maggio:Layout 5 30-04-2014 12:19 Pagina 1 S E R A T E M U S I C A L I REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI COMUNE DI MILANO Lunedì, 12 Maggio 2014 - ore 21.00 Serie «Festival Omaggio a Milano» 2014 Stampa: Milano - Tel. 02 26413051 Sala Verdi del Conservatorio - Via Conservatorio, 12 - Milano ORCHESTRA MILANO CLASSICA Direttore YOICHI SUGIYAMA Pianista ENRICO POMPILI Programma F. CHOPIN - Concerto n. 1 in mi minore op. 11 Concerto n. 2 in fa minore op. 21 BIGLIETTI: Intero € 20,00 - Ridotto € 15,00 Lunedì, 19 Maggio 2014 - ore 21.00 Serie «Festival Omaggio a Milano» 2014 ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO ARRIGO BOITO DI PARMA Direttore ELISABETTA MASCHIO Pianista ROBERTO CAPPELLO Programma A. DVORAK - Sinfonia in mi minore op. 95 «Del Nuovo Mondo» E. GRIEG - Concerto in la minore op. 16 BIGLIETTI: Intero € 15,00 - Ridotto € 10,00 Per informazioni e prenotazioni: «Serate Musicali» - Uff. Biglietteria - Tel. 02 29409724 (dal lunedì al venerdì ore 10-17) Galleria Buenos Aires, 7 - Milano (MM1 P.zza Lima) - E-mail: biglietteria@seratemusicali.it - www.seratemusicali.it - Le Serate Musicali si riservano variazioni per cause tecniche o di forza maggiore. Sala Verdi del Conservatorio – Via Conservatorio, 12 – Milano Lunedì, 19 maggio 2014 – ore 21.00 SERIE «Festival Omaggio a Milano» 2014 Orchestra del Conservatorio di Musica «Arrigo Boito» di Parma Elisabetta Maschio Pianista Roberto Cappello Direttore EDVARD GRIEG (1843 – 1907) CONCERTO IN LA MINORE OP. 16 Allegro molto moderato; Adagio; Allegro moderato molto e marcato - Andante quasi - Presto ANTONIN DVORAK (1841 – 1904) SINFONIA IN MI MINORE OP. 95 “DAL NUOVO MONDO” Adagio - Allegro molto; Largo; Scherzo. Molto vivace; Allegro con fuoco ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO DI MUSICA «ARRIGO BOITO» DI PARMA Nasce con l’obiettivo prioritario di offrire ai propri studenti la possibilità di confrontarsi con il grande repertorio sinfonico, favorendo in questo modo l’avvio alla professione dei giovani musicisti. Il Direttore del Conservatorio Roberto Cappello, convinto della valenza didattica di tale iniziativa, con il prezioso contributo dei docenti, ha incrementato l’attività dell’Orchestra favorendo la realizzazione di una impegnativa programmazione concertistica, che l’ha vista protagonista in importanti Teatri tra i quali l’Auditorium Conciliazione di Roma, l’Auditorium Paganini di Parma, il Teatro Regio di Parma, il Teatro Civico di Vercelli etc.., con direttori quali Battistoni, La Vecchia, Delfrate, Pagliari, Martelli, Veneri. Oltre al grande repertorio sinfonico, particolare attenzione viene dedicata alla musica del Novecento; quest’anno per il ventennale dalla scomparsa del compositore Franco Margola, sono stati eseguiti Concerti inediti per strumento solista e orchestra, proposti in un cofanetto di prossima pubblicazione, interamente dedicato all’opera sinfonica e cameristica del Maestro bresciano. Dal 2014 il Conservatorio di Musica Boito, è presente nella programmazione della stagione lirica del Regio di Parma, con un proprio titolo in cartellone. Primo appuntamento è stato, nello scorso febbraio, la rappresentazione della farsa rossiniana “La cambiale di matrimonio”, che ha visto protagonisti, oltre alla compagine orchestrale, i cantanti emergenti della scuola di Canto. L’Orchestra è ospite per la terza volta di Serate Musicali, sempre con Roberto Cappello al pianoforte. (3 giugno 2013 BEETHOVEN Concerto n.5 in mi bem. magg. op.73 «Imperatore» - CIAIKOVSKI Concerto n.1 in si bem. min. op.23; 9 gennaio 2014 MOZART Ouverture da “Le Nozze di Figaro” K.492;; Concerto n.20 in re min. K. 466 – RACHMANINOV Concerto n. 2 in do min. op. 18). VIOLINI I VIOLE FLAUTI E OTTAVINO Luigi Mazza*** Giulia Cerra** Gabriele Toscani Giulia Chiapponi Tetyana Fedevich Inesa Baltatescu Francesca Fratino Lorenzo Tagliazucchi Ilaria Coratti Francesco Bonacini Diana Neamtu Michele Poggio Matteo Penazzi Jacopo Cavalli Marco Toscani** Giulia Arnaboldi Maurizia Tagliavini Zhanna Marie Zhakuplekova Serafima Gorskova Melissa Loga° Lucas Moen° Sebastiano Airoldi* David Jensen° Leonardo Bartali* Anna Mancini** Jagoda Pietrusiak VIOLINI II Nicola Tassoni** Veronica Lamioni Roberto Ilacqua Eliana Marsigliante Ruggero Marchesi Mara Conti Marina Mammarella Emanuele Trivioli Elisabetta Nicolosi Simona Cazzulani Giulio Cavalli Veronica Solimei VIOLONCELLI Alessandro Protani ** Rocco Canuti Francesco Sacco Silvia Sciolla Giacomo Chiapponi Daniele Pozzessere Paola Herbertson Salvatore Iaia CONTRABBASSI Donato Bandini ** Ligo Leonard ° Salvatore La Mantia Ugo Micciola * Ian Brown ° Jeffrey Mann ° Giacomo Scaramuzza OBOI e CORNO INGLESE Fabrizio Oriani** Marina Biryuk Gabriele Mendolicchio * CLARINETTI Massimo Ferraguti** Pietro Reverberi * FAGOTTI Luca Reverberi** Michele Gadioli CORNI Angelo Borroni** Andras Balla Carlo Baroni* Federica Bazzini Andrea Brunati TROMBE Daniele Greco d'Alceo** Giuseppe Errico TROMBONE/tuba Riccardo Gatti ** Roberto Contini * Manuel Romei Stefano Piovani TIMPANI e Percussioni Vittorio Licci ** Paolo Nocentini ** *** di Spalla, ** Prima Parte, * Docente, ° Studente dell’ Università della Georgia ELISABETTA MASCHIO - Si diploma in pianoforte al Conservatorio "G. Verdi" di Milano con Riccardo Risaliti. Intraprende la carriera di maestro sostituto con Laurence Foster a Parigi e svolge poi questa attività in vari Teatri in Italia e all'estero - Studia direzione d'orchestra prima con Edoardo Muller e poi con Gustav Kuhn, di cui è assistente dal 1989 al 1992. Debutta nel 1991 alla guida dell'orchestra della Staatsoper di Budapest dirigendo "Il Trovatore" e da allora frequenta il repertorio lirico con regolarità. Ha un notevole successo personale la sua direzione di "Madama Butterfly" allo Sferisterio di Macerata nel luglio 1991. Ha accompagnato anche spettacoli di balletto con étoiles internazionali quali Luciana Savignano, Xiomara Reyes, Lola Greco, Alessandro Molin, Marco Pierin. È stata ospite di vari Teatri in Italia e all'estero: Bologna, Modena, Lecce, Reggio Emilia, Olimpico di Vicenza, Filarmonico di Verona, Sistina a Roma, Auditorium "Pollini" di Padova, il Teatro Nazionale di Praga. Ha diretto il repertorio operistico e sinfonico anche a Madrid, a Budapest, a Lima, a Città del Messico, a Praga, a Bilbao, a Seoul, a Buenos Aires, a Pechino. Ha diretto "I Virtuosi di Santa Cecilia", l'Orchestra da Camera di Padova, l'Orchestra da Camera di Bologna, l’Orchestra Sinfonica di San Remo, le Orchestre degli E. A. Teatro Verdi di Trieste e Arena di Verona, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, la Filarmonica Marchigiana, la Filarmonia Veneta, la Filarmonica di Jasi (Romania), l’Orchestra Filarmonica di Seoul, l'Orchestra della Staatsoper di Budapest, i Salzburg Chamber Soloists. Ha collaborato con Anna Caterina Antonacci, Ghena Dimitrova, Francesca Patanè, Giorgio Merighi, Renato Bruson, Roberto Servile, Bruno Praticò, Vincenzo La Scola, Alida Ferrarini, Dimitra Theodossiou, Andrea Bocelli (con cui ha inciso alcuni brani del suo primo LP), Benedetto Lupo, Pavel Berman, Thomas Demenga, Lucero Tena, Yasuko Hayashj, Leonidas Kavakos e con i registi Mauro Bolognini, Paolo Miccichè, Daniele Abbado, Lorenzo Mariani, Beppe De Tomasi, Filippo Crivelli, Enzo Dara. ROBERTO CAPPELLO - Tecnica trascendentale, raffinatissima sensibilità artistica e spirituale, costante impegno culturale e intellettuale nella scelta del repertorio volto a esaltarne i più alti contenuti, pongono l’arte interpretativa di Roberto Cappello ai vertici del concertismo contemporaneo. Dopo la vittoria del Premio Busoni (1976), ha iniziato una grande e nobile carriera che lo ha visto acclamato protagonista nelle sale più prestigiose di tutto il mondo, sia nelle vesti di solista, che con orchestra e formazioni da camera. All’intensa attività concertistica, affianca con esemplare rigore e impegno quella didattica, che prevede numerose master-class, seminari e corsi di perfezionamento. É costantemente invitato a presiedere le giurie di concorsi pianistici nazionali e internazionali. Attualmente ricopre la carica di Direttore del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma. Cappello è stato uno dei tre pianisti a inaugurare l’attività di Serate Musicali dopo la sua vincita al Concorso Busoni, nel lontano autunno 1976 e da allora è tornato regolarmente a suonare per la nostra Società, di cui è uno degli Amici più fedeli. INFORMIAMO CHE ALLA BIGLIETTERIA SERALE DEL CONSERVATORIO SONO DISPONIBILI, PER IL PUBBLICO DI “SERATE MUSICALI”, I BUONI SOSTA PER IL PARCHEGGIO DI VIA MASCAGNI. SI RACCOMANDA DI SPEGNERE I TELEFONI CELLULARI É VIETATO REGISTRARE SENZA L’AUTORIZZAZIONE DELL’ARTISTA E DELL’ORGANIZZAZIONE EDVARD GRIEG - Concerto in la minore op. 16 Grieg contribuì notevolmente alla conoscenza e alla diffusione in Europa della musica popolare norvegese, di cui riuscì a esprimere i sentimenti più intimi e crepuscolari con freschezza di immagini e naturalezza di linguaggio armonico, quasi preannunciando a volte certe soluzioni e tendenze musicali moderne, specialmente impressionistiche. È vero che nella sua produzione pianistica e liederistica si risentono evidenti richiami schumanniani e mendelssohniani (Grieg perfezionò per quattro anni gli studi di composizione al Conservatorio di Lipsia), ma ciò non toglie che il canto elegiaco e delicato di questo fantasioso miniaturista nordico rimanga profondamente legato ai temi della sua terra. I suoi momenti artistici migliori non vanno perciò ricercati nelle opere più ambiziose, quelle modellate sulla forma obbligata della Sonata e del Quartetto, bensì nella pagina breve e concentrata, di pronta immediatezza descrittiva ed evocativa di atmosfere intrise di un lirismo suggestivo e perfino struggente. Tanti pezzi simili eppure diversi, puntualizzati in un'accurata scelta di soggetti, annotati rapidamente e armonicamente variati: proprio secondo la poetica del bozzetto e del quadretto naturalistico. Conoscitore attento e scrupoloso della letteratura romantica europea e studioso delle raffinatezze strumentali di Wagner e di Liszt, Grieg non può classificarsi come un imitatore di stili altrui e seguace di mode estranee allo spirito del folclore norvegese. Egli fu un melodista eccellente e di inesauribile gusto inventivo, come dimostrano i sessantasei Pezzi lirici per pianoforte, numerosi Lieder per voce e pianoforte e soprattutto il rapsodico Concerto in la minore per pianoforte e orchestra e le due incantevoli, anche se disuguali, Suites del Peer Gynt ibseniano, dove sono racchiuse gemme musicali di alto valore strumentale e di penetrante effetto timbrico, come "La morte di Ase", la "Danza di Anitra" e la stupenda "Canzone di Solveig", di penetrante e pungente effetto psicologico. Il popolarissimo Concerto per pianoforte e orchestra fu composto nel 1868, durante una vacanza nel villaggio danese di Sölleröd, a nord di Copenhagen. In questa città il concerto venne eseguito per la prima volta il 3 aprile 1869 dal pianista Edmund Neupert, a cui la partitura è dedicata. Il Concerto si distingue per la freschezza delle idee musicali e per l'eleganza dell’orchestrazione, articolata secondo il personalissimo stile di Grieg. Ascoltandolo, non si può fare a meno di pensare al grande pianismo di Chopin, Schumann e Liszt, ma ciò non toglie nulla alla personalità creatrice di Grieg che sa benissimo come esprimere il proprio mondo interiore. Una dolce serenità melodica caratterizza il primo movimento, ma è soprattutto il tema dell'Adagio, affidato all'orchestra e ripreso con sognante delicatezza chopiniana dal pianoforte, a coinvolgere emotivamente l'ascoltatore con quelle tenerezze timbriche tipiche del lirismo nordico. Il terzo tempo ha una dinamica particolarmente varia ed è concepito con spigliata brillantezza sonora e su ritmi di danza norvegese, di tipo binario e ternario. Liszt, ammiratore di questo Concerto, aveva proposto alcune modifiche nella parte orchestrale, ma successivamente è prevalsa l'edizione originale scritta da Grieg, più equilibrata nel rapporto tra solista e orchestra. ANTONIN DVORAK - Sinfonia in mi minore op. 95 “Dal Nuovo Mondo” Quando nel 1891 Jeannette Thurber, mecenate e fondatrice del National Conservatory of Music di New York propose a Dvoràk di trasferirsi negli Stati Uniti per dirigere quel Conservatorio, offrendogli una somma di 15.000 dollari annui, si rivolgeva a uno dei compositori più famosi di tutta Europa, che aveva ricevuto anche due lauree honoris causa conferitegli rispettivamente dall'Università di Praga e dall'Università di Cambridge. Dopo le prime perplessità, Dvorak si risolse a partire e il 17 settembre 1892 si imbarcò per l'America insieme con la moglie e due dei figli. Accolto con grande entusiasmo, tenne il suo primo concerto il 21 ottobre, proprio in coincidenza con il quarto centenario dello sbarco di Colombo, e tre mesi dopo iniziò a comporre la Sinfonia in mi minore detta "dal Nuovo Mondo". Questa, che risultò poi essere l'ultima e più famosa tra le sue Sinfonie, fu composta fra il 19 dicembre 1892 e il 24 maggio 1893 a New York, dove fu presentata il 16 dicembre 1893 sotto la direzione di Anton Seidl. Fin dal suo arrivo negli Stati Uniti, Dvoràk si interessò molto ai canti negro-americani e alle tradizioni popolari dei pellerossa: ascoltò con attenzione musiche e cerimonie, trascrisse melodie, fu attratto dalle potenzialità delle scale pentatoniche. La Sinfonia in mi minore fu largamente ispirata da quelle musiche come lo stesso Dvoràk dichiarò pubblicamente numerose volte. C'è però da dire che le assunzioni nella Sinfonia di motivi presi dal canto popolare americano non sono mai dirette, ma fortemente mediate e filtrate attraverso la sensibilità europea. Non si trova cioè alcuna citazione precisa di melodie attinte dal patrimonio popolare indiano. La stessa celebre melodia del corno inglese che si ascolta nel Largo e che viene considerata una ninna-nanna o un canto funebre pellerossa, è originale di Dvoràk e, per certi aspetti, potrebbe anche avere origini boeme. La forma della Sinfonia è ciclica, ricorrendo il primo tema iniziale dall'Allegro molto più volte nel corso del brano. All'elegiaco Largo, in semplice forma strofica, fa contrasto il vivace Scherzo, più ampio del normale perché dotato di un doppio Trio centrale. Di esaltante imponenza è l'Allegro con fuoco finale, che contiene il tema più memorabile della composizione, lungamente sviluppato insieme agli spunti dei temi principali apparsi durante l'intero brano. PROSSIMI CONCERTI Lunedì 26 maggio 2014 – ore 21.00 (Sala Verdi del Conservatorio – Via Conservatorio, 12 – MI) (Valido per A+F; F; COMBINATA 2; F2) «OMAGGIO AD ARTURO BENEDETTI MICHELANGELI» Pianista SCIPIONE SANGIOVANNI B. GALUPPI Sonata do magg. n. 5 - L. v. BEETHOVEN Sonata op. 2 n. 3 do magg. - F. CHOPIN Mazurca sol diesis min. op. 33 n. 1; Scherzo n. 1 op. 20 si min. -BACH/BUSONI Ciaccona re min. BWV 1004 Biglietti: Intero € 15,00 – Ridotto € 10,00 Giovedì 5 giugno 2014 – ore 21.00 (Sala Verdi del Conservatorio – Via Conservatorio, 12 – MI) (Valido per A+F; F; COMBINATA 2; F2; ORFEO 2) IMOLA CHAMBER ORCHESTRA - Pianista ANDREA BACCHETTI E. ELGAR Serenata per archi op. 20 - J. S. BACH Concerto in re min. BWV 1052; Concerto in re magg. BWV 1053; Concerto in fa min. BWV 1056 Biglietti: Intero € 15,00 – Ridotto € 10,00 ASSOCIAZIONE «AMICI DELLE SERATE MUSICALI» Presidente Onorario ICALI» Alvise Braga Illa Fondazione Rocca Ulla Gass Thierry le Tourneur d’Ison Società del Giardino Camilla Guarneri Miriam Lanzani Lucia Lodigiani Mario Lodigiani Paolo Lodigiani Maria Candida Morosini Rainera e Mario Morpurgo GianBattista Origoni Della Croce Pagel Italiana srl Ede Palmieri Adriana Ragazzi Ferrari Giovanna e Antonio Riva Elisabetta Riva Giovanni Rossi Alessandro Silva Maria Luisa Sotgiu Marco Valtolina Beatrice Wehrlin Giovanni Astrua Testori Maria Enrica Bonatti Luigi Bordoni - Centromarca Luigi Crosti Roberto Fedi Anna Ferrelli Ugo Friedmann Jacopo Gardella Giorgio Babanicas Denise Banaudi Umberto e Giovanna Bertelè Elisabetta Biancardi Mimma Bianchi Claudio Bombonato Valeria Bonfante Isabella Bossi Fedrigotti Hans Fazzari *** Soci Fondatori Carla Biancardi Franco Cesa Bianchi Giuseppe Ferreri Emilia Lodigiani Enrico Lodigiani Luisa Longhi Stefania Montani Gianfelice Rocca Luca Valtolina Amici Benemeriti Amici Fedele Confalonieri Mediaset Giuseppe Barbiano di Belgiojoso Ugo Carnevali Roberto De Silva Roberto Formigoni Gaetano Galeone Società del Giardino Gianni Letta Mario Lodigiani Roberto Mazzotta Francesco Micheli Arnoldo Mosca Mondadori Silvio Garattini Robert Parienti Soci Maria Brambilla Marmont Giancarlo Cason Egle Da Prat Piero De Martini Fabio De Michele Maya Eisner Donatella Fava Carlo e Anna Ferrari Maria Teresa Fontana Bianca e Roberto Gabei Matilde Garelli Felicia Giagnotti Giuseppe Gislon Maria Clotilde Gislon Fernanda Giulini Yasunory Gunji Ferruccio Hurle Industria dei Beni di Consumo Vincenzo Jorio Giuliana e Vittorio Leoni Maurizia Leto di Priolo Giuseppe Lipari Maria Giovanna Lodigiani Gabriella Magistretti Eva Malchiodi Giuseppina Maternini Luisa Migliavacca Guya Mina «SERATE MUSICALI» AMICI STORICI Paolo Pillitteri Marina Berlusconi Fulvio Pravadelli Cecilia Falck Quirino Principe Vera e Fernanda Gianfelice Rocca Giulini Fondazione Rocca Emilia Lodigiani Carlo Sangalli Maria Grazia Fondazione Cariplo Mazzocchi Luigi Venegoni Conservatorio G. Giuseppe Ferreri Verdi - Milano Banca Popolare di Francesca Colombo Milano Stefania Montani Camera di Commercio Cristina Muti di Milano Simonetta Puccini Publitalia Rosanna Sangalli ***** Elisso Virsaladze Diana Bracco Juana Zayas Flavia De Zigno Martha Argerich Filippo Monti Lucia ed Enrico Morbelli Luisa Consuelo Motolese Anna Chiara Nalli Lilli Nardella Maria Vittoria Negri Mirella Pallotti Stefano Pessina Francesca Peterlongo Giovanni Peterlongo Giuseppe Pezzoli Gian Pietro Pini Raffaella Quadri Giorgio Rocco Gabriella Sala Noris Sanchini Giustiniana Schweinberger Paola e Angelo Sganzerla Marilena Signorini Maria Luisa Sotgiu Andrea Susmel Giuseppe Tedone Adelia Torti Maria Luisa Vaccari Vivere l’Arte Graziella Villa Giuseppe Volonterio Bianca Hoepli ***** Carlo Maria Badini Alberto Falck Oscar Luigi Scalfaro Giovanni Spadolini Leonardo Mondadori Giuseppe Lodigiani Giancarlo Dal Verme Tino Buazzelli Peter Ustinov Franco Ferrara Franco Mannino Carlo Zecchi Shura Cherkassky
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