Percorso Diagnostico, Terapeutico e Assistenziale (PDTA) per le

Percorso Diagnostico, Terapeutico e Assistenziale (PDTA) per le persone
con disturbi dello spettro autistico residenti nella provincia di Modena
Definizioni
I disturbi dello spettro autistico (Autistic Spectrum Disorders, ASD) sono disordini del
neurosviluppo biologicamente determinati, con possibili modulazioni da parte di fattori
ambientali, ad esordio precoce (primi 3 anni di vita). Sono caratterizzati da difficoltà di
comunicazione e d’interazione sociale (difficoltà linguistiche, difetto di reciprocità sociale);
interessi ristretti; atipie comportamentali, in particolare comportamenti ripetitivi e
stereotipati. Possono essere associati a disabilità intellettiva (presente in oltre la metà dei
casi) e ad altri disturbi neurologici (ad es. l’epilessia) o psichiatrici.
Epidemiologia
Le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS, ottobre 2011) stimano una prevalenza di
10-13 casi per 10.000 per le forme di autismo “tipico”, di 40-50 casi per 10.000 includendo
tutte le forme di ASD. Tuttavia negli ultimi anni, soprattutto dai paesi anglofoni, si segnala un
significativo incremento nella prevalenza di tali disturbi, imputabile a vari fattori, con dati di
prevalenza di 90-100 casi su 10.000 (DSM-5TM, APA 2013). La prevalenza nel sesso maschile è
3-4 volte superiore rispetto al sesso femminile. In circa il 15% dei casi di ASD sono
documentabili specifiche mutazioni genetiche.
Linee generali del progetto integrato
Il Percorso Diagnostico, Terapeutico e Assistenziale (PDTA) qui illustrato si propone di
fornire alle persone affette da ASD e alle loro famiglie un insieme di interventi integrati, con
l’obiettivo di:
- formulare una diagnosi precoce, anche mediante programmi di screening svolti in
collaborazione con i Pediatri di Libera Scelta (PLS), secondo criteri condivisi a livello
internazionale (ICD-10, WHO), nazionale (Linee guida ISS), regionale (PRI-A);
- erogare un trattamento abilitativo precoce, basato sulle migliori evidenze di efficacia (Linee
guida ISS), volto all’acquisizione della migliore autonomia possibile per ciascun individuo con
ASD;
- favorire l’integrazione scolastica degli alunni affetti da ASD;
- promuovere l’inclusione sociale dei bambini e degli adolescenti con ASD;
- predisporre interventi di parent training e teacher training;
- diffondere la conoscenza dell’autismo presso la cittadinanza, anche allo scopo di contrastare
lo stigma.
I criteri ispiratori del progetto sono: l’equità di accesso (sono eleggibili tutti i soggetti con
diagnosi di ASD residenti nella provincia di Modena), la personalizzazione degli interventi
(documentati con progettualità specifica, individualizzata, condivisa con i familiari), la
verificabilità dei risultati, la sostenibilità economica in termini di rapporto costi/benefici.
Elemento innovativo del progetto è la costruzione del percorso con il contributo di vari
interlocutori, istituzionali e non: Ausl, privato accreditato, istituti scolastici, enti locali,
associazioni. Ai medesimi attori è affidata, per quanto di specifica competenza (vedi a
“Monitoraggio del progetto”), la realizzazione delle attività e la verifica dei risultati.
Il progetto si suddivide in tre fasce d’età: età prescolare (0-5 anni), età della scuola
dell’obbligo (6-15 anni), adolescenti che hanno assolto l’obbligo scolastico (16-17 anni).
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I. Età prescolare (0-5 anni)
Popolazione target:
Circa 60-70 bambini, con una prevalenza del 4-5 per 1.000.
Unità erogante
Ausl, Unità Operativa di NeuroPsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (NPIA) del
Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DSM-DP), Spoke per gli ASD.
Sede principale
Centro ASD di Via Cardarelli 43, Modena.
Ulteriori sedi
Centri di NeuroPsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (CNPIA) distrettuali, con i relativi
poli erogativi.
Attività principali
 Diagnosi precoce, anche mediante programmi di screening svolti in collaborazione con
i PLS (somministrazione della CHecklist for Autism in Toddlers-CHAT nell’ambito del
4° bilancio di salute, a 22 mesi circa)
 Diagnosi clinica secondo linee guida (somministrazione ADOS, ADI-R, test cognitivi e
linguistici), anche mediante accertamenti strumentali (neuroimmagini, esami
neurofisiologici) e di laboratorio (esami genetici e neurometabolici)
 Diagnosi funzionale e predisposizione del Progetto Terapeutico Abilitativo
Individualizzato (PTAI)
 Erogazione degli interventi abilitativi programmati
 Attività certificativa medico-legale (Legge Regionale 4/2008 e successivi decreti
regionali applicativi)
 Attività volte all’integrazione scolastica (nidi, scuole dell’infanzia) secondo quanto
previsto dagli accordi di programma provinciali e distrettuali
 Attività d’integrazione sociosanitaria secondo quanto previsto nei piani distrettuali per
la salute e il benessere sociale
 Parent training, teacher training
Profili professionali coinvolti
Équipe multidisciplinare della UO di NPIA, costituita da medici, psicologi, logopedisti, tecnici
della riabilitazione psichiatrica, educatori (Spoke ASD).
Risorse impiegate
 Risorse dipartimentali assegnate alla UO di NPIA
 Programma Regionale Integrato per l'assistenza territoriale alle persone con disturbo
dello spettro Autistico (PRIA), commessa di cui alla DGR n. 153 del 26/9/2011, che nel
triennio 2011-2013 ha previsto per l’Ausl di Modena un finanziamento di 189.000 €
annui
 Risorse assegnate dagli Enti Locali
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II. Età scolare (6-15 anni)
Popolazione target:
Circa 150-170 bambini e preadolescenti, con una prevalenza di circa il 3-4 per 1.000.
Unità erogante
 Le attività elencate alla sezione precedente sono erogate dall’Ausl, Unità Operativa di
NeuroPsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (NPIA) del Dipartimento di Salute
Mentale e Dipendenze Patologiche (DSM-DP), Spoke per gli ASD.
 Le attività abilitative, svolte secondo le metodologie indicate nelle linee guida dell’ISS,
sono erogate da una équipe costituita ad hoc, con personale internalizzato da Ente
privato accreditato ai sensi della DGR 911/2007.
Sedi principali
 Centro ASD di Via Cardarelli 43, Modena per le attività istituzionali di cui alla
precedente sezione
 Centro di Cognento per le attività abilitative secondo le metodologie indicate dall’ISS
(previo accreditamento sanitario, cfr. DGR)
Ulteriori sedi
 Centri di NeuroPsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (CNPIA) distrettuali, con i
relativi poli erogativi
 Le attività abilitative potranno svolgersi nei contesti di vita dei bambini e degli
adolescenti, cioè presso il loro domicilio e in luoghi di aggregazione
 Palestre per le attività gruppali a gestione mista con gli educatori accreditati, con
l’obiettivo di migliorare le abilità sociali e le autonomie individuali
Attività principali
Oltre alle attività istituzionali descritte per la fascia d’età prescolare (inclusi gli
interventi finalizzati all’integrazione scolastica e sociosanitaria), sono erogate attività
abilitative dalla équipe multidisciplinare ad hoc costituita dall’Ente privato accreditato.
Profili professionali coinvolti
 Équipe multidisciplinare della UO di NPIA, costituita da medici, psicologi, logopedisti,
tecnici della riabilitazione psichiatrica, educatori.
 Équipe multidisciplinare Ente privato accreditato, costituita da psicologi, logopedisti,
tecnici della riabilitazione psichiatrica, psicomotricisti, educatori.
Risorse impiegate
 Risorse dipartimentali assegnate alla UO di NPIA; Programma Regionale Integrato per
l'assistenza territoriale alle persone con disturbo dello spettro Autistico (PRIA),
commessa di cui alla DGR n. 153 del 26/9/2011: obiettivi 2011-2013.
 Circa 500.000€ da destinare agli interventi abilitativi secondo quanto previsto dalle
linee guida ISS, con particolare riferimento alla metodologia ABA, reperiti mediante
ridefinizione del contratto di fornitura dell’Ospedale Privato Accreditato “Villa Igea”,
passando da un finanziamento forfetario ad uno a tariffa.
 Circa le risorse messe a disposizione dagli assessorati all’istruzione dei vari Comuni,
singoli o associati, si propone che nei contratti di fornitura per l’assistenza educativa
nelle scuole prevista una parte di educatori con formazione specifica sul trattamento
degli ASD.
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III. Adolescenti che hanno assolto l’obbligo scolastico (16-17 anni)
Popolazione target:
Circa 45-50 adolescenti.
Unità erogante
Oltre a quanto già declinato nelle sezioni precedenti, questa fascia d’età prevede il
coinvolgimento diretto dell’Associazione Aut Aut (o di ulteriori associazioni che dovessero
sorgere) e degli enti locali per attività d’integrazione sociosanitaria, con le finalità espresse al
paragrafo seguente, “Attività principali”.
Sedi principali
 Come sezioni precedenti
Ulteriori sedi
 Come sezioni precedenti; inoltre:
 Soggetti pubblici e privati per percorsi di alternanza scuola-lavoro e borse lavoro
 Spazi aggregativi
Attività principali
Oltre alle attività descritte alle sezioni precedenti, questa fascia d’età si caratterizza per la
prevalenza di interventi di inclusione sociale volti al conseguimento e al mantenimento della
massima autonomia possibile, con la partecipazione degli enti locali, nelle seguenti aree:
 formazione al lavoro (percorsi di alternanza scuola/lavoro, borse lavoro, stage
lavorativi);
 progetti abitativi (abitare supportato);
 sollievo alle famiglie;
 attività di inclusione sociale (attività sportive, soggiorni-vacanze, gestione del tempo
libero).
Profili professionali coinvolti
 Équipe multidisciplinare della UO di NPIA, costituita da medici, psicologi, fisioterapisti,
logopedisti, tecnici della riabilitazione psichiatrica, educatori, infermiere
 Équipe multidisciplinare Ente privato accreditato, costituita da psicologi, logopedisti,
tecnici della riabilitazione psichiatrica, educatori
 Tutor per lo svolgimento dei percorsi di alternanza scuola/lavoro
 Assistenti sociali e educatori
Risorse impiegate
Oltre alle risorse descritte alle sezioni precedenti, per questa fascia d’età è previsto l’utilizzo
di risorse di varia provenienza volte al supporto dei progetti di inclusione sociale (vedi ad
“Attività principali”), con la partecipazione degli enti locali, del terzo settore, di privati, e
mediante fund raising. Questi interventi saranno oggetto di specifiche convenzioni tra l’Ausl,
le associazioni e gli enti locali.
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Nota
Particolare cura deve essere porta al passaggio alla maggiore età. Gli interventi previsti in
questa fascia d’età potranno progressivamente essere estesi ai giovani adulti con ASD, in
collaborazione con il Settore Psichiatria Adulti, il Dipartimento di Cure Primarie e il Servizio
sociale. A oggi sono circa 10 soggetti ma, nel prossimo futuro, si può prevedere che
annualmente siano dimessi dalla UO di NPIA 10-15 adolescenti con diagnosi di ASD.
Attivazione dei percorsi
Come anticipato, per il progetto sono eleggibili tutti i soggetti con diagnosi di ASD residenti
nella provincia di Modena; gli invii sono disposti dai medici (neuropsichiatri) dell’Ausl per la
fascia prescolare e dalle specifiche Unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM), previo
accertamento diagnostico sulla base dei criteri espressi nei citati documenti nazionali e
regionali.
Monitoraggio del progetto
 Aspetti clinici: Ausl di Modena, équipe multidisciplinare dedicata agli ASD (Spoke
ASD), in collaborazione con l’Hub di Reggio Emilia (formazione condivisa nell’Area
vasta AVEN, possibilità di un secondo parere nei casi controversi). Sono oggetto di
questo specifico ambito di monitoraggio: la correttezza della diagnosi (clinica e
funzionale) e della sua comunicazione; l’appropriatezza del progetto individualizzato
(obiettivi e metodi di trattamento); la puntuale verifica degli esiti dei diversi
trattamenti.
 Aspetti economici: Ausl di Modena, Servizi sociali. La metodologia adottata è quella
del budget di salute che consente di monitorare le risorse messe a disposizione di
ciascun bambino o adolescente con ASD, e della sua famiglia, da parte dei vari attori
(Ausl, istituzioni scolastiche, enti locali, privati), ai fini di un’equa ripartizione delle
risorse.
 Aspetti di processo: il monitoraggio complessivo del progetto sarà attuato, a vari
livelli, mediante indicatori di processo preventivamente concordati tra i sottoscrittori e
sottoposti a verifica periodica nelle sedi appropriate (negoziazione di budget, uffici di
direzione dipartimentali e distrettuali, uffici di piano, CUFO, Comitato consultivo
misto).
Bibliografia essenziale
Linee guida per l’autismo - Raccomandazioni tecniche-operative per i servizi di neuropsichiatria dell’eta’ evolutiva (Società Italiana di NeuroPsichiatria dell'Infanzia e
dell'Adolescenza – SINPIA, 2005)
Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico
nei bambini
e negli adolescenti – Linea
guida 21 (Istituto Superiore di Sanità - ISS, ottobre 2011)
Diagnostic and statistical manual of mental disorders − DSM-5TM (American Psychiatric
Association-APA, 2013)
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Parole chiave
 Disturbi dello spettro autistico, disturbi pervasivi dello sviluppo (cfr. ICD-10,
DSM-5 TM)
 Applied Behavior Analysis (ABA), Analisi applicata del comportamento o Analisi
comportamentale applicata. L' ABA si basa sull'uso dei principi della scienza del
comportamento (Skinner, 1953) per la modifica di comportamenti socialmente
significativi. L'ABA può essere applicata diversi campi, tra cui l'autismo.
ABA è un metodo educativo, altamente individualizzato, che cerca di:
- interpretare il comportamento del soggetto
- modificare tale comportamento
- stimolare l’acquisizione di competenze utili  Budget di salute. È una metodologia che si applica per l’allocazione delle risorse
assistenziali in rapporto a specifici bisogni di salute
Modena, 15/05/14
Dott. Paolo Stagi
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Settore Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza
Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche
Via Antonio Cardarelli, 43 - 41124 MODENA
Tel. 059-2134450 - Fax 059-2134458
Email: p.stagi@ausl.mo.it
http://www.ausl.mo.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/214
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