Documento Classe V A (Elettrotecnica ed Automazione)

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“M M. MILANO”
Specializzazioni: Arti Grafiche – Elettrotecnica – Informatica – Meccanica
Corso serale: Indirizzo Elettrotecnica ed Automazione
DISTRETTO SCOLASTICO N. 35
VIA DELLO SPORT – 89024 POLISTENA (REGGIO CALABRIA)
TEL. (0966) 931047 - FAX (0966) 940790
E-mail: rctf030008@istruzione.it indirizzo web: www.itispolistena.it
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
Prot. N.
Classe 5^ sez. A
Elettrotecnica e Automazione
Anno scolastico 2013 – 2014
cat. C29 del 15.05.2014
Documento del Consiglio della Classe 5^B a.s. 2013-2014
INDICE
1. Profilo professionale
Obiettivi disciplinari
2. Composizione del consiglio di classe
3. Profilo della classe
Cronologia allievi
4. Elenco allievi con crediti
5. Percorso didattico
Obiettivi didattici
Obiettivi educativi
Programmazione disciplinare
Metodi didattici e strumenti
Criteri ed elementi di valutazione
Rapporti con le famiglie
Attività extracurriculari
Area di progetto
6. Programmazione svolta delle singole discipline
7. Verifiche e valutazione
8. Griglie di valutazione
9. Simulazione terza prova
10. Tracce della simulazione della terza prova
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
PROFILO PROFESSIONALE
Il perito elettrotecnico è un tecnico con competenze specifiche nel settore degli impianti
elettrotecnici civili ed industriali. La figura professionale del perito elettrotecnico prevede:
• l’acquisizione della capacità di progettare, verificare e collaudare gli impianti tecnologici
del settore elettrotecnico;
• la capacità di partecipare con un contributo personale e responsabile al lavoro organizzato e
di gruppo, svolgendo in modo autonomo anche mansioni indipendenti;
• la padronanza nel documentare gli aspetti tecnici del proprio lavoro;
• la disponibilità ad aggiornare le proprie conoscenze, anche al fine di una conversione di
attività;
• lo sviluppo di capacità di analisi e di progettazione in termini sistemici che tengano conto
del carattere diffuso e flessibile delle nuove tecnologie.
Altro settore di particolare interesse è quello legato all’automazione e dei controlli automatici che
trova applicazione in tutti i settori produttivi.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Il perito industriale per l'elettrotecnica e l'automazione, basandosi sulla conoscenza teorica e pratica
di diversi settori tecnologici: elettrico, impiantistico, elettronico, ecc.., sarà in grado di:
• Analizzare e dimensionare reti elettriche anche complesse;
• Comprendere le caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione, conversione, trasporto
ed utilizzazione dell'energia elettrica;
• Gestire, controllare e mantenere tali sistemi;
• Progettare, realizzare e collaudare parti di tali sistemi con particolare riferimento ai
dispositivi automatici di regolazione e controllo;
• Documentare il lavoro svolto, usare manuali e documenti tecnici anche redatti in lingua
straniera, redigere relazioni tecniche;
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Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
Docente
Continuità
didattica
3^ 4^ 5^
Italiano
Benedetto Carmela
X
Storia
Benedetto Carmela
X
Cittadinanza e Costituzione
Benedetto Carmela
X
Inglese
Toscano Francesca
X
Matematica
Bruzzese Rosa Anna
Economia Industriale
ed elementi di Diritto
Delfino Carla
Elettrotecnica
Romanò Sergio
Sistemi
Loiacono Ferdinando
Impianti Elettrici
Susanna Enrico
T. D. P.
Susanna Enrico
Laboratorio Elettrotecnica
Cugliari Vincenzo
Laboratorio Sistemi
Iannì Antonino
Laboratorio TDP
Longo Rosario
Religione
Racobaldo Maria Gabriella
Educazione Fisica
Rotolo Domenico
Sostegno
Ruffolo Rosaria
Sostegno
Monteleone Domenico
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
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Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
2. PROFILO DELLA CALSSE
La classe è composta da 14 alunni provenienti dalla IV A del precedente anno scolastico .
Alcuni di essi sono residenti a Polistena, altri provengono dai comuni vicini, con evidenti problemi di
trasporto e conseguenti disagi, dovuti al fatto che tutti i pendolari utilizzano i mezzi di trasporto pubblici: il
pendolarismo è stato pertanto tenuto presente anche nella programmazione delle attività didattiche e
parascolastiche.
La classe presenta una diversificazione, al suo interno, per quanto riguarda l’assiduità alla frequenza delle
lezioni e all’impegno scolastico. Non sono mancati problemi, nel corso dell’intero ciclo di studi, sul piano
delle motivazioni, dell’impegno, della partecipazione attiva al dialogo educativo: ciò, ovviamente, ha
prodotto un profitto scolastico abbastanza varieggiato all’interno del gruppo-classe. Ogni docente, servendosi
delle tecniche della propria disciplina, ha curato il metodo di studio degli allievi, cercando di consolidare e
potenziare i risultati precedentemente acquisiti.
La partecipazione alle attività didattiche non sempre è stata rispondente alle aspettative perché poco
propositiva e attiva per gran parte degli studenti; le lezioni infatti sono state seguite in modo scolastico senza
contributi personali, impegno e interesse sono stati discontinui e la capacità di attenzione si è dimostrata
spesso fragile, rendendo difficile ai docenti trovare gli argomenti e i modi per suscitare l’interesse, che è
apparso disomogeneo per inclinazioni e attitudini naturali degli allievi e in relazione alla fisionomia delle
discipline. Nonostante ciò, un piccolo gruppo di alunni si è particolarmente distinto denotando il
raggiungimento di una sicura autonomia nell’approccio didattico e dimostrando di possedere capacità nel
trasferire le conoscenze acquisite in ambito teorico in capacità e competenze professionali. Un secondo
gruppo ha conoscenze mediamente sufficienti. Permane un consistente gruppo di alunni che evidenzia una
preparazione superficiale e competenze specifiche ancora in via di consolidamento.
Il quadro delle competenze conferma ovviamente quello differenziato delle conoscenze e delle capacità:
pochi gli alunni con competenze discrete, pochi altri con competenze sufficienti e/o buone, i rimanenti hanno
competenze appena mediocri o ancora insufficienti in gran parte delle discipline.
In quest’ultimo anno scolastico, anche in vista delle prove d’esame, gli insegnanti hanno cercato di attuare
forme di recupero per gli alunni meno assidui nel tentativo di sollecitare un impegno più convinto in vista
dell’Esame di Stato. Sono stati strutturati interventi mirati a consolidare e/o potenziare un metodo di studio
ancora meccanico e mnemonico; sono stati inoltre effettuati interventi mirati al miglioramento
dell’esposizione sia a livello di espressività che a livello di terminologia specifica.
La classe, durante il quinquennio, ha raggiunto un soddisfacente rapporto amicale. Il comportamento è stato
mediamente corretto.
Fa parte della 5 A un alunno diversamente abile che è stato seguito per cinque anni da insegnanti di
sostegno e che ha seguito per cinque anni una programmazione semplificata.
Nella riunione del CdC del 3 aprile 2014 è stata presenta una certificazione riguardante un alunno. In base a
tale certificazione risulta che il ragazzo soffre di un disturbo specifico dell’apprendimento, di dislessia in
fase compensativa, di scarsa autostima e insicurezza. Il CdC ha assunto la certificazione prodotta disponendo
di mettere in atto tutti gli strumenti dispensativi e compensativi previsti dalla legge.
Per entrambi gli allievi di cui sopra sono disponibili in allegato le documentazioni in possesso della scuola.
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Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
CRONOLOGIA DELLA CLASSE
CLASSE
NUM
ISCRITTI
PROMOSSI
a giugno
CON DEBITO
PROMOSSSI
a settembre
NON
AMMESSI
TERZA
19
9
8
8
2
QUARTA
18
9
5
5
4
QUINTA
14
-
-
-
-
3. ELENCO ALLIEVI CON CREDITI
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
CREDITI
Cognome
Nome
BELLAMENA FRANCESCO
BELLISSIMO ELIA
CAMBREA GIOVANNI
FAZZARI VINCENZO
FURULI GREGORIO
GULLI’ SALVATORE
IEMMA ROCCO
MALLAMACE DOMENICO
OZIMO GREGORIO
RAO ALESSANDRO
ROTOLO ANDREA
TRIMARCHI ENRICO
ZITO FRANCESCO
ZITO LUCA DOMENICO
3° Anno 4° anno 5° anno TOTALE
4
7
4
4
4
6
4
4
7
5
5
4
6
4
3
6
5
4
4
5
4
4
6
5
5
4
5
5
Il credito formativo del quinto anno non è ancora stato assegnato alla data di stesura del presente
documento. Si rimanda alla documentazione appositamente prodotta in sede di esame.
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Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
4. PERCORSO DIDATTICO
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OBIETTIVI DIDATTICI
Consolidamento degli obiettivi degli anni precedenti.
Promuovere la conoscenza graduale e sistematica delle discipline caratterizzanti gli specifici
indirizzi di studio.
Promuovere la capacità di individuare, in ciascuna disciplina, concetti, modelli e metodi di
indagine.
Promuovere la capacità di individuare analogie e differenze tra i diversi impianti disciplinari.
Promuovere la riflessione su problemi significativi della realtà contemporanea in una prospettiva
interdisciplinare.
Promuovere il consolidamento della metodologia della ricerca.
Promuovere la costruzione di autonomi percorsi di studi.
Problematizzare le esperienze culturali di natura comunicativa a livello personale, sociale,
antropologico.
Comunicare mediante composizione articolata, anche con strumenti mass-mediali, attraverso
una riscrittura dei messaggi.
Progettare in gruppo, esercitando capacità di autocontrollo.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Promuovere la formazione morale, sociale e culturale, la cultura della legalità
Educare alla riflessione, al senso critico, all’autonomia di giudizio
Aprire alla prospettiva europea e mondiale per favorire la disponibilità al confronto e l’apertura al
dialogo tra culture diverse.
Educare all’autogoverno e all’esercizio della democrazia, promuovendo atteggiamenti sociali
positivi e responsabili, e il coinvolgimento partecipato.
Stimolare atteggiamenti pluraristici e collaborativi all’interno del gruppo.
Sviluppare la coscienza ecologica, sulla base di una adeguata preparazione scientifica, del rispetto
per le risorse naturalistiche ed umane da difendere.
Promuovere il protagonismo nello sviluppo dei valori umani, naturali e sociali.
Sensibilizzare alla prevenzione nei confronti di droga, AIDS, alcolismo e tabagismo
Sensibilizzare ai problemi dell’orientamento e degli sbocchi occupazionali, avvalendosi dei
rapporti con il mondo universitario e del lavoro.
Comprendere le forme e le dinamiche dei processi comunicativi personali e sociali in prospettiva
diacronica e sincronica.
Conoscere le categorie antropologiche necessarie alla comprensione e alla classificazione dei
fenomeni culturali.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Per quanto riguarda la programmazione disciplinare, si rimanda alla documentazione prodotta dai
singoli docenti.
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Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
METODI DIDATTICI E STRUMENTI
Sono state privilegiate una molteplicità di strategie, tra loro integrate: la lezione frontale, l’attività di
laboratorio, la discussione organizzata, l’attività di gruppo, la ricerca personale con l’uso di
tecnologie informatiche, tutte hanno contribuito a individualizzare gli interventi tenendo conto della
gradualità dei processi di apprendimento e del livello di complessità dei contenuti proposti.
Gli strumenti che gli allievi hanno avuto a disposizione sono stati: libri di testo, biblioteca,
laboratori, spazi per attività sportive, videoteca, lavagna luminosa, proiettore di diapositive,
videoproiettore, strumenti di acquisizione digitali, internet point.
CRITERI ED ELEMENTI DI VALUTAZIONE
Ai fini della valutazione, sono state utilizzate varie tipologie di prova di verifica: questionari, prove
strutturate e semistrutturate, colloqui, esercitazioni, saggio breve, articolo di giornale e prove scritte
di tipo tradizionale.
Inoltre la valutazione ha tenuto conto dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza,
dell’integrazione tra gli aspetti cognitivi e non cognitivi del processo di formazione, dell’impegno,
dei livelli partecipativi dimostrati in classe, dell’attuazione di un efficace metodo di studio e della
realizzazione degli obiettivi programmati.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
I colloqui con le famiglie sono avvenuti principalmente in occasione dei ricevimenti trimestrali
programmati. Occasionalmente alcuni genitori si sono avvalsi dell’orario di ricevimento dei singoli
insegnanti.
ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
Come attività extra-curriculari, corso del triennio oltre le usuali visite guidate in luoghi di interesse
storico, artistico e tecnico, si sono svolti alcune attività formative in campo tecnico.
Corso TELECOM.
si è svolto nel corso del quarto anno, ha coinvolto i seguenti allievi:
− BELLISSIMO Elia
− GULLI’ Salvatore
− OZIMO Gregorio
− RAO Alessandro
Certificazione CISCO.
Conseguita durante il corso dei tre anni dai seguenti allievi:
−
−
OZIMO Gregorio
ZITO Luca Domenico
AREA DI PROGETTO
L’area di progetto sviluppata, coordinata dall’insegnate di T.D.P. ha per titolo :
“ Progettazione di un sistema domotico attraverso un PLC”
5. PROGRAMMAZIONE SVOLTA DELLE SINGOLE DISCIPLINE
Nel dettaglio sono di seguito riportati i programmi svolti delle varie discipline
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Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
ITALIANO
Docente: Benedetto Carmela
Classe 5^ A
a.s. 2013/2014
Ore settimanali: 3
Modulo
POSITIVISMO E NATURALISMO
DECADENTISMO E IRRAZIONALISMO
NELL’EUROPA DI FINE SECOLO
LA NARRATIVA ITALIANA FRA VERISMO E
DECADENTISMO
Argomenti
GIOVANNI VERGA
- Il contesto storico-culturale.
- La prima fase: il romanzo storico e romantico.
- La conversione verista: le novelle.
-“Nedda”: analisi testuale.
.”Rosso Malpelo”: analisi testuale.
- “La roba”: analisi testuale
-Il capolavoro: I Malavoglia.
-“Il ritorno di Ntoni”: analisi testuale
-“Mastro don Gesualdo”.
- La vita e le opere.
- L’ideologia pascoliana.
- La lingua e lo stile di Pascoli.
- “Il fanciullino”: una dichiarazione di poetica
- “Myricae” e “ I canti di Castelvecchio”.
-“Lavandare”: analisi testuale
- “X Agosto”: analisi testuale
-“I Poemetti”
-“I Poemi Conviviali”
- La vita e le opere.
- Le fasi della produzione letteraria e la poetica.
-La lingua e lo stile
- “Le Laudi”.
- “La pioggia nel pineto”: analisi testuale
- I romanzi e le prose.
-“Il piacere”
-“Le vergini delle Rocce”
-“Il fuoco”
GIOVANNI PASCOLI
GABRIELE D’ANNUNZIO
IL FUTURISMO E LE AVANGUARDIE
I CREPUSCOLARI
LETTERATURA E POLITICA ALL’INIZIO DEL
NOVECENTO
LA NARRATIVA DELLA PRIMA META’ DEL
NOVECENTO
LUIGI PIRANDELLO
-Il simbolismo
- La prima avanguardia letteraria: il Futurismo.
- La poesia dei crepuscolari:
-La “cultura delle riviste”
-Le prime riviste del secolo
-La voce
-Il classicismo de “la Ronda”
- Un grande narratore e drammaturgo
- La vita e le opere.
- Il pensiero di Pirandello.
- La poetica dell’umorismo.
- Le “Novelle per un anno”
- “La patente”: analisi testuale
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Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
ITALO SVEVO
LA NUOVA POESIA FRA LE DUE GUERRE
GIUSEPPE UNGARETTI
LA POESIA MERIDIONALE
FORTUNATO SEMINARA
- I romanzi
-“Il fu Mattia Pascal”
-“Mattia Pascal e la lanterninosofia”: analisi testuale
“Uno, nessuno e centomila”.
- Il teatro.
- Un narratore a livello europeo
- La vita e le opere.
- La formazione culturale e il pensiero.
- La poetica del faro e della formica.
- “La coscienza di Zeno”.
- “L’ultima sigaretta” : analisi testuale.
La poesia ermetica.
- La vita e le opere.
- L’evoluzione della poetica
- L’allegria
- “In memoria”: analisi testuale.
- “La madre”: analisi testuale
-Vita e opere.
-“Le baracche”: analisi dell’opera.
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Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
STORIA
Docente: Benedetto Carmela
Classe 5^ A
a.s. 2013/2014
Ore settimanali: 2
Modulo
VERSO LA PRIMA GUERRA MONDIALE
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
LA RIVOLUZIONE RUSSA
IL DOPOGUERRA IN EUROPA
VERSO LA SECONDA GUERRA
MONDIALE
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
IL MONDO CONTEMPORANEO
Argomenti
- Lo sviluppo industriale e la corsa agli armamenti
- Lo schieramento delle alleanze
- Il contrasto franco tedesco
- La penisola balcanica, polveriera d’Europa
- L’inizio del conflitto
- Il primo anno di guerra
- L’intervento dell’Italia
- 1916:offensiva austro tedesca
- 1917: predominio degli Imperi Centrali
- 1918: ultimo anno di guerra e vittoria dell’Intesa
- I trattati di pace
- Le condizioni della Russia all’inizio del secolo e le
promesse della rivoluzione sovietica
- La rivoluzione del febbraio del 1917 e la caduta degli
Zar
- La guerra civile e il “comunismo di guerra”
- Da Lenin a Stalin
- La repubblica di Weimar in Germania
- La situazione in medio oriente
- Il dopoguerra in Italia e la nascita del fascismo
- La questione di Fiume
- I socialisti e la nascita di nuovi movimenti politici in
Italia
- Lo Stato fascista
- Politica economica
- Politica estera
- La guerra d’Etiopia e la fondazione dell’Impero
- La crisi americana e il “New Deal”
- L’avvento del nazismo in Germania
- La guerra civile spagnola
- Cina e Giappone tra le due guerre
- Verso la seconda guerra mondiale
- L’inizio del conflitto
- 1940: la campagna in occidente e l’intervento
dell’Italia
- La battaglia d’Inghilterra
- 1941: l’invasione dell’Unione Sovietica e l’intervento
degli U.S.A.
- 1942: ultime offensive delle potenze del Tripartito e
decisiva controffensiva degli alleati
- 1943: sbarco alleato in Italia e armistizio italiano
- 1944
- I movimenti di liberazione nazionale. La resistenza in
Europa e in Italia
- Il secondo “fronte” in Europa
- La liberazione in Italia
- 1945: resa della Germania e del Giappone.
- La guerra fredda
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Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
INGLESE
Docente: Toscano Francesca
Grammar practice
Electricity
Electricity and Magnetism
Elecronics
S O S planet
Classe 5^A
Ore settimanali: 2
a.s. 2013/2014
- Simple present
- Present continuous
- Simple past
- Past continuous
- Present perfect
- Future tenses
- Modal verbs
- If-clauses
Electric current, voltage and resistance
- Ohm’s law
- electric power
- electric energy
Conductors, insulators and semiconductors
Electric circuits
- resistors
- Coulomb’s law
- capacitors
What is magnetism?
- electromagnetic waves
- the magnetosphere
- electromagnetism
- magnetic fields
Electrical motors
Transformers
- power transformers
Properties of a circuit
- inductance
- capacitance
- reactance and impedance
Transistors
- bipolar junction transistors
- field-effect transistors
- advantages of transistors over thermionic valves
Energy and Energy sources
- fossil-fuelled steam electric power stations
- nuclear power stations
- hydroelectric power stations
- other sources of electric power
The greenhouse effect
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Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
MATEMATICA
Docente: Bruzzese Rosa Anna
MODULO
Funzioni in R
Limite di funzione
Funzioni continue
Derivate delle funzioni di una variabile
Studio completo di una funzione
Classe 5^ A
a.s. 2013/2014
Ore settimanali: 3
ARGOMENTI
- Concetto di funzione e classificazione
- rappresentazione di una funzione per punti
- determinazione del dominio delle funzioni razionali,
irrazionali, trascendenti
- segno di una funzione- funzione pari e dispari
- Concetto di limite di una funzione
- limite destro e limite sinistro di una funzione
- Teoremi fondamentali sui limiti
- Operazione sui limiti
- Forme indeterminate
- Definizioni
- la continuità delle funzioni elementari
- asintoti verticali, orizzontali e obliqui .
- Definizione di derivata in un punto
- interpretazione geometrica della derivata- regole di
derivazione
- teoremi sulle derivate
- derivate delle funzione elementare
- derivate successive
- applicazione delle derivate:equazione della retta
tangente ad una curva in un punto
- crescenza e decrescenza di una funzione- ricerca dei
massimi e minimi relativi con il metodo della derivata
prima e con il metodo della derivata seconda
- concavità e punti di flesso
- teorema di De L’Hospital e sua applicazione.
- Studio completo di una funzione razionale intera e
fratta
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Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
Diritto ed Economia industriale
Docente: Delfino Carla
Modulo
DIRITTO COMMERCIALE
L’impresa
L’azienda
ECONOMIA INDUSTRIALE
L’azienda
Il sistema aziendale
L’organizzazione aziendale
I meccanismi operativi e lo stile di direzione
Le operazioni di gestione
La sicurezza sul lavoro
Il mercato del lavoro (*)
Classe 5^ A
a.s. 2013/2014
Ore settimanali: 2
Argomenti
L’imprenditore: art. 2082 c.c.: analisi dell’articolo e requisiti
L’impresa: criteri di classificazione
La piccola impresa: art. 2083 c.c.
L’imprenditore agricolo in generale: art. 2135 c.c.
L’impresa commerciale: art. 2195 c.c.: i settori di attività
Lo statuto dell’imprenditore commerciale: iscrizione del Registro
delle imprese, tenuta delle scritture contabili, soggezione al
fallimento (cenni)
- I collaboratori dell’imprenditore commerciale: l’institore, il
procuratore e il commesso
- Nozione di azienda: art. 2555 c.c.
- I segni distintivi dell’azienda (cenni)
-
-
Concetti introduttivi
L’attività economica e le sue fasi
L’attività economica e le sue fasi
Gli elementi essenziali dell’azienda
Il soggetto giuridico e il soggetto economico. I gruppi aziendali:
gruppi industriali e gruppi finanziari
La classificazione delle aziende
L’azienda come sistema. L’azienda e l’ambiente esterno.
I momenti della vita aziendale
Concetti generali
Gli aspetti tecnici
L’organizzazione delle risorse umane e la divisione del lavoro
Gli organi aziendali: organi di linee e di staff
I modelli organizzativi: modello plurifunzionale, multidivisionale,
modello a matrice
Gli organigrammi e la rappresentazione organizzativa della struttura
Il sistema informativo aziendale
Il sistema di coordinamento delle attività
Il sistema di gestione del personale
Lo stile di direzione
Dai finanziamenti allo scambio dei prodotti
Fatti esterni e fatti interni di gestione
Il patrimonio aziendale
L’analisi della struttura del patrimonio
La legislazione in materia di sicurezza sul lavoro
Il D. Lgls. 81 del 2008
La sicurezza elettrica (*)
Cenni alle misure di prevenzione del rischio elettrico (*)
Cenni all’organizzazione del mercato del lavoro
La riforma “Fornero” e le ultime novità in materia di contratti di
lavoro
(*) Argomenti che si presume di svolgere dopo del 15 maggio 2013.
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Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
ELETTROTECNICA
Docenti: Romanò Sergio – Cugliari Vincenzo
Modulo
Richiami di elettromagnetismo per le
macchine elettriche
a.s. 2013/2014
Ore settimanali: 5
Argomenti
-
Campo magnetico dovuto ad un conduttore percorso da corrente
elettrico: il caso della spira
Magnetizzazione dei materiali: ciclo di isteresi
Flusso magnetico e induzione magnetica: legge di F-N e Lenz
Forze elettrodinamiche su conduttori percorsi da corrente e posti in
regione di spazio sede di campo magnetico
-
Le macchine elettriche
Classe 5^ A
-
Generalità sulle macchine elettriche: definizioni ed ambiti applicativi
Classificazione delle M.E. (statiche, rotanti, trasformatori, motori,
generatori)
Perdite nelle macchine elettriche e fattori di dipendenza - Rendimento
Accorgimenti per la riduzione delle perdite: frequenza di lavoro, qualità
dei materiali, modalità costruttive
Riscaldamento e sistemi di raffreddamento
-
Il Trasformatore elettrico: principio di funzionamento ed elementi
costruttivi – problemi energetici - Dati di targa del trasformatore
Il Trasformatore monofase ideale: funzionamento a vuoto e sotto carico.
Il Trasformatore monofase reale: funzionamento a vuoto e sotto carico.
Variazione di tensione da vuoto a carico
Il caso del corto circuito
Circuito equivalente al primario o al secondario.
Bilancio Energetico: Potenze perdite e rendimento nel trasformatore.
Il Trasformatore Monofase
-
il trasformatore trifase: generalità costruttive
funzionamento.
Gruppi di collegamento e tensioni applicate
Potenza perdite e rendimento
Trasformatori in parallelo e ripartizione della potenza
Misure sui trasformatori a vuoto e a carico
Il trasformatore Trifase
-
e
principio
di
Impieghi del trasformatore
-
L’autotrasformatore*
Il trasformatore in cabina elettrica
Il trasformatore di Isolamento per la sicurezza elettrica
Il trasformatore nelle misure di corrente e tensione TA e TV*
La Macchina Asincrona
-
Impiego ed utilizzo
Elementi costruttivi: strutture di supporto, parte fissa e rotante,
avvolgimenti: alloggiamento e collegamento
Principio di funzionamento: scorrimento, frequenza rotorica, Avviamento
Il campo magnetico rotante
Circuito equivalente del M.A.T. per il funzionamento a vuoto, sottocarico
ed in cortocircuito
Coppia erogata, variazione in funzione dello scorrimento e della velocità
di rotazione*.
-
Controllo ed applicazioni della M.A.T
-
Tecniche di avviamento e controllo della velocità: motivazioni e necessità
Avviamento Stella/triangolo, reostati di avviamento regolazione in
frequenza e tensione
Tipologie e strutture degli azionamenti industriali: soft-start, avviatori
elettronici
Il motore asincrono: applicazioni nell’automazione industriale
-
Sono da svolgere gli argomenti contrasseganti con *
Prova di avviamento Y/Δ e Y/Δ
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Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
-
ARGOMENTI DA SVOLGERE
-
Il motore sincrono: specifiche, aspetti costruttivi e principio di
funzionamento
Il motore in corrente continua: specifiche, aspetti costruttivi e principio
di funzionamento
-
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Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
Docenti: Loiacono Ferdinando – Iannì Antonino Classe 5^ A
a.s. 2013/2014
Ore settimanali: 4
Modulo
Argomenti
Allineamento delle competenze
-
Sistemi di equazioni algebriche lineari
Utilizzazione dei principali strumenti informatici;
Logica binaria e circuiti a logica cablata;
Funzione di Trasferimento e Trasformata di Laplace
Diagrammi di flusso e algoritmi;
Aspetti Generali dei Sistemi
-
Tipologie dei sistemi e dei modelli
Risposta di un sistema nel dominio del tempo
Sistemi a catena aperta, chiusa e retroazione;
Sistemi di comando
Disturbi e Rumore
Stabilità dei sistemi
-
Concetto di Stabilità
Punti di equilibrio di un sistema
Criteri algebrici di stabilità e loro limitazioni pratiche
Risposta in frequenza
-
Diagrammi di Bode
Regolatori e controllori
Diagramma di Nyquist
Regolatore ad azione proporzionale, derivativa e integrale
-
Sistemi a regolazione multipla
-
Trasduttori, Attuatori
Controlli realizzati con Porte Logiche;
-
Controlli realizzati con PLC
-
Controllo del livello del liquido in un serbatoio.
Risposta in frequenza
-
Diagramma di Nyquist
Regolatori e controllori
-
Sistemi a regolazione multipla
Applicazione dei sistemi di
controllo
-
Controlli realizzati con PLC
Applicazione dei sistemi di
controllo
Argomenti da completare
15
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
IMPIANTI ELETTRICI
Docente: Susanna Enrico
Classe 5^ A
a.s. 2013/2014
Ore settimanali: 4
Modulo
Protezione delle linee elettriche
Argomenti
-Protezione dal Sovraccarico
-Protezione dal Corto Circuito
Il Guasto a terra
-Guasto a terra
-Impianto di terra
-Interruttore differenziale
Protezione dei motori
-Problemi all’avviamento
-Contattore
-Sistemi d’avviamento
Quadri Elettrici
-Caratteristiche costruttive e grado di protezione
-Schema unifilare
-Schema funzionale
-Schema di potenza Schema di potenza
Problemi dello sfasamento
Diagrammi di carico
Tipologia di rifasamento
Rifasamento
Illuminotecnica
Luce e colore
Grandezze illuminotecniche
Calcolo illuminotecnica
Cabina MT/BT
Documentazione di progetto
Raccolta dei dati iniziali e analisi dei carichi
Componenti di media e bassa tensione
Produzione e consumi dell’energia
Centrale idroelettrica
Centrale termoelettrica
Linee in alta tensione
Linee in media tensione
La produzione dell’energia Elettrica
La Trasmissione
Energie alternative
Problematiche ambientali
Energia fotovoltaica
Altre fonti di energia
Norme antinfortunistiche
Legge D.L. N.81 -2208
16
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
T.D.P.
Docente: Susanna Enrico- Longo Rosario
Modulo
Sicurezza Elettrica
Caratteristiche funzionali delle principali
macchine
Caratteristiche funzionali del materiale
elettrico
La progettazione degli impianti elettrici
Classe 5^ A
a.s. 2013/2014
Ore settimanali: 4
Argomenti
-Effetti della corrente elettrica sul corpo umano
-L’impianto di terra
-Sistemi di messa a terra e circuiti di guasto
-Elementi costitutivi di un trasformatore
-Elementi costitutivi delle machine rotanti
-Avviamento dei motori e rifasamento
-Elementi costitutivi di un trasformatore
-Elementi costitutivi delle machine rotanti
-Avviamento dei motori e rifasamento
-Conduttori per impianti
-Interruttori magnetotermici e differenziali
-Dimensionamento dei cavi in base alla corrente di impiego
-Documentazione di progetto
-Raccolta dei dati iniziali e analisi dei carichi
-Verifiche sugli impianti
-Schemi Planimetrici impianti industriali
-Schemi unifilari e funzionali
PLC
-La struttura di un PLC
-Linguaggi di programmazione
-Esercitazione pratica
Domotica
-Applicazione della domotica
-Impianto demotico – schema e cablaggio
17
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
RELIGIONE.
Docente: Racobaldo Maria Gabriella
Modulo
Libertà e Morale
Fede e scienza
La vita umana e il suo rispetto
Modulo Trasversale:
Educazione alla Convivenza
Civile
Classe 5^ A
a.s. 2013/2014
Ore settimanali: 1
Argomenti
- La persona umana: libertà e valori.
- La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
- La libertà: scelta consapevole e responsabile.
- Il concetto cristiano di libertà.
- Libertà e coscienza.
- La coscienza morale.
- Il mistero dell’esistenza.
- Scienza e fede: due modi per cercare la verità.
- Il mistero dell’origine: due modi per cercare la verità.
- Una scienza per l’uomo: la Bioetica.
- Il campo di indagine della Bioetica.
- Principi della Bioetica cristiana.
- Biotecnologie e OGM
- Il concetto di cittadinanza nella storia.
- Il concetto cristiano di cittadinanza.
- La chiesa e i regimi totalitari.
18
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
SCIENZE MOTORIE
Docente: Rotolo Domenico
Classe 5^ A
a.s. 2013/2014
Ore settimanali: 2
TEORIA - EDUCAZIONE ALLA SALUTE: LE SOSTANZE STUPEFACENTI E IL DOPING.
- PRINCIPI GENERALI DELL’ALIMENTAZIONE: LA CORRETTA ALIMENTAZIONE;
FABBISOGNO CALORICO GIORNALIERO; IL PESO CORPOREO E LA SALUTE; ALIMENTAZIONE E
SPORT; GLI INTEGRATORI ALIMENTARI E LO SPORT.
- PRINCIPI IGIENICI E SCIENTIFICI CHE FAVORISCONO IL MANTENIMENTO DELLO STATO DI
SALUTE E IL MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA FISICA: FUMO E SALUTE; GLI EFFETTI LETALI
DELL’ALCOOL, DEL TABACCO E DELLE DROGHE PIÙ DIFFUSE; ALCOOL E GUIDA.
- APPARATO LOCOMOTORE, CIRCOLATORIO, RESPIRATORIO E DIGERENTE.
SPORT DI SQUADRA - PALLAVOLO, PALLACANESTRO : STUDIO ED ALLENAMENTO DEI
FONDAMENTALI INDIVIDUALI E DI SQUADRA, I REGOLAMENTI E L’ARBITRAGGIO.
SPORT INDIVIDUALI - TIRO CON L’ARCO E TENNISTAVOLO
19
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
6. VERIFICHE E VALUTAZIONE
Verifiche
Il processo d’apprendimento è stato costantemente seguito attraverso interventi, domande ed
osservazioni sia singole che di classe allo scopo di stimolare le capacità di osservazione, di analisi e
di interpretazione.
Le verifiche sono state finalizzate alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi, classificate
con riferimento al livello minimo di accettabilità, tenendo conto del livello di partenza. Elementi di
verifica e valutazione sono state, oltre alle abituali interrogazioni, le prove scritte ed orali, prove
strutturate. Ogni docente ha tenuto conto di tutte le prove svolte, oltre che di ogni altro elemento
utile (impegno, interesse, partecipazione) per valutare qualsiasi progresso dell’alunno.
Valutazione
La valutazione è individuale e al tempo stesso rapportata alla classe. La valutazione finale sarà
comprensiva delle verifiche effettuate durante l’anno scolastico, nonché della valutazione degli
studenti in termini di impegno, metodo di studio, capacità organizzativa, motivazione e
partecipazione.
Criteri di valutazione
In accordo a quanto stabilito dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Classe si è fatto riferimento ai
seguenti aspetti: capacità espositive di analisi e di sintesi, metodo di studio e partecipazione al
dialogo educativo.
7. GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Si riportano di seguito proposte per le griglie di valutazione delle prove scritte
20
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
Istituto Tecnico Industriale “M.M.Milano”
Polistena (RC)
Tipologia A (analisi testo)
Griglia di valutazione della verifica scritta d’Italiano
Classe 5a sez. A
Allievo/a COGNOME
NOME
COMPETENZE TRASVERSALI
PECULIARITÀ DELLA PRODUZIONE SCRITTA
VOTO IN
PUNTI
QUINDIC.
Insufficiente e sommaria
Comprensione e interpretazione
Punti 0
Parziale e superficiale
del testo
Punti 1
Sufficientemente adeguata
Punti 2
Completa e adeguata alle varie sfumature
Punti 3
Padronanza linguistica e
competenze grammaticali
Capacità espositiva ed espressiva,
proprietà e varietà lessicale
Capacità ideativa, organizzazione
e coesione del testo, capacità e
coerenza di argomentazione
Capacità di approfondimento, di
riflessione e di elaborazione critica
e personale, analisi e conoscenza dei
principali elementi e delle più evidenti
caratteristiche formali del testo
espressive
Carente e approssimativa
Accettabile, ma non totalmente appropriata
Propria e priva di molti gravi errori
Buona, efficace ed esaustiva
Inadeguata e incoerente
Accettabile, ma non totalmente adeguata
Adeguata, pur con alcune improprietà
Appropriata e corretta
Carente e disorganizzata o poco articolata
Sommaria e complessivamente superficiale
Sufficientemente adeguata
Approfondita ed efficace
Insufficiente e inadeguata
Incerta e poco adeguata
Sufficientemente adeguata
Buona, appropriata e organica al testo
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
TOTALE
Il Presidente
I Commissari
21
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
Istituto Tecnico Industriale “M.M.Milano”
Polistena (RC)
Tipologia B1 (Saggio breve) Griglia di valutazione della verifica scritta d’Italiano Classe 5a sez. A
Allievo/a COGNOME
NOME
COMPETENZE TRASVERSALI
PECULIARITÀ DELLA PRODUZIONE SCRITTA
VOTO IN
PUNTI
QUINDIC.
Insufficiente e inadeguata
Comprensione e analisi dei dati
Punti 0
Accettabile, ma sommaria e superficiale
e dei documenti consultati
Punti 1
Sufficiente, seppure con qualche lacuna
Punti 2
Completa e totalmente adeguata
Punti 3
Carente
e
approssimativa
Padronanza linguistica e
Punti 0
Accettabile, ma non totalmente
competenze grammaticali
Punti 1
appropriata
Punti 2
Propria e priva di molti gravi errori
Punti 3
Capacità espositiva ed espressiva,
proprietà e varietà lessicale
Trattazione dell’argomento, capacità
ideativa, organizzazione e coesione
del testo, capacità e coerenza di
argomentazione
Capacità di sintesi, di riflessione e di
elaborazione critica, gestione dei
dati
Buona, efficace ed esaustiva
Inadeguata e incoerente
Accettabile, ma non totalmente
adeguata
Adeguata, pur con alcune improprietà
Appropriata e corretta
Carente e disorganizzata o poco
articolata
Sommaria
e
complessivamente
superficiale
Sufficientemente adeguata
Approfondita ed efficace
Carente, inadeguata e disorganizzata
Sommaria
e
complessivamente
superficiale
Adeguata
Appropriata, efficace e compiuta
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
TOTALE
Il Presidente
I Commissari
22
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
Istituto Tecnico Industriale “M.M.Milano”
Polistena (RC)
Tipologia B2 (articolo giornalistico)
Griglia di valutazione della verifica scritta d’Italiano
Allievo/a COGNOME
COMPETENZE TRASVERSALI
NOME
PECULIARITÀ DELLA PRODUZIONE SCRITTA
Attenzione alle regole basilari dello stile
giornalistico ed elaborazione del titolo
Assente o insufficiente e inadeguata
Parziale e superficiale
Sufficientemente adeguata
Adeguata e completa
Padronanza linguistica e
competenze grammaticali
Carente e approssimativa
Accettabile, ma non totalmente
appropriata
Propria e priva di molti gravi errori
Buona, efficace ed esaustiva
Inadeguata e incoerente
Accettabile, ma non totalmente
adeguata
Adeguata, pur con alcune improprietà
Appropriata e corretta
Carente e disorganizzata o poco
articolata
Sommaria
e
complessivamente
superficiale
Sufficientemente adeguata
Approfondita ed efficace
Carente, inadeguata e disorganizzata
Sommaria
e
complessivamente
superficiale
Adeguata
Appropriata, efficace e compiuta
Capacità espositiva ed espressiva,
proprietà e varietà lessicale
Trattazione dell’argomento, capacità
ideativa, organizzazione, sviluppo e
coesione del testo, capacità e coerenza
nell’articolazione dei fatti
Capacità di sintesi, di riflessione e di
elaborazione critica, gestione di dati e di
conoscenze pregresse, capacità di
collegare i fatti ad un preciso contesto
Classe 5a sez. A
VOTO IN
QUINDIC.
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
PUNTI
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
TOTALE
Il Presidente
I Commissari
23
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
Istituto Tecnico Industriale “M.M.Milano”
Polistena (RC)
Tipologia C-D
(Tema storico, letterario o di
argomento generale)
Griglia di valutazione della verifica scritta d’Italiano
Allievo/a COGNOME
COMPETENZE TRASVERSALI
NOME
PECULIARITÀ DELLA PRODUZIONE SCRITTA
Pertinenza alla traccia
Inadeguata e insufficiente
Parziale
Adeguata
Piena
Padronanza linguistica e
competenze grammaticali
Carente e approssimativa
Accettabile, ma non totalmente appropriata
Propria e priva di molti gravi errori
Buona, efficace ed esaustiva
Capacità espositiva ed espressiva,
proprietà e varietà lessicale
Inadeguata e incoerente
Accettabile, ma non totalmente adeguata
Adeguata, pur con alcune improprietà
Appropriata e corretta
Trattazione dell’argomento, capacità
ideativa, organizzazione e coesione
del testo, coerenza argomentativa
Capacità di approfondimento e di
elaborazione critica e personale
Classe 5a sez. A
Carente e disorganizzata o poco articolata
Sommaria e complessivamente superficiale
Sufficientemente adeguata
Approfondita ed efficace
Insufficiente e inadeguata
Incerta e poco adeguata
Sufficientemente adeguata
Buona, appropriata e organica al testo
VOTO IN
QUINDIC.
PUNTI
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
TOTALE
Il Presidente
I Commissari
24
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
Istituto Tecnico Industriale “M.M.Milano”
Polistena (RC)
Classe 5a sez. A
Griglia di valutazione della seconda prova scritta
Elettrotecnica
Allievo/a COGNOME
COMPETENZE TRASVERSALI
NOME
PECULIARITÀ DELLA PRODUZIONE SCRITTA
Pertinenza alla traccia
Inadeguata e insufficiente
Parziale
Adeguata
Piena
Conoscenze in relazione
all’argomento
Carente e approssimativa
Accettabile, ma non totalmente appropriata
Propria e priva di molti gravi errori
Buona, efficace ed esaustiva
Analisi del problema
Inadeguata e incoerente
Accettabile, ma non totalmente adeguata
Adeguata, pur con alcune improprietà
Appropriata e corretta
Iter Progettual
Carente e disorganizzata o poco articolata
Sommaria e complessivamente superficiale
Sufficientemente adeguata
Approfondita ed efficace
Utilizzo del linguaggio specifico
Insufficiente e inadeguata
Incerta e poco adeguata
Sufficientemente adeguata
Buona, appropriata e organica al testo
VOTO IN
QUINDIC.
PUNTI
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 0
Punti 1
Punti 2
Punti 3
TOTALE
Il Presidente
I Commissari
25
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
Istituto Tecnico Industriale “M.M.Milano”
Polistena (RC)
Classe 5a sez. A
Griglia di valutazione prova ORALE
Allievo/a COGNOME
ottimo
30 – 28
buono
27 – 25
discreto
24 - 22
Acquisizione delle
conoscenze
Conoscenze
complete e
dettagliate
(punti: 9)
Conoscenze
complete e precise
(punti: 8 )
Conoscenze
essenziali discrete e
complete
(punti: 7 )
Sufficiente o
più che
sufficiente
21 - 20
Solo conoscenze
essenziali
(punti: 6 )
insufficiente
19 – 16
possiede poche
conoscenze
essenziali
(punti: 5 )
NOME
Organicità
dell’argomentazione
opera collegamenti e
riferimenti tra le
discipline
(punti: 9 )
si attiene alle domande
e le svolge con
autonomia ed in modo
esauriente
(punti: 8 )
risponde in modo
pertinente,
argomentando in
maniera appropriata
seppur con qualche
aiuto
(punti: 7 )
se guidato espone l’
argomento in maniera
coerente
(punti: 6 )
tende a divagare e no è
in grado di argomentare
in modo logico
(punti: 5 )
Approfondimenti
Padronanza della lingua
sa formulare
valutazioni autonome
(punti: 9 )
Uso dei termini corretto ed
esposizione chiara e
coerente
(punti: 3)
Uso dei termini essenziali
corretto ed esposizione
abbastanza chiara
(punti: 2)
elabora
personalmente
attraverso analisi ed
opportune sintesi
(punti: 8 )
comprende i
contenuti e dimostra
di avere assimilato
(punti: 7 )
preparazione
mnemonica, ma se
guidato dimostra di
avere assimilato i
contenuti
(punti: 6 )
preparazione carente
ed esclusivamente
mnemonica
(punti: 5 )
Incertezza nell’uso dei
termini ed esposizione poco
chiara
(punti: 1)
26
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
8. SIMULAZIONE TERZA PROVA
Sono state effettuate due prove simulate con tipologia C ( quesiti a risposta multipla ).
Tempo assegnato: 90 minuti
Materie coinvolte:Storia, Matematica, Economia Industriale ed elementi di diritto, Sistemi, T.D.P.
Valutazione: Il criterio di valutazione prevedeva che a ciascuna risposta data correttamente
venissero attribuiti 0,5 punti e per ogni risposta errata o non data 0 punti.
I contenuti delle prove sono stati scelti tenendo conto delle finalità del corso di studi e degli
obiettivi da raggiungere.
9. TRACCE DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Di seguito si riportano le simulazioni della terza prova effettuate nel corso dell’anno scolastico.
27
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
PRIMA SIMULAZIONE
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“Conte Milano”
Polistena (RC)
Via dello Sport - 89024 POLISTENA
CLASSE 5^ A
Elettrotecnica e Automazione
ESAME DI STATO
(A. S. 2013-2014 )
TIPOLOGIA C – QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
Modalità di svolgimento della prova e criteri di valutazione
L’allievo risponde alle seguenti domande scegliendo una sola tra le risposte proposte
contrassegnando la cella corrispondente .
Il Criterio di Valutazione prevede che a ciascuna risposta esatta verrà attribuito 0.50 punti; zero
punti per ogni risposta errata o non data.
Non sono ammesse cancellature o correzioni.
Il tempo previsto per eseguire la prova è di 90 minuti.
Valutazione delle prove
Materia/Punteggio
1
2
3
4
5
n.1
n.2
n.3.
n.4
n.5
n.6
TOT
Storia
Matematica
Economia Industriale ed elementi di diritto
Sistemi
TDP
TOTALE
Data _______________
Allievo ______________________________________
28
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
STORIA
1. La triplice Intesa del 1907 era un’alleanza politico militare tra:
a) Russia, Germania e Italia
b) Russia, Gran Bretagna e Francia
c) Italia, Germania e Austria-Ungheria
d) Francia, Italia e Gran Bretagna.
2. Il Trattato di Brest-Litovsk nel Marzo del 1918…..
a) Indusse gli Stati Uniti ad entrare in guerra
b) Indebolì l’autorità tedesca
c) Fece uscire la Russia dal conflitto mondiale
d) Consentì alla Russia una vittoria decisiva sulla Germania
3. Da chi venne fondato nel Gennaio del 1919 il Partito Popolare?
a) Orlando
b) Sonnino
c) Sturzo
d) Nitti
4. Il trattato di pace con la Germania alla fine della Prima Guerra Mondiale, venne firmato
nel giugno del 1919 a:
a) Saint-German
b) Trianon
c) Versailles
d) Sèvres
5. L’Austria dichiarò guerra alla Serbia il:
a) 13 Agosto 1914
b) 28 Luglio 1914
c) 21 Giugno 1914
d) 17 Maggio 1914
6. La “Strafexpedition” fu:
a) Un trattato di pace
b) Una spedizione punitiva contro l’Italia
c) Una flotta militare
d) Una battaglia contro la Francia
28
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
MATEMATICA
7.
I punti di massimo e di minimo relativo di una funzione vanno cercati tra:
a) i punti di intersezione con l’asse X
b) i punti che annullano la derivata prima
c) i punti che annullano la derivata seconda
d) i punti di intersezione con l’asse Y
8.
x2 − 1
è:
Il valore del lim 2
x →1
x − 3x + 2
a)
b)
c)
d)
9.
2
0
-2
1
4x2 − 7x
La funzione y =
x2 + 4
a) ha come asintoti le rette y = 4 e x = ±2
b) ha asintoto obliquo
c) non ha asintoti
d) ha come asintoto la retta y = 4
10.
11.
La derivata prima della funzione y=xsen3x
a) y ' = 1 + cos 3 x
b)
y ' = 1 − cos 3 x
c)
y ' = sen3 x + 3 x cos 3 x
d)
y ' = 1 + 3 x cos 3 x
4 − x2
La funzione f ( x) =
ha come dominio:
x+2
a)
b)
c)
d)
12.
è:
[-2; 2]
(-2; 2]
[-2; 2)
(-2; +∞)
Una funzione y = f (x) si definisce pari se:
a)
b)
c)
d)
è moltiplicata per 2
è divisibile per 2
non cambia sostituendo –x alla x
è simmetrica rispetto all’origine degli assi.
29
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
13. Per criterio di economicità, tra quelli che devono caratterizzare l’attività
dell’imprenditore, si intende:
a) L’impresa deve perseguire il profitto personale dell’imprenditore;
b) L’impresa deve consistere in una attività creativa di ricchezza;
c) L’attività di impresa deve avvalersi di un complesso organizzato di fattori produttivi;
d) L’attività di impresa deve svolgersi in modo tale da coprire con i ricavi i costi
sostenuti per realizzarla.
14. Colui che viene posto dal titolare all’esercizio di un’impresa commerciale o di un
ramo di essa o di una sede secondaria è:
a) Il procuratore;
b) Il commesso;
c) L’institore;
d) Il rappresentante sindacale.
15. Il segno distintivo che contraddistingue i locali in cui viene esercitata l’impresa è:
a) L’insegna
b) Il marchio
c) La ditta
d) L’avviamento.
16. L’Azienda è un sistema aperto in quanto:
a) è in continua relazione con l’ambiente circostante;
b) è composta al suo interno da numerosi sottosistemi;
c) è formata da un gruppo variabile di persone;
d) è dotata di capacità di autocontrollo.
17. Rientra nella definizione di produzione indiretta l’attività:
a) agricola;
b) di trasporto;
c) relativa all’assemblaggio di una macchina;
d) relativa alla produzione di energia elettrica.
18. Possono iniziare l’esercizio di un’impresa commerciale:
a) I minorenni, se autorizzati dal giudice;
b) Gli emancipati, anche se non autorizzati dal giudice;
c) Gli inabilitati;
d) Gli emancipati, se autorizzati dal tribunale.
30
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
SISTEMI
Il trasduttore è un dispositivo che:
19.
a)
b)
c)
d)
20.
Converte una qualsiasi grandezza fisica in un segnale elettrico
Varia i parametri della potenza
Trasforma una tensione in un’azione meccanica
Converte una tensione elettrica in una temperatura
Il rapporto SEGNALE/RUMORE deve essere:
a)
b)
c)
d)
Il più piccolo possibile
Possibilmente uguale a 0
Possibilmente uguale a 1
Il più grande possibile
21.
Un attuatore, dotato di fine corsa, è controllato da un PLC. Dove va collegato il
circuito del fine corsa ?
a)
b)
c)
d)
22.
Ad un ingresso analogico del PLC
Ad una uscita analogica del PLC
Ad un ingresso digitale del PLC
Ad una uscita digitale del PLC
La stabilità di un sistema:
a) È indipendente dalle caratteristiche del Sistema
b) È la sua capacità di mantenere le sue grandezze in uscita entro valori limitati a fronte di
variazioni limitate
c) Dipende dai valori assunti dall’uscita
d) Influisce sul valore di ingresso del Sistema
23.
Il SEGNALE può essere definito come
a) Una variazione di corrente o di tensione all’interno di un conduttore o in un punto di un
circuito
b) Il valore costante di corrente o tensione che assume l’uscita di un sistema
c) L’insieme di segnali in tensione o corrente elettrica indesiderati che si sovrappongono al
segnale
d) Il messaggio che viene trasmesso da un sistema di comunicazione
24.
Quali delle seguenti definizione NON è applicabile alla definizione di Sistema:
a)
b)
c)
d)
Un insieme di entità connesse tra di loro tramite reciproche relazioni
Una singola entità che rielabora i dati forniti senza interfacciarsi con l’esterno
Una “scatola nera” che elabora le variabili d’ingresso fornendo valori di uscita
Una unità fisica e funzionale, costituita da più parti interagenti tra loro
31
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
T.D.P.
25. Uno schema funzionale permette di:
a) Avere indicazioni sulla disposizione planimetrica dei vari componenti
b) Identificare quali componenti sono presenti nell’impianto
c) Dare indicazioni su come sono collegati fra loro i vari componenti
d) Avere indicazioni se uno dei vari componenti funziona o meno
26. Un corpo umano sottoposto ad una corrente alternata può essere soggetto a:
a) Fibrillazione cardiaca
b) Coliche renali
c) Elettrolisi del sangue
d) Cecità permanente
27. Il grado di protezione IP indica:
a) La permeabilità di un involucro a fluidi e soliti
b) La capacità di isolamento di un involucro
c) La tenuta al cortocircuito
d) La tenuta alle sovratensioni
28. Un contatto diretto è:
a) Il contatto con una persona che è stata attraversata da corrente
b) Il contatto con una parte direttamente in tensione
c) Il contatto con un involucro isolante
d) Il contatto con un componente elettrico
29. L’interruttore magnetotermico serve per:
a) La protezione delle persone dal cortocircuito
b) La protezione dai contatti indiretti
c) La protezione del cavo dai sovraccarichi e dai cortocircuiti
d) A interrompere l’alimentazione quando si decide di disattivare l’utilizzatore
30. L’interruttore differenziale :
a) Coordinato con l’impianto di terra protegge dai sovraccarichi
b) Coordinato con l’impianto di terra protegge dalle scariche atmosferiche
c) Coordinato con l’impianto di terra protegge dai contatti indiretti
d) Coordinato con l’impianto di terra protegge dalle interferenze sulla linea
32
Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014
SECONDA SIMULAZIONE
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“Conte Milano”
Polistena (RC)
Via dello Sport - 89024 POLISTENA
CLASSE 5^ A
Elettrotecnica e Automazione
ESAME DI STATO
(A. S. 2013-2014 )
TIPOLOGIA C – QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
Modalità di svolgimento della prova e criteri di valutazione
L’allievo risponde alle seguenti domande scegliendo una sola tra le risposte proposte
contrassegnando la cella corrispondente .
Il Criterio di Valutazione prevede che a ciascuna risposta esatta verrà attribuito 0.50 punti; zero
punti per ogni risposta errata o non data.
Non sono ammesse cancellature o correzioni.
Il tempo previsto per eseguire la prova è di 90 minuti.
Valutazione delle prove
Materia/Punteggio
1
2
3
4
5
n.1
n.2
n.3.
n.4
n.5
n.6
TOT
Storia
Matematica
Economia Industriale ed elementi di diritto
Sistemi
TDP
TOTALE
Data _______________
Allievo ______________________________________
33
Documento del Consiglio della Classe 5^B a.s. 2013-2014
STORIA
7. Il crollo del sistema politico russo cominciò con una rivolta di soldati e operai scoppiata a:
e) Mosca
f) Pietrogrado
g) Pern
h) Samara
8. Da chi era guidata l’armata rossa?
e) Lenin
f) Karenskij
g) Stalin
h) Trotzkij
9. In quale anno fu assunta da Stalin la guida del paese?
e) 1924
f) 1923
g) 1925
h) 1922
10. In quale anno Gabriele d’Annunzio a capo di una schiera di volontari, effettuò la marcia
su Fiume?
e) 1918
f) 1919
g) 1920
h) 1921
11. In base a quale trattato veniva dichiarata Fiume città libera?
e) Gentiloni
f) Rapallo
g) Acerbo
h) Saint-Germain
12. I Patti Lateranensi vennero siglati tra:
e) Comunisti e Chiesa
f) Comunisti e Fascisti
g) Stato fascista e Chiesa
h) Partito liberale e comunisti
MATEMATICA
La funzione reale di variabile reale y =
7.
a)
x2 − 1
x
presenta un asintoto verticale ed uno orizzontale
b) presenta un asintoto verticale ed un asintoto obliquo
c)
è sempre definita e non presenta un asintoto obliquo
d)
è sempre definita e presenta un asintoto orizzontale
8.
La derivata di una funzione in un punto è:
a) una funzione
b) un numero reale
c) un punto
d) una retta
La derivata prima della funzione y = x ⋅ e
9.
8x
è
a) y ' = e 8 x + x ⋅ e 8 x
b) y ' = e 8
c) y '= 8e8 x
d) y ' = e8 x + 8 x ⋅ e8 x
10. La funzione f ( x) = −2 x + 3 è :
a)
crescente
b)
decrescente
c)
costante
d)
periodica
11. La funzione y = x 2 − 2 x + 1 ammette un punto di minimo:
a)
N(o;1)
b)
N(1;0)
c)
N(-1;1)
d)
N(-1;0)
12. Il valore del
a) +∞
lim
6 x 5 − 3x 3 + 4 x − 1
2x 5 + 1
x → +∞
b) 1
è:
c) −1
d) 3
36
ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
13. Nel sistema informativo integrato:
a. è prevista la parziale utilizzazione dell’elaboratore elettronico;
b. le informazioni, generalmente indirizzate verso l’esterno, vengono raccolte, elaborate e distribuite
con scarso impiego dell’elaboratore elettronico;
c. l’elaborazione delle informazioni è presupposto per l’attività di pianificazione strategica di lungo
periodo;
d. viene garantito uno scambio continuo di informazioni tra le diverse aree funzionali.
14. Gli organi volitivi:
a. sono privi di potere decisionale e svolgono soltanto funzione di consulenza
b. eseguono materialmente le funzioni aziendali
c. sono posti al vertice della struttura aziendale e stabiliscono gli obiettivi aziendali e le strategie per
conseguirli
d. dirigono e controllano lo svolgimento dell’attività aziendale nel rispetto degli obiettivi e delle
strategie prefissate
15. Quale di questi NON è uno dei tre sottosistemi della gestione del personale?
a. Formazione e addestramento
b. Valutazione ed incentivazione
c. Specializzazione e rotazione
d. Ricerca e selezione
16. Nel D.lgs n. 81 del 2008 la salute è definita come:
a. Uno stato di assenza di malattia o di una qualunque altra infermità.
b. Uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di
malattia o di infermità.
c. Un diritto garantito dalla Costituzione.
d. Un diritto riconosciuto soltanto ai lavoratori di alcune categorie
17. La Microstruttura si occupa di:
a.
b.
c.
d.
Definire i bisogni dei lavoratori
Dividere gli organi dell’azienda
Definire compiti e mansioni
Spingere al massimo la specializzazione dei lavoratori
18. Gli organi di “line” sono:
a. Organi con funzione di consulenza
b. Organi con funzione di direzione
c. Organi con funzione di decisione
d. Organi con funzione di classificazione
37
SISTEMI
19. Un sistema retroazionato negativamente è un sistema in cui il segnale di uscita Y viene
a. Riportato all’ingresso ed immesso in un nodo sommatore che lo sottrae dal valore
dell’entrata U
b. Riportato all’ingresso ed immesso in un nodo sommatore che lo addiziona al valore
dell’entrata U
c. Moltiplicato per il segnale in entrata U
d.
Inviato ad un trasduttore analogico
20. La funzione di trasferimento di un sistema è
a. Il prodotto tra entrata ed uscita del sistema
b. Il rapporto tra entrata ed uscita del sistema
c. La somma tra entrata ed uscita del sistema
d.
Il rapporto tra l’uscita e l’entrata del sistema
21. Un sistema si dice passa basso se:
a.
Il modulo della risposta in frequenza cresce con la pulsazione
b. Il modulo della risposta in frequenza è costante con la pulsazione
c.
Il modulo della risposta in frequenza decresce con la pulsazione
d. Il modulo della risposta in frequenza è indipendente dalla pulsazione
22. Se ad un sistema lineare stabile si applica un segnale sinusoidale di pulsazione ω, a regime il
sistema risponde:
a.
Con un segnale sinusoidale con la medesima pulsazione ω e con ampiezza e fase
costanti
b.
Con un segnale sinusoidale con la medesima pulsazione ω e con ampiezza e fase in
funzione di ω
c.
Con un segnale continuo con ampiezza e fase funzioni di ω
d.
Con un segnale sinusoidale con pulsazione, ampiezza e fase crescenti linearmente in
funzione di ω
23. Per risposta in frequenza si intende:
a. La risposta del sistema al variare della frequenza f quando in ingresso è applicato un segnale
sinusoidale.
b. La risposta del sistema al variare del tempo quando in ingresso è applicato un segnale sinusoidale.
c. La risposta del sistema quando in ingresso è applicato un segnale sinusoidale a frequenza
variabile.
d. La risposta del sistema al variare della frequenza f quando in ingresso è applicato un segnale
costante.
24. Nel diagramma di Bode del modulo il contributo di un polo, la pendenza è pari a:
a.
b.
c.
d.
+ 40 decibel/decade
+ 20 decibel/decade
- 20 decibel/decade
0 decibel/decad
38
T.D.P.
25. Raggiunge un rendimento max del : Un modulo fotovoltaico del tipo monocristallino
a. 5%
a.
b. 22%
c. 16%
d. 31%
26. Una sistema fotovoltaico collegato con immissione in rete necessita di quali dispositivi:
Inverter+Batteria
b.
Inverter
c.
Dinamo
d.
Soft-Start
27. Il collegamento Stella-Triangolo di un motore asincrono trifase si utilizza per:
a.
aumentare la corrente di avviamento
b.
aumentare la tensione di avviamento
c.
limitare la corrente di avviamento
d.
limitare la frequenza di avviamento
28. Nella programmazione di un PLC indicare in quale sequenza ci permette di comandare un motore
(Q1) con autoritenuta (M1) mediante un pulsante tipo NO di marcia (P1) ed uno di arresto tipo NC (P2):
a.
P1 And P2 OR M1 = Q1
b.
P1 OR P2 And M1 =Q1
c.
P1 And P2 And M1 = Q1
d.
P1 OR P2 OR M1 = Q1
29. La protezione magnetica in un interruttore ha un modo di intervento tipo :
a.. Tempo Inverso
b.. Progressivo
c.. Istantaneo
d. Logaritmico
30. In un sistema IT la protezione del circuito elettrico dai contatti diretti si realizza con il seguente
dispositivo:
a. Interruttore magnetotermico
b. Circuito di messa a terra
c. Interruttore differenziale
d. Sezionatore
39
Documento del Consiglio della Classe 5^A
Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di
Classe
Nome
Firma
Benedetto Carmela
Bruzzese Rosanna
Cugliari Vincenzo
Delfino Carla
Iannì Antonino
Loiacono Ferdinando
Longo Rosario
Monteleone Domenico
Racobaldo Maria Gabriella
Romanò Sergio
Rotolo Domenico
Ruffolo Rosaria
Susanna Enrico
Toscano Francesca
15 maggio 2014
La Coordinatrice di classe
_______________________________
Il Dirigente Scolastico
Prof. Francesco Mileto
_______________________________
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