Lunedì 7 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - redazione@giornaledellumbria.it - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 Tennis Djokovic piega Federer a Wimbledon e torna numero 1 del mondo L’indimenticato Concerto speciale, Spoleto celebra il suo Duca FRATEPIETRO PAGINA 28 PAGINA 20 Anno XV numero 185 A richiesta con: Il DVD “Insieme per la storia. Io c’ero” a 8,90 euro + il quotidiano / In Umbria in abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro Spara alla ex e al figlio di 2 anni: in fin di vita Follia a Perugia: Riccardo Bazzurri ha poi ferito un’amica e ha rivolto l’arma contro se stesso Intervista al medico «Così li ho soccorsi» E a Gubbio un uomo si dà fuoco per amore: è grave Foligno Comune, dipendenti a lezione per evitare casi di corruzione PETRUCCIOLI PAGINA 10 L’orrore Gli inquirenti sul luogo della sparatoria; nel riquadro Bazzurri a terra PAGINE 2,3,4 E 5 Escursione tragica: due morti Donna di Castello perde la vita col compagno. Un’altra vittima in Trentino PAGINA 8 Terni Foligno, movida rumorosa: proteste e richiesta di controlli Concorso “fantasma” al Briccialdi, la Cisl: il bando va revocato PAGINA 10 GIULI PAGINA 13 Perugia SACRA ROTA Cantanti contro jazzisti, venduti 4mila biglietti per la partita di giovedì PIOPPI PAGINA 7 Sempre più matrimoni annullati dalla Chiesa MARCUCCI PAGINA 6 Decibel Movida rumorosa IL PRESIDENTE L’OPINIONE Monito di Napolitano QUEL DESIDERIO PROFONDO «Se i giovani non trovano lavoro, l’Italia è finita» DI FAMIGLIE NUMEROSE di LEONARDO VARASANO PAGINA 16 IN CALABRIA L’inchino al boss La processione rende omaggio al padrino PAGINA 17 ella “villa-tipo”, nell’abitazione gentilizia descritta da Guido Gozzano nel suo “Totò Merùmeni”, non ci sono bambini. C’è il giardino, incolto; ci sono ampie stanze, balconi “guarniti di verzura”, una sala da pranzo “immensa” (...) N SEGUE A PAGINA 16 Con l’auto nel torrente, salvata da un carabiniere PAGINA 7 Lunedì 7 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 0742 342764 Fax 0742 345105 spoleto@giornaledellumbria.it www.giornaledellumbria.it Pista ciclabile, presto il bando per il terminal L’APACA Due giorni di iniziative Per promuovere la salute concerto di Mannarino e corsa notturna Posizionata dalla Bonifica la segnaletica lungo il percorso Spoleto-Assisi SPOLETO - Da tempo ormai è completato e chiuso, ma finalmente il terminal della pista ciclabile Spoleto-Assisi, situato nella zona di San Nicolò, diventerà a breve funzionante. Ad annunciarlo è il Consorzio della bonificazione umbra. «A breve - informa il direttore dell’ente, Candia Marcucci, - provvederemo ad indire il bando per la gestione del “Terminal snodo della pista ciclabile Spoleto-Assisi” in modo da dare compiutezza a tutta l’opera della ciclovia, con la speranza di poter reperire, in futuro, le risorse per la realizzazione di tutti quei tratti di collegamento del percorso principale con molti dei Comuni del comprensorio, Ugo Giannantoni «Sono inoltre progettati anche interventi accessori per la soluzione di alcune interferenze e parcheggi a servizio dell’itinerario» come Spello, Bettona, Castel Ritaldi, Foligno e il tratto in Comune di Spoleto sino alla diga sul Marroggia in località Arezzo». Il terminal dovrebbe ospitare, secondo quanto previsto negli anni passati, un’attività ricettiva ed un deposito per le biciclette, con tanto di officina per la riparazione, il noleggio e la sostituzione. Un tassello importante per far funzionare pienamente la pista ciclabile, frequentata ogni giorno da centinaia di persone, ciclisti ma anche amanti del footing e delle passeggiate. Nella foto grande il terminal della pista ciclabile, qui sopra la segnaletica apposta lungo il percorso Gli utenti del percorso ciclo-pedonale hanno notato in queste settimane come questo si sia arricchito di un’apposita segnaletica turistica, installata dalla Bonifica umbra di comune accordo con le amministrazioni comunali interessate dall’itinera- rio ciclabile, la fornitura e posa in opera della segnaletica turistica. La segnaletica è stata apposta, così come previsto dal Codice della strada, spiega il consorzio, in tutti quei tratti di viabilità pubblica a percorrenza promiscua ciclabile e veicolare. Uno dei territori maggiormente interessato è stato quello del Comune di Cannara, sul percorso che si snoda tra il manufatto di derivazione del canale dei Mulini dal fiume Timia, fino alla scuola elementare di via Don Bosco, interamente in sede propria, e tra quest’ultima via e l’incrocio con la strada provinciale Cannarese-strada comunale Tordandrea in prossimità del torrente Ose, in sede promiscua ciclabile e veicolare. La segnaletica realizzata è stata sia di tipo verticale, con particolare attenzione alla segnaletica turistica del territorio, sia di miglioramento della segnaletica orizzontale con l’apposizione di segnali di stop ed altro. La Bonifica umbra ha provveduto alla fornitura e alla posa in opera su mandato della Regione che, finanziando tale intervento, ha inteso promuovere l’itinerario ciclabile anche nell’ambito della migliore promozione turistica del territorio umbro. «L’installazione della segnaletica turistica - spiega il commissario straordinario dell’ente, Ugo Giannantoni - conclude l’intervento principale interamente progettato e realizzato dal consorzio; sono inoltre stati progettati interventi accessori per la soluzione di alcune interferenze e parcheggi a servizio dell’itinerario, nonché la prosecuzione del percorso da Rivotorto a Santa Maria degli Angeli, progetto attualmente in fase di esame da parte della Regione». SA. FRA. Bestiame e cereali protagonisti a Monteleone Dal 18 al 20 luglio appuntamento con la terza edizione della Fiera di San Felice Monteleone di Spoleto Il sindaco Marisa Angelini MONTELEONE DI SPOLETO Si terrà dal 18 al 20 luglio la terza edizione della Fiera di San Felice, la mostra mercato del bestiame, dei cereali e dei prodotti tipici locali. L’obiettivo dell’appuntamento, promosso dal Comune, è quello di far conoscere a tutti i visitatori il pregiato contesto ambientale e rurale, nel quale spicca la coltura tipica agricola della zona ed il farro Dop di Monteleone di Spoleto (unico cereale la cui denominazione è protetta in Europa). «La nostra idea - ha spiegato il sindaco Marisa Angelini nel corso della conferenza di presentazione è stata quella di creare eventi capaci di essere attrattori di contesto per promuovere “prodotto e territorio” insieme. Attraverso il suo viaggio a Monteleone di Spoleto, il turista che entra a far parte del vissuto locale, si rilassa, si affida, acquista i prodotti perchè tutto è genuino e di 9 spoleto qualità. Per tutti è il “Borgo più buono d’Italia” dove ogni ristorazione è un luogo di residenza del gusto». La mostra mercato, molto apprezzata negli scorsi anni dagli Il sindaco Angelini «Abbiamo voluto creare eventi capaci di essere attrattori di contesto per promuovere “prodotto e territorio” insieme» amanti del buon cibo, della natura e degli animali, si svolgerà all’interno del parco della Croce che ospiterà le varie attività finalizzate alla promo-commercializzazione delle qualità di equidi autoctoni, dei cavalli da passeggio, da lavoro, da al- levamento, le produzioni di chianina locale ed anche degli animali da cortile di razze selezionate. Alla manifestazione parteciperanno numerosi espositori, accuratamente selezionati dal Comune, con prodotti Dop, Igp, Doc, che presenteranno ai presenti le loro produzioni agricole di pregio: cereali, legumi, ortaggi, il farro Dop e i suoi derivati. Tante, inoltre, le iniziative inserite nel programma tra cui il convegno “In principio fu il farro: il cibo tra cura e nutrimento”, la presentazione dei libri “Pane di farro. Il libro seppellito con l’arca di numa” e “La biga di Monteleone di Spoleto: il trafugamento nei carteggi segreti tra menzogne e verità”, la mostra d’arte contemporanea “Arte, terra e tradizioni”, degustazioni, concerti, visite guidate per il borgo medievale ed escursioni sia a piedi che a cavallo. FILIPPO PARTENZI SPOLETO - Fervono i preparativi per le due giornate dedicate alla musica e alle attività all’aria aperta nel pieno centro storico della città ducale per cani, bambini, famiglie intere ed atleti. Venerdì 18 e sabato 19 luglio gli spoletini non dovranno prendere impegni. Grazie all’organizzazione dell’Apaca per Spoleto (Associazione per l’assistenza di cardiopatici e angiopatici al San Matteo degli Infermi) si esibirà un giovane musicista molto amato: Alessandro Mannarino. L’artista romano canterà per il suo tour “Al monte live” in piazza Duomo il 18 alle 21,30 ma il suo concerto (costo 23 euro) verrà aperto dalla band spoletina Progetto panico dalle 20. La seconda giornata sarà invece destinata allo sport. In collaborazione con la neonata società Armata Brancaleone Atletica Spoleto (che include Atletica Spoleto 2010, Armata Brancaleone e Apaca), si terrà alle 21,30 la “Spoleto night run”, corsa competitiva in un percorso di 6 km nel centro cittadino, con partenza e arrivo in piazza Garibaldi. Location che sarà animata la mattina per i bambini e i loro amici a quattro zampe. Dalle 9 alle 13 il centro cinofilo “Cuma” si occuperà di agility dog, con foto, video e premio di partecipazione. Nel pomeriggio invece dalle 17 sono aperti i gazebo per le ultime iscrizioni e la consegna dei pettorali. Alle 21 partirà la “Family run”, una corsetta-passeggiata aperta a tutti e con premi. Mentre la notturna si terrà alle 21,30 nel tragitto omologato dalla Fidal. Saranno premiati i primi 8 per ogni categoria, anche con riconoscimenti in denaro. Oltre alla cena, è prevista musica con il “Juke box live” a cura della Modern music school. I volontari dell’Ordine di Malta si occuperanno del soccorso medico lungo il percorso e della cucina. «L’impegno degli organizzatori - ha precisato il presidente di Apaca e Armata, Luigi Bordini ha un significato preciso: promuovere il territorio in cui lavorano. L’interesse che è stato suscitato è notevole in giro per l’Umbria e per adesso siamo a più di 100 adesioni, ma sono solo i primi giorni». Le iscrizioni possono essere fatte sul sito www.ilovespoleto.com e su www.wikitaly.it e www.apacaspoleto.it al costo di 6 euro, 5 per le famiglie. I soldi raccolti saranno reinvestiti nella salute delle persone che hanno bisogno di cure e seguite dai volontari Apaca. Per l’evento saranno ospitate anche alcune persone della città tedesca gemellata di Schwetzingen, che nei mesi scorsi avevano accolto degli atleti dell’Atletica Spoleto 2010 per tre giorni. Lo scambio è promosso da Promo Umbria di Paolo Sabatini. PAOLA CINTIO Lunedì 7 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 terni@giornaledellumbria.it www.giornaledellumbria.it terni Concorso “fantasma” al Briccialdi La Cisl chiede la revoca del bando Procedura pubblica, ma non è in Gazzetta Ufficiale. Ventura: scriviamo alla Corte dei conti TERNI - Il concorso c’è, ma non si vede. O meglio, si vede solo in parte. Nel senso che è stato pubblicato nel sito internet dell’istituto musicale parificato “Briccialdi” di Terni e non - per esempio sulla Gazzetta Ufficiale, trattandosi di concorso pubblico. La procedura di selezione riguarda l’assunzione a tempo indeterminato di un collaboratore amministrativo, il cui bando è stato emanato dall’Istituto lo scorso 24 giugno e con scadenza (per le domande di partecipazione) al 23 luglio prossimo. La faccenda, però, non è piaciuta affatto alla Cisl di categoria che, con il segretario territoriale Ventura, ha mosso nelle sedi opportune una serie di pesanti rilie- Allievi dell’ istituto musicale Briccialdi durante una esercitazione ma di procedere ad un’altra assunzione definitiva, almeno si verifichi se esiste, come esiste, una possibilità di attingere figure internamente all’amministrazione comunale. Per non parlare di questo concorso che non è neppure pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e che richiede per essere ammessi almeno un voto di laurea da 100 in su. Non appare un pò strano?». Dunque, il segretario della CislFp, sembra gettare un’ipotetica ombra sul concorso in questione e non solo fa sapere che, in un confronto dei giorni scorsi con i dirigenti comunali in merito al salario accessorio dei dipendenti, la vicenda del concorso al Briccialdi è saltata fuori, generando qualche imbarazzo, ma che, permanendo così le cose, la Cisl di categoria invierà l’intera pratica alla Corte La critica, le ombre È un posto a tempo indeterminato, il sindacato: l’Istituto vive con i soldi del Comune, questa selezione è inopportuna e strana vi, chiedendo la revoca immediata del bando stesso. In una lettera di qualche giorno fa, inviata ai dirigenti comunali interessati (Farinelli e Pertichet- Consiglio comunale, quarta votazione “presidenziale” ancora col fiato sospeso TERNI - Cinque anni fa toccò al consigliere del Pd (non più rieletto), Giorgio Finocchio essere eletto presidente del consiglio comunale alla terza votazione, con 21 voti (la maggioranza assoluta, ma allora erano 40 i consiglieri). Oggi pomeriggio non è detto che basterà il quarto tentativo al comunista sui generis (segretario regionale del Pdci, ma eletto con la lista civica Progetto Terni), Giuseppe Mascio, per agguantare quella poltrona. A ieri sera, nonostante incontri, contatti e pressioni da più parti, la soluzione effettiva non era ancora sul tavolo. Restano, seppur con diverse sfumature e ragioni, le divergenze politiche sul nome di Mascio da parte di almeno 4 consiglieri democratici (si parla di Bartolini, Piccinini, Orsini e Piermatti), mentre i maligni insinuano che perfino il secondo consigliere eletto con Progetto Terni, Bencivenga, sia tutt’altro che euforico all’idea di votare l’ingegnere. Anche se, lo stesso Bencivenga smentisce. Sta di fatto che, ieri pomeriggio, i consiglieri della maggioranza disposti a votare per Mascio erano 16 (domani rientrerà in Consiglio anche Fabio Narciso), ovvero uno in meno della maggioranza assoluta necessaria. Un voto si trova, si dirà. Ma non è così facile nella situazione in cui il centrosinistra a palazzo Spada si è ficcato. Mascio, a meno di ripensamenti, non sembra intenzionato a fare passi indietro e, nel contempo, i nomi dei dissenzienti Pd appaiono più o meno “bruciati”. Si potrebbe ricorrere alla soluzione proposta dall’altra lista civica del sindaco, Cittaperta, che ha chiesto al Pd una rosa di 3 nomi fra i quali scegliere. 13 ti), al direttore e al presidente del Briccialdi (rispettivamente, Catalucci e Bisconti), infatti, la CislFp «diffida il Comune e l’istituto Briccialdi ad emanare qualsiasi bando per nuove assunzioni tramite concorso pubblico, senza che prima siano state esperite tutte le procedure normative in materia, come la mobilità. Visto che il Comune rimborso in toto il Briccialdi delle spese del personale, si chiede copia del parere del Comune in merito alla procedura concorsuale. Per quanto sopra, si diffidano gli Enti in indirizzo a procedere all’indizione di tale concorso e si richiede la sua revoca immediata». In sostanza, aggiunge Ventura: «Non riteniamo affatto opportuno, tanto più in un momento di stretta come questa per molti dipendenti del Comune, che il Briccialdi vanti una sua di fatto completa autonomia gestionale, in quanto istituto parificato, ma poi ogni anno riceva dal Comune, per costi del personale e non solo, circa 2 milioni di euro. E allora, pri- dei conti. Infine, Ventura ne ha anche per i contratti e gli stipendi del personale docente e non del Briccialdi: «In virtù del contratto nazionale Afam, quello per i musicisti, risulta che i dipendenti dell’Istituto ricevano uno stipendio più alto dei loro pari del Comune, proprio in virtù dell’autonomia gestionale di cui parlavo prima. Ma i soldi sono sempre quelli che eroga palazzo Spada. Mi pare che ci sia qualcosa che non va in tutto questo». ANDREA GIULI Il nodo acciaieria Le forze politiche esprimono profonda preoccupazione. Appello a Renzi L’addio di Pucci all’Ast, da Rifondazione a FdI e M5S prevale il pessimismo Giuseppe Mascio Ma, al punto in cui si è, anche tale opzione appare complicata. Oggi, prima del consiglio comunale, si dovrebbe tenere un’altra riunione di maggioranza per capire se la faccenda si sblocca. Le pressioni sui dissenzienti si sprecano e la questione dovrebbe essere finita anche sui tavoli romani che contano. Se neppure oggi Mascio dovesse farcela, potrebbero prendere corpo le non facili soluzioni che conducono al candidato d’opposizione: o Crescimbeni in versione larghe intese (sulla carta può contare su 6 voti del Centrodestra e su 5 dei pentastellati) o Todini. Ma ambedue procurano gastriti in settori ampi del Pd. Mascio comunque, per quanto indebolito, resta in pole position. Una soluzione miracolosa non sarebbe alle viste (Chiappini). E oggi pomeriggio è di nuovo tutto possibile a palazzo Spada. Nel segreto dell’urna. AN. GIU. TERNI - Non cessano le prese di posizione e i commenti dopo l’improvviso addio di Marco Pucci dall’Ast, dove ricopriva il ruolo di amministratore delegato subito sostituito dai vertici della Tk. Per Il Prc di Terni «un manager ternano da poco riconfermato che lascia il testimone ad una manager già artefice, su mandato della multinazionale tedesca, dei 611 licenziamenti alla Berco di Ferrara, costituisce di fatto il disco verde all'attuazione del nuovo piano industriale. Forse questo è stato il vero contenuto dell'incontro ministeriale di inizio giugno, dove i sindacati sono stati esclusi e la politica ha saputo solo prendere atto delle decisioni della multinazionale. La riservatezza con cui in questi anni le istituzioni di ogni livello hanno gestito i rapporti con la TK non è servita nemmeno a nascondere la desolante estraneità ai processi decisionali. Come Prc ribadiamo la necessità di un intervento diretto all’acquisizione da parte dello Stato delle acciaierie di Terni per mezzo delle risorse della Cassa Depositi e Prestiti». Anche il consigliere regionale di FdI, De Sio ci fa giù duro: «A cosa serviva l’incontro di un mese fa al Ministero tra istituzioni e TK dal quale vennero esclusi i sindacati? Probabilmente a nulla o al solo, patetico scopo di gettare fumo negli occhi da parte istituzionale alla vigilia del ballottaggio. Le accelerazioni degli ultimi giorni non fanno presagire nulla di buono per l’Ast. Se esiste un nuovo corso della politica italiana a Bruxelles, è necessario che subito, non tra un mese, il premier Renzi affronti sui tavoli competenti il nodo Ast». Sulla vicenda interviene anche il Gruppo alla Camera del M5S che in una nota afferma «come la crisi industriale della chimica e della siderurgia nell’area ternana, anche alla luce degli ultimi fatti, impone un’azione immediata a tutela dei lavoratori e per il rilancio del territorio». Infine, il senatore umbro del Pd, Gianluca Rossi: «Il polo siderurgico ternano ha bisogno di certezze, il cambio al vertice stupisce e preoccupa. Ritengo opportuno l’immediato coinvolgimento della presidenza del Consiglio dei ministri». RIFORMA DEGLI ENTI E DELLA P.A. I sindacati chiamano alla mobilitazione i dipendenti della Provincia TERNI - Stamani mobilitazione pubblica di Cgil-Fp, Cisl-Fp e UilFpl, dalle 12 alle 14, davanti alla prefettura di Terni. «I sindacati di categoria - è scritto in una nota congiunta - invitano tutti i dipendenti della Provincia di Terni ad aderire all’iniziativa unitaria delle organizzazioni sindacali a sostegno della piattaforma che rivendica un cambio di passo ver- so un serio riassetto istituzionale che in prima istanza tuteli e valorizzi i dipendenti ed i servizi resi ai cittadini». Una manifestazione che intende contestare le recenti linee di riforma governativa in materia di pubblica amministrazione, servizi locali e riassetto istituzionale. I sindacati presenteranno una propria piattaforma. La sede della Provincia Lunedì 7 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 redazione@giornaledellumbria.it www.giornaledellumbria.it todi-orvieto 15 Castel Viscardo, il cotto da salvaguardare per superare la crisi Il neo sindaco Longaroni indica la strada CASTEL VISCARDO - «Il nostro territorio poggia le sue radici economiche su due pilastri che sono l’agricoltura e l’artigianato, inteso soprattutto come il cotto di Castel Viscardo con le nostre storiche fornaci. Quello che vorremmo creare è un terzo pilastro e vale a dire il turismo, ma al momento i nostri sforzi si dovranno concentrare soprattutto sull’edilizia, la cui crisi strutturale è arrivata anche qui e dovremmo trovare la soluzione giusta perché le nostre imprese che producono mattoni unici al mondo possano trovare un nuovo slancio e soprattutto superare indenni questo periodo critico». Daniele Longaroni è il nuovo giovane sindaco di Castel Viscardo e pochi come lui hanno chiara la situazione di questo territorio a ridosso della Rupe. Longaroni è giovane, ma vanta una lunghissima esperienza amministrativa, sia in seno al Comune che come consigliere provinciale. Vuole essere pragmatico e non volare alto, un po’ in linea col suo carattere, «anche perché le risorse sono quelle che sono ed è inutile stare a prendere in giro la gente, ci sono da fronteggiare delle emergenze e al tempo stesso dobbiamo essere bravi a trovare le risorse per dare una prospettiva al territorio e alla sua gente». «Intanto è importante - spiega mantenere i servizi attuali, senza ricorrere a un innalzamento della pressione fiscale e questo lo potremo fare soltanto se metteremo a rete una serie di collaborazioni con i Comuni limitrofi, penso ad Allerona o Castel Giorgio su tutti, anche se per il momento non parlerei di fusione dei Comuni e non perché nell’alto Orvietano è stata bocciata, ma semplicemente perché credo che in questi anni così difficile ci sia bisogno di una vicinanza, anche fisica, da parte degli amministratori verso la propria gente. Ecco credo che questo oggi sia davvero un valore aggiunto e non uno spreco di soldi. Se guardiamo al lungo periodo, non ci sono dubbi che la strada sarà quella della fusione, Comuni con meno di diecimila abitanti non avranno più logica di sopravvivenza». Intanto però occorre pensare al presente. «Se siamo forti dei nostri pilastri, in particolare dell’agricoltura, visto anche che possiamo vantarci di avere la cantina sociale più grande della regione, la Monrubio, non mancano però i talloni di Achille, uno su tutti l’isolamento territoriale», dice Longaroni. Che spiega: «Il trasporto pubblico a Castel Viscardo è legato essenzialmente all’attività scolastica e questo è oggettivamente penalizzante, perché fuori dall’orario delle lezioni di autobus in transito nel nostro comune non ce ne sono. Chiaro, che se oggi dovessimo chiedere la creazione di nuove corse, con l’aria che tira, ci prenderebbero per pazzi e forse nemmeno ci starebbero ad ascoltare, ma resta comunque il fatto che ci sentiamo isolati e questo si riflette negativamente ad esempio sul fronte turistico». Il sindaco, per arricchire il ragionamento, cita il progetto delle aree interne, progetto che a sua volta individua tra le cause di sof- ferenza di suddette aree, anche la questione trasporti, oltre che la sanità e la scuola. «Noi delle idee per cercare di dare delle risposte alle difficoltà ce l’abbiamo - racconta Longaroni - e sono legate molto al nuovo piano di sviluppo rurale della Regione. in base a questo nuovo piano cercheremo di imbastire un ragionamento anche con la vicina Orvieto che negli ultimi dieci anni non ci ha certo dato una mano, visto le difficoltà che lei stessa ha incontrato». E poi il contratto di fiume. «Che è molto interessante - sottolinea ancora il sindaco -. È un progetto che include i comuni di tre regioni: l’Umbria, la Toscana e il Lazio. Al momento sono una cinquantina, ma credo che poi i paesi interessati saranno meno. Il progetto è teso alla valorizzazione, alla tutela e alla messa in sicurezza dei territori. In Umbria ci sono tre progetti che chiedono di essere finanziati, ma soltanto uno all’anno potrà godere dei fondi, speriamo vivamente che sarà scelto il nostro». Se così fosse si aprirebbe tutta una partita lavorativa che chiamerebbe in causa diverse aziende del posto. «Non ci sono dubbi che darebbe una bella boccata di ossigeno ad alcune delle nostre imprese», dice Longaroni. Se però molti dei progetti sono vincolati a piani ben più ampi, il neo sindaco, assieme alla sua giunta, proveranno a dare anche un’accelerata mettendo in campo iniziative autonome, «come il forum sull’edilizia e in particolare sul mondo del cotto di Castel Viscar- Il sindaco di Castel Viscardo, Daniele Longaroni do. Crediamo che i nostri mattoni debbano avere una esposizione mediatica nazionale e internazionale. Serve un marchio di qualità, serve che questa nostra produzione artigianale, che non ha eguali nel mondo, entri nei circuiti importanti dell’edilizia e che non rimanga dentro uno stretto giro di lavori». E qualche novità arriva anche sul fronte della digitalizzazione, «intanto metteremo a disposizione delle connessioni a internet gratuite in wi-fi durante le manifestazioni enogastronomiche e stiamo pensando anche di digitalizzare i nostri monumenti, o realizzare anche un museo multimediale a Monterubiaglio per far ammirare quello che fu della grande villa romana ritrovata a Coriglia». Sul fronte turistico, l’idea guida è sempre quella legata all’albergo diffuso, «ci sono già delle strutture che funzionano, speriamo che possano prendere sempre più piede spiega Longaroni -, personalmente ci credo molto». Infine il Puc 3. «L’abbiamo realizzato con Allerona e tra le altre cose abbiamo voluto puntare molto sul sociale, inserendo progetti per il San Domenico Savio di Monterubiaglio e per il recupero dell’ex scuola elementare di Allerona scalo, da destinare poi a ragazzi disa- Veralli-Cortesi, il nuovo cda polemico con l’Etab L’ente tuderte impegnato nel miglioramento dei servizi, divergenze sui mini-dirigenti TODI - Innovazione e razionalizzazione sembrano le parole chiave del nuovo cda di Veralli Cortesi. Obiettivi che i nuovi amministratori stanno cercando di perseguire anche se, a quanto pare, non senza incontrare qualche resistenza. Il cda dell’ente fa infatti sapere di aver recentemente approvato una nuova convenzione con Etab per l’utilizzo a tempo parziale delle figure del segretario e del responsabile del servizio Patrimonio, titolari di posizioni organizzative (i cosiddetti mini-dirigenti), «con durata purtroppo limitata a solo 2 mesi dal primo luglio, stante l’assoluta indisponibilità di Etab a una maggiore durata della collaborazione, nonostante l’utilizzo sbilanciato a suo favore della figura del segretario, di cui comunque è datore di lavoro, al pari dell’altra figura: 21 ore settimanali contro le 15 ore di assegnazione a Veralli-Cortesi, contro le 18 ore settimanali previste per l’altro dipendente. Tale soluzione con termine tassativo, oltre a rappresentare a nostro avviso una palese negazione della conclamata finalità di razionalizzazione e ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse umane e anche un sostanziale disallineamento rispetto alle linee di indirizzo adottate dal consiglio comunale di Todi, nonché, in qualche modo, anche un’indi- cazione abbastanza chiara rispetto alle scelte che saremo presto chiamati a fare in attuazione della riforma delle istituzioni di assistenza, crea seri e urgenti problemi all’azienda Veralli-Cortesi che è costretta a individuare e attuare una soluzione alternativa entro la fine di agosto, almeno, per quanto riguarda la figura del segretario e responsabile del servizio amministrativo-finanziario». Il cda, nonostante le difficoltà, fa sapere di es- La residenza Veralli-Cortesi sere comunque determinato ad andare avanti sulla strada dell’innovazione del funzionamento dell’ente «e della soluzione dei suoi non piccoli problemi» e, tra le altre decisioni, ha attribuito gli incarichi di responsabili dei servizi e nominato il vicesegretario, completando i presupposti indispensabili per far partire dal primo luglio l’applicazione concreta del principio di distinzione tra le funzioni di governo spettanti al cda e al presidente e i compiti di gestione amministrativa, finanziaria e tecnica facenti capo ai funzionari e al segretario che li coordina, come previsto dallo statuto. «Tale cambiamento - continua la nota dei nuovi amministratori - consentirà a questo ente anche di sperimentare concretamente le nuove regole del modo di agire della futura e vera azienda pubblica di erogazione di servizi alla persona in cui l’attuale cda e l’attuale presidente sin d’ora intendono trasformare l’istituzione cui sono preposti, nella fase di prima attuazione della legge regionale in corso di approvazione, auspicando, inoltre, che possano crearsi le condizioni per avere, in futuro, non solo a livello comunale ma a livello di zona sociale 4 un’unica azienda pubblica di servizi». ISABELLA ZAFFARAMI bili senza genitori», conclude il sindaco che prima di rimettersi al lavoro vuole ricordare chi lo affiancherà in giunta in questi cinque anni: «Potrò avvalermi della collaborazione del vicesindaco Maria Luigia Borri e degli altri assessori che sono Luca Giuliani, Fiorella Santi e Gian Paolo Graziani». G. BAS. DOCU-FILM SU RAI3 La “cura” della follia, Todi fa da cornice TODI - Todi fa da sfondo a un film-documentario sugli ospedali psichiatrici. La città e il teatro comunale di Todi fanno infatti da cornice al film di Francesco Cordio “Lo Stato della follia”, in onda mercoledì scorso alle 23.50 su Rai 3. Le riprese effettuate dal giovane regista, di origini siciliane ma profondamente legato a Todi, sono state girate nel luglio 2012. «Quello di Francesco Cordio sottolinea il sindaco Rossini - è un film importante e necessario, frutto di un accurato lavoro di ricerca e documentazione sul campo che denuncia le condizioni in cui versano la maggior parte degli ospedali psichiatrici giudiziari ancora esistenti in Italia, facendoci conoscere una realtà dimenticata, troppo spesso, anche dallo Stato. L’auspicio è che, anche grazie alla diffusione sulla tv pubblica, il documentario continui ad alimentare una campagna di civiltà e le scelte della politica». Il film è nato a seguito dei sopralluoghi realizzati all’interno dei 6 ospedali psichiatrici italiani per conto della Commissione d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del servizio sanitario nazionale, presieduta dal senatore Ignazio Marino. Il regista accompagna lo spettatore in quei luoghi dove le persone, fin dagli inizi del ‘900, sono state relegate e disumanizzate dal trattamento farmacologico, dall’abbrutimento delle celle di isolamento e dei letti di contenzione. Lo Stato della follia” è stato prodotto da Francesco Cordio con Teatri di Nina, in associazione con Independent Zoo Troupe. Il documentario è stato scritto da Francesco Cordio, Leonardo Angelini, Diego Galli. Seguici anche su Lunedì 7 luglio 2014 Anno XXXII n. 185 - euro 1,20 www.corrieredellumbria.it w.corrieredellumbria.it Spara alla ex che ha il figlio in braccio Drammaa Perugia:folle litigataconladonna,colpisceanchel’amicaepoisi puntal’arma allatesta La testimonianza Il bimbo è grave “Ho sentito le grida e ho chiesto aiuto” Volo in elicottero al Meyer di Firenze L’inchiesta Il sindaco Romizi L’accusa è tentato omicidio plurimo “Una disgrazia che riguarda tutti” Abbinamento opzionale con: “Cocktail” Euro 8,50; “DVD insieme per la storia” Euro 8,90; “La Grande Cucina Regionale Italiana” Euro 4,80 + il prezzo del quotidiano A PERUGIA Spara un colpo di pistola all’interno di un’auto all’ex compagna mentre aveva in braccio il loro figlio dopo una accesa discussione. Sul mezzo anche un’amica della donna. L’uomo ha poi tentato di suicidarsi con la stessa pistola dalla quale è partito anche il proiettile che ha ferito l’amica dell’ex convivente. Il dramma si è consumato ieri mattina poco dopo le 10 a Ponte Valleceppi, alle porte di Perugia. Il bimbo di due anni, in condizioni disperate, è ricoverato all’ospedale Meyer di Firenze. Gravissimi, in quello del capoluogo umbro, i due ex compagni mentre l’amica non è in pericolo di vita. Le indagini sono condotte dai carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Manuela Comodi. A all’interno Era originaria di Città di Castello Il dramma in una frazione della città dei Ceri: adesso è ricoverato all’ospedale per grandi ustionati di Cesena Travolta dai massi in montagna Muore escursionista umbra Gubbio: uomo si dà fuoco per amore A CITTA’ DI CASTELLO Era tifernate di origine, ma residente a Lecco, la donna morta, durante un’escursione in Valchiavenna sulle Alpi, dopo essere stata travolta da alcuni sassi che l’hanno fatta precipitare nel vuoto per circa 150 metri. Con lei ha perso la vita anche un altro alpinista. Per il recupero dei corpi si è intervenuto un elicottero. A GUBBIO Per motivi sentimentali si dà fuoco. E’ grave all’ospedale per grandi ustionati di Cesena. Protagonista un uomo di Padule di Gubbio. Sembra che sabato sera per tentare il suicidio si sia cosparso il corpo con benzina e poi si sia dato fuoco. I carabinieri si sono recati sul posto e hanno acquisito i primi elementi. A a pagina 19 Legge elettorale Durante la processione la statua della Madonna si inchina davanti al boss Il Pd si prepara al vertice con M5S Fino a quasi l’alba la festa Chiatti-Bocci A a pagina 23 a pagina 11 Sull’Olanda semifinalista la maledizione di Maradona “Vincerà l’Argentina” A a pagina 38 SERIE B a pagina 5 Settimana decisiva per Perugia e Ternana A da pagina 27 Stretta finale per il mercato Caso Gambirasio Il presunto omicida: “Sono andato al campo di Yara per curiosità” a pagina 5 Super poliziotti sulla scena del delitto MONDIALI Domani intanto va in scena Brasile-Germania Calabria A PERUGIA Sport ITALIA & MONDO A A Elisoccorso Per il recupero dei corpi TERNI VOLLEY A a pagina 3 Tutti i colpi di Sir Safety Perugia e Altotevere Lomurno esalta le rappresentative A a pagina 33 A a pagina 17 CORRIERE DELL’UMBRIA u 16 Lunedì 7 Luglio 2014 PERUGIA Redazione: Via Pievaiola, 166 F-6 Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 cronaca@gruppocorriere.it Il fatto Super multa per un altro cliente delle prostitute A PERUGIA Notte di controlli per la polizia municipale di Perugia. Nel mirino degli agenti sono finiti i guidatori alticci e i clienti delle prostitute. Una pattuglia della polizia municipale composta da quattro agenti ha effettuato controlli per la guida sotto l’effetto dell’alcool in via Settevalli dove ha controllato 31 veicoli e contestato due vio- lazioni al codice della strada, una per guida in stato d'ebbrezza e l’altra per la mancata revisione del veicolo. La pattuglia ha anche effettuato il controllo di contrasto alla prostituzione elevando un verbale a un trasgressore residente, come accade quasi sempre, fuori comune. La multa è di 450 euro. Come è noto la Municipale per fermare i trasgressori sta utilizzando anche una pattuglia in borghese che passando inosservata riesce ad individuare meglio i clienti. Dalla polizia comunale fanno sapere che la maggior parte dei trasgressori risiedono fuori comune e forse per questo non sono a conoscenza dell'ordinanza. In compenso la prostituzione negli appartamenti sta facendo affari d’oro. B Lotta dura sulla strada Contro il fenomeno della prostituzione in città Oggi pomeriggio il consiglio comunale elegge il presidente dell’assemblea, scontro interno in Forza Italia Varasano con l’incognita Perari A PERUGIA I giochi sembravano fatti. Leonardo Varasano, esponente di primo piano di Fi anche forte del consenso avuto dagli elettori, sarebbe dovuto diventare presidente del consiglio comunale senza se e senza ma. E invece come sempre accade in politica, gli imprevisti erano in agguato. E in questo caso l’imprevisto era rappresentato dal collega di partito Massimo Perari, il “Pierino” della situazione che già un’altra volta aveva fatto arrabbiare la coordinatrice umbra del partito di Silvio Berlusconi Catia Polidori durante le consultazioni del sindaco Andrea Romizi per la formazione della giunta. Ebbene Perari (per lui si prefigurava, il ruolo di capogruppo di Forza Italia a palazzo dei Priori) si è messo di mezzo e di fatto ha chiesto di diventare anche lui presidente della massima assemblea cittadina o al massimo una staffetta di due anni con il collega.Pontieri al lavoro all’interno di Forza Italia per cercare di arrivare più che mai uniti al consiglio comunale di oggi pomeriggio ed indicare un candidato senza il pericolo di imboscate. Per adesso il risultato che ha ottenuto Perari è stato quello di creare Esponente politico Il consigliere comunale di Fi Leonardo Varasano malumore all’interno della maggioranza di centrodestra. Al tempo stesso è aumentata anche la diffidenza politica nei sui confronti. Se ne saprà di più nel pomeriggio. La prima votazione prevede quota 22 preferenze per poi scendere a 17 voti. Toccherà vedere a quel punto se all’interno di Fi ci sono i dissidenti e quanti. La maggioranza può contare su 21 consiglieri più il primo cittadino Romizi. In teoria i 17 voti potrebbero garantire l’elezione di Varasano ma un conto è l’elezione con una maggioranza unita e compat- ta e un altro affrontare il primo importante atto della consiliatura in ordine sparso. Certo, se Perari dovesse perdere la sua ennesima battaglia per lui si tratterebbe di un annunciato tramonto politico. Ma sono in molti a credere che alla fine tutta la situazione si aggiusterà nel miglior modo possibile e alla fine Varasano diventerà il nuovo presidente del consiglio comunale di Perugia. Per la poltrona di capogruppo ora è in corsa Giuseppe Cenci. Nei giorni scorsi si è fatto sentire anche il neo capogruppo del Partito democratico Diego Mencaroni. “Sappiamo di essere il primo partito cittadino - aveva affermato il capogruppo - e di rappresentare la maggioranza della popolazione, dunque ci farebbe piacere condividere - insieme alla maggioranza e allealtre opposizioni - la scelta del presidente del consiglio comunale. A tale proposito ci rendiamo disponibili a un incontro precedente al consiglio di lunedì prossimo per individuare, su proposta della maggioranza, un nome che possa rappresentare una scelta comune. Sarebbe un ottimo segnale per la città di Perugia”. B D.Ari. Primo ciclo della Summer School rivolta principalmente ai dottorandi in scienze giuridiche Internazionalizzazione della ricerca scientifica A PERUGIA Il dipartimento di Giurisprudenza dell' ateneo perugino punta all'internazionalizzazione della ricerca scientifica coinvolgendo docenti di chiara fama internazionale. Lo ha sperimentato in giugno, durante il primo ciclo della Summer School rivolta principalmente ai dottorandi in scienze giuridiche di Perugia, nel quale sono state approfondite tre aree tematiche di grande interesse per i giuristi del mondo globalizzato quali "Transnational law and Human Rights", "Space, Boundaries and the Law" e "Rights and Remedies in the Crisis", con la partecipazione di grandi giuristi quali Pietro Rescigno ed Eligio Resta oltre a diversi professori provenienti dalla Birbeck School of Law (London), dal King's College (Lon- don) e dalla Catòlica Global School of Law (Lisbona). Ora la Summer School avrà un prosieguo nelle tre giornate di studio, in programma dal 10 al 12 luglio, promosse tramite una Call for papers da giovani dottorandi, ricercatori precari e cultori della materia dei Dipartimenti di Giurisprudenza e di Scienze politiche. L'evento si intitola "Visioni del giuridico. Proposte per un diritto del terzo Millennio". Il progetto, che muove dalle Lezioni americane di Italo Calvino, si propone di comprendere in che modo il diritto entra in relazione con gli altri saperi. "Il pluralismo sociale e culturale nel quale si trova ad operare il giurista della società globalizzata - spiegano gli organizzatori - implica sempre più spesso il bisogno di confrontarsi con sistemi giuridici differenti, con una concezione del diritto che si caratterizza per la sua dimensione multilivello e con aree disciplinari diverse, che con lo stesso entrano in contatto per governare coerentemente i fenomeni sociali". Prenderanno parte alle giornate di studio anche docenti del calibro di Günter Frankenberg, Pier Giuseppe Monateri, Giulio Napolitano, Luigi Foffani e Alessandro Somma. "Il nostro ringraziamento - spiegano dal comitato organizzativo - va ai professori Giovanni Marini e Ambrogio Santambrogio per la disponibilità e la sensibilità scientifica che hanno mostrato sin dall'inizio per questa iniziativa accademica che nasce dal basso, nonché al professor Maurizio Oliviero e all'Adisu". B Michele Marzoli L’incidente Finisce in un fiumiciattolo a Capanne Giovane donna con trauma cranico A PERUGIA Un altro grave evento é accaduto ieri mattina a Perugia proprio mentre i sanitari del 118 e del pronto soccorso dell’ospedale erano impegnati nelle terapie dei quattro gravi feriti della sparatoria di Pontevalleceppi. Poco dopo le 11.30 é arrivata alla centrale del 118 la richiesta di intervento, da parte un militare non in servizio, per il conducente di un'auto che, abbattuto un ponticello, era finita in un torrente, nei pressi del carcere di Capanne. All’arrivo dei sanitari, l’utilitaria é stata trovata in un fiumiciattolo di circa 30-40 centimetri d’acqua.Nell’auto, una ragazza di venti anni, V.S. queste le iniziali, che era accasciata sul sedile anteriore. Gli accertamenti hanno evidenziato “un trauma addominale importante” oltre a un trauma cranico, fortunatamente non trattabile chirurgicamente. La giovane donna, raggiunta in ospedale dai familiari, si trova ricoverata nella struttura complessa di Neurochirurgia. La prognosi é riservata, non si conoscono le cause dell'incidente. B DELL’UMBRIA CORRIERE t Lunedì 7 Luglio 2014 SPOLETO 21 umbriaspoleto@gruppocorriere.it I fari restano puntati sulla vicenda del buco di bilancio, bloccati per un mese gli impegni di spesa del Comune I conti in rosso preoccupano il sindaco “Vogliamo verificare la reale situazione” A SPOLETO "Non possiamo promettere piste di ghiaccio se malapena ci possiamo permettere quella per i coperchietti". Una metafora tutta stile "cardarelliana" che esprime alla perfezione come, ancora oggi, i conti del Comune di Spoleto non siano di totale padronanza della nuova amministrazione comunale. Sì, perché a detta del primo cittadino Fabrizio Cardarelli, rispondendo alle affermazioni fatte da gran parte dei capigruppo di minoranza sulla ancora assenza di linee programmatiche che permetterebbero di dare il via all'attività istituzionale, i conti dell'ente sarebbero ancora più in "rosso" del previsto. "E' giusto che voi richiediate di sapere quali sono le linee programmatiche di questo governo - ha detto il sindaco in occasione del secondo consiglio comunale - è solo che vorremo farlo con cognizione di causa, dato che si sanno esattamente quali sono le reali condizioni di spesa, e che quindi programmi precisi non si possono fare di certo. E per capire meglio, è decisione di queste ultime ore, abbia- z Casa Rossa Crisi e conflitto sociale L’analisi di Ferrando A SPOLETO Casa Rossa di Spoleto ha ospitato nei giorni scorsi un confronto che ha visto protagonista il segretario nazionale del partito comunista dei lavoratori, Marco Ferrando, che ha illustrato l'analisi sulla crisi e sulle condizioni in cui si svolge il conflitto sociale in questa fase. Il segretario nazionale ha quindi risposto a varie domande poste dai presenti, sui rapporti con le altre forze dell'opposizione sociale, sull'Europa capitalista e sull'euro quali nemici principali da combattere, sull' Ucraina e su vari altri aspetti dei conflitti in atto a livello internazionale. Ferrando ha sottolineato che il Pcl si pone col suo progetto come riferimento per realizzare questo percorso e questi obiettivi. Tra i presenti la segretaria del Prc Maura Coltorti, esponenti del Movimento Popolare di Liberazione, militanti della sinistra comunista e membri dell'associazione Casa Rossa. B y mo bloccato tutti i capitoli di spesa per il prossimo mese". Un'affermazione che ha sollecitato un botta e risposta tra lo stesso sindaco e il capo- gruppodel Partito democratico, Dante Andrea Rossi. E non senza polemica da parte di quest'ultimo, che peraltro ha puntato l'indice sulle possi- Il sindaco Fabrizio Cardarelli I conti dell’ente lo preoccupano bili intese con Vince Spoleto. "I chiarimenti sul passato li faremo tutti - è stata la risposta di Cardarelli - e comunque chiunque fosse artefice di errori in tal senso, ne risponderà di persona". Poi, sollecitato sulla questione ex Pozzi, Cardarelli ha fatto una rivelazione che apre unpiccolo spiraglio di speranza per la ripresa dell'attività di una azienda (il riferimento è alla ex Pozzi) che, solo qualche giorno fa, ha visto la sua proprietà e parte della dirigenza finire in manette. "Ci sono delle soluzioni in corso di valutazione - sono state le parole del primo cittadino in consiglio comunale - una potrebbe risolvere in parte e l'altra per intero. Se ne andasse in porto almeno una delle due, qualcuno dei dipendenti, è vero, andrebbe a casa, ma non tutti, così come avverrebbe se la fabbrica chiudesse definitivamente. In questo momento c'è necessità di una certa riservatezza, ed è bene che venga mantenuta. Ma al momento opportuno - ha concluso il sindaco - tutti sarete informati". Di più per il momento Fabrizio Cardarelli non aggiunge, pur facendo capire che seguirà con attensione tutti gli sviluppi della vicenda. I lavoratori, intanto, contuinuano ad essere preoccupati per il futuro e vivono con grande apprensione questa delicata fase. B Rosella Solfaroli CORRIERE DELL’UMBRIA Provincia Terni t Lunedì 7 Luglio 2014 25 Accordo tra la cantina Cardèto e la società “Maxim’s Limited” del gruppo Pierre Cardin Amelia Individuato il terreno di proprietà comunale I vini di Orvieto inseriti nei menù dei ristoranti di lusso di Parigi di Davide Pompei A ORVIETO- Grandi progetti all’ombra della torre Eiffel. Sono quelli avviati dalla cantina Cardèto di Orvieto con la società "Maxim's Limited" del gruppo Pierre Cardin per la commercializzazione di sei vini orvietani. Cabernet Sauvignon, Merlot, Merlot Sangiovese e Rouge de Maxim's, per i rossi. Pinot grigio e Orvieto classico, per i bianchi. Che ora, in virtù degli accordi, approderanno nei ristoranti di lusso di tutto il mondo. A partire dalla rue Royale di Parigi dove in questi giorni è volata la delegazione orvietana, ospite del celebre stilista che ha voluto conoscere personalmente i licenziatari entrati a far parte dell'ambizioso progetto. Nella via principale della capitale francese, accanto al ristornate "Maxim's" è situata la boutique dove hanno trovato posto i prodotti di 25 aziende italiane selezionate dallo stesso Cardin edal suo staff. Mentre i vini Cardèto entrano a fare parte della "Selection d'Italie", il nome della città si fa largo così tra le luci della Ville Lumière. "La selezione a cui sono stati sottoposti i nostri vini - ammette con orgoglio l'amministratore del gruppo Luciano Innocentini - è stata severa. Nulla era scontato. Tante aziende che si erano proposte, sono state scartate. Del nostro successo voglio dare riconoscimento a tutti i soci Ribalta mondiale Per i vini orvietani. I prodotti della cantina Cardeto protagonisti nella vetrina Selection d’Italie di Maxim’s-Pierre Cardin Castel Giorgio Iniziativa del sindaco Garbini Riconoscimento per le poesie di Maria Antonietta Paglialunga A CASTEL GIORGIO Ancora un riconoscimento per le poesie di Maria Antonietta Paglialunga. Stavolta a consegnarlo è stato direttamente il primo cittadino di Castel Giorgio Andrea Garbini per le numerose pubblicazioni e le poesie, già risultate menzionate con attestati in vari concorsi al livello nazionale. Partendo da una "lirica ermetica", l'autrice ha sviluppato nel tempo una poesia intimistica talvolta romantica, nella quale disvela sensazioni, sentimenti, ideali del vissuto umano all'interno di un'atmosfera a tratti cruda, a volte rarefatta. "Con i suoi lavori apprezzati da più parti - è stato ribadito nel corso della consegna del riconoscimento - Maria Antonietta Paglialunga si propone come un valido contributo nell' attuale realtà poetica". B Caserma dei vigili del fuoco Disco verde al trasloco da via Nocicchia a Fornaci e a tutti i dipendenti, perché questo traguardo è stato raggiunto grazie al concorso di tutti gli attori della nostra cooperativa". Visibilmente soddisfatto anche il presidente Giancarlo Cerquetelli, fortemente motivato ad andare avanti seguendo la linea dell' internazionalizzazione. "Un altro progetto che sta prendendo piede - anticipa - è "Varietà d'Italia", che riguarda soprattutto la nostra controllata Picco d'Umbria e che vede come partner la rete di agenti della società Best Agent". Obiettivo, distribuire vini di qualità provenienti da diverse regioni d'Italia, sotto un unico grande marchio. Per il momento resta la consapevolezza di aver intercettato un' importante occasione di promozione. "Vedere il nostro vino sugli scaffali parigini - afferma la responsabile relazioni dell'azienda Alessandra Cerquetelli - oltre a gratificare il nostro lavoro, ci motiva ad operare sempre meglio per essere all'altezza delle sfide a cui oggi il mercato ci rimanda. Conoscere Pierre Cardin, la straordinaria passione per il proprio lavoro e la sua determinazione nel credere anche nelle aziende locali come la nostra, ci ha dato la carica per continuare ad alimentare questo tipo di progetti permettendoci di veicolare nel mondo non solo il nome di Cardèto, ma anche quello della nostra città". B Maraga: “Il sottosegretario Gianpiero Bocci ha assicurato un impegno determinante per il buon esito del progetto” Trasloco in vista Nuova sede per la caserma che ospita il distaccamento dei vigili del fuoco A AMELIA Cambia sede la caserma dei vigili del fuoco: da quella attuale in via Nocicchia, si trasferirà, infatti, in località Fornaci, tra Amelia e la frazione di Fornole. Per lo spostamento servirà ancora del tempo, in quanto la caserma dovrà essere realizzata in un nuovo edificio. L'iter è stato, tuttavia, già avviato. Ogni istituzione, da quella locale a quella centrale, ha dato il suo benestare e preso il suo impegno. Il Comune concederà il terreno su cui la caserma andrà a sorgere. Il governo, grazie all’apporto del sottosegretario Bocci, ha previsto un impegno di spesa per la costruzione della nuova caserma. Si tratta di un investimento che ha per obiettivo anche quello di sistemare i vigili in un immobile di proprietà pubblica, senza dover pagare più alcun canone di affitto. La notizia è stata resa nota dal sindaco Riccardo Maraga. “L'amministrazione comunale ha messo a disposizione un'area in località Fornaci per creare una nuova struttura, funzionale, ben collegata alle strade principali, in grado di dare un servizio ancora migliore ai cittadini di tutto il comprensorio. Un grazie particolare - ha concluso il primo cittadino - al sottosegretario all'Interno, Gianpiero Bocci, per essersi impegnato per costruire questo percorso”. B P.S. Narni Confcommercio interviene sui lavori in piazza Petri allo Scalo dopo le dichiarazioni dell’assessore De Arcangelis Narni Farina presenta “Alla città non serve un’altra grande struttura commerciale” il suo nuovo libro “Da zero alle stelle” A NARNI Si ritorna a parlare dei lavori in piazza Petri a Narni Scalo, una questione che sta suscitando molte polemiche. Al riguardo Confcommercio intende “riaffermare la propria posizione, espressa molti mesi fa, e fare un richiamo affinché si torni a valutare il merito tecnico, amministrativo e soprattutto economico della stessa, senza forzature o sbrigative volontà di chiusura di una vicenda che è complessa e con diverse potenziali conseguenze”. In questo senso Confcommercio ritiene che “siano da considerarsi almeno azzardate le affermazioni dell'assessore allo sviluppo economico di Narni Marco De Arcangelis sulla presunta esistenza di un assenso "pacifico" dell' intera comunità sulle modifiche di ordine commerciale che, a quanto sembra, si vorrebbero introdurre al progetto approvato. Altra cosa è l'intervento urbanistico nel suo complesso e segnatamente la bretella viaria che certamente avrebbe un effetto positivo sui flussi di traffico. In particolare la modifica tenderebbe a togliere il vincolo del frazionamento dell'area commerciale, per consentire la realizzazione di una grande superficie. In altre parole il progetto attuale, sulla base del quale sono già state fatte a suo tempo valutazioni sulla fattibilità, con procedura con evidenza pubblica, prevede che nell'immobile possa realizzarsi una galleria commerciale composta da piccoli commercianti mentre dopo la modifica sarebbe possibile realizzare un centro commerciale di un grande soggetto. Narni Scalo - continua Confcommercio Terni - è una realtà particolarmente viva dal punto di vista commerciale: essa evidenzia fortunatamente ancora la presenza di numerose piccole attività commerciali, le quali, a nostro avviso, vanno sostenute e preservate. Affermare che l’intera comunità sente la necessità di una nuova grande struttura, che andrebbe a peggiorare so- stanzialmente questa positiva conformazione della rete commerciale, è tutto da dimostrare. L'economia del territorio non può sopportare nuovi insediamenti commerciali di grandi dimensioni, perché essi in tutta l'Umbria sono già presenti in gran numero e stiamo attraversando una crisi particolarmente profonda”. Infine Confcommercio ritiene fondato il tema, prospettato dall'assessore De Arcangelis, riguardo le conseguenze di ordine legale che “potrebbero determinarsi a seguito di una variazione commerciale significativa rispetto al progetto approvato e assegnato con procedura ad evidenza pubblica”. B Lugnano in Teverina Filiberti: “Azione congiunta verso la Regione per trovare i fondi” mandante della polizia locale, è stata verificata la stabilità del versante franoso che ha permesso la riapertura del tratto stradale. “Una notizia fa sapere il capogruppo di maggioranza del Comune di Lugnano in Teverina, Alessandro Dimiziani - attesa da tanti soprattutto da pendolari e lavoratori, ai quali va la nostra piena solidarietà, che in questi 5 mesi hanno dovuto sopportare questa situazione di grave difficoltà. Ora però è giunto il momento di trovare una soluzione definitiva a questa si- tuazione che si trascina da anni e che puntualmente alle prime piogge crea problemi ad intere comunità. I quattro Comuni (Lugnano, Alviano, Attigliano e Graffignano) e le due Regioni (Umbria e Lazio), attraversate da questa strada, dovranno urgentemente sedersi attorno a un tavolo e trovare la giusta ricetta per la sistemazione di questo tratto stradale. In primis la Regione Umbria, che possiede le risorse necessarie, dovrà cercare di convocare un tavolo ad hoc per dare immediata esecuzio- Libri e musica di scena al Narnia Festival il 22 luglio alle 18. Nel salone delle feste Maria Giovanna Farina presenterà il suo nuovo libro "Da zero alle stelle", Eden Editori. Nel libro si parla anche della pianista Cristiana Pegoraro, il punto sublime del cammino verso la musica più elevata. Al pianoforte ci sarà VirginiaCampbell. Narnia Festival si svolge, con la direzione artistica di Cristiana Pegoraro, al teatro Manini. B Strada di Ramici Il sindaco ha firmato l’ordinanza che ha permesso di nuovo la circolazione Riaperta al traffico la strada di Ramici A LUGNANO IN TEVERINA Dopo oltre 5 mesi di chiusura al traffico, grazie all'ordinanza del 4 luglio scorso firmata dal sindaco Filiberti, è stata riaperta alla circolazione la strada di Ramici. Un iter difficoltoso a causa anche delle abbondanti piogge che non hanno permesso la regolare e continua realizzazione di alcuni lavori necessari alla riapertura. Dopo il sopralluogo di verifica con il sindaco Gianluca Filiberti, accompagnato da altri amministratori, dal tecnico comunale e dal co- A NARNI ne ai lavori di messa in sicurezza”. “Ora - afferma il sindaco Filiberti con gli altri sindaci dei comuni limitrofi serve urgentemente un’azione congiunta per trovare fondi in Re- gione al fine di sistemare la stabilità del calanco che, in occasione di forti e intense piogge, potrebbe di nuovo creare pericolo con conseguente movimento franoso e relativa nuova chiusura della strada. Il piccolo comune di Lugnano sul quale ricade la strada e soprattutto la responsabilità, da solo non ce la farà mai a realizzare quanto necessario alla sistemazione. Faremo di tutto per batterci insieme agli altri piccoli comuni, affinché sia risolto definitivamente questo problema”. B -MSGR - 06 UMBRIA - 35 - 07/07/14-N: Umbria www.ilmessaggero.it METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 PERUGIA Terni Lunedì 7 Luglio 2014 Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126 Terni Alti e bassi per la chimica Sgl induce all’ottimismo Terni Narnia festival alza il sipario la città invasa dai musicisti Ugolini a pag. 41 Servizio a pag 42 Perugia Finisce nel torrente con l’auto salvata da un carabiniere Incidente lungo la Pievaiola, donna precipita nel Caina Deve la vita al coraggio di un militare fuori servizio Servizio a pag. 37 «Uccido tutti», spara alla ex e al figlio L’ennesima lite dopo la separazione scatena la furia: in fin di vita il bimbo e la mamma. Grave l’amica Tragedia a Ponte Valleceppi, quattro colpi, l’ultimo contro se stesso. L’ultima lettera su Facebook ` Michele Milletti PERUGIA La lettera l’ha lasciata su Facebook. «Ci sono sempre due strade: quella giusta conduce a un futuro incerto, e quella sbagliata che ti porta a sapere dove andrai». L’orario indica 22.05 di sabato. Dodici ore dopo, Riccardo Bazzurri esplode quattro colpi dalla Beretta calibro 9 detenuta per la pratica sportiva del tiro dinamico: uno contro Ilaria Abbate, la donna che non vuole tornare con lui; un altro contro il bimbo che hanno avuto due anni fa; un terzo contro Ilaria Toni, l’amica che voleva portare mamma e bimbo in piscina. Il quarto se lo spara in testa. Continua a pag. 36 Il testimone Uomini incapaci di accettare la libertà delle donne «Ho visto il bimbo colpito alla testa» PERUGIA Uliano, il testimone che ha dato l’allarme racconta l’orrore: «Ho visto il bimbo colpito alla testa. La donna al volante chiedeva aiuto. L’uomo era in terra, con vicino al corpo una rivoltella. C’era tanto sangue». Benedetti a pag. 37 A «Ha aperto lo sportello e ha sparato» L’amica in ospedale racconta l’incubo: «Litigavano, volevo portare via lei e il piccolo» Egle Priolo PERUGIA «Sono viva per miracolo». Ilaria Toni davanti al pm Manuela Comodi quasi non riesce a parlare. Ma nonostante la mascella fratturata e un proiettile da estrarre ricostruisce gli attimi precedenti la furia di Riccardo Bazzurri, che ha esploso tre colpi contro di lei, la sua ex, Ilaria Abbate, e il loro figlio di due anni prima di fare fuoco contro di sé. «Li ho trovati sotto casa mia a litigare, lui non voleva che lei andasse in piscina. Accecato dalla gelosia ha tirato fuori quella pistola e ci ha sparato addosso». Continua a pag. 36 ncora una volta si ripete in Umbria ciò che abbiamo visto succedere altrove, purtroppo con un uomo che distrugge sè e la sua famiglia in presenza di atti di affermazione della libertà femminile. La prima riguarda l’incapacità di molti uomini di accettare la libertà delle donne che, in questo caso, si somma alla difficoltà ad accettare anche quelle forme di amicizia e complicità femminili che sembrano minare la stessa esclusività del rapporto, meglio del possesso, rispetto al partner. La seconda riguarda la distruzione dell’intero nucleo famigliare, compresi i figli. In questo senso, ben oltre la tragedia greca, mi pare si possa cogliere il segno di quel particolare fallimento, che fa seguito anche ad un nuovo investimento maschile nella famiglia. La fine dell’amore del partner sembra segnare la fine di ogni possibile, altra forma di amore, compreso quello verso i figli. Come risulta a tutti oggi chiaro, di tutto si può fare a meno, ma non di legami di amore. Lo sterminio della famiglia reale segna anche il fallimento di quell’idea di luogo sicuro per tutti i suoi membri, rifugio anche per gli uomini rispetto alle tante frustrazioni, offese, ingiustizie di cui è fatta la vita quotidiana oltre l'uscio di casa. Venute meno le fonti certe degli affetti e della sicurezza, sembra che “dare fuoco alla casa”, uccidendone tutti i membri della famiglia, si presenti come l'ultima chance razionale, meditata di un amante/padre che, dopo un ennesimo scontro con la partner, torna armato sul luogo per porre fine all’intera famiglia. Lo sconcerto, l'incomprensione, la condanna di questo gesto, che non possiamo liquidare con la rassicurante etichetta di folle, ci mette di fronte ad un'ultima questione. Questo intreccio tra un uomo/padre padrone e un inedito pater familias non può più rinviare la riflessione su che cosa sia il maschile oggi e su come si debbano formare gli uomini di domani, cioè i tanti ragazzi e i giovani che frequentiamo ogni giorno. Lo abbiamo capito da tempo, non sono più accettabili altri rinvii. Cecilia Cristofori, sociologa Università di Perugia Bipartisan. Terni e Perugia, giunte di diverso colore ma entrambe hanno assessori che non dispiacciono affatto a Cl. ***** Mistero Riommi. Quale sarà la prossima mossa dell’eterno delfino? Finirà spiaggiato a Foligno? Ripartirà alla conquista della Regione? Lo scenario della tragedia e sotto l’uomo che ha sparato e le due donne ferite gravemente L’angolo del meteo La storia Temporali Si dà fuoco nel giardino della ex Gilberto Scalabrini Cesare Neri Oggi con po' di sole e un po' di nuvole, ma senza pioggia. Tra la mattina e il pomeriggio, qualche addensamento sparso. Nel pomeriggio farà caldo ovunque, ma l'estate è nel mirino dell'instabilità e da domani pomeriggio si prepara ad entrare in scena la depressione con le velature. Il peggioramento è atteso tra la sera e la notte, con primi acquazzoni più probabili sull'Umbria settentrionale. La rottura, quindi, tra martedì e mercoledì, con temporali intermittenti e temperature sotto-media per diversi giorni. GUBBIO L’amore non ricambiato lo faceva soffrire. L’idea che lei stesse con un altro non lo faceva dormire la notte. Vani tutti i tentativi di riconquistarla dopo la fine della loro storia: ormai il suo cuore era di un altro uomo. E così lui, un quarantenne eugubino, nella tarda serata di sabato si presenta a casa di lei. La sua ex è proprio in compagnia del rivale e lui non resiste più. Non si scaglia contro la donna del suo cuore, ma vuole dimostrarle fin dove arriva il suo dolore. Allora si cosparge di benzi- na e con un accendino si dà fuoco. Dalla finestra, la donna può solo vedere il suo ex che inizia a contorcersi per le fiamme. Immediatamente, insieme al nuovo compagno, cerca di salvargli la vita: i due spengono il fuoco e di corsa portano il quarantenne in ospedale. La sua condizione appara immeditamente critica, tanto che i medici decidono di trasferirlo nel Centro grandi ustionati di Cesena. L’uomo è prognosi riservata, con ustioni di secondo e terzo grado in varie parti del corpo. -MSGR - 06 UMBRIA - 41 - 07/07/14-N: 41 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 «DOVE SONO STATI ORGANIZZATI EVENTI LA MANIFESTAZIONE È RIUSCITA IN PIENO» Terni Francesco Shu Resp. Eventi Confcommercio Lunedì 7 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it Fax: 0744/404126 e-mail: terni@ilmessaggero.it Shopping sotto le stelle, bene solo Corso Vecchio COMMERCIO Shopping sotto le stelle con i saldi, convince solo Corso Vecchio. Bene anche Corso Tacito, ma grazie soprattutto al richiamo degli acquisti a prezzi scontati per i grandi marchi. Per il resto, la manifestazione nata lo scorso anno per coniugare l’avvio dei saldi estivi e shopping in notturna, con i negozi aperti fino a mezzanotte, non è andata benissimo. A nulla è valso l’appello degli organizzatori: aderite in massa ed organizzate iniziative per animare la città. «Un risultato a macchia di leopardo», commenta Francesco Shu, responsabile eventi per la Confcommercio. «A Corso Vecchio dove i commercianti hanno organizzato dei concerti per animare la via - osserva Shu - la manifestazione è riuscita». Tradotto, i commercianti hanno fatto affari. Per il resto si è visto movimento a Corso Tacito, con le vetrine dei grandi marchi illuminate a giorno fino a mezzanotte, ma senza nessuna evento organizzato lungo la via. In altre zone della città, invece, buio completo, sotto tutti i punti di vista: affari ed eventi. «In via Garibaldi - aggiunge Shu - dove ho il negozio eravamo solo in due ad essere aperti». Ovvio che in via Garibaldi sabato sera non sono stati orga- nizzati eventi. Insomma, l’equazione è chiara. Se si organizzano eventi per animare le vie la possibilità di fare affari è più concreta. Ed è proprio questo lo spirito dello shopping night, manifestazione organizzata da due commercianti di Corso Vecchio: Stefania Moretti e Rosetta Contili. «Speriamo che il Comune quest’anno ci dia una mano, organizzando eventi in giro per le vie della città», aveva detto Stefano Moretti in occasione della presentazione della seconda edizione di shopping night. La mano, come si è visto, non è arrivata. L’assessore al commercio Daniela Tedeschi aveva risposto che avrebbe fatto del tutto per dare una mano all’iniziativa, ma aveva anche fatto notare che il tempo a sua disposizione non era molto: «Mi sono insediata solo da pochi giorni (venerdì 27 giugno Ndr), comunque cercherò di coinvolgere il Briccialdi per l’organizzazione di eventi in giro per la città». É mancato l’apporto del Comune, ma anche i commercianti non hanno aderito in masso come si sperava. «Come associazione - conclude Shu - cerchiamo di dare una mano all’iniziativa, ma bene venga anche l’intervento del Comune a sostegno di manifestazioni come quella che si è vista sabato sera». S.Cap. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL LUOGO DEL DELITTO Inquirenti nel garage di via Mola di Bernardo dove è stato ucciso Victor Marian Jordache Comune il Pd stringe alle corde i dissidenti La confessione di Andrea non chiude il caso PALAZZO SPADA `Il killer cambia versione delitto» invece per l'avvocato Il nome resta quello di Giuseppe Mascio. Il capogruppo Andrea Cavicchioli, il segretario Andrea Delli Guanti e il sindaco stringono alle corde i dissidenti del Pd per raggiungere i 17 voti necessari all’elezione del presidente del consiglio comunale. Se oggi pomeriggio, alla quarta votazione dell’aula, dovesse registrarsi un altro flop, la questione si complicherebbe oltre ogni possibile previsione. Mascio, che nella terza votazione non è stato “bruciato” (il centrosinistra si è astenuto), appare l’unica strada praticabile al gruppo dirigente democratico, anche se complessa, ma non potrebbe resistere comunque oltre la prova di oggi. Il fatto è che a poche ore dalla “chiama” di voti certi per Mascio ce ne sono soltanto 15 e ne servono 17. Altri due voti almeno. Probabilmente ne basterebbe uno se Faliero Chiappini è già stato recuperato alla ragion di stato. Per questo i dissidenti, o almeno quelli di loro che si pensano recuperabili, vengono chiamati e “confessati” dal capogruppo Cavicchioli e non solo. Su Sandro Piermatti e Sandro Piccinini la pressione è in queste ore fortissima. Meno forte ma robusta l’opera di convincimento anche per Valdimiro Orsini e Renato Bartolini. Anche perché altri non sono recuperabili secondo tale logica. Come sembra impraticabile stavolta la strada di fare ricorso al cosidetto “soccorso azzurro” cercando anime pie tra i banchi dell’opposizione. Non è certo “recuperabile” Luigi Bencivenga, anche se eletto nella lista con Giuseppe Mascio. La mancata offerta di un assessorato a Progetto Terni e quindi al segretario regionale del Pdci, ha prodotto un problema: l’impossibilità di risucchiare in consiglio Giuseppe Boccolini. Da qui il pronunciamento della lista che si è dichiarata all’opposizione. Su Mascio pesa anche la “fatwa” del segretario provinciale dei comunisti italiani, Gianni Pelini: «Il partito non accetta la presidenza del consiglio, se un iscritto ignora tale decisione, da noi vige il centralismo democratico, le conseguenze sono chiare». d.cil. © RIPRODUZIONE RISERVATA sui viaggi nel bosco dove sotterrò la vittima L’OMICIDIO LA VERTENZA Operai della Sgl di Narni Scalo durante una manifestazione Foto ARCHIVIO Tre cordate per Sgl cresce l’ottimismo `L’azienda narnese vede interessato anche un gruppo ternano LA CHIMICA Come sulle montagne russe. L’instabilità nel settore della chimica, che rappresentava l’altro polo dell’industria, insieme alle acciaierie, è alta e ogni giorno è un bollettino pieno di ombre e di luci. Dopo mesi di attesa e di alti e bassi alla Sgl di Narni, sembra che si siano aperti spiragli di ottimismo. I sindacati hanno incassato sei mesi di cassa integrazione ma anche un buon accordo per chi vuole andare in mobilità: ventimila euro. Il fronte dei liquidatori, che era stato molto duro sembra dunque aver ammorbidito le posizioni, concedendo speranze ai lavoratori che puntano su un rilancio dell’azienda, una prospettiva di sei mesi, con uno stipendio che è tagliato circa del 20 per cento. In questo modo, però, si evita l’avvio delle procedure di mobilità per i 130 dipendenti. Inoltre, entro la fine di settembre, chi vorrà entrare nelle liste di mobilità avrà un in- centivo di 20mila euro. I sindacati, però, sono ottimisti soprattutto per le manifestazioni d’interesse che si sono concretizzate in questi mesi al Ministero. Ci sono tre cordate, tra cui una composta da imprenditori ternani, che sembra, comunque, essere la manifestazione più debole, mentre le altre due fanno salire il livello di ottimismo. Già da questa settimana si potrà sapere qualcosa di più. Se Narni, con la decisione della Bayer di puntare sul sito italiano e di chiudere quello tedesco, sembra tamponare un po’ l’emorragia di posti di lavoro, Terni, invece, balla sempre sul filo dell’insicurezza. Alla Neofil, nata da quella parte della storica Meraklon che non è stata comprata dai Belgi, per la produzione del filo, si è appena risolto il problema dell’approvvigionamento di energia elettrica che tanti guai aveva causato alla NEOFIL HA RISOLTO IL PROBLEMA ENERGIA CAMBIO AI VERTICI DELLA TREOFAN TORNA MARTINESE LASCIA LA MARIANO produzione. Il consorzio Polymer, infatti, che forniva l’elettricità, aveva staccato la corrente per morosità. Nei giorni scorsi, al tavolo in Prefettura, si è raggiunto un accordo che prevede il riallaccio dell’energia elettrica e un piano di rientro del debito di 40mila euro che la Neofil dovrà pagare al consorzio. Sembra, comunque, che gli ordini ci siano e che l’azienda, partita con qualche difficoltà, abbia la prospettiva di lavorare. Cambio ai vertici, invece, alla Treofan, anche questa azienda del settore chimico che produce articoli per imballaggio e confezionamento, che ha scelto Terni anziché il trasferimento della produzione in Puglia. In un momento non facile per la produzione ha deciso di cambiare squadra: torna come amministratore delegato Luigi Martinese, ai vertici anche della sede nel salernitano mentre saltano l’amministratore delegato Roberta Mariano e il direttore Orazio Grasso. Per loro ci potrebbero essere possibilità di reimpiego in qualche altra sede della multinazionale tedesca. Non si sa se la multinazionale metterà in atto altre iniziative che riguardano il sito ternano. Vanna Ugolini © RIPRODUZIONE RISERVATA C'è il pericolo di fuga e di reiterazione del reato. Il gip Simona Tordelli lo ha messo in evidenza nell'ordinanza con la quale venerdì ha convalidato l'arresto di Andrea Arcangeli, 45 anni, ternano, reo confesso dell'omicidio di Victor Marian Iordache, rumeno di 38 anni col quale aveva una relazione. Accogliendo la richiesta avanzata dal pm Elisabetta Massini, il gip ha disposto che l'indagato lasciasse il carcere di Sabbione per i domiciliari. Una decisione presa a meno di 48 ore dall'arresto del presunto omicida che alimenta dubbi e interrogativi. Se è certo il coinvolgimento di Arcangeli, che ha permesso di individuare il luogo dove erano seppelliti i poveri resti di Victor, non è escluso che possa esserci stato l'aiuto di qualcuno. Ma su questo il silenzio di questura e procura è assoluto. Un «provvedimento equilibrato» quello dei domiciliari per i legali dell'indagato, Sbaraglini e Mattiangeli. «Una decisione incomprensibile per l'efferatezza del Massimo Proietti, nominato dai fratelli della vittima. Gli investigatori parlano di "giallo risolto" grazie alla "piena confessione" di Arcangeli ed escludono il coinvolgimento di altre persone. Le indagini però vanno avanti senza sosta. Perché ci sono molti aspetti oscuri nel delitto passionale consumato nel garage di via Mola di Bernardo, dove nelle prossime ore arriveranno i poliziotti della scientifica di Roma a prelevare ogni traccia utile a confermare la confessione di Arcangeli. «Col passare delle ore Andrea appare sempre più confuso, ha lo sguardo perso nel vuoto e dà versioni diverse da quelle rese nell' interrogatorio». L'avvocato Vittorina Sbaraglini ha trascorso un paio d'ore con Andrea Arcangeli. È stato lui ad accompagnare gli investigatori, che lo pressavano per trovare Victor, scomparso dal 21 aprile scorso, nel bosco tra Miranda e Stroncone dove era seppellito lo straniero. Raccontò di essere tornato in quel luogo tutti i giorni per due settimane, per completare l'occultamento del cadavere sotto terriccio, sassi e calce. «Ora - rileva l'avvocato dice di essere tornato nel bosco solo una volta, la sera del 22 aprile, e di non esserci più andato». n.g. © RIPRODUZIONE RISERVATA Tirocini all’estero, si punta a valorizzare gli studenti CAMERA DI COMMERCIO Nell’ambito dell’iniziativa di sistema delle Camere di Commercio italiane per programmi di stage ed esperienze formative in contesti lavorativi internazionali, la Camera di Commercio di Terni ha finanziato l’attivazione di 12 tirocini ad altrettanti studenti del nostro territorio. Terminata l’istruttoria di valutazione dei progetti pervenuti alla scadenza del bando (lo scorso 13 giugno) sono stati infatti individuati scuole e studenti idonei ad usufruire delle risorse stanziate dall’Ente per l’iniziativa, pari a 12.000 euro per il rimborso delle spese di stage e 2.400 euro per le attività di tutoraggio da parte dei docenti. Gli studenti provenienti dall’ Università degli Studi di Perugia - Polo scientifico e didattico di Terni, dall’Istituto Omnicomprensivo di Amelia, dai Licei Statali Linguistico-Musicale-Scienze Umane "F. Angeloni" e dal Liceo Classico Statale " G. C. Tacito", saranno ospitati, per tre settimane, da aziende della provincia che operano in contesti internazionali, dal sistema delle camere di Commercio italiane all’estero e da enti nazionali di caratura internazionale. I tirocini si svolgeranno a Londra, Madrid, Atene oltre al Cern di Ginevra e presso aziende del territorio e non operanti in contesti internazionali, tra cui Tarkett, Italeaf e Asm. © RIPRODUZIONE RISERVATA www.lanazione.it/umbria e-mail: cronaca.perugia@lanazione.net - spe.perugia@speweb.it LUNEDÌ 7 luglio 2014 Si indaga su unaltro episodio violento Nell’auto di Bazzurri un cannocchiale professionale. Il sospetto che il carrozziere pedinasse la ex — PERUGIA — NON C’E’ LIMITE alla gelosia quando diventa follia. Non c’è argine. Riccardo Bazzurri, 31 anni, carrozziere — è quello che sospettano gli investigatori — pedinava Ilaria Abbate, 24 anni, la sua ex che a settembre aveva deciso di chiudere la relazione e da mesi cercava di tenere in piedi comunque un rapporto civile «perchè Riccardo è un bravo papà e il bimbo gli è affezionato», raccontava alle amiche. Un papà che ha quasi ammazzato suo figlio e la mamma del bimbo sparando loro in testa. «Non sappiamo se volesse colpire anche il bimbo — spiega un investigatore — ma è andato lì per uccidere». Il caricatore della Beretta 9x21 (quella in dotazione alle forze dell’ordine, regolarmente denunciata per tiro a volo) con quindici colpi, un colpo in canna e quattro bossoli repertati sulla strada. Abbastanza per una strage. NELLA PUNTO grigia parcheggiata in una stradina laterale di via del Mandorlo a Ponte Valleceppi, teatro della tragedia, i militari del comando provinciale di Perugia — coordinati dal colonnello Angelo Cuneo — hanno sequestrato un coltello e un cannocchiale professionale. Di quelli utilizzati per spiare. Erano lì, accanto al seggiolino del bimbo, ad un paio di scarpine e a qualche giochino. Di lì il sospetto. Che Riccardo la seguisse, come ha fatto domenica mattina. Come ha fatto qualche giorno fa quando Ilaria era stata vittima di un altro episodio violento su cui sono in corso accertamenti da parte degli investigatori. Aveva deciso di non denunciare — ha spiegato anche l’amica Ilaria Toni, ferita nella mattanza — per salvaguardare quel rapporto». Nonostante i litigi frequenti, anche sul manteni- Dramma a Gubbio CRONACA DI UNA TRAGEDIA Soprai rilievi dellaScientifica sull’auto.Sotto il pm Manuela Comodicon il luogotenente LucianoMartinelli LE ULTIME MINACCE Un precedente litigio con la ex compagna anche nel corso di una sagra mento del piccolo e sull’abbandono che non aveva metabolizzato. Domenica mattina Riccardo è andato in tilt. Sembra che già avesse minacciato la ex la sera precedente nel corso di una sagra di paese. L’ha chiamata e lei non ha risposto. Così — secondo un’ipotesi degli inquirenti — l’ha seguita da casa sua a Villa Pitignano fino a Ponte Valleceppi, sotto casa della Toni. La Abbate e il bimbo sono arrivati a bordo di una Yaris. Lui si è fatto avanti. E’ nata una discussione. Quando l’amica è scesa, ha cercato di mettere fine all’alterco. «Ora basta, andiamo». Le sacche per la piscina erano già in auto. Mamma e bimbo sono saliti sul sedile posteriore, la Toni al posto di guida della sua Citroen Picasso ne- Si dà fuoco sotto casa della donna che amava · A pagina 4 Originaria dell’Altotevere Alpinista perde la vita in Lombardia · A pagina 4 Ferita una ragazza ra. Ha chiuso lo sportello ma non ha fatto in tempo a mettere in moto. Riccardo ha aperto lo sportello e ha fatto fuoco. Le chiavi le sono scivolate di mano. Il primo colpo potrebbe proprio aver colpito l’amica, gli altri due la ex e il piccolo, stretto in braccio alla sua mamma. Con il quarto ha tentato il suicidio. Sono tutti gravissimi, tran- ne la Toni. E’ in Rianimazione ma cosciente. Gli investigatori — al caso lavorano il maggiore Giovanni Cuccurullo con i luogotenenti Luciano Martinelli, Angelo De Pascalis e Giovanni Cutuli — stanno ascoltando parenti e amici per ricostruire l’ambiente esatto in cui è maturata la mattanza. Erika Pontini e Enzo Beretta Finisce con l’auto nel fosso · A pagina 4 OGGI su: www.lanazione.it/umbria LA FOTOGALLERY Agguato alla ex Tutti gli scatti LEGGI L’ARTICOLO Tentativi disperati per salvare il bimbo Corsa contro il tempo dopo la sparatoria. Il piccolo operato al «Meyer» UNA CORSA contro il tempo per salvargli la vita. E’ stato trasferito in elicottero all’ospedale «Meyer» il bambino di 2 anni ferito alla testa dai colpi di pistola sparati dal padre. L’elicottero è atterrato all’aviosuperficie «Franco Tomassoni» poco dopo le 13. Ha prelevato il bambino e lo ha trasportato a Firenze. Ora il piccolo è ricoverato in «prognosi strettamente riservata» nel reparto di Rianimazione. Il bimbo è stato «stabilizzato dal team di neurochirugia» e le sue condizioni vengono definite «molto, molto gravi». Nozze Chiatti-Bocci Ecco i retroscena LEGGI L’ARTICOLO Riflettori al «Curi» per la partita del Jazz •• 6 TERNI / ORVIETO LUNEDÌ 7 LUGLIO 2014 I FATTI DEL GIORNO TERNI IL VESCOVO INCONTRA LE SUORE MARTEDÌ 15 luglio alle 18 il nuovo vescovo monsignor Giuseppe Piemontese incontrerà la comunità delle Monache Carmelitane del monastero dei Santi Giuseppe e Teresa a Macchia di Bussone. Stage internazionale per dodici studenti Terni, il presidente Cipiccia: «Così formiamo gli imprenditori di domani» — TERNI — IN BREVE IN COMUNE Cecconi chiede lumi al sindaco IL CONSIGLIERE Marco Cecconi (FdI) interviene sulla questione della richiesta dell’area di crisi complessa. Cecconi chiede al sindaco «quale sia la sua posizione sulla materia, anche in ragione della scelta di avocare a sé la delega allo sviluppo economico, e se tale sua posizione coincida in modo comprovato con quella del suo partito e della coalizione di governo della città». CESVOL Fondi in vista per progetti e iniziative IL CESVOL ha predisposto un bando per le associazioni che intendono chiedere al Centro di supportare eventi, iniziative e progetti, che punta a garantire trasparenza e qualità delle proposte. Il bando mantiene la priorità per le iniziative che dimostrino una capacità inclusiva. L’importo totale è di 25mila euro. POLINO Sotto le stelle in pellegrinaggio TORNA sabato il pellegrinaggio notturno Polino-Cascia organizzato dalla parrocchia San Gabriele, il Comune e la Pro Loco di Polino e l’associazione Progetto Verde. Il raduno è per il 12 luglio a Polino nella piazza principale del paese e l’arrivo a Cascia - dopo 25 chilometri a piedi - è previsto per le 7. Il rientro a Polino in autobus alle 12. EVENTO Il compleanno di «Esedomani» GIOVEDÌ Alle 21 l’associazione «Esedomani» con Bct presenta «Happy Birthday 2 Esedomani», iniziativa nata per festeggiare insieme il secondo compleanno dell’associazione. Nella ex sede della III Circoscrizione, in occasione del festival Mondovisioni sarà presentato il film «Parada-La Sfilata». LA CAMERA di Commercio finanzia l’esperienza formativa e lavorativa, di respiro internazionale, di alcuni studenti del territorio provinciale: dodici tirocini per altrettanti studenti. Terminata l’istruttoria di valutazione dei progetti, sono stati infatti individuati scuole e studenti idonei ad usufruire delle risorse stanziate dall’Ente per l’iniziativa, pari a 12mila euro per il rimborso delle spese di stage e 2.400 euro per le attività di tutoraggio da parte dei docenti. Gli studenti provenienti dal Polo universitario ternano, dall’Istituto omnicomprensivo di Amelia, dai Licei Statali Linguistico-MusicaleScienze Umane «Angeloni» e dal Liceo Classico Statale «Tacito», saranno ospitati, per tre settimane, da aziende della provincia che operano in contesti internazionali, dal sistema delle camere di Commercio italiane all’estero e da enti nazionali di caratura internazionale. IN PARTICOLARE, i tirocini si svolgeranno presso le Camere di TERNI Sicurezza sul lavoro Il corso obbligatorio — TERNI — Commercio estere di Londra, Madrid, Atene oltre al Cern di Ginevra (il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle) e presso aziende del territorio e non operanti in contesti internazionali, tra cui Tarkett s.p.a., Italeaf s.p.a. e Asm Terni. «Ancora una volta l’Ente camerale sceglie di stare al fianco dei giovani, degli studenti, in particolar modo di quelli più meritevoli, dando loro l’occasione di poter apprendere competenze lavorative, migliorare la conoscenza di una lingua straniera, e mettersi alla prova con un esperienza internazionale — sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Terni, Enrico Cipiccia (nella foto) —. Con questa iniziativa l’ente vuole rafforzare la diffusione della cultura d’impresa presso le scuole, i giovani e gli studenti, futuri imprenditori». CONFCOMMERCIO Terni comunica che si svolgerà oggi e lunedì 14 luglio nella sede provinciale il corso obbligatorio di 8 ore, previsto dalla normativa sulla sicurezza del lavoro per tutti gli operatori (compresi soci che prestano attività, associati in partecipazione). Il percorso formativo ha l’obiettivo di predisporre l’acquisizione di nozioni sui rischi riferiti alla mansione e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza aziendale. Gli interessati a partecipare al corso possono rivolgersi all’Ufficio Formazione di Confcommercio. ORVIETO L’EX ASSESSORE PIZZO ATTACCA IL SINDACO GERMANI «La sinistra si allontana dalla via del rigore» — ORVIETO — NESSUN trasloco degli uffici pubblici e quindi nessun risparmio di denaro. L’ex assessore al bilancio Piergirgio Pizzo (nella foto) torna ad attaccare i primi passi del sindaco Germani: «Con l’arrivo del mese di luglio l’amministrazione comunale avrebbe dovuto mettere in moto il trasloco degli uffici da immobili in affitto a immobili di proprietà con un risparmio, a regime, di circa 100.000 euro annui. Questo è previsto nel piano pluriennale in esame alla Corte dei Conti di Perugia. Come è suo costume la sinistra orvietana non perde un attimo per allontanarsi dalla via del rigore e del controllo della spesa, e come sempre i costi, a carico sul futuro dei cittadini orvietani. Eliminare la voce fitti passivi dal bilancio — dice — è essenziale per il risanamento e per il risparmio di medio-lungo periodo ed è stato previsto dalla Giunta Concina per liberare risorse per il rilancio della città. A chi prende queste decisioni — conclude Pizzo — ricordo che il bilancio di previsione 2014 sta in un documento già in analisi presso la Corte dei Conti e poiché la verifica è trimestrale, qualcuno dovrà giustificare eventuali scostamenti». OTRICOLI UN GRANDE TUFFO NELLA STORIA TERNI LO ANNUNCIA ITALIA NOSTRA In scena le Giornate Medioevali «Tescino, stop ai liquami» — OTRICOLI — LA CITTÀ fa un tuffo nella storia. Grande festa per le Giornate Medioevali dal 18 al 20 luglio.Nei tre giorni di festa il Castello di Poggio di Otricoli farà rivivere le atmosfere e le tradizioni medioevali. I visitatori entreranno dall’unico accesso offerto dalle mura a ridosso del piccolo castello e, dopo aver barattato gli euro con il denaro stampato per l’occasione, potranno passeggiare nelle vie del borgo animato dagli incontri con gli antichi giochi, i duelli in costume, i musici, gli sbandieratori, i falconieri, gli artigiani, il mercato, le osterie. Fino a notte inoltrata lungo le vie, nelle piazzette, nelle piccole terrazze, nelle case e nelle cantine, gli antichi usi e i costumi del borgo, le esibizioni e gli spettacoli, il mercato e gli artigiani al lavoro. L’incontro con la vita e i mestieri di una volta sarà impreziosito dal percorso dedicato al «conforto de li voti stomaci et de le gole arse». NEI PUNTI più suggestivi del borgo verranno offerti gli antipasti, le zuppe, gli arrosti, i dolci, i biscotti tradizionali; i forni sforneranno focacce fino a notte inoltrata; le bevande offerte dalle cantine dei vini e dalla birreria dei Frati accompagneranno le pietanze all’antica nella taverna dei Sapori e in quella delle Grigliate; con le hostarie di Filomena e della Corbacchiola sempre pronte ad accogliere nuovi clienti. — TERNI — «LA SUPERSTRADA TerniRieti dà segni di miglioramento»: a sostenerlo è Italia Nostra che sottolinea: «ci siamo infilati di nuovo nel tunnel Tescino, altrimenti noto come ‘galleria dei veleni’, verificando che, grazie a strutture a omega, ora a tenuta stagna, posizionate sulla volta, le acque non cadono più sulla strada sottostante. I liquidi contaminati, raccolti in un circuito chiuso, vengono invece pompati direttamente all’impianto di pretrattamento imposto qualche mese fa a TkAst, così da evitare sversamenti incontrollati. La sicurezza stradale nel tunnel è dunque molto migliorata». «Allo stesso modo — continuano gli ambientalisti — è garantita la tutela ambientale: adesso siano Tk-Ast, Stato, Regione e enti locali a muoversi». NON SOLO, però. Italia Nostra dà altre buone notizie: «Abbiamo più volte segnalato l’incuria che investe le porte di accesso alla città, sollecitando maggiori attenzioni. Anas ha avviato una attività di taglio erba presso gli svincoli Terni Ovest-Nord del Rato. Sono stati anche avvistati operai al lavoro per mondare le cunette dalle bottiglie di plastica e dai rifiuti di ogni genere, ivi lanciati dai soliti incivili. Sembra che nei prossimi giorni la pulizia verrà completata ed estesa pure a Terni Est, assediata dalla sporcizia. Entro l’estate poi, grazie ad Anas e Asm, Terni Ovest-Nord saranno illuminate, dopo ben otto anni di buio, cagionato da mancate manutenzioni».
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