STAG IONE - Grado.info

STAGIONE
di
Prosa
GRADO14.15
Comune di Grado
STAGIONE
di
Prosa
GRADO14.15
Auditorium Biagio Marin
ABBONAMENTI
Abbonamento a 7 spettacoli
Interi € 84,00 / Ridotti € 63,00
BIGLIETTI
Interi € 18,00 / Ridotti € 15,00
Spettacolo Grado Teatro
Interi € 15,00 / Ridotti € 12,00
Riduzioni
Le riduzioni sono riconosciute a:
PERSONE di 60 anni compiuti
GIOVANI con meno di 25 anni
ISCRITTI all’Università della Terza Età
ABBONATI alle stagioni del Circuito ERT
SOCI delle Banche di Credito Cooperativo del FVG
SOCI delle PRO LOCO del FVG (U.N.P.L.I.)
SOCI dell’Ass.ne culturale AREAREA area Formazione
Insegnanti in possesso della tessera
SOCIETATES del TeatroeScuola
PORTATORI DI HANDICAP motori*
Si ha diritto alla riduzione previa esibizione del documento di identità
personale e/o tessera di iscrizione attestante i requisiti richiesti.
*A coloro che sono portatori di handicap motori sono riservati posti raggiungibili
dall’ingresso laterale dell’Auditorium. Il costo del biglietto è quello ridotto:
l’accompagnatore ha diritto all’ingresso gratuito. Il personale di
sala sarà a disposizione per ogni richiesta o informazione.
Servizio abbonati
L’abbonamento alla Stagione di Prosa comprende 7 spettacoli.
È possibile abbonarsi e scegliere i posti presso la biglietteria
dell’Auditorium B. Marin via Marchesini, 31
Da martedì 14 a venerdì 17 ottobre 2014 dalle ore 15.30 alle ore 18.30
e sabato 18 ottobre 2014 dalle 10.00 alle 12.00 riconferma del posto
a teatro;
Lunedì 20 ottobre 2014 dalle ore 15.30 alle ore 18.30 cambio del posto;
Da martedì 21 a venerdì 24 ottobre 2014 dalle ore 15.30 alle 18.30
e sabato 25 ottobre 2014 dalle ore 10.00 alle 12.00 sottoscrizione di
nuovi abbonamenti.
Vendita biglietti
La prevendita dei biglietti di tutti gli spettacoli si effettua all’Auditorium
Biagio Marin via Marchesini, 31 dal giorno precedente lo spettacolo dalle
ore 15.30 alle 18.30 e la sera dello spettacolo dalle ore 19.00.
I biglietti staccati non potranno essere rimborsati né sostituiti. In caso di
annullamento dello spettacolo, l’intero importo del biglietto (o della quota di abbonamento) sarà rimborsato entro 10 giorni, esclusivamente su
presentazione del biglietto integro in tutte le sue sezioni o del tagliando
di abbonamento.
Avvertenze
l teatro si riserva il diritto di effettuare modifiche al programma e agli orari
qualora ciò si rendesse necessario per qualsiasi causa. La comunicazione
ufficiale, alla quale si dovrà fare riferimento, avverrà quando possibile, a
mezzo stampa o tramite il sito internet www.grado.info.
Il teatro potrà cambiare il posto dello spettatore nel caso siano previsti
allestimenti scenici o esigenze particolari di spettacolo che comportino
l’utilizzo del posto assegnato.
è tassativamente vietato tenere in funzione cellulari e altri dispositivi
elettronici a suoneria durante gli spettacoli.
Informazioni
Biblioteca civica
via L. da Vinci, 20 - Grado (GO)
tel. 0431 82630 - biblioteca@comunegrado.it
Auditorium Biagio Marin
via Marchesini, 31 - Grado (GO)
tel. 0431 85834
calendario
degli spettacoli
07 novembre 2014
SISSI A MIRAMAR
La Contrada Teatro Stabile di Trieste
20 dicembre 2014
MAGAZZINO 18
Promo Music / Teatro Stabile del
Friuli Venezia Giulia
16 gennaio 2015
OTHELLO, LA H E’ MUTA
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Malguion / Bags Entertainment
05 febbraio 2015
CHIAMALO ANCORA AMORE…
Goldenstar AM
27 febbraio 2015
TE LA CANTO IO… L’OPERETTA
Associazione Internazionale dell’Operetta FVG
06 marzo 2015
LE BARUFE IN FAMEGIA
Associazione Grado Teatro
22 marzo 2015
TAXI A DUE PIAZZE
Artù Produzioni
Venerdì 7 novembre
Sabato 20 dicembre
La Contrada Teatro Stabile di Trieste
Promo Music / Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
di Alessandro Fullin, tratto dall’omonimo romanzo
collaborazione ai testi di Corrado Premuda
revisione linguistica e drammaturgica di Alessandro Marinuzzi
con Ariella Reggio e Alessandro Fullin
e con Marzia Postogna, Adriano Braidotti, Paolo Fagiolo
regia di Alessandro Marinuzzi
uno spettacolo di e con Simone Cristicchi
scritto con Jan Bernas
musiche, canzoni inedite di Simone Cristicchi
Regia di Antonio Calenda
ore 20.45
Sissi a Miramar
Sissi a Miramar è un divertente affresco di Trieste.
La città fa da sfondo a una storia appassionante, che si fonda su un tempo
fuori dal tempo, con un anacronismo bizzarro e sornione, che offre l’impressione di trovare i personaggi, storicamente lontani, immersi nella realtà quotidiana della città.
Ed è infatti proprio l’imperatrice Carlotta, che vive nel suo castello, a Miramare, a doversi scontrare con la Barcolana e l’intasamento di barche nel suo
specchio d’acqua o con le regole per mantenere in vita la magia e il fascino
di un luogo che essendo Patrimonio dell’Umanità ha dei costi insostenibili.
Carlotta, ormai vedova, si ritrova di fronte a Sissi, che è scampata all’attentato dell’anarchico in Svizzera per un banale scambio di persona e che ha
approfittato della confusione per scappare dagli impegni imperiali e riparare
dalla sua adorata cognata a Miramare.
Un incipit particolare, che porterà ad una convivenza forzata non sempre
semplice per due donne dai caratteri forti e con le loro abitudini ben radicate.
Ma, si sa, le sorprese non finiscono mai…
ore 20.45
Magazzino 18
Una sedia, accatastata assieme a molte altre, porta un nome, una sigla, un
numero e la scritta “Servizio Esodo”. Simile la catalogazione per un armadio,
e poi materassi, letti, stoviglie, fotografie, poveri giocattoli, altri oggetti, altri
numeri, altri nomi…
Oggetti comuni che accompagnano lo scorrere di tante vite, interrotto dalla
Storia, dall’esodo.
Con il trattato di pace del 1947 l’Italia perdette vasti territori dell’Istria e della
fascia costiera, e quasi 300 mila persone scelsero di lasciare le loro terre
natali destinate ad essere jugoslave e proseguire la loro esistenza in Italia.
Simone Cristicchi è rimasto colpito da questa pagina della nostra storia e
ha deciso di ripercorrerla partendo proprio da quel luogo, il Magazzino 18
nel Porto Vecchio di Trieste, dove gli esuli senza casa e spesso prossimi ad
affrontare lunghi periodi in campo profughi o estenuanti viaggi verso lontane
mete nel mondo lasciavano le loro proprietà, in attesa di poterne in futuro
rientrare in possesso. Il cantante e attore romano partirà proprio da quegli
oggetti privati, ancora conservati al Porto di Trieste, per riportare alla luce
ogni vita che vi si nasconde.
Venerdì 16 gennaio
ore 20.45
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia / Malguion / Bags Live
Othello, la H è muta
testi di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
con gli OBLIVION: Graziana Borciani, Davide Calabrese,
Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli
arrangiamenti musicali di Lorenzo Scuda
al piano Denis Biancucci
consulenza registica di Giorgio Gallione
2013. 200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi. 200 anni dalla nascita di
Richard Wagner. 10 anni di Oblivion… Nel 1603 Shakespeare scrive Othello.
Otello è la prima opera di Verdi in cui si avverte chiaramente l’influsso di
Wagner. Otello è anche la prima parodia mai scritta dagli Oblivion.
La classica vicenda Shakesperiana prenderà pieghe del tutto inattese e potrà
capitare che i nobili personaggi verdiani si dimentichino i testi di Arrigo Boito
per usare quelli di Mogol o di Zucchero… Un progetto speciale con tanta
musica e vocalità, arricchito dagli equilibrismi canori e dai montaggi beffardi
ma impeccabili cui ci hanno abituati questi 5 formidabili attori e cantanti,
diventati in poche stagioni beniamini del pubblico teatrale, seguiti da decine
di migliaia di spettatori anche su Internet.
Dopo il loro incontro nel 2003 a Bologna, i cinque “madrigalisti moderni” iniziano a frequentare una serie di maestri eccellenti come il Quartetto Cetra, Rodolfo de Angelis, Giorgio Gaber, i Monty Phython fino a creare un loro stile
originale che mescola modernità e tradizione, vintage e attualità. Sette anni
intensi spesi nel teatro di rivista e nei musical, poi nel 2009 diventano notissimi al grande pubblico grazie al loro video su YouTube I Promessi Sposi in 10
minuti, geniale micro-musical visto ad oggi da quasi 3 milioni di utenti. Il passo successivo è il teatro, con lo spettacolo Oblivion Show e successivamente
Oblivion Show 2.0: il sussidiario, lavori che hanno fatto segnare una serie
infinita di tutto esaurito al botteghino, ottenendo lodi da pubblico e critica.
Giovedì 5 febbraio
Venerdì 27 febbraio
Goldenstar AM / Vincenzo Sinopoli
Associazione Internazionale dell’Operetta FVG
di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli
con Gianni Ferreri, Daniela Morozzi
e con Emanuele Propizio e Giulia Marinelli
regia Toni Fornari
testi e regia di Andrea Binetti
con Andrea Binetti (tenore), Marzia Postogna (cantante attrice),
Gabriela Thierry (soprano), Mathia Neglia (tenore)
e la voce fuoricampo di Elio Pandolfi
Maurizio Baldin al pianoforte
direzione Maurizio Baldin
ore 20.45
Chiamalo ancora amore
Chiamalo ancora amore è la storia di una coppia “affiatata” alla vigilia delle
nozze d’argento. Hanno un figlio laureato che “non schioda” da casa con una
fidanzata “stravagante” e due Ipad. Proprio alla vigilia del 25° anniversario di
matrimonio, il figlio scopre che il padre e la madre, l’uno all’insaputa dell’altra, intrattengono una relazione sentimentale via chat e che proprio quella
sera, inventandosi reciproci impegni di lavoro, dovranno incontrare per la
prima volta i loro amanti virtuali!
Una esilarante commedia che, ribaltando i ruoli, costringe un figlio ad inventare un piano diabolico per impedire il pericoloso incontro e salvare ad ogni
costo il matrimonio dei suoi adorati genitori.
ore 20.45
Te la canto io l’operetta
In uno studio televisivo sono in corso le prove di regia e musicali per l’ultima
puntata di una serie di grande successo. Sotto i riflettori e l’attento sguardo
del regista i quattro artisti si confrontano e si “scontrano” sul testo di quello
che dovranno recitare. In particolare tra il conduttore e la soubrette corre una
certa vena di conflittualità, capace di generare divertenti situazioni comiche.
Andrea Binetti, grande interprete dell’Operetta, erede della scuola di Sandro
Massimini, ha curato il testo e la regia dello spettacolo, ma ne è anche interprete nei panni del conduttore televisivo. Marzia Postogna è la soubrette
in continuo disaccordo con il conduttore. Attrice e cantante, è stata per molti
anni protagonista nelle produzioni de La Contrada di Trieste, recentemente
ritornata al primo amore, il canto. Gabriela Thierry è il soprano “coccodè”,
cantante lirica dalla voce calda e ambrata fa coppia in scena con Mathia
Neglia, “il tenore”, aitante e dalla voce squillante.
Maurizio Baldin al pianoforte, brillante accompagnatore, ha curato gli arrangiamenti musicali dello spettacolo. A lui è affidata la colonna sonora ed è il
Maestro. Il “fuori campo” del regista televisivo è la simpatica voce di uno
dei personaggi più amati dal pubblico teatrale e televisivo, il famoso attore
romano Elio Pandolfi. I brani eseguiti nel corso dello spettacolo sono tratti
dalle operette più famose del vasto panorama della piccola lirica: dalle danubiane La Vedova allegra, La Principessa della csardas, Al Cavallino bianco, La
Danza delle Libellule, Ballo al Savoy alle italiane più amate e conosciute dal
pubblico, Il Paese dei Campanelli, Scugnizza, Cin Ci Là e La Duchessa del Bal
Tabarin. Il tutto eseguito nei costumi autentici di scena.
Venerdì 6 marzo
Domenica 22 marzo
Associazione Grado Teatro
Artù Produzioni
di Giacinto Gallina
Commedia in dialetto veneto con gli attori di Grado Teatro
regia di Bruno Cappelletti
di Ray Cooney, versione italiana di Jaja Fiastri
con Gianluca Guidi, Giampiero Ingrassia
con la partecipazione di Renato Cortesi
e con Silvia Delfino, Bianca Maria Lelli, Antonio Pisu, Piero Di Blasio
regia di Gianluca Guidi
ore 20.45
Le barufe in famegia
Le barufe in famegia ispirata alla goldoniana “La famiglia dell’antiquario”
segnò il primo successo di Giacinto Gallina (Venezia 31 luglio 1852 – Venezia
13 febbraio 1897) commediografo italiano considerato l’erede della grande
stagione goldoniana.
La commedia di forte realismo venne rappresentata la prima volta il 12 gennaio 1872 e tratta dalle vicende che avvenivano proprio nella sua casa paterna, dove per le tante comuni incomprensioni ed incompatibilità coniugali
i motivi di litigio non erano rari. Da ciò la battuta: ”Due donne in casa sono
come due porte dalle quali entra furiosamente il vento. Basta chiuderne una
perché il vento taccia.”
Grado Teatro ha rappresentato in passato El moroso de la nona di Giacinto
Gallina, I recini da festa di Riccardo Selvatico ed ancora Le donne gelose di
Carlo Goldoni: tutte commedie del glorioso repertorio veneto.
ore 20.45
Taxi a due piazze
La storia del tassista bigamo che suo malgrado si trova coinvolto a nascondere il segreto della sua vita, diverte e affascina da anni gli spettatori di tutto
il mondo, garantendo risate senza sosta.
Mario Rossi, taxista, sposato con Alice Rossi, residente in Piazza Irnerio 100.
Mario Rossi, taxista, sposato con Barbara Rossi, residente in Piazza Risorgimento.
Un curioso caso di omonimia, con tanto di professione identica? No!!!!!
Il Rossi taxista è la stessa persona. Ha sposato Alice in chiesa e Barbara in
Comune 6 mesi dopo. Egli è quindi bigamo. Seguendo una precisa pianificazione di orari e turni di lavoro, e grazie al lavoro di entrambe le mogli, Mario
riesce per 2 anni a vivere nascondendo la verità: ovviamente Alice non sa di
Barbara e viceversa.
Tutto si complica quando, per salvare una anziana signora da uno scippo,
Mario riceve una brutta botta in testa che lo costringe, privo di sensi, al ricovero in ospedale. Al risveglio il taxista, ancora confuso, darà a un infermiere
l’indirizzo della prima moglie e a un altro impiegato dell’ospedale quello della
seconda.
La denuncia arriverà quindi a due diversi commissariati di due diverse zone,
che a loro volta si attiveranno mandando ad indagare due diversi ispettori.
Anche la stampa fa la sua inviando a casa di Mario un fotografo che scatterà
la foto che verrà pubblicata sulla copertina di RomaSera
Quello che segue è una serie di equivoci, coincidenze, bugie, e mistificazioni
della verità continue, che con un ritmo infernale, intricheranno a tal punto
la trama da arrivare ad un finale inaspettato ma non per questo meno sorprendente.
concept: Art& Grafica - www.arte-grafica.com
Organizzazione
Ente Regionale Teatrale
del Friuli Venezia Giulia - Udine
Comune di Grado
Assessorato alla Cultura
Informazioni
Biblioteca civica
via L. da Vinci, 20 - Grado (GO)
T. 0431 82630
biblioteca@comunegrado.it
Auditorium Biagio Marin
via Marchesini, 31 - Grado (GO)
T. 0431 85834
Sito web del Comune di Grado
www.grado.info
Qualunque cambiamento di programma o spostamento
della data degli spettacoli verrà reso noto, quando possibile,
a mezzo stampa o tramite i siti internet
www.ertfvg.it - www.grado.info