Portale FVG, la app per i motociclisti del Friuli Venezia

Ottobre 2014
Co.Re. FVG c/o Centro Commerciale Città Fiera Via A.Bardelli, 4 33035 Torreano
di Martignacco (UD) – Tel 0432410309 – Fax 0432411634 – e-mail friuli@federmoto.it
www.fmifriuliveneziagiulia.it
Portale FVG, la app per i motociclisti del Friuli Venezia-Giulia
Abbiamo una bella app tutta da utilizzare e da sfruttare per promuovere
gli eventi motociclistici regionali ed informarci al riguardo di questi. Si
tratta di Portale FVG, che è un'app scaricabile gratuitamente dallo store
di Android e realizzata in collaborazione con ilGiornaledelFriuli.net.
Abbiamo incontrato Paolo Gregorat, friulano D.O.C. e creatore di questa
applicazione (che è anche abbinata al portale internet portalefvg.com)
che ci ha spiegato come l'intento sia stato quello di creare un vero e
proprio portale informativo sulla nostra Regione, con grande spazio agli
eventi e alcuni focus settoriali tra cui uno dedicato proprio alle moto.
Grazie a questo portale è possibile scorrere velocemente e
comodamente, tramite smartphone e tablet, tra le varie manifestazioni
motociclistiche organizzate dai motoclub che hanno già aderito a questa
iniziativa, nonché ovviamente accedere ad un elenco di questi motoclub
che trovano così ulteriore spazio per la loro comunicazione. E' davvero
un bello strumento, quindi consigliamo a tutti i soci di scaricarlo (basta
cercarlo nello store Android con cui avete il collegamento sul vostro
dispositivo) e a tutti i responsabili dei motoclub di mettersi in contatto
con Paolo Gregorat e dargli le informazioni di cui ha bisogno per inserire
il motoclub nel portale (per la precisione è tutto gratis).
Portale FVG è visibile in anteprima sul web tramite questo link:
http:/ / portalefvg.mobapp.at/ mentre la mail per entrare in contatto con
Paolo Gregorat è paolo@gregorat.com
C'è anche un'altra sezione molto interessante che è quella dei locali che
si rivolgono particolarmente ai motociclisti, quindi birrerie a manetta.
I nsomma, è arrivata la app che tutti i motociclisti del Friuli Venezia-Giulia
stavano aspettando, quindi approfittiamone.
Cari motoclub del Friuli Venezia-Giulia.. .
… è ormai dalla scorsa primavera che è stata data una nuova veste alla newsletter che raggiunge tutti i soci
FMI della Regione e che viene pubblicata sul sito del Comitato Regionale, ovviamente stiamo parlando di
MOTOFVG News. Assieme a questa operazione, è stato attivato un ufficio stampa che è a disposizione di tutti i
motoclub regionali, pronto ad intervenire per cercare di dare maggiore visibilità alle varie manifestazioni che
vengono organizzate, da quelle sportive ai motoraduni, e alle tante iniziative che vedono i sodalizi
motociclistici targati FMI tra i promotori.
Come funziona questo servizio? Basta anche solo mandare una mail a friuli@federmoto.it con le notizie salienti
relative all'evento di cui si vuole dare risalto. A questo punto si attiva l'ufficio stampa che rielabora il testo per
costruire il comunicato (se serve si mette direttamente in contatto con chi ha scritto) che successivamente
viene inviato ai vari media locali. I n qualche caso viene anche scritto direttamente un articolo da pubblicare su
MOTOFVG News, in maniera tale da fare arrivare a tutti i soci dei motoclub regionali notizia di quanto è stato realizzato.
Ci sono tanti piloti e team, motoclub che fanno cose eccezionali, però poi si limitano a scrivere due righe su un social network o ad aggiornare
con la notizia il proprio sito internet. I l risultato è che la visibilità ottenuta è una frazione di quella possibile e francamente è un vero peccato,
anche perché spesso si tratta di notizie veramente interessanti. Ogni tanto queste notizie ce le andiamo a cercare, però sarebbe molto più
efficace per tutti che le notizie arrivino direttamente, anche perché almeno avete la sicurezza che queste vengano notate e prese in carico.
I nsomma, se è importante per voi è importante per noi, però dovete farcelo sapere. Mauro Mezzaroma ( Ufficio Stampa)
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Piccole ruote
crescono
Primi Passi Motocross è un progetto della FMI indirizzato ai bambini
che hanno compiuto almeno sei anni, finalizzato certamente ad
avvicinare bambini e ragazzi al motociclismo (in particolare a quello
off-road) ma anche ad avere un corretto approccio all'utilizzo del
motociclo. Insomma, non sono corsi istituiti per imparare ad andare
forte sul circuito di motocross, sono soprattutto corsi che educano
ad utilizzare la moto nella maniera giusta. Si insegna l'importanza
dell'utilizzo del casco, degli altri dispositivi di protezione e
dell'abbigliamento adeguato; si educa al rispetto delle regole e del
Codice della Strada; si fa prendere confidenza con i terreni
sconnessi o bagnati; si guida i ragazzi in un percorso di crescita
dove si da la giusta importanza alla collaborazione e
I protagonisti: Massimo, Samuel e Tommaso
suo figlio sulla moto, Tommaso da grande vuole fare il dottore e in
famiglia l'appassionata di motori è la mamma, Samuel invece non ha
ancora idea di cosa voglia fare tra qualche anno e la passione per la
moto è tutta una cosa personale. Sono a diversi livelli di preparazione
e stanno affrontando difficoltà diverse: chi ha appena cominciato con
la moto a marce, chi deve imparare a modulare il gas, chi ha problemi
in partenza. Tutti ovviamente vengono seguiti personalmente
dall'istruttore, che li fa girare uno per volta su un percorso disegnato
con curve di diversa direzione e diverso raggio, per il tempo necessario
affinché trovino il ritmo giusto ma senza affaticarli troppo. Ma non gli
viene solo insegnato a guidare la moto, gli viene anche insegnato ad
essere indipendenti e a gestirsi da soli nelle situazioni in cui
normalmente un pilota è solo (anche a rialzare la moto dopo una
caduta). Una bella scuola, seria, importante, dove gli studenti tengono
un diario che rivedono poi con il tecnico (il quaderno della materia
“motocross”), dove viene insegnata anche la meccanica della moto,
ma dove al primo posto, oltre che alla sicurezza, si mette il
divertimento, imprescindibile, visto che è frequentata da bambini che
hanno il diritto e il dovere di divertirsi e d'imparare giocando, con le
regole giuste.
all'aggregazione, al senso civico e al rispetto della natura.
I corsi sono tenuti da Istruttori di Guida federali, abilitati a condurre
questi progetti dopo un corso specifico di preparazione, e sono rivolti
in particolare a bambini da sei anni in su, alti fino a circa un metro e
quaranta centimetri, privi di esperienza nella guida di moto ma che
sappiano già andare in bicicletta. L'attrezzatura che viene messa a
disposizione è assolutamente completa: moto, casco e abbigliamento.
Nei pressi di Cordenons abbiamo incontrato Alessandro Miconi (tecnico
federale, istruttore di guida, Coordinatore Regionale del Motocross che
ha alle spalle oltre trent'anni di esperienza, anche di alto livello, come
pilota), che conduce uno di questi corsi e quel giorno con lui c'erano
tre bambini: Tommaso e Samuel di otto anni e Massimo di sei, uniti
dalla voglia di andare in moto, pieni di grinta e di voglia d'imparare,
non necessariamente però con il sogno di diventare i futuri campioni
del mondo di motocross, che sono arrivati a frequentare il corso
seguendo percorsi diversi. Ad esempio Massimo sogna di lavorare in
pizzeria come suo papà che è un ex endurista ben contento di vedere
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Samuel è un bambino di otto anni che un
anno fa, nel mentre di una gara di
motocross che si teneva a Bannia di Fiume
Veneto nel 2013, ha chiesto di poter provare
una moto, ovviamente in maniera del tutto
gratuita, nell'ambito di un evento Hobby
Cross gestito dalla CSAS e tenuto da
Alessandro Miconi e Davide Del Pup. E'
scattata così una bella passione che
ovviamente non poteva esaurirsi con quella
semplice prova, ha chiesto così ai genitori di
poter frequentare il corso Primi Passi che si
stava tenendo a Roveredo con le moto
messe a disposizione dalla FMI. Di fronte
alla serietà dimostrata da Samuel nei
confronti di quest'attività, dopo poche
settimane i genitori gli hanno comprato una
bella LEM monomarcia con cui ha proseguito
il corso, perseguendo di volta in volta tutti
gli obiettivi e potendo addirittura esordire in
gara, esattamente un anno dopo, proprio a
Bannia, con una KTM 65 a marce
contrassegnata da un bellissimo numero 1.
Gli abbiamo chiesto se vorrà impegnarsi nel
prossimo campionato e ci ha risposto che
parteciperà se si riterrà pronto. Complimenti
al ragazzino, promette di diventare
veramente una bella persona e, chissà,
magari anche un bravo pilota.
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Samuel con la KTM 65 a marce con cui ha corso la sua prima gara
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Tre is megl che uan ( di tw o ne
possiam parlar...)
Nel lontano e piovoso agosto, si è tenuto in quel di Campo di Bonis, una
bellissima vallata nei pressi di Taipana (UD), il raduno a partecipazione
internazionale Tre Ruote In Friuli, organizzato dalla Associazione
Motociclistica Friulana.
Ce lo ricordiamo tutti come è stato il meteo quest'estate, metteteci pure
che dalle parti di Taipana siamo in una delle zone più piovose d'Italia,
potete quindi immaginare che tempo abbiano trovato i circa quaranta
partecipanti di questa manifestazione, metà dei quali, ovviamente a
bordo dei loro sidecar, provenivano da Austria e Germania. “Dofe
antiamo a fare motoradunen?” - “Antiamo in Italien, così trofiamo uno
bel sonne!”... Risposta sbagliata, quello che hanno trovato è stata una
bella e romantica pioggia battente che però non ha scoraggiato diversi
temerari i quali, noncuranti della cascata perenne sotto la quale hanno
dovuto viaggiare, si sono anche fatti un bel giro tra Italia e Slovenia, con
tanto di lauto pranzo. Al ritorno, oltre alla necessaria asciugatura dei
prodi viaggiatori, si è poi passati a una di quelle belle serate tra
motociclisti (in questo caso con l'aggiunta di carrozzino) che sono uno
dei motivi per cui è così bello partecipare ad eventi di questo tipo. Quella
di quest'anno, che per l'esattezza si è tenuto dal ventidue al ventiquattro
agosto, è stato il quindicesimo raduno Tre Ruote In Friuli, ovviamente
per la prossima estate si penserà ad organizzare il sedicesimo, sperando
magari che stavolta ad accompagnare i partecipanti non siano nuvole e
pioggia ma un bel sole delizioso.
Bikers FMI : una stagione alla grande!
Veramente intensa l'attività dei Bikers Federmoto del Friuli Venezia-Giulia quest'estate, in una bella
atmosfera di unione e rispetto tra i club già aderenti e in una stimolante situazione di crescita dell'intero
movimento.
A giugno abbiamo iniziato alla grande, con la festa del gruppo Cani e Porci che, in gemellaggio con l'Honda
Shadow Italia (che in concomitanza ha organizzato un motogiro molto bello e parecchio partecipato), ha
presentato la nuova sede.
E' toccato poi agli Amici Cavalieri e alla loro 16a festa, con bella musica, cibi tradizionali durante una due
giorni fantastica e poi agli ultimi entrati nella famiglia dei Bikers FMI, gli Scarburas, che con la loro
consolidata festa hanno avuto modo di presentarsi alla grande.
Al grande motoraduno biker del Fakersee abbiamo organizzato con gli Amici Cavalieri il punto d'incontro della FMI, come già era avvenuto due
anni fa, con la collaborazione del referente regionale Gianluca Beltrame e il suo gruppo Cani e Porci, la presenza dell'Honda Shadow Italia e
degli Scarburas.
Infine c'è stata la partecipazione al terzo raduno nazionale FMI Bikers che si è svolto a Venturina tra il 26 e il 28 settembre. Una bellissima
manifestazione che ha mostrato come i motoclub biker siano ormai una grande forza in seno alla Federazione: oltre 100 motoclub, più di 2000
partecipanti, presenza di tutti i coordinatori e dei referenti regionali. Ovviamente il Friuli Venezia-Giulia era ottimamente rappresentato e si è
guadagnato come al solito la stima e il rispetto di tutti gli altri partecipanti.
E' finita la stagione ma già è iniziato il lavoro per la prossima con l'organizzazione dell'evento clou del 2015: la 17a Festa Bikers di Tarvisio
organizzata ovviamente dagli Amici Cavalieri che quest'anno sarà gemellata con il Raduno Europeo Honda Shadow. Una magnifica occasione
per farci conoscere a livello internazionale e per confrontarci con tutti i biker europei.
Mini enduro + Epoca a San Giovanni di
Livenza: sempre più gara di riferimento
Continua con successo il campionato che vede correre nella stessa giornata i ragazzini del mini
enduro e i vecchi ragazzoni dell'enduro d'epoca. Esemplificativa la gara di San Giovanni di Livenza,
ormai diventata un punto di riferimento per il mini enduro e fortemente voluta dal locale motoclub,
presidente Perin e suo Consiglio Direttivo in testa. Infatti, nonostante la pioggia dei giorni
precedenti, che ha reso il percorso più impegnativo e variamente arricchito di terreno fangoso,
sono stati settanta i piloti che si sono iscritti alla gara, di cui quarantadue di mini enduro, molti dei
quali giunti dal Veneto e di cui teniamo conto nel dare i risultati di gara. Nella categoria Aspiranti 85
prima vittoria stagionale per Riccardo Fabris che ha interrotto la serie positiva di quattro vittorie su
quattro gare di Thomas Mellina Bares, stavolta giunto secondo e terzo posto per Kevin Bastianon.
Nella Cadetti 50 fotocopia del podio della gara precedente, quella di Gemona, con Alessandro Zotti,
Jan Boscutti, Kevin Tomasini nell'ordine dal primo al terzo posto. Nella poco frequentata Aspiranti
50 continuano a scambiarsi primo e secondo posto Alessio Zambon e Iacopo Foscolini, stavolta è
Zambon a finire davanti. Nella Esordienti torna alla vittoria Denny Bastianon, che dopo la vittoria
all'esordio si era sempre dovuto accontentare del secondo posto, dietro di lui Francesco Ross e Elia
Pegoraro. Nella Baby seconda vittoria consecutiva per Pietro Degiacomi, poi Luca Colorio e
Alessandro Calligaris.
Passando all'enduro d'epoca, dove si possono tornare ad ammirare in gara moto storiche come le
Puch, le Maico, le Simonini e tante altre, vincono le loro rispettive categorie: Marco Di Lenardo su
Puch 347 nella “Oltre”, Mario Massarotti su Aprilia nella “250”, Stefano Bosco nella “125”, Simone
Valvason su Fantic nella “80”, Gianfranco Armellin su Ancillotti nella “50”. Nel Trofeo Silvestrelli a
prevalere è Daniele Pitrelli.