ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “M M. MILANO” Specializzazioni: Arti Grafiche – Elettrotecnica – Informatica – Meccanica Corso serale: Indirizzo Elettrotecnica ed Automazione DISTRETTO SCOLASTICO N. 35 VIA DELLO SPORT – 89024 POLISTENA (REGGIO CALABRIA) TEL. (0966) 931047 - FAX (0966) 940790 E-mail: rctf030008@istruzione.it indirizzo web: www.itispolistena.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Prot. N. Classe 5^ sez. A Elettrotecnica e Automazione Anno scolastico 2013 – 2014 cat. C29 del 15.05.2014 Documento del Consiglio della Classe 5^B a.s. 2013-2014 INDICE 1. Profilo professionale Obiettivi disciplinari 2. Composizione del consiglio di classe 3. Profilo della classe Cronologia allievi 4. Elenco allievi con crediti 5. Percorso didattico Obiettivi didattici Obiettivi educativi Programmazione disciplinare Metodi didattici e strumenti Criteri ed elementi di valutazione Rapporti con le famiglie Attività extracurriculari Area di progetto 6. Programmazione svolta delle singole discipline 7. Verifiche e valutazione 8. Griglie di valutazione 9. Simulazione terza prova 10. Tracce della simulazione della terza prova Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 PROFILO PROFESSIONALE Il perito elettrotecnico è un tecnico con competenze specifiche nel settore degli impianti elettrotecnici civili ed industriali. La figura professionale del perito elettrotecnico prevede: • l’acquisizione della capacità di progettare, verificare e collaudare gli impianti tecnologici del settore elettrotecnico; • la capacità di partecipare con un contributo personale e responsabile al lavoro organizzato e di gruppo, svolgendo in modo autonomo anche mansioni indipendenti; • la padronanza nel documentare gli aspetti tecnici del proprio lavoro; • la disponibilità ad aggiornare le proprie conoscenze, anche al fine di una conversione di attività; • lo sviluppo di capacità di analisi e di progettazione in termini sistemici che tengano conto del carattere diffuso e flessibile delle nuove tecnologie. Altro settore di particolare interesse è quello legato all’automazione e dei controlli automatici che trova applicazione in tutti i settori produttivi. OBIETTIVI DISCIPLINARI Il perito industriale per l'elettrotecnica e l'automazione, basandosi sulla conoscenza teorica e pratica di diversi settori tecnologici: elettrico, impiantistico, elettronico, ecc.., sarà in grado di: • Analizzare e dimensionare reti elettriche anche complesse; • Comprendere le caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione, conversione, trasporto ed utilizzazione dell'energia elettrica; • Gestire, controllare e mantenere tali sistemi; • Progettare, realizzare e collaudare parti di tali sistemi con particolare riferimento ai dispositivi automatici di regolazione e controllo; • Documentare il lavoro svolto, usare manuali e documenti tecnici anche redatti in lingua straniera, redigere relazioni tecniche; 1 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Disciplina Docente Continuità didattica 3^ 4^ 5^ Italiano Benedetto Carmela X Storia Benedetto Carmela X Cittadinanza e Costituzione Benedetto Carmela X Inglese Toscano Francesca X Matematica Bruzzese Rosa Anna Economia Industriale ed elementi di Diritto Delfino Carla Elettrotecnica Romanò Sergio Sistemi Loiacono Ferdinando Impianti Elettrici Susanna Enrico T. D. P. Susanna Enrico Laboratorio Elettrotecnica Cugliari Vincenzo Laboratorio Sistemi Iannì Antonino Laboratorio TDP Longo Rosario Religione Racobaldo Maria Gabriella Educazione Fisica Rotolo Domenico Sostegno Ruffolo Rosaria Sostegno Monteleone Domenico X X X X X X X X X X X X X X X 2 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 2. PROFILO DELLA CALSSE La classe è composta da 14 alunni provenienti dalla IV A del precedente anno scolastico . Alcuni di essi sono residenti a Polistena, altri provengono dai comuni vicini, con evidenti problemi di trasporto e conseguenti disagi, dovuti al fatto che tutti i pendolari utilizzano i mezzi di trasporto pubblici: il pendolarismo è stato pertanto tenuto presente anche nella programmazione delle attività didattiche e parascolastiche. La classe presenta una diversificazione, al suo interno, per quanto riguarda l’assiduità alla frequenza delle lezioni e all’impegno scolastico. Non sono mancati problemi, nel corso dell’intero ciclo di studi, sul piano delle motivazioni, dell’impegno, della partecipazione attiva al dialogo educativo: ciò, ovviamente, ha prodotto un profitto scolastico abbastanza varieggiato all’interno del gruppo-classe. Ogni docente, servendosi delle tecniche della propria disciplina, ha curato il metodo di studio degli allievi, cercando di consolidare e potenziare i risultati precedentemente acquisiti. La partecipazione alle attività didattiche non sempre è stata rispondente alle aspettative perché poco propositiva e attiva per gran parte degli studenti; le lezioni infatti sono state seguite in modo scolastico senza contributi personali, impegno e interesse sono stati discontinui e la capacità di attenzione si è dimostrata spesso fragile, rendendo difficile ai docenti trovare gli argomenti e i modi per suscitare l’interesse, che è apparso disomogeneo per inclinazioni e attitudini naturali degli allievi e in relazione alla fisionomia delle discipline. Nonostante ciò, un piccolo gruppo di alunni si è particolarmente distinto denotando il raggiungimento di una sicura autonomia nell’approccio didattico e dimostrando di possedere capacità nel trasferire le conoscenze acquisite in ambito teorico in capacità e competenze professionali. Un secondo gruppo ha conoscenze mediamente sufficienti. Permane un consistente gruppo di alunni che evidenzia una preparazione superficiale e competenze specifiche ancora in via di consolidamento. Il quadro delle competenze conferma ovviamente quello differenziato delle conoscenze e delle capacità: pochi gli alunni con competenze discrete, pochi altri con competenze sufficienti e/o buone, i rimanenti hanno competenze appena mediocri o ancora insufficienti in gran parte delle discipline. In quest’ultimo anno scolastico, anche in vista delle prove d’esame, gli insegnanti hanno cercato di attuare forme di recupero per gli alunni meno assidui nel tentativo di sollecitare un impegno più convinto in vista dell’Esame di Stato. Sono stati strutturati interventi mirati a consolidare e/o potenziare un metodo di studio ancora meccanico e mnemonico; sono stati inoltre effettuati interventi mirati al miglioramento dell’esposizione sia a livello di espressività che a livello di terminologia specifica. La classe, durante il quinquennio, ha raggiunto un soddisfacente rapporto amicale. Il comportamento è stato mediamente corretto. Fa parte della 5 A un alunno diversamente abile che è stato seguito per cinque anni da insegnanti di sostegno e che ha seguito per cinque anni una programmazione semplificata. Nella riunione del CdC del 3 aprile 2014 è stata presenta una certificazione riguardante un alunno. In base a tale certificazione risulta che il ragazzo soffre di un disturbo specifico dell’apprendimento, di dislessia in fase compensativa, di scarsa autostima e insicurezza. Il CdC ha assunto la certificazione prodotta disponendo di mettere in atto tutti gli strumenti dispensativi e compensativi previsti dalla legge. Per entrambi gli allievi di cui sopra sono disponibili in allegato le documentazioni in possesso della scuola. 3 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 CRONOLOGIA DELLA CLASSE CLASSE NUM ISCRITTI PROMOSSI a giugno CON DEBITO PROMOSSSI a settembre NON AMMESSI TERZA 19 9 8 8 2 QUARTA 18 9 5 5 4 QUINTA 14 - - - - 3. ELENCO ALLIEVI CON CREDITI N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 CREDITI Cognome Nome BELLAMENA FRANCESCO BELLISSIMO ELIA CAMBREA GIOVANNI FAZZARI VINCENZO FURULI GREGORIO GULLI’ SALVATORE IEMMA ROCCO MALLAMACE DOMENICO OZIMO GREGORIO RAO ALESSANDRO ROTOLO ANDREA TRIMARCHI ENRICO ZITO FRANCESCO ZITO LUCA DOMENICO 3° Anno 4° anno 5° anno TOTALE 4 7 4 4 4 6 4 4 7 5 5 4 6 4 3 6 5 4 4 5 4 4 6 5 5 4 5 5 Il credito formativo del quinto anno non è ancora stato assegnato alla data di stesura del presente documento. Si rimanda alla documentazione appositamente prodotta in sede di esame. 4 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 4. PERCORSO DIDATTICO • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • OBIETTIVI DIDATTICI Consolidamento degli obiettivi degli anni precedenti. Promuovere la conoscenza graduale e sistematica delle discipline caratterizzanti gli specifici indirizzi di studio. Promuovere la capacità di individuare, in ciascuna disciplina, concetti, modelli e metodi di indagine. Promuovere la capacità di individuare analogie e differenze tra i diversi impianti disciplinari. Promuovere la riflessione su problemi significativi della realtà contemporanea in una prospettiva interdisciplinare. Promuovere il consolidamento della metodologia della ricerca. Promuovere la costruzione di autonomi percorsi di studi. Problematizzare le esperienze culturali di natura comunicativa a livello personale, sociale, antropologico. Comunicare mediante composizione articolata, anche con strumenti mass-mediali, attraverso una riscrittura dei messaggi. Progettare in gruppo, esercitando capacità di autocontrollo. OBIETTIVI EDUCATIVI Promuovere la formazione morale, sociale e culturale, la cultura della legalità Educare alla riflessione, al senso critico, all’autonomia di giudizio Aprire alla prospettiva europea e mondiale per favorire la disponibilità al confronto e l’apertura al dialogo tra culture diverse. Educare all’autogoverno e all’esercizio della democrazia, promuovendo atteggiamenti sociali positivi e responsabili, e il coinvolgimento partecipato. Stimolare atteggiamenti pluraristici e collaborativi all’interno del gruppo. Sviluppare la coscienza ecologica, sulla base di una adeguata preparazione scientifica, del rispetto per le risorse naturalistiche ed umane da difendere. Promuovere il protagonismo nello sviluppo dei valori umani, naturali e sociali. Sensibilizzare alla prevenzione nei confronti di droga, AIDS, alcolismo e tabagismo Sensibilizzare ai problemi dell’orientamento e degli sbocchi occupazionali, avvalendosi dei rapporti con il mondo universitario e del lavoro. Comprendere le forme e le dinamiche dei processi comunicativi personali e sociali in prospettiva diacronica e sincronica. Conoscere le categorie antropologiche necessarie alla comprensione e alla classificazione dei fenomeni culturali. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Per quanto riguarda la programmazione disciplinare, si rimanda alla documentazione prodotta dai singoli docenti. 5 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 METODI DIDATTICI E STRUMENTI Sono state privilegiate una molteplicità di strategie, tra loro integrate: la lezione frontale, l’attività di laboratorio, la discussione organizzata, l’attività di gruppo, la ricerca personale con l’uso di tecnologie informatiche, tutte hanno contribuito a individualizzare gli interventi tenendo conto della gradualità dei processi di apprendimento e del livello di complessità dei contenuti proposti. Gli strumenti che gli allievi hanno avuto a disposizione sono stati: libri di testo, biblioteca, laboratori, spazi per attività sportive, videoteca, lavagna luminosa, proiettore di diapositive, videoproiettore, strumenti di acquisizione digitali, internet point. CRITERI ED ELEMENTI DI VALUTAZIONE Ai fini della valutazione, sono state utilizzate varie tipologie di prova di verifica: questionari, prove strutturate e semistrutturate, colloqui, esercitazioni, saggio breve, articolo di giornale e prove scritte di tipo tradizionale. Inoltre la valutazione ha tenuto conto dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, dell’integrazione tra gli aspetti cognitivi e non cognitivi del processo di formazione, dell’impegno, dei livelli partecipativi dimostrati in classe, dell’attuazione di un efficace metodo di studio e della realizzazione degli obiettivi programmati. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE I colloqui con le famiglie sono avvenuti principalmente in occasione dei ricevimenti trimestrali programmati. Occasionalmente alcuni genitori si sono avvalsi dell’orario di ricevimento dei singoli insegnanti. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI Come attività extra-curriculari, corso del triennio oltre le usuali visite guidate in luoghi di interesse storico, artistico e tecnico, si sono svolti alcune attività formative in campo tecnico. Corso TELECOM. si è svolto nel corso del quarto anno, ha coinvolto i seguenti allievi: − BELLISSIMO Elia − GULLI’ Salvatore − OZIMO Gregorio − RAO Alessandro Certificazione CISCO. Conseguita durante il corso dei tre anni dai seguenti allievi: − − OZIMO Gregorio ZITO Luca Domenico AREA DI PROGETTO L’area di progetto sviluppata, coordinata dall’insegnate di T.D.P. ha per titolo : “ Progettazione di un sistema domotico attraverso un PLC” 5. PROGRAMMAZIONE SVOLTA DELLE SINGOLE DISCIPLINE Nel dettaglio sono di seguito riportati i programmi svolti delle varie discipline 6 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 ITALIANO Docente: Benedetto Carmela Classe 5^ A a.s. 2013/2014 Ore settimanali: 3 Modulo POSITIVISMO E NATURALISMO DECADENTISMO E IRRAZIONALISMO NELL’EUROPA DI FINE SECOLO LA NARRATIVA ITALIANA FRA VERISMO E DECADENTISMO Argomenti GIOVANNI VERGA - Il contesto storico-culturale. - La prima fase: il romanzo storico e romantico. - La conversione verista: le novelle. -“Nedda”: analisi testuale. .”Rosso Malpelo”: analisi testuale. - “La roba”: analisi testuale -Il capolavoro: I Malavoglia. -“Il ritorno di Ntoni”: analisi testuale -“Mastro don Gesualdo”. - La vita e le opere. - L’ideologia pascoliana. - La lingua e lo stile di Pascoli. - “Il fanciullino”: una dichiarazione di poetica - “Myricae” e “ I canti di Castelvecchio”. -“Lavandare”: analisi testuale - “X Agosto”: analisi testuale -“I Poemetti” -“I Poemi Conviviali” - La vita e le opere. - Le fasi della produzione letteraria e la poetica. -La lingua e lo stile - “Le Laudi”. - “La pioggia nel pineto”: analisi testuale - I romanzi e le prose. -“Il piacere” -“Le vergini delle Rocce” -“Il fuoco” GIOVANNI PASCOLI GABRIELE D’ANNUNZIO IL FUTURISMO E LE AVANGUARDIE I CREPUSCOLARI LETTERATURA E POLITICA ALL’INIZIO DEL NOVECENTO LA NARRATIVA DELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO LUIGI PIRANDELLO -Il simbolismo - La prima avanguardia letteraria: il Futurismo. - La poesia dei crepuscolari: -La “cultura delle riviste” -Le prime riviste del secolo -La voce -Il classicismo de “la Ronda” - Un grande narratore e drammaturgo - La vita e le opere. - Il pensiero di Pirandello. - La poetica dell’umorismo. - Le “Novelle per un anno” - “La patente”: analisi testuale 7 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 ITALO SVEVO LA NUOVA POESIA FRA LE DUE GUERRE GIUSEPPE UNGARETTI LA POESIA MERIDIONALE FORTUNATO SEMINARA - I romanzi -“Il fu Mattia Pascal” -“Mattia Pascal e la lanterninosofia”: analisi testuale “Uno, nessuno e centomila”. - Il teatro. - Un narratore a livello europeo - La vita e le opere. - La formazione culturale e il pensiero. - La poetica del faro e della formica. - “La coscienza di Zeno”. - “L’ultima sigaretta” : analisi testuale. La poesia ermetica. - La vita e le opere. - L’evoluzione della poetica - L’allegria - “In memoria”: analisi testuale. - “La madre”: analisi testuale -Vita e opere. -“Le baracche”: analisi dell’opera. 8 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 STORIA Docente: Benedetto Carmela Classe 5^ A a.s. 2013/2014 Ore settimanali: 2 Modulo VERSO LA PRIMA GUERRA MONDIALE LA PRIMA GUERRA MONDIALE LA RIVOLUZIONE RUSSA IL DOPOGUERRA IN EUROPA VERSO LA SECONDA GUERRA MONDIALE LA SECONDA GUERRA MONDIALE IL MONDO CONTEMPORANEO Argomenti - Lo sviluppo industriale e la corsa agli armamenti - Lo schieramento delle alleanze - Il contrasto franco tedesco - La penisola balcanica, polveriera d’Europa - L’inizio del conflitto - Il primo anno di guerra - L’intervento dell’Italia - 1916:offensiva austro tedesca - 1917: predominio degli Imperi Centrali - 1918: ultimo anno di guerra e vittoria dell’Intesa - I trattati di pace - Le condizioni della Russia all’inizio del secolo e le promesse della rivoluzione sovietica - La rivoluzione del febbraio del 1917 e la caduta degli Zar - La guerra civile e il “comunismo di guerra” - Da Lenin a Stalin - La repubblica di Weimar in Germania - La situazione in medio oriente - Il dopoguerra in Italia e la nascita del fascismo - La questione di Fiume - I socialisti e la nascita di nuovi movimenti politici in Italia - Lo Stato fascista - Politica economica - Politica estera - La guerra d’Etiopia e la fondazione dell’Impero - La crisi americana e il “New Deal” - L’avvento del nazismo in Germania - La guerra civile spagnola - Cina e Giappone tra le due guerre - Verso la seconda guerra mondiale - L’inizio del conflitto - 1940: la campagna in occidente e l’intervento dell’Italia - La battaglia d’Inghilterra - 1941: l’invasione dell’Unione Sovietica e l’intervento degli U.S.A. - 1942: ultime offensive delle potenze del Tripartito e decisiva controffensiva degli alleati - 1943: sbarco alleato in Italia e armistizio italiano - 1944 - I movimenti di liberazione nazionale. La resistenza in Europa e in Italia - Il secondo “fronte” in Europa - La liberazione in Italia - 1945: resa della Germania e del Giappone. - La guerra fredda 9 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 INGLESE Docente: Toscano Francesca Grammar practice Electricity Electricity and Magnetism Elecronics S O S planet Classe 5^A Ore settimanali: 2 a.s. 2013/2014 - Simple present - Present continuous - Simple past - Past continuous - Present perfect - Future tenses - Modal verbs - If-clauses Electric current, voltage and resistance - Ohm’s law - electric power - electric energy Conductors, insulators and semiconductors Electric circuits - resistors - Coulomb’s law - capacitors What is magnetism? - electromagnetic waves - the magnetosphere - electromagnetism - magnetic fields Electrical motors Transformers - power transformers Properties of a circuit - inductance - capacitance - reactance and impedance Transistors - bipolar junction transistors - field-effect transistors - advantages of transistors over thermionic valves Energy and Energy sources - fossil-fuelled steam electric power stations - nuclear power stations - hydroelectric power stations - other sources of electric power The greenhouse effect 10 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 MATEMATICA Docente: Bruzzese Rosa Anna MODULO Funzioni in R Limite di funzione Funzioni continue Derivate delle funzioni di una variabile Studio completo di una funzione Classe 5^ A a.s. 2013/2014 Ore settimanali: 3 ARGOMENTI - Concetto di funzione e classificazione - rappresentazione di una funzione per punti - determinazione del dominio delle funzioni razionali, irrazionali, trascendenti - segno di una funzione- funzione pari e dispari - Concetto di limite di una funzione - limite destro e limite sinistro di una funzione - Teoremi fondamentali sui limiti - Operazione sui limiti - Forme indeterminate - Definizioni - la continuità delle funzioni elementari - asintoti verticali, orizzontali e obliqui . - Definizione di derivata in un punto - interpretazione geometrica della derivata- regole di derivazione - teoremi sulle derivate - derivate delle funzione elementare - derivate successive - applicazione delle derivate:equazione della retta tangente ad una curva in un punto - crescenza e decrescenza di una funzione- ricerca dei massimi e minimi relativi con il metodo della derivata prima e con il metodo della derivata seconda - concavità e punti di flesso - teorema di De L’Hospital e sua applicazione. - Studio completo di una funzione razionale intera e fratta 11 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 Diritto ed Economia industriale Docente: Delfino Carla Modulo DIRITTO COMMERCIALE L’impresa L’azienda ECONOMIA INDUSTRIALE L’azienda Il sistema aziendale L’organizzazione aziendale I meccanismi operativi e lo stile di direzione Le operazioni di gestione La sicurezza sul lavoro Il mercato del lavoro (*) Classe 5^ A a.s. 2013/2014 Ore settimanali: 2 Argomenti L’imprenditore: art. 2082 c.c.: analisi dell’articolo e requisiti L’impresa: criteri di classificazione La piccola impresa: art. 2083 c.c. L’imprenditore agricolo in generale: art. 2135 c.c. L’impresa commerciale: art. 2195 c.c.: i settori di attività Lo statuto dell’imprenditore commerciale: iscrizione del Registro delle imprese, tenuta delle scritture contabili, soggezione al fallimento (cenni) - I collaboratori dell’imprenditore commerciale: l’institore, il procuratore e il commesso - Nozione di azienda: art. 2555 c.c. - I segni distintivi dell’azienda (cenni) - - Concetti introduttivi L’attività economica e le sue fasi L’attività economica e le sue fasi Gli elementi essenziali dell’azienda Il soggetto giuridico e il soggetto economico. I gruppi aziendali: gruppi industriali e gruppi finanziari La classificazione delle aziende L’azienda come sistema. L’azienda e l’ambiente esterno. I momenti della vita aziendale Concetti generali Gli aspetti tecnici L’organizzazione delle risorse umane e la divisione del lavoro Gli organi aziendali: organi di linee e di staff I modelli organizzativi: modello plurifunzionale, multidivisionale, modello a matrice Gli organigrammi e la rappresentazione organizzativa della struttura Il sistema informativo aziendale Il sistema di coordinamento delle attività Il sistema di gestione del personale Lo stile di direzione Dai finanziamenti allo scambio dei prodotti Fatti esterni e fatti interni di gestione Il patrimonio aziendale L’analisi della struttura del patrimonio La legislazione in materia di sicurezza sul lavoro Il D. Lgls. 81 del 2008 La sicurezza elettrica (*) Cenni alle misure di prevenzione del rischio elettrico (*) Cenni all’organizzazione del mercato del lavoro La riforma “Fornero” e le ultime novità in materia di contratti di lavoro (*) Argomenti che si presume di svolgere dopo del 15 maggio 2013. 12 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 ELETTROTECNICA Docenti: Romanò Sergio – Cugliari Vincenzo Modulo Richiami di elettromagnetismo per le macchine elettriche a.s. 2013/2014 Ore settimanali: 5 Argomenti - Campo magnetico dovuto ad un conduttore percorso da corrente elettrico: il caso della spira Magnetizzazione dei materiali: ciclo di isteresi Flusso magnetico e induzione magnetica: legge di F-N e Lenz Forze elettrodinamiche su conduttori percorsi da corrente e posti in regione di spazio sede di campo magnetico - Le macchine elettriche Classe 5^ A - Generalità sulle macchine elettriche: definizioni ed ambiti applicativi Classificazione delle M.E. (statiche, rotanti, trasformatori, motori, generatori) Perdite nelle macchine elettriche e fattori di dipendenza - Rendimento Accorgimenti per la riduzione delle perdite: frequenza di lavoro, qualità dei materiali, modalità costruttive Riscaldamento e sistemi di raffreddamento - Il Trasformatore elettrico: principio di funzionamento ed elementi costruttivi – problemi energetici - Dati di targa del trasformatore Il Trasformatore monofase ideale: funzionamento a vuoto e sotto carico. Il Trasformatore monofase reale: funzionamento a vuoto e sotto carico. Variazione di tensione da vuoto a carico Il caso del corto circuito Circuito equivalente al primario o al secondario. Bilancio Energetico: Potenze perdite e rendimento nel trasformatore. Il Trasformatore Monofase - il trasformatore trifase: generalità costruttive funzionamento. Gruppi di collegamento e tensioni applicate Potenza perdite e rendimento Trasformatori in parallelo e ripartizione della potenza Misure sui trasformatori a vuoto e a carico Il trasformatore Trifase - e principio di Impieghi del trasformatore - L’autotrasformatore* Il trasformatore in cabina elettrica Il trasformatore di Isolamento per la sicurezza elettrica Il trasformatore nelle misure di corrente e tensione TA e TV* La Macchina Asincrona - Impiego ed utilizzo Elementi costruttivi: strutture di supporto, parte fissa e rotante, avvolgimenti: alloggiamento e collegamento Principio di funzionamento: scorrimento, frequenza rotorica, Avviamento Il campo magnetico rotante Circuito equivalente del M.A.T. per il funzionamento a vuoto, sottocarico ed in cortocircuito Coppia erogata, variazione in funzione dello scorrimento e della velocità di rotazione*. - Controllo ed applicazioni della M.A.T - Tecniche di avviamento e controllo della velocità: motivazioni e necessità Avviamento Stella/triangolo, reostati di avviamento regolazione in frequenza e tensione Tipologie e strutture degli azionamenti industriali: soft-start, avviatori elettronici Il motore asincrono: applicazioni nell’automazione industriale - Sono da svolgere gli argomenti contrasseganti con * Prova di avviamento Y/Δ e Y/Δ 13 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 - ARGOMENTI DA SVOLGERE - Il motore sincrono: specifiche, aspetti costruttivi e principio di funzionamento Il motore in corrente continua: specifiche, aspetti costruttivi e principio di funzionamento - 14 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI Docenti: Loiacono Ferdinando – Iannì Antonino Classe 5^ A a.s. 2013/2014 Ore settimanali: 4 Modulo Argomenti Allineamento delle competenze - Sistemi di equazioni algebriche lineari Utilizzazione dei principali strumenti informatici; Logica binaria e circuiti a logica cablata; Funzione di Trasferimento e Trasformata di Laplace Diagrammi di flusso e algoritmi; Aspetti Generali dei Sistemi - Tipologie dei sistemi e dei modelli Risposta di un sistema nel dominio del tempo Sistemi a catena aperta, chiusa e retroazione; Sistemi di comando Disturbi e Rumore Stabilità dei sistemi - Concetto di Stabilità Punti di equilibrio di un sistema Criteri algebrici di stabilità e loro limitazioni pratiche Risposta in frequenza - Diagrammi di Bode Regolatori e controllori Diagramma di Nyquist Regolatore ad azione proporzionale, derivativa e integrale - Sistemi a regolazione multipla - Trasduttori, Attuatori Controlli realizzati con Porte Logiche; - Controlli realizzati con PLC - Controllo del livello del liquido in un serbatoio. Risposta in frequenza - Diagramma di Nyquist Regolatori e controllori - Sistemi a regolazione multipla Applicazione dei sistemi di controllo - Controlli realizzati con PLC Applicazione dei sistemi di controllo Argomenti da completare 15 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 IMPIANTI ELETTRICI Docente: Susanna Enrico Classe 5^ A a.s. 2013/2014 Ore settimanali: 4 Modulo Protezione delle linee elettriche Argomenti -Protezione dal Sovraccarico -Protezione dal Corto Circuito Il Guasto a terra -Guasto a terra -Impianto di terra -Interruttore differenziale Protezione dei motori -Problemi all’avviamento -Contattore -Sistemi d’avviamento Quadri Elettrici -Caratteristiche costruttive e grado di protezione -Schema unifilare -Schema funzionale -Schema di potenza Schema di potenza Problemi dello sfasamento Diagrammi di carico Tipologia di rifasamento Rifasamento Illuminotecnica Luce e colore Grandezze illuminotecniche Calcolo illuminotecnica Cabina MT/BT Documentazione di progetto Raccolta dei dati iniziali e analisi dei carichi Componenti di media e bassa tensione Produzione e consumi dell’energia Centrale idroelettrica Centrale termoelettrica Linee in alta tensione Linee in media tensione La produzione dell’energia Elettrica La Trasmissione Energie alternative Problematiche ambientali Energia fotovoltaica Altre fonti di energia Norme antinfortunistiche Legge D.L. N.81 -2208 16 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 T.D.P. Docente: Susanna Enrico- Longo Rosario Modulo Sicurezza Elettrica Caratteristiche funzionali delle principali macchine Caratteristiche funzionali del materiale elettrico La progettazione degli impianti elettrici Classe 5^ A a.s. 2013/2014 Ore settimanali: 4 Argomenti -Effetti della corrente elettrica sul corpo umano -L’impianto di terra -Sistemi di messa a terra e circuiti di guasto -Elementi costitutivi di un trasformatore -Elementi costitutivi delle machine rotanti -Avviamento dei motori e rifasamento -Elementi costitutivi di un trasformatore -Elementi costitutivi delle machine rotanti -Avviamento dei motori e rifasamento -Conduttori per impianti -Interruttori magnetotermici e differenziali -Dimensionamento dei cavi in base alla corrente di impiego -Documentazione di progetto -Raccolta dei dati iniziali e analisi dei carichi -Verifiche sugli impianti -Schemi Planimetrici impianti industriali -Schemi unifilari e funzionali PLC -La struttura di un PLC -Linguaggi di programmazione -Esercitazione pratica Domotica -Applicazione della domotica -Impianto demotico – schema e cablaggio 17 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 RELIGIONE. Docente: Racobaldo Maria Gabriella Modulo Libertà e Morale Fede e scienza La vita umana e il suo rispetto Modulo Trasversale: Educazione alla Convivenza Civile Classe 5^ A a.s. 2013/2014 Ore settimanali: 1 Argomenti - La persona umana: libertà e valori. - La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. - La libertà: scelta consapevole e responsabile. - Il concetto cristiano di libertà. - Libertà e coscienza. - La coscienza morale. - Il mistero dell’esistenza. - Scienza e fede: due modi per cercare la verità. - Il mistero dell’origine: due modi per cercare la verità. - Una scienza per l’uomo: la Bioetica. - Il campo di indagine della Bioetica. - Principi della Bioetica cristiana. - Biotecnologie e OGM - Il concetto di cittadinanza nella storia. - Il concetto cristiano di cittadinanza. - La chiesa e i regimi totalitari. 18 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 SCIENZE MOTORIE Docente: Rotolo Domenico Classe 5^ A a.s. 2013/2014 Ore settimanali: 2 TEORIA - EDUCAZIONE ALLA SALUTE: LE SOSTANZE STUPEFACENTI E IL DOPING. - PRINCIPI GENERALI DELL’ALIMENTAZIONE: LA CORRETTA ALIMENTAZIONE; FABBISOGNO CALORICO GIORNALIERO; IL PESO CORPOREO E LA SALUTE; ALIMENTAZIONE E SPORT; GLI INTEGRATORI ALIMENTARI E LO SPORT. - PRINCIPI IGIENICI E SCIENTIFICI CHE FAVORISCONO IL MANTENIMENTO DELLO STATO DI SALUTE E IL MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA FISICA: FUMO E SALUTE; GLI EFFETTI LETALI DELL’ALCOOL, DEL TABACCO E DELLE DROGHE PIÙ DIFFUSE; ALCOOL E GUIDA. - APPARATO LOCOMOTORE, CIRCOLATORIO, RESPIRATORIO E DIGERENTE. SPORT DI SQUADRA - PALLAVOLO, PALLACANESTRO : STUDIO ED ALLENAMENTO DEI FONDAMENTALI INDIVIDUALI E DI SQUADRA, I REGOLAMENTI E L’ARBITRAGGIO. SPORT INDIVIDUALI - TIRO CON L’ARCO E TENNISTAVOLO 19 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 6. VERIFICHE E VALUTAZIONE Verifiche Il processo d’apprendimento è stato costantemente seguito attraverso interventi, domande ed osservazioni sia singole che di classe allo scopo di stimolare le capacità di osservazione, di analisi e di interpretazione. Le verifiche sono state finalizzate alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi, classificate con riferimento al livello minimo di accettabilità, tenendo conto del livello di partenza. Elementi di verifica e valutazione sono state, oltre alle abituali interrogazioni, le prove scritte ed orali, prove strutturate. Ogni docente ha tenuto conto di tutte le prove svolte, oltre che di ogni altro elemento utile (impegno, interesse, partecipazione) per valutare qualsiasi progresso dell’alunno. Valutazione La valutazione è individuale e al tempo stesso rapportata alla classe. La valutazione finale sarà comprensiva delle verifiche effettuate durante l’anno scolastico, nonché della valutazione degli studenti in termini di impegno, metodo di studio, capacità organizzativa, motivazione e partecipazione. Criteri di valutazione In accordo a quanto stabilito dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Classe si è fatto riferimento ai seguenti aspetti: capacità espositive di analisi e di sintesi, metodo di studio e partecipazione al dialogo educativo. 7. GRIGLIE DI VALUTAZIONE Si riportano di seguito proposte per le griglie di valutazione delle prove scritte 20 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 Istituto Tecnico Industriale “M.M.Milano” Polistena (RC) Tipologia A (analisi testo) Griglia di valutazione della verifica scritta d’Italiano Classe 5a sez. A Allievo/a COGNOME NOME COMPETENZE TRASVERSALI PECULIARITÀ DELLA PRODUZIONE SCRITTA VOTO IN PUNTI QUINDIC. Insufficiente e sommaria Comprensione e interpretazione Punti 0 Parziale e superficiale del testo Punti 1 Sufficientemente adeguata Punti 2 Completa e adeguata alle varie sfumature Punti 3 Padronanza linguistica e competenze grammaticali Capacità espositiva ed espressiva, proprietà e varietà lessicale Capacità ideativa, organizzazione e coesione del testo, capacità e coerenza di argomentazione Capacità di approfondimento, di riflessione e di elaborazione critica e personale, analisi e conoscenza dei principali elementi e delle più evidenti caratteristiche formali del testo espressive Carente e approssimativa Accettabile, ma non totalmente appropriata Propria e priva di molti gravi errori Buona, efficace ed esaustiva Inadeguata e incoerente Accettabile, ma non totalmente adeguata Adeguata, pur con alcune improprietà Appropriata e corretta Carente e disorganizzata o poco articolata Sommaria e complessivamente superficiale Sufficientemente adeguata Approfondita ed efficace Insufficiente e inadeguata Incerta e poco adeguata Sufficientemente adeguata Buona, appropriata e organica al testo Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 TOTALE Il Presidente I Commissari 21 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 Istituto Tecnico Industriale “M.M.Milano” Polistena (RC) Tipologia B1 (Saggio breve) Griglia di valutazione della verifica scritta d’Italiano Classe 5a sez. A Allievo/a COGNOME NOME COMPETENZE TRASVERSALI PECULIARITÀ DELLA PRODUZIONE SCRITTA VOTO IN PUNTI QUINDIC. Insufficiente e inadeguata Comprensione e analisi dei dati Punti 0 Accettabile, ma sommaria e superficiale e dei documenti consultati Punti 1 Sufficiente, seppure con qualche lacuna Punti 2 Completa e totalmente adeguata Punti 3 Carente e approssimativa Padronanza linguistica e Punti 0 Accettabile, ma non totalmente competenze grammaticali Punti 1 appropriata Punti 2 Propria e priva di molti gravi errori Punti 3 Capacità espositiva ed espressiva, proprietà e varietà lessicale Trattazione dell’argomento, capacità ideativa, organizzazione e coesione del testo, capacità e coerenza di argomentazione Capacità di sintesi, di riflessione e di elaborazione critica, gestione dei dati Buona, efficace ed esaustiva Inadeguata e incoerente Accettabile, ma non totalmente adeguata Adeguata, pur con alcune improprietà Appropriata e corretta Carente e disorganizzata o poco articolata Sommaria e complessivamente superficiale Sufficientemente adeguata Approfondita ed efficace Carente, inadeguata e disorganizzata Sommaria e complessivamente superficiale Adeguata Appropriata, efficace e compiuta Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 TOTALE Il Presidente I Commissari 22 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 Istituto Tecnico Industriale “M.M.Milano” Polistena (RC) Tipologia B2 (articolo giornalistico) Griglia di valutazione della verifica scritta d’Italiano Allievo/a COGNOME COMPETENZE TRASVERSALI NOME PECULIARITÀ DELLA PRODUZIONE SCRITTA Attenzione alle regole basilari dello stile giornalistico ed elaborazione del titolo Assente o insufficiente e inadeguata Parziale e superficiale Sufficientemente adeguata Adeguata e completa Padronanza linguistica e competenze grammaticali Carente e approssimativa Accettabile, ma non totalmente appropriata Propria e priva di molti gravi errori Buona, efficace ed esaustiva Inadeguata e incoerente Accettabile, ma non totalmente adeguata Adeguata, pur con alcune improprietà Appropriata e corretta Carente e disorganizzata o poco articolata Sommaria e complessivamente superficiale Sufficientemente adeguata Approfondita ed efficace Carente, inadeguata e disorganizzata Sommaria e complessivamente superficiale Adeguata Appropriata, efficace e compiuta Capacità espositiva ed espressiva, proprietà e varietà lessicale Trattazione dell’argomento, capacità ideativa, organizzazione, sviluppo e coesione del testo, capacità e coerenza nell’articolazione dei fatti Capacità di sintesi, di riflessione e di elaborazione critica, gestione di dati e di conoscenze pregresse, capacità di collegare i fatti ad un preciso contesto Classe 5a sez. A VOTO IN QUINDIC. Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 PUNTI Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 TOTALE Il Presidente I Commissari 23 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 Istituto Tecnico Industriale “M.M.Milano” Polistena (RC) Tipologia C-D (Tema storico, letterario o di argomento generale) Griglia di valutazione della verifica scritta d’Italiano Allievo/a COGNOME COMPETENZE TRASVERSALI NOME PECULIARITÀ DELLA PRODUZIONE SCRITTA Pertinenza alla traccia Inadeguata e insufficiente Parziale Adeguata Piena Padronanza linguistica e competenze grammaticali Carente e approssimativa Accettabile, ma non totalmente appropriata Propria e priva di molti gravi errori Buona, efficace ed esaustiva Capacità espositiva ed espressiva, proprietà e varietà lessicale Inadeguata e incoerente Accettabile, ma non totalmente adeguata Adeguata, pur con alcune improprietà Appropriata e corretta Trattazione dell’argomento, capacità ideativa, organizzazione e coesione del testo, coerenza argomentativa Capacità di approfondimento e di elaborazione critica e personale Classe 5a sez. A Carente e disorganizzata o poco articolata Sommaria e complessivamente superficiale Sufficientemente adeguata Approfondita ed efficace Insufficiente e inadeguata Incerta e poco adeguata Sufficientemente adeguata Buona, appropriata e organica al testo VOTO IN QUINDIC. PUNTI Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 TOTALE Il Presidente I Commissari 24 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 Istituto Tecnico Industriale “M.M.Milano” Polistena (RC) Classe 5a sez. A Griglia di valutazione della seconda prova scritta Elettrotecnica Allievo/a COGNOME COMPETENZE TRASVERSALI NOME PECULIARITÀ DELLA PRODUZIONE SCRITTA Pertinenza alla traccia Inadeguata e insufficiente Parziale Adeguata Piena Conoscenze in relazione all’argomento Carente e approssimativa Accettabile, ma non totalmente appropriata Propria e priva di molti gravi errori Buona, efficace ed esaustiva Analisi del problema Inadeguata e incoerente Accettabile, ma non totalmente adeguata Adeguata, pur con alcune improprietà Appropriata e corretta Iter Progettual Carente e disorganizzata o poco articolata Sommaria e complessivamente superficiale Sufficientemente adeguata Approfondita ed efficace Utilizzo del linguaggio specifico Insufficiente e inadeguata Incerta e poco adeguata Sufficientemente adeguata Buona, appropriata e organica al testo VOTO IN QUINDIC. PUNTI Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 0 Punti 1 Punti 2 Punti 3 TOTALE Il Presidente I Commissari 25 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 Istituto Tecnico Industriale “M.M.Milano” Polistena (RC) Classe 5a sez. A Griglia di valutazione prova ORALE Allievo/a COGNOME ottimo 30 – 28 buono 27 – 25 discreto 24 - 22 Acquisizione delle conoscenze Conoscenze complete e dettagliate (punti: 9) Conoscenze complete e precise (punti: 8 ) Conoscenze essenziali discrete e complete (punti: 7 ) Sufficiente o più che sufficiente 21 - 20 Solo conoscenze essenziali (punti: 6 ) insufficiente 19 – 16 possiede poche conoscenze essenziali (punti: 5 ) NOME Organicità dell’argomentazione opera collegamenti e riferimenti tra le discipline (punti: 9 ) si attiene alle domande e le svolge con autonomia ed in modo esauriente (punti: 8 ) risponde in modo pertinente, argomentando in maniera appropriata seppur con qualche aiuto (punti: 7 ) se guidato espone l’ argomento in maniera coerente (punti: 6 ) tende a divagare e no è in grado di argomentare in modo logico (punti: 5 ) Approfondimenti Padronanza della lingua sa formulare valutazioni autonome (punti: 9 ) Uso dei termini corretto ed esposizione chiara e coerente (punti: 3) Uso dei termini essenziali corretto ed esposizione abbastanza chiara (punti: 2) elabora personalmente attraverso analisi ed opportune sintesi (punti: 8 ) comprende i contenuti e dimostra di avere assimilato (punti: 7 ) preparazione mnemonica, ma se guidato dimostra di avere assimilato i contenuti (punti: 6 ) preparazione carente ed esclusivamente mnemonica (punti: 5 ) Incertezza nell’uso dei termini ed esposizione poco chiara (punti: 1) 26 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 8. SIMULAZIONE TERZA PROVA Sono state effettuate due prove simulate con tipologia C ( quesiti a risposta multipla ). Tempo assegnato: 90 minuti Materie coinvolte:Storia, Matematica, Economia Industriale ed elementi di diritto, Sistemi, T.D.P. Valutazione: Il criterio di valutazione prevedeva che a ciascuna risposta data correttamente venissero attribuiti 0,5 punti e per ogni risposta errata o non data 0 punti. I contenuti delle prove sono stati scelti tenendo conto delle finalità del corso di studi e degli obiettivi da raggiungere. 9. TRACCE DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA Di seguito si riportano le simulazioni della terza prova effettuate nel corso dell’anno scolastico. 27 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 PRIMA SIMULAZIONE ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “Conte Milano” Polistena (RC) Via dello Sport - 89024 POLISTENA CLASSE 5^ A Elettrotecnica e Automazione ESAME DI STATO (A. S. 2013-2014 ) TIPOLOGIA C – QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA Modalità di svolgimento della prova e criteri di valutazione L’allievo risponde alle seguenti domande scegliendo una sola tra le risposte proposte contrassegnando la cella corrispondente . Il Criterio di Valutazione prevede che a ciascuna risposta esatta verrà attribuito 0.50 punti; zero punti per ogni risposta errata o non data. Non sono ammesse cancellature o correzioni. Il tempo previsto per eseguire la prova è di 90 minuti. Valutazione delle prove Materia/Punteggio 1 2 3 4 5 n.1 n.2 n.3. n.4 n.5 n.6 TOT Storia Matematica Economia Industriale ed elementi di diritto Sistemi TDP TOTALE Data _______________ Allievo ______________________________________ 28 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 STORIA 1. La triplice Intesa del 1907 era un’alleanza politico militare tra: a) Russia, Germania e Italia b) Russia, Gran Bretagna e Francia c) Italia, Germania e Austria-Ungheria d) Francia, Italia e Gran Bretagna. 2. Il Trattato di Brest-Litovsk nel Marzo del 1918….. a) Indusse gli Stati Uniti ad entrare in guerra b) Indebolì l’autorità tedesca c) Fece uscire la Russia dal conflitto mondiale d) Consentì alla Russia una vittoria decisiva sulla Germania 3. Da chi venne fondato nel Gennaio del 1919 il Partito Popolare? a) Orlando b) Sonnino c) Sturzo d) Nitti 4. Il trattato di pace con la Germania alla fine della Prima Guerra Mondiale, venne firmato nel giugno del 1919 a: a) Saint-German b) Trianon c) Versailles d) Sèvres 5. L’Austria dichiarò guerra alla Serbia il: a) 13 Agosto 1914 b) 28 Luglio 1914 c) 21 Giugno 1914 d) 17 Maggio 1914 6. La “Strafexpedition” fu: a) Un trattato di pace b) Una spedizione punitiva contro l’Italia c) Una flotta militare d) Una battaglia contro la Francia 28 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 MATEMATICA 7. I punti di massimo e di minimo relativo di una funzione vanno cercati tra: a) i punti di intersezione con l’asse X b) i punti che annullano la derivata prima c) i punti che annullano la derivata seconda d) i punti di intersezione con l’asse Y 8. x2 − 1 è: Il valore del lim 2 x →1 x − 3x + 2 a) b) c) d) 9. 2 0 -2 1 4x2 − 7x La funzione y = x2 + 4 a) ha come asintoti le rette y = 4 e x = ±2 b) ha asintoto obliquo c) non ha asintoti d) ha come asintoto la retta y = 4 10. 11. La derivata prima della funzione y=xsen3x a) y ' = 1 + cos 3 x b) y ' = 1 − cos 3 x c) y ' = sen3 x + 3 x cos 3 x d) y ' = 1 + 3 x cos 3 x 4 − x2 La funzione f ( x) = ha come dominio: x+2 a) b) c) d) 12. è: [-2; 2] (-2; 2] [-2; 2) (-2; +∞) Una funzione y = f (x) si definisce pari se: a) b) c) d) è moltiplicata per 2 è divisibile per 2 non cambia sostituendo –x alla x è simmetrica rispetto all’origine degli assi. 29 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO 13. Per criterio di economicità, tra quelli che devono caratterizzare l’attività dell’imprenditore, si intende: a) L’impresa deve perseguire il profitto personale dell’imprenditore; b) L’impresa deve consistere in una attività creativa di ricchezza; c) L’attività di impresa deve avvalersi di un complesso organizzato di fattori produttivi; d) L’attività di impresa deve svolgersi in modo tale da coprire con i ricavi i costi sostenuti per realizzarla. 14. Colui che viene posto dal titolare all’esercizio di un’impresa commerciale o di un ramo di essa o di una sede secondaria è: a) Il procuratore; b) Il commesso; c) L’institore; d) Il rappresentante sindacale. 15. Il segno distintivo che contraddistingue i locali in cui viene esercitata l’impresa è: a) L’insegna b) Il marchio c) La ditta d) L’avviamento. 16. L’Azienda è un sistema aperto in quanto: a) è in continua relazione con l’ambiente circostante; b) è composta al suo interno da numerosi sottosistemi; c) è formata da un gruppo variabile di persone; d) è dotata di capacità di autocontrollo. 17. Rientra nella definizione di produzione indiretta l’attività: a) agricola; b) di trasporto; c) relativa all’assemblaggio di una macchina; d) relativa alla produzione di energia elettrica. 18. Possono iniziare l’esercizio di un’impresa commerciale: a) I minorenni, se autorizzati dal giudice; b) Gli emancipati, anche se non autorizzati dal giudice; c) Gli inabilitati; d) Gli emancipati, se autorizzati dal tribunale. 30 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 SISTEMI Il trasduttore è un dispositivo che: 19. a) b) c) d) 20. Converte una qualsiasi grandezza fisica in un segnale elettrico Varia i parametri della potenza Trasforma una tensione in un’azione meccanica Converte una tensione elettrica in una temperatura Il rapporto SEGNALE/RUMORE deve essere: a) b) c) d) Il più piccolo possibile Possibilmente uguale a 0 Possibilmente uguale a 1 Il più grande possibile 21. Un attuatore, dotato di fine corsa, è controllato da un PLC. Dove va collegato il circuito del fine corsa ? a) b) c) d) 22. Ad un ingresso analogico del PLC Ad una uscita analogica del PLC Ad un ingresso digitale del PLC Ad una uscita digitale del PLC La stabilità di un sistema: a) È indipendente dalle caratteristiche del Sistema b) È la sua capacità di mantenere le sue grandezze in uscita entro valori limitati a fronte di variazioni limitate c) Dipende dai valori assunti dall’uscita d) Influisce sul valore di ingresso del Sistema 23. Il SEGNALE può essere definito come a) Una variazione di corrente o di tensione all’interno di un conduttore o in un punto di un circuito b) Il valore costante di corrente o tensione che assume l’uscita di un sistema c) L’insieme di segnali in tensione o corrente elettrica indesiderati che si sovrappongono al segnale d) Il messaggio che viene trasmesso da un sistema di comunicazione 24. Quali delle seguenti definizione NON è applicabile alla definizione di Sistema: a) b) c) d) Un insieme di entità connesse tra di loro tramite reciproche relazioni Una singola entità che rielabora i dati forniti senza interfacciarsi con l’esterno Una “scatola nera” che elabora le variabili d’ingresso fornendo valori di uscita Una unità fisica e funzionale, costituita da più parti interagenti tra loro 31 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 T.D.P. 25. Uno schema funzionale permette di: a) Avere indicazioni sulla disposizione planimetrica dei vari componenti b) Identificare quali componenti sono presenti nell’impianto c) Dare indicazioni su come sono collegati fra loro i vari componenti d) Avere indicazioni se uno dei vari componenti funziona o meno 26. Un corpo umano sottoposto ad una corrente alternata può essere soggetto a: a) Fibrillazione cardiaca b) Coliche renali c) Elettrolisi del sangue d) Cecità permanente 27. Il grado di protezione IP indica: a) La permeabilità di un involucro a fluidi e soliti b) La capacità di isolamento di un involucro c) La tenuta al cortocircuito d) La tenuta alle sovratensioni 28. Un contatto diretto è: a) Il contatto con una persona che è stata attraversata da corrente b) Il contatto con una parte direttamente in tensione c) Il contatto con un involucro isolante d) Il contatto con un componente elettrico 29. L’interruttore magnetotermico serve per: a) La protezione delle persone dal cortocircuito b) La protezione dai contatti indiretti c) La protezione del cavo dai sovraccarichi e dai cortocircuiti d) A interrompere l’alimentazione quando si decide di disattivare l’utilizzatore 30. L’interruttore differenziale : a) Coordinato con l’impianto di terra protegge dai sovraccarichi b) Coordinato con l’impianto di terra protegge dalle scariche atmosferiche c) Coordinato con l’impianto di terra protegge dai contatti indiretti d) Coordinato con l’impianto di terra protegge dalle interferenze sulla linea 32 Documento del Consiglio della Classe 5^A a.s. 2013-2014 SECONDA SIMULAZIONE ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “Conte Milano” Polistena (RC) Via dello Sport - 89024 POLISTENA CLASSE 5^ A Elettrotecnica e Automazione ESAME DI STATO (A. S. 2013-2014 ) TIPOLOGIA C – QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA Modalità di svolgimento della prova e criteri di valutazione L’allievo risponde alle seguenti domande scegliendo una sola tra le risposte proposte contrassegnando la cella corrispondente . Il Criterio di Valutazione prevede che a ciascuna risposta esatta verrà attribuito 0.50 punti; zero punti per ogni risposta errata o non data. Non sono ammesse cancellature o correzioni. Il tempo previsto per eseguire la prova è di 90 minuti. Valutazione delle prove Materia/Punteggio 1 2 3 4 5 n.1 n.2 n.3. n.4 n.5 n.6 TOT Storia Matematica Economia Industriale ed elementi di diritto Sistemi TDP TOTALE Data _______________ Allievo ______________________________________ 33 Documento del Consiglio della Classe 5^B a.s. 2013-2014 STORIA 7. Il crollo del sistema politico russo cominciò con una rivolta di soldati e operai scoppiata a: e) Mosca f) Pietrogrado g) Pern h) Samara 8. Da chi era guidata l’armata rossa? e) Lenin f) Karenskij g) Stalin h) Trotzkij 9. In quale anno fu assunta da Stalin la guida del paese? e) 1924 f) 1923 g) 1925 h) 1922 10. In quale anno Gabriele d’Annunzio a capo di una schiera di volontari, effettuò la marcia su Fiume? e) 1918 f) 1919 g) 1920 h) 1921 11. In base a quale trattato veniva dichiarata Fiume città libera? e) Gentiloni f) Rapallo g) Acerbo h) Saint-Germain 12. I Patti Lateranensi vennero siglati tra: e) Comunisti e Chiesa f) Comunisti e Fascisti g) Stato fascista e Chiesa h) Partito liberale e comunisti MATEMATICA La funzione reale di variabile reale y = 7. a) x2 − 1 x presenta un asintoto verticale ed uno orizzontale b) presenta un asintoto verticale ed un asintoto obliquo c) è sempre definita e non presenta un asintoto obliquo d) è sempre definita e presenta un asintoto orizzontale 8. La derivata di una funzione in un punto è: a) una funzione b) un numero reale c) un punto d) una retta La derivata prima della funzione y = x ⋅ e 9. 8x è a) y ' = e 8 x + x ⋅ e 8 x b) y ' = e 8 c) y '= 8e8 x d) y ' = e8 x + 8 x ⋅ e8 x 10. La funzione f ( x) = −2 x + 3 è : a) crescente b) decrescente c) costante d) periodica 11. La funzione y = x 2 − 2 x + 1 ammette un punto di minimo: a) N(o;1) b) N(1;0) c) N(-1;1) d) N(-1;0) 12. Il valore del a) +∞ lim 6 x 5 − 3x 3 + 4 x − 1 2x 5 + 1 x → +∞ b) 1 è: c) −1 d) 3 36 ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO 13. Nel sistema informativo integrato: a. è prevista la parziale utilizzazione dell’elaboratore elettronico; b. le informazioni, generalmente indirizzate verso l’esterno, vengono raccolte, elaborate e distribuite con scarso impiego dell’elaboratore elettronico; c. l’elaborazione delle informazioni è presupposto per l’attività di pianificazione strategica di lungo periodo; d. viene garantito uno scambio continuo di informazioni tra le diverse aree funzionali. 14. Gli organi volitivi: a. sono privi di potere decisionale e svolgono soltanto funzione di consulenza b. eseguono materialmente le funzioni aziendali c. sono posti al vertice della struttura aziendale e stabiliscono gli obiettivi aziendali e le strategie per conseguirli d. dirigono e controllano lo svolgimento dell’attività aziendale nel rispetto degli obiettivi e delle strategie prefissate 15. Quale di questi NON è uno dei tre sottosistemi della gestione del personale? a. Formazione e addestramento b. Valutazione ed incentivazione c. Specializzazione e rotazione d. Ricerca e selezione 16. Nel D.lgs n. 81 del 2008 la salute è definita come: a. Uno stato di assenza di malattia o di una qualunque altra infermità. b. Uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o di infermità. c. Un diritto garantito dalla Costituzione. d. Un diritto riconosciuto soltanto ai lavoratori di alcune categorie 17. La Microstruttura si occupa di: a. b. c. d. Definire i bisogni dei lavoratori Dividere gli organi dell’azienda Definire compiti e mansioni Spingere al massimo la specializzazione dei lavoratori 18. Gli organi di “line” sono: a. Organi con funzione di consulenza b. Organi con funzione di direzione c. Organi con funzione di decisione d. Organi con funzione di classificazione 37 SISTEMI 19. Un sistema retroazionato negativamente è un sistema in cui il segnale di uscita Y viene a. Riportato all’ingresso ed immesso in un nodo sommatore che lo sottrae dal valore dell’entrata U b. Riportato all’ingresso ed immesso in un nodo sommatore che lo addiziona al valore dell’entrata U c. Moltiplicato per il segnale in entrata U d. Inviato ad un trasduttore analogico 20. La funzione di trasferimento di un sistema è a. Il prodotto tra entrata ed uscita del sistema b. Il rapporto tra entrata ed uscita del sistema c. La somma tra entrata ed uscita del sistema d. Il rapporto tra l’uscita e l’entrata del sistema 21. Un sistema si dice passa basso se: a. Il modulo della risposta in frequenza cresce con la pulsazione b. Il modulo della risposta in frequenza è costante con la pulsazione c. Il modulo della risposta in frequenza decresce con la pulsazione d. Il modulo della risposta in frequenza è indipendente dalla pulsazione 22. Se ad un sistema lineare stabile si applica un segnale sinusoidale di pulsazione ω, a regime il sistema risponde: a. Con un segnale sinusoidale con la medesima pulsazione ω e con ampiezza e fase costanti b. Con un segnale sinusoidale con la medesima pulsazione ω e con ampiezza e fase in funzione di ω c. Con un segnale continuo con ampiezza e fase funzioni di ω d. Con un segnale sinusoidale con pulsazione, ampiezza e fase crescenti linearmente in funzione di ω 23. Per risposta in frequenza si intende: a. La risposta del sistema al variare della frequenza f quando in ingresso è applicato un segnale sinusoidale. b. La risposta del sistema al variare del tempo quando in ingresso è applicato un segnale sinusoidale. c. La risposta del sistema quando in ingresso è applicato un segnale sinusoidale a frequenza variabile. d. La risposta del sistema al variare della frequenza f quando in ingresso è applicato un segnale costante. 24. Nel diagramma di Bode del modulo il contributo di un polo, la pendenza è pari a: a. b. c. d. + 40 decibel/decade + 20 decibel/decade - 20 decibel/decade 0 decibel/decad 38 T.D.P. 25. Raggiunge un rendimento max del : Un modulo fotovoltaico del tipo monocristallino a. 5% a. b. 22% c. 16% d. 31% 26. Una sistema fotovoltaico collegato con immissione in rete necessita di quali dispositivi: Inverter+Batteria b. Inverter c. Dinamo d. Soft-Start 27. Il collegamento Stella-Triangolo di un motore asincrono trifase si utilizza per: a. aumentare la corrente di avviamento b. aumentare la tensione di avviamento c. limitare la corrente di avviamento d. limitare la frequenza di avviamento 28. Nella programmazione di un PLC indicare in quale sequenza ci permette di comandare un motore (Q1) con autoritenuta (M1) mediante un pulsante tipo NO di marcia (P1) ed uno di arresto tipo NC (P2): a. P1 And P2 OR M1 = Q1 b. P1 OR P2 And M1 =Q1 c. P1 And P2 And M1 = Q1 d. P1 OR P2 OR M1 = Q1 29. La protezione magnetica in un interruttore ha un modo di intervento tipo : a.. Tempo Inverso b.. Progressivo c.. Istantaneo d. Logaritmico 30. In un sistema IT la protezione del circuito elettrico dai contatti diretti si realizza con il seguente dispositivo: a. Interruttore magnetotermico b. Circuito di messa a terra c. Interruttore differenziale d. Sezionatore 39 Documento del Consiglio della Classe 5^A Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe Nome Firma Benedetto Carmela Bruzzese Rosanna Cugliari Vincenzo Delfino Carla Iannì Antonino Loiacono Ferdinando Longo Rosario Monteleone Domenico Racobaldo Maria Gabriella Romanò Sergio Rotolo Domenico Ruffolo Rosaria Susanna Enrico Toscano Francesca 15 maggio 2014 La Coordinatrice di classe _______________________________ Il Dirigente Scolastico Prof. Francesco Mileto _______________________________ 42
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