www.guidaviaggi.it Anno XLII 1452 numero 15 Settembre 2014 Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50 Low cost e adv: scatta l’intesa I vettori tradizionali non sanno come fare profitti sulle brevi distanze. In futuro, la maggior parte dei viaggi aerei in Europa sarà assicurata da compagnie a basso costo”. Parola di Carolyn McCall, ceo easyJet. E’ un parere che trova conforto in quanto dichiarato da Yan Derocles, analista presso la società di analisi finanziarie, Oddo Securities: “In futuro, ad eccezione di qualche compagnia di nicchia, l’operatività del trasporto aereo di corto e medio raggio sarà completamente low cost”. Secondo l’Oag in “ Europa il 36% del traffico sarebbe in mano a queste compagnie, altre fonti parlano addirittura di un 4045%, che potrebbe arrivare al 60% nel 2020. L’obiettivo è sviluppare il business travel e coinvolgere il canale trade per aumentare la catching area. Guida Viaggi settimanale ha dato la parola ad alcuni network di agenzie per commentare questo nuovo orientamento commerciale. Un’evoluzione che “rappresenta l’emancipazione dal sistema Iata”, spiega Davide Rosi, ceo Ventura, ma che prelude ad un migliore accesso ai sistemi operativi. DA PAG. 3 In questo numero Alan Mantin, Hilton: gli sviluppi della catena pag. 8 Piano triennale per la Regione Sicilia pag. 10 Eden Viaggi potenzia Cuba pag. 11 Interoperabilità: parola chiave nell’Ict pag. 12 Kenya: il focus è il rilancio del brand pag. 13 Web & Social a NF ecnologia e innovazione applicate al turismo. E’ fitto il calendario di incontri previsto nel corso di NoFrills. Il multievento tecnologico prevede dibattiti, conferenze e forum sulle nuove strategie di vendita online, su come i social network stanno influenzando i processi di acquisto, sulle nuove appmobile, sul social commerce, l’e-payment e tan- T to altro. Promuovere la propria agenzia di viaggi attraverso l’uso dell’email marketing è una delle strade più efficaci per entrare in contatto e mantenere una relazione diretta con il cliente. Ne parlerà Davide Valpreda, consulente di Travel Advisor, allertando sugli errori in agguato. Lo stesso Valpreda sarà anche il relatore di un incontro sui canali social, dove si approfondiranno le caratteristiche di Facebook per il business delle adv accennando anche alle inserzioni a pagamento. La giornata di sabato vedrà altri due appuntamenti web & social all’insegna della tecnologia, dai sistemi di pagamento allo stato dell’ecommerce nel turismo, un comparto che in Italia rappresenta da sempre la metà dei 13 miliardi dello shopping online in Italia, con 16 milioni di acquirenti. Uno dei trend emergenti dell’e-commerce è il boom del mobile commerce visto che gli acquisti tramite smartphone nel 2013 sono cresciuti del 289% e nel 2014 stanno registrando un’ulteriore aumento dell’85%, passando così in due anni da un valore di 164 milioni di transazioni a 1,2 miA PAG. 6 liardi di euro. R Focus 15 Settembre 2014 - n° 1452 GuidaViaggi 3 Trasporto aereo Compagnie low cost più collaborative Tra le mosse future il presidio degli aeroporti periferici di Laura Dominici ambia il modello di business della filiera e nell’evoluzione del trasporto aereo le compagnie low cost sono destinate a conquistare nuove quote di mercato, puntando sullo sviluppo del business travel e su un maggior coinvolgimento del canale trade per aumentare la catching area. C I disagi Gli episodi di ritardi e disagi subiti da diversi passeggeri italiani nel corso dell’estate non modificano lo scenario. “Sono normali situazioni fisiologiche legate all’alta stagione”, riflette Davide Rosi, ceo & general manager di Ventura Spa-Bcd Travel. Sulla stessa lunghezza d’onda il commento di Simone Frigerio, direttore commerciale Frigerio Viaggi, che conferma: “Questi ritar- di sono attribuibili alla complessità di gestione degli aeromobili dovuta al grande aumento di destinazioni, soprattutto sul medio raggio, con voli fortemente concentrati nello stesso periodo”. “Ritardi e disagi sono endemici al modello low cost - commenta Adriano Apicella, responsabile industry relations di Welcome Travel -. Le compagnie prevedono operativi fitti e qualsiasi problematica tecnica o di altro genere porta all'accavallarsi delle rotazioni”. Dissente, invece, Rinaldo Bertoletti, che si dice intento “ad osservare gli sviluppi del mercato: prima o poi le low cost salteranno come tutte le altre compagnie aeree che in tempi e modi diversi hanno arrancato negli ultimi anni. Gli attuali e reiterati ritardi altro non sono – aggiunge - che precauzioni prese ad arte per evitare danni maggiori generati da disservizi legati proprio alla condizione di low cost, per cui low service”. Sul fatturato della biglietteria aerea di Ventura-Bcd Travel e di Frigerio Viaggi, intanto, il peso di questa vendita si fa sentire, con un 10% di share destinato a crescere, come nel caso di Frigerio “del 20% anno su anno”, mentre in casa Welcome Travel produce già un 20% sul totale biglietteria. Il futuro Questa evoluzione rappresenta per Rosi “l'emancipazione dagli anacronismi economico-finanziari di Iata/Bsp, è una boccata di ossigeno e di speranza per il trade. In particolare, sul breve e medio raggio non si può che prevedere un conti- nuo aumento della loro quota di mercato, con progressiva riduzione o sparizione dei charter”. In questo scenario, le compagnie low cost “potrebbero essere gli interlocutori che presidieranno le rotte point to point degli aeroporti periferici, sia nazionali sia internazionali, come già in parte sta avvenendo negli ultimi mesi”, specifica Apicella. Per Frigerio, però, “in futuro dovrebbero essere regolamentate le agevolazioni da parte degli enti locali per convogliare il traffico delle compagnie low cost, in modo che si riequilibri una competizione ad armi pari”. Il manager consiglia alle compagnie charter in crisi di puntare maggiormente sul lungo raggio, “perché l’offerta delle low cost sul medio raggio è giornaliera e la concorrenza è troppo forte Simone Frigerio Adriano Apicella per resistere”. Lungo raggio che, però, potrebbe ben presto venir presidiato dagli stessi vettori a basso costo, anche se è di questi giorni la notizia che l’amministrazione Obama ha stoppato le intenzioni di Norwegian Norwegian Air International di volare tra gli Stati Uniti e l’Europa. go si sia sulla buona strada”. Per Apicella, oltre alla progressiva acquisizione di segmento bt, “queste aziende punteranno alla semplificazione della gestione gruppi e al presidio degli aeroporti periferici”. E Frigerio aggiunge: “L’ingresso nel Gds è in aumento, per migliorare i rapporti con la distribuzione dovrebbero però sviluppare dei canali commerciali e di comunicazione/supporto con figure dedicate al trade”, mentre per Bertoletti bisognerebbe “migliorare la trasparenza dei prezzi e la loro applicabilità, nonché il compenso provvigionale per la distribuzione”. Apertura al trade L’apertura delle vendite al canale agenziale sta funzionando. “La collaborazione con le low cost migliora sempre più – ammette Rosi -. Dovremo affinare l'accesso ai sistemi ed il supporto o-perativo, ma complessivamente riten- Focus 4 GuidaViaggi 15 Settembre 2014 - n° 1452 Trasporto aereo Corto e medio raggio in pugno alle lcc Intanto le major pensano “a basso costo” e tutti puntano al long haul di Emanuela Comelli Le compagnie tradizionali non sanno come fare profitti sulle brevi distanze. In futuro, la maggior parte dei viaggi aerei in Europa sarà assicurata da vettori a basso costo”. Parola di Carolyn McCall, ceo easyJet. Un’affermazione che rende conto da un lato dell’espansione delle compagnie low cost propriamente dette nel Vecchio Continente, dall’altro della propensione delle major a creare filiali a basso costo proprio per far fronte a questa agguerrita concorrenza. Ed è un parere che trova conforto in quanto dichiarato da Yan Derocles, analista presso la società di analisi finanziarie, con sede a Parigi, Oddo Securities, di cui riferisce la stampa d’Oltralpe. “In futuro, ad eccezione di qualche compagnia di nicchia, l’operatività del trasporto aereo di corto e medio raggio sarà completamente low cost”. Già oggi non si può certo dire che lo share di mercato “ Europa, share di mercato delle low cost (valori percentuali) Fonte: Oag ad appannaggio delle lcc sia esiguo. Secondo quanto riferisce l’aviation data company Oag in Europa il 36% del traffico sarebbe in mano a queste compagnie, altre fonti parlano addirittura di un 40-45%, che potrebbe arrivare al 60% nel 2020. Se è vero che sempre più spesso, sul corto e medio raggio, il trasporto aereo è diventato per gran parte dei clienti una “commodity”, per la quale a prevalere nella scelta è il fattore prezzo, si può ben credere a queste previsioni. Quello che ci si può chiedere è che “tipo” di low cost avrà in mano il mercato continentale tra qualche anno. Più friendly conviene Solo un paio di anni fa un L’opportunità dei tagli Az li aeroporti del Nord sono in allarme. I tagli di rotte operati da Alitalia hanno fatto sentire i loro effetti in diversi scali. Caselle, dove Alitalia movimenta un traffico di 500mila passeggeri l’anno, ha mosso il sindaco Fassino, che è anche presidente Anci, il quale ha chiesto un intervento del Governo. Sono però tanti altri gli scali che assisteranno a tagli più o meno drastici dei collegamenti, tra questi Genova, Verona, Venezia, Trieste e la stessa Milano. La questione ora più pressante è quella di riorganizzare l'offerta negli aeroporti interessati da questa riduzione di operativi, e farlo in un tempo davvero breve. L’amministratore delegato di Sagat, Roberto Barbieri, ha aperto trattative con Ryanair, Volotea, Meridiana, ma i tempi sono stretti. E in G Aeroporto di Torino un’intervista a Repubblica, Barbieri sottolinea: “Le rotte tagliate per altre compagnie sono un’opportunità, ma i tempi ridotti tra le scelte del cda Alitalia e la soppressione dei collegamenti mette gli aeroporti in difficoltà”. Alcune compagnie low cost si sono fatte già avanti per rimpiazzare il vuoto di Alitalia. Resta da capire se sarà intentata una causa contro il vettore nazionale, che tra l’altro dovrà rispondere dei contributi regionali riconosciuti negli anni scorsi dalla Regione Piemonte per potenziare i collegamenti da Torino. L.D. ben congeniato pesce d’aprile recitava: “Ryanair ottiene l'approvazione per i posti in piedi”. Oggi nessuno pensa a far stare in piedi i propri passeggeri per far cassa, e nessuno viene più guardato storto se la borsetta sta fuori dalla valigia, anzi. I servizi per il cliente si moltiplicano, i vettori fanno a gara per essere sempre più friendly, il tutto nell’ottica di aumentare i numeri e ampliare il target di viaggiatori. In questo senso la rivoluzione più recente è stata operata proprio dalla compagnia irlandese che in primavera è sbarcata su Travelport, rendendo disponibile la propria offerta alle adv utenti del Gds, e a giugno ha lanciato il programma dedicato alle famiglie, cui è seguito a fine agosto Business Plus, un pacchetto pensato su misura per i viaggiatori d'affari. Se dunque prima il modello era semplice – voli verso scali decentrati, nessuna coincidenza, pagamento di tutti i servizi di bordo, nessuna tolleranza verso eccedenze di bagaglio – oggi le low cost sembrano andare sempre più verso un modello ibrido, un modello che non disconosce alcuni elementi originari, ma li integra con altri, più propri di compagnie tradizionali. Tradizionali, ma non troppo Del resto queste ultime, chi prima chi dopo, stanno guardando con interesse al business low cost, che pare essere la soluzione alle perdite, spesso importanti, registrate sulle rotte di medio e corto raggio. E’ proprio di pochi giorni fa la notizia che Air France continua a perdere denaro su questo fronte: nel 2014 la compagnia dovrebbe registrare un deficit di 120 milioni di euro sulla rete domestica. Alla data in cui si scrive si attende la presentazione (fissata per l’11 settembre, ndr) del piano Perform 2020 nell’ambito del quale, per far quadrare i conti del deficitario business di corto e medio raggio e per far fronte alla concorrenza delle low cost, è prevista una ridistribuzione delle rotte oggi operate da Af alla filiale regionale Hop!, ed uno sviluppo della filiale a basso costo Transa- Traffico in crescita Airlines Business ha di recente pubblicato i dati 2013 relativi alle 75 maggiori low cost a livello mondiale (in tabella le prime 10, ndr). In totale i passeggeri trasportati sono stati 801,4 milioni, in crescita del 9,9%. Se le compagnie dal business ormai consolidato, e ai vertici del ranking, hanno messo a segno crescite relativamente modeste, da notare che in altri casi gli aumenti sono a doppia cifra. In Europa in evidenza Norwegian (+17,1%), Pegasus (12esimo posto, +23,9%) e Vueling (11esimo posto, 16,3%). L’area Asia Pacifico vede in primo piano le performance di Lion Air (+10,4%), AirAsia (+11%) ed IndiGo (+21,7%), tutte tra le top 10. Top 10 low cost per numero di pax (anno 2013) Fonte: Airlines Business via sulle rotte europee con la creazione, già sin d’ora confermata dalla stessa Af, di una low cost paneuropea, Transavia Europe. Più low cost, poi, anche per Lufthansa che, dopo aver lanciato lo scorso anno una “nuova” Germanwings, affidandole diverse rotte europee operate prima dalla stessa Lh, pensa oggi ad una divisione ad hoc che si spinga anche sul lungo raggio. E non sono solo i grandi big dei cieli a pensare “a basso costo”: Aeroflot aveva lanciato la sua filiale Dobrolet, costretta a terra dalle sanzioni Ue alla Russia per la questione ucraina, ed ora pensa ad una nuova compagnia che potrebbe addirittura iniziare ad operare a fine ottobre, con l’avvio della stagione invernale. Destino delle controllate low cost delle major sembra essere quello di vedersi affidate le attività point-topoint, ma potrebbe non finire qui. Potrebbero essere queste stesse compagnie ad alimentare i voli lungo raggio in partenza dagli hub, almeno così la pensa Derocles. Lungo raggio al decollo E il tema lungo raggio torna di grande attualità anche parlando di low cost “in senso stretto”. Queste compagnie pensano, infatti, da diverso tempo a collegamenti su questo fronte, ma certo resta da capire se gli elementi base del modello low cost si possano trasferire senza intoppi al long haul. Ad inizio settembre il Dipartimento dei Trasporti Usa ha respinto la richiesta che avrebbe consentito immediatamente alla compagnia low cost Norwegian Air International (Nai) di avviare voli tra Stati Uniti ed Europa, da Londra Gatwick per New York, Orlando ed altre città. Una decisione legata a questioni di accordi internazionali - la compagnia avrebbe voluto registrare gli aerei in Irlanda, stato membro della Ue, per approfittare degli accordi in essere tra Usa ed Unione europea – ma anche di diritto del lavoro. L’estroso Michael O'Leary, patron di Ryanair, dal canto suo prometteva qualche mese fa voli per gli Usa a partire da 10 euro, in partenza da una dozzina di città europee. Un progetto da realizzarsi tra 4 o 5 anni, quando Ryanair avrà "gli aerei necessari". A questo punto non resta che aspettare. GIAMAICA S A N TA PIU’ DI 15 RISTORANTI INCLUSI Solo nei Sandals Resorts gli ospiti potranno gustare le cucine di tutto il mondo, con più di 15 ristoranti per resort. 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Un fitto calendario di incontri spalmati sui due giorni del multievento tecnologico: dibattiti, conferenze e forum sulle nuove strategie di vendita online, su come i social network stanno influenzando i processi di acquisto, sulle nuove app-mobile, sul social commerce, l’e-payment e tanto altro. Tutto, come sempre, completamente gratuito. D Da internet Promuovere la propria agenzia di viaggi attraverso l’uso dell’email marketing è una delle strade più efficaci per entrare in contatto e mantenere una relazione diretta con il cliente. In un periodo come quello attuale dove il mantra è “bisogna uscire dall’agenzia per cercare i clienti”, avere un database aggiornato a cui inviare le proposte commerciali (magari anche con una grafica accattivante e, perché no, visualizzabili anche su mobile) è un punto di partenza immancabile. Ma gli errori sono sempre in agguato: “Purtroppo – afferma Davide Valpreda di Travel Advisor – le poche adv che fanno attività di email marketing molto spesso non finalizzano la comunicazione. Cioè la mail dovrebbe sempre portare a compiere un’azione, possibilmente su una pagina del sito”. Lo stesso Valpreda, sempre nella giornata di sabato 27, sarà anche il relatore dell’incontro “I canali social per vendere? Forse possono diventarlo, ma prima…” dove si approfondiranno le caratteristiche di Facebook per il business delle adv accennando anche alle inserzioni a pagamento. Può funzionare questa tipologia di marketing digitale per le agenzie? “Sì, ma solo se fanno parte di un piano di comunicazione integrato (web, dem, social), e se c'è un budget marketing, definito a inizio anno”. Dal futuro La giornata di sabato vedrà altri due appuntamenti Web Un seminario dell’edizione precedente & Social all’insegna della tecnologia. La mattinata si aprirà con Roberto Garavaglia, e-payment, m-payment strategic advisor, che sarà il relatore del convegno “Sistemi di pagamento: è l’innovazione che accresce la concorrenza” dove si analizzeranno gli scenari internazionali e do- mestici nei quali si svilupperanno i futuri servizi di pagamento elettronico. A seguire sarà il turno del numero uno del consorzio Netcomm, Roberto Liscia, che farà una panoramica dello stato dell’e-commerce nel turismo: il comparto, in Italia, rappresenta da sempre la metà dei 13 miliardi dello shopping online in Italia, con 16 milioni di acquirenti. Uno dei trend emergenti dell’e-commerce è il boom del mobile commerce visto che gli acquisti tramite smartphone nel 2013 sono cresciuti del 289% e nel 2014 stanno registrando un’ulteriore crescita dell’85%, passando così in due anni da un valore di 164 milioni a 1,2 miliardi di euro. Dell’impatto dello smartphone come strumento di promozione e di vendita nell’esperienza di viaggio parlerà Massimo Rovelli, esperto di digital media nel turismo e docente all’Università Luiss venerdì 26 settembre. Il ciclo di incontri sarà aperto in mattinata dal seminario “La comunicazione persuasiva nel web: velocità della risposta, accuratezza delle informazioni e sincero interessamento” che avrà come relatore la consulente aziendale Ivonne Porto. inbreve THE WEDDING PARTY: QUANTE PRATICHE DI NOZZE RIESCI A “CHIUDERE” IN UN GIORNO? In un’area separata dal padiglione espositivo, operatori ed enti del turismo potranno illustrare con filmati ed immagini la propria offerta specifica per viaggi di nozze, non solo alle agenzie di viaggi, ma anche a coppie di sposi in procinto di acquistare il proprio viaggi di nozze. Un’occasione unica quindi per le agenzie di viaggio che con l’occasione potranno spingere il proprio cliente a prendere una decisione definitiva e “chiudere” la pratica e un’occasione unica per i promessi sposi di ascoltare, direttamente dall’ente del turismo o dall’operatore specializzato, la descrizione del viaggio dei propri sogni. L’evento Wedding Party è organizzato in collaborazione con Bergamo Sposi. L’AVANZATA DEI VETTORI LOW COST: OCCASIONE PER IL TRADE Cambiano le strategie nei cieli italiani. “Vettori Low Cost: la nuova frontiera della distribuzione” sarà il titolo del convegno dove si analizzerà il cambiamento del rapporto con la distribuzione organizzata grazie all’innovazione portata dell’intermediazione tecnologica. L’appuntamento è per venerdì 26 settembre alla Sala Blu dalle 11.15: relatore dell’incontro sarà Tommaso Vincenzetti, direttore marketing e business development, Amadeus Italia. I NUMERI DELL’ESTATE: GFK SVELA COME SONO ANDATE LE VENDITE DEI T.O. Come ogni anno a NoFrills si svelano i numeri dei t.o. italiani dell’estate 2014 e le prime previsioni per il 2015. Grazie alla collaborazione con GfK Retail & Technology saranno presentate le vendite estive dei tour operator italiani e il trend dei tour operator stranieri. Durante lo stesso incontro Federviaggio racconterà al mercato il neonato indice statistico espressione di fiducia e propensione degli italiani verso l’acquisto di viaggi. I relatori del convegno saranno Daniela Mastropasqua, account manager GfK Italy e Francesco Sottosanti, direttore generale Federviaggio. L’appuntamento è per venerdì 26 settembre alla sala verde dalle 12.30 Ecco i segreti per sfruttare l’occasione di Expo 2015 n’opportunità unica. Mai come nel caso di Expo Milano 2015 i numeri rappresentano la portata dell’evento planetario: 20 milioni di visitatori attesi di cui 4-5 milioni provenienti dall’estero, con una permanenza media di 2-3 giorni per la visita dell’esposizione universale e di 5-6 giorni totali sul territorio nazionale. L’attesa verso il semestre Expo che vedrà Milano al centro del mondo continua a salire e NoFrills offre agli operatori del settore un ciclo di convegni per preparare al meglio questa irripetibile occasione di business. U L’identikit dei visitatori esteri Il primo incontro tratteggerà chi sono i visitatori di Expo, da dove vengono e cosa cercano. La relatrice, Elisa Rosso, institutional relations manager Alessandro Rosso Group, metterà sul tavolo le esigenze del cliente che verrà in visita in Italia. “I turisti hanno grandi aspettative e sanno che Expo è un evento di grandi dimensioni, quindi cercheranno servizi molto organizzati per quanto riguarda trasporti, logistica e informazioni. Per il resto cercano le attrattive più classiche dell’Italia, l’enogastronomia, le città d’arte e la nostra cultura, con musei, proposte ad hoc per sfruttare il meglio del nostro Paese”. I turisti provenienti dalla Cina saranno in prima fila: nei mesi scorsi Alessandro Rosso Group ha siglato un accordo per l’arrivo di 750mila cinesi che arriveranno in Italia grazie a pacchetti turistici dedicati, realizzati dal gruppo in collaborazione con la società cinese Boya Investment Consulting. Ma non bisogna solo guardare verso Est perché anche dalle nazioni di prossimità ci sarà un grande Sergio Testi afflusso: “Austria, Svizzera, Francia, Germania in primo luogo – afferma la manager –. Poi anche Sud America (Argentina, Brasile, Uruguay) dove ci sono il maggior numero di italiani all’estero. Il programma Made of Italians dona un grande sup- Elisa Rosso porto proprio in questo”. Servizi incoming “Expo 2015 istruzioni per l’uso. Come agenzie e tour operator possono cogliere un’occasione unica di business. Come sfruttare le opportu- nità, evitare rischi e ottimizzare al massimo impegni e attività” sarà il titolo dell’incontro che terrà il ceo di Best Tours Italia, Sergio Testi, sempre nella mattinata di venerdì. Il manager illustrerà tutti gli aspetti pratici e utili in ottica incoming per non arrivare impreparati al grande evento: “La prima cosa che dovrà fare un’adv sarà presentare un’offerta strutturata e chiara con singoli servizi, pacchetti giornalieri e plurigiornalieri per soddisfare le esigenze di tutti i clienti, sia italiani che stranieri. L’altro elemento determinante – prosegue Testi – sarà seguire con attenzione il tipo di servizi richiesti a seconda dei periodi e lavorare di conseguenza per avere sempre disponibilità”. Tra gli altri appuntamenti ci sarà anche un incontro dal titolo “Expo 2015, le opportunità di business per il turismo” tenuto dal direttore generale di Explora, Josep Ejarque. G.F. L’intervista 8 GuidaViaggi 15 settembre 2014 - n° 1452 Hilton, il soggiorno si fa tecnologico Le novità del gruppo in Europa illustrate da Alan Mantin di Mariangela Traficante D a Wall Street all’espansione in Europa, un’espansione armonica che vede coinvolti tutti i marchi del gruppo e l’opportunità in più dei service brand. Hilton Worldwide si prepara alla prossima stagione con molti progetti in cantiere ed una rivoluzione tecnologica pensata per gli ospiti. Ne abbiamo parlato con Alan Mantin, senior development director Southern Europe&North Africa. Gv: Ci sono nuove aperture in programma? “Abbiamo alcuni nuovi interessanti progetti di sviluppo in cantiere in tutta Europa. Ci stiamo preparando ad aprire Hilton Paris Opera, che ha iniziato un importante programma di restauro e valorizzazione di 50 milioni di dollari in vista del tanto atteso rilancio nel novembre di quest'anno. Nel 2015, al nostro crescente portfolio in Spagna si aggiungerà DoubleTree by Hilton Girona, così come Hilton Garden Inn Pistoia in Italia. A questi, seguiranno altri progetti di cui annunceremo i dettagli a tempo debito”. Gv: Quali saranno le principali aree e regioni di espansione nel prossimo futuro? “I nostri piani di espansione includono sia mercati consolidati, come Regno Unito e Germania, sia mercati in crescita, come Polonia, Russia e Turchia. Il nostro progetto è di espanderci in tutta Europa con ciascuno dei nostri brand. In Europa, i nostri marchi includono Hilton Hotels & Resorts, Waldorf Astoria Hotels & Resorts, Conrad Hotels & Resorts, DoubleTree by Hilton, Hilton Garden Inn e Hampton by Hilton”. Gv: Qual è il marchio da spingere in Europa? “In breve, tutti! Ciascuno dei nostri marchi dispone di un’offerta unica che soddisfa le esigenze di una varietà ampia di viaggiatori - da chi dispone di un budget che permette esperienze autentiche a coloro che vogliono godersi un week-end di lusso lontano da casa. Ad esempio, abbiamo individuato grandi opportunità per i nostri service brand in Europa, e abbiamo in programma alcune aperture. I clienti riconoscono che gli hotel sotto i brand Hampton by Hilton o Hilton Garden Inn offrono gli standard di ospitalità elevati di Hilton Worldwide, a un prezzo di mercato medio. Nel segmento full service, il brand Hilton Hotels & Resorts continua a essere popolare: per questo stiamo espandendo il marchio DoubleTree by Hilton. Nel frattempo, le aperture nel portfolio di lusso includono: Waldorf Astoria Amsterdam e l'imminente apertura di un hotel Conrad nel centro di Londra. Abbiamo inoltre recentemente annunciato un nuovo marchio: Curio - A Collection by Hilton che offre agli ospiti un’esperienza speciale, unendo l'autenticità di un hotel indipendente alla garanzia del nome Hilton”. Alan Mantin Gv: A livello globale, pensate che la concorrenza per i vostri hotel sia in crescita? In quali segmenti principalmente e dove? “La concorrenza nel settore dell’hôtellerie è in aumento, non solo in termini di gruppi alberghieri, ma anche per quanto riguarda i servizi offerti. L'esperienza del cliente è tutto e siamo costantemente alla ricerca di soluzioni per offrire maggiore scelta e controllo per i nostri ospiti. Abbiamo recentemente annunciato l'intenzione di rivoluzionare l'espe- rienza dell'hotel con checkin e check-out digitali, la selezione della camera e la sua personalizzazione in oltre 650.000 camere in più di 4.000 proprietà in tutto il mondo. La nuova tecnologia consentirà ai nostri ospiti di avere una scelta e un controllo senza precedenti su tutto il soggiorno in hotel con la possibilità di fare check-in, scegliendo la camera da planimetrie digitali, così come personalizzare il proprio soggiorno attraverso i dispositivi mobili, tablet o computer”. A colloquio con 10 GuidaViaggi Per il booking la frontiera è l’Xft In Francia è utilizzato per oltre il 50% delle transazioni 15 Settembre 2014 - n° 1452 L’e-payment la mossa di Hertz di Laura Dominici a distribuzione elettronica è uno dei problemi di fondo dell’industria turistica. “Per governare questo cambiamento continuo – commenta Walter Toscano, senior e-tourism advisor, che a NoFrills nella giornata di sabato modererà una presentazione sul tema - occorre una strategia Ict proattiva sia per stimolarne lo sviluppo che per promuovere la società della conoscenza”. Come ci si deve muovere? “Occorre integrare e dare supporto innovativo alle imprese attraverso l'utilizzo della ricerca applicata. In una parola si tratta di pro- L cio tecnologico introdotto dalle linee guida del Cen sull’e-tourism pubblicate nel luglio 2009, recepite dalle nazioni europee - con esclusione dell’Italia - durante l’anno successivo (ftp://cenftp1.cenorm.be/PU BLIC/CWAs/eTOUR/CWA 15992_2009.pdf). La governance “L’obiettivo che ritengo ci si debba proporre - spiega Toscano - è di riconsegnare all’industria la proprietà e la governance dei dati generati dai propri stakeholder, un approccio che focalizzi l’interoperabilità fra sistemi e ne garantisca la sostenibi- In calendario Sabato 27 settembre, Sala Colleoni ore 11.45-12.45, “Vendere online alla portata di tutti. Cosa si fa in Italia, in Europa e nel Mondo” Case study dell'uso del linguaggio Xft per la distribuzione online offline dei prodotti dei tour operator. Come in Francia i processi e i codici sono stati uniformati e quali potrebbero essere i risultati raggiungibili (Piattaforme multi-tour operator, vendite on line b2c, siti b2b, vendite in tempo reale b2b). Relatori: Guillaume Kolman - Afidium, e secretary of the Association Xft; Claire Goascoz (Amadeus Fr) - online selling. muovere l'arrivo di servizi basati su soluzioni Ict integrate ed interoperabili, volte a migliorare la produttività e la marginalità delle aziende e la soddisfazione del cliente-consumatore”. Per raggiungere un elevato livello di interoperabilità - in un’industria così altamente frammentata e diversificata è stata identificata una strategia chiave: “Data mediation”. Si tratta di un approc- lità nel tempo, un approccio di e-governance dei dati, da attuare in un contesto internazionale ed in continua evoluzione”. Oggi la guida all’interoperabilità è gestita dall’Open Travel Alliance di New York (www.opentravel.org), associazione che dal 2000 pubblica degli standard operativi creati ed avallati da comitati formati dai soci. Ogni richiesta evolutiva di standard deve pasEditore: GIVI S.r.l. Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: guidaviaggi@givisrl.com sito internet: www.guidaviaggi.it Direttore responsabile: Paolo Bertagni email: pbertagni@givisrl.com Redazione: Capo Redattore Laura Dominici tel. 02 20204340 cell. 339 3665001 email: ldominici@givisrl.com Assicurazioni, finanza e tecnologia Paola Baldacci tel. 02 20204328 email: pbaldacci@givisrl.com Trasporti, business travel e associazioni Emanuela Comelli sare da una fase di lobby fra gli associati, una fase di definizione ed infine una fase di test. Queste ultime due richiedono sei mesi ciascuna. Uno standard, dal concepimento al release pubblico, richiede almeno 18 mesi. “Un processo che non risponde alle necessità delle Pmi - sostiene Toscano - da un lato perché queste non sono efficacemente rappresentate all’interno dell’Ota e dall’altro perché i grandi player del mercato hanno tutto l’interesse a mantenere i dati proprietari”. Da qui la necessità di considerare un linguaggio open source proprio dell’industria, che contenga 1) i verbi e gli oggetti necessari; 2) che sia gestibile dall’industria ed a beneficio dell’industria attraverso uno strumento associativoconsortile proprietario che ne mantenga la “mappatura” con gli organismi internazionali; 3) che sia sostenibile economicamente nella sua evoluzione temporale e che sviluppi e mantenga le infrastrutture di base necessarie attraverso l’erogazione di servizi. Il sistema francese Un progetto che ha l’aria di essere particolarmente ambizioso, ma che, secondo quanto riferisce Toscano, esiste da oltre 10 anni in Francia e viene utilizzato per oltre il 50% delle transazioni che avvengono sul mercato nazionale. “Si chiama Xft, è stato sviluppato in open source e viene mantenuto da un’associazione tel. 02 20204336 email: ecomelli@givisrl.com Alberghi e incoming aperta di stakeholder orientati al mondo tecnologico spiega meglio il manager -. Aggrega oltre quaranta operatori e distributori, online e tradizionali, inclusi due Gds, Travelport ed Amadeus”. L’Open Travel Alliance ha annunciato nella primavera del 2012 a Miami un cambiamento strategico: “Dall’approccio service related, in cui ogni standard è definito come messaggio con una sintassi ed una terminologia, ad un linguaggio estensibile ed object oriented (con predicati ed oggetti) basato sull’Xml, simile all’Xft con il quale l’Ota ha annunciato una collaborazione nel marzo 2013, al quale si è associato l’Otds, una knowledge community nata in Germania nel 2011”. Perché non considerare la creazione di un capitolo italiano dell’Xft? “Potrebbe essere una risposta a basso impatto economico e con effetti immediati sull’industria - replica Toscano -. Il risultato sarebbe quello di estendere il linguaggio, contribuendo all’evoluzione dello stesso, partire da una base consolidata che potrebbe permettere da subito un accesso alle piccole imprese offrendo la capacità di una concreta interoperabilità”. L’interoperabilità nel mondo travel potrebbe consentire “la creazione di un portafoglio infinito di offerte basate sulle diversità che un Paese può offrire, rendere le diversità che caratterizzano l’offerta italiana un punto di forza e di distinzione”. G Manlio Olivero le aziende il vantaggio principale dal punto di vista contabile, spiegano da Gdsm, sarà la possibilità di avere una visione trasparente di tutte le operazioni effettuate, ivi comprese le forme di pagamento adottate. “La nostra è un’offerta aggressiva – spiega Olivero – che intende andare incontro a quella fetta di viaggiatori attenti al prezzo e ai servizi basic”. La nuova formula prevede anche l’opportunità di aggiungere o eliminare gli accessori extra dal noleggio dopo la prenotazione. Altre novità della stagione invernale sono i middle brand Dollar Thrifty, commercializzati anche dall’Italia: il marchio Dollar sarà presente negli Stati Uniti, mentre Thrifty riguarderà le destinazioni europee. Global2Rent presenta le nuove tariffe negoziate per le destinazioni Sudafrica, Namibia, Baleari e Canarie. I vantaggi dell’advanced booking La stagione estiva per Gdsm si è conclusa positivamente. “Abbiamo incrementato le vendite a due cifre, guadagnando quote di mercato e consolidandoci in tutti i segmenti – riferisce Olivero - grazie alla formula della prenotazione anticipata. Il tour operating si è mosso tra dicembre e marzo, mentre le agenzie che operano per conto dei privati hanno prenotato tra marzo e maggio. In questo modo siamo riusciti ad avere minori picchi di stagionalità e una distribuzione più uniforme delle risorse economiche”. F.C. Corrispondente a Roma: Annarosa Toso Letizia Strambi Mariangela Traficante tel 02 20204337 email: mtraficante@givisrl.com Corrispondente a New York: T.O, Enti del Turismo e distribuzione Divisione eventi: Stefania Vicini tel. 02 20204328 email: svicini@givisrl.com Giovanni Ferrario tel. 0220204322 email: redazione@gvbusiness.it- lobal Distribution Sales & Marketing (Gdsm) ha lanciato dal mese di settembre Global2Rent, la nuova piattaforma b2b di pagamento online. Lo annuncerà a NoFrills il presidente e ceo della società, Manlio Olivero: “Vogliamo ribadire il nostro legame con il trade e a Bergamo illustreremo le nuove funzionalità della piattaforma di prenotazione”. La novità principale di Global2Rent è l’aggiunta, alle forme di pagamento già esistenti, della carta di credito dell’adv al netto delle commissioni. Per Certificazione 2013 Società di revisione legale: Re.Fi.Mi. Srl Via Palladio 12 - 20135 Milano Tel. +39 02 54122408 Tiratura media: 7.872 copie Diffusione media: 7.683 copie Periodicità: settimanale Steve Sabato Anna Zanfrà tel. 02 20204327 email: azanfra@givisrl.com Sales and Marketing Manager: Elena Di Tondo tel. 329 1428575 email: editondo@givisrl.com Collaborano al giornale: Ufficio commerciale: Vittorio Agostini Ada Cattaneo Antonio O. Ciampi Ornella D’Alessio Annamaria de Ritis Paolo Ferrari Gianfranco Nitti Franca Rossi Angelo Scorza Paolo Stefanato Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 20204334 email:commerciale@givisrl.com fax 02 20204343 Art Direction: Serra & Associati Coordinamento grafico: Paola Santini Stampa: Rotopress International Srl Loreto (AN) Questo periodico è associato a: Autorizzazione Tribunale di Milano n. 321 del 28/8/1973 Iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) nr. 1588. CCIAA 1264804 Tutto il materiale inviato non verrà restituito e resterà di proprietà dell’Editore. Lettere ed articoli firmati impegnano solo la responsabilità degli autori. Le proposte pubblicitarie implicano la sola responsabilità degli inserzionisti. A colloquio con 15 Settembre 2014 - n° 1452 GuidaViaggi Eden Viaggi rafforza Cuba Bravofly, più advanced Obiettivo invernale: consolidare la crescita L’estate 2014 stagione di conferme den Viaggi confida nella prossima stagione invernale. “Consolideremo la crescita costruita nel 2014 – annuncia Angelo Cartelli, direttore commerciale e marketing del tour operator - aggiungendo un nuovo prodotto a Cuba. Importanti E Angelo Cartelli novità sono previste anche in casa Margò, con l’ingresso di nuove strutture a Varadero”. Sul fronte della politica commerciale, l’operatore rafforzerà il progetto Eden Care, “che ha dato risultati molto positivi in termini di fatturato e fidelizzazione (+26% di volumi prodotti)”. Intanto si appresta a chiudere la stagione estiva con “un incremento generale del +12% rispetto all’estate 2013”. Italia tra le più richieste Ad oggi l’Italia è tra le mete più richieste dal mercato, con la Sardegna capolista, seguita da Sicilia e dal Salento. “I giovani quest’anno – aggiunge il direttore - hanno fatto impennare le richieste per il Salento e in casa Eden ha prodotto un +14% rispetto all’anno scorso”. Sul medio raggio il Mediterraneo si è confermata l’area più attrattiva, con Grecia (Rodi e Creta) e Spagna (Ibiza e Formentera) a farla da padrone. “Ottimi risultati anche per Marsa Matrouh e per la Tunisia, che si dimostra una destinazione in ascesa grazie ad un’offerta variegata e a prezzi contenuti”. Sul fronte lungo raggio, grazie anche al teaser dei mondiali, quest’anno il Sud America è al primo posto nelle scelte di molti viaggiatori (+24%): Brasile in primis, ma anche Argentina, Cile e Perù. Tra i pacchetti di Eden Made tengono bene anche Stati Uniti ed Emirati. “Performance positive anche per i Caraibi – conclude Cartelli – con Cuba e Messico a + 11%. A seguire Zanzibar e il Kenya”. L.D. ante conferme e nessuno scossone nell’estate 2014 di casa Bravofly: sui siti del gruppo le destinazioni di vacanza maggiormente scelte si sono confermate abbastanza stabili rispetto al 2013: “Creta top of the list, seguita da Maiorca, Malta e Ibiza – dicono dal gruppo guidato da Fabio Cannavale -. In Italia, guidano Sardegna e Sicilia (nella scelta di una vacanza volo+hotel) con un'elevata incidenza di Lampedusa e Pantelleria”. Egitto e Mar Rosso hanno risentito del prolungarsi dello sconsiglio, con Sharm fisiologicamente in calo, Marsa Alam, Berenice ed Egitto Mediterraneo che hanno invece mantenuto i volumi dello scorso anno. “Le Canarie hanno offerto una valida alternativa di medio T raggio, Fuerteventura e Lanzarote in testa, per i clienti italiani, e stanno mantenendo un buon andamento anche per le prenotazioni dell'autunno, per quanto riguarda il periodo di settembre/novembre”. Tra le isole greche, è cresciuto l'interesse per Kos e Mykonos, mentre Rodi e Santorini hanno perso un po' di attrattiva. Anche se con numeri inferiori, poi, c’è stato un incremento delle preferenze per isole come Skiathos, Skopelos, Samos e Ios. Sul fronte invece delle città, il primato rimane a Barcellona e Parigi, “Ma molto interessante è stata la crescita di Praga, Istanbul, Valencia. New York e Dubai rimangono le metropoli di lungo raggio più ricercate e prenotate, mentre il lungo raggio "da spiaggia" è stato 11 Isole greche trainato da Repubblica Dominicana e Messico”. Come si è prenotato? Dall’analisi di Bravofly emergono due dati che fanno ben sperare. Sono cresciuti, infatti, sia l’anticipo di prenotazione che la durata delle vacanze, rispettivamente del +5% e del +3%. M.T. A colloquio con 12 GuidaViaggi 15 Settembre 2014 - n° 1452 Piano triennale per la Sicilia L’ente ungherese si riorganizza Stancheris, un assessorato “pragmatico” Più collaborazione con il consolato di Paola Baldacci andito il “Governo della spesa” e inaugurato quello del risanamento, nell’estate la Regione Sicilia ha approvato la Finanziaria, che ha messo in sicurezza i fatidici bilanci dei teatri “e consente finalmente piani di risanamento credibili a costo zero”, dice l’assessore al Turismo Michela Stancheris, rispondendo alle critiche di chi asserisce “si poteva fare di più”. “La mia rubrica di bilancio vale oltre 50 milioni – replica -, chiedere maggiori finanziamenti sarebbe irragionevole in questa fase di tagli e ricordo che il 90% dei fondi destinati al mio assessorato sono da riferirsi a costi fissi legati alla voce personale degli enti e delle fondazioni teatrali”. Un conto salato e antico, che l’assessore ha affrontato con coraggio, fino a presentare intorno a Ferragosto il suo primo piano triennale insieme a uno strategico, che delinea le linee dei prossimi sette anni. Gli obiettivi: aumentare del 2% il valore aggiunto della spesa dei visitatori italiani e stranieri, facendolo salire dal 5 al 7% entro il 2020. Il tutto per raddoppiare l’impatto economico dei consumi turistici sull’economia regionale. B Il turismo deve dare di più La Sicilia deve rendere di più, insomma. Come? Aumentando la competitività sui mercati internazionali, anzitutto, quindi sviluppando i flussi e la spesa media nno importante il 2014 per l'ente del Turismo ungherese in Italia, che ha messo in atto una riorganizzazione, fermo restando la grande importanza che il nostro mercato riveste per il Paese. Dal primo aprile, chiusi gli uffici di Milano, l’ente si è trasferito presso il Consolato, nella centrale via Fieno (a pochi passi da Piazza del Duomo, ndr). "E' stato deciso di razionalizzare le rappresentanze del nostro Paese in città – osserva il console generale dell'Ungheria, Manno Istvan -. Essendo un piccolo Paese è necessario essere il più efficienti possibile. Questo cambiamento porterà ad indubbi vantaggi". A sottolineare l'importanza della collaborazione con il consolato è anche Dora Keresztes, rappresentante in Italia dell'ente del Turismo, che rimarca: "Crediamo molto nel mercato italiano, che dimostra un'attenzione costante all'Ungheria e si trova tra i primi mercati per importanza. Per questo abbiamo deciso di essere ancora presenti nel Paese". La responsabile tiene proprio a sottolineare come l’Italia si posizioni al quarto posto per arrivi in Ungheria (233mila nel 2013, per 628mila pernottamenti), aggiungendo che, mentre alcuni mercati prioritari hanno negli ultimi anni registrato dei cali, il nostro ha messo a segno una crescita continua, “mantenendo i livelli record recentemente raggiunti”. A Michela Stancheris dai mercati target stranieri. Le azioni di rilancio in quella che viene sentita come “un’atmosfera nuova, di riscatto dell’isola” sono consuete: favorire una destagionalizzazione; riorganizzarsi: passare da sistema frammentato di micro-imprese ad un’industria turistica; comarketing con i privati e “migliorare la reputazione turistica attraverso l’enogastronomia, personaggi di letteratura, cinema e fiction e smontando le percezioni negative su inaffidabilità dei servizi e delle infrastrutture”. “C'è in atto un riscatto del settore in Sicilia, un riscatto che si basa su una migliore promozione e un'azione più sistemica coordinata tra operatori e governo commenta l’assessore Stancheris -. Sono contenta che si respiri un'aria nuova perché ritengo che ciò sia favorito da un approccio meno invasivo e forse più pragmatico del mio assessorato". Tre milioni per il traffico aereo I dati dei flussi aeroportuali confermano un’estate buona: Comiso ha superato i 150mila passeggeri “e viaggia ormai spedito verso quota 200mila”; Palermo e Catania segnano un incremento del 10 e del 14%; Trapani si prepara a una stagione autunnale con Ryanair che si attende 1,5 milioni di passeggeri su 12 rotte. “È importante continuare a lavorare seriamente per mantenere alta la reputazione della Sicilia sui tavoli nazionali e internazionali – conclude l’assessore -. Abbiamo in programma investimenti di 3 milioni di euro per incrementare ulteriormente il traffico aereo e proseguiremo con un piano fiere incentrato sull'internazionalizzazione della nostra offerta turistica. I bilanci si fanno alla fine, ma questo 2014 pare poterci dare grandi soddisfazioni". Nonostante la riorganizzazione, l'ente del Turismo resta del tutto un organo indipendente, pur condividendo gli spazi del consolato. “Uniremo le forze per lavorare meglio – afferma Dora Keresztes -, ma manteniamo un nostro budget dedicato, rimasto in linea con il passato”. Tanti i progetti che la manager vorrebbe realizzare, con una grande attenzione all’online, dal prossimo sbarco nei social media anche in Italia, su Facebook e YouTube, al resyling del sito internet. “Non mancheranno le attività con la carta stampata, che vorrei andassero al di là della semplice pagina pubblicitaria. E poi gli study tour, individuali ed organizzati ad hoc, o organizzati dalla nostra sede centrale”. L’ente ha poi lanciato una nuova newsletter che, periodicamente, informerà stampa e settore di quanto di nuovo l’Ungheria ha da offrire. E proprio sul fronte dell’offerta, Dora Keresztes racconta come sia sempre Budapest ad attrarre il turista, anche quello italiano. Meta per il viaggiatore del Belpaese più da long weekend fuori stagione che da vacanza lunga, per la quale la scelta balneare rimane spesso irrinunciabile, l’Ungheria è dunque vissuta come soggiorno nella sua capitale. Certo, la responsabile dell’ente è consapevole che il Paese ha molto di più da offrire, e che è necessario non solo promuovere maggiormente “il resto”, ma anche Expo: padiglione Ungheria facilitare la scoperta dell’Ungheria fuori Budapest. C’è molto lavoro da fare, in primis con i tour operator perché rafforzino la proposta di itinerari nel Paese, ma anche sul fronte aereo. “Oggi possiamo contare sui voli Ryanair e Wizz Air da Milano e Alitalia da Roma, ma è nostro interesse avere una compagnia tradizionale non low cost, anche dal Nord, al fine anche di intercettare maggiormente il traffico business”, afferma Keresztes, sottolineando come si senta la mancanza di un vettore di bandiera. L’Ungheria sarà presente ad Expo 2015 con un padiglione che ha nell’acqua uno degli elementi protagonisti. Molti gli eventi in programma in vista dell’evento, e nei mesi dell’esposizione. E.C. Paesi al microscopio 15 Settembre 2014 - n° 1452 GuidaViaggi 13 Kenya, Tanzania e Zanzibar Il Kenya spinge sulle storie positive Campagne social e un obiettivo: 5 milioni di visitatori di Mariangela Traficante R assicurazioni: è questa la principale richiesta da parte degli operatori in merito al Kenya. Lo conferma Alex Tunoi, regional marketing manager di Kenya Tourism Board. Gli episodi dell’estate prima, l’allarmismo mediatico su Ebola poi, hanno rischiato di danneggiare l’immagi- con una nota ufficiale per ribadire la sicurezza sanitaria del Paese e l’assenza del virus Ebola contro i falsi allarmi circolati. “Il Kenya è nel continente un baluardo di democrazia e convivenza, pronto all’accoglienza e in pieno sviluppo economico – illustra il manager -. Nairobi sta vivendo un grande rinnovamento da che ha visto gli scontri della primavera scorsa. La richiesta degli operatori è di continuare lo sviluppo di queste caratteristiche, rendendo l’immagine più completa e corrispondente al vero”. Il turismo nel Paese è fortemente legato al mondo europeo, che nel 2013 ha rappresentato, con i suoi 467.434 arrivi, quasi la metà di tutti di turisti all’anno entro 5 anni: una sfida non da poco, ma che il Kenya è pronta a raccogliere”. E sicuramente si stanno affacciando nuovi mercati: la Cina, l’India, la Russia presentano tassi di crescita molto importanti. Intanto, il focus è sul rilancio dell’immagine: “Abbiamo lanciato una campagna inbreve DUE NUOVE AREE PROTETTE A ZANZIBAR Potrebbero nascere due nuove riserve protette a Zanzibar. Il Governo sta infatti valutando se elevare a questo status le due attrazioni turistiche delle isole di Bawe e Changuu. L’obiettivo è quello di proteggere sia l’ambiente marino che la biodiversità delle due isole. Altre due, Mnemba e Chumbe, hanno già al loro interno un’area in cui è proibita ogni attività non di conservazione. Mnemba, Zanzibar NOVITÀ FOCUS VACANZE Novità in casa Focus Vacanze. Il t.o. rafforza la programmazione con la new entry di Zanzibar. “La destinazione è operativa dal mese di luglio - dichiara Bruno Sottini, amministratore del t.o. bresciano -. La proponiamo con quattro strutture, tra cui il Karafuu Beach Resort, che è un 4 stelle superior. Situato nella costa Est, è molto conosciuto dal mercato italiano. Nella struttura abbiamo un allotment di 6 camere, 12 posti a settimana. Mentre abbiamo 20 posti a settimana totali per gli altri tre resort, My Blue Hotel, Palumbo Reef e Samaki Lodge”. In termini di trend la destinazione “riscontra l’interesse del mercato”. JACARANDA A SOSTEGNO DELLE ADV Il Jacaranda Beach Resort di Watamu ha lanciato nei mesi scorsi un'iniziativa a sostegno delle agenzie per la destinazione Kenya. Spiega infatti Pasquale Tiritò, chairman della struttura: "Il Jacaranda Beach Resort azzera le penalità di annullamento fino a 24 ore dalla partenza. Un argomento di vendita in più per agenzie di viaggi e tour operator. Questa è la nostra decisione, e la manterremo per tutte le prenotazioni di soggiorni sino al 19 dicembre 2014. Riguarda il Jacaranda Beach Resort, il Jacaranda Villas Club, i safari Open Voucher con il Doa-Doa". Kenya ne del Paese tanto che proprio lo stesso Ente del turismo si è visto spinto ad intervenire in prima persona nelle passate settimane. Prima, con il lancio della campagna social #WhyILoveKenya, per raccontare al mondo l’orgoglio kenyano attraverso messaggi ed immagini raccolti su Facebook, Twitter, Pinterest. Poi, un punto di vista alberghiero, con aperture da parte dei principali gruppi internazionali. Il Kenya Wildlife Service è all’avanguardia nella salvaguardia delle specie protette, con un pattugliamento continuo dei parchi. La costa è ideale per le vacanze di mare e tutte le località turistiche sono distanti dal confine somalo gli ingressi. L’Italia, in particolare, è il terzo mercato internazionale, dopo Uk e Usa. Un mercato molto stagionale, con picchi nel periodo natalizio ed estivo, ma sempre molto importante. Nel 2013 i nostri connazionali sono stati quasi 80.000. “Il nuovo governo, in carica dell’anno scorso, ha l’obiettivo di accogliere 5 milioni online internazionale mirata alla condivisione di storie positive che riaffermassero il Kenya come destinazione sicura. La percezione è stata inoltre riconfermata dal fatto che il Kenya sia stato scelto quale teatro di importanti eventi internazionali come la prima Assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unea)”. PLANHOTEL PER HONEYMOONER E SPORTIVI Viaggi di nozze e famiglie continuano ad essere segmenti di mercato molto importanti per PlanHotel Hospitality Group, che propone cerimonie locali e pacchetti studiati su misura, con la possibilità di sposarsi, organizzando localmente una cerimonia che, ad esclusione delle Maldive, viene anche legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano. Fra le novità dedicate agli sportivi, da segnalare che al Diamonds la Gemma dell’Est di Zanzibar è stato studiato un innovativo circuito guidato di hiking e running all’interno del resort. Prosegue poi l'iniziativa commerciale che prevede il soggiorno di 7 notti al costo di 6 e di 14 notti al costo di 12, per soggiorni fino al 19 dicembre 2014 presso il Diamonds a Zanzibar e i due resort di Malindi in Kenya, il Diamonds Dream of Africa e il Sandies Tropical Village. Al mercato servono le nicchie I n Italia, nella prima metà del 2014 sono state visitate 12 città in collaborazione con 12 diversi t.o, ognuno dei quali ha presentato la propria offerta: “A partire da novembre il tour ricomincerà, per una formazione che permetta di incontrare direttamente gli agenti di viaggi”, annuncia Alex Tunoi. L’anno 2014 /2015 sarà improntato alla riscoperta dei punti di forza del Kenya: la sua varietà, la sua tradizionale accoglienza, la sua unicità. “Per questo ci si muoverà su target ben precisi: gli agenti di viaggi, innanzitutto, ma anche i potenziali turisti con un rafforzamento della presenza sulla stampa consumer e una presenza più efficace e coordinata negli eventi dedicati al mondo dei viaggi di nozze”. Spiega Tu- noi che i mercati di nicchia sono fondamentali per un turismo maturo come quello italiano. “Si lavorerà per promuovere i viaggi di nozze, proponendo un viaggio diverso all’insegna di un rapporto con la natura unico e vero. La particolarità del Kenya, infatti, è che il safari non si fa solo nei Parchi Nazionali, ma anche in tante conservancy private che possono offrire un livello di privacy e servizio personalizzato e senza filtri. Inoltre, non si può dimenticare il turismo sportivo. Tanti e vari sono i campi da golf, ma il Kenya è ideale anche per il surf, dispone di ottime strutture diving ed è il Paese della maratona. Oltre alle gare internazionali a Nairobi, a Lewa, nel Masai Mara, nella Rift Valley, esistono strutture che offrono la possibilità di allenarsi con i campioni di corsa kenyani. Un mercato ancora poco conosciuto in Itaila, ma di sicuro interesse per un Paese in cui la corsa amatoriale è tra gli sport più praticati”. Sul fronte alberghiero, dopo le aperture del Kempiski Villa Rosa, del DdusitD2 a Nairobi e del Virgin Mahali Mzuri nel Masai Mara, c’è attesa per il Radisson Blu Nairobi, previsto per la metà del 2015. E se i charter continueranno ad operare soprattutto a supporto dei tour organizzati sulla costa, a questi si affiancano sempre più voli di linea che permettono di arrivare non solo a Nairobi, città ideale per partire per i tour safari, ma anche a Mombasa. “L’offerta di questo tipo di Turkish Airlines e Ethiopian permette di costruire pacchetti completi, appetibili per gli italiani”. M.T. Paesi al microscopio 14 GuidaViaggi 15 Settembre 2014 - n° 1452 Kenya, Tanzania e Zanzibar La stagione degli operatori “Conservatori” sul Kenya, cresce Zanzibar di Mariangela Traficante atti ed allarmismi sul Kenya non potevano ovviamente non lasciare tracce sui progetti da parte dei tour operator. Non tutti in realtà segnalano situazioni negative e ci si avvia all’autunno con speranza, ma a guardare gli investimenti è facile comprendere che a prevalere è la cautela: programmazione Kenya a bocce ferme (o quasi), le novità si pensano su Zanzibar. Andamento molto positivo su Zanzibar e richieste di safari in Tanzania in linea è la situazione di Eden Viaggi, mentre il Kenya non è esente da un certo rallentamento. Il crollo delle richieste, in casa Il Diamante, è stato a maggio e giugno, mentre il direttore generale Massimo Gallo segnala “una buona ripresa a luglio, soprattutto F nelle ultime due settimane e per sotto data”. Incrementi a due cifre per la Tanzania e Zanzibar “in leggera ma costante crescita”. Dati che, sul Kenya, incideranno sulle decisioni per la prossima stagione? “La nostra programmazione si basa al 90% su viaggi safari, che si effettuano in zone sicure e lontane centinaia di chilometri da dove i terroristi hanno agito. Manterremo anche per il prossimo anno tutta la programmazione ed anzi proporremo qualche nuovo itinerario nelle zone più interessanti dal punto di vista paesaggistico e della presenza di animali e della conservazione del territorio”. Al fronte meno preoccupato appartiene anche Settemari: “Gli hanno inciso poco sulle vendite, perché proba- bilmente l'opinione pubblica aveva capito che non riguardava la zona turistica – è infatti il parere di Federico Gallo, direttore prodotto -. Contiamo sia una fase passeggera e ricominciare a pieno regime”. Per Di Viaggio in Viaggio “I disordini interni al Kenya hanno pesato enormemente sulle prenotazioni; il nostro volo da Milano Malpensa con Meridiana Fly ci ha dato l’opportunità di poter contare più su Zanzibar, che ci ha dato buone soddisfazioni, pur avendo fatto prezzi “last minute” per le partenze di fine luglio e fine agosto”, spiega Alberto Febbrari. Per la stagione invernale, “abbiamo già previsto il potenziamento di voli per Zanzibar e la drastica riduzione per il Kenya”. Dall’inizio dell’anno Zanzibar ad oggi Phone&Go sta registrando vendite in crescita sulla destinazione, al +9%, come pure su Zanzibar, al +10,5%. Gli episodi dell’estate hanno tuttavia generato un po’ di freno, “ma ci auguriamo che con l’inverno la situazione torni alla normalità”, spiega la responsabile comunicazione e marketing Irene Mungai. “Registriamo un andamento stabile – segnala Maurizio Casabianca, direttore commerciale e marketing Naar Tour Operator -. Non essendo un operatore charter non vendiamo il Kenya come destinazione mare a sé stante, ma sempre come combinato con safari e utilizzando linea. Per il futuro, investiremo su queste mete con tour tailor made. Zanzibar lo vendiamo in combinazione esclusivamente con la Tanzania”. Per Francorosso il Kenya, destinazione storica del brand, proseguirà con una programmazione classica, “di alto livello, anche grazie ai collegamenti aerei diretti che Neos offre da Milano, Bologna e Roma – spiega l’area manager Laurent Parent -. Oltre a novità di prodotto, con un nuovo SeaClub da Natale, stiamo investendo anche su un’area molto famosa per lo spettacolo delle migrazioni che offre: il Parco del Masai Mara”. Sempre in casa Alpitour, Villaggi Bravo punta sul 7 Island di Watamu, “Una struttura nuova a gestione italiana – segnala la brand manager Federica Cagliero -. Lo riconfermiamo anche per la prossima stagione invernale augurandoci che la destinazione ritrovi vigore”. “Il Kenya è altro” E’ Alessandro Simonetti, titolare African Explorer, a voler dare una corposa lettura di quanto è accaduto nei confronti della destinazione a seguito degli allarmismi. “Il problema è che il Kenya è ancora troppo conosciuto come destinazioni di mare e non di safari (e lo dimostra il fatto che gli attentati terroristici mirati a colpire il turismo avvengono sulla costa e non nei parchi) – afferma - quindi se non si va in Kenya al mare sembra quasi che non si debba andare in Kenya. Purtroppo non è un messaggio social che riuscirà a far cambiare questa visione distorta del paese, ci vuole di più, molto di più. Il mare è ovunque, mentre il safari è in Kenya! Se non si cambia questa mentalità il Kenya sarà sempre destinato a essere oggetto di queste situazioni. Come fare? con una politica di promozione turistica che distingua bene il Kenya mare dal Kenya safari, prendendo esempio dall'Egitto. Nei giorni passati non si parlava di sconsiglio sull'Egitto, ma di sconsiglio sul Mar Rosso, su Sharm ecc. In Tanzania, il safari è una cosa, il mare è Zanzibar e via così”. M.T. Il fronte voli n questa stagione sul Kenya ci sono novità sul fronte charter? Anche in questo caso la parola d’ordine è attesa. “L'intenzione è di ottimizzare l'offerta di mercato in collaborazione con i vettori e gli altri tour operator per programmare voli senza scali”, afferma Federico Gallo, Settemari. “Se la situazione di instabilità dovesse proseguire, immagino che buona parte del volato charter verrà spostato su Zanzibar, magari con voli ‘scalati’ a Mombasa”, è invece la previsione di Alberto Febbrari di Di Viag- C Kilimanjaro gio in Viaggio. Non opera ovviamente charter Il Dia- mante ma l’operatore spera comunque un incremento dei collegamenti in zone ben precise: “Ci auguriamo che altre compagnie (ad esempio Emirates) decidano di volare su Kilimanjaro, porta d'accesso ai parchi del Nord Tanzania, per potenziare l'offerta su questa destinazione che soprattutto in alta stagione crea qualche problema a livello di disponibilità aerea. Da parte nostra continua l'ottima collaborazione con Qatar, senza dimenticare Klm ed Ethiopian, uniche altre compagnie a volare su questa rotta”, conclude. M.T. BENVENUTO NELLA TUA AFRICA www.planhotel.com Masai Mara - Kenya Malindi - Kenya Pemba - Mozambico Ngorongoro - Tanzania Nungwi - Zanzibar Kiwengwa - Zanzibar DORMIRE. LA NOSTRA DESTINAZIONE PIÙ RICHIESTA. In qualità di World’s Leading Airline*, ci impegniamo a garantire ai tuoi ospiti un impareggiabile livello di relax su ogni nostro volo. Vogliamo sempre offrire un’esperienza di comfort esclusiva a bordo e per questo motivo abbiamo unito le idee più brillanti e le innovazioni più importanti di alcuni tra i maggiori esperti in tema di riposo. Ora puoi prenotare per i tuoi clienti un’indimenticabile esperienza di comfort grazie alle esclusive offerte delle nostre First e Business Class. 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