Documento - Istituto tecnico industriale Angioy

POF 2014 - ITI G.M. Angioy – Sassari
ITI G. M. Angioy
Via Principessa Mafalda
07100 Sassari
tel. 079219408, 079219389
Fax 079219077
http://www.itiangioy.sassari.it
angioy@itiangioy.sassari.it
ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Celebriamo il passato, progettiamo il futuro
Il 2 ottobre 1961, con il primo giorno di Scuola,
iniziava la Storia dell’Istituto Tecnico
Industriale “G.M. Angioy” di Sassari.
Sono trascorsi da quel giorno 50 anni che oggi
intendiamo celebrare ricordando le persone, i
momenti, i fatti e gli eventi che hanno
contribuito a scrivere le pagine più
significative della Storia dell’Istituto.
Sono stati anni nel corso dei quali
l’entusiasmo, i sacrifici, la passione, la grande
professionalità e le motivazioni di tutti coloro che ci hanno preceduto, hanno consentito
all’Istituto di diventare un punto di riferimento per il sistema economico e produttivo
del nostro territorio consentendo a molti giovani Tecnici ben preparati , volenterosi e
professionalmente formati, di inserirsi nel modo del lavoro e dell’Università e di
proseguire fino a raggiungere posizioni di responsabilità e di indiscusso prestigio nei
diversi settori in cui hanno operato, sia Pubblici che Privati.
E’ in questa ottica che ci accingiamo a celebrare i primi Cinquant’anni con l’intento di
progettare l’immediato futuro perché consapevoli che i giovani Periti sapranno
confrontarsi con una società nella quale Tecnologia e Specializzazione saranno
irrinunciabili soprattutto per coloro che intenderanno spendersi per contribuire alla
crescita del sistema economico del nostro paese.
La Scuola oggi deve essere considerata una preziosa risorsa del Territorio ed ogni sua
iniziativa, ogni Progetto non possono che essere pensati, condivisi e partecipati in
collaborazione con tutti i Partner del territorio stesso al fine di proiettare
nell’immediato futuro questo grande Istituto che con la sua complessa e completa
struttura e le ottime risorse Professionali ed Umane può ben competere e confermarsi
come la Scuola in grado di rispondere alle esigenze di una società di tipo europeistico.
Con la celebrazione del cinquantenario si intende guardare al passato per rendere
merito al lavoro di chi ci ha preceduto con l’intento di progettare il futuro con
l’entusiasmo e la convinzione di chi intende investire nella Cultura, nella Formazione
Professionale, e nella Specializzazione perché siamo certi che operando in tal senso,
riusciremo a scrivere un’altra significativa pagina della Storia dell’Istituto Tecnico
Industriale “G.M. Angioy”.
Il Dirigente Scolastico: Dott.ssa Marisa Castellini
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Sintesi Generale
L'Istituto Tecnico Industriale Giovanni Maria Angioy,
sorto nel 1961 con il solo indirizzo di Meccanica, si è
negli anni ampliato con i corsi di specializzazione in
Chimica, Elettrotecnica e Automazione, Informatica e
sperimentazione Abacus. Per offrire agli adulti una
opportunità formativa è stato istituito nel ’95 il corso
serale di elettrotecnica ed automazione, che si è poi
trasformato nel corso sperimentale SIRIO nel ’99, inoltre
nel 2005 è stato attivato il corso Informatica Abacus per
adulti.
La Scuola dispone di 80 aule, 35 laboratori bene
attrezzati, 2 palestre, una imponente biblioteca
consultata da tutta la provincia e diverse aule speciali,
che completano il serbatoio di competenze
professionali, in svariati campi scientifico-tecnologici,
presente nell'ITI. Tutte le aule sono cablate per l’utilizzo della LAN di Istituto e della
connessione ADSL per il collegamento WAN (Internet) .
Le attività didattiche che si svolgono nell’ITI Angioy comprendono :
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La specializzazione in Chimica , Materiali e Biotecnologie dove si formano periti in
grado di svolge mansioni di tecnico ricercatore e di analista chimico-tecnologico nei
reparti di sviluppo, di produzione e di controllo di qualità delle industrie e nei laboratori
di enti pubblici.
La specializzazione in Elettronica ed Elettrotecnica dove si formano periti che
progettano, realizzano, collaudano, documentano e svolgono manutenzione di impianti
elettrici civili e industriali, sistemi di automazione e sistemi trasporto ed è compente sui
dispositivi elettronici e di controllo
La Specializzazione in Informatica e telecomunicazioni. Il Perito Industriale per
l’Informatica, oltre ad avere una buona conoscenza della struttura dell’elaboratore, dei
principali linguaggi di programmazione e dei sistemi operativi, sa gestire basi di dati ed
è preparato per progettare, implementare, installare e collaudare sistemi informatici
relativi ai PC ed alle reti di computer (LAN ed Internet).
La specializzazione in Meccanica, Meccatronica ed energia che prepara i futuri periti a
progettare, disegnare al computer, dimensionare impianti termo-idraulici, elaborare
cicli di lavorazione per la produzione di componenti meccanici e programmare gli stessi
mediante il supporto di linguaggi informatici per la gestione di macchine utensili
computerizzate (C.N.C.) .
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comune a tutti gli indirizzi un Biennio Propedeutico strutturato con l’essenziale obiettivo
di far acquisire agli allievi una solida base culturale, necessaria per poter affrontare lo
studio delle varie materie previste nel triennio di specializzazione.
Il Progetto SIRIO per l’Educazione degli Adulti, che consiste in un percorso flessibile che
prepara la persona adulta al conseguimento del Diploma di Istruzione Superiore,sia nella
specializzazione Elettrotecnica e Automazione sia in quella Informatica Abacus.
L’Istituto Tecnico Industriale G.M. Angioy aderisce al Programma Operativo Nazionale La
scuola per lo sviluppo. L’ITI Angioy attiva regolarmente corsi di Informatica di Base e
corsi rivolti alle Donne che prevedono una diagnosi individualizzata delle competenze e
percorsi sia collettivi che individualizzati. L’ITI è test center ECDL.
Obiettivi del piano dell’offerta formativa (POF) dell’ ITI G. M: Angioy.
SOSTENERE ed incoraggiare le attitudini e le vocazioni degli allievi, arricchendone
la formazione culturale, umana e civile sostenendoli nella progressiva assunzione
di responsabilità.
FAVORIRE l’inserimento nel mondo del lavoro e/o la prosecuzione degli studi con
una didattica di qualità non solo nelle discipline professionalizzanti ma anche
nelle discipline umanistiche sviluppando la capacità di adattarsi a situazioni
nuove, di apprendere le innovazioni ed a saperle utilizzare correttamente.
RECEPIRE le indicazioni regionali, nazionali ed europee sull’inserimento
professionale degli allievi In relazione. alle opportunità offerte dal territorio
spesso in rapido rinnovamento
ADERIRE ALLO SPIRITO DEL LIFELONG LEARNING STABILITO A LISBONA E FATTO PROPRIO DALLA
COMUNITÀ EUROPEA CHE VEDE IL PROCESSO DI FORMAZIONE COME UN PROCESSO CHE ASSISTE
L’INDIVIDUO IN TUTTA LA SUA VIA ACCOMPAGNANDOLO IN TUTTE LE TRASFORMAZIONI CHE
RICHIEDONO L’ACQUISIZIONE DI NUOVI STRUMENTI SIA CULTURALI CHE TECNICI.
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Aderetzu de s’Oferta Formadora
S’Istituto Tennicu Industriale Giuanne Maria Angioy naschidu
in su 1961 cun s’indiritzu de Mecanica ebbia, in sos annos
s’est ismanniadu cun cursos de ispetzializatzione in Chimica,
Eletrotennica e Automazione, Informatica e
isperimentatzione Abacus. In su 1995, pro permittere finzas a
sos mannos chi traballant de frequentare s’iscola, s’est
incomintzadu puru unu cursu a sera de Eletrotennica e
Automazione chi est diventadu cursu isperimentale SIRIO in
su ’99, addae in su 2005 est istadu fatu nascher su cursu de
Informatica Abacus pro sos mannos. Sa iscola tenet 80 aulas,
35 laboratorios bene acumonados, 2 palestras, e una
biblioteca manna meda consultada dae tota sa provintzia e
maigantas aulas ispetziales, chi cuncordant cun s’incunza de
ischiduras professionales in paritzos campos iscentificostecnolozicos, presentes in s’ITI. Totu sas aulas sunt
aprontadas pro s’usu de sa LAN e de giunghiduras ADSL pro
andare in Internet. S’attividade didatica chi b’est in s’ITI
Angioy ponet umpare:
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Sa ispetzializatzione de Chimica, Materiale,Biotecnologie in ue si frommant peritos
capatzos de isboligare sas ingarrigas de tennicu chircadore e de analista chimicutecnolozicu in sos repartos de isvilupu, de produzione e de controllu de calidade de sas
industrias e in sos laboratorios de sos entes pubricos.
Sa ispetzializatzione de Elettronica e Eletrotennica in ue si frommant peritos chi
progetant, faghent, proant, documentant e aconzant impiantos eletricos tziviles e
industriales, sistemas de automazione e sistemas pro carrare, abiles in manizzare
dispositivosi elettronicos e de controllu
Sa ispetzializatzione de Informaticae Telecomunicationes. Su perito industriale pro
s’Informatica, in pius de aer una connoschenzia bona de sa istrutura de su elaboratore,
de sos limbazos pius importantes de programmazione e de sos sistemas operativos,
ischit manizare database e est imparadu a progetare, ismanniare installare (ponner a
modu) e ammanizare sistemas informaticos cunfromma a sos PC e a sas retes de
computers (LAN e internet)
comunos a totu sos indiritzios sunt Sos duosannos de incaminada, istruturados pro
fagher ottenere a sos istudiantes una base culturale afortzada chi lis netzessidat pro
poder fagher cara a s’istudiu de sas maigantas materias prevedidas in sos tresannos de
ispetzializatzione chi sighint
Sa ispetzializatzione de Mecanica, Meccatronica et energiachi preparat sos peritos da
cras a prozetare, disegnare cun su computer, fagher a menzus impiantos termoidraulicos, aprontare ciclos de tribagliu pro su fraigu de petzos mecanicos e pensendelos
cun su ajudu de limbazos informaticos pro manizare sas machinas utensiles
computerizadas (CNC)
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Su prozetu SIRIO pro s’educatzione de sos mannos chi est un’andala flessibile chi
preparat sos mannos a si leare unu diploma de istruzione soberana, siat in sa
ispetzializatzione Eletrotennica e Automazione siat in cussa de Informatica Abacus
Su Istituto Tennicu Industriale G.M.Angioy at cherfidu istare intro a su Programma Operativu
Nazionale Sa iscola pro su isvilupu. S’I.T.I. Angioy ponet a campu a s’ispissu cursos de
Informatica de fundamentu e cursos pro feminas solu, chi ponent a primmu una diagnosi
individualizada de sas cumpetentzias e camineras siant issas de totu siant issas de su individuo.
S’ITI esti Test Center pro s’ECDL.
Mirias de su AOF de su ITI G.M.Angioy.
Sustenner e animare sas abilesas e sas vocatziones de sos dischentes irrichendene sa
frommatzione culturale, umana e tzivile sustentendelos in s’assuntu progressivu de
responsabilidade.
Favoressire s’inserta in su mundu de su triballu e/o sa achipidura de sos istudios cun sa
didattica de calidade no solu in sas disciplinas professionalizantes ma in sas disciplinas
umanisticas puru isvilupende sa capatzidade de si acunortare a situatziones noas, de
imparare sas mezorias e a las ischire impitare a bonu.
Intender e sighire sos inzitos rezionales, natzionales e europeos assubra de s’intradura
professionale de sos dischentes in contu a sas oportunidades donadas dae su logu chi
donzi tantu s’annoat in presse.
Adduire a su ispiritu de su lifelong learning istabilidu in Lisbona e leadu a palas dae sa
comunidade europea chi bidet su prutzessu de frommatzione commente unu prutzessu
chi acudit sa pessone in tota sa vida sua acumpanzendelu in onzi trasformatzione chi
recherret s’imparu de istrumentos noos siant issos culturales siant issos tennicos.
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Sommario
Celebriamo il passato, progettiamo il futuro................. 1
Sintesi Generale ........................................................... 2
Aderetzu de s’Oferta Formadora .................................. 4
Introduzione ................................................................ 8
Finalità generali dell’istituto ....................................... 10
La scuola della riforma ............................................... 17
Biennio propedeutico e scuola dell’obbligo ................ 23
Gli indirizzi dell’ITI Angioy di Sassari ........................... 29
indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia............ 30
Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica......................... 34
Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni .................. 39
Indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie ............... 43
Infrastrutture informatiche dell’ITI Angioy.................. 48
Opportunità digitali offerte dall’ITI Angioy.................. 51
Infrastrutture sportive dell’ITI Angioy ......................... 56
Progetti del CSS dell’ITI Angioy ................................... 58
Formazione ed educazione all’ITI Angioy .................... 64
Progetti dell’ITI Angioy ............................................... 68
Attività Didattica, Recupero, Sostegno ....................... 87
Area progettuale ........................................................ 94
Calendari & Orari ....................................................... 96
Organizzazione ITI G.M. Angioy ................................ 100
Valutazione della qualità del piano ........................... 100
Statistiche ................................................................ 103
Allegati e documenti d’integrazione del pof ............. 105
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Introduzione
La scuola è luogo di formazione e di
educazione mediante lo studio,
l'acquisizione delle conoscenze e lo
sviluppo della coscienza critica. È una
comunità di dialogo, di ricerca, di
esperienza sociale, informata ai valori
democratici e volta alla crescita della
persona in tutte le sue dimensioni. In essa
ognuno, con pari dignità e nella diversità
dei ruoli, opera per garantire la
formazione alla cittadinanza, la
realizzazione del diritto allo studio, lo
sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il
recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla
Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i
principi generali dell'ordinamento italiano.
La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte,
fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente,
contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla
consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e
della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e
professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.
La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di
religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età
e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
Nel nostro Istituto il dato della formazione e dell'avviamento alle discipline è condizionato da
momenti pedagogici tra loro fortemente differenti:
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il primo e il secondo anno da giovani che frequentano il biennio propedeutico al triennio
di specializzazione;
Il triennio frequentato da giovani che, per ripetenze o altre condizioni particolari hanno
il pieno possesso della maturità civile e politica.
Il corso serale rivolto ad adulti già inseriti nel mondo del lavoro
Tutto ciò implica differenti approcci per condizioni individuali, di gruppo e di appartenenza
sociale. In tale ambito verranno sempre potenziati i moduli culturali al fine di pervenire a
formazioni di più vasta e ampia professionalità.
Il Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) si propone di ordinare chiarendole le complesse funzioni
e attività didattiche; di orientare g1i allievi alle scelte della scuola presentandone le
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caratteristiche e le condizioni generali entro le quali opera; di rendere trasparente e valutabile,
da parte di coloro che ne usufruiscono e del contesto sociale, l'offerta culturale e formativa con
la pubblicizzazione di obiettivi, ogni mezzo, risorsa e condizione organizzativa.
Il POF dell' ITI “G. M. ANGIOY” di Sassari è redatto ai sensi del DPR 15.03.1999 n.59 e del l DPR n.
275 del 08.03.1999, e rappresenta un quadro programmatico unitario della offerta formativa e
culturale disponibile presso l' ITI “G. M. ANGIOY” di Sassari. Il POF ha come fonti di ispirazione gli
articoli 3, 33 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana e i principi fondamentali enunciati
dalla Direttiva del Presidente del Consiglio del 27 gennaio 1994, nel quadro della trasparenza
delle attività amministrative stabilita dalla Legge del 7 agosto 1990 n. 241.
Il POF dell' ITI “G. M. ANGIOY” di Sassari costituisce un impegno operativo per tutti i componenti
della comunità scolastica dei quali delinea diritti e doveri. Il POF attesta pertanto la concorde
volontà dei componenti della comunità dell' ITI “G. M. ANGIOY” di Sassari di ispirare la loro
attività ai principi sopra ricordati sanciti dalla Costituzione in materia di educazione, di libertà di
insegnamento e di diritto allo studio, nel quadro più generale del rispetto della persona umana.
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Finalità generali dell’istituto
Fin dalla sua fondazione nel 1961 l’I. T. I. "ANGIOY",
sorto in un'area depressa industrialmente, ha
sopperito, fungendo anche da stimolo, a condizioni
socioeconomiche di preindustrializzazione; in tal senso
é stato in grado di accogliere allievi da un ampio
bacino di utenza che si può collocare in un vasto
hinterland gravitante attorno al capoluogo di provincia
, ma anche oltre.
Date tali condizioni di preindustrializzazione ( i poli
industriali erano solamente Porto Torres/ Ottana/
Sarroch, con qualche piccolo impianto di
trasformazione di energia) i rapporti con una vera vita
di carattere industriale sono stati sempre limitati. Pur con dei limiti, pertanto, l ‘I. T. I. Angioy ha
sempre svolto una funzione essenziale di inizio di una cultura industriale che la nostra regione
possedeva solo per pochi.
Il nostro Istituto anche nella fase attuale, che vede compiersi processi di trasformazione
industriale con il passaggio dalle grandi strutture industriali alle piccole e medie imprese
fortemente automatizzate, continua a dare il suo contributo culturale con la radicale
ristrutturazione dei curricula nel senso della automazione industriale e l’introduzione della
specializzazione in Informatica industriale e poi con il corso sperimentale Abacus
Nel processo di ampliamento e per il collegamento efficace con esperienze territoriali nazionali
ed europee sempre più all’avanguardia, tecnologica ma soprattutto culturale, viene posta
particolare attenzione ai processi di terziarizzazione che richiedono un nuovo tipo di formazione
con competenze informatiche più accentuate e di comprensione dei processi legati alle
telecomunicazioni. A tal fine nel nostro istituto è presente la specializzazione Informatica Abacus
il cui compito è proprio quello di formare periti informatici con competenze sulle reti di
telecomunicazioni.
Di fronte ai continui cambiamenti negli assetti sociali e industriali che nel corso del tempo si
sono succeduti e continueranno a succedersi a ritmo serrato il nostri Istituto ritiene che la
Scuola sia non solo un momento di formazione nelle aree tradizionali e consolidate della cultura
tecnica e scientifica ma anche come momento per privilegiare nuove proposizioni di lavoro.
L’urgenza di definire nuovi servizi, accessibili, è di qualità è una richiesta non solo locale e
nazionale ma ci perviene anche dall’ Unione Europea
La fase attuale dell’integrazione economica e politica dell’Europa si pone come un impulso alla
libera circolazione delle persone, delle merci, dei capitali, del lavoro e delle imprese, che
comporta problemi culturali, economici e politici rilevanti. Questa fase impone una dimensione
europea nell’insegnamento, che superi gli ambiti di una cultura limitata al dato provinciale o
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regionale. L’attività dell’ITI Angioy introduce questi elementi di cultura europea che hanno
precisi sbocchi didattici e cognitivi e che propongono agli studenti i lineamenti di una nuova
convivenza tra i popoli.
Il Particolare l’TI Angioy aderisce allo spirito del lifelong learning stabilito a Lisbona e fatto
proprio dalla comunità europea che vede il processo di formazione come un processo che
assiste l’individuo in tutta la sua via accompagnandolo in tutte le trasformazioni che richiedono
l’acquisizione di nuovi strumenti sia culturali che tecnici. Sono presenti, infatti, nel nostro
istituto sia il corso per adulti in Elettrotecnica ed Automazione (progetto Sirio) e in Informatica
Abacus sia l’erogazione di corsi specifici di riqualificazione professionale e culturale rivolti ad
adulti e lavatori/trici in fase di riconversione industriale.
Data la rapidità dei mutamenti nazionali e internazionali l’analisi del territorio è un dato che non
è stabilito una volta per tutte ma è un processo in continua evoluzione. L’istituto si propone di
definire una pertinente analisi del contesto socio economico in cui esso opera, attuando vari tipi
di iniziative quali ad esempio:
iniziative di partnership con enti locali, comuni e provincia, volti alla definizione dei bisogni
formativi e degli strumenti per il loro soddisfacimento
collegamento con le realtà produttive presenti nel territorio anche tramite il rapporto con le
organizzazioni di categoria sia imprenditoriale che dei lavoratori
Gli ambienti di provenienza degli studenti dell’ITI Angioy sono mediamente, dal punto di vista
economico, famiglie che dispongono di mezzi sufficienti per mantenere i figli a scuola. I genitori
sono impiegati, operai, contadini, artigiani, i quali sono disposti a sostenere gli oneri degli studi
valutando, nel complesso, positiva l’opera educativa dell’istituto specie in rapporto ad una
acquisizione di conoscenze professionali sufficienti a svolgere dignitosamente un lavoro
autonomo o dipendente. I costi della scuola non sono particolarmente rilevanti in rapporto alla
media nazionale degli istituti di secondo grado.
Alunni e genitori sono gli interlocutori essenziali per l’elaborazione di un progetto educativo
efficace ed attento ad accogliere le istanze di cambiamento. Il processo di formazione e di
apprendimento ha in posizione centrale l’alunno inteso nella sua totalità di bisogni culturali,
affettivi e di relazione. Questa centralità deve essere sottolineate in particolare in questo
momento in cui Il ruolo tradizionale della scuola si va riducendo a vantaggio di altri strumenti di
informazione e formazione collettiva quali i mezzi di comunicazione di massa. La pervasività
degli strumenti di comunicazione di massa associata ad una certa discrasia fra gli obiettivi
curricolare della scuola primaria e quelli della scuola secondaria produce negli allievi in arrivo
dalla scuola media notevoli difficoltà nei confronti delle forme più elementari di comunicazione
e logico-espressive che spesso sono di ostacolo ad una soddisfacente attività didattica.
La scuola considera, attraverso il piano educativo, l’insuccesso scolastico(dispersione scolastica)
un grave problema da risolvere e non un dato scontato. E’ obiettivo primario del nostro piano
formativo il superamento di tutte le difficoltà che si frappongono al successo scolastico degli
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allievi sia con la proposizione di attività didattiche specifiche sia con la proposizione agli studenti
di una mobilitazione positiva della persona verso mete significative ideali stimolando l’impegno
nel lavoro il senso del dovere, la responsabilità.
Il POF dell' ITI “G. M. ANGIOY” di Sassari
prescinde da ogni discriminazione basata su
elementi quali sesso, etnia, lingua, religione,
ideologia, opinioni politiche, condizioni
principi base
psicofisiche e socioeconomiche. Tutti i
dell'offerta
componenti del personale operante nell' ITI
formativa
“G. M. ANGIOY” di Sassari sono impegnati,
dell'ITI Angioy
pertanto, ciascuno secondo le proprie
competenze, a rimuovere, con appropriati
interventi di assistenza, sostegno, recupero e rinforzo le cause dell'insuccesso scolastico degli
alunni che si trovino in particolari situazioni individuali, familiari e sociali.
Il servizio scolastico viene erogato dall' ITI “G. M. ANGIOY” di Sassari secondo criteri di
obiettività ed equità, tendenti al conseguimento da parte della totalità degli studenti degli
obiettivi di formazione umana e culturale previsti dai Progetti Educativi e Didattici di Istituto.
Attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle istituzioni collegate, l' ITI “G. M.
ANGIOY” di Sassari garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative,
nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e dei diritti dei lavoratori della scuola e
in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.
L' ITI “G. M. ANGIOY” di Sassari si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di
tutti i componenti del personale docente e non docente, a favorire l'accoglienza dei genitori e
degli alunni, l'inserimento e l'integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di
ingresso alle classi iniziali ed alle situazioni di rilevante necessità (quali i casi di studenti trasferiti
da altre scuole, provenienti da Paesi stranieri, portatori di handicap, svantaggiati per motivi di
salute, ecc.).
Nel convincimento che la scuola è prima di tutto istituita per gli studenti, tutti coloro che
svolgono la loro attività nell' ITI “G. M. ANGIOY” di Sassari ispirano la loro azione al pieno
rispetto dei diritti e degli interessi degli allievi, fermo restando da parte di questi ultimi l'obbligo
di ricambiare tale rispetto e di adempiere ai propri doveri.
Attraverso l'azione dei suoi Organi Collegiali e di tutti coloro che vi lavorano, l' ITI “G. M.
ANGIOY” di Sassari adotta ogni misura utile ad evitare la dispersione scolastica e le difficoltà
emergenti nella fase di passaggio ai livelli superiori dell'istruzione o di inserimento nel mondo
del lavoro. Il controllo della regolarità della frequenza non si limita alla registrazione delle
assenze e dei ritardi, ma si esplica attraverso interventi preventivi nei confronti della
disaffezione per la scuola che abitualmente precede l'abbandono e la dispersione. In tale azione
di prevenzione, l' ITI “G. M. ANGIOY” di Sassari si avvale della collaborazione degli Enti Locali e
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della cooperazione dei genitori nel quadro di una gestione partecipata del servizio educativo.
Inoltre, considerato che l’ Istituto ha una elevata percentuale di pendolarismo con conseguenti
disagi nei collegamenti, l’ ITI G. M. Angioy di Sassari adotta sistemi semplici di comunicazione
con le famiglie al fine di evitare discriminazioni ed ulteriori cause di dispersione scolastica
Nel perseguire i fini educativi e culturali previsti dal POF, l' ITI “G. M. ANGIOY” di Sassari sollecita
e promuove la gestione partecipata della comunità scolastica, nell'ambito degli Organi Collegiali
e delle procedure vigenti, che vede protagonisti e responsabili il personale , i genitori, gli alunni.
Alcune attività vengono poste in essere per rafforzare l'immagine dell' ITI “G. M. ANGIOY” di
Sassari, anche attraverso la prassi del coinvolgimento dell'ambiente esterno in iniziative di
carattere promozionale e culturale ad un tempo.
Sarà cura dell' ITI “G. M. ANGIOY” di Sassari richiedere il coinvolgimento degli Enti Locali,
curando altresì la partecipazione dei propri allievi ed anche delle componenti genitori, docenti e
non docenti, ad iniziative esterne alla scuola che vengano giudicate idonee ad una promozione
culturale ed umana della collettività scolastica. Come previsto dal Regolamento di Istituto,
l'edificio e le attrezzature scolastiche e sportive dell' ITI “G. M. ANGIOY” di Sassari potranno
essere messe a disposizione degli Enti Locali
I Docenti dell’ ITI “G. M. ANGIOY” di Sassari affermano la libertà del loro insegnamento, anche in
riferimento all’ art. 1 del DPR 31/5/74 n. 417 che testualmente recita "Nel rispetto delle norme
costituzionali e degli ordinamenti della scuola stabiliti dalle leggi dello Stato, ai Docenti è
garantita la libertà di insegnamento. L'esercizio di tale libertà è inteso a promuovere, attraverso
un confronto aperto di posizioni culturali la piena formazione della personalità degli alunni. Tale
azione di promozione è attuata nel rispetto della coscienza morale e civile degli alunni stessi".
Gli organi competenti dell' ITI “G. M. ANGIOY” di Sassari formulano la programmazione che
viene poi tradotta in azione educativa nel rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e
delle esigenze di formazione dell'alunno facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo
allo sviluppo armonico della personalità. Nell' ITI “G. M. ANGIOY” di Sassari la libertà di
insegnamento si esercita attraverso il rispetto della personalità e il diritto ad una equilibrata
formazione culturale dell'alunno, si realizza all'interno del progetto educativo e didattico
elaborato dai docenti che costituisce il piano dell’offerta formativa (POF)
L' ITI “G. M. ANGIOY” di Sassari garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del
personale in collaborazione con Istituzioni ed Enti culturali, nell'ambito delle linee di indirizzo
definite dall'Amministrazione Centrale e Periferica della Pubblica Istruzione. In particolare l' ITI
“G. M. ANGIOY” di Sassari, nei limiti del possibile, eviterà di organizzare momenti di
aggiornamento in orari che costituiscano turbativa delle attività scolastiche e parascolastiche
offerte agli allievi.
L'aggiornamento e la formazione sono sentiti dal personale docente e non docente dell' ITI “G.
M. ANGIOY” di Sassari come un diritto-dovere che deve essere realizzato attraverso interventi
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organici e regolari nell'ambito di iniziative generali prese dall'Amministrazione Scolastica ovvero
per autonoma iniziativa della scuola.
La periodica revisione del POF, d'altro canto, costituisce di per sé una occasione di attività di
studio e di aggiornamento che l' ITI “G. M. ANGIOY” di Sassari gestisce attraverso gruppi di
lavoro finalizzati alla corretta realizzazione dell'offerta formativa e culturale della scuola ed al
miglioramento delle metodologie didattiche seguite, all' affinamento degli strumenti di verifica
del profitto degli alunni e dell'efficienza dei singoli settori del servizio scolastico.
L'Amministrazione programmerà iniziative di aggiornamento, con cadenza periodica, per il
personale ATA. Il personale ATA verrà aggiornato anche riguardo i problemi della sicurezza
dell'edificio scolastico e dei comportamenti da seguire in caso di emergenze.
La prospettiva formativa dell’Istituto
comprende sia lo sbocco universitario che
l’accesso ad attività produttive. L’attività
produttiva è in rapida evoluzione, specie per la
la
spinta data ai sistemi produttivi dalle innovazioni
formazione
tecnologiche. Occorre fornire agli studenti
nell'ITI
strumenti di conoscenza generali, polivalenti e
Angioy
flessibili, che permettano loro di adattarsi
rapidamente a situazioni professionali nuove, ad
apprendere le innovazioni ed a saperle utilizzare correttamente.
Vanno quindi curate con particolare attenzione le materie di valenza generale e formativa.
Occorre inoltre stimolare gli studenti a formarsi una personalità sicura, che permetta loro di far
fronte ai mutamenti dello ambiente in cui vivono, e di essere elementi consapevoli e partecipi
della società. In tale ottica si deve muovere la programmazione dell’Istituto, in particolare quella
educativa, con riferimento al lavoro formativo curricolare, ordinario, ma ponendo attenzione
anche agli altri aspetti dell’attività scolastica che contribuiscono ad imprimere un senso preciso
dell’opera dell’Istituto, quali:
la istituzionalizzazione di corsi di nuovo ordinamento;
la partecipazione dell’Istituto ad attività di aggiornamento del personale nazionale;
la partecipazione dell’Istituto ad attività di ricerca didattica, metodologica ed organizzativa;
l’adesione ad attività di educazione alla salute;
l’adesione ad attività di educazione stradale;
l’adesione ad attività di educazione alla legalità;
l’adesione ad iniziative di collaborazione con l’U.E.
L’attività di formazione dell’ITI Angioy si sviluppa anche attraverso la partecipazione a
corsi PON per l’educazione degli adulti e di ampliamento di offerta formativa
corsi CIPE per stage e avviamento al lavori
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
corsi per l’apprendimento delle lingue comunitarie
partnership in corsi IFTS di specializzazione post diploma
Progetto Leonardo per lo scambio culturale fra le comunità didattiche europee
L’istituto è inoltre
Test center per la patente informatica europea (ECDL)
Attiva interventi di formazione e tutoraggio per ECDL
Obiettivi del POF, come deliberati dal Consiglio di
Istituto e fatti propri dal Collegio dei docenti, sono
in ordine di priorità:
obiettivi
del POF
dell'ITI
Angioy
Sostenere ed incoraggiare le attitudini e le
vocazioni degli allievi, arricchendone la
formazione culturale, umana e civile sostenendoli
nella progressiva assunzione di responsabilità.
Favorire l’inserimento nel mondo del lavoro e/o la
prosecuzione degli studi con una didattica di qualità non solo nelle discipline professionalizzanti
ma anche nelle discipline umanistiche sviluppando la capacità di adattarsi a situazioni nuove, di
apprendere le innovazioni ed a saperle utilizzare correttamente.
Recepire le indicazioni regionali, nazionali ed europee sull’inserimento professionale degli
allievi In relazione. alle opportunità offerte dal territorio spesso in rapido rinnovamento
Aderire allo spirito del lifelong learning stabilito a Lisbona e fatto proprio dalla comunità
europea che vede il processo di formazione come un processo che assiste l’individuo in tutta la
sua via accompagnandolo in tutte le trasformazioni che richiedono l’acquisizione di nuovi
strumenti sia culturali che tecnici.
Strumenti
informativi
e di
comunicazione
L’ITI Angioy, in questi anni ha portato avanti
numerosi progetti di innovazione tecnologica di
grande spessore. Tramite i finanziamenti del PON
(Programma Operativo Nazionale), con fondi della
Comunità Europea, le dotazioni tecnologiche
dell’istituto sono state portate all’avanguardia in
tutte le specializzazioni presenti nell’istituto:
Chimica, Elettrotecnica, Informatica e Meccanica.
Oggi l’ITI Angioy possiede numerose aule multimediali collegate in rete locale, al servizio di tutte
le specializzazioni, e tutte connesse alla rete di istituto. Oggi tutti i laboratori, uffici, sala docenti,
biblioteca etc. sono cablati e hanno a disposizione l’accesso ad internet. Inoltre in questi anni,
sempre con finanziamenti della Comunità Europea, è stato possibile cablare tutte le aule
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
dell’istituto in modo da permettere il collegamento sia in rete locale che l’accesso ad internet a
tutti i docenti e gli allievi.
Ha un sito Internet sempre aggiornato con un servizio di news su tutte le attività in corso e/o
programmate. Nel sito trovano ampio spazio tutta la modulistica necessaria agli studenti e ai
loro genitori per le comunicazioni con la scuola compresi calendari e scadenze. Il sito prevede
una sezione a cui si accede con identificatore e password, per la comunicazione scuola/famiglia
(Famiglie OnLine).
L’ITI Angioy ha intrapreso un percorso di
sperimentazione che lo porterà in breve tempo
alla acquisizione della certificazione di qualità ISO
9000 Il Manuale della Qualità è il documento di
certificazione
carattere generale che inquadra l’insieme delle
ISO 9000
attività svolte nell’Istituto Tecnico Industriale e
indica per ognuna di esse i criteri di applicazione
della norma ISO 9001:2000 a cui si intende fare
riferimento. In questo documento viene
enunciata la Politica per la Qualità e viene descritto il Sistema di Gestione per la Qualità
adottato. Nel Manuale devono essere esaminati tutti gli aspetti della norma al fine di
individuare quali attività influenzano la qualità e in particolare:
attività che generano la qualità del servizio erogato ovvero attività operative
attività che verificano le caratteristiche di un servizio ovvero attività di controllo al fine di
evidenziare, eliminare e prevenire carenze e non conformità
attività di carattere organizzativo e gestionale che creano le premesse per garantire la qualità
dei servizi erogati
attività di competenza della Direzione, in quanto stabiliscono le politiche, gli obiettivi, gli
impegni per la qualità e pertanto sono indispensabili per orientare il personale e i collaboratori
esterni verso il raggiungimento della qualità richiesta
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
La scuola della riforma
A partire dall’anno scolastico 2010/2011 gli istituti
tecnici sono riorganizzati e potenziati, a partire dalle
classi prime funzionanti nell’anno scolastico 20102011 in relazione al profilo educativo, culturale e
professionale dello studente a conclusione dei
percorsi del secondo ciclo di istruzione e formazione
di cui all’allegato A del decreto legislativo 17 ottobre
2005, n.226. Il passaggio al nuovo ordinamento degli
istituti tecnici avviene a norma dell’articolo 8, comma
3, del regolamento emanato con decreto del
Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.88
Gli istituti tecnici di cui all’articolo 13 del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con
modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, fanno parte dell’istruzione secondaria superiore
quale articolazione del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione di cui all’articolo 1
del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e successive modificazioni.
A partire dall’anno scolastico 2011/2012 le classi terze e quarte e quinte proseguono secondo i
piani di studio previgenti sino alla conclusione del quinquennio con un orario complessivo
annuale delle lezioni di 1056 ore, corrispondente a 32 ore settimanali.
Identità degli istituti tecnici
L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico
e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio,
l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico
ed è espressa da un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo
sviluppo economico e produttivo del Paese, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in
relazione all’esercizio di professioni tecniche, saperi e competenze necessari per un rapido
inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione
tecnica superiore.
I percorsi degli istituti tecnici hanno durata quinquennale e si concludono con il conseguimento
di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione ai settori e agli indirizzi di cui agli
articoli 3 e 4, con riferimento al profilo di cui all’articolo 1, comma 3, riguardante tutti i percorsi
del secondo ciclo di istruzione e formazione, nonché al profilo educativo, culturale e
professionale di cui all’allegato A) e ai profili di uscita con i rispettivi quadri orario relativi a
ciascun indirizzo di cui agli allegati B) e C), costituenti parte integrante del regolamento.
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Profilo culturale, educativo e professionale generale
I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un'area di istruzione generale comune e in aree di
indirizzo. L’articolazione in competenze, abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento,
avvengono anche con riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento
permanente (European Qualifications Framework-EQF).
L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita
attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di
istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.
Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e
applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per
risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni
continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento
dei risultati ottenuti.
Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione”1 coinvolgono tutti gli ambiti
disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico-sociale e giuridico economico.
I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli
studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all’università, al sistema
dell’istruzione e formazione tecnica superiore nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti
per l’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.
1
di cui all’art. 1 del decreto legge 1 settembre 2008 n. 137 convertito con modificazioni dalla
legge 30 ottobre 2008 n. 169,
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Risultati di apprendimento generali
A conclusione dei percorsi degli istituti tecnici, gli studenti - attraverso lo studio, le esperienze
operative di laboratorio e in contesti reali, la disponibilità al confronto e al lavoro cooperativo, la
valorizzazione della loro creatività ed autonomia – sono in grado di:
agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali
saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;
utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,
critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente;
padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e
orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche
di tipo scientifico, tecnologico ed economico;
riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni
intervenute nel corso del tempo;
stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire
in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta
fruizione e valorizzazione;
individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed
esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;
collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storicoculturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi;
utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle
conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono;
padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere
gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione
delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate;
collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle
idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche;
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi
di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e
migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di
assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;
saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo;
analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei
saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale;
essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita
civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.
Profilo culturale e risultati di apprendimento specifici
Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in
ambiti ove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi,
delle metodologie di progettazione e di organizzazione.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:
individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni
intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali;
orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di
appropriate tecniche di indagine;
utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi;
orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con
particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente
e del territorio;
intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del
prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,
documentazione e controllo;
riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi
processi produttivi;
analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei
saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;
riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.
Strumenti organizzativi e metodologici
I percorsi degli istituti tecnici sono caratterizzati da spazi crescenti di flessibilità, dal primo
biennio al quinto anno, funzionali agli indirizzi, per corrispondere alle esigenze poste
dall’innovazione tecnologica e dai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni,
nonché alle vocazioni del territorio. A questo fine, gli istituti tecnici organizzano specifiche
attività formative nell’ambito della loro autonomia didattica, organizzativa e di ricerca e sviluppo
in costante raccordo con i sistemi produttivi del territorio.
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Gli aspetti tecnologici e tecnici sono presenti fin dal primo biennio ove, attraverso
l’apprendimento dei saperi-chiave, acquisiti soprattutto attraverso l’attività di laboratorio,
esplicano una funzione orientativa. Nel secondo biennio, le discipline di indirizzo assumono
connotazioni specifiche in una dimensione politecnica, con l’obiettivo di far raggiungere agli
studenti, nel quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per
la prosecuzione degli studi a livello terziario con particolare riferimento all’esercizio delle
professioni tecniche. Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono, quindi, un percorso
unitario per accompagnare e sostenere le scelte dello studente nella costruzione progressiva del
suo progetto di vita, di studio e di lavoro.
risolvere
problemi
pensiero
operativo
metodo
scientifico
Le metodologie sono finalizzate a valorizzare il metodo scientifico e il pensiero operativo;
analizzare e risolvere problemi; educare al lavoro cooperativo per progetti; orientare a gestire
processi in contesti organizzati. Le metodologie educano, inoltre, all’uso di modelli di
simulazione e di linguaggi specifici, strumenti essenziali per far acquisire agli studenti i risultati di
apprendimento attesi a conclusione del quinquennio. Tali metodologie richiedono un
sistematico ricorso alla didattica di laboratorio, in modo rispondente agli obiettivi, ai contenuti
dell’apprendimento e alle esigenze degli studenti, per consentire loro di cogliere concretamente
l’interdipendenza tra scienza, tecnologia e dimensione operativa della conoscenza .
Gli stage, i tirocini e l’alternanza scuola/lavoro sono strumenti didattici fondamentali per far
conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e attivare un proficuo collegamento
con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato ed il privato sociale.
L’ITI Angioy, per rendere l’organizzazione funzionale al raggiungimento degli obiettivi che
connotano la sua identità culturale si dota di strutture innovative, quali i
dipartimenti I, che costituiscono l’articolazione interna del collegio dei docenti, presidiano la
continuità verticale e la coerenza interna del curricolo, vigilano sui processi di apprendimento
per lo sviluppo dei saperi e delle competenze previste nei profili dei vari indirizzi, la cui
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
attuazione è facilitata da una progettualità condivisa e un’articolazione flessibile. i dipartimenti
individuano i bisogni formativi e definiscono i piani di aggiornamento del personale,
promuovere e sostenere la condivisione degli obiettivi educativi e la diffusione delle
metodologie più efficaci per migliorare i risultati di apprendimento degli studenti.
comitato tecnico-scientifico che può avvalersi anche della collaborazione di esperti del mondo
del lavoro e delle professioni. Per favorire l’innovazione dell’organizzazione dell’istituto è un
organismo con funzioni consultive e propositive per l’organizzazione delle aree di indirizzo e
l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità; è lo strumento per consolidare i rapporti
della scuola con il mondo del lavoro e delle professioni e al fine di sviluppare alleanze formative
con il territorio.
ufficio tecnico. Che estende il suo campo d’azione a tutte le aree disciplinari attraverso la
predisposizione di un piano di attività per l’uso programmato degli spazi e delle attrezzature, la
ricerca delle soluzioni logistiche e organizzative più funzionali alla didattica ed anche per la
condivisione in rete delle risorse umane, professionali e tecnologiche disponibili. L’ufficio
tecnico provvede ad assicurare una adeguata gestione dell’archiviazione e della
documentazione ai fini della piena fruibilità delle conoscenze esistenti e di quelle accumulate nel
tempo.
L’ITI Angioy attiva modalità proprie per la costante autovalutazione dei risultati conseguiti, con
riferimento agli indicatori stabiliti a livello nazionale secondo quanto previsto all’articolo 8,
comma 2 , lettera c) del regolamento.
dipartimenti
Comitato
tecnico
scientifico
ufficio
tecnico
ITI
Angioy
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Biennio propedeutico e scuola dell’obbligo
autonomi e
responsabili
risolvere
problemi
imparare ad
imparare
collaborare
e
partecipare
individuare
collegamenti
e relazioni
progettare
comunicare
acquisire ed
intepretare
l'informazione
Cittadinanza
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Il biennio propedeutico dell’ITI Angioy coincide, grosso modo, con l’obbligo di istruzione a 16
anni (G.U. n. 202 del 31 agosto 2007) Con l’obbligo di istruzione, l’Italia punta all’Europa facendo
proprie le competenze chiave per l’apprendimento permanente indicate dall’Ue il 18 dicembre
2006. L’ITI Angioy si impegna pienamente ad implementare il regolamento sul nuovo obbligo di
istruzione 22 agosto 2007 (G.U. n. 202 del 31 agosto 2007) che contiene le indicazioni nazionali
sulle competenze e i saperi che tutti i giovani devono possedere a sedici anni,
indipendentemente dalla scuola che frequentano. Ponendo al centro della sua azione didattica il
raggiungimento da parte degli allievi delle otto competenze chiave di cittadinanza che tutti gli
studenti devono acquisire a 16 anni necessarie per la costruzione e il pieno sviluppo della loro
persona, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà
naturale e sociale.








Imparare ad imparare ovvero acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro.
Progettare: capacità di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e
realistici, dunque capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità
esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati.
Comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi e quindi comprendere
messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative
Collaborare e partecipare: saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti
di vista.
Agire in modo autonomo e responsabile: riconoscere il valore delle regole e della
responsabilità personale.
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle.
Individuare collegamenti e relazioni: affrontare la complessità del vivere nella società
globale del nostro tempo.
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e
opinioni.
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Costruzione degli assi culturali
Gli allievi del biennio propedeutico dell’Iti Angioy
possono acquisire le competenze chiave di
cittadinanza attraverso le conoscenze e le abilità
riferite a competenze di base che sono ricondotte a
quattro assi culturali che costituiscono l’intelaiatura
di base della didattica dell’obbligo e la preparazione
per affrontare il triennio di specializzazione quale che
sia l’indirizzo scelto.
l’asse dei linguaggi prevede come primo obiettivo la
padronanza della lingua italiana, come capacità di
gestire la comunicazione orale, di leggere,
Asse dei
comprendere e interpretare testi di vario tipo e di
linguaggi
produrre lavori scritti con molteplici finalità.
Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua
straniera; la capacità di fruire del patrimonio
artistico e letterario; l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione.
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione
Padronanza della lingua italiana:
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
e letterario
Utilizzare e produrre testi multimediali
Asse
matematico
l’asse matematico riguarda la capacità di utilizzare
le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed
algebrico, di confrontare e analizzare figure
geometriche, di individuare e risolvere problemi e
di analizzare dati e interpretarli, sviluppando
deduzioni e ragionamenti.
Competenze di base a conclusione dell’obbligo
dell’istruzione
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Asse
scientifico
tecnologico
l’asse scientifico – tecnologico riguarda metodi,
concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi
domande, osservare e comprendere il mondo
naturale e quello delle attività umane e contribuire
al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della
persona. In questo campo assumono particolare
rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e
l’attività di laboratorio.
Competenze di base a conclusione dell’ obbligo di istruzione
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale
in cui vengono applicate
Asse
storico
sociale
L’asse storico sociale riguarda la capacità di
percepire gli eventi storici a livello locale,
nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le
connessioni con i fenomeni sociali ed economici;
l’esercizio della partecipazione responsabile alla
vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e
dell’integrazione.
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
Nell’ITI Angioy il compimento dell’obbligo di istruzione non significa che gli studenti debbano
smettere di studiare a 16 anni. Tutti i giovani devono continuare a studiare fino al
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
conseguimento del titolo di studio di specializzazione nelle varie opportunità che l’istituto
propone.
Risultati di apprendimento specifici
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento
descritti nel risultati di apprendimento generali, di seguito specificati in termini di competenze.
Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i
principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani.
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e
responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente.
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni
intervenute nel corso del tempo.
Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta
fruizione e valorizzazione.
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento
alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi
comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi
ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le
lingue (QCER).
Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e
l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e
collettivo.
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare
situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e
naturali e per interpretare dati.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale
con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio.
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Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e
dei servizi.
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
Attività e insegnamento di area generale comuni agli indirizzi del settore
tecnologico
Discipline
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integrate (scienze della terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica o attività alternative
Totale ore annue di attività
e insegnamenti generali
Totale ore annue di attività
e insegnamento di indirizzo
Totale complessivo ore annue
1 biennio
ore
2 biennio
5 anno
Il secondo biennio e il quinto anno
costituiscono un percorso formativo unitario
1
132
99
66
132
66
66
66
33
2
132
99
66
132
66
66
66
33
3
132
99
66
99
4
132
99
66
99
5
132
99
66
99
66
33
66
33
66
33
660
660
660
660
660
396
396
396
396
396
1056
1056
1056
1056
1056
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Gli indirizzi dell’ITI Angioy di Sassari
• Meccanica,
• Meccatronica
• Energia
• Informatica
• Telecomunicazioni
• Elettronica
• Elettrotecnica
• Automazione
Meccanica,
Meccatronica
ed Energia
Elettronica ed
Elettrotecnica
Informatica e
Telecomunicaz
ioni
Chimica,
Materiali e
Biotecnologie
• Chimica e materiali
• Biotecnologie
ambientali
• Biotecnologie sanitarie
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia
Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia:
ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e
lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie
manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici.
Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo
dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella
manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in
grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
È in grado di
integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici
dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene
nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in
grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese,
per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione,
analizzandone e valutandone i costi;
intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed
utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle
normative sulla tutela dell’ambiente;
agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e
della tutela ambientale;
pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro
svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Meccanica e meccatronica” ed “Energia”, nelle quali
il profilo viene orientato e declinato.
Nell’articolazione “Meccanica e meccatronica” sono approfondite, nei diversi contesti
produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di
apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro.
Nell’articolazione “Energia” sono approfondite, in particolare, le specifiche problematiche
collegate alla conversione e utilizzazione dell’energia, ai relativi sistemi tecnici e alle normative
per la sicurezza e la tutela dell’ambiente.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Meccanica, Meccatronica
ed Energia” consegue i risultati di apprendimento descritti nei risultati generali di
apprendimento , di seguito specificati in termini di competenze.
Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai
trattamenti.
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Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna
strumentazione.
Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di
controllo e collaudo del prodotto.
Documentare e seguire i processi di industrializzazione.
Progettare strutture apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le
risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura.
Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e
di sistemi termotecnici di varia natura.
Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto,
nel rispetto delle relative procedure.
Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai
processi produttivi.
Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali.
Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e
della sicurezza.
In relazione alle articolazioni: ”Meccanica e meccatronica” ed “Energia”, le competenze di cui
sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la
peculiarità del percorso di riferimento.
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Quadro orario per Meccanica, Meccatronica ed energia.
Attività e insegnamenti obbligatori
Articolazione Meccanica e Meccatronica
Discipline
1 biennio
ore
2 biennio
5 anno
Il secondo biennio e il quinto anno
costituiscono un percorso formativo
unitario
1
99
Scienze integrate (fisica)
Di cui in compresenza
2
99
3
4
5
66
Scienze integrate (chimica)
99
99
Di cui in compresenza
66
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafiche
99
99
Di cui in compresenza
66
Tecnologie informatiche
99
Di cui in compresenza
55
Scienze e tecnologie applicate (STA)
99
Complementi di matematica
33
33
Meccanica macchine ed energia
132
132
132
Sistemi ed automazione
132
99
99
Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto
165
165
165
Disegno, progettazione ed organizzazione industriale
99
132
132
Totale ore annue di attività
396
396
561
561
561
e insegnamento di indirizzo
Di cui in compresenza
264
561
330
Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056
1056
1056
L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi
degli istituti tecnici. Le ore indicate di compresenza sono riferite alle attività di laboratorio che
prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito
della oro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito
del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte ore.
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Quadro orario per Meccanica, Meccatronica ed energia.
Attività e insegnamenti obbligatori
Articolazione Energia
Discipline
1 biennio
ore
2 biennio
5 anno
Il secondo biennio e il quinto anno
costituiscono un percorso formativo
unitario
1
99
Scienze integrate (fisica)
Di cui in compresenza
Scienze integrate (chimica)
Di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafiche
Di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
Di cui in compresenza
Scienze e tecnologie applicate (STA)
Complementi di matematica
Meccanica macchine ed energia
Sistemi ed automazione
Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto
Impianti energetici, disegno e progettazione
Totale ore annue di attività
e insegnamento di indirizzo
Di cui in compresenza
Totale complessivo ore annue
2
99
3
4
5
33
165
132
132
99
33
165
132
66
165
165
132
66
198
561
561
561
561
1056
1056
330
1056
66
99
99
66
99
99
66
99
55
99
396
396
264
1056 1056
L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi
degli istituti tecnici. Le ore indicate di compresenza sono riferite alle attività di laboratorio che
prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito
della oro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito
del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte ore.
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Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica
Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”:
ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi
elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione
dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto
dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;
nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di
sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.
È grado di:
operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;
sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati
elettronici;
utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire
nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di
contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle
tipologie di produzione;
intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del
loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle
normative sulla sicurezza;
nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e
nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e
dell’organizzazione produttiva delle aziende.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Elettronica”, “Elettrotecnica” e “Automazione”,
nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
In particolare, sempre con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative
normative tecniche,
viene approfondita nell’articolazione “Elettronica” la progettazione, realizzazione e gestione di
sistemi e circuiti elettronici;
nell’articolazione “Elettrotecnica” la progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici
civili e industriali e,
nell’articolazione “Automazione”, la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di
controllo.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Elettronica ed
Elettrotecnica” consegue i risultati di apprendimento descritti nei risultati generali di
apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze.
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Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed
elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica.
Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per
effettuare verifiche, controlli e collaudi.
Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature
elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.
Gestire progetti.
Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di
applicazione.
Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici.
In relazione alle articolazioni: ”Elettronica”, “Elettrotecnica” ed “Automazione”, le competenze
di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la
peculiarità del percorso di riferimento.
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Quadro orario per Elettronica ed Elettrotecnica.
Attività e insegnamenti obbligatori
Articolazione Elettronica
Discipline
1 biennio
ore
2 biennio
5 anno
Il secondo biennio e il quinto anno
costituiscono un percorso formativo
unitario
1
99
Scienze integrate (fisica)
Di cui in compresenza
Scienze integrate (chimica)
Di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafiche
Di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
Di cui in compresenza
Scienze e tecnologie applicate (STA)
Complementi di matematica
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
Elettrotecnica ed elettronica
Sistemi automatici
Totale ore annue di attività
e insegnamento di indirizzo
Di cui in compresenza
Totale complessivo ore annue
2
99
3
4
5
33
165
231
132
33
165
198
165
198
198
165
561
561
561
561
1056
1056
330
1056
66
99
99
66
99
99
66
99
55
99
396
396
264
1056 1056
L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi
degli istituti tecnici. Le ore indicate di compresenza sono riferite alle attività di laboratorio che
prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito
della oro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito
del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte ore.
Pagina 36
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Quadro orario per Elettronica ed Elettrotecnica.
Attività e insegnamenti obbligatori
Articolazione Elettrotecnica
Discipline
1 biennio
ore
2 biennio
5 anno
Il secondo biennio e il quinto anno
costituiscono un percorso formativo
unitario
1
99
Scienze integrate (fisica)
Di cui in compresenza
Scienze integrate (chimica)
Di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafiche
Di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
Di cui in compresenza
Scienze e tecnologie applicate (STA)
Complementi di matematica
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
Elettrotecnica ed elettronica
Sistemi automatici
Totale ore annue di attività
e insegnamento di indirizzo
Di cui in compresenza
Totale complessivo ore annue
2
99
3
4
5
33
165
231
132
33
165
198
165
198
198
165
561
561
561
561
1056
1056
330
1056
66
99
99
66
99
99
66
99
55
99
396
396
264
1056 1056
L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi
degli istituti tecnici. Le ore indicate di compresenza sono riferite alle attività di laboratorio che
prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito
della oro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito
del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte ore.
Pagina 37
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Quadro orario per Elettronica ed Elettrotecnica.
Attività e insegnamenti obbligatori
Articolazione Automazione
Discipline
1 biennio
ore
2 biennio
5 anno
Il secondo biennio e il quinto anno
costituiscono un percorso formativo
unitario
1
99
Scienze integrate (fisica)
Di cui in compresenza
Scienze integrate (chimica)
Di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafiche
Di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
Di cui in compresenza
Scienze e tecnologie applicate (STA)
Complementi di matematica
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
Elettrotecnica ed elettronica
Sistemi automatici
Totale ore annue di attività
e insegnamento di indirizzo
Di cui in compresenza
Totale complessivo ore annue
2
99
3
4
5
33
165
231
132
33
165
165
198
198
165
198
561
561
561
561
1056
1056
330
1056
66
99
99
66
99
99
66
99
55
99
396
396
264
1056 1056
L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi
degli istituti tecnici. Le ore indicate di compresenza sono riferite alle attività di laboratorio che
prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito
della oro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito
del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte ore.
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Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni
Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”:
ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione
dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di
comunicazione;
ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi,
progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di
elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al
software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;
collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali,
concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).
È in grado di
collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela
ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione
produttiva delle imprese;
collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di
comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un
approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo,
nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;
utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale
caratterizzato da forte internazionalizzazione;
definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni”, nelle quali il
profilo viene orientato e declinato.
In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative
normative tecniche,
viene approfondita nell’articolazione “Informatica” l’analisi, la comparazione e la progettazione
di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche.
Nell’articolazione “Telecomunicazioni”, viene approfondita l’analisi, la comparazione, la
progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di
telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Informatica e
Telecomunicazioni” consegue i risultati di apprendimento descritti nei risultati generali di
apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze
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Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di
telecomunicazione.
Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione
della qualità e della sicurezza.
Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
In relazione alle articolazioni ”Informatica” e “Telecomunicazioni”, le competenze di cui sopra
sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del
percorso di riferimento.
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Quadro orario per Informatica e Telecomunicazioni.
Attività e insegnamenti obbligatori
Articolazione Informatica
Discipline
1 biennio
ore
2 biennio
5 anno
Il secondo biennio e il quinto anno
costituiscono un percorso formativo
unitario
1
99
Scienze integrate (fisica)
Di cui in compresenza
Scienze integrate (chimica)
Di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafiche
Di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
Di cui in compresenza
Scienze e tecnologie applicate (STA)
Complementi di matematica
Sistemi e reti
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di
telecomunicazioni
Gestione progetto, organizzazione d’impresa
Informatica
Telecomunicazioni
Totale ore annue di attività
e insegnamento di indirizzo
Di cui in compresenza
Totale complessivo ore annue
2
99
3
4
5
33
132
33
132
132
99
99
132
66
99
99
66
99
99
66
99
55
99
99
198
198
99
198
99
396
561
561
561
264
1056 1056
1056
561
1056
330
1056
396
L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi
degli istituti tecnici. Le ore indicate di compresenza sono riferite alle attività di laboratorio che
prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito
della oro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito
del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte ore.
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Quadro orario per Informatica e Telecomunicazioni.
Attività e insegnamenti obbligatori
Articolazione Telecomunicazioni
Discipline
1 biennio
ore
2 biennio
5 anno
Il secondo biennio e il quinto anno
costituiscono un percorso formativo
unitario
1
99
Scienze integrate (fisica)
Di cui in compresenza
Scienze integrate (chimica)
Di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafiche
Di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
Di cui in compresenza
Scienze e tecnologie applicate (STA)
Complementi di matematica
Sistemi e reti
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di
telecomunicazioni
Gestione progetto, organizzazione d’impresa
Informatica
Telecomunicazioni
Totale ore annue di attività
e insegnamento di indirizzo
Di cui in compresenza
Totale complessivo ore annue
2
99
3
4
5
33
132
99
33
132
99
132
132
66
99
99
66
99
99
66
99
55
99
99
99
198
99
198
198
396
561
561
561
264
1056 1056
1056
561
1056
330
1056
396
L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi
degli istituti tecnici. Le ore indicate di compresenza sono riferite alle attività di laboratorio che
prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito
della oro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito
del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte ore.
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Indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie
Il Diplomato in “Chimica, Materiali e Biotecnologie”:
ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche,
nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico,
merceologico, biologico, farmaceutico, tintorio e conciario;
ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e
sanitario.
È in grado di:
collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella
gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla
risoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze per l’analisi e il controllo dei
reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale;
integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e
biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all’innovazione dei
processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento
tecnologico e organizzativo delle imprese;
applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro,
del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi;
collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di
analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto;
verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i
protocolli dell’area di competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando software
dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti;
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale
in cui sono applicate.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Chimica e materiali”, “Biotecnologie ambientali” e
“Biotecnologie sanitarie”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
Nell’articolazione “Chimica e materiali” vengono identificate, acquisite e approfondite, nelle
attività di laboratorio, le competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la
caratterizzazione dei sistemi chimici, all’elaborazione, realizzazione e controllo di progetti
chimici e biotecnologici e alla progettazione, gestione e controllo di impianti chimici.
Nell’articolazione “Biotecnologie ambientali” vengono identificate, acquisite e approfondite le
competenze relative al governo e controllo di progetti, processi e attività, nel rispetto delle
normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro, e allo
studio delle interazioni fra sistemi energetici e ambiente, specialmente riferite all’impatto
ambientale degli impianti e alle relative emissioni inquinanti.
Nell’articolazione “Biotecnologie sanitarie” vengono identificate, acquisite e approfondite le
competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici,
microbiologici e anatomici e all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale,
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e causali di patologie e
applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva.
A conclusione del percorso quinquennale, Il Diplomato nell’indirizzo “Chimica, Materiali e
Biotecnologie” consegue i risultati di apprendimento descritti nei risultati generali di
apprendimento , di seguito specificati in termini di competenze.
Acquisire i dati ed esprimere quantitativamente e qualitativamente i risultati delle osservazioni
di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.
Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali.
Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei
sistemi e le loro trasformazioni.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e
sociale in cui sono applicate.
Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici
e biotecnologici.
Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.
Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla
sicurezza.
In relazione a ciascuna delle articolazioni le competenze elencate sono sviluppate
coerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento.
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Quadro orario per Chimica, Materiali e Biotecnologie.
Attività e insegnamenti obbligatori
Articolazione Chimica e materiali
Discipline
1 biennio
ore
2 biennio
5 anno
Il secondo biennio e il quinto anno
costituiscono un percorso formativo
unitario
1
99
Scienze integrate (fisica)
Di cui in compresenza
Scienze integrate (chimica)
Di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafiche
Di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
Di cui in compresenza
Scienze e tecnologie applicate (STA)
Complementi di matematica
Chimica analitica e strumentale
Chimica organica e biochimica
Tecnologie chimiche industriali
Totale ore annue di attività
e insegnamento di indirizzo
Di cui in compresenza
Totale complessivo ore annue
2
99
3
4
5
33
231
165
132
33
198
165
165
264
99
198
561
561
561
561
1056
1056
330
1056
66
99
99
66
99
99
66
99
55
99
396
396
264
1056 1056
L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi
degli istituti tecnici. Le ore indicate di compresenza sono riferite alle attività di laboratorio che
prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito
della oro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito
del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte ore.
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Quadro orario per Chimica, Materiali e Biotecnologie.
Attività e insegnamenti obbligatori
Articolazione Biotecnologie ambientali
Discipline
1 biennio
ore
2 biennio
5 anno
Il secondo biennio e il quinto anno
costituiscono un percorso formativo
unitario
1
99
Scienze integrate (fisica)
Di cui in compresenza
Scienze integrate (chimica)
Di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafiche
Di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
Di cui in compresenza
Scienze e tecnologie applicate (STA)
Complementi di matematica
Chimica analitica e strumentale
Chimica organica e biochimica
Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale
Fisica ambientale
Totale ore annue di attività
e insegnamento di indirizzo
Di cui in compresenza
Totale complessivo ore annue
2
99
3
4
5
33
132
132
198
66
33
132
132
198
66
132
132
198
99
561
561
561
561
1056
1056
330
1056
66
99
99
66
99
99
66
99
55
99
396
396
264
1056 1056
L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi
degli istituti tecnici. Le ore indicate di compresenza sono riferite alle attività di laboratorio che
prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito
della oro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito
del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte ore.
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Quadro orario per Chimica, Materiali e Biotecnologie.
Attività e insegnamenti obbligatori
Articolazione Biotecnologie Sanitarie
Discipline
1 biennio
ore
2 biennio
5 anno
Il secondo biennio e il quinto anno
costituiscono un percorso formativo
unitario
1
99
Scienze integrate (fisica)
3
4
33
99
99
132
198
33
99
99
132
198
396
561
561
561
264
1056 1056
1056
561
1056
330
1056
Di cui in compresenza
Scienze integrate (chimica)
Di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafiche
Di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
Di cui in compresenza
Scienze e tecnologie applicate (STA)
Complementi di matematica
Chimica analitica e strumentale
Chimica organica e biochimica
Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario
Igiene, anatomia, Fisiologia, patologia
Legislazione sanitaria
Totale ore annue di attività
e insegnamento di indirizzo
Di cui in compresenza
Totale complessivo ore annue
2
99
5
66
99
99
66
99
99
66
99
55
99
396
L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi
degli istituti tecnici. Le ore indicate di compresenza sono riferite alle attività di laboratorio che
prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito
della oro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito
del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte ore.
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132
132
198
99
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Infrastrutture informatiche dell’ITI Angioy
Sito internet dell’ITI Angioy
http://www.itiangioy.sassari.it/
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Servizio di comunicazione internet dedicato ai rapporti fra le famiglie e l’ITI Angioy
http://itiangioy.scuolaefamiglia.it
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Altri servizi informatici
rete di istituto
• Tutte le aule e i laboratori sono
cablati in LAN
• L'istuto è connesso ad internet
in modo veloce e stabile
aule
informatizzate
• specialistiche per l'indirizzo
informatico
• polivalenti, multimefiale per gli
altri indirizzi e il biennio
LIM
• numerose aule sono dotate di
lavagne interative multimediali
• per una didattica innovativa
efficcee e attenta alle esigenze
di apprendimento degli allievi
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Opportunità digitali offerte dall’ITI Angioy
Test center ECDL Base
Test center ECDL Advanced
Test center CAD2D
MSDNAA
AlmaDiploma
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ECDL
Base &
Advanced
• l'ITI Angioy è test
center accreditato
AICA per il
conseguimento della
patente europea per
computer
• sia a livello base che a
livello avanzato
• organizza corsi e
assistenza di supporto
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
CAD 2D
• l'stituto è test
center
accredidato
AICA per il
CAD2D
• aula informatica
predisposta
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MSDNAA
• permette di avere
gratuitamente le
licenze di gran
parte del software
di sviluppo per
scuola, studenti e
docenti
• in collaborazione
con Microsoft
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Alma
Diploma
• Per l’orientamento
oltre il diploma
• creazione di una
banca dati stabile
degli studenti dell’ITI
• tracciamento del
loro percorso e
report
personalizzato
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Infrastrutture sportive dell’ITI Angioy
Da lungo tempo l’ITI Angioy svolge una ricca e articolata attività sportiva coronata da importanti
successi in ambito locale, regionale e nazionale. L’attività sportiva, organizzata dal Centro
Sportivo Studentesco (CSS) dell’Angioy, che copre la gran parte delle specialità olimpiche è
seguita da un numero rilevante di allievi che svolgono la loro attività al pomeriggio. Le attività
sportive completano le attività curricolari di scienze motorie e sportive che si svolgono l
mattino.
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Palestra
Palestrina
Sala tennis
tavolo
•40 metri per 24 divisibile in tre spazi
indipendenti con teloni separatori azionati
elettricamente
•Ci sono 3 canestri fissi collocati nel lato lungo e 2
canestri semovibili, 2 reti di pallavolo semovibili
e 2 porte di calcetto/pallamano
•Si possono svolgere esercitazioni di tutti gli sport
di squadra indoor
• 24 per 14 metri divisa in due parti
• una attrezzata con macchine
isotoniche per body building e l’altra
per svolgere attività a corpo libero
• Ha in dotazione 5 tavoli di cui
uno professionale più 2
biliardini e il necessario tra
racchette e palline per poter
giocare
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Progetti del CSS dell’ITI Angioy
Scienze motorie e sportive - curricolare
Attività sportive per gli allievi dell'ITI Angioy
il cortile del 2000
fai rete con lo sport
Attività sportive e di aggregazione per il terrritorio
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Scienze
motorie e
sportive curricolare
•Per
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Attività
sportive
per gli
allievi
dell'ITI
Angioy
• supportare lo sviluppo
personale di ogni allievo
• crescita nel quale
confluiscono i valori
positivi dello sport
• acquisizione di sani stili
di vita
• organizzazione di gare
locali, regionali e
nazionali
• si svolge dalle 14 alle 18
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
il
cortile
del
2000
• strumento significativo di
aggregazione sociale nonché luogo
privilegiato di esperienze formative
e consolidamento di civismo e
solidarietà, contro i pericoli
dell’isolamento, dell’emarginazione
sociale, delle devianze giovanili ed a
sostegno della lotta alla dispersione
scolastica.
• attività rivolta agli studenti e al
personale della Scuola ed in
generale al territorio nell’idea già
lanciata nel progetto a respiro
nazionale del MIUR “Scuole Aperte”.
• si svolge dalle 14 alle 18
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
fai rete
con lo
sport
• ampliare l’offerta formativa e basato
sull’azione congiunta tra i
Dipartimenti di Educazione Fisica
delle seguenti Scuole: IPIA,
L.Scientifico “ Marconi”, L.
Classico“Canopoleno”, L.Ginnasio
“D.A. Azuni”), ITI Angioy.
• L’attività proposta agli alunni/e che
frequenteranno l’anno scolastico
2013/2014 sarà di supporto ed
integrativa di quella svolta per la
preparazione dei gruppi squadra da
impegnare nei GSS,
• promozionale per i ragazzi che non
rientrano nelle fasce di età del
triennio.
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Attività
sportive e di
aggregazione
per il
terrritorio
• rivolto agli allievi del corso serale e a tutto
il personale docente e non docente della
scuola.
• coinvolgimento di tutti i soggetti operanti
nel territorio indipendentemente dalla
fascia di età che abbiano interesse alla
pratica di una attività sportiva o para
sportiva.
• Gli utenti del servizio potranno arricchire
il proprio bagaglio motorio ed
intraprendere attività sportive, para
sportive e di aggregazione sociale.
• si svolge dalle 18 alle ore 22
• Tutte le attività sonosvolte da personale
qualificato individuato fra i docenti di
scienze motorie delle scuole in rete e
potrà avvalersi della collaborazione di
società sportive di sicura affidabilità
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Formazione ed educazione all’ITI Angioy
centro
sportivo
scolastico
educazione
alla salute
formazione
superiore
educazione al
lavoro
educazione
alla legalità
educazione
ambientale
educazione
alla sicurezza
educazione
stradale
centro
informazione
e consulenza
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
La didattica curricolare ha la finalità
Di consolidare, riorganizzare ed accrescere le capacità e le competenze acquisite nel ciclo
primario,
Di sostenere ed incoraggiare le attitudini e le vocazioni degli studenti,
Di arricchire la formazione culturale, umana e civile degli studenti sostenendoli nella progressiva
assunzione di responsabilità.
Di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro. sviluppando la capacità di adattarsi rapidamente
a situazioni professionali nuove, di apprendere le innovazioni ed a saperle utilizzare
correttamente.
Di permettere la prosecuzione degli studi. Universitari o di specializzazione post diploma
Aderire allo spirito del lifelong learning stabilito a Lisbona e fatto proprio dalla comunità
europea che vede il processo di formazione come un processo che assiste l’individuo in tutta la
sua via accompagnandolo in tutte le trasformazioni che richiedono l’acquisizione di nuovi
strumenti sia culturali che tecnici.
L’attività di formazione è l’asse portante dell’attività didattica che si conclude con il diploma
degli allievi ed ha come aspetti caratterizzanti
la riduzione della dispersione scolastica
il sostegno nella progressiva assunzione di responsabilità nelle scelte future
la didattica formativa
l’arricchimento
culturale, sociale e civile degli studenti
l’offerta di conoscenze adeguate all’accesso all’istruzione superiore ed universitaria come pure
all’inserimento del mondo del lavoro
lo spirito del lifelong learning
Il corso quinquennale si conclude con l’esame di stato, che ha valore legale, per il quale l’Istituto
propone, attraverso i consigli di classe coordinati da un docente interno:
una preparazione degli allievi atta ad affrontare in modo cosciente e con competenza l’esame di
stato
distribuzione del materiale informativo relativo all’organizzazione dell’esame e del suo
svolgimento
sportello didattico preparatorio alle prove di verifica d’esame
attività di simulazione dell’esame nelle sue varie fasi
Per ciascun corso è prevista la possibilità (talora facoltativa altrove obbligatoria) di espletare
l’attività curriculare dell’area di progetto che costituisce un impegno interdisciplinare
programmato dal consiglio di classe per la quale è dedicato un monte ore pari al 10% del totale
delle discipline.
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Oltre alle attività didattiche curricolari l’istituto prevede di offrire un insieme di attività
trasversali comuni a tutte le discipline. Le attività speciali possono essere attivate nei seguenti
ambiti di azione:
Educazione alla sicurezza
Il progetto prevede le seguenti fasi:
sviluppo nei ragazzi della consapevolezza dei rischi connessi con le attività lavorative;
conoscenza delle norme di prevenzione e sicurezza sul lavoro;
definizione degli obiettivi generali e specifici dell’ intervento
valutazione dei risultati
La realizzazione del progetto si attuerà nel corso dell’ anno scolastico, privilegiando la
metodologia dell’ apprendimento attivo, e vedrà i ragazzi impegnati in diverse attività, con
produzione di materiale sulla sicurezza, preparazione di articoli, elaborazione di mappe di rischio
Educazione alla salute
La pedagogia preventiva esercitata dalla Scuola nei confronti degli studenti non si riferisce alle
sole sostanze stupefacenti e psicotrope, ma anche all’alcolismo e al tabagismo. E’ opportuno,
quindi, che si attuino, attraverso i mezzi a disposizione una programmazione specifica
sull’argomento, tenendo presente che l’attuazione di attività sportive, culturali o ricreative al di
fuori della Scuola è di grandissima importanza e che queste ultime vanno incentivate, proposte e
programmate nell’ambito dei Consigli di Classe. L’ art. 87 della legge n.162 del 16.6.1990
prevede l’istituzione di centri di informazione e consulenza C.I.C. per gli studenti della Scuola
che possono realizzare progetti e attività informative. Il progetto Missione Salute promosso dal
MIUR ricade in quest’ambito
Educazione stradale
La finalità principale è l’ acquisizione consapevole da parte dei giovani di una coscienza civile,
da raggiungere mediante comportamenti responsabili atti a garantire il rispetto delle norme di
vita e di relazione nell’ interesse del singolo e della collettività giovani dovranno acquisire
conoscenze precise su tutto quanto attiene l’ uso appropriato e sicuro dei mezzi meccanici. E’
comunque escluso che la scuola svolga funzioni di “ scuola guida” . I ragazzi dovranno acquisire
comunque conoscenze approfondite sulle norme contenute da Codice della Strada, sulle
sanzioni derivanti dalla loro inosservanza, sul funzionamento delle macchine e sui rischi inerti il
loro uso non appropriato
Educazione alla legalità
Il contesto storico sociale in cui si trova ad operare la scuola richiede una rigorosa e puntuale
attenzione verso fenomeni che indicano una diminuzione della consapevolezza del valore della
legalità. Educare alla legalità porta ad elaborare una autentica cultura dei valori civili. Questa
cultura deve :
intendere il diritto come espressione del patto sociale
consentire l’ acquisizione di una nozione più estesa dei diritti di cittadinanza
aiutare a capire come la vita sociale si fondi su un sistema di relazioni giuridiche
A tale scopo nei consigli di classe può essere individuato un referente per questa tematica da
individuare preferibilmente nel docente di educazione civica o , dove esista, in quello di diritto
ed economia, il quale coordinerà le iniziative nell’ ambito di un azione intesa a valorizzare il
ruolo della scuola nella società civile.
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Educazione ambientale
L’ iniziativa è tesa ad approfondire la conoscenza dei diversi ambienti naturali e della loro
diversità genetica e biologica che caratterizza il nostro territorio. Gli organi collegiali possono
programmare Progetti di ricerca sulle problematiche della conservazione della natura. I
progetti di ricerca sono trasversali alle varie discipline secondo modalità multidisciplinari e
interdisciplinari che prevedono non solo approfondimenti teorici ma anche esperienze di ordine
pratico. Le attività devono svilupparsi nel corso dell’ anno scolastico, in modo da assumere
valenza formativa significante in merito all’ emergenza ambientale che coinvolge l’ intero paese
Centro sportivo scolastico:
struttura organizzata all’interno della scuola, finalizzata all’organizzazione dell’attività
sportiva scolastica
Lo Sport ha grande valore educativo, da tempo riconosciuto come fondamentale per l’armonico
sviluppo fisico e psichico dell’individuo. Se lo sviluppo di un fisico sano comporta l’acquisizione
di norme comportamentali adeguate, esse vanno ad inserirsi in un piano più generale di
educazione alla prevenzione difendendo gli studenti dagli elementi negativi legati all’ambiente,
soprattutto insegnando loro a riconoscere e a prevenire gli elementi connessi ad una devianza
comportamentale e ad una obiettiva pericolosità sociale; viene ad attuarsi lo spirito e il dettato
della legge sulla “prevenzione e cura delle tossicodipendenze” (legge 16 Giugno 1990 n.162, di
cui C.M. n.270 del 15 Ottobre 1990
In questa linea l’attività fisica e motoria assume la valenza di modalità e strumento utile a
supportare lo sviluppo personale di ogni allievo contribuendo ad un processo di crescita nel
quale confluiscano i valori positivi dello sport e l’acquisizione di sani stili di vita non solo nei
profili comportamentali ma anche in quelli della salute.
Per realizzare tali macro obiettivi è stato ritenuto indispensabile rivisitare in modo particolare
l’utilizzo delle ore aggiuntive di avviamento alla pratica sportiva,
Centro Informazione e Consulenza
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Progetti dell’ITI Angioy
progetto regionale Sardegna Digitale
progetto regionale per la riduzione della dispersione scolastica
Stage di alternanza scuola lavoro
Scuole aperte
Orientamento
Integrazione llinguistica, dislessia, handicap
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
progetto
regionale
Sardegna
Digitale
• Il programma «Sardegna digitale», che
comprende il progetto «Scuola digitale»,
si pone,come obiettivo prioritario, il
conseguimento di tutte queste finalità:
• banda larga su tutto il territorio,
• servizi on line, e-government,
• comunicazione trasparente e sistematica
al cittadino e alle famiglie,
• rinnovamento della pubblica
amministrazione in tutte le sue
articolazioni e componenti,
• attenzione prioritaria ai problemi della
formazione e della ricerca,
• organizzazione di un sistema scolastico
regionale fortemente coeso e innovativo
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
progetto
regionale
per la
riduzione
della
dispersione
scolastica
• considerato l’alto tasso di abbandoni e di
insuccessi degli anni precedenti, la
nostra scuola propone interventi,
finanziato dalla regione Sardegna, rivolti
agli studenti dell’iti Angioy articolati in
vari momenti correlati ed integrati con
l’obiettivo di migliorare l’efficacia del
servizio scolastico e del processo di
insegnamento-apprendimento,
sviluppando contestualmente la cultura
della progettualità, il progetto individua
le seguenti priorità o assi attraverso i
quali operare.
• Corsi di sostegno alla acquisizione delle
competenze di base
• Corsi extracurricolari di aggregazione e
servizi di supporto allo studio
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Stage di
alternanza
scuola
lavoro
• L’Istituto recepisce le
indicazioni regionali,
nazionali ed europee rivolte
agli allievi destinate
all’inserimento professionale
dei propri allievi. In relazione
alle opportunità offerte dagli
organismi preposti vengono
svolte delle attività di stage
presso centri di attività
produttiva situati nel
territorio..
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Scuole
Aperte
• L'apertura della scuola in
orario extracurricolare
favorisce ampliamenti
dell'offerta formativa ed una
piena fruizione degli
ambienti e delle attrezzature
scolastiche, anche in orario
diverso da quello delle
lezioni, in favore degli
alunni, dei loro genitori e,
più in generale, in favore
della popolazione giovanile
e degli adulti.
.
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
orientamento
• Progetto educativo ed
orientamento
• Coordinamento tra
istituzioni educative e
formative
• Collegamenti e azioni
coordinate con enti locali e
soggetti economici
• Didattica dell’orientamento
• Orientamento ai percorsi
successivi al diploma
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Le attività di orientamento rientrano nelle responsabilità di tutti i docenti. Per garantire
l’organizzazione e la gestione di attività di orientamento e di accoglienza l’istituto ha stabilito
che sia individuata una commissione preposta a tale attività strutturata e ha deliberato la
nomina di una funzione strumentale rivolta agli studenti. Inoltre è stata deliberata la nomina di
una funzione strumentale per l’aggiornamento ed i servizi per i docenti che si assumerà il ruolo
di facilitatore per agevolare l’istituzione di corsi ed attività di aggiornamento dei docenti intesi
anche come educatori e orientatori. Si creano servizi di supporto per la raccolta e la diffusione
delle informazioni, per l'organizzazione dei rapporti con altre istituzioni e per sostenere le
iniziative autonome degli studenti. Tali servizi si avvalgono di personale specializzato in funzioni
tecniche e nelle attività di counseling.
AREA INGRESSO
AREA INTERNA
AREA USCITA
Divulgazione indirizzata
alle medie inferiori
Supporto per la scelta
iscrizione triennio
Orientamento degli
studenti del quinto anno
verso lavoro e verso la
prosecuzione degli studi
Informazioni sulla
Orientamento al Lavoro e
burocrazia e sulle iscrizioni Rapporto Scuola/Lavoro
(inclusi gli stage, quando
possibile)
Accoglienza delle classi
prime
Certificazione dei percorsi
POF (corsi, stage,
esperienze, competenze
aggiuntive)
Ricaduta sul curricolo dello
studente delle attività
svolte in Progetti d’Istituto
Lotta alla dispersione e
all’insuccesso scolastico
Educazione alla Salute
Predisposizione di una sala
accoglienza studenti
Orientamento verso
l’obbligo formativo e gli
enti di formazione
definizione di un
Portafoglio dello Studente
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Attualmente i percorsi disciplinari sono caratterizzati da un rigidità che favorisce la
differenziazione culturale. La preparazione che la scuola fornisce tende a distinguere la
preparazione professionale da quella culturale: la prima legata all'esercizio della attività
lavorativa, la seconda come bagaglio di
conoscenze generali indispensabili alla formazione
culturale di una persona. Inoltre l'istruzione viene
ad assumere una struttura rigidamente piramidale
Progetto
educativo ed
in cui ogni ciclo scolastico è funzionale e
orientamento
propedeutico al successivo.
Specie nell'Istituto Tecnico Industriale questa
dicotomia viene ad accentuarsi, quando i diversi
indirizzi presentano curricula specifici al raggiungimento di una adeguata professionalità, non
supportati da un'impostazione epistemologica che consentirebbe l'inserimento dei saperi
tecnico- scientifici in una formazione culturale più consapevole. La cultura non
tecnico/scientifica, anche più "sacrificata" in monte ore, viene recepita come successione
cronologica di contesti storici- letterari "ingessati" dai programmi ministeriali, spesso avulsa da
realtà più impellenti in termini di interesse e di proiezione verso un futuro lavorativo.
Appare profonda, inoltre, la crisi di identità degli insegnanti in relazione al loro compito, ai
metodi di insegnamento e ai contenuti. E' dunque urgente la ricerca di contenuti trasversali tali
da consentire uno sviluppo multidisciplinare e interdisciplinare delle attività di insegnamento, e
di forme di didattica attente alle moderne tecnologie della comunicazione e capaci di mostrare
agli allievi la unitarietà del sapere e dei processi cognitivi.
In questo senso è necessario utilizzare tutti i mezzi di comunicazione, quali giornali, riviste,
audiovisivi, informatica e tutti i linguaggi, i tipi di testo e generi testuali, in tutte le loro diverse
funzioni, non dimenticando che il codice linguistico è fondamentale alle discipline linguistiche e
letterarie non meno che a quelle tecnico- scientifiche.
La multimedialità che, per un verso, è "responsabile" di un incontrollato impoverimento dei
linguaggi e, per un altro, è stimolo alla contaminazione dei medesimi con l'irruzione negli
ipertesti del linguaggio iconico, sonoro, ecc., può essere nella scuola un valido supporto per
un'analisi di comparazione tra linguaggi scientifici e letterari. Il lavoro multimediale in rete
potrebbe inoltre integrare e ridimensionare la tradizionale frontalità della trasmissione del
sapere, offrendo la possibilità di costruire testi trasversali e collettivi attraverso la collaborazione
orizzontale dei singoli o la discussione interattiva. Il linguaggio informatico applicato allo studio
delle diverse discipline offrirebbe anche un modello attraverso il quale acquisire ed esercitare le
capacità logiche e le metodologie dell'apprendimento.
L’istituto sta promovendo iniziative per costruire un proficuo rapporto in primo luogo con le
scuole dell'obbligo, poi con le università infine con gli istituti di formazione professionale. Un
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
ulteriore ambito di collegamento è stabilito verso i corsi IFTS che si vanno costituendo
continuamente.
Coordinamento
tra istituzioni
educative e
formative
Con le scuole medie inferiori i rapporti riguardano
principalmente le azioni congiunte volte alla scelta
degli studi da parte dei ragazzi, e per sviluppare
una concordanza delle metodologie di
insegnamento e degli obiettivi di formazione
culturale.
Analogamente si sta rafforzando il rapporto tra il
nostro istituto e le università alle quali si rivolgono
in maggioranza gli studenti diplomati; si sottolinea che per esigenze economiche e logistiche è
spesso favorito l’Ateneo di Sassari, ma non si trascurano le relazioni a distanza con altri atenei.
In generale l’incremento dei rapporti fra scuole ed università è determinante per la realizzazione
di attività di orientamento, sia per la diffusione di informazioni sui percorsi di studio
universitario, sia per le attività didattiche e di formazione, rispetto alle quali i due tipi di
istituzione educativa devono affrontare problemi simili per alcuni aspetti.
Collegamenti e
azioni coordinate
con enti locali e
soggetti
economici
I collegamenti con enti locali possono essere
attivati in relazione alla formazione professionale
ed alle attività di orientamento, non solo per la
conoscenza delle realtà socio-economiche e socioculturali, delle possibilità di studio e delle
opportunità offerte nell'ambito del diritto allo
studio o attraverso borse e provvidenze varie, ma
anche per il cofinanziamento di iniziative di
ricerca, di formazione, di orientamento.
In generale i rapporti tra il nostro con altre istituzioni presenti in una società locale, devono
mirare a:
definire gli obiettivi dei processi educativi che devono essere propri dell'insieme di istituzioni
presenti in una determinata società locale;
stabilire percorsi di studio e di studio/lavoro coerenti, con la possibilità di passaggi da uno
all'altro in base ad un mutamento di interessi dei giovani, ma con una certa linearità a partire
dalla scuola dell'obbligo fino alla qualificazione post-diploma;
seguire unitariamente gruppi di giovani nei vari percorsi fino all'ottenimento del lavoro e
successivamente, quando si manifestano esigenze di qualificazione professionale continua. d)
attività di orientamento
Tenendo conto degli ambiti di intervento esaminati, vengono di seguito indicate attività di
orientamento articolate in gruppi corrispondenti alle diverse fasi del processo educativo e con
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
riferimento alla progressiva attuazione del riordino dei cicli scolastici e della autonomia didattica
delle scuole e delle università:
Didattica
dell’orienta
mento
I soggetti istituzionali che devono garantire una
adeguata realizzazione di tali processi sono le
scuole e le università. I principi che sono a
fondamento della didattica dell’orientamento,
sono i seguenti:
l'orientamento come componente strutturale dei
processi educativi
la diffusione di corrette informazioni su percorsi di
studio, sulle caratteristiche dell'università, sul
mercato del lavoro e sulle figure professionali
la produzione di informazioni sull’ambiente scolastico:
agibilità delle strutture
dati relativi ad iscrizioni, abbandoni e promozioni degli ultimi anni.
Secondo la concezione dell'orientamento risulta assolutamente necessario che le caratteristiche
dei giovani siano adeguatamente conosciute e diventino elementi per decidere quali sono gli
obiettivi educativi e le modalità per raggiungerli. E’ importante che le motivazioni degli studenti
siano chiarite e conosciute sia dagli studenti stessi che dai docenti e siano progressivamente
maturate in modo funzionale all'apprendimento e più in generale all'individuazione di progetti
personali di studio, allo sviluppo di interessi ed alla qualificazione professionale. Le motivazioni
possono essere rilevate attraverso opportuni strumenti e nell'ambito delle attività didattiche
possono essere utilizzate varie occasioni per chiarirle e confermarle, collegandole alle azioni
necessarie per tradurle in progetti personali e per rendere i giovani capaci di realizzare tali
progetti.
La scuola, con i suoi saperi codificati, può trasformarsi per molti allievi in una esperienza coatta,
avulsa dalla realtà esistenziale, finalizzata unicamente al conseguimento di una professionalità
per uno sbocco lavorativo, non occasione di maturazione etica e critica, non luogo attivo di
formazione e orientamento in cui lo studente possa assumere il ruolo di soggetto attivo,
responsabile di un percorso formativo che investa l'arco di tutta la vita.
L'allievo usufruisce della struttura scolastica per 5/6 ore giornaliere, ma vi approda con un
bagaglio di immagini, lessico, modelli comunicativi, informazioni spesso in tempo reale,
prodotto di una fruizione costante che lo accompagna per il resto della giornata nella vita
familiare, affettiva, ludica, relazionale: una cultura spesso massificata, non sempre filtrata da
retroterra cognitivi e critici.
Si deve affermare quindi l’esigenza di richiedere ai docenti presenti nella scuola:
evitare di costruire percorsi formativi volti unicamente al conseguimento di una professionalità
per uno sbocco lavorativo, peraltro in rapida ed imprevedibile evoluzione
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
costituire nella scuola un in cui lo studente possa assumere il ruolo di soggetto attivo nella
creazione di identità civili e professionali ed in prospettiva di un futuro aggiornamento
permanente
utilizzare nel proprio ambito modelli comunicativi arricchiti (con uso di strumenti innovativi,
adottando immagini e lessici legati ai reticoli cognitivi dei discenti, ecc…) e fornendo
informazioni legate alle realtà contemporanee sia civili che professionali
creare consapevolezza della identità individuale e culturale radicata nel territorio con recupero
dei saperi tradizionali;
favorire l’interazione tra le discipline differenti ed in particolare costruire dei ponti comunicativi
tra i saperi storici, linguistici ed antropologici e i saperi scientifici e tecnologici
aderire alle iniziative di aggiornamento volte a rafforzare
le metodologie didattiche che privilegiano l’approccio multidisciplinare e interdisciplinare
all’insegnamento
le forme di didattica attente alle moderne tecnologie della comunicazione che valorizzano l’uso
degli strumenti di comunicazione (giornali, riviste, audiovisivi, multimedialità ed ipermedialità) ;
le tecniche di comunicazione e relazione tra singoli e di gruppo (esposizione, gestione dei
conflitti, gestione di gruppo, comunicazione interpersonale, confronto tra diversità ed
individualità, ecc…)
Orientament
o ai percorsi
successivi al
diploma
Per la scelta del percorso universitario o lavorativo
successivo al diploma, risulta opportuno prevedere
nelle classi terze assemblee, riunioni di gruppo con
un numero limitato di studenti, tavole rotonde
pomeridiane con la presenza di docenti universitari
e di ex - alunni della scuola, che illustrino le
esperienze sul percorso universitario (illustrazione
dei vari corsi di laurea) e sulla validità di disporre di
un progetto personale.
Nel corso del triennio devono essere realizzate dai docenti, singolarmente e in gruppo, attività di
orientamento dirette o integrate con la didattica disciplinare. Si favoriscono in tal senso visite
guidate alle strutture universitarie, ed eventualmente assistere agli esami o partecipare a
qualche lezione. I primi due anni del triennio mirano a completare la formazione dei giovani,
attraverso un orientamento formativo integrato nella didattica disciplinare ed attraverso attività
specificatamente dedicate. I docenti sostengono e promuovono la scelta soggettiva del percorso
futuro che deve essere compiuta alla fine della quarta, in sede di scrutinio finale; nel corso della
classe quinta la scelta formulata dal soggetto diviene nucleo di una serie di attività specifiche
curate dalle scuola sia in accordo con le università sia con le imprese o con gli enti.
Classi
coinvolte
Attività
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Terze
assemblee orientanti;
riunioni per gruppo circoscritti di studenti;
tavole rotonde pomeridiane con docenti universitari;
incontri con ex alunni della scuola;
Terze e quarte attività di orientamento integrato nella didattica disciplinare
Quarte
registrazione della volontà espressa dall’allievo
Quinte
attività specifiche curate dalle scuole con università, imprese ed
enti
Per la scelta della eventuale ulteriore qualificazione professionale successiva al diploma, ci si
impegna a curare collegamenti con rappresentanti degli ambienti di lavoro che possono essere
invitati anche in classe oppure svolti presso le sedi universitarie. La scuola favorisce il dibattito
su questioni quali l’importanza di capacità e competenze pregresse per assolvere a ruoli
professionali offerti e quali siano i problemi che possono essere risolti attraverso una diversa
qualificazione professionale.
La scuola si impegna a istituire e seguire stage presso aziende e organizzazioni professionali,
anche in vista delle nuove strategie previste dal MIUR in relazione alle iniziative Scuola/Lavoro.
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
integrazione linguistica
integrazione studenti DSLA
Integrazione portatori di handicap
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Integrazione
lingusitica
• si rivolge a tutti gli alievi,
comunitari o exracomunitari, la
cui lingua madre non sia
l'italiano
• si predispongono modalità e
strategie di insegnamento
specifiche per ogni alunno che
favoriscono l'acquisizione delle
modalità espressive dell'italiano
• strategie che diventano
essenziali per il raggiungimento
del l'integrazione linguistica e il
successo scolastico
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Progetto
Dislessia
• interviene su dislessia,
disortografia, disgrafia e
discalculia
• gli allievi apprendono secondo
stili differenti
• si predispongono modalità e
strategie di insegnamento
specifiche per ogni alunno
• strategie che diventano
essenziali per il raggiungimento
del successo scolastico
• Legge 170/2010 e linee guida
allegate al DM 12/7/2011
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
integrazione
dei
portatori di
handicap
• L’ITI G. M. Angioy di Sassari
accoglie gli allievi portatori di
handicap e predispone un piano
educativo personalizzato
secondo le linee di sotto esposte
sulla base di
• Certificato medico e diagnosi
funzionale
• Incontro con i genitori
• Incontro e dialogo con gli
insegnanti curricolari
• I dati raccolti sono finalizzati per
un intervento didattico
individualizzato.
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Il diritto all'integrazione scolastica dei disabili, dalla scuola materna alla scuola superiore, è
diventato valore condiviso sia presso le famiglie che presso gli operatori scolastici. E' diffusa
anche la consapevolezza che l' handicap può essere superato e contenuto. A tale convincimento
si è giunti attraverso una intensa riflessione pedagogica. La dimensione patologica delle
difficoltà di apprendimento dei disabili fornisce comunque agli operatori della scuola
un'occasione per cogliere con maggiore nitidezza i meccanismi dell'apprendimento. Il docente
curriculare non è tuttavia ancora abituato ad osservare i comportamenti, a riconoscere i diversi
stili di apprendimento, ma l'attenzione alle strategie di apprendimento e insegnamento è in fase
di aumento con la presenza di alunni in difficoltà. La presenza del disabile porta ad un approccio
professionale più attento e maturo, con ricadute anche sulle attività ordinarie.
Il termine handicap designa lo stato di difficoltà in cui si trova un soggetto (alunno/a) a causa di
patologie organiche, clinicamente accertabili, che ne compromettono il normale sviluppo e che
ne ostacola l’esplicazione della personalità
Il portatore di handicap è un soggetto affetto da minoranze o disabilità sul piano fisico e/o
psichico e/o sensoriale che ne riducono le capacità di relazione e di apprendimento
Le leggi relative all’integrazione delle persone portatori di handicap sono:
Legge 517/77
Legge 102/92 – legge quadro sulle persone handicappate
Legge 79/94 – Atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle unità sanitarie locali in
materia di alunni portatori di handicap
In particolare la legge 102/92 art. 12 sancisce il diritto all’educazione e all’istruzione e delinea il
percorso d’integrazione che consiste nel
Accertamento dell’handicap
Diagnosi funzionale
Profilo dinamico funzionale
PEP (o PEI)
L’ITI G. M. Angioy di Sassari accoglie gli allievi portatori di handicap e predispone un piano
educativo personalizzato secondo le linee di sotto esposte sulla base di
Certificato medico e diagnosi funzionale
Incontro con i genitori
Incontro e dialogo con gli insegnanti curricolari
I dati raccolti sono finalizzati per un intervento didattico individualizzato. La diagnosi funzionale
si articola su le seguenti categorie di dati
Dati clinico-medici, familiari e sociali
Dati sui livelli raggiunti nelle diverse aree di sviluppo
Linguaggi
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Psicomotricità
Abilità cognitive
La sintesi integrata dei dati (Profilo dinamico funzionale, PDF) ha lo scopo di far capire qualcosa
di più sulla situazione dell’alunno
Le informazioni del profilo dinamico funzionale sono integrate e sintetizzate attorno a tre poli
principali
I punti di forza ovvero il livello raggiunto e le abilità possedute adeguatamente
Deficit. Carenza, mancanza, incapacità, sviluppo inadeguato rispetto ai criteri e alle aspettative
Relazioni di influenza tra una caratteristica e l’altra dell’alunno/a
La figura dell'insegnante di sostegno trae origine dalla legge n. 517/77 che prevede
l'utilizzazione di docenti in possesso di particolare specializzazione dove la programmazione
prevede attività di integrazione e sostegno a favore degli alunni portatori di handicap. La Corte
Costituzionale ha poi legittimato l' integrazione degli alunni portatori di handicap nelle scuole
superiori. Ruolo e funzioni dell'insegnante di sostegno vengono poi specificati dalla legge n.
104/92 e da diverse circolari ministeriali.
Il docente di sostegno viene pertanto a far parte del Consiglio di Classe a pieno titolo, partecipa
alla programmazione educativa e didattica, alla verifica delle attività programmate, e ha diritto
di voto in sede di valutazione per tutti gli alunni della classe. Il docente di sostegno tende perciò
a configurarsi come risorsa dell'intera classe.
Insieme ai docenti curriculari e con la collaborazione dei genitori e degli operatori socio sanitari, elabora per l'alunno portatore di handicap un Piano educativo Personalizzato ( P.E.P.),
alla cui verifica e valutazione concorre insieme agli altri docenti. Il docente di sostegno
predispone specifiche forme di attività finalizzate ad inserire l'alunno nel gruppo classe, e
conduce direttamente le attività individuali dirette al recupero specializzato elle abilità.
Il piano educativo personalizzato viene predisposto dal consiglio di classe. Nel piano educativo
personalizzato vengono fissati
Obiettivi a lungo termine
Obiettivi a medio termine
Obiettivi a breve termine
·La diagnosi funzionale e il profilo dinamico funzionale sono parte integrante del PEP.
Il PEP individua le strategie e le metodologie più opportune per l'alunno in situazione di
handicap, e precisa i contenuti del lavoro, le abilità e le conoscenza da acquisire.
Il P.E.P. individua anche i tempi dei successivi interventi delle attività individuali, delle attività
con la classe e delle attività con il docente di sostegno.
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Il P.E.P. viene redatto con l'apporto sostanziale del docente di sostegno e costituisce uno
strumento di lavoro che va aggiornato ogni qualvolta si evidenziano nuovi aspetti del profilo
dinamico funzionale.
L ' integrazione scolastica viene realizzata attraverso :
la programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, culturali, ricreativi e
sportivi;
la dotazione di attrezzature tecniche e sussidi didattici specifici;
la sperimentazione da realizzare nelle classi frequentate da alunni con handicap,
l 'eliminazione delle barriere architettoniche.
Nella valutazione da parte degli insegnanti sarà indicato, sulla base del piano educativo
personalizzato, per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici, quali attività
educative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti
programmatici di alcune discipline.
Inoltre per gli alunni handicappati sono consentite prove equipollenti e tempi più lunghi per 1'
effettuazione delle prove scritte o grafiche e la presenza di assistenti per 1'autonomia personale
e la comunicazione.
Gli alunni handicappati sostengono le prove finalizzate alla valutazione del rendimento
scolastico, e svolgono gli esami con gli ausili necessari.
L’ITI G. M. Angioy di Sassari si impegna a
Conoscere il portatore di handicap
Basare le scelte sui punti di forza che sono presenti nel suo repertorio di comportamenti
Svolgere l’attività di sostegno in classe
Si impegna altresì a non allontanare e/o discriminare il portatore di handicap in alcuna maniera
esplicita e/o implicita
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Attività Didattica, Recupero, Sostegno
la
programamzione
didattica
I soggetti preposti alla programmazione delle
attività didattiche e progettuali dell’istituto a cui
si affiancano momenti collegiali di pianificazione
comune di seguito denominati Dipartimenti e
Ambiti disciplinari, sono i seguenti:
Collegio dei Docenti;
Consigli di classe;
Docenti.
Il Collegio dei Docenti è costituito dalla totalità dei docenti ed è presieduto dal Dirigente
Scolastico. Al Collegio Docenti spetta il compito di definire gli obiettivi didattici , i relativi modi e
gli strumenti della valutazione degli allievi e della attività didattica ed infine il piano delle attività
per raggiungere gli obiettivi specificati nel profilo professionale del perito industriale per le
specializzazioni previste nel nostro istituto
Il Collegio, pertanto fissa gli obiettivi educativi e didattici intermedi e finali, avendo cura di
precisarli sia in rapporto alla scadenza triennale che in rapporto a quella quinquennale.
Il dipartimento è la sede di studio, approfondimento e confronto fra gli insegnanti che operano
in un preciso e distinto percorso formativo interno alla scuola (specializzazione). È una
articolazione del collegio dei docenti che riunisce docenti di diverse materie di insegnamento
per concordare le attività interdisciplinari ed è sede di pianificazione didattica.
Nel nostro Istituto si sono individuati i seguenti Dipartimenti:
Biennio costituito da tutti i docenti dei Consigli delle classi prime e seconde
Specializzazione Meccanica costituito da tutti i docenti dei Consigli delle classi terza, quarta e
quinta della specializzazione
Specializzazione Chimica costituito da tutti i docenti dei Consigli delle classi terza, quarta e
quinta della specializzazione
Specializzazione Elettrotecnica e automazione costituito da tutti i docenti dei Consigli delle
classi terza, quarta e quinta della specializzazione
Specializzazione Informatica costituito da tutti i docenti dei Consigli delle classi terza, quarta e
quinta della specializzazione tradizionale e sperimentazione Abacus
educazione degli adulti costituito da tutti i docenti dei Consigli delle classi terza, quarta e quinta
del Corso Serale Sirio e della specializzazione in informatica abacus per adulti
A questi dipartimenti, legati alla specializzazione, si affianca e collabora il dipartimento di
scienze motorie che opera nel complesso dell’istituto sia per quanto riguarda l’attività didattica
ordinaria che le attività serali di gruppo sportivo.
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
L’area disciplinare è la sede di studio, approfondimento e confronto fra gli insegnanti di materie
affini, all’interno del dipartimento, ed è sede di confronto didattico per le singole discipline
partecipanti. Essa riunisce docenti della stessa materia o di materie affini di insegnamento
(stessa classe di concorso), appartenenti al medesimo dipartimento, per analizzare e pianificare
in modo collegialmente condiviso le attività didattiche ordinarie e non ordinarie per il
conseguimento degli obiettivi didattici posti dal collegio in relazione al profilo professionale del
perito industriale.
Ai Consigli di classe, recependo le direttive del Collegio dei Docenti, spetta il compito di definire
le attività giornaliere degli allievi che costituiscono il gruppo classe in piena armonia con gli
obiettivi posti dal collegio per il conseguimento di risultati positivi nella formazione degli allievi
secondo il profilo professionale del perito industriale. In particolare il consiglio di classe elabora
il contratto formativo fra la parte docente e la parte discente della comunità formativa
costituita dal gruppo classe. Il contratto formativo è, dunque, il documento che stabilisce le
regole reciproche da rispettare tra docenti di un consiglio di classe e gli alunni della classe in
oggetto. Il contratto formativo è pubblico ed è reso noto agli alunni ed ai genitori.
Ai singoli docenti spetta il compito di mettere in opera il contratto formativo deliberato dal
consiglio di classe definendogli li standard disciplinari in termini di conoscenze, abilità e
comportamento in linea con le priorità definite dal profilo professione del perito industriale e
fatte proprie dal collegio dei docenti.
Il consiglio di classe e i docenti predispongono il piano didattico annuale delle attività, questi
piani, complessivo del consiglio di classe e singolo per i singoli docenti, sono messi a disposizione
degli interessati secondo le usuali norme sulla pubblicazione degli atti pubblici e di tutela della
privacy
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Organizzazione didattica ITI Angioy
Collegio dei
dcenti
dipartimento
Area
Disciplinare
Area
Disciplinare
Area
Disciplinare
Area
Disciplinare
Consiglio di
classe
…..
dipartimento
Area
Disciplinare
Area
Disciplinare
….
Consiglio di
classe
docente
docente
docente
docente
…..
Consiglio di
classe
docente
Area
Disciplinare
….
Consiglio di
classe
….
Consiglio di
classe
Consiglio di
classe
….
docente
docente
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Articolazione
temporale
della
didattica
L’anno scolastico è diviso in due periodi di
diversa durata: il primo che va dall’inizio delle
lezioni fino al 31 dicembre è detto trimestre , il
secondo va dal primo di gennaio dell’anno solare
seguente e dura fino alla fine delle lezioni è detto
pentamestre. Il pentamestre è diviso in due
bimestri. Sia il trimestre che il primo bimestre del
pentamestre si concludono con la ricognizione
dei livelli di uscita.
Se il livello di uscita dovesse risultare non soddisfacente l’allievo sarà immediatamente avviato
ai moduli di recupero che si svolgono nel periodo successivo. È importante la tempestività
dell’intervento come premessa di successo nell’azione di recupero
Gli studenti più motivati e meritevoli possono essere avviati ai moduli di eccellenza che si
svolgono nel periodo successivo.
Le attività di sostegno e di recupero, come
previsto dal D.M. n. 42 del 22 maggio 2007,
costituiscono parte ordinaria e permanente del
piano dell’offerta formativa. Le attività di
recupero, di sostegno e di approfondimento
sono programmate dai docenti o dai consigli di
classe subito dopo gli scrutini intermedi. Gli
interventi didattico-educativi di recupero per gli
studenti che in quella sede abbiano presentato
insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate. Si
svolgono a diversi livelli:
Attività di
recupero,
sostegno e
approfondi
mento
attività in classe programmate da ogni insegnante durante il normale svolgimento delle lezioni;
attività guidate dall'insegnante e svolte autonomamente dagli alunni oltre il normale orario
delle lezioni, individualmente o in gruppi, sotto forma di compiti, esercizi, ricerche,
approfondimenti; qualora il docente della materia reputi opportuno un recupero su argomenti
specifici o intere unità didattiche.
Sportelli didattici così da garantire un immediato recupero disciplinare allo studente che si trova
in difficoltà su argomenti specifici. Gli sportelli possono essere utilizzati dagli allievi per la
risoluzione di specifiche carenze in orari che di volta in volta vengono concordati dall’allievo col
docente. Gli sportelli sono dagli insegnanti della classe o da insegnanti dell'Istituto
corsi di sostegno e recupero programmati dal consiglio di classe fuori dell'orario di lezione,
tenuti o dagli insegnanti della classe o da insegnanti dell'Istituto o da insegnanti esterni.
Attività di recupero atte a colmare carenze di base che riguardano il metodo di studio, le abilità
di base, la capacità di affrontare problematiche comuni ad interi ambiti disciplinari quali
capacità linguistiche espressive, capacità logico matematiche. In particolare sarà potenziato il
recupero nelle discipline di base presenti in tutto il quinquennio di studio: Lettere, Matematica,
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
Lingua straniera. L’attività potrà essere svolta da docenti interni od esterni alla scuola, con un
numero di studenti non inferiore a dieci (10) e appartenenti a diverse classi.
Gli studenti sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti. Al termine di tali attività
saranno effettuate, da parte dei docenti delle discipline della classe di appartenenza, verifiche
intermedie, di cui si dà comunicazione alle famiglie.
Qualora i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di
avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dalle scuole, debbono comunicarlo alla scuola
stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche programmate.
Recupero
dei debiti
formativi
Nei confronti degli studenti per i quali, al termine
delle lezioni, è stato constatato il mancato
conseguimento della sufficienza in una o più
discipline, che non comporti tuttavia un
immediato giudizio di non promozione, il
Consiglio di classe procede al rinvio della
formulazione del giudizio finale.
La scuola comunica subito alle famiglie, per
iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per
ciascuno alunno dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella
disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente
vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi che la
scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico, le modalità e tempi delle
relative verifiche.
I consigli di classe, dopo attententa valutazione dei bisogni formativi degli allievi carenti
avvieranno gli stessi a:
corsi di sostegno e recupero tenuti o dagli insegnanti della classe o da insegnanti dell'Istituto o
da insegnanti esterni.
Attività di recupero atte a colmare carenze di base che riguardano il metodo di studio, le abilità
di base, la capacità di affrontare problematiche comuni ad interi ambiti disciplinari quali
capacità linguistiche espressive, capacità logico matematiche.
Se i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle
iniziative di recupero organizzate dalle scuole, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo
restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche previste.
Gli interventi didattici si concludono, di norma entro il 31 agosto dell’anno scolastico di
riferimento, salvo particolari esigenze organizzative, che saranno tempenstivamente comunicate
a tutti gli interessati e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico
successivo,
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
il Consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei
risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo che, in caso di esito positivo,
comporta l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe successiva.
La completezza delle conoscenze di base nelle varie discipline, il possesso di capacità operative
in abito disciplinare e le competenze acquisite nelle discipline oggetto di recupero saranno il
criterio per la valutazione dell’avvenuto recupero.
Nei confronti degli studenti valutati positivamente in sede di verifica finale al termine del
terz’ultimo e penultimo anno di corso, il Consiglio di classe procede altresì all’attribuzione del
punteggio di credito scolastico.
Comunicazio
ni con le
famiglie
Il dialogo con le famiglie sarà tenuto dal
coordinatore del consiglio di classe che si metterà in
contatto con le famiglie tutte le volte che lo si
renderà necessario.
Tutti i docenti saranno disponibili per il colloquio
con le famiglie in una disponibilità che sarà indicata
sulla base dell’orario definitivo delle lezioni,
generalmente riferita per appuntamento.
I risultati di profitto degli allievi saranno inviati alle famiglie bimestralmente secondo la seguente
scansione temporale:
pagella di fine bimestre (novembre)
pagella di fine quadrimestre (febbraio)
pagella di fine bimestre (aprile)
risultati finali (giugno)
La scuola mette a disposizione per la comunicazione con le famiglie il suo sito internet:
http://www.itiangioy.sassari.it e il servizio Famiglie on line dove sono riportate le valutazioni e
le comunicazioni di interesse per le famiglie. L’accesso al servizio è protetta da password che
viene consegnata personalmente allo studente e/o al genitore interessato.
Il collegio dei docenti ha stabilito, con delibera propria, che gli elementi di seguito elencati in
ordine di priorità siano gli elementi che saranno parte costitutiva dei processi di valutazione del
successo scolastico degli allievi dell’ITI Angioy di Sassari.
Valutazione
degli allievi
adeguatezza delle competenze e conoscenze
specifiche in relazione alla figura professionale del
perito industriale,
abitudine al lavoro continuativo (consegna delle
esercitazioni a casa, delle ricerche personali, e
degli elaborati per l’area di progetto),
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ITI G.M. Angioy - Sassari - POF 2012
partecipazione attiva al dialogo educativo sia in classe che in laboratorio che ha come tratto
distintivo l’assidua presenza alle lezioni,
capacità organizzative nel lavoro in comune
socializzazione
comportamento corretto da un punto di vista disciplinare,
condizioni sociali disagiate, pendolarismo.
Ha inoltre definito i criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità che
vengono fatti propri dai singoli docenti e riportati nei piani di lavoro Questi criteri verranno
utilizzati nel processo di verifica degli obiettivi perseguiti da ogni singola unità tematica. I criteri
di corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza e abilità sono i seguenti, in ordine decrescente:
obiettivo
punteggio
Obiettivo pienamente raggiunto
10
Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente
8
Obiettivo sostanzialmente raggiunto
6
Obiettivo raggiunto solo in parte e in modo
inadeguato
4
Obiettivo non raggiunto
2
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Area progettuale
L’area progettuale dell’ITI G. M. Angioy di Sassari è molto varia e si articola secondo le direttrici:
La progettazione di supporto all’attività curricolare con scopi prevalentemente formativi e di
attivazione di abilità e sviluppo di competenze
I progetti speciali mirati ad interventi di ampliamente dell’intervento su temi nevralgici come
l’abbandono scolastico e il legame con il territorio.
I progetti tecnologici volti a dotare l’Istituto delle più moderne attrezzature informatiche per il
cablaggio e l’interconnessione col Web
Progetti per la ricerca e lo sviluppo della didattica, con l’organizzazione di corsi di
aggiornamento per i docenti e la progettazioni di nuove esperienze curricolari per il
miglioramento dell’offerta formativa.
Attività di servizi e consulenza al territorio.
I progetti sono raggruppati in aree:
Servizi generali, rivolti a tutti o gran parte degli studenti ed ad un miglioramento della
funzionalità della scuola.
Interventi strutturali, (laboratori)
Progetti didattici con legami curricolari
Ampliamento offerta formativa (attività serale)
Formazione permanente degli adulti nel territorio e formazione del personale della scuola
formazione dei docenti e del personale scolastico
Attività coordinate dall’esterno (MIUR, Regione, Comunità Europea, ecc…)
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Le priorità nella distribuzione delle risorse umane e materiali discendono dagli obiettivi fissati dal Consiglio di istituto per il POF:
La riduzione
dispersione
scolastica
La creazione delle
condizioni che
permettano
risultati di qualità
nell’adempimento
dell’obbligo
scolastico
La creazione delle
condizioni che
permettano
risultati di qualità
nell’adempimento
dell’obbligo
formativo
Ottenere risultati
positivi nell’esame
di stato
Creare e/o
consolidare i
rapporti con
aziende ed
università
Accentuare
l’impegno
nell’educazione
degli adulti
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Calendari & Orari
Le attività didattiche curricolari si svolgono utilizzando il seguente monte ore curricolare, su
delibera del consiglio di istituto, sentito il parere del collegio dei docenti: si svolgono 1155 ore di
offerta formativa, Strutturate in 35 settimane e ciascuna per un ammontare di 33 ore di attività.
Le 33 ore sono suddivise in 6 periodi di durata differente a cui si aggiungono 45 ore di attività
curricolare pomeridiana (recuperi, idei, ampliamento formativo, orientamento, ecc…)
calendario scolastico per l’ A.S. 2013/14 deliberato dal Consiglio di Istituto in conformità a
quello Nazionale e Regionale.
Gli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore per l'anno
scolastico 2013/2014hanno inizio, per l'intero territorio nazionale, con la prima prova scritta, il
giorno 16 giugno 2014.
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Da giovedi 12.09.2013 l’orario giornaliero delle lezioni è articolato come segue:
CORSI ORDINARI
CORSO SERALE SIRIO
8.15
Inizio delle lezioni
18.00
Inizio 1^ ora
9.15
Inizio 2^ ora
18.45
Inizio 2^ ora
10.15
Inizio 3^ ora Ricreazione 11.10-11.25
19.30
Inizio 3^ ora
11.25
Inizio 4^ ora
20.15
Inizio 4^ ora
12.15
Inizio 5^ ora
21.00
Inizio 5^ ora
13.15
Inizio 6^ ora
21.45
Inizio 6^ ora
14.15
Termine delle lezioni
22.30
Termine delle
lezioni
Gli alunni devono entrare a scuola al primo suono di campana alle ore 8.15 (17.55 per il corso
serale Sirio) recarsi direttamente in aula in attesa del professore, senza sostare nell’atrio, nei
corridoi o sulla soglia della porta. Al secondo suono di campana, alle ore 8.25, gli alunni devono
già trovarsi in aula.
Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni i Docenti sono tenuti a trovarsi in classe
cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi. ( art.
42 C.C.N.L.).
Al cambio d’ora gli alunni attenderanno il professore senza allontanarsi dall’aula e tenendo un
comportamento corretto, senza arrecare pregiudizio alle cose o alle persone; il personale
ausiliario dovrà esercitare in tale fase la massima sorveglianza.
I docenti della terza e della quarta ora hanno l’obbligo della vigilanza durante l’intervallo delle
lezioni le cui modalità saranno stabilite dai docenti stessi. Il personale ausiliario eserciterà opera
di vigilanza nei corridoi, nei bagni, nell’atrio e durante il cambio di classe dei docenti.
L’uscita è regolata secondo l'orario giornaliero. Dopo il suono della campana gli alunni
lasceranno ordinatamente le aule accompagnati dal docente, e si dirigeranno verso l’uscita
senza correre.
Giustificazioni e Assenze
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tutti gli allievi all’ingresso nella scuola devono essere in possesso del cartellino delle
giustificazioni e dei ritardi che servirà anche come documento di riconoscimento.
Ingresso e ritardi: l’ingresso in aula degli alunni e dei Docenti avverrà tra le 8.20 e le 8.25, ora in
cui avranno inizio effettivo le lezioni. Alle 8,40, il personale ATA provvederà alla chiusura delle
porte di accesso alla scuola.
Per quanto riguarda i ritardi i Sigg. Docenti sono invitati ad attenersi alle seguenti indicazioni:
I Docenti della prima ora sono delegati a verificare le motivazioni degli alunni ritardatari che si
presentano in classe entro le ore 8,40. I docenti, in autonomia, entro tale termine, possono
accettare gli alunni in classe, annotando l’operazione sul registro. Si raccomanda, comunque,
una ragionevole flessibilità, da valutare caso per caso, nell’accettazione degli alunni che si
presentino in classe con un lieve ritardo.
per gli alunni autorizzati all’uscita anticipata e all’ingresso posticipato, le autorizzazioni saranno
registrate, dall’ufficio di presidenza, sul registro di classe e sul cartellino personale.
per gli alunni che si presentano, dopo la chiusura delle porte di accesso (8,40), la possibilità di
accedere in classe verrà valutata dai Collaboratori del Dirigente Scolastico per una eventuale
ammissione alla seconda ora, solo nei casi di comprovata motivazione, indipendente dalla
volontà dello studente o solo se accompagnati dai genitori. I Collaboratori valuteranno con
particolare attenzione queste situazioni.
i ritardatari ammessi in classe deve consegnare al Docente presente alla seconda ora il cartellino
delle giustificazioni con l’ammissione, firmata dal Preside o da un suo collaboratore. Tale
ammissione dovrà essere annotata sul registro di classe
tutti i ritardatari sono passibili delle sanzioni disciplinari elencate all’art.28 del regolamento di
istituto;
Per quanto riguarda l’uscita anticipata dalla scuola vale quanto segue:
è consentita l'uscita anticipata dalla scuola solo per valide motivazioni e comunque non prima
delle ore 11. Per i minorenni è obbligatoria la presenza di un genitore. La richiesta deve essere
presentata per iscritto al Preside.
Per quanto riguarda le giustificazioni :
tutte le assenze devono essere giustificate;
i docenti della prima ora sono delegati dal Dirigente Scolastico alla verifica delle giustificazioni
degli alunni. Di norma, non possono essere ammessi in classe alunni privi di giustificazione.
i docenti, in autonomia, possono accettare gli alunni in classe con riserva, annotando
l’operazione sul registro di classe per una verifica puntuale il giorno successivo.
La scuola non entra nel merito delle motivazioni che hanno causato l’assenza e non delibererà
sulla giustificazione ma solo sulla riammissione.
Per le assenze superiori a cinque giorni dovute a motivi di salute, è necessario produrre un
certificato medico dal quale risulti che l’alunno non è affetto da malattie infettive o contagiose,
oppure ne è guarito e può riprendere le lezioni.
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Modalità delle giustificazioni per gli alunni minorenni .
L’alunno viene di norma ammesso in classe accompagnato da un genitore o da chi ne fa le veci.
A richiesta del genitore stesso la giustificazione può avvenire mediante apposito cartellino delle
giustificazioni nel quale vengono riportati: le generalità dell’alunno, i giorni di assenza, i motivi,
la data di rientro e la firma del genitore conforme a quella depositata all’atto del ritiro del
cartellino stesso.
Dopo cinque assenze il cartellino verrà ritirato e dovrà essere riconvalidato con il deposito della
firma del genitore.
Modalità delle giustificazioni per gli alunni maggiorenni
La riammissione in classe è regolata come per i minorenni.
Il rilascio del cartellino delle giustificazioni avviene nel modo seguente: lo studente ritira
personalmente la tessera, potrà autogiustificarsi, fermo restando che dopo cinque giornate di
assenza dalle lezioni la famiglia verrà comunque avvertita per mezzo di una lettera.
In assenza di giustificazione si applicano le sanzioni previste dall'art. 28 comma 4 del
regolamento di istituto.
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Organizzazione ITI G.M. Angioy
Valutazione della qualità del piano
Misurare la qualità di un servizio quale quello scolastico pone sempre problemi sia di metodo (in
che modo e cosa significa qualità di un servizio scolastico) che operativi (in che modo
determinare i parametri possibili) anche sa da tempo sia in sede nazionale che internazionale
hanno cominciato a costituirsi enti che si propongono una valutazione del servizio e della qualità
dei sistemi scolastici.
Fra le varie possibilità esistenti ed in attesa della definizione di standard nazionali e/o
internazionali, l’ITI G. M. ANGIOY ha deciso di adottare alcuni indicatori di qualità del servizio
scolastico, raggruppati nelle seguenti categorie:
 indicatori del processo didattico
 indicatori del processo organizzativo
 indicatori di ingresso
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 indicatori di contesto classe
soggetti
preposti alla
correzione del
piano
metodologie
output
outcome
Soggetto preposto
alla valutazione del
piano
Allo scopo di raccogliere tutti gli elementi utili alla valutazione del servizio offerto dall' ITIS. “G.
M. ANGIOY” di Sassari, e quindi del POF proposta si istituisce una Commissione, presieduta dal
Capo di Istituto e costituita dai componenti del Comitato per la valutazione del servizio. Detta
commissione provvede alla compilazione di questionari per il consiglio di classi volti ad accertare
tutti gli indicatori elencati. I risultati della ricognizione saranno resi noti a tutte le componenti e
saranno la base per la comparazione con gli standard regionali e nazionali in via di elaborazione.
L’ ITI. “G. M. ANGIOY” di Sassari aderisce a tutte quelle iniziative di valutazione proposte da enti
nazionali ed internazionali quali l’OCSE ed utilizzerà i dati raccolti per formulare eventuali piani
miglioramento dell’offerta scolastica.
La Commissione provvede a rilevare, inoltre, attraverso questionari, rivolti ai genitori, al
personale agli studenti, i giudizi sulla efficienza e il gradimento del servizio offerto. I questionari
che vertano su aspetti organizzativi, didattici, amministrativi, potranno prevedere una
graduazione di valutazione e la possibilità di formulare proposte. I questionari compilati e ad
analizzare statisticamente le risposte, che verranno successivamente utilizzate dal Collegio
Docenti per la stesura del POF.
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Lo stesso intervento sarà rivolto verso gli enti locali Comuni e Provincia per un migliore raccordo
fra le esigenze del territorio e le proposte didattiche dell’Istituto.
Il POF tramite gli indicatori su elencati viene di anno in anno riprogrammato dal Collegio dei
docenti e dal consiglio di istituto intervenendo sia sui processi didattici che sui processi
organizzativi sulla base di una relazione del comitato di valutazione presentata alla fine
dell’anno scolastico.
L’intervento sugli indicatori di ingresso e sul contesto socio culturale sarà affidato alle iniziative
svolte insieme agli enti locali e alle istituzioni scolastiche presenti nel territorio.
L’ITI ha intrapreso un percorso di sperimentazione che lo porterà in breve tempo alla
acquisizione della certificazione di qualità ISO 9000 Il Manuale della Qualità è il documento di
carattere generale che inquadra l’insieme delle attività svolte nell’Istituto Tecnico Industriale e
indica per ognuna di esse i criteri di applicazione della norma ISO 9001:2000 a cui si intende fare
riferimento. In questo documento viene enunciata la Politica per la Qualità e viene descritto il
Sistema di Gestione per la Qualità adottato. Nel Manuale devono essere esaminati tutti gli
aspetti della norma al fine di individuare quali attività influenzano la qualità e in particolare:
 attività che generano la qualità del servizio erogato ovvero attività operative
 attività che verificano le caratteristiche di un servizio ovvero attività di controllo al fine
di evidenziare, eliminare e prevenire carenze e non conformità
 attività di carattere organizzativo e gestionale che creano le premesse per garantire la
qualità dei servizi erogati
 attività di competenza della Direzione, in quanto stabiliscono le politiche, gli obiettivi, gli
impegni per la qualità e pertanto sono indispensabili per orientare il personale e i
collaboratori esterni verso il raggiungimento della qualità richiesta
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Statistiche
L’Istituto si colloca in un contesto geografico avente un bacino d’utenza che comprende ampia
parte della provincia di Sassari. Esso, per la sua popolazione scolastica, circa 1000 alunni, 200
Docenti e circa 60 ausiliari può essere definito di grandi dimensioni.
I corsi attivi prevedono un Biennio unico e i seguenti trienni di specializzazione:





Chimica industriale
Elettrotecnica & Automazione
Informatica Abacus
Informatica Tradizionale
Meccanica
Sono, inoltre attivi, per gli studenti lavoratori, i corsi serale con
 Elettrotecnica & Automazione ai sensi del progetto Sirio per adulti.
 Informatica Abacus
I risultati di profitto degli allievi dell’ITI Angioy per l’A.S. 2010/2011 e per gli anni precedenti
sono indicati (in percentuale del totale degli iscritti per anno) nelle slides seguenti.
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Allegati e documenti d’integrazione del pof
Il seguente documento è integrato dal
patto di
corresponsabilità
statuto della
studentessa e
dello studente
regolamento di
istituto
programmazione
del collegio dei
docenti
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