ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “R. PIRIA” LICEO SCIENTIFICO Rosarno - IPSASR Rosarno - ITC Laureana di Borrello Via Modigliani - 89025 ROSARNO (RC) - e fax n° . 0966/ 711164 Codice Fiscale:82001100807 - Indirizzo E-mail: rcis01400v@istruzione.it Prot. n° 2675 del 08/05/2014 Documento del Consiglio di Classe Classe V sez. B Indirizzo d’esame: AGROTECNICO (Art. 5 - DPR 323/98) Italiano e Storia Talarico Sergio (COORDINATORE) Zampaglione Roberta Matematica Principato Maria Inglese Donato Maria Ecologia Applicata Mari Loredana Religione Micali Concetta Economia agr. Cicciari Rosamaria Economia dei mercati agricoli Tecn. di Prod. Val. e Trasf. dei prodotti agricoli ITP Tecn. Cicciari Rosamaria Diritto Rosarno, 8 maggio 2014 Valarioti Antonio ITP Econ. Colosi Francesco Minicuci Giada Ed. Fisica Lupis Antonello Sostegno AD03 1 Pasqualina Bellantonio Presentazione della scuola La serra, il giardino, l’azienda Profilo professionale Consiglio di classe Quadro orario Storia della classe Presentazione della classe Obiettivi del consiglio di classe Attività formative e integrative Alternanza scuola-lavoro Obiettivi comportamentali e indicatori Griglia di valutazione per l’assegnazione del voto di condotta Modalità di lavoro del consiglio di classe Programmazioni didattiche disciplinari e relazioni Italiano Storia Diritto Matematica Inglese Ecologia applicata Tecnica delle produzioni Economia agraria Economia dei mercati agricoli Educazione fisica Religione Criteri di valutazione del credito scolastico Tabella ripartizione punti e assegnazione credito corrispondente Griglia di valutazione prima prova: analisi del testo Griglia di valutazione prima prova: saggio breve / articolo di giornale Griglia di valutazione prima prova: tema storico Griglia di valutazione prima prova: tema di ordine generale Griglia di valutazione seconda prova Scheda informativa terza prova Griglia di valutazione terza prova Tabella di corrispondenza tra giudizio, voto e punteggio - Prove scritte Griglia di valutazione del colloquio Tabella di corrispondenza tra giudizio, voto e punteggio - colloquio Griglia di valutazione prove differenziate Consiglio di Classe -continuità Consiglio di Classe Allegato 1 P.E.I. Allegato 2 Simulazione terze prove Allegato 3 Simulazione seconda prova 2 pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 5 pag. 5 pag. 6 pag. 7 pag. 10 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 14 pag. 15 pag. 16 pag. 17 pag. 19 pag. 21 pag. 24 pag. 27 pag. 30 pag. 32 pag. 34 pag.36 pag.38 pag.40 pag.42 pag.43 pag. 44 pag. 45 pag.46 pag.47 pag.48 pag.49 pag.50 pag.51 pag.52 pag.53 pag.54 pag.55 pag.56 pag.57 pag.58 pag.59 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA CARTA DI IDENTITA’ Nome Indirizzo ISTIUTO PROFESSIONALE AGRICOLTURA E AMBIENTE VIALE DELLA PACE - ROSARNO (RC) Telefono e fax 0966/780030 E-mail rcps02000g@istruzione.it QUALIFICA Il corso di studio previsto per questo indirizzo ha la durata di cinque anni, alla fine dei quali si consegue il diploma di agrotecnico che permette di esercitare la libera professione, di iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria oltre che a quella di Scienze Agrarie, di partecipare a tutti i concorsi pubblici per diplomati del gruppo B, di insegnare in Istituti tecnici Agrari e professionali per l’Agricoltura. Se lo studente lo desidera, inoltre, gli studi possono essere conclusi in un triennio conseguendo un diploma di qualifica di Operatore Agro-Ambientale. UBICAZIONE E STRUTTURA L’I.P.S.A.S.R., sede aggregata all’Istituto d’Istruzione Superiore “ R. Piria “di Rosario, è ubicata in una zona periferica e comprende un edificio adibito ad aule scolastiche, annessa alla struttura edilizia vi è un’azienda agraria comprendente 6 ettari di terreno coltivato prevalentemente a uliveto e in piccola parte in agrumeto. Nel corso dell’a.s. 2008/09 è stata allestita una serra con 16 bancali per la coltivazione di piccole piante da ortaggio e aromatiche. Inoltre , è stato allestito un giardino didattico con diverse tipologie di piante ornamentali. La scuola è dotata di pochi strumenti audiovisivi e semplici apparecchiature per le effettuazioni di analisi chimiche relative al settore agrario. È presente un laboratorio informatico che ha consentito un lavoro di ricerca in rete. CONTESTO SOCIOECONOMICOCULTURALE ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO Il contesto socioeconomico in cui opera la scuola è caratterizzato da un tessuto produttivo prevalentemente costituito da piccoli e medi esercizi commerciali, da aziende artigiane e agricole. Sono presenti anche industrie e terziario. Sono ormai di consolidata tradizione le iniziative di formazione ed orientamento attivate dall’Istituto in collaborazione con Enti locali, ed associazioni e/o aziende private. Gli elementi che caratterizzano l’offerta formativa sono: ♣ Attività curricolare; ♣ Area professionalizzante; ♣ Progetti semplici ( ed. ambientale, ed. alla legalità, ed. alla salute, orientamento); ♣ Attività di microspecializzazione sia teorica sia con stage in azienda. Al termine del corso gli allievi devono essere in grado di realizzare analisi delle realtà agricole in cui dovranno operare mediante: ♣ esame critico dell’efficienza aziendale; ♣ analisi dei rapporti tra processi produttivi ed equilibri ecologici ambientali; ♣ riscontro andamento dei mercati. 3 LA SERRA, IL GIARDINO, L’AZIENDA AGRARIA Occupa una superficie di circa mq 160. E' stata realizzata nel 2009, anche se la sua progettazione risale a molto tempo prima ed esattamente nel 2003. L'iniziativa nasce dalla Provincia di Reggio Calabria con l'intento di valorizzare tutte le aziende agrarie degli istituti professionali per l'agricoltura e l' ambiente. Con i fondi messi a disposizione dalla Provincia e integrati con quelli della scuola, grazie alla determinazione della preside Russo, si è potuta finalmente realizzare l'opera. All' interno della serra vi sono 14 bancali nei quali si coltivano piante da fiore, officinali, aromatiche e ortaggi di vario tipo, ma ancora tanti progetti sono in cantiere per l' utilizzo ottimale della serra. Occupa una superficie di circa mq 250. E' stato realizzato nel 2009 ed è limitrofo alla scuola. E' nato con l'intento di creare negli anni un vero e proprio vivaio didattico con le piante preparate in serra. L'azienda agraria occupa una superficie di circa sei ettari di uliveti e pochi alberi di arance. Una piccola parte del terreno ospita piccole coltivazioni di ortaggi. La raccolta delle olive è un importante momento didattico. Queste vengono portate in frantoi della zona per produrre l’ ottimo olio della legalità. 4 PROFILO PROFESSIONALE L’agrotecnico è una figura professionale che si occupa della gestione e amministrazione di cooperative, aziende agrarie e zootecniche. Oltre ad occuparsi della contabilità e degli aspetti tributari, la normativa vigente prevede che svolga anche attività di consulenza del lavoro, assunzione e amministrazione del personale. Assiste l’azienda nella stipula di contratti agrari, progetta e dirige le opere di miglioramento fondiario e fornisce assistenza tecnica specializzata ai suoi clienti, anche nelle controversie col fisco o gli enti pubblici. La legge prevede che si occupi dei controlli nei settori lattiero-caseario, enologico e oleario, formuli piani per lo smaltimento delle acque reflue e delle deiezioni zootecniche e fornisca assistenza tecnica per gli interventi fitosanitari. Fra i suoi compiti rientrano la predisposizione del piano di sicurezza sul lavoro e il rilascio di certificati di prevenzione incendi. Secondo la normativa, l’agrotecnico si occupa inoltre della progettazione, direzione e manutenzione di parchi e giardini situati in aree urbane. CONSIGLIO DI CLASSE Italiano e storia Matematica Inglese Diritto Ecologia applicata ITP (economia agr.+tec. Prod.) Economia agraria Economia dei mercati agricoli Tecnica delle produzioni Religione Educazione fisica Sostegno AD03 COORDINATORE MATERIE Italiano Storia Inglese Matematica Diritto Ecologia appl. Economia agr. Economia mercati Tec. produzioni Ed. Fisica Religione Sostegno AD03 Alternanza scuola-lavoro Prof.ssa Roberta Zampaglione Prof.ssa Maria Principato Prof.ssa Maria Donato Prof. Sergio Talarico Prof.ssa Loredana Mari Prof.ssa Giada Minicuci Prof.ssa Margherita Sergi Prof. Rosamaria Cicciari Prof. Antonio Valarioti Prof.ssa Concetta Micali Prof. Antonello Lupis Prof.ssa Pasqualina Bellantonio Prof. Sergio Talarico 4 2 3 3 3 3 3 2 4 2 1 8 132 5 N. ORE SETTIMANALI Quadro orario STORIA DELLA CLASSE Quadro esito ESAMI DI QUALIFICA con relativo credito scolastico ALUNNI 1 – CACCIOLA 2 – CAPPONE 3 – CORRAO 4 - GALIMI 5 – GENTILE 6 - GULLACE 7 - INGEGNERE 8 - MADULI 9 – MARAFIOTI 10 - MARASCO 11 – PETULLA’ 12 - PILEIO 13 - PITITTO 14 – RASO 15 - SABATINO 16 - SERGIO 17 – ZUNGRI VOTO SARA FABIO MARTA ROSSELLA FRANCESCO ROSELLA ROCCO ANTONIO ANNUNZIATO FRANCESCO MICHAEL FEDERICA FEDERICA MARIA PASQUALE ANNUNZIATO FRANCESCA CREDITO SCOLASTICO 5 5 4 4 4 5 4 4 5 4 6 5 5 4 4 5 La classe è composta da 17 alunni. Tutti gli studenti hanno frequentato regolarmente la classe quarta nello scorso anno scolastico e sono stati ammessi alla classe quinta. I crediti scolastici attribuiti al termine di tutte le operazioni di scrutinio della CLASSE QUARTA sono i seguenti: ALUNNI 1 – CACCIOLA 2 – CAPPONE 3 – CORRAO 4 - GALIMI 5 – GENTILE 6 - GULLACE 7 - INGEGNERE 8 - MADULI 9 – MARAFIOTI 10 - MARASCO 11 – PETULLA’ 12 - PILEIO 13 - PITITTO 14 – RASO 15 - SABATINO 16 - SERGIO 17 – ZUNGRI SARA FABIO MARTA ROSSELLA FRANCESCO ROSELLA ROCCO ANTONIO ANNUNZIATO FRANCESCO MICHAEL FEDERICA FEDERICA MARIA PASQUALE ANNUNZIATO FRANCESCA 6 CREDITO SCOLASTICO 5 6 5 5 5 5 5 5 4 5 4 6 6 5 4 4 6 Presentazione della classe La classe, formata da 17 studenti frequentanti, tutti residenti, di cui 9 maschi e 8 femmine, uno dei quali, Francesco Gentile, segue una programmazione differenziata ed un'altra Gullace Rossella segue semplificata e sono seguiti dal docente di sostegno prof. Eliana Bellantonio. Gli allievi hanno frequentato assiduamente. Il gruppo classe si presenta abbastanza omogeneo per estrazione sociale e culturale degli allievi che formano un insieme compatto avendo maturato, nel corso dell'iter scolastico, senso di solidarietà ed un buon grado di socializzazione. Qui di seguito sono indicati i cambiamenti che la classe ha subito negli anni : Classe Iscritti Promossi Promossi con debito Respinti Ritirati Trasferiti I 23 18 0 5 0 0 II 18 10 5 3 0 0 III 21 17 0 4 0 0 IV 22 18 0 4 0 0 V 17 0 0 0 0 0 La classe risulta attualmente composta dai seguenti allievi: 1 – CACCIOLA 2 – CAPPONE 3 – CORRAO 4 - GALIMI 5 – GENTILE 6 - GULLACE 7 - INGEGNERE 8 - MADULI 9 – MARAFIOTI 10 - MARASCO 11 – PETULLA’ 12 - PILEIO 13 - PITITTO 14 – RASO 15 - SABATINO 16 - SERGIO 17 – ZUNGRI SARA FABIO MARTA ROSSELLA FRANCESCO ROSELLA ROCCO ANTONIO ANNUNZIATO FRANCESCO MICHAEL FEDERICA FEDERICA MARIA PASQUALE ANNUNZIATO FRANCESCA La classe V sez. B è la risultante del corso biennale di studi incentrato nelle discipline caratterizzanti l’indirizzo didattico proprio dell’ I.P.S.A.S.R.. La derivazione socio–culturale dei discenti è varia e si rapporta ad una composizione standard del contesto geografico senza squilibri significativi. La realtà ambientale nella quale vivono i ragazzi non è sempre facile e la formazione culturale da cui provengono offre pochi stimoli per cui è di primaria importanza che la scuola si faccia carico di trasmettere non solo nozioni, ma anche quei valori umani di cui ogni uomo deve essere latore. 7 Nel corso dell'anno scolastico, nella classe si è sempre creato un ambiente sereno e talora propositivo, tanto a livello disciplinare quanto relazionale. Sotto il profilo intellettuale, non sono emerse spiccate individualità, pur non mancando gli studenti motivati allo studio e disponibili a lasciarsi guidare; a questi si affiancano elementi che hanno studiato in modo superficiale e poco propositivo fino al raggiungimento degli obiettivi minimi. La maggior parte degli alunni ha evidenziato dei miglioramenti, seppur in modo differenziato, rispetto ai livelli di partenza, affinando e potenziando le proprie capacità. Talvolta, i risultati ottenuti in termini di profitto non sono stati corrispondenti alle effettive potenzialità, a causa di uno studio poco approfondito, e di un non appropriato metodo di studio. I discenti, comunque, proprio in funzione delle buone capacità, sono riusciti ad acquisire, seppure a livelli diversificati, competenze e conoscenze specifiche tra sufficiente e discreto. Considerato il grado di preparazione degli alunni, il Consiglio di Classe, nel corso dell’anno scolastico, ha attivato uno Sportello Help in concomitanza con la pausa didattica della durata di due settimane come deliberato in sede di consiglio, svoltisi in orario curricolare ed extra-curricolare allo scopo di colmare e/o recuperare quelle conoscenze ritenute essenziali. Riguardo la situazione complessiva dei debiti formativi del precedente anno scolastico è da annotare che i debiti sono stati recuperati all’inizio dell’ anno scolastico. I docenti, tenuto presente che le sollecitazioni esterne che i giovani ricevono dal territorio di appartenenza non sono sempre qualificanti e formative, hanno proposto agli alunni alcune attività miranti a migliorare i loro contenuti culturali e professionali quali: - Seminari e dibattiti sulla legalità; - Congressi e convegni su tematiche attuali e di ampio respiro sociale; - Progetti didattico-educativi :“Giardino didattico”; “SoaVI …Note d’Autunno”; “I Rifiuti da problema a risorsa”; “Il Giornalino: IPAA News”; “La giornata della creatività”; “La giornata dello sport”; FIXO SCUOLA. - Gite di Istruzione; - Visite guidate ai fini dell’orientamento:Università di Messina, Orientagiovani a Reggio Calabria; - Stage: - Partecipazione a manifestazioni ed eventi nel territorio; - Partecipazione a concorsi: Vincitori del Concorso “Oscargreen 2013” - Partecipazione a PON promossi dall’istituto. A completamento di quanto suddetto, gli alunni sono stati sottoposti a due simulazioni della III prova scritta di contenuto multidisciplinare, e una simulazione della II prova e del colloquio. Il tutto si è svolto in un clima sereno e in ottemperanza alle nuove disposizioni suggerite dal MIUR per gli esami di Stato. Il percorso formativo e didattico è stato coerente con gli obiettivi prefissati, ha seguito in modo essenziale le linee indicate nella programmazione annuale delle singole discipline e si è svolto in un clima di collaborazione, caratterizzato però da una adeguata partecipazione degli alunni al dialogo educativo. Non sono mancati momenti di stanchezza che hanno impegnato i docenti in una costante azione indirizzata a favorire, attraverso l’acquisizione di un maggior impegno nello studio, il processo di crescita della classe sul piano educativo e didattico. Nonostante la discontinuità didattica in alcune discipline, il lavoro è stato effettuato in spirito di collegialità che ha visto il pieno ed attivo coinvolgimento dei docenti di tutte le discipline ed è stato svolto in un'ottica di pluridisciplinarità, in quanto si è cercato di presentare le varie materie non come momenti astratti ed isolati del sapere, ma come aspetti diversi di un unico insegnamento finalizzato, oltre che a trasmettere conoscenze e a favorire lo sviluppo di abilità specifiche, soprattutto ad educare e a formare la personalità, stando attenti a recepire gli interessi della classe e a collegare le conoscenze disciplinari con la realtà attuale per favorire un incontro il più possibile vivo e vitale con il nostro patrimonio culturale. Gli studenti, da parte loro, si sono dimostrati non sempre sensibili all’azione educativa e didattica e non tutti hanno proceduto con lo stesso ritmo e con lo stesso impegno. Allo stato attuale la classe si presenta articolata in tre fasce con caratteristiche diverse: ♣ una sola alunna che, dotata di notevole volontà, attraverso l’ impegno e la partecipazione costante, ha raggiunto traguardi positivi; 8 ♣ alunni che hanno profuso nello studio un impegno non sempre puntuale pervenendo a risultati positivi ma non pienamente rispondenti alle loro capacità; ♣ alunni che, a causa di una preparazione di base non del tutto sicura e, in qualche singolo caso, anche di un impegno discontinuo e di una frequenza scolastica non sempre regolare, hanno avuto bisogno di continue sollecitazioni e di una particolare attenzione da parte dei docenti per poter acquisire i contenuti essenziali e pervenire quindi agli standard minimi di disciplina. Si può, quindi, affermare che il livello di preparazione della classe è sufficiente e che gli obiettivi educativi e didattici sono stati raggiunti anche se in misura diversificata in base alle capacità, alle attitudini, all’impegno, alla partecipazione, alla frequenza scolastica ed ai livelli di partenza dei singoli allievi. GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE Per quanto riguarda il profitto, la classe è riuscita a colmare alcune delle lacune pregresse cumulate negli anni precedenti a causa di una mancanza parziale d’impegno e di motivazione, cui si è associato un non totalmente corretto metodo di studio, Ciò malgrado, se si tiene conto dei livelli di partenza e degli obiettivi raggiunti dagli allievi in termini di processo educativo, i risultati finali cui sono pervenuti possono ritenersi accettabili. A tal proposito, si tiene a sottolineare che i discenti, seppur in maniera differenziata, hanno registrato nel quinquennio e nell’ultimo anno in particolare, una certa crescita dal punto di vista formativo e culturale, partecipando attivamente al dialogo educativo e alle svariate attività curriculari ed extra-curriculari incentivati dalla scuola. Nel complesso, si può affermare che gli obiettivi didattici e formativi sono stati raggiunti; pertanto, gli allievi hanno realizzato un percorso di crescita e maturazione sociale e culturale, migliorato i livelli di partenza e affinato le proprie capacità, dimostrando una certa autonomia di giudizio e senso critico. Il profitto complessivo conseguito è sufficiente e per pochi alunni tra sufficiente e discreto, anche se, in talune discipline, sono riscontrabili incertezze nella preparazione di base. La partecipazione al dialogo educativo è stata caratterizzata sempre da un atteggiamento corretto e rispettoso delle regole. Si denota, inoltre, una spiccata propensione di tutti gli allievi a cooperare con gli insegnanti e con il Dirigente Scolastico per il conseguimento di una maturità sociale e scolastica basilare. 9 OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Ogni specifico progetto formativo messo in atto e perseguito dai docenti della classe si è inserito in un quadro didattico - educativo ampio ed articolato. L'obiettivo principale a cui si è voluti pervenire è stata la formazione non solo culturale, ma anche professionale ed umana degli allievi. Gli obiettivi comuni e generali, quindi, hanno interessato tutte le discipline e coinvolto in maniera interattiva docenti e discenti. Si è puntato quindi a: ♣ migliorare la preparazione di base della classe, arricchendola di nuovi elementi, ma, soprattutto, favorendo l'elaborazione e l'applicazione dei nuovi concetti acquisiti; ♣ far raggiungere agli alunni un’adeguata capacità di rielaborazione critica degli argomenti trattati; ♣ invogliarli alla conoscenza ed aiutarli nel contempo a superare forme di studio meccaniche o mnemoniche, indirizzandoli verso un metodo di comprensione adeguato e consapevole; ♣ favorire riflessione e ragionamento; ♣ far acquisire agli alunni capacità di riorganizzare e di collegare in una visione insiemi gli aspetti e le problematiche appresi da altre discipline. In particolare il consiglio di classe si è prefissato di perseguire i seguenti obiettivi trasversali: Area del rispetto delle regole ♣ Osservare le leggi ed il regolamento dell'istituto; ♣ Rispettare la puntualità; ♣ Non effettuare assenze strategiche; ♣ Essere puntuali nell'esecuzione dei compiti; ♣ Rispettare le persone e l'ambiente scolastico; Area relazionale ♣ Essere disponibile all'ascolto; ♣ Rispettare le opinioni degli altri; ♣ Assumere comportamenti corretti, nel linguaggio e negli atteggiamenti con gli insegnanti ed i compagni; ♣ Rispettare le regole che il gruppo si è dato; ♣ Saper riflettere sui propri comportamenti; ♣ Essere disponibile al confronto, mettersi in discussione; ♣ Operare per costruire un gruppo/classe attivo e propositivo; ♣ Collaborare nell'esecuzione dei compiti rispettando i tempi; ♣ Non prevaricare sugli altri. Area dello sviluppo delle conoscenze ♣ Acquisire chiarezza, semplicità e proprietà di linguaggio ♣ Imparare ad organizzare il proprio pensiero in sequenze elementari e coerenti di ragionamento ♣ Comunicare in modo chiaro i risultati di attività individuali o di gruppo ♣ Saper leggere, redigere, interpretare testi e documenti; ♣ Saper prendere appunti e rielaborarli; ♣ Saper utilizzare materiali e strumenti a disposizione; ♣ Esprimersi in modo chiaro e corretto, utilizzando anche il lessico specifico delle varie discipline. Per gli obiettivi realizzati da ogni singolo docente (in termini di conoscenze, competenze, capacità), per i contenuti, i metodi di insegnamento, i mezzi, gli spazi, i tempi ed infine gli strumenti di verifica si rimanda alle singole schede delle discipline. 10 Attività formative e integrative Le attività complementari svolte annualmente nella Scuola sono: ♣ Raccolta delle olive nell’azienda della scuola ♣ Produzione di creme cosmetiche ♣ Produzione di marmellate ♣ Corso di degustazione dell’olio ♣ Rivista d’Istituto La Scuola mantiene rapporti informativi e formativi con i seguenti organismi, valutandone le eventuali proposte progettuali: ♣ Raccolta delle olive nell’azienda della scuola e produzione dell’olio d’oliva ♣ Produzione di creme cosmetiche ♣ Produzione di marmellate ♣ Corso di degustazione dell’olio ♣ Giornalino d’Istituto La Scuola mantiene rapporti informativi e formativi con i seguenti organismi, valutandone le eventuali proposte progettuali: ♣ Regione Calabria ♣ Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria ♣ Comuni della piana ♣ Coldiretti ♣ Scuole medie di primo e di secondo grado ♣ Università ♣ Associazioni di categoria ♣ Agenzie di lavoro ♣ Società di marketing e promozione ♣ Società di comunicazione 11 Alternanza scuola-lavoro Dallo scorso anno scolastico il progetto alternanza scuola/lavoro sostituisce nel nostro istituto l’attuazione degli stage e della microspecializzazione o, per meglio dire, integra in sé le due precedenti attività. Dalla normativa risulta che “I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro.”. Inoltre, sempre secondo la normativa i percorsi in alternanza devono attuarsi attraverso una struttura flessibile, che alterni appunto periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, progettati e attuati sulla base delle convenzioni. Con tale progetto si può: ♣ offrire agli studenti esperienze di contatto con il mondo del lavoro sociale permettendo loro una maggior comprensione delle dinamiche professionali (sia dal punto di vista strumentale/operativo che da quello relazionale) ed una più proficua valutazione delle proprie attitudini; ♣ adeguare il processo formativo del corso rispetto alle reali richieste delle aziende che operano nel settore sul nostro territorio, qualificando così l’offerta formativa in linea con le direttive ministeriali ma anche con la complessa dimensionalità del mondo del lavoro. Dall’anno scolastico 2010-2011 il modello didattico dell’alternanza scuola/ lavoro è obbligatorio a partire dalla classe quarta anche con l’obiettivo di fornire agli alunni un certificato delle competenze professionali acquisite nell’ottica del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF). Nell’Articolo 8 - Passaggio al nuovo ordinamento - del Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali, al comma 3 si afferma che “L’area di professionalizzazione […] è sostituita, nelle quarte e quinte classi, funzionanti a partire dall’anno scolastico 2010/2011 e sino alla messa a regime dell’ordinamento di cui al presente regolamento, con 132 ore di attività in alternanza scuola lavoro a valere sulle risorse di cui all’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77”. L' Alternanza Scuola Lavoro è una metodologia didattica del sistema dell'Istruzione che consente di realizzare gli studi del secondo ciclo alternando periodi di studio e di lavoro, sia all'interno del sistema dell'istruzione secondaria superiore che del sistema dell'istruzione e della formazione professionale. Inoltre consente di motivare e orientare gli studenti, diffondere la cultura del lavoro, far acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro e delle professioni. Relativamente a questo anno scolastico, gli studenti, hanno effettuato il percorso in alternanza attraverso: 12 1. “Agriturismo e marketing nel territorio calabrese” che si è sviluppato in un periodo di formazione in aula di 32 ore con i docenti interni ed esperti esterni e di 100 ore in aziende del territorio; 2. PON C5 “Simulimpresa agricola” di 320 ore svoltosi in Irpinia presso l’azienda agricola “I Capitani” con i docenti interni e gli esperti del settore. La relativa documentazione del progetto è disponibile sia nei fascicoli personali degli studenti, sia presso la segreteria della scuola. Obiettivi comportamentali e indicatori Nel rispetto della libertà e dell'autonomia individuale e con l'essenziale apporto e la collaborazione delle famiglie, si è cercato di favorire per ogni singolo studente: ♣ lo sviluppo di un comportamento che fosse adeguatamente ed effettivamente consono alla partecipazione scolastica e sociale, consapevole e rispettoso dei doveri e dei diritti di tutti; ♣ lo sviluppo di un atteggiamento di comprensione del concetto di responsabilità e di rispetto di tale principio nei confronti degli impegni che di necessità regolano la vita sociale e scolastica; ♣ lo sviluppo di una scala di valori culturali e sociali che tenesse in debito conto e integrasse quella maturata individualmente. Gli indicatori per la valutazione del voto di comportamento, nel rispetto di quanto stabilito nel POF, sono di seguito sintetizzati: ♣ Frequenza alle lezioni (assidua - costante - regolare - discontinua - molto irregolare). ♣ Comportamento in generale (responsabile - corretto - vivace, ma corretto - troppo vivace -poco responsabile). ♣ Interesse e partecipazione (costruttivi - significativi - sufficienti - superficiali - assenti). ♣ Impegno (rigoroso - diligente - adeguato - saltuario - scarso). ♣ Comportamento in attività fuori sede o in aree pertinenti (corretto e responsabile - responsabile – corretto –poco corretto) 13 Griglia di valutazione per l’assegnazione del voto di condotta (D.L. 137 convertito in legge n 169 del 30 / 10 / 2008) Gravi mancanze successivamente sanzionate con sospensioni lunghe dalle lezioni e altri elementi comunque tenenti conto del ricorrere delle circostanze previste dai criteri per correlare la particolare ed oggettiva gravità del comportamento, specificati da apposito D.M. 5 ex art. 2 comma 3 L. 196/ 2008. Frequenza discontinua con atteggiamento poco responsabile e/o mancanze sanzionate con provvedimenti disciplinari di breve sospensione o meno gravi Frequenza abbastanza regolare, partecipazione non sempre efficace. Impegno settoriale Frequenza costante. Atteggiamento corretto. Partecipazione continua al dialogo educativo. Frequenza assidua, atteggiamento responsabile. Partecipazione costruttiva al dialogo educativo. Impegno costante Frequenza assidua, atteggiamento corretto e responsabile, partecipazione matura e costruttiva al dialogo educativo e nella sua totalità. Impegno costante ed efficace. 14 6 7 8 9 10 Modalità di lavoro del Consiglio di Classe MATERIE Italiano Storia Inglese Matematica Diritto Ecologia appl. Economia agr. Economia mercati Tec. produzioni Ed. Fisica Religione MODALITA’ DI LAVORO LAVORI LEZIONE LEZIONE AULA DI FRONTALE PARTECIPATA VIDEO GRUPPO ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ AULA INFORMATICA ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ Strumenti di verifica STRUMENTI DI VERIFICA MATERI E Italiano Storia Inglese Matematic a Diritto Ecologia appl. Economia agr. Economia mercati Tec. produzion i Ed. Fisica Religione COMPONIMENT O, PROBLEMA, ESERCIZIO SCRITTO INTERROGAZIO NE LUNGA INTERROGAZIO NE BREVE ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ 15 PROVE STRUTTURAT E PROVE PRATICH E ♣ ♣ ♣ Programmazioni didattiche disciplinari e relazioni I contenuti sviluppati e gli obiettivi raggiunti nelle diverse discipline sono riportati nelle singole schede di programmazione disciplinare qui di seguito riportate. Sono anche riportati con asterisco quei contenuti che si prevede di presentare dopo il 15 maggio. 16 MATERIA ITALIANO TESTI E MATERIALE METODOLOGIA DIDATTICA STRUMENTI DI VERIFICA CONTENUTI MODULO A Epoche storico-letterarie: l’età del Realismo, Naturalismo, Verismo, Decadentismo; le avanguardie di primo Novecento: Futurismo, Crepuscolarismo; Ermetismo; Neorealismo. MODULO B Profili d’autore: biografia, opere e poetica dei seguenti autori: G. Verga, G. Pascoli, G. D’Annunzio, S. Corazzini, I. Svevo, L. Pirandello, G. Ungaretti, U. Saba, S. Quasimodo, E. Montale, P. Levi. MODULO C Generi: il racconto, la poesia, il romanzo. Lettura, analisi, interpretazione. G. Verga: da Vita dei campi “Cavalleria rusticana”; da I Malavoglia “La partenza di DOCENTE ZAMPAGLIONE ROBERTA AGATA ORE DI LEZIONE EFFETTUATE 83 su 132 PREVISTE(alla data del Consiglio) A.S. 2013/2014 Libri di testo: Paolo di Sacco “Mappe di letteratura” Vol. 2. Il Novecento. Ed. Scolastiche Bruno Mondadori. Strumenti di informazione storico-letteraria. Comunicazione, ricerca, didattica breve. Lavori di gruppo. Sono state adottate strategie didattiche che hanno previsto, oltre alla lezione frontale, le discussioni guidate. Interrogazioni individuali e di gruppo, letture guidate, conversazioni collettive su temi di attualità, prove strutturate e semistrutturate adottando le tipologie previste dal nuovo esame di stato: analisi dei testi, articolo di giornale, saggio breve. COMPETENZE CAPACITA’ CONOSCENZA POSSESSO DI ELABORATIVE OBIETTIVI ABILITA’ DI LOGICHE E RAGGIUNTI CARATTERE CRITICHE APPLICATIVO Conoscere le Saper leggere e Capacità di Gli obiettivi principali interpretare i stabilire rapporti sono stati concezioni mutamenti nella logici tra concetti. raggiunti dagli poetiche e cultura del allievi a narrative del ‘900. Novecento. seconda delle singole capacità e partecipazione. Conoscere la vita e il pensiero dei principali protagonisti della nostra cultura. Saper utilizzare i libri di testo e consultarne altri per eventuali integrazioni e approfondimento. Saper rielaborare criticamente le conoscenze in funzione di una comprensione autonoma del testo letterario. Gli obiettivi sono stati raggiunti dagli allievi a seconda delle singole capacità e partecipazione. Conoscere le opere di alcuni esponenti della cultura italiana del ‘900. Saper comprendere testi poetici di narrativa. Saper esprimere un giudizio su un’opera letteraria. Gli obiettivi sono stati raggiunti dagli allievi a seconda delle singole capacità e partecipazione. 17 compar Alfio”, “L’addio di ‘Ntoni”; da Mastro-don Gesualdo “La morte di Mastro-don Gesualdo” G. Pascoli: da Myricae “Lavandare”, “X Agosto”; da Canti di Castelvecchio “Il gelsomino notturno”. G. D’Annunzio: da Il piacere “Ritratto d’esteta”; da Alcyone “La pioggia nel pineto”; da Notturno “Imparo un’arte nuova”. S. Corazzini: da Piccolo libro inutile “Desolazione del povero poeta sentimentale”. I. Svevo: da La coscienza di Zeno “Il fumo”, “Il funerale mancato”. L. Pirandello: da L’umorismo “Esempi di umorismo”; da Novelle per un anno “Il treno ha fischiato”; da Il fu Mattia Pascal “Io sono il fu Mattia Pascal”. G. Ungaretti: da L’allegria “I fiumi”, “San Martino del Carso”, “Veglia”, “Fratelli”, “Soldati”. U. Saba: dal Canzoniere “Ritratto della mia bambina”, “Goal”. S. Quasimodo: da Giorno dopo giorno “Alle fronde dei salici”. E. Montale: da Ossi di seppia “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”; da Satura “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”. P. Levi: da Se questo è un uomo “Sul fondo”. 18 MATERIA STORIA TESTI E MATERIALE METODOLOGIA DIDATTICA STRUMENTI DI VERIFICA CONTENUTI DOCENTE ZAMPAGLIONE ROBERTA AGATA ORE DI LEZIONE EFFETTUATE 44 su 66 PREVISTE A.S. 2013/2014 G. De Vecchi – G. Giovannetti – E. Zanette “ Storia ieri e oggi “ Vol. 2. Novecento. Ed. Scolastiche Bruno Mondadori. Metodo strutturale, mappa concettuale, lezione frontale, discussione guidata, lettura di documenti e approfondimenti. Interrogazioni orali, saggi brevi, esercizi. CONOSCENZA MODULO A Conoscenze degli L’età della Prima Guerra eventi e dei Mondiale: L’Italia fra fenomeni Ottocento e Novecento; fondamentali della La Prima Guerra storia del XIX e Mondiale; L’intera società XX secolo. coinvolta nella guerra; La Conoscenza delle rivoluzione russa e la trasformazioni, nascita dell’Unione della società e Sovietica. dell’economia. MODULO B Democrazie e Conoscenze degli totalitarismi tra le due eventi e dei guerre: Le eredità della fenomeni Grande guerra; Il fondamentali della fascismo in Italia; storia del XIX e L’economia industriale e XX secolo. la crisi del 1929; Il regime Conoscenza delle fascista; Il nazismo; trasformazioni, L’Unione Sovietica sotto della società e la dittatura di Stalin. dell’economia. MODULO C La Seconda Guerra Conoscenze degli Mondiale e il nuovo eventi e dei ordine internazionale: Il fenomeni mondo e l’Europa in fondamentali della guerra; La Shoah, storia del XIX e l’annientamento del popolo XX secolo. ebraico; Est/Ovest, Conoscenza delle Nord/Sud: le coordinate del trasformazioni, nuovo mondo; La nuova della società e Italia, democratica e dell’economia. repubblicana; La società del benessere. COMPETENZE POSSESSO DI ABILITA’ DI CARATTERE APPLICATIVO Possesso degli strumenti necessari per comprendere e interpretare i fatti storici collocandoli nel giusto rapporto spazio-tempo e causa-effetto. CAPACITA’ ELABORATIVE LOGICHE E CRITICHE Capacità di descrivere i fatti storici operando i necessari collegamenti tra storia generale e storia settoriale. Gli obiettivi sono stati raggiunti dagli allievi a seconda delle singole capacità, impegno e partecipazione. Possesso degli strumenti necessari per comprendere e interpretare i fatti storici collocandoli nel giusto rapporto spazio-tempo e causa-effetto. Capacità di descrivere i fatti storici operando i necessari collegamenti tra storia generale e storia settoriale. Gli obiettivi sono stati raggiunti dagli allievi a seconda delle singole capacità, impegno e partecipazione. Possesso degli strumenti necessari per comprendere e interpretare i fatti storici collocandoli nel giusto rapporto spazio-tempo e causa-effetto. Capacità di descrivere i fatti storici operando i necessari collegamenti tra storia generale e storia settoriale. Gli obiettivi sono stati raggiunti dagli allievi a seconda delle singole capacità, impegno e partecipazione. 19 OBIETTIVI RAGGIUNTI RELAZIONE FINALE CLASSE V - SEZ. B Anno Scolastico 2013 - 2014 DISCIPLINE: ITALIANO E STORIA DOCENTE: Prof.ssa Roberta Agata ZAMPAGLIONE La classe è formata da diciassette allievi, provenienti da un ambiente socio-economico e culturale vario, per cui gli stimoli e le sollecitazioni sono stati diversi, fattore questo che, comunque, non ha frapposto alcuno ostacolo al processo di socializzazione. I programmi sono stati svolti, in linea di massima, secondo quanto preventivato. Tutti gli argomenti sono stati presentati in modo graduale e tenendo conto delle capacità di assimilazione dei singoli alunni; quelli più importanti sono stati più volte analizzati e chiariti dal docente con frequenti discussioni con la classe. Si è cercato di far conseguire agli allievi, nei limiti della loro obiettiva capacità, chiarezza di pensiero, di espressione e valutazione critica. Si è riusciti a stimolare l’interesse al dialogo; il riferimento alla realtà circostante è sembrato fondamentale per superare il divario tra conoscenze scolastiche ed extrascolastiche. Gli allievi hanno partecipato al dialogo educativo – didattico ognuno secondo le proprie capacità, interesse e impegno. Si è distinto un esiguo gruppo di allievi attenti, impegnati e desiderosi di allargare le proprie conoscenze; gli altri hanno dimostrato un interesse rivolto, più che al proprio arricchimento culturale, al mero risultato scolastico, tuttavia, continuamente incitati allo studio, hanno raggiunto una sufficiente preparazione. I libri di testo sono stati utilizzati prevalentemente come mezzo didattico di base a fine cognitivo e formativo e sono risultati, nel complesso, adeguati alla necessità di un apprendimento semplice e lineare e, quindi, hanno pienamente corrisposto alle esigenze degli allievi. In casi di particolare necessità ho provveduto ad integrare la spiegazione con appunti e articoli tratti da varie riviste o da altri testi, che hanno consentito agli allievi di arricchire il loro bagaglio di conoscenze. La verifica è stata costante e frequente ed è stata effettuata tenendo in considerazione i livelli di partenza di ogni alunno, la partecipazione alla vita della classe, lo sviluppo delle abilità di base, l’acquisizione e l’elaborazione dei contenuti culturali, l’acquisizione del linguaggio specifico, il metodo di studio, il processo di maturazione e di crescita, l’interesse e l’impegno. Si è periodicamente proceduto al controllo sulla progressione dell’apprendimento attraverso sistematiche interrogazioni, anche dal posto, per sollecitare la partecipazione degli allievi e verificare l’assimilazione dei vari contenuti. Si è fatto ricorso a modalità organizzative e di lavoro tali da rendere gli alunni il più possibile attivi e motivati ad apprendere. Ho dedicato, in particolare, peculiare cura nel favorire la motivazione e nel suscitare l’attenzione e l’impegno dei ragazzi, alternando alle lezioni frontali momenti operativi, discussioni guidate, lezioni dialogate, lavori individuali e di gruppo, esercitazioni collettive, momenti individualizzati. Sono stati, pertanto, valorizzati i dati dell’esperienza personale degli allievi, privilegiando il metodo induttivo, la metodologia della ricerca. IL DOCENTE (prof.ssa Zampaglione Roberta Agata) 20 MATERIA DOCENTE SERGIO TALARICO TESTI E MATERIALE “Itinerari di diritto agrario” – E. Malinverni B. Tornari - Ed. Scuola e azienda DIRITTO METODOLOGIA DIDATTICA STRUMENTI DI VERIFICA CONTENUTI MOD.A. FONTI DEL DIRITTO AGRARIO MOD. B IMPRESA AZIENDA E SOCIETA’ MOD. C. CONTRATTI AGRARI E CREDITO A FAVORE DEGLI AGRICOLTORI ORE DI LEZIONE A.S. EFFETTUATE 2013/2014 62 su 99 PREVISTE (alla data del Consiglio) Le unità didattiche sono state affrontate con lezioni partecipative, utilizzando una forma espositiva chiara e semplice, ma al tempo stesso scientifica. Per sollecitare l’attenzione degli allievi si è ricorso ad esempi di casi concreti curando, dove possibile, i collegamenti tra i vari argomenti con le altre discipline. Colloqui discussioni collettive, indagini in itinere con verifiche informali, interrogazioni orali. COMPETENZE CAPACITA’ CONOSCENZA POSSESSO DI ELABORATIVE OBIETTIVI ABILITA’ DI LOGICHE E RAGGIUNTI CARATTERE CRITICHE APPLICATIVO Conoscere le fonti del Sapere definire e Saper raggiungere Gli obiettivi diritto agrario interno distinguere tra loro una interazione sono stati e comunitario. fonti primarie e multidisciplinare raggiunti in Conoscere le fonti fonti secondarie misura e a livelli secondarie del diritto del diritto agrario. diversi dai singoli agrario. Conoscere i Saper valutare le allievi fini e gli strumenti differenze tra le della politica agricola varie fonti comune (P.A.C.) secondarie del diritto agrario. Conoscere la nozione Saper fornire la Saper rielaborare i Gli obiettivi di imprenditore nozione di contenuti creando sono stati agricolo. Conoscere i imprenditore collegamenti raggiunti in diversi tipi di impresa agricolo e interdisciplinari. misura e a livelli agricola. Conoscere il individuare gli diversi dai singoli concetto di piccolo elementi principali allievi imprenditore. dell’attività Conoscere i caratteri agricola. Essere in fondamentali delle grado di cogliere le società di persone , di differenze tra le capitale e della società varie tipologie di cooperativa. impresa Saper Conoscere le definire la natura e caratteristiche il contenuto dell’agricoltura dell’agriturismo. Conoscere la nozione Saper definire Saper stabilire Gli obiettivi di contratto agrario. l’oggetto del connessioni sono stati Conoscere l’oggetto contratto di multidisciplinari raggiunti in del contratto di affitto. Saper misura e a livelli affitto di fondo distinguere i diversi dai singoli rustico. Conoscere la diversi contratti allievi 21 legislazione a favore del settore agricolo. Conoscere il sistema del finanziamento e dell’erogazione del credito nel settore agricolo. Mod. D. IL LAVORO Conoscere le principali norme del rapporto di lavoro subordinato. agrari. Saper individuare l’importanza economica del credito in agricoltura. Essere in grado di cogliere i vantaggi che offre il sistema creditizio. Saper definire i diritti e i doveri del lavoratore e del datore di lavoro. 22 Saper elaborare i contenuti per adottare i concetti appresi al vissuto quotidiano. Gli obiettivi sono stati raggiunti in misura e a livelli diversi dai singoli allievi RELAZIONE FINALE CLASSE V - SEZ. B Anno Scolastico 2013 - 2014 DISCIPLINA: Diritto e legislazione agraria DOCENTE: Prof. Sergio Talarico Condizioni e livelli di partenza della classe. La rilevazione iniziale dei livelli di partenza ha evidenziato una diffusa difficoltà a collegare tra loro i diversi argomenti e ad individuare le relazioni tra argomenti teorici ed applicazioni. Il gruppo classe, come logico attendersi, presentava differenti livelli di conoscenze, competenze e partecipazione al dialogo educativo. La frequenza è da considerarsi, nel complesso, costante anche se, a fronte di alcuni casi di assoluta assiduità, se ne sono rilevati altri con presenza quasi saltuaria e frequenti ritardi. Gli alunni presentano un metodo di studio poco adeguato, manifestando difficoltà nella rielaborazione e nell’esposizione orale, per cui il lavoro in classe ha avuto lo scopo di aiutarli nell’apprendimento dei contenuti attraverso l’uso di un linguaggio semplice e di facile comprensione e una semplificazione dei concetti. Ritmi di apprendimento - Svolgimento del programma e suo coordinamento con quello delle altre materie. I ritmi di apprendimento, per la maggioranza del gruppo classe, sono stati progressivamente sempre più regolari, incrementando i livelli di partenza in relazione agli obiettivi prefissati. Alcuni alunni che evidenziavano lacune più o meno evidenti nel I trimestre per la disciplina, grazie all'impegno profuso, al buon livello di partecipazione al dialogo educativo e all’interesse quasi sempre dimostrato, nonché alla strategie didattiche attivate ( controllo dell'attenzione in classe, incoraggiamenti e gratificazioni agli allievi) hanno maturato i contenuti adatti all’arricchimento della propria personalità raggiungendo nel complesso un livello da considerarsi adeguato e aderente a quanto previsto nella pianificazione. Alcuni allievi non hanno invece sempre dimostrato il dovuto interesse e partecipazione alle attività svolte in classe. Il coordinamento con le altre discipline è stato ricercato e conseguito principalmente con le materie dell’area tecnica riuscendo a sviluppare attività didattiche armonizzate. Risultati raggiunti, mete conseguite, programma effettivamente svolto. Con riferimento alla pianificazione iniziale i risultati conseguiti sono da considerarsi complessivamente accettabili. Pur con le comprensibili differenze e gradi di approfondimento tra i diversi elementi del gruppo classe, gli allievi hanno acquisito durante l’anno scolastico conoscenze e competenze coerenti con gli obiettivi previsti in fase di programmazione iniziale. Parte degli allievi ha conseguito conoscenze non sempre complete e approfondite che però vengono applicate, pur se con qualche inesattezza mettendo in relazione i concetti elementari in modo autonomo e usando gli strumenti con sufficiente padronanza. Gli obiettivi prefissati hanno tenuto conto della situazione di partenza della classe, delle difficoltà presentate nello studio della disciplina e nell’uso di un linguaggio specifico. Gli alunni, seppure a livelli diversificati, hanno raggiunto conoscenze disciplinari mediamente sufficienti. Il programma si è svolto nei tempi stabiliti. I contenuti disciplinari sono stati affrontati e sviluppati attraverso lezioni frontali e dialogate, avvalendosi del libro di testo integrato con materiale fornito da altri testi. Le verifiche sono state orali. La valutazione finale ha tenuto conto del profitto, dell’impegno e dell’attenzione dimostrati. IL DOCENTE (prof. Sergio Talarico) 23 MATERIA DOCENTE TESTI E MATERIALE STRUMENTI DI VERIFICA Libro di testo “Matematica.bianco” 5-Bergamini-Trifone-Barozzi Edizione Zanichelli In funzione delle necessità emerse durante le lezioni è stato adottata la metodologia didattica più idonea. Al fine di migliorare l’apprendimento, oltre alle lezioni frontali, sono state eseguite esercitazioni di gruppo. L’ insegnamento è stato strutturato alternando lo studio della teoria con esercizi e problemi. Interrogazioni, compiti in classe, test di verifica adottando le tipologie A, B e C previste dai nuovi esami di stato. CONTENUTI CONOSCENZA Disequazioni algebriche Saper risolvere disequazioni numeriche e sistemi di I° e II° grado. MATEMATICA VB METODOLOGIA DIDATTICA Funzioni Limiti e continuità Analisi infinitesimale Analisi infinitesimale PRINCIPATO MARIA ORE DI LEZIONE EFFETTUATE 74 su 99 PREVISTE COMPETENZE POSSESSO DI ABILITA’ DI CARATTERE APPLICATIVO Saper utilizzare i procedimenti matematici. Saper calcolare il dominio e disegnare il grafico per punti. Conoscere e comprendere la nozione di limite acquisendo termilogia e simbologia specifica Studio di funzioni semplici e rappresentazione grafica. Saper utilizzare i procedimenti matematici. Introduzione al concetto di derivata e al suo significato geometrico Saper studiare una derivata Saper applicare i teoremi di Rolle e di de L’Hospital Regole di Saper utilizzare i procedimenti matematici Saper studiare una funzione e disegnarla. 24 A.S. 2013/2014 CAPACITA’ ELABORATIVE OBIETTIVI LOGICHE E RAGGIUNTI CRITICHE Saper ragionare induttivamente e deduttivamente. Dimostrare comportamenti e competenze di carattere logico. Saper ragionare induttivamente e deduttivamente. Saper ragionare induttivamente e deduttivamente. Dimostrare comportamenti e competenze di carattere logico Saper analizzare sintetizzare e utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo studiate. Saper analizzare sintetizzare e utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo studiate Sufficienti Sufficienti Sufficienti Sufficienti Sufficienti derivazione Teoremi del Calcolo Differenziale 25 RELAZIONE FINALE CLASSE V - SEZ. B Anno Scolastico 2013 - 2014 DISCIPLINA: Matematica DOCENTE: Prof.ssa Maria Principato La classe V B è formata da 17 alunni, con due alunni diversamente abili di cui una che segue una programmazione semplificata supportata dall’insegnante di sostegno, ed un alunno con una programmazione diversificata sempre supportato dall’insegnante di sostegno . La classe è partita con una preparazione frammentaria e lacunosa, a causa di molte lacune di base, per quanto riguarda l’applicazione delle tecniche di base del calcolo algebrico. Nella prima parte dell’anno scolastico è stato necessario un lavoro di recupero, grazie all’impegno da parte degli alunni e alla partecipazione sempre attiva e interessata. Pertanto ogni studente con le proprie potenzialità, è riuscito a migliorare la sua preparazione iniziale. L’ impegno è stato essenziale tanto che gli alunni sono in grado di cogliere il significato generale di quanto trattato, anche se non sempre in maniera esaustiva. Al termine del percorso scolastico, gli obiettivi prefissati nella programmazione iniziale sono stati sostanzialmente raggiunti. 26 MATERIA INGLESE TESTI E MATERIALE DOCENTE DONATO MARIA ORE DI LEZIONE EFFETTUATE 75 …SU 90… PREVISTE A.S. 2013/2014 Libro di testo “Agriculture……New Edition” Edizione Edisco. Si è cercato di individuare una metodologia didattica volta a trattare i diversi METODOLOGI argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più A DIDATTICA complessi, cercando inoltre, di recuperare le numerose lacune linguistico-espressive dovute, nella maggior parte dei casi, all’ambiente socio-culturale di provenienza. L’approccio nozionale-funzionale è comunque rimasto alla base dei vari metodi utilizzati. STRUMENTI Prove strutturate e questionari, indagini in itinere con verifiche informali. DI VERIFICA Interrogazioni orali per la verifica sommativa. COMPETENZ CAPACITA’ E ELABORATIVELOGIC OBIETTIVI CONTENU CONOSCENZ POSSESSO DI HE RAGGIUNT TI A CRITICHE I ABILITA’ DI CARATTERE APPLICATIVO 1st Module: Conoscenze di Saper Elaborare brevi testi relativi SUFFICIENT AGRICULTURE base del lessico comprendere e all’argomentazione trattata. E AND FARMING relativo riassumere un Women in farming – all’agricoltura testo Mother Goose argomentativo. Technology for sustainable agriculture. 2nd Module: AGRICULTURE AND THE ENVIRONMENT It’s filthy, knobbly, infested. And we can’t get enough of it. Agriculture, environment and health. Conoscere le tematiche relative all’ambiente e all’agricoltura. Comprendere testi e messaggi orali contenenti un linguaggio tecnico. Riassumere brevi testi ed elaborare brevi risposte a domande specifiche. 3rd Module: AGRICULTURE AND WATER Weather in the life cycle of a crop. Soil. Irrigation and drainage. Comprendere argomenti semplici a carattere argomentativi sul tema trattato. Rispondere a brevi quesiti SUFFICIENT sul tema e sostenere semplici E conversazioni e dialoghi sull’argomento proposto. 4th Module LIVESTOCK TODAY Prevention control of animal Descrivere e discutere di argomenti relativi al settore Elaborare brevi testi e risposte a domande specifiche e sostenere semplici conversazioni. Conoscenza delle problematiche di base della meteorologia in relazione alle esigenze del mondo agricolo Conoscere le tematiche relative and all’allevamento e 27 SUFFICIENT E SUFFICIENT E disease. ad argomenti A hill farm – A case correlati. study. dell’allevamento. 5th Module Conoscenza PLANTS AND delle tematiche CROPS relative al Cereals. mondo agricolo Greenhouses. e ai metodi di Comprendere testi e a carattere argomentativi sul tema trattato. Riassumere brevemente testi inerenti tematica proposta in relazione anche al territorio. SUFFICIENT E 6th Module WINE – MILK – OIL CD Rom : Creation of a series of CDRoms A group of students will choose one of the subjects proposed and will create a cd-rom. Comprendere testi a carattere argomentativo sul tema trattato e realizzare ricerche e cdRom. Riassumere brevemente testi inerenti le tematiche pertinenti all’indirizzo di studi. SUFFICIENT E Comprendere e acquisire un lessico letterario di base, analizzare un brano e comprendere il messaggio poetico. Comprendere un messaggio musicale e capire come avviene l’adattamento musicale di un brano da L1 a L2 e viceversa. Analizzare, con la guida del docente, un testo poetico, riconoscere le figure retoriche di base, commentare una poesia o un semplice brano. SUFFICIENT E Analizzare un brano e comprendere le dinamiche di base che consentono l’adattamento musicale. Rispondere a semplici domande. SUFFICIENT E coltivazione in serra. Conoscenza interdisciplinare di alcune tematiche specifiche e pertinenti all’indirizzo di studi; utilizzo di strumenti multimediali. 7th Module: MAN AND NATURE A literary research: poems and passages taken from the most re-known writers and poets. Conoscenza di alcuni temi a carattere letterario e di alcune poesie che esaltano il ruolo della natura. 8th Module: THE SOUND OF NATURE The students will choose a series of songs about nature and will analyse them. Conoscenza di alcuni testi musicali vicini al mondo dei giovani e pertinenti all’indirizzo di studi. 28 RELAZIONE FINALE CLASSE V - SEZ. B Anno Scolastico 2013 - 2014 DISCIPLINA: Inglese DOCENTE: Prof.ssa Maria Donato Il programma svolto ha avuto come obiettivi il miglioramento delle abilità di ascolto, di comprensione e il raggiungimento di una migliore conoscenza della lingua inglese. Il metodo d’insegnamento seguito è sostanzialmente quello nozionale-funzionale che cerca di abituare gli alunni alla lingua parlata oltre che alla grammatica. In particolare il tipo di approccio usato, il funzionalecomunicativo, spinge gli allievi ad immaginare di essere inseriti nella vita quotidiana del Paese, la cui lingua stanno studiando. Al fine di stimolare l’apprendimento, si è spaziato dall’esercizio orale tramite brevi scambi di battute, attività orali, ecc., alla produzione scritta tradizionale (traduzioni, semplici composizioni, ecc.). Per quanto riguarda gli obiettivi minimi specifici, alla fine dell’anno la maggioranza degli alunni ha dimostrato di possedere: la conoscenza delle strutture linguistiche elementari studiate, la capacità di orientarsi nella produzione di semplici frasi scritte e di esprimersi, anche se non correttamente, su argomenti comuni di carattere generale, la competenza necessaria per comprendere facili argomenti relativi alla vita quotidiana. Il programma si è basato sui capitoli del libro in adozione: AGRICULTURE edizione EDISCO. IL DOCENTE (prof.ssa Maria Donato ) 29 MATERIA ECOLOGIA APPLICATA TESTI E MATERIALE METODOLOGIA DIDATTICA STRUMENTI DI VERIFICA DOCENTE MARI LOREDANA A.S. 2013/2014 Libro di testo: “Ecologia Applicata 1” di Ferrari, Marcon, Menta. Editrice:Edagricole scolastico. La metodologia didattica è stata adeguata alle esigenze della classe e si è attuata attraverso lezioni frontali, discussioni guidate, mappe concettuali, letture di articoli tratti da riviste specializzate. Interrogazioni singole atte a verificare le conoscenze specifiche dei contenuti. Interrogazioni intese come dialogo di classe. CONTENUTI CONOSCENZA Gli Ecosistemi Conoscere le caratteristiche di un ecosistema. Mezzi di difesa delle colture: antiparassitari, diserbanti, lotta biologica e biotecnologie. Conoscere le caratteristiche dei più importanti prodotti sul mercato. Conoscere gli effetti dei fitofarmaci sugli equilibri interni dell’ecosistema. Conoscere i mezzi biologici e biotecnologici, i vantaggi del loro uso. Conoscere i principi operativi per una corretta gestione degli agroecosistemi Criteri per una corretta gestione degli agroecosistemi ORE DI LEZIONE EFFETTUATE 87 SU… PREVISTE 99 (alla data del Consiglio) COMPETENZA POSSESSO DI ABILITA’ DI CARATTERE APPLICATIVO Saper applicare strategie atte a minimizzare le alterazioni provocate dall’uomo sull’ Ecosistema. Saper scegliere gli interventi più adeguati secondo le esigenze di campo. CAPACITA’ ELABORATIVE OBIETTIVI LOGICHE E RAGGIUNTI CRITICHE Comprendere l’importanza di un uso razionale dell’energia ausiliaria. Acquisire la capacità di operare scelte che mirino ad una agricoltura sostenibile. 30 Saper collegare causa-effetto. Saper ragionare induttivamente e deduttivamente Acquisire capacità critiche in un quadro di agricoltura sostenibile, saper operare secondo giuste scelte RELAZIONE FINALE CLASSE V - SEZ. B Anno Scolastico 2013 - 2014 DISCIPLINA: ECOLOGIA APPLICATA DOCENTE: Prof.ssa SSA Itala Loredana Mari Gli alunni della classe V sez. B hanno seguito il corso di Ecologia applicata manifestando un impegno e una partecipazione al dialogo educativo modesti, solo alcuni hanno mostrato più continuità nel lavoro scolastico. Il livello socio-culturale è modesto. Gli alunni presentano un metodo di studio poco adeguato, manifestando difficoltà nella rielaborazione e nell’esposizione orale, per cui il lavoro in classe ha avuto lo scopo di aiutarli nell’apprendimento dei contenuti attraverso l’uso di un linguaggio semplice e di facile comprensione e una semplificazione dei concetti. Il comportamento è stato generalmente corretto e rispettoso delle regole scolastiche. Il programma si è svolto nei tempi stabiliti. I contenuti disciplinari sono stati affrontati e sviluppati attraverso lezioni frontali e dialogate, avvalendosi del libro di testo integrato con materiale fornito da altri testi. Gli obiettivi prefissati hanno tenuto conto della situazione di partenza della classe, delle difficoltà presentate nello studio della disciplina e nell’uso di un linguaggio specifico. Gli alunni hanno raggiunto conoscenze disciplinari mediamente sufficienti. Le verifiche sono state orali. La valutazione finale ha tenuto conto del profitto, dell’impegno e dell’attenzione dimostrati. IL DOCENTE (prof.ssa Itala Loredana Mari) 31 MATERIA TECNICA DELLE PRODUZIONI ORE DI LEZIONE EFFETTUATE 105 SU 132 PREVISTE(alla data del Consiglio) A.S. 2013/2014 Oltre al libro di testo “ Baccichetto - Turrin” , sono stati utilizzati altri testi di E tecnica degli alimenti, cons. e trasf., per approfondimento ed integrazione; riviste specializzate del settore e semplici strumenti di laboratorio. TESTI MATERIALE METODOLOGIA DIDATTICA STRUMENTI DI VERIFICA CONTENUTI L’industria vitivinicola L’industria olearia Normative nazionali e comunitarie in materia di qualità dei prodotti agricoli. Tecnologie casearie. DOCENTE VALARIOTI ANTONIO lattiero La metodologia didattica adottata è stata adeguata alla necessità della classe in itinere. L’approfondimento si è raggiunto sia attraverso la trattazione teorica che pratica. A tal fine si sono adottati : lezioni dirette, visite aziendali, lavori di gruppo, commenti di articoli specifici del settore e riviste. Sono stati utilizzati: prove di verifiche scritte, interrogazioni intese come dialogo coinvolgendo tutta la classe, discussione guidata su argomenti specifici. CONOSCENZA Conoscere il ciclo tecnologico delle produzioni e la loro conservazione. Conoscere il ciclo tecnologico delle produzioni e la loro conservazione. Conoscere le principali norme di intervento CEE nel settore ( olio, vino, latte), e saperli classificare in base alla loro qualità. Conoscere il ciclo tecnologico delle produzioni e la loro conservazione COMPETENZE POSSESSO DI ABILITA’ DI CARATTERE APPLICATIVO Saper distinguere i prodotti agricoli e le modalità di conservazione. CAPACITA’ OBIETTIVI ELABORATIVE RAGGIUNTI LOGICHE E CRITICHE Saper discernere la tipicità dei prodotti. PARZIALI Saper distinguere i Saper discernere la prodotti agricoli e tipicità dei le modalità di prodotti. conservazione. PARZIALI Avere abilità di distinguere gli interventi regionali da quelli comunitari e saper far ricerca di mercati nazionali ed europei. Saper distinguere, nell’ambito merceologico i prodotti agroalimentari Saper elaborare un programma di qualità per i prodotti agroalimentari più rappresentativi della zona. PARZIALI Saper discernere la tipicità dei prodotti. PARZIALI 32 RELAZIONE FINALE CLASSE V - SEZ. B Anno Scolastico 2013 - 2014 DISCIPLINA: TECNICA DELLE PRODUZIONI DOCENTE: Prof. Antonio Valarioti La classe è formata da n° 17 alunni frequentanti. Il programma è stato svolto quasi totalmente secondo quanto previsto nella programmazione iniziale. Nell’attuazione di tale programmazione si è puntato principalmente alla crescita degli allievi in tutti i suoi aspetti; per far questo, si è scelto di seguire una linea progressiva, con un lavoro chiaro e progressivo rispettoso delle loro capacità e dei loro interessi e finalizzato alla maturazione culturale oltreché emotiva e psicologica di ogni singolo allievo. In modo particolare le finalità che si intendeva perseguire e che si sono raggiunte durante l’anno scolastico sono: 1 Conoscenza specifica della composizione delle materie prime utilizzate nelle industrie agrarie tradizionali (uva-olive-latte), delle fasi principali della filiera del prodotto, dalla materia prima alla sua trasformazione tecnologica, al prodotto finito e alla sua valorizzazione; 2 Capacità di individuare gli interventi tecnologici adeguati per migliorare la qualità dei prodotti; 3 Capacità di verificare, tramite indagini analitiche, la qualità delle materie prime e dei prodotti trasformati, soprattutto nei confronti delle caratteristiche previste dalle normative specifiche. IL DOCENTE (prof.Valarioti Antonio) 33 MATERIA ECONOMIA AGRARIA TESTI E MATERIALE METODOLOGIA DIDATTICA STRUMENTI DI VERIFICA DOCENTE MARCELLO MESSINA ORE DI LEZIONE EFFETTUATE 90 SU 99 PREVISTE Rebasti – Nardi “ Economia, contabilità e gestione dell’azienda agraria” . Presentazione tramite lezioni frontali; esercitazioni, schede degli argomenti programmati. Le esercitazioni sono state collegate con la realtà agricola del territorio. Interrogazioni brevi, lunghe, prove scritte, consultazioni. CONTENUTI CONOSCENZA L’ESERCIZIO AZIENDALE; L’ANALISI DELL’EFFICIENZA; GIUDIZI DI CONVENIENZA . Avere adeguate conoscenze circa gli argomenti trattati in ogni modulo. CONTI COLTURALI E COSTI DI PRODUZIONE Individuare gli elementi necessari alla stesura. Avere adeguate conoscenze sulla meccanizzazione dell’agricoltura. BILANCI DI Avere adeguate TRASFORMAZIONE conoscenze sui bilanci di trasformazione. ECONOMIA DEI Conoscere i vari tipi MIGLIORAMENTI FONDIARI di miglioramento fondiario. ECONOMIA DELLE MACCHINE E DEL BESTIAME MATERIALI E METODI PER L’ASSISTENZA TECNICA. A.S. 2013/2014 N O 34 COMPETENZA POSSESSO DI ABILITA’ DI CARATTERE APPLICATIVO Avere competenze nella risoluzione di semplici problemi di carattere pratico. CAPACITA’ ELABORATIVE LOGICHE E CRITICHE Possedere capacità di elaborazione logica e critica delle conoscenze acquisite. Avere competenze e Possedere capacità abilità per redigere di elaborazione dei un conto colturale. dati acquisiti. Avere competenze per redire un piano per l’introduzione delle macchine. Possedere le competenze per risolvere problemi di carattere pratico. Saper attuare un miglioramento fondiario. Z I O N I OBIETTI VI RAGGIU NTI PARZIALI PARZIALI Possedere capacità di elaborazione dei dati. PARZIALI Essere in grado di elaborare le conoscenze. PARZIALI Possedere capacità di elaborazione. PARZIALI RELAZIONE FINALE CLASSE V - SEZ. B Anno Scolastico 2013 - 2014 DISCIPLINA: Economia Agraria DOCENTE: Prof. Marcello Messina La classe è composta da 17 alunni tutti frequentanti Gli argomenti trattati hanno comportato un collegamento interdisciplinare, facendo riferimenti alle tecniche colturali necessari delle singole colture considerando l’aspetto economico. Nello svolgere il programma si è puntato principalmente a far capire l’importanza dell’ efficienza economica che deve essere applicata in economia per abbassare i costi di produzione. E’ stato proposto nel corso dell’anno scolastico un lavoro chiaro e progressivo rispettoso delle loro capacità e dei loro interessi e finalizzato alla maturazione culturale oltreché emotiva e psicologica di ogni singolo allievo. Gli alunni hanno raggiunto livelli soddisfacenti, hanno seguito passo passo l’insegnante e si sono applicati costantemente nello studio. La valutazione dei ragazzi è stata attraverso colloqui orali e prove scritte Il livello comportamentale è stato sempre corretto da parte di tutti gli alunni. IL DOCENTE (prof. Marcello Messina) 35 MATERIA ECONOMIA DEI MERCATI AGRICOLI TESTI E MATERIALE DOCENTE MARCELLO MESSINA ORE DI LEZIONE EFFETTUATE 52 SU 66 PREVISTE (alla data del Consiglio) A.S. 2013/2014 Libro di testo “Economia dei Mercati Agricoli” di R. Pisanti Sono stati utilizzati altri testi di economia METODOLOGIA DIDATTICA Il metodo usato è stato adeguato alle necessità della classe coinvolgendo gli allievi. I contenuti, sono stati sviluppati tenendo conto della potenzialità e del livello culturale della classe STRUMENTI DI Interrogazioni sotto forma di colloquio coinvolgendo la classe- discussione VERIFICA guidate COMPETENZA CAPACITA’ CONTENUTI CONOSCENZA POSSESSO DI ELABORATIVE OBIETTIVI ABILITA’ DI LOGICHE E RAGGIUNTI CRITICHE CARATTERE APPLICATIVO Il mercato, concentrazione Conoscere le varie Saper utilizzare il Saper elaborare i PARZIALI dell’offerta, forme forme di mercato marketing per dati tecnici e associative programmare la statistici commercializzazio ne Associazione dei produttori, Conoscere la vita Cogliere gli aspetti Sapere in maniera PARZIALI marketing, interna delle forme positivi sulla logica adattare le commercializzazione. associate cooperazione esigenze del singolo a quelle collettive U.E. P.A.C. Conoscere le fonti Saper definire i Saper individuare PARZIALI Riforma della P.A.C. comunitarie e il rapporti gli obiettivi della significato della comunitari P.A.C. P.A.C. nell’ambito della P.A.C. 36 RELAZIONE FINALE CLASSE V - SEZ. B Anno Scolastico 2013 - 2014 DISCIPLINA: Economia dei Mercati DOCENTE: Prof. Marcello Messina La classe è composta da 17 alunni .Gli argomenti trattati hanno comportato un collegamento interdisciplinare con l’economia agraria e con gli aspetti economici collegati in agricoltura. Nello svolgere il programma si è puntato principalmente a far capire l’importanza dell’ efficienza delle filiere in agricoltura per ottenere prodotti di qualità e con tracciabilità di essi. E’ stato proposto nel corso dell’anno scolastico un lavoro chiaro e progressivo rispettoso delle loro capacità e dei loro interessi e finalizzato alla maturazione culturale oltreché emotiva e psicologica di ogni singolo allievo. Gli alunni hanno raggiunto livelli soddisfacenti, hanno seguito passo passo l’insegnante e si sono applicati costantemente nello studio. La valutazione dei ragazzi è stata attraverso colloqui orali Il livello comportamentale è stato sempre corretto da parte di tutti gli alunni. IL DOCENTE (prof. Marcello Messina) 37 MATERIA ED. FISICA TESTI E MATERIALE METODOLOGIA DIDATTICA STRUMENTI DI VERIFICA CONTENUTI DOCENTE LUPIS ANTONELLO A.S. 2013/2014 Libro di testo “In movimento” , Fiorini,Coretti,Bocchi, edizioni Marietti Attrezzature sportive La metodologia didattica adottata è stata adeguata alla necessità della classe. L’approfondimento si è raggiunto sia attraverso la trattazione teorica che pratica Prove pratiche, interrogazioni intese come dialogo che coinvolge la classe CONOSCENZA Pallavolo, Conoscenza della pallacanestro, calcio, pallavolo, potenziamento pallacanestro e calcio muscolare Coordinamento e Giochi di gruppo, socializzazione. Giochi corsa, muscoli di grippo Orientamento corsa Attività all’aria aperta ORE DI LEZIONE EFFETTUATE 58 SU 68 PREVISTE (alla data del Consiglio) Apparato circolatorio e respiratorio scheletro. Attrezzi usati in ed. fisica COMPETENZA POSSESSO DI ABILITA’ DI CARATTERE APPLICATIVO Saper praticare i fondamentali di pallavolo, pallacanestro e calcio Conoscere, in teoria, i muscoli, lo scheletro e gli apparati respiratorio e circolatorio Conoscere in teoria i vari tipi di allenamento e le dinamiche che regolano gli apparati principali. 38 CAPACITA’ ELABORATIVE OBIETTIVI LOGICHE E RAGGIUNTI CRITICHE Sapere le regole ADEGUATI della pallavolo, pallacanestro e calcio Saper comporre SUFFICIENTI una squadra Conoscere i tipi di SUFFICIENTI allenamento RELAZIONE FINALE CLASSE V - SEZ. B Anno Scolastico 2013 - 2014 DISCIPLINA: Scienze Motorie (Educazione Fisica) DOCENTE: Prof. Antonello Lupis Gli alunni hanno frequentato regolarmente le lezioni. Sotto il profilo disciplinare la classe ha dimostrato una buona attitudine al rispetto delle norme comportamentali. Gli allievi hanno instaurato, all’interno della classe e nel rapporto col docente, un equilibrato dialogo educativo. Essi, infatti, si sono dimostrati aperti e disponibili al confronto nonché pronti e capaci a riconoscere e ad evitare atteggiamenti non del tutto coerenti con l’impostazione didattica mirata che è stata, in particolare, osservata nel rispetto delle regole e degli spazi comuni. Per quanto, invece, attiene il profitto, gli allievi, pur se qualche volta richiamati, hanno dimostrato attenzione e continuità nello studio della materia e nell’utilizzo degli spazi della scuola a loro consentiti. La preparazione di base della classe è tutto sommato da considerarsi eterogenea anche perché gli alunni si sono dimostrati puntuali nell’impegno partecipando attivamente alle lezioni e alle varie situazioni proposte dal docente. Metodo di insegnamento L’intervento didattico, di tipo modulare nei percorsi, è stato, quando si è reso necessario, anche individualizzato, considerate le diverse caratteristiche e propensioni riscontrabili in alunni della stessa età. Per gli apprendimenti motori si è partiti dalla globalità del gesto che è stato, all’occorrenza, analizzato e perfezionato nelle sue peculiarità tecniche. Si è sempre stimolata la partecipazione attiva degli alunni, intesa non solo come cooperazione didatticoeducativa con l’insegnante, ma pure come momento socializzante in cui ogni singolo alunno ha avuto l’opportunità di esprimere interessi ed esigenze. IL DOCENTE (prof. Antonello Lupis) 39 MATERIA RELIGIONE TESTI MATERIALE E METODOLOGIA DIDATTICA STRUMENTI DI VERIFICA DOCENTE MICALI CONCETTA ORE DI LEZIONE EFFETTUATE 27 SU 31 PREVISTE (alla data del Consiglio) A.S. 2013/2014 Libro di testo “Itinerari 2.0 ”- Ed. Il Capitello Lezione frontale integrata dalla lettura di testi. Interventi guidati e sollecitati. Lavori di gruppo Libro di testo. Documenti visualizzazione di video. CONTENUTI CONOSCENZA I caratteri distintivi della persona umana. Il personalismo cristiano. La sacralità della vita umana dalla nascita alla morte: aborto, eutanasia,accanimento terapeutico. Conosce i valori cristiani che ispirano l’agire umano. Conosce i modelli e i valori della cultura contemporanea. Idea dell’al dì là. La Bioetica. Le leggi etiche dei cattolici.La legge dell’amore: integrazione e valorizzazione delle diversità. I giovani e l’interculturalità Conosce i contenuti che contraddistinguono la fede,la ragione e la scienza. specifici e quotidiani. Uso del computer e COMPETENZA POSSESSO DI ABILITA’ DI CARATTERE APPLICATIVO Colloca l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona , della collettività e dell’ambiente. CAPACITA’ ELABORATIVE OBIETTIVI LOGICHE E RAGGIUNTI CRITICHE Capacità di riflettere SUFFICIENTI sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà. SUFFICIENTI . Il Concilio Vaticano II. Conosce i contenuti Il Mistero Pasquale e il del Concilio Vaticano suo annuncio.La Chiesa II Mistero e Istituzione.La vita della Chiesa: promozione umana e volontariato SUFFICIENTI Il mondo dei giovani e le nuove dipendenze. Lettura e commento di alcuni documenti del Concilio Vaticano II SUFFICIENTI Conosce l’opera nella Chiesa nel mondo: volontariato e opere di carità 40 RELAZIONE FINALE CLASSE V - SEZ. B Anno Scolastico 2013 - 2014 DISCIPLINA: Religione DOCENTE: Prof.ssa Concetta Micali L’anno scolastico ha registrato un andamento regolare dal punto di vista didattico – disciplinare. Nello sviluppare il programma si è cercato di stimolare gli alunni a porsi le domande sul senso della vita; sulle possibili risposte a questi interrogativi; sull’origine della vita e del mondo e sulla dignità della persona umana. Si è cercato di individuare i valori che ispirano l’agire umano; di sviluppare un modello etico che ispiri nei ragazzi il loro progetto di vita; secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II si è cercato di dare una corretta impostazione al problema cultura-progresso-scienza e fede evidenziando lo sviluppo di queste realtà non sulla linea della contrapposizione ma dell’autonomia e della complementarietà. Alla luce del pensiero cristiano si è cercato, infine, di dare un contributo ad interpretare, motivare e orientare la complessa ed ambivalente realtà del lavoro umano rapportandolo a Dio. La classe ha partecipato con attenzione alle attività proposte. Tutti hanno manifestato un certo grado di interesse e di impegno, raggiungendo risultati positivi. La valutazione ha tenuto conto dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione profusi e della maturazione personale raggiunta. Tra i diversi criteri di verifica, oltre ai consueti testi scelti, schede operative, sono stati privilegiati il dialogo e la discussione. Il comportamento della classe è stato corretto. IL DOCENTE (prof. Micali Concetta) 41 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Il profitto determina la banda di oscillazione del credito. Per l'attribuzione del credito scolastico il Consiglio di Classe ha individuato indicatori e descrittori specificati nella seguente tabella; ad ognuno di essi sono stati, altresì, fatti corrispondere dei sottopunti (da un min di 1 a un max di 16) per potere definire l’attribuzione del punteggio corrispondente alla banda di oscillazione relativa alla media. Il profitto determina la banda di oscillazione del credito. INDICATORI DESCRITTORI PUNTI FREQUENZA 0 - 50% 51 - 70% 71 – 85% 86 – 100% 0 1 2 3 INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE ATTIVA AL DIALOGO EDUCATIVO Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo 1 2 3 4 Nessuna Superficiale Costante e costruttiva Costruttiva e creativa 0 1 2 Nessuno Appena coerente Pienamente coerente Scarso Insufficiente Sufficiente Discreto-Buono Ottimo 0 1 2 ATTIVITA' COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE CREDITI FORMATIVI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO 3 0 1 2 3 4 PUNTEGGIO MINIMO PUNTEGGIO MASSIMO 1 16 42 TABELLA RIPARTIZIONE PUNTI E ASSEGNAZIONE CREDITO CORRISPONDENTE (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) MEDIA M=6 RIPARTIZIONE DEI PUNTI TOTALIZZATI MINIMO MASSIMO 1–8 9 – 16 CREDITO SCOLASTICO 6 M≤ 7 CREDITO SCOLASTICO 7 M≤ 8 CREDITO SCOLASTICO 8 M≤9 CREDITO SCOLASTICO 9 M ≤ 10 CREDITO SCOLASTICO 43 4 5 1–8 9 – 16 5 6 1–8 9 – 16 6 7 1–8 9 – 16 7 8 1–8 9 – 16 8 9 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA DELLA PROVA : ANALISI DEL TESTO Macroindicatori Competenze linguistiche di base Indicatori Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Efficacia argomentativa Capacità di sviluppare le proprie argomentazioni Analisi dei nodi concettuali e delle strutture formali Capacità di analisi d'interpretazione Rielaborazione, collegamenti e riferimenti Descrittori Si esprime in modo: ♣ appropriato ♣ corretto ♣ sostanzialmente corretto ♣ impreciso e/o scorretto ♣ gravemente scorretto Argomenta in modo: ♣ ricco e articolato ♣ chiaro e ordinato ♣ schematico ♣ poco coerente ♣ inconsistente ♣ Sa analizzare e interpretare ♣ Sa descrivere ed analizzare ♣ Sa solo individuare ♣ Individua in modo incompleto ♣ Individua in modo errato Capacità di Rielabora … in modo: rielaborare, di ♣ critico effettuare ♣ personale collegamenti e ♣ essenziale fare riferimenti, di ♣ parziale contestualizzare ♣ non rielabora Valutazione complessiva Misuratori Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 1 1-3 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 6 5 4 3 2 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 Totale punteggio 44 Punti 2-6 0-2 15 Voto TIPOLOGIA DELLA PROVA : SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE Macroindicatori Competenze linguistiche di base Indicatori Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Efficacia argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Competenze rispetto al genere testuale Capacità di rispettare consapevolment e i vincoli del genere testuale Originalità Creatività Capacità di rielaborazione critica e personale dei documenti e delle fonti Descrittori Si esprime in modo: ♣ appropriato ♣ corretto ♣ sostanzialmente corretto ♣ impreciso e/o scorretto ♣ gravemente scorretto Argomenta in modo: ♣ ricco e articolato ♣ chiaro e ordinato ♣ schematico ♣ poco coerente ♣ inconsistente ♣ Rispetta consapevolmente tutte le consegne ♣ Rispetta le consegne ♣ Rispetta in parte le consegne ♣ Rispetta solo alcune consegne ♣ Non rispetta le consegne Rielabora in modo: ♣ critico ♣ personale ♣ essenziale ♣ parziale ♣ non rielabora Valutazione complessiva Misuratori Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente Ottimo/Eccellente 3 2,5 2 1,5 1 1-3 Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente Totale punteggio 45 Punti 6 5 4 3 2-6 2 2 1,5 1 0,5 0 0-2 15 Voto TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA STORICO Macroindicatori Competenze linguistiche di base Indicatori Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Efficacia argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Pertinenza e conoscenza dell'argomento Conoscenza Conosce e sa sviluppare in degli eventi modo: storici ♣ pertinente ed Capacità di esauriente sviluppare in ♣ pertinente e corretto modo pertinente ♣ essenziale la traccia ♣ poco pertinente e incompleto ♣ non pertinente (fuori tema) Capacità di Rielabora in modo: rielaborazione ♣ critico critica e ♣ personale personale delle ♣ essenziale proprie ♣ parziale conoscenze ♣ non rielabora storiche Originalità Creatività Descrittori Si esprime in modo: ♣ appropriato ♣ corretto ♣ sostanzialmente corretto ♣ impreciso e/o scorretto ♣ gravemente scorretto Argomenta in modo: ♣ ricco e articolato ♣ chiaro e ordinato ♣ schematico ♣ poco coerente ♣ inconsistente Valutazione complessiva Misuratori Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 1 1-3 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 6 5 4 3 2 2-6 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 0-2 Totale punteggio 46 Punti 15 Voto TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA DI ORDINE GENERALE Macroindicatori Competenze linguistiche di base Indicatori Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Efficacia argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Pertinenza e conoscenza dell'argomento Capacità di Conosce e sa sviluppare in sviluppare in modo: modo esauriente ♣ pertinente ed e pertinente la esauriente traccia ♣ pertinente e corretto ♣ essenziale ♣ poco pertinente e incompleto ♣ non pertinente (fuori tema) Capacità di Rielabora in modo: rielaborazione ♣ critico critica e ♣ personale personale delle ♣ essenziale proprie ♣ parziale conoscenze ♣ non rielabora Originalità Creatività Descrittori Si esprime in modo: ♣ appropriato ♣ corretto ♣ sostanzialmente corretto ♣ impreciso e/o scorretto ♣ gravemente scorretto Argomenta in modo: ♣ ricco e articolato ♣ chiaro e ordinato ♣ schematico ♣ poco coerente ♣ inconsistente Valutazione complessiva Misuratori Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 1 1-3 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 6 5 4 3 2 2-6 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 0-2 Totale punteggio 47 Punti 15 Voto GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA INDICATORI DI PRESTAZIONE Punteggio max DESCRITTORI DEI LIVELLI Conoscenza specifica dell'argomento proposto Competenza nella esecuzione secondo la tipologia, comprensione e applicazione di regole, concetti e procedure Capacità logiche e argomentative Correttezza dei calcoli Completezza della risoluzione, capacità di elaborazione personale 0 punti per prestazione nulla; 2 punti per prestazione scarsa; 4 punti per prestazione insufficiente; 6 punti per prestazione accettabile; 8 punti per prestazione sufficiente; 10 punti per prestazione buona; 11 punti per prestazione ottima. 0 punti per prestazione completamente errata; 1 punto per prestazione con gravi errori; 3 punti per prestazione con qualche errore; 5 punti per prestazione con qualche lieve errore; 7 punti per prestazione sufficientemente corretta; 8 punti per prestazione con buona correttezza; 9 punti per prestazione ottima. 0 punti per prestazione nulla; 1 punti per prestazione scarsa; 2 punti per prestazione insufficiente; 3 punti per prestazione appena accettabile; 4 punti per prestazione sufficiente; 5 punti per prestazione buona; 6 punti per prestazione ottima. 0 punti per prestazione completamente errata; 1 punto per prestazione con gravi errori; 3 punti per prestazione con qualche errore; 4 punti per prestazione con qualche lieve errore; 5 punti per prestazione sufficientemente corretta; 6 punti per prestazione con buona correttezza; 7 punti per prestazione ottima. 0 punti per prestazione completamente errata; 1 punto per prestazione con gravi scorrettezze; 3 punti per prestazione con qualche scorrettezza; 5 punti per prestazione sostanzialmente corretta; 7 punti per prestazione più che sufficientemente corretta; 8 punti per prestazione con buona correttezza; 9 punti per prestazione ottima. TOTALE PUNTI - Tabella di corrispondenza Punti - Voti TOTALE PUNTI VOTI IN /10 VOTI IN /15 DA 0 A 7 DA 8 A 13 DA 14 A 18 DA 19 A 23 DA 24 A 28 DA 29 A 31 DA 32 A 34 DA 35 A 42 1-2 3 4 5 6 7 8 9 -10 1-3 4-5 6-7 8-9 10 11 - 12 13 14 - 15 48 Scheda informativa per la terza prova Tipologia B quesiti a risposta aperta (2) + Tipologia C quesiti a risposta chiusa(4) Il Consiglio di Classe, rispetto alle varie tipologie proposte dal Ministero per la terza prova, ha optato per una terza prova costituita da due quesiti della tipologia B (quesiti a risposta aperta) + quattro quesiti della tipologia C (quesiti a risposta chiusa), in quanto ritiene che in tal modo i candidati possano esprimere, con una modalità abbastanza equilibrata, la preparazione da loro raggiunta, anche integrando con valutazioni e osservazioni personali nel rispetto dei limiti dell’estensione massima indicata dai docenti. Nel corso delle simulazioni gli alunni non hanno evidenziato particolare difficoltà nell’affrontare la prova. La classe ha effettuato due simulazioni di terza prova come indicato nella seguente tabella: DATA DELLA PROVA 11 marzo 2014 2 maggio 2014 MATERIE COINVOLTE Storia, Diritto, Inglese, Ecologia applicata, Matematica TEMPO 90 min. Le prove somministrate sono parte integrante del seguente documento e vengono ad esso allegate. La griglia della terza prova è disponibile sul frontespizio della prova stessa. 49 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA TERZA PROVA Tipologia del quesito Diritto Ecologia Applicata Inglese Tec di Produzioni Matematica B (max1) B (max 1) C (0,25) C (0,25) C (0,25) C (0,25) Totale /3 /3 /3 /3 Totale della Prova 50 /3 /15 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO PROVE SCRITTE GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO NEGATIVO 1-3 1-4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7 INSUFFICIENTE 5 8-9 SUFFICIENTE 6 10 DISCRETO 7 11-12 BUONO 8-9 13-14 OTTIMO 10 15 51 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO COLLOQUIO Max: 28 punti INDICATORI DESCRITTORI Conoscenza dell’argomento Completa ed esauriente Adeguata Corretta Essenziale Superficiale Superficiale e frammentaria Scarsa e confusa 10 9 8 7 5 4 3 Scorrevole e appropriata Scorrevole e corretta Semplice e corretta Semplice con qualche incertezza Incerta Confusa Coerenti Adeguate Semplici Elementari Superficiali Incerte Confuse Sufficiente 9 8 7 5 Insufficiente 0 Sufficiente 1 insufficiente 0 Capacità espressiva Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione DISCUSSIONE PROVE SCRITTE Max: 2 punti Capacità di autocorrezione Capacità di motivare le scelte Punteggio in trentesimi assegnato alla prova 52 PUNTI 4 2 9 8 7 6 5 4 3 1 PUNTI ASSEGNATI TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO COLLOQUIO GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO NEGATIVO 1-3 3-9 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 12 INSUFFICIENTE 5 15 SUFFICIENTE 6 18 DISCRETO 7 21 BUONO 8-9 24-27 OTTIMO 10 30 53 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE DIFFERENZIATE RILIEVO VOTO Obiettivo non raggiunto e problematiche 2-3 MODALITA’ DI RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO Mancata consegna, comportamento oppositivo Obiettivo non raggiunto 4 Totalmente guidato e non collaborativo Obiettivo raggiunto in parte 5 Guidato Obiettivo sostanzialmente raggiunto 6 Parzialmente guidato Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente 7 In autonomia Obiettivo pienamente raggiunto 8-9 In autonomia, con sicurezza e ruolo attivo Obiettivo pienamente raggiunto 10 In autonomia, con sicurezza e ruolo propositivo Si allegano : ♣ le simulazioni della Terza prova scritta; ♣ le simulazioni della seconda prova; ♣ le simulazioni delle prove differenziate. Il presente documento è stato redatto dal Consiglio della Classe 5 sez. B e firmato in calce da tutti i docenti. Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Mariarosaria RUSSO) 54 Il Consiglio di Classe Docente Rapporto di lavoro Micali Concetta Tempo det. Religione Zampaglione Roberta Tempo det. Italiano e Storia Talarico Sergio Tempo ind Diritto e Legislazione agraria Donato Maria Tempo det. Inglese Principato Maria Tempo det. Matematica Mari Loredana Tempo ind. Ecologia Ambientale e Applicata Disciplina Tempo ind. Tecn. di Prod. Val. e Trasf. dei prodotti agricoli Cicciari Rosamaria Tempo ind. Economia Agraria Cicciari Rosamaria Tempo ind. Economia dei Mercati Agricoli Lupis Antonello Tempo det. Educazione Fisica Colosi Francesco Tempo ind. I.T.P. in Tecniche di Produzione Minicuci Giada Tempo ind. I.T.P. in Economia Agraria Bellantone Pasqualina Tempo det. Sostegno AD03 Valarioti Antonio 55 Continuità didattica 3° 4° 5° ☻ ☻ ☻ ☻ ☻ ☻ ☻ ☻ ☻ ☻ ☻ ☻ ☻ ☻ ☻ ☻ ☻ CONSIGLIO DELLA CLASSE V B Talarico Sergio (COORDINATORE) Zampaglione Roberta Principato Maria Donato Maria Mari Loredana Micali Concetta Cicciari Rosamaria Messina Marcello (suppl.) Cicciari Rosamaria Messina Marcello (suppl.) Valarioti Antonio Minicuci Giada Lupis Antonello Pasqualina Bellantonio Rosarno, 8 maggio 2014 56 Allegato 1 P.E.I. 57 Allegato 2 SIMULAZIONE TERZE PROVE 58 Allegato 3 SIMULAZIONE SECONDA PROVA 59
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