Quaranta gradi

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
BUTTIGLIERA ALTA - ROSTA
P.za del popolo n.8
10090 BUTTIGLIERA ALTA - TO
CF 95616110011
Tel. 011/9321324 – Fax 011/9370564
0
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE BUTTIGLIERA ALTA - ROSTA
PARTE PRIMA
I
IL POF NELLA SCUOLA

Caratteristiche del POF
II
L’ISTITUTO COMPRENSIVO

Le scuole

Contesto socio-ambientale

Rapporti scuola-famiglia

Contratto educativo d’Istituto
III
PREVENZIONE E PROTEZIONE

Sicurezza

Organigramma Sicurezza
PARTE SECONDA
IV
CARATTERISTICHE STRUTTURALI

Risorse umane

Risorse finanziarie

Risorse strutturali
V
GESTIONE ORGANIZZATIVA

Orario ricevimento del D.S. e della Segreteria

Orario delle lezioni

Servizi forniti dal Comune di Buttigliera Alta e dall’ASL

Organigramma dell’Istituto

Funzioni strumentali

Commissioni ed incarichi

Formazione e aggiornamento

Calendario scolastico 2013/2014
PARTE TERZA
VI
PRINCIPI E FINALITA’
VII P.A.I. (Piano annuale per l’inclusione)
VIII IL CURRICOLO
IX
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

Tema guida dell’anno 2013-2014: INCLUSIVITA’
“Una scuola di tutti e di ciascuno”

Progetti Inclusività

Continuità tra i diversi organi di scuola

Progetti scuola infanzia – primaria - secondaria
X
PIANO GITE
pag.
2
pag.
4
pag.
17
pag.
19
pag.
24
pag.
pag.
pag.
pag.
34
36
45
46
pag.
73
1
I
IL POF NELLA SCUOLA
Il POF è il documento fondamentale che disegna, all’interno di un quadro di
riferimento generale, l’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche; in
esso sono infatti indicate le scelte educative di fondo e le finalità cui si ispira l’azione
della scuola e da cui discendono specifici percorsi formativi sviluppati attraverso
opportune strategie didattiche ed organizzative.
Il POF è uno strumento di informazione caratterizzato dalla massima trasparenza che
esplicita l’ offerta formativa della scuola in stretto rapporto con le esigenze del
contesto culturale, sociale ed economico rilevate ne territorio in cui l’Istituto
Comprensivo è inserito. Ciò che viene offerto quindi è un percorso formativo
nazionale, nell’ambito più generale dell’Unione Europea, realizzato in un contesto
locale. Legare insieme i due livelli, generale e particolare, e realizzare la formazione
del futuro cittadino europeo è un compito che solo la scuola può assolvere .
Il POF è espressione della ricerca educativa e della progettualità dei docenti, e come
tale contiene:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
l’analisi che essi fanno del contesto in cui si opera;
la rilevazione dei bisogni formativi degli allievi;
l’indicazione delle finalità da perseguire;
la loro traduzione operativa nei percorsi didattici;
le scelte organizzative e gestionali che sostengono la didattica;
i modi e i tempi della verifica e della valutazione.
Per le famiglie è il mezzo per conoscere la scuola e potersi raccordare nell’opera
educativa; per Dirigenti Scolastici, D. S. G. A, docenti e personale ATA è lo strumento
di riferimento per il proprio lavoro.
In particolare per i docenti
rappresenta la guida essenziale per tutte le attività di
programmazione.
Il P. O. F. del nostro Istituto , che riguarda la scuola dell’Infanzia, quella Primaria e
quella Secondaria, è strutturato nell’ottica di uno sviluppo pluriennale e si fonda sul
principio della condivisione delle scelte da parte di tutti i soggetti coinvolti nella
proposta dell’offerta formativa e nella sua attuazione .
Art. 34 della Costituzione italiana, art. 3del DPR n°275: “Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le
sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e
progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la programmazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa
che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. Il POF è coerente con gli obiettivi generali ed educativi … a livello
nazionale … e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale ….” Legge n. 53 del 28-3- 2003
Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati nella scuola Primaria ed Indicazioni Nazionali per i piani Personalizzati
delle Attività Educative nella Scuola dell’Infanzia (D.M. 59 del 19-2-2004), Indicazioni per il Curricolo Direttiva n°68 del 3-8200
2
CARATTERISTICHE DEL POF
Esplicita
la
progettazione
educativo/didattica/curriolare/exta
curricolare e organizzativa della
scuola
Definisce l’identità
culturale della scuola
Tiene conto del contesto
socio-culturale
E’ elaborato dal Collegio
Docenti
Nasce da scelte
e responsabilità
condivise
Individua le Funzioni
Strumentali al
E’ stato introdotto dalla
L.440/97 sull’Autonomia
E’ coerente con gli
obiettivi nazionali (art.
8 regol. Autonomia)
Piano dell’Offerta
Formativa
E’ un documento
flessibile, trasparente
e verificabile
3
II
L’ISTITUTO COMPRENSIVO
Istituto Comprensivo
di Buttigliera Alta - Rosta
Piazza del popolo n° 8
Tel. 011/9321324 – fax 011/9370564
e-mail toic8af001@istruzione.it
sito Web http://icbuttiglieraalta.it
D.S.: Dott.ssa Maria Gabriella Parente
L’ Istituto Comprensivo è nato
nell’ anno scolastico 2012/2013
dall’accorpamento delle scuole
dell’infanzia, della primaria e
della secondaria di primo grado di
Buttigliera Alta.
Quest’anno si sono “incluse” le
scuole dell’infanzia, della primaria
e della secondaria di primo grado
di Rosta.
4
Infanzia “Girandola”
C.so Laghi, 79 - Buttigliera Alta
Tel./Fax 011 9322175
e-mail:girandola@icbuttiglieraalta.it
Fiduciaria: Rossella Paparella
Infanzia “Aquilone”
V. Dei Comuni, 1 - Ferriera
Tel./Fax 011 9366064
e-mail: aquilone@icbuttiglieraalta.it
Fiduciaria: Loredana Griffero
Infanzia “Morante”
Via Piave, 13 - Rosta
Tel./Fax 011 9540847
e-mail:morante.rosta@gmail.com
Fiduciaria: Franca Ruffino
5
Primaria “A.M. Brizio”
C.so Laghi, 79 - Buttigliera Alta
Tel./Fax 011 9322626
e-mail:brizio@icbuttiglieraalta.it
Fiduciaria: Anna Ricardi
Primaria “C.Collodi”
V. Capoluogo, 33 - Ferriera
Tel./Fax 011 9366966
e-mail: collodi@icbuttiglieraalta.it
Fiduciarie:
Marina Giaccone
Paola Giai Checa
Primaria “Collodi”
Via Bastone, 34 - Rosta
Tel./Fax 011 9540064
e-mail:collodi.rosta@gmail.com
Fiduciaria: Sandra Teagno
6
Secondaria “G. Jaquerio”
C.so Laghi,79 – Buttigliera Alta
Tel./Fax 011 9321408
e-mail: jaquerio@icbuttiglieraalta.it
Fiduciaria: M. Concetta Scattarelli
Coordinatori:
1C
2C
3C
1D
2D
3D
ROBERTA DONATI
M. CONCETTA SCATTARELLI
CESARE MONTI
MARINA BRUNO
FRANCO MIGLIO
ILENIA DI PRIMA
Secondaria “G. Jaquerio”
V. Capoluogo, 33 - Ferriera
Tel./Fax 011 9367308
e-mail:
jaquerioferriera@icbuttiglieraalta.it
Fiduciaria: Bruna Grosso
Coordinatori:
1A ISABELLA MANNINO
2A SILVIA VOLONTA’
3A BRUNA GROSSO
Secondaria di Rosta
V. Bastone,34 - Rosta
Tel./Fax 011 9540122
Fiduciaria: Rossana Loiodice
Coordinatori:
1L ROSSANA LOIODICE
2L CATERINA CARACCIOLO
3L CRISTINA GHEZZI
1M MONICA FERRERO
2M MARINELLA BERTOLO
3M LUISA DISCALZO
1N LUISA CAIAZZO (SUPPL. GIORDANO)
7
Buttigliera Alta è un comune di circa 7.000 abitanti, posto nel cuore della bassa Valle
di Susa. Presenta una struttura singolare divisa in due parti: a sud la parte collinare
con i boschi della Collina Morenica e a nord la parte pianeggiante a ridosso del fiume
Dora Riparia.
Il comune presenta realtà produttive con alcune attività di commercio ed artigianato
e la struttura urbanistica è caratterizzata da abitazioni di varia tipologia: villette e
piccoli condomini.
L’Istituto Comprensivo accoglie nel proprio bacino di utenza i comuni di Buttigliera
Alta con la frazione di Ferriera e il comune di Rosta, comprende tre Scuole dell’
Infanzia, tre Scuole Primarie e tre Scuole Secondarie.
L’ambiente socio-culturale di provenienza degli alunni è,
in generale,
molto
eterogeneo; si evidenzia un’elevata percentuale di genitori spesso entrambi occupati
con un certo grado di istruzione.
Una piccola percentuale della popolazione è composta da alunni stranieri che
presentano spesso difficoltà di integrazione legate a differenze socio-culturali e al
distacco dalla terra d’origine. Per questo vengono attivati nelle varie scuole momenti
di accoglienza e interventi educativo-didattici finalizzati a favorirne l’inserimento.
Si registra, inoltre, negli ultimi anni da parte di alcune famiglie la richiesta di un
tempo scuola più lungo a seguito di motivazioni molto diverse e sicuramente valide. A
questo bisogno l’istituzione scolastica ha risposto con l’inserimento di alcune classi a
tempo pieno.
L’Istituto, per la quasi totalità dei progetti, interagisce con molteplici realtà
istituzionali e private del territorio: Comuni, A.S.L., Regione, Provincia, ANPI ecc.
Molti dei progetti attivati nell’anno 2013/2014 sono resi possibili grazie al contributo
economico ed organizzativo delle famiglie e delle Amministrazioni Comunali di
Buttigliera Alta e di Rosta.
8
Nell'intenzione di attuare un percorso comunicativo reale ed efficace con le famiglie ,
perché rivestano un ruolo costruttivo e propositivo nei confronti della scuola, nel
nostro Istituto sono stati attivati sia incontri preliminari con tutti i genitori che
iscrivono per la prima volta i loro figli alla scuola dell’infanzia primaria e secondaria ,
sia incontri tra il D. S. e i rappresentati dei genitori eletti negli OO.CC., con lo scopo
di:

informare l’utenza circa l’offerta formativa della scuola ;

avviare con le famiglie un confronto ed uno scambio per definire scopi e linee
educative condivisi, nel rispetto dei reciproci ruoli;

sensibilizzare alla partecipazione, alla gestione collegiale della scuola.
Tali OBIETTIVI vengono potenziati :
nella Scuola dell’Infanzia attraverso:

un incontro iniziale con i genitori finalizzato al proficuo inserimento dei
bambini;

le assemblee di sezione come momento privilegiato di dialogo, di presentazione
della programmazione educativo - didattica e del contratto formativo;

le intersezioni giuridiche con i rappresentanti delle varie sezioni per discutere
ed approfondire con l’utenza i bisogni formativi e le esigenze degli alunni;

la disponibilità dei docenti a colloqui con i genitori;

alcuni momenti di festa con il coinvolgimento dei genitori ;
nella Scuola Primaria attraverso:

le riunioni dei consigli di Interclasse per illustrare ai rappresentanti dei
genitori l’andamento generale delle attività e discutere eventuali problemi di
ordine generale;
9

le assemblee di classe per la presentazione del POF, della programmazione
didattica e del contratto formativo;

gli incontri individuali dei genitori con gli insegnanti;

la disponibilità dei docenti in team a colloqui con i genitori su richiesta;

la collaborazione, nell’ambito della programmazione didattica e all’interno delle
commissioni , con i genitori in possesso di particolari competenze, e/o
disponibili a dare il loro contributo nella realizzazione di alcuni progetti ed
attività del POF;
nella Scuola Secondaria attraverso:

momenti di incontro con i genitori al fine di concordare le linee guida del
processo educativo ed eventuali strategie di intervento. L’incontro con la scuola
e con gli insegnanti aiuterà i genitori a prendere più chiaramente coscienza
della responsabilità educativa che è loro affidata.

sono previsti colloqui con i genitori, secondo un orario di ricevimento dei
docenti, da novembre a gennaio e da marzo a maggio;

inoltre ogni coordinatore e docente potrà convocare, anche fuori orario di
ricevimento, i familiari qualora si verifichino situazioni di urgenza o ci sia
comunque la necessità di un dialogo per comunicazioni riguardanti l’andamento
didattico- disciplinare dell’alunno.
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Nel quadro dei rapporti “ scuola- famiglia” è fondamentale il ruolo del Consiglio di
Istituto in cui i rappresentanti dei genitori, (infanzia , primaria, secondaria ) dei
docenti, unitamente al Dirigente Scolastico, offrono il loro contributo per assicurare
la miglior gestione possibile della scuola.
10
SCUOLA DELL’ INFANZIA
La scuola dell’infanzia ha acquisito sempre più il ruolo di ambiente educativo attento ai
bisogni di crescita dei bambini ed impegnato a garantire la formazione integrale della
loro personalità.
La scuola è un gruppo sociale che ha bisogno di regole, principi e metodi che riteniamo
importante condividere, pertanto vi proponiamo un contratto con cui, sulla base di un
rapporto di fiducia reciproca e nel rispetto dei ruoli, costruire un’alleanza educativa.
Le insegnanti si impegnano a:
 Creare un ambiente educativo e sereno
 Favorire l’accettazione dell’altro e la solidarietà
 Promuovere la motivazione ad apprendere
 Favorire l’acquisizione ed il potenziamento di abilità cognitive e culturali
Gli alunni si impegnano a:
 Condividere e rispettare le regole
 Rispettare persone, ambienti ed attrezzature
 Partecipare alle attività in sezione, di gruppo o individuali, ascoltando, ponendo
domande e confrontandosi con adulti e coetanei
 Accettare, rispettare, aiutare gli altri ed i diversi da sé comprendendo le
ragioni dei loro comportamenti
I genitori si impegnano a:
 Instaurare un dialogo costruttivo con la scuola nel rispetto delle scelte
educative e didattiche
 Conoscere e condividere il Regolamento di Circolo per la scuola dell’Infanzia
 Fornire al bambino il corredo scolastico
 Partecipare agli incontri periodici scuola-famiglia
La condivisione di questo contratto impegna la scuola e la famiglia ad intraprendere un
cammino di reciproca collaborazione alla ricerca di una linea educativa comune,
fondamentale per la crescita dei bambini.
11
SCUOLA PRIMARIA
La scuola primaria ha, all’inizio, caratteristiche simili a quelle della scuola dell’infanzia,
ma tutti, a cominciare dai bambini, si accorgono molto presto che è un’altra cosa, un
modo nuovo di imparare e di trascorrere le giornate.
Anche se qualche bimbo ha già avuto modo di “assaggiare” la letto–scrittura, è proprio
nella scuola primaria, e in particolare in classe prima, che si inizia veramente ad
utilizzare la lettura, la scrittura e la conoscenza dei numeri per acquisire nuove abilità
e costruire nuovi concetti.
Le strategie per insegnare sono tante e sono compito nostro. A voi accordarci la
fiducia e affidarci i bambini con serenità in un clima di collaborazione!
Riguardo all’apprendimento:
Il nostro compito di insegnanti: sarà quello di utilizzare tutte le tecniche e le
attenzioni possibili perché ogni bambino impari abilità e concetti e ottenga i migliori
risultati possibili.
Ai bambini chiediamo: la disponibilità all’impegno, anche di fronte a ciò che può
essere nuovo o più difficile, imparando un poco alla volta ad allungare i tempi di
attenzione.
A voi genitori chiediamo: di fidarvi e di condividere i nostri interventi, incoraggiando
i vostri figli quando li vedrete in difficoltà, dando importanza al loro lavoro,
seguendolo con
attenzione e segnalandoci gli eventuali problemi con serenità.
Riguardo alle comunicazioni:
Il nostro compito di insegnanti: sarà quello di utilizzare il diario per i compiti
assegnati a casa e per inviare le informazioni importanti riguardo all’organizzazione
scolastica, di verificare che le comunicazioni siano firmate, di utilizzare il telefono
solo nel caso sia indispensabile e ci sia un’urgenza. Ci impegniamo, inoltre, ad offrire la
massima disponibilità nei colloqui individuali da richiedere per iscritto, in caso di
necessità, oltre a quelli programmati bimestralmente; in ogni caso verrà comunicato un
giorno di disponibilità ai colloqui, sempre da richiedere su appuntamento.
L’impegno dei bambini: un po’ alla volta impareranno a richiamare la vostra attenzione
sulle comunicazioni scritte e ad ascoltare, ricordare e riferire anche messaggi orali.
A voi genitori chiediamo: di utilizzare il diario per comunicare con la scuola, di
controllarlo ogni giorno per non lasciarvi sfuggire eventuali messaggi importanti, di
firmarlo ogni giorno; di verificare che i compiti siano eseguiti puntualmente e con
cura; di utilizzare il telefono della scuola solo per comunicazioni urgenti e
indispensabili, di richiedere per iscritto eventuali appuntamenti, evitando così colloqui
lesivi della privacy (al cancello o per strada ! ).
Riguardo al materiale:
Il nostro compito di insegnanti: sarà quello di non richiederne troppo, di fornire un
orario preciso e di rispettarlo il più possibile, di offrire spazi in classe per riporre gli
oggetti che possono essere lasciati a scuola evitando che i bambini si muovano con
12
zaini troppo pesanti. Faremo anche in modo che tutto venga utilizzato al fine di
valorizzare ogni cosa e di evitare inutili sprechi.
L’impegno dei bambini: a loro chiediamo di imparare al più presto quali sono gli oggetti
indispensabili, di aver cura di utilizzarli bene, di non perderli e di portarli sempre.
A voi genitori chiediamo: di aiutare i vostri figli in questo nuovo impegno,
controllando sempre con loro la preparazione dello zaino la sera, lo stato di matite,
temperini, gomme e colle, sostituendo con regolarità ciò che si è deteriorato e
aggiungendo ciò che viene richiesto con la maggior puntualità possibile perché tutti
possano lavorare con le medesime opportunità. Questo incarico è, per il momento,
affidato molto a voi … i bimbi sono piccoli e si abituano con gradualità ad essere
responsabili, ma hanno bisogno di aiuto, di attenzione e di sostegno.
Riguardo al comportamento dei bambini:
è molto importante che fin dal principio si lavori in un clima sereno e ordinato che
permetta a tutti di stare bene per imparare bene, per questo
Il nostro compito di insegnanti: sarà quello di fornire ai bimbi fin dall’inizio regole
chiare e adeguate all’età e di spiegare loro la necessità di rispettarle, aumentando
gradualmente il loro autocontrollo.
Intendiamo offrire ai genitori la possibilità di seguire l’evoluzione del comportamento
dei figli anche attraverso le segnalazioni sul diario. Si terrà conto della capacità del
bimbo di essere corretto nei confronti dei compagni (no dispetti, parolacce, scortesie
…), dell’ essere obbediente nei riguardi degli adulti, del rispettare le regole in classe e
nei vari ambienti dell’edificio (perché venga garantita la sicurezza e perché tutti
possano vivere a scuola con serenità e possano imparare nel migliore dei modi), della
capacità di gestire il
materiale con ordine (portare ciò che serve a scuola, riporre senza rovinare, usare con
cura gli oggetti propri e degli altri …) , dell’impegno nel lavoro richiesto in classe, della
capacità di aumentare con gradualità i tempi di concentrazione.
L’impegno dei bambini: a loro chiediamo di essere disponibili a lasciarsi guidare e
chiediamo di utilizzare quelle regole che sicuramente hanno già avuto modo di
imparare alla scuola dell’infanzia e in famiglia. La prima regola sarà la PUNTUALITA’:
il rispetto dell’orario è molto importante per il bambino perché gli offre la percezione
di essere inserito in un ambiente “ordinato”, trasmettendogli sicurezza ed autostima.
A voi genitori chiediamo: di seguire con fiducia la crescita dei bambini, di accogliere
anche le nuove regole che verranno proposte e di concordare insieme il
comportamento da tenere qualora si riscontrasse una particolare fatica del bimbo ad
adeguarvisi: trovare una linea educativa comune è molto importante per la crescita del
bambino! Vi chiediamo di dare quindi importanza alle segnalazioni sul comportamento.
13
SCUOLA SECONDARIA
Il Patto educativo di corresponsabilità, reso obbligatorio con il D.P.R. n. 235/2007 ed
entrato in vigore il 2 gennaio 2008, è finalizzato a definire e, conseguentemente, a
condividere i diritti e i doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma,
studenti e famiglie.
Il patto che la scuola, la famiglia e lo studente sottoscriveranno è il seguente:
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
 Ricercare e costruire con i genitori una comunicazione chiara e corretta.
 Ricercare un'efficace azione comune all'interno della scuola rafforzando il
senso di responsabilità dell'alunno.
 Creare un clima di fiducia e di rispetto attraverso l'ascolto e il dialogo per
favorire il confronto reciproco nella ricerca di strade comuni per la risoluzione
di eventuali difficoltà.
 Condurre l'alunno ad una sempre più chiara conoscenza di se, guidandolo alla
conquista della propria identità.
 Considerare e far considerare agli alunni la classe come comunità di persone con
pari dignità, diritti e doveri, nel massimo rispetto di ciascuno e secondo le
regole del vivere insieme.
 Informare sull'andamento didattico e disciplinare dell'alunno in modo puntuale
e trasparente.
 Trasmettere sempre comunicazioni dettagliate delle attività scolastiche ed
extra scolastiche.
 Motivare gli alunni all'apprendimento, alla valorizzazione delle proprie capacità
e al raggiungimento degli obiettivi.
 Creare situazioni di apprendimento in cui gli alunni possano costruire un sapere
unitario: saper, saper fare, saper essere.
 Attuare attività di recupero e potenziamento in base alle esigenze degli alunni.
 Comunicare con chiarezza gli obiettivi da raggiungere e i criteri di valutazione
applicati.
 Distribuire e calibrare i carichi di studio nell'arco della settimana.
 Verificare l'adempimento delle consegne ricevute dagli alunni, per abituarli al
senso di responsabilità e autonomia.
 Seguire le norme relative all'uso dei cellulari e delle apparecchiature
tecnologiche secondo il Regolamento d'Istituto.
L'ALUNNO SI IMPEGNA A:
 Considerare la classe come comunità di persone con pari dignità, diritti e
doveri, nel rispetto di ciascuno e secondo le regole del vivere insieme.
 Rafforzare e sviluppare rapporti di integrazione e solidarietà con i compagni, in
particolare con chi denota particolari difficoltà di inserimento e
apprendimento.
14
 Rispettare il Dirigente Scolastico, gli insegnanti e tutto il restante personale
della Scuola.
 Tenere anche fuori della Scuola un comportamento educato e rispettoso verso
tutti e comunque non lesivo.
 Dialogare costruttivamente con gli insegnanti e i compagni nel massimo rispetto
dei ruoli e delle opinioni di ciascuno.
 Utilizzare un linguaggio educato e un abbigliamento rispettoso.
 Evitare atteggiamenti di prepotenza, arroganza e mortificazione nei confronti
dei compagni, non risolvere le divergenze con l'uso della forza.
 Rispettare e avere cura dei propri e altrui materiali.
 Impegnarsi in tutte le attività scolastiche e nello studio per raggiungere gli
obiettivi formativi e didattici.
 Utilizzare il diario per annotare puntualmente i lavori assegnati e farlo firmare
giornalmente.
 Considerare il diario un documento ufficiale per le comunicazioni tra scuola e
famiglia.
 Essere puntuale all'inizio delle lezioni.
 Frequentare con regolarità.
 Rispettare le scadenze per la giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle
consegne assegnate.
 Seguire le norme relative all'uso dei cellulari e delle apparecchiature
tecnologiche secondo il Regolamento d'Istituto.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
 Ricercare e costruire con gli insegnanti una comunicazione chiara e corretta.
 Ricercare un'efficace azione comune all'interno della scuola rafforzando il
senso di responsabilità dell'alunno.
 Partecipare agli incontri scuola-famiglia per informarsi costantemente del
percorso didattico-educativo svolto a scuola.
 In caso di impossibilita a partecipare alle riunioni fare riferimento ai
rappresentanti di classe.
 Prendere periodicamente contatto con gli insegnanti, nelle forme e ore
previste, documentandosi sul profitto di ciascuna disciplina.
 Responsabilizzare i propri figli verso gli impegni scolastici, i doveri e le norme
della vita comunitaria stabilite dal Regolamento d'Istituto e dallo Statuto delle
Studentesse e degli Studenti.
 Firmare le comunicazioni per presa visione.
 Controllare l'abbigliamento e l'igiene personale.
 Favorire al massimo l'autonomia personale dei propri figli e la partecipazione
alle attività scolastiche.
 Giustificare sempre eventuali assenze o ritardi.
 Garantire la regolarità della frequenza scolastica facendo rispettare gli orari
stabiliti.
15
 Aiutare il figlio ad organizzare gli impegni di studio e le attività extra
scolastiche in modo adeguato e proporzionato.
 Controllare costantemente che il proprio figlio abbia eseguito i compiti
assegnati, consultare e firmare quotidianamente il diario, documento ufficiale
scuola-famiglia.
 Collaborare con gli insegnanti per l'attuazione di eventuali strategie di recupero
e approfondimento.
Regolamenti:
come previsto dallo “Statuto delle studentesse e degli studenti” (D.P.R. 249 del 1998
e D.P.R. 235/2007) è stato redatto il Regolamento di Disciplina, che fa parte
integrante del Regolamento d'Istituto ed è consultabile agli atti della scuola.
16
III
PREVENZIONE E PROTEZIONE
L’istituto svolge i compiti previsti dalla normativa in materia di salute e sicurezza del
lavoro in particolare secondo i dettami del D.L.gs. 81/08 e del D.M. 26 agosto 1992 in
materia di prevenzione incendi negli edifici scolastici.
Le responsabilità riguardanti la sicurezza sono in capo al Datore di Lavoro, individuato
nel Dirigente Scolastico ai sensi del D.M. 21 giugno 1996 n. 292.
La scuola è dotata del documento di Valutazione del Rischio il cui aggiornamento è
curato periodicamente da Servizio di Prevenzione e Protezione composto dal Datore di
Lavoro, dal Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e da
Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza (RLS).
L’incarico di RSPP è svolto da consulente esterno in possesso dei requisiti di
qualificazione e formazione previsti dal D.Lgs. 195/03.
Il Dirigente Scolastico ha nominato le figure di Addetto Antincendio e Addetto al
Primo Soccorso come previsto dal D.Lgs. 81/08.
Ogni edificio è dotato di piano di evacuazione con individuazione degli incarichi
previsti e vengono effettuate almeno due prove di evacuazione ogni anno che
coinvolgono l’intera utenza.
Ciascuno è informato dei propri compiti e del comportamento da tenere in caso di
emergenza.
17
ORGANIGRAMMA DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
DIRIGENTE SCOLASTICO
DOTT.SSA MARIA GABRIELLA PARENTE
RSPP
RLS
MEDICO COMPETENTE
ADDETTO S.P.P.
ANDREA COSTANTINO
PROFESSORE GUIDO PONTI
DOTT. GIORGIO TIBERI
MELIADO’ Maria Pia - GIACCONE Marina
LO GALLO Paola - RICARDI Anna Maria
SQUADRE DI EMERGENZA
COORDINATORI DELL’ANTINCENDIO E
GESTIONE EMERGENZE
SQUADRA ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE
PALMERO Roberta AQUILONE
BELLUCO Morena Coll. Scol. AQUILONE
ACQUARO Maria Concetta COLLODI
POCHETTINO Anna Maria COLLODI
LAUDADIO Rita Coll. Scol. JAQUERIO FERR.
PONTI Guido JAQUERIO FERR.
PASSALACQUA Maria LA GIRANDOLA
BESIO Paola LA GIRANDOLA
QUAGLIA Irma Coll. Scol. BRIZIO
BILLE’Antonietta BRIZIO
BOVA Maria Rosa Coll. Scol. JAQUERIO BUTT.
DE GRANDI Paolo Coll. Scol. JAQUERIO BUTT.
VAPORIERI Filomena Coll. Scol. DIREZIONE
FASSIO Daniela COLLODI Rosta
UGOLINI Viviana COLLODI Rosta
SCALA Graziella COLLODI Rosta
GARBOLINO Marina MORANTE
RUFFINO Franca MORANTE
PALLADIN Roberto SEC. 1° Grado Rosta
PASSARELLO Giuseppe Coll. Scol. SEC. 1° Grado Rosta
COORDINATORI PRIMO SOCCORSO
SQUADRA PRIMO SOCCORSO
SARNO Felicia Coll. Scol. AQUILONE
GRIFFERO Loredana AQUILONE
GROPPINI Sonia AQUILONE
GIAI CHECA Paola COLLODI
CONSOLARO Paola Coll. Scol. COLLODI
FILLIA Wilma COLLODI
LAUDADIO Rita Coll. Scol. JAQUERIO FERR.
PONTI Guido JAQUERIO FERR.
GATTUSO Franca Coll. Scol. LA GIRANDOLA
BESIO Paola LA GIRANDOLA
LO GALLO Paola LA GIRANDOLA
MAZZUCCHELLI Anna Chiara BRIZIO
MARAZZITI Maria Consuelo BRIZIO
QUAGLIA Irma Coll. Scol. BRIZIO
BOVA Maria Rosa Coll. Scol. JAQUERIO BUTT.
DE GRANDI Paolo Coll. Scol. JAQUERIO BUTT.
VAPORIERI Filomena Coll. Scol. DIREZIONE
IULIANO Loredana Coll. Scol. COLLODI Rosta
BIANCO Carmela Coll.Scol. COLLODI Rosta
DI GIORGIO Milena MORANTE
MANFREDI Silvana MORANTE
PASSARELLO Giuseppe Coll. Scol. SEC. 1° Grado Rosta
CARACCIOLO Caterina SEC. 1° Grado Rosta
LOIODICE Rossana - FASANO
Luisa
PREPOSTI
BRUZZESE Maria Antonia plesso sec. Rosta
COLUCCI Caterina plesso sec. Jaquerio
GIAI CHECA Paola plesso Collodi Ferr.
MIGLIO Franco plesso sec. Jaquerio
ZOMPA Palmina plesso Collodi Rosta
ARNAUD Giuseppina plesso Brizio
CARACCIOLO Caterina plesso sec. Rosta
FONTANA Francesca plesso sec. Rosta
MARCECA Baldassare sec. Jaquerio
PORCEDDU Serena sec. Rosta
DIRIGENTI
RICARDI Anna Maria Plesso BRIZIO
GIACCONE Marina – GIAI CHECA Paola Plesso COLLODI
GRIFFERO Loredana Plesso AQUILONE
PAPARELLA Giuseppina Plesso LA GIRANDOLA
GROSSO Bruna Plesso JAQUERIO FERR.
SCATTARELLI Maria Concetta Plesso JAQUERIO BUTT.
LOIODICE Rossana Plesso SEC. ROSTA
TEAGNO Sandra Plesso COLLODI ROSTA
RUFFINO Franca Plesso MORANTE
MOGNA Claudia PlessoCollodiRosta 2° VICARIO
ROSA Patrizia plessoJaquerioButt.1° VICARIO
SBORDONE Maria Grazia D.S.G.A.
18
IV
CARATTERISTICHE STRUTTURALI
La gestione e l'attuazione del progetto globale contenuto nel P. O. F passano
attraverso l'individuazione delle risorse umane e finanziarie a disposizione per la sua
realizzazione.
RISORSE UMANE
Dirigente Scolastico
D. S. G. A (Direttore dei servizi generali e amministrativi)
Segreteria : 6 assistenti amministrativi
Scuola dell’infanzia: 20 docenti di cui 2 di sostegno e 2 insegnante di
religione
Scuola Primaria: 53 docenti di cui 5 di sostegno, 3 insegnanti di
religione e 1 di lingua inglese
Scuola Secondaria: 39 docenti di cui 5 di sostegno e 1 di religione
Collaboratori Scolastici: 19
Totale Risorse Umane: 139 unità
19
RISORSE FINANZIARIE
La scuola è dotata di personalità giuridica e gode di autonomia amministrativa.
Dal 01-02-2001 (D.L. n° 44) è diventato attuativo un nuovo regolamento
amministrativo-contabile delle Istituzioni Scolastiche, in base al quale la destinazione
delle risorse avviene in coerenza con le previsioni del POF.
Le risorse finanziarie dell’ Istituto Comprensivo sono costituite da:
 finanziamenti del Ministero della Pubblica Istruzione : fondo per l’autonomia,
fondo di istituto;
 contributi dell’Amministrazione Comunale;
 contributi delle famiglie ;
 eventuali contributi di enti pubblici e privati.
Le risorse economiche (la maggior parte delle quali sono già finalizzate dall’ente
erogatore) sono utilizzate per :
 garantire il funzionamento didattico di tutte le scuole;
 realizzare i progetti specifici con i fondi a loro destinati;
 coprire le spese di progettazione, documentazione, comunicazione, valutazione
delle iniziative.
Da evidenziare che ad ogni progetto del POF viene assegnato un budget, utilizzabile
per tutte le spese connesse alla sua realizzazione (acquisti, personale…)
Per quanto riguarda il fondo dell’ Istituzione Scolastica, le principali voci di spesa sono
le seguenti :
 prestazioni aggiuntive o a forfait del personale ATA;
 ore aggiuntive d’insegnamento;
 riconoscimento flessibilità organizzativo - didattica docenti infanzia- primaria secondaria ;
 ore aggiuntive per incarichi (infanzia- primaria- secondaria);
 ore aggiuntive per commissioni di lavoro (infanzia- primaria -secondaria)
Una quota dei finanziamenti a disposizione della scuola viene annualmente destinata
alla formazione degli insegnanti e del personale dell’ I.C., nei settori indicati dal
Collegio dei Docenti.
Va specificato, infine, che la corretta gestione delle risorse umane e finanziarie
avviene anche grazie a momenti di contrattazione sindacale integrativa tra Dirigente
Scolastico e le Rappresentanze Sindacali Unitarie.
Il Contratto d’ Istituto è consultabile sul sito della scuola.
20
RISORSE STRUTTURALI
SCUOLA INFANZIA “GIRANDOLA” – BUTTIGLIERA ALTA







1 SALA PER INSEGNANTI CON FOTOCOPIATRICE + FAX + LABORATORIO
INFORMATICO CON N. 1 POSTAZIONE COMPUTER + 1 STAMPANTE (SALA
UTILIZZATA ANCHE COME SPAZIO PER VISIONE FILM ATTREZZATO CON
TELEVISORE + 1 LETTORE DVD + 1 VIDEOREGISTRATORE)
2 AULE
1 SALETTA PER ATTIVITÀ DI GRUPPO
1 CUCINA ATTREZZATA PER PREPARAZIONE DI PASTI INTERNI
1 REFETTORIO
1 GIARDINO ATTREZZATO
1 ATRIO SPAZIOSO PER ATTIVITÀ COLLETTIVE
SCUOLA INFANZIA “AQUILONE” - FERRIERA






LABORATORIO INFORMATICO E DOTAZIONI TECNOLOGICHE: N° 2 POSTAZIONI
COMPUTER, 1 STAMPANTE
CUCINA E REFETTORIO
PICCOLA BIBLIOTECA
AREA ESTERNA CON STRUTTURE GIOCO
N. 3 SEZIONI
N. 1 AULA (PER ATTIVITÀ MOTORIE AL MATTINO E PER IL RIPOSO AL POMERIGGIO)
SCUOLA INFANZIA “MORANTE” - ROSTA





TRE SEZIONI CON ANTI-SEZIONI E SERVIZI IGIENICI
SALONE
REFETTORIO
SALA DOCENTI CON UN COMPUTER, UNA STAMPANTE, UN TELEVISORE, UN LETTORE
DVD
GIARDINO E SPAZI ESTERNI
21
SCUOLA PRIMARIA “A.M. BRIZIO” –BUTTIGLIERA ALTA
NOVE AULE PER LE CLASSI (UNA ATTREZZATE DI LIM)
LABORATORIO INFORMATICO E DOTAZIONI TECNOLOGICHE: N°. 13 POSTAZIONI
COMPUTER, 1 VIDEO PROIETTORE, 1 STAMPANTE (SALA UTILIZZATA ANCHE COME
SPAZIO PER VISIONE FILM ATTREZZATO CON TELEVISORE + 1 LETTORE DVD + 1
VIDEOREGISTRATORE)
REFETTORIO
UNA SALA DOCENTI
BIBLIOTECA
AULA PSICOMOTRICITÀ
PALESTRA (IN COMUNE CON LA SCUOLA SECONDARIA)
GIARDINO E SPAZI ESTERNI








SCUOLA PRIMARIA “ C. COLLODI” – FERRIERA





LABORATORIO INFORMATICO E DOTAZIONI TECNOLOGICHE: N° 10 POSTAZIONI
COMPUTER, (IN COMUNE CON LA SCUOLA SECONDARIA), 2 STAMPANTI
PALESTRA (IN COMUNE CON LA SCUOLA SECONDARIA)
REFETTORIO
CORTILE ESTERNO
N. 5 AULE
SCUOLA PRIMARIA “ C. COLLODI” – ROSTA







15 AULE DI CUI UNA ATTREZZATA LIM E UN' AULA COMPUTER
AULA MAGNA CAPIENZA 100 POSTI
NEL SEMINTERRATO 4 AULE LABORATORIO (LAB. PITTURA, LAB. SCIENZE, DUE AULE
LIBERE ANCORA DA ATTREZZARE) + PALESTRINA PER PSICOMOTRICITÀ
LOCALE MENSA
2 PALESTRE IN COMUNIONE CON LA SCUOLA MEDIA
DOTAZIONI TECNOLOGICHE: 7 COMPUTER A TORRE; 1 STAMPANTE; 1 PC;
PORTATILE; 1 VIDEO PROIETTORE; 1 LIM; 1 VIDEO CAMERA; 1 MACCHINA
FOTOGRAFICA DIGITALE; 1 TELEVISORE CON LETTORE DVD; 1 VIDEO
REGISTRATORE
GIARDINO ESTERNO CON ANGOLO PER ORTO SCOLASTICO
22
SCUOLA SECONDARIA “ G. JAQUERIO” - BUTTIGLIERA ALTA
SEI AULE PER LE CLASSI (DUE ATTREZZATE DI LIM)
AULA PER IL SOSTEGNO DOTATA DI MATERIALE DIDATTICOSPECIFICO
UN’AULA IN CUI TROVANO SISTEMAZIONE IL LABORATORIO DI SCIENZE E LA
BIBLIOTECA SCOLASTICAPER DOCENTI E ALUNNI
UN LABORATORIO D’INFORMATICA
UNA SALA DOCENTI
UN LOCALE ADIBITO COME MENSA SCOLASTICA
UN’AMPIA E ATTREZZATA PALESTRA
GIARDINO E SPAZI ESTERNI








SCUOLA SECONDARIA “ G. JAQUERIO” - FERRIERA









LABORATORIO INFORMATICO E DOTAZIONI TECNOLOGICHE: N° 12 POSTAZIONI
COMPUTER IN COMUNE CON LA SCUOLA PRIMARIA, 1 VIDEO PROIETTORE, 3
STAMPANTI
2 LAVAGNE LIM
AULA SOSTEGNO
PALESTRINA (IN COMUNE CON LA SCUOLA PRIMARIA)
REFETTORIO (IN COMUNE CON LA SCUOLA PRIMARIA)
SPAZIO ESTERNO
N. 6 AULE
1 AULA DOCENTI 1 EX SEGRETERIA, 1 EX-PRESIDENZA
1 AULA DI SCIENZE
SCUOLA SECONDARIA DI ROSTA















7 AULE ATTREZZATE ( 1 CON LA LIM)
1 LABORATORIO INFORMATICO E DOTAZIONI TECNOLOGICHE CON 10
POSTAZIONI AL PC E 3 STAMPANTI
1 LABORATORIO MULTIMEDIALE CON TV FISSA E TV PORTATILE,
VIDEOPROIETTORE E ATTREZZATURA PER LA PROIEZIONE DI FILM, LETTORE
DVD E VIDEOREGISTRATORE
1 LABORATORIO DI SCIENZE CON ATTREZZATURE PER ESPERIMENTI
SCIENTIFICI
1 LABORATORIO DI ARTE ATTREZZATO
PRESIDENZA
1 AULA PER ALUNNI DISABILI ATTREZZATA PER IL CAMBIO E IL RIPOSO
MONTACARICHI PER ALUNNA DISABILE E ASCENSORE
1 AULETTA PER INSEGNAMENTO A PICCOLI GRUPPI
1 RIPOSTIGLIO
1 LOCALE CHIUSO DA VETRATE PER I COLLABORATORI SCOLASTICI
1 SALONE MENSA
2 PALESTRE, UNA PIU’ SPAZIOSA L’ALTRA PIU’ RIDOTTA, IN COMUNE CON LA
SCUOLA PRIMARIA
BIBLIOTECA AL PT
SPAZI ESTERNI: CORTILE, ZONA ERBOSA , CAMPO DI MINIPITCH, PISTA DI
ATLETICA.
23
V
GESTIONE ORGANIZZATIVA
ORARIO RICEVIMENTO DEL D.S. E DELLA SEGRETERIA
Segreteria ricevimento docenti e A.T.A.
dal martedì al venerdì dalle 11:30 alle 13:30
lunedì e mercoledì
dalle 14:30 alle 16:30
Segreteria ricevimento genitori
dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 11:00
martedì e giovedì
dalle 14:30 alle 16:30
DSGA
(Direttore dei servizi generali
amministrativi)
Dirigente Scolastico
Su appuntamento
Su appuntamento
ORARIO DELLE LEZIONI
Scuola dell’Infanzia “Girandola” - Buttigliera Alta
Dal LUNEDI’ al VENERDI’
INGRESSO
DALLE ORE 8,00 ALLE ORE 9,00
PRIMA USCITA
DALLE ORE 12,45 ALLE ORE 13,00
SECONDA USCITA DALLE ORE 15,45 ALLE ORE 16,00
Scuola dell’Infanzia “Aquilone” - Ferriera
Dal LUNEDI’ al VENERDI’
INGRESSO
DALLE ORE 8,00 ALLE ORE 9,00
PRIMA USCITA
DALLE ORE 12,45 ALLE ORE 13,00
SECONDA USCITA DALLE ORE 15,45 ALLE ORE 16,00
Scuola dell’Infanzia “Morante” - Rosta
Dal LUNEDI’ al VENERDI’ dalle ore 8,00 alle ore 16,30
INGRESSO DALLE ORE 8,00 ALLE ORE 9,00
USCITA
DALLE ORE 16,00 ALLE ORE 16,30
24
SCUOLA PRIMARIA “A. BRIZIO” Buttigliera AltA” - “ COLLODI “ Ferriera
2 B BRIZIO T.P.
40 ORE
DAL LUNEDÌ AL
VENERDÌ
8,20-12,20
12,20-14,20
MENSA
14,20-16,20
1A-1B- 2A- 3A 4A 4 B
BRIZIO E COLLODI
27 ORE
LUN-MART-GIOV-
8,20-12,20
12,20-14,20
MENSA
14,20-16,20
MERC. VEN
8,20-12,50
LUN-MART-GIOV
8,20-12,50
12,50-14,00
MENSA
14,00-16,30
MERC. VEN
8,20-12,50
5A - 5 B
BRIZIO E COLLODI
30 ORE
SCUOLA PRIMARIA “COLLODI” Rosta
TUTTE LE CLASSI
ORARIO
ANTIMERIDIANO
PAUSA MENSA
DAL LUNEDI’ AL VENERDI’
8.30 – 13.00
TRANNE LA CLASSE 1°C CHE IL
MERCOLEDI’ E IL VENERDI’
FARA’
8:30 – 13:00
12,30 – 14,30
ORARIO
POMERIDIANO
LUNEDI’ MARTEDI’ GIOVEDI’ POMERIGGIO
14.30 – 16.30
ORARIO
POMERIDIANO
TEMPO PIENO
TUTTI I GIORNI
14.30 – 16.30
25
Scuola Secondaria “G. Jaquerio” - Buttigliera Alta
ORARIO ANTIMERIDIANO
DAL LUNEDI’ AL VENERDI’
PAUSA MENSA
13.00 – 14.00
8.00 – 13.00
LUNEDI’ POMERIGGIO
ORARIO POMERIDIANO
MARTEDI’ POMERIGGIO
GIOVEDI’ POMERIGGIO
TUTTE LE CLASSI
SOLO CLASSI 2^ E 3^
14.00 – 16.00
SOLO CLASSI 1^ E 3^
CLASSI 1^ E 2^
Scuola Secondaria “G. Jaquerio” - Ferriera
ORARIO ANTIMERIDIANO
DAL LUNEDI’ AL VENERDI’
PAUSA MENSA
13.00 – 14.15
ORARIO POMERIDIANO
LUNEDI’- MARTEDI’- GIOVEDI’
8.00 – 13.00
TUTTE LE CLASSI
14.15 – 16.15
TUTTE LE CLASSI
Scuola Secondaria di Rosta
DAL LUNEDI’ AL
GIOVEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO
VENERDI’
VENERDI'
PAUSA MENSA
ORARIO POMERIDIANO
8.00 – 13.30
TUTTE LE CLASSI
8.00 – 12.35
CLASSI A 36 ORE
8.00 - 13.30
CLASSI A 30 ORE
13.30 - 14.25
Un pomeriggio da definire
CLASSI A 30 ORE
LUNEDI' POMERIGGIO
1L – 2L – 3L classi a
36 ore
14.25 – 16.05
MARTEDI' POMERIGGIO
1L – 2L – 3L classi a
36 ore
GIOVEDI' POMERIGGIO
1L – 2L – 3L classi a
36 ore
26
Trasporto scolastico
Refezione scolastica
Assistenza agli alunni diversamente abili fornita dalla Cooperativa Talita
Manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici
Promozione di numerosi progetti e attività presenti nel P.O.F in collegamento con il
territorio.
I Comuni di Buttigliera Alta e di Rosta, unitamente ai rappresentanti dei genitori e dei docenti
della scuola dell’Infanzia, della scuola Primaria e della scuola Secondaria, partecipano anche
alla Commissione Mensa.





L’ ASL TO3 ha comunicato il programma di medicina scolastica nelle scuole afferenti al
territorio di appartenenza.
Il programma prevede:
INTERVENTI NELL’AMBITO DELL’EDUCAZIONE ALLA SALUTE
INTERVENTI PER FAVORIRE L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PER DOCENTI E GENITORI
Iniziative programmate :
 interventi su ed. alimentare e alla sessualità
Gli operatori inoltre:
 garantiscono, durante tutto l’anno, una sorveglianza sanitaria per problemi riguardanti
le malattie infettive e le parassitosi ;
 autorizzano, in casi eccezionali e documentati, la somministrazione di farmaci in orario
scolastico, da parte del personale in servizio, in assenza dei familiari dell’alunno.
(Le famiglie interessate possono scaricare la modulistica dal sito web )
Giorgio Tiberi è il medico competente dell’Istituto Comprensivo
27
ORGANIGRAMMA : STRUTTURA ORGANIZZATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO BUTTIGLIERA ALTA
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Presidente: Roberta Pierantoni
n° 18 membri tra D.S. Genitori
Docenti e ATA
GIUNTA ESECUTIVA
N° 6 membri
DIRIGENTE SCOLASTICO
DOTT.SSA Maria Gabriella Parente
STAF DI DIREZIONE
N° 21 membri
COLLABORATORE VICARIO
Patrizia Rosa
I CONSIGLI DI INTERSEZIONE
D’INTERCLASSE E DI CLASSE
(rappresentanti genitori e docenti)
N° 10 consigli d’intersezione
N° 2 consigli d’interclasse
N° 14 consigli di classe
SECONDO COLLABORATORE
Claudia Mogna
D.S.G.A.
Maria Grazia Sbordone






FUNZIONI STRUMENTALI
POF: Maria Milano
Interventi e Servizi per studenti: Consuelo Marazziti – Nicoletta Gemi
Multimedialità e innovazione tecnologica: Franco Miglio
Sostegno al lavoro dei docenti: Alessandra Santantonio
Orientamento: Marina Bruno
Valutazione: Serena Porceddu
COLLEGIO DOCENTI
n° 16 docenti scuola dell'Infanzia
n° 42 docenti scuola Primaria
n° 35 docenti scuola secondaria
COMMISSIONI DI LAVORO
N° 9 miste
N° 7 obbligatorie per legge
N° 3 organizzazione progetti
DIRETTORE DEI SERVIZI
GENERALI AMMINISTRATIVI
Maria Grazia Sbordone
n° 6 assistenti amministrativi
n° 19 collaboratori scolastici
RSU
Rappresentanti sindacali unitarie:
Guido Ponti
Irma Quaglia
Baldassare Marceca
INCARICHI
N° 12 area gestionale
N° 7 area didattica
+
N° 3 comitato di valutazione
INCARICHI AREA SICUREZZA
Responsabili del Servizio di prevenzione e protezione
(RSPP ASPP)
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
(RLS)
Addetti al primo soccorso
Addetti antincendio
Addetti emergenza
28
ORGANIGRAMMA : ESPLICITAZIONE DEI RUOLI
ISTITUTO COMPRENSIVO BUTTIGLIERA ALTA
Il CONSIGLIO DI ISTITUTO è un
organo collegiale a cui competono le
scelte generali di indirizzo e
organizzative della scuola, composto
da 8 docenti, 8 genitori , un ATA , il
DS , ed è presieduto da un genitore.
DS e presieduto da un genitore.
La GIUNTA ESECUTIVA ha
competenze in materia finanziaria e
patrimoniale Propone al Consiglio
d’Istituto il programma annuale delle
attività
I CONSIGLI di CLASSE ,
d'INTERCLASSE e
d'INTERSEZIONE sono costituiti
dai docenti del plesso e dai
rappresentanti dei genitori per
ciascuna classe – sezione. Hanno il
compito di formulare proposte in
ordine all'azione educativa -didattica
e ad iniziative di sperimentazione .
Estendono i rapporti reciproci tra
docenti e genitori
DIRIGENTE SCOLASTICO : è il rappresentante legale dell’Istituzione
scolastica, in autonomia funzionale assicura la gestione unitaria della scuola e il
raggiungimento degli obiettivi. Promuove e sviluppa l'Autonomia sul piano
gestionale e didattico . Cura le relazioni interistituzionali e interne alla scuola.
STAFF DI DIREZIONE coadiuva il
Dirigente Scolastico nell'espletamento
delle sue funzioni
COLLABORATORI del D.S. (due
docenti) svolgono compiti specifici,
prevalentemente organizzativi, su
delega
scritta
del
D.S.;
lo
sostituiscono in caso di assenza
DSGA relaziona e aggiorna circa la situazione
economica dei vari progetti ha responsabilità
contabile sul programma finanziario annuale .
Coordina il Personale ATA.
FUNZIONI STRUMENTALI hanno compiti
di progettualità coordinamento didattico e
rapporti con l'esterno.
SETTORI : POF - interventi e servizi per
studenti - multimedialità e innovazione
tecnologica - sostegno al lavoro dei docenti valutazione, orientamento e continuità.
COLLEGIO DOCENTI è un organo
responsabile delle scelte pedagogiche e
didattiche e degli obiettivi formativi,
composto esclusivamente da docenti.
COMMISSIONI DI LAVORO
coordinano e rendono operativi i
progetti e le attività previste nel
Piano dell'Offerta Formativa
INCARICHI area gestionale :
gestiscono la funzionalità interna
INCARICHI area didattica :
coordinano attività e progetti
INCARICHI SETTORE SICUREZZA
Responsabile del servizio di prevenzione e
protezione (RSPP) Addetti al servizio
prevenzione e protezione (ASPP)
Rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza ( RSL) Responsabili del primo
soccorso Responsabili antincendio
Collaborano tutti con il DATORE DI
LAVORO (Dirigente Scolastico) per la
gestione della sicurezza, nelle varie scuole
dell'Istituto
DIRETTORE SERVIZI GENERALI
AMMINISTRATVI in autonomia
operativa , coordina le attività e
verifica i risultati conseguiti dal
personale ATA posto alle sue
dipendenze.
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
redigono gli atti amministrativocontabili della scuola nell'ambito delle
direttive ricevute
COLLABORATORI SCOLASTICI sono
addetti ai servizi generali della scuola
con compiti di pulizia ,di accoglienza e
sorveglianza nei confronti degli alunni e
del pubblico
RSU : rappresentanti sindacali
unitarie sono titolari della
contrattazione sulle materie
(previste dal CCNL art.6 ) che
riguardano il rapporto di lavoro di
Docenti ed ATA .Sottoscrivono
con il Dirigente Scolastico il"
Contratto Integrativo di scuola"
ricercando le soluzioni più
adeguate alla migliore
organizzazione del lavoro e del
personale in relazione al P.O.F
29
COMMISSIONI E INCARICHI
ORGANIZZAZIONE E
FUNZIONAMENTO
Referenti di plesso
BUTTIGLIERA
secondaria
Scattarelli
primaria
Ricardi
Accoglienza modulistica ( zero ore)
Formazione classi
Multimedialità – Gestione laboratori
Commissione orario
Sicurezza
Biblioteca + referente Biblioteca Comune
Acquisti
Caronis
Scattarelli
Miglio
D'Angelo
Ponti (RLS)
Ricardi
Bruno
Arnaud
Coordinatori Consigli
Ricardi
Miglio
Rosa
Santantonio
Milano
Marazziti
Girardi
Mazzucchelli
Passalacqua
Logallo
Marceca
Giai Checa
Tutor nuovi docenti immessi in ruolo
Commissione elettorale
Monti
Orientamento
Bruno
Continuità e accoglienza
1 docente
curricolare per
classe con HC
ORGANIZZAZIONE PROGETTI
Giaccone
Ruffino
insegnanti
liberi esami
Porceddu
Fasano
Di Giorgio
Loiodice
Biggi
Porceddu
Scardaccione
Teagno
Garbolino
Besio
Mannino
Fillia
Castiglia
Ferrero
Audisio
Manfredi
Fracchiolla
Garbolino
Castiglia
Ruffino
7
FERRIERA
Besio
Giaccone
Giaccone
ROSTA
Groppini
Caracciolo
Bot
Gobbo
Scardaccione
Costa
Monti
Costa
Grosso
Mazzucchelli
Cavestro
Passalacqua
1 docente
curricolare per
classe con HC
Paparella
Passalacqua
Bottalla
Bruno
1 docente
curricolare
per classe
con HC
Ferrero
Acquaro
Fillia
Griffero
Giai Checa
Pochettino
insegnante
sostegno
Mangione
Gobbo
1 docente
curricolare
per classe
con HC
FERRIERA
Giai Checa
Colucci
BUTTIGLIERA
Fasano
Palmero
Tassone
Acquaro
FERRIERA
Pochettino
Pochettino
Girardi
Girardi
1 docente
curricolare per
classe con HC
ROSTA
Groppini
Paparella
Colucci
Fasano
Giordano
ROSTA
Pochettino
Loiodice
docenti
classi 5°
Continuità
Spazioscenico
Teagno
Giai Checa
BUTTIGLIERA
REFERENTI DI PROGETTO
Cittadinanza e Legalità
Loiodice
Monti
Billè
POF - valutazione istituto - INVALSI
Ambiente - Educazione alla salute
infanzia
Meliadò
3
Milano
Marazziti
(riserva: Billè)
Ricardi
primaria
Grosso
B.E.S. ( P.A.I.)
Sport e Giochi sportivi studenteschi
Biggi
secondaria
Porceddu
Giaccone
BUTTIGLIERA
Milano
infanzia
Logallo
6
Comitato di valutazione
Gruppo Hc *: 2 volte/anno incontro con docenti
interessati
primaria
Giaccone +
Paparella
Grosso
Griffero
Giai Checa
Rosa (1° collaboratore) - Mogna (2° collaboratore)
Logallo
OBBLIGATORIE PER LEGGE
Commissione mensa
secondaria
Marceca
Commissione gite e uscite
Diario + logo (DS)
infanzia
ROSTA
Grosso
Monti
Curricoli
FERRIERA
Ponti
Mannino
30
FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F.
AREA DI COMPETENZA
ATTIVITA’ DI LAVORO
1. Piano dell’Offerta
Formativa



Progettazione di Istituto
Documentazione educativa
Organizzazione delle attività di formazione
e aggiornamento
2. Interventi e Servizi
per studenti

Supporto e coordinamento attività integrazione
alunni diversamente abili
Coordinamento G.L.I.

3. Interventi e Servizi
per studenti




4. Multimedialità e
innovazione tecnologica





5. Sostegno al lavoro dei
docenti



6a. Valutazione


6b. Orientamento

Coordinamento e gestione delle attività
di
inclusione e recupero degli alunni B.E.S.
Partecipazione ai lavori del Piano Zona – Gruppo
Minori (CONISA-CISA)
Elaborazione P.A.I.
Coordinamento G.L.I.
Coordinamento
dell’utilizzo
delle
nuove
tecnologie
Gestione del sito Web della scuola (webmaster)
Supporto informatico ai docenti, alle commissioni
Coordinamento commissione multimedialità per
introduzione al registro elettronico nelle classi
campione
Coordinamento azioni “Valsusa Chiama…”
Coordinare la commissione di lavoro sui curricoli
in verticale
Continuità
Coordinare i lavori dei gruppi d’area e dei
dipartimenti in collaborazione con DS - vicario –
2° collaboratore -F.S. al POF
Organizzazione della rilevazione Invalsi primaria
e secondaria
Prova Nazionale per la classe terza della
Secondaria di primo grado
Orientamento
31
Come si evince dai riferimenti normativi “L’aggiornamento è un diritto” fondamentale del
personale ispettivo, direttivo e docente. Esso inteso (…) “come approfondimento della
preparazione didattica; come partecipazione alla ricerca e alla innovazione didatticopedagogica”1.
“In via prioritaria si dovrebbero
assicurare alle istituzioni scolastiche opportuni
finanziamenti per la partecipazione del personale in servizio ad iniziative di formazione delibe
rate dal collegio docenti, necessarie per una qualificata risposta alle esigenze derivanti dal
piano dell’offerta formativa”2 . Negli ultimi anni però i finanziamenti destinati a questo ambito
sono quasi scomparsi. Nonostante ciò questo è un settore veramente “fondamentale” per la
professione e la funzione docente; per questo motivo il Collegio dei Docenti, nonostante la
carenza di risorse economiche, punta fortemente sulla definizione di iniziative di formazione
e aggiornamento, per contenere i costi vengono organizzati esclusivamente corsi in rete con
altre istituzioni scolastiche del territorio ; le tematiche in generale sono finalizzate :
1. allo sviluppo delle professionalità attraverso la condivisione degli obiettivi e
l’armonizzazione delle linee educative ;
2. al miglioramento del servizio scolastico in termini di efficienza ed efficacia, con
particolare attenzione al contesto relazionale e alla chiarezza della comunicazione;
3. allo sviluppo e alla diffusione di competenze didattiche specifiche ed innovative;
4.
allo sviluppo di competenze relative alle nuove tecnologie.
Per l’anno scolastico 2013-2014 sono stati approvati corsi di formazione rivolti al personale
docente e non docente:











Corso Base sulla Sicurezza;
Corso Base per Preposti ai sensi del d.lgs 81/08;
Corso per addetti di 1° Soccorso;
Aggiornamento 1° Soccorso;
Corso per addetti Antincendio rischio medio;
Aggiornamento per Addetti Antincendio rischio medio;
Corsi per Dirigenti ai sensi del d.lgs 81/08;
Corsi di formazione per D.S. e D.S.G.A. sulle tematiche gestionali, amministrative e
normative.
Convegno su nuovi scenari della scuola 2.0: “Valsusa chiama scuola digitale risponde”;
Progetto in rete sulle indicazioni Nazionali: "Insieme per formare cittadini europei"
Formazione sull’ I.C.F. presso la Scuola Polo N. Rosa di Bussoleno;
Inoltre, i docenti e il personale ATA, durante l’anno scolastico, hanno la facoltà di partecipare
a titolo individuale a corsi di formazione vari su tematiche di specifico interesse organizzati
da U.S.R., M.I.U.R., enti e associazioni culturali.
1
2
ART. 282 del T.U.
ART. 66 e 67 “ Contratto collettivo nazionale del comparto scuola 2006-09”
32
09 settembre 2013
10 settembre 2013
10 settembre 2013
Inizio lezioni
Inizio lezioni
Inizio lezioni
(Scuola Secondaria Buttigliera Alta)
(Scuola Secondaria Rosta)
(Scuola Infanzia e Primaria)
07 giugno 2014
Termine lezioni (Scuola Primaria e Secondaria)
27 giugno 2014
Termine lezioni (Scuola Infanzia)
1novembre 2013
Ponte tutti i Santi
dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014
Vacanze natalizie
03-04 marzo
Vacanze di carnevale
dal 17 aprile 2014 al 25 aprile 2014
Vacanze pasquali
25-26 aprile 2014
Ponte anniversario della liberazione
01-02 maggio 2014
Ponte festa del lavoro
2 giugno 2014
Festa Nazionale della Repubblica
33
VI
PRINCIPI E FINALITA’
La Scuola Statale
Gli articoli 33 e 34 della Costituzione stabiliscono il diritto all’istruzione
per tutti ed il valore sociale dell’obbligo scolastico, tutelano la libertà d’insegnamento
e di apprendimento. Riconoscono inoltre l’inscindibile legame tra i principi della
Repubblica, della Democrazia e dell’Istruzione; tale legame si concretizza nelle scuole
pubbliche statali.
La Scuola Statale è quindi lo strumento che non solo offre un pubblico servizio, ma
assolve ad una funzione costituzionalmente garantita.
Principi della scuola
Il Consiglio di Istituto con Delibera n. 2 del 25/11/2013 individua i seguenti indirizzi
generali per l’attività della scuola e le scelte generali di gestione e di amministrazione
che il Collegio dei docenti deve seguire per l’elaborazione del POF: la progettazione
curricolare riservata alla scuola delineerà i percorsi e le procedure più idonee
all’insegnamento, comunque tenendo conto che i risultati devono essere equivalenti,
qualunque sia l’itinerario metodologico scelto; molta importanza sarà conferita alle
attività di laboratorio, che consentono l’attuazione di modalità di apprendimento
attivo e la realizzazione di una pratica educativa improntata alla ricerca e al
confronto, per favorire negli alunni lo sviluppo di capacità critiche.
La progettazione extracurricolare deve prevedere l’adesione a progetti speciali,
privilegiando attività didattiche presenti sul territorio, le visite guidate e i viaggi
d’istruzione e altre iniziative formative.
34
Finalità formative

Promuovere la maturazione dell’identità personale e della vita di relazione
attraverso lo sviluppo della stima, della fiducia in sé, della capacità di vivere in
modo equilibrato le emozioni, i sentimenti ed i rapporti interpersonali avendo
consapevolezza anche dei propri limiti.

Educare alla cultura dell’integrazione, della diversità etnica sociale, religiosa,
psicofisica, al rispetto dell’ambiente, della collettività, del singolo.

Favorire la progressiva conquista dell’autonomia personale attraverso lo sviluppo
della capacità di orientarsi e compiere scelte autonome.

Stimolare
lo
sviluppo
delle
competenze
attraverso
un
apprendimento
significativo che porti l’alunno a partecipare attivamente alla costruzione del
proprio sapere.

Favorire lo sviluppo ed il potenziamento del pensiero nei suoi vari aspetti
razionali e creativi.

Favorire il successo formativo di ogni alunno inteso come valorizzazione delle
capacità peculiari, delle attitudini e delle eccellenze anche nell’ottica
dell’orientamento scolastico.

Coinvolgere in maniera consapevole ed attiva la famiglia nel processo di crescita
degli alunni.
Tali finalità sono comuni ai tre ordini di scuola e verranno perseguite con modalità
didattiche diverse nel rispetto del grado di maturazione degli alunni e dei ritmi di
apprendimento di ciascuno.
35
VII
P.A.I. (Piano annuale sull’ inclusività)
Il nostro Istituto Comprensivo è nato lo scorso anno, dall’accorpamento delle scuole
dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado di Buttigliera Alta.
Quest’anno si sono “incluse” le scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di
primo grado di Rosta. I docenti delle diverse scuole e dei diversi ordini hanno vissuto
in prima persona il processo di inclusività. Gli insegnanti hanno dovuto riprogettare i
percorsi formativi, condividere le buone prassi messe in atto fino ad oggi nelle scuole
di provenienza affinchè possano diventare patrimonio comune , gestendo una
complessità diversa dalla precedente, ma non meno corposa. Si è dovuto attivare un
confronto efficace sull’organizzazione scolastica, sulla modularità di orari differenti,
e soprattutto, è stato necessario lavorare in gruppo per evidenziare le difficoltà delle
classi e dell’Istituto nella sua eterogeneità. Sentirsi tutti “inclusi” nella nuova
comunità educante sarà un percorso faticoso , ma ci permetterà di sperimentare con
più entusiasmo nuove pratiche educative ed inclusive con i nostri alunni.
La pedagogia” dell’Inclusive education” si fonda infatti, sull’idea innovativa in base alla
quale le differenze (la cosiddetta “normale specialità”) vadano considerate come una
risorsa per l’educazione, ma la cui valorizzazione richiede capacità nei sistemi
educativi di intercettare, per rispondervi in modo adeguato, i diversi bisogni educativi
degli alunni. Occorre quindi trasformare il sistema scolastico in organizzazione idonea
alla presa in carico educativa dei differenti Bisogni Educativi che tutti gli alunni,
possono incontrare.
Occorre passare, da un approccio valutativo di tipo medico, ad un metodo educativo o
interattivo. Includere non significa accudire in modo assistenziale il bambino/ragazzo
più debole, ma modificare e cambiare i contesti, in cui tale soggetto è inserito, al fine
di generare medesime opportunità di sviluppo per chi vive particolari situazioni di
difficoltà che si esplicano in uno stato di bisogno educativo speciale. Si tratta quindi
di modalità differenti di concepire il progetto di una “scuola per tutti e per ciascuno”
e il nostro Istituto si impegnerà per identificarle e metterle in atto, facendo del
progetto suddetto la mission del POF di quest’anno.
Per far questo occorrerà:




Predisporre un ambiente accogliente e di supporto
Sostenere l’apprendimento attraverso una revisione del curricolo
Favorire l’acquisizione di competenze collaborative
Promuovere pratiche inclusive attraverso la collaborazione di tutte le
componenti della comunità educante.
I Destinatari di tale intervento saranno tutti gli alunni, con particolare attenzione a
quelli con Bisogni Educativi Speciali, intendendo con questo termine una difficoltà
36
negli ambiti di vita dell’educazione e dell’apprendimento. Esso si manifesta con un
funzionamento problematico che determina danno o ostacolo al percorso formativo,
tanto da necessitare di un piano educativo individualizzato o personalizzato.
Tali alunni possono rientrare nelle categorie:
 Disabilità.
 Disturbi evolutivi specifici.
 Alunni con svantaggi.
Si allega la tabella dei BES rilevati nel nostro Istituto Comprensivo:
Rilevazione dei BES presenti:
n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
 minorati vista
1
 minorati udito
2
 Psicofisici
17
2. disturbi evolutivi specifici
 DSA
42
 ADHD/DOP
6
 Borderline cognitivo
9
 Altro
4
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico
10
 Linguistico-culturale
17
 Disagio comportamentale/relazionale
25
 Altro
3
Totali
136
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione
sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione
sanitaria
I PEI e i PDP per l’a.s. in corso, relativi ai nostri allievi, verranno redatti secondo le
scadenze definite dalla normativa vigente. Procedura già attivata nello scorso anno
scolastico.
37
Risorse umane impegnate:
 Dirigente scolastico
 Una docente con ruolo di FS per le attività di sostegno e relazioni con i servizi
territoriali
 Una docente con ruolo di FS per i DSA e le problematiche relative al disagio
 Docenti per le attività di sostegno
 Coordinatori di classe e/o curricolari
 Personale Ata
 Assistenti all’autonomia e alla comunicazione
 AEC
Il team di sezione dell’infanzia, il team psicopedagogico della primaria e il consiglio di
classe della secondaria di primo grado attraverso l’osservazione sistematica della
classe e sulla base della eventuale documentazione clinica fornita dalla famiglia, indica
in quali casi sia necessaria l’adozione di strategie didattiche e metodologiche
personalizzate che si esplicitano e condividono
con la famiglia attraverso la stesura del PEI e del PDP.
Quest’ultimo ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di
intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.
Organi collegiali
Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI)
L’istituto di Buttigliera Alta istituisce il GLI per condividere appieno strategie e
metodologie efficaci e realizzare appieno l’apprendimento per tutti gli allievi in
difficoltà come stabilito dalla D.M.27/12/2012 e dalla legge 53/2003 attraverso la
stesura del piano annuale per l’inclusione.
Esso è presieduto dal DS e costituito dalle FS, dai docenti di sostegno, da una
rappresentanza di docenti curricolare, dagli AEC presenti nella scuola, da
rappresentanti dei comuni di Buttigliera e Rosta. Sono previsti due gruppi di lavoro a
cui parteciperanno i rappresentati dei genitori presenti al consiglio d’istituto, per
permettere il passaggio delle informazioni rispetto alle prassi inclusive, discusse ed
approvate durante i lavori del gruppo. Ciò permetterà una sempre più viva
partecipazione dell’utenza, affinché l’inclusività, non sia qualcosa che si gioca solo tra
gli attori del mondo scolastico, ma permei davvero tutta la comunità educante.
38
I compiti del GLI saranno :
1. Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione
2. Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici
4. Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi
5. Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione” .
Collegio Docenti
 All’ inizio dell’anno scolastico discute e delibera gli obiettivi proposti dal GLI da
perseguire e le attività da porre in essere per il raggiungimento degli stessi;
 Discute e delibera il piano annuale:
 Al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti.
GLH operativo
 Elabora il PEI in presenza della certificazione di disabilità come stabilito dalla
legge 104/92
Risorse strumentali
Lo scorso anno il nostro Istituto si è dotato di una serie di attrezzature e ausili
informatici specifici, in grado di rispondere in modo adeguato alla necessità dei nostri
alunni, in particolare delle Lim, di programmi della Erikson, come ausilio ai bisogni degli
alunni con DSA, di film che raccontassero storie di ragazzi in difficoltà, in modo da
poter utilizzare il contenuto degli stessi per coltivare e diffondere comportamenti
proattivi ed inclusivi . Nella scuola primaria si è discusso, drammatizzato e
rappresentato in modo pittorico alcuni nuclei dei film visti, in modo da tenere sempre
aperto lo sguardo sul fenomeno del Bullismo,mentre nella scuola secondaria, la Polizia
Postale ha effettuato interventi nelle classi sul ciberbullismo. Per gli alunni disabili ci
siamo serviti del materiale in concessione d’uso dato dalla scuola polo :
39
DESCRIZIONE ARTICOLO
TOUCHSCREEN “MAGIC TOUCH 15”
PISCINA COMPONIBILE
CONF. 500 PALLINE PER PISCINA
PROGRAMMA COMUNICA
(APPLICATIVO COMUNICA, GUIDA
ALL’USO DEI SIMBOLI PCS,
CHIAVE PROTEZIONE USB,
SIMBOLI PCSWMF DELUXE,TTS
LOQUENDO V7-MASCHILE E
FEMMINILE PER COMUNICA)
DIDAKEYS – TASTIERA
FACILITATA
SPECCHIO COMPONIBILE
STRUMENTO A PERCUSSIONE
DARBUKA MEINL HE204
STRUMENTO A PERCUSSIONE
DARBUKA MEINL HE3400
CONCESSIONE
PROT.5099
DEL 17/10/06
PROT.5583
DEL 8/11/06
PROT.5583
DEL 8/11/06
PROT.1159
DEL 5/3/10
PROT.1242
DEL 15/03/11
PROT.623
DEL 13/02/12
PROT. 767
DEL 12/02/09
PROT. 767
DEL 12/02/09
PLESSO
PRIMARIA BRIZIO
INFANZIA AQUILONE
INFANZIA AQUILONE
PRIMARIA BRIZIO
PRIMARIA BRIZIO
I° GR. BUTTIGLIERA
I° GR. FERRIERA
I° GR. FERRIERA
Organizzazione scolastica a livello d’Istituto
 Compresenza
 Classi aperte
 Competenze specifiche degli insegnanti a favore di tutti gli alunni che
necessitino di attività dedicate anche tra i diversi ordini di scuola, attivando
così la flessibilità organizzativa.
Alleanze extrascolastiche attivate nell’anno 2012/13
ASL
Comune di Buttigliera Alta
Famiglie
Co.NI.SA.
I.R.I.F.O.R.
Rete tra scuole della Val Susa: Progetto “Io sono Capace”, individuazione
precoce dei DSA
 Scuola Polo HC: Norberto Rosa di Susa






40
Nell’anno scolastico 2013/14








ASL
Comune di Buttigliera Alta e Rosta
Famiglie
CO.NI.SA. e C.I.S.A
Volontariato
Istituto dei Sordi di Pianezza
I.R.I.F.O.R.
Scuola Polo HC: Norberto Rosa di Susa
Tali alleanze sono state e saranno un aiuto concreto per l’attivazione di
progettualità inclusive, attraverso risorse economiche ed umane aggiuntive.
Coinvolgimento famiglie
Le famiglie sono state coinvolte dalla scuola Polo di Susa in un corso di formazione
riguardanti le relazioni d’aiuto nei confronti delle persone disabili.
All’interno della scuola sono stati attivati seminari, a cui hanno partecipato insegnanti
e genitori, su alcuni temi inerenti l’età evolutiva, coordinati e gestiti da risorse
interne alla scuola.
Le famiglie partecipano anche ai GLH operativi e ai GLH d’Istituto e condividono la
stesura dei documenti dedicati.
Progetti in rete
Inoltre il nostro Istituto ha partecipato al progetto “Io sono capace”, in rete con altri
Istituti della Val Susa, per l’individuazione precoce dei DSA, affinché tali disturbi
non diventino causa di disistima nei bambini e possano essere compensati
adeguatamente e precocemente dagli insegnanti .Tale progetto ha visto coinvolti i
bambini dell’ultimo anno dell’infanzia, le seconde classi della primaria, e le prime classi
della scuola secondaria di primo grado. Tale progetto prevedeva una formazione
Specifica sui DSA e la normativa che li regola, per i docenti dei tre ordini di scuola.
Il nostro Istituto inoltre prevede, nel mese di maggio, uno screening sulle classi
seconde della primaria , effettuato attraverso le prove MT, per valutare la rapidità e
la correttezza della lettura, al fine di monitorare in modo dettagliato l’andamento del
percorso scolastico dei nostri alunni, ed inserire prontamente adeguamenti, là dove
sono necessari.
41
Punti di forza e criticità riscontrati
Il GLI ritiene che la continuità e la flessibilità organizzativa di un istituto
comprensivo, come lo è il nostro, favorisce sicuramente il passaggio di informazioni e
buone pratiche in modo più facilitante che in ordini di scuola separati, e lo considera ,
pertanto, un punto di forza. D’altronde la mancanza di ore di compresenza, nella scuola
secondaria di primo grado, rende difficoltoso mettere in pratica un’efficace inclusione
dei ragazzi con difficoltà. Inoltre la mancanza di fondi per l’aggiornamento e per il
materiale, utile ad una didattica laboratoriale, sono punti dolenti della nostra
istituzione,e argomenti spesso trattati negli incontri di team.
Obiettivi di incremento dell’inclusività
2013/14
proposti per l’anno scolastico
Aspetti organizzativi e gestionali
Il Dirigente Scolastico si avvarrà dell’operato di due figure strumentali,una più
specificatamente sui disabili, ed un’altra per gli altri tipi di Bisogni Educativi Speciali,
e di un referente di uno dei sottogruppi del GLI. Tali figure lavoreranno in stretta
collaborazione coordinando tre sottogruppi rappresentanti i tre ordini di scuola,
proponendo ed attivando progetti ed attività didattiche per l’ inclusione che vedano
coinvolti tutti i tipi di Bes. Tali figure organizzeranno i gruppi tecnici, coordineranno i
GLHI, cureranno i rapporti con la scuola polo e le ASL di riferimento, con il CONISA e
con il CISA e con le famiglie. Saranno di supporto ai colleghi per la gestione di
situazioni particolari, gestendo focus groups per analizzare i casi più difficili, al fine
di attivare strategie efficaci e risolutive delle problematiche in essere.
Inoltre le FS, affiancheranno, dove richiesto, i colleghi curricolari nella stesura del
PEI e del PDP mentre i docenti tutti, ognuno con la propria professionalità, gestiranno
i bisogni emergenti durante l’anno scolastico, condividendoli sempre con il consiglio di
classe per dare risposte coerenti ed univoche alle necessità degli alunni.
Formazione
Verranno organizzati ad inizio anno iniziative di aggiornamento sui BES , per i tre
ordini di scuola.
Tale formazione verterà anche sui compiti del GLI e la stesura del PAI, per rendere
capillari le informazioni relative a tali metodologie e rendere consapevole tutto il
collegio su quanto necessità fare in relazione ai BES.
Per ottimizzare i costi, verranno inoltre previsti corsi di formazione in rete con le
scuole polo.
42
Accoglienza
L’entrata in una nuova scuola o il passaggio all’ordine di studi successivo, sono momenti
delicati per ogni alunno, se poi questo ha delle fragilità particolari, l’accoglienza
diventa momento fondamentale per dare un spinta emotiva positiva ed affrontare con
serenità il percorso scolastico.
Per questo il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla primaria prevede all’inizio
dell’anno la presenza di alcuni insegnanti dei due ordini di scuola e dell’insegnante di
sostegno del grado precedente, che accompagnino gli alunni verso la nuova avventura
affiancandoli con la loro presenza familiare e rassicurante. È previsto una verifica dei
prerequisiti utilizzando lo stesso protocollo d’uscita dell’infanzia, in questo modo i
bambini si troveranno a fare attività di tipo ludico ed arrivare alla scolarizzazione in
modo graduale, potenziando al contempo, i prerequisiti cognitivi necessari alla letto
scrittura.
Dalla primaria alla secondaria di primo grado sono previsti incontri in classe con i
docenti del grado successivo ed un tutoraggio all’inizio dell’anno con l’insegnante di
sostegno, in caso di disabilità, dell’ordine di studi precedente.
Particolare attenzione è posta ai primi colloqui con i genitori, l’insegnante si fa”
raccontare” il bambino nella sua interezza, soprattutto i suoi punti di forza, in modo
da avere una visione globale
e poter utilizzare tali informazioni, nel caso ci siano da attuare degli interventi di
sostegno, non solo didattici ma di supporto alla crescita psicologica dell’alunno.
Valutazione
Verranno programmati gruppi di lavoro per preparare griglie di valutazione che
tengano conto della specificità dei singoli bisogni che appartengono a tutti e a
ciascuno nel rispetto della normativa vigente e delle pratiche inclusive adottate. Per il
monitoraggio saranno utilizzati gli strumenti previsti: PEI (ICF) E PDP.
Organizzazione dell’organico di sostegno e della compresenza.
L’essenziale copertura oraria degli insegnanti di sostegno, concessa dagli uffici
preposti, permetterà l’intervento sulle classi in cui è inserito l’allievo e non solo.
Alcune competenze specifiche verranno messe a disposizione, in forma laboratoriale,
per quanti necessitano di specifici potenziamenti. I piccoli gruppi che vedranno
coinvolti tutti i bambini , non solo i BES, permetterà di impegnarli in attività manuali,
di drammatizzazione e di musica, al fine di stimolare i diversi stili di apprendimento
presenti negli alunni. Anche le compresenze andranno utilizzate in quella direzione in
modo da rendere inclusiva la modalità di lavoro, attraverso la partecipazione ai diversi
laboratori di molti allievi di classi diverse in modo da sviluppare il senso di
appartenenza all’istituzione scolastica in cui sono inseriti e non solo alla classe di
appartenenza.
43
Si prevedono attività svolte con la modalità dell’apprendimento cooperativo affinché
si possano potenziare, attraverso il lavoro metacognitivo, le fragilità di alcuni alunni,
ma nello stesso tempo si possano valorizzare le eccellenze, che frequentemente
vengono abbandonate a favore dei più deboli.
Collaborazioni con organizzazioni extrascolastiche
Si proseguirà nella preziosa collaborazione con le Amministrazioni Comunali affinché
gli educatori possano continuare a supportare la copertura orario scolastica. È
prevista la collaborazione con associazioni di volontariato per attività di lettura e di
informatica in orario extracurricolare, per dare ai genitori la possibilità di continuare
alcune attività scolastiche utilizzando strategie diversificate senza che tali attività
gravino economicamente sulle loro spalle.
Si collaborerà con il CONISA e il CISA ogni volta che ce ne sia bisogno.
Sviluppo di un curricolo attento ai percorsi inclusivi
È previsto un autoaggiornamento sui nuovi curricoli, utilizzando la formazione che
alcuni docenti hanno avuto lo scorso anno presso il Pininfarina. La ricaduta sul collegio
non si esaurirà nella descrizione della parte didattica, ma sarà il primo momento in cui
si potranno condividere strategie e metodologie che vadano ad implementare il
processo d’inclusività. Questo primo momento di confronto continuerà nel corso
dell’anno e le buone prassi che il gruppo di lavoro sui curricoli, elaborerà, entreranno a
far parte della pratica scolastica, in modo da essere sperimentati e monitorati, e
possano entrare nel PAI del prossimo anno.
Richieste:
Da quanto descritto si considera che:
- la formazione degli insegnanti sia certezza di successo formativo degli allievi.
- un numero congruo di allievi per classe renda più applicabile una prassi inclusiva
per i bisogni di tutti e di ciascuno.
- risorse economiche necessarie e finalizzate all’attuazione di progetti efficaci e
duraturi.
Auspichiamo un Vostro intervento in tal senso.
Approvato dal gruppo di lavoro per l’inclusione in data 18/09/2013
Deliberato dal collegio docenti in data 25/09/2013
44
VIII
IL CURRICOLO
Il curricolo è il cuore didattico del POF.
E' espressione della libertà d'insegnamento
e del'autonomia scolastica e, al tempo
stesso, esprime le scelte pedagogiche della
comunità professionale docente e l'identità
della scuola.
Nel curricolo si trovano esposti i nuclei
fondanti e i contenuti imprescindibili attorno ai quali il legislatore ha individuato
un patrimonio culturale condiviso.
E’ altresì il dispositivo culturale metodologico in grado di realizzare la didattica
per competenze.
Il nostro Istituto Comprensivo, attraverso il progetto di rete "Insieme per
formare cittadini europei", sperimenta, dalla scuola dell'Infanzia fino al biennio
della scuola Secondaria di II grado, un curricolo verticale centrato sulla
competenza chiave della lettura, intesa come competenza essenziale di
cittadinanza.
La ricerca-azione così condotta offre via via alla Commissione preposta materiale
di riflessione finalizzato alla costruzione del Curricolo d'Istituto.
Lo stesso, a partire dal settembre 2014, sostituirà totalmente le attuali
programmazioni didattiche.
45
IX
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
Con l’ampliamento dell’offerta formativa la scuola si pone l’obiettivo di :
 potenziare ed ampliare capacità e abilità;
 promuovere il successo formativo differenziando gli interventi ed integrando
la didattica d’aula con quella fuori aula.
Per conseguire tali obiettivi , il corpo docente ha individuato diversi percorsi inseriti
in una rete progettuale integrata e unitaria.
La progettazione degli interventi tiene conto delle caratteristiche specifiche dei
soggetti interessati, del contesto locale, della domanda delle famiglie .
I progetti e le attività, di norma, coinvolgono tutte le classi e le sezioni secondo un
principio di gradualità e di suddivisione per ogni anno scolastico, in modo da costruire
un percorso pluriennale, garantendo all’alunno la possibilità di avvicinare in modo
partecipe ed attivo tutte le tematiche.
Le esigenze formative d’ogni studente motivano scelte didattico-educative tese a
favorire la valorizzazione di conoscenze e abilità personali, attraverso la scelta di
progetti mirati o di attività di laboratorio.
L’ Istituto, su approvazione del Collegio dei Docenti, opera attraverso le seguenti
aree:

Antropologica: Ambiente, Salute, Cittadinanza, Storia, Ed. Stradale
Lo studio dell’ambiente è considerato importante per la formazione degli alunni, in
quanto rappresenta una fonte privilegiata di conoscenza che può educare al paesaggio
e al rispetto dei suoi equilibri attraverso l’acquisizione della capacità d’osservazione.
Le attività di educazione alla salute sono considerate fondamentali per favorire lo
sviluppo integrale della persona.

Multimedialità
L'offerta formativa considera l'uso della multimedialità come uno strumento
significativo per favorire sia l’elaborazione e l’ampliamento delle conoscenze, che lo
sviluppo delle competenze interdisciplinari degli studenti.
I plessi sono dotati di aule multimediali con PC collegati in rete locale, oltre a lavagne
multimediali (LIM) con accesso ad internet.

Espressiva - Sportiva
Oggi lo sport non è più solo un divertimento, ma un’esigenza per il benessere di ciascun
individuo ed abitua al rispetto delle regole. Questa è la più forte motivazione che
porta la scuola a programmare attività finalizzate al miglioramento delle qualità
motorie di base e all’avviamento della pratica di alcuni sport, sfruttando le risorse del
territorio e della scuola.
Continuità e Orientamento

46
Il Piano d’Orientamento scolastico, condiviso da tutti i docenti dei nove plessi, si
propone l’obiettivo a sviluppo triennale di condurre lo studente a:
- Sviluppare pre-requisiti formativi per maturare un’autonomia orientativa;
- Orientarsi nella scelta di un percorso formativo che colloca sullo sfondo del
processo decisionale, e in una prospettiva temporale dilatata, il problema del
lavoro;
- Sviluppare una capacità di controllo critico sull’andamento dei percorsi
personali, al fine di promuovere il successo formativo e prevenire fattori di
rischio e di dispersione.
La continuità è attuata per gli alunni che s’inseriscono nella scuola secondaria di primo
grado.
Una commissione tiene regolari rapporti con gli insegnanti delle scuole primarie per
favorire un raccordo didattico fra i due tipi di scuola.
Le classi prime sono formate seguendo i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti.

Inclusività: H.C. - D.S.A.(disturbi specifici di apprendimento) - B.E.S.(bisogni
educativi speciali).
I progetti di quest’area offriranno la possibilità a tutti gli alunni di poter esprimere al
meglio le proprie potenzialità utilizzando le risorse e gli strumenti che ritengono più
idonei al proprio stile d’apprendimento.
 Vista l’assegnazione annuale delle risorse umane e finanziarie, che negli
ultimi anni purtroppo, a seguito dei tagli, effettuati dal Ministero della
Pubblica Istruzione, si stanno sempre più assottigliando, va precisato
che i progetti presenti nel POF hanno valenza solo per l’anno scolastico
in corso, va precisato inoltre, che l’attuazione della maggioranza dei
progetti è resa possibile grazie al contributo economico e dell’
Amministrazione Comunale di Buttigliera Alta, di Rosta e delle
famiglie.
47
Le “nuove indicazioni” ci ricordano che lo studente è posto al
centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi,
affettivi, relazionali corporei, estetici, etici, spirituali e
religiosi.
Ciò significa che la scuola deve ripensare il suo modo di fare
didattica, realizzando percorsi educativo-didattici per gli
alunni che vivono qui ed ora e non per individui astratti. Nella
scuola sono presenti molteplici personalità che portano alla
nostra attenzione diversi stili cognitivi e diversi modi di
porsi verso l’altro inteso come compagno di classe o adulto di
riferimento.
La classe quindi somiglia proprio alla società che troviamo
fuori dalle mura dell’edificio scolastico a quel contesto
sociale a cui stiamo preparando i nostri ragazzi. Oggi nella
scuola si utilizzano molti acronimi per denominare le tipologie
di alunni che possiamo incontrare: BES (Bisogni Educativi
Speciali) DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) e gli
HC, gli alunni diversamente abili, ma si impara se ci si sente
parte di un gruppo, quel gruppo nel quale i nostri alunni sono
inseriti, la classe e la scuola come comunità. Infatti il tema
dell’inclusione non riguarda solo certe categorie ma riguarda
tutti, perché ognuno di noi è diverso dagli altri. Partendo da
questa premessa, nel nostro Istituto si sono attivate,
all’inizio dell’anno scolastico, modalità didattiche tali da
offrire possibilità diverse a tutti e a ciascuno, nel tentativo
di far lavorare ogni alunno nel contesto della classe, ognuno
secondo le proprie possibilità personali.
Sempre in quest’ottica, il nostro IC ha attivato progetti
dedicati all’inclusione, in modo che tale concetto possa
diventare pratica didattica comune e quotidiana del nostro
modo di fare scuola.
Attraverso il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) si
attiverà un confronto continuo sulle modalità e strategie
attivate in modo da verificare l’efficacia dei percorsi
intrapresi e correggere o modificare gli elementi che sono da
ostacolo alla realizzazione dei nostri percorsi educativi.
48
NE FAREMO DI
TUTTI I COLORI
PRIMARIA E SECONDARIA - TULLE LE CLASSI
L’idea nasce dal tema del POF di quest’anno: “una
scuola per tutti, una scuola per ciascuno”. La scuola si
pone l’obiettivo quotidiano di accogliere e considerare
tutti i suoi allievi all’interno del proprio gruppo classe e
del proprio Istituto Scolastico .
Obiettivi e finalità si andranno ad integrare ai campi
d’esperienza dei singoli allievi inseriti nei gruppi classe:
 Raccogliere le idee, organizzarle per punti,
pianificare la traccia di un racconto o di
un’esperienza.
 Utilizzare le proprie conoscenze mettendo in atto
strategie differenti.
 Favorire l’aggregazione pittorica includendo tutti
gli allievi senza differenze.
 Privilegiare l’arte come mezzo espressivo e di
comunicazione,
al
superamento
delle
disuguaglianze.
 Sperimentare la ricerca di esperienze espressive
a carattere relazionale.
 Conoscere e utilizzare gli elementi della
comunicazione visiva, i suoi codici e le funzioni
per leggere messaggi visivi.
 Produrre elaborati, utilizzando, le regole della
rappresentazione visiva, materiali e tecniche
grafiche, pittoriche e plastiche per creare
composizioni espressive, creative e personali.
 Creare messaggi espressivi , con precisi scopi
comunicativi.
 Favorire l’aggregazione, la socializzazione e la
convivenza attraverso la condivisione di
esperienze.
 Favorire nuove strategie di comunicazione.
 Adeguamenti ai tempi e ritmi dell’altro/degli altri.
TI INSEGNO GIOCANDO
INFANZIA BUTTIGLIERA A.
CRITERI METODOLOGICI:
Verranno proposte attività con le quali si cercherà di
creare un clima positivo che renda più facile
l’acquisizione di concetti legati al riconoscimento
cromatico, alla distribuzione degli ambienti scolastici,
alla corretta denominazione delle azioni più frequenti e
di come sia opportuno renderle esplicite in lingua
italiana.
OBIETTIVI:
 Saper riconoscere e denominare i colori
principali.
 Individuare e denominare correttamente le
principali parti
del
corpo
ed
elementi
dell’ambiente circostante.
 Individuare
e
riprodurre
verbalmente
e
graficamente le principali azioni legate al mondo
scolastico ed agli ambienti che lo compongono.
49
UNA COMUNITA’ PER STARE BENE
“PARLAMI”
L’ALBERO DELLE EMOZIONI
INCLUDIAMO IL RICICLO
CON ARTE
INFANZIA BUTTIGLIERA A.
CRITERI METODOLOGICI:
L’attività verrà svolta due volte alla settimana ed avrà
la durata di un’ora circa.
Ogni attività avrà come momento di inizio la lettura di
una favola, un gioco, un canto mimato o un ballo
attorno al quale ruoterà la conversazione volta a far
emergere le esperienze di ciascuno per poterle
condividere insieme
Tale fase potrà essere seguita da una seconda che
vedrà il bambino impegnato nella realizzazione di
disegni che rappresenteranno l’attività svolta nella fase
precedente.
OBIETTIVI:

Sentirsi parte di una comunità.

Moderare i conflitti.

Imparare a controllare la propria aggressività.

Riaspettare i tempi di attesa.
INFANZIA BUTTIGLIERA A.
CRITERI METODOLOGICI
L’attività che verrà proposta al gruppo di bimbi, al
quale saranno inseriti altri compagni coetanei sarà
centrata sul racconto di fatti, fiabe e aneddoti che
trattano temi che possono stimolare i bambini ad
aprirsi e a parlare di loro e delle loro difficoltà.
Tutto questo tende a migliorare il clima all’interno della
sezione, ad acquisire sicurezza nelle proprie capacità,
a superare più serenamente alcune piccole frustrazioni
per aiutare questi bimbi ad affrontare più forti l’ingresso
alla scuola primaria il prossimo anno.
OBIETTIVI:

Aprirsi al dialogo

Moderare i conflitti

Porre attenzione agli altri

Sostenere le frustrazioni

Ascoltare
INFANZIA FERRIERA
CRITERI METODOLOGICI:
Instaurare un clima sereno tra i bimbi del gruppo
 Padroneggiare la lingua italiana per farsi
comprendere
OBIETTIVI:
 Esprimere emozioni attraverso il linguaggio
 Ascoltare e comprendere storie e racconti
 Ricostruire le sequenze di un racconto
 Usare il linguaggio per narrare
PRIMARIA BUTTIGLIERA A. - FERRIERA
CRITERI METODOLOGICI:
 Realizzare manufatti ecosostenibili attivando
tutoring tra pari.
OBIETTIVI:
 Invito a un consumo ecosostenibile riciclando
involucri e contenitori usati e vecchi.
50
“HO CAPITO!”
PRIMARIA BUTTIGLIERA A.
CRITERI METODOLOGICI:
 Far comprendere l'importanza delle consegne nel
lavoro scolastico. Insegnare a individuare e usare
le parole-chiave presenti nei testi esaminati.
 Costruire schemi/mappe concettuali sugli
argomenti.
 Utilizzare la tecnica del brainstorming, stimolando
la creatività e il pensiero divergente di ciascun
alunno.
 Motivare gli alunni alla ricerca, tenendo conto
degli interessi e delle conoscenze pregresse e dei
diversi stili e tempi di apprendimento.
 Promuovere la consapevolezza del proprio modo
di apprendere, per imparare a farlo, e sollecitare
l'alunno a riflettere su ciò che impara,
incoraggiandolo a comunicare i traguardi
raggiunti.
 Promuovere l'apprendimento collaborativo, nella
classe e in gruppi di lavoro.
OBIETTIVI:
 Promozione dell'identità personale, della
percezione di sé,dell'autostima.
 Favorire la capacità di ascoltare e comunicare.
 Conoscere le regole della convivenza e saperle
rispettare.
 Sviluppo di buone relazioni tra studenti e tra
studenti e insegnanti. Possibilità di incontrare la
diversità di ognuno e maturare comportamenti
positivi.
 Saper comprendere e usare il lessico specifico di
ogni disciplina. Acquisire gli strumenti di pensiero
utili all'apprendimento e alla selezione delle
informazioni.
MATEMAGICARTE
PRIMARIA BUTTIGLIERA A.
CRITERI METODOLOGICI:
Durante lo svolgimento della lezione, sotto il controllo
dell’insegnante, verranno distribuiti i giochi strutturati,
prima quelli di base: regoli, puzzle,abaco, poi quelli più
complessi: carte, domino, battaglia navale…
Gli alunni verranno stimolati all’acquisizione del
sistema simbolico inerente al numero e via via
all’associazione del numero alla quantità
corrispondente.
Attraverso il gioco verranno elaborate regole e attivati
schemi per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Alla fine di ogni lezione l’insegnante guiderà inoltre gli
alunni ad un’autovalutazione del gioco svolto.
OBIETTIVI:
Gli obiettivi formativi saranno volti al raggiungimento
del concetto e dell’astrazione del numero inteso non
solo come simbolo ma come quantificatore.
Attraverso i giochi strutturati si elaboreranno strategie
mirate a superare gli ostacoli a prevederne altri a
formulare ipotesi e a verificare.
Per arrivare infine alla risoluzione di semplici problemi
intesi come situazioni autentiche, legate alla vita
quotidiana, e non solo esercizi a carattere ripetitivo.
51
CIPÌ:
IL MONDO IN UNA STORIA
PRIMARIA BUTTIGLIERA A.
CRITERI METODOLOGICI:
Le metodologie didattiche utilizzate saranno:

Adeguate rispetto al contesto

Adeguate rispetto all’argomento

Endogene e motivazionali

Inclusive

Funzionali allo sviluppo cognitivo e delle
competenze
OBIETTIVI:

Accostarsi al piacere della lettura per gustare la
ricchezza del proprio mondo interiore
(sentimenti, emozioni, desideri).

Favorire la capacità immaginativa e creativa.

Sperimentare nuove e più congeniali forme
comunicativo/espressive.

Percepire se stesso come parte integrante di
una comunità.
PAROLE IN GIOCO
PRIMARIA BUTTIGLIERA A.
CRITERI METODOLOGICI:
 Favorire l’automatizzazione del riconoscimento di
sillabe.
 Velocizzare attraverso la lettura sillabica
l’accesso alla parola intera.
 Promuovere un atteggiamento positivo nei
confronti della lettura motivando al piacere della
stessa.
 Favorire l'avvicinamento affettivo, emozionale e
plurisensoriale al libro.
 Prendere coscienza e rafforzare le proprie
capacità linguistiche, motorie e vocali.
 Sviluppare l’abilità di collaborazione in piccolo,
medio e grande gruppo.
 Fornire le competenze e le capacità necessarie
per realizzare un rapporto attivo - creativo e
costruttivo con il libro.
OBIETTIVI:
 Consolidare e rafforzare le abilità di letto-scrittura.
 Sviluppare la curiosità dei bambini verso il libro.
 Sviluppare il desiderio della lettura.
 Sviluppare capacità linguistiche, espressive e
relazionali.
 Sviluppare capacità di memorizzazione e di
riproduzione grafica e verbale.
 Leggere una storia utilizzando tutti i canali
sensoriali.
 Rielaborare graficamente le storie.
 Sviluppare la fantasia e la creatività.
 Ascoltare e comprendere un testo scritto nelle
parti essenziali.
52
“COSÌ PRESENTO LA STORIA”
PRIMARIA FERRIERA
CRITERI METODOLOGICI:
 attività del laboratorio di informatica e di storia;
 l'impostazione, per quanto possibile,
dell’apprendimento–insegnamento secondo il
metodo della ricerca;
 l’utilizzo dei metodi riflessivi per ripercorrere e
valutare il percorso di apprendimento;
 la verifica degli apprendimenti anche a livello di
modifica di atteggiamenti e comportamenti.
OBIETTIVI:
 utilizzare nuovi metodi di apprendimento grazie
all’integrazione delle nuove tecnologie nella
didattica;
 favorire l’unità del processo educativo degli alunni
attraverso attività e percorsi interdisciplinari;
 favorire lo sviluppo dell’autostima e l’integrazione
nel gruppo classe.
ARTISTI...AL LAVORO!
PRIMARIA FERRIERA
CRITERI METODOLOGICI:
La suddivisione in piccolo gruppo permette alle
insegnanti di monitorare le diverse fasi del lavoro e ai
bambini di collaborare con più facilità.
OBIETTIVI:
 Stimolare la creatività
 Creare rapporti di collaborazione e di inclusione
tra gli alunni
 Accogliere nel gruppo classe l'alunno gravemente
disabile
IL GIOCO DELLA CONCENTRAZIONE:
GIOCO E CAPISCO
PRIMARIA FERRIERA
CRITERI METODOLOGICI:
Interessare il bambino attraverso semplici giochi
OBIETTIVI:
 Comprendere istruzioni ed eseguire semplici
giochi linguistici e matematici.
 Ascoltare e raccontare una breve e semplice storia
e saperla drammatizzare.
 Ricostruire semplici storie con 2,3,4 sequenze.
 Capire e saper risolvere semplici e divertenti
problemi con addizione e/o sottrazione.
INSIEME E' PIU' FACILE
PRIMARIA FERRIERA
CRITERI METODOLOGICI:
La suddivisione in piccolo gruppo permette alle
insegnanti di personalizzare l'offerta formativa,
individuando eventuali carenze e predisponendo
attività di supporto; permette altresì di valorizzare le
capacità di ciascuno
OBIETTIVI:
 Prendere coscienza delle proprie difficoltà e trovare
le strategie per superarle
 Rafforzare l'autostima
53
IO+TE=NOI
PRIMARIA FERRIERA
CRITERI METODOLOGICI:
Le metodologie utilizzate permettono di analizzare
insieme un problema o un fatto, lasciando libertà di
esprimere le proprie percezioni, le proprie idee,
soprattutto, facendone nascere altre nuove
OBIETTIVI:
 Costruzione del sè
 Presa di coscienza dell'altro come diverso da sè
 Costruzione di una rete di relazioni positive con gli
altri
L’ITALIANO PER NUOVE AMICIZIE
PRIMARIA FERRIERA
CRITERI METODOLOGICI:
Coinvolgere il bambino attraverso semplici giochi e
conversazioni per facilitare l’apprendimento della
Lingua Italiana.
OBIETTIVI:
 Comprendere istruzioni, espressioni e parole di
uso quotidiano
 Identificare e produrre parole note.
 Formulare una frase minima.
 Scrivere parole note con l’ausilio delle immagini.
 Completare semplici frasi
 Associare immagini a semplici didascalie.
 Saper scrivere sotto dettatura semplici parole e/o
frasi.
 Ricostruire semplici storie.
 Eseguire semplici addizioni e sottrazioni.
 Rispondere in modo pertinente a una semplice
domanda.
 Utilizzare la Lingua Italiana in situazioni
comunicative reali.
PRIMARIA FERRIERA
CRITERI METODOLOGICI:
La suddivisione in piccolo gruppo permette alle
insegnanti di approfondire la comprensione del testo
letto, individuando eventuali carenze e predisponendo
attività di supporto; permette altresì di valorizzare le
capacità di ciascuno
OBIETTIVI:
 Potenziare la capacità attentiva
 Migliorare la comunicazione fra gli alunni
TI LEGGO UNA STORIA
CLASSI APERTE
PRIMARIA ROSTA
CRITERI METODOLOGICI:
Suddivisione dei 61 bambini delle tre
classi in 5 gruppi eterogenei.
OBIETTIVI:
 Creare le condizioni per conoscere i
coetanei frequentanti le 3 classi
prime del plesso Collodi
 Offrire la possibilità di lavorare a
fianco dei compagni della scuola
dell’infanzia iscritti in classi diverse.
54
GIOCANDO S’IMPARA
“GIOCHIAMO CON I NUMERI”
LA DIVERSITA’ FA CRESCERE
“LABORATORIO DI LINGUA ED
INFORMATICA”
PRIMARIA ROSTA
CRITERI METODOLOGICI:
Far leva sui punti di forza individuati, per superare le
difficoltà.
 Utilizzare software didattici per esercitare la
percezione visiva e uditiva.
 Utilizzare modalità di apprendimento cooperativo.
OBIETTIVI:
 migliorare le abilità visuo-spaziali e la pronuncia
di fonemi
 stabilire buoni rapporti con i compagni.
PRIMARIA ROSTA
CRITERI METODOLOGICI:
 instaurare un buon clima nella classe
 saper lavorare in gruppo
 saper operare con i numeri usando materiale
strutturato, giochi e materiali costruiti dai bambini.
OBIETTIVI:
 padroneggiare attraverso il gioco gli obiettivi che il
team ha previsto per la classe.
PRIMARIA ROSTA
CRITERI METODOLOGICI:
 Favorire la centralità del bambino.
 Sostenere la motivazione ad apprendere.
 Lavorare perché l’alunno possa accrescere la
fiducia nelle proprie capacità.
 Realizzare la sintesi tra sapere e fare,
sperimentando in situazione.
 Favorire l’apprendimento costruttivo ed
esplorativo.
OBIETTIVI:
 Identificazione precoce di possibili difficoltà degli
alunni che, se ignorate, possono trasformarsi in
veri e propri handicap;
 Valorizzazione della vita sociale con attenzione al
progetto di vita e al conseguimento da parte degli
alunni delle competenze routinarie;
 Valorizzazione del processo
insegnamento/apprendimento che procede
tenendo conto della pluralità dei soggetti e non
dell’unicità del docente;
 Valorizzazione della capacità da parte della
scuola di rispondere alle diversità degli alunni, di
cui il sostegno individuale è solo una parte.
PRIMARIA ROSTA
CRITERI METODOLOGICI:
 instaurare un buon clima nella classe e nel
laboratorio,
 saper lavorare in gruppo,
 padroneggiare la lingua italiana per comunicare ,
 saper costruire una storia nella struttura
temporale e logica degli avvenimenti, nella
costruzione sintattica, nella descrizione dei
personaggi , proponendo una molteplicità di
stimoli e di opportunità,
 saper usare il mezzo informatico come strumento
OBIETTIVI:
 capacità di costruire storie partendo da situazioni
diverse e saperle trasferire sul computer.
55
LA TECNOLOGIA PER TUTTI
FARE E CREARE…PER APPRENDERE
“OGNUNO DA’ IL SUO MEGLIO E
INSIEME COSTRUIAMO…”
PRIMARIA ROSTA
CRITERI METODOLOGICI:
 Utilizzare il computer e le sue diverse
applicazioni per agevolare le capacità senso –
motorie, di apprendimento della letto – scrittura
 migliorare il livello di attenzione.
PRIMARIA ROSTA
CRITERI METODOLOGICI:
 utilizzare modalità di apprendimento cooperativo
 lavorare con il piccolo gruppo o in coppia
 utilizzare materiale strutturato, CD, DVD, software
didattici.
OBIETTIVI:
 rispettare le regole
 rispettare il lavoro dei compagni
 ascoltare le consegne
 acquisire maggior sicurezza sulle competenze
apprese
 migliorare, rinforzare e potenziare le prestazioni
in ambito matematico
 ascoltare, leggere e comprendere il linguaggio
espressivo musicale
 avvicinamento alla musica classica.
PRIMARIA ROSTA
CRITERI METODOLOGICI:
 offrire, nel piccolo gruppo, attività individualizzate
e/o personalizzate
 sviluppare forme di cooperazione e di rispetto
reciproco fra gli allievi e veicolare le
conoscenze/abilità/competenze;
 favorire l’apprendimento tra pari;
 favorire l’osservazione e lo spirito di ricerca;
 disporre di tempi e modalità di lavoro adeguati alle
esigenze degli allievi;
 Procedere in modo strutturato e sequenziale;
 rafforzare strategie operative adeguate al proprio
stile cognitivo e/o compensative di specifiche
difficoltà;
 coinvolgere direttamente gli alunni in varie
esperienze concrete e operative
 favorire lo sviluppo dei linguaggi e le capacità di
comunicazione
 potenziare il percorso di studio evidenziando i
diversi modi di ragionare
OBIETTIVI:
 Potenziare l’autonomia;
 favorire la relazione nel gruppo classe;
 rafforzare la fiducia nelle proprie capacità di
pensiero;
 rafforzare la disponibilità a dare e ricevere aiuto;
 favorire l’apertura ad opinioni diverse e rafforzare
la capacità ad argomentare le proprie;
 favorire il recupero didattico
degli alunni in
difficoltà di apprendimento;
 potenziare il sostegno per il bambino disabile
inserito nella classe
56
PROGETTO PER L’INCLUSIVITA’
PRIMARIA ROSTA
(2^B) CRITERI METODOLOGICI:
Le proposte sono di natura espressivo-tecnologica,
più precisamente riguardano la disciplina di arte e
immagine, quella di musica e quella di inglese. Le
attività sono a carattere laboratoriale e prevedono
anche l’utilizzo del laboratorio di informatica, quello di
pittura e l’uso della LIM.
OBIETTIVI:

migliorare la relazione
 dare a ciascun alunno la possibilità di esprimersi
più liberamente
 dare a ciascuno più ampio spazio per i propri
interventi , per le proprie riflessioni e per fare
“metacognizione”
 permettere all’insegnante di seguire tutti con la
stessa attenzione e di supportare quelli più in
difficoltà
 creare un buon clima, basato sull’ascolto e sullo
scambio reciproci.
(4^A) CRITERI METODOLOGICI:
 offrire, nel piccolo gruppo, attività individualizzate e
adeguare il livello degli esercizi alle diverse
esigenze dei bambini
 realizzare attività adatte ai diversi stili cognitivi dei
bambini
OBIETTIVI:
 favorire il senso di autostima e la relazione nel
gruppo
 promuovere negli alunni un atteggiamento
metacognitivo verso lo studio
 aiutare gli alunni in difficoltà a trovare strategie e
soluzioni di apprendimento personali efficaci,
anche con l’ausilio di strumenti compensativi
 far acquisire un metodo di lavoro autonomo
 favorire la capacità di ascolto
 favorire la capacità di esposizione orale dei propri
pensieri
 sviluppare le capacità logico-matematiche
 realizzare oggetti e strumenti seguendo una
definita metodologia progettuale
 saper eseguire correttamente esperimenti
scientifici
(4^B) CRITERI METODOLOGICI:
 uso degli strumenti compensativi;
 attuazione di un insegnamento metacognitivo;
 strategie possibili per la soluzione di problemi (non
solo matematici).
OBIETTIVI:
 migliorare le prestazioni in ambito linguistico e
matematico;
 acquisire maggior sicurezza sulle competenze
apprese;
 ridurre il gap attualmente presente tra l’alunna e la
classe;
 aumentare la stima in se stessa e nelle proprie
capacità;
 arricchire l’intervento individualizzato, in quanto
l’alunna ha solo 6 ore di sostegno.
57
STAR BENE A SCUOLA
PROF. PER UN GIORNO
PRIMARIA ROSTA
OBIETTIVI:
 Saper lavorare in gruppo per raggiungere un
obiettivo comune.
 Sviluppare atteggiamenti di tolleranza e di
collaborazione.
 Saper rispettare”l’altro” accettandone le diversità.
 Consolidare e potenziare alcune abilità e
conoscenze inerenti la progettazione curricolare:
1. Leggere in modo fluido
2. Comprendere quanto letto
3. Cogliere il contenuto di un testo letto ed
esporlo
4. Scrivere in modo corretto
5. Saper operare con i numeri
6. Individuare situazioni problematiche e
ricercare le soluzioni
7. Saper utilizzare semplici programmi al
computer.
PRIMARIA E SECONDARIA BUTTIGLIERA A.
METODOLOGIE:
 “Lezioni” tenute dagli studenti della 2C, in piccoli
gruppo sia all’aperto sia in classe.
 Presentazioni in ppt, costruzioni manuali,
misurazioni….
 Problem solving
OBIETTIVI:
 Rafforzare un atteggiamento positivo rispetto alla
matematica attraverso esperienze significative e
capire come gli strumenti matematici appresi siano
utili in molte situazioni per operare nella realtà
 Potenziare la capacità di collaborazione e di
ascolto tra i compagni
 Favorire l’integrazione di competenze disciplinari e
di attività specifiche rispetto a un problema
 Stimolare la manualità e l’operatività
 Potenziare le capacità dell’osservazione e
dell’ascolto
 Riconoscere e risolvere problemi in contesti diversi
valutando le informazioni e la loro coerenza
 Spiegare il procedimento eseguito, anche in forma
scritta, mantenendo il controllo sia sul processo
risolutivo, sia sui risultati
 Confrontare procedimenti diversi per passare da un
problema specifico a una classe di problemi
 Produrre argomentazioni in base alle conoscenze
teoriche acquisite
 Sostenere le proprie convinzioni, portando esempi
e controesempi adeguati
 Utilizzare ed interpretare il linguaggio matematico
(piano cartesiano, formule…
58
GIOVANI GEOMETRI CRESCONO
PRIMARIA E SECONDARIA BUTTIGLIERA A.
METODOLOGIE:
 “Lezioni” tenute dagli studenti della 3C, in piccoli
gruppo sia all’aperto sia in classe.
 Presentazioni in ppt, costruzioni manuali,
misurazioni….
 Problem solving
OBIETTIVI:
 Riconoscere e risolvere problemi in contesti diversi
valutando le informazioni e la loro coerenza
 Spiegare il procedimento eseguito, anche in forma
scritta, mantenendo il controllo sia sul processo
risolutivo, sia sui risultati
 Confrontare procedimenti diversi per passare da un
problema specifico a una classe di problemi
 Produrre argomentazioni in base alle conoscenze
teoriche acquisite
 Sostenere le proprie convinzioni, portando esempi
e controesempi adeguati
 Utilizzare ed interpretare il linguaggio matematico
(piano cartesiano, formule…)
 Rafforzare un atteggiamento positivo rispetto alla
matematica attraverso esperienze significative e
capire come gli strumenti matematici appresi siano
utili in molte situazioni per operare nella realtà
 Potenziare la capacità di collaborazione e di
ascolto tra i compagni
 Favorire l’integrazione di competenze disciplinari e
di attività specifiche rispetto a un problema
 Stimolare la manualità e l’operatività
 Potenziare le capacità dell’osservazione e
dell’ascolto
SCACCHI
SECONDARIA BUTTIGLIERA A.
METODOLOGIE:
 Lavori a piccoli gruppi
 Esposizione teorica su scacchiera magnetica; set
gioco per ciascun allievo; esercizi
 Partite simultanee
 Eventuale torneo finale
OBIETTIVI:
 rafforzare la memoria in generale, la memoria
visiva in particolare, la lucidità, la capacità di
astrazione, lo spirito d'iniziativa
 sviluppare capacità di analisi, sintesi,
approfondimento e attenzione
 favorire, con lo sviluppo del linguaggio
scacchistico, l'abilità d'argomentazione
 stimolare il pensiero organizzato
 accettare la sconfitta ed adattarsi alla realtà
 stimolare l'autovalutazione, la sana competitività, il
rispetto dell'altro e delle regole, accrescere la
correttezza
59
TUTTI SOTTO LO STESSO CIELO:
RICONOSCERSI E ACCETTARE
GLI ALTRI
SECONDARIA FERRIERA
CRITERI METODOLOGICI:
 Creare un clima inclusivo, di accettazione e rispetto
delle diversità
 Sviluppare un approccio cooperativo alla soluzione
di problemi
 Favorire la creazione di reti relazionali attraverso
varie esperienze espressive
OBIETTIVI:
 Favorire la maturazione attraverso la motivazione e
l’impegno
 Riconoscere l’importanza dell’integrazione
 Promuovere l’aggregazione, la socializzazione e la
convivenza attraverso varie strategie di
comunicazione anche non verbali
 Favorire la gestione degli stati emotivi e l’autostima
“MAPPE E DINTORNI PER IMPARARE E
PER STUDIARE”
SECONDARIA FERRIERA
CRITERI METODOLOGICI:
 Creare un clima inclusivo, accettazione e rispetto
delle diversità.
 Condividere le opinioni degli altri con serenità,
senza competizione.
 Sviluppare l'interazione in gruppo per ascoltarsi in
modo attivo.
 Favorire esperienze di tutoring tra alunni con abilità
diverse.
OBIETTIVI:
 Responsabilizzare il singolo ed il gruppo nel
processo di apprendimento, imparando a
cooperare (v. apprendimento cooperativo).
 Valorizzare le competenze individuali e
l'autovalutazione.
 Accrescere la propria autostima.
WEB QUEST:
RICERCA GUIDATA SU INTERNET
SECONDARIA FERRIERA
CRITERI METODOLOGICI:
 Creare un clima inclusivo e di accettazione e
rispetto delle diversità
 Sviluppare un approccio cooperativo alla soluzione
di problemi
 Proporre un uso interattivo e articolato delle
tecnologie di informazione edi comunicazione
OBIETTIVI:
 Favorire la maturazione attraverso la motivazione e
l’impegno
 Sviluppare l’autonomia e il confronto
 Riconoscere l’importanza dell’integrazione
 Sviluppare le capacità autoformative attraverso
informazioni universalmente fruibili
60
“L’INNOVAZIONE DIDATTICA
ATTRAVERSO L'USO DELLA LAVAGNA
INTERATTIVA MULTIMEDIALE”
DAL PENSARE AL FARE
SECONDARIA ROSTA
METODOLOGIE:
L’innovazione delle pratiche educative è un processo
di profonda trasformazione, per cui il docente
necessita di essere sostenuto nella sua esperienza
professionale.
 Laboratoriale,
dialogo,
discussione,
lezione
frontale, lezione dialogata, lezione partecipata,
cooperative learning, attività ludiche, lavori di
coppia e di gruppo, confronto collettivo.
 Lezioni frontali teoriche sulla Lim.
 Lezioni frontali disciplinari con l’uso della Lim
OBIETTIVI:
 Integrare le Tecnologie dell'Informazione e della
Comunicazione nella didattica in classe e in modo
trasversale nelle diverse discipline.
 Sviluppare un apprendimento collaborativo tra
studenti e insegnanti.
 Migliorare
l’efficacia
collaborativa
nella
realizzazione dei percorsi.
 Sfruttare simultaneamente le potenzialità dei
diversi linguaggi multimediali (audiovisivo, iconico,
fotografico, testuale, etc.) con l’interattività tipica
dei nuovi media.
 Ricercare risorse didattiche disponibili on line.
 Produrre contenuti didattici multimediali con il
coinvolgimento dei docenti e degli studenti.
 Creare un archivio didattico fruibile da docenti e
studenti dell’istituto.
 Condividere tali contenuti (peer to peer scolastico).
 Introdurre una lavagna interattiva in ogni aula, non
in un laboratorio attrezzato o in un' aula
informatica, proprio perché si vorrebbero creare
tanti laboratori quante sono le aule.
 Attuare progetti di inclusività, grazie al suo utilizzo
nella didattica con gli alunni DSA e HC.
SECONDARIA ROSTA
CRITERI METODOLOGICI:
 Lavoro in piccoli gruppi a rotazione
 Uso di materiali e tessuti di scarto
OBIETTIVI:

Favorire l’espressione personale

Sensibilizzare all’arte
61
AVVIAMENTO ALL'USO DELLE
TECNOLOGIE MULTIMEDIALI
IMPARIAMO A STUDIARE
SECONDARIA ROSTA
CRITERI METODOLOGICI:
 Lavoro di gruppo
 Personalizzazione
 Metodo euristico
OBIETTIVI:
 Realizzare
percorsi
formativi
sempre
più
rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti,
nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari
della personalità di ognuno.
 Promuovere un’ adeguata cultura dell’accoglienza
della diversità attraverso la riscoperta, nella
comunicazione, dell’uso dei linguaggi non verbali.
 Comprendere e mettere in atto le corrette
procedure per
utilizzare i vari programmi
 Utilizzare con correttezza e con senso di
responsabilità le macchine
 Saper creare collegamenti tra le varie parti di un
testo o di una storia
 Saper svolgere una ricerca mirata in Internet o in
enciclopedie multimediali
 Usare il computer per comunicare con gli altri
 Sviluppare la collaborazione e la cooperazione
 Imparare a lavorare con gli altri per risolvere
problemi
 Imparare a lavorare con gli altri per raggiungere un
obiettivo comune
SECONDARIA ROSTA
CRITERI METODOLOGICI:

Attività laboratoriali individuali, a coppie e di
gruppo, lezioni frontali.
OBIETTIVI:

Acquisizione di una maggior efficacia nello studio,
di una migliore organizzazione del tempo,
miglioramento della propria autostima.
62
Il processo di apprendimento è un processo
complesso che si compone di molti elementi
L’importanza dei
prerequisiti nel
che
interagendo
tra
loro
portano
al
successo formativo dei nostri ragazzi.
Il
nostro
Istituto
comprensivo
è
processo di
consapevole che, soprattutto nelle prime
apprendimento
occorre lavorare al potenziamento dei
fasi del
percorso scolastico del bambino
prerequisiti
che
sottendono
alla
letto
scrittura, per far sì che le abilità che sono
alla base di questo delicato processo siano
adeguatamente
trattate
e
potenziate,
attraverso attività pratiche che vadano a
stimolare
i processi cognitivi ad esse
legate.
Per questo motivo l’ultimo anno della scuola
dell’infanzia e il primo anno della primaria
saranno deputati a rinforzare le abilità più
fragili per favorire il successo formativo di
tutti
i
bambini.
effettuata
Tale
attivando
attività
un
verrà
protocollo
condiviso tra i due ordini di scuola, infanzia
e primaria, che darà alle insegnanti la
possibilità di verificare, in modo obiettivo,
il raggiungimento di tali abilità, e lavorare,
su quelle che risultano deficitarie in modo
individualizzato.
63
INFANZIA BUTTIGLIERA ALTA
AREA
PROGETTO
ANTROPOLOGICA
ESPRESSIVA
SPORTIVA
CONTINUITÀ
E
ORIENTAMENTO
PROGETTI
SEZIONI INTERESSATE
"IL VIGILE A SCUOLA"
SEZ.A+B
"RIFIUTO AMICO"
SEZ. A+B BAMBINI DI 5 ANNI
LABORATORIO D'INGLESE:"FOR YOU AND FOR ME"
SEZ. A+B BAMBINI DI 5 ANNI
"LA BOCCA: STRUMENTO PER UNA SINFONIA"
SEZ.A+B BAMBINI DI 3/4 ANNI
"LUDO-LOGICA"
SEZ. A+B BAMBINI DI 5 ANNI
"ALLA SCOPERTA DI UN MONDO DI LETTERE E
PAROLE"
SEZ. A+B BAMBINI DI 5 ANNI
"IN BIBLIOTECA CON LA FATA"
BAMBINI DI 4 E 5 ANNI DEL PLESSO
"GIOCARE-PENSARE-CREARE"
BAMBINI DI 4 ANNI + HC
"IL GIRO DEL MONDO IN 80 NOTE"
TUTTI I BAMBINI DEL PLESSO
"REGOLE IN GIOCO"
SEZ. A+B BAMBINI DI 5 ANNI
"SPAZIO GIOCO"
SEZ. A+B BAMBINI DI 5 ANNI
"ACCOGLIERE…ACCOMPAGNARE…"
SEZ.A+B
"PROTOCOLLO PER L'ANTICIPO"
SU RICHIESTA
PROTOCOLLO DELLE ABILITA' DI BASE
BAMBINI CHE PASSERANNO ALLA PRIMARIA
CONTINUITA'
BAMBINI CHE PASSERANNO ALLA PRIMARIA
64
INFANZIA FERRIERA
AREA PROGETTO
ANTROPOLOGICA
ESPRESSIVA
SPORTIVA
CONTINUITÀ E
ORIENTAMENTO
PROGETTI
SEZIONI INTERESSATE
IL FRANCESE ALLA SCUOLA DELL'INFANZIA
BAMBINI 5 ANNI
STAR TRASH
BAMBINI 5 ANNI
RIFIUTO AMICO
BAMBINI 5 ANNI
LE FATE DELLA LETTURA
BAMBINI 4-5 ANNI
GIOCARE CON LE PAROLE
BAMBINI 5 ANNI
IL VIGILE A SCUOLA
BAMBINI 3-4-5 ANNI
DIVERTIAMOCI CON L'INGLESE
BAMBINI 5 ANNI
GIOCO E SCOPRO I NUMERI E LE FORME
BAMBINI 5 ANNI
I CIBI RACCONTANO
SEZ. A-B-C- E CLASSE 1^ E 5^ PRIMARIA COLLODI
DANZE E PERCUSSIONI AFRICANE
BAMBINI 5 ANNI
CONTINUITA' CON LA SCUOLA PRIMARIA
BAMBINI 5 ANNI
ASCOLTARE, ACCOGLIERE, ACCOMPAGNARE
BAMBINI NUOVI ISCRITTI
PROTOCOLLO DELLE ABILITA' DI BASE
BAMBINI 5 ANNI
PROTOCOLLO PER L'ANTICIPO ALLA SCUOLA
PRIMARIA
SU RICHIESTA
65
INFANZIA ROSTA
AREA PROGETTO
ANTROPOLOGICA
ESPRESSIVA
SPORTIVA
PROGETTI
SEZIONI INTERESSATE
COLORI E SAPORI
BAMBINI DELL' ULTIMO ANNO
INSIEME STIAMO BENE
BAMBINI DELL' ULTIMO ANNO
LA SCIENZA IN GIOCO
A,B,C
EDUCAZIONE STRADALE
BAMBINI DELL' ULTIMO ANNO
EMOZIONANDOCI
A,B,C
PROTOMATEMATICA
BAMBINI DELL' ULTIMO ANNO
GIOCHIAMO CON LE PAROLE
BAMBINI DELL' ULTIMO ANNO
PITTURA AD ACQUERELLO
BAMBINI DELL' ULTIMO ANNO
LE LINGUE DEGLI ALTRI
BAMBINI DELL' ULTIMO ANNO
L'INVENTORE DI SOGNI
A-B-C
MUSICA E INFANZIA
BAMBINI DELL' ULTIMO ANNO
ESPRESSIONE CORPOREA
A,B,C
COSTRUIRE COMUNITA'
BAMBINI DELL' ULTIMO ANNO
FIABA TRADIZIONALE
A,B,C
UN MONDO DI CREATIVITA'
BAMBINI DI 3-4 ANNI
66
PRIMARIA BUTTIGLIERA ALTA
AREA PROGETTO
PROGETTI
CLASSI INTERESSATE
NITOKRIS
4A 4B 3A
COOP E SCUOLA
5°A 5°B 1°A 1°B
PICCOLE ZAMPE CRESCONO
1°A/B, 2°B, 3°A, 4°A/B, 5°B
RIFIUTO AMICO
TUTTE
ANDIAMO IN BIBLIOTECA
TUTTE
SCACCHI
2^A-2^B-3
MUSIC EVOLUTION
2^B-5^A
BASKET
2A 2B 3A 4A 4B 5A 5B
HIP HOP
4A 4B
INGLESE
2B 3° 4A 4B 5B
BAMBINI IN MOVIMENTO
5°A – 5°B
DANZE POPOLARI
1°A – 1°B
PSICOMOTRICITA'
1°A – 1°B
CONTINUITÀ E
ORIENTAMENTO
PROTOCOLLO SULLE ABILITA' DI BASE
ULTIMO ANNO SUOLA INFANZIA
PRIME CLASSI SCUOLA PRIMARIA
INCLUSIVITÀ:
H.C.-D.S.A.-B.E.S.
MUSICOMOTRICITA’
2°A
ANTROPOLOGICA
ESPRESSIVA
SPORTIVA
67
PRIMARIA FERRIERA
AREA PROGETTO
ANTROPOLOGICA
ESPRESSIVA
SPORTIVA
PROGETTI
CLASSI INTERESSATE
RIFIUTO AMICO
TUTTE
ANDIAMO IN BIBLIOTECA
TUTTE
“QUANDO I ROMANI VENNERO IN PIEMONTE” ASS. NITOKRIS
CL. 5°
I CIBI RACCONTANO…
1° - 5° E ALUNNI DI 5 ANNI
SC. DELL’INFANZIA AQUILONE
BOWLING
2° - 5°
MINIVOLLEY
3° - 4°- 5°
MINIBASKET
2° -3° - 4°- 5°
DANZA E RITMO
2°
SCACCHI
2° - 3° - 4° -5°
MUSICOMOTRICITA’
1°
MUSIC EVOLUTION
3° - 4°- 5°
68
PRIMARIA ROSTA
AREA PROGETTO
PROGETTI
CLASSI INTERESSATE
ANTROPOLOGICA
EDUCHIAMO ALLA PACE
CLASSI 4° E 5°
PULIAMO IL MONDO
CLASSI 4° E 4B
A SCUOLA CON LA LIM
-
MOVIMENTIAMO LA SCUOLA
TUTTE
MINIBASKET
CLASSI 2° - 3° - 4° - 5°
CAMMINANDO CON LA MUSICA (ARTILANDIA)
CLASSE 1C E 5B
BANDA MUSICALE DI ROSTA: VUOI SUONAR CON ME?
CLASSE 4B
MUSIC EVOLUTION
CLASSI 2A - 2B - 4A
LABORATORIO TEATRALE COMPAGNIA "I CAPOVOLTI"
CLASSI 3A E 3B
LABORATORIO PSICOMOTORIO
CLASSI 2A E 2B
IL SUONO DI UN FARO IN MEZZO AL MARE
CLASSI 1A - 1B - 5A - 5C
LOGOPEDIA
1B
LA LIM: UNA LAVAGNA AMICA
TUTTE
SOGGIORNO A NIZZA
CLASSE 4A
MULTIMEDIALITÀ
ESPRESSIVA
SPORTIVA
INCLUSIVITÀ:
H.C.-D.S.A.-B.E.S.
69
SECONDARIA BUTTIGLIERA ALTA
AREA
PROGETTO
ANTROPOLOGICA
MULTIMEDIALITÀ
ESPRESSIVA
SPORTIVA
CONTINUITÀ E
ORIENTAMENTO
PROGETTI
CLASSI INTERESSATE
RIFIUTO AMICO: RACCOLTA TAPPI
CORSI C-D
RIFIUTO AMICO: RIUSO RICICLO RACCONTO
CORSI C-D
SFIDA ALL'ULTIMA PAGINA
1^D-2^C-3^C-3^D
SEGNI E MEMORIA
3^C-3^D
COSI' DIVERSI..COSI' UGUALI: DIRITTI IN SCENA
1^D-2^C
AIDO
2^C-2^D
FIDAS
3^C-3^D
LABORATORIO DI TETTONICA
3^C
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA'
2-3
LABORATORIO DI LATINO
3^C-3^D (GRUPPI)
EDUCAZIONE ALLA SOLIDARIETA'
3^C-3^D
COMPUTER AMICO
3^C (GRUPPO)
IL PC E' FACILE
3^D (GRUPPO)
TIC & ETWINNING
1^C-1^D-2^D
GRUPPI SPORTIVI E GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
CORSI C-D .
CURLING A SCUOLA 1^C -1^D
SETTIMANA DI EDUCAZIONE AMBIENTE MONTANO E SPORT INVERNALI
1^C-1^D
CANZONI E STORIA
3^C-3^D
ORIENTAMENTO
CORSI C-D E 1^D-2^D 2^C2^D
CONTINUITA': LET'S SPEAK ENGLISH TOGHETER
5^A-5^B "BRIZIO"
70
SECONDARIA FERRIERA
AREA PROGETTO
ANTROPOLOGICA
MULTIMEDIALITÀ
ESPRESSIVA
SPORTIVA
CONTINUITÀ E
ORIENTAMENTO
INCLUSIVITÀ:
H.C.-D.S.A.B.E.S.
PROGETTI
CLASSI INTERESSATE
L'AMBIENTE VISSUTO SUL CAMPO
II A
RIFIUTO AMICO
TUTTE
SAPERE COOP
TUTTE
DONAZIONI E SALUTE
II A,III A
LA SCHIENA VA A SCUOLA
IA
SEGNI E MEMORIA
III A
DONACIBO
TUTTE
LETTURA
TUTTE
NORD SUD
III A
LE NUOVE TECNOLOGIE
TUTTE
SPAZIOSCENICO
TUTTE
SPAZIOSCENICO CONCERTO
III A
GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
TUTTE
LABORATORIO SCACCHI
II A
ORIENTAMENTO
II E III A
INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI
ALUNNO III A
INCLUSIONE
TUTTE
71
SECONDARIA ROSTA
AREA PROGETTO
ANTROPOLOGICA
ESPRESSIVA
SPORTIVA
INCLUSIVITÀ:
H.C.-D.S.A.-B.E.S.
PROMOZIONE
SPORTIVA
PROGETTI
CLASSI INTERESSATE
AMICA COSTITUZIONE
2°L
DONNA E SCIENZA
TUTTE
MAFIA E ANTIMAFIA
TUTTE
SOLIDARIETÀ
TUTTE
EUROPA A SCUOLA
2L,M
COMUNICAZIONE INTERCULTURALE
TUTTE
AVIS-AIDO
2L,M
TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ DELLO STAGNO DI PESSINA
TUTTE
LABORATORIO DI SCIENZE
TUTTE
ANDIRIVIENI
1L
EDUCAZIONE AFFETTIVO-SESSUALE
3L,M
PER UN PUGNO DI LIBRI
1L,M,N,3L
UNA FINESTRA SULL'ARTE
TUTTE
"JUNIOR MARATHON"
PRIME
TUTTI SULLA STESSA BARCA
TUTTE
"GIOCHIAMO A TENNIS...INSIEME"
TUTTE
IL CURLING A SCUOLA
PRIME
HIT BALL A SCUOLA
TUTTE
IL FRISBEE A SCUOLA
TUTTE
A SCUOLA IN VERTICALE: ARRAMPICATA SPORTIVA
TUTTE
IL RUGBY A SCUOLA
TUTTE
POMERIGGI SULLA NEVE
TUTTE
SOGGIORNO IN AMBIENTE MONTANO E SPORT INVERNALI
PRIME
PARTECIPAZIONE A GARE E GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
TUTTE
MUSICOTERAPIA
ALUNNI HC
ANDIAMO A CAVALLO
ALUNNI HC
SCIABILE
ALUNNI HC
ASSISTENZA DISABILE
ALUNNA HC
72
X PIANO GITE
USCITA DIDATTICA
INFANZIA BUTTIGLIERA ALTA
DATA
(O PERIODO
INDICATIVO)
LUOGO
TRASPORTO
DOCENTI
ACCOMPAGNATORI
CLASSI +
N° ALUNNI
CITTÀ DI CUMABÒ
14/03/2014
BOVES - TO
PULLMAN
INSEGNANTI DI SEZIONE + INS. HC
SEZ. A/B
N. 48
DAL CERAMISTA….
GR. A/B APRILE 2014
AVIGLIANA - TO
SCUOLABUS
PAPARELLA, BRUNO ( INS. HC)
SEZ. A/B
N. 19+1 HC
MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA
10/04/2014
RIVOLI - TO
PULLMAN
INSEGNANTI DI SEZIONE +2 INS. HC
SEZ. A/B
N. 53
PROGETTO "FATE IN BIBLIOTECA"
GR. A/B MAGGIO
FERRIERA - TO
SCUOLABUS
LOGALLO, PASSALACQUA
SEZ. A/B
N. 38
USCITA DIDATTICA
INFANZIA FERRIERA
DATA
(O PERIODO
INDICATIVO)
LUOGO
TRASPORTO
DOCENTI
ACCOMPAGNATORI
CLASSI +
N° ALUNNI
SPETTACOLO “GUSTAVO
GUSTANDO”
08/11/13
SCUOLA
/
/
3 SEZIONI
SPETTACOLO “MAGO SERENO”
14/02/14
SCUOLA
/
/
3 SEZIONI
AGRIT. STELLA POLARE
15/04/14
PULLMAN
4 INS. DI SEZ. + INS. IRC
4/5 ANNI
3 SEZIONI
AGRIG. LA FATTORIA DEL GELATO
27/05/14
PULLMAN
4 INS. DI SEZ. + INS. IRC
4/5 ANNI 3
SEZIONI
VILLANOVA
D'ASTI
PIANEZZA
73
AZ. AGRIC. LE LUMACHE
AUTUNNO 2013
FERRIERA
SCUOLABUS
COMUNE
TUTTE LE INSEGNANTI DELLE 3 SEZ.
3 SEZIONI
AGRIG LA SOLDANELLA
PRIMAVERA 2014
FERRIERA
SCUOLABUS
COMUNE
TUTTE LE INSEGNANTI DELLE 3 SEZ.
3 SEZIONI
TUTTO L'ANNO
FERRIERA
A PIEDI
TUTTE LE INSEGNANTI DELLE 3 SEZ.
3 SEZIONI
VILLAGGIO DI BABBO NATALE
DICEMBRE '13
RIVOLI
PULLMAN
4 INS. DI SEZ. + INS. IRC
3 SEZIONI
USCITA DIDATTICA
INFANZIA ROSTA
DATA
(O PERIODO
INDICATIVO)
LUOGO
TRASPORTO
DOCENTI
ACCOMPAGNATORI
CLASSI +
N° ALUNNI
MAISON MUSIQUE
15/01/2014
RIVOLI
MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA
20/02/2014
RIVOLI
PARCO NATURALE
27/03/2104
AVIGLIANA
AGRITURISMO IL FRUTTO
PERMESSO
05/05/2014
BIBIANA
PULLMAN
COMUNE
PULLMAN
COMUNE
PULLMAN
COMUNE
PULLMAN
COMUNE
DI GIORGIO MILENA TASSONE
GAETANA
MANFREDI SILVANA DI GIORGIO
MILENA
GARBOLINO MARINA MANFREDI
SILVANA
GARBOLINO, RUFFINO, GOBBO
TASSONE, DI GIORGIO,MANFREDI
SEZIONI
A,B,C, N° 29
SEZIONI
A,B,C, N° 29
SEZIONI
A,B,C, N° 29
SEZIONI
A,B,C, N° 80
USCITE VARIE SU TERRITORIO
74
USCITA DIDATTICA
PRIMARIA BUTTIGLIERA ALTA
DATA
(O PERIODO
INDICATIVO)
LUOGO
TRASPORTO
DOCENTI
ACCOMPAGNATORI
CLASSI +
N° ALUNNI
SUPPO-CAVESTRO-D'AGOSTINOBARERA
5°A-5°B
AL. 35
3A-4A/B5A/B AL.93
PROGETTO COOP
11/12/2013
AVIGLIANA
GENITORI
E/O
SCUOLABUS
ACQUARIO DI GENOVA
11/03/2014
GENOVA
GIACHINO
SUPPO-CAVESTRO-D'AGOSTINOCAIAZZO-MARAZZITI-BILLÈ-ARNAUDPASCIUTI
SUSA ROMANA
APRILE/MAGGIO
SUSA
TRENO
SUPPO-CAVESTRO-D'AGOSTINO
MUSEO EGIZIO
30/04/2014
TORINO
PULLMAN
ARNAUD-CAIAZZO
PARCO ROSA LUXEMBOURG
MAGGIO
BUTTIGLIERA
ALTA
SCUOLABUS
ARNAUD-CAIAZZO-BILLÈ
MALAFRONTE-MAZZUCCHELLI-BARERA
1A-1B
AL.35
MALAFRONTE-MAZZUCCHELLIBARERA-RICARDI-PIPITONE-VALETTIBORGHESIO
1A-1B-2A
AL. 55
MALAFRONTE-MAZZUCCHELLI-BARERA
1A-1B
AL.35
MALAFRONTE-MAZZUCCHELLI-BARERA
1A-1B
AL.35
MALAFRONTE-MAZZUCCHELLI-BARERA
1A-1B
AL.35
MILANO - SANTANTONIO
2B
PROGETTO COOP
GENNAIO/FEBBRAIO
AVIGLIANA
GENITORI
E/O
SCUOLABUS
CASCINA MACONDO
26/05/2014
RIVA DI CHIERI
PULLMAN
LABORATORIO DI LETTURA
18/12/2013
AVIGLIANA
FATTORIA PRIVATA (NONNO
BIMBA)
MAGGIO
AVIGLIANA
BIBLIOTECA
GENNAIO
BUTTIGLIERA
ALTA
"CASCINA MARIE"
II QUAD
BRICHERASIO
(TO)
GENITORI
E/O
SCUOLABUS
GENITORI
E/O
SCUOLABUS
GENITORI E
/O
SCUOLABUS
AUTOBUS
5A-5B
AL. 35
4A-4B
AL. 33
4A-4B
AL. 33
75
USCITA DIDATTICA
PRIMARIA FERRIERA
DATA
(O PERIODO
INDICATIVO)
LUOGO
TRASPORTO
DOCENTI
ACCOMPAGNATORI
CLASSI +
N° ALUNNI
ALLA SCOPERTA DELL'ANTICA
SEGUSIO
16-MAG-14
SUSA
TRENO
ACQUARO - ANGELETTI
5° - 24 AL.
STRADA ROMANA VISITA
CITTA'DI AOSTA
FINE MAGGIO 2014
DONNAZ - AOSTA
PULLMAN
ACQUARO - ANGELETTI
ZOO SAFARI
MAG-14
POMBIA
PULLMAN DA
56 POSTI
GIACCONE -GIORDANO - POCHETTINO
SINATORA - MANGIONE
ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE
MAR-14
VILLARBASSE
SCUOLABUS
POCHETTINO - GIACCONE
MUSEO EGIZIO
30-APR-14
TORINO
PULLMAN DA
56 POSTI
GIACCONE - CAIAZZO - BILLE' ARNAUD
4° 16 AL.
MULINO DELLA BERNARDINA
BUFFA DI GIAVENO
MAR-14
GIAVENO
SCUOLABUS
FILLIA - GIAI-CHECA - MANGIONE
1° - 20 AL.
PANETTERIA AUCHAN
APR-14
RIVOLI
SCUOLABUS
FILLIA - GIAI-CHECA - MANGIONE
1° - 20 AL.
PASTICCERI PER UN GIORNO
MAG-14
REANO
SCUOLABUS
FILLIA - GIAI-CHECA - MANGIONE
1° - 20 AL.
5° - 24
ALUNNI
2° - 23 AL.
3° - 11 AL.
4° - 16 AL.
3° - 11 AL.
4° - 16 AL.
76
USCITA DIDATTICA
PRIMARIA ROSTA
DATA
(O PERIODO
INDICATIVO)
LUOGO
TRASPORTO
DAL FIORE AL VASETTO
II QUAD
CASALE
MONFERRATO
AUTOBUS
MUSEO DEI PERCHÉ
II QUAD
TORINO
SCUOLABUS
SPETTACOLO TEATRALE
II QUAD
TORINO
SCUOLABUS
"CASCINA MARIE"
II QUAD
BRICHERASIO
(TO)
AUTOBUS
LUDOTECA
II QUAD
TORINO
SCUOLABUS
MUSEO A COME AMBIENTE
II QUAD
TORINO
SCUOLABUS
VALLE ANDONA
II QUAD
ASTI
AUTOBUS
MUSEO A COME AMBIENTE
II QUAD
TORINO
SCUOLABUS
SPETTACOLO TEATRALE
II QUAD
TORINO
SCUOLABUS
ALEO - COSTA - BOT - DOGLIONE ZAMBARBIERI
3A - 3B
SOGGIORNO A NIZZA
II QUAD (25 - 27
MAGGIO 2014)
NIZZA (FRANCIA)
AUTOBUS
FRACCHIOLLA - MOGNA
4A
MUSEO EGIZIO
07-MAG-14
TORINO
TRENO
SCARDACCIONE - TEAGNO
4B
SALGARI CAMPUS
MAR-14
TORINO
SCUOLABUS
SCARDACCIONE - TEAGNO
4B
MINITALIA
II QUAD
BERGAMO
AUTOBUS
FRANGIONI - FASSIO - PINTUS RUSSO - DI PAOLA - MAESANO
5A - 5B - 5C
DOCENTI
ACCOMPAGNATORI
CIRCOSTA - FASANO - AUDISIO SCALA - ZAMBARBIERI/MAESANO CANELLA
CIRCOSTA - FASANO - AUDISIO SCALA - ZAMBARBIERI/MAESANO CANELLA
CIRCOSTA - FASANO - AUDISIO SCALA - ZAMBARBIERI/MAESANO CANELLA
DI NOIA - ZOMPA - UGOLINI PIPITONE
DI NOIA - ZOMPA - UGOLINI PIPITONE
DI NOIA - ZOMPA - UGOLINI PIPITONE
ALEO - COSTA - BOT - DOGLIONE ZAMBARBIERI
ALEO - COSTA - BOT - DOGLIONE ZAMBARBIERI
CLASSI +
N° ALUNNI
1A - 1B - 1C
1A - 1B - 1C
1A - 1B - 1C
2A - 2B
2A - 2B
2A - 2B
3A - 3B
3A - 3B
77
VISITA AD UNA CITTÀ DI ORGINE
ROMANA
MUSEO DEGLI ALPINI
USCITA DIDATTICA
SECONDARIA BUTTIGLIERA ALTA
II QUAD
SUSA O TORINO
????
FRANGIONI - FASSIO - DI PAOLA
5A- 5C
CLASSE
VINCITRICE
CONCORSO
TRA LE
4° E LE 5°
II QUAD
TORINO
SCUOLABUS
INS. DI CLASSE
DATA
(O PERIODO
INDICATIVO)
LUOGO
TRASPORTO
DOCENTI
ACCOMPAGNATORI
CLASSI +
N°
ALUNNI
A PIEDI
ROSA-MIGLIO-PATERNOSTRO-GEMIFIORE
2C-2D-3C3D 80 AL.
PULLMAN
BRUNO-SCATTARELLI-GIRARDIPATERNOSTRO
1D-2C
41 AL.
A PIEDI
BRUNO-SCATTARELLI-GIRARDIPATERNOSTRO-CARONIS-COLUCCIMIGLIO-MELONI-MAMMI-GEMIDONATI
1C-1D-2C2D-3C-3D
125 AL.
DOCU-FILM "MENO 100 KG”
41575
SPETTACOLO TEATRALE
"ANTARTICA"
13/11/2013
BUTTIGLIERA SALA
CONSILIARE
TORINO- TEATRO
GIOVANI E
RAGAZZI
SPETTACOLO TEATRALE "LE
MACCHINE DEL TEMPO"
27/11/2013
BUTTIGLIERA CASA-FAMIGLIA
LABORATORIO DI PASTICCERIA
5/12/2013
REANO
PULLMAN
BRUNO-CARONIS
1D 23 AL.
SETTIMANA BIANCA
17-20/12/2013
CLAVIERE
PULLMAN
COLUCCI-MIGLIO-ULLU-DONATI
1C-1D
45 .
ARCHIVIO STORICO COMUNALE
DA DEFINIRE
CONDOVE
TRENO
BRUNO +DOCENTI CDC
1D 23 AL.
A COME AMBIENTE
PRIMAVERA
TORINO
TRENO
PONTI-MELONI-GEMI
3D
78
A COME AMBIENTE
25/02/2014
TORINO
PULLMAN
MONTI-DI PRIMA-MELONI
1C-1D
45 AL.
USCITE (ALMENO 6) PER
PARTECIPARE AL TORNEO DI
LETTURA "SFIDA ALL'ULTIMA
PAGINA"
FEBBRAIO-MAGGIO
ROSTA-GIAVENO
SCUOLABUS
BRUNO-SCATTARELLI- GEMIPATERNOSTRO-MURI
2C-1D-3C3D 86 AL.
GIORNATA SULLA NEVE
18/02/2014
PIAN DEL FRAIS
PULLMAN
COLUCCI-ULLU
GARA SCIISTICA D'ISTITUTO
17/03/2014
GRESSONEY
PULLMAN
COLUCCI-ULLU-MIGLIO
2^ QUADR.
TORINO
PULLMAN
MIGLIO-PONTI-SCATTARELLIPATERNOSTRO
2C-2D
35 AL.
2^ QUADR.
MILANO
PULLMAN
MELONI-DI PRIMA
2D 17 AL.
29/05/2014
TORINO
TRENO
LA RESISTENZA IN VAL SANGONE
2^ QUADR.
GIAVENO
PULLMAN
SCATTARELLI-ROSA-PATERNOSTROGIORDANO-GEMI
SCATTARELLI-MAMMI-PATERNOSTROGEMI-GIORDANO
CURLING A SCUOLA
DA DEFINIRE
PINEROLO
PULLMAN
COLUCCI-DOCENTI CDC
PARCO R. LUXEMBOURG
DA DEFINIRE
FERRIERA
SCUOLABUS
MONTI-DI PRIMA
USCITA DI UN'INTERA GIORNATA
DA DEFINIRE
DA DEFINIRE
PULLMAN
BRUNO-MIGLIO-DOCENTI CDC
3C-3D
45 AL.
3C-3D
45 AL.
1C-1D
45 AL.
1C-1D
45 AL.
1C-1D
45 AL.
FRANCIA
PULLMAN
DI PRIMA-MELONI
3D 22 AL.
COLUCCI E DOCENTI CDC
1C-1D-2C2D-3C-3D
(ALUNNI
IDONEI)
TEATRO REGIO E MUSEO DEL
RISORGIMENTO
MUSEO DELLE SCIENZE E DELLA
TECNOLOGIA
MILANO
PALAZZO LASCARIS- CONSIGLIO
REGIONALE
SOGGIORNO
GARE: CORSA CAMPESTRE, ATLETICA
LEGGERA, ARRAMPICATA E ALTRI
PRIMAVERA
GIORNI)
(4
INDICATI DI VOLTA
IN VOLTA
INDICATI DI
VOLTA IN VOLTA
PULLMAN
2C-2D
35 AL.
1C-1D-2C2D-3C-3D
79
USCITA DIDATTICA
SECONDARIA FERRIERA
DATA
(O PERIODO
INDICATIVO)
LUOGO
TRASPORTO
DOCENTI
ACCOMPAGNATORI
CLASSI +
N° ALUNNI
PINACOTECA AGNELLI
16/10/2013
TORINO
PULLMAN
MANNINO, VILLA, GROSSO
IA-IIIA 47
TEATRO - “LA MACCHINA DEL
TEMPO”
27/11/2013
BUTTIGLIERA
ALTA
SCUOLABUS
MANNINO, GROSSO,
MARCECA, MAMMI
IA-IIA-IIIA
70
MUSEO DEL CINEMA
DIC/GENN.
TORINO
PULLMAN
MANNINO, GIRARDI, GROSSO
IA-IIIA 47
MUSEO EGIZIO
GENN. 2014
TORINO
TRENO
MANNINO, MONTI
IA 22
COOP DI AVIGLIANA
DA DEFINIRE
AVIGLIANA
SCUOLABUS
MANNINO, MONTI
IA 22
PARCO ROSA LUXEMBURG
PROGETTO NINFA
PRIMAVERA
FERRIERA
A PIEDI
MANNINO, MONTI
IA 22
RACCONIGI ED IL PARCO DELLE
CICOGNE
PIAN DEL FRAIS “GIORNATA
SULLA NEVE”
APRILE/MAGGIO
TUTTO IL GIORNO
GENN./MARZO
TUTTO IL GIORNO
RACCONIGI (CN)
PULLMAN
MELONI, MONTI
IA 22
CHIOMONTE (TO)
PULLMAN
COLUCCI, CARONIS, MAMMI
IA-IIA 45
MARZO
REANO (TO)
SCUOLABUS
MANNINO, GIRARDI
IA 22
MARZO
TORINO
TRENO
MANNINO, GIRARDI
IA 22
LABORATORIO COOP
DA DEFINIRE
AVIGLIANA
SCUOLABUS
MARCECA
II A 23
LABORATORIO DELLA CURIOSITÀ
MARZO/APRILE
TORINO
TRENO
MANNINO, MAMMI,GEMI
IA-IIA 45
LABORATORIO DIDATTICO
PRACATINAT
MAGGIO 3GIORNI
PRACATINAT
(FENESTRELLE
PULLMAN
MARCECA, CARONIS
IIA 23
LABORATORIO COOP
MARZO
AVIGLIANA
SCUOLABUS
GROSSO/MARCECA
IIIA 25
LABORATORIO DI PASTICCERIA
DAGRAL (DALMASSO)
SPETTACOLO TEATRALE HANSEL E
GRETEL (TEATRO CARIGNANO)
80
USCITE SUL TERRITORIO
(MOSTRE INCONTRI)
BUTTIGLIERA/FE
SECONDO PROPOSTE
RRIERA
A PIEDI
SCUOLABUS
DOCENTI IN ORARIO O INTERESSATI
ATTIVITÀ
TUTTE A
SECONDA
DELLA
PROPOSTA
LUOGHI DELLA RESISTENZA
APRILE
VAL SANGONE O
ALTRI
PULLMAN
GROSSO, GIRARDI
IIIA 25
MEMOBUS
FEBBRAIO
TORINO
PULLMAN O
TRENO
GROSSO, PONTI
IIIA 25
MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA
TECNICA
IN ALTERNATIVAINFINI.TO
MUSEO DELL'ASTRONOMIA E
DELLO SPAZIO
APRILE/MAGGIO
TUTTO IL GIORNO
MILANO
PULLMAN
GROSSO/MELONI
IIIA 25
APRILE/MAGGIO
TUTTO IL GIORNO
PINO TORINESE
PULLMAN
GROSSO, MARCECA
IIA, IIIA 48
USCITA DIDATTICA
SECONDARIA ROSTA
DATA
(O PERIODO
INDICATIVO)
LUOGO
TRASPORTO
DOCENTI
ACCOMPAGNATORI
CLASSI +
N° ALUNNI
TEATRO IN INGLESE:PETER PAN
08/04/2013
SCUOLABUS
DA DEFINIRE
1° L/M/N
TEATRO IN INGLESE: THE TIME
MACHINE
04/12/2013
SCUOLABUS
AGOSTINETTO,BERTOLO, PALLADIN (
DISCALZO)
2° L/M
TEATRO IN INGLESE
14/11/2013
SCUOLABUS
AGOSTINETTO FERRERO PALLADIN
3° L/M
LABORATORIO DEI PERCHÉ
13/01/2014
TORINO
TRENO
DIPRIMA MARZONA
1° L/N
SOGGIORNO ALPINO
MAR-14
CLAVIERE
BUS GT
PRIVATO
DIPRIMA BRUZZESEFONTANA
PORCEDDU
1° L/M/N
EUROPE POINT
DA DEFINIRE
TRENO
CARACCIOLO BERTOLO LOIODICE
2°L/M
MUSEO DELLE CARROZZE
DA DEFINIRE
BUS
PRIVATO
BRUZZESE + ALTRI DA DEFINIRE
2°L /M
TEATRO DON
BOSCO TO
TEATRO
MONTEROSA TO
TEATRO DON
BOSCO TO
PALAZZO D.
PROVINCIA TO
REGGIA DI
VENARIA
81
SOGGIORNO IN UNA CITTÀ
D'ARTE
APRILE/MAGGIO
2014
APRILE/MAGGIO
2014
VISITA ALLA GALLERIA GAM
DA DEFINIRE
TORINO
TRENO
BRUZZESE + ALTRI DA DEFINIRE
MARZO 2014
GIAVENO/
BUTTIGLIERA
SCUOLABUS
GIORDANO GHEZZI FERRERO
FEBBRAIO/MARZO
2014
GRESSONEY
DA
DEFINIRE
FONTANA COLUCCI
DA DEFINIRE
DA DEFINIRE
DA
DEFINIRE
DA DEFINIRE
TUTTE LE
CLASSI
JUNIOR MARATHON
DOMENICA
17/11/2013
TORINO
FONTANA E GENITORI
1°L/M/N
GIORNATA DEL CURLING
DICEMBRE 2013
TORINO
FONTANA COLUCCI
1°L/M/N
POMERIGGI SULLA NEVE
GENNAIO/FEBBRAIO
2014
FRAIS
FONTANA COLUCCI (PALLADIN)
TUTTE LE
CLASSI
GIORNATA SULLA NEVE
DA DEFINIRE
GRESSONEY
GRUPPO SPORTIVO: A SCUOLA IN
VERTICALE
FEBBRAIO 2014
CAPRIE
GRUPPO SPORTIVO: IL CURLING
DA DEFINIRE
PALATAZZOLI
TORINO
MEZZI
PROPRI
FONTANA COLUCCI
TUTTE LE
CLASSI
GRUPPO SPORTIVO:TUTTI SULLA
STESSA
BARCA
APRILE/MAGGIO
2014
LAGO DI
AVIGLIANA
MEZZI
PROPRI
FONTANA (PALLADIN)
TUTTE LE
CLASSI
TOUR DELL'UMBRIA
TORNEO DI LETTURA (1°L/M/N E
3° L)
GARA ISTITUTO SCI NORDICO E
CIASPOLE
GARE SPORTIVE E GIOCHI
SPORTIVI
STUDENT.
PERUGIA ASSISI
MARMORE
VENEZIA/FIRENZE
BUS
PRIVATO
DA
DEFINIRE
MEZZI
PROPRI
TRENO
+MEZZI
PUBBLICI
BUS
PRIVATO
DA
DEFINIRE
MEZZI
PROPRI
CARACCIOLO BRUZZESE PORCEDDU
2°L/M
DA DEFINIRE
3°L/M
3°L/M
FONTANA GIUDETTI
FONTANA COLUCCI
!°L/M/N E
3°L
TUTTE LE
CLASSI
2°L/M;
3°L/M
TUTTE LE
CLASSI
82