materiale antinfortunistico www.antincendiviel.it L’UNIONE ARTIGIANA materiale antincendio www.antincendiviel.it Confartigianato Imprese Belluno p.le Resistenza, 8 - 32100 BELLUNO tel. 0437-933111 - fax 0437-933122 e-mail: info@confartigianatobelluno.eu - www.confartigianatobelluno.eu ANNO LX - FEBBRAIO 2014 - Periodico mensile Numero 2 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - 70% NE/TV Bollettino degli organi direttivi di Confartigianato Imprese Belluno. Belluno capitale delle piccole imprese di montagna Pantone 280 Pantone 430 Successo per la Conferenza nazionale “Montagna 2020” Confronto tra studiosi, imprenditori ed esperti di tutt’Italia sul futuro di un territorio strategico per le PMI L unedì 20 e martedì 21 gennaio Belluno è stata capitale delle PMI di montagna. Il sistema Confartigianato e Confartigianato Imprese Belluno hanno organizzato, infatti, in città la Conferenza “Montagna 2020, territorio strategico per le PMI”, a cui sono intervenuti il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato; il vice presidente della Regione Veneto, Marino Zorzato, il presidente nazionale di Confartigianato, Giorgio Merletti, il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, oltre a studiosi, imprenditori ed esperti provenienti da tutt’Italia. Ottimo il riscontro di pubblico, che ha affollato in ogni spazio disponibile il centro congressi del Park Hotel Villa Carpenada, sede dell’evento, presenti, tra l’altro, le autorità, i parlamentari, i consiglieri regionali bellunesi e molti amministratori locali. I “precedenti”, d’altra parte, per una simile elezione c’erano tutti: la pubblicazione nel 2012 a cura di Confartigianato Belluno del “Libro bianco sulla montagna veneta” (sintetizzato nei contenuti e negli obiettivi nell’intervento dell’ avv. Enrico Gaz, coautore del volume), divenuto progetto di legge regionale; la tanto attesa specificità della provincia di Belluno, prevista dallo Statuto del Veneto; un dibattito aperto per recuperare il gap che condiziona il territorio rispetto a quelli confinanti. Quattro i capisaldi attorno ai quali si sono sviluppati i lavori della Conferenza: la difficoltà di fare impresa in montagna, dove svantaggi naturali e orografici si sommano a svantaggi normativi e talvolta pure fiscali; il nuovo periodo di programmazione dell’Unione europea 20142020, che pone al centro dell’agenda le PMI e l’ambiente; il prossimo turno di presidenza italiana dell’Ue; le strategie che le Regioni sono impegnate a realizzare a favore delle “aree” interne La proposta di Confartigianato Un’Agenda nazionale per la montagna Presentato un decalogo nella scia del “Libro bianco sulla montagna veneta” e di quelle montane in particolare. La montagna è un territorio strategico per le PMI dove “sono custoditi - ha spiegato il prof. Stefano Micelli dell’Università Ca’ Foscari di Venezia - competenze legate ai territori stessi: la qualità manifatturiera del made in Italy, interpretata oggi con le tecnologie più moderne e avanzate; attività vincenti sui mercati internazionali”. Obiettivo di Confartigianato era, anche, quello di aprire un confronto per innescare un processo virtuoso di crescita e favorire la creazione di nuove reti di impresa nei settori più legati alle risorse locali, rilanciando il “saper fare” della piccola impresa con le competenze del territorio. “La montagna bellunese è terra di mezzo e come tale terra di conflitti” ha affermato in apertura dei lavori, il presidente di Confartigianato Imprese Belluno, Giacomo Deon. Ma malgrado ciò, c’è spazio e impegno per pensare a un futuro. In questa direzione si è sviluppata la due giorni di lavori della Conferenza, con idee chiare e proposte concrete, risultando un’occasione di confronto costruttivo, lontana da qualsiasi forma di lamento o sterile rivendicazione rispetto alle zone confinanti più avvantaggiate. Il presidente di Confartigianato Belluno, Giacomo Deon, tuttavia, non ha perso l’opportunità di rivendicare “la più veloce attuazione” della specificità bellunese, alla luce anche nei recenti black out elettrici”. Importante il panel dei relatori, che si sono alternati nel dibattito. Il momento clou della Conferenza è risultata la presentazione di “Una proposta per la montagna” a cura di Maurizio Busatta, coordinatore del “Libro bianco sulla montagna veneta”, che ha indicato un’Agenda nazionale per la montagna in 10 punti da affrontare in tempi brevi (vedi articolo a lato). Il ministro Zanonato ha accolto di fatto la proposta, sottolineandone la funzione di perequazione, per i territori montani, nei confronti del resto del Paese e si è impegnato a coinvolgere - in un tavolo interministeriale - gli altri ministeri interessati per avviare uno specifico gruppo di lavoro che se ne occupi insieme con le Regioni. Al pari, Confartigianato ha fatto suoi i principi dell’Agenda nazionale della montagna. “Proprio qui da Belluno - ha affermato il presidente nazionale di Confartigianato, Giorgio Merletti - ha iniziato un percorso di riflessione e confronto per elaborare una proposta di rilancio delle montagne italiane, quale territorio strategico dello sviluppo delle Pmi’’. Con un rapporto dell’Ufficio Studi di Confartigianato la Conferenza ha messo in luce anche i gap fiscali e burocratici subiti dalle imprese di montagna: un maggior costo pari a 8,1 miliardi di euro in capo a circa 260 mila imprese. La seconda giornata di lavori, aperta dall’intervento di Luigi Curto, presidente della Camera di commercio di Belluno, anche con il cui contributo è stato realizzato l’evento, ha centrato l’attenzione sulla programmazione dei fondi strutturali europei 20142020, che risulta la grande sfida per superare i limiti che comprimono le potenzialità della montagna e delle sue imprese. In questo contesto il prof. Carlo Eugenio Baldi dell’Università di Bologna ha tracciato il nuovo quadro degli aiuti di Stato e del “de minimis”, evidenziandone limiti e opportunità per le imprese. Di aree interne e della relativa programmazione, invece, ha parlato la dott. Sabrina Lucatelli, dirigente del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, precisando che per la montagna gli spazi non saranno molti, “in quanto si tratta di una metodologia che vedrà applicazione sperimentale per una o due aree per ogni regione”. La tavola rotonda moderata dal giornalista Rai, Giovanni Stefani - sul tema “L’approccio alle PMI di montagna nelle strategie regionali di Europa 2020” - ha messo in evidenza il bisogno di un’attenzione diversa da parte del legislatore per la montagna per darle il modo di risultare competitiva e quindi per trattenere la gente, come del resto, il giorno precedente, aveva auspicato l’avv. Enrico Gaz richiamando l’importanza dell’art. 44 della Costituzione che dispone “provvedimenti” per le zone montane sulla base del fondamentale principio di differenziazione”. Ci deve essere un’Agenda nazionale per la montagna a cui Governo e Parlamento mettano mano in tempi brevi. Maurizio Busatta, coordinatore del “Libro bianco sulla montagna veneta”, ha presentato al pubblico della Conferenza nazionale “Montagna 2020” una proposta in 10 punti che ha trovato il consenso del mondo delle imprese e del ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, intervenuto all’evento. Questi i punti enunciati nella proposta di un’Agenda nazionale: 1.Chiara definizione delle caratteristiche di montanità secondo criteri restrittivi che partano dallo zoccolo dei Comuni “interamente” montani 2.Valorizzazione con strumenti plurimi delle capacità di autogoverno dei territori montani favorendo la riduzione delle “ingiustificate” diversità fra le montagne a statuto speciale e le montagne a statuto ordinario e incentivando l’associazionismo intercomunale 3.Riconoscimento dei servizi ecosistemici resi dai territori montani a favore della collettività nazionale 4.Remunerazione dell’uso delle risorse naturali, a cominciare dall’acqua e conseguente rinegoziazione della partita idroelettrica (a prescindere dalla scadenza delle concessioni nel 2029) 5.Revisione, nel segno della specificità montana, dei decreti attuativi del federalismo fiscale 6.Focalizzazione della Strategia nazionale per le aree interne, oltre che sulle risorse endogene, sui servizi alle Pmi e adeguamento dell’Accordo di partenariato fra Stato e Regioni sui fondi europei ai “bisogni specifici” della montagna italiana 7.Attiva presenza italiana nella nuova Strategia europea per la Regione Alpina da mettere a punto entro giugno 2015 8.Applicazione dello “Small Business Act” a favore delle piccole imprese e sperimentazione di procedimenti a “zero burocrazia” nell’ac(Continua a pagina II) VERNICIATURE BELLUNESI S.r.l. Settori: industria edilizia arredamento condizionamento Verniciatura a polveri Z. A. Farra di Mel (BL) - Tel. 0437 540123 www.verniciaturebellunesi.it ARTIGIANA II L’UNIONE Speciale Conferenza nazionale “Montagna 2020” Belluno: terra “di mezzo” in cerca di autonomia L’intervento di apertura del presidente Deon alla Conferenza “Montagna 2020” B elluno come “terra di mezzo”, richiamando il famoso libro di Tolkien, nella saga del Signore degli Anelli. “Belluno si trova in mezzo a due regioni a statuto speciale, in una situazione aggravata da una crisi economica che da noi forse è arrivata più tardi ma certamente cesserà più tardi”. è partito da queste metafore il presidente di Confartigianato Belluno, Giacomo Deon, nell’introdurre lunedì 20 gennaio la Conferenza nazionale. Deon ha così proseguito: “il primo grande auspicio per l’esito dei lavori di questa nostra Conferenza è una maggior autonomia per i territori montani, che significa lasciare nel territorio quote significative della ricchezza prodotta: anche perché la montagna non può avere le performance della pianura. L’esperienza di precarietà e fragilità vissuta a causa degli eventi climatici e del black out elettrico ci induce a rafforzare la richiesta di maggior autonomia e dell’attuazione della specificità della nostra provincia in tempi davvero brevi”. Il presidente Deon ha, poi, auspicato che le richieste che scaturiranno dai lavori Tavola rotonda L’approccio alle PMI di montagna nelle strategie regionali di Europa 2020 Competitività, eliminazione dei gap e attrattività dei territori montani: questi i temi attorno ai quali si è sviluppata la tavola rotonda, moderata dal giornalista Rai, Giovanni Stefani, “L’approccio alle PMI di montagna nelle strategie regionali di Europa 2020”. A discuterne l’on. Roger De Menech, vice presidente Gruppo interparlamentare per lo sviluppo della montagna; Albino Caporale, coordinatore di Area industria, artigianato, innovazione tecnologica, Regione Toscana; Anna Iele, programmazione sviluppo rurale, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali; Stefano Sisto, direzione Economia e Sviluppo Montano, Regione Veneto. Voce univoca per i partecipanti che hanno indicato nella programmazione europea lo strumento per dare competitività ai territori svantaggiati, puntando al mantenimento della popolazione con servizi certi e con politiche di sostegno economico. “risultino illuminanti per la politica in Italia, la quale così finalmente decida di prestare una maggior considerazione verso la montagna, perché in essa si possono trovare numerosi giacimenti di opportunità collettive da rendere fruibili”. Il presidente Deon a questo punto ha citato Mauro Corona: la montagna è una manifestazione di Dio, un regalo che dà la possibilità agli uomini di stare un po’ meglio. E nella montagna ha messo cose che ci aiutano a vivere, alberi, animali, frutti, l’acqua e molto altro e, come una madre affettuosa, ci nutre e ci protegge. Ma una madre di regola va amata e rispettata. “Non giova infatti a nessuno l’abbandono della montagna: ne siamo convinti noi come lo è il mondo della politica. Serve, però, che da questi sentimenti se ne ricavi un impegno verso una maggior attenzione e uno slancio progettuale a favore della montagna” ha sottolineato Deon. Ciascuno dovrà fare la sua parte: la politica ma anche i territori. Da parte di Confartigianato l’impegno è che l’esperienza di questa prima Conferenza nazionale non resti un esercizio unico, ma diventi una pratica di riferimento, portando a organizzare in futuro annualmente altri appuntamenti del genere. ANNO LX – N. 2 FEBBRAIO 2014 continua Un’Agenda nazionale per la montagna cesso da parte loro ai fondi europei e ad altri incentivi “de minimis” (procedimenti a sportello anziché con graduatorie chiuse) 9.Valorizzazione ad Expo 2015 dei prodotti agro-alimentari della montagna italiana 10.Elaborazione di un “Libro verde” (per superare il deficit informativo) su costi e sovraccosti del vivere e fare impresa in montagna e sul “gap fiscale” di ordine interno e, nell’arco alpino, anche di carattere transfrontaliero che si sta consolidando attorno a molte montagne italiane. Speciale Conferenza “Montagna 2020” testi a cura di Mariateresa Busatta Continuano le detrazioni fiscali del 50% sull’acquisto di mobili anche a chi non ristruttura! Ann_Donna_260x170_1.1_tr.indd 1 Ann_Donna_260x170_1.1_tr.indd 1 17/06/13 08:50 17/06/13 08:50 L’UNIONE ARTIGIANA Confartigianato Imprese Belluno p.le Resistenza, 8 - 32100 BELLUNO tel. 0437-933111 - fax 0437-933122 e-mail: info@confartigianatobelluno.eu - www.confartigianatobelluno.eu ANNO LX - FEBBRAIO 2014 - Periodico mensile Numero 2 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - 70% NE/TV Bollettino degli organi direttivi di Confartigianato Imprese Belluno. Confartigianato Belluno: cosa faremo dal 2014 L’EDITORIALE I SOLDI CHE MANCANOELE PROMESSECHE ATTENDONO T erna ed Enel hanno riferito che per fronteggiare la situazione nell’alto Bellunese hanno speso, in poco più di due mesi, il doppio di quanto speso dal 2008 al 2012. Come dovremo intendere una affermazione del genere? Abbiamo già dato? Cosa volete di più? Non so. Certo è che, come si dice, il “non detto” di Enel e Terna supera il “detto”; ma emerge chiaramente che i soldi faranno fatica ad arrivare. Forse, abbiamo maggiori garanzie sull’indennizzo per la mancata erogazione di energia elettrica, che dovrebbe essere fino a 300 euro per le famiglie e 6.000 euro per le imprese. In questi due mesi si è visto di tutto e di più con dichiarazioni al vetriolo nei confronti di Enel e Terna: ricorso alle vie legali, class-action, dichiarazione di calamità naturale. Ancora richieste di indennizzo ad Enel e Terna, da una parte, alla Regione Veneto e al Governo centrale, dall’altra. Staremo a vedere! Non voglio atteggiarmi a chi la sa più lunga degli altri, ma almeno lasciatemi dire che non sono ottimista. Su questa vicenda ricordo che noi lo avevamo detto con lettera che risale al luglio 2013 nella quale abbiamo fatto la (Continua a pagina 8) Il neo Segretario Pizzolato presenta il documento programmatico dell’Associazione C onfartigianato Imprese Belluno ha messo a punto le strategie associative da attuare nel 2014 e negli anni a venire. Si tratta del programma che il presidente, Giacomo Deon, ha presentato alla Giunta esecutiva, che ha condiviso in toto, e che è già stato anticipato ai soci negli incontri sul territorio provinciale, organizzati nella prima quindicina di febbraio. Non si tratta di un documento chiuso, ma di “uno strumento di lavoro dinamico - spiega il segretario, Ermanno Pizzolato - che nel corso degli anni sarà integrato o modificato; quindi, un documento che dovrebbe nel tempo arricchirsi senza diventare mai definitivo”. La “centralità del socio” è il filo conduttore, declinata nella forma del “fare sistema” (mediante un rinnovato sistema informatico arricchito di nuove utili informazioni, la consultazione periodica di aziende per identificare potenziali azioni nei confronti dei livelli superiori di Confartigianato o di altri soggetti pubblici o privati); del comunicare anziché solo informare; dell’aggregazione fra imprese, finalizzata al business, in specie in tempi di crisi; nel dare valore al tesseramento. “Dare valore alla tessera - precisa il presidente Deon - significa contraddistinguere l’impegno delle imprese che danno un contributo economico alla loro organizzazione per perseguire dei risultati, da chi, invece, preferisce disimpegnarsi”. La “centralità del socio” è rafforzata dall’idea di preparare gli imprenditori a diventare dirigenti dell’organizzazione, avviando una specifica scuola, per offrire loro gli strumenti per svolgere al meglio tale ruolo. Nella stessa direzione si inserisce l’azione che Confartigianato Imprese Belluno, in quanto attore sociale, è chiamata a esprimere un ruolo sociale. “L’ANAP e i gruppi dei Giovani imprenditori e Donne Impresa – si legge nel documento programmatico - sono gli avamposti di una nuova stagione di impegno nella società bellunese verso l’obiettivo della coesione. Si dovrà guardare prima di tutto alla condizione dei giovani: ambito dove risiedono le maggiori preoccupazioni per il futuro; alla ‘non autosufficienza’, sulla quale si misura il livello di civiltà di una società; alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per un progresso sostenibile”. Confartigianato Imprese Belluno non dimentica neanche la propria storia: nel 2015 compirà, infatti, 60 anni. “E’ una tappa che vogliamo celebrare - anticipa il presidente Deon - dando ragione di quanto detto sopra”. Altro tema centrale proposto nel programma associativo è rappresentato dalla “specificità bellunese”. Per il suo raggiungimento, il documento individua cinque linee strategiche. Come primo intervento indica (di particolare dominanza viste le prossime elezioni europee e amministrative) il monitoraggio delle infrastrutture (evidenziato dal black out elettrico delle scorse settima- ne) sulla cui efficienza si giocano la competitività, lo sviluppo turistico, la mobilità e i servizi telematici (voce, video e dati) del territorio. Quindi, propone il riconoscimento della specificità delle aree di montagna già riconosciuta dalla convenzione delle Alpi, individuata nella macro Regione Alpina e la definizione da parte dell’Unione europea, nell’ambito della programmazione comunitaria di Europa 2020, di un apposito piano di aiuti per la montagna entro il 2015, così come evidenziato nell’Agenda per la montagna presentata alla Conferenza “Montagna 2020”. Il terzo intervento strategico concerne, invece, l’ambito turistico, vera leva economica per la realtà bellunese. Sarà pertanto costituita l’articolazione associativa interna “Confartigianato turismo”, dedicata al coordinamento delle attività promozionali di orientamento turistico e l’implementazione del portale “Discovering artigianato”. Il quarto intervento strategico fa riferimento alla cosiddetta Agenda digitale, finalizzata allo sviluppo della banda larga e a tutti i servizi correlati ad internet. Il quinto intervento è volto allo sviluppo della filiera bosco-legnoenergia. Infine, uno sguardo alla programmazione dell’attività delle categorie, altrettanto centrali nella politica associativa. In un’ottica di razionalizzazione e ottimizzazione delle azioni dei vari gruppi di mestiere e per dare più efficacia, l’attività verrà sviluppata attraverso cinque accorpamenti d’area: il sistema casa, il manifatturiero, i servizi alle cose e alle persone, Confartigianato turismo, i trasporti - logistica - mobilità. Confartigianato Imprese Belluno Comunicazione sempre più digitale Si attendono le e-mail dalle aziende per aggiornare la mailing list Nel corso del 2014 Confartigianato Imprese Belluno intende ridurre al minimo la comunicazione cartacea con le aziende associate, sia per una questione di costi sia, prima ancora, per rendere le informazioni il più tempestive possibile. è una scelta in parte già avviata, ma rafforzata dal “documento strategico 2014 e oltre” dell’Associazione (vedi altro articolo soprastante), quando tra le azioni indicate per la “centralità del socio” si accenna allo sviluppo di una comunicazione più a misura di impresa. In questa direzione, nel corso dei prossimi mesi Confartigianato Imprese Belluno, pertanto, avvierà nuovi canali di informazione ai soci: circolari, news letter, blog, numeri monografici del giornale (edizione digitale): il tutto per rendere i soci più partecipi alle politiche dell’Associazione. Si tratta di una scelta che porterà notevoli cambiamenti all’interno dell’Associazione, ma che pog- gia prima di tutto sulla condivisione da parte delle aziende associate, che subito si potrà misurare con la celerità dell’invio alla Segreteria dell’Associazione (fax 0437 933122 oppure via e-mail: segreteria@confartigianatobelluno.eu) degli indirizzi mail a cui inviare queste comunicazioni. Sarà altrettanto gradito disporre anche del numero del cellulari (e dei numeri di fax) del titolare o del socio che vorrà ricevere simili informazioni dall’Associazione. ARTIGIANA 2 L’UNIONE AUTORIPARAZIONE categorie ANNO LX – N. 2 FEBBRAIO 2014 Stralciato l’art.8 dal Decreto Destinazione Italia RC AUTO: CARROZZIERI VINTA LA BATTAGLIA! Furlin:“Apprezziamo la sensibilità del Governo e dei nostri interlocutori in Parlamento” “e sprimiamo grande soddisfazione per lo stralcio, dal Decreto legge “Destinazione Italia”, dell’articolo 8 riguardante la riforma dell’Rc Auto”. è il commento immediato del presidente dei Carrozzieri di Confartigianato Belluno, Gianluigi Furlin, alla notizia della decisione del Governo. Furlin sottolinea che “norme come quelle sulla riforma dell’Rc Auto, che mettono mano ad un mercato complesso e toccano i diritti dei cittadini e l’attività di migliaia di imprenditori, hanno necessità di essere ben ponderate”. “Siamo stati costretti - continua Furlin - ad andare a Roma per una mobilitazione generale della categoria a metà gennaio per denunciare pubblicamente la ‘rapina’ delle assicurazioni nei confronti delle nostre carrozzerie”. La mobilitazione generale, evidentemente, è servita, perché ha permesso di incontrare alcuni parlamentari più sensibili alla voce delle imprese di carrozzeria. Ne è decisamente convinto il presidente dei carrozzieri bellunesi che afferma: “Apprezziamo la sensibilità dei nostri interlocutori in Parlamento. Così come esprimiamo apprezzamento nei confronti del Governo che ha deciso di stralcia- re l’art.8 - aggiunge il Presidente Furlin mostrando di comprendere le motivate ragioni, espresse tramite Confartigianato e la necessità di una riflessione più approfondita sulla materia”. Una precisazione, infine, che dà orgoglio all’azione portata avanti dai Carrozzieri. La soppressione delle lettere d) e f) dell’ art. 8 succitato era la richiesta di emendamento principale di Confartigianato, voluta per tutelare la libertà di concorrenza nel mercato dell’autoriparazione assicurando al danneggiato la libertà di scelta dell’officina di fiducia ed evitando forme di abuso di posizione dominante da parte delle imprese di assicurazione. La soppressione della lettera f) mirava, invece, a sopprimere il divieto di cessione del diritto al risarcimento del danno previsto dall’articolo 8, facoltà lasciata alla compagnia assicuratrice. Tale facoltà comportava, infatti, una ingiustificata e grave limitazione del potere contrattuale degli assicurati espressamente riconosciuto e disciplinato dal Codice Civile (articoli 1260 cc e seguenti) assicurando indebitamente alle assicurazione una posizione del tutto inopportuna di maggior forza contrattuale. Calendario revisioni autoveicoli - 2014 prima immatricolazione già revisionato - Ciclomotori compresi i quadricicli leggeri 2010 2012 - Motocicli e motocarrozzette - Motoveicoli per trasporto promiscuo - Motocarri, motoveicoli uso speciale o per trasporti specifici Mototrattori 2010 2012 - Motoveicoli di piazza o di noleggio con conducente 2013 2013 - Quadricicli 2010 2012 - Autovetture ad uso proprio e autoveicoli ad uso promiscuo - Autocaravan di massa complessiva non superiore a 3,5 t. - Autocarri, autoveicoli ad uso speciale e per trasporti specifici di massa complessiva non superiore a 3,5 t. 2010 2012 - Autovetture di piazza o di noleggio con conducente - Autovetture e autoveicoli M1 in servizio di linea - Autoambulanze - Autoveicoli di massa complessiva superiore a 3,5 t. - Autobus fino a 16 posti compreso il conducente e massa complessiva non superiore a 3,5 t. - Autobus con oltre 16 posti compreso il conducente 2013 2013 - Filobus 2013 2013 - Rimorchi di massa complessiva superiore a 3,5 t. 2013 2013 CATEGORIA VEICOLI BREVI DALLE CATEGORIE IMPIANTISTI Ha avuto riscontri positivi il recente incontro tecnico per gli installatori elettrici e tecnici elettronici svoltosi presso la sede della Confartigianato Belluno, a cui è intervenuto come relatore il per. ind. Elio Dal Mas. Durante l’incontro, promosso dal presidente Lino Bogo, sono state affrontate le tematiche dei sistemi di protezione delle scariche atmosferiche e sono stati analizzati alcuni episodi di incendi elettrici. TERMOIDRAULICI I termoidraulici e bruciatoristi con il presidente Lavio Acaia si sono ritrovati presso la sala riunioni di Confartigianato Imprese a Belluno per un seminario di aggiornamento in materia di normative tecniche. Il relatore Franco De Col ha illustrato il DPR 74/13, il nuovo regolamento per gli impianti termici e, in particolare, tempi ed operazioni dei controlli e delle manutenzioni. EDILIZIA - Appalti AVCpass rinviato a luglio 2014 Le segnalazioni di ANAEPA-Confartigianato Edilizia e delle altre Associazioni di categoria rispetto alle criticità legate all’introduzione dell’AVCpass e al conseguente rischio di paralisi del mercato degli appalti non sono cadute nel vuoto. Nella legge di conversione del decreto Milleproroghe (Dl n. 150/2013), approvata lo scorso 30 gennaio al Senato, è presente, tra le novità per il settore dell’edilizia, anche il rinvio di sei mesi dell’obbligo di utilizzo del sistema AVCpass per la verifica telematica dei requisiti nelle gare d’appalto, fortemente auspicato da imprese e stazioni appaltanti per scongiurare il blocco delle f flash LONGARONE E CASTELLAVAZZO ORA SONO UN UNICO COMUNE Domenica 9 febbraio i cittadini di Longarone e Castellavazzo si sono espressi con il voto per la fusione dei loro due comuni. Una politica che Confartigianato Imprese Belluno aveva suggerito ancora nel febbraio 2007, quando si chiamava Unione Artigiani e Piccola Industria di Belluno, proponendo la riduzione dei 69 comuni della provincia a soli 13, sulla base di una simulazione della proposta di riordinamento delle autonomie locali presentata dall’allora ministro Lanzillotta. Già all’epoca l’ottica era quella di “ridurre i costi della politica” e di “migliorare i servizi”, gli stessi principi che hanno ispirato - sette anni dopo - gli amministratori e cittadini di Longarone e di Castellavazzo, stimolati dall’attuale legislazione che incentiva l’unione di comuni. CONFARTIGIANATO DEL VENETO RAPPORTO TRA IMPRESE VENETE E ISTITUTI DI CREDITO Nella recente “Indagine congiunturale sull’artigianato e piccola impresa in Veneto”, realizzata a fine 2013 da Confartigianato del Veneto si evidenziano alcune situazioni migliorative nel rapporto tra imprese venete e istituti di credito. Prima di tutto si registra la riduzione dal 5,2% al 4% delle imprese che si sono viste proporre dilazioni di pagamento o rinegoziazioni del mutuo. Diminuisce anche la percezione di aumento dei costi bancari e gli imprenditori stanno cogliendo un incremento da parte degli Istituti di credito di consigli utili e proposte di investimento: un segnale quindi di maggior attenzione delle banche verso chi è rimasto sul mercato malgrado la crisi e quindi più solvibile. Al contrario si registra, invece, un aumento della richiesta di rientro di credito dal 14 al 16%. UFFICIO STUDI DI CONFARTIGIANATO SETTORE ENERGIA: CRESCONO LE AZIENDE Una recente analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato sulla demografia delle imprese indica il settore dell’Energia come quello più dinamico, segnando un saldo positivo a livello nazionale di 1.251 aziende, di cui 691 nel Veneto. Benché il comparto pesi solo per lo 0,16% dello stock di imprese segna, però, il 9,9% della crescita registrata nel 2013. Purtroppo, però, ben al di sotto del risultato conseguito nel 2012 (+14,6%). Il fenomeno della marcata crescita del comparto in questi anni di crisi va letta attraverso l’incremento dell’uso delle energie rinnovabili, dove trovano spazio molte piccole imprese. opere pubbliche. Con l’approvazione di un apposito emendamento, è stata differita al 1° luglio prossimo l’entrata in vigore della norma di cui all’art. 6-bis del Codice Appalti (D.Lgs 163/2006), secondo cui la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario per la partecipazione alle gare d’appalto è acquisita esclusivamente attraverso la Banca dati nazionale istituita presso l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici. Sono altresì fatte salve le procedure i cui bandi e avvisi di gara sono stati pubblicati dal 1° gennaio 2014 e fino agenda della giunta Gli impegni di rappresentanza della Giunta di Confartigianato Imprese Belluno nel mese di dicembre 2013 28 gennaio 2014 Il presidente Giacomo Deon ha partecipato a Roma alla consegna del Premio nazionale Manlio Germozzi, figura di riferimento nazionale per l’artigianato. Infatti è stato fondatore, segretario generale e presidente di Confartigianato alla data di entrata in vigore della legge di conversione del provvedimento, nonché, in caso di contratti senza pubblicazione di bandi o avvisi, le procedure in cui, dal 1° gennaio 2014 e fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del provvedimento, sono stati già inviati gli inviti a presentare offerta. Nello stesso D.L. viene ulteriormente prorogato dal 1° gennaio al 30 giugno 2014 la decorrenza dell’obbligo per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti di affidare a un’unica centrale di committenza l’acquisizione di lavori, servizi e forniture. L’UNIONE ARTIGIANA Iscrizione al Tribunale di Belluno n. 29 del 3.8.1955 DIRETTORE RESPONSABILE: Mariateresa Busatta COMITATO DI REDAZIONE: Ermanno Pizzolato, Mariateresa Busatta, Flavio Dal Pont, Marco Danielis, Lamberto Luciani, Ferdinando Prior, Maurizio Reolon, Michele Talo SEGRETERIA DI REDAZIONE: Tiziana Moretton FOTO: Archivio EDITORE E STAMPA: GRAFICHE ANTIGA spa Via delle Industrie, 1 31035 Crocetta del Montello - (TV) Esclusivista per la raccolta pubblicitaria: Grafiche Antiga spa Tel. 0423 6388 - Fax 0423 638900 info@graficheantiga.it NUMERO CHIUSO IN TIPOGRAFIA IL 17 febbraio 2014 L’UNIONE ARTIGIANA categorie ANNO LX – N. 2 FEBBRAIO 2014 ACCONCIATURA ED ESTETICA 3 C’è l’affitto di poltrona e di cabina Lo regolamenta la circolare del Ministero dello Sviluppo economico è arrivata l’attesa circolare in cui viene chiarito il cosiddetto “contratto di affitto di poltrona e di cabina”. è stata emanata lo scorso 31 gennaio dal Ministero dello Sviluppo Economico, che l’ha trasmessa alle Regioni, ai Comuni e alle Camere di Commercio. Si tratta di un importante passo in avanti - ottenuto in tempi rapidi grazie all’interessamento diretto del Ministro Zanonato - su un tema molto sentito dalle due categorie, che consentirà di incentivare imprenditorialità e iniziativa personale di estetiste e acconciatori su tutto il territorio italiano. L’affitto delle postazioni sarà possibile solo a esteti- “A salone o di un centro estetico. Non va, però, posto in secondo piano la tutela delle normative in tema fiscale, giuslavoristico e sindacale, in particolare con attenzione alla sanzionabilità qualora l’applicazione di tale contratto possa, in realtà, celare un rapporto di lavoro subordinato fra locatore e affittuario. Nel sito di Confartigianato Imprese Belluno è possibile consultare un’utile guida sull’argomento. CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE orafi orologiai ttenzione al prezzo dell’oro in caso di ritiro presso catene commerciali”. è questo l’allarme lanciato dagli Orafi di Confartigianato Belluno, guidati dal presidente Giordano Boni, attraverso la stampa per informare la clientela. “Cartelli con prezzi molto invitanti per il ritiro dell’oro sono esposti nelle vetrine delle catene commerciali spiega il presidente degli Orafi, Giordano Boni - salvo poi vedere notevolmente ridotti tali importi all’atto pratico della conclusione della trattativa”. Al cliente distratto la cosa può sfuggire. Ma ai ste e parrucchieri in possesso dei titoli per l’esercizio della professione: è l’unica condizione posta dalla circolare ministeriale. In pratica l’affitto “di poltrona” o “di cabina” è uno strumento atteso, perché potrà aiutare a contrastare il crescente fenomeno dell’abusivismo e ad abbattere i costi di gestione di un ATTENZIONE AL PREZZO DELL’ORO IN CASO DI RITIRO PRESSO CATENE COMMERCIALI clienti più attenti che, prima di consegnare il proprio oggetto in oro in cambio di uno nuovo, cercano di approfondire meglio le condizioni dello scambio le brutte sorprese non sono mancate. Alcuni di questi si sono fermati in tempo, senza quindi subire delle perdite. “Non c’è niente di ingannevole - tiene a precisare il presidente Boni - in quanto nei cartelli con le offerte roboanti vengono anche specificate le reali condizioni, ma ciò è scritto in caratteri ben più piccoli e minuscoli, che certamente si perdono in una lettura veloce. è qui dove si gioca la partita della concor- renza leale”. Da ciò l’’invito degli Orafi ai potenziali clienti di “prestare la massima attenzione quando si rivolgono a queste realtà; di controllare bene peso e prezzo al grammo degli oggetti, che si vuole vendere e, prima di cedere il proprio oggetto in oro, di recarsi anche in altri negozi per poter verificare la bontà dell’offerta ricevuta”. Il confronto - anche in questo caso - può risultare più che mai utile. All’assemblea annuale: il programma 2014 Azioni di disturbo sul mercato preoccupano la categoria La categoria ha tenuto l’assemblea annuale lo scorso 27 gennaio a Belluno presso la sede dell’Associazione. I lavori si sono soffermati sulla pubblicità da parte di alcune catene commerciali sul prezzo offerto per il ritiro dell’oro, una situazione che sta recando disturbi al mercato, tanto che l’assemblea ha incaricato il presidente Giordano Boni di avviare un’azione informativa al pubblico mediante la stampa. La riunione di categoria ha, quindi, deliberato il programma di attività per il 2014, così articolato: corso di gemmologia, oreficeria e tecniche di vendita e marketing. Infine, l’assemblea ha riconfermato anche per l’anno in corso il listino per le riparazioni per orafi e orologiai. ARTIGIANA 4 L’UNIONE fiscale ANNO LX – N. 2 FEBBRAIO 2014 Esclusione dall’IMU per i fabbricati “merce” rimasti invenduti dopo gli interventi di ristrutturazione C on la risoluzione dell’11 dicembre 2013, il Dipartimento delle finanze ha risolto la problematica relativa all’IMU sui fabbricati da ristrutturare acquistati dall’impresa costruttrice e invenduti. L’Amministrazione precisa che beneficiano dell’esenzione della seconda rata IMU per il 2013 (scaduta il 16 dicembre scorso) e a regime dal 2014, non soltanto i fabbricati costruiti dall’impresa edile rimasti invenduti (come previsto dall’art. 2 del D.L. n. 102/2013), ma anche quei fabbricati che sono stati dalla stessa acquistati e sui quali sono stati eseguiti incisivi interventi di recupero. Nel concetto di “fabbricati costruiti”, che il legislatore esonera dall’IMU se non locati e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, è compreso anche il fabbricato acquistato dall’impresa costruttrice sul quale la stessa procede a interventi di incisivo recupero, ossia, rispettivamente, gli interventi di restauro e di risanamento conservativo, gli interventi di ristrutturazione edilizia e gli interventi di ristrutturazione urbanistica. Di conseguenza, l’esclusione del pagamento della seconda rata dell’IMU per il 2013, nonché l’esenzione a decorrere dal 1° gennaio 2014, stabilita dall’art. 2 del D.L. n. 102/2013, oltre a riguardare gli immobili costruiti dalle imprese immobiliari di costruzione, deve estendersi anche agli immobili acquistati e recuperati dalle imprese immobiliari di costruzione a partire dalla data di ultimazione dei lavori. Il regime agevolato si applica a condizione che il fabbricato mantenga la sua destinazione di bene in vendita (deve trattarsi di immobile “merce”) e non sia in ogni caso locato. LEGGE STABILITà TASI: la nuova tassa sui rifiuti L a legge di stabilità per il 2014 ha introdotto l’imposta unica comunale (IUC) che comprende: 1.l’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale dovuta dal possessore dell’immobile con esclusione delle abitazioni principali. 2.una componente riferita ai servizi, articolata in: 2.a. tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile; 2.b. tassa sui rifiuti (TARI) destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore. Il legislatore prevede disposizioni comuni che riguardano la IUC e norme che disciplinano i singoli tributi TARI, TASI e IMU. Di seguito si illustra in particolare la Tassa sui Rifiuti (TARI): il tributo per la copertura del costo del servizio rifiuti, in sostituzione all’attuale TARES. L’abrogazione di quest’ultima è, infatti, espressamente prevista. La nuova TARI ricalca sostanzialmente la disciplina della TARES. La TARI è dovuta per il possesso o detenzione a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte, adibiti a qualsiasi uso, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono escluse le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative e le aree comuni condominiali non occupate o detenute in via esclusiva. Soggetti passivi È dovuta dal possessore o detentore, a qualsiasi titolo, dell’area o locale. In caso di più possessori o detentori, l’obbligazione tributaria rimane unica e i soggetti sono tenuti in solido all’adempimento. Nel caso di detenzione temporanea, non superiore a sei mesi nel corso dello stesso anno solare, la TARI è dovuta solo dal possessore dei locali od aree, a titolo di proprietà o altro diritto reale. Nel caso di locali in multiproprietà o di centri commerciali integrati, il responsabile del versamento della TARI è il soggetto che gestisce i servizi comuni per locali/aree scoperte di uso comune e per locali/ aree scoperte di uso esclusivo. Rimane fermo in capo ai possessori dei locali/aree scoperte di uso esclusivo l’obbligo o diritto derivante dal rapporto tributario riguardante i locali e aree in uso esclusivo. Base imponibile Fino a quando saranno adottate le procedure di interscambio dei dati relativi alla superficie tra comuni e Agenzia delle entrate, la base imponibile delle unità immobiliari a destinazione ordinaria è calcolata in base alla superficie calpestabile dei locali destinati a produrre rifiuti urbani ed assimilati. Si considerano le superfici dichiarate o accertate ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti. Il Comune, nell’attività di accertamento, può considerare come superficie assoggettabile a TARI quella pari all’80% della superficie catastale. Per le unità immobiliari diverse da quelle a destinazione ordinaria iscritte o iscrivibili nel catasto edilizio urbano, la superficie assoggettabile alla TARI è quella calpestabile. Sono esclusi dalla base imponibi- le gli spazi ove si formano rifiuti speciali, in via continuativa o prevalente, al cui smaltimento sono tenuti i produttori a condizione che ne dimostrino l’avvenuto trattamento. Per i rifiuti speciali assimilati il comune può, nel proprio regolamento, prevedere riduzioni della parte variabile proporzionale alle quantità che i produttori dimostrino di aver avviato al recupero. Il tributo non è dovuto per i rifiuti assimilati che il produttore dimostra di aver avviato al recupero. Misura dell’imposta La TARI è corrisposta in base a una tariffa, per anno solare, costruita in base ai criteri determinati con il regolamento di cui al D.P.R. n. 158/99. In alternativa, e nel rispetto del principio “chi inquina paga”, il comune può commisurare la tariffa in base alla quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie in relazione agli usi e alla tipologia di attività, nonché in base al costo del servizio sui rifiuti (a partire dal 2016, nella determinazione dei costi il comune deve avvalersi anche delle risultanze dei fabbisogni standard). Le tariffe per ogni categoria o sottocategoria omogenea sono determinate del comune, moltiplicando il costo del servizio per unità di superficie imponibile accertata, prevista per l’anno successivo, per uno o più coefficienti di produttività quantitativa e qualitativa dei rifiuti. Nella tariffa, possono essere previste riduzioni o esenzioni, ad esempio nel caso di unico occupante, o abitazioni stagionali, o soggetti con residenza o dimora per più di sei mesi all’estero, per fabbricati rurali ad uso abitativo. Ulteriori riduzioni od esenzioni, eventualmente deliberate dal comune, devono essere autofinanziate dall’ente locale. Nel caso di mancato svolgimento del servizio, o di esecuzione dello stesso in violazione della disciplina, o per interruzione del medesimo, la TARI è dovuta nella misura massima del 20% della tariffa. Nelle zone in cui la raccolta non è effettuata, la TARI è dovuta in misura non superiore al 40% della tariffa da determinare, anche in misura graduale, in relazione alla distanza dal più vicino punto di raccolta rientrante nella zona perimetrata o di fatto servita. Sono assicurate riduzioni per la raccolta differenziata dalle utenze domestiche. Nel caso di occupazione temporanea (no superiore a 183 giorni per anno solare) di aree pubbliche o locali, i comuni stabiliscono la TARI in base a tariffa giornaliera, calcolata in base alla tariffa annuale, rapportata a giorno e maggiorata di un importo percentuale non superiore al 100%. Si continua ad applicare il tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell’ambiente di cui all’art. 19 d.lgs. 504/92 Dichiarazione L’obbligo di dichiarazione è assolto con il pagamento del tributo TARI. Restano ferme le superfici dichiarate o accertate ai fini della TARES, TARSU o TIA. Versamento Il versamento della TARI è effettuato con mod. F24 o bollettino di conto corrente postale o altre modalità elettroniche. È previsto l’invio di modelli precompilati da parte dei comuni. Il comune stabilisce il numero e le scadenze di pagamento, consentendo almeno due rate a scadenza semestrale. È consentito il pagamento in unica soluzione entro il 16 giugno. In alternativa alla TARI, i comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico, possono prevedere l’applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva. In tal caso, la tariffa è applicata e riscossa dal soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani. fiscale ANNO LX – N. 2 FEBBRAIO 2014 L’UNIONE ARTIGIANA Tipografie e rivenditori autorizzati di stampati fiscali 5 Comunicazione forniture stampati fiscali Entro il 28 febbraio 2014 le tipografie e i rivenditori autorizzati alla stampa e alla rivendita dei documenti fiscali devono effettuare la trasmissione telematica dei dati relativi alle forniture degli stampati fiscali effettuate nel 2013. Tale comunicazione dovrà essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate esclusivamente in via telematica direttamente (tramite servizio Entratel o Fisco on line) o tramite gli intermediari abilitati. I soggetti interessati all’invio possono effettuare lo stesso tramite FEINAR, per usufruire del servizio telefonare al n. 0437 2121. In caso di omessa trasmissione, è applicata la sanzione da un minimo di euro 258,23 ad un massimo di euro 2065,83. Va, tuttavia, precisato che l’omessa o tardiva trasmissione dei dati può costituire oggetto di ravvedimento, da effettuarsi entro un anno dall’omissione. COMPENSAZIONI DEBITI EQUITALIA E CREDITI CON PUBBLICA AMMINISTRAZIONE L a legge n. 122/2010 prevede la compensazione tra: -debiti tributari, previdenziali e assistenziali oggetto di cartelle di pagamento di Equitalia, di accertamento esecutivo dell’Agenzia delle Entrate e di avviso di addebito dell’INPS, notificati entro il 31 dicembre 2012; -crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili relativi a somministrazioni, forniture e appalti con lo Stato, gli enti pubblici nazionali, le Regioni, gli enti locali o gli enti del Servizio sanitario nazionale. Per poter compensare debiti e crediti, è necessario acquisire la certificazione del credito collegandosi alla piattaforma informatica del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – all’indirizzo internet: http:// certificazionecrediti.mef. gov.it/CertificazioneCredito/ home.xhtml. All’interno della pagina si trovano le indicazioni per accreditarsi alla piattaforma e poter così richiedere la certificazione del credito. Una volta ottenuta la certi- ficazione si può andare agli sportelli Equitalia e presentarla in forma cartacea o, in alternativa, indicare semplicemente il numero di certificazione e il codice di controllo rilasciato dalla piattaforma informatica. Nel caso in cui il pagamento riguardi solo una parte dei debiti scaduti o in scadenza, bisogna indicare quelli che si intende estinguere. Equitalia, dopo aver controllato che i dati riportati znella certificazione siano corretti, procede alla compensazione e rilascia l’attestazione di pagamento. INCONTRI SUL TERRITORIO LEGGE DI STABILITà 2014 Analisi dei principali contenuti fiscali martedì 4 marzo S. STEFANO DI CADORE - ore 18.00 Sala consiliare Comunità montana, via S.Candido, 3 mercoledì 5 marzo PIEVE D’ALPAGO, loc. Paludi - ore 18.00 Sala riunioni, sede Feinar - viale Alpago, 48 martedì 11 marzo AGORDO - ore 18.00 Sala riunioni, sede Confartigianato, via Garibaldi, 15 mercoledì 12 marzo FELTRE - ore 18.00 Sala Luciani, sede Confartigianato, via Ligont, 4 martedì 18 marzo CORTINA - ore 18.00 Sala riunioni Cassa Rurale e Artigiana, c.so Italia, 80 mercoledì 19 marzo SEDICO - ore 18.30 sala riunioni, Centro Consorzi martedì 25 marzo PIEVE DI CADORE, loc. TAI - ore 18.00 Sala riunioni, sede Confartigianato, via Alpini, 39 ARTIGIANA 6 L’UNIONE ambiente ANNO LX – N. 2 FEBBRAIO 2014 SISTRI: AVVIO IL 3 MARZO Le sanzioni fissate solo dal 1° agosto D urante un recentissimo incontro con le Associazioni Datoriali, il Ministero dell’Ambiente ha confermato la partenza del sistema di tracciabilità dei rifiuti SISTRI per il 3 marzo prossimo e interesserà esclusivamente le imprese produttrici di rifiuti speciali pericolosi. In verità nel disegno di legge 30 dicembre 2013, n. 150, in fase di conversione è presente l’ennesima proroga Sistri con lo spostamento dal 3 marzo 2014 al 1° gennaio 2015 dell’avvio del SISTRI per i produttori dei rifiuti pericolosi e dell’applicazione delle sanzioni dal 1° agosto 2014 al 30 giugno 2015. In ogni caso, se ciò non dovesse accadere, indichiamo qui di seguito alcune indicazioni operative. Se la proroga non avverrà le sanzioni per il mancato od errato utilizzo del SISTRI saranno però applicate solo a partire dal 1° agosto 2014. Pertanto fino al 31 luglio pros- simo, pur con l’obbligo di utilizzarlo, le imprese potranno prendere familiarità e verificare il corretto funzionamento del sistema di tracciabilità rifiuti senza incorrere nel rischio di sanzioni. Sino al 31 luglio, anche per i soggetti che utilizzeranno il SISTRI a partire dal 3 marzo, rimarranno comunque gli obblighi di tenuta del registro (cartaceo) di carico e scarico dei rifiuti e di emissione del formulario di identificazione dei rifiuti per il trasporto. Per tutte le imprese non obbligate all’iscrizione al SISTRI, ovvero per le imprese che non producono rifiuti speciali pericolosi, permarrà l’obbligo di utilizzare il registro di carico e scarico dei rifiuti e relativo formulario anche dopo il 31 luglio 2014 Cosa devono fare i produttori di rifiuti speciali pericolosi I produttori di rifiuti speciali perico- losi, indipendentemente dalla quantità di rifiuti prodotti e dal numero di personale occupato all’interno dell’azienda sono obbligati a iscriversi e a utilizzare il SISTRI. Si consiglia di procedere alla verifica dei dispositivi in possesso (token USB) per controllare che siano aggiornati e funzionanti. In caso di malfunzionamento della chiavetta SISTRI è opportuno contattare direttamente il numero verde SISTRI: 800.00.38.36 A partire dal 3 marzo prossimo sarà obbligatorio utilizzare il SISTRI, continuando comunque ad annotare i rifiuti prodotti sul registro di carico e scarico ed accompagnando il trasporto dei rifiuti con il formulario di identificazione rifiuti. Il sistema di registrazione “doppio” (SISTRI + registro c/s e formulario per il trasporto), dovrà essere fatto almeno fino al 31 luglio p.v. Aziende non più obbligate all’iscrizione al SISTRI Con l’emanazione dell’art. 11 del DL 101/2013, convertito in legge con la Legge n. 128/2013, i produttori di rifiuti non pericolosi con più di 10 dipendenti e le aziende che trasportano e/o gestiscono rifiuti non pericolosi, non sono più obbligati ad iscriversi ed utilizzare il SISTRI. Per queste imprese il Ministero ha garantito, in tempi brevi, una procedura per la restituzione delle apparecchiature (USB per i produttori e USB e black box per i trasportatori) che sarà tempestivamente comunicata. Aziende che hanno delegato il CATA alla tenuta del registro e alla gestione del SISTRI Per le aziende che utilizzano il servizio di tenuta del registro di carico e scarico rifiuti con il CATA non cambierà nulla. Dovranno semplicemente continuare a inviare le schede rifiuti esattamente come prima. Sarà il CATA a compilare e utilizzare, in nome e per conto delle imprese, il sistema SISTRI. MUD 2014: disponibile la nuova modulistica Alcune novità e i servizi attivati dal CATA A nche per il 2014 le aziende interessate, specificate più avanti, dovranno inoltrare il MUD con riferimento ai rifiuti gestiti nel corso dell’anno 2013. Sul supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2013 è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 dicembre 2013 “Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2014” contenente il modello e le istruzioni per la presentazione delle comunicazioni entro il prossimo 30 aprile (con riferimento all’anno 2013) da parte dei soggetti interessati. Riferendosi solo alle attività artigiane, risultano interessati alla comunicazione: “rifiuti” - c oloro che effettuano a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti - c ommercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione - i mprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti - i mprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi - i mprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni indu- striali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi (così come previsto dall’articolo 184 comma 3 lettere c), d) e g)). “veicoli fuori uso” - c oloro che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali. “produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche” - p roduttori/importatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche iscritti al Registro Nazionale e Sistemi Collettivi di Finanziamento. IL CATA di Confartigianato Imprese Belluno, come di consueto, garantisce, alle imprese interessate, il servizio di consulenza, redazione e inoltro per via telematica del MUD. Le imprese che hanno aderito a tale servizio lo scorso anno saranno invitate tramite PEC, a far pervenire i dati necessari. Info: tel.0437 933272 - e-mail lbogo@confartigianatobelluno.eu. Sedico - via Gresal, 5/d tel. 0437 851360 e-mail: cata@unartbelluno.org Per tutte le informazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro Le novità rispetto al 2013 Rifiuti prodotti e gestiti (scheda Rif e scheda Int) Viene richiesto lo stato fisico del rifiuto Rifiuti prodotti e gestiti (scheda Rif) Va indicata la giacenza al 31 dicembre 2013, calcolata tenendo conto di eventuali giacenze al 31 dicembre 2012 Gestione dei rifiuti (modulo MG) Nel modulo MG va specificato il tipo di impianto, sulla base di una classificazione predefinita tenendo conto che qualora nella stessa unità locale operino due impianti di gestione distinti, il gestore dovrà allegare a una scheda RIF più moduli MG, ognuno riferito a un impianto Materiali secondari generati dall’attività di recupero I gestori che a seguito di attività di recupero rifiuti, producono materiali secondari ai sensi dell’articolo 184 ter del D.L.gs. 152/2006 (e quindi NON RIFIUTI) devono compilare la nuova scheda MAT indicando il tipo di materiale prodotto, scegliendo tra quelli preimpostati, e la relativa quantità. I gestori che producono materiali secondari da attività di gestione dei veicoli, degli imballaggi e dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche dovranno compilare gli specifici riquadri all’interno delle specifiche schede MUD 2014 Come va compilato e trasmesso L e modalità di compilazione e trasmissione del MUD 2014 rimangono immutate rispetto al 2013. Le comunicazioni “rifiuti”, ”veicoli fuori uso”, “imballaggi, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche” devono essere compilate tramite: - il software messo a disposizione da Unioncamere e reperibile sul sito http://mud.ecocerved.it; - altri software compatibili con l’invio telematico. La trasmissione del MUD, invece, deve avvenire esclusivamente tramite il sito www.mudtelematico.it. I soli produttori iniziali che producono, nella propria unità locale, non più di 7 rifiuti e, per ogni rifiuto, utilizzino non più di 3 trasportatori e 3 destinatari finali possono presentare la Comunicazione “rifiuti” in forma semplificata su supporto cartaceo. La sola comunicazione rifiuti semplificata può essere spedita con invio postale alla Came- ra di commercio. La scadenza dell’invio è fissata al 30 aprile prossimo. è previsto, inoltre, il pagamento del diritto di segreteria, che per l’invio telematico è fissato a 10,00 euro per ogni unità locale dichiarante, a prescindere dal numero di Comunicazioni, e può essere versato tramite carta di credito o Telemaco Pay. Il diritto per la trasmissione cartacea della comunicazione semplificata è, invece, di 15,00 euro. L’UNIONE ARTIGIANA centro consorzi ANNO LX – N. 2 FEBBRAIO 2014 Sapori e Saperi delle Dolomiti Una raccolta di ricette inedite con i prodotti tradizionali locali Sapori e Saperi delle Dolomiti (edizioni DBS) è una raccolta di ricette, in gran parte inedite, realizzate con i prodotti tradizionali delle Dolomiti: un viaggio tra gusti e saperi antichi della cucina tipica riproposti con fantasia e innovazione. I piatti sono affiancati da schede tematiche sulle tipicità enogastronomiche. Il libro nasce da un corso di formazione di Centro Consorzi rivolto agli operatori del settore sul recupero dei prodotti alimentari locali con sede nei territori dei due Gal bellunesi. Dalla partecipazione al corso Serena Turrin, che aveva seguito parte del progetto con il recupero dei prodotti tradizionali locali, ha suggerito di pubblicare una dispensa dei piatti presentati. Il progetto si è ampliato con l’inclusione di schede dei prodotti e delle manifestazioni locali. Ne è così nato il libro “Sapori e saperi delle Dolomiti”. Lattebusche ha sposato il progetto integrando il vo- lume e includendolo tra le iniziative per le celebrazioni del proprio sessantennale. Il libro è stato presentato a Feltre sabato 8 febbraio. Testimonial della manifestazione i cuochi del corso Ferigo, Fent, Benvegnù e Ivan Burigo “Yoko” chef, che ha raccontato la propria esperienza internazionale di menù con prodotti bellunesi proposti nel mondo. La serata è stata allietata dal Coro Monti del Sole. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha inviato un messaggio augurale alla manifestazione, dichiarando di essere “certo che quest’opera valorizzerà le eccellenze del settore gastronomico che contraddistinguono l’economia bellunese e che stuzzicano i palati più raffinati. Storia, cultura, v artigianalità, identità e passione sono gli ingredienti preziosi dei saperi e dei sapori che contribuiscono a rendere unico il nostro territorio. Non ci resta, quindi, che tramandare con passione ed entusiasmo questo grande patrimonio unico al mondo”. La serata si è conclusa con un buffet a base di prodotti locali curato dall’associazione cuochi e dall’associazione italiana sommelier, risultato molto apprezzato. PATENTINO ADR - Rilascio e rinnovo La normativa prevede l’obbligo del conseguimento del Certificato di formazione professionale ADR per tutti i conducenti che trasportano merci pericolose, a prescindere dalla massa del veicolo utilizzato ed è già in vigore dal 1 luglio 2005 per i conducenti di veicoli al di sotto dei 35 quintali che trasportano merci pericolose in cisterne fisse o smontabili di capacità superiore a 1 mc o quelli di veicoli batteria di capacità totale superiore a 1 mc e quelli di veicoli che trasportano merci pericolose in contenitori cisterna, cisterne mobili o Cgem di capacità individuale superiore a 3 mc su un’unità di trasporto. Sono esenti da tale obbligo i trasporti di merci pericolose in quantità limitate per unità di trasporto o per unità di collo. Obiettivo: la frequenza permette di essere ammessi all’esame per acquisire per la prima volta il patentino ADR o per ottenerne il rinnovo quinquennale del patentino ADR per il veicolo cassonato o cisterna. Calendario: dal 22.03.2014 al 30.03.2014 - incontri al sabato e domenica Esame finale previsto per il 12.04.2014 NOTA – L’EBAV prevede il rimborso (massimo 600,00 euro) ai corsisti (titolari o dipendenti di aziende venete artigiane di autotrasporto) in regola con i versamenti all’Ente, una volta superato l’esame finale. Ref: Gianluca Soppelsa - 0437 851340 - soppelsa@centroconsorzi.it ALIMENTARISTI Addetto alla produzione e vendita delle sostanze alimentari EX LIBRETTO SANITARIO (L.R. n. 2 del 19/03/2013) In attesa di novità a riguardo dei corsi di formazione ai sensi del Reg. CE 852/04 rivolti agli operatori del settore alimentare, il Centro Consorzi continua a garantire il servizio anche nel 2014, proponendo di assolvere l’obbligo formativo con frequenza di un corso della durata di 3 ore con cadenza triennale. Calendario attività primo semestre 2014 RILASCIO (per coloro che frequentano il corso per la prima volta) 26 febbraio - ore 14.30 - SEDICO - Centro Consorzi 16 aprile - ore 14.30 - SEDICO - Centro Consorzi 25 giugno - ore 14.30 - SEDICO - Centro Consorzi AGGIORNAMENTO (per chi ha frequentato il corso nei tre anni precedenti alla presente iscrizione) 19 marzo - ore 14.30 - SEDICO - Centro Consorzi 14 maggio - ore 14.30 - ALLEGHE, loc. Masarè - Sede Alpini 21 maggio - ore 14.30 - SEDICO - Centro Consorzi NOTE a) Per gli iscritti in regola con la contribuzione all’EBAV è previsto il rimborso al 100% dallo stesso EBAV. b) Iscrizione anche on-line dal sito www.centroconsorzi.it e selezionando il corso prescelto in home page. Ref: Erica De Bacco - 0437 851341 - debacco@centroconsorzi.it I l Centro Consorzi e il Consorzio Legno Veneto il 28 e 29 gennaio sono stati a Bruxelles per una visita di studio, coordinata da Francesca Ricardi e Giustino Mezzalira di Veneto Agricoltura, sui temi dell’energia e dell’ambiente e sulla programmazione che interessa il legno. I componenti la delegazione bellunese hanno potuto incontrare funzionari operanti presso gli uffici della Regione Veneto, di Unioncamere e di altre strutture attive presso l’Unione europea. In particolare, il gruppo bellunese ha incontrato: Andrea Vettori (Direzione Generale Ambiente, Agricoltura, Foreste e Suolo) per gli aspetti ambientali della nuova strategia delle foreste; Angelo Mason (Direzione Regione Veneto, sede di Bruxelles) per il servizio Helpdesk; Alexia Rouby di Euromontana, associazione europea per le zone di montagna; Marco Boscolo (Unioncamere Veneto sede di Bruxelles) per i nuovi strumenti finanziari e Johan Elvernt, dell’European Forest Platform. I due giorni a Bruxelles si sono conclusi con il meeting con gli eurodeputati veneti Scottà, Cancian, Frigo, Zanoni e i rappresentanti dell’on. Fontana, ai quali è stato presentato il Consorzio Avviato un nuovo servizio presso il Centro Consorzi LO SPORTELLO MEPA DI CONFARTIGIANATO Per supportare le imprese ad abilitarsi, Consip e Confartigianato Imprese Belluno hanno attivato presso la sede di Sedico del Centro Consorzi - lo sportello MEPA (mercato elettronica pubblica amministrazione) al quale le imprese possono rivolgersi per ricevere informazioni sulle modalità di utilizzo del mercato elettroni- corsi AUTOTRASPORTO IL CENTRO CONSORZI IN VISITA AI PALAZZI DELL’UNIONE EUROPEA 7 corsi inoltre, richiesti: il fatturato specifico relativo all’anno precedente la richiesta, il catalogo cartaceo/ elettronico con i prodotti che si vogliono inserire nel catalogo on line. Lo sportello front office è aperto il martedì dalle ore 14.30 alle 18.00 e il referente è Franco De Col (tel. 0437 851371; e-mail: decol@centroconsorzi.it). corsi SICUREZZA ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO CORSO DI AGGIORNAMENTO Destinatari: coloro che hanno già fatto il corso oltre 3 anni fa Lezioni: 3,5 ore con esercitazione pratica Sedi e orari: FELTRE sede Comunità Montana Feltrina giovedì 3 aprile 2014 ore 18.00-21.30 PIEVE DI CADORE sede Confartigianato Belluno martedì 10 giugno 2014 ore 18.00-21.30 PIEVE D’ALPAGO sede Fe.In.Ar. martedì 15 aprile 2014 ore 18.00-21.30 SEDICO sede Centro Consorzi lunedì 31 marzo 2014 ore 14.00-17.30 martedì 8 aprile 2014 ore 18.00-21.30 martedì 22 aprile 2014 ore 18.00-21.30 lunedì 28 maggio 2014 ore 14.00-17.30 ALLEGHE sede Alpini, loc. Masarè giovedì 12 giugno 2014 ore 18.00-21.30 CORSO COMPLETO Durata: 16 ore Calendari: SEDICO sede Centro Consorzi a. orario serale ore 18.00-21.15 29 aprile, 6 maggio, 13 maggio, 20 maggio, 27 maggio 2014 b. orario pomeridiano ore 14.00-18.00 5 maggio, 12 maggio, 19 maggio, 26 maggio 2014 AGORDO ex area M.P.A., via Pra Grande Corso serale orario da definire 9 maggio, 16 maggio, giovedì 22 maggio, 29 maggio, 5 giugno 2014 ADERENTI LA CASSA EDILE DI BELLUNO In relazione all’accordo territoriale firmato in data 30 ottobre 2013, saranno organizzati dei corsi di aggiornamento appositi per la categoria. RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA - R.L.S. AGGIORNAMENTO ANNUALE co, per presentare la domanda di abilitazione e per essere assistite anche in seguito a operare sul mercato elettronico. Le imprese che vogliono abilitarsi presso lo sportello dovranno essere munite di kit di firma digitale, la visura camerale, dati di Iscrizione INPS, INAIL e CCNL applicato e il settore. Vengono, Destinatari: rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di aziende fino a 50 lavoratori (per chi ha già fatto il corso di 32 ore gli anni scorsi e comunque più di un anno fa) Calendario: venerdì 16 maggio - ore 13.45-17.45 Sede: Sedico - Centro Consorzi USO DEL DEFIBRILLATORE SEMI AUTOMATICO (DAE) FORMAZIONE ABILITANTE Destinatari: personale grandi strutture (alberghi, centri commerciali, scuole materne, case di risposo, allenatori, responsabili di società sportive, operatori dello sport, esercenti di centri sportivi: palestre, piscine, …) Calendario: venerdì 11 aprile 2014 - ore 8.00 - 13.00 Istruttori: personale Croce Bianca certificati ERC/IRC e IRC-COM Sede: Belluno, Confartigianato Imprese Belluno NOTA - Attività a numero chiuso, verranno tenute valide le prime iscrizioni Rif: Renzo Della Vecchia - 0437 933260 - dellavecchia@centroconsorzi.it ABILITAZIONE ALL’IMPRENDITORIA ESTETICA A Sedico diplomate le prime 21 corsiste Si è concluso con gli esami della Commissione regionale, tenutisi a Sedico il 3 e 4 febbraio, il primo corso a cura del Centro Consorzi per l’acquisizione dell’abilitazione alla conduzione autonoma di un’azienda di estetica. All’attività riconosciuta dalla Regione Veneto, avviata a luglio 2013, hanno partecipato 21 allieve, che hanno seguito 900 ore di formazione, di cui 600 di stage aziendale e il cui livello di preparazione è stato evidenziato dalla stessa Commissione esaminatrice. Questi i nominativi: Alverà Ilaria, Bonello Giulia, Buffa Elisa, Cadorin Isabella, Callegher Roberta, Cappellari Mara, Carniello Jessica, Corsano Laura, Dal Piva Chiara, Dalla Longa Desy, De Donà Cristina, Facoli Lisa, Ferrai Giulia, Lise Elena, Macchietto Riode Sara, Macutan Martina, Martini Federica, Mazzucco Nathalie, Naldo Veronica, Somma Sabrina, Toffolo Laura. Ora, è in fase di valutazione l’organizzazione di un nuovo corso che potrebbe partire a giugno prossimo. Rif: Gianluca Soppelsa - 0437 851311 - info@centroconsorzi.it La forza ed il sorriso Prossimi incontri lunedì 24 febbraio 2014 dalle 9.30 alle 12.00 martedì 18 marzo 2014 dalle 9.30 alle 12.00 Altri appuntamenti nei mesi a seguire Info ed iscrizioni Centro Consorzi tel. 0437 851330 o tel. 0437 851340 ARTIGIANA 8 L’UNIONE attualità ANNO LX – N. 2 FEBBRAIO 2014 OPPORTUNITà per i soci convenzioni rinnovate aci automobile club d’italia È stata rinnovata anche per il 2014 la convenzione con ACI - Automobile Club d’Italia - per l’acquisto delle tessere ACI Sistema e ACI Gold, confermando i vantaggi già fissati a favore delle imprese associate e dai soci ANAP. In particolare le tessere ACI possono essere acquistate usufruendo di una riduzione di 20,00 euro sia per la versione Sistema (prezzo scontato da 79,00 a 59,00 euro), sia per la versione Gold (da 99,00 a 79,00 euro). I diversi servizi collegati alle tessere ACI sono descritti in apposite schede che possono essere richieste in Associazione (Paola Rossa – telefono 0437 933201) e all’indirizzo: http://www.aci. it/?3217. Toyota Motor Italia Resta valida anche per il 2014 la convenzione con Toyota Motors Italia a favore delle imprese associate. L’offerta 2014 prevede l’estensione della convenzione pure ai modelli di piccole dimensioni quali AYGO e YARIS con alimentazione benzina e diesel, per i quali è previsto lo sconto del 18% sul prezzo di listino. Inoltre è pari al 15% la riduzione per l’acquisto di tutti i modelli Toyota con alimentazione ibrida, quali YARIS, AURIS, la nuova AURIS TS, PRIUS. Su modelli AURIS e AURIS TS con alimentazione benzina o diesel lo sconto applicato è del 22%. Per usufruire dei vantaggi, le imprese devono presentare la tessera associativa oppure una lettera su carta intestata dell’Associazione comprovante la propria situazione associativa. Per chiarimenti e ulteriori informazioni: Ufficio Segreteria, tel. 0437 933201 o 0437 933204. Altre informazioni su modelli auto e prezzi di listino: www.toyota.it. Comune di Feltre Controlli pubblicità La società Duomo spa, concessionaria del Servizio accertamento e riscossione dell’Imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni, ha diffuso l’avviso con cui informa di iniziare i controlli delle posizioni pubblicitarie esposte nel Comune. Il censimento di queste posizioni viene effettuato da personale della società Duomo, munito di tesserino identificativo. I contribuenti difformi alle comunicazioni effettuati o che non abbiano effettuato il dovuto pagamento riceveranno formali atti di accertamento con relative sanzioni e interessi. Info: Duomo spa – recapito di Feltre, viale Monte Grappa 32/a – tel. 0439 83079 , fax 0439 83079. Orario di apertura: lun/ven 8.3012.30 e 15.30-19.00 Coupon da restituire via fax, al numero 0437 933122, oppure via mail: stampa@confartigianatobelluno.eu Le aziende interessate a realizzare un servizio gratuito da mettere in onda sulla trasmissione Impresa diretta possono restituire via fax o mail il seguente coupon all’Ufficio stampa di Confartigianato Imprese Belluno. Siamo interessati a realizzare gratuitamente un servizio su Impresa diretta Ditta sede a via tel. e-mail: attività FORMAT SETTIMANALE DI INFORMAZIONE E APPROFONDIMENTO SULLE FREQUENZE DI: TELEBELLUNO venerdì ore 20.50 e 23.30, sabato ore 14.00, domenica ore 19.00 RADIO BELLUNO tel. cell. INFORMAZIONI: ufficio stampa Confartigianato Imprese Belluno - tel. 0437 933203 - e-mail: stampa@confartigianatobelluno.eu sabato ore 8.30, 12.30, domenica ore 9.30, 12.30 ANAP persona di riferimento ANAP ANAP ANAP ANAP ANAP Lubiana, Terme di Olimia e dintorni CALENDARIO ATTIVITà 2014 Anticipazioni L’ GIORNATA DELL’ALZHEIMER 5 aprile, sede da fissare 25-28 aprile 2014 da Belluno in pullman GT Anap Belluno propone dal 25 al 28 aprile p.v. il viaggio a Lubiana e Terme di Olimia in Slovenia. Il programma di viaggio prevede per il 25 aprile la visita alla città di Lubiana e il proseguimento per la destinazione; il 26 e il 27 aprile dedicati al relax alle terme e per il 28 aprile il viaggio di rientro. La quota individuale di partecipazione è fissata in 385,00 euro per i soci (395,00 euro per i non soci). Supplementi: camera singola 65,00 euro a camera; ingresso Museo all’aperto 7,00 euro a persona; visita vecchia farmacia frati 1,00 euro a persona da pagare in loco. Questi supplementi verranno rac- colti in pullman dalle capogruppo. La quota comprende: viaggio in pullman GT - sistemazione in hotel 4* alle Terme di Olimia - tre mezze pensioni + tre pranzi a buffet in hotel con ½ minerale a pasto; un brindisi di benvenuto - presentazione delle Terme Olimia con il filmato - bagno illimitato nelle piscine termali dell’hotel Breza e del centro wellness Termalija - borsa con accappatoio e asciugamano per le piscine in camera - venerdì e sabato sera bagno notturno fino a mezzanotte nelle piscine Termalija - ingresso libero al mondo delle saune Termalija - un ingresso per tre ore al prestigioso centro delle piscine e saune del Wellness Orhidelia il giorno dell’arrivo - due volte al giorno acquagym nelle piscine Termalija - accesso libero allo studio fitness Termalija - venerdì e sabato sera musica dal vivo nella trattoria Lipa e musica DJ nella discoteca Žafran del Wellness Orhidelia - animazione per bambini e adulti - tassa di soggiorno - pranzo con bevande a Lubiana - guida per 2 ore a Lubiana - assicurazione medico-bagaglio. La quota non comprende: ingressi non menzionati, extra vari e tutto quanto non espressamente indicato ne “la quota comprende”. L’adesione deve pervenire entro il 10 marzo p.v. con il versamento di 200,00 euro di anticipo, mentre il saldo deve essere pagato entro il 10 aprile. FESTA NONNI E NIPOTI 14-21 giugno, San Vincenzo (LI) FESTA DEL SOCIO 2014 11-21 settembre, Orosei (NU) Tutti i dettagli nei prossimi notiziari continua dalla prima pagina I SOLDI CHE MANCANO E LE PROMESSE CHE ATTENDONO parte della Cassandra. Sta di fatto che quella lettera è sotto gli occhi di tutti e dà testimonianza di un livello di attenzione che è mancato e soprattutto mette in luce un’infausta conclusione di un appalto che ha affidato a imprese del Sud Italia la manutenzione delle linee. Circostanza infausta, ripeto, perché per fronteggiare gli eventi atmosferici di dicembre e gennaio avrebbero certa- mente avuto difficoltà anche le imprese bellunesi, che conoscono da anni il lavoro e il territorio. Figuriamoci chi viene da regioni che vedono molto poco la neve. E mi fermo qui. Da questa vicenda, che continueremo a seguire con attenzione fino alla sua conclusione, dovremo trarre maggior consapevolezza e determinazione verso la necessità di una maggior autonomia, contenuta nel provvedimento che sta seguendo il suo iter verso la cosiddetta “specificità bellunese”. Iter che, ci è stato promesso, sarà ultimato a maggio in com- missione e che sarà portato in aula del Consiglio Regionale del Veneto a giugno. La vicenda black out corre in parallelo con la vicenda “specificità” che vogliamo sia presto conclusa per un nuovo inizio in provincia di Belluno. Giacomo Deon TESSERAMENTO 2014 Speciale Conferenza nazionale “Montagna 2020” ANNO LX – N. 2 FEBBRAIO 2014 L’UNIONE ARTIGIANA III I numeri delle PMI IN QUOTA: il primato di Belluno Articolata analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato. I territori montani resistono meglio alla crisi N ell’ambito della Conferenza nazionale “Montagna 2020”, l’Ufficio Studi di Confartigianato ha presentato un articolato quadro della consistenza e della dinamica delle imprese artigiane nei territori montani italiani, evidenziando la vocazione imprenditoriale delle aree montane. L’analisi - qui riportata in estrema sintesi richiamando alcuni indicatori - indica che in Italia esistono 2.050.556 imprese (il 33,8% del totale delle aziende italiane) con sede in comuni montani o parzialmente montani, di cui 467.118 sono artigiane (il 22,8% del totale delle aziende) con 996.134 addetti. Mediamente nei comuni montani lavora il 32,5% degli addetti dell’artigianato italiano. Oltre che in Trentino Alto Adige e in Val d’Aosta, la quasi totalità degli addetti dell’artigianato dell’Umbria (96,7%) lavora in comuni montani, così come il 78,3% in Molise; il 70,1%, nel Lazio il 58,4%, in Calabria il 54,7% in Sardegna e in Veneto solo il 13,1%. L’artigianato di montagna ha un trend di poco inferiore alla media italiana (-2,5% contro un -2,3%), mentre in 5 regioni (Basilicata, Molise, Emilia-Romagna, Sicilia e Friuli Venezia Giulia) tiene meglio di quello “non di montagna”. L’Ufficio Studi di Confartigianato ha esaminato, pure, l’incidenza sociale dell’artigianato in montagna, che in 13 regioni risulta superiore al dato medio italiano pari a 23 imprese ogni 1.000 abitanti. In testa si collocano Liguria e Piemonte (con 33 imprese ogni 1.000 abitanti), seguite da Marche e Valle d’Aosta con 32 imprese e Toscana con 30 imprese. Il Veneto si ferma a 28 imprese. L’incidenza dell’artigianato sui tessuti economici delle varie province italiane è notevole. Tra le nove province “100% montagna” (Aosta, Belluno, Bolzano, Isernia, L’Aquila, Massa-Carrara, Sondrio, Terni e Trento) l’artigianato di montagna pesa per oltre il 30% sul totale delle imprese. Belluno, poi, è la provincia dove questa incidenza è più alta (32,4%); seguono Sondrio (30,9%) e Aosta (30,2%). Le aziende “in quota” dimostrano una particolare propensione all’export, i cui prodotti piacciono molto nei Paesi extra UE. Considerevole il contributo fornito alla bilancia commerciale italiana: il 19% dei prodotti venduti all’estero (62,9 miliardi di euro) proviene, infatti, dalle aree di montagna, con una tendenza a salire. Tra il 2009 e il 2012 l’export di montagna è cresciuto del 35,6% rispetto a un 29,9% Come rafforzare la competitività? Come valorizzarne le diversità? Come ricercare convergenze e sinergie? All’inizio del nuovo periodo di programmazione dell’Unione europea per il periodo 2014-2020, che pone al centro dell’agenda le PMI e l’ambiente, alla vigilia del turno di presidenza italiana della stessa Ue, potrebbero essere queste le prime domande da porre. La Conferenza Nazionale di Confartigianato Imprese intende aprire un confronto attivo e più concreto possibile per innescare un processo virtuoso di crescita e favorire la creazione di nuove reti di imprese nei settori più strategicamente legati alle risorse locali. L Archivio Provincia di Belluno - foto di Thierry Robert - Luciani Su queste basi la Conferenza Nazionale non rappresenta solo un appuntamento, ma vuole essere l’avvio di un disegno che consolidi il “Made in Italy” con le competenze dei territori, con la cura del capitale umano, con la forza della qualità, intrinseca al mondo artigiano. Nelle province di confine la tassazione complessiva delle imprese è maggiore di 27,3 punti rispetto agli altri stati limitrofi. Conferenza Nazionale Montagna 2020 Montagna territorio strategico per le PMI In montagna non è facile fare impresa. Svantaggi naturali e orografici si sommano a svantaggi “normativi” e talvolta anche fiscali (di ordine interno e, sull’arco alpino, anche di carattere transfrontaliero). Nei vari territori montani è stratificato un tessuto di intelligenze imprenditoriali diffuse, in grado di fornire, se adeguatamente supportato, un incisivo contributo alla rinascita del Paese, mettendo in moto potenzialità inespresse, opportunità innovative, esperienze di eccellenza, specializzazioni meritevoli di raggiungere nuovi traguardi. medio. L’artigianato di montagna si caratterizza, poi, per alcune specializzazioni: maggiore presenza di aziende operanti nel settore legno e prodotti in legno (mobili esclusi), fabbricazione di prodotti da minerali non metalliferi, produzioni alimentari e costruzione di edifici. L’indagine di Confartigianato, infine, ha presentato un altro indicatore dove l’artigianato di montagna si distingue in positivo: il tasso di occupazione, che tra il 2008 e il 2012 è diminuito di un 1,2% a fronte di un -2% nei “territori non montani”. Il lavoro dell’Ufficio Studi di Confartigianato ha, però, denunciato anche i maggiori costi fiscali e burocratici per i territori dell’arco alpino nei confronti dei Paesi confinanti. Segreteria Organizzativa Tel. 06 70374.322 direzione.politicheeconomiche@confartigianato.it Tel. 0437 933203 stampa@confartigianatobelluno.eu con il contributo a montagna? Un territorio “strategico che ha un futuro”: questo il filo conduttore dell’intervento, dal palco di “Montagna 2020”, del prof. Stefano Micelli dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, il quale ha anche parlato di “una nuova geografia della crescita, di un Belluno nuovo modo 20 e 21 gennaio 2014 di stare sul mercato” Park Hotel Villa Carpenada come sfide aperte. Via Mier 158 Per il prof. Micelli lo sviluppo economico futuro (montagna compresa) sta “nella riconciliazione del manifatturiero e dei centri storici; nel superare le differenze tra manifatturiero e servizi; nello scommettere sulla scuola come luogo di innovazione”. Sulla base delle valutazioni Invalsi, il prof. Micelli ha dichiarato grande stima verso i giovani e verso la scuola Micelli: “Montagna territorio strategico che ha un futuro” dei territori di montagna, affermando che “i giovani di montagna sono giovani che valgono”. Le nuove tecnologie stanno dalla parte di chi vive in luoghi disagiati o marginali e su questi concetti il professore veneziano ha spinto, portando esempi di aziende leader nazionali per la produzione di stampanti 3D, benchè localizzate in vallate montane, oppure di aziende specializzate nella produzione di droni per niente penalizzate dall’avere sede in zone difficili. Certo, la montagna sconta un gap infrastrutturale, che di questi tempi e con il diffondersi delle nuove tecnologie si fa sempre più pesante in termini di competitività delle imprese. è per questo che gli investimenti per l’implementazione della banda larga su tutto il territorio nazionale, e in montagna soprattutto, sono improcrastinabili, al fine di permettere alle aziende di superare i condizionamenti del digital devide. “Manifatturiero e valorizzazione delle competenze territoriali - ha sottolineato il prof. Micelli - sono gli altri campi in cui si giocherà il futuro della piccola impresa, investendo sulle capacità dei giovani, benché la montagna non possa escludere il turismo come spazio di sviluppo”. Gli anni della crisi stanno lasciando forti tracce sul tessuto economico e sociale. Serve, dunque, un approccio diverso per pensare al futuro. Micelli ha parlato, infatti, di scenari di discontinuità. “La crescita - ha affermato - deve ripartire da basi diverse da quelle finora pensate e che non è quello che abbiamo lasciato alle spalle”, mentre “si sta creando una nuova geografia della crescita e per lo sviluppo dell’economia in montagna un ruolo significativo potrà essere assunto dal digital manufacturing”. Casi aziendali di successo in montagna Durante i lavori della Conferenza “Montagna 2020” di Confartigianato, hanno avuto spazio anche alcuni casi aziendali di successo con base in montagna. Panificio Ghedina Cortina Alberto Ghedina, socio La qualità e l’eccellenza dei prodotti italiani non sono sufficienti a compensare le carenze istituzionali a livello di infrastrutture, di costi energetici, di burocrazia, di costo del lavoro. La voce di un Sindaco artigiano Andrea Crescini, sindaco di Mura, presidente Gal Valle Sabbia e restauratore I risultati che abbiamo raggiunto sono il frutto di investimenti degli utili aziendali in nuove tecnologie, rispettando la lavorazione tradizionale. Abbiamo puntato molto sul marketing, utilizzando anche i nuovi mezzi di comunicazione come internet e social network. Ci siamo impegnati per la certificazione, otte- Andrea Crescini, giovane sindaco (classe 1982) di Mura, paese in provincia di Brescia di circa 800 abitanti a 700 metri sul livello del mare e artigiano restauratore del sistema Confartigianato, ha proposto alla Conferenza “Montagna 2020” alcuni interventi a saldo zero che potrebbero tornare utili alle aziende del suo territorio (mutuabili anche altrove) per sopperire così gli svantaggi del territorio mon- nendo la ISO 9001, mentre prossima è la certificazione di prodotto. Consorzio Legno Veneto, Belluno Paolo Saviane, presidente Obiettivo del Consorzio è il rilancio della risorsa legno in quanto strettamente collegata al territorio. Si tratta di un progetto che coinvolge l’intera filiera: aziende agricole, artigiane, industriali ed enti pubblici di tutto il Veneto, non solo Bellunesi. tano. In particolare, Crescini si è rivolto al ministro Zanonato, presente in sala, proponendo: - alla luce di una presenza diffusa di proprietà privata fortemente frammentata nel territorio, la possibilità di una riduzione dei costi di cessione di questi beni (spesso la vendita non viene effettuata per le eccessive imposte) al fine di favorirne l’accorpamento per desti- Il Consorzio si muove a tutto campo, cercando di indirizzare la risorsa legno verso le aziende per favorire il loro sviluppo e l’occupazione, legando il brand al territorio. Il Consorzio si muove sul territorio, partecipando a fiere nazionali e internazionali, mentre nello scorso mese di novembre è stato ogget- nare a giovani che vogliano impegnarsi in agricoltura; - la possibilità di investire una quota dell’energia prodotta dalle risorse idroelettriche locali a tariffa agevolata; - la possibilità come amministrazioni locali di pagare un’Iva ridotta sui lavori e tale risparmio reinvestirlo nello sconto dell’imposta comunale sugli immobili produttivi. to di studio alla 18° assemblea generale del PEFC Internazionale, l’Ente mondiale per la certificazione forestale, a Kuala Lumpur (Malesia). Hanno inoltre portato la loro testimonianza anche le ditte: Edoardo Cortese snc di Conco (Vi); Facchin Imballaggi srl di Recoaro Terme (Vi). Particolare interesse ha destato la presentazione del progetto “Open innovation” che l’Associazione Artigiana di Bolzano pone a disposizione dei propri associati per lo sviluppo di idee progettuali. ARTIGIANA IV L’UNIONE Speciale Conferenza nazionale “Montagna 2020” ANNO LX – N. 2 FEBBRAIO 2014 “Montagna 2020”: impegno per un appuntamento ordinario annuale Giorgio Merletti: “Fare sintesi su che cosa fa lo Stato, cosa fanno le Regioni, cosa facciamo noi” L e conclusioni della Conferenza nazionale “Montagna 2020” sono state affidate al presidente nazionale di Confartigianato, Giorgio Merletti, che ha assicurato “questo evento diventerà un appuntamento ordinario. Belluno, quindi, è l’inizio di una riflessione permanente della politica confedera- le per la montagna. In linea di massima, Confartigianato condivide la proposta per la montagna presentata durante i lavori della Conferenza e in particolare il punto riguardante l’Expo 2015, per la cui partecipazione Confartigianato ha già stanziato da qui al 2015 la cifra di 300.000 euro”. Il presidente Merletti non si è sottratto nemmeno all’impegno della Confederazione per giungere quanto prima a una “definizione precisa di montanità e per un confronto su cosa fare per la valorizzazione dell’ecosistema montano”. Merletti ha lanciato la proposta di un piano nazionale che preveda, tra l’altro, l’utilizzo di fondi europei per inter- Curto (Cciaa Belluno): “Disponibilità a verificare al più presto la possibilità a concorrere alla realizzazione di tale indagine” I solo i comuni montani, il presidente Curto ha chiesto che a questi territori “venga riservata un’attenzione diversa, che parte dalla convinzione che la montagna è davvero un territorio strategico per il Paese, spesso non complementare alle altre aree contigue”. “Senza la convinzione dell’essenzialità della montagna per la ricerca di una via d’uscita dai limiti dello sviluppo così come definito e imposto dal sistema economico - ha puntualizzato Curto - ogni tentativo di giungere a una perequazione e a una equità sostanziali è destinato a fallire”. Un sì convinto è venuto da re le idee anziché le merci” come prima soluzione ai divari strutturali e infrastrutturali di cui soffre la montagna, aggiungendo che Confartigianato “si sta già muovendo in questa direzione attraverso l’individuazione di adeguate politiche”, convinto che il futuro delle aziende stia “nella personalizzazione piuttosto che nella standardizzazione del prodotto”. “Torniamo a casa - ha concluso il presidente Merletti - con dati e riflessioni giunti sia dalla politica sia dal nostro mondo imprenditoriale e di Organizzazione. Ora bisogna fare sintesi su che cosa fa lo Stato, che cosa fanno le Regioni, che cosa facciamo noi”. Più ombre che luci in tema di “aiuti” e aree interne Libro Verde su costi e sovraccosti del vivere e fare impresa in montagna lavori della seconda giornata della Conferenza nazionale “Montagna 2020” sono stati aperti dall’intervento di Luigi Curto, presidente della Camera di commercio di Belluno, ente che ha contribuito alla realizzazione dell’evento. Curto ha sottolineato come l’Ente camerale, in una logica di valorizzazione dei territori montani, “potrebbe assumere un ruolo interessante nell’azione di correzione della fragilità istituzionale di cui la montagna soffre da sempre”. Nel precisare che in una definizione di montanità devono essere ricompresi venti finalizzati a sostenere le attività produttive e a colmare i gap che comprimono le potenzialità economiche dei territori montani. Ha parlato, inoltre, di “muove- Curto anche nei confronti della proposta di un’Agenda nazionale per la montagna, assumendo, in particolare, l’impegno a “verificare al più presto con la Giunta della Camera di Belluno la disponibilità a concorrere alla realizzazione di un Libro verde sui sovraccosti del vivere in montagna”’, una delle 10 azioni dell’Agenda nazionale per la montagna. F ra i temi affrontati nella Conferenza “Montagna 2020”, anche due prospettive - una di carattere generale, una di carattere nazionale - che possono tornare utili alle PMI, se si riuscirà a declinarle in modo coerente con la specificità montana. Si tratta della questione sempre delicata degli “aiuti di Stato” e del regime “de minimis”, mentre dal punto di vista italiano il punto si concentra sulla nuova Strategia nazionale per le aree interne che accompagnerà il periodo di programmazione 2014-2020. Ad approfondire questi aspetti sono stati il professor Carlo Eugenio Baldi, dell’Università di Bologna e la dott. Sabrina Lucatelli, del ministero dello Sviluppo economico. La partita degli “aiuti di Stato” e del regime “de minimis” non porterà, ha annunciato Baldi, misure particolari a favore delle zone montane. Semmai qualche punto potrà venire dal Regolamento generale di “esenzione per categoria”, attualmente in itinere, sul quale la Commissione di Bruxelles ha aperto una consultazione in vista della sua adozione nel secondo trimestre 2014 e che potrebbe contenere qualche importante aggancio per le imprese presenti in quota: se di nuova concezione, se innovative, se aggregate in rete. La Strategia nazionale per le aree interne, che per Confartigianato rappresenta un’importante opportunità, vuole centrare due obiettivi: rafforzare i fattori di sviluppo locale, invertire nel medio periodo le tendenze demografiche, ma resta da capire su quali misure, e in quali ambiti territoriali, essa si focalizzerà. Nel suo intervento il presidente del Gal Alto Bellunese, Flaminio Da Deppo, non ha nascosto a tale proposito perplessità e timori. Tutti i materiali della conferenza “Montagna 2020” sono consultabili sul portale di Confartigianato Imprese Belluno www.confartigianatobelluno.eu e i video sul canale YouTube di Confartigianato Imprese Belluno Azione realizzata con il contributo di www.renault.it NUOVA RENAULT MEGANE CON INNOVATIVI MOTORI ENERGY. www.renault.it car BEST IN CLASS PER ALTE PRESTAZIONI. BEST IN CLASS PER BASSI CONSUMI. DA OGGI NELLA STESSA AUTO. VEICOLI COMMERCIALI RENAULT. TRE MODELLI, CENTINAIA DI VERSIONI. 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