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Il 22 maggio del 1947 viene fondata a New York la “Magnum Photos”, quella che ben presto diventerà la più
celebre agenzia fotografica del mondo. La fondarono
Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, George Rodger,
David ‘Chim’ Seymour e William Vandivert. Alla base
di questa scelta vi era la comune volontà di tutelare
il proprio lavoro fotografico e garantirne il pieno controllo sulla diffusione delle immagini. Un controllo che
si estendeva anche ad un minuzioso controllo dei testi
delle didascalie associate alle foto e al perentorio divieto di manipolare le immagini.
Fin dall’inizio venne prevista, per ogni fotografo, un’area geografica di riferimento dove operare: CartierBresson l’Oriente, Seymour l’Europa, Vandivert l’America, Rodger il Medio Oriente e l’Africa e Capa piena
libertà d’azione nel mondo.
La mostra riunisce centodieci fotografie che rappresentano una vera eccezionalità: per la prima volta infatti i
primi reportage dei fondatori di Magnum vengono raccolti permettendo di costruire uno straordinario spaccato sull’avvio di questa agenzia che influenzò in maniera determinante l’evoluzione del fotogiornalismo.
Il percorso raccoglie assieme il reportage di Capa dedicato alla nascita dello stato di Israele, quello di George
Rodger sulla tribù dei Nuba in Sudan, il lavoro di Henri Cartier-Bresson sull’India con le ultime fotografie
scattate a Gandhi prima che fosse assassinato nel gennaio del 1948 ed infine le fotografie di David Seymour
incentrate sulle conseguenze del secondo conflitto
mondiale in Europa, con una particolare attenzione al
dramma degli orfani di guerra.
Come scrisse Henri Cartier-Bresson: “Magnum è una
comunità di pensiero, una qualità umana condivisa, una
curiosità su quello che accade nel mondo, un rispetto
per quello che succede e un desiderio di descriverlo
visulamente”.
Mostra a cura di Marco Minuz
CREMONA
MUSEO DEL VIOLINO
31 OTTOBRE 2014
8 FEBBRAIO 2015
Tutti i giorni 10.00 >19.00
Lunedi chiuso
Chiuso 25 dicembre, 1 gennaio
S I LV I A s r l
Infoline e prenotazioni visite: 0372.808804
Ingressi: 6,00 € intero, 4,00 € ridotto
Catalogo: Silvana Editoriale
www.mostramagnumcremona.it
ORGANIZZAZIONE
SUPPORTO
PATROCINIO
PARTNER
MEDIA PARTNER
MAIN SPONSOR
ROBERT CAPA Soldato bambino, Cina, 1938 / International Center of Photography / Magnum Photos
LA NASCITA DI MAGNUM
LA NASCITA DI MAGNUM
ROBERT CAPA
HENRI CARTIER-BRESSON
GEORGE RODGER
DAVID ’CHIM‘ SEYMOUR
–
–––––A–N–
LA GR DE
FOTOGRAFIA
IN –M–O–ST–R–A–
––
HENRI CARTIER-BRESSON
Endre Ernö Friedmann, nasce a Budapest nel 1913 da una famiglia ebraica. Giovanissimo espatria per motivi politici a Berlino
dove studia giornalismo. Nel 1932 inizia a lavorare per l’agenzia
fotografica berlinese Dephot.
Fugge da Berlino per l’ascesa al potere di Hitler e si stabilisce
a Parigi dove conosce David Seymour, Henri Cartier-Bresson e
Maria Eisner. Instaura una relazione professionale e sentimentale con la fotografa tedesca Gerda Taro; insieme inventano l’identità del fotografo americano Robert Capa.
Dal 1936 al 1939 documenta la Guerra Civile spagnola e realizza
la celebre fotografia del miliziano morente che lo rende celebre
in tutto il mondo. Nel 1937 muore tragicamente Gerda Taro.
Successivamente documenta la guerra fra Cina e Giappone e nel
1939 si trasferisce a New York dove inizia a lavorare per Life.
Due anni dopo si reca a Londra per testimoniare i bombardamenti tedeschi. È inviato di guerra in Tunisia e, dal luglio 1943 al
febbraio 1944, nella campagna di liberazione italiana.
Il 6 giugno 1944 è il primo fotoreporter al seguito dello sbarco
delle truppe americane in Normandia.
Nel dopoguerra, complice una relazione con Ingrid Bergman, si
trasferisce ad Hollywood. Nel 1947 fonda l’agenzia Magnum e si
reca in Unione Sovietica con John Steinbeck. Dal 1948 si recherà
tre volte in Israele per documentare le prime fasi e la nascita
dello Stato israeliano.
Il 25 maggio1954, mentre documenta la guerra d’Indocina, calpesta una mina antiuomo rimanendo ucciso.
Henri Cartier–Bresson nasce nel 1908 nella periferia di Parigi,
da una famiglia proprietaria di un’importante azienda tessile.
Nel 1927 si iscrive all’Accademia d’arte ed entra in contatto con
artisti surrealisti come André Breton e Max Ernst.
Nel 1930, stanco delle regole borghesi, s’imbarca per la Costa
d’Avorio. Ritorna in Europa e intraprende un viaggio nell’Europa dell’est e in Italia. È in questo periodo che inizia a dedicarsi,
con continuità, alla fotografia. Nel 1933, a Parigi, conosce David
Seymour e Robert Capa.
L’anno successivo intraprende una lungo viaggio in Messico e al
suo ritorno diventa assistente alla regia di Jean Renoir.
Durante la Seconda Guerra Mondiale viene fatto prigioniero dai
tedeschi e deportato in un campo di prigionia. Dopo due tentativi
di evasione falliti, riesce a scappare nel 1943 e ritorna a Parigi
dove documenta la liberazione.
Nel 1945 il Museum of Modern Art di New York (MOMA), credendolo disperso in guerra, comincia a selezionare delle foto per
organizzare una mostra “postuma” che verrà inaugurata due
anni dopo.
Nel 1948 è in India dove incontra il Mahatma Gandhi poco prima
del suo assassinio. Nel 1953, è il primo fotografo ad essere ammesso in Unione Sovietica.
Con gli anni, si dedica sempre più al disegno e alla pittura.
Muore in Francia, a Cèreste, il 3 agosto 2004.
Processione di Sant’Efisio, Cagliari, Italia, 1954
Combattenti della tribù Kao Nyaro, Sudan, 1949
Astrologo, Bombay, India, 1947
Sbarco in Normandia, Francia, 6 giugno 1944
ROBERT CAPA
GEORGE RODGER
DAVID ‘CHIM’ SEYMOUR
Rodger nasce nel 1908 ad Hale nel Regno Unito. Dopo aver terminato gli studi si arruola nella Marina mercantile. Durante gli
anni della grande depressione viaggia in America lavorando
come macchinista ed operaio, ma al contempo coltivando la sua
passione per la fotografia.
Nel 1936 ritorna in patria e lavora come fotografo per la BBC di
Londra ed in seguito come free-lance per l’agenzia fotografica
Black Star.
Nel 1940 fotografa i bombardamenti aerei tedeschi su Londra.
La rivista americana Life lo incarica di seguire gli eventi della
seconda guerra mondiale; nelle operazioni di liberazione dell’Italia conosce Robert Capa.
È il primo fotografo ad entrare nel campo di concentramento di
Bergen-Belsen. Questa esperienza traumatica lo spinge ad abbandonare il fotogiornalismo di guerra per dedicarsi ai reportage soprattutto in Africa.
Nel 1947 è socio fondatore di Magnum Photos e, nello stesso
anno, intraprende un lungo viaggio in Africa di oltre 20.000 chilometri, nel corso del quale realizza il reportage sulla comunità
Nuba in Sudan.
Fra il 1950 e il 1980 si reca più di quindici volte in Africa e la
maggior parte dei suoi servizi fotografici viene pubblicata sul
National Geographic.
Muore in Inghilterra il 24 luglio del 1995.
Chim nasce con il nome di David Szymin il 1911 a Varsavia, da
una famiglia di origini ebree attiva in ambito editoriale. Da giovane studia dapprima grafica a Lipsia ed in seguito chimica a
Parigi. In Francia comincia a lavorare come fotografo per le più
importanti riviste illustrate dell’epoca come Vu e Regards adottando il nome “Chim”.
Conosce Robert Capa, Henri Cartier-Bresson e Maria Eisner;
con loro instaura una profonda amicizia e un rapporto professionale destinato a durare tutta la vita.
Dal 1936 al 1938 documenta la guerra civile spagnola ed in seguito, a causa delle sue origini ebree, s’imbarca per il Messico
con un gruppo di esuli repubblicani.
Poco dopo lo scoppio della seconda Guerra Mondiale giunge
a New York, dove apre un laboratorio fotografico. Si arruola
nell’esercito e cambia il nome in David Robert Seymour .
Nel 1947 diventa socio fondatore della Magnum Photos.
L’anno seguente l’UNICEF lo incarica di realizzare un reportage
sui bambini orfani di guerra e nel contempo documenta le conseguenze della tragedia in Europa. Lo stesso anno testimonia
anche la nascita dello Stato di Israele.
Dopo la morte di Robert Capa diventa presidente di Magnum.
Nel 1956 si trasferisce a Roma. Nello stesso anno, decide di
realizzare il reportage sul conflitto fra Egitto ed Israele. Il 10
novembre, quattro giorni dopo l’armistizio di Suez, viene ucciso
da una raffica di mitragliatrice.