eNews eNews n.3 - dicembre 2014 Il periodico on-line per i lettori SICVE 1 eNews Working Team Editor-in chief Gaetano Lanza gaetanolanzamm@gmail.com +39 0331 393517 Comitato Editoriale Flavio Peinetti, Francesco Speziale, Vittorio Dorrucci, Giovanni Bertoletti, Piero Brustia, Alessandro Cappelli, Gaetano Lanza, Alberto Lomeo, Carlo Pratesi, Guido Regina, Maurizio Taurino, Andrea Stella, Stefano Camparini Responsabile Design e Layout Vincenzo Moroni Congress Set Up Responsabile Pubblicità Contatti - Pubblicazione Elena Sanguinetti www.sicve.it 1 eNews SI RINGRAZIA 2 eNews Congresso Nazionale Sicve 29-31 Ottobre Centro Congressi Lingotto-Torino A Torino sono stati quindi eletti sia il Presidente in carica nel 2015, che dovrà essere per Statuto un Collega Universitario, sia il Presidente Eletto per il 2016 che sarà un Collega Ospedaliero. Il Past-President nel prossimo anno sarà il Presidente in carica attualmente. Per quanto riguarda i Consiglieri la loro carica durerà due anni e saranno quattro per ognuna delle due componenti, Ospedaliera ed Universitaria, con la possibilità di riconferma di un solo un Consigliere per componente del Consiglio Direttivo in carica. Flavio Peinetti - Presidente SICVE Sono stati quindi eletti: Presidente 2015: Roberto Chiesa Presidente 2016: Nicola Mangialardi Cari amici, è passato oltre un mese dal Congresso Nazionale che si é tenuto a Torino al Centro Congressi Lingotto il 29-30-31 Ottobre scorso e come consuetudine di fine anno, che coincide col fine mandato, Vi invio, anche a nome del Consiglio Direttivo, alcune informazioni e un po’ anche il riepilogo di alcune attività in questo biennio. Come sapete a Torino si sono tenute le elezioni per il rinnovo delle cariche istituzionali della nostra Società. Colgo l’occasione per ricordarvi che dal 2015 entreranno in funzione le nuove regole votate in Assemblea a Rimini. L’articolo che regola le norme elettorali è il numero 15 del nuovo Statuto che potrete trovare sul sito www.SICVE.it nella sezione Documenti Scaricabili e che brevemente vi riassumo. La novità principale é l’introduzione delle figure del Past- President e del Presidente Eletto che affiancheranno il Presidente nella gestione della Società. Consiglieri Componente Ospedaliera: Stefano Camparini Andrea Gaggiano Pier Luigi Giorgetti Giustino Marcucci Consiglieri Componente Universitaria: Patrizio Castelli Antonio Freyrie Bruno Gossetti Maurizio Taurino Nell’Assemblea dei Soci sempre a Torino si è discussa e approvata la proposta di modifica dell’art. 4 dello Statuto in merito alla Rivista Organo Ufficiale della Società. Mi preme sottolineare che tale proposta era stata discussa in precedenza con Andrea Stella, a cui va riconosciuto il merito di avere svolto in questi anni, assieme al Board editoriale ed ai suoi collaboratori, un eccellente lavoro che ha 3 eNews Congresso Nazionale Sicve 29-31 Ottobre Centro Congressi Lingotto-Torino portato l’Italian Journal ad essere indicizzato e conosciuto in Italia ed all’estero. Lo spirito della proposta di modifica approvata va quindi correttamente interpretato, andando nel senso di provare a dare più forza alla Società, al Direttore ed al Board editoriale che dovrebbero lavorare di concerto per migliorare la qualità dei lavori scientifici che giungono alla redazione e di conseguenza far crescere l’impact factor della rivista, qualunque essa sia. Nei mesi precedenti avevamo lavorato al programma del Congresso Nazionale cercando di renderlo, sulla scorta del precedente di Bari, sempre più interattivo ed aperto ai giovani. In particolare, proprio a tale riguardo, sono state quattro le Borse di studio da 6000 euro (non più 5000 come in passato) che sono state assegnate quest’anno, sono stati premiati i tre migliori poster analogamente a quanto fatto a Bari un anno fa, iniziativa questa che ha incontrato un grande favore e ulteriori riconoscimenti sono stati conferiti ai tre migliori lavori presentati in una sessione sponsorizzata e che sono stati selezionati nel corso degli ultimi mesi. Sempre per testimoniare in concreto la nostra vicinanza ai giovani Chirurghi Vascolari le comunicazioni selezionate sono state presentate nella stragrande maggioranza dei casi da nostri giovani collaboratori e tre Chirurghi Vascolari francesi, anch’essi facenti parte delle nuove leve, sono stati chiamati a fare da discussant al termine delle diverse sessioni di comunicazioni. Tale ultima iniziativa si inserisce nel quadro di stretta collaborazione che abbiamo avviato con la Société de Chirurgie Vasculaire de langue francaise i cui delegati hanno partecipato al nostro Congresso, analogamente a quanto faremo noi Chirurghi Vascolari italiani al prossimo Congresso di Montpelier nel 2015. Gli obiettivi di questa partnership sono sicuramente più ampi rispetto alla partecipazione ai nostri rispettivi convegni nazionali e devo dire che grazie all’ottimo lavoro svolto nel corso degli ultimi anni all’interno del CD della SCV, prima da Domenico Palombo e successivamente da Roberto Chiesa, culminato con il congresso di Nizza del 2013 organizzato sotto la Presidenza di Roberto, si sono create concrete premesse che si possa giungere a costruire un progetto comune tra le due Società. Personalmente come membro del CD della SCV cercherò di seguire, in questi anni di mandato, il percorso che abbiamo intrapreso, anche in considerazione della grande disponibilità alla collaborazione che i nostri Colleghi d’oltralpe stanno dimostrando. Abbiamo lavorato alla revisione delle Linee Guida e nonostante le difficoltà incontrate siamo riusciti a portare a termine il lavoro preliminare per diversi capitoli affidati ai gruppi di lavoro. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato alla stesura dei vari capitoli alcuni dei quali sono stati illustrati a Torino. Mi preme infine sottolineare il decisivo contributo che hanno apportato i giovani appartenenti ai diversi gruppi a dimostrazione del dinamismo e della vitalità del nostro movimento troppo spesso criticato e ingiustamente sottostimato. Abbiamo operato un’opera di profonda revisione del Registro e i dati che stiamo ottenendo ci confortano invogliandoci a procedere sulla strada intrapresa cercando di coinvolgere i gruppi che un po’ per scetticismo 4 eNews Congresso Nazionale Sicve 29-31 Ottobre Centro Congressi Lingotto-Torino congenito un po’ per pigrizia ancora non inviano dati. Molte sono le iniziative che abbiamo sostenuto, coorganizzato e patrocinato sia a livello interregionale, sia nazionale e sia internazionale cercando sempre di privilegiare le attività formative pratiche, di tipo diagnostico, terapeutico tradizionale ed endovascolare, cercando comunque di svolgere una funzione di controllo dei molteplici eventi che, seppure in maniera minore rispetto al recente passato, complice la difficile situazione economica, sono stati tenuti in questo periodo. Tra le iniziative più importanti e recenti segnaliamo lo screening ai Giornalisti di CASAGIT che abbiamo condotto con ALICE onlus in tutta Italia e colgo l’occasione per ringraziare i Centri di Chirurgia Vascolare che hanno collaborato. Un ringraziamento va anche ai Referenti Regionali che hanno svolto un ruolo di raccordo tra la nostra Società e le Istituzioni e molte realtà Regionali, ponendo le basi per ulteriori passi avanti specie in alcune iniziative e collaborazioni che la Società in questo biennio ha promosso con le Istituzioni Nazionali (Ministero, AGENAS), altre Società Scientifiche, Associazioni pazienti ecc.. La stesura dei documenti relativi alle reti delle Chirurgie Vascolari ed a quella delle emergenza-urgenza, che potete trovare sul sito, rappresentano il terminale del lavoro svolto con i Referenti Regionali e rappresentano uno strumento che potremo utilizzare sia a livello nazionale,sia regionale per affermare il ruolo della nostra Disciplina, in un momento in cui molte realtà sono in sofferenza. Nonostante le difficoltà che abbiamo incontrato sulla nostra strada per quanto riguarda lo studio relativo all’uso delle cellule staminali autologhe nel trattamento dell’ischemia critica non rivascolarizzabile, siamo riusciti, di concerto con la Commissione Nazionale Trapianti, a giungere al Ministero, ultimo passo per ottenere il via libera al Registro nazionale. Il giorno 6 novembre siamo stati ricevuti dalla Commissione dei dispositivi medici, dove abbiamo presentato il protocollo definitivo e ci auguriamo che l’iter abbia finalmente la svolta positiva che attendiamo da più di un anno. Per ultimo e non ultimo ricordiamo il lavoro svolto nel settore della Comunicazione, che ha visto la nostra Società tra le prime in Italia e tra quelle più innovative. Pensiamo alla SICVE 2.0, all’applicazione delle nuove tecnologie web mediate e all’apertura verso il cosiddetto “mondo esterno”, il mondo reale, di cui un esempio è stato proprio la grande novità di questo Congresso di Torino, chiamata Fuori Congresso. Non mi dilungo oltre sui problemi aperti e sulle proposte per sostenere la nostra Società che abbiamo cercato di guidare in questo mandato mettendoci tutto il nostro impegno e le nostre capacità e che comunque lasceremo al prossimo CD con un’ottima situazione finanziaria, che, in considerazione del periodo che stiamo attraversando, rappresenta di per sé un fatto molto positivo e per niente scontato. Vi saluto cordialmente a nome del Consiglio Direttivo e mio personale Flavio Peinetti 5 eNews Fuori Congresso 29-31 Ottobre Centro Congressi Lingotto-Torino aiuti anche il mondo degli specialisti ad uscire da quella fase di frustrazione che avvertiamo essere presente in molti , specie fra i giovani , capace alcune volte di farci perdere quel senso di appartenenza e di identità professionale , la cui percezione è fondamentale per continuare la nostra quotidiana missione . Un “ laboratorio “ per tentare strade nuove di comunicazione , con l’obbiettivo di riappropriarci di quella cultura della QUALITA’ DELLA VITA e della gestione dei suoi stili , che appartengono alla governance dei nostri percorsi di cura . Fare della PREVENZIONE PROPOSITIVA . Con lo slogan vai “A RETE" si è voluto focalizzare l'azione su alcuni modelli di riferimento culturale e di impatto mediatico, con la funzione di dare valore aggiunto al ruolo che il chirurgo vascolare ha nella correzione di alcuni comportamenti. A RETE, è stato un progetto dove l’obbiettivo da raggiungere si identificasse nell’acronimo: Claudio Novali In occasione del XIII Congresso Nazionale SICVE , che si è svolto a Torino – lingotto il 2930-31 Ottobre 2014 si è realizzato un FORMAT, capace di integrare la tre giorni dei lavori scientifici , con una serie di momenti cittadini con le finalità di: - Avvicinare le persone, per meglio far comprendere loro il ruolo che il chirurgo vascolare ha , nella medicina moderna ( CHI È ) - Aumentare l’attenzione delle istituzioni sul ruolo professionale del chirurgo Vascolare ( COSA FA ) - Stimolare il mondo della Comunicazione a meglio capire i temi del nostro lavoro quotidiano e il suo impatto sul salute e su qualità della vita ( COME LO FA ) A - Arterie Sane ( buona circolazione ) attraverso R - RUN (corsa) E - EAT(buona alimentazione) T - THINK (pensiero positivo) E - EDUCATIONAL (campagna di sensibilizzazione) Un modo “ diverso" di proporci con l’obbiettivo di dare un contributo al miglioramento della qualità della vita . Il talk show del 29 ottobre dedicato alla buona alimentazione e la corsa non competitiva organizzata venerdì 31 ottobre hanno riscosso notevole interesse e hanno rappresentato un evento innovativo nel mondo della chirurgia vascolare. Claudio Novali - Radicarci nella rete cittadina , per ascoltare i bisogni di salute e le modalità di risposta da dare alla gente, ruolo che come specialisti abbiamo il dovere di conoscere e di affrontare. Si è pensato ad un format,che potesse essere utile alle persone, ma che, in qualche modo, Per maggiori informazioni: www.fuoricongressosicve.it 6 eNews Screening Casagit-Alice onlus-SICVE È dimostrato infatti che attraverso pochi accertamenti clinici “di routine” e un più corretto stile di vita è possibile prevenire molti casi di Ictus. Non meno decisivi sono poi la conoscenza dei fattori di rischio e la capacità di riconoscere i sintomi della malattia, campanelli d’allarme inequivocabili, da non sottovalutare. Questi sono stati gli obiettivi dello screening. Centrato anche il bersaglio: far capire mediante uno screening l’importanza dello screening. I giornalisti di carta stampata, reti TV, internet, ecc., di tutte le testate italiane hanno vissuto loro lo screening e trasmesso (alcuni lo faranno ancora) tramite i media l’importanza dello screening. Al Congresso di Torino, nella Serata Promozione Salute di mercoledì 29 ottobre pv, nell’ambito delle iniziative del Fuori Congresso, novità assoluta di SICVE, si è parlato anche di questo screening, oltre ad averlo fatto anche lì a Torino, con lo stesso stile, questa volta aperto alla popolazione. Guarda caso il 29 ottobre è stata la Giornata Mondiale del’Ictus e Paolo Binelli, nostro amico, Presidente di Alice onlus, Associazione unica in Italia ad aver promosso la lotta all’ictus, fuori e dentro gli ospedali sparsi su tutto il territorio nazionale, l’ha trascorsa con noi a Torino, assieme al Presidente di Casagit, Daniele Cerrato. In quella serata promozionale si è parlato anche di questo screening presentato dai tre Presidenti: di SICVE, di Alice onlus, di Casagit. Torniamo allo screening effettuato. Consisteva nella compilazione da parte del giornalista di un questionario per ricavare la propria classe di rischio, un esame glicemico, Flavio Peinetti - Gaetano Lanza Più di 2.500 giornalisti da Aosta a Palermo, più di 850 in Lombardia e altrettanti a Roma e nel Lazio, ma anche tredici a La Spezia, dodici ad Ancona, dieci a Potenza, sei a Vibo Valentia. Queste le adesioni alla campagna di prevenzione “Scacco all’Ictus” e allo screening promosso da Casagit (www.casagit. it), Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani, in collaborazione con l’associazione Alice Italia onlus (Associazione Lotta all’Ictus Cerebrale) e SICVE, queste due legate da un Documento d’Intesa siglato l’anno scorso al Congresso di Bari. Le adesioni hanno superato di gran lunga tutte le attese non solo sul piano numerico, ma anche su quello “geografico”, con una distribuzione capillare gestita attraverso una rete di trentacinque strutture sanitarie, con medici specialisti, neurologi e chirurghi vascolari e personale infermieristico e volontario. Un risultato significativo per lo spessore sanitario e sociale dell’iniziativa, ma anche per il suo valore educativo-informativomediatico. 7 eNews Screening Casagit-Alice onlus-SICVE la misurazione della pressione arteriosa, un ecodoppler carotideo e un colloquio conclusivo con un medico. Pochi minuti, sicuramente utili. Grande soddisfazione e complimenti da parte di tutti i giornalisti. La campagna di prevenzione è stata accolta con notevole interesse. Grazie alla collaborazione offerta dai colleghi neurologi e infermieri volontari afferenti ad Alice Italia e alla strumentazione e collaborazione offerta dai colleghi chirurghi vascolari afferenti a SICVE, è stato possibile realizzare questo screening che crediamo non abbia precedenti, almeno nel nostro paese. A molti giornalisti trovati in classe di rischio superiore e ad alcuni di questi trovati con lesioni carotidee importanti è stato proposto di avviare percorsi di approfondimento diagnostico, e comunque di presentarsi dal proprio medico curante per un controllo e per un’eventuale modifica di terapie già prescritte ma divenute, nel tempo, inadeguate. In pochi casi è stata riscontrata all’ecocolordoppler una lesione carotidea di interesse chirurgico. I risultati definitivi dello screening si conosceranno entro i primi mesi del prossimo anno, quando tutte le schede con i referti saranno state processate. Dalle prime verifiche emerge già, tuttavia, l’accertamento di episodi di fibrillazione atriale in una quota di soggetti che oscilla tra il quattro e il cinque per cento del totale, in linea con le medie nazionali. Sarà interessante conoscere la percentuale delle lesioni carotidee. Molti giornalisti erano inconsapevoli di essere a rischio. E’ stata offerta una possibilità concreta di innalzare il livello di conoscenza di una malattia, o predisposizione a subire la malattia le cui conseguenze possono essere devastanti. La collaborazione di SICVE con la Cassa dei Giornalisti e con ALICE Italia onlus è stata davvero preziosa in tal senso. Ringraziamo CASAGIT. Ringraziamo i colleghi neurologi e i volontari di ALICE onlus. Ringraziamo tutti i colleghi chirurghi vascolari che si sono prestati. Il loro elenco sarebbe lungo e ci scusiamo se non lo riportiamo. Invitiamo però a leggere nella Tabella qui allegata dove sono riportati i Centri con i numeri di giornalisti screenati. Flavio Peinetti Gaetano Lanza 8 eNews Società Italiana di flebologia: nuovi percorsi la parcelizzazione dell’insegnamento della flebologia e dell’apprendimento della pratica flebologica all’interno di diverse discipline sia mediche sia chirurgiche. A tutto ciò ha certo contribuito anche l’attività delle Società scientifiche, sia costituendo in campo nazionale che internazionale diverse società e raggruppamenti con esplicito interesse flebologico(non sempre in rapporto cordiale) sia riducendo la flebologia a sezione di società di più ampio respiro. In questi ultimi anni poi l’organizzazione sanitaria nelle diverse Regioni, pur con modalità non sempre omogenee, ha di fatto contraddistinto la maggior parte dell’attività flebologica come prestazioni a carattere ambulatoriale o di day surgey, attraverso l’istituzione di strutture semplici, in riferimento a strutture complesse, non sempre di chirurgia vascolare, oppure a carattere dipartimentale e interdipartimentale. Accanto a questa riorganizzazione delle aziende sanitarie e ospedaliere, è cresciuta un’ampia rete di attività ambulatoriale, nella maggioranza dei casi garantita da Flebologi di consolidata esperienza e aggiornata formazione, che offre una risposta diffusa ed adeguata ai problemi di natura flebologica dei pazienti, in molti casi supplendo alla insufficienza delle iniziative regionali. Da queste considerazioni è nata la volontà e la decisione di poter consolidare e sciluppare il corpo dottrinale della flebologia e di poterlo trasmettere nella sua completezza, attraverso una modalità che potesse essere riconosciuta e certificata ad ogni livello istituzionale. Il Master in Flebologia( in parallelo con analoghe iniziative europee), rivolto ad ogni laureato in medicina e chirurgia, ha Patrizio Castelli e Antonio Tori Troppo spesso ancora oggi l’attività flebologica viene considerata come attività di secondo piano nel panorama della medicina, nonostante si rivolga ad un numero estremamente elevato di persone, epidemiologicamente forse il più numeroso tra le malattie croniche, con uno spettro di quadri clinici che vanno da aspetti a volte caratterizzati da preoccupazioni estetiche (ma non per questo trascurabili), passando attraverso quadri più conosciuti come la sindrome varicosa fino a situazioni invalidanti quali la sindrome postflebetica, senza dimenticare le malformazioni congenite e le più gravi manifestazioni della malattia trombo-embolica. Cause e responsabilità di questa situazione sono certamente molteplici; alcune, se non le principali, sono da attribuire ad una inadeguata attenzione dell’Istituzione Accademica, che in assenza di corsi specifici di flebologia nei curricula di studio di Scuola di Medicina con conseguente assenza di corsi specifici PostLaurea, ha di fatto agevolato 9 eNews Società Italiana di flebologia: nuovi percorsi l’intenzione e l’ambizione di rappresentare nel panorama italiano tale modalità: per questo motivo nasce dalla stretta collaborazione tra l’Università degli Studi dell’Insubria e la Società Italiana di Flebologia, partner alla pari di questa iniziativa. Il Curriculum privilegia l’insegnamento e l’apprendimento “sul Campo” rispetto alla didattica formale, e sarà proposto a rete, sia nella sede della Chirurgia Vascolare di Varese sia nei diversi Centri di Flebologia, indicati dalla SIF, potendo contare sulla presenza e l’esperienza, in qualità di Docenti a Tutors, sia di estrazione accademica che ospedaliera, dei più qualificati Flebologi lombardi e italiani. Sul link www.uninsubria.it, alla sezione didattica-corsi post laurea, e all’indirizzo master.flebologia@uninsubria.it è possibile trovare ogni informazione pratica. Così come rivolgendosi ai Direttori dei Master: Prof. Patrizio Castelli patrizio.castelli@uninsubria.it Dr. Antonio Tori toriant@libero.ir Patrizio Castelli e Antonio Tori 10 eNews Simposio Gore Settembre – Santa Tecla (CT) dilatazione importante in tempi brevi. Nella sessione sulla diagnostica da più parti è stato suggerito l'impiego della RMN, non tanto nella fase iniziale ma certamente nella fase di stabilizzazione per ricercare i fattori predittivi di dilatazione precoce. Nella sessione sulle sindromi aortiche acute si è posto l'accento sulle possibili danni all'endotelio dell'aorta che potrebbero causare pericolose dissezioni, evento che deve indurre alla prudenza nel porre indicazione alla copertura in tutti i casi di PAU e di IMH. Infine particolarmente interessante la sessione su gli aneurismi dell'aorta toracica nella quale si è parlato diffusamente del futuro prossimo del trattamento endovascolare esteso all'arco e all'aorta discendente. Probabilmente la formula del simposio monotematico con ampia discussione è quella vincente per l'aggiornamento e lo scambio di esperienze. In ogni relazione c'è stato solo un fugace accenno alle proprie casiste a beneficio del l'approfondimento e della discussione e questa è una positiva novità. Ottima l'organizzazione del team Gore, ottimo cibo e clima caraibico. Alberto Lomeo Il 25 e 26 settembre si è svolto a Santa Tecla (CT) un interessante simposio Gore sul trattamento della patologia dell'aorta toracica. Hanno partecipato quasi tutte le scuole italiane che si occupano dell'argomento dando vita ad un interessante confronto di esperienze diverse sia dal punto di vista geografico che professionale, dato che erano presenti, oltre ai chirurghi vascolari anche cardiochirurghi, cardiologi e angioradiologi. Particolarmente apprezzato il grande spazio alla discussione che, in considerazione dell'alto livello dei partecipanti, è stata particolarmente apprezzata da tutti. Nello specifico nella sessione sulla dissezione di tipo B si è confermato la netta supremazia della terapia endovascolare su quella open e si conferma l'indicazione alla copertura in urgenza nelle dissezioni "complicate", ma si comincia a parlare della possibilità di coprire tutte le dissezioni dopo un periodo di stabilizzazione, almeno in tutti quei casi in cui si intravedono dei fattori predittivi di Alberto Lomeo 11 eNews Corso 2014 di ecocolordoppler di chirurgia vascolare a Viterbo di esperti. Particolare interesse ha suscitato la tavola rotonda obiettivo formazione,dove Stefano Camparini,Flavio Peinetti Carlo Setacci, Francesco Speziale,sono stati intervistati da Guido Barlozzetti relativamente all'impegno delle società scientifiche e delle università per la firmazione dei giovani chirurghi vascolari. Splendida cornice dell'evento, la città di Tuscania e la Chiesa di Santa Croce concessa dal comune di Tuscania per lo svolgimento dee'evento. Al sindaco ed agli assessori va il nostro ringraziamento . Con l'auspicio che il collegio dei primari voglia ancora per il 2015 seguitare con questa iniziativa, si è chiusa l'edizione 2014. Domenico Alberti Il consiglio di presidenza del collegio dei primari di chirurgia vascolare (COLLPRIMVASC) in accordo con la società scientifica Siumb e con il parternariato della Asl di Viterbo, ha organizzato il corso 2014 di ecocolor doppler di chirurgia vascolare che si è svolto a Tuscania e ha riscosso successo. I responsabili scientifici Domenico Alberti direttore della chirurgia vascolare di Viterbo, Enrico Pofi direttore della radiologia di Viterbo e Franco Brescia radiologo e responsabile dellaSiumb di Viterbo, sottolineano le peculiarità di questo corso:la prima è la stretta relazione tra le società scientifiche a testimonianza dell'intendimento del COLLPRIMVASC ad intrattenere rapporti sempre più estesi di collaborazione con le altre società scientifiche; la seconda è nella articolazione del corso che ha previsto tre sessioni di lavoro da aprile a giugno ed una giornata conclusiva per settembre dove in una sessione autogestita i discenti hanno intavolato una discussione inerente le tematiche del corso di fronte ad una platea Domenico Alberti 12 eNews Congresso Internazionale Aortic Surgery and Anesthesia “How to do it” Milano San Raffaele - 11-13 Dicembre 2014 infatti sessioni dedicate alla chirurgia vascolare periferica, carotidea e venosa, da cui non si può prescindere quando si lavora sull’aorta e si vuole guardare al malato nella sua completezza. Il programma scientifico ha contemplato inoltre delle sessioni designate come “Industry Focus” durante le quali chirurghi di chiara fama hanno illustrato caratteristiche e pregi dei devices messi a disposizione dal mondo dell’industria. Un’ulteriore novità è stata la poster competition Young Investigators Prize in honour of “Edouard Kieffer”. Lo spirito del Premio è stato quello di valorizzare i giovani autori di un progetto innovativo ed eccellente nel campo della ricerca di base e delle nuove metodiche di trattamento in chirurgia vascolare. Momento particolarmente toccante infine è stata la Sessione “The Pioneers” in cui con Frank Vieth Co-Chairman ho presentato Juan Parodi e Nikolay Volodos che assieme a Frank Criado e Leo Bockeria hanno ricordato i primi passi dell’endovascolare aortica, con standing ovation al termine di ogni intervento. Studiosi e ricercatori di tutto il mondo hanno potuto promuovere e divulgare i risultati del proprio lavoro nel contesto di un prestigioso congresso internazionale. Roberto Chiesa Nel dicembre 2004 si svolgeva a Milano, presso l’Ospedale San Raffaele, il primo Congresso Internazionale Aortic Surgery and Anesthesia “How to do it”. A dieci anni di distanza, il VI Convegno, tenutosi ques’anno è divenuto nel panorama internazionale ormai un appuntamento fondamentale di aggiornamento sul trattamento della patologia aortica: luogo di incontro tra i più eminenti esperti italiani e stranieri nel campo della chirurgia vascolare, della cardiochirurgia e della cardioanestesia. Il successo è stato più che entusiasmante, sia in termini di partecipazione, arrivando a contare oltre 1.000 presenze, sia in termini di argomenti e temi trattati e discussi da esperti di fama nazionale e internazionale, coprendo un panorama completo. Sono state rispettate le attese ed è stato offerto un aggiornamento focalizzato sugli aspetti pratici della chirurgia open ed endovascolare dell’aorta. Sono state introdotte anche novità importanti in questa edizione, per arricchire l’esperienza dei partecipanti: si sono tenute Roberto Chiesa 13 eNews eNews 14
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