la definizione dei tracciati proposti considera: • la vincolistica nazionale (onshore ed offshore); • gli strumenti di pianificazione regionale vigenti (PUTT/p, PPTR, PAI); • la presenza di edificati ed aree urbane (rispetto delle distanze di sicurezza previste per legge); • la fattibilità tecnica. Il successivo Capitolo 2 riporta in forma grafica e tabellare la vincolistica direttamente interferita da ciascun tracciato analizzato. 1.1.1 Ulteriori Aree Indagate Il presente studio riporta anche uno screening relativo al tratto costiero tra il corridoio C e il corridoio D (Torchiarolo – Vernole), intrapreso da TAP AG nel periodo successivo alla trasmissione dell’ESIA avvenuta nel settembre 2013. Quest’area è stata indagata per non escludere a priori dall’analisi alcune potenziali aree di approdo, considerando anche le seguenti indicazioni espresse dalla Regione Puglia con Deliberazione Regionale n. 12 del 20/01/2014: “Nella valutazione delle alternative localizzative già il MATTM, nel parere n. 790 del 04.11.2011 relativo alla Consultazione preliminare di cui all’art. 21 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. attivata su istanza della Società TAP, aveva richiesto un approfondimento in ordine all’analisi delle opzioni localizzative compreso la cosiddetta opzione “zero” e cosi pure nel parere regionale anzi richiamato erano stati sollevati una serie di rilievi in ordine alle motivazioni delle scelte operate. Nella nuova prospettazione delle alternative localizzative viene operata una scelta scalare che, a partire da una macroarea, individua, per approssimazione successive, la scelta di dettaglio. Pagina 8 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Sia nel progetto originario, sia nel progetto in esame viene omessa ogni valutazione in ordine alla possibilità che le normative consentono in rapporto alla valenza ed alle caratteristiche dell’opera. A mero titolo esemplificativo può farsi riferimento al comma 4 dell’art. 6 della Direttiva 92/43/CEE del Consiglio Europeo (Direttiva Habitat), recepita dallo Stato italiano con D.P.R. n. 237/1997 e ss.mm.ii., che testualmente cosi dispone: “Qualora, nonostante conclusioni negative della valutazione dell’incidenza sul sito e in mancanza di soluzioni alternative, un piano o progetto debba essere realizzato per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale o economica, lo Stato membro adotta ogni misura compensativa necessaria per garantire che la coerenza globale di Natura 2000 sia tutelata. Lo Stato membro informa la Commissione delle misure compensative adottate. Qualora il sito in causa sia un sito in cui si trovano un tipo di habitat naturale e/o una specie prioritaria, possono essere adottate soltanto considerazione connesse con la salute dell’uomo e la sicurezza pubblica o relative a conseguenze positive di primaria importanza per l’ambiente ovvero, previo parere della Commissione, altri motivi imperativi di rilevante interesse pubblico.” Sia la commissione Europea, sia lo stato Italiano hanno attestato, con i deliberativi atti di programmazione cui si è anzi fatto riferimento, l’importanza della infrastruttura in progetto per la quale si possono configurare i “motivi imperativi di rilevante interesse pubblico” che consentono, ed ai fini valutativi obbligano, nell’ambito delle alternative progettuali, a considerare ipotesi che interessano habitat anche prioritari, a definire la misura degli impatti e le misure compensative necessarie.” Si è verificata quindi la possibilità di identificare alcuni approdi in corrispondenza di aree in cui la presenza di Posidonia risulterebbe ridotta secondo lo studio “Inventario e cartografia delle praterie di Posidonia nei compartimenti marittimi di Manfredonia, Molfetta, Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto” finanziato dalla Regione Puglia. Pagina 9 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Figura 1-2 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Analisi Preliminare del Territorio tra Torchiarolo e Vernole Fonte: ERM (2014) Come evidenziato in Figura 1-2, l’area presenta numerosi vincoli ambientali. In particolare nel territorio persistono: • numerose aree boscate vincolale ai sensi del D.Lgs 42/2004 art.142 lettera g; • aree umide vincolate dagli strumenti di pianificazione regionale; • numerose aree protette Natura 2000 e parchi naturali. Tali aree si estendono tra i centri abitati di S. Cataldo e Torre Chianca localizzati lungo la costa. Non si è ritenuto quindi opportuno procedere con l’identificazione di ulteriori micro corridoi come effettuato per le altre alternative indagate. Pagina 10 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative 2 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 ANALISI DELLE ALTERNATIVE Le alternative analizzate all’interno dei macro corridoi (Tavola 1 – Inquadramento in Appendice), da nord a sud, sono le seguenti: • • • Corridoio B – Brindisi Nord: o Alternativa B1 o Alternativa B2 o Alternativa B3 o Alternativa B4 o Alternativa B5 Corridoio C – tratto compreso tra Brindisi Sud e Torchiarolo: o Alternativa C1 o Alternativa C2 o Alternativa C3 o Alternativa C4 Corridoio D – tratto compreso tra Vernole e Melendugno o • Alternativa D1 Corridoio E – Otranto: o Alternativa E1 o Alternativa E2 Per ogni alternativa si presenta di seguito l’analisi della vincolistica nazionale e dei principali strumenti di pianificazione regionale. Per una maggiore chiarezza espositiva l’analisi vincolistica è stata suddivisa in tratto onshore e tratto offshore: • Tratto Onshore – comprensivo di Valvola di Intercettazione, Terminale di Ricezione del Gasdotto e Tracciato di Progetto • Tratto Offshore che si estende dalla linea di costa fino al confine Italia/Albania. Pagina 11 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 2.1 Alternativa B1- Corridoio B Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 93,24 km. L’approdo si trova tra la località di “Posticeddu” e “Torre Rossa”. Il percorso procede nell’entroterra in direzione sud fino a raggiungere l’area prevista per il PRT per una lunghezza totale di circa 12,26 km. Il PRT è localizzato in un area adiacente all’impianto già esistente di consegna di SRG. Figura 2-1 Alternativa B1 - Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Note: La Rada di Nord Ovest corrisponde ad un “Punto di Fonda e di Ancoraggio” per le navi in attesa di entrare nel porto di Brindisi. Fonte: ERM (2014) Pagina 12 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Nella seguente tabella sono elencati i vincoli direttamente interessati dal tracciato analizzato e già localizzati nella precedente figura. Tabella 2-1 Analisi della Vincolistica - Alternativa B1 Alternativa B1 Natura 2000 Offhsore Onshore Vincolistica PPTR – Sistema delle Tutele Componente delle aree protette e SIC dei siti naturalistici IT9140005– Torre Guaceto • Siti di Rilevanza Naturalistica e Macchia S. Giovanni Componente geomorfologica • Territori costieri (D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera a) Altra Vincolistica /Zonizzazioni • Posidonia oceanica • Rada di Nord Ovest - Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di Porto di Brindisi • Area da Evitatare Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di Porto di Brindisi • P.G.3 (PAI) Seminativi : 9,2 km • Area a Bassa Pericolosità Idraulica (PAI) Vigneti: 2,5 km Componenti Idrologiche • Reticolo Idrografico di connessione della RER 100m • (Canale Apani) • Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c (Canale Giancola) Componente botanicovegetazionali • Formazioni arbustive in evoluzione naturale Componenti culturali insediative • Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona costiera Apani-Punta Penna (D.Lgs 42/2004 Art.136) Componenti dei valori percettivi • Strada a Valenza Paesaggistica • Strada Panoramica Uso del Suolo (SIT regione Puglia) – Lungo il Tracciato D.M. 01/08/85 (PUTT/p) Frutteti:0,3 km Pagina 13 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 2.2 Alternativa B2- Corridoio B Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 94,55 km. L’approdo si trova tra la località di “Torre Rossa” e “Case Bianche”. Il percorso procede nell’entroterra in direzione sud fino all’area prevista per il PRT per una lunghezza totale di circa 13 km. Il PRT è localizzato in un area adiacente all’impianto già esistente di consegna di SRG. Figura 2-2 Alternativa B2- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Note: La Rada di Nord Ovest corrisponde ad un “Punto di Fonda e di Ancoraggio” per le navi in attesa di entrare nel porto di Brindisi. Fonte: ERM (2014) Nella seguente tabella sono elencati i vincoli direttamente interessati dal tracciato analizzato e già localizzati nella precedente figura. Pagina 14 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Onshore Disciplina Tipo Doc. Analisi della Vincolistica – Alternativa B2 Alternativa B2 Natura 2000 Offhsore Codice Sitema • Vincolistica PPTR – Sistema delle Tutele Altra Vincolistica Uso del Suolo (SIT /Zonizzazioni regione Puglia) – Lungo il Tracciato SIC IT9140005 Componente delle aree protette • Posidonia e dei siti naturalistici – Torre oceanica • Siti di Rilevanza Guaceto e Naturalistica Macchia S. • Rada di Nord Giovanni Ovest Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di Porto di Brindisi Componenti Idrologiche • Territori costieri (D.Lgs. 42/2004 Art.142 lettera a) • • • Area da Evitatare Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di Porto di Brindisi • • Seminativi: 9,3 km P.G.3 (PAI) Area a Bassa Vigneti: 3 km Pericolosità Idraulica Frutteti: 0,3 km (PAI) Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – • D.Lgs. 42/2004 lettera c (Canale Giancola) Reticolo Idrografico di connessione della RER (Canale Apani) Componente botanicovegetazionali • Formazioni arbustive in evoluzione naturale Componenti culturali insediative • Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona costiera Apani-Punta Penna (D.Lgs 42/2004 Art.136) Componenti dei valori percettivi • Strada a Valenza Paesaggistica • Strada Panoramica N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Tabella 2-2 Società Incaricata D.M. 01/08/85 (PUTT/p) Pagina 15 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 2.3 Alternativa B3- Corridoio B Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 93,27 km. L’approdo si trova tra la località di “Torre Rossa” e “Case Bianche”. Il percorso procede nell’entroterra in direzione sud fino a l’area prevista per il PRT per una lunghezza totale di circa 13,24 km. Il PRT è localizzato in un area adiacente all’impianto di consegna già esistente di SRG. Figura 2-3 Alternativa B3- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Note: La Rada di Nord Ovest corrisponde ad un “Punto di Fonda e di Ancoraggio” per le navi in attesa di entrare nel porto di Brindisi. Fonte: ERM (2014) Pagina 16 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Nella seguente tabella sono elencati i vincoli direttamente interessati dal tracciato analizzato e già localizzati nella precedente figura. Tabella 2-3 Analisi della Vincolistica – Alternativa B3 Alternativa B3 Natura 2000 Offhsore • SIC IT9140005– Torre Guaceto e Macchia S. Giovanni Vincolistica PPTR – Sistema delle Tutele Componente delle aree protette e dei siti naturalistici • Siti di Rilevanza Naturalistica Altra Vincolistica /Zonizzazioni • Posidonia oceanica • Rada di Nord Ovest Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di Porto di Brindisi • Area da Evitatare Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di Porto di Brindisi Uso del Suolo (SIT regione Puglia) – Lungo il Tracciato Pagina 17 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Onshore Vincolistica PPTR – Sistema delle Tutele Componenti Idrologiche • Territori costieri (42/2004 lettera a) • Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 lettera c (Canale Giancola) • Reticolo Idrografico di connessione della RER (Canale Apani) Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Alternativa B3 Natura 2000 Società Incaricata Altra Vincolistica /Zonizzazioni • • Area a Bassa Pericolosità Idraulica (PAI) D.M. 01/08/85 (PUTT/p) Uso del Suolo (SIT regione Puglia) – Lungo il Tracciato Seminativi: 9,7 km Vigneti: 2,7 km Frutteti: 0,3 km Componente botanicovegetazionali • Formazioni arbustive in evoluzione naturale • Area di rispetto dei boschi Componenti culturali insediative • Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona costiera Apani-Punta Penna (D.Lgs 42/2004 Art.136) Componenti dei valori percettivi • Strada a Valenza Paesaggistica • Strada Panoramica 2.4 Alternativa B4- Corridoio B Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 89,43 km. L’approdo si trova tra la località di “Case Bianche” e la pista d’atterraggio e partenza n. 13 dell’aeroporto di Brindisi. Il percorso procede nell’entroterra in direzione sud/ovest per circa 6 km per poi procedere in direzione sud fino all’area prevista per il PRT per una lunghezza totale di circa 14,77 km. Il PRT è localizzato in un area adiacente all’impianto di consegna già esistente di SRG. Pagina 18 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Figura 2-4 ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Alternativa B4- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Fonte: ERM (2014) N° Sequenz. Pagina 19 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Nella seguente tabella sono elencati i vincoli direttamente interessati dal tracciato analizzato e già localizzati nella precedente figura. Tabella 2-4 Analisi della Vincolistica – Alternativa B4 Alternativa B4 Natura 2000 Vincolistica PPTR – Sistema delle Tutele Altra Vincolistica /Zonizzazioni Offhsore - • Onshore Componenti Idrologiche • • Territori costieri (D.Lgs. • 42/2004 Art.142 lettera a) • Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi • delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 Art.142 lettera c (Canale Giancola) • Reticolo Idrografico di connessione della RER (Canale Apani) Componente botanicovegetazionali • Boschi (D.Lgs. 42/2004 Art.142 lettera g) • Area di rispetto dei boschi • Formazioni arbustive in evoluzione naturale Componenti culturali insediative • Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona costiera Apani-Punta Penna (D.Lgs 42/2004 Art.136) Componenti dei valori percettivi • Strada a Valenza Paesaggistica • Strada Panoramica Area da Evitatare - Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di Porto di Brindisi P.G.3 (PAI) Area a Bassa Pericolosità Idraulica (PAI) D.M. 01/08/85 (PUTT/p) Uso del Suolo (SIT regione Puglia) – Lungo il Tracciato - Seminativi: 10,4 km Vigneti: 2,5 km Frutteti: 0,3 km Pagina 20 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 2.5 Alternativa B5- Corridoio B Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 89,42 km. L’approdo si trova tra la località di “Case Bianche” e la pista d’atterraggio e partenza n. 13 dell’aeroporto di Brindisi. Il tracciato si sviluppa nell’entroterra in direzione sud/ovest per circa 6 km per poi procedere in direzione sud fino all’area prevista per il PRT per una lunghezza totale di circa 15,38 km. Il PRT è localizzato in un area adiacente all’impianto di consegna già esistente di SRG. Figura 2-5 Alternativa B5- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Fonte: ERM (2014) Nella seguente tabella sono elencati i vincoli direttamente interessati dal tracciato analizzato e già localizzati nella precedente figura. Pagina 21 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Alternativa B5 Disciplina Tipo Doc. Analisi della Vincolistica – Alternativa B5 Natura 2000 Vincolistica Altra Vincolistica PPTR – Sistema delle Tutele /Zonizzazioni Offhsore Onshore Codice Sitema Componenti Idrologiche • Territori costieri (D.Lgs. 42/2004 Art.142 lettera a) • Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 Art.142 lettera c (Canale Giancola) • Reticolo Idrografico di connessione della RER (Canale Apani) Componente botanicovegetazionali • Boschi (D.Lgs. 42/2004 Art.142 lettera g) • Area di rispetto dei boschi • Formazioni arbustive in evoluzione naturale Componenti culturali insediative • Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona costiera ApaniPunta Penna (D.Lgs 42/2004 Art.136) Componenti dei valori percettivi • Strada a Valenza Paesaggistica • Strada Panoramica N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Tabella 2-5 Società Incaricata • Area da Evitatare - Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di Porto di Brindisi • • P.G.3 (PAI) Area a Bassa Pericolosità Idraulica (PAI) D.M. 01/08/85 (PUTT/p) SIN – Sito di Interesse Nazionale • • Uso del Suolo (SIT regione Puglia) – Lungo il Tracciato Seminativi: 12,6 km Vigneti: 1,8 km Frutteti: 0,3 km Boschi: 0,15 km Pagina 22 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 2.6 Alternativa C1 - Corridoio C Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 68,29 km. L’approdo si trova tra la località di “Torre Mattarelle” e la centrale termoelettrica “Federico II” di proprietà ENEL. Il tracciato procede nell’entroterra in direzione ovest per circa 2,5 km per poi dirigersi in direzione nord fino a raggiungere l’area prevista per il PRT per una lunghezza totale di circa 8,45 km. Il PRT è localizzato a circa 10 km in linea d’aria dall’impianto di consegna del gas di Snam Rete Gas situato a Mesagne. Si precisa che nell’area antistante la zona di approdo del macro corridoio C è tuttora pendente una richiesta di autorizzazione per il progetto eolico offshore denominato “Centrale Eolica Offshore Brindisi” proposta dalla società TG Energie Rinnovabili srl. Si precisa però che con Deliberazione Della Giunta Regionale 18 giugno 2014, n. 1182, la Regione Puglia ha espresso giudizio non favorevole di compatibilità ambientale dell’intervento. In ogni caso, a scopo cautelativo nonché preliminare, nella documentazione d’integrazione al presente allegato, riportata nell’Appendice 2, sono state considerate due potenziali varianti di tracciato a seconda che ci sia la coesistenza o meno dei due progetti. L’alternativa riportata nella figura seguente e nella presente trattazione considera solamente l’ipotesi di tracciato nel caso in cui il parco eolico offshore non venga realizzato. Si ravvisa tuttavia che in caso di coesistenza dei due progetti, non si ravvisano particolari criticità in termini di interferenza tecnica tra le due opere. Pagina 23 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Figura 2-6 Società Incaricata Alternativa C1- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Fonte: ERM (2014) Nella seguente tabella sono elencati i vincoli direttamente interessati dal tracciato analizzato e già localizzati nella precedente figura. Tabella 2-6 Analisi della Vincolistica – Alternativa C1 Alternativa C1 Natura 2000 Offhsore • SIC9140001 Bosco Tramazzone Vincolistica PPTR – Sistema delle Tutele Altra Vincolistica /Zonizzazioni Componente delle aree protette e dei siti naturalistici • Siti di Rilevanza Naturalistica • • • Posidonia oceanica SIN – Sito di Interesse Nazionale Area da Evitare Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di Porto di Brindisi Uso del Suolo (SIT regione Puglia) – Lungo il Tracciato Pagina 24 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Società Incaricata Alternativa C1 Natura 2000 Vincolistica PPTR – Sistema delle Tutele Altra Vincolistica /Zonizzazioni Onshore Componenti Geomorfologiche • Versante con pendenza maggiore del 20% • • Componenti culturali insediative • Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 Art.142 lettera c Componenti dei valori percettivi • Strada a Valenza Paesaggistica Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Componenti Idrologiche • Territori costieri (D.Lgs. 42/2004 Art.142 lettera a) Codice Sitema P.G.3 (PAI) SIN – Sito di Interesse Nazionale Uso del Suolo (SIT regione Puglia) – Lungo il Tracciato Seminativi: 6,5 km Vigneti: 1 km Uliveti: 0,7 km Pagina 25 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 2.7 Alternativa C2 – Corridoio C Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 65,93 km. L’approdo si trova a nord di “Campo di Mare”. Il percorso procede nell’entroterra in direzione ovest fino a raggiungere il terreno previsto per il PRT per una lunghezza totale di circa 7,94 km. L’impianto del PRT dista circa 10 km in linea d’aria dall’impianto di consegna del gas di Snam Rete Gas situato a Mesagne. Si precisa che nell’area antistante la zona di approdo del macro corridoio C è tuttora pendente una richiesta di autorizzazione per il progetto eolico offshore denominato “Centrale Eolica Offshore Brindisi” proposta dalla società TG Energie Rinnovabili srl. Si precisa però che con Deliberazione Della Giunta Regionale 18 giugno 2014, n. 1182, la Regione Puglia ha espresso giudizio non favorevole di compatibilità ambientale dell’intervento. In ogni caso, a scopo cautelativo nonché preliminare, nella documentazione d’integrazione al presente allegato, riportata nell’Appendice 2, sono state considerate due potenziali varianti di tracciato a seconda che ci sia la coesistenza o meno dei due progetti. L’alternativa riportata nella figura seguente e nella presente trattazione considera solamente l’ipotesi di tracciato nel caso in cui il parco eolico offshore non venga realizzato. Si ravvisa tuttavia che in caso di coesistenza dei due progetti, non si ravvisano particolari criticità in termini di interferenza tecnica tra le due opere. Pagina 26 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Figura 2-7 ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Alternativa C2- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Fonte: ERM (2014) Nella seguente tabella sono elencati i vincoli direttamente interessati dal tracciato analizzato e già localizzati nella precedente figura. Pagina 27 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Tabella 2-7 Analisi della Vincolistica – Alternativa C2 Alternativa C2 Natura 2000 Offhsore SIC9140001 Bosco Tramazzone Vincolistica PPTR – Sistema delle Tutele Componente delle aree protette e dei siti naturalistici • Siti di Rilevanza Naturalistica Altra Vincolistica /Zonizzazioni Componenti Idrologiche • Territori costieri (D.Lgs. 42/2004 Art.142 lettera a) • Componente botanicovegetazionali • Area di Rispetto Riserve e Parchi • Area Rispetto Boschi • Boschi (D.Lgs 42/2004 Art.142 lettera g) • Pascoli Naturali Componenti culturali insediative • Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona costiera Apani-Punta Penna (D.Lgs 42/2004 Art.136) Componenti dei valori percettivi • Strada Panoramica Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Onshore Società Incaricata • • Uso del Suolo (SIT regione Puglia) – Lungo il Tracciato Posidonia oceanica Area da Evitare Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di Porto di Brindisi Seminativi: 2,7 km D.M. 01/08/85 (PUTT/p) Vigneti: 2,2 km Uliveti: 2 km Pagina 28 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 2.8 Alternativa C3 – Corridoio C Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 67,24 km. L’approdo si trova a nord di “Campo di Mare”. Il percorso procede nell’entroterra in direzione ovest fino a raggiungere il terreno previsto per il PRT per una lunghezza totale di circa 2,84 km. L’impianto del PRT dista circa 14,7 km in linea d’aria dall’impianto di consegna del gas di Snam Rete Gas situato a Mesagne. Si precisa che nell’area antistante la zona di approdo del macro corridoio C è tuttora pendente una richiesta di autorizzazione per il progetto eolico offshore denominato “Centrale Eolica Offshore Brindisi” proposta dalla società TG Energie Rinnovabili srl. Si precisa però che con Deliberazione Della Giunta Regionale 18 giugno 2014, n. 1182, la Regione Puglia ha espresso giudizio non favorevole di compatibilità ambientale dell’intervento. In ogni caso, a scopo cautelativo nonché preliminare, nella documentazione d’integrazione al presente allegato, riportata nell’Appendice 2, sono state considerate due potenziali varianti di tracciato a seconda che ci sia la coesistenza o meno dei due progetti. L’alternativa riportata nella figura seguente e nella presente trattazione considera solamente l’ipotesi di tracciato nel caso in cui il parco eolico offshore non venga realizzato. Si ravvisa tuttavia che in caso di coesistenza dei due progetti, non si ravvisano particolari criticità in termini di interferenza tecnica tra le due opere. Pagina 29 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Figura 2-8 Società Incaricata Alternativa C3- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Fonte: ERM (2014) Nella seguente tabella sono elencati i vincoli direttamente interessati dal tracciato analizzato e già localizzati nella precedente figura. Tabella 2-8 Analisi della Vincolistica – Alternativa C3 Alternativa C3 Natura 2000 Offhsore • • SIC9140001 Bosco Tramazzone SIC9140001 Rauccio Vincolistica PPTR – Sistema delle Tutele Componente delle aree protette e dei siti naturalistici • Siti di Rilevanza Naturalistica Altra Vincolistica /Zonizzazioni • • Posidonia oceanica Area da Evitare Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di Porto di Brindisi Uso del Suolo (SIT regione Puglia) – Lungo il Tracciato Pagina 30 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Alternativa C3 Onshore Natura 2000 Società Incaricata Componente botanicovegetazionali • Pascoli Naturali Componenti dei valori percettivi • Strada Panoramica Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Vincolistica Altra Vincolistica PPTR – Sistema /Zonizzazioni delle Tutele Componenti • D.M. 01/08/85 Idrologiche (PUTT/p) • Territori costieri (D.Lgs. 42/2004 Art.142 lettera a) Componenti culturali insediative • Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona costiera Apani-Punta Penna (D.Lgs 42/2004 Art.136) Codice Sitema Uso del Suolo (SIT regione Puglia) – Lungo il Tracciato Seminativi: 1,2 km Vigneti: 0,8 km Uliveti: 0,5 km Pagina 31 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 2.9 Alternativa C4 – Corridoio C Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 64,53 km. L’approdo si trova tra la località di “Presepe” e di “Lindinuso”. Il percorso procede nell’entroterra in direzione nord/ovest fino a raggiungere l’area prevista per il PRT per una lunghezza totale di circa 22,33 km. L’area del PRT è adiacente all’impianto di consegna del gas di Snam Rete Gas situato a Mesagne. Figura 2-9 Alternativa C4- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Fonte: ERM (2014) Nella seguente tabella sono elencati i vincoli direttamente interessati dal tracciato analizzato e già localizzati nella precedente figura. Pagina 32 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Disciplina Tipo Doc. Analisi della Vincolistica – Alternativa C4 Alternativa C4 Natura 2000 Vincolistica PPTR – Sistema delle Tutele Altra Vincolistica /Zonizzazioni Offhsore Componente delle aree protette e dei siti naturalistici • Siti di Rilevanza Naturalistica • Onshore Codice Sitema SIC9150006 Rauccio Componenti Geomorfologiche • Cordone Dunale Uso del Suolo (SIT regione Puglia) – Lungo il Tracciato Posidonia oceanica Seminativi: 11,7 km Vigneti: 4,1 km Componenti Idrologiche • Territori costieri (D.Lgs. 42/2004 Art.142 lettera a) • Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 Art.142 lettera c (Canale Infocaciucci) Componente botanicovegetazionali • Pascoli Naturali • Area Rispetto Bosco • Formazioni Arbustive Componenti dei valori percettivi • Strada Panoramica N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Tabella 2-9 Società Incaricata Frutteti: 0,9 km Uliveti: 5 km Pagina 33 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 2.10 Alternativa D1 – Corridoio D Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 44,9 km. L’approdo si trova tra la località di Torre Specchia Ruggeri e di San Foca. Il percorso procede nell’entroterra in direzione ovest fino a raggiungere l’area del PRT, per una lunghezza totale di circa 8,07 km. L’impianto del PRT dista circa 50 km in linea d’aria dall’impianto di consegna del gas di Snam Rete Gas situato a Mesagne. Figura 2-10 Alternativa D1- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Fonte: ERM (2014) Nella seguente tabella sono elencati i vincoli direttamente interessati dal tracciato analizzato e già localizzati nella precedente figura. Pagina 34 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Tabella 2-10 Analisi della Vincolistica – Alternativa D1 Alternativa D1 Natura 2000 Vincolistica PPTR – Sistema delle Tutele Altra Vincolistica /Zonizzazioni Offhsore - - Onshore Componenti Geomorfologiche • Cordone Dunale • D.M. 01/08/85 (PUTT/p) Uso del Suolo (C SIT regione Puglia) – Lungo il Tracciato Seminativi: 0,3 km Uliveti: 7,4 km Componenti Idrologiche • Territori costieri (D.Lgs. 42/2004 Art.142 lettera a) • Vincolo Idrogeologico Componente botanicovegetazionali • Pascoli Naturali • Area Rispetto Bosco • Bosco Componenti culturali insediative • Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona costiera Apani-Punta Penna (D.Lgs 42/2004 Art.136) Componenti dei valori percettivi • Strada Panoramica • Strada a Valenza Paesaggistica Pagina 35 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 2.11 Alternativa E1 – Corridoio E Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 58,39 km. L’approdo si trova a 2,6 km a nord dal centro di Otranto. Il percorso procede nell’entroterra in direzione ovest fino a raggiungere l’area del PRT per una lunghezza totale di circa 11,1 km. L’impianto del PRT dista circa 67 km in linea d’aria dall’impianto di consegna del gas di Snam Rete Gas situato a Mesagne. Figura 2-11 Alternativa E1- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Fonte: ERM (2014) Nella seguente tabella sono elencati i vincoli direttamente interessati dal tracciato analizzato e già localizzati nella precedente figura. Pagina 36 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Tabella 2-11 Analisi della Vincolistica – Alternativa E1 Alternativa E1 Natura 2000 Offhsore • Onshore SIC9150011 Alimini Vincolistica Altra Vincolistica PPTR – Sistema /Zonizzazioni delle Tutele Componente delle • Posidonia aree protette e dei siti oceanica naturalistici • Siti di Rilevanza Naturalistica Componenti Geomorfologiche • Versanti Pendenza 20% Componenti Idrologiche • Territori costieri (D.Lgs. 42/2004 Art.142 lettera a) • Vincolo Idrogeologico Componente botanicovegetazionali • Pascoli Naturali Componenti culturali insediative • Dichiarazione di notevole interesse pubblico (D.Lgs 42/2004 Art.136) Componenti dei valori percettivi • Strade a Valenza Paesaggistica N° Sequenz. • • D.M. 01/08/85 (PUTT/p) Uso del Suolo (SIT regione Puglia) – Lungo il Tracciato Seminativi: 1,2 km Uliveti: 7,4 km Oasi Quattro Macine (PUTT/p) Aree Arbustive e/o Arboree: 1,4 km Pagina 37 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 2.12 Alternativa E2 – Corridoio E Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 58,83 km. L’approdo si trova a sud di Otranto, seguendo lo stesso tracciato proposto per il progetto “IGI Poseidon”. Il percorso procede nell’entroterra in direzione ovest fino a raggiungere l’area del PRT per una lunghezza totale di circa 12 km. TAP AG ha sviluppato un potenziale tracciato per non inserire il Terminale di Ricezione (PRT) in un contesto paesaggistico vincolato ai sensi del D.Lgs. 42/2004 – Area di Notevole Interesse Pubblico. Conseguentemente l’ipotesi di localizzazione del PRT differisce inevitabilmente da quanto proposto dal progetto “IGI Poseidon”. L’impianto del PRT ipotizzato da TAP AG dista circa 69 km in linea d’aria dall’impianto di consegna del gas di Snam Rete Gas situato a Mesagne. Figura 2-12 Alternativa E2- Mappa della Vincolistica Direttamente Interessata dal Tracciato Fonte: ERM (2014) Nella seguente tabella sono elencati i vincoli direttamente interessati dal tracciato analizzato e già localizzati nella precedente figura. Pagina 38 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Tabella 2-12 Analisi della Vincolistica – Alternativa E2 Alternativa E2 Natura 2000 Offhsore • Onshore • SIC9150011 Alimini IBA 147 Vincolistica PPTR – Sistema delle Tutele Componente delle aree protette e dei siti naturalistici • Siti di Rilevanza Naturalistica Altra Vincolistica /Zonizzazioni • Posidonia oceanica • Biotipi Otranto S. Maria di Leuca Componenti Idrologiche • D.M. 01/08/85 • Vincolo Idrogeologico (PUTT/p) • Territori costieri Oasi Quattro Macine (D.Lgs. 42/2004 (PUTT/p) Art.142 lettera a) • Connessione RER 100m Componente botanicovegetazionali • Pascoli Naturali • Boschi • Area rispetto boschi • Area rispetto Parchi • Parco Naturale Regionale (Costa Otranto-S.Maria di Leuca e Bosco di Tricase) Componenti culturali insediative • Dichiarazione di notevole interesse pubblico (D.Lgs 42/2004 Art.136) Componenti dei valori percettivi • Strade a Valenza Paesaggistica • Strade Panoramiche N° Sequenz. Uso del Suolo (SIT regione Puglia) – Lungo il Tracciato Seminativi: 4,7 km Vigneti: 0,26 Uliveti: 4,1 km Aree Arbustive e/o Arboree: 2,5 km Pagina 39 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative 3 ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 CONNESSIONE ALLA RETE DI SNAM RETE GAS Trans Adriatic Pipeline (TAP) è un progetto per la costruzione di un nuovo gasdotto per il trasporto del gas naturale dalla Regione Caspica all’Europa Centrale e Meridionale. Il Progetto trasporterà il gas naturale attraversando la Grecia, l’Albania e il mar Adriatico fino a raggiungere l’Italia meridionale. Da qui il gas dovrà essere immesso nella rete di distribuzione nazionale di SRG. Dai colloqui intercorsi con SRG nel territorio esistono esclusivamente due impianti delle dimensioni necessarie per l’immissione delle quantità di gas che TAP prevede di consegnare. Come evidenziato nella figura seguente, i due impianti sono situati nei pressi di Mesagne e nei pressi di Villa Castelli. Figura 3-1 Localizzazione Impianti di Immissione del Gas di SRG Fonte: ERM (2014) Considerando la maggiore distanza dell’impianto di Villa Castelli, SRG ha indicato l’impianto di Mesagne come quello più idoneo al ricevimento del gas. Per questo motivo, l’opzione di immissione del gas in corrispondenza di Villa Castelli non è stata considerata. Nella figura seguente sono raffigurati i tracciati che partono dal confine delle acque di giurisdizione italiane (al centro del mare Adriatico) fino all’impianto di SRG a Mesagne. Pagina 40 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Considerando che in questa fase di progetto non è possibile conoscere le rotte esatte che potranno essere percorse dalla condotta SRG per l’allacciamento dei siti individuati per il PRT all’impianto di consegna di SRG sito in Mesagne, tali lunghezze sono state misurate considerando la minima distanza tra i due punti. Figura 3-2 Distanze dal Confine Italo-Albanese al Punto di Consegna SRG Fonte: ERM (2014) Di seguito si riportano le lunghezze dei tracciati del gasdotto sul territorio italiano complessivi dei tracciati di TAP e di SRG per mettere a confronto le diverse opzioni. Pagina 41 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Tabella 3-1 Società Incaricata Lunghezza Totale della Condotta nel Territorio Italiano Alternativa Descrizione Alternativa Tratto onshore TAP (km) B1 B2 B3 B4 B5 C1 C2 C3 C4 D1 E1 E2 Brindisi Nord Brindisi Nord Brindisi Nord Brindisi Nord Brindisi Nord Cerano San Pietro Vernotico San Pietro Vernotico Lindinuso San Foca Otranto Otranto 12,255 13,000 13,243 14,771 15,375 8,451 7,938 2,843 22,339 8,072 11,097 12,005 Tratto onshore Tratto offshore SRG nel territorio (km) italiano (km) 10 11 15 50 67 69 93,240 94,550 93,270 89,430 89,420 68,290 65,930 67,240 63,530 44,900 58,390 58,830 Tratto complessivo condotta nel territorio italiano: TAP + SRG (km) 105,495 107,.550 106,513 104,201 104,795 86,741 84,868 85,083 85,869 102,972 136,487 139,835 Dall’analisi della precedente tabella si evidenzia che, per quanto riguarda il tratto onshore (tratto onshore TAP + tratto onshore SRG), le alternative del corridoio B risultano le più corte, mentre le più lunghe sono quelle del corridoio E. In quanto a lunghezza totale del tracciato (onshore + offshore), le alternative del corridoio C risultano le più corte, mentre quelle del corridoio E risultano ancora le più lunghe. Pagina 42 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Progetto: Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative 4 Società Incaricata ASPETTI TECNICI/IDRAULICI DELLA CONDOTTA Per quanto concerne gli aspetti tecnici/idraulici della condotta, sono state effettuate delle stime del comportamento idraulico della condotta. In particolare, di seguito si analizzano la temperatura e la portata massima della condotta in corrispondenza del punto di consegna nella rete nazionale (SRG). La temperatura del gas varia in funzione della lunghezza del gasdotto compresa tra la stazione di compressione in Albania e quella di arrivo. Infatti, maggiore sarà il tragitto, minore sarà la temperatura a causa del rapporto inversamente proporzionale che si crea tra la lunghezza del tracciato e la pressione (effetto di Joule Thomson). Si fa presente che per motivi tecnici il gas dovrà essere immesso nella rete di Snam Rete Gas con una temperatura non inferiore a 3°C. Conseguentemente la lunghezza totale della condotta assume un ruolo prioritario per la stima della temperatura. Nella Tabella 4-1 si riportano i risultati dei calcoli fatti per alcune ipotesi di lunghezza della condotta. Le stime considerano l’impatto della lunghezza sulla temperatura nei diversi scenari previsti: scenario estivo e scenario invernale per una capacità di trasporto prossima a 20 bcm annui. Tabella 4-1 Lunghezza della condotta TAP: dal PRT in Albania fino all’Italia Tratto Offshore nel territorio albanese (km) Tratto Offshore totale (km) Tratto onshore Albanes e fino alla stazione di compres sione* Tratto totale dalla stazione di compressione in Albania al PRT in Italia [km] * Temperatura di entrata nella rete SRG ** Tratto onshore SRG (km)* Tratto onshore TAP (km) Tratto Offshore nel territorio italiano (km) - 12,26 93,24 60,14 153,38 7 173 <3° - 13,00 94,55 60,14 154,69 7 175 <3° - 13,24 93,27 60,14 153,41 7 174 <3° - 14,77 89,43 60,14 149,57 7 171 <3° - 15,38 89,42 60,14 149,56 7 172 <3° 10 8,45 68,29 60,14 128,44 7 144 >3° 11 7,94 65,93 60,14 126,07 7 141 >3° C3 Cerano San Pietro Vernotico San Pietro Vernotico 15 2,84 67,24 60,14 127,38 7 137 >3° C4 Lindinuso - 22,34 63,53 60,14 123,67 7 153 <3° D1 San Foca 50 8,07 44,90 60,14 105,04 7 120 >3° E1 Otranto 67 11,10 58,39 60,14 118,54 7 137 >3° E2 Note: Otranto 69 12,01 58,83 60,14 118,97 7 138 >3° Alternativa B1 B2 B3 B4 B5 C1 C2 Brindisi Nord Brindisi Nord Brindisi Nord Brindisi Nord Brindisi Nord Pagina 43 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 *Il valore è approssimato ma non altera lo scopo delle tabelle, ovvero quello di fornire la lunghezza totale indicativa dalla stazione di compressione localizzata in Albania al PRT localizzato in Italia;. **Periodo invernale (senza preriscaldamento). Dalla tabella precedente si evince che fino ad una lunghezza di circa 150 km, tra la stazione di compressione localizzata in Albania e il PRT localizzato in Italia, il gas raggiunge il punto di connessione con la rete nazionale (presso il PRT) con una temperatura superiore a 3°C, conseguentemente non si presenta la necessità di riscaldamento ordinario del gas mediante le caldaie a gas del PRT. Le lunghezze totali della condotta TAP fino riportate nella tabella, si riferiscono ai chilometri di condotta compresi tra la stazione di compressione posta onshore in territorio albanese a 7 km dalla costa e le possibili localizzazioni del Terminale di Ricezione (PRT) nel territorio italiano considerate nel presente documento. In conclusione, considerando quanto sopra esposto, si precisa che le alternative ricadenti nei comuni di Cerano, San Pietro Vernotico, San Foca e Otranto possiedono una lunghezza della condotta tale da non richiedere particolare interventi per il ripristino della temperatura. Invece, gli approdi previsti a Brindisi e Lindinuso presentano una lunghezza tale da richiedere un preriscaldamento, durante il periodo invernale, prima dell’immissione nella rete nazionale, comportando un significativo aumento delle ore di funzionamento delle caldaie a gas con un possibile incremento della magnitudo degli impatti sulla componente atmosfera. Pagina 44 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative 5 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 COMPARAZIONE DELLE ALTERNATIVE L’analisi della vincolistica e degli aspetti tecnici riportata nel presente documento è stata riassunta in una tabella conclusiva per il confronto delle alternative prese in considerazione. Ad ogni tipo di interferenza e caratteristica tecnica del tracciato è stato attribuito un valore numerico; il giudizio finale delle alternative risulta dalla somma dei punteggi attribuiti ad ogni parametro (il punteggio più basso risulta quello relativo all’alternativa giudicata migliore dal punto di vista tecnico/ambientale/paesaggistico). I vincoli e gli aspetti tecnici sono stati suddivisi in funzione dello strumento di pianificazione o della tematica di appartenenza e l’attribuzione dei valori numerici alle interferenze è stato effettuato come segue: Aree Protette: Aree SIC e ZPS (Natura 2000), IBA, Aree di rispetto delle Riserve Naturali Regionali. In tali aree i potenziali impatti sulla vegetazione, biodiversità ed ecosistemi legati a movimenti terra, scavi, movimentazione di sedimenti marini e temporanee emissioni acustiche/luminose potrebbero avere una magnitudo di elevata entità. • • • Valore 0 – non ci sono interferenze del tracciato con la vincolistica esistente; Valore 1 – sono riscontrate delle interferenze indirette del tracciato con la vincolistica. Si considera un fascia di 1 km per le aree protette offshore e 100 m per le aree protette nazionali e regionali onshore; Valore 2 – sono riscontrate delle interferenze dirette del tracciato con le aree protette. Vincolistica PAI: Area a pericolosità idraulica e a pericolosità geomorfologica. Per tali aree sono necessari ulteriori studi geologici e di compatibilità idraulica/idrogeologica al fine di dimostrare la fattibilità dell’opera. In particolare per quanto concerne la pericolosità geomorfologica elevata (P.G.3), le NTA del PAI escludono la possibilità di realizzare scavi e movimento terra. Interventi in tali aree potrebbero avvenire solo in seguito ad una riperimetrizzazione giustificata delle aree mappate dall’Autorità di Bacino. • • • Valore 0 - non ci sono interferenze del tracciato con la vincolistica esistente; Valore 1- il tracciato interferisce direttamente con aree a pericolosità idraulica e geomorfologica classificata come bassa e/o media; Valore 2 - il tracciato interferisce direttamente con aree a pericolosità idraulica e geomorfologica elevata. Vincolistica PPTR: Aree boschive, vincolo idrogeologico, pascoli naturali, formazioni arbustive, dune, aree di rispetto boschivo e dei parchi naturali. In tali aree i potenziali impatti sulla vegetazione, flora fauna potrebbero avere una magnitudo elevata. Inoltre, in tali aree potrebbero essere necessari tagli vegetazionali (boschi, macchia mediterranea) alterando così gli aspetti paesaggistici e idrologici dell’area. Tali operazioni potrebbero essere autorizzate solo in presenza di validi piani di ripristino ambientale delle aree interferite definiti in collaborazione con le autorità competenti. Non ultimo, eventuali tagli vegetazionali e/o modifiche morfologiche in tali aree potrebbero compromettere il valore simbolico e percettivo del paesaggio costiero. Pagina 45 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative • • • Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Valore 0 - il tracciato non interferisce con la vincolistica esistente; Valore 1 - il tracciato interferisce direttamente con aree soggette a vincolo idrogeologico, pascoli naturali, formazioni arbustive, aree di rispetto boschivo e aree di rispetto dei parchi naturali. In tali aree la presenza di vegetazione dovrebbe essere ulteriormente investigata per dimostrare l’effettiva interferenza dell’opera. Il valore “1” si applica anche agli attraversamenti di aree boschive e cordoni dunali nel caso in cui l’utilizzo di tecnologie trenchless (microtunneling, TOC) consenta di evitare interferenze dirette con le aree vincolate. Valore 2 - il tracciato interferisce direttamente con aree in cui siano presenti aree boschive e cordoni dunali e non ci sono le condizioni di fattibilità tecnica per utilizzare tecnologie trenchless (microtunneling, TOC) oppure il loro utilizzo non consenta di evitare interferenze dirette con le aree vincolate. Paesaggio: Territori costieri (D.Lgs. 42/2004 Art.142 lettera a), Aree di notevole interesse pubblico (D.Lgs. 42/2004 Art.136), attraversamento di Fiumi, Torrenti D.Lgs. 142 lettera c. In tali aree, scavi e movimenti terra potrebbero generare degli impatti potenziali durante la fase cantiere. Mentre, nella fase di esercizio la presenza di strutture permanenti fuori terra potrebbe generare degli impatti di considerevole magnitudo sulla componente paesaggio. • • • Valore 0 – il tracciato non interferisce con la vincolistica esistente; Valore 1- il tracciato interferisce direttamente con la vincolistica. Sono attesi potenziali impatti temporanei durante la fase di cantiere. Valore 2 –il PRT ricade in tali aree a particolare valenza paesaggistica. Sono attesi potenziali impatti durante la fase di esercizio. SIN (Sito di interesse Nazionale): con tale classificazione sono delimitate delle aree contaminate molto estese individuate dallo Stato Italiano che necessitano di interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo e/o delle acque superficiali e sotterranee per evitate danni ambientali e sanitari. In tali aree scavi e movimentazione terra potrebbero generare rimobilitazioni di contaminanti nell’ambiente. • • • Valore 0 - non ci sono interferenze del tracciato con la vincolistica esistente; Valore 1- il tracciato del gasdotto interferisce direttamente con l’area SIN di Brindisi; Valore 2 - tutte le opere (Tracciato del gasdotto e PRT) ricadono nell’area SIN di Brindisi. Lunghezza della Condotta Onshore: la lunghezza del tracciato onshore è strettamente correlata all’impatto ambientale e sociale sul territorio italiano. Infatti, maggiore sarà la lunghezza, maggiore potrebbe essere l’interferenza dell’opera sulle componenti ambientali e sociali. • • • Valore 0 – il tracciato onshore non supera i 25 km. Valore 1- il tracciato onshore è compreso tra 25 km e 50 km; Valore 2 – il tracciato onshore è superiore a 50 km. Pagina 46 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative Aspetti Tecnici: la lunghezza della condotta tra la stazione di compressione in Albania e il PRT nel territorio italiano, se superiore a 150 km, potrebbe portare alla necessità del preriscaldamento del gas, durante il periodo invernale, prima dell’immissione nella rete nazionale italiana. Questo comporterebbe un significativo aumento delle ore di funzionamento delle caldaie a gas, rispetto a quanto previsto nell’ESIA, con un possibile incremento della magnitudo degli impatti sulla componente atmosfera. • • Valore 0 – non è necessaria l’attività di riscaldamento ordinario del gas nel periodo invernale; Valore 1- si prevede un riscaldamento ordinario del gas nel periodo invernale. Tabella 5-1 Tabella Comparativa delle Alternative Tematica Analizzata Aree Protette PAI PPTR Vincolistica Paesaggistica SIN Distanza da SRG Aspetti Tecnici TOTALE B1 B2 B3 B4 B5 C1 C2 C3 C4 2 2 1 1 0 0 1 7 2 2 1 1 0 0 1 7 2 0 1 1 0 0 1 5 1 2 2 2 0 0 1 8 1 2 2 2 0 0 1 8 2 2 1 0 2 1 0 8 2 0 2 1 0 1 0 6 2 0 1 1 0 1 0 5 2 0 2 1 0 0 1 6 D1 0 0 1 1 0 2 0 4 E1 E2 2 0 1 1 0 2 0 6 2 0 2 2 0 2 0 8 L’approfondimento delle analisi delle alternative svolto nel presente documento (riassunto nella Tabella 5-1), considerando come richiesto ulteriori aree di indagine e parametri di valutazione, conferma che la rotta D1 (San Foca) risulta l’alternativa migliore a livello tecnico, ambientale, paesaggistico. In particolare, per questa alternativa la tecnologia del microtunnel permetterà di ridurre al minimo le interferenze con la fascia litoranea (potenziali impatti sul turismo, sul paesaggio e sull’ambiente) raggiungendo una profondità di circa 10 metri dal piano di campagna. Si sottolinea inoltre che la seconda alternativa giudicata meno impattante, dopo la D1, è l’alternativa C3. Questa tuttavia interferisce con l’area SIC Bosco Tramazzone per circa 5,6 km, con l’area SIC Rauccio per circa 2,2 km e attraversa circa 3,8 km di posidonieti mappati nel Progetto ”Inventario e cartografia delle praterie di Posidonia nei compartimenti marittimi di Manfredonia, Molfetta, Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto”, finanziato dalla Regione Puglia. Pagina 47 di 47 Stato E.ON New Build & Technology GmbH Titolo Progetto: Trans Adriatic Pipeline – TAP Titolo Documento: Appendice 1 Analisi delle Alternative 6 ERM S.p.A. Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.:00 CONCLUSIONI L’approfondimento delle Analisi delle Alternative svolto nel presente documento, anche considerando ulteriori aree di indagine e parametri di valutazione, conferma che la rotta D1, il cui approdo è localizzato tra Torre Specchia Ruggeri e San Foca, risulta l’alternativa migliore a livello tecnico, ambientale, paesaggistico. NIA ALB A A ITA LI CORRIDOIO B MARE ADRIATICO CORRIDOIO C B1 B2 B3 B4 B5 C1 C2 CORRIDOIO A C3 C4 CORRIDOIO B 1:250,000 1:250,000 CORRIDOIO C Punto di consegna SRG CORRIDOIO D CORRIDOIO E CORRIDOIO D E1 E2 D1 CORRIDOIO E 1:250,000 1:250,000 DIMENSIONE ORIGINALE A3 La Legenda è in un foglio separato 0 ± 2.5 5 10 15 20 Km Sistema di Coordinate: WGS 1984 UTM Zone 34N Fonte Cartografica: Carta tecnica Regionale (CTR 1:5000 - SIT Regione Puglia) ± PROPONENTE TITOLO DOCUMENTO PROGE TTO Scala: 1:459,104 TRANS ADRIATIC PIPELINE Tavola 1 - Inquadramento Location Originating Company SystemDocument code Discipline Type GIS - FILE NO. 0198611_Tav1 Sequential Number 1 di 1 Rev. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 AUTORE Environmental Resources Management Foglio Documento Numero: 00 Annex Number Revisione Pagina 34 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Vincolistica Pagina 2 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 INDICE 1 INTRODUZIONE 4 2 STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E VINCOLISTICA ANALIZZATA 4 2.1 Vincolistica Potenzialmente Superabile 6 2.2 Vincolistica il cui superamento può richiedere tempistiche molto lunghe e procedure articolate 9 3 ANALISI PRELIMINARE DELLA VINCOLISTICA 10 3.1 3.1.1 Alternativa B1 Considerazioni conclusive 10 14 3.2 3.2.1 Alternativa B2 Considerazioni conclusive 15 20 3.3 3.3.1 Alternativa B3 Considerazioni conclusive 21 25 3.4 3.4.1 Alternativa B4 Considerazioni conclusive 27 31 3.5 3.5.1 Alternativa B5 Considerazioni conclusive 32 37 3.6 3.6.1 Alternativa C1 Considerazioni conclusive 38 41 3.7 3.7.1 Alternativa C2 Considerazioni conclusive 43 45 3.8 3.8.1 Alternativa C3 Considerazioni conclusive 48 50 3.9 3.9.1 Alternativa C4 Considerazioni conclusive 52 55 3.10 3.10.1 Alternativa D1 Considerazioni conclusive 57 59 3.11 3.11.1 Alternativa E1 Considerazioni conclusive 61 63 3.12 3.12.1 Alternativa E2 Considerazioni conclusive 65 68 3.13 Comparazione della Vincolistica Interessata dalle Alternative Analizzate 71 Comparazione della Vincolistica Interessata dalle Alternative di localizzazione del Terminale di Ricezione del Gasdotto 75 CONCLUSIONI 76 3.14 4 Pagina 3 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 ELENCO DELLE TABELLE Tabella 3-1 Tabella 3-2 Tabella 3-3 Tabella 3-4 Tabella 3-5 Tabella 3-6 Tabella 3-7 Tabella 3-8 Tabella 3-9 Tabella 3-10 Tabella 3-11 Tabella 3-12 Tabella 3-13 Tabella 3-14 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa B1 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa B2 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa B3 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa B4 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa B5 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa C1 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa C2 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa C3 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa C4 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa D1 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa E1 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa E2 Analisi Preliminare della Vincolistica Vincolistica PTCP Appendici Appendice 2a - Tavola 1 - Rotte Onshore e Offhsore dei Corridoi B,C, D. E Appendice 2b – Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati 11 16 22 27 33 39 43 48 52 57 61 65 71 75 Pagina 4 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: 1 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 INTRODUZIONE Il presente documento è stato predisposto da TAP AG al fine di fornire un’analisi preliminare della vincolistica interessata dai tracciati e relativa ipotesi localizzativa del terminale di ricezione riportati nell’Allegato 4 Analisi delle Alternative. Quest’ultimo documento è stato trasmesso al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) in data 17 aprile 2014, nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto TAP. 2 STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E VINCOLISTICA ANALIZZATA L’analisi svolta considera i seguenti strumenti di pianificazione e vincolistica nazionale: • Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il Paesaggio (PUTT/p), entrato in vigore nel 2000, e redatto ai sensi della Legge 431/85. Il Piano si riferisce soltanto ad alcune aree del territorio regionale. Tuttavia, va precisato che l’applicazione di tale piano cesserà i propri effetti al momento della pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione Puglia del nuovo Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR), in corso di approvazione; • Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia (PPTR) adottato con delibera n. 1435/2013, dalla Giunta Regionale; • Il Piano di Bacino Stralcio per l’Assetto Idrogeologico del Territorio (PAI), approvato con Delibera del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino della Puglia del 30 novembre 2005 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 8/2006; • “Inventario e cartografia delle praterie di Posidonia nei compartimenti marittimi di Manfredonia, Molfetta, Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto” finanziato dalla Regione Puglia. Per la realizzazione di tale progetto lungo le coste pugliesi sono state realizzate, nel periodo da settembre 2004 ad aprile 2005, una serie di campagne per i rilievi side scan sonar (SSS) e single beam, a bordo dell'imbarcazione 'The President", ed a bordo del Motopesca "Morfeo" per i rilievi ROV (Remotely Operated Vehicles). I principali strumenti utilizzati sono stati: o Side scan sonar a correzione di immagine; o Sistema batimetrico single-beam a doppia frequenza (30 e 200 kHz); o ROV provvisto di telecamera ad alta risoluzione; o Sistema di posizionamento satellitare GPS, con precisione di ordine metrico. • Aree Rete Natura 2000 (ZPS, SIC), istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE "Habitat" per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario; • Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) di Brindisi adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013. Gli elaborati cartografici considerati sono i seguenti: Pagina 5 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 o Vincoli e tutele operanti (tav.1 Vincoli controdedotti in data 30/04/2013); o Caratteri storico culturali (Tav.3 Caratteri storico-culturali controdedotti in data 30/04/2013); o Rete ecologica (Tav.6 Rete ecologica controdetotta in data 30/04/2013); • Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) di Lecce Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 75 del 24/10/2008. Per la presente analisi sono state utilizzate le tavole PTCP06, PTCP07 e PTCP11. • Zonizzazione e vincolistica riportata nelle seguenti cartografie nautiche: o Carta Nautica N. 29 “Da Torre dell’Orso a Brindisi”. Scala 1:100000 – (Istituto Idrografico della Marina); o Carta Nautica N. 920 “Da Punta Alice a Torre Canne e Canale D’Otranto”. Scala 1:250000 – (Istituto Idrografico della Marina); o Carta Nautica N. 7082 “Litorale di Brindisi”. Scala 1:100000 – (Istituto Idrografico della Marina); o Carta Nautica N. 7081 “Da S. Cataldo A Casalabate”. Scala 1:100000 – (Istituto Idrografico della Marina); o Carta Nautica N. 7080 “Dal Porticciolo di Tricase a Torre S. Foca”. Scala 1:100000 – (Istituto Idrografico della Marina); o Carta N.1050 “Zone normalmente impiegate per le esercitazioni navali e di tiro e zone dello spazio aereo soggetto a restrizioni” – Scale 1:1700000 - (Istituto Idrografico della Marina); Di seguito si riportano i vincoli, interferiti dalle alternative di tracciato, contenuti negli strumenti di pianificazione e nella vincolistica nazionale sopra citati suddivisi come segue: • Vincoli potenzialmente superabili attraverso l’utilizzo di idonee misure di mitigazione e/o compensazione o grazie alla dimostrazione della compatibilità dell’opera con quanto prescritto dagli strumenti normativi vigenti (es. relazione paesaggistica, valutazione di incidenza); • Vincoli il cui superamento può richiedere tempistiche molto lunghe e procedure articolate, tra cui l’approvazione di una variante al relativo strumento di pianificazione. Pagina 6 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: 2.1 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Vincolistica Potenzialmente Superabile SIC e ZPS: i Siti di Interesse Comunitario e le Zone di Protezione Speciale potrebbero essere attraversati dal tracciato solo a condizione che le interferenze dell’opera siano non significative. Tale assunzione deve essere dimostrata attraverso un’indagine sito-specifica e la redazione di uno specifico rapporto (Valutazione di Incidenza – VINCA). Come indicato dall’art 6 della Direttiva 92/42/CEE “Direttiva Habitat”, “qualora, nonostante conclusioni negative della valutazione dell'incidenza sul sito e in mancanza di soluzioni alternative, un piano o progetto debba essere realizzato per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale o economica, lo Stato membro adotta ogni misura compensativa necessaria per garantire che la coerenza globale di Natura 2000 sia tutelata. Lo Stato membro informa la Commissione delle misure compensative adottate. Qualora il sito in causa sia un sito in cui si trovano un tipo di habitat naturale e/o una specie prioritari, possono essere addotte soltanto considerazioni connesse con la salute dell'uomo e la sicurezza pubblica o relative a conseguenze positive di primaria importanza per l'ambiente ovvero, previo parere della Commissione, altri motivi imperativi di rilevante interesse pubblico”. Posidonia oceanica in aree SIC e ZPS: la Posidonia Oceanica risulta un Habitat prioritario definito dalla Direttiva 92/42/CEE “Direttiva Habitat” (Annex I), pertanto per esso valgono le considerazioni riportate sopra. Pur considerando quanto riportato nelle linee guida ISPRA “Conservazione e gestione della naturalità negli ecosistemi marino-costieri - Il trapianto delle praterie di Posidonia oceanica - 2014”, la realizzazione di infrastrutture, quali cavi e condotte, in presenza di praterie di Posidonia oceanica in buona salute, può comportare un impatto sull’ecosistema praticamente trascurabile qualora si ricorra alla semplice posa o all’utilizzo di dispositivi che ancorano il cavo sul fondo marino e consentono alla prateria di ricoprirlo e incorporarlo nella matte (Bacci et al. 2013), si sottolinea che, fino ad una profondità di circa 25m, la condotta andrà stabilizzata con interventi sul fondo a causa dei potenziali effetti meteomarini. La significatività degli impatti, diretti e indiretti, sulla Posidonia dovuta agli interventi richiesti dipenderà dal tipo di tecnologia che sarà possibile utilizzare (si ricorda che le praterie di Posidonia sono generalmente presenti a profondità variabili tra circa 1 e 30 metri). Come detto, quindi, anche in questo caso vale quanto indicato sopra e tratto dalla Direttiva 92/42/CEE “Direttiva Habitat”: Rada di Nord Ovest, Zona di Fonda (Rada Nord) prevista dalle ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di Porto di Brindisi: Per quest’area nella fase di progettazione dovranno essere svolte valutazioni quantitative del rischio in base alle dimensioni delle navi per le quali è consentito l’ancoraggio e in base alle relative procedure/manovre. “Aree da Evitare” ai sensi delle ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di Brindisi e in applicazione dell’articolo 1 del Decreto Interministeriale 2 marzo 2012: le limitazioni imposte in quest’area sono relative al transito di navi di grosso tonnellaggio (>500 Gt). Ripe di erosione fluviale: In tali aree sono concesse opere di interesse pubblico, comprensive dei relativi manufatti di servizio, parimenti essenziali e non diversamente localizzabili, purché risultino coerenti con gli Pagina 7 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 obiettivi del presente Piano e con la pianificazione degli interventi di mitigazione. Il progetto preliminare di nuovi interventi infrastrutturali, che deve contenere tutti gli elementi atti a dimostrare il possesso delle caratteristiche sopra indicate anche nelle diverse soluzioni presentate, è sottoposto al parere vincolante dell’Autorità di Bacino. Per tali aree TAP AG effettuerebbe uno studio di compatibilità idraulica e di una valutazione delle potenziali alternative così come previsto dalle NTA del PAI. P.G.2.: interventi consentiti a condizione che venga dimostrata da uno studio geologico e geotecnico la compatibilità dell’intervento con le condizioni di pericolosità dell’area. Vincolistica del PPTR: • In aree classificate come Cordoni Dunali, Bosco, ed Aree di Rispetto dei Boschi, secondo il Titolo VI delle norme del PPTR per i beni paesaggistici e gli ulteriori contesti non viene ritenuta ammissibile la realizzazione di gasdotti, elettrodotti, linee telefoniche o elettriche secondarie, fatta eccezione per gli allacciamenti domestici e tutti gli impianti a rete se interrati sotto strada esistente. Per le aree identificate come Parchi e Riserve e le loro Aree di Rispetto non è ammessa la rimozione e/o la trasformazione della vegetazione naturale o l’eliminazione o trasformazione degli elementi antropici e seminaturali del paesaggio agrario con alta valenza ecologica e paesaggistica. Per le aree catalogate come Prati e Pascoli naturali e Formazioni Arbustive, ai sensi dell’art. 66, non sono ammissibili interventi che comportino la rimozione della vegetazione erbacea, arborea od arbustiva naturale, tuttavia sono ammissibili tutti gli interventi realizzati nel rispetto dell’assetto paesaggistico, non compromettendo gli elementi storico-culturali e di naturalità esistenti, garantendo elevati livelli di piantumazione e di permeabilità dei suoli, assicurando la salvaguardia delle visuali e dell’accessibilità pubblica ai luoghi dai quali è possibile godere di tali visuali. Tuttavia, ai sensi dell’art. 95 delle Norme Tecniche di Attuazione dello stesso PPTR, le opere pubbliche o di pubblica utilità possono essere realizzate in deroga alle prescrizioni previste dal Titolo VI delle norme per i beni paesaggistici e gli ulteriori contesti, purché in sede di autorizzazione paesaggistica o in sede di accertamento di compatibilità paesaggistica, dette opere siano comunque: a) compatibili con gli obiettivi di qualità; b) non abbiano alternative localizzative e/o progettuali (art. 37). • Per quanto concerne la vincolistica Territori Costieri e Fiumi e Torrenti e corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche, è ammissibile la realizzazione di opere infrastrutturali a rete interrate pubbliche e/o di interesse pubblico, a condizione che siano di dimostrata assoluta necessità e non siano localizzabili altrove. Per tali aree è prevista la procedura di Pagina 8 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 autorizzazione paesaggistica, nel rispetto degli obiettivi di qualità e delle normative d’uso all’art. 37 delle NTA del PPTR, e degli atti di governo del territorio vigenti ove più restrittivi • Per le Aree soggette reticolo Idrografico di connessione R.E.R, le aree identificate come Interesse Pubblico, e per le aree classificate come Versanti con pendenza maggiore del 20% sono ammissibili tutti i piani, progetti e interventi in linea con gli obiettivi di qualità e le normative d’uso di cui all'art. 37 delle NTA del PPTR. Per tali aree è prevista la procedura di autorizzazione paesaggistica. • Vincolo idrogeologico: la movimentazione di terreno e il taglio della vegetazione deve essere preventivamente autorizzata dal Servizio Regionale Foreste a seguito di una relazione idrogeologica per la valutazione della compatibilità dell’opera con l’assetto idrogeologico dell’area. Per tale area dovrà inoltre, essere redatta una relazione paesaggistica al fine di dimostrare il rispetto dell’assetto paesaggistico del territorio interessato. PUTT • Ambito “B”, riferito a situazioni di compresenza di più beni costitutivi, anche in assenza di prescrizioni vincolistiche esistenti, per i quali vanno perseguiti obiettivi di conservazione e valorizzazione dell’assetto attuale e recupero di eventuali situazioni compromesse attraverso l’eliminazione dei detrattori o mitigazione degli effetti negativi (NTA 2.02); • Ambito “C”, riferito a situazioni di presenza di un bene costitutivo, anche in assenza di prescrizioni vincolistiche esistenti, per il quale vanno perseguiti obiettivi di salvaguardia e valorizzazione dell’assetto attuale se qualificato, e trasformazione, se compromesso, compatibilmente con la qualificazione paesaggistica (NTA 2.02); • Ambito “D”, dove, anche in assenza di un bene costitutivo, sussista la presenza di vincoli per i quali vanno perseguiti obiettivi di valorizzazione degli aspetti rilevanti con salvaguardia delle visuali panoramiche (NTA 2.02); la vincolistica PUTT, così come le aree Galassino sono vincoli potenzialmente superabili attraverso la procedura di autorizzazione paesaggistica. Pagina 9 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: 2.2 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Vincolistica il cui superamento può richiedere tempistiche molto lunghe e procedure articolate P.G.3. - Area a Pericolosità Geomorfologica Molto Elevata: nelle aree a pericolosità geomorfologica molto elevata (P.G.3), sono consentiti esclusivamente interventi alle opere e infrastrutture pubbliche già esistenti. L’eventuale svincolo richiederebbe una procedura lunga ed articolata consistente nel declassamento dell’area a P.G.2, se compatibile con la stato dei luoghi, attuata mediante opere di mitigazione del rischio erosivo. SIN – Sito di Interesse nazionale: Con tale classificazione sono delimitate delle aree contaminate, molto estese, individuate dallo stato Italiano. Tali aree necessitano di interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo e/o delle acque superficiali e sotterranee per evitate danni ambientali e sanitari. Pagina 10 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: 3 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 ANALISI PRELIMINARE DELLA VINCOLISTICA I seguenti paragrafi riportano una descrizione delle alternative e dei principali vincoli da esse interessati. Inoltre, la totalità della vincolistica nazionale, regionale e provinciale attraversata da ciascuna delle alternative analizzate è rappresentata nelle seguenti tabelle. Le tabelle sono suddivise in vincolistica onshore e vincolistica offshore. Per ciascun vincolo sono indicati: • Normativa di riferimento; • Strumento normativo di riferimento; • Kp iniziale; • Kp finale; • Metri lineari interessati dal tracciato. Si precisa che il Kp 0,00 per le rotte onshore, di ciascuna alternativa corrisponde al punto di approdo sulla linea di costa. 3.1 Alternativa B1 Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 93,24 km. Il tracciato offshore interessa la Rada di Nord Ovest e l’”Area da Evitare nr.1” previste dalle ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di Porto di Brindisi, l’area SIC mare IT9140005 di torre Guaceto e Macchia S.Giovanni e delle piccole aree di Posidonia (all’interno dell’area SIC) mappate dall’ “Inventario e cartografia delle praterie di Posidonia nei compartimenti marittimi di Manfredonia, Molfetta, Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto”. L’approdo proposto è stato ottimizzato per minimizzare possibili interazioni con le praterie di posidonia, il tessuto urbano, l’area SIC del Canale Giancola e le aree di elevata pericolosità idraulica in corrispondenza di Posticeddu. L’approdo, infatti, si localizza tra la località di Posticeddu e Torre Rossa. In questo tratto di costa persiste il vincolo identificato dal PAI come P.G.3. (area a pericolosità geomorfologica molto elevata) le cui norme tecniche di attuazione non prevedono, tra gli interventi ammessi, la possibilità di operare in microtunnelling o di installare nuove condotte. L’eventuale svincolo richiederebbe una procedura lunga ed articolata consistente nel declassamento dell’area a P.G.2, se compatibile con la stato dei luoghi, attuata mediante opere di mitigazione del rischio di erosione. Il percorso onshore procede in direzione sud prevalentemente in terreni agricoli fino a raggiungere l’area prevista per il PRT, per una lunghezza totale di circa 12,26 km. Il tracciato interseca il Canale Apani catalogato dal PPTR come Reticolo Idrografico di connessione della Pagina 11 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Società Incaricata Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Rete Ecologica Regionale e un corso d’acqua iscritto negli elenchi delle acque pubbliche. L’attraversamento comporterebbe anche l’interessamento di alcune ripe d’erosione fluviale vincolate nel PAI all’art. 6 delle NTA. Il PRT è localizzato in un area adiacente all’impianto già esistente di consegna di SRG. Tabella 3-1 Vincolo Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa B1 Normativa di Riferimento Strumento normativo Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) - - 1550 - - 1550 - - 155 - - 2958 - - 4182 0,00 0,05 50 0,00 0,33 330 0,00 0,38 380 0,00 1,94 1940 0,00 0,00 0 0,00 0,42 420 0,00 0,42 420 Offshore Rete Natura 2000, PTCP dottato ai SIC IT9140005– D.M.Ambiente del sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 Torre Guaceto e 3/4/2000 G.U. 95 del art. 7 comma 6. Deliberazione Macchia S. Giovanni 22/04/2000 Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 Siti di Rilevanza NTA, Art. 73 PPTR Naturalistica Direttiva n° 43/92 Inventario e cartografia delle praterie di CEE recepita Posidonia nei compartimenti marittimi Posidonia oceanica nell’ordinamento di Manfredonia, Molfetta, Bari, Brindisi, italiano dal D.P.R. n° Gallipoli e Taranto 357 del 08/09/1997 Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Ordinanze Capitaneria di Porto di Rada di Nord Ovest Capitaneria di Brindisi Brindisi Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Ordinanze Capitaneria di Porto di Area da Evitare Capitaneria di Brindisi Brindisi Onshore Area a Pericolosità Geomorfologica NTA, Art. 13 PAI molto Elevata P.G.3 D.Lgs. 42/2004 Territori costieri PPTR Art.142, lettera a Dichiarazione di notevole interesse D.Lgs 42/2004 pubblico della zona PPTR Art.136 costiera ApaniPunta Penna Oasi di protezione PTCP adottato ai sensi e per gli effetti faunistica ricadenti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. L.R. 27/98 in aree Deliberazione Commissario prevalentemente Straordinario con poteri del Consiglio agricole n. 2 del 06/02/2013 Fasce costiere non PTCP adottato ai sensi e per gli effetti edificate principali o della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. antistanti l'edificato NTA, Art 27 Deliberazione Commissario di grande Straordinario con poteri del Consiglio importanza n. 2 del 06/02/2013 ecologica PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Vincolo D.Lgs 42/04 art.142 Deliberazione Commissario Paesaggistico co. 1 Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 Galassino D.M. 01/08/85 PUTT/p Pagina 12 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Ambito Esteso C Area a Pericolosità Geomorfologica Elevata P.G.2 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 NTA III. 8.3 PUTT/p 0,00 0,30 Interferenza con il Tracciato (m) 300 NTA, Art. 14 PAI 0,05 0,06 10 Normativa di Riferimento Strumento normativo Kp Iniziale Kp Finale NTA Art. 85; Art 143, comma 1, lett. e, del PPTR D.Lgs 42/04 NTA -TITOLO II PUTT/p 0,19 0,20 10 0,30 0,40 100 NTA, Art. 9 1,10 10,75 650 1,10 1,75 650 1,50 1,50 - 2,32 2,33 10 2,85 2,86 10 2,99 3,00 10 PAI 4,50 4,51 5 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 4,50 4,50 - PPTR 4,57 4,58 10 Reticolo Idrografico di connessione della NTA, Art. 47 RER 100m (Canale Apani) PPTR 4,79 5,02 230 Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 4,80 4,81 10 Forme di modellamento di corso d'acqua NTA, Art. 6 PAI 4,82 4,82 5 Strada Panoramica Ambito Esteso D Area a Bassa Pericolosità Idraulica B.P. Aree a pericolo esondazione NTA Art.18 Tratti principali della viabilità NTA, Art 24 storica/tratturi Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento NTA, Art. 46 Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento NTA, Art. 46 Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento NTA, Art. 46 Forme di modellamento di corso d'acqua NTA, Art. 6 Tratti principali della viabilità NTA, Art 24 storica/tratturi Strada a Valenza Paesaggistica NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 PAI PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 Pagina 13 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Forme di modellamento di corso d'acqua Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento Formazioni arbustive in evoluzione naturale Formazioni arbustive in evoluzione naturale Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c (Canale Giancola) Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento Forme di modellamento di corso d'acqua Forme di modellamento di corso d'acqua Torri e strutture fortificate costiere e dell'entroterra principali - Torre Mozza Ambito Esteso C Normativa di Riferimento Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) NTA, Art. 6 PAI 5,00 5,01 5 NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 5,88 5,89 10 PPTR 5,97 5,99 15 PPTR 6,97 6,99 15 D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c; NTA Art. 46 PPTR 7,50 7,80 300 NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 7,56 7,57 10 NTA, Art. 6 PAI 7,64 7,65 5 NTA, Art. 6 PAI 7,68 7,68 5 8,53 8,53 - 9,10 9,55 450 9,23 9,23 - 10,25 10,26 10 10,48 10,48 - 12,07 12,08 15 Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04; NTA, Art. 66 Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04; NTA, Art. 66 NTA, Art 27 NTA III. 8.3 Elementi di valore archeologico principali isolati NTA, Art 24 Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento NTA, Art. 46 Tratti principali della viabilità NTA, Art 24 storica/tratturi Pascoli Naturali Strumento normativo Società Incaricata Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04; NTA, Art. 66 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PUTT/p PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PPTR Pagina 14 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Normativa di Riferimento Vincolo Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento 3.1.1 NTA, Art. 46 Strumento normativo PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) 12,11 12,12 10 Considerazioni conclusive Per quanto concerne l’Alternativa B1 è ragionevole prevedere un potenziale superamento dei vincoli di seguito riportati. Per quanto riguarda l’interferenza diretta con aree SIC e Posidonia oceanica, si evidenzia che valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. • Attraversamento del reticolo idrografico di connessione della Rete Ecologica Regionale (230 m) e del corso d’acqua iscritto negli elenchi delle acque pubbliche (300 m). In tali aree, appropriate tecniche costruttive permetterebbero di limitare gli impatti ambientali, mentre gli impatti paesaggistici legati alla presenza dei macchinari, sarebbero limitati esclusivamente alla fase di cantiere. Il tutto dovrebbe essere valutato in un’appropriata Relazione Paesaggistica. • Attraversamento di 5 ripe d’erosione fluviale. In tali aree sono concesse opere di interesse pubblico, comprensive dei relativi manufatti di servizio, parimenti essenziali e non diversamente localizzabili, purché risultino coerenti con gli obiettivi del PAI e con la pianificazione degli interventi di mitigazione. Eventuali micro ottimizzazioni del tracciato e misure di mitigazione potrebbero essere concordate con l’autorità competente. L’autorizzazione è di competenza dell’Autorità di Bacino della Puglia. • Attraversamento di circa 50 m di Prati e Pascoli naturali e Formazioni Arbustive. Ai sensi dell’art. 66 del PPTR, non sono ammissibili interventi che comportino la rimozione della vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale, tuttavia sono ammissibili tutti gli interventi realizzati nel rispetto dell’assetto paesaggistico, non compromettendo gli elementi storico-culturali e di naturalità esistenti, garantendo elevati livelli di piantumazione e di permeabilità dei suoli, assicurando la salvaguardia delle visuali e dell’accessibilità pubblica ai luoghi dai quali è possibile godere di tali visuali. Tali aree, ultimati i lavori di scavo e di posa della condotta, sarebbero riportate alle condizioni originali ripristinando la vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale presente. • Vincolistica del PPTR e del PUTT (es. Territori Costieri, Dichiarazione di notevole interesse pubblico e Galassino). Per tali aree si dovrebbe redigere una Relazione Paesaggistica atta a dimostrare la compatibilità ambientale/paesaggistica dell’opera. • Aree SIC, ZPS e Posidonia oceanica. Un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è presumibile dall’attraversamento della condotta dell’area SIC a mare denominata Torre Guaceto e Macchia S. Giovanni. Considerando l’ampiezza dell’area SIC Pagina 15 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 (1,5 km) e la distanza dalla costa della stessa (circa 0,5 km), le tecnologie di trenchless (microtunnel, TOC) non consentirebbero di evitare interferenze dirette con le aree vincolate. Un eventuale microtunnel dovrebbe avere una lunghezza di circa 2,2 km e sarebbe di difficile realizzazione. Tuttavia si precisa che la tecnologia di microtunneling non può essere impiegata anche per la presenza dell’area ad elevato rischio geomorfologico in corrispondenza della costa (P.G.3 – PAI), descritta nel seguente capoverso. Si rileva inoltre l’interferenza con due aree di Posidonia oceanica (per un totale di 155 m) localizzate rispettivamente a circa 0,5 e 1 km dalla costa all’interno dell’area SIC e per la quale potrebbero essere applicate specifiche misure di mitigazione al fine di ridurre gli impatti indiretti (movimentazione sedimenti) e l’applicazione delle migliori tecniche di trapianto per la porzione di prateria direttamente interferita. In merito alla superabilità del vincolo determinato dall’interferenza con l’area SIC e la Posidonia valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. • Attraversamento di circa 3 km di Rada di Nord Ovest, ovvero un’area adibita ad ancoraggio delle navi in attesa di entrare nel Porto di Brindisi. Per l’attraversamento di tale area, al fine di determinare la necessità o meno di misure di protezione per la condotta, nella fase di progettazione dovranno essere svolte valutazioni quantitative del rischio in base alle dimensioni delle navi per le quali è consentito l’ancoraggio e in base alle relative procedure/manovre. • Attraversamento di circa 4,2 km di “Area da Evitare nr.1”. Le limitazioni imposte in quest’area sono relative al transito di navi di grosso tonnellaggio (>500 Gt). Quest’alternativa attraversa invece il seguente vincolo il cui superamento può richiedere tempistiche molto lunghe e procedure articolate: • 3.2 P.G.3. il vincolo identificato come P.G.3 è attraversato dal tracciato per circa 50 metri nella zona costiera. Per esso le norme tecniche di attuazione del PAI non prevedono, tra gli interventi ammessi, la possibilità di installare nuove condotte (neanche con la tecnologia di microtunnelling, come confermato dalla stessa Autorità di Bacino). L’eventuale svincolo richiederebbe una procedura lunga ed articolata consistente nel declassamento dell’area a P.G.2, se compatibile con la stato dei luoghi, attuata mediante opere di mitigazione del rischio di erosione. Alternativa B2 Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 94,55 km. Il tracciato offshore interessa la Rada di Nord Ovest e l’”Area da Evitare nr.1” previste dalle ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di Brindisi, l’area SIC mare IT9140005 di torre Guaceto e Macchia S.Giovanni e delle aree coperte da Posidonia (all’interno dell’area SIC) mappate dall’ “Inventario e cartografia delle praterie di Posidonia nei compartimenti marittimi di Manfredonia, Molfetta, Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto”. Pagina 16 di 80 Società Incaricata Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 L’approdo proposto è stato ottimizzato per minimizzare possibili interazioni con il tessuto urbano diffuso (ville private, case vacanze) presente lungo la costa e per non interferire con lo stabilimento balneare localizzato poco più a est. Nel dettaglio, l’approdo si localizza tra gli abitati di Torre Rossa e Case Bianche. In questo tratto di costa persiste il vincolo identificato dal PAI come P.G.3 (area a pericolosità geomorfologica molto elevata) le cui norme tecniche di attuazione non prevedono, tra gli interventi ammessi, la possibilità di installare nuove condotte (neanche con la tecnologia di microtunnelling, come confermato dalla stessa Autorità di Bacino). L’eventuale svincolo richiederebbe una procedura lunga ed articolata consistente nel declassamento dell’area a P.G.2, se compatibile con la stato dei luoghi, attuata mediante opere di mitigazione del rischio di erosione. Il percorso onshore procede in direzione sud, prevalentemente in terreni agricoli, fino a raggiungere l’area prevista per il PRT, per una lunghezza totale di circa 13 km. Il tracciato interseca il Canale Apani catalogato dal PPTR come Reticolo Idrografico di connessione della Rete Ecologica Regionale e due corsi d’acqua iscritto negli elenchi delle acque pubbliche. L’attraversamento comporterebbe anche l’interessamento di alcune ripe d’erosione fluviale vincolate nel PAI all’art. 6 delle NTA. Il PRT è localizzato in un area adiacente all’impianto già esistente di consegna di SRG. Tabella 3-2 Vincolo Offshore SIC IT9140005– Torre Guaceto e Macchia S. Giovanni Siti di Rilevanza Naturalistica Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa B2 Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) D.M.Ambiente del 3/4/2000 G.U. 95 del Rete Natura 2000 22/04/2000 - - 1103 NTA, Art. 73 PPTR - - 1103 Inventario e cartografia delle praterie di Posidonia nei compartimenti marittimi di Manfredonia, Molfetta, Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto - - 438* Ordinanze Capitaneria di Porto di Brindisi - - 352 Ordinanze Capitaneria di Porto di Brindisi - - 6003 PAI 0,00 0,04 35 PPTR 0,00 0,32 320 Normativa di Riferimento Direttiva n° 43/92 CEE recepita Posidonia Oceanica nell’ordinamento italiano dal D.P.R. n° 357 del 08/09/1997 Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Rada di Nord Ovest Capitaneria di Brindisi Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Area da Evitare Capitaneria di Brindisi Onshore Area a Pericolosità Geomorfologica NTA, Art. 13 molto Elevata P.G.3 D.Lgs. 42/2004 Territori costieri Art.142, lettera a Strumento normativo Pagina 17 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona costiera ApaniPunta Penna Oasi di protezione faunistica ricadenti in aree prevalentemente agricole Fasce costiere non edificate principali o antistanti l'edificato di grande importanza ecologica Normativa di Riferimento Strumento normativo N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) 0,30 300 L.R. 27/98 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 0,00 2,60 2600 NTA, Art 27 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 0,00 0,00 - 0,00 0,17 165 0,00 0,00 0,17 0,28 165 275 0,04 0,05 10 0,13 0,14 10 2,20 2,67 470 2,20 2,67 470 PPTR 2,23 2,65 420 PUTT/p PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 2,25 2,70 450 2,35 2,35 - D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c; NTA Art. 46 PPTR 3,00 3,52 523 NTA, Art. 6 PAI 3,13 3,14 5 Galassino Ambito Esteso C Area a Pericolosità Geomorfologica Elevata P.G.2 D.M. 01/08/85 NTA III. 8.3 NTA, Art. 14 PAI NTA Art. 85; Art 143, comma 1, lett. e, del PPTR D.Lgs 42/04 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. D.Lgs 42/04 art.142 Deliberazione Commissario co. 1 Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 D.M. 01/08/85 PUTT/p D.Lgs 42/2004 Art.136 NTA -TITOLO II Tratti principali della viabilità NTA, Art 24 storica/tratturi Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c (Canale Giancola) Forme di modellamento di corso d'acqua Tipo Doc. 0,00 D.Lgs 42/04 art.142 co. 1 Galassino Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona costiera ApaniPunta Penna Ambito Esteso C Disciplina PPTR Vincolo Paesaggistico Vincolo Paesaggistico Codice Sitema D.Lgs 42/2004 Art.136 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PUTT/p PUTT/p Strada Panoramica Società Incaricata Pagina 18 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Normativa di Riferimento Strumento normativo Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 3,41 3,42 10 Forme di modellamento di corso d'acqua PAI 3,45 3,45 5 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 4,33 4,49 160 D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c; NTA Art. 46 PPTR 4,63 5,03 400 NTA, Art. 6 PAI 5,25 5,26 5 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 5,27 5,27 - PPTR 5,31 5,32 10 Reticolo Idrografico di connessione della NTA, Art. 47 RER 100m (Canale Apani) PPTR 5,54 5,77 230 Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 5,55 5,56 10 Forme di modellamento di corso d'acqua PAI 5,75 5,76 5 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 6,64 6,65 10 PPTR 6,71 6,73 15 PPTR 7,71 7,73 15 NTA, Art. 6 Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c (Canale Giancola) Forme di modellamento di corso d'acqua Tratti principali della viabilità NTA, Art 24 storica/tratturi Strada a Valenza Paesaggistica NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 NTA, Art. 6 Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento Formazioni arbustive in evoluzione naturale Formazioni arbustive in evoluzione naturale Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04; NTA, Art. 66 Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04; NTA, Art. 66 Pagina 19 di 80 Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Normativa di Riferimento Strumento normativo Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli D.Lgs. 42/2004 elenchi delle acque Art.142, lettera c; pubbliche – D.Lgs. NTA Art. 46 42/2004 Art.142, lettera c PPTR 8,25 8,55 300 Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 8,30 8,31 10 NTA, Art. 6 PAI 8,39 8,40 5 NTA, Art. 6 PAI 8,43 8,44 5 9,45 9,45 - 9,80 9,80 - 9,88 10,33 450 10,86 11,51 650 10,86 11,51 650 10,99 11,00 10 11,18 11,18 - PPTR 12,81 12,82 15 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 12,84 12,85 10 Forme di modellamento di corso d'acqua Forme di modellamento di corso d'acqua Torri e strutture fortificate costiere e dell'entroterra principali - Torre Mozza Elementi di valore archeologico principali isolati Ambito Esteso C Area a Bassa Pericolosità Idraulica B.P. Aree a pericolo esondazione NTA III. 8.3 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PUTT/p NTA, Art. 9 PAI NTA, Art 27 NTA, Art 24 NTA Art.18 Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento Tratti principali della viabilità NTA, Art 24 storica/tratturi Pascoli Naturali Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04; NTA, Art. 66 Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 Note: *di cui 160m di Posidonia classificata come matte morta. Pagina 20 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: 3.2.1 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Considerazioni conclusive Per quanto concerne l’Alternativa B2 è ragionevole prevedere un potenziale superamento dei vincoli di seguito riportati. Per quanto riguarda l’interferenza diretta con aree SIC e Posidonia oceanica, come di seguito indicato, si evidenzia che valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. • Attraversamento del reticolo idrografico di connessione della Rete Ecologica Regionale (230 m) e dei corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche (1123 m). In tali aree, appropriate tecniche costruttive permetterebbero di limitare gli impatti ambientali, mentre gli impatti paesaggistici legati alla presenza dei macchinari, sarebbero limitati esclusivamente alla fase di cantiere. Il tutto dovrebbe essere valutato in un’appropriata Relazione Paesaggistica. • Attraversamento di 6 ripe d’erosione fluviale. In tali aree sono concesse opere di interesse pubblico, comprensive dei relativi manufatti di servizio, parimenti essenziali e non diversamente localizzabili, purché risultino coerenti con gli obiettivi del PAI e con la pianificazione degli interventi di mitigazione. Eventuali micro ottimizzazioni del tracciato e misure di mitigazione potrebbero essere concordate con l’autorità competente. L’autorizzazione è di competenza dell’Autorità di Bacino della Puglia. • Attraversamento di circa 50 m di Prati e Pascoli naturali e Formazioni Arbustive. Ai sensi dell’art. 66 del PPTR, non sono ammissibili interventi che comportino la rimozione della vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale, tuttavia sono ammissibili tutti gli interventi realizzati nel rispetto dell’assetto paesaggistico, non compromettendo gli elementi storico-culturali e di naturalità esistenti, garantendo elevati livelli di piantumazione e di permeabilità dei suoli, assicurando la salvaguardia delle visuali e dell’accessibilità pubblica ai luoghi dai quali è possibile godere di tali visuali. Tali aree, ultimati i lavori di scavo e di posa della condotta, sarebbero riportate alle condizioni originali ripristinando la vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale presente. • Vincolistica del PPTR e del PUTT (es. Territori Costieri, Dichiarazione di notevole interesse pubblico e Galassino). Per tali aree si dovrebbe redigere una Relazione Paesaggistica atta a dimostrare la compatibilità paesaggistica dell’opera. • Aree SIC, ZPS e Posidonia oceanica. Un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è presumibile dall’attraversamento della condotta dell’area SIC a mare denominata Torre Guaceto e Macchia S. Giovanni. Considerando l’ampiezza dell’area SIC (1,1 km) e la distanza dalla costa della stessa (circa 0,6 km), le tecnologie di trenchless (microtunnel, TOC) non consentirebbero di evitare interferenze dirette con le aree vincolate. Un eventuale microtunnel dovrebbe avere una lunghezza di circa 1,9 km e sarebbe di difficile realizzazione. Si rileva inoltre l’interferenza con 438 m di Posidonia (di cui 160 di matte morta) all’interno dell’area SIC per la quale potrebbero essere applicate specifiche misure di mitigazione al fine di ridurre gli impatti indiretti (movimentazione sedimenti) e Pagina 21 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 l’applicazione delle migliori tecniche di trapianto per la porzione di prateria direttamente interferita. In merito alla superabilità del vincolo determinato dall’interferenza con l’area SIC e la Posidonia valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. • Attraversamento di circa 350 m della “Rada di Nord Ovest”, ovvero un’area adibita ad ancoraggio delle navi in attesa di entrare nel Porto di Brindisi. Per l’attraversamento di tale area, nella fase di progettazione dovranno essere svolte valutazioni quantitative del rischio in base alle dimensioni delle navi per le quali è consentito l’ancoraggio e in base alle relative procedure/manovre. • Attraversamento di circa 6 km di “Area da Evitare nr.1”. Le limitazioni imposte in quest’area sono relative al transito di navi di grosso tonnellaggio (>500Gt). Quest’alternativa attraversa invece il seguente vincolo il cui superamento può richiedere tempistiche molto lunghe e procedure articolate: • 3.3 P.G.3. il vincolo identificato come P.G.3 è attraversato dal tracciato per circa 35 metri nella zona costiera. Per esso le norme tecniche di attuazione del PAI non prevedono, tra gli interventi ammessi, la possibilità di installare nuove condotte (neanche con la tecnologia di microtunnelling, come confermato dalla stessa Autorità di Bacino). L’eventuale svincolo richiederebbe una procedura lunga ed articolata consistente nel declassamento dell’area a P.G.2, se compatibile con la stato dei luoghi, attuata mediante opere di mitigazione del rischio di erosione. Alternativa B3 Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 93,27 km. Il tracciato offshore interessa la Rada di Nord Ovest e l’”Area da Evitare nr.1” previste dalle ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di Brindisi, l’area SIC mare IT9140005 di torre Guaceto e Macchia S.Giovanni e delle aree con Posidonia (all’interno dell’area SIC) mappate dall’ “Inventario e cartografia delle praterie di Posidonia nei compartimenti marittimi di Manfredonia, Molfetta, Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto”. L’approdo proposto è stato ottimizzato per minimizzare possibili interazioni con il tessuto urbano diffuso (ville private, case vacanze) presente lungo la costa, per non interferire con lo stabilimento balneare localizzato poco più a ovest, per non interferire con praterie di Posidonia e per non attraversare aree P.G.3 vincolate dal PAI. Nel dettaglio l’approdo è localizzato tra Torre Rossa e Case Bianche. Il percorso onshore procede attraversando un’area di Rispetto Bosco in direzione sud, prevalentemente in terreni agricoli, fino a raggiungere l’area prevista per il PRT, per una lunghezza totale di circa 13,24 km. Il tracciato interseca il Canale Apani catalogato dal PPTR come Reticolo Idrografico di connessione della Rete Ecologica Regionale e due corsi d’acqua Pagina 22 di 80 Società Incaricata Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 iscritti negli elenchi delle acque pubbliche. L’attraversamento comporterebbe l’interessamento di alcune ripe d’erosione fluviale vincolate nel PAI all’art. 6 delle NTA. anche Il PRT è localizzato in un area adiacente all’impianto già esistente di consegna di SRG. Tabella 3-3 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa B3 Vincolo Offshore SIC IT9140005– Torre Guaceto e Macchia S. Giovanni Siti di Rilevanza Naturalistica Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) D.M.Ambiente del 3/4/2000 G.U. 95 del Rete Natura 2000 22/04/2000 - - 1093 NTA, Art. 73 PPTR - - 1093 Inventario e cartografia delle praterie di Posidonia nei compartimenti marittimi di Manfredonia, Molfetta, Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto - - 160* Ordinanze Capitaneria di Porto di Brindisi - - 1823 Ordinanze Capitaneria di Porto di Brindisi - - 4188 PPTR 0,00 0,31 310 PPTR 0,00 0,11 107 PPTR 0,00 0,32 315 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 0,00 2,88 2880 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 0,00 0,00 - 0,00 0,24 240 0,00 0,00 0,19 0,25 192 250 0,15 0,16 10 Normativa di Riferimento Direttiva n° 43/92 CEE recepita Posidonia oceanica nell’ordinamento (Matte Morta) italiano dal D.P.R. n° 357 del 08/09/1997 Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Rada di Nord Ovest Capitaneria di Brindisi Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Aree da Evitare Capitaneria di Brindisi Onshore D.Lgs. 42/2004 Territori costieri Art.142, lettera a Area di Rispetto NTA, Art. 63 Boschi Dichiarazione di notevole interesse D.Lgs 42/2004 pubblico della zona Art.136 costiera ApaniPunta Penna Oasi di protezione faunistica ricadenti L.R. 27/98 in aree prevalentemente agricole Fasce costiere non edificate principali o antistanti l'edificato NTA, Art 27 di grande importanza ecologica Strumento normativo PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PUTT/p PUTT/p Vincolo Paesaggistico D.Lgs 42/04 art.142 co. 1 Galassino Ambito Esteso C D.M. 01/08/85 NTA III. 8.3 NTA Art. 85; Art 143, comma 1, lett. e, del PPTR D.Lgs 42/04 Strada Panoramica Pagina 23 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) 2,31 2,78 470 2,40 2,87 470 PPTR 2,42 2,84 420 PUTT/p PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 2,50 2,90 400 2,62 2,62 D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c; NTA Art. 46 PPTR 3,24 3,76 523 NTA, Art. 6 PAI 3,38 3,39 5 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 3,67 3,68 10 NTA, Art. 6 PAI 3,70 3,70 5 D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c; NTA Art. 46 PPTR 4,43 4,83 400 Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 4,57 4,73 160 Forme di modellamento di corso d'acqua PAI 5,50 5,51 5 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 5,50 5,50 PPTR 5,55 5,56 Vincolo Normativa di Riferimento Vincolo Paesaggistico D.Lgs 42/04 art.142 co. 1 Galassino Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona costiera ApaniPunta Penna Ambito Esteso D D.M. 01/08/85 D.Lgs 42/2004 Art.136 NTA -TITOLO II Tratti principali della viabilità NTA, Art 24 storica/tratturi Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c (Canale Giancola) Forme di modellamento di corso d'acqua Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento Forme di modellamento di corso d'acqua Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c (Canale Giancola) NTA, Art. 6 Tratti principali della viabilità NTA, Art 24 storica/tratturi Strada a Valenza Paesaggistica NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 Strumento normativo PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PUTT/p 10 Pagina 24 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Normativa di Riferimento Strumento normativo Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) Reticolo Idrografico di connessione della NTA, Art. 47 RER 100m (Canale Apani) PPTR 5,78 6,01 230 Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 5,78 5,79 10 NTA, Art. 6 PAI 5,81 5,82 5 NTA, Art. 6 PAI 5,99 6,00 5 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 6,87 6,89 10 PPTR 6,95 6,97 15 PPTR 7,95 7,97 15 PPTR 8,48 8,78 300 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 8,51 8,52 10 NTA, Art. 6 PAI 8,63 8,64 5 NTA, Art. 6 PAI 8,68 8,68 5 9,70 9,70 - 10,10 10,10 - 10,12 10,57 450 11,00 11,65 650 Forme di modellamento di corso d'acqua Forme di modellamento di corso d'acqua Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento Formazioni arbustive in evoluzione naturale Formazioni arbustive in evoluzione naturale Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04; NTA, Art. 66 Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04; NTA, Art. 66 D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c; NTA Art. 46 Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento Forme di modellamento di corso d'acqua Forme di modellamento di corso d'acqua Torri e strutture fortificate costiere e dell'entroterra principali - Torre Mozza NTA, Art 27 Elementi di valore archeologico principali isolati NTA, Art 24 Ambito Esteso C NTA III. 8.3 Aree a pericolo esondazione NTA Art.18 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PUTT/p PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 Pagina 25 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Area a Bassa Pericolosità Idraulica B.P. NTA, Art. 9 Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento Tratti principali della viabilità NTA, Art 24 storica/tratturi Pascoli Naturali Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04; NTA, Art. 66 Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) 11,20 11,85 650 11,25 11,26 10 11,40 11,40 - PPTR 13,05 13,07 15 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 13,07 13,08 10 Normativa di Riferimento Vincolo Società Incaricata Strumento normativo PAI PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 Note: *Matte morta di Posidonia 3.3.1 Considerazioni conclusive Per quanto concerne l’Alternativa B3 è ragionevole prevedere un potenziale superamento dei vincoli di seguito elencati. Per quanto riguarda l’interferenza diretta con aree SIC e Posidonia oceanica si evidenzia che valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. • Attraversamento del reticolo idrografico di connessione della Rete Ecologica Regionale (230 m) e dei corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche (1123 m). In tali aree, appropriate tecniche costruttive permetterebbero di limitare gli impatti ambientali, mentre gli impatti paesaggistici legati alla presenza dei macchinari, sarebbero limitati esclusivamente alla fase di cantiere. Il tutto dovrebbe essere valutato in un’appropriata Relazione Paesaggistica. • Attraversamento di 7 ripe d’erosione fluviale. In tali aree sono concesse opere di interesse pubblico, comprensive dei relativi manufatti di servizio, parimenti essenziali e non diversamente localizzabili, purché risultino coerenti con gli obiettivi del PAI e con la pianificazione degli interventi di mitigazione. Eventuali micro ottimizzazioni del tracciato e misure di mitigazione potrebbero essere concordate con l’autorità competente. L’autorizzazione è di competenza dell’Autorità di Bacino della Puglia. Pagina 26 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 • Attraversamento di circa 100 m di Aree Rispetto Boschi. Come riportato al Paragrafo 2.1 tale vincolo potrebbe essere potenzialmente superato attraverso uno studio di dettaglio dell’area interferita. Infatti, tale area di rispetto, da immagini satellitari, sarebbe già fortemente antropizzata. Il tracciato interessa un’area a vegetazione arborea in suolo probabilmente rimaneggiato e si inserisce tra due strutture turistiche. Secondo il Titolo VI delle norme del PPTR per i beni paesaggistici e gli ulteriori contesti non viene ritenuta ammissibile la realizzazione di gasdotti, elettrodotti, linee telefoniche o elettriche secondarie, fatta eccezione per gli allacciamenti domestici e tutti gli impianti a rete se interrati sotto strada esistente. Tuttavia, ai sensi dell’art. 95 delle Norme Tecniche di Attuazione dello stesso PPTR, le opere pubbliche o di pubblica utilità possono essere realizzate in deroga alle prescrizioni previste dal Titolo VI delle norme per i beni paesaggistici e gli ulteriori contesti, purché in sede di autorizzazione paesaggistica o in sede di accertamento di compatibilità paesaggistica, dette opere siano comunque compatibili con gli obiettivi di qualità e non abbiano alternative localizzative e/o progettuali (art. 37). • Attraversamento di circa 50 m di Prati e Pascoli naturali e Formazioni Arbustive. Ai sensi dell’art. 66 del PPTR, non sono ammissibili interventi che comportino la rimozione della vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale, tuttavia sono ammissibili tutti gli interventi realizzati nel rispetto dell’assetto paesaggistico, non compromettendo gli elementi storico-culturali e di naturalità esistenti, garantendo elevati livelli di piantumazione e di permeabilità dei suoli, assicurando la salvaguardia delle visuali e dell’accessibilità pubblica ai luoghi dai quali è possibile godere di tali visuali. Tali aree, ultimati i lavori di scavo e di posa della condotta, sarebbero riportate alle condizioni originali ripristinando la vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale presente. • Vincolistica del PPTR e del PUTT (es. Territori Costieri, Dichiarazione di notevole interesse pubblico, Galassino). Per tali aree si dovrebbe redigere una Relazione Paesaggistica atta a dimostrare la compatibilità paesaggistica dell’opera. • Aree SIC, ZPS e Posidonia oceanica. Un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è presumibile dall’attraversamento della condotta dell’area SIC a mare denominata Torre Guaceto e Macchia S. Giovanni. Considerando l’ampiezza dell’area SIC (1,1 km) e la distanza dalla costa della stessa (circa 0,6 km), le tecnologie di trenchless (microtunnel, TOC) non consentirebbero di evitare interferenze dirette con le aree vincolate. Un eventuale microtunnel dovrebbe avere una lunghezza di circa 1,9 km e sarebbe di difficile realizzazione. Si rileva inoltre l’interferenza con 160 m di matte morta di Posidonia (mappata come matte morta nel 2005). In tali aree e nelle aree di influenza del Progetto andrebbe verificata l’effettiva assenza di Posidonia all’interno dell’area SIC. In merito alla superabilità del vincolo determinato dall’interferenza con l’area SIC e la Posidonia valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. • Attraversamento di circa 1,8 km della “Rada di Nord Ovest”, ovvero un’area adibita ad ancoraggio delle navi in attesa di entrare nel Porto di Brindisi. Per l’attraversamento di tale Pagina 27 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Società Incaricata Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 area, nella fase di progettazione dovranno essere svolte valutazioni quantitative del rischio in base alle dimensioni delle navi per le quali è consentito l’ancoraggio e in base alle relative procedure/manovre. • Attraversamento di circa 4,2 km di “Area da Evitare nr.1”. Le limitazioni imposte in quest’area sono relative al transito di navi di grosso tonnellaggio (>500 Gt).. Per questa alternativa non è invece riscontrata l’interferenza con vincoli il cui superamento possa richiedere tempistiche molto lunghe e procedure articolate. 3.4 Alternativa B4 Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 89,43 km. Il tracciato offshore attraversa l’”Area da Evitare nr.1” prevista dalle ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di porto di Brindisi e si localizza a circa 50 metri ad ovest dall’area SIC mare IT9140005 di Torre Guaceto e Macchia S.Giovanni. L’approdo proposto è stato ottimizzato per minimizzare possibili interazioni con il tessuto urbano diffuso (ville private, case vacanze) presente lungo la costa e per non interferire con l’area SIC mare di Torre Guaceto e con le praterie di Posidonia mappate al suo interno. Nel dettaglio, l’approdo si localizza tra le Case Bianche e la pista d’atterraggio e partenza n. 13 dell’aeroporto di Brindisi. In questo tratto di costa persiste il vincolo identificato dal PAI come P.G.3. (area a pericolosità geomorfologica molto elevata) le cui norme tecniche di attuazione non prevedono, tra gli interventi ammessi, la possibilità di installare nuove condotte (neanche con la tecnologia di microtunnelling, come confermato dalla stessa Autorità di Bacino). L’eventuale svincolo richiederebbe una procedura lunga ed articolata consistente nel declassamento dell’area a P.G.2, se compatibile con la stato dei luoghi, attuata mediante opere di mitigazione del rischio di erosione. Il percorso onshore procede in direzione sud/ovest attraversando un’Area Bosco, la relativa Area di Rispetto ed un’area di Formazioni Arbustive, per poi procedere in direzione sud, prevalentemente in terreni agricoli, fino a raggiungere l’area prevista per il PRT, per una lunghezza totale di circa 14,77 km. Il tracciato interseca il Canale Apani catalogato dal PPTR come Reticolo Idrografico di connessione della Rete Ecologica Regionale e due corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche. L’attraversamento comporterebbe anche l’interessamento di alcune ripe d’erosione fluviale vincolate nel PAI all’art. 6 delle NTA. Il PRT è localizzato in un area adiacente all’impianto già esistente di consegna di SRG. Tabella 3-4 Vincolo Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa B4 Normativa di Riferimento Strumento normativo Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) Pagina 28 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) - - 4948 PAI 0,00 0,05 50 PPTR 0,00 0,34 340 PPTR 0,00 0,03 30 PPTR 0,00 0,24 235 PPTR 0,00 0,04 40 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 0,00 2,88 2880 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 0,00 0,00 - 0,00 0,24 240 0,00 0,00 0,11 0,31 107 310 PPTR 0,03 0,06 25 NTA, Art. 14 PAI 0,05 0,06 7 NTA, Art. 63 PPTR 0,06 0,18 125 0,06 0,07 10 2,31 2,78 470 Normativa di Riferimento Strumento normativo Offshore Area da Evitare Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Ordinanze Capitaneria di Porto di Capitaneria di Brindisi Brindisi Onshore Area a Pericolosità Geomorfologica NTA, Art. 13 molto Elevata P.G.3 D.Lgs. 42/2004 Territori costieri Art.142, lettera a Area di Rispetto NTA, Art. 63 Boschi Dichiarazione di notevole interesse D.Lgs 42/2004 pubblico della zona Art.136 costiera ApaniPunta Penna Formazioni Art 143, comma 1, arbustive in lett. e, del D.Lgs evoluzione naturale 42/04; NTA, Art. 66 Oasi di protezione faunistica ricadenti L.R. 27/98 in aree prevalentemente agricole Fasce costiere non edificate principali o antistanti l'edificato NTA, Art 27 di grande importanza ecologica Vincolo Paesaggistico D.Lgs 42/04 art.142 co. 1 Galassino Ambito Esteso C D.M. 01/08/85 NTA III. 8.3 D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera g Boschi Area a Pericolosità Geomorfologica Elevata P.G.2 Area di Rispetto Boschi Strada Panoramica Vincolo Paesaggistico PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PUTT/p PUTT/p NTA Art. 85; Art 143, comma 1, lett. e, del PPTR D.Lgs 42/04 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. D.Lgs 42/04 art.142 Deliberazione Commissario co. 1 Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 Pagina 29 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) 2,62 2,62 - 3,67 3,68 10 3,98 4,45 470 PPTR 4,00 4,42 420 PUTT/p PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 4,00 4,40 400 4,57 4,73 160 D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c; NTA Art. 46 PPTR 4,77 5,29 523 NTA, Art. 6 PAI 4,92 4,93 5 NTA, Art. 6 PAI 5,24 5,25 5 5,50 5,50 - 5,78 5,79 10 Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento D.M. 01/08/85 D.Lgs 42/2004 Art.136 NTA -TITOLO II Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c (Canale Giancola) Forme di modellamento di corso d'acqua Forme di modellamento di corso d'acqua Codice Sitema Kp Iniziale Normativa di Riferimento Tratti principali della viabilità NTA, Art 24 storica/tratturi Galassino Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona costiera ApaniPunta Penna Ambito Esteso D Società Incaricata Tratti principali della viabilità NTA, Art 24 storica/tratturi Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento Strumento normativo PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PUTT/p PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque D.Lgs. 42/2004 pubbliche – D.Lgs. Art.142, lettera c; NTA Art. 46 42/2004 Art.142, lettera c (Canale Giancola) PPTR 6,00 6,40 400 Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 6,87 6,89 10 Pagina 30 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Normativa di Riferimento Strumento normativo Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) Forme di modellamento di corso d'acqua NTA, Art. 6 PAI 7,00 7,01 5 Strada a Valenza Paesaggistica NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 PPTR 7,09 7,10 10 PPTR 7,31 7,54 230 PAI 7,34 7,35 5 PAI 7,50 7,51 5 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 8,51 8,52 10 PPTR 8,51 8,53 15 PPTR 9,50 9,52 15 NTA, Art 27 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 9,70 9,70 - D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c; NTA Art. 46 PPTR 10,02 10,32 300 NTA, Art 24 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 10,10 10,10 - NTA, Art. 6 PAI 10,15 10,16 5 NTA, Art. 6 PAI 10,20 10,20 5 11,25 11,26 10 11,40 11,40 - Reticolo Idrografico di connessione della NTA, Art. 47 RER 100m (Canale Apani) Forme di modellamento di NTA, Art. 6 corso d'acqua Forme di modellamento di NTA, Art. 6 corso d'acqua Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento Formazioni arbustive in evoluzione naturale Formazioni arbustive in evoluzione naturale Torri e strutture fortificate costiere e dell'entroterra principali - Torre Mozza Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c Elementi di valore archeologico principali isolati Forme di modellamento di corso d'acqua Forme di modellamento di corso d'acqua Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04; NTA, Art. 66 Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04; NTA, Art. 66 Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento Tratti principali della viabilità NTA, Art 24 storica/tratturi PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 Pagina 31 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Ambito Esteso C Area a Bassa Pericolosità Idraulica B.P. Aree a pericolo esondazione 3.4.1 Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 NTA III. 8.3 PUTT/p 11,64 12,09 Interferenza con il Tracciato (m) 450 NTA, Art. 9 PAI 12,61 13,26 650 12,61 13,26 650 13,07 13,08 10 14,58 14,59 15 Normativa di Riferimento NTA Art.18 Corsi d'acqua liberi o incanalati NTA, Art. 46 principali e ambiti di riferimento Pascoli Naturali Società Incaricata Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04; NTA, Art. 66 Strumento normativo PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PPTR Kp Iniziale Kp Finale Considerazioni conclusive Per quanto concerne l’Alternativa B4 è ragionevole prevedere un potenziale superamento dei vincoli indicati di seguito. • Attraversamento del reticolo idrografico di connessione della Rete Ecologica Regionale (230 m) e dei corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche (1123 m). In tali aree, appropriate tecniche costruttive permetterebbero di limitare gli impatti ambientali, mentre gli impatti paesaggistici legati alla presenza dei macchinari, sarebbero limitati esclusivamente alla fase di cantiere. Il tutto dovrebbe essere valutato in un’appropriata Relazione Paesaggistica. • Attraversamento di 7 ripe d’erosione fluviale. In tali aree sono concesse opere di interesse pubblico, comprensive dei relativi manufatti di servizio, parimenti essenziali e non diversamente localizzabili, purché risultino coerenti con gli obiettivi del PAI e con la pianificazione degli interventi di mitigazione. Eventuali micro ottimizzazioni del tracciato e misure di mitigazione potrebbero essere concordate con l’autorità competente. L’autorizzazione è di competenza dell’Autorità di Bacino della Puglia. • Attraversamento di circa 90 m di Prati e Pascoli naturali e Formazioni Arbustive. Ai sensi dell’art. 66 del PPTR, non sono ammissibili interventi che comportino la rimozione della vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale, tuttavia sono ammissibili tutti gli interventi realizzati nel rispetto dell’assetto paesaggistico, non compromettendo gli elementi storico-culturali e di naturalità esistenti, garantendo elevati livelli di piantumazione e di permeabilità dei suoli, assicurando la salvaguardia delle visuali e dell’accessibilità pubblica ai luoghi dai quali è possibile godere di tali visuali. Tali aree, ultimati i lavori di scavo e di posa della condotta, sarebbero riportate alle condizioni originali ripristinando la vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale presente. Pagina 32 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 • Aree Rispetto Boschi (circa 150 m). Come riportato al Paragrafo 2.1 tale vincolo potrebbe essere potenzialmente superato attraverso uno studio di dettaglio dell’area interferita. Nelle aree a rispetto boschi, ai sensi dell’art. 95 delle Norme Tecniche di Attuazione dello stesso PPTR, le opere pubbliche o di pubblica utilità possono essere realizzate in deroga alle prescrizioni previste dal Titolo VI delle norme per i beni paesaggistici e gli ulteriori contesti, purché in sede di autorizzazione paesaggistica o in sede di accertamento di compatibilità paesaggistica, dette opere siano comunque compatibili con gli obiettivi di qualità e non abbiano alternative localizzative e/o progettuali (art. 37). • Area Bosco. Un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è invece presumibile dall’attraversamento della condotta di circa 25 metri di area Bosco identificata dal PPTR. Tale vincolo, tuttavia, potrebbe essere superato garantendo il rispetto degli obiettivi di qualità riportati nel PPTR mediante la tecnologia di microtunneling. • Altra vincolistica del PPTR e del PUTT (es. Territori Costieri e la Dichiarazione di notevole interesse pubblico). Per tali aree si dovrebbe redigere una Relazione Paesaggistica atta a dimostrare la compatibilità paesaggistica dell’opera. • Attraversamento di circa 5 km di “Area da Evitare nr.1”. Le limitazioni imposte in quest’area sono relative al transito di navi di grosso tonnellaggio (>500 Gt). Quest’alternativa attraversa invece il seguente vincolo il cui superamento può richiedere tempistiche molto lunghe e procedure articolate: • 3.5 P.G.3. il vincolo identificato come P.G.3 è attraversato dal tracciato per circa 50 metri nella zona costiera. Per esso le norme tecniche di attuazione del PAI non prevedono, tra gli interventi ammessi, la possibilità di installare nuove condotte (neanche con la tecnologia di microtunnelling, come confermato dalla stessa Autorità di Bacino). L’eventuale svincolo richiederebbe una procedura lunga ed articolata consistente nel declassamento dell’area a P.G.2, se compatibile con la stato dei luoghi, attuata mediante opere di mitigazione del rischio di erosione. Alternativa B5 Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 89,42 km. Il tracciato offshore attraversa l’”Area da Evitare nr.1” prevista dalle ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Capitaneria di Porto di Brindisi e si localizza a circa 75 metri ad ovest dall’area SIC a mare IT9140005 di Torre Guaceto e Macchia S.Giovanni L’approdo proposto è stato ottimizzato per minimizzare possibili interazioni con il tessuto urbano diffuso (ville private, case vacanze) presente lungo la costa e per non interferire con l’area SIC a mare di Torre Guaceto e con le praterie di Posidonia mappate al suo interno. Pagina 33 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Società Incaricata Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Nel dettaglio l’approdo si localizza tra le Case Bianche e la pista d’atterraggio e partenza n. 13 dell’aeroporto di Brindisi. In questo tratto di costa persiste il vincolo identificato dal PAI come P.G.3. (area a pericolosità geomorfologica molto elevata) le cui norme tecniche di attuazione non prevedono, tra gli interventi ammessi, la possibilità di operare in microtunnelling o di installare nuove condotte. L’eventuale svincolo richiederebbe una procedura lunga ed articolata consistente nel declassamento dell’area a P.G.2, se compatibile con la stato dei luoghi, attuata mediante opere di mitigazione del rischio di erosione. Il percorso onshore procede in direzione sud/ovest attraversando un’Area Bosco e la relativa Area di Rispetto così come definite dal PPTR, per poi procedere in direzione sud, prevalentemente in terreni agricoli, fino a raggiungere l’area prevista per il PRT, per una lunghezza totale di circa 15,38 km. Il tracciato interseca il Canale Apani catalogato dal PPTR come Reticolo Idrografico di connessione della Rete Ecologica Regionale e due corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche. L’attraversamento comporterebbe anche l’interessamento di alcune ripe d’erosione fluviale vincolate nel PAI all’art. 6 delle NTA. Tabella 3-5 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa B5 Vincolo Normativa di Riferimento Strumento normativo Kp Kp Iniziale Finale Interferenz a con il Tracciato (m) Offhsore Area da Evitare Onshore Area a Pericolosità Geomorfologica molto Elevata P.G.3 Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Ordinanze Capitaneria di Porto di Capitaneria di Brindisi Brindisi - - 4511 NTA, Art. 13 PAI 0,00 0,07 75 Territori costieri D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera a PPTR 0,00 0,75 750 Dichiarazione di notevole interesse pubblico D.Lgs 42/2004 Art.136 PPTR 0,00 0,50 500 L.R. 27/98 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 0,00 4,50 4500 NTA, Art 27 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 0,00 0,00 - Oasi di protezione faunistica ricadenti in aree prevalentemente agricole Fasce costiere non edificate principali o antistanti l'edificato di grande importanza ecologica Pagina 34 di 80 Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Normativa di Riferimento Strumento normativo Vincolo Paesaggistico D.Lgs 42/04 art.142 co. 1 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 Galassino D.M. 01/08/85 PUTT/p Ambito Esteso C NTA III. 8.3 Boschi D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera g Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Kp Iniziale Finale Interferenz a con il Tracciato (m) 0,00 0,45 450 PUTT/p 0,00 0,00 0,29 0,63 290 630 PPTR 0,04 0,19 150 NTA, Art. 14 PAI 0,07 0,08 10 NTA, Art. 15 PAI 0,08 0,19 110 Strada Panoramica NTA Art. 85; Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 PPTR 0,19 0,20 10 Area di Rispetto Boschi NTA, Art. 63 PPTR 0,20 0,35 150 Tratti principali della viabilità storica/tratturi NTA, Art 24 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 4,25 4,25 - Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c (Canale Giancola) D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c; NTA Art. 46 PPTR 5,52 5,82 300 NTA, Art. 6 PAI 5,75 5,76 5 NTA, Art. 6 PAI 5,80 5,81 5 Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 5,85 5,86 10 Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c (Canale Giancola) D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c; NTA Art. 46 PPTR 6,66 7,06 400 Area a Pericolosità Geomorfologica Elevata P.G.2 Aree a pericolosità geomorfologica media e moderata (P.G.1) Forme di modellamento di corso d'acqua Forme di modellamento di corso d'acqua Pagina 35 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Normativa di Riferimento Strumento normativo Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Kp Iniziale Finale Interferenz a con il Tracciato (m) NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 6,75 6,91 160 Forme di modellamento di corso d'acqua NTA, Art. 6 PAI 7,72 7,73 5 Strada a Valenza Paesaggistica NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 PPTR 7,75 7,76 10 NTA, Art 24 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 7,75 7,75 - Reticolo Idrografico di connessione della NTA, Art. 47 RER 100m (Canale Apani) PPTR 7,98 8,21 230 Forme di modellamento di corso d'acqua NTA, Art. 6 PAI 8,00 8,01 5 Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 8,00 8,01 10 Formazioni arbustive in evoluzione naturale Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04; NTA, Art. 66 PPTR 8,10 8,12 15 Forme di modellamento di corso d'acqua NTA, Art. 6 PAI 8,19 8,20 5 NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 9,08 9,09 10 Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04; NTA, Art. 66 PPTR 9,10 9,12 15 D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c; NTA Art. 46 PPTR 10,68 10,98 300 Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento Tratti principali della viabilità storica/tratturi Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento Formazioni arbustive in evoluzione naturale Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c Pagina 36 di 80 Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Normativa di Riferimento Strumento normativo Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Kp Iniziale Finale Interferenz a con il Tracciato (m) NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 10,75 10,76 10 NTA, Art. 6 PAI 10,82 10,83 5 NTA, Art. 6 PAI 11,22 11,23 5 NTA, Art 27 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 12,00 12,00 - Elementi di valore archeologico NTA, Art 24 principali isolati PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 12,30 12,30 - Ambito Esteso C NTA III. 8.3 PUTT/p 12,33 12,78 450 Area a Bassa Pericolosità Idraulica B.P. NTA, Art. 9 PAI 13,25 13,90 650 NTA Art.18 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 13,25 13,90 650 NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 13,43 13,44 10 Tratti principali della viabilità storica/tratturi NTA, Art 24 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 13,70 13,70 - Pascoli Naturali NTA, Art. 66 PPTR 15,20 15,22 15 NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 15,25 15,26 10 Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento Forme di modellamento di corso d'acqua Forme di modellamento di corso d'acqua Torri e strutture fortificate costiere e dell'entroterra principali - Torre Mozza Aree a pericolo esondazione Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento Pagina 37 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: 3.5.1 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Considerazioni conclusive Per quanto concerne l’Alternativa B5 è ragionevole prevedere un potenziale superamento dei vincoli elencanti di seguito. • Attraversamento del reticolo idrografico di connessione della Rete Ecologica Regionale (230 m) e dei corsi d’acqua iscritto negli elenchi delle acque pubbliche (1000 m). In tali aree, appropriate tecniche costruttive permetterebbero di limitare gli impatti ambientali, mentre gli impatti paesaggistici legati alla presenza dei macchinari, sarebbero limitati esclusivamente alla fase di cantiere. Il tutto dovrebbe essere valutato in un’appropriata Relazione Paesaggistica. • Attraversamento di 7 ripe d’erosione fluviale. In tali aree sono concesse opere di interesse pubblico, comprensive dei relativi manufatti di servizio, parimenti essenziali e non diversamente localizzabili, purché risultino coerenti con gli obiettivi del PAI e con la pianificazione degli interventi di mitigazione. Eventuali micro ottimizzazioni del tracciato e misure di mitigazione potrebbero essere concordate con l’autorità competente. L’autorizzazione è di competenza dell’Autorità di Bacino della Puglia. • Aree Rispetto Boschi (circa 150 m). Come riportato al Paragrafo 2.1 tale vincolo potrebbe essere potenzialmente superato attraverso uno studio di dettaglio dell’area interferita. Nelle aree a rispetto boschi, ai sensi dell’art. 95 delle Norme Tecniche di Attuazione dello stesso PPTR, le opere pubbliche o di pubblica utilità possono essere realizzate in deroga alle prescrizioni previste dal Titolo VI delle norme per i beni paesaggistici e gli ulteriori contesti, purché in sede di autorizzazione paesaggistica o in sede di accertamento di compatibilità paesaggistica, dette opere siano comunque compatibili con gli obiettivi di qualità e non abbiano alternative localizzative e/o progettuali (art. 37). • Area Bosco. Un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è invece presumibile dall’attraversamento della condotta di circa 150 metri di area Bosco identificata dal PPTR. Tale vincolo, tuttavia, potrebbe essere superato garantendo il rispetto degli obiettivi di qualità riportati nel PPTR mediante la tecnologia di microtunneling. • L’attraversamento di circa 90 m di Prati e Pascoli naturali e Formazioni Arbustive. Ai sensi dell’art. 66 del PPTR, non sono ammissibili interventi che comportino la rimozione della vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale, tuttavia sono ammissibili tutti gli interventi realizzati nel rispetto dell’assetto paesaggistico, non compromettendo gli elementi storico-culturali e di naturalità esistenti, garantendo elevati livelli di piantumazione e di permeabilità dei suoli, assicurando la salvaguardia delle visuali e dell’accessibilità pubblica ai luoghi dai quali è possibile godere di tali visuali. Tali aree, ultimati i lavori di scavo e di posa della condotta, sarebbero riportate alle condizioni originali ripristinando la vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale presente. Pagina 38 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 • Vincolistica del PPTR e del PUTT (es. Territori Costieri e la Dichiarazione di Notevole Interesse Pubblico). Per tali aree si dovrebbe redigere una Relazione Paesaggistica atta a dimostrare la compatibilità ambientale/paesaggistica dell’opera. • Attraversamento di circa 4,5 km di “Area da Evitare nr.1”. Le limitazioni imposte in quest’area sono relative al transito di navi di grosso tonnellaggio (>500 Gt). Quest’alternativa attraversa invece il seguente vincolo il cui superamento può richiedere tempistiche molto lunghe e procedure articolate: • 3.6 P.G.3. il vincolo identificato come P.G.3 è attraversato dal tracciato per circa 50 metri nella zona costiera. Per esso le norme tecniche di attuazione del PAI non prevedono, tra gli interventi ammessi, la possibilità di installare nuove condotte (neanche con la tecnologia di microtunnelling, come confermato dalla stessa Autorità di Bacino). L’eventuale svincolo richiederebbe una procedura lunga ed articolata consistente nel declassamento dell’area a P.G.2, se compatibile con la stato dei luoghi, attuata mediante opere di mitigazione del rischio di erosione. Alternativa C1 Nell’area antistante alla zona di approdo del macro corridoio C è tuttora in fase di autorizzazione il progetto eolico offshore denominato “Centrale Eolica Offshore Brindisi” proposta dalla società TG Energie Rinnovabili srl. Si precisa che in caso di coesistenza dei due progetti, non si ravvisano particolari criticità in termini di interferenza tecnica tra le due opere. Tuttavia, a scopo preliminare, la seguente analisi considera due potenziali varianti di tracciato offshore per l’alternativa C1, a seconda che ci sia coesistenza o meno dei due progetti (in caso di coesistenza dei due progetti è previsto un tracciato del gasdotto che non interferisce con l’area del parco eolico). Il tracciato proposto per il tratto offshore, all’interno del territorio italiano, avrà una lunghezza di circa 68,29 km (di seguito Alternativa C1a) nel caso in cui non si realizzasse il parco eolico offshore sopra menzionato, mentre risulterà di circa 68,93 km (di seguito Alternativa C1b) nel caso in cui ci fosse coesistenza tra le due opere. I tracciati proposti attraversano l’”Area da Evitare nr. 2”, l’area SIN di Brindisi, le aree SIC a mare (Bosco Tramazzone e Rauccio) e le aree di Posidonia oceanica localizzate anche all’interno dell’area SIC. L’approdo si trova tra la località di “Torre Mattarelle” e la centrale termoelettrica “Federico II” di proprietà ENEL, interessando un’area classificata dal PAI come ad elevato rischio geomorfologico (P.G.3) e un’area catalogata dal PPTR come versanti con pendenza >20%. Il tracciato procede nell’entroterra in direzione ovest per circa 2,5 km, attraversando la linea di trasporto del carbone della centrale, per poi dirigersi in direzione nord passando tra i confini del Parco Regionale Salina di Punta Contessa e l’area di rispetto della masseria Campoperso. Il tracciato si sviluppa per una lunghezza totale di circa 8,45 km interamente nell’area SIN di Pagina 39 di 80 Società Incaricata Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Brindisi e attraversa il canale Roffia di Rau facente parte dei corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche. Il PRT è localizzato a circa 10 km in linea d’aria dall’impianto di consegna del gas di Snam Rete Gas situato a Mesagne. Tabella 3-6 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa C1 Vincolo Normativa di Riferimento Strumento normativo Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) Offshore senza la presenza della centrale eolica – Alternativa C1a SIC9140001 Bosco Tramazzone D.M.Ambiente del 3/4/2000 G.U. 95 del 22/04/2000 Rete Natura 2000, PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 - - 9847 Siti di Rilevanza Naturalistica NTA, Art. 73 PPTR - - 9847 Posidonia oceanica Direttiva n° 43/92 CEE recepita nell’ordinamento italiano dal D.P.R. n° 357 del 08/09/1997 Inventario e cartografia delle praterie di Posidonia nei compartimenti marittimi di Manfredonia, Molfetta, Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto - - 4184 - - 3290 - - 5336 Sito di Interesse Nazionale Area da Evitare Legge n. 349 dell'8/7/1986, Decreto Legislativo 22/1997 Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Ordinanze Capitaneria di Brindisi Capitaneria di Brindisi Offshore con la presenza della centrale eolica– Alternativa C1b SIC9140001 Bosco Tramazzone D.M.Ambiente del 3/4/2000 G.U. 95 del 22/04/2000 Rete Natura 2000, PTCP dottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 - - 15827 Siti di Rilevanza Naturalistica NTA, Art. 73 PPTR - - 15827 Posidonia oceanica Direttiva n° 43/92 CEE recepita nell’ordinamento italiano dal D.P.R. n° 357 del 08/09/1997 Inventario e cartografia delle praterie di Posidonia nei compartimenti marittimi di Manfredonia, Molfetta, Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto - - 7712 Pagina 40 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Sito di Interesse Nazionale Area da Evitare Normativa di Riferimento Società Incaricata Stato Strumento normativo Legge n. 349 dell'8/7/1986, Decreto Legislativo 22/1997 Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale - Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) - 3050 Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Ordinanze Capitaneria di Porto di Capitaneria di Brindisi Brindisi 4844 Onshore Area a Pericolosità Geomorfologica NTA, Art. 13 molto Elevata P.G.3 D.Lgs. 42/2004 Territori costieri Art.142, lettera a Versante con pendenza maggiore NTA, Art. 53 del 20% Oasi di protezione faunistica ricadenti in aree prevalentemente agricole Fasce costiere non edificate principali o antistanti l'edificato di grande importanza ecologica Ambito Esteso C Sito di Interesse Nazionale Area a Pericolosità Geomorfologica Elevata P.G.2 Aree di bonifica principali Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento N° Sequenz. PAI 0,00 0,05 52 PPTR 0,00 0,32 320 PPTR 0,00 0,01 10 L.R. 27/98 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 0,00 7,98 7980 NTA, Art 27 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 0,00 0,00 - NTA III. 8.3 Legge n. 349 dell'8/7/1986, Decreto Legislativo 22/1997 PUTT/p 0,00 0,33 330 0,00 8,45 8450 NTA, Art. 14 PAI 0,05 0,07 13 NTA, Art. 19 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 1,50 7,17 5670 NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 1,74 1,75 10 NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 3,00 3,18 180 Pagina 41 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Normativa di Riferimento Vincolo Ambito Esteso C Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche – D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c (Canale Foggia di Rau) Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento Ambito Esteso C Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento 3.6.1 Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. Kp Iniziale 4,14 Kp Finale D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera c; NTA Art. 46 PPTR NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 4,42 4,43 10 NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 6,76 6,77 10 PPTR 7,92 7,93 10 PUTT/p 8,00 8,45 450 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 8,08 8,09 10 4,25 4,55 Interferenza con il Tracciato (m) 410 PUTT/p NTA, Art. 46 N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 NTA III. 8.3 NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 NTA III. 8.3 Strada a Valenza Paesaggistica Strumento normativo Società Incaricata 4,58 330 Considerazioni conclusive Per quanto concerne l’Alternativa C1 è ragionevole prevedere un potenziale superamento dei vincoli di seguito elencati. Per quanto riguarda l’interferenza diretta con aree SIN si evidenzia tuttavia che tale vincolo risulterebbe di difficile superamento. Per quanto riguarda invece l’interferenza con l’area SIC e la Posidonia oceanica valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. • Attraversamento del corso d’acqua Canale Foggia di Rau iscritto negli elenchi delle acque pubbliche (circa 330 m). Appropriate tecniche costruttive permetterebbero di limitare gli impatti ambientali, mentre gli impatti paesaggistici legati alla presenza dei macchinari, sarebbero limitati esclusivamente alla fase di cantiere. Il tutto dovrebbe essere valutato in un’appropriata Relazione Paesaggistica. • Vincolistica del PPTR e del PUTT (es. Territori Costieri, Versanti con pendenza maggiore del 20%). Per tali aree si dovrebbe redigere una Relazione Paesaggistica atta a dimostrare la compatibilità paesaggistica dell’opera. Pagina 42 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 • Area SIN. Nel contesto di un’area SIN che necessita di interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo e/o delle acque superficiali e sotterranee, scavi e movimentazione terra potrebbero generare rimobilitazioni di contaminanti nell’ambiente. La costruzione di un’opera lineare di 8,5 km e del relativo Terminale Ricezione del Gasdotto (PRT) in aree SIN, in cui tra l’altro sono in atto procedure di caratterizzazione e di bonifica (rif. “Stato delle Procedure per la Bonifica di Aree Contaminate” – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Marzo 2013), potrebbe generare potenzialmente degli impatti diretti e cumulati, moderati o significativi per le componenti ambientali e conseguentemente per la popolazione. Per i motivi sopra citati, la vincolistica rappresentata dall’area SIN, si considera di difficile superamento. • Aree SIC e Posidonia oceanica. Un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è presumibile dall’attraversamento dei tracciati proposti delle aree SIC a mare denominate Bosco Tramazzone e Rauccio. Considerando l’ampiezza delle aree SIC (9,9 km per l’alternativa C1a e 15,8 km per l’alternativa C1b) le tecnologie di trenchless (microtunnel, TOC) non consentirebbero di evitare interferenze dirette con le aree vincolate, in quanto non potrebbero essere realizzate per tali lunghezze. Si rileva, inoltre, l’interferenza con circa 4,2 km per l’alternativa C1a e 7,7 km per l’alternativa C1b di Posidonia ricadenti all’interno dell’area SIC Bosco di Tramazzone per la quale potrebbero essere applicate specifiche misure di mitigazione al fine di ridurre gli impatti indiretti (movimentazione sedimenti) e l’applicazione delle migliori tecniche di trapianto per la porzione di prateria direttamente interferita. In merito alla superabilità del vincolo determinato dall’interferenza con l’area SIC e la Posidonia valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. • Attraversamento di circa 5,3 km per l’Alternativa C1a e di circa 4,8 km per l’Alternativa C1b di un’area classificata dalla Capitaneria di Brindisi come “Area da Evitare nr.2”. Le limitazioni imposte in quest’area sono relative al transito di navi di grosso tonnellaggio (>500 Gt).. Il tratto onshore della presente alternativa attraversa invece il seguente vincolo il cui superamento può richiedere tempistiche molto lunghe e procedure articolate: • P.G.3. il vincolo identificato come P.G.3 è attraversato dal tracciato per circa 50 metri nella zona costiera. Per esso le norme tecniche di attuazione del PAI non prevedono, tra gli interventi ammessi, la possibilità di installare nuove condotte (neanche con la tecnologia di microtunnelling, come confermato dalla stessa Autorità di Bacino). L’eventuale svincolo richiederebbe una procedura lunga ed articolata consistente nel declassamento dell’area a P.G.2, se compatibile con la stato dei luoghi, attuata mediante opere di mitigazione del rischio di erosione. Pagina 43 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: 3.7 Società Incaricata Stato Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Alternativa C2 Nell’area antistante alla zona di approdo del macro corridoio C è tuttora in fase di autorizzazione il progetto eolico offshore denominato “Centrale Eolica Offshore Brindisi” proposta dalla società TG Energie Rinnovabili srl. Si precisa che in caso di coesistenza dei due progetti, non si ravvisano particolari criticità in termini di interferenza tecnica tra le due opere. Tuttavia, a scopo preliminare, la seguente analisi considera due potenziali varianti di tracciato offshore per l’alternativa C2, a seconda che ci sia coesistenza o meno dei due progetti (in caso di coesistenza dei due progetti è previsto un tracciato del gasdotto che non interferisce con l’area del parco eolico). Il tracciato proposto per il tratto offshore, all’interno del territorio italiano, avrà una lunghezza di circa 65,93 km (di seguito Alternativa C2a) nel caso in cui non si realizzasse il parco eolico offshore sopra menzionato, mentre risulterà di circa 66,17 km (di seguito Alternativa C2b) nel caso in cui ci fosse coesistenza tra le due opere. I tracciati proposti attraversano l’”Area da Evitare nr. 2”, le aree SIC a mare denominate Bosco Tramazzone e Rauccio e le aree di Posidonia oceanica parzialmente contenute nell’area SIC Bosco di Tramazzone. L’approdo si localizza a nord di “Campo di Mare” e la riserva naturale regionale orientata EUAP0579 denominata Bosco di Cerano ed è stato ottimizzato per minimizzare possibili interazioni con il tessuto urbano diffuso presente nell’area, la riserva naturale e i boschi segnalati dal PPTR nell’area. Il percorso procede nell’entroterra in direzione ovest fino a raggiungere il sito previsto per il PRT per una lunghezza totale di circa 7,94 km. In prossimità della costa il tracciato interessa aree a Bosco, Pascoli Naturali e aree di Rispetto Bosco e di Rispetto della Riseva Bosco di Cerano. L’impianto del PRT dista circa 10 km in linea d’aria dall’impianto di consegna del gas di Snam Rete Gas situato a Mesagne. Tabella 3-7 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa C2 Vincolo Normativa di Riferimento Strumento normativo Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) Offshore senza la presenza della centrale eolica – Alternativa C2a SIC9140001 Bosco Tramazzone D.M.Ambiente del 3/4/2000 G.U. 95 del 22/04/2000 Rete Natura 2000, PTCP dottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 - - 6992 Siti di Rilevanza Naturalistica NTA, Art. 73 PPTR - - 6992 Pagina 44 di 80 Società Incaricata Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Normativa di Riferimento Posidonia oceanica Direttiva n° 43/92 CEE recepita nell’ordinamento italiano dal D.P.R. n° 357 del 08/09/1997 Area da Evitare Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Ordinanze Capitaneria di Porto di Capitaneria di Brindisi Brindisi Strumento normativo Inventario e cartografia delle praterie di Posidonia nei compartimenti marittimi di Manfredonia, Molfetta, Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) - - 3760 - - 2898 Kp Iniziale Offshore con la presenza della centrale eolica– Alternativa C2b SIC9140001 Bosco Tramazzone D.M.Ambiente del 3/4/2000 G.U. 95 del 22/04/2000 Rete Natura 2000, PTCP dottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 - - 12118 Siti di Rilevanza Naturalistica NTA, Art. 73 PPTR - - 12118 Posidonia oceanica Direttiva n° 43/92 CEE recepita nell’ordinamento italiano dal D.P.R. n° 357 del 08/09/1997 Inventario e cartografia delle praterie di Posidonia nei compartimenti marittimi di Manfredonia, Molfetta, Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto - - 5362 Area da Evitare Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Ordinanze Capitaneria di Porto di Capitaneria di Brindisi Brindisi - - 2509 D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera a PPTR 0,00 0,31 312 NTA, Art. 72 PPTR 0,00 0,91 905 D.Lgs 42/2004 Art.136 PPTR 0,00 1,05 1050 L.R. 27/98 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 0,00 5,00 5000 NTA, Art 27 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 0,00 0,00 - NTA, Art. 23, 42 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 0,00 0,91 905 Onshore Territori costieri Area di Rispetto Riserve e Parchi Dichiarazione di notevole interesse pubblico Oasi di protezione faunistica ricadenti in aree prevalentemente agricole Fasce costiere non edificate principali o antistanti l'edificato di grande importanza ecologica Parchi e riserve regionali e relative fasce di protezione N° Sequenz. Pagina 45 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Normativa di Riferimento Vincolo Strumento normativo Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) Vincolo Paesaggistico D.Lgs 42/04 art.142 co. 1 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 Galassino D.M. 01/08/85 PUTT/p 0,00 1,00 1000 Ambito Esteso C Area Rispetto Boschi Pascoli Naturali NTA III. 8.3 PUTT/p 0,00 0,25 250 NTA, Art. 63 PPTR 0,06 0,16 100 NTA, Art. 66 D.Lgs 42/2004 Art.142 lettera g PPTR 0,08 0,16 80 PPTR 0,16 0,21 50 NTA, Art. 63 PPTR 0,21 0,31 100 NTA, Art. 66 PPTR 0,21 0,26 50 Ambito Esteso D NTA -TITOLO II PUTT/p 0,25 1,00 750 Pascoli Naturali Area Rispetto Boschi NTA, Art. 66 PPTR 0,33 0,66 330 NTA, Art. 63 PPTR 0,80 0,92 115 Strada Panoramica NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 PPTR 1,01 1,02 10 Area Rispetto Boschi NTA, Art. 63 PPTR 1,05 1,30 250 Aree di bonifica principali NTA, Art. 19 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 1,25 5,75 4500 Boschi NTA, Art. 62; D.Lgs 42/2004 Art.142 lettera g PPTR 1,30 1,40 100 Area Rispetto Boschi NTA, Art. 63 PPTR 1,40 1,50 100 Boschi Area Rispetto Boschi Pascoli Naturali 3.7.1 N° Sequenz. 0,00 1,39 1390 Considerazioni conclusive Per quanto concerne l’Alternativa C2 è ragionevole prevedere un potenziale superamento dei vincoli indicati di seguito. Per quanto riguarda l’interferenza diretta con aree SIC e Posidonia oceanica, come di seguito indicato, si evidenzia che valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. • Attraversamento di circa 900 m di Aree di Rispetto delle Riserve e Parchi. Per tali zonizzazioni, non è ammessa la rimozione e/o la trasformazione della vegetazione naturale, l’eliminazione o trasformazione degli elementi antropici e seminaturali del paesaggio agrario con alta valenza ecologica e paesaggistica. Tale vincolistica potrebbe essere superata attraverso un’analisi di dettaglio dell’area interessata e dello studio della compatibilità Pagina 46 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 ecologica e paesaggistica dell’opera in oggetto. Si ricorda che ai sensi dell’art. 95 delle Norme Tecniche di Attuazione dello stesso PPTR, le opere pubbliche o di pubblica utilità possono essere realizzate in deroga alle prescrizioni previste dal Titolo VI delle norme per i beni paesaggistici e gli ulteriori contesti, purché in sede di autorizzazione paesaggistica o in sede di accertamento di compatibilità paesaggistica, dette opere siano comunque valutate compatibili con gli obiettivi di qualità e non abbiano alternative localizzative e/o progettuali (art. 37). • L’attraversamento di circa 665 m di Aree Rispetto Boschi. Come riportato al Paragrafo 2.1 tale vincolo potrebbe essere potenzialmente superato attraverso uno studio di dettaglio dell’area interferita. Infatti, attraverso l’utilizzo di recenti immagini satellitari, l’area in oggetto, sembrerebbe già fortemente antropizzata. Secondo il Titolo VI delle norme del PPTR per i beni paesaggistici e gli ulteriori contesti non viene ritenuta ammissibile la realizzazione di gasdotti, elettrodotti, linee telefoniche o elettriche secondarie, fatta eccezione per gli allacciamenti domestici e tutti gli impianti a rete se interrati sotto strada esistente. Per quanto concerne le condizioni di deroga, si richiama quanto già riportato al punto precedente (art. 95 delle Norme Tecniche di Attuazione del PPTR). • Area Bosco. Un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è invece presumibile dall’attraversamento della condotta di circa 150 metri di area Bosco identificata dal PPTR, localizzate in prossimità della costa. Nelle aree bosco non viene ritenuta ammissibile la realizzazione di gasdotti, elettrodotti, linee telefoniche o elettriche secondarie, fatta eccezione per gli allacciamenti domestici e tutti gli impianti a rete se interrati sotto strada esistente. Si sottolinea che in tali aree, l’analisi di recenti immagini satellitari non evidenzia la presenza di vegetazione ad alto fusto e che la vincolistica in oggetto potrebbe essere superata dimostrando in sede di autorizzazione paesaggistica l’efficacia del ripristino ambientale post opera, il rispetto degli obiettivi di qualità e la mancanza di possibili alternative localizzative e/o progettuali (art.95, NTA del PPTR). • L’attraversamento di circa 460 m di Prati e Pascoli naturali e Formazioni Arbustive. Ai sensi dell’art. 66 del PPTR non sono ammissibili interventi che comportino la rimozione della vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale, tuttavia sono ammissibili tutti gli interventi realizzati nel rispetto dell’assetto paesaggistico, non compromettendo gli elementi storico-culturali e di naturalità esistenti, garantendo elevati livelli di piantumazione e di permeabilità dei suoli, assicurando la salvaguardia delle visuali e dell’accessibilità pubblica ai luoghi dai quali è possibile godere di tali visuali. Tali aree sarebbero riportate alle condizioni originali ripristinando la vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale presente. • Vincolistica del PPTR e del PUTT (es. Territori Costieri, Dichiarazione di Notevole Interesse Pubblico). Per tali aree si dovrebbe redigere una Relazione Paesaggistica atta a dimostrare la compatibilità ambientale/paesaggistica dell’opera. Pagina 47 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 • Aree SIC e Posidonia oceanica. Un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è presumibile dall’attraversamento delle alternative proposte delle aree SIC a mare denominate Bosco Tramazzone e Rauccio. Considerando l’ampiezza delle aree SIC (circa 7 km per l’alternativa C2a e 12,1 km per l’alternativa C2b) le tecnologie di trenchless (microtunnel, TOC) non consentirebbero di evitare interferenze dirette con le aree vincolate, in quanto non potrebbero essere realizzate per tali lunghezze. Si rileva inoltre l’interferenza con circa 3,7 km per l’alternativa C2a e di circa 5,3 km per l’alternativa alternativa C2b con aree a Posidonia oceanica di cui rispettivamente 2,8 km e 4,4 km ricadono all’interno dell’area SIC Bosco di Tramazzone. In tali aree potrebbero essere applicate specifiche misure di mitigazione al fine di ridurre gli impatti indiretti (movimentazione sedimenti) e l’applicazione delle migliori tecniche di trapianto per la porzione di prateria direttamente interferita. In merito alla superabilità del vincolo determinato dall’interferenza con l’area SIC e la Posidonia valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. • Attraversamento di circa 2,9 km per l’Alternativa C2a e di circa 2,5 km per l’Alternativa C2b di un’area classificata dalla Capitaneria di Porto di Brindisi come “Area da Evitare nr.2”. Le limitazioni imposte in quest’area sono relative al transito di navi di grosso tonnellaggio (>500 Gt). Per questa alternativa non è invece riscontrata l’interferenza con vincoli il cui superamento possa richiedere tempistiche molto lunghe e procedure articolate. Pagina 48 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: 3.8 Società Incaricata Stato Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Alternativa C3 Nell’area antistante alla zona di approdo del macro corridoio C è tuttora in fase di autorizzazione il progetto eolico offshore denominato “Centrale Eolica Offshore Brindisi” proposta dalla società TG Energie Rinnovabili srl. Si precisa che in caso di coesistenza dei due progetti, non si ravvisano particolari criticità in termini di interferenza tecnica tra le due opere. Tuttavia, a scopo preliminare, la seguente analisi considera due potenziali varianti di tracciato offshore per l’alternativa C3, a seconda che ci sia coesistenza o meno dei due progetti (in caso di coesistenza dei due progetti è previsto un tracciato del gasdotto che non interferisce con l’area del parco eolico). Il tracciato proposto per il tratto offshore, all’interno del territorio italiano, avrà una lunghezza di circa 67,24 km (di seguito Alternativa C3a) nel caso in cui non si realizzasse il parco eolico offshore sopra menzionato, mentre risulterà di circa 67,02 km (di seguito Alternativa C3b) nel caso in cui ci fosse coesistenza tra le due opere. I tracciati proposti attraversano l’”Area da Evitare nr. 2”, le aree SIC a mare (Bosco Tramazzone e Rauccio) e aree a Posidonia oceanica parzialmente localizzate all’interno delle aree SIC Bosco di Tramazzone e Rauccio. L’approdo si localizza a nord dell’abitato “Campo di Mare” e della riserva naturale regionale orientata EUAP0579 denominata Bosco di Cerano ed è stato ottimizzato per evitare o minimizzare le possibili interazioni con il tessuto urbano diffuso presente lungo la costa, la riserva naturale Bosco di Cerano e le aree bosco segnalate dal PPTR nell’area in oggetto. Il percorso procede nell’entroterra in direzione ovest fino a raggiungere il sito previsto per il PRT per una lunghezza totale di circa 2,84 km. In prossimità della costa il tracciato interessa aree definite dal PPTR come Pascoli Naturali e di Interesse Pubblico. L’impianto del PRT dista circa 14,7 km in linea d’aria dall’impianto di consegna del gas di Snam Rete Gas situato a Mesagne. Tabella 3-8 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa C3 Vincolo Normativa di Riferimento Strumento normativo Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) - 5553 Offshore senza la presenza della centrale eolica – Alternativa C3a SIC9140001 Bosco Tramazzone D.M.Ambiente del 3/4/2000 G.U. 95 del 22/04/2000 Rete Natura 2000, PTCP dottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 SIC9140001 Rauccio D.M.Ambiente del 3/4/2000 G.U. 95 del 22/04/2000 Rete Natura 2000, PTCP dottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 Siti di Rilevanza Naturalistica NTA, Art. 73 PPTR - 2166 - - 7719 Pagina 49 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Posidonia oceanica Area da Evitare Normativa di Riferimento Società Incaricata Stato Strumento normativo Direttiva n° 43/92 CEE recepita Inventario e cartografia delle praterie nell’ordinamento di Posidonia nei compartimenti italiano dal D.P.R. n° marittimi di Manfredonia, Molfetta, 357 del 08/09/1997 Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Ordinanze Capitaneria di Porto di Capitaneria di Brindisi Brindisi Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) - - 3796 - - 4728 - - 3265 Kp Iniziale Offshore con la presenza della centrale eolica– Alternativa C3b SIC9140001 Bosco Tramazzone D.M.Ambiente del 3/4/2000 G.U. 95 del 22/04/2000 SIC9140001 Rauccio D.M.Ambiente del 3/4/2000 G.U. 95 del 22/04/2000 Siti di Rilevanza Naturalistica NTA, Art. 73 Posidonia oceanica Area da Evitare Rete Natura 2000, PTCP dottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 Rete Natura 2000, PTCP dottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 PPTR 9853 - - 13118 - - 6099 Ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 della Ordinanze Capitaneria di Porto di Capitaneria di Brindisi Brindisi - - 3063 D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera a PPTR 0,00 0,33 330 D.Lgs 42/2004 Art.136 PPTR 0,00 0,39 390 NTA, Art 27 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 0,00 0,00 - NTA, Art. 23, 42 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 0,00 0,29 290 Direttiva n° 43/92 CEE recepita Inventario e cartografia delle praterie nell’ordinamento di Posidonia nei compartimenti italiano dal D.P.R. n° marittimi di Manfredonia, Molfetta, 357 del 08/09/1997 Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto Onshore Territori costieri Dichiarazione di notevole interesse pubblico Fasce costiere non edificate principali o antistanti l'edificato di grande importanza ecologica Parchi e riserve regionali e relative fasce di protezione N° Sequenz. Pagina 50 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Normativa di Riferimento Vincolo Strumento normativo Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) Vincolo Paesaggistico D.Lgs 42/04 art.142 co. 1 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 Galassino D.M. 01/08/85 PUTT/p 0,00 0,46 460 Ambito Esteso C NTA III. 8.3 PUTT/p 0,00 0,25 250 Ambito Esteso D NTA -TITOLO II PUTT/p 0,25 0,43 180 Pascoli Naturali NTA, Art. 66 NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 PPTR 0,32 0,39 70 PPTR 0,39 0,40 10 L.R. 27/98 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 0,50 2,84 2342 Aree di bonifica principali NTA, Art. 19 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 1,25 2,84 1590 Ambito Esteso C NTA III. 8.3 PUTT/p 2,33 2,72 390 Strada Panoramica Oasi di protezione faunistica ricadenti in aree prevalentemente agricole 3.8.1 N° Sequenz. 0,00 0,50 500 Considerazioni conclusive Per quanto concerne l’Alternativa C3 è ragionevole prevedere un potenziale superamento dei vincoli indicati di seguito. Per quanto riguarda l’interferenza diretta con aree SIC e Posidonia oceanica, come di seguito indicato, si evidenzia che valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. • Attraversamento di Vincolistica del PPTR e del PUTT (Territori Costieri, Dichiarazione di Notevole Interesse Pubblico, Galassino). Per tali aree si dovrebbe redigere una Relazione Paesaggistica atta a dimostrare la compatibilità paesaggistica dell’opera. • Attraversamento di circa 70 m di Prati e Pascoli naturali e Formazioni Arbustive. Ai sensi dell’art. 66 del PPTR, non sono ammissibili interventi che comportino la rimozione della vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale, tuttavia sono ammissibili tutti gli interventi realizzati nel rispetto dell’assetto paesaggistico, non compromettendo gli elementi storico-culturali e di naturalità esistenti, garantendo elevati livelli di piantumazione e di permeabilità dei suoli, assicurando la salvaguardia delle visuali e dell’accessibilità pubblica ai luoghi dai quali è possibile godere di tali visuali. Tali aree, ultimati i lavori di scavo e di posa della condotta, sarebbero riportate alle condizioni originali ripristinando la vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale presente. Pagina 51 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 • Aree SIC e Posidonia oceanica. Un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è presumibile dall’attraversamento dei tracciati proposti delle aree SIC a mare denominate Bosco Tramazzone e Rauccio. Considerando l’ampiezza delle aree SIC (circa 7,7 km per l’alternativa C3a e 13,1 km per l’alternativa C3b) le tecnologie trenchless (microtunnel, TOC) non consentirebbero di evitare interferenze dirette con le aree vincolate, in quanto non potrebbero essere realizzate per tali lunghezze. Si rileva inoltre l’interferenza con circa 3,7 km per l’alternativa C3a e di circa 6,1 km per l’alternativa alternativa C3b con aree di Posidonia oceanica di cui rispettivamente 3,15 km e 5,45 km ricadono all’interno delle aree SIC Bosco di Tramazzone e di Rauccio. Per tali aree potrebbero essere applicate specifiche misure di mitigazione al fine di ridurre gli impatti indiretti (movimentazione sedimenti) e l’applicazione delle migliori tecniche di trapianto per la porzione di prateria direttamente interferita. In merito alla superabilità del vincolo determinato dall’interferenza con l’area SIC e la Posidonia valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. • Attraversamento di circa 4,7 km per l’Alternativa C3a e di circa 3,1 km per l’Alternativa C3b di un’area classificata dalla Capitaneria di Brindisi come “Area da Evitare nr.2”. Le limitazioni imposte in quest’area sono relative al transito di navi di grosso tonnellaggio (>500 Gt). Per questa alternativa non è invece riscontrata l’interferenza con vincoli il cui superamento possa richiedere tempistiche molto lunghe e procedure articolate. Pagina 52 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: 3.9 Società Incaricata Stato Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Alternativa C4 Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 63,53 km. Il tracciato attraversa per circa 8,1 km l’area SIC a mare Rauccio e circa 3,5 km di Posidonia oceanica di cui 1,2 km localizzati all’interno dell’area SIC. L’approdo si localizza tra gli abitati di Presepe e di Lindinuso. Il percorso procede nell’entroterra in direzione nord-ovest fino a raggiungere il sito previsto per il PRT per una lunghezza totale di circa 22,33 km. Nella zona di approdo il tracciato interessa in particolare le aree definite dal PPTR come Cordoni Dunali e Pascoli Naturali e il buffer di rispetto del Canale Infocaciucci iscritto negli elenchi delle acque pubbliche. Lungo il tragitto attraversa i canali Pilella, Il siedi, Foggia di Rau e il Fiume Grande, anch’essi iscritti negli elenchi delle acque pubbliche. Il tracciato è stato ottimizzato al fine di non interferire con la riserva orientata regionale denominata Bosco di Cerano e con l’area SIC onshore denominata Bosco di Tramazzone. Tabella 3-9 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa C4 Vincolo Normativa di Riferimento Strumento normativo Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) Offshore SIC9140001 Rauccio Rete Natura 2000, PTCP dottato ai D.M.Ambiente del sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 3/4/2000 G.U. 95 del art. 7 comma 6. Deliberazione 22/04/2000 Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 - - 8140 Siti di Rilevanza Naturalistica NTA, Art. 73 PPTR - - 8140 Posidonia oceanica Direttiva n° 43/92 CEE recepita nell’ordinamento italiano dal D.P.R. n° 357 del 08/09/1997 Inventario e cartografia delle praterie di Posidonia nei compartimenti marittimi di Manfredonia, Molfetta, Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto - - 3524 Onshore PPTR 0,00 0,33 330 Ambito Esteso C D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera a NTA III. 8.3 PUTT/p 0,00 0,81 810 Pascoli Naturali NTA, Art. 66 PPTR 0,03 0,65 620 Cordone Dunale NTA, Art. 56 PPTR 0,03 0,27 240 Oasi di protezione faunistica ricadenti in aree prevalentemente agricole L.R. 27/98 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 0,25 6,35 6100 Area Rispetto Boschi NTA, Art. 63 PPTR 0,47 0,68 206 Territori costieri Pagina 53 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Normativa di Riferimento Strumento normativo Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) Aree di bonifica principali NTA, Art. 19 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 Strada Panoramica NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 PPTR 0,63 0,64 10 NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 1,75 1,76 10 NTA, Art. 6 PAI 2,37 2,38 5 NTA III. 8.3 PUTT/p 3,56 3,93 370 NTA, Art. 19 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 9,75 12,50 2750 Ambito Esteso C Forme di modellamento di corso d'acqua NTA III. 8.3 PUTT/p 9,89 10,31 420 NTA, Art. 6 PAI 10,55 10,55 5 Formazioni arbustive in evoluzione naturale Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04; NTA, Art. 66 PPTR 10,55 11,00 45 NTA, Art 24 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 10,55 10,55 - NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 10,75 10,76 10 Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 11,34 11,35 10 Ambito Esteso C NTA III. 8.3 PUTT/p 11,50 11,60 100 Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento Forme di modellamento di corso d'acqua Ambito Esteso C Aree di bonifica principali Elementi di valore archeologico principali isolati Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento N° Sequenz. 0,50 7,25 6750 Pagina 54 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolo Normativa di Riferimento Strumento normativo Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 13,50 13,51 10 NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 PPTR 13,75 13,76 10 NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 13,85 13,86 10 NTA III. 8.3 PUTT/p 14,74 15,15 410 NTA, Art. 3.11 PUTT/p 14,88 14,91 35 NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 15,00 15,01 10 NTA, Art. 6 PAI 17,19 17,20 5 NTA, Art. 6 PAI 17,29 17,30 5 NTA III. 8.3 PUTT/p 18,00 18,43 425 NTA, Art. 6 PAI 18,05 18,05 5 Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 18,27 18,28 10 Ambito Esteso C NTA III. 8.3 PUTT/p 18,74 19,31 570 Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 19,20 19,21 10 Pascoli Naturali NTA, Art. 66 PPTR 21,31 21,33 15 Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento NTA, Art. 46 PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 21,43 21,44 10 Pascoli Naturali NTA, Art. 66 PPTR 21,78 21,79 10 Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento Strada a Valenza Paesaggistica Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento Ambito Esteso C Canale Reale e Punta della contessa - biotopo Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento Forme di modellamento di corso d'acqua Forme di modellamento di corso d'acqua Ambito Esteso C Forme di modellamento di corso d'acqua N° Sequenz. Pagina 55 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Normativa di Riferimento Vincolo Corsi d'acqua liberi o incanalati principali e ambiti di riferimento 3.9.1 NTA, Art. 46 Strumento normativo PTCP adottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale 21,92 Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) 21,93 10 Considerazioni conclusive Per quanto concerne l’Alternativa C4 è ragionevole prevedere un potenziale superamento dei vincoli indicati di seguito. Per quanto riguarda l’interferenza diretta con aree SIC e Posidonia oceanica, come di seguito indicato, si evidenzia che valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. • L’attraversamento di circa 690 m di Prati e Pascoli naturali e Formazioni Arbustive. Ai sensi dell’art. 66 del PPTR, non sono ammissibili interventi che comportino la rimozione della vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale, tuttavia sono ammissibili tutti gli interventi realizzati nel rispetto dell’assetto paesaggistico, non compromettendo gli elementi storico-culturali e di naturalità esistenti, garantendo elevati livelli di piantumazione e di permeabilità dei suoli, assicurando la salvaguardia delle visuali e dell’accessibilità pubblica ai luoghi dai quali è possibile godere di tali visuali. Tali aree, ultimati i lavori di scavo e di posa della condotta, sarebbero riportate alle condizioni originali ripristinando la vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale presente. • L’attraversamento di circa 206 m di Aree Rispetto Boschi. Come riportato al Paragrafo 2.1 tale vincolo potrebbe essere potenzialmente superato attraverso uno studio di dettaglio dell’area interferita. Infatti, attraverso l’utilizzo di immagini satellitari, l’area in oggetto, risulterebbe già fortemente antropizzata. Secondo il Titolo VI delle norme del PPTR per i beni paesaggistici e gli ulteriori contesti non viene ritenuta ammissibile la realizzazione di gasdotti, elettrodotti, linee telefoniche o elettriche secondarie, fatta eccezione per gli allacciamenti domestici e tutti gli impianti a rete se interrati sotto strada esistente. Tuttavia, ai sensi dell’art. 95 delle Norme Tecniche di Attuazione dello stesso PPTR, le opere pubbliche o di pubblica utilità possono essere realizzate in deroga alle prescrizioni previste dal Titolo VI delle norme per i beni paesaggistici e gli ulteriori contesti, purché in sede di autorizzazione paesaggistica o in sede di accertamento di compatibilità paesaggistica, dette opere siano comunque: compatibili con gli obiettivi di qualità e non abbiano alternative localizzative e/o progettuali (art. 37). Pagina 56 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 • Il tracciato attraversa circa 240 metri di cordoni dunali. Attraverso l’analisi di recenti immagini satellitari tale area risulta prevalentemente a copertura arborea e parzialmente interessata da attività agricole. In tale area, secondo il Titolo VI delle norme del PPTR per i beni paesaggistici e gli ulteriori contesti, non viene ritenuta ammissibile la realizzazione di gasdotti, elettrodotti, linee telefoniche o elettriche secondarie, fatta eccezione per gli allacciamenti domestici e tutti gli impianti a rete se interrati sotto strada esistente. Tuttavia, si richiama quanto già riportato al punto precedente per quanto concerne l’art. 95 delle Norme Tecniche di Attuazione del PPTR. Si rileva che l’ipotesi dell’utilizzo di tecnologie trenchless (TOC, microtunnel), per l’attraversamento di tale area, potrebbe essere perseguibile solo in seguito alla verifica delle condizioni geologiche geotecniche dell’area. Il potenziale punto di uscita sarebbe comunque localizzato tra l’inizio dell’area con Posidonia oceanica e la costa. • Vincolistica del PPTR e del PUTT (es. Territori Costieri). Per tali aree si dovrebbe redigere una Relazione Paesaggistica atta a dimostrare la compatibilità ambientale/paesaggistica dell’opera. • Aree SIC e Posidonia oceanica. Un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è presumibile dall’attraversamento della condotta dell’area SIC a mare denominata Rauccio. Considerando l’ampiezza dell’area SIC (8,1 km) le tecnologie di trenchless (microtunnel, TOC) non consentirebbero di evitare interferenze dirette con le aree vincolate, in quanto non potrebbero essere realizzate per tali lunghezze.. Si rileva inoltre l’interferenza con circa 3,5 km di Posidonia ricadente di cui 1,2 km ricadenti all’interno dell’area SIC e per la quale potrebbero essere applicate specifiche misure di mitigazione al fine di ridurre gli impatti indiretti (movimentazione sedimenti) e l’applicazione delle migliori tecniche di trapianto per la porzione di prateria direttamente interferita. In merito alla superabilità del vincolo determinato dall’interferenza con l’area SIC e la Posidonia valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. Per questa alternativa non è invece riscontrata l’interferenza con vincoli il cui superamento possa richiedere tempistiche molto lunghe e procedure articolate. Pagina 57 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: 3.10 Società Incaricata Stato Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Alternativa D1 Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 44,9 km. L’approdo si trova tra la località di Torre Specchia Ruggeri e di San Foca. Il gasdotto presso il punto di approdo verrà costruito usando una tecnologia avanzata di microtunneling. Questo metodo di costruzione permetterà di salvaguardare la fascia costiera, evitando qualsiasi lavoro di scavo sulla spiaggia e tutelando l’Area Bosco, il Cordone Dunale e i Territori Costieri mappati dal PPTR e l’Ambito Esteso B mappato dal PUTT. Il microtunnel attraversa un’area di Vicolo Idrogeologico ai sensi del R.D. n.3267/23. Il percorso procede nell’entroterra in direzione ovest fino a raggiungere l’area del PRT, per una lunghezza totale di circa 8,07 km. Il percorso si sviluppa parzialmente in un’area di Notevole Interesse Pubblico e attraversa le seguenti aree vincolate dal PPTR: Aree di Rispetto Bosco e Pascoli Naturali. Il Terminale di Ricezione del Gasdotto dista circa 50 km in linea d’aria dall’impianto di consegna del gas di Snam Rete Gas situato a Mesagne. Tabella 3-10 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa D1 Normativa di Riferimento Vincolo Strumento normativo Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) Onshore Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona costiera Macchia mediterranea e boschi Galassino Area costiera entro i 300 m dal litorale Territori Costieri Bosco Vincolo idrogeologico Cordoni Dunari Ambito Esteso C Strada Panoramica D.Lgs 42/2004 Art.136 PPTR -0,60 6,40 7100 - PTCP -0,60 -0,26 340 D.M. 01/08/85 D.lgs 42/2004 T art. 142, comma 1, lett. a) e Legge 1497/39 D.lgs 42/2004 art. 143 comma1 lettera g, Legge 431/85, Legge 227/2001, L.R. 12/2012 R.D. n. 3267/23 e D.lgs 42/2004 art.143, comma 1, lett. E - PPTR D.lgs 42/2004 art.143, comma 1, lett. E - PPTR NTA -TITOLO II NTA Art. 85; Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 PUTT/p -0,60 1,06 1660 PUTT/p; PPTR -0,60 -0,26 340 PUTT/p; PPTR -0,60 -0,52 80 PUTT/p; PPTR -0,60 -0,04 560 PUTT/p; PPTR -0,58 -0,51 70 PUTT/p -0,54 -0,60 60 PPTR -0,51 0,52 10 Pagina 58 di 80 Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Normativa di Riferimento Vincolo Strumento normativo Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) Ambito Esteso B D.lgs 42/2004 art. 143 comma1 lettera g, Legge 431/85, Legge 227/2001, L.R. 12/2012 TITOLO II Ambito Esteso C NTA -TITOLO II PUTT/p -0,46 -0,50 40 Ambito Esteso B NTA -TITOLO II PUTT/p -0,25 -0,46 210 Ambito Esteso C NTA -TITOLO II D.lgs 42/2004 art.143, comma 1, lett. E - PPTR PUTT/p -0,16 -0,25 90 PPTR -0,05 0,07 120 Bosco Area Rispetto Bosco PUTT/p; PPTR -0,51 -0,04 470 PUTT/p -0,50 -0,54 40 Aree Pianificate (zone b,c,d non servite da pendoli) Ambito Esteso D - PTCP -0,02 0,28 325 NTA -TITOLO II PUTT/p -0,02 0,15 151 Ambito Esteso D NTA -TITOLO II PUTT/p -0,02 -0,16 140 Ambito Esteso C Espansione della naturalità esistente – Seconda fase Espansione della naturalità esistente – Infiltrazioni di naturalità Ambito Esteso D Espansione della naturalità esistente – Seconda fase Ambito Esteso C NTA -TITOLO II PUTT/p 0,15 0,30 156 - PTCP 0,28 0,30 20 - PTCP 0,30 0,40 100 NTA -TITOLO II PUTT/p 0,30 0,44 138 - PTCP 0,40 0,54 140 NTA III. 8.3 PUTT/p 0,44 0,94 494 Itinerari narrativi - PTCP 0,47 0,48 10 Servizi generici D.lgs 42/2004 art.143, comma 1, lett. E - PPTR D.lgs 42/2004 art.143, comma 1, lett. E - PPTR NTA -TITOLO II PTCP 0,54 1,06 520 PPTR 0,56 0,83 270 PPTR 0,93 1,09 160 PUTT/p 0,94 2,39 1453 - PTCP 1,06 1,65 590 PPTR 1,37 1,93 560 Prati e Pascoli Naturali Prati e Pascoli Naturali Ambito Esteso D Espansione della naturalità esistente – Seconda fase Oliveti Esistenti D.lgs 42/2004 art.143, comma 1, lett. E - PPTR - PTCP 1,65 3,32 1670 Ambito Esteso C TITOLO II PUTT/p 2,39 2,54 146 Ambito Esteso C Aree Pianificate (zone b,c,d non servite da pendoli) TITOLO II PUTT/p 2,54 4,72 2178 - PTCP 3,32 3,50 180 Area Rispetto Bosco N° Sequenz. Pagina 59 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Area Rispetto Bosco Area Rispetto Bosco Ambito Esteso C Prati e Pascoli Naturali Strade a valenza paesaggistica Prati e Pascoli Naturali Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 PTCP 3,50 3,70 PTCP 3,70 4,27 570 - PTCP 4,27 4,60 330 - PTCP 4,63 7,23 2600 NTA -TITOLO II D.lgs 42/2004 art.143, comma 1, lett. E - PPTR D.lgs 42/2004 art.143, comma 1, lett. E - PPTR NTA -TITOLO II D.lgs 42/2004 art.143, comma 1, lett. E - PPTR D.lgs 42/2004 art.143, comma 1, lett. E - PPTR D.lgs 42/2004 art.143, comma 1, lett. E - PPTR PUTT/p 4,72 5,80 1084 PPTR 4,73 5,05 277 PPTR 5,18 5,53 260 PUTT/p 5,80 8,20 2423 PPTR 6,12 6,15 30 PPTR 6,43 6,43 5 PPTR 7,23 7,28 50 Vincolo Ambito Esteso C Codice Sitema Interferenza con il Tracciato (m) 200 Normativa di Riferimento Oliveti Esistenti Espansione della naturalità esistente – Seconda fase Espansione della naturalità esistente – Infiltrazioni di naturalità Oliveti Esistenti Società Incaricata - Strumento normativo Kp Iniziale Kp Finale Aree Pianificate (zone b,c,d non PTCP 7,23 7,29 66 servite da pendoli) Oliveti Esistenti PTCP 7,29 7,90 610 Aree Pianificate (zone b,c,d non PTCP 7,90 8,07 170 servite da pendoli) Note: La tecnologia del microtunnel permetterà di evitare interferenze dirette con le aree vincolate localizzate nella zona di approdo . La zona di approdo si estende dal Kp -0,6, corrispondente alla linea di costa, fino al Kp 0,0, corrispondente alla Stazione di Lancio e alla fine del microtunnel offshore. 3.10.1 Considerazioni conclusive Per quanto concerne l’Alternativa D1 è ragionevole prevedere un potenziale superamento dei vincoli di seguito elencati. • Attraversamento di circa 1200 m di Aree Rispetto Boschi. L’analisi effettuata attraverso i sopralluoghi in campo (e come visibile anche in recenti immagini satellitari) ha evidenziato che tali aree sono già prevalentemente ad uso agricolo (uliveti). Secondo il Titolo VI delle norme del PPTR per i beni paesaggistici e gli ulteriori contesti, in tali aree, non viene ritenuta ammissibile la realizzazione di gasdotti, elettrodotti, linee telefoniche o elettriche secondarie, fatta eccezione per gli allacciamenti domestici e tutti gli impianti a rete se interrati sotto strada esistente. Tuttavia, ai sensi dell’art. 95 delle Norme Tecniche di Attuazione dello stesso PPTR, le opere pubbliche o di pubblica utilità possono essere realizzate in deroga Pagina 60 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 alle prescrizioni previste dal Titolo VI delle norme per i beni paesaggistici e gli ulteriori contesti, purché in sede di autorizzazione paesaggistica o in sede di accertamento di compatibilità paesaggistica, dette opere siano comunque compatibili con gli obiettivi di qualità e non abbiano alternative localizzative e/o progettuali (art. 37). • Area Bosco. Nelle aree bosco non viene ritenuta ammissibile la realizzazione di gasdotti, elettrodotti, linee telefoniche o elettriche secondarie, fatta eccezione per gli allacciamenti domestici e tutti gli impianti a rete se interrati sotto strada esistente. Si sottolinea che tale area sarà superata attraverso l’utilizzo della tecnologica trenchless (microtunneling). Tale tecnica permette di tutelare la macchia mediterranea attraverso la realizzazione di un microtunnel sotterraneo (circa 10 m di profondità), evitando in tal modo di interferire con l'apparato radicale della vegetazione. La vincolistica in oggetto può essere superata dimostrando in sede di autorizzazione il rispetto degli obiettivi di qualità e la mancanza di possibili alternative localizzative e/o progettuali (art.95, NTA del PPTR). • Attraversamento di circa 70 metri di Cordoni Dunali. Si sottolinea che la tecnologia del microtunnel permetterà di eseguire l'approdo passando al di sotto del litorale costiero tutelando il cordone dunale mappato dal PPTR. In tale area, secondo il Titolo VI delle norme del PPTR per i beni paesaggistici e gli ulteriori contesti, non viene ritenuta ammissibile la realizzazione di gasdotti, elettrodotti, linee telefoniche o elettriche secondarie, fatta eccezione per gli allacciamenti domestici e tutti gli impianti a rete se interrati sotto strada esistente. Tuttavia, si rimanda a quanto già riportato al punto precedente per quanto concerne l’art. 95 delle Norme Tecniche di Attuazione del PPTR. • Attraversamento di circa 500 m di Prati e Pascoli naturali. Ai sensi dell’art. 66 del PPTR, non sono ammissibili interventi che comportino la rimozione della vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale, tuttavia sono ammissibili tutti gli interventi realizzati nel rispetto dell’assetto paesaggistico, non compromettendo gli elementi storico-culturali e di naturalità esistenti, garantendo elevati livelli di piantumazione e di permeabilità dei suoli, assicurando la salvaguardia delle visuali e dell’accessibilità pubblica ai luoghi dai quali è possibile godere di tali visuali. Tali aree, ultimati i lavori di scavo e di posa della condotta, saranno riportate alle condizioni originali ripristinando la vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale presente. • Vincolistica del PPTR e del PUTT (es. Territori Costieri, Dichiarazione di notevole interesse pubblico, Galassino). Per tali aree è richiesta la redazione della Relazione Paesaggistica atta a dimostrare la compatibilità ambientale/paesaggistica dell’opera. • Attraversamento in microtunnel di 560 m di Vincolo idrogeologico in prossimità della costa. In tali aree la movimentazione di terreno e il taglio della vegetazione deve essere preventivamente autorizzata dal Servizio Regionale Foreste a seguito di una relazione idrogeologica per la valutazione della compatibilità dell’opera con l’assetto idrogeologico dell’area. Per tale area inoltre, è richiesta la redazione della relazione paesaggistica, al fine di dimostrare il rispetto dell’assetto paesaggistico del territorio interessato. Pagina 61 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Società Incaricata Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Per questa alternativa non è invece riscontrata l’interferenza con vincoli il cui superamento possa richiedere tempistiche molto lunghe e procedure articolate. 3.11 Alternativa E1 Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 58,39 km. Il tracciato attraversa per circa 800 m l’area SIC a mare denominata Alimini e circa 240 m di Posidonia oceanica di cui 120 metri mappati all’interno dell’area SIC. L’approdo si trova a 2,6 km a nord dal centro di Otranto ed è stato ottimizzato al fine di non interferire con l’area SIC dei laghi Alimini o con il tessuto urbano diffuso presente lungo la costa. Il percorso procede nell’entroterra in direzione ovest attraversando Pascoli Naturali, Territori Costieri, Versanti con pendenza maggiore del 20% vincolate dal PPTR e Cigli di Erosione Fluviale vincolate dal PAI. Il percorso si sviluppa parzialmente in un’area di Notevole Interesse Pubblico e di Vincolo Idrogeologico, fino a raggiungere l’area ipotizzata per il PRT, per una lunghezza totale di circa 11,1 km. L’impianto del PRT dista circa 67 km in linea d’aria dall’impianto di consegna del gas di Snam Rete Gas situato a Mesagne. Tabella 3-11 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa E1 Vincolo Normativa di Riferimento Strumento normativo Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) Offshore SIC9150011 Alimini D.M.Ambiente del 3/4/2000 G.U. 95 del 22/04/2000 Rete Natura 2000, PTCP dottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 - - 783 Siti di Rilevanza Naturalistica NTA, Art. 73 PPTR - - 783 Posidonia oceanica Direttiva n° 43/92 CEE recepita nell’ordinamento italiano dal D.P.R. n° 357 del 08/09/1997 Inventario e cartografia delle praterie di Posidonia nei compartimenti marittimi di Manfredonia, Molfetta, Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto - - 239 Territori costieri D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera a PPTR 0,00 0,38 380 Galassino D.M. 01/08/85 PUTT/p 0,00 2,0 2000 D.Lgs 42/2004 Art.136 PPTR 0,00 9,50 9500 NTA, Art. 53 PPTR 0,00 0,10 100 Onshore Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona costiera Versante con pendenza maggiore del 20% Pagina 62 di 80 Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Normativa di Riferimento Vincolo Aree Pianificate (zone b,c,d non servite da pendoli) Ambito Esteso C Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) 0,00 0,78 780 NTA III. 8.3 R.D. n. 3267/23 e D.lgs 42/2004 Vincolo Idrogelogico art.143, comma 1, lett. E - PPTR Pascoli Naturali NTA, Art. 66 PUTT/p 0,00 0,30 300 PUTT/p; PPTR 0,00 1,06 1060 PPTR 0,05 0,07 15 Ambito Esteso D Forme di modellamento di corso d'acqua Oliveti esistenti NTA -TITOLO II PUTT/p 0,30 2,03 1730 NTA, Art. 6 PAI 0,50 0,51 5 NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 PTCP 0,78 1,17 390 PPTR 0,99 1,00 10 - PTCP 1,00 1,01 10 Itinerari narrativi: strada parco Aree Pianificate (zone b,c,d non servite da pendoli) Vigneti esistenti - PTCP 1,17 1,38 210 - PTCP 1,38 1,65 265 Oliveti esistenti - PTCP 1,65 2,49 840 Ambito Esteso C Itinerari narrativi: strada parco Oliveti esistenti NTA III. 8.3 PUTT/p 2,03 6,63 4600 - PTCP 2,49 2,50 10 - PTCP 2,50 7,29 4790 Versanti delle serre NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 TITOLO II PTCP 6,08 7,54 1460 PPTR 6,60 6,61 10 PUTT/p 6,63 9,42 2790 - PUTT/p 6,64 7,36 720 - PTCP 7,29 7,57 280 - PTCP 7,57 8,77 1200 NTA, Art. 66 PPTR 8,43 8,50 70 - PTCP 8,77 8,87 105 NTA, Art. 66 PPTR 8,80 8,99 190 - PUTT/p 8,81 9,73 920 - PTCP 8,87 9,01 140 - PTCP 9,01 9,31 300 Strada a Valenza Paesaggistica Ambito Esteso B Oasi Quattro Macine Espansione della naturalità, prima fase Oliveti esistenti Pascoli Naturali Espansione della naturalità, prima fase Pascoli Naturali Oasi Quattro Macine macchia mediterranea e boschi Espansione della naturalità, prima fase N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 PTCP Strada a Valenza Paesaggistica - Strumento normativo Società Incaricata Pagina 63 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Normativa di Riferimento Vincolo itinerari narrativi: strada parco tra Maglie e Otranto Oliveti esistenti Strada a Valenza Paesaggistica Ambito Esteso C Aree Pianificate (zone b,c,d non servite da pendoli) Oliveti esistenti 3.11.1 Strumento normativo Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) - PTCP 9,31 9,32 10 NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 NTA III. 8.3 PTCP 9,32 10,40 1080 PPTR 9,83 9,84 10 PUTT/p 9,85 11,10 1250 - PTCP 10,40 10,80 400 - PTCP 10,80 11,10 300 Considerazioni conclusive Per quanto concerne l’Alternativa E1 è ragionevole prevedere un potenziale superamento dei vincoli indicati di seguito. • Attraversamento di circa 270 m di Prati e Pascoli Naturali. Ai sensi dell’art. 66 del PPTR, non sono ammissibili interventi che comportino la rimozione della vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale, tuttavia sono ammissibili tutti gli interventi realizzati nel rispetto dell’assetto paesaggistico, non compromettendo gli elementi storico-culturali e di naturalità esistenti, garantendo elevati livelli di piantumazione e di permeabilità dei suoli, assicurando la salvaguardia delle visuali e dell’accessibilità pubblica ai luoghi dai quali è possibile godere di tali visuali. Tali aree, ultimati i lavori di scavo e di posa della condotta, sarebbero riportate alle condizioni originali ripristinando la vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale presente. • Attraversamento di Vincolistica del PPTR e del PUTT (Territori Costieri, Dichiarazione di Notevole Interesse Pubblico, Galassino e Versanti con pendenza maggiore del 20%). Per tali aree si dovrebbe redigere una Relazione Paesaggistica atta a dimostrare la compatibilità ambientale/paesaggistica dell’opera. • Attraversamento di forme di modellamento fluviale. In tali aree sono concesse opere di interesse pubblico, comprensive dei relativi manufatti di servizio, parimenti essenziali e non diversamente localizzabili, purché risultino coerenti con gli obiettivi del PAI e con la pianificazione degli interventi di mitigazione. Eventuali micro ottimizzazioni del tracciato e misure di mitigazione potrebbero essere concordate con l’autorità competente. L’autorizzazione è di competenza dell’Autorità di Bacino della Puglia. Pagina 64 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 • Aree SIC e Posidonia oceanica. Un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è presumibile dall’attraversamento della condotta delle area SIC a mare denominata Alimini (IT9150011). L’ampiezza dell’area SIC risulta pari a 783 m e la distanza dalla costa della stessa di circa 350 m. L’utilizzo della tecnologia trenchless potrebbe consentire di evitare l’area SIC mare e la Posidonia oceanica. Tuttavia, l'approdo di questa alternativa ricadrebbe in un'area con presenza di scogliere (altre oltre 15m), faraglioni e grotte marine, di notevole valore paesaggistico in cui l’utilizzo di tecnologia trenchless presenterebbe difficoltà elevate. Tale difficoltà è evidenziata anche dal PPTR che riporta per tale area la presenza del vincolo Versanti con pendenza maggiore del 20%. Si precisa inoltre che l’alternativa interessa circa 1 km di Vincolo Idrogeologico ai sensi del R.D. n.3267/23.Tale soluzione permetterebbe anche di superare l’interferenza con circa 239 m di Posidonia di cui circa 120 metri sono mappati all’interno dell’area SIC mare in oggetto. In merito alla superabilità del vincolo determinato dall’interferenza con l’area SIC e la Posidonia valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. • Attraversamento di circa 1,6 km di Vincolo idrogeologico in prossimità della costa. In tali aree la movimentazione di terreno e il taglio della vegetazione deve essere preventivamente autorizzata dal Servizio Regionale Foreste a seguito di una relazione idrogeologica per la valutazione della compatibilità dell’opera con l’assetto idrogeologico dell’area. Per tale area dovrà inoltre, essere redatta una relazione paesaggistica al fine di dimostrare il rispetto dell’assetto paesaggistico del territorio interessato. • Attraversamento di circa 2,7 km di Ambito Esteso “B” in prossimità di Palmariggi. In tali aree vanno perseguiti obiettivi di conservazione e valorizzazione dell’assetto attuale e recupero di eventuali situazioni compromesse attraverso l’eliminazione dei detrattori o mitigazione degli effetti negativi (NTA 2.02 del PUTT). Si sottolinea che tracciato si sviluppa in prossimità della viabilità esistente che collega Palmariggi ad Otranto (SS16). In ogni caso, per tale area di tutela, si dovrebbe redigere una Relazione Paesaggistica atta a dimostrare la compatibilità paesaggistica dell’opera. Per questa alternativa non è invece riscontrata l’interferenza con vincoli il cui superamento possa richiedere tempistiche molto lunghe e procedure articolate. Pagina 65 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: 3.12 Società Incaricata Stato Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Alternativa E2 Il tracciato proposto per il tratto offshore all’interno del territorio italiano ha una lunghezza di circa 58,83 km. Il tracciato attraversa per circa 700 m l’area SIC a mare denominata Alimini e circa 230 m di Posidonia oceanica di cui 100 m localizzati all’interno della stessa area SIC. L’approdo si trova a sud di Otranto. Il tracciato procede nell’entroterra in direzione ovest attraversando l’area IBA 147 (Costa tra Capo d’Otranto e Capo S.Maria di Leuca), lambendo l’area SIC IT9150002 e attraversando per circa 300 m la Riserva Naturale Regionale Costa Otranto – S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase. Il tracciato interessa anche aree identificate come Aree Bosco, Aree di Rispetto Bosco, Aree di Rispetto Parchi e Riserve, Pascoli Naturali e Vincolo Idrogeologico. L’alternativa interseca inoltre, il Canale loc. Monte Serro facente parte del reticolo Idrografico di connessione della RER sviluppandosi per una lunghezza totale di circa 12 km. Si precisa che il tracciato onshore proposto si sovrappone con il tracciato del Progetto “IGI Poseidon” dal Kp 0,0 (stazione di lancio – microtunnel/TOC) fino al Kp 2,1 l’alternativa E2. A differenza di quest’ultimo, TAP AG propone un tracciato di lunghezza maggiore (circa 12 km) al fine di non inserire il Terminale di Ricezione (PRT) in un contesto paesaggistico vincolato ai sensi del D.Lgs. 42/2004 – Area di Notevole Interesse Pubblico. Si precisa, inoltre, che le rotte offshore dei due Progetti non presentano sovrapposizioni e approdano in corrispondenza del Kp 0,0 con un angolo ed un tracciato differente. Le opere trenchless (TOC, microtunnel), potenzialmente applicabili per entrambi i progetti partono da un approdo comune; i relativi allineamenti deviano procedendo dalla linea di costa verso l’offshore.. L’impianto del PRT ipotizzato da TAP AG dista circa 69 km in linea d’aria dall’impianto di consegna del gas di Snam Rete Gas situato a Mesagne. Tabella 3-12 Analisi Preliminare della Vincolistica - Alternativa E2 Normativa di Riferimento Vincolo Strumento normativo Kp Iniziale Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) Offshore SIC9150011 Alimini D.M.Ambiente del 3/4/2000 G.U. 95 del 22/04/2000 Rete Natura 2000, PTCP dottato ai sensi e per gli effetti della L.R. 20/01 art. 7 comma 6. Deliberazione Commissario Straordinario con poteri del Consiglio n. 2 del 06/02/2013 - - 710 Siti di Rilevanza Naturalistica NTA, Art. 73 PPTR - - 710 Posidonia oceanica Direttiva n° 43/92 CEE recepita nell’ordinamento italiano dal D.P.R. n° 357 del 08/09/1997 Inventario e cartografia delle praterie di Posidonia nei compartimenti marittimi di Manfredonia, Molfetta, Bari, Brindisi, Gallipoli e Taranto - - 290 - - -0,9 -1,06 70 Onshore Biotipi Otranto S. Maria di Leuca Pagina 66 di 80 Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Espansione della naturalità, prima fase Ambito Esteso C Area di Rispetto Boschi Galassino Ambito Esteso B Boschi Area di Rispetto Boschi Ambito Esteso D Area di Rispetto Riserve e Parchi Forme di modellamento di corso d'acqua Pascoli Naturali Forme di modellamento di corso d'acqua Area di Rispetto Boschi Parco Naturale Regionale (costa Otranto-S.Maria di Leuca e Bosco di Tricase) Ambito Esteso D Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Finale Interferenza con il Tracciato (m) PUTT/p; PPTR -0,9 1,66 1750 PPTR -0,26 0,05 310 PPTR -0,13 0,36 490 PPTR -0,13 10,68 10810 PUTT/p -0,11 0,15 260 Direttiva 79/409/CEE - -0,07 -0,08 60 NTA, Art. 63 PPTR -0,01 -0,11 100 D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera g PPTR -0,01 0,09 115 - PTCP 0,00 3,43 3430 NTA III. 8.3 PUTT/p 0,00 0,25 250 NTA, Art. 63 PPTR 0,09 0,29 195 D.M. 01/08/85 PUTT/p 0,19 3,54 3350 TITOLO II D.Lgs. 42/2004 Art.142, lettera g PUTT/p 0,25 0,35 100 PPTR 0,29 0,29 5 NTA, Art. 63 PPTR 0,29 0,57 280 NTA -TITOLO II PUTT/p 0,35 0,92 570 NTA, Art. 72 PPTR 0,43 0,93 500 NTA, Art. 6 PAI 0,50 0,51 5 NTA, Art. 66 PPTR 0,57 0,60 30 NTA, Art. 6 PAI 0,59 0,60 5 NTA, Art. 63 PPTR 0,60 0,92 320 NTA, Art. 71 PPTR 0,63 0,87 240 NTA -TITOLO II PUTT/p 0,72 1,65 730 PPTR 0,95 1,12 170 PPTR 1,00 1,80 800 PPTR 1,04 1,70 660 R.D. n. 3267/23 e D.lgs 42/2004 Vincolo Idrogelogico art.143, comma 1, lett. E - PPTR Area di Rispetto NTA, Art. 72 Riserve e Parchi D.Lgs. 42/2004 Territori costieri Art.142, lettera a Dichiarazione di notevole interesse D.Lgs 42/2004 pubblico della zona Art.136 costiera Galassino D.M. 01/08/85 Boschi Codice Sitema Kp Iniziale Normativa di Riferimento Vincolo IBA147 Area di Rispetto Boschi Società Incaricata Pascoli Naturali NTA, Art. 66 Area di Rispetto NTA, Art. 72 Riserve e Parchi Reticolo Idrografico di connessione della NTA, Art. 47 RER 100m Strumento normativo Pagina 67 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Strada a Valenza Paesaggistica Ambito Esteso D Strada a Valenza Paesaggistica itinerari narrativi: strada parco tra Maglie e Otranto Itinerari narrativi: strada parco Ambito Esteso B Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Kp Iniziale Kp Finale Direttiva 79/409/CEE - 1,20 1,33 Interferenza con il Tracciato (m) 130 NTA, Art. 71 PPTR 1,20 1,27 70 NTA, Art. 66 NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 NTA -TITOLO II NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 PPTR 1,26 1,64 390 PPTR 1,65 1,66 10 PUTT/p 1,65 1,75 100 PPTR 1,69 1,70 10 - PTCP 1,72 1,74 10 - PTCP 1,72 1,74 10 TITOLO II PUTT/p 1,75 2,40 650 Normativa di Riferimento Vincolo IBA 147 Parco Naturale Regionale (costa Otranto-S.Maria di Leuca e Bosco di Tricase) Pascoli Naturali Società Incaricata Strumento normativo IBA 147 Direttiva 79/409/CEE - 1,78 5,05 3270 Pascoli Naturali itinerari narrativi: strada parco tra Maglie e Otranto Pascoli Naturali NTA, Art. 66 PPTR 1,90 2,26 360 - PTCP 2,05 2,06 10 NTA, Art. 66 PPTR 2,35 2,62 270 Ambito Esteso C NTA III. 8.3 PUTT/p 2,40 3,76 1360 Pascoli Naturali NTA, Art. 66 PPTR 2,89 2,95 60 Pascoli Naturali Espansione della naturalità, seconda fase Ambito Esteso B Aree Pianificate (zone b,c,d non servite da pendoli) Pascoli Naturali NTA, Art. 66 PPTR 3,04 3,25 210 - PTCP 3,43 3,82 390 TITOLO II PUTT/p 3,76 7,33 3570 - PTCP 3,82 4,72 900 NTA, Art. 66 PPTR 4,26 4,34 80 PTCP NTA Art. 85; Art 143, comma 1, lett. e, del PPTR D.Lgs 42/04 4,72 6,50 780 6,16 6,17 10 Oliveti esistenti Strada Panoramica Aree Pianificate (zone b,c,d non servite da pendoli) Servizi generici Ambito Esteso C Strada a Valenza Paesaggistica Aree Pianificate (zone b,c,d non servite da pendoli) - PTCP 6,50 6,84 340 - PTCP 7,25 7,45 200 NTA III. 8.3 NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 PUTT/p 7,33 12,00 4670 PPTR 7,35 7,36 10 - PTCP 7,45 7,75 300 Pagina 68 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Pascoli Naturali Aree Pianificate (zone b,c,d non servite da pendoli) Pascoli Naturali Pericolosità rispetto agli allagamenti Strada a Valenza Paesaggistica Pascoli Naturali Pericolosità rispetto agli allagamenti Oliveti esistenti Strada a Valenza Paesaggistica Aree Pianificate (zone b,c,d non servite da pendoli) Aree Pianificate (zone b,c,d non servite da pendoli) Espansione della naturalità: Infiltrazioni di naturalità Pascoli Naturali Espansione della naturalità, seconda fase 3.12.1 Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 NTA, Art. 66 PTCP 7,75 8,65 PPTR 8,20 8,21 10 PPTR 8,60 8,80 200 - PTCP 8,65 10,25 1600 NTA, Art. 66 PPTR 9,01 9,06 50 - PTCP 9,46 9,69 230 PPTR 9,50 9,51 10 PPTR 9,62 9,87 250 - PTCP 10,00 10,25 250 NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 PTCP 10,25 10,69 440 PPTR 10,69 10,70 10 - PTCP 10,69 10,94 250 - PTCP 10,94 11,25 310 - PTCP 11,25 11,80 550 NTA, Art. 66 PPTR 11,35 11,38 30 - PTCP 11,80 12,00 200 Vincolo Strada a Valenza Paesaggistica Codice Sitema Interferenza con il Tracciato (m) 900 Normativa di Riferimento Oliveti esistenti Società Incaricata NTA Art. 85;Art 143, comma 1, lett. e, del D.Lgs 42/04 NTA, Art. 66 Strumento normativo Kp Iniziale Kp Finale Considerazioni conclusive Per quanto concerne l’Alternativa E1 è ragionevole prevedere un potenziale superamento dei vincoli indicati di seguito. • Attraversamento di circa 2,1 km di Prati e Pascoli Naturali. Ai sensi dell’art. 66 del PPTR, non sono ammissibili interventi che comportino la rimozione della vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale, tuttavia sono ammissibili tutti gli interventi realizzati nel rispetto dell’assetto paesaggistico, non compromettendo gli elementi storico-culturali e di naturalità esistenti, garantendo elevati livelli di piantumazione e di permeabilità dei suoli, assicurando la salvaguardia delle visuali e dell’accessibilità pubblica ai luoghi dai quali è possibile godere di tali visuali. Tali aree, ultimati i lavori di scavo e di posa della condotta, sarebbero riportate Pagina 69 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 alle condizioni originali ripristinando la vegetazione erbacea, arborea o arbustiva naturale presente. • Attraversamento del reticolo idrografico di connessione della Rete Ecologica Regionale (circa 660 m). In tale area, appropriate tecniche costruttive permetterebbero di limitare gli impatti ambientali, mentre gli impatti paesaggistici legati alla presenza dei macchinari, sarebbero limitati esclusivamente alla fase di cantiere. Il tutto dovrebbe essere valutato in un’appropriata Relazione Paesaggistica. • Attraversamento di forme di modellamento fluviale. In tali aree sono concesse opere di interesse pubblico, comprensive dei relativi manufatti di servizio, parimenti essenziali e non diversamente localizzabili, purché risultino coerenti con gli obiettivi del PAI e con la pianificazione degli interventi di mitigazione. Eventuali micro ottimizzazioni del tracciato e misure di mitigazione potrebbero essere concordate con l’autorità competente. L’autorizzazione è di competenza dell’Autorità di Bacino della Puglia. • Attraversamento di Parchi e Riserve (circa 300 m) e le loro Aree di Rispetto (circa 1,6 km). In tali aree non è ammessa la rimozione e/o la trasformazione della vegetazione naturale o l’eliminazione o trasformazione degli elementi antropici e seminaturali del paesaggio agrario con alta valenza ecologica e paesaggistica. Tuttavia, ai sensi dell’art. 95 delle Norme Tecniche di Attuazione dello stesso PPTR, le opere pubbliche o di pubblica utilità possono essere realizzate in deroga alle prescrizioni previste dal Titolo VI delle norme per i beni paesaggistici e gli ulteriori contesti, purché in sede di autorizzazione paesaggistica o in sede di accertamento di compatibilità paesaggistica, dette opere siano comunque: compatibili con gli obiettivi di qualità e non abbiano alternative localizzative e/o progettuali (art. 37). Attraverso l’analisi delle immagini satellitari si può apprezzare come, in corrispondenza della Riserva Naturale attraversata, il tracciato si sviluppi in prossimità della viabilità esistente. In questo tratto, il percorso dell’alternativa proposta è stato tracciato al fine di mantenere un’idonea distanza di sicurezza dagli edifici civili presenti, dalla strada Vicinale Orte e per non attraversare l’area ad elevata pericolosità idraulica mappata dal PAI. • Aree Rispetto Boschi (circa 900 m). Come riportato al Paragrafo 2.1 tale vincolo potrebbe essere potenzialmente superato attraverso uno studio di dettaglio dell’area interferita (essenzialmente a valenza agricola). Tuttavia, si rimanda a quanto già riportato al punto precedente per quanto concerne l’art. 95 delle Norme Tecniche di Attuazione del PPTR. • Area Bosco. Un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è invece presumibile dall’attraversamento della condotta di circa 120 metri di area Bosco identificata dal PPTR. Tale area potrebbe essere superata attraverso tecniche trenchless (TOC, microtunnel). Tale ipotesi potrebbe essere perseguibile solo in seguito alla verifica delle condizioni geologiche geotecniche dell’area. Si rimanda a quanto già riportato in merito all’art. 95 delle Norme Tecniche di Attuazione del PPTR per deroghe in caso di opere pubbliche o di pubblica utilità. Pagina 70 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 • Attraversamento di Vincolistica del PPTR e del PUTT (Territori Costieri, Dichiarazione di Notevole Interesse Pubblico, Galassino). Per tali aree si dovrebbe redigere una Relazione Paesaggistica atta a dimostrare la compatibilità paesaggistica dell’opera. • Attraversamento di circa 1,75 km di Vincolo idrogeologico in prossimità della costa. In tali aree la movimentazione di terreno e il taglio della vegetazione deve essere preventivamente autorizzata dal Servizio Regionale Foreste a seguito di una relazione idrogeologica per la valutazione della compatibilità dell’opera con l’assetto idrogeologico dell’area. Per tale area dovrà inoltre essere redatta una relazione paesaggistica al fine di dimostrare il rispetto dell’assetto paesaggistico del territorio interessato. • Aree SIC e Posidonia oceanica. Un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è presumibile dall’attraversamento della condotta dell’area SIC a mare denominata Alimini (IT9150011). Considerando l’ampiezza dell’area SIC (710 m) e la distanza dalla costa della stessa (200 m), l’ipotesi dell’utilizzo di tecnologie trenchless (TOC, microtunnel) per l’attraversamento di tale area potrebbe essere perseguibile. Tuttavia dovranno essere verificate le condizioni geologiche geotecniche dell’approdo. Tale soluzione permetterebbe anche di superare l’interferenza con circa 290 m di Posidonia di cui circa 100 metri sono mappati all’interno dell’area SIC mare in oggetto. In merito alla superabilità del vincolo determinato dall’interferenza con l’area SIC e la Posidonia valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. • Attraversamento dell’area IBA per circa 3460 m. Le IBA sono considerate come aree importanti per la conservazione di popolazioni di uccelli. Per l’attraversamento delle aree IBA dovrà essere valutata la potenziale interferenza dell’opera con le specie di uccelli e gli habitat presenti. Il vincolo può essere quindi potenzialmente superabile se è dimostrato che il Progetto non incide sul potenziale valore ornitologico dell’area. • Attraversamento di circa 1,6 km di Vincolo idrogeologico in prossimità della costa. In tali aree la movimentazione di terreno e il taglio della vegetazione deve essere preventivamente autorizzata dal Servizio Regionale Foreste a seguito di una relazione idrogeologica per la valutazione della compatibilità dell’opera con l’assetto idrogeologico dell’area. Per tale area dovrà inoltre essere redatta una relazione paesaggistica al fine di dimostrare il rispetto dell’assetto paesaggistico del territorio interessato. • Attraversamento di circa 4,3 km di Ambito Esteso “B” in prossimità di Palmariggi. In tali aree vanno perseguiti obiettivi di conservazione e valorizzazione dell’assetto attuale e recupero di eventuali situazioni compromesse attraverso l’eliminazione dei detrattori o mitigazione degli effetti negativi (NTA 2.02 del PUTT). Si sottolinea che il tracciato si sviluppa in prossimità della viabilità esistente che collega Palmariggi ad Otranto (SS16). In ogni caso, per tale area di tutela, si dovrebbe redigere una Relazione Paesaggistica atta a dimostrare la compatibilità paesaggistica dell’opera. Pagina 71 di 80 Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Per questa alternativa non è invece riscontrata l’interferenza con vincoli il cui superamento possa richiedere tempistiche molto lunghe e procedure articolate. 3.13 Comparazione della Vincolistica Interessata dalle Alternative Analizzate La seguente tabella riporta la somma dei metri lineari di vincolistica interessata da ciascuna delle alternative analizzate. Per facilità di comparazione delle alternative, per i vincoli a carattere puntuale o lineare è stata utilizzata una quantificazione numerica delle interferenze (es. fiumi, forme di modellamento). Tabella 3-13 Analisi Preliminare della Vincolistica Vincolistica Alt.B1 / Alternative Vincolistica Offshore Aree SIC Siti di Rilevanza Naturalistica (PPTR) Posidonia oceanica Rada Alt.B2 Alt.B3 Alt.B4 Alt.B5 Alt.C1 Alt.C2 1550m 1103m 1093m - - 1550m 1103m - - - - 155m 1093 438m(1) 160m(2) 2958m 352m 1823m - - - - - - - SIN 4182m 6003m 4164m 4948m 4511m Aree da Evitare Vincolistica Onshore Alt.C3 9847 m (4) 15827 m (5) 9847 m(4) 15827 m(5) 4184 m(4) 7712 m(5) 6992 m(4) 12118 m(5) 6992 m(4) 12118 m(5) 3760 m(4) 5362 m(5) - - - - - 3769m 2509m 4728 m 3063m 3290 m(4) 3050 m(5) 5336 m 4844 m Alt.C4 7719 m(4) 8140m 13118 m(5) 7719 m(4) 8140m 13118 (5) m 3796 m(4) 3524m 6099 (5) m Alt.D1 Alt.E1 Alt.E2 - 783m 710m - 783m 710m - 239m 290m - - - - - - - - PAI Area a Bassa Pericolosità Idraulica B.P. Aree a pericolosità geomorfologi ca media e moderata (P.G.1) Area a Pericolosità Geomorfologi ca Elevata P.G.2 650m 650m 650m 650m 650m - - - - - - - - - - - 110m - - - - - - - 10m 10m - 7m 10m 13m - - - - - - Pagina 72 di 80 Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolistica Alt.B1 / Alternative Area a Pericolosità Geomorfologi 50m ca molto Elevata P.G.3 Numero di Forme di modellament o di corso n. 5 d'acqua lungo il tracciato (cigli e ripe) PPTR Parchi e Riserve Area di Rispetto Riserve e Parchi Boschi Area di Rispetto Boschi Dichiarazion e di notevole interesse pubblico Fiumi, Torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche Pascoli Naturali Formazioni arbustive in evoluzione naturale Reticolo Idrografico di connessione della RER 100m (Canale Apani) Numero di Strade a Valenza Paesaggistic a attraversate Numero di Strade Panoramiche attraversate Alt.B2 Alt.B3 Alt.B4 Alt.B5 Alt.C1 Alt.C2 35m - 50m 75m 52m n. 6 n. 7 n. 7 n. 7 - - - - - - - - - - Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Alt.C3 Alt.C4 Alt.D1 Alt.E1 Alt.E2 - - - - - - - - - n. 5 - n. 1 n. 2 - - - - - - - 310m - - - 905m - - - - 1610 m - 25m 150m - 150m - - 550m(3) - 120m - 107m 155m 150m - 665m - 206m 1217m - 895m 380m 720m 735m 655m 500m - 1050m 390m - 300m 1223m 1223m 1223m 1000m 330m - - - - - - 7100m 9500m 10810 m 15m 15m 15m 15m 15m - 460m 70m 645m 515m 275m 2100 m 30m 30m 30m 70m 30m - - - 45m - - - 230m 230m 230m 230m 230m - - - - - - 660m n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 - n. 1 n. 1 n. 3 n. 6 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 - n. 1 n. 1 n. 1(3) - n. 1 n. 1 Pagina 73 di 80 Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolistica / Alternative Territori costieri Versante con pendenza maggiore del 20% Cordone dunale Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Alt.B1 Alt.B2 Alt.B3 Alt.B4 Alt.B5 Alt.C1 Alt.C2 Alt.C3 Alt.C4 Alt.D1 Alt.E1 Alt.E2 330m 320m 310m 340m 750m 320m 312m 330m 330m 340m(3) 380m 490m - - - - - 10m - 100m - - - - - - - - - 240m 70m(3) - - - - - - - - - - - 560m 1060m 1750 m - - - - - - - - 750m 1175m 700m 760m 1080m 1190 m 250m 640m 100m - 400m 400m - - 750m 180m - 1882m 1730m 420m 635m 662m 577m 290m - 1000m 460m - 1660m 2000m Biotopo - - - - - - - - 35m - - - Oasi PTCP Brindisi - - - - - - - - - - 1640m - n. 7 n. 5 - - n. 9 - - - n. 1 - - - n. 1 - - - Sì Sì Sì Sì - - - - 450m 7980 m - - - n. 1 - - - - Vincolo Idrogeologico - PUTT Ambito Esteso B Ambito Esteso C Ambito Esteso D Galassino Numero di corsi d'acqua liberi o incanalati n. 8 n. 7 n. 7 n. 7 principali e ambiti di riferimento Numero di elementi di valore n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 archeologico principali isolati Presenza di fasce costiere non edificate principali o Sì Sì Sì Sì antistanti l'edificato di grande importanza ecologica Oasi di protezione faunistica ricadenti in 1940m 2600m 2880m 2880m aree prevalentem ente agricole Presenza di torri e strutture n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 fortificate costiere e 3105m 6671m 6150m 5000m 2342m 6100m - - 250m(3) 2790m - 4320 m 6280 m 1400 m 3610 m Pagina 74 di 80 Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolistica / Alternative dell'entroterr a principali Numero di Tratturi intercettati dal tracciato Vincolo Paesaggisico Aree a pericolo esondazione Aree di bonifica principali Parchi e riserve regionali e relative fasce di protezione PTCP Lecce Aree Pianificate (zone b,c,d non servite da pendoli) Espansione della naturalità esistente – Prima fase Espansione della naturalità esistente – Infiltrazioni di naturalità Espansione della naturalità esistente – Seconda fase itinerari narrativi: strada parco Macchia mediterranea e boschi Oliveti Esistenti Servizi generici Versanti delle serre Vigneti esistenti Pericolosità rispetto agli Alt.B1 Alt.B2 Alt.B3 Alt.B4 Alt.B5 Alt.C1 Alt.C2 n. 3 n. 3 n.3 n.3 n.3 - 420m 635m 710m 710m 450m - 650m 650m 650m - - - - - - - Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Alt.C3 Alt.C4 Alt.D1 - - - - - - - 190m 500m - - - - 650m - - - - - - - - - 5670 m 4500m 1590m - - - - - - - - 905m 290m - - - - - - - - - - - 741m 1390m 3700 m - 685m 3430 m - Alt.E1 Alt.E2 - - - - - - - - - 430m - 550m - - - - - - - - - 1320m - 590m - - - - - - - - - - n. 4 n. 3 - - - - - - - - - 340m 140m - - - - - - - - - - 5080m 8600m 2120 m - - - - - - - - - 520m - 200m - - - - - - - - - - 1460m - - - - - - - - - - - 265m - - - - - - - - - - - - 480m Pagina 75 di 80 Stato E.ON New Build & Technology GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Vincolistica / Alternative allagamenti Alt.B1 Alt.B2 Alt.B3 Alt.B4 - - - - - - - - - - Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Alt.B5 Alt.C1 Alt.C2 Alt.C3 Alt.C4 Alt.D1 Alt.E1 Alt.E2 - 8450 m - - - - - - - - - - - - - - 3460 m - - - - - - - - 70m Altra Vincolistica SIN IBA Biotopo Note: (1) (2) (3) (4) (5) Di cui 160 metri di Posidonia classificata come matte morta; Posidonia classificata come matte morta; La componente non sarà direttamente interferita grazie all’utilizzo della tecnologia di microtunneling; Tracciato che non considera la presenza del parco eolico offshore – Alternative C1a, C2a, e C3a; Tracciato ottimizzato per la coesistenza del Progetto TAP con il Parco Eolico Offshore di Brindisi – Alternative C1b, C2b e C3b. 3.14 Comparazione della Vincolistica Interessata dalle Alternative di localizzazione del Terminale di Ricezione del Gasdotto Le alternative di localizzazione del PRT non ricadono in aree vincolate dagli strumenti di pianificazione regionale (PAI, PUTT) e/o da vincolistica nazionale, ad eccezione del Terminale di Ricezione dell’alternativa C1. Quest’ultimo è localizzato in area classificata come Sito di Interesse Nazionale (SIN). La tabella seguente riporta la vincolistica mappata nei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale di Lecce e di Brindisi per quanto concerne le alternative di localizzazione del Terminale di Ricezione del Gasdotto. Tabella 3-14 Vincolistica PTCP PRT PRT Alt. B1 PRT Alt. B2 PRT Alt. B3 PRT Alt. B4 PRT Alt. C1 PRT Alt. C2 PRT Alt. C3 PRT Alt. C4 PRT Alt. D1 PRT Alt. E1 PRT Alt. E2 Parchi e riserve regionali e relative fasce di protezione; Aree di bonifica principali; • Oasi di protezione faunistica ricadenti in aree prevalentemente agricoli; • Aree di bonifica principali; • Dolina • Espansione naturalità: infiltrazioni di naturalità; • Aree di potenziale espansione della dispersione insediativa; • versanti delle serre; • aree di potenziale espansione della dispersione insediativa; • Espansione naturalità: seconda fase; • Espansione naturalità: infiltrazioni di naturalità. Pagina 76 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: 4 Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 CONCLUSIONI In conclusione, si può affermare che le alternative che presentano una vincolistica il cui superamento può richiedere tempistiche molto lunghe e procedure articolate sono quelle che intersecano aree mappate dal Piano di Bacino Stralcio per l’Assetto Idrogeologico del Territorio (PAI) come aree a pericolosità geomorfologica elevata. P.G.3. Esse sono: • L’ Alternativa B1; • L’ Alternativa B2; • L’ Alternativa B4; • L’ Alternativa B5; • L’ Alternativa C1. Le norme tecniche di attuazione del PAI, infatti, non prevedono, tra gli interventi ammessi, la possibilità di installare nuove condotte (neanche con la tecnologia di microtunnelling, come confermato dalla stessa Autorità di Bacino). L’eventuale svincolo richiederebbe una procedura lunga ed articolata consistente nel declassamento dell’area a P.G.2, se compatibile con la stato dei luoghi, attuata mediante opere di mitigazione del rischio di erosione. Inoltre, si precisa che • l’alternativa C1 (sia per quanto riguarda le varianti C1a e C1b), oltre ad attraversare un’area P.G.3, si sviluppa interamente all’interno di un’area SIN (Sito di Interesse Nazionale) di difficile superamento, come riportato al Paragrafo 3.6. • le alternative B1, B2, B4, B5 e C1 attraversano un’”Area da Evitare” ai sensi delle ordinanze n.72/2013 e n.76/2013: le limitazioni imposte in quest’area sono relative al transito di navi di grosso tonnellaggio (>500 Gt). Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nell’Appendice 1. • le alternative B1 e B2 attraversano un’area adibita ad ancoraggio delle navi in attesa di entrare nel Porto di Brindisi (Rada) per la quale nella fase di progettazione dovranno essere svolte valutazioni quantitative del rischio in base alle dimensioni delle navi per le quali è consentito l’ancoraggio e in base alle relative procedure/manovre Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nell’Appendice 1. • le alternative B1, B2, B4, B5 sono localizzate in prossimità del porto di Brindisi. Di seguito invece si riportano le alternative che interessano vincoli potenzialmente superabili. Pagina 77 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Tra queste si evidenziano in particolare quelle che interessano aree Natura 2000 (SIC e ZPS) e aree con Posidonia oceanica (all’interno di aree SIC). Come indicato nel precedente Paragrafo 2.1, si ricorda che i Siti di Interesse Comunitario e le Zone di Protezione Speciale potrebbero essere attraversati dal tracciato solo a condizione che le interferenze dell’opera siano non significative. Tale assunzione deve essere dimostrata attraverso un’indagine sito-specifica e la redazione di uno specifico rapporto (Valutazione di Incidenza – VINCA). Come indicato dall’art 6 della Direttiva 92/42/CEE “Direttiva Habitat”, “qualora, nonostante conclusioni negative della valutazione dell'incidenza sul sito e in mancanza di soluzioni alternative, un piano o progetto debba essere realizzato per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale o economica, lo Stato membro adotta ogni misura compensativa necessaria per garantire che la coerenza globale di Natura 2000 sia tutelata. Lo Stato membro informa la Commissione delle misure compensative adottate. Qualora il sito in causa sia un sito in cui si trovano un tipo di habitat naturale e/o una specie prioritari, possono essere addotte soltanto considerazioni connesse con la salute dell'uomo e la sicurezza pubblica o relative a conseguenze positive di primaria importanza per l'ambiente ovvero, previo parere della Commissione, altri motivi imperativi di rilevante interesse pubblico”. • Alternativa B3: un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è presumibile dall’attraversamento della condotta dell’area SIC a mare denominata Torre Guaceto e Macchia S. Giovanni. Considerando l’ampiezza dell’area SIC (1,1 km) e la distanza dalla costa della stessa (0,6 km), le tecnologie trenchless (microtunnel, TOC) non consentirebbero di evitare interferenze dirette con le aree vincolate. Un eventuale microtunnel dovrebbe avere una lunghezza di circa 1,9 km e sarebbe di difficile realizzazione. Si rileva inoltre l’interferenza con 160 m di matte morta di Posidonia (mappata come matte morta nel 2005). In tali aree e nelle aree di influenza del Progetto andrebbe verificata l’effettiva assenza di Posidonia. In merito alla superabilità del vincolo determinato dall’interferenza con l’area SIC e la Posidonia valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. L’alternativa inoltre attraversa un’area adibita ad ancoraggio delle navi in attesa di entrare nel Porto di Brindisi (Rada) e un’”Area da Evitare” ai sensi delle ordinanze n.72/2013 e n.76/2013. Per quanto concerne l’attraversamento della Rada, nella fase di progettazione dovranno essere svolte valutazioni quantitative del rischio in base alle dimensioni delle navi per le quali è consentito l’ancoraggio e in base alle relative procedure/manovre, mentre per quanto riguarda le “Aree da Evitare” dovrà essere valutata l’interferenza con la navigazione di mezzi di minore tonnellaggio. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nell’Appendice 1. Pagina 78 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: • Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Alternative C2a e C2b: un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è presumibile dall’attraversamento delle alternative proposte delle aree SIC a mare denominate Bosco Tramazzone e Rauccio. Considerando l’ampiezza delle aree SIC (circa 7 km per l’alternativa C2a e 12,1 km per l’alternativa C2b) le tecnologie trenchless (microtunnel, TOC) non consentirebbero di evitare interferenze dirette con le aree vincolate, in quanto non potrebbero essere realizzate per tali lunghezze. Si rileva inoltre l’interferenza con circa 3,7 km per l’alternativa C2a e di circa 5,3 km per l’alternativa alternativa C2b con aree a Posidonia oceanica di cui rispettivamente 2,8 km e 4,4 km ricadono all’interno dell’area SIC Bosco di Tramazzone. In tali aree potrebbero essere applicate specifiche misure di mitigazione al fine di ridurre gli impatti indiretti (movimentazione sedimenti) e l’applicazione delle migliori tecniche di trapianto per la porzione di prateria direttamente interferita. In merito alla superabilità del vincolo determinato dall’interferenza con l’area SIC e la Posidonia valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. Le alternative inoltre attraversano un’”Area da Evitare” ai sensi delle ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 (circa 2,9 km per l’Alternativa C2a e circa 2,5 km per l’alternativa C2b). Le limitazioni imposte in quest’area sono relative al transito di navi di grosso tonnellaggio (>500 Gt). Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nell’Appendice 1. • Alternativa C3a e C3b: potenziale impatto ambientale moderato o significativo è presumibile dall’attraversamento dei tracciati proposti delle aree SIC a mare denominate Bosco Tramazzone e Rauccio. Considerando l’ampiezza delle aree SIC (circa 7,7 km per l’alternativa C3a e 13,1 km per l’alternativa C3b) le tecnologie trenchless (microtunnel, TOC) non consentirebbero di evitare interferenze dirette con le aree vincolate, in quanto non potrebbero essere realizzate per tali lunghezze. Si rileva inoltre l’interferenza con circa 3,7 km per l’alternativa C3a e di circa 6,1 km per l’alternativa alternativa C3b con aree a Posidonia oceanica di cui rispettivamente 3,15 km e 5,45 km ricadono all’interno delle aree SIC Bosco di Tramazzone e di Rauccio. Per tali aree potrebbero essere applicate specifiche misure di mitigazione al fine di ridurre gli impatti indiretti (movimentazione sedimenti) e l’applicazione delle migliori tecniche di trapianto per la porzione di prateria direttamente interferita. In merito alla superabilità del vincolo determinato dall’interferenza con l’area SIC e la Posidonia valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. Le alternative inoltre attraversano un’”Area da Evitare” ai sensi delle ordinanze n.72/2013 e n.76/2013 (circa 4,7 km per l’Alternativa C3a e circa 3,1 km per l’alternativa C3b). Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nell’Appendice 1. Pagina 79 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 • Alternativa C4: un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è presumibile dall’attraversamento della condotta dell’area SIC a mare denominata Rauccio. Considerando l’ampiezza dell’area SIC (8,1 km) le tecnologie trenchless (microtunnel, TOC) non consentirebbero di evitare interferenze dirette con le aree vincolate, in quanto non potrebbero essere realizzate per tali lunghezze.. Si rileva inoltre l’interferenza con circa 3,5 km di Posidonia ricadente di cui 1,2 km ricadenti all’interno dell’area SIC e per la quale potrebbero essere applicate specifiche misure di mitigazione al fine di ridurre gli impatti indiretti (movimentazione sedimenti) e l’applicazione delle migliori tecniche di trapianto per la porzione di prateria direttamente interferita. In merito alla superabilità del vincolo determinato dall’interferenza con l’area SIC e la Posidonia valgono le considerazioni riportate nel precedente Paragrafo 2.1. • Alternativa E1: Un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è presumibile dall’attraversamento della condotta delle area SIC a mare denominata Alimini (IT9150011). L’ampiezza dell’area SIC risulta pari a 783 m e la distanza dalla costa della stessa di circa 350 m. L’utilizzo della tecnologia trenchless potrebbe consentire di evitare l’area SIC mare e la Posidonia oceanica. Tuttavia, l'approdo di questa alternativa ricadrebbe in un'area con presenza di scogliere (altre oltre 15m), faraglioni e grotte marine.. Sia per gli aspetti morfologici che paesaggistici l’utilizzo di tecnologia trenchless presenterebbe difficoltà elevate. Tale difficoltà è evidenziata anche dal PPTR che riporta per tale area la presenza del vincolo Versanti con pendenza maggiore del 20%. Si precisa inoltre che l’alternativa interessa circa 1 km di Vincolo Idrogeologico ai sensi del R.D. n.3267/23. Dallo studio della valutazione dei rischi associati per le rotte offshore (cfr. Appendice 1), emerge inoltre che la rotta è localizzata a circa 150 metri da un’area adibita ad ancoraggio delle navi in attesa di entrare nel Porto di Otranto (Rada Nord). Per l’attraversamento di tale area, nella fase di progettazione dovranno essere svolte valutazioni quantitative del rischio in base alle dimensioni delle navi per le quali è consentito l’ancoraggio e in base alle relative procedure/manovre. • Alternativa E2: Un potenziale impatto ambientale moderato o significativo è presumibile dall’attraversamento della condotta dell’area SIC a mare denominata Alimini (IT9150011). L’ampiezza dell’area SIC risulta pari a 710 m e la distanza dalla costa della stessa di circa 200 m. L’utilizzo della tecnologia trenchless potrebbe consentire di evitare l’area SIC a mare e la Posidonia oceanica. Tuttavia, per quanto concerne la vincolistica onshore interessata dal tracciato, si ritiene particolarmente difficile il rispetto degli obiettivi di qualità del PPTR, in particolare per quanto concerne l’attraversamento di 3,4 km di area IBA, di 4,2 km di Ambito Esteso “B” e di 300 m della Riserva Regionale Costa Otranto – S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase. Pagina 80 di 80 E.ON New Build & Technology GmbH Stato ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Appendice 2 Analisi delle Alternative - Analisi della Titolo Documento: Vincolistica Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Dallo studio della valutazione dei rischi associati per le rotte offshore (cfr. Appendice 1), emerge inoltre che la rotta attraversa il canale d’ingresso al porto, con conseguenti potenziali interferenze durante la fase cantiere con il traffico navale. Infine, l’unica alternativa che interessa vincolistica potenzialmente superabile e non attraversa aree Natura 2000 (SIC e ZPS) con presenza di Posidonia Oceanica risulta: • Alternativa D1: l’utilizzo della tecnologia di microtunneling consentirà di salvaguardare la fascia costiera, evitando qualsiasi lavoro di scavo sulla spiaggia e tutelando l’Area Bosco, il Cordone Dunale, i Territori Costieri e l’Ambito Esteso B mappati dal PPTR e dal PUTT. Inoltre, il microtunnel, permette l’attraversamento di un’area di Vincolo Idrogeologico ai sensi del R.D. n.3267/23. Si sottolinea inoltre, che per tale alternativa, lo studio dei rischi associati per le rotte offshore (cfr. Appendice 1) non evidenzia nessuna tipologia di rischio Si conclude confermando quando già riscontrato nelle precedenti analisi, ovvero che l’alternativa D1, il cui approdo è localizzato tra Torre Specchia Ruggeri e San Foca, risulta l’alternativa migliore a livello tecnico, ambientale e paesaggistico. LEGENDA Alternative Analizzate Alternativa B1 Alternativa B2 Alternativa B3 Alternativa B4 Alternativa B5 Alternativa C1a Alternativa C1b Alternativa C2a Alternativa C2b Alternativa C3a Alternativa C3b Alternativa C4 Alternativa D1 Alternativa E1 Alternativa E2 Macro-Corridoi Terminale di Ricezione del Gasdotto (PRT) Balikesir Izmir 176 km DIMENSIONE ORIGINALE A3 PROPONENTE TRANS ADRIATIC PIPELINE TRANS ADRIATIC PIPELINE PROGE TTO 00 REV. NO. 17-07-2014 DATA EMISS IONE PER PROCEDUR A VIA DESCRIZIONE ERM ENT ENT PREP. CONTR. APPR. TAV OLA Tavola 1 - Rotte Onshore e Offhsore Incaricato dalla Società Turid Thormodsen Codice Riferimento S ocietà C201 Scala 1:250000 IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Trans Adriatic Pipeline Ingegnere Responsabile Preparato da Elisabeth Schmidt Simone P oli Location Originating Company SystemDocument code Discipline Type 0 di 2 Rev. Docum ento Num ero: AUTORE ENVIRONMENTAL RESOURCES MANAGEMENT Foglio Sequential Number 00 Annex Number GIS - FILE NO. Tav_1_Rotte Offshore e Onshore_2_leg.mxd Revisione Formato A3 C ON F IN E AL BA B3 B2 B4 MARE ADRIATICO C1b IA ITAL B1 N IA - B5 C1a C3b C2b C2a C3a C4 DIMENSIONE ORIGINALE A3 La Legenda è in un foglio separato ± Sistema di Coordinate: WGS 1984 UTM Zone 34N Fonte Cartografica: Carta tecnica Regionale (CTR 1:5000 - SIT Regione Puglia) ± PROPONENTE TITOLO DOCUMENTO PROGE TTO Scala: 1:200,000 TRANS ADRIATIC PIPELINE Tavola 1 - Rotte Onshore e Offhsore dei Corridoi B e C Location Originating Company SystemDocument code Discipline Type GIS - FILE NO. 0198611_Tav1 Sequential Number 1 di 2 Rev. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 AUTORE Environmental Resources Management Foglio Documento Numero: 00 Annex Number Revisione C ON F IN E AL BAN IA IA ITAL D1 MARE ADRIATICO E1 E2 DIMENSIONE ORIGINALE A3 La Legenda è in un foglio separato ± Sistema di Coordinate: WGS 1984 UTM Zone 34N Fonte Cartografica: Carta tecnica Regionale (CTR 1:5000 - SIT Regione Puglia) ± PROPONENTE TITOLO DOCUMENTO PROGE TTO Scala: 1:200,000 TRANS ADRIATIC PIPELINE Tavola 1 - Rotte Onshore e Offhsore dei Corridoi D ed E Location Originating Company SystemDocument code Discipline Type GIS - FILE NO. 0198611_Tav1 Sequential Number 2 di 2 Rev. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 AUTORE Environmental Resources Management Foglio Documento Numero: 00 Annex Number Revisione TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. Rotte offshore in Allegato 4 Analisi delle Alternative Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati (Allegato a EM-SPF-STA-0622) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Si No Rev. 0D Sh. 2 of 18 INDICE INDICE ........................................................................................................................................................... 2 1 Premessa ............................................................................................................................................... 3 2 Descrizione delle rotte .......................................................................................................................... 3 3 4 2.1 Criteri per la selezione delle rotte................................................................................................. 3 2.2 Carte nautiche e vincoli utilizzati .................................................................................................. 4 2.3 Allegati .......................................................................................................................................... 5 Analisi dell’interazione con i vincoli .................................................................................................... 12 3.1 Corridoio B – Brindisi Nord ......................................................................................................... 12 3.2 Corridoio C – Brindisi Sud ............................................................................................................ 12 3.3 Corridoio E – Otranto .................................................................................................................. 13 Considerazioni Riepilogative ............................................................................................................... 14 4.1 Attraversamento Posidonia ........................................................................................................ 14 4.2 Attraversamento canali di navigazione ....................................................................................... 14 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. Rotte offshore in Allegato 4 Analisi delle Alternative Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati (Allegato a EM-SPF-STA-0622) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Si No Rev. 0D Sh. 3 of 18 1 PREMESSA Questo documento riprende la descrizione delle rotte offshore precedentemente contenuta nella nota “Dettagli delle rotte offshore presentate in allegato 4 – Analisi delle alternative ‐ (Allegato a EM‐SPF‐ STA‐0586)” e la integra con una valutazione preliminare e qualitativa dei rischi associati. 2 DESCRIZIONE DELLE ROTTE Le rotte offshore sono state definite partendo da un punto comune scelto sulla piattaforma continentale a circa ‐125m di profondità, dopo la risalita lungo la scarpata continentale italiana. Questo punto è posto al KP offshore 80.0 della rotta proveniente dall’ Albania (Alternativa D1), a circa 19.9 km dalla Mid‐line Italia‐Albania (limite della Zona Economica Esclusiva). Le lunghezze delle rotte in territorio italiano (vedi da Tabella 1 a Tabella 5) sono state calcolate a partire dalla Mid‐line Italia‐Albania fino alla linea di costa italiana. CRITERI PER LA SELEZIONE DELLE ROTTE 2.1 Tratto rettilineo per le operazioni di tiro: almeno 1000m; Raggio di curvature stabile: > 1000m; Mezzo di posa per le acque basse posizionato a circa 10m di profondità per eseguire le operazioni di tiro; Posa del tubo fino a circa 20m di profondità, abbandono del tubo e recupero per proseguire la posa con il mezzo di posa per le acque profonde; Minima distanza di sicurezza dalle aree interdette o da strutture esistenti: 500m. In aggiunta, per le rotte che potrebbero interferire con la centrale eolica in progetto a sud di Brindisi, sono stati considerati i seguenti criteri: Minima distanza del campo ancore dalla base dei piloni delle turbine eoliche: 500m Minima distanza del campo ancore dai cavi relativi alla centrale eolica: 500m TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. Rotte offshore in Allegato 4 Analisi delle Alternative Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati (Allegato a EM-SPF-STA-0622) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Si No Rev. 0D Sh. 4 of 18 Il layout della “Centrale Eolica Offshore”, ed il tracciato della rotta “IGI Poseidon” utilizzati nella preparazione delle mappe e per la definizione delle rotte offshore, sono basati sulla documentazione attualmente disponibile nel sito del Ministero dell’Ambiente. L’estensione della Posidonia è basata sui seguenti dati: 2.2 Inventario e Cartografia delle praterie di Posidonia nei Compartimenti Marittimi di Manfredonia, Molfetta, bari, brindisi, Gallipoli e Taranto – CRISMA 2006 CARTE NAUTICHE E VINCOLI UTILIZZATI Le rotte sono state inizialmente definite sulla base delle carte nautiche pubblicate e dei relativi avvisi ai naviganti (punti da 1 a 7 nell’elenco sottostante). Successivamente è stato verificato l’impatto delle ordinanze N.72/2013 e N.76/2013 relative alla riorganizzazione del traffico navale per il Porto di Brindisi. In caso di conflitto le restrizioni da rispettare sono quelle delle ordinanze (punto 8). 1. Carta Nautica N. 29 “Da Torre dell’Orso a Brindisi”. Scala 1:100000 – (Istituto Idrografico della Marina); 2. Carta Nautica N. 920 “Da Punta Alice a Torre Canne e Canale D’Otranto”. Scala 1:250000 – (Istituto Idrografico della Marina); 3. Carta Nautica N. 7082 “Litorale di Brindisi”. Scala 1:100000 – (Istituto Idrografico della Marina); 4. Carta Nautica N. 7081 “Da S. Cataldo A Casalabate”. Scala 1:100000 – (Istituto Idrografico della Marina); 5. Carta Nautica N. 7080 “Dal Porticciolo di Tricase a Torre S. Foca”. Scala 1:100000 – (Istituto Idrografico della Marina); 6. Carta N.1050 “Zone normalmente impiegate per le esercitazioni navali e di tiro e zone dello spazio aereo soggetto a restrizioni” – Scale 1:1700000 ‐ (Istituto Idrografico della Marina); 7. Premessa agli avvisi ai naviganti 2013 (e 2014) e Avvisi ai Naviganti di carattere generale – (Istituto Idrografico della Marina); 8. Ordinanza N. 72/2013 e N.76/2013 – Nuovo sistema di instradamento obbligatorio e disciplina del traffico in ingresso e in uscita dal porto di Brindisi e misure di interdizione delle aree marine circostanti ‐ (Capitaneria di Porto di Brindisi); TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. Rotte offshore in Allegato 4 Analisi delle Alternative Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati (Allegato a EM-SPF-STA-0622) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Si No Rev. 0D Sh. 5 of 18 9. Map of Unexploded Ordnance Dumping Sites in the Southern Adriatic Sea Annex to Ammunitions Dumping Sites in the Mediterranean Sea – UNE/MAP (2009); 10. Cavo Jonah Bari‐TelAviv (operativo dal 2012: tracciato indicativo non ancora riportato sulle carte nautiche, estrapolato dai risultati acquisiti durante la campagna geofisica offshore per TAP). ALLEGATI 2.3 I corridoi e le rotte, insieme ai vincoli, sono anche indicati nelle mappe allegate. La seguente legenda è applicabile a tutte le mappe. Allegato 01: Corridoio B – Brindisi – Mappa di dettaglio – Vincoli da Carta Nautica Allegato 02: Corridoio B – Brindisi – Mappa di dettaglio – Vincoli da Ord. 72/2013 & 76/2013 Allegato 03: Corridoio B – Brindisi – Mappa Generale – Vincoli da Carta Nautica TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. Rotte offshore in Allegato 4 Analisi delle Alternative Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati (Allegato a EM-SPF-STA-0622) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Si No Rev. 0D Sh. 6 of 18 Allegato 04: Corridoio B – Brindisi – Mappa Generale – Vincoli da Ord. 72/2013 & 76/2013 Allegato 05: Corridoio C – Brindisi Sud Torchiarolo – Mappa di dettaglio – Vincoli da Carta Nautica – Rotte con la presenza della Centrale Eolica Offshore Allegato 06: Corridoio C – Brindisi Sud Torchiarolo – Mappa di dettaglio – Vincoli da Ord. 72/2013 & 76/2013 ‐ Rotte con la presenza della Centrale Eolica Offshore Allegato 07: Corridoio C – Brindisi Sud Torchiarolo – Mappa di dettaglio – Vincoli da Carta Nautica – Rotte senza la presenza della Centrale Eolica Offshore Allegato 08: Corridoio C – Brindisi Sud Torchiarolo – Mappa di dettaglio – Vincoli da Ord. 72/2013 & 76/2013 ‐ Rotte senza la presenza della Centrale Eolica Offshore Allegato 09: Corridoio C – Brindisi Sud Torchiarolo – Mappa Generale – Vincoli da Carta Nautica – Rotte con & senza la presenza della Centrale Eolica Offshore Allegato 10: Corridoio C – Brindisi Sud Torchiarolo – Mappa Generale – Vincoli da Ord. 72/2013 & 76/2013 ‐ Rotte con & senza la presenza della Centrale Eolica Offshore Allegato 11: Corridoio E – Otranto – Mappa di dettaglio – Vincoli da Carta Nautica Allegato 12: Corridoio E – Otranto – Mappa Generale – Vincoli da Carta Nautica TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Doc. Title Originator Job 022720 Doc. Rotte offshore in Allegato 4 Analisi delle Alternative Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati (Allegato a EM-SPF-STA-0622) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Si No Rev. Sh. 7 of 18 0D CORRIDOIO B – Brindisi Nord Rotta Offshore Lunghezza Totale (1) Raggio Minimo Lunghezza in Territorio Italiano Incremento di lunghezza rispetto alla Alternativa D1 Vincoli (m) Tratto rettilineo da linea di costa italiana (m) (km) (km) (km) 153.382 4500 3595 93.24 48.34 Alternativa B2 154.693 3500 3138 94.55 49.65 Alternativa B3 153.410 3500 2778 93.27 48.37 Alternativa B4 Alternativa B5 Note: 149.571 149.559 3500 3500 3326 2427 89.43 89.42 44.53 44.52 Attraversamento della “Area da evitare” (2) Attraversamento della “Rada di Nord Ovest” (2) Prateria di Posidonia attraversata = 155m Attraversamento della “Area da evitare” (2) Attraversamento della “Rada di Nord Ovest” (2) Prateria di Posidonia attraversata = 438m Attraversamento della “Area da evitare” (2) Attraversamento della “Rada di Nord Ovest” (2) Prateria di Posidonia attraversata = 160m Attraversamento della “Area da evitare” (2) Attraversamento della “Area da evitare” (2) Alternativa B1 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ 1) KP 0.0 ubicato in corrispondenza della costa albanese 2) I vincoli riportati sono relativi agli aggiornamenti inclusi nelle ordinanze N. 72/2013 & N. 76/2013 3) Nella mappa generale la posizione delle possibili aree di affondamento esplosivi è indicativa ed è basata sulla “Map of Unexploded Ordnance Dumping Sites in the Southern Adriatic Sea Annex to Ammunitions Dumping Sites in the Mediterranean Sea – UNE/MAP (2009)”. Tabella 1 – Corridoio B – Brindisi Nord TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Doc. Title Originator Job 022720 Doc. Rotte offshore in Allegato 4 Analisi delle Alternative Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati (Allegato a EM-SPF-STA-0622) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Si No Rev. Sh. 8 of 18 0D CORRIDOIO C – Brindisi Sud – Torchiarolo ‐ Rotte definite considerando la presenza della Centrale Eolica Rotta Offshore Alternativa C1 Lunghezza Totale (1) Raggio Minimo (km) (m) 129.069 2000 Tratto rettilineo da linea di costa italiana (m) 1097 Lunghezza in Territorio Italiano Incremento di lunghezza rispetto alla Alternativa D1 Vincoli (km) (km) Attraversamento della “Area da evitare” (2) Presenza di un relitto Attraversamento dei cavi di collegamento tra la Centrale Eolica e la costa Prateria di Posidonia attraversata = 7.7km Attraversamento della “Area da evitare” (2) Prateria di Posidonia attraversata = 5.4km Attraversamento della “Area da evitare” (2) Prateria di Posidonia attraversata = 6.1km Prateria di Posidonia attraversata = 3.5km 68.93 24.03 Alternativa C2 126.313 2000 1186 66.17 21.27 Alternativa C3 127.160 1200 797 67.02 22.12 Alternativa C4 (3) Note: 123.673 3000 1228 63.53 18.63 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ 1) KP 0.0 ubicato in corrispondenza della costa albanese 2) I vincoli riportati sono relativi agli aggiornamenti inclusi nelle ordinanze N. 72/2013 & N. 76/2013 3) La rotta “Alternativa C4” non cambia nel caso sia presente oppure no la Centrale Eolica Offshore Tabella 2 – Corridoio C – Brindisi Sud – Torchiarolo - Rotte definite considerando la presenza della Centrale Eolica TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Doc. Title Originator Job 022720 Doc. Rotte offshore in Allegato 4 Analisi delle Alternative Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati (Allegato a EM-SPF-STA-0622) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Si No Rev. Sh. 9 of 18 0D CORRIDOIO C – Brindisi Sud – Torchiarolo ‐ Rotte definite senza la presenza della centrale eolica Rotta Offshore Lunghezza Totale (1) Raggio Minimo Lunghezza in Territorio Italiano Incremento di lunghezza rispetto alla Alternativa D1 (m) Tratto rettilineo da linea di costa italiana (m) (km) (km) (km) Alternativa C1 128.436 2000 1092 68.29 23.40 Alternativa C2 126.070 3000 1240 65.93 21.00 Alternativa C3 127.383 2000 1042 67.24 22.34 Alternativa C4 (3) Note: 123.673 3000 1228 63.53 18.63 Vincoli ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ Attraversamento della “Area da evitare” (2) Presenza di un relitto Prateria di Posidonia attraversata = 4.2km Attraversamento della “Area da evitare” (2) Prateria di Posidonia attraversata = 3.8km Attraversamento della “Area da evitare” (2) Prateria di Posidonia attraversata = 3.8km Prateria di Posidonia attraversata = 3.5km 1) KP 0.0 ubicato in corrispondenza della costa albanese 2) I vincoli riportati sono relativi agli aggiornamenti inclusi nelle ordinanze N. 72/2013 & N. 76/2013 3) La rotta “Alternativa C4” non cambia nel caso sia presente oppure no la Centrale Eolica Offshore Tabella 3 – Corridoio C – Brindisi Sud – Torchiarolo - Rotte definite senza la presenza della Centrale Eolica TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Doc. Title Originator Job 022720 Doc. Rotte offshore in Allegato 4 Analisi delle Alternative Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati (Allegato a EM-SPF-STA-0622) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Si No Rev. 0D Sh. 10 of 18 CORRIDOIO D – SAN FOCA Rotta Offshore Alternativa D1 Lunghezza Totale (1) Raggio Minimo (km) (m) Tratto rettilineo da linea di costa italiana (m) 105.040 3000 3096 Lunghezza in Territorio Italiano (km) Incremento di lunghezza rispetto alla Alternativa D1 (km) 44.90 Note: 1) KP 0.0 ubicato in corrispondenza della costa albanese Tabella 4 – Corridoio D – San Foca 0 Vincoli ‐ Nessun vincolo ‐ Nessun attraversamento di Posidonia TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Doc. Title Originator Job 022720 Doc. Rotte offshore in Allegato 4 Analisi delle Alternative Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati (Allegato a EM-SPF-STA-0622) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Si No Rev. 0D Sh. 11 of 18 CORRIDOIO E – OTRANTO Rotta Offshore Lunghezza Totale (1) Raggio Minimo Lunghezza in Territorio Italiano (m) 3500 Tratto rettilineo da linea di costa italiana (m) 2875 (km) 58.39 Incremento di lunghezza rispetto alla Alternativa D1 (km) 13.50 Alternativa E1 (km) 118.536 Alternativa E2 118.972 2500 2900 58.83 13.93 Vincoli ‐ ‐ ‐ ‐ Prateria di Posidonia attraversata = 239m Attraversamento delle “Shipping Lanes” relative al porto di Otranto; (2) Attraversamento di cinque (5) cavi nell’area del Porto di Otranto Prateria di Posidonia attraversata = 290m Note: 1) KP 0.0 ubicato in corrispondenza della costa albanese 2) I vincoli riportati sono relativi alle informazioni delle carte nautiche in quanto non sono state apportate modifiche con successive ordinanze delle Capitanerie di Porto. 3) L’area a nord del porto di Otranto, nella mappa “ Map of Unexploded Ordnance Dumping Sites in the Southern Adriatic Sea Annex to Ammunitions Dumping Sites in the Mediterranean Sea – UNE/MAP (2009)” è indicata come “Conventional weapons Dumping points, Fisherman Interviews”. Non sono disponibili ulteriori dettagli. Tabella 5 – Corridoio E – Otranto TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. Rotte offshore in Allegato 4 Analisi delle Alternative Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati (Allegato a EM-SPF-STA-0622) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Si No Rev. 0D Sh. 12 of 18 3 ANALISI DELL’INTERAZIONE CON I VINCOLI Ad integrazione delle tabelle riportate nel capitolo 2, segue una descrizione qualitativa delle interazioni delle rotte con i vincoli attraversati. 3.1 CORRIDOIO B – BRINDISI NORD Le alternative B1, B2, B3 sono caratterizzate da: 1) Attraversamento della Rada di Nord Ovest, ovvero un’area adibita ad ancoraggio delle navi in attesa di entrare nel Porto di Brindisi. 2) Rischi di navigazione correlati alla prossimità della Rada di Nord Ovest 3) Rischi di navigazione correlati alla prossimità del Porto di Brindisi e all’interferenza con le relative attività 4) Attraversamento di una “Area da evitare”, situata immediatamente a Nord della rada di Nord Ovest. Le limitazioni imposte in quest’area sono relative al transito di navi di grosso tonnellaggio (>500Gt). L’interferenza con questa area non dovrebbe essere problematica. 5) Attraversamento di Prateria di Posidonia Le alternative B4, B5 sono caratterizzate da: 1) Rischi di navigazione correlati alla prossimità della Rada di Nord Ovest 2) Rischi di navigazione correlati alla prossimità del Porto di Brindisi e all’interferenza con le relative attività 3) Attraversamento di una “Area da evitare”, situata immediatamente a Sud della rada di Nord Ovest. Le limitazioni imposte in quest’area sono relative al transito di navi di grosso tonnellaggio (>500Gt). L’interferenza con questa area non dovrebbe essere problematica. La valutazione preliminare dei rischi è riportata nel capitolo 4. 3.2 CORRIDOIO C – BRINDISI SUD Le alternative C1, C2, C3, C4 sono caratterizzate da: 1) Per le sole alternative C1, C2, C3, attraversamento di una “Area da evitare”, situata tra la linea di costa e la Rada di Sud Est. Le limitazioni imposte in quest’area sono relative al transito di navi di grosso tonnellaggio (>500Gt). L’interferenza con questa area non dovrebbe essere problematica. TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. Rotte offshore in Allegato 4 Analisi delle Alternative Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati (Allegato a EM-SPF-STA-0622) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Si No Rev. 0D Sh. 13 of 18 2) Rischi di navigazione correlati alla prossimità della Rada di Sud Est (area adibita ad ancoraggio delle navi in attesa di entrare nel Porto di Brindisi). Ci si aspetta una situazione di rischio marginale in quanto le rotte non sono in stretta prossimità. 3) Attraversamento di Prateria di Posidonia Le tabelle riportano le interferenze con i vincoli sia delle rotte tracciate tenendo conto della futura centrale eolica (Tabella 2), che di quelle tracciate non tenendone conto (Tabella 3). La valutazione preliminare dei rischi è riportata nel capitolo 4. CORRIDOIO E – OTRANTO 3.3 L’alternativa E1 è caratterizzata da: 1) Rischi di navigazione correlati alla prossimità della Zona di Fonda (Rada Nord), ovvero un’area adibita ad ancoraggio delle navi in attesa di entrare nel Porto di Otranto. 2) Rischi di navigazione correlati alla prossimità del porto di Otranto 3) Attraversamento di Prateria di Posidonia L’alternativa E2 è caratterizzata da: 1) Rischi di navigazione correlati alla prossimità della Zona di Fonda (Rada Nord), ovvero un’area adibita ad ancoraggio delle navi in attesa di entrare nel Porto di Otranto. 2) Attraversamento del canale di ingresso al porto ed interferenza con la relativa navigazione 3) Attraversamento di 5 cavi 4) Attraversamento di Prateria di Posidonia La valutazione preliminare dei rischi è riportata nel capitolo 4. Si osserva che, per il punto 1), il livello di rischio potrebbero essere più alto per l’alternativa E1 in quanto passa molto vicino ad uno dei vertici dell’area di ancoraggio. TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. Rotte offshore in Allegato 4 Analisi delle Alternative Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati (Allegato a EM-SPF-STA-0622) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Si No Rev. 0D Sh. 14 of 18 4 CONSIDERAZIONI RIEPILOGATIVE Si valutano di seguito le rotte dei corridoi B, C ed E per quanto riguarda la relativa interferenza con vincoli nautici e Posidonia. Le stesse valutazioni sono state trattate in maniera più approfondita per la rotta di San Foca (D1), come riportato nella descrizione del “Progetto definitivo”. In generale la rotta D1 è la migliore rispetto a tutte le altre in quanto, come riassunto in Tabella 4 e Tabella 8, non attraversa alcun vincolo di navigazione e l’interazione con la Posidonia è assente. 4.1 ATTRAVERSAMENTO POSIDONIA Tutte le rotte attraversano la prateria di Posidonia ad eccezione delle alternative B4 e B5. L’estensione è minore per le rotte del corridoio E e per le rimanenti rotte del corridoio B. Tuttavia anche per le rotte del corridoio C, dove l’interferenza con la Posidonia è maggiore, questo aspetto può essere opportunamente affrontato, adottando provate tecniche di intervento atte a minimizzare le interazioni e le conseguenze sulla Posidonia. Si può osservare che, qualora non sia necessario evitare l’eventuale centrale eolica, l’interferenza con la Posidonia si riduce notevolmente. 4.2 ATTRAVERSAMENTO CANALI DI NAVIGAZIONE I vincoli relativi alla navigazione richiedono sempre valutazioni quantitative del rischio durante la fase di progettazione, e si dovranno poi definire le misure di protezione per la condotta se necessarie. I rischi sono di maggiore gravità quando le rotte attraversano aree adibite ad ancoraggio di navi. Valutazioni quantitative del rischio devono essere fatte nella fase di progettazione in base alle dimensioni delle navi e relative procedure di ancoraggio. Il rischio è presente anche nel caso di rotte in prossimità di rade ad uso dei mezzi di navigazione, ma ci si aspetta di livello minore rispetto al precedente. Sono sempre comunque necessarie analisi di rischio quantitative durante la fase di ingegneria. TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. Rotte offshore in Allegato 4 Analisi delle Alternative Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati (Allegato a EM-SPF-STA-0622) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Si No Rev. 0D Sh. 15 of 18 Il passaggio di rotte in presenza, ma non in prossimità, di possibili rade è un rischio che, sempre in via qualitativa, potrebbe risultare di livello inferiore. I livelli di rischio vengono successivamente assegnati valutando i seguenti due aspetti: Posizionamento della condotta rispetto ai vincoli: o Attraversamento o Prossimità o Presenza Intensità del vincolo di navigazione, più alta nel caso di aree di ancoraggio di navi, più bassa nel caso di transito. Questa preliminare valutazione dei rischi per attività di navigazione è mostrata nella Tabella 6, nella Tabella 7, nella Tabella 8 e nella Tabella 9 che descrivono i vincoli per le varie rotte. Quasi sempre questi rischi conducono a interventi di protezione della condotta tanto più estesi (in termini di lunghezza e profondità) ed invasivi quanto più il rischio risulterà alto dalla QRA. Le indicazioni preliminari sembrerebbero mostrare che le rotte del corridoio Brindisi Sud sono ad interferenza più contenuta con la navigazione, mentre gli altri due corridoi sembrano più congestionati, in modo particolare quello di Brindisi Nord. In particolare tutte le rotte di entrambi i corridoi di Brindisi Nord e Otranto hanno la penalità di passare in prossimità dei relativi porti. Legenda delle tabelle Rischio elevato (High Rischio medio (Medium) Rischio basso (Low) Nessun rischio (None) H M L N TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Doc. Title Originator Job 022720 Doc. Rotte offshore in Allegato 4 Analisi delle Alternative Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati (Allegato a EM-SPF-STA-0622) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Si No Rev. 0D Sh. 16 of 18 Valutazione dei rischi – Corridoio B ‐ Brindisi Nord Alternative B1, B2, B3 1) 2) 3) 4) Attraversamento della Rada di Nord Ovest, ovvero un’area adibita ad ancoraggio delle navi in attesa di entrare nel Porto di Brindisi. Rischi di navigazione correlati alla prossimità della Rada di Nord Ovest Rischi di navigazione correlati alla prossimità del Porto di Brindisi e all’interferenza con le relative attività Attraversamento di una “Area da evitare”, situata immediatamente a Nord della rada di Nord Ovest. Le limitazioni imposte in quest’area sono relative al transito di navi di grosso tonnellaggio (>500Gt). L’interferenza con questa area non dovrebbe essere problematica. H M M L Alternative B4, B5 1) Rischi di navigazione correlati alla prossimità della Rada di Nord Ovest 2) 3) Rischi di navigazione correlati alla prossimità del Porto di Brindisi e all’interferenza con le relative attività Attraversamento di una “Area da evitare”, situata immediatamente a Sud della rada di Nord Ovest. Le limitazioni imposte in quest’area sono relative al transito di navi di grosso tonnellaggio (>500Gt). L’interferenza con questa area non dovrebbe essere problematica. Tabella 6 – Corridoio B – Brindisi Nord – Valutazione preliminare dei rischi M M L TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. Rotte offshore in Allegato 4 Analisi delle Alternative Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati (Allegato a EM-SPF-STA-0622) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Si No Rev. 0D Sh. 17 of 18 Valutazione dei rischi – Corridoio C – Brindisi Sud Alternative C1, C2, C3, C4 1) Per le sole alternative C1, C2, C3, attraversamento di una “Area da evitare”, situata tra la linea di costa e la Rada di Sud Est. Le limitazioni imposte in quest’area sono relative al transito di navi di grosso tonnellaggio (>500Gt). L’interferenza con questa area non dovrebbe essere problematica. 2) Rischi di navigazione correlati alla presenza della Rada di Sud Est (area adibita ad ancoraggio delle navi in attesa di entrare nel Porto di Brindisi). Ci si aspetta una situazione di rischio marginale in quanto le rotte non sono in stretta prossimità. L L Tabella 7 – Corridoio C – Brindisi Sud– Valutazione preliminare dei rischi Valutazione dei rischi – Corridoio D – San Foca Alternativa D1 1) Rischi di navigazione Tabella 8 – Corridoio D – San Foca– Valutazione preliminare dei rischi N TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. Rotte offshore in Allegato 4 Analisi delle Alternative Descrizione delle rotte e valutazione preliminare dei rischi associati (Allegato a EM-SPF-STA-0622) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Si No Rev. 0D Sh. 18 of 18 Valutazione dei rischi – Corridoio E – Otranto Alternativa E1 1) Rischi di navigazione correlati alla prossimità della Zona di Fonda (Rada Nord), ovvero un’area adibita ad ancoraggio delle navi in attesa di entrare nel Porto di Otranto. 2) Rischi di navigazione correlati alla prossimità del porto di Otranto H M Alternativa E2 1) Rischi di navigazione correlati alla prossimità della Zona di Fonda (Rada Nord), ovvero un’area adibita ad ancoraggio delle navi in attesa di entrare nel Porto di Otranto. 2) Attraversamento del canale di ingresso al porto ed interferenza con la relativa navigazione 3) Attraversamento di 5 cavi Tabella 9 – Corridoio E – Otranto - Valutazione preliminare dei rischi M H M Pagina 35 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Appendice 3 Studio Idrogeomorfologico di un’area compresa tra Torre Specchia e San Foca MELENDUGNO (Le): Studio Idrogeomorfologico di un’area compresa tra Torre Specchia e San Foca Nardò, luglio 2014 Il Geologo: Maurizio Orlando 1 1.0 PREMESSA La presente relazione illustra i risultati di uno studio geologico dell’area costiera compresa tra San Foca e Torre Specchia, nella quale il progetto TAP prevede l’approdo della condotta sottomarina e le annesse opere complementari. Scopo dello studio è quello di ricostruire l’assetto idro-geomorfologico e, soprattutto, fornire adeguato riscontro ai quesiti posti dal MATTM, di seguito riportati: Allo stato attuale, il Progetto TAP non è corredato di indagini geognostiche dirette onshore appositamente svolte e pertanto il presente studio si basa sui risultati di indagini geofisiche (indirette) di tipo elettrico e sismico, su dati bibliografici e sull’esperienza maturata nell’area dallo scrivente nel corso dell’attività professionale. 2 2.0 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GENERALE La serie di eventi tettonici che hanno interessato la Penisola Salentina a partire dall'Eocene, hanno dislocato con faglie dirette, la Piattaforma Apula mesozoica, originando l'attuale morfologia. Gli affioramenti calcarei cretacei si rinvengono nelle zone altimetricamente più elevate ed interne del territorio, di qui il paesaggio digrada verso la costa attraverso una serie di ripiani che si raccordano per mezzo di scarpate più o meno marcate da zona a zona, e che individuano, secondo le più recenti interpretazioni paleogeografiche, antiche linee di costa corrispondenti ad altrettanti livelli marini diversi dall'attuale. Le scarpate, che in origine probabilmente corrispondevano a fianchi di piega o piani di faglia, hanno in seguito subito arretramento per abrasione. Strutturalmente, i movimenti plicativi e disgiuntivi hanno piegato e ribassato le formazioni cretaciche e mioceniche, cosicchè i bacini formatisi sono stati successivamente colmati, in seguito alla ingressione marina, da depositi pliocenici e pleistocenici. Nel Pliocene inferiore e medio, l’intera area del Salento nord-orientale (Palmentola, 1987), subì un’ingressione marina permettendo la deposizione delle calcareniti oggi affioranti. Nel Pliocene superiore, i movimenti tettonici determinarono il piegamento e la fratturazione degli strati, e l’emersione dell’area. Si instaurò così una circolazione idrica superficiale e sotterranea che determinò le prime azioni carsiche sulle rocce ed a questo periodo si può riferire la fase di individuazione e di sviluppo dei sistemi carsici della costa orientale salentina. Nel Pleistocene inferiore tutta la penisola Salentina subì una nuova ingressione. Nell’area oggetto di studio la sommersione perdurò probabilmente durante parte del Pleistocene medio, ed alcune fratture, allargate durante la precedente emersione dalla dissoluzione carsica, vennero riempite da sedimenti marini. L’ultima emersione, che perdura tuttora, avvenne tra il Pleistocene medio e quello superiore. In sintesi, si può affermare che il territorio studiato è costituito da un basamento carbonatico cretaceo, su cui si è deposta in trasgressione dapprima la formazione calcarenitico marnosa miocenica, e in seguito la successione di calcareniti e sabbie con livelli limosi ed argillosi di età pliocenica e pleistocenica. Nell’area studiata, la parte affiorante della serie è rappresentata, dall’alto verso il basso, da biocalcareniti a granulometria medio-fine, giallastre, con presenza di livelli poco cementati, e a luoghi marnosi. Procedendo in profondità aumenta la percentuale fine, tanto da diminuirne drasticamente la permeabilità a partire da quote di qualche metro inferiori al livello marino. Nel Foglio 214 della Carta Geologica d’Italia la parte affiorante di questi depositi è riferita ai livelli quaternari della formazione delle “Calcareniti del Salento”, studi più recenti (Ciaranfi et Al.) indicano invece un’età pliocenica, inquadrandole nei “depositi di open shelf” (fig. 1). Tale 3 formazione localmente è ineteressata da fenomeni paracarsici: quale tipico esempio, nelle vicinanze a circa 2 Km, in località Roca, sono note le Grotte della Poesia. Lo spessore totale è di circa 50 m e di conseguenza la sottostante formazione miocenica si rinviene a profondità notevoli, corrispondenti a circa 45-50 m sotto il livello del mare. Si tratta di calcareniti marnose fini, con livelli concrezionati, a luoghi anche carsificati e quindi molto permeabili, in contrasto con l’ammasso roccioso che è generalmente caratterizzato da valori di permeabilità molto bassi. 4 Fig.1: Carta Geolitologica (Ciaranfi et Al.) 5 2.1 Idrogeologia 2.1.1 acque superficiali L’idrografia superficiale ha avuto un ruolo molto marginale nel modellare il paesaggio dell’area studiata, sono infatti assenti veri e propri corsi d’acqua e il reticolo è limitato a pochi tratti di lunghezza massima inferiore al chilometro (fig. 2). L’unico elemento di rilievo, anche per la vicinanza alla zona strettamente interessata dall’intervento, è la Palude di Cassano che è stata proposta come Sito d’Interesse Regionale (SIR). Il sito è caratterizzato da una vasta depressione carsica, che presenta al suo interno una tipica vegetazione palustre con Phragmites australis e, a tratti, con Cladium mariscus. In passato la palude è stata parzialmente bonificata mediante realizzazione di un canale con foce a mare. Le aree paludose presentano modeste superfici caratterizzate da pozze d’acqua temporanee nelle quali si sviluppa una vegetazione a Isoetes hystrix inquadrabile nella classe Isoeto-Nanojuncetea. Nelle aree che circondano la palude è presente una vegetazione erbacea di pseudosteppa con lembi di vegetazione a gariga. La vegetazione igrofila con Cladium mariscus è considerata habitat prioritario con la denominazione “paludi calcaree con Cladium mariscus”. Le pozze con Isoetes si inquadrano nell’habitat “stagni temporanei mediterranei”. Inoltre la vegetazione substeppica si inquadra nell’habitat “percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea” . Le quote della parte più depressa, sono di poco superiori a 5 mslm e quindi l’umidità è assicurata dalla presenza della falda superficiale che in quel punto si colloca grosso modo a tale quota. In questo sito inoltre sono convogliati, attraverso una condotta interrata, i reflui provenienti dall’impianto di depurazione comunale posto poche centinaia di metri a sud. E’ verosimile che almeno una parte dei volumi in arrivo siano drenati nel sottosuolo, attuando una ricarica continua della falda che quindi, attualmente, si ritiene debba avere carichi piezometrici superiori a quelli riportati in fig. 2. La quota minima della palude e la presenza continua della falda, costantemente alimentata anche nei periodi meno piovosi, fanno ritenere che l’ambiente creatosi sia prettamente continentale e non di transizione. 6 7 2.1.2 acque sotterranee Le azioni tettoniche che si sono susseguite nel territorio salentino hanno influito molto e soprattutto, favorevolmente, sui caratteri di permeabilità delle attuali zone di percolazione e satura, agendo non solo in termini di fratturazione, ma ancor più sull’evoluzione della canalizzazione e vascolarizzazione carsica. Per quanto riguarda il fenomeno carsico, tra i fattori che hanno favorito lo sviluppo di vie di preferenziale incarsimento orizzontale e l’articolazione dell’intera rete carsica, un posto di primo piano spetta alla configurazione peninsulare della regione. Questa sollecitando quasi da ogni lato la discarica a mare delle acque di falda, ha fatto si che qualsiasi famiglia di giunti presenti nella roccia, godesse, quantomeno localmente, di una favorevole orientazione nei confronti della spontanea direzione di deflusso della falda. Gli assi di massimo incarsimento (e quindi di preferenziale drenaggio), non avendo assecondato un’unica direttrice tettonica preferenziale, risultano, in buona parte, orientati in vario modo. Talchè a condizionare lo sviluppo delle manifestazioni carsiche superficiali e sotterranee sono soprattutto i depositi carbonatici del Cretaceo. La penisola Salentina è caratterizzata da una circolazione idrica sotterranea piuttosto complessa in quanto non riconducibile ad un solo acquifero, ma viceversa ad un maggior numero di livelli idrici di cui il principale, sia in rapporto alle dimensioni, che all’importanza soprattutto dal punto di vista antropico, è quello noto con il termine di falda “profonda” o falda “di base”. La circolazione di questa falda, si esplica principalmente a pelo libero e subordinatamente in pressione, con una discreta uniformità delle sue caratteristiche idrogeologiche. La sequenza litostratigrafica dell’area esaminata, dà luogo ad una circolazione delle acque sotterranee impostata su più livelli acquiferi, posti a diverse profondità e di norma ben separati, ma che localmente possono essere messi in comunicazione dalle dislocazioni tettoniche o anche dalle variazioni verticali della permeabilità (fig. 3). Partendo dalla superficie, si rinviene una prima falda comunemente denominata “falda superficiale” o, più precisamente, secondo il Piano di Tutela Acque della Regione Puglia, “Acquifero Poroso dell’Area Leccese Costiera Adriatica”. Nella zona d’interesse questa falda presenta una morfologia abbastanza omogenea con isofreatiche all’incirca parallele alla linea di costa (fig.2) dove è in equilibrio con le acque marine di invasione continentale e dà luogo a locali manifestazioni sorgentizie. I dati bibliografici indicano valori di portata specifica compresi tra 0,2 e 0,5 l/sm, tipici di un acquifero poco permeabile, soprattutto per porosità interstiziale e subordinatamente per fratturazione. I valori caratteristici della conducibilità idraulica dell’ammasso roccioso che costituisce l’acquifero sono dell’ordine dei 10-5 -10-6 m/s. Se si escludono localizzate immissioni artificiali del tipo descritto in precedenza, l’alimentazione è esclusivamente legata agli apporti 8 meteorici e pertanto i carichi piezometrici variano stagionalmente in funzione del regime termopluviometrico. I valori di salinità sono generalmente inferiori ai 0,6 g/l ed aumentano in prossimità della linea di costa, sia per la contaminazione conseguente a perturabazioni dell’equilibrio acqua dolce/acqua salata, sia per lo spray marino; il rapporto chimico caratteristico più frequente è del tipo: Mg++>(Na++K+) ≥ Ca++ ≈HCO3- > Cl- >SO4- Molto utilizzata in passato, attualmente non è più molto sfruttata, sia per le basse portate che per la bassa qualità, legata all’estrema vulnerabilità conseguente alla vicinanza alla superficie e alla scarsa presenza di terreni di copertura poco permeabili. E’ da rilevare che proprio nell’area strettamente interessata dall’intervento è presente l’impianto di depurazione comunale e il relativo recapito finale costituito dalla Palude di Cassano. Molto più in profondità, a quote comprese tra 40 e 60 m al di sotto del livello marino, circola, in pressione la falda ospitata nell’acquifero denominato nel Piano Tutela Acque “Acquifero Superiore Miocenico del Salento Centro-Orientale”, costituito da rocce di natura calcarenitico-marnosa di età miocenica, in corrispondenza di alcuni orizzonti concrezionati e/o carsificati. La delimitazione areale di questo acquifero, non è agevole. Molto spesso infatti , nel corso delle perforazioni per ricerca idrica, questo viene intercettato e messo in comunicazione con la falda circolante nella formazione carbonatica mesozoica. L’alimentazione avviene sia per percolazione dalla superficie che per apporti di altre falde. Questa è la falda più utilizzata nell’area sia per usi irrigui che idropotabili in quanto fornisce buone portate (1-30 l/sm) e acque di buona qualità, con tenori salini compresi tra 0,3 e 0,6 g/l ed elevata purezza batteriologica. I rapporti chimici caratteristici più frequenti sono del tipo: Ca++ > Mg++ >(Na++K+) ≥ ≈HCO3- > Cl- >SO4- Mg++>(Na++K+) ≥ Ca++ ≈HCO3- > Cl- >SO4- Questa falda è stata rinvenuta, con caratteristiche del tutto analoghe a quelle riscontrate nell’entroterra, anche in perforazioni eseguite a ridosso della linea di costa e pertanto si presume che si addentri almeno sino all’immediato sottocosta. L’ultima falda presente è quella carsica ospitata nell’acquifero calcareo cretaceo; i dati a disposizione indicano che si rinviene in pressione a profondità superiori ai 200 m ed è ovviamente salata come testimoniato dalla scheda del pozzo E.I. n. 42 (appendice B). 9 Fig. 3: (Tav. 6.1A del Piano Tutela Acque Puglia) 10 3.0 INDAGINI NEARSHORE E ONSHORE Nell’Allegato a EM-SPF-STA-0612, Saipem, utilizzando le indagini ad oggi disponibili, ha già effettuato una valutazione della possibile presenza di cavità carsiche nell’area di costruzione del Microtunnel e del Pozzo di Spinta, con esito negativo. Analoga valutazione è stata formulata da URS (IAL00-URS-000-Q-TRG-0001 Rev.: 00): dall’esame di tale report risulta che i profili nell'area del "microtunnel" (profili di resistività R1, R2 ed in parte R2A; profili sismici 2, 9 ed in parte 29) non sono citati tra quelli contenenti anomalie interpretabili come potenziali forme carsiche (tabelle 7 e 8 del report). Tuttavia si ritiene utile, in questa sede, approfondire ed illustrare più in dettaglio i risultati dell’indagine geofisica, con particolare riguardo ad alcune anomalie evidenziate nelle sezioni geoelettriche e sismiche nella parte onshore, in corrispondenza del microtunnel e del pozzo di spinta. Nel seguito si analizzano in dettaglio i profili sismici e geoelettrici ad oggi disponibili, ubicati nelle figg. 4a e 4b, evidenziando ed interpretando geologicamente ed idrogeologicamente le anomalie riscontrate, ed essenzialmente riconducibili alle seguenti tipologie: Tipo1: Anomalie elettriche bassa resistività; Tipo 2: Anomalie elettriche alta resistività; 11 Fig. 4a: Indagini geofisiche nell’area onshore del microtunnel – tracce in pianta (R 1,2,2A S 9,1,2,29) Fig.4b: Indagini geofisiche nell’area onshore del microtunnel – (R 3 S 3) 12 Profilo R 1 1 2 2 2 Questo profilo è stato eseguito in direzione NE-SW partendo da una distanza di circa 100 m dalla linea di costa, parallelamente al tracciato del microtunnel e ad una distanza dallo stesso di circa 35 m. Si riconoscono due strati: il più profondo, a partire da una quota di circa 1.5 m slm, è riconducibile, in base ai valori di resistività, all’acquifero superficiale, in buon accordo con la ricostruzione delle isofreatiche in fig. 2. Si evidenzia inoltre un’anomalia superficiale bassoresistiva (tipo 1) tra le progressive 95 e 135, essa può essere associata alla presenza di terreno di copertura limoso, in contrasto con le zone circostanti costituite da roccia affiorante o subaffiorante. A partire da quote di circa -2 mslm, si rinviene una serie di anomalie di tipo 2 (relativamente alta resistività) , che sono riconducibili ad una locale diminuzione del contenuto d’acqua. Profilo S 9 13 La traccia è praticamente coincidente con R1, solo leggermente più lunga. Si riconosce uno strato superficiale con velocità delle onde P comprese tra 900 e 1300 m/s, sovrastante un materiale a velocità più alta (1500-1800 m/s). Questi valori sono compatibili con roccia tenera calcarenitica, satura in corrispondenza dell’acquifero. Lo spessore del primo strato è uniforme e non si evidenziano anomalie. Nella figura sottostante, si riporta il risultato dell’indagine masw (relativa alle onde S): Come si può osservare dal grafico, la velocità delle onde S è costante sino alla profondità di 20 m, non sono presenti quindi inversioni di velocità. In definitiva, per quanto riguarda questo tratto, le indagini geofisiche non evidenziano la presenza di cavità. 14 Profilo R 2 2 2 2 Questo profilo è stato eseguito in direzione NNO-SSE, quindi trasversalmente al tracciato del microtunnel e quasi in corrispondenza della zona del pozzo di spinta. Si riconoscono due strati, il più profondo, a partire da una quota di circa 3.0 m slm, è riconducibile in base ai valori di resistività, all’acquifero superficiale. Tale quota è leggermente superiore a quella ottenuta con la ricostruzione delle isofreatiche in fig. 2. A partire dalla quota di circa -7.5 mslm tra le progressive 95-115, si rinviene un’anomalia di tipo 2 (relativamente alta resistività), riconducibile ad una locale diminuzione del contenuto d’acqua. Non può tuttavia, quest’ultima, essere interpretata come una cavità in quanto, vista la quota ben al di sotto del livello mare, un’eventuale cavità sarebbe riempita dalle acque marine di invasione o vieppiù dalle acque di falda –o materiale residuale comunque saturo-, e avrebbe restituito valori di resistività molto bassi, analoghi a quelli delle zone circostanti. In base a quanto sopra, l’interpretazione più ragionevole vede la presenza di una localizzata zona di roccia compatta a permeabilità molto ridotta. Analoghe anomalie di tipo 2, meno marcate, si rinvengono a partire da quote superiori, ma che si continuano sino alla profondità indagata (-10.0), tra le progressive 125-180 e 205-220. Profilo S 1/2 15 La traccia è praticamente coincidente con R2. Si riconosce uno strato superficiale con velocità delle onde P comprese tra 900 e 1330 m/s, sovrastante un materiale a velocità più alta (1500-1800 m/s). Questi valori sono compatibili con roccia tenera calcarenitica, satura in corrispondenza dell’acquifero. Lo spessore del primo strato non è uniforme, gli spessori maggiori si rinvengono nella parte iniziale (6 m) e diminuiscono in direzione SSE sino a circa 2 m. Non si evidenziano particolari anomalie. Nella figura sottostante, si riporta il risultato dell’indagine masw (relativa alle onde S): Come si può osservare dal grafico, la velocità delle onde S aumenta leggermente con la profondità, passando dai circa 390 a circa 520 m/s ; non sono presenti quindi significative inversioni di velocità. In definitiva, per quanto riguarda questo tratto, le indagini geofisiche non hanno evidenziato la presenza di cavità. 16 Profilo R2A 1 Questo profilo è stato eseguito in direzione NE-SW, parallelamente e direttamente sul tracciato del microtunnel. Si riconoscono due strati, il più profondo, a partire da una quota media di circa 3.5 m slm, è riconducibile, in base ai valori di resistività, all’acquifero superficiale, tale quota è in buon accordo con quella ottenuta con la ricostruzione delle isofreatiche in fig. 2, mostrando anche una cadente verso la costa. Si evidenzia inoltre un’anomalia superficiale bassoresistiva (tipo 1) tra le progressive 540 e 550, essa può essere associata alla presenza di una zona con terreno di copertura limoso, in contrasto con le zone circostanti costituite da roccia affiorante. Profilo S29 La traccia è praticamente coincidente con R2A. Si riconosce uno strato superficiale con velocità delle onde P comprese tra 1000 e 1300 m/s, sovrastante un materiale a velocità più alta (1500-1700 m/s). Questi valori sono compatibili con roccia tenera calcarenitica, satura in corrispondenza dell’acquifero. Lo spessore del primo strato non è uniforme, gli spessori maggiori si rinvengono nella parte iniziale (6 m) e diminuiscono in direzione SW sino a circa 3 m. Non si evidenziano 17 particolari anomalie. Nella figura sottostante, si riporta il risultato dell’indagine masw (relativa alle onde S): Come si può osservare dal grafico, la velocità delle onde S è costante e pari a circa 500 m/s sino alla profondità di indagine, non sono presenti quindi significative inversioni di velocità. In definitiva, per quanto riguarda questo tratto, le indagini geofisiche non hanno evidenziato la presenza di cavità. 18 Profilo R3 2 2 2 2 Questo profilo è stato eseguito nel primo tratto (circa 80 m) in direzione NE-SW, nel tratto successivo la direzione diventa E-W, seguendo il tracciato della condotta. Si riconoscono due strati, il più profondo, a partire da una quota media di circa 4.0 m slm, è riconducibile, in base ai valori di resistività, all’acquifero superficiale, tale quota non differisce molto da quella ottenuta con la ricostruzione delle isofreatiche in fig. 2, mostrando anche, mediamente una debole cadente verso la costa. A partire dalla quota 0 (circa) tra le progressive 750-780, si rinviene un’anomalia di tipo 2 (relativamente alta resistività), riconducibile ad una locale diminuzione del contenuto d’acqua. Analoghe anomalie di tipo 2, si rinvengono a partire da quote inferiori, continue sino alla profondità indagata (-7.5), tra le progressive 780-795, e 860-885 e 975-1000. Profilo S3 La traccia è praticamente coincidente con R3. Si riconosce uno strato superficiale con velocità delle onde P comprese tra 900 e 1300 m/s, sovrastante un materiale a velocità più alta (1500-2000 m/s). Questi valori sono compatibili con roccia tenera calcarenitica, satura in corrispondenza dell’acquifero. Lo spessore del primo strato non è uniforme, gli spessori maggiori si rinvengono nella parte centrale (7 m) e diminuiscono verso gli estremi. Non si evidenziano particolari anomalie. Nella figura sottostante, si riporta il risultato dell’indagine masw (relativa alle onde S): 19 Come si può osservare dal grafico, la velocità delle onde S è costante e pari a circa 450-490 m/s sino alla profondità di indagine, non sono presenti significative inversioni di velocità. In definitiva, per quanto riguarda questo tratto, le indagini geofisiche non hanno evidenziato la presenza di cavità. 20 4.0 IDROGEOLOGIA DI DETTAGLIO E INTERFERENZE CON LE OPERE Sulla base delle conoscenze geologiche, geofisiche e idrogeologiche dell’area esposte nei capitoli precedenti, è ora possibile ricostruire l’assetto idrogeologico nelle zone direttamente coinvolte dalle opere previste onshore dal Progetto TAP. In fig. 5 si riporta una sezione idrogeologica elaborata in corrispondenza del pozzo di spinta e del microtunnel, le cui geometrie sono state riprese direttamente dall’elaborato 040 Progetto definitivo –Italia. Per la ricostruzione della parte nearshore sono stati utilizzati i log di due sondaggi. In primo luogo si può osservare come la profondità di circa 11 m prevista come quota di attestazione del pozzo di spinta sia al di sotto del livello della falda così come ricostruita da Calò et Al. (1990) e recepita dal Piano Tutela Acque (Tav. 6.1a del PTA). Il tratto iniziale del microtunnel attraverserà tutto l’acquifero superficiale con un’inclinazione di circa 2,5° e nel tratto in cui il livello di base della falda è ancora rappresentato da un acquiclude. La perforazione proseguirà con angoli via via sempre più vicini all’orizzontale, attraversando l’acquiclude sino al punto di uscita, senza intercettare l’acquifero miocenico (B) confinato, secondo i dati disponibili, a profondità notevolmente maggiori. Probabilmente sarà incontrata la parte inferiore della formazione calcarenitica pliocenica avente caratteristiche di acquitardo e, quindi, con presenza di acque marine di invasione. Per l’analisi delle possibili interferenze tra il tratto di condotta a terra, la Palude Cassano e la falda, è stato ricostruito l’assetto idrogeologico di dettaglio dell’area, così come illustrato nella fig. 6. Si può osservare come la profondità di circa 2.5 m prevista come quota di attestazione del fondo della trincea destinata ad ospitare la condotta, sia poco al di sopra del livello della falda così come ricostruito e, pertanto, anche in questo caso valgono le medesime considerazioni fatte in precedenza circa il reale livello attuale. Si osserva, inoltre, che il tracciato della condotta è perpendicolare alle isofreatiche e, pertanto, non può costituire ostacolo al deflusso verso il mare. 21 Fig. 5: Sezione idrogeologica di dettaglio 22 Traccia sezione 9.6 6.2 10.0 6.3 8.3 9.5 8.6 5.9 11.0 9.1 1 5.8 7.6 8.1 11.1 8.9 8.1 9.7 11.8 10.7 14.3 9.0 9.9 Fig. 6: Sezione idrogeologica zona Palude di Cassano 23 5.0 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Gli studi svolti hanno permesso di ricostruire, seppure allo stato attuale solo sulla base di dati bibliografici, dati derivanti da indagini geofisiche e conoscenze pregresse dello scrivente, l’assetto idrogeologico e stratigrafico dell’area d’intervento. Pertanto, ricapitolando i risultati ottenuti, con riferimento ai quesiti posti dal MATTM, si puntualizza quanto segue: 1) Il progetto prevede che il pozzo di spinta sia scavato sino ad una profondità di circa 11 m, incontrando rocce (calcareniti) con caratteristiche tali da poter essere scavate esclusivamente con mezzi meccanici. Tale profondità è inferiore alla quota di attestazione del livello freatico della falda così come ricostruita da Calò et Al. (1990) e recepita dal Piano Tutela Acque (Tav. 6.1)., nonché sostanzialmente confermata dall’indagine geoelettrica. Pertanto il fondo del pozzo di spinta, verrà a trovarsi al di sotto del livello della falda, ma non genererà alcuna interferenza in quanto il progetto prevede l’impermeabilizzazione delle pareti e del fondo stesso (fare riferimento all’Allegato EM-SPF-STA-0617). 2) Il microtunnel attraverserà tutto l’acquifero superficiale (A), nel tratto in cui il livello di base della falda è ancora rappresentato da strati sedimentari aventi caratteristiche di acquiclude o, almeno, di acquitardo. La perforazione proseguirà, attraversando l’acquiclude sino al punto di uscita, senza intercettare l’acquifero miocenico (B), confinato a profondità notevolmente maggiori. Probabilmente sarà incontrata la parte inferiore della formazione calcarenitica pliocenica avente caratteristiche di acquitardo e, quindi , con presenza di acque marine di invasione. In mancanza di verifiche dirette e puntuali, non si può comunque escludere del tutto l’ipotesi che già a questa distanza dalla linea di costa le acque dolci si trovino in equilibrio con le acque marine di invasione, o anche che gli orizzonti concrezionati che ospitano la falda miocenica si rinvengano a profondità minori, tali cioè da essere intercettate dal microtunnel. Pertanto, è indispensabile che sia assicurata la tenuta idraulica delle giunzioni tra gli elementi del tunnel, e quella tra la parete esterna e il terreno in posto (fare riferimento all’Allegato EM-SPF-STA-617). 3) Per quanto riguarda le possibili ripercussioni sull’ecosistema di Palude di Cassano, si evidenzia che la Palude è posta, secondo la direzione di deflusso della falda superficiale, a “monte” rispetto alle opere di trivellazione da realizzare, evitando in questo modo l’afflusso di qualunque componente derivante da attività di costruzione (pur considerando che la vicina trincea onshore è un’opera di entità contenuta mentre il pozzo del tunnel, per di più sufficientemente lontano, ha il completo controllo dei fluidi di perforazione, fare riferimento all’allegato Saipem EM-SPF-STA617); pertanto si possono escludere inquinamenti derivanti da tali attività di costruzione. Inoltre 24 anche allo stato attuale delle conoscenze, pur in mancanza di verifiche puntuali e dirette, si può escludere che la realizzazione delle opere previste possa comportare variazioni del livello idrico nella Palude di Cassano che, come ampliamente esposto in precedenza, è alimentata dalla falda e dagli apporti del depuratore, mentre trova il suo naturale equilibrio attraverso l’infiltrazione e il deflusso a mare tramite il canale di bonifica. 4) Per quanto riguarda invece le possibili interferenze tra il tratto di condotta a terra, la Palude Cassano e la falda superficiale si osserva che la profondità di circa 2.5 m prevista come quota di attestazione del fondo della trincea destinata ad ospitare la condotta, sia poco al di sopra del livello della falda così come ricostruito, confermato dall’indagine geofisica che però è stata effettuata in un periodo dell’anno (luglio –agosto 2013) in cui la superficie freatica è al minimo e, pertanto, potrebbero aversi interferenze con il fondo dello scavo. Comunque, il tracciato della condotta è perpendicolare alle isofreatiche, e non può costituire ostacolo al deflusso verso il mare, nè interferire con i pozzi di falda superficiale presenti nella zona di influenza del tracciato. 5) Per quanto riguarda il quesito n. 32, si rimanda al report URS IAL00-URS-000-Q-TRG-0001, di cui nella presente relazione sono stati analizzati i risultati relativi all’area d’interesse, cioè a quella comprendente il pozzo di spinta, il microtunnel e la condotta nelle immediate adiacenze di Palude di Cassano. 6) Per ciò che concerne il quesito n. 33, si evidenzia che il pozzo per approvigionamento idropotabile più vicino, è quello evidenziato (AQP) in fig.2, distante oltre 1.5 km e pertanto il tracciato non interessa l’area di salvaguardia. In fig. 7 si riporta la Tav. 11.2 del Piano Tutela Acque Regione Puglia 7) Per quanto riguarda il quesito n. 16 (bis), si può affermare che la metodologia di intervento garantisce il mantenimento della morfologia originale della costa, mentre, come è stato più volte evidenziato, non sono disponibili al momento indagini geognostiche e geotecniche dirette per problemi di accessibilità alle aree da indagare. 8) La possibile presenza di sistemi paracarsici lungo il tracciato e le criticità evidenziate nei punti precedenti, impongono approfondimenti conoscitivi, da ottenere necessariamente tramite l’esecuzione di opportune indagini geognostiche sia dirette che indirette, propedeutiche alla progettazione esecutiva. Quest’ultima metterà in atto opportune misure di ottimizzazione del progetto (fare riferimento all’allegato Saipem EM-SPF-STA-0617). Nardò, luglio 2014 Il geologo: dr Maurizio Orlando 25 Fig. 7 : Piano Tutela Acque Regione Puglia -tav. 11.2 26 Bibliografia [1] G. Calò, R. Gnoni, M. Stani (1990) : Caratteri Idrogeologici delle Falde Superficiali della Penisola Salentina e Valutazione della Vulnerabilità degli Acquiferi –Lavoro finanziato dalla Idrogeo s.r.l. e pubblicato con il contributo dell’Amministrazione Provinciale di Lecce. [2] Carrozzo M.T. (2003) – Evoluzione morfologica del tratto costiero tra Porto Ligno e Torre dell’Orso e salvaguardia della Grotta della Poesia (Melendugno – Le). Osservatorio di Chimica, Fisica e Geologia Ambientali – Dipartimento di Scienza dei Materiali – Università degli Studi di Lecce. [3] Ciaranfi N., Pieri P. & Ricchetti G. (1988) – Carta Geologica delle Murge e del Salento (Italia Meridionale). Memorie Società Geologica Italiana. [4] Cotecchia V., Calò G. & Spilotro G. (1985) - Caratterizzazione Geolitologica e Tecnica delle Calcareniti Pugliesi. III Convegno Nazionale su Attività Estrattiva dei Minerali di 2^ categoria. pp. 209-216. [5] M Delle Rose – M. Parise (1, 3): Speleogenesi e geomorfologia del sistema carsico delle grotte della Poesia nell’ambito dell’evoluzione quaternaria della costa adriatica salentina in:- Atti e Memorie della Commissione Grotte “E. Boegan” Vol. 40 (2004) pp. 153-173 Trieste 2005 [6] SOGESIT s.r.l.- Regione Puglia: PIANO TUTELA ACQUE REGIONALE 27 APPENDICE A: LOG BH001, BH002 28 29 30 31 32 33 34 35 36 APPENDICE B: Stratigrafia del Pozzo EI 42 37 38 39 Pagina 36 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Appendice 4 Valutazione della Possibile Presenza di Cavità Carsiche nell’area di Costruzione del Microtunnel N° Sequenz. TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 2 of 20 INDICE 1 Premessa ............................................................................................................................................... 3 2 NEARSHORE – Indagine Geofisica ‐ Batimetria e Geofisica................................................................. 4 3 4 5 6 2.1 Analisi dati ..................................................................................................................................... 4 2.2 Risultati ......................................................................................................................................... 7 NEARSHORE – Indagine Geofisica ‐ Sismica a Rifrazione .................................................................... 8 3.1 Analisi dati ..................................................................................................................................... 8 3.2 Risultati ....................................................................................................................................... 10 NEARSHORE‐INDAGINE GEOTECNICA ................................................................................................. 12 4.1 Analisi dati ................................................................................................................................... 12 4.2 Risultati ....................................................................................................................................... 14 ONSHORE – Indagine Geofisica ‐ Rifrazione e Geoelettrica ............................................................... 15 5.1 Analisi dati ................................................................................................................................... 15 5.2 Risultati ....................................................................................................................................... 16 CONCLUSIONI ...................................................................................................................................... 20 2 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. 1 PREMESSA Come integrazione della documentazione da presentare al Ministero dell’Ambiente, è stato richiesto a Saipem di fornire una valutazione della possibile presenza di cavità carsiche nell’area di costruzione del Microtunnel. La valutazione viene fatta utilizzando i risultati delle indagini disponibili a progetto, pur con la consapevolezza che l’ingegneria di dettaglio è ancora carente delle indagini geotecniche mirate in prossimità del Microtunnel, sia lungo l’asse che nella posizione del pozzo di spinta. A questo scopo, la presente nota contiene una revisione dei dati relativi alle indagini geofisiche e geotecniche disponibili nell’area e riporta i principali risultati relativi ad ogni tipologia di indagine eseguita. 3 Sh. 3 of 20 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. 2 NEARSHORE – INDAGINE GEOFISICA - BATIMETRIA E GEOFISICA Riferimento: RILIEVO GEOFISICO SOTTO COSTA PER IL PROGETTO TRANS ADRIATIC PIPELINE (TAP) - Approdo italiano – San Foca – Italy Doc. N. OPL00-FOC-150-Y-TRG-0001 – Rev. Finale ANALISI DATI Nella zona dell’approdo è stata eseguita un’indagine geofisica per definire la batimetria e la stratigrafia di dettaglio dell’area. Da circa 93m di profondità (KP 99.5) fino alla linea di costa l’indagine è stata eseguita, per un corridoio largo circa 200m, con la seguente strumentazione: 2.1 Multibeam Echosounder (MBE) Single Beam Echosounder (SBES) Side Scan Sonar (SSS) Boomer Subbottom Profilier (SBP) Tra la linea di costa e l’isobata dei 4m l’indagine è stata eseguita solo con SBES. 4 Sh. 4 of 20 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Figura 1 – Indagine nearshore – Area coperta dall’indagine batimetrica e geofisica La geologia superficiale lungo la rotta del Gasdotto comprende tre unità sismo-stratigrafiche, di età che variano dall'Olocene al Pleistocene inferiore: Unità A, Unità B ed Unità C. La geologia lungo la rotta del Gasdotto è sintetizzata in Tabella 1. Esempi dei profili boomer interpretati sono riportati in Figura 2 e Figura 3. 5 Sh. 5 of 20 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Doc. Title Originator Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Unità/ Orizzonte Età Profondità della base (m bsb) A OLOCENE PLEISTOCENE superioreintermedio PLEISTOCENE inferiore (Fondo mare-H10) B (H10-H20) C (< H20) 7 - 12 (KP 103.9- KP 100.15) 34 - 59 (KP 103.1 - KP 100.15) Sotto il Record Litologia predominante Sabbia fine calcarea da sciolta a densa, leggermente limosa con frammenti di bivalvi Limo sabbioso siliceocarbonatico mediamente denso, con frammenti di bivalvi Sabbia e ghiaia calcarea Tabella 1 - Indagine Nearshore –Suddivisione stratigrafica lungo la rotta Figura 2 ‐ Esempio di dato boomer (Linea TAPMCL) – Centro linea 6 Sh. 6 of 20 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Figura 3 - Esempio di dato boomer (Linea TAPMCL) – Centro linea RISULTATI L’indagine, in relazione ai possibili rischi geologici e vincoli per la condotta, porta alle seguenti conclusioni: 2.2 Rilievo delle Cavità carsiche All'interno dell'area di indagine non è stata rilevata nessuna cavità carsica. Anomalie Sismiche All'interno dell'area non sono state riconosciute anomalie sismiche. 7 Sh. 7 of 20 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Fratture e Faglie All'interno dell'Unità A non sono state riconosciute faglie. Nell'Unità B è stata rilevato un sistema di pieghe e faglie orientato NO-SE, riconducibile alle deformazioni tettoniche regionali del Salento. Questo sistema tettonico è caratterizzato da faglie superficiali che interessano unità stratigrafiche relativamente sottili e sembrano associate a pieghe che deformano i depositi recenti. Questo sistema di faglie che si sviluppa lungo la piattaforma continentale del Mar Adriatico meridionale, coinvolge i deposi Olocenici. Queste faglie mostrano spostamenti verticali ridotti, inferiori al metro all'interno delle unità Oloceniche. Oggetti/Ostacoli ed Infrastrutture Preesistenti Lungo la rotta del Gasdotto TAP non sono stati riconosciuti ostacoli. 3 NEARSHORE – INDAGINE GEOFISICA - SISMICA A RIFRAZIONE Riferimento: RILIEVO GEOFISICO SOTTO COSTA PER IL PROGETTO TRANS ADRIATIC PIPELINE (TAP) - SISMICA A RIFRAZIONE - Approdo italiano – San Foca – Italy Doc. N. OPL00FOC-150-Y-TRG-0002 – Rev. Finale 3.1 ANALISI DATI Nella zona dell’approdo è stata eseguita un’indagine di sismica a rifrazione con 3 profili paralleli di lunghezza pari a circa 800m, a partire da circa 3m WD fino a circa 25m WD, e ad una distanza tra loro di circa 10m. Il profilo centrale è stato eseguito in corrispondenza dell’asse della condotta e della sezione offshore del microtunnel. 8 Sh. 8 of 20 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Figura 4 – Indagine geofisica nearshore – Traccia dei profili eseguiti La sismica a rifrazione è un metodo complementare all’investigazione geotecnica, essa fornisce la misura delle velocità delle onde compressionali, conosciute come Vp. Tale tecnica è specificamente raccomandata per la definizione delle strutture dei suoli e del grado di alterazione dei primi metri sotto la superfice della terra o del fondo mare. Inoltre, in ambiente marino, la sismica a rifrazione non è dipendente dalla profondità dell’acqua. 9 Sh. 9 of 20 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. 3.2 RISULTATI Dal fondo mare verso maggiori profondità, i profili sismici mostrano due distinte Vp, senza significative variazioni laterali della velocità in tutti i tre profili sismici paralleli, con le seguenti caratteristiche: Uno strato superficiale con uno spessore relativamente costante tra gli 8 e i 10 m. Nella parte più sotto costa ha un intervallo di velocità compreso tra 1550 m/s e 1650 m/s mentre nella parte più al largo, tra il KP 103.296 e il KP 103.478, si osservano velocità più alte comprese tra i 1750 m/s e i 1900 m/s. Sulla base dei dati geotecnici forniti dal sondaggio TAP2019-2019a, questo strato corrisponde probabilmente ad una sabbia fine leggermente siltosa, calcarea-silicea da scarsamente a mediamente compatta, che tende a compattarsi con l’aumentare della profondità nella parte più al largo del profilo. Un secondo strato, basato sulla interpretazione della sismica a rifrazione e confermato dai dati dei rilievi eseguiti con il boomer, presenta velocità relativamente alte tra i 1850 m/s e i 2000 m/s. Verso il largo, tra il KP 103.500 e la fine del profilo, si osservano velocità di onde sismiche più alte, fino ai 2000 m/s. Basandosi sui dati geotecnici (sondaggio TAP2019-2019a), questo strato corrisponde probabilmente a una sabbia siltosa carbonatica, da densa a molto densa, o ad una calcarenite sciolta o molto alterata. 10 Sh. 10 of 20 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Figura 5 - Risultati dell’indagine geofisica con sismica a rifrazione – Profilo centrale 11 Sh. 11 of 20 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. 4 NEARSHORE-INDAGINE GEOTECNICA Riferimento: TAP – Nearshore Geotechnical Soil Investigation – Italian Landfall – Doc. N. OPL00DAP-160-Y-TRE-016 Rev. 0 4.1 ANALISI DATI L’indagine geotecnica è stata effettuata tra le profondità di 30m e 4m (KP 103.24 e KP 104.10 rispettivamente) con sondaggi continui con prelievo di campioni e integrati da indagine con piezocono. La penetrazione raggiunta nell’indagine è variabile tra 15m e 30m a seconda della posizione prevista del microtunnel. La posizione dei sondaggi è indicata in Figura 6. 12 Sh. 12 of 20 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Figura 6 – Posizione dei sondaggi e sezione stratigrafica nell’area nearshore dell’approdo italiano 13 Sh. 13 of 20 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. RISULTATI 4.2 I suoli incontrati nell’indagine sono caratterizzati da: Sabbia da fine a grossolana, da densa a molto densa limo sabbioso / sabbia limosa da mediamente densa a densa, da moderatamente a ben cementata Ghiaia sabbiosa da mediamente densa a molto densa Nel sondaggio più sottocosta sono stati individuati strati di calcarenite con resistenza da estremamente debole a debole e da debolmente cementati a ben cementati ad una profondità superiore alla sezione del microtunnel come indicato in Figura 6. Dalle indagine effettuate in tutta la sezione del microtunnel, non sono state intercettate cavità carsiche. 14 Sh. 14 of 20 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. 5 ONSHORE – INDAGINE GEOFISICA - RIFRAZIONE E GEOELETTRICA Riferimento: TAP Geophysical Investigation Italy – Doc. N. IAL00-URS-000-Q-TRG-0001 – Rev.01 5.1 ANALISI DATI L’indagine è stata effettuata con lo scopo di mappare le strutture sepolte, le formazioni rocciose e identificare eventuali formazioni carsiche. L’indagine è stata eseguita mediante profili di resistività e di rifrazione sismica e per permettere, con l’integrazione dei risultati, una più accurata definizione delle strutture. Nell’area del microtunnel le indagini sono state eseguite lungo gli allineamenti presentati in Figura 7. Figura 7 – Indagini geofisiche nell’area onshore del microtunnel – tracce in pianta 15 Sh. 15 of 20 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. 5.2 RISULTATI I risultati principali sono riassunti partendo da costa e procedendo verso l’entroterra. Uno strato di spessore limitato (1-2m, localmente fino a 5m di spessore) di suolo sovrastante uno strato roccioso ad alta resistenza (fino a 5m di spessore e localmente affiorante), posto al di sopra di uno strato a bassa resistenza (acquifero). Nella zona non sono state evidenziate strutture riconducibili a cavità o fenomeni carsici. I singoli profili sono presentati da Figura 8 a Figura 11. Figura 8 – Resistività (alto) e rifrazione (basso) 16 Sh. 16 of 20 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Figura 9 – Resistività (alto) e rifrazione (basso) 17 Yes No Rev. Sh. 17 of 20 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Figura 10 – Resistività (alto) e rifrazione (basso) 18 Yes No Rev. Sh. 18 of 20 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Figura 11 – Resistività (alto) e rifrazione (basso) 19 Yes No Rev. Sh. 19 of 20 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. VALUTAZIONE DELLA POSSIBILE PRESENZA DI CAVITÀ CARSICHE NELL’AREA DI COSTRUZIONE DEL MICROTUNNEL (Allegato a EM-SPF-STA-0612) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. 6 CONCLUSIONI I dati geofisici e geotecnici disponibili nell’area dove è prevista la costruzione del Microtunnel, sia a mare che a terra, sono stati analizzati in dettaglio per verificare la possibile presenza di cavità carsiche. Sulla base dei dati disponibili analizzati, si può concludere che, lungo l’allineamento del microtunnel, non ci sono evidenze o indizi della presenza di cavità carsiche. 20 Sh. 20 of 20 Pagina 37 di 37 Stato E.ON Technologies GmbH ERM S.p.A. Trans Adriatic Pipeline – TAP Risposte alla richieste di chiarimenti del MATTM - 18 Titolo Documento: luglio 2014 Titolo Progetto: Società Incaricata Codice Sitema Disciplina Tipo Doc. N° Sequenz. IAL00-ERM-643-Y-TAE-1024 Rev.: 00 Appendice 5 Soluzioni Progettuali del Microtunnel Atte ad Evitare Interferenza con L’assetto Idrogeologico dell’area TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 2 of 26 INDICE 1 PREMESSA ............................................................................................................................................. 3 2 POZZO DI SPINTA DEL MICROTUNNEL .................................................................................................. 4 3 TECNOLOGIA DI PERFORAZIONE DEL MICROTUNNEL .......................................................................... 6 4 SEQUENZA CONSTRUTTIVA DEL POZZO DI SPINTA ............................................................................... 7 5 4.1 TECNOLOGIA E FASI DI LAVORO ................................................................................................... 7 4.2 OPERE PRELIMINARI ...................................................................................................................... 9 4.3 ALLESTIMENTO DEL PIANO DI LAVORO ........................................................................................ 9 4.4 SCAVO ......................................................................................................................................... 10 4.5 SOSTEGNO DELLE PARETI DI SCAVO ........................................................................................... 11 4.6 PREPARAZIONE E POSA IN OPERA DELLA GABBIA DI ARMATURA .............................................. 11 4.7 PREPARAZIONE DEI GIUNTI DEI PANNELLI .................................................................................. 12 4.8 GETTO DEL CALCESTRUZZO ......................................................................................................... 13 4.9 FASI DI FINITURA ED ESECUZINE DELLA TRAVE DI COLLEGAMENTO .......................................... 14 4.10 JET GROUTING............................................................................................................................. 14 4.11 SCHEMI COSTRUTTIVI ................................................................................................................. 17 REQUISITI TECNICI RICHIESTI PER ESECUZIONE DEL MICROTUNNEL ................................................. 23 2 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 3 of 26 1 PREMESSA Come integrazione della documentazione da presentare al Ministero dell’Ambiente, è stato richiesto a Saipem di fornire una descrizione delle soluzioni progettuali del Microtunnel e relativo pozzo di spinta, atte ad evitare l‘interferenza con il regime idrogeologico dell’area di Melendugno e la palude di Cassano. Queste descrizioni vanno ad integrare e spiegare con maggiore dettaglio quanto già presente nel Progetto Definitivo. Questa nota va letta nel contesto più generale della relazione geologica preparata da TAP (geologo M. Orlando), di cui costituisce un allegato. 3 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 4 of 26 2 POZZO DI SPINTA DEL MICROTUNNEL In accordo agli elaborati di progetto del pozzo di spinta per il microtunnel, le strutture di contenimento verticali e orizzontali per la postazione di spinta dovranno essere idonee per resistere a tutte le sollecitazioni esterne (spinta delle terre, spinta idrostatica, spinta della stazione di spinta principale e sovraccarichi al piano campagna, ecc.). Trattandosi di scavi da effettuare sottofalda, per la realizzazione del microtunnel, è richiesto l’utilizzo di un sistema che nel suo complesso consenta l’accessibilità del tunnel e quindi di lavorare all’asciutto in tutte le fasi esecutive e, successivamente, durante le lavorazioni da effettuare per l’alloggiamento della condotta. Si prevede quindi di operare utilizzando tutte i procedimenti e le tecnologie che assicurino l’esecuzione dell’opera a regola d’arte, in considerazione delle caratteristiche dei terreni, delle condizioni ambientali, dell’entità del lavoro e dei tempi di realizzazione. In particolare, la tenuta idraulica del sistema dovrà essere garantita in corrispondenza di: le postazioni di trivellazione per mezzo di opere di contenimento verticali impermeabilizzate nel foro di entrata della fresa con l’adozione degli anelli di tenuta in neoprene; nelle giunzioni degli elementi tubolari di rivestimento con l’utilizzo di giunti di tenuta; nel fronte scavo per mezzo dell’utilizzo di una fresa integrale a bilanciamento di pressione idrostatica. Analogamente al microtunnel, le strutture del pozzo dovranno risultare idonee per consentire la loro accessibilità, e quindi di lavorare all’asciutto, in tutte le fasi esecutive e, successivamente, durante le lavorazioni da effettuare per l’alloggiamento della condotta. La parte inferiore del pozzo si trova sotto falda e ciò è il risultato di varie ottimizzazioni progettuali, non minore quella di permettere la fornitura dell’acqua di mare (necessaria al collaudo della condotta) senza intaccare le falde della zona. In ogni caso, al fine di svolgere le funzioni richieste dal progetto, il pozzo è previsto realizzato a totale tenuta idraulica. Questo requisito è già incluso nei documenti di progetto, e sarà realizzato con tecnologie convenzionali (paratie in calcestruzzo, jet grouting, come descritto in dettaglio nel capitolo 5), 4 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 5 of 26 utilizzando per questi lavori in transitorio le stesse metodologie utilizzate per opere permanenti. A questo proposito è importante ricordare che, alla fine dei lavori di posa della condotta, il terreno superficiale verrà riprofilato come all’origine, e il terreno agrario superficiale preventivamente accantonato verrà steso nuovamente sull’area. Anche in fase di costruzione del pozzo, per realizzare lo scavo stesso e la messa in opera delle paratie, è necessario evitare l’ingresso di acque nell’ interno del cavo realizzato. Per evitare effetti turbativi sulla falda si ricorrerà durante l’effettuazione dello scavo, a sistemi preventivi di isolamento della parete dello scavo rispetto al terreno e alla sua permeabilità. Verrà evitato quindi l’aggottamento delle acque, garantendo che lo scavo stesso si effettui in un corpo preventivamente isolato. La riduzione della permeabilità della parete nel transitorio dello scavo del pozzo verrà effettuata con utilizzo di idonee tecnologie e in particolare nella zona di fondo pozzo fondo verrà previsto jet grouting. La soluzione con diaframmi e jet grouting è la più conservativa e sufficiente a garantire la stabilità dell’opera durante le fasi temporanee di costruzione delle pareti del pozzo nelle condizioni peggiori ipotizzabili. Una volta completata la costruzione, il pozzo potrà essere considerato un elemento passivo rispetto alla falda e quindi non perturbante. 5 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 6 of 26 3 TECNOLOGIA DI PERFORAZIONE DEL MICROTUNNEL La tecnologia di perforazione dei microtunnel prevede l’avanzamento di elementi cilindrici mediante “scudo fresante” che asporta il materiale al fronte mantenendone in equilibrio la pressione; la pressione di bilanciamento allo scavo viene effettuata con circolazione di uno slurry (acqua e fanghi) all’interno degli elementi cilindrici che costituiscono il tunnel stesso. L’interferenza con le aree sottofalda, quindi, è minima in quanto circoscritta al momento transitorio di passaggio dello scudo fresante con lo slurry in bilanciamento di pressione: in condizioni normali non sono previste sovrappressioni del fluido di perforazione. In realtà la metodologia è assimilabile all’infilaggio di palo trivellato più che a tunnel, in quanto non ci sono cavità aperte, ciò che viene scavato al fronte è contemporaneamente occupato dagli elementi cilindrici. L’avanzamento avviene per scorrimento dei conci cilindrici lungo il foro aperto dallo scudo fresante, che avrà un oversize minimo rispetto al diametro dei conci e non ci sono particolari interferenze con l’acquifero. In condizione finale a tunnel installato non ci sono ulteriori effetti tra corpo freatico e le pareti di calcestruzzo impermeabile. 6 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 7 of 26 4 SEQUENZA CONSTRUTTIVA DEL POZZO DI SPINTA Qui di seguito vengono esposti la sequenza e gli accorgimenti costruttivi per l’esecuzione del “pozzo di spinta”. I passaggi evidenziati sono quelli che maggiormente descrivono le misure atte ad evitare interferenza con l’assetto idrogeologico dell’area. 4.1 TECNOLOGIA E FASI DI LAVORO La costruzione dei diaframmi in c.a. gettati in opera avverrà asportando il terreno corrispondente al volume del fusto dei singoli pannelli costituenti l’opera e successivamente riempiendo gli scavi con calcestruzzo armato. Le possibilità realizzative sono sostanzialmente due e sono correlate alle tecnologie di scavo: la prima prevede l’impiego di benna mordente; la seconda prevede l’impiego di idrofresa. Le due tecniche possono anche essere integrative. Durante lo scavo verrà generalmente utilizzato il “fluido di supporto” delle pareti scavate. In casi favorevoli potrà essere possibile scavare utilizzando acqua come fluido di supporto oppure scavare in condizioni “a secco” (in alcuni suoli con determinate proprietà di coesione o nella roccia), a condizione che la resistenza offerta dal terreno sia sufficiente per garantire la stabilità dei lati delle trincee di scavo. In particolare, lo scavo “a secco”, senza fanghi di stabilizzazione, non sarà di norma ammesso salvo il caso in cui si operi in terreni coesivi caratterizzati da valori di coesione non drenata cu > ᵞ*H/3 (H = profondità di scavo; ᵞ = peso di volume totale), non rigonfiabili, esenti da intercalazioni incoerenti e non interessati da ingresso di acqua nello scavo. In ogni caso la perforazione “a secco” dovrà essere espressamente e preventivamente autorizzata. Considerando la funzione del fluido di supporto sopra descritta, è fondamentale che il mix di dosaggio del “fluido di supporto” garantisca il più possibile la impermeabilità della parete dello scavo stesso. Secondo la tecnologia di esecuzione, il fluido immesso negli scavi potrà anche avere funzione addizionale di estrazione del materiale di scavo, mediante pompaggio ad un impianto temporaneo di separazione e recupero, ove i solidi contenuti saranno separati dalla frazione 7 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 8 of 26 liquida; il fluido verrà riutilizzato con successiva reimmissione negli scavi, esclusivamente previo idoneo trattamento. La sequenza di scavo, la lunghezza dei pannelli e la distanza tra i pannelli da scavare dipendono dalle condizioni del suolo e dalla relativa condizione idrogeologica, dalla tipologia dei diaframmi e dal tipo di utensili di scavo. Fatte salve situazioni particolari, lo scavo viene eseguito per conci alternati, lasciando, tra elementi contigui (per l’esecuzione dei pannelli primari), un setto di lunghezza sufficiente per assicurare la stabilità e limitare la filtrazione dal fondo. Dopo un intervallo di tempo (necessario ad assicurare la presa del calcestruzzo gettato) verranno scavati i conci intermedi (per l’esecuzione dei pannelli secondari). Lo scavo di un pannello non dovrà essere iniziato prima che il calcestruzzo del pannello o dei pannelli adiacenti abbia raggiunto una resistenza sufficiente. Fatte salve specifiche esigenze di esecuzione, le fasi di lavoro saranno le seguenti: • opere preliminari; • allestimento del piano di lavoro; • scavo, generalmente con sospensione di bentonite; • pulizia dello scavo; • preparazione e posa in opera della gabbia di armatura; • preparazione dei giunti dei pannelli; • getto del calcestruzzo; • fasi di finitura ed eventuale esecuzione della trave di collegamento; Le fasi operative andranno ripetute per i singoli pannelli, esclusivamente l’allestimento del piano di lavoro ed i lavori di finitura verranno in generale effettuati per l’intera opera o comunque per tratti significativi. 8 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 9 of 26 4.2 OPERE PRELIMINARI Dovrà essere realizzata nell’intorno dell’area di esecuzione una piattaforma stabile, realizzata anche mediante i necessari scavi, rinterri, apporti ed eventuali pavimentazioni; adatta, in genere, al traffico di apparecchiature pesanti e di autocarri, e comunque idonea per gli specifici carichi statici e dinamici che saranno imposti al terreno dalle attrezzature e dalle macchine previste in tutte le fasi di lavorazione. Il materiale utilizzato per l'esecuzione della piattaforma di lavoro o per il rinterro di scavi dovrà essere di qualità adatta e ben compattato o stabilizzato. La piattaforma di lavoro dovrà essere attrezzata con i necessari sistemi per allontanare acque percolanti, per mezzo di idonee pendenze, canalette di raccolta e di allontanamento fino ad idoneo punto di recapito. La perdita di scoli o tubi adiacenti, che possa compromettere l'esecuzione del diaframma, dovrà essere fermata o dirottata. Dovranno essere identificate apposite aree per lo stoccaggio temporaneo dei materiali di risulta degli scavi e per le attrezzature di preparazione del fluido di supporto, e degli eventuali impianti di recupero. 4.3 ALLESTIMENTO DEL PIANO DI LAVORO Gli assi longitudinali dei diaframmi saranno individuati mediante coppie di cordoli-guida (corree), paralleli e contrapposti, realizzati ad una distanza netta di poco superiore allo spessore nominale del diaframma. In caso di diaframma ad elementi poligonali o di forma irregolare potrà essere necessario aumentare la distanza tra i cordoli-guida. I cordoli assolveranno la funzione di costituire elementi di guida dell’utensile di scavo e di sostenere il terreno più superficiale, impedendo ai lati della trincea di franare in prossimità del livello di fluttuazione del fluido di supporto; essi potranno servire anche come sostegno per le gabbie di armatura inserite nello scavo, finché il calcestruzzo si sarà solidificato. 9 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 10 of 26 4.4 SCAVO L’idrofresa, in presenza di fango bentonitico in circolazione continua,.è l’attrezzatura di scavo prevista in progetto. Le attrezzature di scavo saranno scelte sostanzialmente in dipendenza della consistenza dei terreni da attraversare e delle dimensioni del diaframma, tenendo in considerazione anche i tempi programmati per l’esecuzione dell’opera. In presenza di manufatti prossimi all’area di intervento si dovranno adottare sistemi di escavazione che limitino la generazione di vibrazioni. In particolare la distanza minima tra due scavi attigui (pannelli primari), dovrà essere tale da impedire eventuali fenomeni di interazione. Durante lo scavo dovrà essere continuamente controllata la fluttuazione del livello del fluido di supporto, non consentendone l'abbassamento sotto il livello richiesto per la stabilità dello scavo stesso. Inoltre, il livello dovrà rimanere al di sopra della base dei cordoli-guida, a meno che non vi sia alcun rischio di franamento del suolo al di sotto di essi. Le frese idrauliche sono costituite da due ruote fresanti, dotate di opportuna dentatura, in movimento rotativo sincrono ed opposto. I tamburi fresanti saranno azionati da motori idraulici ad albero fisso e telaio ruotante, inseriti al loro interno, oppure ad essi collegati con opportuni cinematismi. Il telaio della fresa dovrà contenere una pompa per la circolazione del fango di perforazione e prevalenza adeguata al superamento di tutti i dislivelli e le perdite di carico tra il piano delle corree e l’impianto di recupero dei fanghi. Le dimensioni dell’idrofresa in pianta dovranno corrispondere a quella dei pannelli da scavare. È ammessa l’esecuzione di pannelli multipli. Nelle prime fasi di scavo potrà essere prevista la realizzazione di una trincea di profondità non inferiore a 2,5 3,0 m, mediante escavatori a benna mordente. La seconda attrezzatura (idrofresa) sarà impiegata in successione, per profondità di scavo superiori, fino al raggiungimento della quota di progetto. Le due attrezzature, dunque, costituiranno un unico gruppo di scavo. 10 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 11 of 26 4.5 SOSTEGNO DELLE PARETI DI SCAVO Nella fase di scavo dei pannelli, il sostegno delle pareti sarà garantito tramite fanghi bentonitici. Tale miscela assumerà anche il compito di evacuare i detriti di perforazione. Gli impianti di recupero dei fanghi asserviti alle idrofrese dovranno avere una capacità operativa commisurata alla pompa di aspirazione della fresa. Nel caso di scavo in terreni coesivi, a valle dei dissabbiatori dovrà essere prevista una centrifuga per la separazione delle frazioni fini inattive, tenute in sospensione nel fango. Al termine della perforazione e prima del getto del calcestruzzo o dell’inserzione delle gabbie d’armatura, si dovrà procedere all’accurata rimozione dei detriti rimasti sul fondo. In alternativa ai fanghi bentonitici, potranno utilizzarsi fluidi di perforazione costituiti da fanghi biodegradabili. Questi dovranno mantenere adeguate caratteristiche di viscosità, che saranno oggetto di separata specifica, per tutto il tempo necessario per il completamento dello scavo. La composizione dei fanghi dovrà garantire la massima impermeabilità alla parete di scavo per impedire perdite di fluido alla interfaccia di scavo della parete. 4.6 PREPARAZIONE E POSA IN OPERA DELLA GABBIA DI ARMATURA Le armature dovranno essere preassemblate fuori opera in gabbie, conformi ai disegni di progetto; la posa in opera dovrà essere eseguita prima del getto del calcestruzzo. In dipendenza della tecnica di formazione dei giunti (stabilita in relazione alla metodologia di perforazione), si procederà con il posizionamento, in corrispondenza delle estremità dei pannelli, di elementi irrigidenti (tubi-spalla) di opportuna forma e dimensione. Nel caso di esecuzione con idrofresa, per gabbie di armatura molto estese in profondità, potrà essere necessario installare nella trincea di ciascun pannello primario, prima di inserire le gabbie, due colonne verticali in acciaio, come elementi temporanei, aventi funzione di guida e distanziamento; tali colonne verranno estratte durante il getto. 11 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 12 of 26 Ove possibile, le gabbie saranno collocate nelle trincee in unico pezzo, anche se ciò comporti il sollevamento con più di una gru ed altri dispositivi di bilanciamento per la movimentazione e collocazione. Le gabbie di armatura, dovranno essere mantenute nella posizione prescritta durante il getto di calcestruzzo e non dovranno poggiare sul fondo dello scavo; a tali fini, potranno essere sostenute dall’alto o preferibilmente essere sospese sui cordoli-guida mediante appositi ganci. 4.7 PREPARAZIONE DEI GIUNTI DEI PANNELLI Essendo richiesta l’impermeabilità del diaframma o la collaborazione statica tra gli elementi che lo compongono, i giunti tra gli elementi dovranno essere opportunamente conformati. Durante l’esecuzione con idrofresa, i giunti potranno essere realizzati senza impiego di tubispalla, provvedendo ad alesare, durante lo scavo dei pannelli secondari, i pannelli primari già consolidati. L’esecuzione dei pannelli secondari non dovrà iniziare prima di 3 o 4 giorni di completamento degli adiacenti primari. Ove necessario, l’utilizzo delle colonne laterali in acciaio, disposte precedentemente nello spazio agli estremi dei pannelli primari, determinerà lo spazio utile di sovrapposizione per formare i giunti, facilitando la procedura di alesaggio tra pannelli adiacenti, evitando che lo scavo successivo possa accidentalmente incidere sulle armature dei primari. Per un’ottimale formazione dei giunti, affinché il calcestruzzo del pannello secondario entri in contatto diretto con il calcestruzzo dei pannelli primari adiacenti, potrà essere necessaria la pulizia preventiva delle superfici laterali di questi, al fine di garantire l’assenza di bentonite o grumi di terra aderenti al calcestruzzo stesso. 12 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 13 of 26 4.8 GETTO DEL CALCESTRUZZO L’intervallo di tempo tra il completamento dello scavo di una trincea ed il relativo getto sarà ridotto al minimo in modo da evitare che si formi una pellicola troppo spessa sulle pareti, difficilmente rimovibile nella fase di posa del calcestruzzo. Il calcestruzzo dovrà essere fornito in opera in modo da evitare la segregazione durante l'applicazione, in modo da scorrere facilmente attorno all'armatura e, dopo la presa, formare un materiale denso e sigillante. I necessari requisiti di lavorabilità dovranno essere compatibili con le proprietà specificate del calcestruzzo indurito, relativamente alla resistenza e durabilità. Negli scavi si utilizzeranno fluidi di supporto, quindi il calcestruzzo dovrà essere posato al di sotto del fluido, mediante uno o più tubi convogliatori di posa in opera. I tubi di posa saranno generalmente costituiti da tubi per getto di calcestruzzo sotto acqua; saranno dotati di una tramoggia nella parte superiore oppure potranno essere connessi direttamente a pompe di calcestruzzo. All'inizio della posa in opera, al fine di evitare azioni di contaminazione/dilavamento del primo calcestruzzo gettato, il fluido di supporto e il calcestruzzo dei tubi di posa dovranno essere tenuti separati da un tappo di materiale o da altri mezzi adatti. Mentre il calcestruzzo defluirà nella trincea, il fango bentonitico spiazzato dovrà essere incanalato e raccolto, con appositi sistemi, per il suo successivo smaltimento, o reimpiego previa depurazione e reintegrazione negli appositi impianti. 13 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 14 of 26 FASI DI FINITURA ED ESECUZINE DELLA TRAVE DI COLLEGAMENTO 4.9 Al completamento del riempimento dello scavo, si proseguirà il getto fino ad eliminare la parte di calcestruzzo contaminato dal fango bentonitico, consentendo al calcestruzzo di traboccare. La parte di calcestruzzo sita al culmine dell’opera sarà rimossa fino alla completa eliminazione di tutti i tratti in cui le caratteristiche del diaframma non rispondano a quelle previste. I pannelli saranno successivamente collegati da una trave o cordolo sommitale in cemento armato, che incorporerà le apposite armature svettanti dalle gabbie. JET GROUTING 4.10 Il jet grouting serve per garantire la stabilità del fondo pozzo ed impedire la filtrazione dell’ acqua in relativa prossimità. Le attrezzature per jet grouting comprendono: sonda per jet grouting, attrezzatura rotante in grado di regolare automaticamente la rotazione e la traslazione della batteria di aste e del monitor; batteria di aste per jet grouting e relativo monitor; impianto di miscelazione e impianti di pompaggio, atti ad erogare il fluido (o i fluidi) per il jet grouting; linee ad alta pressione, di collegamento tra gli impianti e le attrezzature di iniezione; dispositivi per monitorare le pressioni, le portate e i volumi dei fluidi, le velocità di rotazione e di risalita delle aste, oltre che la profondità di esecuzione. 14 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 15 of 26 Le attrezzature per jet grouting adottate dovranno essere in grado di effettuare il trattamento secondo il procedimento stabilito, garantendo: il movimento di traslazione e rotazione della batteria di aste di iniezione, alla velocità adeguata; l’erogazione alla batteria di aste di iniezione dei fluidi provenienti dall’impianto, alla pressione ed alla portata necessarie. Ai fini della iniezione, la batteria di aste per jet grouting sarà costituita, ove necessario, da elementi a condotti multipli, così strutturati: per il sistema monofluido, un condotto che convoglia la miscela di cemento ad alta pressione al monitor; per il sistema a due fluidi, due condotti assemblati nella stessa asta, che convogliano separatamente i fluidi (aria e miscela di cemento) al monitor; per il sistema a tre fluidi, tre condotti assemblati nella stessa asta, per convogliare l’acqua ad alta pressione, l’aria compressa e la miscela di cemento al monitor. L’impianto di miscelazione e iniezione per il jet grouting, per i diversi sistemi descritti, fatte salve diverse specifiche esigenze, comprenderà: per il sistema monofluido, stoccaggio di cemento e altri materiali, impianto di miscelazione colloidale, serbatoi di agitazione, pompa per miscela ad alta pressione; per il sistema a due fluidi, i medesimi dispositivi descritti come per il sistema monofluido più un compressore dell’aria; per il sistema a tre fluidi, i medesimi dispositivi descritti come per il sistema a due fluidi più un compressore per l’acqua ad alta pressione. L’esecuzione delle perforazioni sarà oggetto di specifici controlli, in particolare relativamente alle tolleranze geometriche ammesse. Le fasi di esecuzione, in condizioni ordinarie, consisteranno in: esecuzione di un foro di lunghezza predeterminata e successiva introduzione, fino all’estremità del foro, del monitor collegato alla batteria di aste di iniezione; oppure, in alternativa, 15 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 16 of 26 perforazione eseguita utilizzando le aste di iniezione, con contestuale introduzione di monitor auto perforante. Il metodo di perforazione dovrà essere tale da consentire successivamente, durante il trattamento di jet grouting, la continua risalita del fluido a giorno. Lo spazio anulare tra il foro praticato e la batteria di aste per jet grouting dovrebbe essere sufficiente per permettere il libero riflusso del materiale in eccesso alla bocca del foro. Nel caso questo non avvenga a causa di una occlusione del foro, oppure se prestabilito in base agli esiti del “campo prova”, si procederà a rivestire la perforazione, eseguendo poi l’iniezione per tratti successivi con progressiva estrazione del rivestimento. Le procedure esecutive di perforazione saranno comunque idonee anche in funzione del sistema di iniezione stabilito. Fatte salve diverse esigenze, per l’iniezione potranno essere utilizzate le stesse attrezzature impiegate per la perforazione. Quando la realizzazione di un elemento di jet grouting dovesse essere interrotta, per qualsiasi motivo, la ripresa del trattamento dovrà essere effettuata utilizzando procedimenti destinati a garantire la continuità dell’elemento stesso, facendo ripartire l’iniezione sotto alla quota di interruzione. Le attrezzature di iniezione dovranno essere munite di dispositivi atti a regolare la velocità di risalita tramite temporizzatore o altro idonea strumentazione che determini una risalita continua, o almeno a scatti uniformi a intervalli prestabiliti. Comunque il passo dovrà produrre una colonna continua. 16 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. 4.11 SCHEMI COSTRUTTIVI Le seguenti figure descrivono schematicamente le principali fasi del processo costruttivo. 17 Sh. 17 of 26 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 18 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 18 of 26 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 19 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 19 of 26 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 20 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 20 of 26 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 21 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 21 of 26 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 22 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 22 of 26 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 23 of 26 5 REQUISITI TECNICI RICHIESTI PER ESECUZIONE DEL MICROTUNNEL La configurazione geometrica è descritta negli elaborati di progetto, la realizzazione del microtunnel avverrà con installazione di conci tubolari in calcestruzzo armato prefabbricati in stabilimento di produzione con le seguenti dimensioni minime: diametro interno minimo diametro esterno minimo spessore minimo dei conci: 2400 mm; 3000 mm; 200 mm. In corrispondenza della area di partenza del microtunnel, si prevede che le armature del diaframma siano interrotte e sostituite da barre in fiber glass in grado di non creare ostacolo e danneggiamento degli utensili fresanti della testata, durante il primo passaggio della macchina (TBM). In corrispondenza dell’area circolare di inizio del microtunnel, viene quindi predisposto un anello di guida a tenuta idraulica sigillato alle pareti del diaframma del pozzo, in modo da evitare qualsiasi filtrazione d’acqua durante tutti i lavori di scavo. Durante lo svolgimento delle operazioni di trivellazione saranno registrati i valori di inclinazione, azimut, distanza orizzontale, ed elevazione. Eventuali scostamenti del profilo realizzato rispetto a quello di progetto dovranno rientrare entro le tolleranze di progetto. Testata di trivellazione E’ richiesto l’utilizzo di una fresa a sezione integrale con bilanciamento della pressione idrostatica sul fronte di scavo tramite fanghi di perforazione. La stabilità del fronte scavo dovrà essere assicurata dalla applicazione di una pressione di contenimento esercitata tramite fanghi in pressione, situati nella camera di perforazione e tenuti in circolo ed in pressione da un apposito sistema idraulico; Giunti di tenuta idraulica La tenuta idraulica dei giunti tra gli elementi tubolari deve essere assicurata da guarnizioni di tenuta in materiale elastomerico, di caratteristiche sperimentate e certificate nelle condizioni d’esercizio più gravose. I giunti dovranno essere garantiti per una pressione idrostatica di esercizio. 23 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 24 of 26 Stazioni di spinta La potenza della stazione di spinta principale dovrà essere adeguata alle forze resistenti all’avanzamento, al numero di stazioni intermedie che verranno installate e alle modalità e caratteristiche esecutive che l’Appaltatore adotterà per l’avanzamento della trivellazione. Controllo direzionale dell’avanzamento e dei parametri di trivellazione Durante le operazioni di avanzamento, sarà predisposto un adeguato sistema per il controllo della direzionalità del microtunnel (strumentazione ottica e laser), delle potenze impiegate, della velocità di rotazione dello scudo e delle pressioni dei fanghi di perforazione. E’ richiesto il controllo in tempo reale di tali parametri; pertanto, il sistema costruttivo dovrà essere dotato di strumentazione computerizzata per l’elaborazione dei dati rilevati. L’operatore addetto alla verifica dovrà operare con continuità sulla consolle di comando, posizionata all’esterno della postazione di trivellazione, per il controllo dell’andamento planimetrico ed altimetrico del tunnel realizzato. Impianto di produzione della miscela fluidificante Un impianto di produzione e riciclo dei fanghi bentonitici necessari per il sostegno del fronte di scavo, per la lubrificazione della superficie di contatto tra tubo di protezione e terreno e per il trasporto in sospensione del terreno scavato (slurry) sarà predisposto al site. L’impianto di produzione dovrà essere fornito di: un’unità di miscelazione ad alta turbolenza per la preparazione della miscela, un dosatore a funzionamento automatico, silos di stoccaggio, vasca di dissabbiatura e/o decantazione, circuito idraulico dello slurry e di pompe di ricircolo di potenza adeguata. Sistema di evacuazione del materiale di scavo (slurry) L’evacuazione dal fronte scavo del terreno frantumato sarà effettuato in sospensione per mezzo del circuito idraulico di alimentazione e recupero del fluido di perforazione (slurry). Il sistema deve quindi essere provvisto di un’unità di dissabbiatura o di una vasca di decantazione per la separazione del terreno di scavo dal fluido di perforazione. Iniezioni di fluidificazione in corso di avanzamento Le iniezioni di fluidificazione per abbattere le resistenze all’avanzamento dovranno essere effettuate con cadenza, quantità e caratteristiche reologiche della miscela in modo da evitare plasticizzazioni anomale del terreno di trivellazione. 24 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 25 of 26 Iniezioni di intasamento “tubo di rivestimento in c.a. – terreno” Al termine delle operazioni di scavo, è richiesta l’esecuzione di iniezioni di miscele cementizie dagli ugelli predisposti nei tubi di rivestimento. Le iniezioni dovranno essere effettuate per singola valvola fino al rifiuto, con numero, modalità e pressioni d’iniezione adeguate per creare, nell’intorno del tubo, una zona di terreno completamente intasata e a bassa permeabilità. Sigillatura dei giunti tra i tubi di rivestimento in c.a. La sigillatura dei giunti tra i tubi di rivestimento in c.a. deve essere eseguita dall’interno del microtunnel, successivamente alle operazioni di avanzamento. Sarà utilizzata malta di cemento ad alta resistenza in modo da ottenere una superficie interna del tunnel perfettamente liscia e priva di risalti. Lo scopo della sigillatura è quello di realizzare un’ulteriore garanzia di tenuta dei giunti nei confronti di possibili fenomeni di filtrazione, in aggiunta a quella strutturale del giunto stesso, e di agevolare la successiva operazione di inserimento delle condotte di processo all’interno del tunnel. Conci in calcestruzzo (Jacking pipes) Il microtunnel è costituito da conci prefabbricati ad anello in conglomerato cementizio armato. In considerazione degli elevati standard di qualità richiesti, i manufatti dovranno essere prodotti in stabilimento di prefabbricazione mediante "vibrocompressione" in modo da garantire i requisiti di continuità, compattezza, uniformità di qualità e di spessore e quindi di prestazioni. Ogni operazione concernente il processo di lavorazione, dal controllo delle materie prime, al confezionamento delle gabbie di armatura, alla costruzione vera e propria del tubo, dovrà essere ripetuta secondo uno schema prestabilito e ben precisato, con procedure cui il Produttore dovrà attenersi. I materiali utilizzati dovranno essere di qualità, con caratteristiche controllate e certificate e dovranno presentare resistenze garantite per le massime sollecitazioni previste. Per quanto concerne la finitura, la superficie di ogni elemento deve essere priva di imperfezioni che possano influire negativamente sull’integrità strutturale o idraulica, o possano ridurne la durabilità. I profili di giunzione devono essere privi di irregolarità che non consentano impermeabilità e durabilità all’assemblaggio. 25 TRANS ADRIATIC PIPELINE PROJECT OFFSHORE PIPELINE DETAIL DESIGN Originator Doc. Title Job 022720 Doc. SOLUZIONI PROGETTUALI DEL MICROTUNNEL ATTE AD EVITARE INTERFERENZA CON L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DELL’AREA (Allegato a EM‐SPF‐STA‐0617) Doc. No. Contract: 4502485266 CTR LCI Yes No Rev. Sh. 26 of 26 La sagomatura dei bordi nelle giunzioni tra i tubi di rivestimento in c.a. dovranno presentare le seguenti caratteristiche: essere di tipologia idonea per consentire l’incastro ed il centraggio tra due tubi adiacenti; consentire l’eventuale deviazione angolare del micro tunnel; installare i giunti di tenuta idraulica; essere provvisti di collari in acciaio annegati nel getto. I manufatti dovranno essere forniti di valvole di iniezione necessarie per eseguire nel terreno di trivellazione iniezioni fluidificanti con miscele bentonitiche o polimeriche durante le fasi di avanzamento e, nelle fasi finali di costruzione del microtunnel, iniezioni a base di miscele di cemento e bentonite per l’intasamento dell’intercapedine “terreno-tubo di protezione”. E’ richiesto l’utilizzo di almeno un tubo valvolato con almeno 3 manchettes per ogni tre tubi posati. Miscela bentonitica di perforazione La bentonite dovrà essere essere selezionata ed attivata con calibrazione ottimale del rapporto sodio/calcio, in modo da formare una miscela perfettamente stabile, anti flocculante in presenza di cloruro di sodio. Il tipo di bentonite per la preparazione della miscela di perforazione sarà scelto in considerazione all’affinità con le caratteristiche chimico-fisiche del terreno di scavo e al suo utilizzo in ambiente marino. Al fine di evitare fenomeni di flocculazione della bentonite in presenza di acqua marina o chimicamente contaminata, dovranno essere utilizzati additivi anti flocculanti; in particolare la scelta degli additivi dovrà tenere conto della natura e dell'entità degli elettroliti presenti nell'acqua di falda. Per l’ottenimento del fango, la bentonite in polvere dovrà essere energicamente e finemente mescolata con acqua dolce ed eventuali additivi (come disperdenti, sali tampone, ecc.). La minuta dispersione delle particelle di bentonite nella sospensione sarà ottenuta con idonee attrezzature di mescolamento ad alta turbolenza della miscela. 26 Trans Adriatic Pipeline AG Italia, Branch Via IV Novembre, 149, 00187 Roma, Italia Tel.: +39 06 45 46 941 Fax: +39 06 45 46 94 444 tapitalia@tap-ag.com esia-comments@tap-ag.com www.tap-ag.com | www.conoscitap.it Data 07/2014 Tutti i diritti di proprietà intellettuale relativi al presente documento sono riservati. La riproduzione, la diffusione o la messa a disposizione di terzi dei contenuti del presente documento sono vietate, se non sono preventivamente autorizzate da TAP AG. La versione aggiornata del documento è disponibile nel database del Progetto TAP.
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