Luxottica: con Intel i primi occhiali 2.0 Andrea Guerra sarà

35mm x 24mm
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VENERDÌ 5 DICEMBRE 2014 ANNO IV N. 816
Luxottica: con Intel i primi occhiali 2.0
Dopo l’accordo con Google che coinvolge gli housebrand Ray-Ban e Oakley, l’azienda di eyewear sigla una partnership con il colosso dei
chip: si tratta di una collaborazione pluriennale di ricerca e sviluppo finalizzata a coniugare la tecnologia intelligente con montature di fascia
alta, di lusso e sportive, che verranno lanciate nel 2015
L'alleanza strategica ( nella foto, un'immagine tratta da luxottica.com )
«amplierà i confini della ricerca e sviluppo, anticipando i risultati che la tecnologia
intelligente apporterà nel futuro al settore degli occhiali, con l'obiettivo finale di
supportare la progettazione di prodotti di tendenza, smart e al tempo stesso
funzionali e appetibili per i consumatori - si legge in un comunicato di Luxottica - Il
primo prodotto frutto della collaborazione tra Luxottica e Intel verrà lanciato nel
corso del 2015».
Ma che differenze ci saranno tra il progetto con i Google Glass e quello che
nascerà dall'accordo con Intel? Secondo ilsole24ore.com, nel primo caso l'azienda
di Agordo interverrà solo sul design di un prodotto già esistente, nel secondo si
tratterà di montature ancora da realizzare, con componenti Intel e a marchio
Luxottica.
«Questo accordo rappresenta un'incredibile opportunità per continuare a innovare e definire ulteriormente il futuro dell'eyewear - afferma
nella nota Massimo Vian, amministratore delegato di Luxottica - Insieme a Intel esploreremo le potenzialità delle tecnologie indossabili,
spingendoci oltre a quelli che a oggi sono i confini tradizionali dell'occhiale. Guideremo questo nuovo segmento con lo sviluppo di montature
intelligenti e funzionali, oltre che belle. Prodotti che i consumatori ameranno indossare».
Andrea Guerra sarà consigliere di Renzi
L’ex amministratore delegato di Luxottica sarebbe a un passo dalla nomina della presidenza del Consiglio per un ruolo inedito in Italia
Se ne parla da quasi un anno: le apparizioni al seguito di Matteo Renzi avevano fatto presagire la possibile entrata di Guerra in politica.
Ora mancherebbe per la nomina solo il decreto della presidenza del Consiglio. Secondo Il Corriere della Sera di mercoledì scorso, il manager è
già probabilmente al lavoro su dossier caldi come quello dell’Ilva, dell’agenda digitale e del sistema bancario, a costo zero: Guerra dovrà
sfruttare tutta le proprie esperienze e conoscenze dei meccanismi aziendali e finanziari per proporre rapidamente al governo possibili
soluzioni.
Nuovo Cfo in Safilo
È Gerd Graehsler, che da lunedì scorso ha preso il posto come Chief financial officer di Vincenzo Giannelli
Giannelli ha lasciato l’incarico a fine novembre al termine di un ciclo di quattro anni, «durante il quale il gruppo ha realizzato un
miglioramento significativo sotto il profilo finanziario e operativo», si legge nell’ultima trimestrale di Safilo. Graehsler in precedenza ricopriva
in Safilo il ruolo di Director New Business Development & Corporate Strategy. «Siamo felicissimi di poter contare su Gerd come nostro nuovo
Cfo – si commenta sempre nella nota dell'azienda padovana - Passerà in maniera fluida dalla sua precedente posizione nella società a questo
nuovo ruolo e guiderà le attività finanziarie di Safilo portando skill e attingendo alla sua ampia esperienza, frutto della sua carriera
internazionale in business, finanza e contabilità, per continuare la trasformazione di Safilo».
In occasione della festività dell'Immacolata, b2eyes TODAY tornerà regolarmente martedì 9 dicembre
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VENERDÌ 5 DICEMBRE 2014 ANNO IV N. 816
Luisa Redaelli TODAY
Disagi e opportunità
Siamo “bestie" sociali, fatte per vivere in gruppo: vivere è condividere. Ognuno di noi mantiene come sacri i tempi della solitudine, come dice
un poeta solo chi sa stare da solo è capace di amare, perché non si avvicina all’altro per bisogno ma per scelta
Scelta di condividere. Ti do ciò che ho e accolgo ciò che tu mi puoi dare. Tutti abbiamo
bisogno degli altri ed è una gioia quando ci incontriamo, scambiamo, mettiamo in comune
conoscenze e pensieri, idee e progetti. Sono importanti le iniziative propositive di cui leggiamo
ogni giorno anche nel nostro settore, che cercano di muovere le acque di un mercato desueto e
spaventato, sono idee che fanno circolare le energie. Sempre di più oggi è positiva la logica di
"fare insieme", di abbandonare l’egoismo del profitto singolo e immediato, per vedere cosa può
essere messo a disposizione. Ciò che si guadagna assume un tempo diverso (al diavolo i “pochi
maledetti e subito”) e si nutre anche di una sostanza differente, certamente più valida e
sostanziosa, che tocca anche il mondo dei sentimenti. La solidarietà umana e civile è il valore di
riferimento, che fa unire le forze per compiere un progetto da condividere.
Dove vivo, sul lago Maggiore, ancora non è stata rimossa una frana, caduta tre settimane fa, che interrompe l’unica strada di passaggio
verso nord, praticamente isolando un importante centro abitato e produttivo, tagliando il transito verso la vicina Svizzera. Migliaia di persone
sono coinvolte, per lavoro, per affetti, per ciclo di vita. Tutti costretti a prendere i battelli oppure a fare molti chilometri di strade di montagna.
È una realtà locale, grave e coinvolgente, una difficoltà che viviamo noi qui, da soli. Cerchiamo di essere presenti uno con l’altro, ci si
organizza in solidarietà, aiutandoci. La nostra casa è la più prossima all’imbarcadero dei battelli, è la stagione invernale e non ci sono luoghi di
ristoro disponibili. E così, la nostra porta è aperta, un caffè caldo e una fetta di torta sono sempre pronti. Si è creata una comunità di persone
che s’incontra, parla, racconta, trova un attimo di serenità e di calore. La voce si sparge, le persone aumentano ogni giorno, si formulano non
critiche o lamentele, ma progetti e nuove iniziative. È una bella esperienza di condivisione, resa necessaria dalle circostanze, cresciuta
spontanea, naturale, attiva. Speriamo che il problema si risolva a breve, per me rimarrà il segno di aver partecipato a un sentire comune
portando ciò che possiamo offrire, serenità e idee positive d’incontro e dialogo. comunicareluisa@gmail.com
Televisione: ora può individuare il glaucoma?
Da strumento di svago a dispositivo diagnostico: secondo una ricerca britannica potrebbe identificare gravi patologie della vista studiando
speciali mappe dei movimenti oculari nelle persone impegnate a guardare un film
È quanto emerge da uno studio, riportato su Frontiers in Aging Neuroscience e
ripreso da Adnkronos, che ha rilevato che il modo in cui i nostri occhi si muovono
per guardare la Tv permetterebbe di diagnosticare malattie all’apparato visivo.
L’obiettivo è accelerare la diagnosi di patologie agli occhi e avviare un trattamento
precoce prima che il danno diventi irreversibile.
I ricercatori hanno confrontato un gruppo di 32 persone anziane con occhi in
salute e 44 pazienti con una diagnosi clinica di glaucoma. Entrambi i gruppi sono
stati sottoposti a esami della vista standard e a controlli particolari nel caso dei
pazienti.
Poi è entrata in gioco la Tv. Ai volontari sono state mostrate tre clip non modificate di film e fiction televisive su un computer, mentre un
dispositivo di eye-tracking registrava tutti i movimenti dei loro occhi, in particolare la direzione degli sguardi. Questi dati sono stati poi
utilizzati per la produzione di mappe dettagliate che hanno permesso agli scienziati di diagnosticare correttamente il glaucoma. Secondo i
ricercatori si tratta di risultati preliminari, ma precisano che «ciò potrebbe fare una grande differenza nel rilevare, o monitorare, una malattia
causa di cecità».
38mm x 31mm
Direttore responsabile: Angelo Magri
Coordinamento redazionale: Francesca Tirozzi
E-mail: f.tirozzi@fgeditore.it
Supplemento al 5 dicembre 2014
reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
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