RAGIONERIA INTERNAZIONALE BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Lezione 8 IAS 2: Rimanenze Marco Rossi Senior Manager Deloitte & Touche S.p.A. marrossi@deloitte.it Facoltà di Economia – anno 2013 2014 31 marzo 2014 Il ‘PERCORSO’ RAGIONERIA INTERNAZIONALE BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Documenti finali di transizione IFRS1 Testimonianze Quadro normativo IAS 1 e IFRS1 Bilancio consolidato IAS 8 e 10 IAS 24 IAS 38 IAS 36 IFRS 5 e 8 IAS 16 IAS 32 e 39 IFRS 7 IAS 17 e 18 IAS 37 e 19 IAS 2 e 11 IAS 12 IFRS 3 e IAS 27, 28, IFRS 10 e 11 UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 2 Agenda 1. Principio: milestones 2. Esempi di applicazione 3. Transizione Vela S.p.A. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 3 Finalità • (§ 1): Finalità – Identificazione dei costi da rilevare nel valore delle rimanenze • costi di acquisto, costi di trasformazione; • altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali – Determinazione del costo • minore tra costo e valore netto realizzabile UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 4 Ambito di applicazione • (§ 2): Il Principio si applica a tutte le rimanenze differenti da: – Lavori in corso derivanti da commesse di terzi (IAS 11) – Strumenti finanziari (IAS 32) – Scorte, prodotti agricoli (IAS 41), risorse minerarie (ED 6) UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 5 Ambito di applicazione • (§ 3) Il criterio di valutazione previsto da IAS 2 non si applica per le rimanenze detenute da: - produttori agricoli e forestali, minerari e miniere; Valore netto di realizzo - intermediari e distributori di merci; Fair value al netto dei costi di vendita. - Le variazioni di valore sono contabilizzate a CE nell’esercizio in cui si sono verificate UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 6 Definizione • (§ definizioni) Le rimanenze sono beni: – posseduti per la vendita nel corso normale dell'attività – impiegati nel processo produttivo – materiali o forniture consumate nel processo di produzione o nella prestazione di servizi UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 7 Rilevazione e valutazione • Correlazione di ricavi e costi • Rilevazione secondo lo “IAS 18” – rischi e benefici connessi alla proprietà trasferiti – controllo sui beni effettivo – il costo può essere determinato attendibilmente – i benefici economici fluiranno all’azienda • (§ 9) Le rimanenze devono essere valutate al minore tra il costo e il valore netto di realizzo. • (§ 10) Il costo delle rimanenze deve comprendere tutti i costi di acquisto, i costi di trasformazione e gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 8 Costo delle rimanenze • (§ 11) Costo d’acquisto – prezzo d’acquisto – dazi d’importazione – tasse indeducibili – costi di trasporto – altri costi direttamente attribuibili all’acquisto – al netto di sconti commerciali e abbuoni – sono escluse le differenze di cambio espressione di conversione di fatture denominate in valuta estera UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 9 Costo delle rimanenze • (§ 12) Costo di trasformazione – Costi direttamente imputabili alle unità di prodotto • materia prima • lavoro diretto – Attribuzione sistematica, sulla base di ipotesi di capacità produttiva normale, di: • spese generali fisse di produzione; • spese generali variabili di produzione UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 10 Costo delle rimanenze • (§ 13) L’attribuzione dei costi generali fissi di produzione ai costi di trasformazione si basa sulla normale capacità produttiva. – Può essere utilizzato il livello effettivo di produzione qualora questo approssimi la normale capacità produttiva. – L’ammontare di costi generali fissi attribuito a ciascuna unità prodotta non aumenta in conseguenza di una bassa produzione o inattività degli impianti. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 11 Costo delle rimanenze • (§ 15) Altri costi - nei limiti in cui sono sostenuti per portare le rimanenze nell’attuale sito e condizione. (oneri finanziari IAS 23) • (§ 16) Esclusione (costi di periodo): - costi di produzione per consumi di materiali e lavoro eccedenti la normalità - costi di deposito, a meno che inevitabili nel processo produttivo - spese generali amministrative - costi di vendita UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 12 Criteri di determinazione del costo • Metodo del costo – calcolo del costo • (§ 23) Il costo delle rimanenze di beni che non sono normalmente fungibili e delle merci prodotte o dei servizi erogati e mantenuti distinti per specifici progetti deve essere attribuito impiegando distinte individuazioni dei loro costi specifici. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 13 Criteri di determinazione del costo • (§ 25) Trattamento contabile di riferimento – FIFO (first-in, first-out) – Costo medio ponderato • Coerenza di applicazione dei criteri – coerenza nei criteri di determinazione del costo • utilizzo dello stesso metodo di determinazione del costo per rimanenze di natura e utilizzo similare • l’uso del LIFO è VIETATO UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 14 Criteri di determinazione del costo – interesse implicito (§ 18) Interesse implicito: Un’entità può acquistare le rimanenze a condizioni di pagamento differito. Quando un accordo contiene effettivamente un elemento di finanziamento, tale elemento, per esempio una differenza tra il prezzo di acquisto per condizioni di credito normali e l’importo pagato, è rilevato come onere finanziario lungo la durata del finanziamento Capitalizzazione degli Oneri finanziari • Non capitalizzabili se riferibili a rimanenze che sono prodotte: – in un breve periodo di tempo, o – in grande quantità su base ripetitiva UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 15 Valutazione • Minore tra costo e valore netto di realizzo Cost net realisable value UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 16 Valore netto di realizzo • Definizione di NRV (§ 28-33) prezzo di vendita stimato costi stimati di completamento costi stimati di vendita = valore netto di realizzo UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 17 Valore netto di realizzo Vs Fair value • Il valore netto di realizzo fa riferimento al valore che un ente ritiene di realizzare dalla vendita delle rimanenze nell’ordinaria attività imprenditoriale è un valore specifico per la società • Il fair value rappresenta invece il valore cui le stesse rimanenze potrebbero essere scambiate tra controparti consapevoli e motivate in un mercato non è un valore specifico per la società UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 18 Valore netto di realizzo • Determinazione – è stimato sulla base della conoscenza più attendibile al momento della valutazione; – tali stime considerano le oscillazioni dei prezzi e dei costi direttamente connessi a fatti intervenuti dopo la data di chiusura dell’esercizio nella misura in cui tali fatti confermano le condizioni esistenti al termine dell’esercizio; – valutazione di ogni singolo elemento o di gruppi omogenei di rimanenze; – svalutazione delle materie prime solo quando i prodotti finiti sono venduti sotto costo; – aggiornamento della valutazione negli esercizi successivi UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 19 Informativa integrativa (§ 36-39) –Principio contabile, incluso il criterio di determinazione del costo –Valore totale e valore distinto per classi significative –Il valore delle rimanenze rilevate al fair value al netto di costi di vendita stimati –Informativa integrativa: • valore delle rimanenze imputato come costo nell’esercizio; • il valore delle svalutazioni (o reversal) delle rimanenze; • il valore delle rimanenze date in pegno (garanzie) a fronte di una passività UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 20 IAS 2 DIAGNOSI – RISULTATI IAS/IFRS Voce di bilancio Documento Contenuti Aspetti principali Non è consentito l’utilizzo del metodo LIFO. Sono, invece, ammissibili le configurazioni del COSTO MEDIO PONDERATO e FIFO. Rimanenze IAS 2 Valutazione delle rimanenze Dopo la prima diagnosi è stato identificato che la società valorizza al costo medio ponderato le rimanenze di magazzino. UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 21 LIBRO DI TESTO RIFERIMENTI • IAS 2: Rimanenze UNIVERSITÀ DI PARMA - Facoltà di Economia – Ragioneria internazionale - Bilancio e comunicazione finanziaria - A.A. 2013 - 2014 22
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