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n.3 - dicembre 2014
Il periodico on-line per i lettori SICVE
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Working Team
Editor-in chief
Gaetano Lanza
gaetanolanzamm@gmail.com
+39 0331 393517
Comitato Editoriale
Flavio Peinetti, Francesco Speziale,
Vittorio Dorrucci, Giovanni Bertoletti,
Piero Brustia, Alessandro Cappelli,
Gaetano Lanza, Alberto Lomeo,
Carlo Pratesi, Guido Regina,
Maurizio Taurino, Andrea Stella,
Stefano Camparini
Responsabile Design e Layout
Vincenzo Moroni
Congress Set Up
Responsabile Pubblicità
Contatti - Pubblicazione
Elena Sanguinetti
www.sicve.it
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SI RINGRAZIA
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Congresso Nazionale Sicve
29-31 Ottobre Centro Congressi Lingotto-Torino
A Torino sono stati quindi eletti sia il Presidente
in carica nel 2015, che dovrà essere per Statuto
un Collega Universitario, sia il Presidente Eletto
per il 2016 che sarà un Collega Ospedaliero.
Il Past-President nel prossimo anno sarà il
Presidente in carica attualmente.
Per quanto riguarda i Consiglieri la loro
carica durerà due anni e saranno quattro per
ognuna delle due componenti, Ospedaliera ed
Universitaria, con la possibilità di riconferma
di un solo un Consigliere per componente del
Consiglio Direttivo in carica.
Flavio Peinetti - Presidente SICVE
Sono stati quindi eletti:
Presidente 2015: Roberto Chiesa
Presidente 2016: Nicola Mangialardi
Cari amici,
è passato oltre un mese dal Congresso
Nazionale che si é tenuto a Torino al Centro
Congressi Lingotto il 29-30-31 Ottobre scorso
e come consuetudine di fine anno, che coincide
col fine mandato, Vi invio, anche a nome del
Consiglio Direttivo, alcune informazioni e
un po’ anche il riepilogo di alcune attività in
questo biennio.
Come sapete a Torino si sono tenute le elezioni
per il rinnovo delle cariche istituzionali della
nostra Società.
Colgo l’occasione per ricordarvi che dal 2015
entreranno in funzione le nuove regole votate
in Assemblea a Rimini.
L’articolo che regola le norme elettorali è il
numero 15 del nuovo Statuto che potrete
trovare sul sito www.SICVE.it nella sezione
Documenti Scaricabili e che brevemente vi
riassumo.
La novità principale é l’introduzione delle figure
del Past- President e del Presidente Eletto che
affiancheranno il Presidente nella gestione
della Società.
Consiglieri Componente Ospedaliera:
Stefano Camparini
Andrea Gaggiano
Pier Luigi Giorgetti
Giustino Marcucci
Consiglieri Componente Universitaria:
Patrizio Castelli
Antonio Freyrie
Bruno Gossetti
Maurizio Taurino
Nell’Assemblea dei Soci sempre a Torino si è
discussa e approvata la proposta di modifica
dell’art. 4 dello Statuto in merito alla Rivista
Organo Ufficiale della Società.
Mi preme sottolineare che tale proposta era
stata discussa in precedenza con Andrea Stella,
a cui va riconosciuto il merito di avere svolto in
questi anni, assieme al Board editoriale ed ai
suoi collaboratori, un eccellente lavoro che ha
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Congresso Nazionale Sicve
29-31 Ottobre Centro Congressi Lingotto-Torino
portato l’Italian Journal ad essere indicizzato e
conosciuto in Italia ed all’estero.
Lo spirito della proposta di modifica approvata
va quindi correttamente interpretato, andando
nel senso di provare a dare più forza alla
Società, al Direttore ed al Board editoriale che
dovrebbero lavorare di concerto per migliorare
la qualità dei lavori scientifici che giungono
alla redazione e di conseguenza far crescere
l’impact factor della rivista, qualunque essa
sia.
Nei mesi precedenti avevamo lavorato al
programma del Congresso Nazionale cercando
di renderlo, sulla scorta del precedente di Bari,
sempre più interattivo ed aperto ai giovani.
In particolare, proprio a tale riguardo, sono
state quattro le Borse di studio da 6000 euro
(non più 5000 come in passato) che sono state
assegnate quest’anno, sono stati premiati
i tre migliori poster analogamente a quanto
fatto a Bari un anno fa, iniziativa questa che
ha incontrato un grande favore e ulteriori
riconoscimenti sono stati conferiti ai tre migliori
lavori presentati in una sessione sponsorizzata
e che sono stati selezionati nel corso degli
ultimi mesi.
Sempre per testimoniare in concreto la
nostra vicinanza ai giovani Chirurghi Vascolari
le comunicazioni selezionate sono state
presentate nella stragrande maggioranza
dei casi da nostri giovani collaboratori e tre
Chirurghi Vascolari francesi, anch’essi facenti
parte delle nuove leve, sono stati chiamati a
fare da discussant al termine delle diverse
sessioni di comunicazioni.
Tale ultima iniziativa si inserisce nel quadro di
stretta collaborazione che abbiamo avviato con
la Société de Chirurgie Vasculaire de langue
francaise i cui delegati hanno partecipato al
nostro Congresso, analogamente a quanto
faremo noi Chirurghi Vascolari italiani al
prossimo Congresso di Montpelier nel 2015.
Gli obiettivi di questa partnership sono
sicuramente
più
ampi
rispetto
alla
partecipazione ai nostri rispettivi convegni
nazionali e devo dire che grazie all’ottimo lavoro
svolto nel corso degli ultimi anni all’interno del
CD della SCV, prima da Domenico Palombo
e successivamente da Roberto Chiesa,
culminato con il congresso di Nizza del 2013
organizzato sotto la Presidenza di Roberto, si
sono create concrete premesse che si possa
giungere a costruire un progetto comune tra le
due Società.
Personalmente come membro del CD della SCV
cercherò di seguire, in questi anni di mandato,
il percorso che abbiamo intrapreso, anche in
considerazione della grande disponibilità alla
collaborazione che i nostri Colleghi d’oltralpe
stanno dimostrando.
Abbiamo lavorato alla revisione delle Linee
Guida e nonostante le difficoltà incontrate
siamo riusciti a portare a termine il lavoro
preliminare per diversi capitoli affidati ai gruppi
di lavoro.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro
che hanno lavorato alla stesura dei vari capitoli
alcuni dei quali sono stati illustrati a Torino.
Mi preme infine sottolineare il decisivo contributo
che hanno apportato i giovani appartenenti ai
diversi gruppi a dimostrazione del dinamismo
e della vitalità del nostro movimento troppo
spesso criticato e ingiustamente sottostimato.
Abbiamo operato un’opera di profonda
revisione del Registro e i dati che stiamo
ottenendo ci confortano invogliandoci a
procedere sulla strada intrapresa cercando di
coinvolgere i gruppi che un po’ per scetticismo
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Congresso Nazionale Sicve
29-31 Ottobre Centro Congressi Lingotto-Torino
congenito un po’ per pigrizia ancora non
inviano dati.
Molte sono le iniziative che abbiamo
sostenuto, coorganizzato e patrocinato sia
a livello interregionale, sia nazionale e sia
internazionale cercando sempre di privilegiare
le attività formative pratiche, di tipo diagnostico,
terapeutico tradizionale ed endovascolare,
cercando comunque di svolgere una funzione
di controllo dei molteplici eventi che, seppure
in maniera minore rispetto al recente passato,
complice la difficile situazione economica,
sono stati tenuti in questo periodo.
Tra le iniziative più importanti e recenti
segnaliamo lo screening ai Giornalisti di
CASAGIT che abbiamo condotto con ALICE
onlus in tutta Italia e colgo l’occasione per
ringraziare i Centri di Chirurgia Vascolare che
hanno collaborato.
Un ringraziamento va anche ai Referenti
Regionali che hanno svolto un ruolo di
raccordo tra la nostra Società e le Istituzioni
e molte realtà Regionali, ponendo le basi
per ulteriori passi avanti specie in alcune
iniziative e collaborazioni che la Società in
questo biennio ha promosso con le Istituzioni
Nazionali (Ministero, AGENAS), altre Società
Scientifiche, Associazioni pazienti ecc..
La stesura dei documenti relativi alle reti
delle Chirurgie Vascolari ed a quella delle
emergenza-urgenza, che potete trovare sul
sito, rappresentano il terminale del lavoro svolto
con i Referenti Regionali e rappresentano uno
strumento che potremo utilizzare sia a livello
nazionale,sia regionale per affermare il ruolo
della nostra Disciplina, in un momento in cui
molte realtà sono in sofferenza.
Nonostante le difficoltà che abbiamo incontrato
sulla nostra strada per quanto riguarda lo
studio relativo all’uso delle cellule staminali
autologhe nel trattamento dell’ischemia
critica non rivascolarizzabile, siamo riusciti,
di concerto con la Commissione Nazionale
Trapianti, a giungere al Ministero, ultimo passo
per ottenere il via libera al Registro nazionale.
Il giorno 6 novembre siamo stati ricevuti dalla
Commissione dei dispositivi medici, dove
abbiamo presentato il protocollo definitivo e ci
auguriamo che l’iter abbia finalmente la svolta
positiva che attendiamo da più di un anno.
Per ultimo e non ultimo ricordiamo il lavoro
svolto nel settore della Comunicazione, che ha
visto la nostra Società tra le prime in Italia e tra
quelle più innovative.
Pensiamo alla SICVE 2.0, all’applicazione delle
nuove tecnologie web mediate e all’apertura
verso il cosiddetto “mondo esterno”, il mondo
reale, di cui un esempio è stato proprio la
grande novità di questo Congresso di Torino,
chiamata Fuori Congresso.
Non mi dilungo oltre sui problemi aperti e
sulle proposte per sostenere la nostra Società
che abbiamo cercato di guidare in questo
mandato mettendoci tutto il nostro impegno e
le nostre capacità e che comunque lasceremo
al prossimo CD con un’ottima situazione
finanziaria, che, in considerazione del periodo
che stiamo attraversando, rappresenta di per
sé un fatto molto positivo e per niente scontato.
Vi saluto cordialmente a nome del Consiglio
Direttivo e mio personale
Flavio Peinetti
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Fuori Congresso
29-31 Ottobre Centro Congressi Lingotto-Torino
aiuti anche il mondo degli specialisti ad uscire
da quella fase di frustrazione che avvertiamo
essere presente in molti , specie fra i giovani ,
capace alcune volte di farci perdere quel senso
di appartenenza e di identità professionale , la
cui percezione è fondamentale per continuare
la nostra quotidiana missione .
Un “ laboratorio “ per tentare strade nuove
di comunicazione , con
l’obbiettivo di
riappropriarci di quella cultura della QUALITA’
DELLA VITA e della gestione dei suoi stili ,
che appartengono alla governance dei nostri
percorsi di cura . Fare della PREVENZIONE
PROPOSITIVA .
Con lo slogan vai “A RETE" si è voluto
focalizzare l'azione su alcuni modelli di
riferimento culturale e di impatto mediatico,
con la funzione di dare valore aggiunto al ruolo
che il chirurgo vascolare ha nella correzione di
alcuni comportamenti.
A RETE, è stato un progetto dove l’obbiettivo
da raggiungere si identificasse nell’acronimo:
Claudio Novali
In occasione del XIII Congresso Nazionale
SICVE , che si è svolto a Torino – lingotto il 2930-31 Ottobre 2014 si è realizzato un FORMAT,
capace di integrare la tre giorni dei lavori
scientifici , con una serie di momenti cittadini
con le finalità di:
- Avvicinare le persone, per meglio far
comprendere loro il ruolo che il chirurgo
vascolare ha , nella medicina moderna
( CHI È )
- Aumentare l’attenzione delle istituzioni sul
ruolo professionale del chirurgo Vascolare
( COSA FA )
- Stimolare il mondo della Comunicazione a
meglio capire i temi del nostro lavoro quotidiano
e il suo impatto sul salute e su qualità della vita
( COME LO FA )
A - Arterie Sane
( buona circolazione ) attraverso
R - RUN (corsa)
E - EAT(buona alimentazione)
T - THINK (pensiero positivo)
E - EDUCATIONAL
(campagna di sensibilizzazione)
Un modo “ diverso" di proporci con l’obbiettivo
di dare un contributo al miglioramento della
qualità della vita .
Il talk show del 29 ottobre dedicato alla buona
alimentazione e la corsa non competitiva
organizzata venerdì 31 ottobre hanno riscosso
notevole interesse e hanno rappresentato un
evento innovativo nel mondo della chirurgia
vascolare.
Claudio Novali
- Radicarci nella rete cittadina , per ascoltare
i bisogni di salute e le modalità di risposta da
dare alla gente, ruolo che come specialisti
abbiamo il dovere di conoscere e di affrontare.
Si è pensato ad un format,che potesse essere
utile alle persone, ma che, in qualche modo,
Per maggiori informazioni: www.fuoricongressosicve.it
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Screening
Casagit-Alice onlus-SICVE
È dimostrato infatti che attraverso pochi
accertamenti clinici “di routine” e un più
corretto stile di vita è possibile prevenire molti
casi di Ictus.
Non meno decisivi sono poi la conoscenza dei
fattori di rischio e la capacità di riconoscere
i sintomi della malattia, campanelli d’allarme
inequivocabili, da non sottovalutare.
Questi sono stati gli obiettivi dello screening.
Centrato anche il bersaglio: far capire
mediante uno screening l’importanza dello
screening.
I giornalisti di carta stampata, reti TV, internet,
ecc., di tutte le testate italiane hanno vissuto
loro lo screening e trasmesso (alcuni lo
faranno ancora) tramite i media l’importanza
dello screening.
Al Congresso di Torino, nella Serata
Promozione Salute di mercoledì 29 ottobre
pv, nell’ambito delle iniziative del Fuori
Congresso, novità assoluta di SICVE, si è
parlato anche di questo screening, oltre ad
averlo fatto anche lì a Torino, con lo stesso
stile, questa volta aperto alla popolazione.
Guarda caso il 29 ottobre è stata la Giornata
Mondiale del’Ictus e Paolo Binelli, nostro
amico, Presidente di Alice onlus, Associazione
unica in Italia ad aver promosso la lotta
all’ictus, fuori e dentro gli ospedali sparsi
su tutto il territorio nazionale, l’ha trascorsa
con noi a Torino, assieme al Presidente di
Casagit, Daniele Cerrato. In quella serata
promozionale si è parlato anche di questo
screening presentato dai tre Presidenti: di
SICVE, di Alice onlus, di Casagit.
Torniamo allo screening effettuato.
Consisteva nella compilazione da parte del
giornalista di un questionario per ricavare la
propria classe di rischio, un esame glicemico,
Flavio Peinetti - Gaetano Lanza
Più di 2.500 giornalisti da Aosta a Palermo,
più di 850 in Lombardia e altrettanti a Roma
e nel Lazio, ma anche tredici a La Spezia,
dodici ad Ancona, dieci a Potenza, sei a Vibo
Valentia. Queste le adesioni alla campagna di
prevenzione “Scacco all’Ictus” e allo screening
promosso da Casagit (www.casagit. it),
Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa
dei Giornalisti Italiani, in collaborazione con
l’associazione Alice Italia onlus (Associazione
Lotta all’Ictus Cerebrale) e SICVE, queste
due legate da un Documento d’Intesa siglato
l’anno scorso al Congresso di Bari. Le
adesioni hanno superato di gran lunga tutte le
attese non solo sul piano numerico, ma anche
su quello “geografico”, con una distribuzione
capillare gestita attraverso una rete di
trentacinque strutture sanitarie, con medici
specialisti, neurologi e chirurghi vascolari e
personale infermieristico e volontario.
Un risultato significativo per lo spessore
sanitario e sociale dell’iniziativa, ma anche
per il suo valore educativo-informativomediatico.
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Screening
Casagit-Alice onlus-SICVE
la misurazione della pressione arteriosa,
un ecodoppler carotideo e un colloquio
conclusivo con un medico. Pochi minuti,
sicuramente utili.
Grande soddisfazione e complimenti da
parte di tutti i giornalisti. La campagna di
prevenzione
è stata accolta con notevole interesse.
Grazie alla collaborazione offerta dai colleghi
neurologi e infermieri volontari afferenti
ad Alice Italia e alla strumentazione e
collaborazione offerta dai colleghi chirurghi
vascolari afferenti a SICVE, è stato possibile
realizzare questo screening che crediamo non
abbia precedenti, almeno nel nostro paese.
A molti giornalisti trovati in classe di rischio
superiore e ad alcuni di questi trovati con
lesioni carotidee importanti è stato proposto
di avviare percorsi di approfondimento
diagnostico, e comunque di presentarsi dal
proprio medico curante per un controllo e per
un’eventuale modifica di terapie già prescritte
ma divenute, nel tempo, inadeguate. In pochi
casi è stata riscontrata all’ecocolordoppler
una lesione carotidea di interesse chirurgico.
I risultati definitivi dello screening si
conosceranno entro i primi mesi del prossimo
anno, quando tutte le schede con i referti
saranno state processate. Dalle prime
verifiche emerge già, tuttavia, l’accertamento
di episodi di fibrillazione atriale in una quota
di soggetti che oscilla tra il quattro e il cinque
per cento del totale, in linea con le medie
nazionali. Sarà interessante conoscere la
percentuale delle lesioni carotidee. Molti
giornalisti erano inconsapevoli di essere a
rischio.
E’ stata offerta una possibilità concreta
di innalzare il livello di conoscenza di una
malattia, o predisposizione a subire la
malattia le cui conseguenze possono essere
devastanti.
La collaborazione di SICVE con la Cassa dei
Giornalisti e con ALICE Italia onlus è stata
davvero preziosa in tal senso.
Ringraziamo CASAGIT.
Ringraziamo i colleghi neurologi e i volontari
di ALICE onlus.
Ringraziamo tutti i colleghi chirurghi vascolari
che si sono prestati.
Il loro elenco sarebbe lungo e ci scusiamo se
non lo riportiamo.
Invitiamo però a leggere nella Tabella qui
allegata dove sono riportati i Centri con i
numeri di giornalisti screenati.
Flavio Peinetti
Gaetano Lanza
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Società Italiana di flebologia:
nuovi percorsi
la parcelizzazione dell’insegnamento della
flebologia e dell’apprendimento della pratica
flebologica all’interno di diverse discipline
sia mediche sia chirurgiche. A tutto ciò ha
certo contribuito anche l’attività delle Società
scientifiche, sia costituendo in campo
nazionale che internazionale diverse società
e raggruppamenti con esplicito interesse
flebologico(non sempre in rapporto cordiale)
sia riducendo la flebologia a sezione di società
di più ampio respiro.
In questi ultimi anni poi l’organizzazione
sanitaria nelle diverse Regioni, pur con
modalità non sempre omogenee, ha di fatto
contraddistinto la maggior parte dell’attività
flebologica come prestazioni a carattere
ambulatoriale o di day surgey, attraverso
l’istituzione di strutture semplici, in riferimento
a strutture complesse, non sempre di chirurgia
vascolare, oppure a carattere dipartimentale
e interdipartimentale. Accanto a questa
riorganizzazione delle aziende sanitarie e
ospedaliere, è cresciuta un’ampia rete di
attività ambulatoriale, nella maggioranza dei
casi garantita da Flebologi di consolidata
esperienza e aggiornata formazione, che offre
una risposta diffusa ed adeguata ai problemi
di natura flebologica dei pazienti, in molti casi
supplendo alla insufficienza delle iniziative
regionali.
Da queste considerazioni è nata la volontà e
la decisione di poter consolidare e sciluppare
il corpo dottrinale della flebologia e di poterlo
trasmettere nella sua completezza, attraverso
una modalità che potesse essere riconosciuta
e certificata ad ogni livello istituzionale.
Il Master in Flebologia( in parallelo con
analoghe iniziative europee), rivolto ad
ogni laureato in medicina e chirurgia, ha
Patrizio Castelli e Antonio Tori
Troppo spesso ancora oggi l’attività
flebologica viene considerata come attività
di secondo piano nel panorama della
medicina, nonostante si rivolga ad un
numero estremamente elevato di persone,
epidemiologicamente forse il più numeroso
tra le malattie croniche, con uno spettro di
quadri clinici che vanno da aspetti a volte
caratterizzati da preoccupazioni estetiche
(ma non per questo trascurabili), passando
attraverso quadri più conosciuti come la
sindrome varicosa fino a situazioni invalidanti
quali la sindrome postflebetica, senza
dimenticare le malformazioni congenite e
le più gravi manifestazioni della malattia
trombo-embolica.
Cause e responsabilità di questa situazione
sono certamente molteplici; alcune, se
non le principali, sono da attribuire ad
una inadeguata attenzione dell’Istituzione
Accademica, che in assenza di corsi specifici
di flebologia nei curricula di studio di Scuola
di Medicina con conseguente assenza di corsi
specifici PostLaurea, ha di fatto agevolato
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Società Italiana di flebologia:
nuovi percorsi
l’intenzione e l’ambizione di rappresentare nel
panorama italiano tale modalità: per questo
motivo nasce dalla stretta collaborazione
tra l’Università degli Studi dell’Insubria e la
Società Italiana di Flebologia, partner alla pari
di questa iniziativa.
Il Curriculum privilegia l’insegnamento e
l’apprendimento “sul Campo” rispetto alla
didattica formale, e sarà proposto a rete, sia
nella sede della Chirurgia Vascolare di Varese
sia nei diversi Centri di Flebologia, indicati
dalla SIF, potendo contare sulla presenza e
l’esperienza, in qualità di Docenti a Tutors, sia
di estrazione accademica che ospedaliera,
dei più qualificati Flebologi lombardi e italiani.
Sul link www.uninsubria.it, alla sezione
didattica-corsi post laurea, e all’indirizzo
master.flebologia@uninsubria.it è possibile
trovare ogni informazione pratica.
Così come rivolgendosi ai Direttori dei
Master:
Prof. Patrizio Castelli
patrizio.castelli@uninsubria.it
Dr. Antonio Tori
toriant@libero.ir
Patrizio Castelli e Antonio Tori
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Simposio Gore
Settembre – Santa Tecla (CT)
dilatazione importante in tempi brevi.
Nella sessione sulla diagnostica da più parti
è stato suggerito l'impiego della RMN, non
tanto nella fase iniziale ma certamente nella
fase di stabilizzazione per ricercare i fattori
predittivi di dilatazione precoce.
Nella sessione sulle sindromi aortiche acute
si è posto l'accento sulle possibili danni
all'endotelio dell'aorta che potrebbero
causare pericolose dissezioni, evento
che deve indurre alla prudenza nel porre
indicazione alla copertura in tutti i casi di PAU
e di IMH.
Infine particolarmente interessante la sessione
su gli aneurismi dell'aorta toracica nella quale
si è parlato diffusamente del futuro prossimo
del trattamento endovascolare esteso all'arco
e all'aorta discendente.
Probabilmente
la formula del simposio
monotematico con ampia discussione è
quella vincente per l'aggiornamento e lo
scambio di esperienze. In ogni relazione c'è
stato solo un fugace accenno alle proprie
casiste a beneficio del l'approfondimento
e della discussione e questa è una positiva
novità.
Ottima l'organizzazione del team Gore, ottimo
cibo e clima caraibico.
Alberto Lomeo
Il 25 e 26 settembre si è svolto a Santa
Tecla (CT) un interessante simposio Gore
sul trattamento della patologia dell'aorta
toracica.
Hanno partecipato quasi tutte le scuole italiane
che si occupano dell'argomento dando vita
ad un interessante confronto di esperienze
diverse sia dal punto di vista geografico che
professionale, dato che erano presenti, oltre
ai chirurghi vascolari anche cardiochirurghi,
cardiologi e angioradiologi.
Particolarmente apprezzato il grande spazio
alla discussione che, in considerazione
dell'alto livello dei partecipanti, è stata
particolarmente apprezzata da tutti.
Nello specifico nella sessione sulla dissezione
di tipo B si è confermato la netta supremazia
della terapia endovascolare su quella open
e si conferma l'indicazione alla copertura
in urgenza nelle dissezioni "complicate",
ma si comincia a parlare della possibilità di
coprire tutte le dissezioni dopo un periodo
di stabilizzazione, almeno in tutti quei casi
in cui si intravedono dei fattori predittivi di
Alberto Lomeo
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Corso 2014 di ecocolordoppler
di chirurgia vascolare a Viterbo
di esperti. Particolare interesse ha suscitato
la tavola rotonda obiettivo formazione,dove
Stefano Camparini,Flavio Peinetti Carlo
Setacci, Francesco Speziale,sono stati
intervistati da Guido Barlozzetti relativamente
all'impegno delle società scientifiche e
delle università per la firmazione dei giovani
chirurghi vascolari. Splendida cornice
dell'evento, la città di Tuscania e la Chiesa
di Santa Croce concessa dal comune di
Tuscania per lo svolgimento dee'evento.
Al sindaco ed agli assessori va il nostro
ringraziamento . Con l'auspicio che il collegio
dei primari voglia ancora per il 2015 seguitare
con questa iniziativa, si è chiusa l'edizione
2014.
Domenico Alberti
Il consiglio di presidenza del collegio
dei
primari
di
chirurgia
vascolare
(COLLPRIMVASC) in accordo con la società
scientifica Siumb e con il parternariato della
Asl di Viterbo, ha organizzato il corso 2014
di ecocolor doppler di chirurgia vascolare
che si è svolto a Tuscania e ha riscosso
successo. I responsabili scientifici Domenico
Alberti direttore della chirurgia vascolare di
Viterbo, Enrico Pofi direttore della radiologia
di Viterbo e Franco Brescia radiologo
e responsabile dellaSiumb di Viterbo,
sottolineano le peculiarità di questo corso:la
prima è la stretta relazione tra le società
scientifiche a testimonianza dell'intendimento
del COLLPRIMVASC ad intrattenere rapporti
sempre più estesi di collaborazione con le
altre società scientifiche; la seconda è nella
articolazione del corso che ha previsto tre
sessioni di lavoro da aprile a giugno ed
una giornata conclusiva per settembre dove
in una sessione autogestita i discenti
hanno intavolato una discussione inerente le
tematiche del corso di fronte ad una platea
Domenico Alberti
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Congresso Internazionale Aortic Surgery
and Anesthesia “How to do it”
Milano San Raffaele - 11-13 Dicembre 2014
infatti sessioni dedicate alla chirurgia
vascolare periferica, carotidea e venosa, da
cui non si può prescindere quando si lavora
sull’aorta e si vuole guardare al malato nella
sua completezza.
Il programma scientifico ha contemplato
inoltre delle sessioni designate come
“Industry Focus” durante le quali chirurghi di
chiara fama hanno illustrato caratteristiche
e pregi dei devices messi a disposizione dal
mondo dell’industria.
Un’ulteriore novità è stata la poster
competition Young Investigators Prize in
honour of “Edouard Kieffer”. Lo spirito del
Premio è stato quello di valorizzare i giovani
autori di un progetto innovativo ed eccellente
nel campo della ricerca di base e delle
nuove metodiche di trattamento in chirurgia
vascolare.
Momento particolarmente toccante infine è
stata la Sessione “The Pioneers” in cui con
Frank Vieth Co-Chairman ho presentato Juan
Parodi e Nikolay Volodos che assieme a
Frank Criado e Leo Bockeria hanno ricordato
i primi passi dell’endovascolare aortica, con
standing ovation al termine di ogni intervento.
Studiosi e ricercatori di tutto il mondo hanno
potuto promuovere e divulgare i risultati del
proprio lavoro nel contesto di un prestigioso
congresso internazionale.
Roberto Chiesa
Nel dicembre 2004 si svolgeva a Milano,
presso l’Ospedale San Raffaele, il primo
Congresso Internazionale Aortic Surgery and
Anesthesia “How to do it”. A dieci anni di
distanza, il VI Convegno, tenutosi ques’anno
è divenuto nel panorama internazionale
ormai un appuntamento fondamentale
di aggiornamento sul trattamento della
patologia aortica: luogo di incontro tra i più
eminenti esperti italiani e stranieri nel campo
della chirurgia vascolare, della cardiochirurgia
e della cardioanestesia. Il successo è stato
più che entusiasmante, sia in termini di
partecipazione, arrivando a contare oltre
1.000 presenze, sia in termini di argomenti
e temi trattati e discussi da esperti di fama
nazionale e internazionale, coprendo un
panorama completo.
Sono state rispettate le attese ed è stato offerto
un aggiornamento focalizzato sugli aspetti
pratici della chirurgia open ed endovascolare
dell’aorta. Sono state introdotte anche novità
importanti in questa edizione, per arricchire
l’esperienza dei partecipanti: si sono tenute
Roberto Chiesa
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