foto di Francesco Di Marco Anno 4 - NUMERO 37 - DICEMBRE 2014 mensile gratuito www.latinaperstrada.it - redazione@latinaperstrada.it - Latina per Strada Natale a modo nostro UN PEZZO DI CITTÀ RINASCE CON I NOSTRI COLORI POLITICA Comune di Latina, cosa (non) è cambiato L’EVENTO “Un mercato a colori”, grandi artisti in passerella SPORT Latina Calcio, ecco i ritocchi che servono per rinascere SOMMARIO LATINA PER STRADA Mensile di attualità ed approfondimenti Copia gratuita Anno 4 numero 37 del 18/12/2014 7 ALTA CUCINA 8 EVENTI 13 SINDACALE I sapori di Burro&Bollicine Presepi, teatro e musica Un anno di tristi vertenze 14 QUARTIERI 15 ASSOCIAZIONI 16 PERSONAGGI DIRETTORE RESPONSABILE: Domenico Ippoliti RESPONSABILE ORGANIZZATIVO Roberto Martin COORDINAMENTO: Elisa Saltarelli RELAZIONI ESTERNE: Andrea Marchiella DIRETTORE EDITORIALE Stefano Scala REDAZIONE Fabrizio Agostini, Sergio Corsetti, Umberto Paluzzi, Alessia Tomasini, Maria Corsetti, Franco Borretti, Veronica Somma Emanuele Bonaldo EDIZIONI Associazione Culturale “Latina per Strada” via Papiniano, 21 04100 Latina RESPONSABILE SVILUPPO WEB Giuseppe Ippoliti GRAFICA: Glocal Consulting STAMPA: Santone S.r.l. Distribuzione a cura dell’Associazione INFO E CONTATTI: www.latinaperstrada.it info@latinaperstrada redazione@latinaperstrada.it Testata iscritta nel Registro Stampa del Tribunale di Latina con ordinanza del 29/09/2011 depositata il 30/09/2011 n. 13/11 Stand by a Pantanaccio 17 STORIA Bombe su Littoria Visti da DIAVOLysa La nostra simpatica mascotte tra i colorati banchi del “Mercato a colori”, il progetto giunto al suo secondo step: il restyling artistico degli interni 2 L’impegno dell’Aipd Un pontino guida l’Effat 18 BAMBINI 23 GINNASTICA Prime “comunicazioni” Gli atleti pontini sognano COMMENTI I borghi da riscoprire di Andrea Marchiella I borghi rappresentano delle piccole città di fondazione sorte al tempo della bonifica per ospitare gli operai ed i primi coloni.Il territorio dell’Agro Pontino ha conosciuto una notevole crescita con significative trasformazioni e ampliamenti delle aree urbane,e una conseguente evoluzione territoriale che però non ha significativamente alterato l’impianto originario.Ad oggi la realtà dei borghi vanta situazioni di aumento demografico ed ingrandimento urbanistico, ma paradossalmente questi territori subiscono un degrado a livello di servizi per i cittadini.Ascoltando,i discorsi degli abitanti di questi borghi,mi rendo conto di quanto spesso questi territori,così fondamentali,in termini di risorse per tutta la popolazione dell’Agro Pontino,vengano dimenticati e trascurati nelle loro semplici esigenze quotidiane. Ridonargli strade sicure,con marciapiedi e manto stradale adeguato,locali per attività ricreative e sociali,scuole ed asili per le nuove generazioni in crescita,significherebbe arricchire sempre di più i nostri territori,ridando speranza ai loro valorosi abitanti.Le mie parole vogliano essere un invito al dialogo e alla collaborazione tra cittadini ed istituzioni competenti,con la speranza di potersi sempre migliorare.Infine faccio un augurio per un Natale di riflessione e di condivisione,affinché le problematiche di oggi possano essere uno stimolo per ri-animare i borghi della città. Buon Natale a tutti, ma con il presepe! di Elisa Saltarelli Natale è la festa santa dell’occidente, il momento magico dove in ogni casa si fa l’albero, il presepe, e come da tradizione in tutte le scuole si preparano le recite dei bambini, o per lo meno questo succedeva sino a qualche anno fa. Sono irritata da questo buonismo di certi progressisti del costume e dai loro propositi che minano il senso delle radici e della cultura del nostro paese. Questi benpensanti, a ridosso delle festività natalizie, arrivano puntuali con i loro insani propositi di stravolgimento degli usi e dei costumi legati alla nostra tradizione, quindi niente presepe a scuola, niente rappresentazioni per non offendere persone di altre religioni. Questi signori, figure a metà strada tra intellettualoidi de’noantri e garantisti leoncavalliani dalle fragili capacità lungimiranti, ingrassano i loro discorsi con parole come integrazione, accoglienza, rispetto delle culture degli immigrati, ma sono i primi facendo certe proposte, a dimenticare il rispetto per la cultura italiana, proposte che a volte purtroppo sono raccolte da alcuni direttori didattici a dir poco incoscienti. Riflettete miei cari intellettuali antipresepe, accogliere non vuol dire rinnegare se stessi; le radici sono tutto, se le tagliamo, cadiamo e ci facciamo tutti molto male! Alberi, budget e quisquilie di Domenico Ippoliti In molti hanno gridato allo scandalo lo scorso 8 dicembre nel non vedere apparire in piazza del Popolo albero e addobbi natalizi. Ammettiamolo, Latina non ha fatto una bella figura e non solo per una questione di tempi, di ritardi e di budget limitato. Anche l’aspetto estetico, infatti, ha lasciato a desiderare: a noi gli addobbi, per quanto sobri, non sono piaciuti. Quello che ci suona ancor più brutto, però, è lo scandalizzarsi per storielle simili quando la città è alle prese con una sfilza di problemi di ben altro peso. Concentriamoci su faccende meno effimere, insomma. E se proprio vogliamo goderci un po’ di colori e di vera arte sfornata dall’estro dei nostri pittori, andiamo a visitare il rinnovato mercato annonario: lì agli “addobbi” abbiamo pensato noi, saranno permanenti e non intaccheranno il budget del Palazzo! 3 SPECIALE NATALE - LO SHOPPING Luminarie e regali, si stringe la cinghia! La necessità aguzza l’ingegno per i doni, ma gli addobbi non brillano Le discusse decorazioni natalizie sul Comune e (al lato) sull’Intendenza di Finanza. In basso due idee regalo D snocciolano gli acronimi delle tasse pagate icembre 2014. Ebbene sì, anche la settimana prima. Tutto questo per dire che quest’anno arriva Natale. E del il regalo va fatto comunque. E non uno solo, Natale puoi mettere in discussione il il pensierino è a spam. Con una regola presepe, ma non di certo il regalo. Il primo precisa: la spesa si aggira intorno ai due è religione, il secondo è tradizione. Quindi, euro, ci si può spingere sull’orlo dei tre euro se è tradizione, è anche cultura e la cultura non si LA FOTO DENTRO UNA e mezzo se proprio l’oggetto in questione ne tocca. Però i tagli alla cultura CORNICE PUÒ COSTARE dimostra molti di più. Cosa si si possono fare. In questo caso senza lamentele da POCHI EURO, COSÌ COME regala con queste cifre, impensabili fino a un lustro parte di nessuno. La crisi L’INTRAMONTABILE fa? Non è male, nell’epoca ormai è entrata nel DNA, non SAPONETTA della foto digitale, una bisogna neanche più stampa su cartoncino di uno scatto nominarla, è un sentire comune che significativo. Con un piccolo sforzo, giustifica l’ostentazione di povertà in comunque non necessario, si può occasione del 25 dicembre, quando si 4 di Maria Corsetti aggiungere una cornice di plastica arabescata. Stesso impegno finanziario per la tornata in auge saponetta profumata e confezionata con carta retrò (acquistarne un paio di scorta per i regali last minute imprevisti), oppure per una scatoletta di ottima qualità di cibo per animali da consegnare con fiocchetto al proprietario di cane o gatto (informarsi preventivamente circa eventuali intolleranze alimentari del quadrupede). Salendo con il budget, senza oltrepassare i dieci euro, si può acquistare una batteria esterna per il telefonino, due bottiglie di succo di frutta super biologico e senza zucchero, un barattoletto di marmellata di qualche frutto sconosciuto. E per il regalo importante? Quello che richiede il sacrificio di uno se non due e finanche tre cinquantoni? Qui è facile. Perché i tempi delle vacche grasse ci hanno abituato a frequentare estetiste e parrucchieri, palestre e centri benessere. Un bel buono da spendere in uno di questi luoghi sacri è dono molto gradito. Perché fare a meno dello scrub al sale rosa seguito da massaggio al cioccolato è dura. M e n o prosaicamente anche una ceretta costa. Sobrietà e buon gusto Voleva essere sobrio invece è risultato triste. Bruttarello. A detta dell'amministrazione di Latina l'addobbo che dovrebbe illuminare a festa Piazza del Popolo è frutto di una scelta minima, figlia dell'idea del risparmio sul lusso affinché ci sia il necessario per tutti: i trentamila euro destinati alle luminarie sarebbero infatti stati dirottati nelle tasche delle famiglie meno abbienti della città. Ora, senza stare a questionare sul facile e cioè circa il criterio e i parametri con i quali vengono individuate le famiglie povere e su come vengano elargite le somme, la domanda è: chi ha ipotizzato e finanche realizzato i finti ghiaccioli mimati dalle lampadine che decorano Piazza del Popolo, tagliando a metà la torre e lasciando completamente al buio l'orologio? Quale ingegno poté cotanto fregio? A qualche centinaio di metri da Piazza del Popolo c'è Piazza San Marco. La crisi si fa sentire anche qui. Però oltre alle lampadine che ornano la chiesa, ce ne sono altre all'Opera Balilla e all'Opera Nazionale Combattenti. Queste sì sobrie, gradevoli nonostante l'effetto a tendina sull'entrata del Museo Cambellotti. Fine degli addobbi. Propongo per lanno prossimo di portare una pallina per uno M.C. 5 SPECIALE NATALE - IL NOSTRO EVENTO di Stefano D’Amico “Un Mercato a colori”, secondo atto! Per il restyling interno dell’Annonario arrivano gli artisti senior Dopo la decorazione della facciata esterna ad opera dei nostri writers è il momento delle opere di una squadra di affermati artisti del capoluogo: la struttura di via Don Minzoni sarà una galleria d’arte permanente a tutti gli effetti I l segno di Roberto Andreatini è come Giovanna Campoli sono tutto fuorché logica, la firma di un oracolo che canta la si ribellano all’ovvio, tutto cambia istante storia, racconta il tempo attraverso il dopo istante; Antonio Farina compie il suo simbolo che ritroviamo nella memoria; a volo alto come un’aquila, osserva il mondo passo di danza i fiori di Tommaso Andreocci, accompagnato da un se stesso libero, senza affiorano dal buio di un palcoscenico con i alibi, senza pregiudizi; Giuseppe Coluzzi petali che sembrano immense farfalle pronte s’immerge nella natura e ti trascina con sé, ti a librarsi nell’aria; di fianco le IL 20 DICEMBRE fa attraversare a piedi nudi il campo fiorito e toccare i frutti più forme materne dei corpi lunari di ALLE 11 belli; con Giuseppe Cardone ti Emanuel Acciarito fissano i cicli L’INSTALLAZIONE affacci dalla terrazza della sua della vita, segnando il ritmo come DELLE TELE fantasia e guardi la gente che si fa il più perfetto degli orologi; s’arrampicano sulla tela le forme irrequiete di anima nei vicoli pieni di sapori; Francesco Dino Catalano che si aggrovigliano sulla tela Martelli tocca la terra con un dito e i rossi quasi a voler scappare dall’impeto che le vorticosi diventano pulsione che restituisce solletica e le strapazza sino a sfiancarle; dalla alla vita presenze fonte d’immenso amore; le compostezza disarmante delle figure di figure possenti ed eleganti di Michele Volpe si Dafne Capuccio, nasce un sonetto poetico portano addosso il senso pieno del mito, del color rosa antico fatto di parole gentili e note racconto che è forza di un popolo e della sua delicate; le mani e i volti segnati dalla fatica cultura; Elisa Saltarelli racconta il senso della di Claudio Cecconi raccontano il fango sulla vita nelle vibrazioni dei suoi colori sonanti che pelle, la lotta con la natura ostile, la sfida alla ti cascano addosso accompagnati da una fine vinta dei nostri cari; le immagini logiche di musica che arriva da lontano. 6 SPECIALE NATALE - L’ALTA CUCINA di Elisa Saltarelli Burro & Bollicine, specializzati in grandi vetrine Una lunga lista di collaborazioni per gli chef guidati da Mario Di Marino Q uando si tratta di valorizzare i prodotti riscosso molti consensi. Tanti di noi enogastronomici del territorio ricorderanno la partecipazione attiva di B&B all’interno di eventi speciali, non può all’evento nazionale dello scorso anno legato mancare la presenza di Burro & Bollicine, una alla promozione del vino alla torre pontina delle più note associazioni di Latina, il cui team Latinaskywine, e ad agosto scorso all’evento ha come punto focale la passione sconfinata Skywine di Sermoneta dove Mario e il suo per il cibo di qualità. La squadra creata dal team sono stati i responsabili dell’area show coordinatore Mario Di Marino, si è distinta per coking; una delle tante occasioni in cui la l’alto livello dei suoi corsi formativi, grazie ad maestria degli chef all’opera di fronte ad un vasto pubblico ha lasciato tutti un’attività didattica che CHIARA IANNIELLO, senza parole. L’ultima fatica in ruota intorno a tre ordine di tempo di Mario Di macrocategorie: la cucina, RAFFAELE PIGNATARO, Marino in cui ha presentato, curata dallo stesso Di Marino, la pasticceria TIZIANA MISCIO E L’INTERO selezionato i concorrenti e guidato tutto il back stage, è curata da Chiara Ianniello, i STAFF CI DELIZIERANNO stato lo show televisivo lievitati a cura di Raffaele AL MERCATO ANNONARIO “Gastronomica” svoltosi in più Pignataro, e la scoperta dei vini curata dalla sommelier PER IL NOSTRO EVENTO DEL puntate e da poco conclusasi presso l’area fieristica Latina Tiziana Miscio. Molte le 20 DICEMBRE expo. Anche la nostra collaborazioni di B&B con farsi sfuggire nomi altisonanti della cucina internazionale redazione non poteva come Salvatore Tassa in occasione di cene di l’occasione di collaborare con B&B, che il gala, o per collaborazioni legate alla giorno 20 Dicembre alle 11.00 sarà ancora una promozione di tante attività commerciali volta nostro partner in occasione dell’evento come centro Morbella e numerosi Conad artistico “Un Mercato a Colori”, replicando le nella provincia di Latina. Non meno importanti gesta del 24 Ottobre scorso, quando gli chef i laboratori monotematici creati per grandi e tra i quali Salvatore Murgia, hanno regalato piccini; ricordiamo in particolare il “Babychef” piatti gustosi a tutti i partecipanti! con il giorno dedicato al cupcake che ha 7 SPECIALE NATALE - EVENTI Casalino e “Sudor Mundi” festeggiano “Insieme per l’Hospice San Marco” L’associazione “La corte dè Buffoni” porterà in scena al “Ponchielli” di Latina lo spettacolo “Sudor Mundi”. L’appuntamento è per il 4 ed il 5 gennaio: per la seconda volta gli artisti in versione medievale si metteranno in gioco per aiutare l’associazione “Insieme per l’Hospice San Marco” devolvendo parte del ricavato alla Onlus che da 3 anni è di supporto all’Hospice San Marco nell’assistenza ai malati terminali e ai loro familiari. Musica balli e recitazione in versione medievale intratterranno divertendo e raccontando chi vorrà partecipare all’evento. La Onlus sarà comunque protagonista in un altro evento da non perdere, questa volta al Teatro D’Annunzio: il 28 dicembre alle 20.30, in occasione del quinto anniversario dell’Hospice, si terrà infatti il concerto di Roberto Casalino, accompagnato dai musicisti Michele Amadori e Simone Sciamanna .Lo spettacolo, presentato dalla “nostra” Maria Corsetti, inizierà con un’esibizione della ballerina Flavia Fargnoli. In programma anche un momento dedicato alla compagnia "L'Anfiteatro di Latina". Per info e biglietti chiamare il numero 392.46.03.635 La fiera e i falò dell’Epifania Dal 4 al 6 gennaio il Comune di Latina organizza la classica fiera dell'Epifania in piazza del Popolo a Latina e tra le vie del centro storico. Leccornie, dolciumi ,giochi, calze, verranno esposte dalle bancarelle durante tre giorni in allegria per salutare le festività natalizie. L’Epifania sarà anche celebrata con i consueti falò alla periferia della città, come vuole la tradizione. Manifestazioni di tale genere si annunciano nei borghi e in alcuni quartieri. Presepe vivente a Le Ferriere Il 26 dicembre sarà proposto a Borgo Le Ferriere il “Presepe vivente”, rappresentazione teatrale della nascita di Gesù. L’evento, previsto nei pressi della Casa di Santa Maria Goretti, andrà in scena alle 18 e sarà replicato il Primo e il 6 gennaio. Ai presenti sarà anche offerta una bevanda calda. 8 Beneficenza e risate con Alessia e i suoi Angeli L’associazione “Alessia e i suoi Angeli” ha organizzato per il 27 dicembre uno spettacolo di cabaret al Teatro D’Annunzio di Latina. L’appuntamento, dal titolo “Risate solidali” vedrà esibirsi il comico Luciano Lembo in compagnia di due colleghi provenienti da Zelig o Colorado, il cui nome sarà annunciato solo la sera dell’evento. In programma anche un’estrazione di premi per tutti i partecipanti. L’ingresso per i bambini è gratuito. Il ricavato sarà destinato ai progetti dell’associazione, da tempo mobilitata in ambito sociale e sanitario. Per informazioni contattare il 340.37.04.313 Concerto di “Latina Lirica” Il 21 dicembre alle 17.30 presso il Teatro "Cafaro" di Latina grande Concerto di Natale presentato dalla "Latina Lirica". dei straordinaria Partecipazione Linda internazionali cantanti Campanella Giuseppe Di Stefano Iacobone. Cesidio e tenore Partecipazione straordinaria del Coro di Voci Bianche Enjoy diretto dal maestro Iordanka Ivanova. Info 0773 691391 - 333 4783817. SPECIALE NATALE - EVENTI A cura dell’Associazione culturale Nuova Immagine Il grande presepe di Marcello Cassoni Pattinaggio sul ghiaccio a Cisterna E' stato inauguratoin via Ippolito Nievo 17 a Latina - vicino alla Clinica San Marco, il grande Presepe all' aperto realizzato dal noto presepista pontino Marcello Cassoni. Un percorso tutto particolare e di grandissimo interesse tra storia - mitologia e misticità. Già sono state numerose le scuole, associazioni e parrocchie che hanno prenotato le visite guidate. Orario: feriali 16.30 - 19.30; festivi 10 - 12 ^ 16.30 - 19.30. Apertura al pubblico sino al 6 gennaio. Info 388 4250007. “Napoli, versi e musica” al Circolo Cittadino Il 20 dicembre presso il Circolo Cittadino di Latina alle 21.00 spettacolo partenopeo "Napoli, Versi e Musica - Storia minima della canzone umoristica Napoletana", con Mariano di Martino attore, Roberto Petrosino attore e voce, Silvia Bianco attrice e voce, Peppe Canoro voce e chitarra. Verranno interpretati pezzi di Vittorio Marsiglia, Tony Tammaro, Nino Taranto, Raffaele Viviani, Ranato Carosone, Roberto Murolo, Armando Gill. Per informazioni contattare il Circolo. “Non è vero ma ci credo” al Cafaro con la Fita La 19esima stagione Fita riparte al Cafaro di Latina con la commedia di Peppino De Filippo dal titolo “Non è vero ma ci credo”. Presenterà lo spettacolo il 10 e l’11 gennaio la compagnia “Arte Povera” di Lavinio. Il 24 e 25 gennaio, invece, sarà la volta de “Il Cassetto nel sogno” di Pomezia che porterà in scena “Taxi a due piazze”, di Ray Connery. Parte del ricavato di ogni evento sarà destinata alla beneficenza. Il ricco e intenso Natale Setino Il Comune di Sezze ha programmato una serie di interessanti appuntamenti a 360°, nell'ambito della manifestazione "Natale Setino 2014". Sono previsti concerti, saranno visitabili presepi, mostre di libri d'epoca, spettacoli di danza, teatro, proiezioni cinematografiche, spettacoli canori e musicali, mercatini del baratto, una rassegna musicale anni '60, laboratori, una mostra di dischi e spartiti di musiche natalizie, mostra del fumetto.Info 0773 8081-602. Capodanno al D’Annunzio con Rugantino Il 31 dicembre alle 22.15 presso il D' Annunzio di Latina in viale Umberto I°, settima edizione con il Capodanno - spettacolo "Se chiamava Rugantino " con Franco Oppini ed Eleonora Cecere, in collaborazione con la Fenalc. Partecipazione di Massimiliano Buzzanca, Gianluca Bessi, Federica Quaglieri, Velia Donati, Emanuele Simeoli, Vanda Cosimi con la regia di Luigi Galdiero. Brindisi a mezzanotte Info 0773 652642 Il Natale Cisternese organizzato dell'Associazione Pro Loco Città di Cisterna ha avuto inizio con l' apertura della pista (450 mq.) di Pattinaggio su Ghiaccio situata in piazza XIX marzo, che sarà aperta sino al 6 gennaio dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 24.00. Per la mattina del 20, inoltre, al Centro Polivalente Quartiere San Valentino si terranno il “Natale in Vespa”, il Mercatino dell' artigianato, musica, sport, teatro. Domenica 21 dalle 16.30 alle 20.30 in largo S. Pellico "Caro Babbo Natale", mentre alle 21.00 nella Chiesa S. Maria Assunta, Concerto dell' Associazione Musikaè.Info al 333 5286125. “Giufà e il mare” al Costa Domenica 28 dicembre presso l' Auditorium "Costa" di Sezze spettacolo del Teatro dell' Acquario - Centro Rat di Cosenza dal titolo "Giufa' e il mare". Da Calvino ai racconti arabi. Nato come spettacolo per ragazzi, è riuscito negli anni ad incantare le migliaia di adulti che hanno avuto la fortuna di vederlo. Info 327 1657348. 9 SAPORI DI CASA NOSTRA A cura dell’Associazione Tor Tre Ponti I biscotti di Natale La ricetta è quella della pasta frolla, la classica, un po' come l'idea del Natale: l'albero, le luci accese, la lista dei regali, le grandi cene in famiglia. Classica ma insostituibile, come il profumo dei biscotti appena sfornati e l'allegria e la confusione del farli insieme, in cooperativa. C'è chi stende la pasta, l'addetto alle formine, l'addetto al forno e immancabilmente l'addetto all'assaggio. Il bello dei biscotti è che vanno bene sempre, sia a fine pasto, insieme a panettone e torrone, o per accompagnare un tè, un caffè o una merenda, e soprattutto si possono scegliere i colori, le forme e i profumi da INGREDIENTI per la FROLLA dare al nostro Natale: cannella, noce moscata, chiodi di garofano, vaniglia e limone. Basta 500gr farina, 250 gr burro mescolare l'aroma che più ci piace insieme alla 200 gr zucchero, 4 tuorli farina, lo zucchero, il burro a cubetti e le uova fino a formare una palla omogenea. Stendere la pasta in uno spessore di 5mm e aprire le porte INGREDIENTI per la GLASSA della fantasia. I biscotti cuociono in forno a 180°C per circa 10-15 minuti, una volta raffreddati zucchero a velo, albume possono essere decorati a piacimento. A quanto qualche goccia di limone pare ci siamo. Un biscotto e siamo pronti per essere travolti dalla magia del Natale. CONSIGLI UTILI Il cenone in tempo di crisi: come risparmiare? Proviamo a dare qualche consiglio su come organizzare un cenone degno di nota senza ricorrere a spese folli. Innanzitutto l’abbuffata natalizia non deve essere necessariamente a base di salmone e caviale del volga. Anzi, gli ingredienti poveri possono essere elaborati per creare un ottimo menù: polenta, baccalà, alici, legumi, tutti cibi low cost ma altrettanto gustosi, che non faranno affatto sfigurare sulla tavola vestita di rosso. Consigliamo inoltre il ricorso al “Made in Italy”, perché uno spumante italiano piuttosto di uno champagne costa anche il 25% meno, così come molti altri prodotti nostrani. Più in generale evitiamo le portate infinite, visto che sono ormai passati i tempi delle cene che duravano nottate intere. Riduciamo invece la quantità dei piatti e il numero degli stessi, affidandoci magari ad un antipasto abbondante: si può anche pensare di creare un buffet piuttosto che una cena al tavolo, così da lasciare agli ospiti creare il proprio piatto, e fare in modo da evitare anche gli sprechi post-natalizi. Prima di fare la spesa, inoltre, controllate i volantini con le offerte: spesso il supermercato sotto casa è più caro, e per fare una spesona per tante persone magari conviene dare un’occhiata a qualche ingrosso, o anche controllare le offerte dei vari supermarket prima di mettere mani al portafoglio. Volantini e siti specializzati sono a tal proposito utilissimi. 10 Tipografia - Sovrastampa e Bollinatura Astucci Fogli Illustrativi - Etichette a fogli e in Bobina Cartotecnica - Operazioni terminali di Confezionamento Lavorazione c/terzi Tel. 0773.924716 Fax 0773.924718 E-mail: info@santonesrl.it via Madonna delle Grotticelle,snc Priverno (LT) POLITICA di Alessia Tomasini Di Giorgi, la rivoluzione che non c’è stata Forza Italia è uscita più forte mentre Fratelli d’Italia è rimasta al palo U na domanda si aggira per Latina. Cosa è cambiato? Cosa è accaduto nell’amministrazione comunale? Quale lo stravolgimento? La risposta è nessuno. Perché tra il “prima” e il “dopo” dimissioni è rimasto tutto uguale. La giunta del sindaco di Giorgi sarà composta delle stesse persone per le quali aveva deciso di mollare tutto e di ritirarsi a vita privata. C’è stata una lettera sentita indirizzata alla città nella quale si spiegava, o meglio si tentava di spiegare, e di dare una versione plausibile di questo ritorno al passato. La partita sul Comune di Latina si è giocata di fatto nei partiti. Forza Italia esce da questa situazione più forte che mai. Ha rimpinguato le sue fila con ben tre consiglieri comunali in più: Fuoco, Lucantonio e Fuoco che si erano resi indipendenti. Ha incassato gli assessorati sicuri per Calvi, Nasso, Di Rubbo e Tripodi e punta di diritto al quinto. Gli azzurri hanno “perso” solo il vice sindaco. Ruolo conquistato, in virtù dell’accordo siglato in maggioranza, da Enrico Tiero con il Nuovo Centrodestra. Un miracolo c’è stato ed è il ritorno di quella maggioranza relativa che in Comune, a Latina, Forza Italia, ha sempre rappresentato. Fratelli d’Italia è imploso restando più un nome sulla carta che un partito strutturato. Le dimissioni irrevocabili del sindaco, che di quel partito è espressione, sono state tanto revocabili da avere la presunzione di cancellare quei venti giorni in cui la tensione saliva ma non 12 Giovanni Di Giorgi coinvolgeva i cittadini. Quei cittadini di Latina che da mesi sentono lontana un’amministrazione che stenta a fare, a programmare, a decidere quale debba essere il futuro per quella che è la città capoluogo. E tutte queste manovre, ancora in cantiere e non ratificate, hanno portato il centrodestra e i partiti che lo rappresentano ad una certezza che sta nella necessità di guardare al futuro, alle amministrative del 2016 con uno spirito e un candidato sindaco diverso da quello uscente. Ci saranno le primarie, cambieranno gli assetti ma per Di Giorgi questa potrebbe essere la prima e ultima esperienza da primo cittadino. Salvo nuovi colpi di scena che per la politica, che ha la capacità di cambiare idea nell’arco di una notte, non sarebbe cosa strana. Le rivoluzioni di solito si fanno per sovvertire un ordine costituito. Quella di Di Giorgi lo ha legittimato e reso più forte. Anomalie Latina. SINDACALE di Sergio Corsetti Lotte disperate di un territorio senza futuro Nessuno spiraglio dalle vertenze Avio Interiors, Hydro e Sapa «L otte disperate che danno il senso di un territorio ormai senza futuro occupazionale». Crudo il commento del segretario provinciale dell’Ugl Metalmeccanici di Latina, Giuseppe Giaccherini. Sempre più drammatica la situazione della nostra provincia che in vista del Natale si prepara con doni scarni sotto l’albero del lavoro. Avio interiors, Hydro, SapaFossanova, le situazioni più delicate. «Lotte disperate – riprende Giaccherini - non solo per chi il lavoro lo perde, ma anche per i giovani che vorrebbero trovarlo e si affidano a politiche del lavoro che fanno della flessibilità una soluzione che in realtà non si capisce a quali aziende vadano applicate». Dall’ Italia e da Latina le multinazionali fuggono e a tutto questo, secondo l’Ugl, Matteo Renzi risponde con un "jobs act" che toglie diritti e conferma una totale assenza di politiche industriali di rilancio per l’economia industriale del nostro paese. Giuseppe Giaccherini, segretario provinciale Ugl metalmeccanici, evidenzia come dall' 8 ottobre scorso 31 lavoratori licenziati dall’Avio interiors spa di Alberto Veneruso, quindi ormai da oltre 60 giorni, sono in presidio permanente sull’Appia all’ingresso della fabbrica. L'udienza in Tribunale porterà alla valutazione da parte del giudice Lollo sull’istanza di fallimento richiesta dai lavoratori per il mancato pagamento delle spettanze dovute e che si unisce a tutti gli altri fallimenti in capo a Veneruso (Permaflex, Rail, Meccano, Agw)”. Un presidio di lavoratori licenziati che si unisce a quello della HydroSapa di Fossanova «dove in 146 si trovano all’interno della fabbrica dalla data di cessazione delle attività di fine luglio in attesa di capire se esistano progetti di reindustrializzazione del sito abbandonato dalla multinazionale norvegese, per razionalizzare costi e volumi. Società che ha detto chiaramente di non voler discutere di altro, se i lavoratori non abbandoneranno il sito e le relative speranze». Situazioni che non lasciano intravedere minimamente luce in fondo al tunnel. Situazione veramente disperata alla luce anche di una classe dirigente e politica incapace di determinare il cambiamento necessario intenta com’è a giochi di potere e intrallazzi di vario genere. 13 QUARTIERI PER STRADA di Stefano Scala Ponte Pantanaccio, un luogo “Comune” Pochi mesi fa l’idea di una svolta ma ora i lavori sembrano fermi N e avevamo parlato con entusiasmo Pantanaccio perché i lavori hanno causato il solo pochi mesi fa del ponte blocco totale del loro campo principale ed Pantanaccio, così denominato dalla oltre ai vari problemi gestionali con i propri nostra redazione. Ottimismo per iscritti questi lavori sembrano fermi da un pò di un’altra buona opera per la città e gioia per un tempo. “Sono iniziati a Luglio ma sono ormai altro quartiere che stava cominciando una fermi e stanno causando molti disagi alla lenta ricrescita strutturale. Un ponte che unisse nostra società” ha fatto sapere il presidente Pantanaccio a via dei Sergio Mascitti. “Ci Volsci, una bella siamo ritrovati di punto iniziativa che ha in bianco a non poter Cinque mesi fa si raccolto (come tante utilizzare il campo parlava di altre) i nostri applausi e i principale perché, al complimenti, si suo interno, sono stati nostri complimenti. parlava di criticare inseriti i materiali da Nella nostra ingenuità poco ed osservare di più cosa cantiere ed è stata non ci siamo fermati alla l’Amministrazione buttata già parte della semplice pacca sulla sta facendo. Noi non siamo politici e quindi recinzione con un spalla a Di Giorgi e Di siamo i primi a chiedere spiegazioni, anche una impianto di Rubbo che risposta sarebbe un buon punto di partenza. illuminazione inaugurarono i lavori solo pochi mesi fa. Ora infatti è tempo di disattivato per il cantiere e mai più ripristinato. “bastonare” perché non siamo buoni per I lavori sono fermi da diverse settimane e partito preso e nemmeno seguaci di chissà l'amministrazione comunale non ci ha inoltrato quali direzioni politiche. Noi abbiamo la città a alcuna comunicazione”. Attacchi diretti ai cuore perché è anche nostra e facciamo festa quali dovrà rispondere l’Amministrazione per ogni passo in avanti. Allo stesso tempo però Comunale perché se c’è una cosa che il se dal quartier generale dell’R11 Latina cittadino pontino odia è l’indifferenza, la totale Pantanaccio la denuncia dei lavori bloccati assenza di comunicazione. Da noi arrivano allora bisogna fermarsi un attimo e cominciare spesso applausi nonostante la diffidenza nelle a tirare fuori dei colpevoli. Quindi complimenti istituzioni che dilaga in città, ora cerchiamo di ritirati e quesiti da farsi. La società di calcio dare una risposta perché Latina ne ha pontina infatti ha alzato il polverone ponte bisogno. Il nostro “applauso” di Luglio Un’immagine che evidenzia i disagi che i lavori stanno creando all’R11 Latina Pantanaccio 14 ASSOCIAZIONI di Stefano Scala Aipd Latina con una mano verso le famiglie L’associazione fondata nel 2013 vanta già 24 nuclei in confronto ai 5 fondatori I ragazzi dell’Aipd Latina in posa per il calendario a scopo benefico con la Top Volley e la Rapidoo Calcio a 5 P raticamente un anno di attività ma le famiglie che hanno fondato, lo scorso 2013, l’Aipd a Latina fanno una comunità già da un pò. La sezione di Latina dell’Associazione Italiana Persone Down infatti non è una novità assoluta nonostante faccia attività ufficiale da solo un anno. La volontà di mettere tutto nero su bianco è arrivata per aiutare concretamente chi non ha alcuna esperienza con figli affetti da sindrome di down. Una bella scelta, una via da seguire ed una mano tesa che ha portato le 5 famiglie fondatrici a diventare 26 in soli 12 mesi. L’affiliazione alla sede nazionale di Roma è stata solo una formalità: “Siamo una delle 48 sedi nazionali – ha affermato la presidentessa dell’Aipd Latina Samantha Meini – abbiamo deciso di fare questa scelta per cercare di capire come comportarci con i nostri figli. Ci siamo resi conto di essere in tanti e ci auguriamo di unirci tutti insieme per poterci dare una mano a vicenda perché è difficile ammettere di averne bisogno. Il nostro obiettivo principale è quello di lavorare sulle autonomie quotidiane dei nostri figli. Mentre per tutti gli altri queste autonomie si acquisiscono da sole noi dobbiamo insegnarglielo perché anche i nostri figli hanno diritto ad una vita. Puntiamo a farli crescere ed avere una vita come la nostra semplicemente un po’ più lenta. Vogliamo essere di supporto anche in tutti gli iter burocratici, c’è chi dovrebbe dirglielo, ma molte famiglie non sanno dove sbattere la testa e noi cerchiamo di aiutarle”. In questo periodo l’Aipd Latina ha stretto due importanti collaborazioni con la Top Volley Latina e la Rapidoo Calcio a 5 sfruttando la loro grande visibilità per farsi conoscere. Un’occasione anche per vendere il proprio calendario con il ricavato che finanzierà alcune attività dell’associazione stessa. 15 PERSONAGGI di Elisa Saltarelli Un pontino alla presidenza dell’Effat Ermanno Bonaldo è il Deputy President della Federazione europea dei Settori Agricoltura, Alimentare e Turismo S i è concluso il 21 novembre, a Vienna, il 4° Congresso dell’EFFAT, la Federazione europea del Settore alimentare, agricolo e del turismo con sede a Bruxelles, durante il quale è stato eletto all’unanimità Ermanno Bonaldo alla Carica di Presidente aggiunto (Deputy President) . Bonaldo è stato Segretario generale della FaiCisl di Latina ed attualmente è Segretario generale della Fai-Cisl del Lazio e Coordinatore per le Politiche e le Relazioni Internazionali della Fai-Cisl nazionale. In Europa è componente dell’Esecutivo dell’EFFAT; Esperto della DG Agri della Commissione Europea nel Gruppo “Aspetti internazionali dell’Agricoltura”; Membro del Comitato europeo del Dialogo Sociale in Agricoltura e del Comitato Europeo del Dialogo Sociale del Settore Food. Laureato in Scienze Sociali è nella Cisl dal 1981. Bonaldo, una sua prima considerazione. L’elezione della presidenza è avvenuta nel rispetto della parità di genere e della rappresentanza geo-politica in Europa, infatti è stata eletta alla carica di Presidente la svedese Therese Gouvelin del Sindacato HRF del Settore Turismo – Svezia e alla carica di Presidente aggiunto (President Deputy) un Italiano della CISL del Settore Agro-Alimentare. Il IV Congresso dell’EFFAT si è celebrato in un difficile momento storico segnato dalla grande crisi economica e finanziaria che in questi anni ha colpito l'Europa con effetti catastrofici sulle condizioni di vita e lavorative di tutti i cittadini, e per questo motivo è stato scelto lo slogan “Insieme per un lavoro dignitoso e una retribuzione equa". In questo contesto politico, dove i lavoratori sono tra coloro che maggiormente sono stati penalizzati dalle politiche di deregolamentazione neoliberiste, è stato compito del Congresso prendere le decisioni necessarie per intraprendere, nel corso dei prossimi cinque anni, una maggiore ed efficace azione sindacale di tutela dei 16 propri associati e di confronto costruttivo con le Istituzioni europee, ovvero la creazione di un’Europa che offra a tutti i suoi cittadini e ai lavoratori non dell’Unione occupati in Europa, un futuro con condizioni di vita e lavoro dignitose. Una scheda sintetica dell’EFFAT L’EFFAT rappresenta 120 organizzazioni sindacali nazionali di 35 paesi europei ed associa circa 5 milioni di lavoratori occupati nei Settori del Turismo, Agricoltura e Industria Alimentare. L’EFFAT rappresenta e tutela i lavoratori occupati nei propri settori nei confronti delle Istituzioni europee, Federazioni europee datoriali e Aziende multinazionali. Il programma di lavoro dell'EFFAT per i prossimi anni 2015-2019 Priorità politica sarà la lotta al lavoro precario tramite quattro obiettivi base tenendo in considerazione le nuove sfide politiche che il Sindacato europeo si trova ad affrontare: - la difesa e il miglioramento dei diritti dei lavoratori e dei sindacati e del diritto alla rappresentanza ed alla partecipazione; - il mantenimento dell'occupazione e la creazione di nuovi posti di lavoro; - il miglioramento delle condizioni di vita e la prevenzione del "dumping" sociale; - il miglioramento delle condizioni di vita e lavorative. Un risultato importante quindi, un’agenda impegnativa per il futuro Una agenda impegnativa che ci vedrà anche nei prossimi 5 anni continuare ad impegnarci con entusiasmo e determinazione nella realizzazione degli obiettivi che la Federazione europea si è posta per il raggiungimento di un lavoro dignitoso ed un salario giusto per tutti i lavoratori. RICORDI DI STORIA di Umberto Paluzzi Le bombe del ‘43, annus horribilis per Littoria L’aeroporto, il “Villaggio” e la stazione bersagli dei raid degli alleati P oi tutto cambiò. Grazie ad alcune testimonianze di chi ha, purtroppo, vissuto quel periodo eccoci a raccontarvi una amara pagina di storia che coinvolge la nostra Littoria. Dopo le grandi opere, la splendida evoluzione socioeconomica ecco che la seconda guerra mondiale, esattamente nell’annus horribilis del ’43, frena tutte le iniziative e costringe la popolazione del capoluogo (per la cronaca anche altre zone della provincia furono coinvolte ma noi vi raccontiamo, per ovvi motivi, solo le vicende della nostra città) a convivere con i bombardamenti. Bersaglio preferito il territorio a nord dell’ex palude. Ma perché? Forse per il fatto che a pochi chilometri di distanza vi fosse l’aeroporto che, così, diventa motivo di distruzione e mancato riferimento per il nemico? Già, proprio così per quell’aeroporto inaugurato il 28 marzo del 38. Anche questa fu un’opera imponente voluta dall’alto per sostituire i piccoli e non più utili campi di volo di Cisterna, Sezze e Terracina. Fiore all’occhiello la <Scuola di volo senza visibilità>. I primi anni del conflitto mondiale sembrano non incidere sulla vita dei cittadini di Littoria ma, nel ’43, dopo le prime avvisaglie del 26 marzo e dell’11 luglio con intensi mitragliamenti, ecco che il 18 luglio il raggio d’azione si allarga con mitragliamenti sull’aeroporto ma, soprattutto, sulla stazione ferroviaria del Villaggio. La popolazione è terrorizzata e vive una nuova giornata di angoscia quando il 26 luglio è coinvolta, suo malgrado, nelle manifestazioni antifasciste dei soldati dell’<82° reggimento fanteria> che insieme con un gruppo di paracadutisti dislocati presso il distretto militare mettono sottosopra la città. Giornata tremenda con sedi distrutte e molti feriti. Si vivono momenti di terrore. Dal 9 al 15 settembre ancora ore drammatiche: gli alleati bombardano nuovamente la stazione ferroviaria del Villaggio, lo stesso Villaggio e Borgo Carso. Ma il bersaglio grosso è ancora l’aeroporto che viene letteralmente raso al suolo. Qualche giorno dopo arriva lo sgombero della fascia costiere da parte dei tedeschi con le popolazioni di quel luogo costrette a sistemarsi nei borghi se non addirittura in collina. Ma queste nuove collocazioni diventano terreno fertile anche per gli stessi tedeschi che, a loro volta, vi si insediano soprattutto con i reduci dal fronte. Non c’è tregua. Il Capo della Provincia avvisa il Ministero dell’Interno che i tedeschi dispongono della popolazione del basso Lazio anche per lavori manuali al di fuori del proprio territorio e, soprattutto, compiono razzie di bestiame lasciando senza risorse gli abitanti. Siamo alla disperazione. Ma il male avanza ed ecco che vengono, sempre da parte dei tedeschi, asportati da ben undici impianti di bonifica su tredici materiale elettrico, motori e trasformatori. In pratica la provincia è al tappeto! Siamo ormai a dicembre e l’annus horribilis sta per terminare ma le ferite non si rimargineranno più. 17 AIUTIAMOLI A CRESCERE Comunicare fin dai primi giorni di vita a cura della Dott.ssa Marina Eianti, Pedagogista Dip. di Neuropsichiatria infantile A.S.L. Priverno “Gli studi sull’interazione madre-bambino hanno evidenziato che già alla nascita il bambino possiede una predisposizione innata al comportamento sociale. La madre compie una serie di gesti e attività che costituiscono una cornice in cui il piccolo si sviluppa. L’allattamento, ad esempio, è stato definito come “origine de dialogo” tra madre-bambino in quanto l’alternanza attività-pausa che lo caratterizza è alla base della comunicazione. Il comportamento materno con il suo fluire continuo, con il rispetto dei ritmi di attività-pausa, con l’alternanza del turno nelle vocalizzazioni fornisce la prima esperienza della struttura di base della comunicazione. Attraverso questi primi dialoghi il bambino acquisisce le nozioni di intenzionalità e reciprocità. Questi ultimi sono i pre-requisiti della comunicazione linguistica in quanto per essere tale deve essere intenzionale e deve avvenire sotto forma di dialogo e di scambio tra due interlocutori. Il bambino comunica intenzionalmente quando inizia ad utilizzare il gesto dell’indicare: è in grado di attribuire all’altro la capacità di comprendere la sua intenzione e la volontà di soddisfarla. Il bambino per sviluppare le sue abilità mentali necessità della mente della madre che condivide con lui le esperienze, attribuendo significati e ordine. La conquista dell’intenzionalità avviene in modo graduale. Nei primi mesi è la mamma che da significato ai comportamenti del bambino considerandoli come “segnali del suo stato di bisogno”. Il bambino si rende conto che il suo comportamento ha valore comunicativo e può essere usato per influenzare gli altri. Il rischio obesità per i più piccoli a cura di Alessandra Ulgiati per la rubrica Happy Children sul nostro sito latinaperstrada.it Il sovrappeso nei bambini è dovuto a un'alimentazione scorretta già dall'infanzia. I problemi di sovrappeso nei bambini hanno inizio dalle cattive abitudini impartite loro dai genitori, anche nel periodo precedente la nascita. L'obesità è una condizione patologica per la quale è indispensabile intervenire il prima possibile, ad esempio puntando sullo sport e su una dieta corretta. Quando i bambini sono così piccoli, la prima responsabilità ricade sui genitori, ma non bisognerebbe sottovalutare nemmeno il ruolo delle mense scolastiche e la routine sempre più sedentaria all'interno delle scuole, dalle materne alle superiori. Nell’ambito dell’acquisizione di uno stile di vita sano e di un buon rapporto con il proprio corpo, puntiamo a queste semplici regole: far Mangiare cibi salutari in porzioni adeguate, senza vietare nulla in assoluto; non utilizzate mai il cibo come ricompensa o punizione; non denigrate il corpo dei nostri figli e mantenere una buona comunicazione e un ascolto empatico e non critico. 18 SALUTE di Andrea Bianconi Il trust, una manovra che sa di liberazione! Tutti i dettagli sulla tecnica praticata dall’osteopata Kurt Heinking B entrovati cari lettori, questo mese vorrei porre all’attenzione su una di quelle cose che dopo averla provata da mani esperte difficilmente se ne fa a meno la seconda volta: il trust! Proprio nel mese di novembre ho avuto la fortuna di fare un corso di trust con uno dei più bravi osteopati di Chicago nonchè docente della Chicago Osteopathy School, il Dott. Osteopata Kurt Heinking, che fa molto uso di barriera, c’e’ quella fisiologica ossia il questa metodica. Che cos’e’ questo trust? normale movimento delle nostre articolazioni, oltre la quale non possiamo Avete presente quando in un gruppo c’e’ la persona NOI ABBIAMO VARI andare; quella patologica o che sa fare “scrocchiare” TIPI DI BARRIERA: C’E’ di restrizione, ossia quella la schiena? Beh quella QUELLA FISIOLOGICA OLTRE creata dalla malattia stessa! manovra logicamente non LA QUALE NON POSSIAMO La forza del trust va a rompere questa barriera per effettuata da un amico, ANDARE E QUELLA ma da un professionista PATOLOGICA, OSSIA QUELLA crearne una nuova più vicina possibile a quella viene chiamata trust! Il trust CREATA DALLA fisiologica e quindi allo stato (o Hvla technique come lo MALATTIA STESSA di salute del nostro paziente. chiamano gli americani) non e’ nient’altro che l’applicare una forza Classico del trust è il suo rumore simile ad un esterna (derivante dall’operatore) su una “pop”, non a caso chiamato popping. struttura che l’operatore (osteopata o Logicamente il trust deve essere effettuato chiropratico) ha da mani esperte, che sanno quali strutture precedentemente sono coinvolte e come farlo e non da portato in barriera, persone che fanno manovre da “bar”. Non per avere di nuovo ci sono limiti riguardanti l’eta’ per ricevere un quella che e’ la trust, a mio avviso dipende molto dal sensazione di paziente che abbiamo davanti e dalla libertà persa consapevolezza dell’operatore. Di sicuro precedentemente vanno valutate controindicazioni come per le più svariate un’osteoporosi avanzata, metastasi ossee o cause! Mi spiego fratture non consolidate, e non va trascurata meglio: noi l’impossibilità di praticarlo a chi ha paura di Bianconi e il Dott. Heinking di Chicago abbiamo vari tipi di riceverlo! 19 SPORT - CALCIO di Domenico Ippoliti Invertire la rotta, ora o mai più! Cosa serve al Latina, tra innesti e conferme Marco Crimi, la serie A può attendere? foto di Antonio De Noto I n questi mesi ci siamo ripetutamente interrogati sui motivi della tormentata prima parte di stagione dei nerazzurri. Ce la siamo presa con gli errori della guida tecnica, equamente suddivisi tra Beretta e Breda, ma abbiamo incolpato anche certi nuovi arrivati, tanto attesi quanto deludenti. Più in generale abbiamo attribuito la causa dei pessimi risultati agli scomodi paragoni con il recente passato e alla mancanza di entusiasmo e umiltà in un ambiente incapace di azzerare tutto e ricominciare. Ora però sarà il caso di smettere di piangere sul latte versato, pensando a risollevarsi per salvare la categoria. Non osiamo immaginare cosa accadrebbe in caso di retrocessione ma non vogliamo credere che un organico di tutto rispetto come quello pontino si riveli inferiore ad abbordabili contendenti delle sabbie mobili. Tutto sta a recuperare fiducia e serenità, magari con degli innesti adeguati su una rosa rivelatasi carente in alcuni aspetti. Si parla da tanto di un nuovo acquisto per l’attacco, terribilmente infarcito di incognite e incertezze, ma anche di energie fresche per la difesa e per le corsie laterali. A nostro modesto parere c’è bisogno invece di qualche novità nella zona nevralgica: al Francioni deve approdare qualcuno che sappia cosa voglia dire “sfornare un assist”, qualcuno che sia in grado di inventare e creare nella cosiddetta fase dell’ultimo passaggio. A centrocampo manca infatti la qualità, è assente la pedina capace di collegare la mediana con il fronte offensivo. Lo scorso anno, tanto per tornare ai paragoni scomodi, erano Laribi e soprattutto Jonathas ad andare ad impostare sulla trequarti. Adesso, fatta eccezione per le progressioni di Crimi ed i guizzi di Valiani, non ci sono piedi buoni abilitati a “suggerire”. Oltre agli acquisti, però, si pensi anche alle conferme. Corre voce che diverse squadre di serie A stiano puntando Marco Crimi: si rassegnino almeno fino a giugno, perchè il Latina non può fare a meno del suo trascinatore. Sempre se vuole salvarsi. 21 SPORT - VOLLEY Dalle premesse estive al campionato attuale questa squadra non può che raccogliere solamente applausi Sasa Starovic, top player del Latina e miglior marcatore del campionato Q uando fino a pochi mesi fa c’era chi era pronto a darti per spacciato, lontano dal Palabianchini, lontano da Latina e forse anche lontano dalla Superlega andare a commentare un’ottima medioalta classifica può solo che riempirti di gioia e di orgoglio. L’orgoglio di chi ha lottato fino alla fine come il presidente Falivene, la gioia per chi ha saputo costruire una buona squadra soprattutto dandola in mano ad un tecnico come Blengini, pronto per una grande stagione. Quello che sta facendo la Top Volley è un grande campionato e non interessa se con Piacenza e Modena è arrivato un solo punto e zero vittoria, l’importante è che la squadra è ancora lì, pronta a combattere per i nostri colori. Starovic è il solito diamante grezzo, il gioiello che come sempre si fa notare in fase realizzativa ma è seguito da un gruppo compatto e coeso che ha voglia di stupire. Per tutti questi motivi sotto l’albero della Top Volley ci dovranno essere tanti regali, quelli dei tifosi ed anche magari quelli della società che potrebbe ritoccare una squadra con la “S” maiuscola. Stupire ancora sarebbe possibile, scalare qualche posizione in classifica anche perchè il podio può essere più che un semplice ambizioso obiettivo. L’importante è non smettere mai di lavorare tenere sempre i fari spenti (anzi spentissimi) e far parlare il campo che dà sempre i responsi più giusti. 22 Una coperta troppo corta Le assenze della Rapidoo non possono essere un alibi D CALCIO A 5 Tanti i regali sotto l’albero della Top Volley Latina di Stefano D’Amico i s p u t a r e q u e s t o campionato di serie A non è affatto facile. Non tanto per un livello tecnico ormai noto ma quanto perchè su undici squadre ed un assurda Final Eight di Coppa Italia è facile passare dalle stelle alle stalle in poche settimane. Dopo il Kaos ed il Napoli la competizione tricolore sembrava un obiettivo alla portata ma poi Acqua&Sapone e Rieti hanno rimesso la Rapidoo davanti alla cruda realtà della salvezza. Le assenze stanno facendo il loro ma è vero che non può essere questo un alibi quando la coperta, ma questo si sapeva già a Settembre. SPORT - GINNASTICA AEROBICA di Stefano Scala Latina, una città azzurra ed olimpica La Nazionale Italiana parla pontino: dalla selezionatrice Carosi ai tanti atleti del nostro capoluogo I l prossimo obiettivo si chiama Baku 2015 perché, per la prima olimpiade europea, l’Italia della Ginnastica Aerobica ci sarà. Un impegno importante per la nostra città dato che il Centro Tecnico Federale azzurro si trova a Latina alla palestra Il Chiodo. Insieme a Gigliola Carosi, allenatrice azzurra dal 2002, anche il pontino Giovanni Marsella, Vito Iaia, Simona Scotto e A l e s s a n d r a Gariboldi. “Tutto iniziò nel 2002 quando la Direttrice Tecnica Cristina Casentini, insieme al Presidente della Federazione Ginnastica Italiana Riccardo Agabio mi c o n v o c a r o n o In alto la Nazionale festeggia la proponendomi il medaglia d’oro conquistata a Conversano 2010 nella tappa della ruolo di responsabile Coppa del Mondo. A destra Carosi, della squadra di Pentassuglia e Iaia ad Arques nel 2013 Ginnastica Aerobica – ha dichiarato la selezionatrice italiana – sono anni che lavoriamo nell’ombra delle altre discipline, noi siamo figli di un dio minore”. Se Baku è un passo importante per l’Aerobica tanti sono stati i successi che l’Italia ha raggiunto in questi ultimi anni. Nel 2006 la medaglia di bronzo a squadre a Naijng senza dimenticare l’ultimo terzo posto conquistato l’anno scorso ad Arques. Una nazionale che ha sempre parlato pontino, infatti oltre alla Carosi e Marsella anche alcuni atleti sono di Latina. A partire da Daniela Toschi, protagonista in tante manifestazioni per arrivare al vicecampione europeo 2011 Emanuele Pagliuca e Luca Fancello, sardo di origine ma ormai adottato da tempo dalla città pontina. “Contenti per i grandi traguardi raggiunti ma dobbiamo guardare avanti – ha continuato la Carosi – saremo pronti per Baku consapevoli che sarà un grande traguardo per questo sport. Andare a medaglie resta il nostro obiettivo anche se sappiamo che le rivali da battere sono tante. La nostra speranza resta sempre quella di entrare nel circuito delle Olimpiadi. L’Aerobica non è uno sport olimpico per una questione di unità che il C o m i t a t o O l i m p i c o internazionale ha destinato alle varie attività. Intanto ci godiamo queste prime Olimpiadi Europee, un risultato gratificante dopo i tanti sacrifici fatti”. La palestra Il Chiodo, Centro Federale dal 2002, sarà la Sede Addestrativa Olimpica ma i problemi restano tanti a partire dal poco tempo a disposizione. Problemi che costringono atleti e dirigenti ad organizzarsi nei vari weekend cercando di non perdere terreno rispetto a nazionali più organizzate. “Ci alleniamo solo nei weekend e nelle feste – conclude la Carosi – invece questo lavoro andrebbe fatto tutti i giorni con doppi allenamenti. I nostri traguardi sono figli di sudore e determinazione, non è facile gareggiare con nazionali che lavorano quotidianamente, noi non sempre riusciamo a fare miracoli”. 23
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