MODULO DI PRESENTAZIONE per la valutazione e l’accreditamento di progetti di AUDIT GENERALITÀ: Titolo del progetto MEETING CHIRURGICO ONCOLOGICO MULTIDISCIPLINARE. Il corso si prefigge di far acquisire ai partecipanti le seguenti competenze: Definizione dei percorsi diagnostico-terapeutici per le patologie oncologiche di rilevanza chirurgica. Revisione dei casi operati (audit) e un miglioramento della collaborazione multidisciplinare. Riferimenti del Provider ECM ID 20: Azienda Sanitaria ULSS n. 3 di Bassano del Grappa (Vicenza) C. F./P.I 00913430245 Sede legale e ufficiale Ospedale San Bassiano via dei Lotti n. 40 CAP36061 prov. VI Tel 0424/888111 (centralino) Il Provider ECM 20 ha una struttura dedicata alla formazione anche con funzioni di supervisione della FSC Si Il Provider ECM 20 coordina il progetto in una sede diversa dalla sede dell’organizzatore al punto No Il progetto è organizzato in collaborazione con altri soggetti formativi: No Tipologia del progetto di formazione sul campo: Audit clinico Riferimenti del Responsabile Scientifico: Nome: Giuliano Cognome: Gangeri Codice Fiscale: GNGGLN64R13H224U Qualifica e funzione: Dirigente Medico presso la S.C. di Chirurgia dell’Ospedale di Bassano del Grappa (VI) Responsabile Segreteria Organizzativa Nome: …Milena…. Cognome: Moro Codice Fiscale: MROMLN75C64A703L MROMLN75C64A703LTelefono: .0424/888050 Cellulare:………………………………… E-mail: milena.moro@aslbassano.it Sede di svolgimento dell’evento formativo: Aula informatica presso l’Ospedale di Bassano del Grappa (VI) Arco temporale nel quale si svolgerà il progetto Dal 17/04/2014 al 18/12/2014 Professioni sanitarie e/o aree e/o discipline coinvolte MEDICI CHIRURGHI delle seguenti discipline: chirurgia generale, anatomia patologica, gastroenterologia, oncologia e radiodiagnostica. Tabella di sintesi dell’impegno temporale richiesto per ogni singolo ruolo coinvolto nel progetto di miglioramento: Ore di impegno per N. soggetti per Ruolo soggetto coinvolto ruolo Responsabile del Progetto 55 1 Partecipanti: 100 20 Obiettivo formativo: Applicazione nella pratica quotidiana dei principi e delle procedure dell'evidence based practice (ebm, ebn, ebp) Totale soggetti coinvolti: 20 DESCRIZIONE DELLE FASI OPERATIVE E DELLE RICADUTE FORMATIVE DEL PROGETTO 2. Descrizione riassuntiva del progetto di audit: I moderni protocolli di diagnosi e cura delle neoplasie richiede lo sforzo congiunto di numerosi specialisti, quali Chirurghi, Oncologi, Gastroenterologi, Radiologi e Patologi. La necessità di coordinare questa attività multidisciplinare, al fine di stabilire ed ottimizzare i percorsi diagnostico terapeutici dei pazienti oncologici afferenti alla nostra struttura, ha fatto nascere l’esigenza di organizzare un’attività strutturata che prevede: 1. l’individuazione dei casi clinici più complessi, tali da richiedere un approccio multidisciplinare; 2. la presentazione (nel corso di un meeting settimanale) dei casi precedentemente selezionati. Ogni caso presentato viene discusso collegialmente, con particolare attenzione dedicata all’analisi della diagnostica per immagini, della diagnostica endoscopica, dei reperti anatomopatologici. La discussione multidisciplinare riveste un ruolo chiave nel definire le procedure diagnostiche più appropriate ed efficaci (con utilizzo razionale ed efficiente delle risorse tecnologiche diagnostiche disponibili) e nel formulare un piano terapeutico condiviso, talvolta complesso, secondo i principi dell’approccio individualizzato al singolo paziente, con forte aderenza alle linee guida più aggiornate; in casi particolari viene definito un programma di follow-up diagnostico. Il meeting è anche il momento in cui vengono discussi e condivisi i risultati dei trattamenti ed il programma di cura/follow-up successivo del paziente. 3. Il meeting prevede periodicamente l’analisi di casi già operati come un momento di verifica dei risultati raggiunti. 4. Gli elementi fortemente caratterizzanti e motivanti il meeting che creano un valore aggiunto sono l’approccio multidisciplinare, la condivisione delle scelte, l’unione di più saperi e la crescita culturale-professionale. 5. Il meeting prevede inoltre alcuni momenti di approfondimento scientifico, mediante brevi presentazioni individuali, su specifici argomenti che abbiano elementi di particolare novità scientifica e rilevanza nella conoscenza della biologia delle patologie e del loro trattamento. 2.2 Motivazioni della rilevanza formativa del progetto di audit La discussione collegiale dei casi ha degli indubbi vantaggi in termini organizzativi, consentendo un più ampio coinvolgimento degli specialisti interessati, una migliore comunicazione tra gli stessi e l’abbattimento dei “tempi morti” dovuti alle consultazioni individuali. Ancora più rilevante è però la sua valenza formativa. Infatti: 1. il confronto tra imaging pre-operatorio e reperti intraoperatori consente di valutare l’accuratezza della diagnosi clinico/radiologica, fornendo (soprattutto ai Radiologi) l’indispensabile conferma di quanto descritto dall’imaging; 2. la discussione dei risultati dell’esame anatomo-patologico definitivo consente di valutare l’appropriatezza e l’accuratezza dell’intervento chirurgico eseguito. Inoltre, fornisce ai Patologi le informazioni cliniche a cui, altrimenti, non avrebbero accesso; 3. Il follow-up dei casi clinici precedentemente discussi consente di valutare l’impatto delle strategie applicate, sia in termini di risposta clinica che di complicanze delle stesse; 4. La discussione dei casi clinici costituisce uno stimolo per l’approfondimento di specifici aspetti diagnostici o terapeutici che hanno rilevanza squisitamente pratica e la loro condivisione sotto forma di brevi presentazioni frontali; 5. Contribuisce a stringere saldi rapporti professionali e a migliorare le relazioni interpersonali; 6. Educa al “team-work” Viene fornito materiale scientifico ai partecipanti? Nessuno Verifica apprendimento partecipanti: Relazione firmata dal Responsabile Setting di apprendimento: Contesto di attività: Operativo (es. Ospedaliero, territoriale, etc) Livello di attività: Di gruppo Tipologia di attività Esecutiva-operativa L’evento prevede integrazione con altre metodologie formative? No Sistemi di valutazione delle attività: Soggetto valutatore: Autovalutazione Valutazione da parte del Responsabile del Progetto Oggetto della valutazione: Competenza, capacità, abilità acquisita Scheda di inserimento dati del progetto formativo individuato nell’attività di formazione sul campo che consente l’incrocio di coerenza e l’assegnazione automatica dei crediti. Progetto di audit clinico: schema di inserimento dati PROGETTO: RICADUTE FORMATIVE FASE DI LAVORO (1) AZIONE (2) A) Definizione di criteri e standard concordati e misurabili e valutazione della pratica clinica in termini di processo Azione A1 B) Elaborazione di proposte di miglioramento Azione B1 Ottimizzazione dei processi diagnostico terapeutici dei pazienti attraverso la discussione collegiale dei casi oncologici che interessano le strutture coinvolte Azione C1 Individuazione in ciascuna specialità interessata dei casi clinici oncologici/chirurigici tali da chiedere un approccio multidisciplinare Azione C2 Ogni specialità rispetto ai casi individuati invia alla Segreteria organizzativa i dati clinici ed i quesiti da affrontare negli incontri . La segreteria prepara la lista dei casi da discutere e la invia per e-mail a tutti i partecipanti il giorno prima dell’incontro C) Applicazioni gestionali/organizzative delle proposte di miglioramento RUOLI COINVOLTI (3) Responsabile Partecipanti OBIETTIVI FORMATIVI (4) Fare acquisire gli elementi cognitivi indispensabili per una efficacie partecipazione al progetto Responsabile Partecipanti Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Partecipanti Partecipanti Coinvolgimento e coordinamento, da parte della Chirurgia, delle strutture interessate al progetto TEMPO DEDICATO (7) 5 ore COMPETENZE (5) METODI DI LAVORO (6) Essere in grado di effettuare un autovalutazione e di elaborare una critica costruttiva confrontandosi e prendendo coscienza del proprio standard qualitativo Essere in grado di ottimizzare i percorsi diagnosticoterapeutici Lezioni finalizzate alla costruzione di una base comune di conoscenze, all’analisi e comparazione di dati. Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Essere in grado di identificare i casi più complessi che necessitano di una valutazione medica multidisciplinare Lavoro individuale o in 10 ore piccolo gruppo su problemi e casi Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Essere in grado di Lavoro individuale o in 5 ore selezionare gli esami piccolo gruppo su problemi diagnostici e i dati e casi clinici più rilevanti per la valutazione dei casi Lavoro in gruppo per 10 ore l’individuazione e la condivisione di obiettivi clinico-organizzativi comuni di miglioramento Azione C3 Ogni specialista prende visione e studia i casi clinici che andranno in discussione, con particolare approfondimento per quelli identificati nella propria struttura Azione C4 C) Applicazioni gestionali/organizzative Meeting settimanale dei delle proposte di casi precedentemente miglioramento selezionati – ogni caso presentato viene discusso collegialmente, con il supporto dell’imaging, dei dati clinici e dei reperti anatomo-patologici Azione D1 D) Verifica della buona pratica corrente rispetto a Definizione e standard concordati applicazione di una strategia diagnosticaterapeutica condivisa ed individualizzata Azione E1 E) Valutazione dell’impatto del Valutazione dell’impatto cambiamento delle strategie applicate attraverso un Follow-up dei casi clinici precedentemente discussi Partecipanti Responsabile Partecipanti Responsabile Partecipanti Responsabile Partecipanti Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Essere in grado di Lavoro individuale conoscere in modo problemi e casi approfondito i casi in discussione e le problematiche cliniche correlate Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Essere in grado di: conoscere in modo approfondito i casi proposti confrontarsi con i colleghi delle altre specialità Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Fare acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Essere in grado di definire e condividere una strategia diagnostica terapeutica per ogni paziente studiato Essere in grado di conoscere l’esito delle strategie applicate, valutandone l’appropriatezza e l’accuratezza su 20 ore Lavoro individuale o in piccolo 23 ore gruppo su problemi e casi Lavoro in piccolo gruppo per 12 ore il monitoraggio dell'evoluzione delle varie fasi del progetto e l'analisi dei dati provvisori raccolti (sugli indicatori definiti) Lavoro in piccolo gruppo per 5 ore l'analisi e la discussione dei risultati del progetto e sul loro impatto in termini di miglioramento delle pratiche assistenziali FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome GANGERI GIULIANO ISTRUZIONE E FORMAZIONE • Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione 2012 Partecipazione al “Corso Avanzato di Chirurgia Colorettale. Laparoscopia, neoplasie colorettali, malattie infiammatorie croniche”, svoltosi presso l’Ospedale di Camposampiero, UOA di Chirurgia, il 28-29 maggio 2012. 2012 Stage di chirurgia laparoscopica colorettale del Dr. Gangeri e del Dr. De Vivo presso la UO di Chirurgia dell’Ospedale di Udine (Primario Dr. Petri), 8-9 novembre 2012. 2011 Stage di chirurgia laparoscopica colorettale del Dr. Gangeri e del Dr. De Vivo presso la UO di Chirurgia dell’Ospedale di Udine (Primario Dr. Petri), 6-7 ottobre 2011. 2010 Laparoscopic Surgical Week: full immersion, Napoli, AORN Monaldi, UOA Chirurgia Generale, Centro di Chirurgia Laparoscopica (Direttore Prof. F. Corcione) 25-29 ottobre 2010. 2005 Corso di “Chirurgia laparoscopica colorettale”. Dipartimento Chirurgico, Centro di Chirurgia Laparoscopica e Robotica, Società Italiana di Chirurgia Colorettale, Ospedale di Camposampiero (PD) (Direttore Dr. A. D'Annibale), 11-15 aprile 2005. 2005 “VII Corso teorico-pratico di chirurgia del politrauma” Ospedale Maggiore, Bologna (Direttore Prof. Tugnoli) 7-8 novembre 2005. 2004 STAGE di 3 settimane presso la Divisione di Chirurgia Toracica del Policlinico Universitario di Padova (Direttore Prof. Sartori), dal 7/6/2004 al 25/6/2004. 2001 STAGE di 2 settimane presso lo “SHOCK TRAUMA CENTER” University of Maryland Medical Center, Baltimora (MD), USA (Direttore Prof. T. Scalea), dal 20 aprile al 2 maggio 2001. 2000 STAGE di 2 settimane presso il Dipartimento di Chirurgia Digestiva dell’Ospedale “Institut Mutualist Montsouris” di Parigi (Direttore B. Gayet) dal 7 al 18 febbraio 2000. 1999 CORSO DI PERFEZIONAMENTO in “Chirurgia laparoscopica e mini-invasiva” Ospedale San Camillo, Treviso, (Direttore Dr. CA Sartori) 6-10 settembre 1999. 1998 STAGE di 2 settimane presso il Dipartimento di Chirurgia Digestiva del “Massachusset General Hospital“(MGH) di Boston, USA (Direttore A. Warshaw) dall'11 al 22 maggio 1998. 1996-1997 Corso di Perfezionamento in “Chirurgia Endocrina”, Istituto di Clinica Chirurgica 1. Policlinico di Padova (Direttore Prof. D’Amico). 1994 Specializzazione in Chirurgia d’Urgenza e di Pronto Soccorso, Facoltà di Medicina e Chirurgia “A. Gemelli”, Università Cattolica, Roma (Direttore Prof. F. Crucitti). 1989 Laurea in Medicina e Chirurgia, Facoltà di Medicina e Chirurgia “A. Gemelli”, Università Cattolica del S. Cuore, Roma. • Iscrizione all’Albo MADRELINGUA 1983 Diploma Liceo Scientifico “A. Volta” di Reggio Calabria. Iscritto all’Albo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Vicenza, iscrizione n. 4860 ITALIANA ALTRE LINGUA INGLESE • Capacità di lettura • Capacità di scrittura Pagina 1 - Curriculum vitae del Dr.Gangeri Giuliano buono buono • Capacità di espressione orale elementare ESPERIENZA LAVORATIVA • Date (da – a) • Nome e indirizzo del datore di lavoro • Principali mansioni e responsabilità DAL 1996 IN SERVIZIO PRESSO LA STRUTTURA COMPLESSA DI CHIRURGIA DELL’OSPEDALE DI BASSANO DEL GRAPPA (AZIENDA SANITARIA N.3 VENETO) Azienda Sanitaria ULSS 3 del Veneto, Ospedale San Bassiano, Via dei Lotti 40, Bassano del Grappa (VI) Dal 18/12/2013 Direttore FF della SC di Chirurgia dell’Ospedale San Bassiano Dal dicembre 2010 Dirigente Medico di 1° livello, posizione C1, Dal dicembre 2010 Incarico di Alta Specializzazione in Chirurgia Mininvasiva DAL 2004 ASSICURATORE DI QUALITÀ DELLA STRUTTURA COMPLESSA DI CHIRURGIA DELL’OSPEDALE SAN BASSIANO PUBBLICAZIONI 2010 2007 2003 1994 Autore del libro “TROMBOEMBOLISMO VENOSO: dalle evidenze scientifiche alla pratica clinica”. Kofler Editore, 2010. Autore del Libro “RISORSE in CHIRURGIA GENERALE”, Kofler Editore, 2007 Polverosi R, Vigo M, Gangeri G. Diverticolo gigante del cieco con diverticolite, descrizione di un caso. Radiologia Medica 2003;106:120. Coautore di due capitoli del libro “Argomenti di Chirurgia” Enzo C Farina (Editor), Edizioni Minerva Medica, Torino 1994: 1) Fisiopatologia e clinica dello shock emorragico 2) Lo shock settico: diagnosi e terapia ATTIVITÀ FORMATIVE SVOLTE E PROGETTI DI LAVORO A CUI HA PARTECIPATO 2013-2014 2012 2011 2010 2010 2010 Pagina 2 - Curriculum vitae del Dr.Gangeri Giuliano PARTECIPAZIONE al progetto di revisione della Procedura aziendale sul trattamento del paziente politraumatizato. PARTECIPAZIONE al progetto recall FMEA (Failure Mode and Effect Analysis) nella SC di Chirurgia dell'Ospedale San Bassiano, sul tema “Profilassi del tromboembolismo venoso nel paziente chirurgico” nel contesto delle iniziative di gestione del rischio clinico nell'Azienda Sanitaria. RELATORE al Convegno della Società Triveneta di Chirurgia “La Sicurezza in Chirurgia: bastano i Protocolli per ridurre i rischi?” svoltosi a Cles il 19 febbraio 2011, con la relazione: 1) “La metodologia FMEA” PARTECIPAZIONE al progetto FMEA (Failure Mode and Effect Analysis) nella SC di Chirurgia dell'Ospedale San Bassiano, sul tema “Gestione delle urgenze chirurgiche dopo le ore 14,00” (in collaborazione con il Dr. C. Guccione ed il Dr. G. De Vivo) nel contesto delle iniziative di gestione del rischio clinico nell'Azienda Sanitaria. CURATORE del progetto formativo di dipartimento “Profilassi del tromboembolismo venoso in chirurgia; Terapia ponte nei pazienti in terapia anticoagulante orale; Management dei pazienti in terapia antiaggregante” organizzato dal Dipartimento di Chirurgia Generale e d'Urgenza dell’Ospedale di Bassano del Grappa (in collaborazione con Cardiologia, Farmacia, Anestesia e Rianimazione) RELATORE al Progetto “L'infermiere di Chirurgia: percorsi clinico-assistenziali in chirurgia colorettale” organizzato nel Dipartimento di Chirurgia Generale e d'Urgenza dell’Ospedale di Bassano del Grappa, in collaborazione con l'Ospedale di Asiago e l'Ospedale di Belluno, e con l'Endoscopia Digestiva, con due relazioni: 1) “Anatomia del colon destro” 2) “Emicolectomia destra laparoscopica” 2009-2010 2009 2005 2004 2002 2001 1999 1998 PARTECIPAZIONE al progetto di lavoro multidiscliplinare “Gruppo di lavoro per l’elaborazione di un percorso clinico assistenziale sul paziente politraumatizzato” nell'ambito del progetto aziendale della Direzione Medica dell’Ospedale San Bassiano (hanno partecipato al progetto per la SC di Chirurgia: il Primario Dr. C. Guccione ed il Dr. G. Gangeri). MODERATORE al Progetto “Profilassi del tromboembolismo venoso: FADOI nelle realtà ospedaliere del Triveneto”. Sala Conferenze Ospedale San Bassiano (VI), 14 marzo 2009 RELATORE all’Incontro “Problemi emocoagulativi in chirurgia e profilassi del tromboembolismo venoso” organizzato dal Dipartimento di Chirurgia dell’Ospedale di Bassano del Grappa, con due relazioni: 1) “Complicanze emorragiche della terapia anticoagulante” 2) “Profilassi del tromboembolismo venoso in chirurgia” RELATORE sul tema “ Il confezionamento di una enterostomia: cenni di anatomia,patologia e principali tecniche chirurgiche” nell'ambito del Progetto formativo aziendale “Assistenza infermieristica al paziente stomizzato”, Ospedale di Bassano del Grappa RELATORE sul tema “Quale linfoadenectomia?” al Congresso “Il Cancro dello stomaco: attualità e prospettive”. 2° Congresso Interregionale ACOI Triveneto. Sala Conferenze dell’Ospedale di Bassano del Grappa RELATORE sul tema “Estensione delle exeresi” alla 1° Riunione interregionale ACOI 2001 “Attualità in tema di cancro del retto”. Hotel Ramada, Mestre (VE) RELATORE sul tema “Percorsi clinici (clinical pathways) nella chirurgia del grosso intestino” nell’ambito del Seminario “PROGETTI ED ESPERIENZE DI SVILUPPO DELLA QUALITA’ NELL’AZIENDA ULSS n.3” RELATORE sul tema “Gli esami preoperatori in chirurgia generale: il progetto TRiPSS” nell’ambito del Seminario “ESPERIENZE DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ NELL’AZIENDA ULSS N° 3” PARTECIPAZIONE A CONGRESSI 2010 2010 2010 2010 2010 2009 2009 2009 2009 2009 2009 2009 2009 2008 2008 2008 2008 Pagina 3 - Curriculum vitae del Dr.Gangeri Giuliano Partecipazione ad intervento di peritonectomia e chemioipertermia intraperitoneale. Ospedale Civile Maggiore (Borgo Trent), Verona 6 ottobre 2010 Corso di aggiornamento in Patologia Toracica: “Tumore del Polmone: problema sempre attuale”. Ospedale Ca' Foncello, Treviso, 9 settembre 2010 Congresso del Decennale. Punto su “Temi caldi nella chirurgia epato-bilio-pancreatica e trapianto di fegato”. Modena 21 maggio 2010 MSD Surgical Infection Scientific Symposium. Barcellona Spagna 14-15 maggio 2010 Chirurgia del Cancro del Retto dopo trattamento neoadiuvante. Centro Medico Culturale “G. Marani”, Verona 23-24 aprile 2010 Progetto A.FO.RIS.MA. Attività Formativa sul RISk Management. Villa Michelangelo, Arcugnano, Vicenza, 14 novembre 2019 111° Congresso della Società Italiana di Chirurgia. Rimini 2009 1° meeting Trauma.ve Trauma Center e Trauma System: aspetti clinici ed organizzativi Ospedale dell'Angelo, Venezia Zelarino, 20 giugno 2009 Precerptorship: Infectious diseases hospital-based clinical experience programme Policlinico Gemelli, Roma, 29-30 maggio 2009 Riunione Scientifica: “Aggiornamento in fluidoterapia”. SC Anestesia e Rianimazione, Az Osp San Bassiano (VI) 10 marzo 2009 Le infezioni postoperatorie nel paziente chirurgico. Vicenza 27 febbraio 2009 Il management clinico della trombosi venosa profonda (TVP) inquadramento, diagnostica ecografica e terapia. Ospedale di Bassano del Grappa, 19 febbraio 2009 Corso: Le infezioni intraddominali complicate: il paziente, l'antibiotico, la strategia chirurgica. Roma, Policlinico Gemelli, 21 gennaio 2009 VII Convegno Trevigiano sulla Trombosi “Malattia Tromboembolica Venosa e Cancro”. Villa Braida, Mogliano Veneto (TV) 13 dicembre 2008 110° Congresso della Società Italiana di Chirurgia. Roma, 2008 Il Tromboembolismo Venoso alla Sbarra. Processo Medico al Tromboembolismo Venoso. Milano 16 ottobre 2008 Chirurgia in diretta delle ernie recidive, bilaterali e dei laparoceli: tecniche tradizionali e videoassistite. Valdagno (VI), 19 settembre 2008 2008 2008 2008 2008 2007 2007 2007 2007 2007 2007 2007 2006 2006 2005 2004 2004 2004 2003 2003 2003 2003 2003 2002 2002 2002 2001 2001 2001 2001 Pagina 4 - Curriculum vitae del Dr.Gangeri Giuliano Applicazione della metodica del linfonodo sentinella presso la struttura complessa di chirurgia generale del presidio ospedaliero di Bassano del Grappa, 16 aprile 2008 Expert Meeting: “Infezioni intra-addominali complicate: la gestione del paziente chirurgico”. Roma 4 aprile 2008 Workshop “L'utilizzo di Harmonic nella colecistectomia laparoscopica”. Az Osp Santa Maria degli Angeli (Pordenone). SC Chirurgia 2, 13 marzo 2008 Profilassi e trattamento delle infezioni in chirurgia generale, vascolare ed ortopedica”. Ospedale di Bassano del Grappa, 24 gennaio 2008 Corso di formazione: “Strategie nella Chirurgia del Tumore della Mammella”, Dipartimento di Scienza Chirurgiche, Istituto Scientifico San Raffaele (Direttore C. Staudacher) Milano 16-17 novembre 2007 109° Congresso nazionale Società Italiana di Chirurgia. Verona 18° Congresso Chirurgia dell'Apparato Digerente. Auditorium del Massimo, Roma, 27-28 settembre 2007. CUOA Sanità, Corso FSE 2007 Cod 007 “Evidence Based Medicine per lo sviluppo della Qualità”. Ospedale San Bassiano, Bassano del Grappa. 11-18-25 settembre 2007 Joint Meeting on HPB Surgery “Storia, tecniche e risultati delle resezioni epatiche”. Ospedale Ca' Foncello, Treviso, 21 settembre 2007 Corso: “Nuove strategie terapeutiche per la gestione delle infezioni batteriche in ospedale: ruolo dei nuovi antibiotici”. Vicenza 22 maggio 2007 Convegno della Società Triveneta di Chirurgia: “Neoplasie dello stomaco: argomenti selezionati”. Ospedale di Bolzano 108° Congresso Nazionale Società Italiana di Chirurgia. Roma Corso di Tecnica open e laparoscopica nei laparoceli. Ospedale di Conegliano, 16-17 febbraio 2006 Corso di Formazione in “Chirurgia dei Tumori del Pancreas”. Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Istituto Scientifico Universitario San Raffaele, Milano, 16-17 dicembre 2005. “6th International workshop on advanced laparoscopic and oncologic surgery”. Roma, Azienda Ospedaliera San Giovanni. 17 dicembre 2004. Convegno “La terapia della malattia tromboembolica venosa: nuovi farmaci, nuovi scenari?”. Monastier (TV), 26-27 novembre 2004 Riunione monotematica “Immunonutrizione tra mito e realtà” organizzata dal SINPE. Palermo, Astoria Palace Hotel, 11-13 novembre 2004 Workshop “Nuovi orientamenti e controversie in proctologia” Bassano del Grappa, 12 dicembre 2003. International Workshop “Il Cancro dell'Esofago”, Bassano del Grappa, 28 novembre 2003. Simposio “Il Tromboembolismo venoso in ambito chirurgico”. Roma 27 settembre 2003. Congresso “International Workshop on esophageal carcinoma” Ospedale di Bassano del Grappa, 28 novembre 2003 Incontro “Resezioni epatiche con radiofrequenza” Ospedale di Bassano del Grappa, 20 giugno 2003 Workshop internazionale “Il Cancro del Polmone localmente avanzato: Trattamento multidisciplinare” Ospedale di Bassano del Grappa, 15 novembre 2002 “International Gastrointestinal Cancer Conference. Surgical and multimodality treatment of gastrointestinal cancer: state of the art and future perspectives. St. Veit, Austria, 26-28 settembre 2002 Corso “Ernioplastica inguinale sec. Kugel”. Ospedale di Bassano del Grappa, 4-5 marzo 2002 “6° Incontro Internazionale di Chirurgia laparoscopica avanzata” Centro Congressi Hotel Fior, Castelfranco Veneto (TV), 15-16 novembre 2001 Corso “Cancro del retto ed asportazione totale del mesoretto”. Policlinico di Modena, 30-31 ottobre 2001 Joint Meeting “Nuove strategie nel trattamento delle lesioni neoplastiche precoci esofagogastriche, colo-rettali ed epatiche”. Ospedale Cà Foncello, Treviso, 28 settembre 2001 Seminario interattivo “Radicalità chirurgica – radicalità oncologica in chirurgia digestiva ovvero cosa è la radicalità tradizione o strategia?” Ospedale Belluria Bologna, 10 marzo 2001 2000 2000 2000 2000 Pagina 5 - Curriculum vitae del Dr.Gangeri Giuliano IV International Symposium “Sphincter saving surgery for rectal cancer”. Milano, 29 novembre-2 dicembre 2000 Congresso Internazionale “Chirurgia laparoscopica avanzata”. Ospedale San Polo, Monfalcone, Gorizia, 10 novembre 2000 Joint Meeting “I tumori Epato-Bilio-Pancreatici: opinioni a confronto”. Ospedale Cà Foncello, Treviso, 26 maggio 2000 “5th Basingstoke Rectal Cancer Symposium” The North Hampshire Hospital, Basingstoke, Inghilterra, 28-29 settembre 2000
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