III incontro - Osservatorio per le Politiche Sociali della Provincia di

IL NUOVO ISEE:
come funziona, su chi impatta, come
governarne l’applicazione
Daniela Mesini – Maurizio Motta
Istituto per la Ricerca Sociale (Irs)
<dmesini@irsonline.it>
23 ottobre 2014
Sala Don Ticozzi di Lecco
Via Ongania, 4
Il percorso formativo-laboratoriale

1° giornata (22 settembre 2014)
- Il contesto nel quale si è sviluppata la normativa sull’ISEE : presupposti e finalità.
- I correttivi e le novità introdotte con la riforma a partire dalle principali criticità dell’ISEE

2° giornata (6 ottobre 2014)
- Le nuove modalità di calcolo dell’indicatore e la sua differenziazione per ambito di
intervento
- Il dettaglio tecnico-applicativo della riforma.

3° giornata (23 ottobre 2014)
- Qualche simulazione sulle ricadute possibili
- Il passaggio dal calcolo dell’ISEE alla determinazione dell’ammontare dell’erogazione o
della contribuzione
2
Il nuovo ISEE
QUALI SIMULAZIONI POSSIBILI?
Il nuovo ISEE
Alcuni punti salienti:
o
o
o
L’ISEE è uno strumento di misurazione della
condizione economica e di ORDINAMENTO;
A partire dalla determinazione della condizione
economica si devono identificare le (nuove) soglie di
accesso alle prestazioni e/o la compartecipazione ai
costi -> competenza degli enti gestori;
I nuovi profili tariffari e le nuove soglie avranno delle
ricadute sulla platea di beneficiari (chi entra/chi esce)
ed in termini di maggiore/minore spesa per gli enti
erogatori
4
Il nuovo ISEE
MA …
Gli effetti del mix di modifiche saranno effettivamente valutabili solo
con simulazioni ISEE attuale / ISEE nuovo …
1. Simulazione su singoli casi tipo
-> semplice foglio di calcolo (.xls)
2. Simulazione sui beneficiari in carico - TUTTI o un
campione (con riferimento ad una prestazione/ servizio)
-> software ad hoc che elabora dati massivi
3. Simulazione sull’intera popolazione (campione
statistico)
-> modello di micro-simulazione
5
Il nuovo ISEE

Ai fini del ricalcolo del nuovo ISEE, a partire dagli
ISEE attuali (DSU estraibili dalla BD INPS o già in possesso
dell’ente erogatore o ‘simulati’), occorre procedere per
gradi, tenuto conto della necessità di
‘popolamento’ delle variabili che sono presenti nel
nuovo algoritmo di calcolo ma che NON sono
presenti nel vecchio (es. livelli di disabilità, spese
da portare in detrazione, redditi esenti, ecc.).
Il nuovo ISEE
1. Simulazioni su singoli casi-tipo
ESEMPIO 1 (Il sole 24 Ore)
Marito 46anni Moglie 43anni Figlio17anni Figlio15anni Figlio10anni
•Casa di proprietà: valore catastale €. 51.887
•Altro immobile: valore. di €. 2.574 e rendita di €. 43
•Patrimonio mobiliare: €. 25.000
•Marito: €. 32.334 annuo lordo ai fini Irpef e €. 960 assegni per il nucleo familiare
€. 988 rendimenti del patrimonio mobiliare
€. -3.000 deduzione I.S.E.E. per redditi da lavoro dipendente
€. 31.282 reddito individuale ai fine I.S.E.E.
•Moglie: €. 8.629 reddito annuo lordo ai fini Irpef
€. -1.726 deduzione I.S.E.E. per redditi da lavoro dipendente
€. 6.903 reddito individuale ai fini I.S.E.E.
•€. 38.185 valore complessivo della componente reddituale
•€. 14.000 valore del patrimonio mobiliare al netto della franchigia
•€. 2.574 valore catastale del secondo immobile
•€. 16.574 valore complessivo della componente patrimoniale
•€. 38.185 componente reddituale + €. 3.315 (20% della componente patrimoniale)
•€. 41.500 I.S.E. Complessivo - 3,25 scala equivalenza
I.S.E.E. nuovo = 12.646 – I.S.E.E. con metodo precedente 14.770,41
Il nuovo ISEE
ESEMPIO 2 (Il sole 24 Ore)
Marito 77 anni non autosufficiente Moglie 76anni
•Casa di proprietà: valore catastale €. 80.716
•Patrimonio mobiliare: non presente
•Marito: €. 15.832 annuo lordo ai fini Irpef e €. 5.766 indennità accompagnamento
€. -1.000 deduzione I.S.E.E. per redditi da lavoro trasferimenti assist. e prev.
€. – 1.513 deduzione per spese sanitarie
€. – 4.766 deduzioni per spese personale di cura per non autosufficienti
€. 14.319 reddito individuale ai fine I.S.E.E.
•€. 14.319 valore complessivo della componente reddituale
•€. 18.811 valore della abitazione al netto delle deduzioni
•€. 14.319 componente reddituale + €. 3.762 (20% della componente patrimoniale)
•€. – 7.000,00 deduzione per non autosufficienza
•€. 11.081 I.S.E. Complessivo
•1,57 scala equivalenza
I.S.E.E. nuovo = 7.058 - I.S.E.E. con metodo precedente = 7.648,31
Il nuovo ISEE
3. Simulazioni sull’intera popolazione

Modello di microsimulazione elaborato da ricercatori del
CAPP (M. Baldini, E. Ciani, D. Pacifico)




Si basa sull’Indagine It-Silc dell’Istat (2010) su19.000 famiglie
rappresentative delle famiglie italiane
Ci permette di verificare la modifica del peso delle diverse
componenti dell’indicatore e della sua capacità selettiva
Ci consente di delineare delle tendenze generali sulle
tipologie di beneficiari avvantaggiate o svantaggiate dalla
riforma
politica per politica, si dovrà poi fare una riflessione sugli
effetti distributivi e sulle modificazioni di spesa conseguenti
Il nuovo ISEE
9
VALORE MEDIO E MEDIANO
(TUTTE LE FAMIGLIE)
10
Il nuovo ISEE
VALORE MEDIO DELLE COMPONENTI
(TUTTE LE FAMIGLIE)
11
Il nuovo ISEE
PERCENTUALI DI ISEE PARI A ZERO
(TUTTE LE FAMIGLIE)
12
Il nuovo ISEE
È CAMBIATO MOLTO O POCO?


L’isee post riforma risulta mediamente più alto
L’analisi sulle differenze medie può essere poco
efficace: la maggior parte delle famiglie avrà Isee
più elevato
 Vediamo quali gruppi familiari «entrano/escono»
13
Il nuovo ISEE
ANALISI PER QUINTI DI POPOLAZIONE





14
Tutte le famiglie vengono ordinate in base all’Isee pre
riforma in ordine crescente.
Sulla base dell’ordinamento vengono suddivise in 5 gruppi
di uguale numerosità.
Stesso procedimento sulla base dell’Isee post riforma.
Prima della riforma le famiglie hanno un ordinamento,
dopo la riforma tale ordinamento si modifica
Quindi le famiglie che prima ricevevano il beneficio non
saranno necessariamente le stesse
Il nuovo ISEE
CHI ENTRA E CHI ESCE

Le famiglie che entrano:


Le famiglie che escono:

15
sono più frequentemente famiglie numerose; specie se con
figli minori; con abitazione in affitto o in uso gratuito; con
capofamiglia giovane (<30 anni e 30-44); con capofamiglia
lavoratore dipendente o disoccupato.
sono più frequentemente in abitazione di proprietà; con
capofamiglia anziano o pensionato o in altra condizione non
lavorativa.
Il nuovo ISEE
ISEE MEDIO PRE E POST PER QUINTI
(TUTTA LA POPOLAZIONE)
Popolazione che più facilmente
o
si rivolge ai servizi
16
Il nuovo ISEE
L’ISEE POST RIFORMA È PIÙ ATTENTO ALLE
FAMIGLIE GIOVANI
Il nuovo ISEE
L’ISEE POST RIFORMA È PIÙ ATTENTO ALLE
FAMIGLIE CON FIGLI, SOPRATTUTTO SE MINORI

Nei primi due quinti di famiglie:
 Aumenta la quota di famiglie con figli 0-24 anni
(+4% primo quinto, +2% secondo quinto)
 Aumenta la quota di famiglie con figli da 0 a 3 anni
(+1,2% primo quinto, +o,6% secondo quinto)
 Aumenta la quota di famiglie con 3 e più figli
(+o,5% primo quinto, +o,2% secondo quinto)
Vediamo qualche grafico ->
Il nuovo ISEE
Percentuale di famiglie sul totale
19
Il nuovo ISEE
Percentuale di famiglie sul totale
20
Il nuovo ISEE
Percentuale di famiglie sul totale
21
Il nuovo ISEE
GLI EFFETTI SULLE FAMIGLIE CON DISABILI

Confrontando il primo quinto pre e post riforma:
CHI ENTRA
 gravi e non autosufficienti
 che vivono in affitto
 con più di un disabile in famiglia
 di età giovane
 poveri
22
CHI ESCE
 disabili medi
 con più di 65 anni
 che vivono in
proprietà
Il nuovo ISEE
Diversi possibili modi per
usare l’ISEE
Il nuovo ISEE
PER RISOLVERE / ATTENUARE ALCUNE CRITICITA’, OLTRE
A CHIARIMENTI NAZIONALI, VI SONO 2 STRUMENTI
LOCALI:
a) INTRODURRE
“CRITERI
ULTERIORI”
ACCANTO
ALL’ISEE
b) ADOTTARE MODI IDONEI DI USO DELL’ISEE
LA NORMATIVA NULLA DICE SUL MODO CON IL QUALE:
 PASSARE DAL VALORE ISEE DEL SINGOLO NUCLEO
 ALLA DEFINIZIONE DEL VOLUME DI PRESTAZIONI DA
EROGARE, OPPURE DELLA CONTRIBUZIONE DA FAR
PAGARE
PERCIÒ GLI ENTI EROGATORI (SALVO NORME NAZIONALI
E REGIONALI CHE REGOLINO LA MATERIA) POSSONO
SCEGLIERE CON QUALE CALCOLO SI USA IL VALORE
ISEE PER OTTENERE GLI EFFETTI SULL’UTENZA.
Il nuovo ISEE
24
CON IL PRECEDENTE ISEE SONO STATI ADOTTATI
NUMEROSI E DIVERSI MECCANISMI DI CALCOLO, E
QUESTO CAMPO DI SCELTE È DA AFFRONTARE ANCHE
NELL’USO DEL NUOVO ISEE ED E’ TOTALMENTE LIBERO
PER GLI ENTI EROGATORI (SALVO NORME DI RANGO
SUPERIORE, AD ES. REGIONALI).
IL PROBLEMA DA AFFRONTARE CONSISTE NEL:
 PARTIRE DA UNA CONDIZIONE ECONOMICA DEL
NUCLEO DESCRITTA CON L’ISEE, IL QUALE È UN MIX DI
REDDITI E PATRIMONI (CON SCALA DI EQUIVALENZA);
 PER ARRIVARE AD IDENTIFICARE UN IMPORTO DA
EROGARE O UNA COMPARTECIPAZIONE/TARIFFA CHE
IL NUCLEO DEVE VERSARE (OSSIA SOLO REDDITO).
Il nuovo ISEE
TENENDO ALTRESÌ CONTO CHE NELLE EROGAZIONI
ECONOMICHE CONTRO LA POVERTÀ UNA LOGICA
RILEVANTE È DI EROGARE UN IMPORTO CALCOLATO
PER CONSENTIRE AL NUCLEO DI RAGGIUNGERE UNA
SOGLIA MINIMA DI REDDITO DISPONIBILE.
VEDIAMO QUI SOLO ALCUNE DELLE MOLTE DIVERSE
MODALITA’ POSSIBILI, CIASCUNA DELLE QUALI HA
PRO E CONTRO.
QUASI TUTTE IMPLICANO UNA CONDIZIONE: DEFINIRE
UN VALORE DI ISEE “MASSIMO” SOPRA AL QUALE
NON SI BENEFICIA DELLA PRESTAZIONE , ED UNO
“MINIMO”, SOTTO AL QUALE SI RICEVE L’INTERA
PRESTAZIONE (O NON SI PAGA NULLA)
E OCCORRE UN PO’ DI “ATTENZIONE MATEMATICA”
26
Il nuovo ISEE
MODALITA’ 1: FASCE DI ISEE
L’EROGATO SI CALCOLA PREDEFINENDO FASCE DI
ISEE
COLLEGATE
AD
IMPORTI
EROGABILI,
DECRESCENTI AL CRESCERE DELL’ISEE.
OSSIA:
- SE L’ISEE DEL NUCLEO È TRA UN VALORE X ED UN
VALORE Y SI EROGA UN IMPORTO Z, SE L’ISEE È IN
UNA FASCIA DI VALORI PIÙ ELEVATI SI EROGA UN
IMPORTO MINORE
- SOPRA UN VALORE SOGLIA DI ISEE NON SI EROGA
NULLA.
LA
STESSA
LOGICA
CONDUCE
A
CONTRIBUZIONI/TARIFFE DOVUTE DAL NUCLEO: PIÙ
ALTE PER ISEE INCLUSI ENTRO FASCE PIÙ ELEVATE,
SINO AD AZZERARSI (OSSIA CON ESENZIONE DAL
PAGAMENTO) PER NUCLEI CON ISEE INFERIORI A UNA
SOGLIA DEFINITA.
PRO E CONTRO DI QUESTA MODALITA’ 1)
MOLTI “CONTRO”) :
SVANTAGGI:
(CI SONO
1)E’ LA MODALITA’ CHE ESPONE A MAGGIORI RISCHI DI
INIQUITA’ SE LE FASCE SONO POCHE, PERCHE’ UN
NUCLEO CON 1 EURO DI REDDITO IN PIU’ PUO’
PAGARE TARIFFE PIU’ ALTE DI UNO CHE HA 1 SOLO
EURO IN MENO
2) NON È POSSIBILE INDIVIDUARE UN IMPORTO DA
EROGARE CHE RAGGIUNGA L’OBIETTIVO DI
“INNALZARE IL REDDITO DI OGNI NUCLEO SINO AL
MINIMO DA GARANTIRE”, PERCHE’ SI EROGANO
VALORI PREDETERMINATI , ABBINATI SOLO ALLE
FASCE;
3)
L’EROGATO È CALCOLATO VALUTANDO LA
CONDIZIONE DEL NUCLEO CON UN VALORE
SINTESI DI REDDITI E DEI PATRIMONI (COM’È
L’ISEE). PERCIO’ SI ASSUME COME EFFICACE IL
PRINCIPIO CHE IL CONTRIBUTO EROGATO NON
DEBBA SERVIRE AD “INNALZARE IL REDDITO”, MA
AD “INNALZARE L’ISEE”; OVVERO CHE L’INTERO
VALORE ISEE SIA SEMPRE ASSIMILABILE A UN
REDDITO, E ANCHE GESTIBILE COME TALE DA
PARTE DEL NUCLEO (IL CHE PUÒ NON ACCADERE).
E SI ASSUME CHE L’ISEE SIA INTERAMENTE
REDDITO
DISPONIBILE
PER
PAGARE
CONTRIBUZIONI.
MODALITA’ 2: ISEE ASSIMILATO A REDDITO
SI CONSIDERA L’ISEE INTERO DEL NUCLEO
SI
INDIVIDUA
L’IMPORTO
EROGABILE
COME
DIFFERENZA TRA UN “MINIMO DA GARANTIRE” AL
NUCLEO E IL VALORE DELL’ISEE INTERO. AD ESEMPIO
PER UN NUCLEO CHE HA UN ISEE DI 6000 EURO SI
ESEGUE QUESTO CALCOLO:
 6000 DIVISO 12 = 500 = ASSIMILATO A REDDITO
MENSILE
DEL
NUCLEO;
OSSIA
VIENE
“REDDITUALIZZATO” L’INTERO ISEE NEL SUO VALORE
FINALE
 LA SOMMA MENSILE DA EROGARE E’ = SOGLIA
ASSUNTA COME “IL MINIMO DA GARANTIRE” (MINIMO
VITALE, O POVERTÀ ASSOLUTA ISTAT) MENO 500
MODALITA’ 2: ISEE ASSIMILATO A REDDITO
SE INVECE SI DEVE DEFINIRE UNA CONTRIBUZIONE SI
POSSONO ESENTARE DAL PAGAMENTO I NUCLEI CON
ISEE SOTTO UNA CERTA SOGLIA, E PER CHI HA ISEE
SUPERIORI OPERARE COSÌ:
SE LA CONTRIBUZIONE/TARIFFA MASSIMA È 600 EURO
MENSILI, E SE SONO ESENTI DAL PAGAMENTO I NUCLEI
CON ISEE /12 INFERIORE A 300:
•UN NUCLEO CON UN ISEE / 12 = 400 PAGA 100
•UN NUCLEO CON UN ISEE / 12 = 700 PAGA 600
•UN NUCLEO CON UN ISEE/ 12 = 290 NON PAGA NULLA
PRO E CONTRO DI QUESTA MODALITA’ 2):
1) SVANTAGGI : ANCHE QUI SI ASSUME COME
EFFICACE IL PRINCIPIO CHE IL CONTRIBUTO
EROGATO NON DEBBA SERVIRE AD “INNALZARE IL
REDDITO”, MA AD “INNALZARE L’ISEE”; OVVERO
CHE L’INTERO VALORE ISEE SIA SEMPRE
ASSIMILABILE A UN REDDITO, E ANCHE GESTIBILE
COME TALE DA PARTE DEL NUCLEO (IL CHE PUÒ
NON ACCADERE). E SI ASSUME CHE L’ISEE SIA
INTERAMENTE REDDITO DISPONIBILE PER PAGARE
CONTRIBUZIONI.
2)
VANTAGGI: QUESTA MODALITA’ CONSENTE DI
CALCOLARE UNA EROGAZIONE O CONTRIBUZIONE
PUNTUALE E DIVERSA PER OGNI SINGOLO NUCLEO
MODALITA’ 3: PRIMA ISEE SOLO PER INDIVIDUARE GLI
ELEGGIBILI, POI REDDITO
SI ESEGUE UNA DOPPIA VALUTAZIONE:
1) SI UTILIZZA L’ISEE SOLO COME CRITERIO PER ESSERE
AMMESSI AD UNA PLATEA DI “POSSIBILI BENEFICIARI”: SE
IL NUCLEO HA UN ISEE DI VALORE SOPRA UNA SOGLIA
DEFINITA NON PUÒ ESSERE ELEGGIBILE PER LA
PRESTAZIONE, SE INVECE È SOTTO TALE SOGLIA SI
PROCEDE CON UN CALCOLO SUCCESSIVO.
2) CON UN SECONDO CALCOLO, APPLICATO SOLO AI NUCLEI
CHE HANNO SUPERATO IL PRIMO FILTRO, L’IMPORTO DA
EROGARE È DETERMINATO PER DIFFERENZA TRA “MINIMO
DA GARANTIRE A QUEL NUCLEO” E “SOMMA DEI REDDITI
REALI POSSEDUTI”.
Il nuovo ISEE
OSSIA PER CALCOLARE QUANTO EROGARE NON SI UTILIZZA
L’INTERO ISEE, MA SOLO O LA SUA COMPONENTE
REDDITUALE, OPPURE LA SOMMA DEI VALORI NETTI DEI
REDDITI DEL NUCLEO AL MOMENTO DELLA PRESTAZIONE
PRO E CONTRO DI QUESTA MODALITA’ 3):
1) SVANTAGGI:
a) POICHÉ L’ISEE DI NORMA INCLUDE I REDDITI DI DUE
ANNI PRECEDENTI LA RICHIESTA DI PRESTAZIONE, CON
LA
PRIMA
SELEZIONE
SI
RISCHIA
DI
ESCLUDERE/AMMETTERE TRA I POSSIBILI BENEFICIARI
NUCLEI IL CUI REDDITO È MOLTO CAMBIATO DA
ALLORA. PERALTRO QUESTA È UNA CRITICITÀ
STRUTTURALE DEL NUOVO ISEE
b) ONERI ORGANIZZATIVI E DICHIARAZIONI AGGIUNTIVE
PER IL CITTADINO (ESPONIAMOLI TRA POCO)
Il nuovo ISEE
2) VANTAGGI:
a) SE PER DETERMINARE LA PRESTAZIONE (CON IL
SECONDO CALCOLO) SI CONSIDERANO I REDDITI ISEE,
MA QUELLI POSSEDUTI AL MOMENTO DELLA RICHIESTA
DI INTERVENTO, SI COSTRUISCE L’INTERVENTO IN BASE
AI REDDITI REALI DEL MOMENTO NEL QUALE LO SI
AVVIA, E NON A QUELLI DI 2 ANNI PRIMA.
QUESTO E’ IL PRINCIPALE OBIETTIVO DI QUESTA
MODALITA’ (VALUTARE LA CONDIZIONE ECONOMICA
EFFETTIVA AL MOMENTO DELLA PRESTAZIONE) .
TUTTAVIA IMPLICA CHE SI RICHIEDA UNA DICHIARAZIONE
AGGIUNTIVA ALL’ISEE, E CHE I SERVIZI ESEGUANO
CONTROLLI E CALCOLI AGGIUNTIVI ALL’ISEE.
Il nuovo ISEE
b) SI PERVIENE A DEFINIRE UN VALORE DA EROGARE AL
NUCLEO, O DA FAR PAGARE, CHE È CALCOLATO IN MODO
PUNTUALE E SPECIFICO PER OGNI NUCLEO, IN RAGIONE
DELLA DIFFERENZA TRA IL SUO REDDITO ED UN VALORE
SOGLIA (TARIFFA O REDDITO MINIMO DA GARANTIRE)
VARIANTI POSSIBILI DI QUESTA MODALITA’ 3:
1) PREVEDERE CHE AL MOMENTO DELLA PRESTAZIONE, OLTRE
A VALUTARE IL REDDITO DI QUEL MOMENTO, SI VALUTI
ANCHE SE IN QUEL MOMENTO I PATRIMONI SUPERANO
FRANCHIGIE DEFINITE AD HOC . AD ESEMPIO NON SI EROGA
SE AL MOMENTO DELLA PRESTAZIONE I BENI IMMOBILIARI
SUPERANO …..
2) CALCOLARE L’IMPORTO DA EROGARE (O LA TARIFFA DA
PAGARE), NON CON UN CALCOLO LINEARE MA USANDO
“FASCE DI ISEE”
Il nuovo ISEE
QUESTA MODALITA’ HA MOLTI VANTAGGI (E PER QUESTO
AD ESEMPIO E’ INCLUSA IN PROPOSTE TECNICHE PER
INTRODURRE UN “REDDITO MINIMO NAZIONALE”).
VA VERIFICATO SE SIA LEGITTIMA RISPETTO AL DECRETO
SUL NUOVO ISEE, PERCHE’ COME “CRITERI ULTERIORI
ACCANTO ALL’ISEE” NON SI USANO ELEMENTI DIVERSI
DALL’ISEE (AD ESEMPIO IL POSSSO DI AUTO, IL RIFIUTO
DEL LAVORO, ETC.) MA ELEMENTI DELL’ISEE (REDDITI E
PATRIMONI)
IL DR. TANGORRA, CUI LO SI E’ CHIESTO, HA DETTO IL
23/5/2014 CHE LO E’
Il nuovo ISEE
MODALITA’ 4: ISEE AL’INTERNO DI UN ALGORITMO
SI DEFINISCE UN VALORE ISEE MINIMO, SOTTO AL QUALE
IL NUCLEO NON PAGA CONTRIBUZIONE, ED UNO MASSIMO,
SOPRA AL QUALE PAGA L’INTERA CONTRIBUZIONE. E PER
NUCLEI CON ISEE INCLUSI TRA I DUE VALORI LA
CONTRIBUZIONE DOVUTA È CALCOLATA IMMETTENDO
L’ISEE IN UNA FORMULA.
SONO OPERANTI DIVERSE MODALITA’ DI QUESTO TIPO.
ECCONE 4 DIVERSE
4.1) ISEE MOLTIPLICATO PER UN COEFFICIENTE
(EVENTUALMENTE APPESANTENDO O ALLEGGERENDO IL
RISULTATO). QUESTO È IL METODO NELL’UNIVERSITÀ DI
TORINO PER IL PAGAMENTO DELLE TASSE UNIVERSITARIE
NEL 2013/14 (VECCHIO ISEE)
38
Il nuovo ISEE
SE L’ ISEE È < 11.000 EURO SI PAGANO
€ 323,00
(TARIFFA MINIMA)

SE L’ISEE È > 85.000 EURO SI PAGANO € 2.430,00
(TARIFFA MASSIMA)

SE L’ISEE È COMPRESO TRA 11.000 E 50.000 EURO, IL
CONTRIBUTO È PARI A ISEE X 0,0255641 + 41,7949

SE L’ISEE È COMPRESO TRA 50.000 E 85.000 EURO, IL
CONTRIBUTO È PARI A ISEE X 0,0317143 – 265,714

COEFFICIENTE E FORMULA
SIMULAZIONI SUGLI ISCRITTI
SONO
STATI
RICAVATI
CON
UN CALCOLO SIMILE, ADATTATO, POTREBBE CONDURRE A
DEFINIRE EROGAZIONI PER IL NUCLEO, ANZICHÉ SUE
CONTRIBUZIONI
39
Il nuovo ISEE
UN’ALTRA VARIANTE DELLA MODALITA’ 4
4.2) TARIFFA RAPPORTATA AD UN “MINIMO VITALE” DA
GARANTIRE AL NUCLEO COME REDDITO FRUIBILE
CONTRIBUZIONE DA PAGARE =
ISEE
_ MINIMO VITALE
DEL NUCLEO
DA GARANTIRE
TARIFFA
------------------------------------------------- PER DEL SERVIZIO
DIFFERENZA TRA FASCIA ISEE
QUESTO
E’
UN
MASSIMA E MINIMA
VALORE DI ISEE
CONSIDERATO
“MINIMO
DA
Il nuovo ISEE
GARANTIRE”
40
OPPURE 4.3) TARIFFA IN BASE ALLA DISTANZA DELL’ISEE DEL
NUCLEO DALL’ISEE MINIMO CHE ESENTA DAL PAGAMENTO
SI CALCOLA UNA TARIFFA PUNTUALE PER IL NUCLEO CON
QUESTA FORMULA:
(ISEE – I min) / (I MAX – I min), POI MOLTIPLICATO PER LA TARIFFA
DEL SERVIZIO
DOVE
 ISEE = ISEE EFFETTIVO DEL NUCLEO
 I min = ISEE MINIMO (CHE CONSENTE GRATUITÀ)
 I MAX = ISEE MASSIMO , CHE IMPLICA PAGAMENTO
DELL’INTERA TARIFFA
IN ALTRI TERMINI:
(ISEE DEL NUCLEO MENO ISEE MINIMO CHE CONSENTE
GRATUITÀ) DIVISO (LA DIFFERENZA TRA ISEE MASSIMO E ISEE
MINIMO), MOLTIPLICANDO IL RISULTATO PER LA TARIFFA DEL
SERVIZIO
Il nuovo ISEE
41
4.4) SEMPRE TARIFFA IN BASE ALLA DISTANZA DELL’ISEE DEL
NUCLEO DA QUELLO MINIMO, MA PREVEDENDO CHE SEMPRE SI
PAGHI QUALCOSA
(ISEE ut – ISEE min) per (% max - % min)
% UT = % min + -----------------------------------------------------------(ISEE MAX – ISEE min)
DOVE
% UT = LA % DEL COSTO CHE DEVE PAGATA DAL
NUCLEO
% min = LA % DEL COSTO MINIMA CHE TUTTI DEVONO
PAGARE
% MAX = LA % DEL COSTO CHE AL MASSIMO SI DEVE
PAGARE (OVVIAMENTE PUO’ ESSERE = 100)
42
Il nuovo ISEE
PRO E CONTRO DI QUESTE MODALITA’ 4):
1) SVANTAGGI:
a) QUANDO DALL’ISEE SI TOGLIE UN REDDITO (IL MINIMO
VITALE CHE SI VUOLE LASCIARE AL NUCLEO) ANCHE QUI SI
ASSUME COME EFFICACE IL PRINCIPIO CHE L’INTERO
VALORE ISEE SIA SEMPRE ASSIMILABILE A UN REDDITO, E
ANCHE GESTIBILE COME TALE DA PARTE DEL NUCLEO (IL
CHE PUÒ NON ACCADERE). E SI ASSUME CHE L’ISEE SIA
INTERAMENTE REDDITO DISPONIBILE PER PAGARE
CONTRIBUZIONI.
b) E’ BENE DEDURLA DA SIMULAZIONI CHE VERIFICANO GLI
ESITI
c) OCCORRE IN OGNI CASO CHE L’ENTE EROGATORE SI DOTI
DI UN SISTEMA DI CALCOLO AGGIUNTIVO ALL’ISEE
2) VANTAGGI:
A) QUESTA MODALITA’ CONSENTE DI CALCOLARE
UNA EROGAZIONE O CONTRIBUZIONE PUNTUALE
E DIVERSA PER OGNI SINGOLO NUCLEO
B) LE
FORMULE
SI
POSSONO
FACILMENTE
RITARARE MODIFICANDO LA VARIABILI DEL
CALCOLO SENZA SCONVOLGERLO
C) NON IMPLICA USO DI ULTERIORI CERTIFICAZIONI
OLTRE ALL’ISEE
44
Il nuovo ISEE
MODALITA’ 5: ISEE COMBINATO CON ALTRA VALUTAZIONE
INCROCIA L’ISEE CON UN’ALTRA VALUTAZIONE (ANCHE NON
CONNESSA ALLA SITUAZIONE ECONOMICA) COME LA
MODALITA’ INPS NEL PROGRAMMA DI INTERVENTI PER LA NON
AUTOSUFFICIENZA HOME CARE PREMIUM:
PUNTI
ALLA
SCALA
VALORI DI ISEE
0-4 4-8
8-12
12-16
16-20
20-24
24-28
28-32
32-36
36-40 40-44 44-48 >48
96 - 120
1,3
1,2
1,1
1,0
0,9
0,8
0,7
0,6
0,5
0,4
73 - 95
1,0
0,9
0,8
0,7
0,6
0,5
0,425
0,35
0,275
0,2
59 - 72
0,7
0,6
0,55
0,5
0,45
0,4
0,3
0,2
36 - 58
0,4
0,3
0,25
0,2
0,15
0,1
45
0,3
0,2
Il nuovo ISEE
DOVE LA PRIMA COLONNA INDICA I PUNTEGGI DEL NUCLEO IN
SCALE DI UNA CONDIZIONE SOCIALE O SOCIOSANITARIA, E LE
CELLE INDICANO GLI IMPORTI DA EROGARE (IN MIGLIAIA DI
EURO)
ANALOGAMENTE PUÒ ESSERE COSTRUITA UNA GRIGLIA CHE
IDENTIFICHI NELLE SINGOLE CELLE GLI IMPORTI DA EROGARE,
O LE CONTRIBUZIONI DA PAGARE, INCROCIANDO I VALORI ISEE
DEL NUCLEO (LE COLONNE) CON QUALCHE ALTRO VALORE
(SULLE RIGHE) CHE SINTETIZZI UNA CONDIZIONE IMPORTANTE,
ALLA CRESCITA DELLA QUALE DEVE CRESCERE L’INTERVENTO
PUBBLICO. OSSIA DUE NUCLEI CON LO STESSO ISEE
RICEVONO
PIÙ
INTERVENTO
(O
PAGANO
MENO
CONTRIBUZIONE) AL CRESCERE DEL LORO PUNTEGGIO NELLA
CONDIZIONE CHE SI DESIDERA INCROCIARE CON L’ISEE.
Il nuovo ISEE
E AL DECRESCERE DEL PUNTEGGIO ALLA SCALA SI PUÒ
EROGARE SOLO A ISEE SEMPRE PIÙ RIDOTTI (AD ESEMPIO A
PERSONE CON LIMITATA NON AUTOSUFFICIENZA SI EROGA
SOLO SE L’ISEE È BASSO).
PRO E CONTRO DI QUESTA MODALITA’ 5):
1) SVANTAGGI:
a) NON È POSSIBILE INDIVIDUARE UN IMPORTO DA EROGARE
CHE RAGGIUNGA L’OBIETTIVO DI “INNALZARE IL REDDITO
DEL NUCLEO SINO AL MINIMO DA GARANTIRE”; INFATTI
L’EROGATO SI CALCOLA ABBINANDO UN VALORE CHE
NON È IL REDDITO MA LA SINTESI DI UN MIX DEI REDDITI E
DEI PATRIMONI (COME APPUNTO È L’ISEE) AD UNA GAMMA
DI IMPORTI DA EROGARE.
Il nuovo ISEE
OSSIA ANCHE CON QUESTO METODO SI ASSUME IL
PRINCIPIO
CHE IL CONTRIBUTO EROGATO NON DEBBA SERVIRE AD
“INNALZARE IL REDDITO”, MA
AD “INNALZARE L’ISEE”.
b) OCCORRE IN OGNI CASO CHE L’ENTE EROGATORE SI DOTI DI
UN SISTEMA DI CALCOLO AGGIUNTIVO ALL’ISEE
2) VANTAGGI
a) USANDO MOLTE FASCE (E CALCOLANDO CIO’ CHE SI EROGA
ALL’INCROCIO DI RIGHE E COLONNE) SI ATTENUANO GLI
SVANTAGGI TIPICI DELLE FASCE.
b) QUESTA MODALITA PUO ESSERE USATA QUANDO NON SI
DEVE CALCOLARE UN IMPORTO DA EROGARE PER
INNALZARE IL REDDITO, BENSI’ QUALCOS’ALTRO. AD
ESEMPIO UNA PRESTAZIONE SOCIOSANITARIA.
E PER CALCOLARE CONTRIBUZIONI (INVERTENDO I VALORI
NELLE CELLE)
Il nuovo ISEE
COSA VALUTARE PER SCEGLIERE IL MODO DI CALCOLO?
ALCUNI TEMI:
1) ADATTARE LA MODALITA’ DI CALCOLO ALLE DIVERSE
PRESTAZIONI, CHE POSSONO RICHIEDERE DIFFERENZE
2) VALUTARE SE TRAMITE L’USO DI “MODI DI CALCOLO” SI
POSSONO RIDURRE CRITICITA’ DELL’ISEE . E QUALI. AD
ESEMPIO SE SI USA SOLO L’ISEE (E NON IMPORTI PIU’
RECENTI) NON SI CORREGGE LA DISTANZA TRA I REDDITI
ISEE E IL MOMENTO DELLA PRESTAZIONE
3)
INTERROGARSI
SE
LE
MODALITA’ VIGENTI
NON
RICHIEDEREBBERO IN OGNI CASO UNA REVISIONE (ad
esempio ridurre le criticità dell’uso di poche fasce di ISEE)
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Il nuovo ISEE
4)
VALUTARE
I
COSTI
(anche
organizzativi)
DELL’ADOZIONE DI DIVERSE MODALITA’. AD
ESEMPIO:
a)
SE E’ OPERANTE UN SISTEMA INFORMATIVO
CHE CALCOLA LE CONTRIBUZIONI PER I NIDI
USANDO “FASCE DI ISEE”; VA VERIFICATO COSA
IMPLICHEREBBE CAMBIARLO
b) CHI PUO’ FARE CHE COSA? ACCORDI CON I CAF?
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE E
BUON LAVORO A TUTTI!
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