Istituto Comprensivo “Destra Torre” di Aiello del Friuli Via Manzoni n° 1 * 33041 AIELLO DEL FRIULI * (Udine) * Tel. 0431/99160 – Cod. Fisc.: 81001360304 Fax: n° 0431/974721 * E-mail: UDIC821005@istruzione.it * PEC: comprensivoaiello@pec.icdestratorre.it - COD. MIUR: UDIC821005 VERBALE n° 11 DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO DEL 23 GENNAIO 2014 Il giorno 23 gennaio 2014, alle ore 17.50, si è riunito il Consiglio d'Istituto presso i locali della sc. sec. I gr. di Aiello del Friuli, per trattare il seguente Ordine del Giorno: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Verbali adunanze precedenti Programma annuale EF 2014 Criteri per le iscrizioni Piano triennale di prevenzione della corruzione ( ex art. 1, c. 10 della legge 6 novembre 2012, n. 190 recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità' nella pubblica amministrazione); Programma triennale trasparenza (ex art. 10 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni) Revisione Regolamento d’Istituto Iniziative di autofinanziamento Donazioni Varie Sono presenti/assenti il Dirigente Scolastico e i seguenti consiglieri: GENITORI 1. ANDREANI Sabrina 2. ANDRIAN Manila 3. BERTOGNA Manuela 4. CESTARO Marco 5. GROSSO Anna 6. RONCATO Mirna 7. SIMEON Stefania presenti SI SI SI SI SI SI DOCENTI 1. BONETIG Maddalena 2. CEPELLOTTI Ivana 3. PINAT Angela 4. ZAMPAR Anna 5. ZANUTTO Chiara presenti SI SI NO SI SI NO Dopo aver riconosciuto il numero legale il Presidente dichiara aperta la seduta. La maestra Zanutto funge da segretario verbalizzante 1. Approvazione verbali adunanze precedenti Si esamina il verbale della adunanza precedente. DELIBERA n° 91 ATA 1. CANCELLIERI 2. FABRIS Anna Daria presenti SI SI Il Consiglio approva a maggioranza il verbale n. 10 e le delibere relativamente all’adunanza del 28 novembre 2013; si astengono i consiglieri assenti: Andreani, Roncato e Zanutto. 2. Programma annuale EF 2014 Il DS precisa che la Giunta del Consiglio è l’organo preposto alla presentazione del Programma Annuale EF nel quale viene specificato come destinare le risorse economiche al fine di raggiungere gli obiettivi fissati nel POF. La Giunta esecutiva, in persona del Presidente DS, presenta al Consiglio la relazione al Programma annuale e fa intervenire il consigliere a.a. Cancellieri per la illustrazione della parte finanziaria, tenuto conto che, in assenza del DSGA, lo sforzo enorme per addivenire alla completezza degli aspetti contabili è stato compiuto proprio dall’a.a. Cancellieri che ha lavorato insieme al DSGA f.f. dr. Fabrissin. Il DS esprime il suo personale ringraziamento per il rispetto dei tempi e per l’enorme lavoro svolto nelle ultime settimane. Fa presente di essere rammaricato per la brevità del tempo residuo per la redazione della Relazione, a seguito dell’incertezza discendente dalla problematica sorta con l’Istituto cassiere nella definizione della posizione al 31.12.2013 sulla base del quale è determinato anche l’avanzo di amministrazione. La disfunzionalità conseguita alla mancata comunicazione del dato richiesto ha compromesso i lavori dell’Ufficio e il DS ribadisce dinanzi al Consiglio il suo disappunto per l’inadempimento in cui è incorso l’Istituto cassiere. Tutti prendono atto dell’esiguità dei finanziamenti e del fatto che la maggior parte di essi derivi dalla Regione F.-V.G. e sono destinati alla promozione della lingua minoritaria, il friulano. La signora Cancellieri propone la seguente variazione rispetto al prospetto inviato in precedenza per specifica corretta: progetto P 52 alla voce spese Lingue straniere e minoritarie da euro 2983.36 a euro 2959.00 (ammontare assegnato all’Istituto con Decreto Regionale). Il DS interviene per specificare che nel Programma Annuale sono state accolte tutte le richieste avanzate dai Revisori dei Conti che nel maggio 2013 hanno rilevato talune criticità. Alla voce Z01 Disponibilità da programmare sono specificati i crediti che l’Istituto ha nei confronti dello Stato; il DS fa presente di non aver intenzione di radiare i residui non tanto per non perdere la possibilità futura ad acquisire quelle somme, che è impossibile, quanto per il fatto che la radiazione non è prevista da alcuna norma e pertanto si tratterebbe di un autentico arbitrio. DELIBERA n° 92 Il Consiglio d’Istituto delibera all’unanimità l’approvazione del Programma Annuale per l’Esercizio Finanziario 2014 3. Criteri per le iscrizioni Il DS presenta al Consiglio il numero e la provenienza della popolazione scolastica attualmente frequentante le scuole dell’Istituto: 785 alunni di cui quasi il 23% provenienti da Comuni differenti dai quattro costituenti il territorio di riferimento dell’Istituto con particolare riguardo ad un numero consistente di alunni proveniente da : Visco, e confluisce nelle scuole primarie di San Vito e Campolongo e nella scuola secondaria di primo grado di Aiello; da Cervignano e confluisce nella scuola secondaria di primo grado di Perteole ed in altre scuole; da Villa Vicentina e confluisce nella scuola secondaria di primo grado di Perteole Illustra inoltre due problematiche che potrebbero incidere sul numero di iscrizioni: con il prossimo anno scolastico tutte le classi della scuola secondaria di Aiello rientreranno nella sede del plesso scolastico in quanto, per problemi legati alla sicurezza, non ci sarà più la possibilità di usufruire delle aule site nel plesso distaccato. Ciò andrà ed incidere sul numero di alunni che potranno essere accolti nella scuola (capienza aule - numero alunni per classe). il comune di Visco non appartiene istituzionalmente all’Istituto Destra Torre per la frequenza degli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado; esiste comunque una prassi comune in questo senso: fin dalla nascita dell’Istituto gli alunni di Visco frequentano le nostre scuole primarie e secondarie. Vista la situazione illustrata e tenendo conto delle problematiche il Consiglio viene invitato a definire dei criteri per la procedura di iscrizione in caso di superamento del tetto massimo di iscrizioni con l’attribuzione di punteggi specifici : il DS illustra sulla LIM i prospetti che ha prodotto a titolo di proposta e fa presente di aver sentito telefonicamente i Sindaci di Aiello del Friuli, Visco, Ruda che hanno sottolineato l’importanza di non attribuire punteggi differenti con riguardo agli alunni che provengono da Visco e Villa Vicentina: i flussi degli alunni di questi due Comuni verso le scuole dell’Istituto, trattandosi di fenomeni consolidati che hanno luogo da tempi ormai remoti, non vanno intaccati con l’attribuzione di un punteggio inferiore. Il DS riferisce al Consiglio l’opportunità, sebbene non ve ne sia alcun obbligo, di seguire tale orientamento, poiché la dimensione territoriale nella procedura delle iscrizioni è particolarmente importante e visti i numeri assai esigui di cui vive l’Istituto, è preferibile non mutare assetti da lunghissimo tempo consolidati. In particolare la presenza di oltre 60 alunni da Visco deve far riflettere attentamente: senza quegli alunni le classi non potrebbero neppure essere attivate. Il Consiglio d’Istituto concorda pienamente con l’esposizione del Dirigente Scolastico e si concordano in modo unanime alcune modifiche ai prospetti elaborati dal DS e appena presentati. DELIBERA n° 93 Il Consiglio d’Istituto delibera all’unanimità l’adozione dei seguenti criteri in vista delle iscrizioni, con riguardo alla elaborazione di graduatorie per la determinazione dell’eventuale eccedenza di alunni non accoglibili nelle scuole d’Istituto. In caso di confluenza verso una delle scuole dell'infanzia d'Istituto di un numero di domande superiore al limite massimo si applicano i seguenti criteri: criteri individuati punti attribuibili Residenza nel Comune di Aiello del Friuli, San Vito al 30 Torre, Campolongo T, Ruda, Visco, Villa Vicentina Residenza nel Comune di Cervignano 15 presenza di un fratello o sorella frequentante una delle 2 scuole d'Istituto presenza di un fratello o sorella frequentante la stessa 3 per ciascun/a fratello/sorella fino ad un massimo di 9 scuola per la quale si richiede l'iscrizione genitori che svolgono entrambi un'attività lavorativa in fino ad un massimo di 10 orario antimeridiano e per un orario di lavoro complessivo settimanale non inferiore alle 30 ore * in caso di parità rispetto a tutti i parametri: sorteggio *subcriteri: 1) lavoro nella fascia oraria di ingresso e uscita da scuola, fino a punti 3; 2) distanza della scuola dal luogo di lavoro dei genitori, fino a punti 4; 3) ore complessive di lavoro settimanali, fino a punti 3. In caso di confluenza verso una delle scuole primarie d'Istituto di un numero di domande superiore al limite massimo si applicano i seguenti criteri: criteri individuati punti attribuibili gli alunni provenienti dalle scuole dell'infanzia dell'Istituto Comprensivo "Destra Torre" hanno priorità rispetto agli alunni provenienti dagli altri Istituti o da scuole paritarie o private Residenza nel Comune di Aiello del Friuli, San Vito al 30 Torre, Campolongo T, Ruda, Visco, Villa Vicentina Residenza nel Comune di Cervignano 15 presenza di un fratello o sorella frequentante una delle 2 scuole d'Istituto presenza di un fratello o sorella frequentante la stessa 3 per ciascun/a fratello/sorella fino ad un massimo di 9 scuola per la quale si richiede l'iscrizione genitori che svolgono entrambi un'attività lavorativa in fino ad un massimo di 10 orario antimeridiano e per un orario di lavoro complessivo settimanale non inferiore alle 20 ore * in caso di parità rispetto a tutti i parametri: sorteggio *subcriteri: 1) lavoro nella fascia oraria di ingresso e uscita da scuola, fino a punti 3; 2) distanza della scuola dal luogo di lavoro dei genitori, fino a punti 4; 3) ore complessive di lavoro settimanali, fino a punti 3. scuola secondaria di I grado di Perteole criteri individuati punti attribuibili gli alunni provenienti dalle scuole primarie dello stesso Istituto Comprensivo hanno priorità rispetto agli alunni provenienti dagli altri Istituti (parametro ministeriale obbligatorio e vincolante) Residenza nel Comune di Aiello del Friuli, San Vito al 30 Torre, Campolongo T, Ruda, Villa Vicentina Residenza nel Comune di Visco 25 Residenza nel Comune di Cervignano 15 presenza di un fratello o sorella frequentante una delle 2 scuole d'Istituto presenza di un fratello o sorella frequentante la stessa 3 per ciascun/a fratello/sorella fino ad un massimo di 9 scuola per la quale si richiede l'iscrizione genitori che svolgono entrambi un'attività lavorativa in fino ad un massimo di 10 orario antimeridiano e per un orario di lavoro complessivo settimanale non inferiore alle 20 ore * in caso di parità rispetto a tutti i parametri: sorteggio scuola secondaria di I grado di Aiello del Friuli criteri individuati punti attribuibili gli alunni provenienti dalle scuole primarie dello stesso Istituto Comprensivo hanno priorità rispetto agli alunni provenienti dagli altri Istituti (parametro ministeriale obbligatorio e vincolante) Residenza nel Comune di Aiello del Friuli, San Vito al 30 Torre, Campolongo T, Ruda, Visco Residenza nel Comune di Villa Vicentina 25 Residenza nel Comune di Cervignano 15 presenza di un fratello o sorella frequentante una delle 2 scuole d'Istituto presenza di un fratello o sorella frequentante la stessa 3 per ciascun/a fratello/sorella fino ad un massimo di 9 scuola per la quale si richiede l'iscrizione genitori che svolgono entrambi un'attività lavorativa in fino ad un massimo di 10 orario antimeridiano e per un orario di lavoro complessivo settimanale non inferiore alle 20 ore * in caso di parità rispetto a tutti i parametri: sorteggio 4. Piano triennale di prevenzione della corruzione ( ex art. 1, c. 10 della legge 6 novembre 2012, n. 190 recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità' nella pubblica amministrazione) Il DS comunica che si è in attesa di indicazioni in merito da parte dell’Amministrazione centrale. 5. Programma triennale trasparenza (ex art. 10 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni) Il Consiglio prende visione dell’atto di indirizzo presentato dal DS, il quale precisa che si è in attesa di comunicazioni da parte del Ministero IUR circa la necessità di adozione di un simile Piano da parte delle istituzioni scolastiche: essendo ormai giunti allo scadere del tempo massimo per la relativa adozione (31 gennaio 2014), senza che vi sia stato alcun chiarimento da parte dell’Amministrazione centrale, si ritiene utile adottare un Piano il cui testo è stato concordato tra tutti i Dirigenti Scolastici del territorio. Il Piano potrà essere revocato o modificato in una delle prossime adunanze. DELIBERA n° 94 Il Consiglio d’Istituto, riservandosi ogni decisione all’esito del pronunciamento dell’Amministrazione centrale, delibera all’unanimità di adottare il Piano Triennale per la Trasparenza e l’Integrità per il triennio 2014 – 2016. 6. Revisione Regolamento d’Istituto Il DS fa notare al Consiglio che il vigente Regolamento d’Istituto presenta alcune criticità: alcune parti non possono essere recepite nel Regolamento dell’Istituto (cfr. disciplina della privacy), poiché ciò non è previsto da alcuna fonte normativa, ed altre sono in contraddizione con atti deliberati successivamente dal Consiglio: cita le fonti normative che prevedono quali aspetti della vita della scuola debbano essere disciplinati nel Regolamento d’Istituto e segnatamente l’art. 10, c. 3 lett a)1 del Testo Unico promulgato mediante D. Lgs. 16 aprile 1994, n° 297, l’art. 402 del Regolamento amministrativo contabile emanato mediante D. I: 1^ febbraio 2001, n° 44 e l’art. 4 c. 13 dello Statuto delle studentesse e degli studenti promulgato mediante dPR 24 giugno 1998, n° 249, come modificato dal dPR 21 novembre 2007, n° 235. Si rende necessaria una revisione generale del Regolamento a fini di coerenza amministrativa e garanzia di piena legittimità dell’operato dell’Amministrazione. 3. Il consiglio di circolo o di istituto, fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie: 1 a) adozione del regolamento interno del circolo o dell'istituto che deve fra l'altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca e per l'uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l'uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute del consiglio ai sensi dell'art. 42; omissis 2 Art. 40 (Contratti di prestazione d'opera per l'arricchimento dell'offerta formativa) 1. La istituzione scolastica puo' stipulare contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attivita' ed insegnamenti, al fine di garantire l'arricchimento dell'offerta formativa, nonche' la realizzazione di specifici programmi di ricerca e di sperimentazione. 2. Il Consiglio di istituto, sentito il collegio dei docenti, disciplina nel regolamento di istituto le procedure e i criteri di scelta del contraente, al fine di garantire la qualita' della prestazione, nonche' il limite massimo dei compensi attribuibili in relazione al tipo di attivita' e all'impegno professionale richiesto. 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comporta-menti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunita' scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 3 DELIBERA n° 95 Il Consiglio d’Istituto delibera all’unanimità, esclusa ogni innovazione quanto ai contenuti, di conferire mandato al DS d’effettuare una revisione del Regolamento d’Istituto e una sistematizzazione dei contenuti nelle varie sezioni, eliminando ciò che non può essere recepito nel Regolamento ed in genere ogni contraddizione con le delibere consiliari, oltre ad eventuali illegittimità per contrasto con norme di rango superiore, sottoponendo il lavoro redazionale al Consiglio per le valutazioni di competenza. 7. Iniziative di autofinanziamento Il DS porta il Consiglio a conoscenza della drastica riduzione della dotazione finanziaria: ci sono stati notevoli tagli sia ai finanziamenti statali per il funzionamento didattico-amministrativo sia al Fondo dell’Istituzione Scolastica (FIS) con il quale vengono retribuiti quasi tutti gli incarichi di attività aggiuntive di insegnamento per recupero disciplinare e tutti gli incarichi di coordinamento e di natura organizzativa ( Funzioni Strumentali, coordinatori di plesso, coordinatori di settore, collaboratori del DS ecc…). Questa situazione economica rende difficile l’attuazione di tutto quello previsto dal POF e, in generale, l’attività di organizzazione e gestione della scuola. Il DS con estremo rammarico fa notare che i finanziamenti sono depauperati sempre più e che la contrazione colpisce non già il personale ma gli alunni ai quali viene garantito sempre meno il diritto ad una formazione educativo – didattica di elevata qualità, indispensabile per il loro futuro, anche in considerazione della giusta competitività e dell’esasperata concorrenza che contraddistingue il mondo del lavoro. Gli anni della formazione di base sono d’importanza centrale nella crescita della persona umana e nella costruzione di competenze proprio nel senso delle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente come individuate dagli organi dell’Unione Europea. Vi è una contraddizione insanabile tra la pretesa di far raggiungere agli studenti livelli di apprendimento sempre più elevati e sistematica contrazione di risorse da parte dello Stato. La Regione non si pone nella stessa direzione per fortuna e continua a finanziare le scuole con contributi che sono sempre significativi. Il DS ricorda che la scuola può ricevere donazioni sia sotto forma di denaro che di materiali e si domanda quale sia la via da seguire, anche tenendo conto che la via delle sponsorizzazioni appare molto ardua per il primo ciclo d’istruzione. Fa presente che le tasse d’iscrizione sono proibite. Presentando questa situazione, soprattutto alla componente genitori del Consiglio, auspica una mobilitazione da parte delle famiglie del territorio al fine di creare e progettare possibili forme di autofinanziamento. Si apre la discussione tra i membri del Consiglio: alcuni docenti, pur prendendo atto della drammatica situazione, manifestano viva opposizione all’idea di essere finanziati dalle famiglie per il loro lavoro; nello specifico la maestra Zanutto e la maestra Bonetig intervengono per dichiararsi favorevoli nel trovare una forma di finanziamento alternativo per l’acquisto del materiale didattico necessario, ma assolutamente contrarie ad essere retribuite per il lavoro svolto sia come docenti che come collaboratori. Il DS fa presente che la centralità nella scuola è dell’alunno e non del docente: le giuste e comprensibili pregiudiziali ideologiche degli operatori scolastici non devono comunque porsi ad ostacolo dell’esercizio di un diritto –quello all’istruzione costituzionalmente garantito- che dovrà essere collocato su un piano totalmente differente rispetto agli schemi di pensiero del passato e del presente. Sebbene risulti difficilissimo immaginare una scuola non più ancorata al finanziamento statale per docenti retribuiti dallo stato, il primato all’interno dell’istituzione scolastica deve essere attribuito all’apprendimento ed ogni via lecita per il raggiungimento degli standard di apprendimento più elevati va percorsa senza alcuna esitazione. Il DS comprende l’opposizione manifestata dai docenti, ma sa bene che il futuro della scuola italiana va in una direzione opposta a quella delle consolidate abitudini e mai va dimenticato che il diritto degli alunni ad apprendere viene prima di ogni ulteriore considerazione degli adulti. Afferma infine che la discussione odierna è stata utile per iniziare a pensare e a progettare come intervenire concretamente per garantire il diritto allo studio a tutti gli alunni che sono affidati alle cure degli operatori scolastici. Il tema dovrà essere riaffrontato a fine anno. 8. Donazioni Si anticipa al Consiglio che l’associazione San Nicolò desidera effettuare donazioni di materiale didattico informatico alla scuola dell’Infanzia di Ruda e alla scuola Secondaria di Perteole. Quando tali donazioni giungeranno il Consiglio sarà chiamato a deliberare. 9. Varie La signora Roncato prende la parola per presentare al DS due segnalazioni pervenutale dai genitori: 1. il ritardo della pubblicazione sul sito delle date delle iniziative di Scuola Aperta: il calendario è stato pubblicato quando due incontri nelle scuole primarie erano già avvenuti (sc. primarie di Ruda e San Vito) creando così un ‘buco’ informativo; 2. i genitori lamentano l’assenza dei rappresentanti delle Amministrazioni Comunali negli incontri di Scuole Aperte: negli anni precedenti in tale occasione ogni Amministrazione presentava i servizi offerti alle famiglie. Il DS: 1. si rammarica del ritardo di pubblicazione sul sito, ma garantisce che le famiglie dell’Istituto sono state avvisate tutte tramite comunicazione scritta; 2. illustra che la modalità degli incontri di Scuole Aperte ha rispecchiato la scelta di esporre alle famiglie contenuti didattici ed educativi che la scuola offre. In ogni incontro delle scuole primarie ha comunque letto gli atti che le Amministrazioni Comunali hanno trasmesso alla Presidenza su invito formale del Dirigente Scolastico medesimo a dichiarare le disponibilità di servizi in vista dell’a.s. 2014/15. La maestra Bonetig interviene per affermare che anche a suo avviso l’assenza dei rappresentanti delle Amministrazioni Comunali non è stato un fatto positivo. Le famiglie hanno sempre gradito l’opportunità di un incontro conoscitivo anche dal punto di vista dell’organizzazione e dei servizi, nel quale c’era la possibilità di porre domande e ricevere risposte. Il DS prende atto e afferma che la predisposizione di tali riunioni è di sua competenza esclusiva e vi sono motivazioni fondatissime per le quali l’assetto delle riunioni nelle 10 scuole, tutte da lui presiedute personalmente, è stato quello realizzato e non un altro, ma non pretende il consenso da parte di chi non può e non deve conoscere tutte tali motivazioni. Dichiarandosi infastidito dai rilievi mossi, che dichiara inopportuni, fa presente che il Consiglio d’Istituto non deve ingerirsi nelle materie di competenza esclusiva del Dirigente Scolastico. L’adunanza del Consiglio è sciolta alle ore 21.20 Il segretario verbalizzante Il Presidente f.f. Chiara Zanutto Manila Andrian
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