Documento Consiglio di classe 5 FS

Liceo Statale “G.Galilei” –PIEDIMONTE MATESE - Documento del Consiglio di Classe V sez. FS anno 2013/2014 indirizzo Scientifico
LICEO STATALE
“Galileo Galilei”
SCIENTIFICO – CLASSICO – ARTISTICO
81016 PIEDIMONTE MATESE (Caserta) – Tel. 0823-543138 Fax 0823-784621
Distretto Scolastico N. 21 – Piedimonte Matese Cod. Fiscale 82000960615
e-mail: CEPS040003@istruzione.it
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
Consiglio di Classe
Classe V Liceo Scientifico sezione FS
a.s. 2013/2014
Coordinatore Prof. PASQUALE MONGILLO
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Indice
Pag. 3-Discipline e docenti consiglio di classe
3-La classe
4-Storia della classe
5-Presentazione della classe
6-Obiettivi e percorsi didattici delle singole discipline
45-Contenuti interdisciplinari
46-Recupero e potenziamento
46-Attività extracurriculari
46-Simulazione terza prova
48-Allegati
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DISCIPLINE E DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Italiano e Latino
Prof. Lorenza Di Lello
Storia e Filosofia
Prof. Milena Daniela D'Agata
Inglese
Prof. Giovanna Giordano
Scienze naturali
Prof. Raffaele Gianfrancesco
Matematica e Fisica
Prof. Pasquale Mongillo
Storia dell’arte
Prof. Antonio Basilisco
Ed. Fisica
Prof. Letizia Luponio
Religione
Prof. Emilia Conte
LA CLASSE
1 Acquaro Valentina
13 Lombardo Chiara
2
3
4
5
6
7
Agnone Gianluigi
Caiola Irene
Cimino Liberato Luigi
D’Errico Valerio
De Lellis Martina
De Risi Arianna
14
15
16
17
18
19
Lucca Lorena
Mastrangelo Alessandro
Melenchi Lidia
Melenchi Rossella
Pontieri Federica
Popolizio Elvira
8
9
10
11
12
Di fusco Ginevra
Di Staso Amedeo
Ferrazzano Concetta
Fragola Chiara
Lambiase Giuseppe
20
21
22
23
24
25
Rotondo Liberato
Tommasone Rossella
Valentino Luigi
Valletta Anna
Zarrone Rosalinda
Zulla Maria Elena
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Storia della classe
Griglia 1: Variazione nel numero degli studenti della classe nel triennio
CLASSE
TERZA
QUARTA
QUINTA
ISCRITTI
STESSA
CLASSE
24
25
25
ISCRITTI
DA ALTRA
CLASSE
0
1
0
RIPETENTI
TRASFERITI/
/RITIRATI
NON
PROMOSSI
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Griglia 2: Variazioni docenti nel Consiglio di classe nel triennio
DISCIPLINE
Religione
Italiano
3^
Emilia Conte
Sabatina Mattiello
4^
5^
Emilia Conte
Emilia Conte
Lorenza Di Lello Lorenza Di Lello
Latino
Sabatina Mattiello
Lorenza Di Lello
Lorenza Di Lello
Inglese
Rosa Pellegrino
Rosa Pellegrino
Storia
Nikla Palma
Nikla Palma
Filosofia
Danilo Scappaticci
Nikla Palma
Matematica
Giovanna Altieri
Fisica
Giovanna Altieri
Pasquale
Mongillo
Pasquale
Mongillo
Raffaele
Gianfrancesco
Nuzzo
Ermenegildo
Letizia Luponio
Giovanna
Giordano
Daniela Milena
D’Agata
Daniela Milena
D’Agata
Pasquale
Mongillo
Pasquale
Mongillo
Raffaele
Gianfrancesco
Antonio Basilisco
Scienze
Naturali, Raffaele
Chimica, Geografia.
Gianfrancesco
Disegno
e
Storia Antonio Capriata
dell’Arte
Educazione Fisica
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Letizia Luponio
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Presentazione della classe
La classe V sez. FS, corso tradizionale del Liceo Scientifico “G. Galilei”, è composta da 25
alunni, di cui 17 ragazze e 8 ragazzi.
Durante il triennio non ha subito riduzioni, tali da intaccarne il corpus configuratosi negli anni
precedenti. La classe è alquanto eterogenea per provenienza geografica e socio-culturale
degli allievi. Solo qualche alunno risiede a Piedimonte Matese, mentre la maggioranza è
composta da pendolari provenienti dai paesi limitrofi in un contesto prevalentemente rurale
con presenza di attività nel settore primario e terziario e con limitate possibilità di interagire
e completare la loro esperienza scolastica pertanto la scuola diviene quasi il solo centro di
aggregazione culturale e sociale per gli alunni. Considerato ciò, risulta nella norma il non
elevato grado di coesione fra gli alunni. Tuttavia, si è gradualmente affermato, negli anni, il
senso di appartenenza alla classe ed è sensibilmente migliorata la solidarietà reciproca nel
corso del triennio.
Un gruppo di alunni ha mostrato e un atteggiamento positivo verso la vita scolastica
esibendo anche una certa vivacità intellettuale.
Gli studenti,quasi sempre, si sono dimostrati collaborativi al dialogo educativo e ad
affrontare le attività proposte in classe ciò ha reso possibile la realizzazione di buona parte
degli obiettivi formativi finali.
Va segnalata una certa discontinuità didattica in varie discipline. A risentirne di più sono
stati gli alunni più deboli, o che evidenziavano carenze di base o soprattutto impegno
discontinuo. Questi alunni, nonostante tutti gli interventi didattici messi in atto, mostrano
ancora delle fragilità e incertezze nella loro preparazione.
All’interno della classe si individua un ristretto gruppo di studenti che, in virtù di un impegno
costante e motivato, di un metodo di studio appropriato e di adeguate capacità logiche ed
espressive, ha conseguito un più che buono livello di preparazione; un secondo gruppo di
alunni, pur se dotati di buone
capacità, non ha approfondito adeguatamente le
conoscenze, conseguendo un profitto di livello inferiore e sicuramente non corrispondente
alle proprie potenzialità; c’è infine un gruppo di alunni che ha dimostrato di aver svolto un
lavoro non privo di momenti produttivi alternando ad essi lacune sul piano della continuità e
della produttività.
Per quanto attiene alla preparazione del colloquio d'esame, i docenti hanno invitato gli
studenti a scegliere un tema da sviluppare secondo un percorso pluridisciplinare, aiutandosi
con gli elementi fondamentali delle diverse materie e cercando di operare collegamenti ed
approfondimenti in base alle proprie inclinazioni, alle conoscenze ed agli strumenti
posseduti.
Obiettivi formativi generali programmati e raggiunti dal Consiglio di Classe
 Formazione dell’esperienza estetica
 Educazione al gusto
 Storicizzazione del presente
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 Sviluppo delle capacità di studiare i fenomeni osservati ed esaminati su base logicomatematica
 Sviluppo delle capacità di critica e di interpretazione della realtà anche per orientarsi
con consapevolezza di fronte alle scelte future
 Rispetto delle leggi e delle istituzioni democratiche
Obiettivi e percorsi didattici delle singole discipline
OBIETTIVI E PERCORSI DIDATTICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
ITALIANO
Obiettivi formativi generali
L'insegnamento della Letteratura italiana, trasversale a tutte le discipline, ha mirato a:
• generare nell'alunno la consapevolezza della complessità del fenomeno letterario,
come espressione della civiltà e come forma di conoscenza della realtà storica;
• porre la centralità del testo come mezzo di conoscenza diretta del patrimonio
letterario italiano, nella sua articolata varietà, nel suo storico costruirsi, nelle sue
relazioni con altre letterature;
• acquistare una capacità di critico giudizio del fenomeno letterario;
• potenziare la padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione,
orale e scritta, in tutte le modalità di scrittura che l'Esame di Stato propone;
• accertare la consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana.
Obiettivi didattici
• conoscere le linee evolutive della letteratura italiana dell'Ottocento e del Novecento;
• conoscere gli autori più rappresentativi dei periodi studiati attraverso la lettura diretta
e l'analisi di testi integrali e brani emblematici;
• conoscere almeno otto canti del Paradiso attraverso la lettura diretta e l'analisi;
• consolidare le competenze di analisi testuale;
• saper condurre un'esposizione pertinente ed articolata; utilizzare il lessico specifico;
usare i procedimenti dell'argomentazione;
• saper produrre testi scritti nelle forme già sperimentate e sotto forma di analisi
testuale, di saggio breve e di articolo di giornale;
• saper costruire un giudizio critico motivato;
• saper costruire percorsi tematici pluridisciplinari.
Contenuti
MODULO STORICO-LETTERARIO: generi e autori del ROMANTICISMO
UNITA’ 1 – Il ROMANTICISMO
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ARGOMENTI
Il Romanticismo: caratteri generali
o Giacomo Leopardi
o La vita
o La poetica
o Lo Zibaldone: contenuto
o Le Operette morali
o I Canti: Canto notturno di un pastore
errante dell’Asia
o Il Ciclo di Aspasia: contenuto
o La Ginestra: contenuto
o Alessandro Manzoni
o La vita
o Gli Inni Sacri: contenuto
o L’utile per scopo, il vero per
soggetto, l’interessante per mezzo
(Lettera Sul Romanticismo)
o Le Odi civili: Il cinque maggio:
parafrasi
o Le Tragedie: contenuto
o I Promessi Sposi: genesi, struttura,
temi
UNITA’ 2: L’ETA’ DEL REALISMO
ARGOMENTI
L’Età del Realismo: caratteri
generali
Il Naturalismo francese e il Verismo
italiano: caratteri generali
Giovanni Verga:
La vita
Verga romantico
Il Ciclo dei Vinti
Mastro-don-Gesualdo e i Malavoglia:
poetica, personaggi, temi
UNITA’ 3: L’ETA’ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO
ARGOMENTI
Simbolismo
e
Decadentismo:
caratteri generali
La Scapigliatura: caratteri generali
Giovanni Pascoli
La vita
La poetica del fanciullino
Myricae e Canti di Castelvecchio
Il gelsomino notturno: parafrasi
L’Assiuolo: parafrasi
Gabriele D’Annunzio
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La vita
L’ideologia e la poetica
Le Laudi: contenuto
Il Piacere e Il trionfo della morte
Alcyone: temi
La sera fiesolana:contenuto
La pioggia nel pineto
UNITA’ 4: IL ROMANZO PSICOLOGICO
ARGOMENTI
o Luigi Pirandello
o La vita
o La poetica
o I romanzi siciliani
o I romanzi umoristici
o Le Novelle per un anno:contenuto
o Il fu Mattia Pascal: contenuto
o Il teatro
o Italo Svevo
o La vita
o La poetica
o I romanzi: Una vita, Senilità, La
coscienza di Zeno
MODULO 2: LA POESIA DEL NOVECENTO
UNITA’ 1: Futurismo ed Ermetismo
ARGOMENTI
o Ermetismo: caratteri generali
o Giuseppe Ungaretti
o La vita
o La poetica
o L’Allegria: temi
o San Martino del Carso: Soldati:
o Eugenio Montale
o La poetica
o Ossi di seppia: temi
o La casa dei doganieri
o La bufera e le prose
o Satura e i Diari
DIVINA COMMEDIA- PARADISO: struttura, personaggi, temi.
Commento storico-linguistico dei seguenti canti: I,II (riassunto), III, IV, VI, XI, XII (riassunto)
Metodologie didattiche
lezione frontale finalizzata a svolgere un argomento con esemplificazione di analisi di
testi;
lezione aperta all'intervento degli allievi in forma di discussione;
esercitazioni scritte ed orali come applicazione delle metodologie proposte;
letture individuali a casa su schemi d'analisi proposti dall'insegnante;
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realizzazione di momenti di studio interdisciplinare concordati con docenti di altre
discipline;
lavori di gruppo o ricerche individuali su opere e tematiche specifiche.
Almeno il 10% del monte ore è stato dedicato al recupero, approfondimento,
consolidamento degli argomenti svolti.
Modalità di svolgimento delle verifiche
Sono state svolte in ogni quadrimestre 3 verifiche scritte e almeno 2 verifiche orali.
Forme di verifica scritta
• test di comprensione e di conoscenza con risposte chiuse o aperte;
• analisi di un testo;
• stesura di un saggio breve;
• stesura di un articolo di giornale;
• svolgimento di un tema argomentativo e/o storico.
Forme di verifica orale
• commento di un testo dato;
• esposizione di argomenti del programma svolto;
• colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di
orientarsi in essa.
Sussidi didattici
libro di testo;
letture collaterali;
passi o opere integrali di autori:
prove scritte, soprattutto di commento guidato:
materiale a disposizione della scuola: dal computer al televisore;
lettura del quotidiano “Corriere della Sera”.
Criteri di valutazione
Nelle verifiche orali:
correttezza espressiva e padronanza linguistica;
conoscenza degli argomenti e loro comprensione;
capacità argomentativa e logica;
apporti personali.
Nelle verifiche scritte:
proprietà linguistica specifica;
correttezza formale:
rispondenza alla richiesta della traccia;
elaborazione logico-argomentativa;
apporti personali e/o originalità di impostazione
Oltre ai libri di testo, ci si è serviti di materiale integrativo proposto dall’insegnante, quali
letture critiche e di approfondimento, schemi riassuntivi, mappe concettuali o cronologiche,
visione di film tratti dalle opere di autori studiati.
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LATINO
Contenuti
LETTERATURA
L’età imperiale (da Tiberio a Traiano): quadro storico culturale.
La storiografia conformistica: Valerio Massimo, Velleio Patercolo, Curzio Rufo.
La poesia satirica: Fedro e la satira ‘popolareggiante; Petronio: il personaggio, il
Satyricon; Persio e Giovenale; Marziale.
La riflessione filosofica: Seneca.
Il ritorno della poesia epica: Lucano e Stazio.
La storiografia analitica: Tacito
Il dibattito sull’oratoria: Plinio il Vecchio, Quintiliano, Plinio il Giovane.
L’età tardo imperiale (II sec d.C.): quadro storico culturale.
La prosa fra arcaismo ed erudizione: La storiografia: Svetonio.Il romanzo a Roma :
Apuleio.
TESTI IN TRADUZIONE ITALIANA E/O CON TESTO LATINO A FRONTE
Passi scelti dagli autori studiati.
Metodologia
Lo studio del latino ha avuto come punto di partenza l’ ambito storico-letterario:
attraverso lo studio degli autori e della loro interazione con la società ad essi sottesa, si è
cercato, infatti, di introdurre gli allievi alla conoscenza degli aspetti più vari e vivi del mondo
romano, di portarli a rilevare gli elementi di continuità e di rottura con la nostra cultura, di
interessarli e stimolarli a ricercare nei testi antichi aspetti e valori ancora significativi per
l’uomo contemporaneo.
Nella trattazione delle singole tematiche e dei problemi è stato sempre stimolato
l’intervento e il contributo personale di pensiero e di riflessione di ciascun alunno. Gli
argomenti sono stati tutti oggetto, in primo approccio, di spiegazione approfondita, non
univoca ma interattiva con la classe, solo in seguito essi sono divenuti oggetto di colloqui
orali singoli e collettivi e di verifica, per accertare la reale comprensione degli stessi.
Obiettivi didattici ed educativi raggiunti
Le finalità perseguite nell’insegnamento del latino hanno sostanzialmente portato gli
allievi ad acquisire e/o consolidare:
 Il senso storico, nel recupero del rapporto di continuità e di alterità con il passato;
 La consapevolezza critica del rapporto fra l’italiano e le lingue classiche, per quanto
riguarda il lessico, la sintassi e la morfologia;
 L’ esercizio dell’abilità esegetica e traduttiva, che favorisce anche la produzione in
italiano soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione e la strutturazione del
discorso;
 L’accesso diretto e concreto, attraverso i testi, ad un patrimonio di civiltà e pensiero
che è parte fondamentale della nostra cultura.
 La formazione di categorie che permettono l’analisi del patrimonio mitico, artistico,
letterario filosofico, politico e scientifico.
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Esse si sono tradotte in termini di conoscenze nello studio della letteratura latina di età
imperiale e tardo imperiale, attraverso l’analisi del contesto storico culturale, la
focalizzazione sui principali generi letterari di riferimento, l’approfondimento su autori e
opere particolarmente significativi, attraverso la lettura e l’analisi di testi in lingua originale
e/o in traduzione, per consentire da una parte l’acquisizione di elementi di lingua, retorica e
stilistica, dall’altra approfondimenti di sintassi.
In termini di competenze, si è operato per indurre gli allievi a:
 Conoscere ed individuare generi, tipologie testuali e tradizioni letterarie.
 Collocare autori e opere nel contesto storico e culturale di riferimento.
 Individuare i tratti specifici della letteratura latina e dei singoli autori latini
 Identificare i rapporti della cultura latina con altre culture
In termini di capacità gli allievi :
 hanno consolidato e migliorato un metodo di studio autonomo e interdisciplinare;
 hanno acquisito nuovi strumenti di interpretazione della realtà;
 hanno potenziato le loro facoltà si analisi e di rielaborazione critica dei problemi;
 hanno maturato una visione più ampia del concetto di appartenenza culturale e della
sua ricaduta sull’attualità della loro esperienza esistenziale.
Sussidi didattici
Oltre ai libri di testo, ci si è serviti di materiale integrativo proposto dall’insegnante, quali
letture critiche e di approfondimento, schemi riassuntivi, mappe concettuali o cronologiche
etc.
Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione degli allievi è avvenuta sulla base di un congruo numero di verifiche
scritte e orali, nel rispetto delle linee generali indicate nel POF di istituto.
Esse sono state di varie tipologie; in particolare per l’accertamento delle conoscenze e
competenze in ambito letterario ci si è avvalsi sia di colloqui orali sia di prove strutturate o
semistrutturate.
Sono stati valutati la quantità e la qualità delle conoscenze, nonché le specifiche
competenze disciplinari, ed infine le capacità espressive, di sintesi e di rielaborazione.
Gli alunni sono stati informati prima della correzione delle prove dei criteri di
valutazione delle stesse per favorire la trasparenza.
Per quanto riguarda la terza prova prevista dall’Esame di Stato, gli alunni sono stati
abituati alla tipologia mista ( C+ B) con punteggi prefissati e conosciuti prima della prova.
FILOSOFIA
Profilo della Classe
Ho seguito la classe nell' ultimo anno del triennio in filosofia e storia su nomina del
Provveditorato di Caserta avvenuta il 27/9/2013. L’attenzione, l’interesse e lo studio hanno
avuto, nel corso dell' anno, un andamento alterno anche in relazione ai diversi argomenti
dei programmi ad all’impegno complessivo nelle varie discipline.
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Al temine del corso di studi un gruppo ristretto di alunni evidenzia un buon risultato
conseguente all’impegno progressivamente crescente ed alla preparazione puntuale;
questi alunni hanno proprietà di linguaggio, capacità di produrre argomentazioni e
collegamenti personali, anche a carattere pluridisciplinare
Un secondo gruppo di studenti oscilla da una preparazione generalmente accettabile, ma
non completa, ad una padronanza sicura delle conoscenze e del lessico, anche se solo
saltuariamente raggiunge una problematizzazione autonoma di quanto studiato.
Un terzo gruppo di allievi presenta alcune difficoltà nel controllo dell’informazione e dei
concetti fondamentali, soprattutto in termini di consapevolezza; l’esposizione, sia orale che
scritta, per questi ragazzi, risulta frammentaria e approssimativa anche in conseguenza di
lacune non superate.
Impostazione del programma
-Metodi e tecniche
L’articolazione del programma si è attenuta alle indicazioni contenute nel POF d’istituto. Per
quanto riguarda filosofia il programma è stato svolto, quasi, interamente lo svolgimento
delle attività ha implicato la necessità di proporre unità didattiche capaci di mantenere
adeguata la motivazione della componente dotata di un’intelligenza viva ma discontinua
nell’applicazione. Sono stati forniti materiali utili ad un’assimilazione dei nuclei essenziali dei
sistemi più complessi: mappe concettuali e schemi di sintesi. Quando è stato possibile ho
proposto la scoperta delle dimensioni filosofiche in senso interdisciplinare: nella letteratura
italiana e straniera, nell’arte e nella musica, indicando opere alle quali potessero
autonomamente rivolgersi gli alunni.
Per quanto riguarda storia il programma non è stato svolto interamente per le seguenti
ragioni:
-il programma dell' anno precedente è stato svolto solo in parte per cui ho dovuto prevedere
attività di recupero
- il comportamento della classe nel corso dell' anno si è rivelato, nel complesso, poco
responsabile in quanto caratterizzato dall' uso di assenze strategiche e uscite anticipate;
- il gran numero di lezioni perse tra ritardo iniziale, marzo ed aprile a causa di gite e ponti
vari;
Il desiderio di mantenere alta la motivazione degli studenti ha trovato come strumento
lezioni che valorizzassero l’interazione, come spiegazioni compartecipate e dibattiti. E’
quasi sempre stato possibile avere un riscontro da parte degli studenti sugli aspetti da cui
venivano più interessati. Alcuni studenti hanno mostrato un atteggiamento più passivo
rivelando la difficoltà nel mettersi in gioco.
Verifica e valutazione formativa
Le verifiche effettuate nel corso dell' anno sono state due nel
pentamestre per le seguenti ragioni:
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trimestre e due nel
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- lieve ritardo iniziale nelle nomine da parte del Provveditorato
-il comportamento della classe nel corso dell' anno si è rivelato, nel complesso, poco
responsabile in quanto caratterizzato dall' uso di assenze strategiche e uscite anticipate;
- il gran numero di lezioni perse tra marzo ed aprile a causa di gite e ponti vari;
La verifica è stata effettuata osservando il percorso di ogni singolo studente in rapporto a
quattro aspetti principali:
a) interesse ed impegno; capacità di seguire i vari momenti della didattica con un’attenzione
evidente ed attiva.
b) sistematicità nell’acquisizione, rielaborazione ed esposizione dei contenuti;
c) capacità argomentativa: saper supportare con ragioni adeguate le
tesi presentate, saper elaborare giudizi critici, saper impostare paragoni, individuare
collegamenti;
d) saper contribuire con percorsi di ricerca personale o con approfondimenti legati a fonti o
con elaborati prodotti nell’ambito dei percorsi di ricerca indicati.
Obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi generali, indicati dalla programmazione del Consiglio di Classe, sono
stati raggiunti dagli alunni all’interno della disciplina specifica, anche se per il gruppo più
carente si può parlare di obiettivi raggiunti in maniera essenziale. Si è cercato di consolidare
le conoscenze degli studenti in merito a nozioni, concetti, lessico specifico e tecniche
relative allo studio della filosofia. I ragazzi inoltre hanno migliorato il loro livello di
competenza relativo alla capacità di esaminare ed interpretare un documento, riferire in
modo pertinente i temi, i concetti relativi ai diversi filosofi o periodi storici trattati,
organizzando quindi il discorso in modo organico e coeso. Alcuni studenti sono in grado di
effettuare confronti, di ricercare analogie e differenze, di individuare opportuni collegamenti,
anche in senso interdisciplinare.
Obiettivi finali
Sono state ampliate le competenze relative all’esposizione orale: l’uso del lessico specifico,
la completezza della sintassi, l’esaustività degli argomenti, la coerenza argomentativa. In
particolare gli studenti sono stati aiutati a rintracciare le dimensioni filosofiche
interdisciplinari nei periodi dell' 800 e del ‘900 che si sono trovati ad affrontare, anche
individuando i temi su cui incentrare le tesine .
Tempi
Non sempre sono stati rispettati i tempi indicati nella programmazione di inizio d’anno.
Attività di recupero
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Nel corso dell’anno scolastico, sono stati attivati interventi di recupero, nel corso della
mattina, durante la settimana di sospensione della normale attività didattica. In questo caso
sono stati forniti agli studenti, che necessitavano di tale intervento, suggerimenti ad
opportune modifiche nel metodo di studio. Tale intervento ha dato esito generalmente
positivo, soprattutto per quello che riguarda l’organizzazione del lavoro personale, anche se
permangono, per alcuni, incertezze a livello cognitivo.
CONTENUTI
1 – DAL CRITICISMO ALL’IDEALISMO
I. KANT: Il Criticismo, La Critica della Ragion Pura, La Critica della ragion Pratica, La
“Critica del giudizio”, storia e politica
Romanticismo: contesto storico culturale, infinito, religione e natura, concezione della vita,
ironia e titanismo, concezione della storia, concezione della politica e della natura
Idealismo tedesco
J. G. FICHTE: l’idealismo etico e soggettivo; differenze tra Fichte e Kant; la dottrina della
scienza; la concezione della natura, la Missione del dotto e I discorsi alla nazione tedesca
F. SCHELLING: l’idealismo estetico e oggettivo; l’Assoluto come unità indifferenziata di
spirito e Natura; la concezione della natura; l’arte organo della filosofia e la concezione della
storia
G. W. F. HEGEL: l’idealismo logico e assoluto; i capisaldi del suo pensiero; la dialettica e il
sistema hegeliano. La Fenomenologia dello spirito: le figure della Coscienza,
dell’Autocoscienza e della Ragione.
2 - CRITICA DELL’IDEALISMO
A. SCHOPENHAUER: l'opposizione irrazionalistica a Hegel. Il rapporto SchopenhauerHegel. Il panvolontarismo di Schopenhauer. La metafisica della 'Volontà di vivere'. Piacere,
dolore e noia in Schopenhauer. La concezione dell'arte. La concezione dell'amore. La storia
per Schopenhauer. L'etica della compassione e il processo ascetico. Il concetto di noluntas.
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Esistenzialismo -sintesi-
S. KIERKEGAARD e l'esistenza come problema. Kierkegaard contro Hegel: la dialettica
dell'AUT - AUT e la diversa concezione dell'Assoluto. Gli stadi dell'esistenza: vita estetica,
vita etica e vita religiosa. Le figure dell'esteta, del marito e di Abramo. L'antropologia di
Kierkegaard: possibilità, libertà, angoscia e disperazione. La fede come scandalo
intellettuale, rischio e paradosso.
H. ARENDT: Vita activa, la Banalità del male e la Vita della Mente.
3 - POSITIVISMO (sintesi) A. COMTE
4 - MARX – NIETZSCHE – FREUD: I MAESTRI DEL SOSPETTO
SINISTRA HEGELIANA Conservazione o distruzione della religione. Legittimazione o
critica dell’esistente?
Feuerbach: la critica all’idealismo; la critica alla religione; l’essenza sociale dell’uomo.
K. MARX: la vita e le opere. Marx critica Hegel. Marx critica il materialismo astratto e la
concezione della religione di Feuerbach Marx critica i fondamenti dell'economia politica. Il
concetto di 'alienazione economica' e ‘alienazione religiosa’. La concezione materialistica e
dialettica della storia. Struttura e sovrastruttura. Valore d'uso e valore di scambio della
merce; il feticismo della merce; il plusvalore. Le contraddizioni immanenti del capitalismo. Il
concetto di ideologia. Il passaggio alla società comunista. Il concetto di 'dittatura del
proletariato'.
A. Gramsci
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F. NIETZSCHE: il contesto storico e quello storico-filosofico - le fasi del pensiero. I concetti
di 'apollineo' e di 'dionisiaco'. Il metodo genealogico. Nietzsche contro la mentalità
positivistica e contro la 'saturazione di studi storici'. L'annuncio della 'morte di Dio' e il tema
del nichilismo. L'oltre-uomo, la dottrina dell'eterno ritorno e la volontà di potenza. La critica
della morale tradizionale e della metafisica platonica e cristiana. L'ambiguità politica del
pensiero di Nietzsche.
S. FREUD: La vita e le opere. La nascita della PSICOANALISI. La scoperta dell'inconscio:
lo studio delle isterie e il metodo della ipnosi. L'interpretazione dei sogni e delle patologie
della vita quotidiana. Le regioni della psiche:IO, ES, SUPER-IO. La teoria genetico-evolutiva
della sessualità. La religione secondo Freud. Il concetto di civiltà secondo Freud.
STORIA
Profilo della Classe
Ho seguito la classe nell' ultimo anno del triennio in filosofia e storia su nomina del
Provveditorato di Caserta avvenuta il 27/9/2013. L’attenzione, l’interesse e lo studio hanno
avuto, nel corso dell' anno, un andamento alterno anche in relazione ai diversi argomenti
dei programmi ad all’impegno complessivo nelle varie discipline.
Al temine del corso di studi un gruppo ristretto di alunni evidenzia un buon risultato
conseguente all’impegno progressivamente crescente ed alla preparazione puntuale;
questi alunni hanno proprietà di linguaggio, capacità di produrre argomentazioni e
collegamenti personali, anche a carattere pluridisciplinare
Un secondo gruppo di studenti oscilla da una preparazione generalmente accettabile, ma
non completa, ad una padronanza sicura delle conoscenze e del lessico, anche se solo
saltuariamente raggiunge una problematizzazione autonoma di quanto studiato.
Un terzo gruppo di allievi presenta alcune difficoltà nel controllo dell’informazione e dei
concetti fondamentali, soprattutto in termini di consapevolezza; l’esposizione, sia orale che
scritta, per questi ragazzi, risulta frammentaria e approssimativa anche in conseguenza di
lacune non superate.
Impostazione del programma
-Metodi e tecniche
L’articolazione del programma si è attenuta alle indicazioni contenute nel POF d’istituto. Per
quanto riguarda filosofia il programma è stato svolto, quasi, interamente lo svolgimento
delle attività ha implicato la necessità di proporre unità didattiche capaci di mantenere
adeguata la motivazione della componente dotata di un’intelligenza viva ma discontinua
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nell’applicazione. Sono stati forniti materiali utili ad un’assimilazione dei nuclei essenziali dei
sistemi più complessi: mappe concettuali e schemi di sintesi. Quando è stato possibile ho
proposto la scoperta delle dimensioni filosofiche in senso interdisciplinare: nella letteratura
italiana e straniera, nell’arte e nella musica, indicando opere alle quali potessero
autonomamente rivolgersi gli alunni.
Per quanto riguarda storia il programma non è stato svolto interamente per le seguenti
ragioni:
-il programma dell' anno precedente è stato svolto solo in parte per cui ho dovuto prevedere
attività di recupero
- il comportamento della classe nel corso dell' anno si è rivelato, nel complesso, poco
responsabile in quanto caratterizzato dall' uso di assenze strategiche e uscite anticipate;
- il gran numero di lezioni perse tra ritardo iniziale, marzo ed aprile a causa di gite e ponti
vari;
Il desiderio di mantenere alta la motivazione degli studenti ha trovato come strumento
lezioni che valorizzassero l’interazione, come spiegazioni compartecipate e dibattiti. E’
quasi sempre stato possibile avere un riscontro da parte degli studenti sugli aspetti da cui
venivano più interessati. Alcuni studenti hanno mostrato un atteggiamento più passivo
rivelando la difficoltà nel mettersi in gioco.
Verifica e valutazione formativa
Le verifiche effettuate nel corso dell' anno sono state due nel
pentamestre per le seguenti ragioni:
trimestre e due nel
- lieve ritardo iniziale nelle nomine da parte del Provveditorato
-il comportamento della classe nel corso dell' anno si è rivelato, nel complesso, poco
responsabile in quanto caratterizzato dall' uso di assenze strategiche e uscite anticipate;
- il gran numero di lezioni perse tra marzo ed aprile a causa di gite e ponti vari;
La verifica è stata effettuata osservando il percorso di ogni singolo studente in rapporto a
quattro aspetti principali:
a) interesse ed impegno; capacità di seguire i vari momenti della didattica con un’attenzione
evidente ed attiva.
b) sistematicità nell’acquisizione, rielaborazione ed esposizione dei contenuti;
c) capacità argomentativa: saper supportare con ragioni adeguate le
tesi presentate, saper elaborare giudizi critici, saper impostare paragoni, individuare
collegamenti;
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d) saper contribuire con percorsi di ricerca personale o con approfondimenti legati a fonti o
con elaborati prodotti nell’ambito dei percorsi di ricerca indicati.
Obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi generali, indicati dalla programmazione del Consiglio di Classe, sono
stati raggiunti dagli alunni all’interno della disciplina specifica, anche se per il gruppo più
carente si può parlare di obiettivi raggiunti in maniera essenziale. Si è cercato di consolidare
le conoscenze degli studenti in merito a nozioni, concetti, lessico specifico e tecniche
relative allo studio della filosofia. I ragazzi inoltre hanno migliorato il loro livello di
competenza relativo alla capacità di esaminare ed interpretare un documento, riferire in
modo pertinente i temi, i concetti relativi ai diversi filosofi o periodi storici trattati,
organizzando quindi il discorso in modo organico e coeso. Alcuni studenti sono in grado di
effettuare confronti, di ricercare analogie e differenze, di individuare opportuni collegamenti,
anche in senso interdisciplinare.
Obiettivi finali
Sono state ampliate le competenze relative all’esposizione orale: l’uso del lessico specifico,
la completezza della sintassi, l’esaustività degli argomenti, la coerenza argomentativa. In
particolare gli studenti sono stati aiutati a rintracciare le dimensioni filosofiche
interdisciplinari nei periodi dell' 800 e del ‘900 che si sono trovati ad affrontare, anche
individuando i temi su cui incentrare le tesine .
Tempi
Non sempre sono stati rispettati i tempi indicati nella programmazione di inizio d’anno.
Attività di recupero
Nel corso dell’anno scolastico, sono stati attivati interventi di recupero, nel corso della
mattina, durante la settimana di sospensione della normale attività didattica. In questo caso
sono stati forniti agli studenti, che necessitavano di tale intervento, suggerimenti ad
opportune modifiche nel metodo di studio. Tale intervento ha dato esito generalmente
positivo, soprattutto per quello che riguarda l’organizzazione del lavoro personale, anche se
permangono, per alcuni, incertezze a livello cognitivo.
CONTENUTI
Il 1848 (sintesi)
La prima guerra di indipendenza (sintesi)
Il dibattito risorgimentale (sintesi)
Cavuor (sintesi)
La seconda guerra di indipendenza (sintesi)
La Destra storica (sintesi): terza guerra di indipendenza e questione romana
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Modulo 1
1.
2.
3.
LA FINE DELL'OTTOCENTO
L' età dell' imperialismo: una crisi economica generale
Stati e politica internazionale
La Sinistra storica: L'Italia crispina
G. Giolitti: le trasformazioni economiche e sociali e ambiguità, la guerra in Libia
Modulo 2
LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE RUSSA
1 . La crisi dell' equilibrio. La prima guerra mondiale:le ragioni del conflitto, i nazionalismi, l'
inizio delle operazioni militari, l' intervento italiano.
2. Dinamica ed esiti del conflitto: lo stallo del 15/1, dalla guerra europea alla guerra
mondiale. la fine della grande guerra
3. La rivoluzione russa: l' impero zarrista, la caduta dello zar, la rivoluzione d' ottobre.
Modulo 3
LA LUNGA CRISI EUROPEA
1. Il dopo guerra un nuovo scenario mondiale: i trattati di pace della prima guerra mondiale,
crisi degli imperi coloniali e il risveglio dei popoli
1. Rivoluzione e controrivoluzione: la Germania di Weimar
2. La costruzione dell' Unione sovietica:il periodo del comunismo di guerra, la nascita dell'
URSS, gli inizi del programma di Stalin
3. Il caso italiano: dallo stato liberale al fascismo
Modulo 4
L' età dei regimi totalitari
1. La grande crisi ed il New Deal:gli anni 20', la crisi del 29', la politica di Roosvelt
2. L'Italia fascista: difficoltà economiche del primo dopo guerra, il biennio rosso, l' avvento
del fascismo, la costruzione del regime,il consolidamento del regime, il fascismo tra
consenso ed opposizione, dibattito storiografico (Gobbetti, Croce,Gentile, e interpretazioni
da sinistra), politica interna e rapporti con la Chiesa
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Il Nazismo ed i regimi fascisti
1.La Germania nazista: la crisi economica tedesca e la disgregazione della Repubblica di
Weimar, l’ ascesa del partito nazista e il consolidamento del regime, la persecuzione
antiebraica
Approfondimenti: S. Venezia-SonderKommado, R. Jai I medici nazisti
Il negazionismo, D. Goldhagen I volenterosi carnefici di Hitler
INGLESE
La progettazione del programma di letteratura svolto nell’anno scolastico 2013/14 ha
promosso come obiettivo principale la maturazione da parte degli alunni di un metodo
individuale e oggettivo, la capacità di analisi dei testi letterari trattati. Si è scelto di
procedere in un percorso tematico non sempre temporale, per facilitare il confronto tra le
similitudini di temi ed argomenti o per sottolineare le differenze tra le tecniche espressive ,
esplorando così tra le righe l’uso che gli scrittori hanno inteso fare della parola, come mezzo
espressivo primario, per i suoi riferimenti espliciti ed immediati, ed anche per quelli
simbolicamente nascosti.
In tutto il percorso di studio il tema ricorrente della “nature” , quello del “Journey into the
mind “o di “social diversity”, ha visto il concetto di “balance” applicarsi nei diversi periodi del
800’ e del 900’ in modo scientificamente estrinseco, visivo e didascalico, ma anche rivelarsi
fondamentale per spiegare gli aspetti psicologici e sociali dei personaggi, protagonisti
sempre più complessi di un nuovo , più moderno significato di ciò che strutturalmente
sempre implica “fare letteratura”.
Si è evidenziato come il riflesso degli elementi letterari romantici dell’ 800 inglese non si è
spento con l’età Vittoriana, ma ha assunto nuove forme con lo sviluppo di nuove tecniche,
nuovi percorsi e contaminazioni culturali ,fino a diventare un soggetto diverso nei vari
scrittori e poeti, ma costante e primario , come per esempio il concetto moderno di natura
dei “regionalist” di S. Heaney o l’idea di “appartenenza” nei post colonialist come H .
Kureishi.
Si è cercato quando più possibile di sviluppare negli alunni non solo la conoscenza degli
argomenti inclusi nel programma , ma soprattutto di sensibilizzarli all’idea che in Letteratura
nulla va distrutto, che le grandi menti ed i grandi artisti hanno sempre trovato dei punti ideali
in comune. Pur essendo agganciati alla realtà storica e sociale del loro tempo , i migliori
artisti sono stati capaci di voli nell’immaginario, sempre proiettati al futuro anche quando
per una forma di difesa sociale o di nostalgia poetica , hanno ripreso elementi del passato, li
hanno arricchiti di nuovi elementi ideali , finendo con l’esprimere opere artisticamente più
complete e significative.
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Language
Communicative Objectives:
Functions:
*Expressing feelings and emotions
*Ex pressing impossibility
*Reporting impossibility
*Speculating
*Persuading and discouraging
*Expressing abstract ideas
* Expressing regrets, wishes and hopes
*Expressing assumptions
*Paraphrasing
*Evaluating options
*Hypothesizing
*Evaluating past actions in course of events.
Literary Objectives
1)Setting an author in his historical and social background.
2) Exploring themes and values.
3) Comparing methods , languages and communicative aims
Methods and strategies
Reading and understanding the meaning of literary texts
Writing mind maps for the characters’ explorations
Getting through texts and passages to find the key words and the hidden
meanings of a text.
Writing tables to sum up the plot of a story.
Talking about the comparisons of attitudes and psychological behaviours of
writers and characters.
As regards the “ THEMES”
Oral Tasks:
“EXPLORING THEMES BY CONTRASTS and SIMILARITIES”
Analyzing themes and values in literary works.
Explaining the reasons for the author’s choice :the language and other literary
devices.
Written Tasks: - Writing an analytical summary .
- Working out critical essays.
Theme 1: NATURE
The regionalists*Seamus Heaney: ”Storm on the Island “
-The use of Nature in contrast with the romantic idea of Sublime.
THE VICTORIAN AGE:
The Age of Queen Victoria- Victorian Culture:
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Theme 2: Women and society:
“Wuthering Heights”( Bronte) and Tess of The D’Urbervilles( T. Hardy)
The Victorian Compromise : Historical and social background
“Oliver Twist” : C. Dickens
Theme 3 :The Hero:
”Ulysses” by A. Tennyson , ”Ulysses” by J. Joyce .
Theme 4: Social prejudices and the weaker social classes ‘exploitation: the social
values.
Theme 5- The religious feeling:
American Literature: - Emily Dickinson: “Hope is the Thing”
Aestheticism:
-Oscar Wilde: ”The picture of Dorian Grey:-”Art for Art’s sake”
- ART and Modernism: ”Light against Shade”
- Modernism: historical and social background
Joseph Conrad:” The Journey to the wild ”
Analyzing opposite characters ;Kurtz and Marlow : psychological connections. –
Theme 6- Colonialism-The Age of Modernism
Symbolism -W. B. Yeats :” The Lake of Innisfree”
Imagism : E. Pound : ”Francesca “; “ The Garrett”
Theme 7; The journey inside the mind :
- J. Joyce : Dubliners: “The Dead”/ “Eveline”
- Virginia Woolf :To the Lighthouse” – “The Bloomsbury Group”.
- Sigmund Freud-and his psychological scientific studies.
The age of the Anxiety: The theatre of the Absurd:
- S. Beckett: “Waiting for Godot” The circular plot- The lack of valuesTheme 8: Political commitment and disillusion
-G. Orwell : “Animal Farm” - Dystopian novels
Theme 9 :Man and nature
- Ernest Hemingway: ”The old man and the sea”
Theme 10 –Living across: Post colonialism-The Age of post modernism:
Hanif Kureishi:”The Buddha of Suburbia”
SCIENZE
OBIETTIVI FORMATIVI
Gli obiettivi che si sono voluti raggiungere con lo studio sono stati i seguenti:
Formare giovani maturi in grado di pensare e di elaborare una cultura alla quale
concorra la pluralità delle discipline, non viste nella loro individualità, ma come
sfaccettature e interpretazione diverse in una stessa realtà.
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Potenziare negli allievi la capacità di imparare ad apprendere e a conoscere
attraverso la puntualizzazione degli aspetti più importanti dei vari problemi che
vengono posti.
Fornire agli allievi una solida preparazione di base, alla quale dovranno concorrere
tutte le discipline sia pratiche che teoriche, sia logico-matematiche che letterarie.
Sviluppare la capacità di studiare i fenomeni osservati ed esaminarli su base
matematica e logica.
In particolare, con lo studio della geografia si è voluto fare acquisire allo studente:
la comprensione delle proprietà fisiche e morfologiche della Terra, delle continue
trasformazioni cui essa è soggetta e le cause che le provocano, nonché l’importanza
che queste conoscenze hanno sulla salvaguardia degli equilibri naturali.
il consolidamento e lo sviluppo della capacità di lettura del territorio nei suoi aspetti
naturali e antropici attraverso lo studio delle testimonianze, delle fenomenologie e
degli effetti .
la comprensione del concetto di rischio e la consapevolezza della necessità di
assumere atteggiamenti razionali e lungimiranti per interventi di previsione,
prevenzione e difesa dai rischi geologici, nell’ambito della programmazione e
pianificazione del territorio.
Coscienza e responsabilità per la salvaguardia dell’ambiente e capacità di operare
la giusta informazione riguardo le problematiche di protezione del territorio e
valorizzazione dei beni naturali.
OBIETTIVI DIDATTICI
Al termine del corso, sono stati raggiunti, anche se in modo diversificato, i seguenti obiettivi
:
- Discutere l’origine comune dei corpi che formano il sistema solare , descriverne le
caratteristiche e la struttura dell’universo.
- Comprendere i movimenti della Terra e le leggi che li regolano
- Comprendere le cause delle differenze stagionali e delle diverse condizione di
illuminazione e riscaldamento nelle diverse zone della Terra.
- Acquisire la capacità di determinare la posizione di un punto sulla superficie terrestre
utilizzando convenzioni che hanno valore universale.
- Descrivere composizione e struttura della terra solida
- Esporre e discutere le prove dell’espansione dei fondali oceanici.
- Interpretare i fenomeni sismici e i fenomeni vulcanici alla luce della teoria della tettonica
delle placche.
- Padronanza nell’uso dei termini
SCANSIONE MODULI
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Modulo 1. L’Universo
Filo conduttore
Il sistema solare nell’universo, evoluzione del cosmo
Ore per modulo
24
Obiettivi in
termini di
conoscenze
Obiettivi in
termini di
abilità
Obiettivi in
termini di
competenze









periodo
Settembre, ottobre,
novembre, dicembre
Conoscere le forze in gioco nei movimenti dei corpi celesti.
Conoscere le teorie di origine dell’universo.
Conoscere l’evoluzione possibile dell’universo.
Conosce i moti della Terra e il suo “rapporto” con la Luna.
Conoscenze di base dell’orientamento
Sapersi “orientare” tra Terra e sfera celeste.
Saper determinare le coordinate geografiche e quelle celesti.
Saper applicare le equazioni che regolano i moti dei corpi celesti.
Individuare la posizione di un oggetto sulla superficie terrestre
attraverso le sue coordinate geografiche.
 Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi.
 Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni.
 Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento
scientifico di fronte alla realtà.
 Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica.
Unità didattiche
Argomenti - Attività
Produzione
U.D.1 - L’ambiente Origine dell’astronomia; origine ed evoluzione Schemi di
celeste
dell’Universo e dei corpi celesti; caratteristiche funzionamento;
delle stelle.
mappe
concettuali.
U.D.2 – Il Sistema Origine ed evoluzione del Sistema; Struttura, Rappresentazioni
solare
dinamica e caratteri fisici e chimici del Sole e
schematiche.
dei corpi celesti.
U.D.3 – La Terra e I moti della Terra e della Luna e del Sistema
Mappe
la Luna
Terra-Luna; i moti millenari della Terra; origine concettuali.
della Luna; Composizione superficiale e
interna della Luna; le fasi lunari e le eclissi.
U.D.4 –
Forma e dimensione della Terra; orientarsi
Rappresentazioni
Orientamento e
sulle Terra: punti cardinali e le coordinate
schematiche.
misura del tempo
geografiche; le carte geografiche; la misura
del tempo.
Metodologie
Lezione frontale; lezioni interattive; lavoro di gruppo; dialogo
didattiche
su temi proposti, dibattito e confronto.
Tecnologia didattica
Laboratorio con videoproiettore multimediale; utilizzo di modelli
rappresentativi.
Criteri di verifica
I criteri di verifica apprezzeranno il raggiungimento degli
obiettivi didattici.
 Acquisizione lessico specifico.
 Acquisizione conoscenze di base.
 Saper illustrare con schemi e disegni.
Strumenti di verifica
Frequenti domande. Interrogazioni sistematiche. Test
strutturati.
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Modulo 2. LA CROSTA TERRESTRE.
Filo conduttore
Minerali e rocce: genesi, caratteristiche chimico-fisiche, e
distribuzione
Ore per modulo
18
Obiettivi in
termini di
conoscenze




periodo
Gennaio, febbraio
Le caratteristiche e le proprietà dei minerali.
I tre gruppi principali di rocce.
Il ciclo litogenetico.
Elementi di tettonica.
Obiettivi in
 Saper distinguere i vari tipi di minerali e rocce dall’osservazione
termini di abilità
diretta.
 Saper risalire all’ambiente di sedimentazione dall’osservazione di
una roccia sedimentaria.
 Saper associare alle diverse strutture tettoniche e giustapposizione
delle rocce i vari tipi di movimenti che hanno interessato la crosta
terrestre.
Obiettivi in
 Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi.
termini di
 Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni.
competenze
 Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento
scientifico di fronte alla realtà.
Unità didattiche
Argomenti – Attività
U.D.1 – I minerali e Caratteristiche e proprietà dei minerali e delle
le rocce
rocce; i principali gruppi di minerali e di rocce;
loro genesi.
U.D.2 – Elementi di I bacini di sedimentazione; le facies
stratigrafia e di
sedimentarie; elementi di tettonica.
tettonica
Produzione
Costruzione di
una tabella con
le caratteristiche
dei vari gruppi di
rocce
Mappa
concettuale.
Metodologie didattiche Lezione frontale in chiave problematica deduttiva.
Analisi in brain storming di osservazioni empiriche.
Osservare e relazionare verbalmente.
Tecnologia didattica
Laboratorio con videoproiettore multimediale.
Modellini tridimensionali.
Criteri di verifica
I criteri di verifica apprezzeranno il raggiungimento degli
obiettivi didattici.
 Acquisizione lessico specifico.
 Acquisizione conoscenze di base.
 Sapersi orientare.
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Strumenti di verifica
Verifica orale. Test strutturati e semi-strutturati.
Modulo 3. MANIFESTAZIONI DELLA DINAMICA ENDOGENA
Filo conduttore
Dalla struttura della terra ai fenomeni sismi e vulcanici
24
periodo ;Marzo, aprile, maggio,
Ore per modulo
giugno
Obiettivi in
 Conoscere la definizione e i tipi di vulcani.
termini di
 Conoscere la distribuzione dei vulcani.
conoscenze
 Conoscere i prodotti dell’attività vulcanica.
 Conoscere il meccanismo che è all’origine dei terremoti.
 Conoscere il modo di rilevazione dei terremoti e le scale di
misurazione.
 Conoscere il concetto di rischio vulcanico e sismico.
 Conoscere la struttura interna della Terra.
 Conoscere le probabili cause di movimento delle placche.
 Conoscere i meccanismi dei margini delle placche litosferiche.
Obiettivi in
 Saper riconoscere i vari tipi di vulcani.
termini di
 Saper determinare la posizione dell’epicentro di un terremoto dai
abilità
sismogrammi di tre stazioni sismiche.
 Saper determinare la magnitudo di un sisma da un sismogramma
usando la scala Richter.
 Saper interpretare le carte della distribuzione dei vulcani e dei
terremoti.
 Saper calcolare la velocità di separazione di due continenti
conoscendo l’età delle rocce del fondo oceanico per le quali è
nota la distanza da una dorsale.
 Collegare fenomeni sismici e vulcanici al movimento delle
placche.
Obiettivi in
 Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi.
termini di
 Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni.
competenze
 Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento
scientifico di fronte alla realtà.
 Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica.
Unità didattiche
Argomenti – Attività
Produzione
U.D.1 – I vulcani
I vari tipi di vulcani ed eruzioni vulcaniche; i
Una carta con
vulcani e l’uomo; gradiente geotermico; vulcani indicati le varie
di diverso tipo; il vulcanismo in Italia.
aree vulcaniche,
attive e non,
della Regione
Campania
U.D.2 - Fenomeni Onde sismiche e rischio sismico; studio
Produrre una
sismici
dell’interno della Terra attraverso i terremoti.
carte della
sismicità della
Regione
Campania
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U.D.3 - Struttura
Crosta, mantello e nucleo; Importanza
Schema
interna
dell’astenosfera nella tettonica; il campo
dell’interno della
della Terra magnetico terrestre; la tettonica a placche.
terra
Metodologie
Lezione frontale in chiave problematica deduttiva.
didattiche
Osservare, misurare e visualizzare con grafici.
Tecnologia didattica
Laboratorio con videoproiettore multimediale
Criteri di verifica
I criteri di verifica apprezzeranno il raggiungimento degli
obiettivi didattici
 Acquisizione lessico specifico.
 Acquisizione conoscenze di base.
 Saper relazionare con disegni e schemi.
Strumenti di verifica
Verifica orale; Test strutturati.
METODOLOGIE
La programmazione di geografia è stata divisa in 3 moduli, ciascuno è stato diviso in unità
didattiche. Le unità didattiche sono state presentate alla classe tenendo presente il livello
di partenza, le concrete possibilità della scolaresca e facendo sempre riferimento agli
obiettivi programmati.
Nell’ambito di queste, i problemi sono stati analizzati in modo critico, distinguendo fra
osservazioni, fatti, ipotesi e teorie. Gli obiettivi preposti hanno mirato non solo
all’acquisizione di conoscenze ma anche alla riflessione sui modi di conseguirle.
Gli alunni sono stati sollecitati ad esprimersi con un linguaggio sempre più chiaro e preciso.
Si è favorito, inoltre, il coinvolgimento diretto degli studenti in attività, situazioni e
problematiche esposte in modo tale da risvegliare in loro curiosità e interesse per il mondo
che ci circonda e in particolare verso i problemi connessi con l’uso del territorio e la
conservazione dell’ambiente. Ogni modulo è stato presentato mediante lezione frontale e
gli alunni sono stati stimolati attraverso metodologie dialogiche, deduttive, induttive.
L’insegnamento di Geografia prevede prerequisiti di base, soprattutto di Fisica e di
Matematica che sono stati argomenti di studio negli anni precedenti, pertanto nel corso
dell’anno scolastico sono stati continuamente richiamati ogni volta che è stato necessario.
Considerata l’esiguità delle ore curriculari e che alcune ore di lezione non sono state
effettuate per motivi vari, poche lezioni sono state dedicate al recupero, comunque nel
mese di maggio sono state dedicate delle ore alla ripetizione e/o chiarimenti degli
argomenti studiati.
SUSSIDI DIDATTICI, SPAZI E TEMPI
Libro di testo, laboratorio, tecnologie audiovisive e/o multimediali
STRUMENTI E CRITERI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE
Le verifiche formative sono state sotto forma di:
27
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-
colloqui, interventi, discussioni, che hanno permesso tutte di controllare il livello di
preparazione, di attenzione, di partecipazione e interesse, l’uso del linguaggio scientifico
e di correggere gli errori dei contenuti che sono stati acquisiti
Le verifiche sommative sono state sotto forma di:
- Test a risposta breve come preparazione alla terza prova dell’Esame di Stato.
- La classe ha effettuato due simulazione della terza prova d’esame.
La valutazione ha tenuto conto delle seguenti componenti:
- Acquisizione dei contenuti disciplinari e capacità di rielaborazione critica disciplinare e
interdisciplinare.
- Uso della terminologia scientifica
- Impegno, partecipazione, interesse, metodo di lavoro.
- Abilità complessive conseguite.
- Grado di conseguimento degli obiettivi in relazione al livello di partenza
MATEMATICA
OBIETTIVI
Gli obiettivi del corso sono stati l’acquisizione consapevole da parte degli studenti dei
concetti fondamentali della materia e dei metodi di applicazione dei medesimi alla
risoluzione di problemi di varia natura, abituandoli al rigore logico, inteso come ordine
mentale, al senso critico, alla gestione dei concetti nelle singole situazioni in maniera
coerente, sintetica e razionale, all’esposizione corretta e ben articolata delle conoscenze
acquisite.
Nel percorre l’itinerario didattico lo studente ha potuto inoltre prendere coscienza delle
proprie attitudini e capacità in ambito scientifico, al fine di operare scelte motivate e
consapevoli per la continuazione degli studi.
I prerequisiti della classe quarta sono stati gli obiettivi minimi della classe terza, mentre gli
obiettivi per la classe quarta sono, in conformità a quanto deliberato nella riunione del
Coordinamento per materia:
CONOSCENZE
Enunciare le definizioni
Enunciare un teorema ( distinguere ipotesi/tesi)
Conoscere i termini specifici (es. esponenziale)
Conoscere le regolefondamentali del calcolo differenziale
COMPETENZE DI PRIMO LIVELLO
Risolvere esercizi relativi ai limiti,alle derivate agli integrali
Abilità rappresentazioni grafiche di funzioni
COMPETENZE DI SECONDO LIVELLO
Risolvere problemi di analisi matematica,massimi e minimi,etc.
Risolvere problemi con uso di massimi e minimi di funzioni
Gli obiettivi minimi sono:
CONOSCENZE
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Enunciare le definizioni
Enunciare un teorema ( distinguere ipotesi/tesi)
Conoscere i termini specifici
Conoscere le regole
CONOSCENZE DI PRIMO LIVELLO
Calcolare limiti,derivate ed integrali
Abilità rappresentazioni grafiche
Riconoscere semplici grafici di funzione
COMPETENZE DI SECONDO LIVELLO
studiare compiutamente una funzione svolgendo ogni procedimento in
ogni
parte
Gli obiettivi trasversali educativi e formativi sono quelli definiti nel POF del corrente anno
scolastico e approvati dal Collegio dei Docenti nonché quelli emersi dalle riunioni dei
dipartimenti .
METODOLOGIA
Il metodo adottato si basa su lezioni frontali di spiegazione teorica, cui faranno seguito
sistematicamente lezioni dedicate allo svolgimento di esercizi applicativi e alla risoluzione di
problemi condotti per lo più collettivamente, allo scopo di consentire agli studenti di affinare
la loro sensibilità nella scelta delle strategie risolutive, di rendere più sicura e agevole la
tecnica di calcolo e, non ultimo, di ripassare tutti quegli argomenti affrontati negli anni
precedenti e indispensabili per una corretta comprensione dei nuovi contenuti.
VERIFICHE
Interrogazioni orali di controllo della capacità di calcolo, di dimostrazione delle
formule e dei teoremi e dell'esposizione in linguaggio corretto, sintetico ed
appropriato
Compiti scritti (almeno due al trimestre e quattro al pentamestre).
Test a risposte aperte o a risposta multipla su unità didattiche
Verifiche di tipo monotematico
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione sarà la conclusione di tutta una serie di interventi volti ad assodare le
difficoltà, ad accompagnare il recupero e a valorizzare le attitudini particolari degli studenti.
La valutazione conclusiva del rendimento dei singoli alunni terrà conto, oltre che dei
risultati delle varie prove, anche dei progressi realizzati nel corso dell’anno rispetto
alla situazione iniziale e del grado di partecipazione e di interesse dimostrati nei
confronti della materia.
I criteri di valutazione sono quelli previsti dal POF e concordati in sede di Collegio dei
Docenti più precisamente il voto 5 corrisponde all’acquisizione delle sole conoscenze, il
voto 6 corrisponde all’acquisizione delle conoscenze, competenze di primo e secondo livello
indicate negli obiettivi minimi, il voto 7 corrisponde all’acquisizione di tutte le conoscenze e
competenze di primo livello indicate, oltre alle competenze di secondo livello minime.
CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE
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Giudizio
Obiettivo
Ha prodotto un lavoro nullo o solo
Non raggiunto
iniziato
Non raggiunto
Ha lavorato in modo molto parziale
e disorganico, con gravi errori,
anche dal punto di vista logico.
Ha lavorato in modo parziale con
alcuni errori o in maniera completa
con gravi errori
Ha lavorato complessivamente:
Solo parzialmente
raggiunto
Voto
Scarso.
1-2
Gravement
e
insufficient
e
3-4
Insufficient
e
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo Eccellente
9-10
Sufficientemente
raggiunto
vista logico e cognitivo, ma
imprecisa nella forma o nella
coerenza argomentativa o nelle
conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta, ma
con qualche imprecisione dal punto
di vista della forma o delle
conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e
completa dal punto di vista della
forma e delle conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e
completa, con rielaborazione
personale e critica delle
conoscenze
Risultato
Raggiunto
Pienamente
raggiunto
Pienamente
raggiunto
CONTENUTI SVOLTI
TRIMESTRE
FUNZIONI E LIMITI DI FUNZIONI
Classificazione e determinazione del campo di esistenza di una funzione reale di una
variabile reale;limiti di funzioni reali di una variabile reale;calcolo di limiti,algebra dei
limiti,forme indeterminate,continuità delle funzioni e punti di discontinuità,asintoti.
PENTAMESTRE
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DERIVATE
Definizioni e teoremi sulle derivate di funzioni,regole di derivazione,calcolo delle
derivate,teoremi di De L'Hospital,massimi e minimi di funzioni,calcolo di massimi e
minimi;teoremi fondamentali del calcolo differenziale teoremi di Rolle Cauchy e
Lagrange;studio completo di funzioni.
INTEGRALI
Il problema delle aree,l'integrale definito,l'integrale indefinito,gli integrali immediati e il
calcolo degli integrali indefiniti;teorema di Torricelli-Barrow e calcolo degli integrali
definiti;gli integrali impropri e loro calcolo;il calcolo delle aree
FISICA
OBIETTIVI
Gli obiettivi del corso sono stati : l’acquisizione consapevole dei concetti fondamentali della
materia e dei metodi di applicazione degli stessi alla risoluzione di semplici problemi, lo
sviluppo dell’abilità di eseguire un’esperienza di laboratorio e di valutarne i risultati, della
capacità di analizzare un fenomeno fisico, di individuarne gli aspetti fondamentali e di
metterne a fuoco le leggi che lo descrivono, accanto allo sviluppo delle capacità di
esprimere le proprie conoscenze con proprietà lessicale, rigore logico e senso critico.
Questi dovranno portare lo studente dall’osservazione organizzata di alcune categorie di
fenomeni naturali alla costruzione di modelli che li sappiano descrivere e interpretare.
Nel percorrere l’itinerario didattico l’allievo ha potuto, inoltre ,prendere coscienza delle
proprie attitudini e capacità in ambito scientifico, al fine di operare scelte motivate e
consapevoli per la continuazione degli studi.
I prerequisiti della classe quinta sono stati gli obiettivi minimi della classe quarta, mentre gli
obiettivi per la classe quinta sono, in conformità a quanto deliberato nella riunione del
Coordinamento per materia:
CONOSCENZE
Conoscere i termini e le definizioni operative
Conoscere i concetti fondamentali
Saper enunciare e descrivere una legge fisica
COMPETENZE DI PRIMO LIVELLO
Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche
Usare correttamente formule dirette e inverse
Elaborare dati e tabelle
COMPETENZE DI SECONDO LIVELLO
Risolvere esercizi
Utilizzare il linguaggio adeguato
Saper elaborare un modello matematico di un fenomeno fisico
Gli obiettivi minimi sono:
CONOSCENZE
Conoscere i termini
Conoscere i concetti fondamentali della meccanica
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Conoscere
i
concetti
fondamentali
di
calore
e
trasformazioni
termodinamiche
Saper enunciare e descrivere una legge fisica
COMPETENZE DI PRIMO LIVELLO
Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (meccanica,
termodinamica)
Elaborare dati e tabelle
COMPETENZE DI SECONDO LIVELLO
Risolvere semplici esercizi di applicazione delle conoscenze
Gli obiettivi trasversali educativi e formativi sono quelli definiti dal POF del corrente anno
scolastico e approvati dal Collegio dei Docenti nonché dalle indicazioni emerse dalle
riunioni del dipartimento scientifico.
METODOLOGIA
o Lezioni frontali dei principali argomenti con risoluzione di qualche esercizio e
problema.
Realizzazioni di alcune esperienze di laboratorio abbastanza semplici, eseguite a
gruppi o da banco, e conseguente stesura di una relazione conclusiva, per aiutare
una migliore comprensione dei contenuti teorici.
o Filmati che suppliranno alla impossibilità di realizzare esperimenti particolarmente
complessi o che illustrano ulteriormente in modo semplice alcuni argomenti trattati in
classe.
VERIFICHE
o Interrogazioni orali su gli argomenti svolti
Test a risposte aperte o a risposta multipla su unità didattiche secondo le varie
tipologie previste dall’esame di stato
Relazioni sulle esperienze di laboratorio
La valutazione conclusiva del rendimento dei singoli alunni terrà conto, oltre che dei
risultati delle varie prove, anche dei progressi realizzati nel corso dell’anno rispetto alla
situazione iniziale e del grado di partecipazione e di interesse dimostrati nei confronti
della materia.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione sono quelli previsti dal POF e concordati in sede di Collegio dei
Docenti più precisamente il voto 5 corrisponde all’acquisizione delle sole conoscenze, il
voto 6 corrisponde all’acquisizione delle conoscenze, competenze di primo e secondo livello
indicate negli obiettivi minimi, il voto 7 corrisponde all’acquisizione di tutte le conoscenze e
competenze di primo livello indicate, oltre alle competenze di secondo livello minime.
CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE
Giudizio
Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato
Ha lavorato in modo molto parziale e
disorganico, con gravi errori, anche dal
punto di vista logico.
Obiettivo
Non raggiunto
Non raggiunto
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Risultato Voto
Scarso.
1-2
Gravement
e
3-4
insufficient
e
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Ha lavorato in modo parziale con alcuni
errori o in maniera completa con gravi
errori
Ha lavorato complessivamente:
corretta dal punta di vista
logico e cognitivo, ma imprecisa nella
forma o nella coerenza argomentativa o
nelle conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta, ma con
qualche imprecisione dal punto di vista
della forma o delle conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa
dal punto di vista della forma e delle
conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa,
con rielaborazione personale e critica delle
conoscenze
Solo parzialmente
raggiunto
Insufficient
e
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo Eccellente
9-10
Sufficientemente
raggiunto
Raggiunto
Pienamente
raggiunto
Pienamente
raggiunto
CONTENUTI SVOLTI
TRIMESTRE
ELETTRICITA'
Cariche elettriche,campo elettrico,legge di Coulomb,Teorema di Gauss,Condensatori e
resistori collegamenti serie parallelo,corrente e potenziale elettrico ,Legge di ohm,principi di
Kirckhoff ,correnti alternate,grandezze caratteristiche delle correnti alternate.
MAGNETISMO
Magneti e loro proprietà,proprietà magnetiche della materia,flusso magnetico.
PENTAMESTRE
ELETTROMAGNETISMO
Effetto magnetico della corrente legge di Biot-Savart ,il solenoide,la legge dell' induzuione
elettromagnetica,legge di Lenz, Legge di Faraday-Neumann,le correnti alternate.
ONDE ELETTROMAGNETICHE
Gli esperimenti di Hertz e di Marconi,il campo elettromagnetico la propagazione delle onde
e.m. Le equazioni di Maxwell l'energia delle onde elettromagnetiche ,lo spettro delle onde
e.m. E gli effetti biologici delle stesse.
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FISICA ATOMICA E NUCLEARE
Cenni di struttura della materia,le reazioni nucleari,l'effetto fotoelettrico e l'effetto
Compton,la radioattività naturale ed indotta,i reattori nucleari,la bomba atomica,effetti
biologici delle radiazioni ionizzanti.
FISICA QUANTISTICA
Cenni di meccanica quantistica,l'onda di De Broglie,particelle subatomiche,il paradosso di
Schrondiger.Il laser .Applicazioni della meccanica quantistica.
I tempi indicati sono comprensivi di tutte le attività didattiche.
TESTI: AMALDI Fisica per i licei scientifici vol.3 ed.Zanichelli
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
L’insegnamento di Disegno e Storia dell’Arte, inserito nel quadro della formazione globale
della persona, contribuisce a sviluppare:
- la capacità di esprimersi e di comunicare attraverso il linguaggio figurativo e delle
immagini;
- il senso estetico (capacità di cogliere il momento artistico, fruire di un messaggio di
valore universale e porre attenzione al valore espressivo di un’opera d’arte,
sviluppando una capacità di lettura consapevole e critica)
- la creatività e il pensiero divergente (l’osservazione e l’analisi di immagini favorisce le
capacità costruttive, aiuta l’allievo a cogliere aspetti nuovi e inusuali della realtà e ad
esprimerli fornendo gli strumenti che ne favoriscono l’estrinsecazione).
Gli studenti della classe VF, che ho seguito solo in quest’ultimo anno del loro corso di studi,
sono stati lentamente indirizzati a porsi in modo consapevole dinanzi ad un’opera d’arte e
“sensibilizzati” alla necessità di rispettare e tutelare il patrimonio artistico.
La Storia dell’arte ha come obiettivo principale l’acquisizione di una conoscenza critica del
patrimonio artistico, per fare in modo che gli studenti apprezzino l’opera d’arte non come
reperto archeologico, oggetto a se stante, avulso dalla realtà quotidiana, ma come parte
integrante del nostro spazio - ambiente, elemento da fruire, salvaguardare e tutelare,
testimonianza delle nostre origini e guida per scelte migliori che incidano positivamente
sull’ambiente e sulla società.
L’opera d’arte è un’immagine “speciale”, portatrice di un valore: il valore individuato viene
fruito assimilando la forza del pensiero che vi è contenuta. Ne conseguono: capacità di
pensare, di scegliere, di essere liberi, di esser felici, nel tentativo di ricostruire quell’armonia
tra l’uomo, se stesso e l’ambiente.
I fenomeni artistici sono stati considerati mettendoli in relazione tra loro, per coglierne
analogie e differenze, favorendo spesso un collegamento con le altre discipline.
Gli alunni sono stati guidati a leggere e comprendere un testo che impieghi il lessico
specifico della disciplina, ad acquisire la capacità di attribuire la terminologia corretta ai
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diversi elementi che compongono un’opera e a selezionare le conoscenze per organizzarle
e rielaborarle in competenze.
Gli obiettivi essenziali sono stati raggiunti da tutti gli alunni, secondo livelli differenziati in
base all’impegno e alle capacità individuali.
Gli obiettivi principali dell’insegnamento sono stati:
Migliorare la consapevolezza della percezione e le capacità critiche nei confronti dei
molteplici stimoli provenienti dalla realtà circostante;
Interpretare correttamente metodi e convenzioni propri della rappresentazione
grafica.
Promuovere e sviluppare le capacità estetiche;
Saper riconoscere gli elementi espressivi propri delle singole opere;
Individuare i significati e i messaggi complessivi di un’opera d’arte;
Sviluppare un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di
comunicazione visiva;
Attivare un interesse responsabile verso il patrimonio artistico locale, nazionale e
internazionale;
Esprimere un giudizio personale e critico sui significati e sulle qualità dell’opera
d’arte;
Cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà e aree
culturali enucleando analogie, differenze, interdipendenze.
Gli obiettivi sono stati declinati in:
1.COMPETENZE
DISEGNO
-Lettura, comprensione e applicazione del disegno architettonico applicato alla storia
dell'arte;
STORIA DELL’ARTE
- Esporre correttamente gli aspetti più significativi della storia dell’arte
-Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo delle arti nei diversi contesti storici e
geografici.
-Cogliere i rapporti tra manifestazioni artistiche e sviluppo della cultura occidentale.
-Collocare le manifestazioni artistiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
-Padroneggiare pienamente la lingua italiana.
2. CONOSCENZE
STORIA DELL’ARTE
- Romanticismo
- Realismo
- Impressionismo
- Postimpressionismo
- Art Nouveau
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- Avanguardie storiche
- Razionalismo
- Tendenze contemporanee
3.ABILITA’
DISEGNO
- Capacità di astrazione e di visualizzazione spaziale;
STORIA DELL’ARTE
- Capacità di analisi, comprensione e valutazione critica di manufatti e correnti
artistiche oggetto di studio e loro relazioni con il contesto socio – culturale che li ha
prodotti;
Gli allievi, quindi, conoscono i momenti significativi delle manifestazioni artistiche nel tempo,
gli autori principali e le loro opere emblematiche; sono in grado di collocare le opere d’arte
nel periodo storico che le ha prodotte, analizzandole attraverso gli elementi del linguaggio
visivo e ricercandone il messaggio. La maggior parte degli alunni padroneggia competenze
e abilità ad un livello soddisfacente, altri sono in grado di mettere in essere le competenze
costruite in modo sufficientemente autonomo.
La metodologia utilizzata ha previsto lezioni frontali, discussioni guidate, lezioni interattive,
ricerche individuali; oltre al libro di testo sono stati utilizzati sussidi e supporti audiovisivi.
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione:
La valutazione è stata attuata attraverso osservazioni sistematiche su aspetti salienti del
comportamento di ogni singolo alunno, discussioni guidate, schede di analisi di opere
d’arte, prove strutturate, colloqui orali, trattazioni sintetiche.
Il clima di collaborazione messo in atto, ha reso l’ambiente di apprendimento più motivante
e sereno, consentendo di operare in modo propositivo e proficuo. Il programma è stato
svolto con il miglior profitto da parte di ciascun allievo.
CONTENUTI DISCIPLINARI
DISEGNO
-
Elementi di disegno architettonico.
STORIA DELL’ARTE
Come si legge un’opera d’arte (scheda di analisi di un’opera d’erte)
Il Neoclassicismo (caratteri generali)
Canova
Il Romanticismo (caratteri generali)
F.Goya - analisi dell’opera: il 3 maggio 1808
Il romanticismo inglese
Il realismo francese
T. Gericault - analisi dell’opera: la zattera della medusa
L’architettura romantica (il neogotico)
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Il Restauro: tra E. Viollet le Duc , J. Ruskjn e oggi.
La scuola di Barbizon
G. Courbet
J. F. Millet
La pittura impressionista
C. Monet - analisi dell’opera: impression, soleil levant
regata ad Argenteuil
Alle origini dell’arte moderna nell’Europa della Bella Epoque
G. Seurat e P. Signac
P. Cezanne
V. van Gogh (le radici del’espressionismo) – analisi dell’opera: notte stellata
i mangiatori di patate
la camera di Arles
campo di grano con corvi
P. Gauguin – analisi dell’opera: da dove veniamo? chi siamo? dove andiamo?
L’Art Nouveau
La città si trasforma
Gaudì - analisi dell’opera: casa Milà
parco Guell
sagrada familia
L’Art Nouveau: uno stile internazionale (Liberty, Modernismo, Jugendstil, Modern Style,
Sezessionsstil)
Il primo novecento: la forza del colore (i fauves)
H. Matisse – analisi dell’opera: la tavola imbandita
la musica
la danza
L’espressionismo austriaco e tedesco
E. Schiele - analisi dell’opera: la famiglia
O. Kokoschka - analisi dell’opera: la sposa del vento
La Bruke
Il Cubismo
P. Picasso - analisi dell’opera: poveri in riva la mare
i saltimbanchi
le doiselles d’Avignon
guernica
Il Futurismo
F. T. Marinetti e il manifesto futurista
Figura e spazio nell’opera di U. Boccioni
G. Balla e lo stile di vita futurista
I Futuristi e la guerra
L’architettura futurista: A. Sant’Elia
La linea dell’astrazione
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Il Cavaliere Azzurro
V. Kandinskij – analisi dell’opera: primo acquerello astratto
P. Klee – analisi dell’opera: strada principale e strade secondarie
P. Mondrian – analisi dell’opera: quadro1
Il Dadaismo: la rivolta totale del’arte
Gli assemblaggi casuali di H. Arp
M. Duchamp – analisi dell’opera: fontana
Collage, fotomontaggio e ready – made
Il Surrealismo
A. Breton – analisi dell’opera: coppia zoomorfica
J. Mirò
S. Dalì – analisi dell’opera: la persistenza della memoria
La Metafisica
G. de Chirico – analisi dell’opera: la torre rossa
le muse inquietanti
Forma e funzione: l’architettura moderna
I grattacieli e la scuola di Chicago
F. L. Wright (l’architettura organica) - analisi dell’opera: guggenheim museum di new york
casa kaufmann a bear run
L’architettura del XX secolo
Loos - analisi dell’opera: casa steiner
W.Gropius - analisi dell’opera: fabbrica fagus
quartiere torten
il bauhaus a dessau
M. van der Rohe - analisi dell’opera: padiglione tedesco per l’esposizione universale di
barcellona
Le Corbusier: la casa è una macchina per abitare
- analisi dell’opera: villa savoye a poissy
unitè d’habitation di marsiglia
cappella di notre dame du haut a ronchamp
Il cemento armato
Arte e artigianato: il design
Il “razionalismo italiano”
L. Figini, G. Pollini, P. Bottoni, G. Frette, A. Libera – analisi dell’opera: la casa elettrica
G. Terragni – analisi dell’opera: la casa del fascio a como
A. Libera – analisi dell’opera: villa malaparte a capri
La galassia dell’informale
L’Action painting (J. Pollock)
Il Color field painting (M. Rothko)
L’informale in Europa
A. Burri - analisi dell’opera: sacco 5 p
L. Fontana (oltre l’informale) - analisi dell’opera: concetto spaziale. attesa
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Arte e consumismo
La Pop Art (A. Warhol, R. Lichtenstein)
A. Warhol – analisi dell’opera: jackie
L’arte della strada: il graffitismo (K. Haring e J. M. Basquiat)
L’arte e il pensiero (il concettuale)
La Land Art
Testi:
Il nuovo Arte tra Noi – Vol. 4 e 5
A cura di: E. Demartini, C. Gatti, L Tonetti, E.P. Villa, L. Beltrame
Edizioni Scolastiche Bruno Mondador
RELIGIONE CATTOLICA
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V F (Scientifico) ha acquisito i saperi essenziali e ha maturato le competenze
specifiche della disciplina. Gli allievi sono stati mediamente attivi nella partecipazione e
nell’impegno. Il dialogo educativo è stato sereno e positivo e gli allievi hanno maturato una
maggiore consapevolezza di se stessi e delle realtà sociali in cui sono inseriti. Gli obiettivi
proposti sono stati conseguiti in modo adeguato.
FINALITA’ DELL’IRC
L’IRC ha concorso a promuovere, insieme alle altre discipline, il pieno sviluppo degli alunni
e ha contribuito ad un più alto livello di conoscenza e di capacità critiche proprie di questo
grado di scuola. In particolare l’IRC ha sollecitato gli studenti a riconoscere l’importanza di
azioni responsabili verso se stessi e verso gli altri,di porsi domande sul senso
dell’esistenza. Nel suo svolgersi concreto,l’IRC ha proposto un sapere religioso che
attraverso un linguaggio specifico, è stato attento a cogliere e valorizzare i diversi “saperi”
in un’ottica di interdisciplinarietà mostrando come la dimensione religiosa e quella culturale
siano intimamente connesse e complementari, capaci per loro natura di contribuire allo
sviluppo della libertà, della responsabilità, della solidarietà e della convivenza.
OBIETTIVI SPECIFICI
Nel corso di questo anno scolastico sono stati mediamente raggiunti i seguenti obiettivi:
gli allievi sono in grado di riconoscere lo specifico del messaggio cristiano nella società
pluralistica contemporanea.
Sanno cogliere i principali nodi della condizione umana nel nostro tempo.
Hanno maturato la consapevolezza critica e di un personale impegno sociale.
Riconoscono l’impegno della chiesa nel mondo moderno e contemporaneo.
Comprendono il vero significato del termine “amore” nella sua triplice dimensione: philia,
eros, agape.
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COMPETENZE
Le competenze conseguite sono le seguenti:
gli allievi riescono ad individuare le caratteristiche del linguaggio scientifico e tecnologico
per confrontarlo con il linguaggio della religione.
Motivano il rapporto esistente tra “responsabilità” e “verità”.
Riescono a definire il concetto di persona secondo l’antropologia cristiana.
Sanno individuare la centralità della libertà e dell’amore nel pensiero etico cristiano.
Riescono a delineare le principali situazioni di ingiustizia nella società contemporanea che
chiamano in causa il giudizio etico dell’uomo.
CAPACITA’
Gli allievi sono capaci di:
confrontare le posizioni etiche delle principali tradizioni religiose senza pregiudizi sapendo
cogliere la saggezza che esiste negli insegnamenti tramandati da millenni.
Rispettare le diverse posizioni religiose di ogni persona.
Identificare gli elementi che possono minacciare attualmente la libertà di essere e l’identità
personale ed elaborare possibili soluzioni del problema.
METODOLOGIA
La metodologia adottata ha seguito fondamentalmente la:
linea storico-culturale e la linea antropologica-esperenziale
MEZZI E STRUMENTI
L’insegnante si è avvalsa oltre che del libro di testo,di strumenti audiovisivi,del Testo Sacro,
di Documenti del Magistero, di riviste e periodici,di articoli di giornale e di quant’altro utile
allo svolgimento delle lezioni.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state effettuate attraverso dialoghi guidati , discussioni e ricerche
personali. La valutazione ha tenuto conto del personale successo formativo di ogni singolo
alunno.
EDUCAZIONE FISICA
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La classe 5FS è costituita da 25 alunni, di cui 8 maschi e 17 femmine, appartenenti
ad ambienti socialmente e culturalmente diversi.
Tutti hanno avuto nel corso dell’anno una frequenza più o meno costante ed hanno
mostrato disponibilità ed interesse per la disciplina. Hanno partecipato alle lezioni lavorando
con grande entusiasmo ed impegnandosi con senso di responsabilità e lealtà.
Ho cercato di volta in volta di far comprendere l’importanza delle regole, il rispetto di
sé, degli altri, della libertà individuale e collettiva, attraverso l’apprendimento delle regole del
gioco. L’obiettivo fondamentale, dal punto di vista comportamentale è stato il
raggiungimento dei propri diritti e doveri sia in classe che in palestra. Dal punto di vista
motorio è stato importante fornire gli elementi necessari per un potenziamento delle
capacità coordinative e un incremento delle capacità condizionali.
La programmazione è stata suddivisa in diversi moduli ognuno dei quali suddiviso in
unità didattiche. Nella prima parte dell’anno scolastico il lavoro ha riguardato
essenzialmente esercizi di stretching, esercizi di atletica leggera, vari tipi di corse e
potenziamento degli arti inferiori e superiori; mentre nella seconda parte dell’anno il lavoro
ha riguardato principalmente i giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro e calcetto, il tutto
accompagnato dalla teoria e metodologia degli sport praticati.
Con riferimento alla programmazione iniziale gli obiettivi didattico-educativi prefissati
sono stati:
Obiettivi didattici
Potenziamento fisiologico-muscolare;
Resistenza alle attività;
Miglioramento delle prestazioni personali nelle specialità atletiche affrontate;
Miglioramento delle prestazioni personali nei giochi sportivi praticati;
Conoscenza delle regole , delle tecniche e delle tattiche degli sport praticati;
Utilizzazione delle proprie capacità motorie in modo adeguato alle diverse
esperienze e ai vari contenuti tecnici;
Collaborazione all’organizzazione di attività sportive e all’arbitraggio degli sport
praticati;
Elementi d’igiene generale;
Elementi di traumatologia: distorsione, lussazione, frattura, contusione, stiramento,
strappo muscolare.
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Obiettivi educativi
Saper rispettare le regole;
Saper essere presenti e costanti nell’impegno attivo e nella volontà;
Saper capire l’importanza del gruppo e delle sue dinamiche;
Saper prendere coscienza e consapevolezza delle proprie capacità e limiti;
Saper essere disponibili a ricercare il miglioramento personale rispetto al livello di
partenza;
Saper tollerare il carico di lavoro;
Saper ricercare la correttezza d’esecuzione;
Saper rinunciare al proprio egocentrismo a favore del gruppo;
Saper rafforzare il senso di responsabilità e lealtà;
Saper ricercare l’affermazione personale come miglioramento delle proprie qualità e
riconoscimento dei propri limiti;
Saper assumere le proprie responsabilità e comportamenti collaborativi con tutti i
compagni, soprattutto con quelli con i quali si va meno d’accordo;
Saper favorire la socializzazione;
Sapersi organizzare autonomamente;
Sapersi autogestire;
Saper compiere lavori d’assistenza.
Conoscenze
Conoscere le tecniche di base delle attività sportive individuali e di squadra;
Possedere un completo sviluppo motorio;
Avere un buona padronanza del proprio corpo.
Competenze
Sapersi organizzare nella costituzione di gruppi di lavoro;
Saper riconoscere strutture e funzioni del materiale didattico a disposizione;
Sapersi confrontare e relazionare in maniera consapevole e responsabile con gli altri;
Trasferire abilità motorie generali in situazioni specifiche.
Capacità
Saper affrontare uno sforzo fisico per un periodo prolungato;
Sopportare un carico di lavoro maggiore;
Praticare in forma dilettantistica gli sport individuali e di squadra proposti nella
programmazione iniziale;
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Dimostrare buone capacità coordinative e condizionali;
Saper portare i primi soccorsi in caso di incidente.
Metodi e tecnica di insegnamento
Il più delle volte si è fatto ricorso alla lezione frontale, non sottovalutando la gradualità delle
proposte; utile è stata la dimostrazione diretta da parte dell’insegnante seguita
dall’esecuzione pratica delle attività da parte di ciascun alunno. La lezione è stata suddivisa
nelle seguenti fasi:
1) Fase di riscaldamento;
2) Fase centrale;
3) Fase di gioco;
4) Fase di defaticamento .
Mezzi utilizzati
-palloni;
-campetto di pallavolo e pallacanestro;
-campetto di calcetto
-libro di testo;
Criteri di valutazione:
I criteri di valutazione sono stati l’interesse, l’impegno, l’attitudine, i progressi ottenuti ed il
profitto raggiunto. In particolar modo si è rivolta l’attenzione al comportamento degli alunni,
al loro senso di lealtà sportiva, al rispetto dei compagni.
Le verifiche sono state continue. Esse sono state effettuate periodicamente e,
comunque al termine di ogni modulo, sia per constatare i progressi compiuti dagli allievi, sia
per individuare eventuali ostacoli che abbiano potuto impedire il raggiungimento di un
determinato obiettivo. In tal caso si è subito adottata la forma di recupero più opportuna,
elaborando nuove strategie didattiche.
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La classe ha seguito le attività svolte con impegno ed attenzione. Ciascun alunno ha
migliorato le proprie capacità motorie in relazione alle proprie possibilità.
Le capacità motorie e la tecnica specifica di ogni disciplina praticata sono ,per tutta
la classe, ad un buon livello. Spiccano all’interno della classe alcuni alunni per le ottime
qualità motorie . Buono , infine il rapporto stabilitosi tra docente ed alunni. L’esito finale,
pertanto, può ritenersi più che soddisfacente.
CONTENUTI
Ginnastica e atletica leggera
Esercizi a corpo libero individuali e a coppie per il busto, gli arti superiori ed inferiori;
esercizi di potenziamento generale;
esercizi di respirazione;
esercizi di preatletica generale;
esercizi propedeutici alla corsa veloce, alla corsa di resistenza;
tecniche delle specialità dell’atletica leggera.
Pallavolo:
fondamentali individuali e di squadra;
partite ed arbitraggio
Pallacanestro:
fondamentali: palleggio, passaggio, tiri liberi e terzo tempo.
Calcio a 5:
fondamentali individuali e di squadra;
partite ed arbitraggio
Educazione sanitaria:
igiene della persona;
alimentazione e disturbi alimentari;
il linguaggio gestuale;
apparato locomotore e principali alterazioni della colonna vertebrale: scoliosi, lordosi e
cifosi;
sistema muscolare: fonti energetiche del lavoro muscolare;
elementi di traumatologia e primo soccorso: contusione, strappo muscolare,
stiramento,distorsione, frattura;
doping
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Contenuti interdisciplinari
Attingendo agli argomenti previsti dalle programmazioni delle singole discipline, gli alunni,
opportunamente stimolati, consigliati e guidati dai docenti, hanno potuto scegliere una
tematica da approfondire seguendo una metodologia di ricerca pluridisciplinare, dal cui
esame potrà prendere inizio il colloquio previsto dalla normativa sugli esami di Stato.
METODOLOGIA
L’impostazione metodologica comune a tutti gli insegnanti è stata quella problematizzante,
ma i metodi concreti che sono stati utilizzati hanno subito variazioni a seconda delle
situazioni, degli obiettivi da raggiungere e degli argomenti da trattare. Certamente alla
lezione frontale e dialogata si sono alternati lavori di gruppo, ricerche e discussioni guidate,
supportati da tutti i sussidi didattici in dotazione al Liceo.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state fatte al termine di ogni ciclo di lezioni in numero di almeno due orali e
due scritte per il trimestre e 3 scritte e tre orali per il pentamestre. Ne sono state proposte di
diversi tipi, affiancando alla tradizionale interrogazione orale, altre prove, soprattutto per
preparare gli alunni alle modalità previste dalla normativa sugli Esami di Stato, in ordine alla
prima e alla terza prova scritta.
In ogni caso la verifica dei livelli di apprendimento di tutti gli alunni si è realizzata attraverso
prove rispondenti alle reali possibilità e competenze della classe. Tali prove sono state di tipo
strutturato e non strutturato; per le prime, i risultati sono stati classificati con punteggi
prefissati, i cui minimi e massimi per ogni risposta esatta sono stati resi noti agli studenti
prima della effettuazione della verifica. Per le prove non strutturate, i ragazzi hanno
conosciuto comunque in anticipo gli elementi di valutazione ed il loro peso nell’ attribuzione
del voto, avendo come punto di riferimento le griglie approvate dal Collegio dei docenti,
allegate al presente documento.
Attraverso le verifiche e degli altri elementi raccolti dai docenti la valutazione è stata
diagnostica all’inizio dell’anno, per inquadrare la situazione di partenza della classe,
formativa quella intermedia essendo fondata sulla raccolta dei dati relativi al processo di
apprendimento in atto, sommativa quella finale che ha tenuto conto della acquisizione di
abilità, capacità e conoscenze, nonché della personalità complessiva dell’allievo vista anche
alla luce di fattori ambientali e socio-culturali.
Gli alunni hanno avuto dunque una valutazione trasparente e tempestiva, in modo che, pur
nella diversità delle modalità e delle tecniche utilizzate, si è potuto attivare un processo di
autovalutazione estremamente importante ai fini della maturazione della capacità di
orientamento.
RECUPERO E POTENZIAMENTO
Come deliberato dal Collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico, dove necessario è
stato attuato recupero per gli studenti che alla fine del trimestre avevano riportato delle
insufficienze.
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Attivita’ Extracurricolari
VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE COERENTI CON GLI OBIETTIVI
FORMATIVI
Giornata di orientamento universitario presso l’Università di Salerno
Visita guidata a Roma- Teatro Don Orione
Viaggio di istruzione a Praga
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI SVOLTE DAGLI ALUNNI ALL’INTERNO DELLA
SCUOLA
Attività sportiva pomeridiana.
Simulazioni Terza Prova
Il Consiglio di Classe, seguendo le indicazioni stabilite dal Collegio dei Docenti, per quanto
riguarda la terza prova, ha ritenuto didatticamente opportuno proporre agli studenti una prova
mista comprendente la tipologia B – Quesiti a risposta singola e tipologia C quesiti a risposta
multipla. Si è deciso di proporre agli allievi 2 domande di tipologia B stabilendo come limite
massimo per le risposte cinque righi e 5 domande di tipologia C per ogni disciplina
coinvolgendo 4 discipline.
DATA
20/02/2014
29/04/2014
TIPO DI PROVA
DISCIPLINE
Tipologia B + Tipologia C
Tempo: 90 minuti 70 per la tipologia
B e 20 per la tipologia C
Tipologia B + Tipologia C
Tempo: 90 minuti 70 per la tipologia
B e 20 per la tipologia C
LATINO, FISICA, INGLESE,
STORIA
STORIA DELL’ARTE,
INGLESE,
SCIENZE,FILOSOFIA
Il presente documento, elaborato dal Consiglio di Classe nella seduta del 13 Maggio 2014,
è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del C.d.C.:
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Prof. Di Lello Lorenza (Italiano e Latino)
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Prof. D’ Agata Milena Daniela (Storia e Filosofia)
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Prof. Mongillo Pasquale (Matematica e Fisica)
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Prof. Giordano Giovanna (Inglese)
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Prof. Gianfrancesco Raffaele (Scienze Naturali)
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Prof. Basilisco Antonio (Storia dell’Arte)
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Prof. Luponio Letizia (Educazione Fisica)
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Prof. Conte Emilia (Religione)
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Il Dirigente Scolastico
(Prof.Vincenzo Cunti)
Piedimonte Matese, 13/05/2014
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ALLEGATI
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1) Griglie di valutazione
2)Relazioni finali dei singoli docenti
3)Le simulazioni di terza prova
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