3 MARZO 2014 Q UANDO IL L EGNO È P REZIOSO Collegati subito al sito Ofitalia da smartphone o tablet M A G A Z I N E SOMMARIO Numero 8 Settembre-Ottobre 3 Marzo 2014 lorandi@lorandi.it www.lorandi.i t 3 MARZO 2014 La selezione dei materiali, la cura del dettaglio, l’esperienza ed il gusto italiano rendono il Gruppo Lorandi una tra le più importanti industrie manifatturiere di cofani in Europa. 22 N UMERO 3| MARZO 2014 DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE, PUBBLICITÀ: Via Vochieri, 89 - 15121 Alessandria Tel. 0131 383271 - Fax 0131 325647 DIRETTORE RESPONSABILE: Franco Capone RESPONSABILE REDAZIONE: Cristina Pasino REDAZIONE: Franco Capone Antonio Fiori Pier Luigi Pasino COLLABORATORI: Katia Catassi Graziano Pelizzaro Ivan Trevisin Cristian Vergani Mauro Tita Matteo Alfonso Vito Saccinto WEBMASTER: Marco Assandri SEGRETERIA: Cristina Pasino PUBBLICITÀ: Pasino P. Cell. 339 6348150 pasino@ofitalia.it COPYRIGHT: Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale, dell' opera, in ogni forma e con ogni mezzo senza previa autorizzazione. Testi ed opinioni in essi contenuti sono sotto la responsabilità dei singoli autori Distribuzione in 6.000 copie inviate agli operatori della Funeraria Italiana Proprietà editoriale e copyright: O.F. ITALIA s.a.s O.F. ITALIA MAGAZINE è un marchio depositato CONTATTI: info@ofitalia.it www.ofitalia.it REGISTRAZIONE: Tribunale di Alessandria n° 2/2011 del 30/06/2011 DISEF srl - Via della Pisana, 431 - 00163 ROMA (RM) Tel. + 39 06 65 77 00 16 - Fax +39 06 65 77 00 17 www.disef.it - info@disef.it 27 3 4 Editoriale Schettini 34 Redazionale Aria nuova in Toscana sentenza 40 Rivoluzionaria del TAR Puglia Franco Capone Arch. Bartolini Romina Resp. Tecnico Ecolock Srl 6 Eurocof Redazionale Dott. Graziano Pelizzaro A.N.U.S.C.A. Ziello 44 Redazionale Vergani Onoranze Funebri 10 Importante Certificazione Natura Ambiente Ecologia: 48 Vuoi scalare l’Everest? Ellena 14 Redazionale BL s.r.l. 52 Redazionale I Riti 18 I Tiwi Curiosità: 54 Poetree: Ritorno alla vita Etern 22 La Rosa del Ricordo 62 Sport: Torna la Formula 1 Redazionale Dott. Antonio Fiori Redazionale Dott. Antonio Fiori La Redazione La Redazione Tradizioni: 26 Chapchar Kut 64 Videolabor www.lemiecondoglianze.it 29 Disef Redazionale Divina 68 La Redazionale Il Fatto: 32 Tensione in Crimea Lettera del Presidente 71 Informazione mensile Dott. Antonio Fiori La Redazione Redazionale di Federcofit Editoriale A tutti voi un ben ritrovati sulle pagine di OFItalia Magazine, siamo giunti a Marzo, dopo il freddo inverno finalmente la primavera. La situazione politica nel nostro Paese appare nuovamente stabile dopo l’ultimo scossone alla guida del governo, il nuovo esecutivo guidato da Renzi è riuscito ad ottenere la fiducia del Parlamento e per ora sembra partito con il piede giusto, anche se ad oggi ancora nulla è stato fatto, a parte qualche entusiasmante proclama. La situazione appare invece tutt’altro che stabile in Crimea, dopo il referendum, che ha di fatto trasferito la sua sovranità dall’Ucraina alla Russia, continuano le tensioni a livello internazionale tra Mosca e l’Occidente, all’interno del Magazine troverete un pezzo sulla vicenda. Questo mese vi segnaliamo inoltre l’interessante articolo del Dott. Pelizzaro (A.N.U.S.C.A.) riguardante la rivoluzionaria sentenza del TAR Puglia sulle trasformazione delle concessioni cimiteriali perpetue in temporanee. Non mi resta che salutarvi e augurarvi buona lettura con le nostre rubriche... Z al prossimo numero!!! G A Le Imprese di Onoranze Funebri presenti nelle pagine successive, danno la loro disponibilità ai colleghi per il disbrigo pratiche, documenti, trasporti e/o altri servizi garantendo serietà e professionalità, al pari di tutte le Imprese aderenti a “O.F.Italia” e visibili sul Volume e sul portale web dedicato 22 A 33 ARIA NUOVA IN TOSCANA Arch. Bartolini Romina 4 Lo scorso novembre, ad un anno esatto dalla presentazione svoltasi presso il Cimitero della Misericordia di Firenze a Soffiano, a due anni dall’approvazione del decreto del Presidente della Giunta regionale Toscana che legifera in merito, in Toscana sono finalmente iniziate le prime tumulazioni in loculo aerato mediante l’utilizzo del filtro per loculi aerati Ecolock II. Oltre alla stessa Misericordia di Firenze, nel cimitero fiorentino di Soffiano, anche il Comune di Collesalvetti nel livornese è approdato all’innovativo sistema di tumulazione utilizzando il filtro Ecolock. Altri sono pronti a partire, dalla Misericordia dell’Antella, nel Comune di Bagno a Ripoli, sempre a Firenze, allo stesso Comune di Firenze che con delibera del Consiglio Comunale dello scorso ottobre ha approvato il nuovo Regolamento di polizia mortuaria, normando l’areazione dei loculi in merito ai tempi per l’estumulazione ordinaria, decorsi dieci anni dalla tumulazione aerata (art.25), ed ai termini per le concessioni (art.29). La riduzione a dieci anni delle concessioni per la tumulazione in loculo aerato è un traguardo storico per il turnover cimiteriale, permettendo così di poter ap- prodare ad una gestione cimiteriale a rotazione e non ad accumulo, con turni di sepoltura decisamente più brevi che permettano di risolvere il noto problema della carenza di spazi cimiteriali. La tumulazione in loculo aerato è un sistema innovativo nel nostro paese, ma non dobbiamo dimenticare che in altri paesi europei, tra i quali Francia e Spagna, è un tipo di sepoltura molto comune, una scelta ecologica e naturale, che non produce emanazioni inquinanti dannose per l’ambiente. Tanti sono i vantaggi della sepoltura in loculo aerato mediante il filtro Ecolock II, dalla semplicità di applicazione, che non richiede nessun intervento straordinario sul loculo, al favorire il processo di mineralizzazione del cadavere, dalla risoluzione del problema della estumulazione di indecomposti all’eliminazione dei fenomeni percolativi, il tutto senza incorrere in problemi di emanazione di cattivi odori. Pochi gli accorgimenti indispensabili per la tumulazione aerata, dal confezionamento della cassa, eliminazione del cofano di zinco, alla neutralizzazione dei liquidi cadaverici mediante l’utilizzo di sistemi interni od esterni al loculo. Al momento cinque sono le regioni che hanno legiferato in merito alla tumulazione in loculo aerato dandone definizione e specificando caratteristiche e requisiti: - Regione Lombardia: Regolamento regionale 9 novembre 2004, n.6, “Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali”, Allegato 2 “Requisiti dei loculi destinati a tumulazione (art.16, comma 5)”, Requisiti per i loculi aerati. - Regione Emilia-Romagna: Regolamento Regionale 23 maggio 2006, n.4, “Regolamento in materia di piani cimiteriali comunali e di inumazione e tumulazione, previsto dall’art.2, comma 2, della legge regionale n. 19/2004”; Art.2 comma 14 e 17. - Regione Marche: Regolamento regionale 09 febbraio 2009, n.3, “Attività funebri e cimiteriali ai sensi dell’articolo 11 della legge regionale 1° febbraio 2005, n.3, Allegato B (art.7, comma 5) “Requisiti dei loculi destinati a tumulazione” punto C) Requisiti per i loculi aerati. - Regione Toscana: D.P.G.R. 5 aprile 2011, n.13/R, Regolamento di attuazione dell’articolo 4ter della legge regionale 4 aprile 2007, n.18 (Disciplina del trasporto di salme e cadaveri). - Regione Piemonte: D.P.G.R. 8 agosto 2012, n.7/R, “Regolamento in materia di attività funebre e di servizi necroscopici e cimiteriali, in attuazione dell’articolo 15 della legge regionale 3 agosto 2011, n.15 (Disciplina delle attività e dei servizi necroscopici, funerali e cimiteriali)”, Allegato A “Requisiti dei loculi destinati a tumulazione (Art.19, comma 5)”, art.3. In attesa che le altre regioni emanino leggi e regolamenti in merito, il ricorso alla tumulazione in loculo aerato può essere effettuato dando ampia interpretazione dell’art.106 del DPR 285/1990 “il Ministro della Sanità (…) può autorizzare speciali prescrizioni tecniche per la costruzione e ristrutturazione dei cimiteri, nonché per l’utilizzazione delle strutture cimiteriali esistenti (…)”. Perciò, presumibilmente, niente impedisce ad un Comune di una Regione che non ha ancora emanato un regolamento che permette la tumulazione in loculo aerato, in accordo con l’Asl competente nel territorio, di ricorrere a questo tipo di tumulazione . Auspicando che la tumulazione aerata si scossi presto di dosso l’appellativo di innovativo per diventare un sistema di sepoltura comune come le altre in uso, diamo fiducia a chi non teme il confronto con il nuovo e decide di utilizzare un sistema davvero ecologico e vantaggioso a 360°. Arch. Bartolini Romina Resp. Tecnico Ecolock Srl 5 Vergani Da sempre una grande impresa, sinonimo di garanzia e serietà. onoranze funebri Nel difficile momento della perdita, aiutano i clienti con la professionalità e la riservatezza che li distingue. PROFESSIONALITÀ E QUALITÀ CRISTIAN VERGANI CIPRIANO VERGANI STEFANO VERGANI titolare dell’azienda presidente FEDERCOFIT Lombardia fondatore dell’azienda titolare dell’azienda fondatore di E-LE-MENTI Una grande squadra affiatata per aiutare il cliente in ogni necessità. Serietà e professionalità sono le parole su cui ogni giorno basano il proprio operato. L’Impresa di Onoranze Funebri Vergani, solida azienda operante nel settore funerario da quasi 40 anni, è oggi la più grande realtà nel territorio dell'Altomilanese, grazie alla continuità generazionale e attraverso il passaggio di testimone da padre a figli, che ha fatto in modo che una grande famiglia lavori ogni giorno con serietà e professionalità. Fondata nel 1976 per volere ed iniziativa di Cipriano Vergani, l’Impresa si è sempre distinta per il suo forte legame con il territorio e con i suoi abitanti, per la collaborazione con le esperienza professionalità serietà istituzioni religiose locali e con le diverse amministrazioni comunali, radicando così il proprio successo nel legame con la cultura e le tradizioni. L'Impresa Vergani lavora con un occhio di riguardo per la tradizione, da sempre rispettata e seguita con cura insieme agli sviluppi legislativi e alle nuove pratiche che hanno introdotto novità nel settore. Non a caso l'Impresa Vergani è cresciuta molto sul territorio, grazie alla fiducia riposta dai cittadini nel titolare e nella sua professionalità. Una fiducia sempre ricambiata con il massimo impegno e dedizione al proprio operato. L'Impresa Vergani offre a tutti i propri clienti una serie di servizi completi, mettendo a loro totale disposizione esperienza e disponibilità durante l'organizzazione del servizio funebre. Si occupa di tutto ciò che ruota attorno al servizio, dalla vestizione della salma fino alle pratiche pensionistiche, con scrupolosità, responsabilità e affidabilità, che mai mancano a un gruppo di esperti del settore come questo, in modo tale da sollevare i propri clienti da qualsiasi incombenza burocratica e organizzativa in un momento delicato come la scomparsa di un proprio caro. Inveruno, piazza San Martino, 24 | T 02 9787020 - 02 97289248 | F 02 97286499 | M 335 7277680 (Cristian Vergani) 10 L’operato dell’Impresa Vergani si è sempre basato sul rispetto e la ricerca di questi due valori: professionalità e qualità. La professionalità è garantita dai continui corsi di aggiornamento professionale, siano essi obbligatori per legge, siano facoltativi, quali quelli di tanatoestetica e cerimoniere, acquisiti tramite la stretta collaborazione col sistema formativo Federcofit. Tutto il personale aziendale periodicamente viene formato per le mansioni che svolge in azienda. Qualità. L’Azienda da sempre fornisce servizi completi di alta qualità con il massimo rispetto alle volontà del defunto e della famiglia. Ad ulteriore conferma, l’Impresa Vergani ha aderito al protocollo TUV-Thüringen Italia – Federcofit per ottenere la certificazione di qualità aziendale ISO 9001:2008, nel rispetto della norma UNI 15017:2006, specifica per il settore funerario. Dopo aver predisposto e attuato il sistema, l’Impresa Vergani ha ottenuto le certificazioni. Il protocollo Federcofit, inoltre, prevede verifiche aggiuntive che riguardano nello specifico il rispetto delle norme regionali. Un’azienda altamente specializzata, sempre alla ricerca della migliore qualità, seguendo le innovazioni del settore. E info@onoranzefunebrivergani.it | W www.onoranzefunebrivergani.it 11 Vergani La collaborazione tra le imprese che si affidano alle imprese. onoranze funebri Contraddistintasi sempre come una grande impresa, sinonimo di garanzia, serietà e professionalità f fessionalità L’IMPRESA DI ONORANZE FUNEBRI VERGANI È LA PRIMA AZIENDA ITALIANA DEL SETTORE FUNERARIO AD AVER OTTENUTO LA CERTIFICAZIONE TUV TH Ü RINGEN ITALIA - FEDERCOFIT per il sistema di gestione per la qualità ISO 9001:2008 ed essere conforme ai requisiti della norma UNI 15017:2006 Certificazione Tuv Th Üringen Italia Federcofit attraverso Methode Nord, di cosa si tratta? UNI EN 15017 SERVIZI FUNERARI “REQUISITI DEL SERVIZIO” La norma UNI – EN 15017 “Servizi Funerari. Requisiti del Servizio” elaborata a livello europeo dal CEN (Comitato europeo di normazione Tecnica) con la partecipazione di tutti i soggetti interessati (Enti, Federazioni, Associazioni, ecc), si applica a tute le aziende che operano nell’ambito dei Servizi Funerari. Si tratta di una norma tecnica che nasce come esigenza di definizione di requisiti qualificanti del servizio, ma che rimane pur sempre nell’ambito di applicazione volontaria. Come può una organizzazione che eroga servizi funerari dimostrare di rispettare i requisiti della norma? Escludendo la “autocertificazione” e la creazione di “ispettorati” pubblici di riferimento, rimane la verifica effettuata da un soggetto terzo indipendente. Il fine di questa verifica è il rilascio di una CERTIFICAZIONE DI SERVIZIO, da parte un Organismo di Certificazione competente nel settore (in Italia ne esistono più di 100, anche se non tutti abilitati per il settore funerario), il nostro ente di certificazione di riferimento è il primo ente in italia ad aver affrontato questo tipo di certificazione). Oltre a ciò vi è l’eventuale rilascio di un Marchio di Categoria, qualora sia richiesto da un sistema di qualifica interno ad Associazioni/Federazioni, il CENTRO SERVIZI SVILUPPO AZIENDE METHODE NORD ha ottenuto da FEDERCOFIT, la più importante associazione di categoria del settore funerario a livello nazionale, l’esclusiva ad operare per questa certificazione su tutto il nord Italia. Con la Certificazione di Servizio si ottiene un riconoscimento nazionale ed internazionale con un meccanismo simile alla famosa certificazione ISO 9001: 2008. È opportuno ricordare che la certificazione del servizio secondo UNI EN 15017 è complementare e non alternativa alla certificazione del Sistema di Gestione della Qualità secondo la ISO 9001: 2008 (una riguarda il servizio, l’altra il sistema organizzativo alla base dell’erogazione dello stesso). Ciò nonostante tale regola tecnica può comunque diventare un riferimento obbligatorio in diversi ambiti. I Regolamenti Regionali o Comunali, per esempio, possono fare riferimento a tale regola per il rilascio di autorizzazioni o la definizione del livello di servizio per i cittadini utenti. In caso di liti o contenziosi, in assenza di Regole Tecniche specifiche, può essere un riferimento per il Giudice. In definitiva il valore aggiunto di questa norma europea, ancorché non obbligatoria, è quella di delineare un vero e proprio codice di comportamento e di gestione dei vari soggetti che concorrono alle attività di onoranze funebri, cimiteriali e di ornamento funebre per raggiungere l’obiettivo del seppellimento dei defunti senza che la promozione delle attività commerciali interferisca in maniera indebita sulle scelte religiose, sociali e personali dei parenti e/o dolenti. La Norma è perfettamente integrabile con tutte le altre norme Certificabili quali ISO 9001:2008, ISO 14001:2004, SA 8000 e OHSAS 18001. Inveruno, piazza San Martino, 24 | T 02 9787020 - 02 97289248 | F 02 97286499 | M 335 7277680 (Cristian Vergani) UNI EN ISO 9001:2008 SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità - Requisiti. Riferimento normativo, riconosciuto a livello mondiale, per la certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità di ogni tipologia aziendale. I requisiti specificati possono essere applicati, oltre che per la certificazione, internamente all’organizzazione e/o nell’ambito di rapporti contrattuali. La ISO 9001:2008 prevede un approccio globale e completo di certificazione per cui non è possibile escludere alcuni settori o processi aziendali, se presenti nell’organizzazione, necessari a soddisfare i clienti. La ISO 9001:2008 è integrabile con tutte le altre certificazioni (ISO 14001:2004- OHSAS 18001:2007- SA 8000- ISO/IEC 27001 ecc), o con UNI specifiche di settore ( UNI 10891- UNI 15017- UNI 15593) anch’esse certificabili congiuntamente alla 9001. Come per tutte le certificazioni quando si applica uno schema esistono vari settori nei quali vengono inquadrate le aziende i cosiddetti EA (European Accereditation), naturalmente per alcuni settori l’implementazione e la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità richiedono uno sforzo maggiore dal punto di vista del cliente. La certificazione ISO 9001:2008 può dare ad un’azienda certificata i seguenti benefici: • Massima fidelizzazione del Cliente • Riduzione degli sprechi • Coinvolgimento e consapevolezza del personale • Miglioramento prestazionale dell’organizzazione • Miglioramento del posizionamento aziendale sul mercato • Partecipazione a gare con agevolazione sul punteggio finale • Accessibilità a finanziamenti regionali, provinciali e formativi • Miglioramento dei profitti E info@onoranzefunebrivergani.it | W www.onoranzefunebrivergani.it 62 63 I TIWI La “gente delle due epoche” Dott. Antonio Fiori Il popolo Tiwi rappresenta uno dei tanti gruppi indigeni d’Australia. Quasi 2.500 di loro vivono nelle isole Bathurst e Melville, entrambe sono abitate esclusivamente dagli aborigeni Tiwi che danno il nome all’intero arcipelago. Il loro isolamento, durato moltissimi secoli, li ha aiutati a conservare la loro lingua e la loro cultura. 18 I Riti L’arcipelago delle isole Tiwi fa parte del Territorio del Nord in Australia, a circa 80 km a nord di Darwin, dove il Mar degli Arafura si unisce all Mar di Timor. Esso comprende Melville Island, Bathurst Island, e nove piccole isolette disabitate, con una superficie complessiva di 8.320 chilometri quadrati (3.212 miglia quadrati). I Tiwi sono un antico popolo che, secondo gli studi, potrebbe essere giunto in Australia dall’Asia circa 40.000 anni fa, spinto dalla ricerca di cibo in seguito a carestie. Questo popolo aborigeno ha vissuto isolato dal resto del mondo per moltissimi secoli, questa loro condizione gli ha permesso di conservare inalterata la loro lingua e la loro cultura. I Tiwi sono riusciti a mantenere la loro indipendenza anche dopo l’arrivo degli esploratori occidentali avvenuto nel XIX secolo, e dei missionari arrivati nel 1911. L’assenza di risorse naturali sfruttabili per l’economia occidentale fece si che i colonizzatori europei concentrassero i propri sforzi sul continente, consentendo alle popolazioni locali di continuare indisturbate la propria vita; al giorno d’oggi hanno persino un governo locale, un loro piccolo parlamento e diverse società commerciali. La comunità Tiwi è basata sulla parentela, il gruppo familiare costituisce infatti la base della società influenzandone l’unità sociale ed economica. I Tiwi non hanno mai praticato agricoltura e allevamento, è infatti proibito il possesso della terra, il Tiwi non possiede la terra ma ne è posseduto, il legame con la terra è spirituale e fortissimo, ricoprendo un ruolo fondamentale nella cultura di questo popolo. Fino all’arrivo degli europei, le comunità erano nomadi, il loro costante spostamento alla ricerca di cibo favoriva gli scambi con altri gruppi, permettendo loro di procurarsi materiali che non erano riusciti a reperire nei territori visitati. Un ruolo fondamentale è svolto dalla produzione artistica, dai dipinti alle sculture, in particolare la realizzazione dei totem “poukamani”, commissionati dalla famiglia del defunto, servono a decorare il luogo di sepoltura. Le persone scelgono quale sarà il luogo dove desiderano essere sepolte quando arriverà il loro momento, solitamente i luoghi prediletti sono quelli vicini alle persone amate come amici e parenti. Il funerale Tiwi è lungo e comples- so, secondo la credenza, l’anima del defunto, dopo la morte, vaga ancora nelle vicinanze del corpo in cerca di una persona amata da portare con se, per questo motivo, per non essere identificabili dallo spirito, i parenti si ricoprono con drappi rossi o gialli (in base al grado di parentela) e si dipingono il corpo. I poukamani vengono collocati intorno al luogo di sepoltura alcuni mesi dopo il funerale nel corso di una nuova cerimonia, sulla tomba vengono bruciati gli oggetti posseduti dal trapassato, mentre canti e balli accompagneranno per giorni il suo spirito. Al giorno d’oggi, a causa della presenza dei missionari nelle isole, i rituali vengono integrati con una breve cerimonia cristiana, i Tiwi hanno ben accolto le innovazioni tecniche e culturali portate dai missionari, integrandole nella loro tradizione antica che in questo modo si trova in costante evoluzione senza mai subire drastici sconvolgimenti. Per questa loro capacità vengono definiti “gente delle due epoche”, i Tiwi infatti, pur adottando schemi di vita occidentali, sono comunque riusciti nei secoli a mantenere vive e intatte le proprie tradizioni e la propria cultura. 19 Numero Verde 800 680850 Numero Verde 800 680850 CHAPCHAR KUT La festa di primavera Tradizioni Dott. Antonio Fiori Il Chapchar Kut è una delle più antiche feste del Mizoram, India, ha un grande significato culturale, si tratta della festa della semina primaverile ed è caratterizzata da grande sfarzo e allegria, la durata del Festival è solitamente di 4-5 giorni con celebrazioni ed eventi specifici per ogni giorno. 26 Tra febbraio e marzo, quando l’inverno è agli sgoccioli e la primavera è invece alle porte, gli abitanti dello stato di Mizoram, nel nord dell’India, iniziano le attività di semina dei terreni e con esse i preparativi per il Chapchar Kut, il festival tanto atteso, celebrato ogni anno con allegria e fervore. Chapchar Kut segna la preparazione prima dell’inizio della stagione della semina e si celebra durante il periodo in cui vengono tagliati i bambù e il terreno viene preparato per la coltivazione del riso. La musica folk e gli spettacoli di danza tradizionale sono le principali attrattività di questo festival. Migliaia le persone provenienti dalle diverse comunità tribali della zona, visitatori di tutte le età e ceto sociale si incontrano e partecipano a questo evento. La festa di primavera, la più importante e l’unica che viene regolarmente osservata durante la prima settimana di marzo nello stato di Mizoram. Durante questo giorno tanta gente di tutte le età, giovani e anziani, uomini e donne, indossa i propri costumi tradizionali con tanto di caratteristici copricapi e gioielli, per dar vita alle varie danze popolari che contraddistinguono questa ricorrenza, intonando i canti tradizionali accompagnati dal battere di tamburi, dai gong e dal suono dei cimbali. Recenti studi hanno stabilito che il primo Chapchar Kut sarebbe stato celebrato per la prima volta tra il 1450 e il 1700 dopo Cristo in un villaggio chiamato Suaipui. La sua celebrazione venne scoraggiata con l’arrivo dei missionari nel Mizoram poichè la ricorrenza non aveva alcun tratto in comune con i valori cristiani, ma il Chapchar Kut venne invece ristabilito nel 1983 e da allora si svolge ogni anno nel mese di marzo. Secondo la leggenda, una bella mattina di primavera, il Capo di Suaipui radunò i migliori guerrieri del villaggio per una battuta di caccia nella foresta. La caccia durò diversi giorni, di solito poteva durare fino a quando i cacciatori non esaurivano le proprie scorte di riso. Il resto del villaggio attendeva ansiosamente il loro ritorno, con la speranza che la caccia fosse stata ricca e abbondante per poter così festeggiare tutti insieme con carne e riso. Purtroppo però il bottino per il capo ed i suoi compagni fu davvero scarso, i cacciatori tornarono al villaggio praticamente a mani vuote. Grande fu la delusione nel resto del villaggio. Ma quando oramai tutti avevano ceduto allo sconforto, uno dei giovani cacciatori 27 ebbe un’idea per rimediare alla triste situazione, una grande festa che coinvolgesse tutto il villaggio, ognuno avrebbe contribuito con ciò che aveva, e così facendo iniziarono i festeggiamenti che proseguirono con canti e balli per diversi giorni. L’intera comunità si divertì come mai prima di allora, ed ogni anno da allora la festa venne ripetuta nello stesso periodo, era nato il Chapchar Kut. I canti e le danze celebrano la rinascita della vita, si tratta più che altro di balli di gruppo, alcuni di tipo marziale, altri riguardano il corteggiamento, ma il più popolare è sicuramente il Cheraw, conosciuta anche come la danza del bambù, per via dei lunghi pali che vengono utilizzati durante il ballo. Si tratta della danza più caratterizzante e colorata della manifestazione, solo le donne possono parteciparvi e per poterla eseguire è necessaria una grande abilità oltre ad una mente ben allenata, infatti anche un piccolo errore potrebbe essere fatale per le caviglie delle ballerine, che potrebbero restare tra i bambù mentre si aprono e chiudono ritmicamente. Gli altri balli del Chapchar Kut sono il Khual lam, il Cheih lam, il Chai e il Sarlakmkai. Il primo è un ballo 28 di buon auspicio e serve anche per dare il benvenuto agli ospiti durante le feste della comunità. Il Chheih lam è un’altra danza comunitaria eseguita da uomini e donne, mentre il Sarlakmkai, che unisce ballo e combattimento, è una prerogativa dei soli uomini e viene accompagnato dal battito ritmico dei tamburi. Il Chai è l’ultimo ballo ma è anche il più divertente, tutte le persone si riuniscono in cerchio ondeggiando da un lato all’altro con un movimento lento e ritmato, anche i turisti possono unirsi a questa danza e partecipare in prima persona alla festa . Ogni villaggio ha adattato la festività alle proprie peculiarità geografiche e culturali, tutti gli abitanti partecipano alla preparazione della festa, i giovani sono naturalmente i più coinvolti nelle varie fasi preparatorie. Il liquore occupava uno ruolo fondamentale nei festeggiamenti di un tempo, ma al giorno d’oggi nel Chapchar Kut non è consentito fare uso di alcol. Durante il periodo del Festival ci si riposa e ci si dedica a se stessi, tutte le controversie e i problemi che possono esserci nella comunità devono essere risolte in modo che non interferiscano con il Chapchar Kut, la festa più gioiosa dell’anno. DISEF srl - Via della Pisana, 431 - 00163 ROMA (RM) Tel. + 39 06 65 77 00 16 - Fax +39 06 65 77 00 17 www.disef.it - info@disef.it 27 28 29 TENSIONE IN CRIMEA Il Fatto Dopo il referendum la penisola è passata sotto l’ala di Mosca La Redazione Il parlamento della Crimea aveva dichiarato l’indipendenza della regione dall’Ucraina con 78 voti a favore su 81, pochi giorni dopo, il referendum ha di fatto sancito l’annessione della penisola alla Federazione Russa. 32 La crisi di Crimea è una conseguenza della rivoluzione ucraina, nel febbraio 2014 il governo filorusso alla guida del paese è stato rimpiazzato da uno filoeuropeo, in linea coi principi dell’Euromaidan. La Crimea è una penisola di 26 mila km quadrati sul Mar Nero, collegata alla terra ferma da un sottile lembo di terra di appena 5 km. Nel 1954, la giurisdizione amministrativa della penisola viene ceduta all’Ucraina dall’allora leader dell’Unione Sovietica Nikita Krusciov, un regalo per i 300 anni di unione con la Russia. Nel 1991 l’Ucraina diventa uno Stato indipendente e, nonostante qualche malumore, la Crimea viene integrata tra i confini del paese. Al giorno d’oggi la penisola è una repubblica autonoma all’interno dell’Ucraina, è dotata di un parlamento ed un governo autonomo che hanno sede a Simferopol, la popolazione della regione è per la maggioranza di etnia russa, in Crimea è inoltre molto forte la presenza militare russa che presidia l’area con diverse basi militari. La regione è al centro di forti tensioni geopolitiche dal 27 febbraio 2014, mentre nel resto dell’Ucraina proseguivano gli scontri tra filorussi e filoeuropeisti, i palazzi di Simferopol venivano occupati dalle milizie pro-russia, nei giorni successivi vennero poi occupati Sebastopol e tutti gli aeroporti. L’1 marzo, con lo scopo di difendere i cittadini russi nell’area, il parlamento Russo ha autorizzato Putin per un intervento armato in Ucraina, ma l’intromissione di Mosca ha provocato forti reazioni in tutto il mondo occidentale, Stati Uniti su tutti. Secondo Vladimir Putin quanto avvenuto in Ucraina è illegittimo e, pur definendolo un “colpo di stato” non intende intervenire nelle questioni ucraine, ma “si riserva il diritto di adoperare ogni mezzo per proteggere i cittadini”, riferendosi ai cittadini russi che abitano la regione. “I passi presi dalle legittime autorità della Crimea sono basate sul diritto internazionale e mirano a proteggere i legittimi interessi della popolazione della Crimea” ha sostenuto il presidente russo difendendo le misure adottate dall’autorità della penisola e i risultati del referendum indetto. Di fatto, al giorno d’oggi, le forze russe tengono sotto controllo tutta la penisola, nonostante lo stesso Yatsenyuk, premier ucraino del governo di transizione, abbia condannato l’ingerenza di Mosca, affermando che l’Ucraina non arretrerà di fronte all’invasione Russa. Il parlamento della Crimea aveva anticipando il voto del referendum chiedendo di entrare a far parte della federazione russa, con un voto di 78 preferenze a favore su 81, e sancendo di fatto l’indipendenza della regione dall’Ucraina, la quale dal canto suo, ha affermato di non voler cedere alle pressioni da parte di Mosca, dichiarando illegittimo il referendum che ha confermato il voto del parlamento (il 96% si è espresso a favore del ritorno alla Russia) avvenuto lo scorso 16 marzo,. Nel frattempo la diplomazia internazionale tenta di mediare tra le controparti prima che la tensione sfoci in un vero e proprio scontro armato, anche se, a dire il vero, finora i risultati sono stati assai deludenti, ci auguriamo comunque che la situazione possa risolversi nel migliore dei modi e che l’Ucraina possa presto riconquistare la serenità che gli manca oramai da troppo tempo. 33 34 35 40 RIVOLUZIONARIA SENTENZA DEL TAR PUGLIA: Possibile trasformare le concessioni cimiteriali perpetue in temporanee. Dott. Graziano Pelizzaro Le concessioni perpetue sono per tantissimi Comuni un vero e proprio tormento. Una forma di concessione di sepolcri non più possibile dal 1975, ma che prima di allora aveva sparpagliato nei cimiteri miriadi di posti salma intoccabili, che nel tempo si sono rivelati una vera palla al piede per le gestioni cimiteriali, sia sul piano economico che sul fronte della disponibilità di posti salma. In tanti ci avevano provato a scardinarle, usando diversi grimaldelli. Sinora, però, con scarsi risultati, specie quando si era provato ad adottare provvedimenti di carattere generale, quasi dei “colpi di spugna” su quelle concessioni. Molti erano stati anche i pronunciamenti giurisprudenziali. Ne riportiamo alcuni: Consiglio Stato, sez. V, 11 ottobre 2002, n. 5505 La normativa regolamentare comunale di polizia mor- 40 tuaria e sui cimiteri in tanto è legittima in quanto non viene a porsi in contrasto con la normativa regolamentare adottata dal Governo, in virtù di quanto previsto dall’art. 4 disp. prel. c.c. La normativa comunale che impone, a pena di decadenza, il rinnovo della concessione cimiteriale perpetua al trascorrere di ogni trentennio è venuta a trovarsi in contrasto con la disposizione di cui all’art. 93 del regolamento governativo approvato con d.P.R. n. 803 del 1975 (il cui contenuto è stato poi ripetuto nell’art. 92 d.P.R. 10 settembre 1990 n. 285). Consiglio Stato, sez. V, 7 ottobre 2002, n. 5294 Sotto la vigenza del d.P.R. 21 ottobre 1975 n. 803, una concessione cimiteriale perpetua non può essere revocata e la sua cessazione può darsi unicamente nell’eventualità di estinzione per effetto della soppressione del cimitero. 41 Si è sempre ritenuto, cioè, che la modificabilità del titolo concessorio fosse possibile solo per espressa disposizione di legge, per contratto o per il verificarsi di casi di estinzione. Ora la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale Puglia, Lecce, sez. II, 31/1/2014 n. 289 rappresenta una vera e propria rivoluzione dell’orientamento interpretativo, introducendo il concetto prevalente della finalità pubblica, verso il quale risulta affievolito il diritto di godimento del bene, “soggiacendo ai poteri regolativi e conformativi di stampo pubblicistico”. In sintesi, pronunciandosi sulla legittimità del regolamento comunale di Gallipoli che aveva disposto la trasformazione delle concessioni c.d. “perpetue” in concessioni temporanee di lunga durata soggette a rinnovo, il T.A.R. ha sentenziato: La gestione dei siti cimiteriali è permeata dalla disciplina pubblicistica demaniale; ciò implica che, se nei confron- 42 il procedimento amministrativo nale). Si risparmierebbe di coindi verbalizzazione e registrazio- volgere i familiari o l’agenzia fune di un decesso. Partiamo da tre nebre nella fase di dichiarazione considerazioni: Il procedimento verbale di morte, con risparmio ancor oggi in uso è arcaico, ot- di tempo, ma soprattutto di cotocentesco; L’assistenza sanita- sti a carico delle famiglie. Forse ria di base è oggi generalizzata non sarebbero contenti i medici e non è più quella dell’ottocento. di base, per questo nuovo onere, La quasi totalità dei decessi vede però nella propria vita un assistila presenza di un medico, o pri- to può generare diversi certificati ma, o durante, o dopo il decesso di malattia da trasmettere, ma di medesimo. Non parliamo poi dei morte uno solo. Certo, sarebbe decessi in ospedale. E anche per i necessario rivedere anche alcuni deceduti senza assistenza medica articoli del D.P.R. 396/2000, ma (incidenti, suicidi, ecc.) l’art. 77 non credo sia un problema indel D.P.R. 396/2000 prescrive che sormontabile. Se poi si ponesse il magistrato o l’ufficiale di poli- mano al D.P.R. 396/2000, allora zia giudiziaria intervenuti siano si potrebbe valutare anche un’alassistiti da un medico. I medici di tra opportunità. L’accertamento base già oggi inviano telematica- di morte o necroscopico previmente i certificati di malattia e di sto dall’art. 74 e disciplinato da apposite norme, oltrePertanto, che dal La vera innovazione ti dei terzi lo ius sepulchri garantisceinfortunio. al concessionario le il bene verrebbe definitivamente sottratto. D.P.R. e dalle normatiallora potrebbe essere questa: ampi poteri di godimento del bene, con la conseguenza nel caso diilspecie, risulta285/1990 corretto il regolamento del coche, nei rapporti interprivati, la protezione della situamune che ha disposto la trasformazione delle concessiomedico che ha constatato la mor- ve regionali, aveva senso quando zione giuridica è piena, assumendo late fisionomia tipica ni c.d. “perpetue” in oconcessioni di lunga del (nell’ ttocento)temporanee la presenza (cosa diversa dall’accertamendei diritti reali assoluti di godimento, tuttavia, nei condurata soggette a rinnovo, così come corretta si rivela la medicoregolamentare curante, quando to previsto dall’art. 74) trasmette fronti della p.a. concedente esso costituisce un “diritto contestata disposizione nella partenon in cuidella guardia ilmedica medico perai via all’ufficiale dial concessionario affievolito” in senso stretto, soggiacendo poteritelematica regoha imposto pagamentoodidel un canone lativi e conformativi di stampo pubblicistico. posto,la constatazione concessorio il loro rinnovo. assistenziale, erano continuità stato Ciò civile di perdi la natura demaniale dei cimiteri contrasta con la perpedecesso e quest’ultimo provve- radi e non garantiti. Tant’è che tuità delle concessioni cimiteriali; essa, infatti, finirebbe Quali conseguenze potrà avere questo pronunciamenalla dichiarazione di morte dedi alla stesura dell’atto to? di Cimorper occultare un vero e proprio diritto proprietà sul si può attendere che ora tutti i Comuni si affret-resa all’autorità comunale da “chiunsulla scorta dell’attestazione bene demaniale (cimitero), che per suatenatura è un bene tino a modificare i propri regolamenti, stabilendo la pubblico, destinato a vantaggio dell’intera collettività. durata della concessione trasformata in temporanea di decesso ricevuta dal medico. que ne avesse notizia” dovevae far Ne consegue che l’utilizzo di tale bene in favoreinvece di alcuni la dichiarazione le relativeditariffe. seguito un accertamento sulla veOggi soggetti - che è ciò che si verifica attraverso una conMa la nuova durata della concessione, quale decorrendichiarazione e del morte avviene per avviso scritcessione - deve necessariamente essere temporalmente za potrà avere?ridicità Quella deldella contratto originario oppure decesso. Ma oggi? Come abbiato prolungata (ospedali, dichialimitato (anche stabilendo una durata nel ecc.) o perquella della modifica regolamentare? Aspetti sui quali tempo e rinnovabile alla scadenza), venendo altrimenti sicuramente il confronto e la produzione mo visto, c’è sempre un medico razione verbale (tralasciamo gli proseguirà contraddetta la sua ontologica finalitàatti pubblica, al quainterpretativa, fino alla prossima puntata. formati per ordine del Tribu- che constata il decesso. Che senso ha che dopo che un medico ha constatato il decesso, a distanza di un certo numero di ore debba intervenire un altro medico per accertare se è poi vero ciò che il primo ha già constatato e certificato? Si tratta casomai di valutare se tenere in vita la figura del medico necroscopo per i casi di morte senza assistenza medica, di rinvenimento di cadavere, ecc. Ma nella stragrande maggioranza dei casi l’accertamento di morte è inutile. E quanto si risparmierebbe nella spesa sanitaria nazionale se si togliessero alcune centinaia di migliaia di visite necroscopiche inutili? Sicuramente molto più di quanto si può ottenere con la trasmissione telematica del certificato. Dott. Graziano Pelizzaro A.N.U.S.C.A 43 51 www.clarius.it info@clarius.it design Paolo Basilici Sempre all’avanguardia, 6HPSUHDO9RVWUR¿DQFR , WDYROL ¿UPH SRVVRQR HVVHUH GRWDWL GL XQ VLVWHPD GL LOOXPLQD]LRQH /(' 5*% /D WUDVSDUHQ]D GHO SOH[LJODV XQLWD DL GLYHUVL FRORUL SURJUDPPDELOLWUDPLWHWHOHFRPDQGRRWWHQJRQRXQ¶HIIHWWRLSQRWLFR,OWDYROR¿UPHSXzHVVHUHGRWDWR GLXQDWDVFDSRUWDULFRUGLQLGLXQDSURYHWWDSRUWD¿RUHRGLXQDIRWRLQTXDWWURGLYHUVLIRUPDWL$ULFKLHVWDSRVVRQRHVVHUH LQFLVLVXOSOH[LJODVPDUFKLORJKLHRJQLWLSRG¶LPPDJLQHFKHYHUUDQQRPHVVLLQOXFHTXDQGRVLDFFHQGHLOPRGXORLOOXPLQDQWH ,OPRGXORLOOXPLQDQWHFROORFDWRVXFLDVFXQHOHPHQWRIXQ]LRQDDEDWWHULHULFDULFDELOLGHOODGXUDWDGDRUHFRORUHELDQFRDRUHFRORUHURVVREOXYHUGH. ÊD]LRQDELOHDGLVWDQ]DWUDPLWHOHOHFRPDQGRFKHSHUPHWWHODVFHOWDGHOFRORUHWUDXQDYDVWDJDPPDGLWRQDOLWjGLVSRQLELOL 33 GL3HSD*LXOLDQR9LD**XDUHVFKL5HFDQDWL0&7HO)D[ VUOI SCALARE L’EVEREST? Al ritorno dovrai riportare giù almeno 8kg di spazzatura Dott. Antonio Fiori 50 anni di spedizioni hanno fatto si che il tetto del mondo venisse sommerso di rifiuti, ora il governo del Nepal ha deciso di correre ai ripari dettando le regole ad alpinisti e trekker per poter scalare la vetta, chi non le seguirà sarà multato e perseguito penalmente. 48 Natura Ambiente Ecologia Dovrebbe essere un luogo immacolato e soprattutto incontaminato, ma con il passare degli anni è divenuto una vera e propria discarica ad alta quota. La colpa sarebbe da attribuire alle spedizioni che si sono susseguite in tutti questi anni, gli scalatori infatti, con i loro comportamenti non proprio “green” hanno fatto si che sull’Everest si accumulassero diverse tonnellate di rifiuti, dalle tende alle bottiglie, al barattolame, persino tablet e cellulari, per non parlare delle cucine da campo, corde, bombole d’ossigeno e vecchio materiale alpinistico, persino i cadaveri di chi ha perso la vita sulle pendici del tetto del mondo (i corpi non si decompongono date le basse temperature). Secondo una stima grossolana ci sarebbero almeno 50 tonnellate di spazzatura sulle cime nepalesi. Il governo del Nepal vuole evitare che i suoi luoghi più famosi, fonti d’introiti non indifferenti, possano perdere il loro appeal, infatti, dalla prima ascensione al tetto del mondo del neozelandese Edmund Hillary (il 29 maggio del 1953), sono stati circa 3.500 gli alpinisti saliti in cima all’Everest. Già nel 2011 il Nepal aveva tentato di alleggerire la situazione con un progetto di pulizia denominato “Saving Mount Everest, Waste Management Project 2011”, allora vennero raccolte 8 tonnellate di rifiuti, ma i risultati furono deludenti. Come rimediare ad una situazione non certo edificante, dopo aver sperimentato, con scarsi risultati, gruppi di spazzini per la raccolta del materiale abbandonato, il governo nepalese ha deciso che è arrivato il momento di dire basta, mettendo a punto una saggia iniziativa, ovvero, d’ora in poi chiunque voglia avventurarsi per le ripide vette nepalesi dovrà riportare giù almeno 8 chili di spazzatura (oltre alla propria), così facendo saranno gli scalatori stessi a ripulire lentamente ciò che i loro predecessori avevano degradato tanto incoscientemente. Come “stimolare” i futuri scalatori/ripulitori? Semplice, attraverso delle multe, d’ora in avanti chi vorrà scalare l’Everest dovrà lasciare in deposito una cauzione di quattromila dollari, somma che potrà poi essere ritirata al ritorno “se” lo scalatore sarà in grado di dimostrare di aver riportato giù la quantità minima di rifiuti richiesta per legge. La svolta ecologica del governo arriva dopo l’annuncio di pochi giorni fa dei tagli ai costi dei permessi individuali di salita, per un centinaio di montagne nepalesi, tra cui l’Everest, meta alpinisticamente più gettonata e ambita, soprattutto dalle spedizioni commerciali. L’annuncio di ridurre le tariffe, che entreranno in vigore a partire dal 2015, aveva suscitato una serie di polemiche a livello internazionale proprio per via della situazione ambientale di alcune vette, le quali, a causa dell’abbassamento dei costi avrebbero subìto un aumento dei flussi turistici con conseguenze disastrose per gli ecosistemi già pesantemente provati da tonnellate di rifiuti. “I nostri sforzi finora non sono stati molto efficaci. – ha detto Madhusudan Burlakoti del Ministero del turismo secondo quanto riporta il sito del The Himalayan Times – Questa volta, se gli alpinisti non porteranno via la spazzatura, prenderemo seri provvedimenti legali e subiranno delle penalizzazioni”. Stando al New York Times, gli alpinisti non in regola potrebbero essere “banditi” dall’Everest per gli anni futuri. “Una volta che i rifiuti verranno consegnati agli ufficiali del Sagarmatha Pollution Control Committee di ritorno al campo base – ha detto lo stesso Madhusudan Burlakoti – otterranno una ricevuta, con la quale potranno avere indietro il loro deposito”. 49 57 Specialisti del colore F O N DA L I P E R S O N A L I Z Z A B I L I ǡǡ Ǥ ǡ ǡǯǤ fondamentali per la nostra esistenza, Ǯǯ ǯϐ ǡϔǤ La potenza di un ricordo legato ad un immagine alla quale siamo affezionati è sempre dirompente. ϐ îǡ ǡ ǡ ϐ Ǥ Vendita e assistenza sistemi info@blsrl.net www.blsrl.net Chiama ora! Ecco che un immagine subito ci stimola, ci riporta di nuovo nel mondo che appartiene a quella immagine, a quel ricordo, e di conseguenza ogni tipo di emozione legata all’immagine viene fuori, travolgendoci come la prima volta! Nel momento più delicato e sensibile, durante l’ultimo saluto in camera mortuaria, spesso non si riesce ad esprimere con le giuste parole ciò che questa persona ha rappresentato per noi, quanto ha ϐ la sua esistenza nel rapporto di affetto ed amicizia, e non riuscire a contraccambiare l’importanza di tutto questo con le persone più vicine al defunto, è un occasione che non è possibile mancare. Per riuscire a meglio tutto questo, abbiamo la possibilità di sfruttare proprio immagini e parole attraverso l’utilizzo dei FONDALI. 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L’invenzione di un giovane designer spagnolo è davvero creativa ed originale, oltre che ecosostenibile. 54 Curiosità Si chiama Martin Azua l’inventore dell’insolita urna a metà tra design ed innovazione, che sembra voler rivoluzionare non solo la natura ma anche il servizio funebre convenzionale dandogli quel tocco “eco” che di questi tempi non guasta mai. All’apparenza può sembrare un semplice bicchiere di cartone da fast food, ma l’urna, fatta di fibre di cocco e cellulosa, contiene al suo interno, oltre alle ceneri del defunto, torba e, ovviamente, i semi dell’albero da lui scelto. Il contenitore, essendo completamente biodegradabile, si dissolverà nel terreno lasciando l’albero libero di espandere le proprie radici. Una volta che l’albero sarà stato piantato e che l’urna si sarà dissolta, si potrà decidere di conservare o di lasciare alla base dell’albero la targa circolare in ceramica che sovrastava l’urna, su cui è stato inciso il nome del proprio caro scomparso. Poetree nasce dall’esigenza del suo inventore di voler proseguire la sua vita dopo la morte, non sotto una comunissima lapide, ma bensì sotto un verde e rigoglioso albero che permetta soprattutto, come dichiara lo stesso Azua, di rendere puliti al 100% i cosiddetti “dirty business” dei funerali. Ma l’urna bio potrebbe rappresentare una risposta concreta ai problemi che riguardano i cimiteri, dal sempre crescente spazio di cui necessitano allo smaltimento dei materiali, Poetree potrebbe rivoluzionare l’idea stessa del camposanto, non più distese di lapidi ed ingombranti cappelle, ma veri e propri parchi verdi, foreste nelle quali andare a trovare i propri cari immersi nella natura. Sono diverse le società che hanno già ripreso questa idea innovativa, Poetree rappresenta l’evoluzione dei feretri biodegradabili, va oltre l’impatto bio, va oltre la concezione della morte stessa, permettendo ai famigliari e alle persone care dell’estinto di avere un riferimento particolare, qualcosa “da accudire” e curare ancora, offrendo loro la possibilità di una commemorazione continua. Certamente un metodo creativo per lasciare un buon ricordo di sé, in questo modo può attenderci una secondo vita, crescere ed essere vigorosi e forti contro le calamità naturali, germogliare e superare gli anni, diventando sempre più folti nel tempo. Grazie a Poetree tutto questo è possibile: dalle nostre ceneri potrà nascere un albero sano, robusto e centenario. 55 47 ADDOBBI ADDOBBI ESPOSIZIONI ESPOSIZIONI CASE FUNERARIE CASE FUNERARIE UN NUOVO CONCEPT PER IL SETTORE FUNERARIO. UN NUOVO CONCEPT PER IL SETTORE FUNERARIO. di Stefano Vergani & C | via Verdi, 3 - 20010 Inveruno MI | 02 9789255 | info@e-le-menti.com | www.e-le-menti.com 69 46 TORNA LA FORMULA 1 È ripartito lo scorso 16 marzo il mondiale 2014 La Redazione Nelle scuderie si scalpitava già da diverse settimane, alcuni giorni fa la prima gara del 65º campionato della F1 GP 2014. Il primo Gran Premio è stato quello d’Australia ed è stato disputato nel circuito di Melbourne. 62 Sport Gli ultimi test avevano mostrato alcune scuderie e i loro rispettivi piloti in netta difficoltà, questo soprattutto a causa delle tante modifiche imposte dal nuovo regolamento, troppe secondo molti, con i pochi giorni di test a disposizione, avevano reso le nuovissime monoposto ancora del tutto acerbe per affrontare un weekend di gara. Non è facile dunque fare pronostici, ma dagli ultimi test prima dell’inizio del mondiale ne erano uscite sicuramente bene la Force India e la Williams, le due scuderie, pur occupando, nello scorso campionato, la zona medio bassa della classifica, avevano finora registrato i risultati più sorprendenti. Bene anche le Ferrari con Alonso e Raikkonen, da segnalare anche Sauber e Toro Rosso, la Mercedes ha invece dovuto risolvere alcuni problemi di affidabilità delle monoposto, mentre le squadre con più problemi sembrano essere Lotus e Red Bull, quest’ultima era risultata ancora al di sotto delle aspettative anche se il campione in carica Vettel resta ancora il pilota da battere. Nella gara d’apertura del Mondiale 2014 di Formula 1 è stato Nico Rosberg con la sua Mercedes a trionfare, sul podio del circuito di Melbourne anche le due McLaren di Kevin Magnussen e Jenson Button, quest’ultimo ha beneficiato della squalifica inflitta a Ricciardo (Red Bull) per consumo eccessivo di carburante. Male le due Ferrari con Fernando Alonso arrivato quarto e Kimi Rai- kkonen solo settimo, fuori Hamilton (Mercedes) e Vettel (Red Bull). Dominio Mercedes dunque, anche se con qualche colpo di scena, persino dopo la fine della gara con la penalizzazione a Ricciardo. Rosberg ha bruciato tutti con una partenza super, portandosi al comando alla prima curva, il tedesco ha staccato subito tutti i rivali, riuscendo a tagliare il traguardo con oltre 20 secondi di vantaggio sul primo inseguitore. Non molta fortuna invece per quanto riguarda il suo compagno di squadra Hamilton, il pilota si è infatti dovuto ritirare dopo pochi giri a causa di un problema tecnico. Ecco le dichiarazioni del primo vincitore di questo mondiale: “È stato veramente un weekend fantastico. – ha dichiarato Rosberg – Sono al settimo cielo, abbiamo lavorato duramente durante l’inverno ed ora vedere una macchina così straordinaria da guidare è qualcosa di irreale. Siamo stati incredibilmente veloci oggi e anche l’affidabilità è stata buona. È stata la migliore partenza di stagione che potessimo avere. Speriamo di continuare così durante la stagione. Oggi siamo stati dominanti, si. Tra qui e la prossima gara valuteremo tutto quello che abbiamo imparato in questo weekend perché dobbiamo ancora migliorare molto, e dobbiamo farlo perché i nostri avversari cercheranno di riprenderci e certamente non dormiranno. Ci sono molte area in cui migliorare la macchina, quindi andrò in fabbrica e poi ci rivedremo in Malesia”. A quanto pare sarà un Mondiale di Formula 1 sorprendente ed ancora pieno di incognite, la gara delle Ferrari è stata a dir poco anonima, speriamo che già dal prossimo gran premio possano competere al meglio per il podio. Ecco le dichiarazioni dei due ferraristi al termine del GP d’Australia: Alonso: “Tutte e due le nostre macchine sono riuscite ad arrivare al traguardo, questo dal punto di vista della squadra è una cosa che ci rende un po’ più fiduciosi. In quanto ad affidabilità sembra che tutto vada più o meno ok. Ad inizio gara c’è stato qualche problemino nel motore elettrico e dovevo fare molti cambiamenti sui rettilinei, per poi cambiare nuovamente nelle curve. Per cui c’è stato un po’ di caos nei primi dieci, quindici giri, però poi ha funzionato tutto ok. Abbiamo dieci punti in più rispetto ad Hamilton e Vettel, questa è la cosa positiva, mentre la parte negativa sono i trentacinque secondi da Rosberg, dal leader, sono troppi e dobbiamo lavorare di più per la prossima gara”. Raikkonen: “Abbiamo avuto qualche piccolo problema. Qualcuno mi ha colpito alla prima curva, subito dopo la partenza. È ancora presto per parlare di come è andata, accadono così tante cose durante la gara che adesso dobbiamo esaminarle e poi cercare di risolvere i problemi. Dobbiamo ancora migliorare, è stato un weekend piuttosto difficile e complesso”. 63 Nuovo servizio con Esempio di un’epigrafe tipica SESSIONE DEDICATA ALL’ESTINTO SESSIONE DEDICATA ALL’ANNUNCIO FUNEBRE SESSIONE DEDICATA ALL’IMPRESA DI ONORANZE FUNEBRI CON LINK DI RIMANDO AL SUO SITO INTERNET arrivano prima e sono Gratis Un nuovo servizio a disposizione di tutte le imprese di onoranze funebri, ma soprattutto di tutte quelle persone che desiderano, a seguito di un lutto improvviso, unirsi al dolore delle famiglie, amici e conoscenti, porgendo loro le proprie condoglianze. Presentata in anteprima alla fiera di Brescia avvenuta il 12-15 settembre 2013, quella di cui stiamo parlando è una vera PIATTAFORMA web all’indirizzo www.lemiecondoglianze.it, dedicata alla ricerca di epigrafi e necrologi, dalla quale sarà possibile reperire tutte le informazioni inerenti la funzione funeraria come ad esempio, il messaggio di triste annuncio, orari e luoghi di svolgimento della funzione. L’individuazione di luoghi sensibili quali, casa, chiesa, cimitero, ospedale, avviene mediante la localizzazione satellitare di Google Maps. Sull’ epigrafe on-line (che resta pubblicata sulla piattaforma 33 giorni) è presente anche una sessione dedicata all’impresa di onoranza funebri dove, ogni qualvolta l’impresario eseguirà un caricamento di un’epigrafe, sulla stessa viene impresso ed evidenziato il logo dell’impresa di onoranze funebri con link di rimando al proprio sito web. L’ultima sessione, ma non per questo la meno importante, è dedicata all’estinto, dove sarà eventualmente presente la sua foto e comunque mediante il pulsante porgi gratuitamente le tue condoglianze si potrà accedere ad un FORM di rapida compilazione per inoltrare il messaggio di cordoglio ai famigliari. La redazione tiene a precisare che i messaggi di cordoglio NON sono visibili a tutti, ma solo alla famiglia del defunto che le riceverà in forma PRIVATA e potrà visionarle in qualunque momento. Inoltre ogni singolo messaggio, prima di essere recapitato viene certificato e verificato, inizialmente da un glossario elettronico che automaticamente elimina tutti i messaggi che contengono parole non consone alle condoglianze con termini scurrili, in seconda battuta lo staff redazionale (delle vere risorse umane), verificano in tempo reale che anche in assenza di parole non consone il messaggio abbia contenuti idonei, che siano effettivamente delle condoglianze e non scherzi di cattivo gusto. PULSANTE PER APRIRE IL FORM E INOLTRARE IL MESSAGGIO DI CORDOGLIO FORM PER SPEDIRE IL MESSAGGIO DI CORDOGLIO PULSANTI PER INDIVIDUARE I LUOGHI SENSIBILI DELLA FUNZIONE FUNERARIA MEDIANTE LOCALIZZAZIONE SATELLITARE GOOGLE MAPS VISUALIZZAZIONE SATELLITARE GOOGLE MAPS Flusso del messaggio di cordoglio www.lemiecondoglianze.it L’impresa di onoranze funebri munita di account personale potrà accedere alla propria area personale e mediante la rapida compilazione di un apposito FORM creerà e pubblicherà l’epigrafe on-line, rendendola visibile a tutti. Chiunque dal manifesto on-line potrà reperire facilmente tutte le informazioni funerarie ed usufruire gratuitamente dei servizi on-line disponibili tra i quali è proposto anche quello delle condoglianze GRATUITE. Diversi sono i supporti dalla quale è possibile inviare il messaggio di cordoglio i principali sono PC, TABLET e SMARTPHONE, in ogni caso come già evidenziato in precedenza tutti i messaggi prima di giungere ai famigliari, vengono analiz- Possibilità di inviare condoglianze da TABLET zati e certificati dal controllo elettronico e dallo staff redazionale, e solo dopo la duplice verifica verranno recapitati all’utente finale (le famiglia dell’estinto). La redazione di lemiecondoglianze.it crede che questo sia un punto essenziale affinché le imprese che svolgono questo genere di attività che sicuramente è molto seria e delicata debbano poter far affidamento su un servizio altrettanto serio e ben organizzato. Tendenzialmente le condoglianze sono un’usanza tipica tradizionale mediterranea, strettamente italiana, ed è e resterà sempre l’espressione di un sentimento comunque la partecipazione a voce o per iscritto al dolore (lutto) di qualcuno. Possibilità di inviare condoglianze da PC da casa o dall’ufficio Possibilità di inviare condoglianze da SMARTPHONE e CELLULARI Staff redazionale per la certificazione e la verifica delle condoglianze PER INFO E CONTATTI: info@lemiecondoglianze.it Videolabor Via L. Da Vinci 11 Tel. 03 54 94 85 42 Cell. 389 6623585 Ofitalia Via Vochieri 89 15121 - Alessandria Tel. 0131-383271 email: info@ofitalia.it I parenti riceveranno comodamente le condoglianze sul PC di casa Collegati subito al sito Lemiecondoglianze.it da smartphone o tablet www.onoranzefunebriladivina.it - ladivinasas@libero.it www.onoranzefunebriladivina.it - ladivinasas@libero.it Da più di 30 anni “La Divina “ garantisce affidabilità ed esperienza nel guidare, consigliare ed assistere i familiari del defunto nei momenti di dolore. Trasporti nazionali ed internazionali - Disbrigo pratiche - Manifesti personalizzati Lavorazioni cuscini e corone - Cremazioni - Esumazioni - Estumulazioni - Servizio ambulanza I N F O R M A Z I O N E M E N S I L E D I F E D E R C O F I T - F E D E R A Z I O N E D E L C O M PA R T O F U N E R A R I O I TA L I A N O 2 - TANEXPO’ 2014: Per gli operatori funebri appuntamento a Bologna nei padiglioni della Fiera la grande esposizione dal 21 al 23 marzo. 3 - L’ISTAT commenta i risultati seguiti all’ultima modifica del modello di rilevamento delle cause di morte. 4 - LOMBARDIA: A Bergamo curioso e preoccupante appalto per il servizio di trasporti funebri. 5 - PIEMONTE: Verso la definizione dei programmi e delle procedure per la formazione, vicende regionali e conseguenti elezioni permettendo. - ABRUZZO: Federcofit e Feniof congiuntamente sollecitano chiarimenti e correzioni alle disposizioni per i corsi di formazione obbligatori. 6 - ELENCO ASSOCIATI FEDERCOFIT - Imprese Funebri 8 - ABRUZZO: Gli Ufficiali di Stato Civile a convegno sulla legge regionale - FORMAZIONE ISTITUZIONALE 9 - IL FUTURO DELLA FORMAZIONE È CON I FINANZIAMENTI VIALE CERTOSA, 147 - 20151 MILANO - TEL. 02 33 40 39 92 - FAX 02 33 49 60 48 - WWW.FEDERCOFIT.ORG - FEDERCOFIT@HOTMAIL.COM 70 1 TANEXPO 2014: PER GLI OPERATORI FUNEBRI APPUNTAMENTO A BOLOGNA NEI PADIGLIONI DELLA FIERA LA GRANDE ESPOSIZIONE DAL 21 AL 23 MARZO FEDERCOFIT SARÀ PRESENTE L’ISTAT COMMENTA I RISULTATI SEGUITI ALL’ULTIMA MODIFICA DEL MODELLO DI RILEVAMENTO DELLE CAUSE DI MORTE ANCHE SE IN FORMA PIÙ CONTENUTA RISPETTO AL PASSATO Da Venerdì 21 marzo a Domenica 23 si svolgerà a Bologna, presso i padiglioni fieristici la tradizionale manifestazione espositiva biennale TANEXPO 2014. Si tratta di una delle più importanti manifestazioni fieristiche del settore funebre nell’ambito europeo, che richiama molti operatori, non solo italiani, ma anche europei e di altri continenti. L’attesa è grande anche per verificare le risposte che dalla produzione arriveranno alla lunga e pesante crisi che attraversa il paese e gran parte dell’Europa. FEDERCOFIT sarà presente, con un proprio stand, nel solco di una tradizione che parte fin dalla sua nascita, dopo il I° Congresso di Salsomaggiore. Quest’anno la presenza di Federcofit sarà più contenuta, rispetto alle edizioni precedenti, perché per la prima volta nella nostra storia, ci dobbiamo accollare gli oneri della nostra partecipazione ad una manifestazione fieristica e, nello specifico, a quella bolognese; abbiamo fatto quindi i conti con le modeste risorse economiche della Federazione. Abbiamo voluto tenere fede alle convinzione maturate nel nostro armai lungo cammino: prima di tutto riconoscere il Patrocinio della Federazione a tutte le iniziative fieristiche e non solo intraprese nel settore che, a nostro giudizio, possano contribuire allo sviluppo positivo del settore ed al suo avanzamento culturale e professionale, senza, ovviamente, concedere esclusive di sorta; in secondo luogo essere presenti dove sono presenti gli operatori funebri italiani perché siamo una loro parte e vogliamo lavorare in stretta collaborazione con loro. Questo ha significato, non per nostra scelta, pagare un onere per la nostra partecipazione a Tanexpo …, lo facciamo consapevolmente e coerentemente, convinti che ne tragga vantaggio anche la nostra manifesta, chiara e totale autonomia. FEDERCOFIT non partecipa a Bologna per “vendere” qualcosa o qualche servizio, altri devono fare questo mestiere e svolgere questa funzione. Come è nostra tradizione, a Bologna continueremo a fare informazione e consulenza sulle linee professionali delle attività funebri. Presenteremo, quindi, la terza edizione del tradizionale CD contenente le disposizioni di legge ed i regolamenti sulla funeraria, aggiornato ad oggi, sia nazionali che regionali per dare a tutti gli operatori la documentazione delle norme che presiedono ad ogni funzione ed attività funebre. Da queste pagine vogliamo ringraziare i numerosi sponsors, nazionali e regionali, che ci hanno permesso questa edizione e la possibilità di distribuire gratuitamente questo prezioso strumento a tutti gli operatori funebri italiani. FEDERCOFIT, con la presenza dei propri dirigenti e dei responsabili della struttura si metterà a disposizione degli 2 associati e di tutti gli operatori funebri per ogni azione di informazione e di tutela degli operatori. Presso lo stand di FEDERCOFIT ogni operatore potrà, inoltre, informarsi e verificare proposte su vari aspetti importanti per la propria attività portati avanti dalla Federazione in virtù di specifiche CONVENZIONI attivate a vantaggio degli operatori; infine si potranno ricevere delucidazioni, ragguagli ed informazioni sui processi formativi obbligatori in tante regioni e sui programmi di formazione professionale che stiamo realizzando. Ci auguriamo, ed auguriamo agli organizzatori di TANEXPO, la più ampia partecipazione di operatori e di espositori nell’interesse dell’intero comparto, con l’augurio che l’edizione TANEXPO 2014 possa rappresentare una svolta per il nostro settore verso il superamento della crisi ed un contributo alla ripresa economica complessiva per il paese. L’ISTAT ha diffuso il seguente comunicato, per commentare i primi risultati del cambiamento del modello di rilevamento Istat sulle cause di morte. La scheda Istat per la rilevazione dei decessi e delle cause di morte (Modello D4D4bis) per l’anno 2011 è stata aggiornata in ottemperanza al provvedimento attuativo 328/2011 del regolamento della commissione europea n° 1338/2008. La revisione del certificato mira ad una maggiore armonizzazione con gli standard internazionali e a migliorare la qualità dei dati, soprattutto per quanto riguarda i decessi da cause esterne. Le modifiche più rilevanti riguardano la parte sanitaria: è stato predisposto un unico riquadro per l’inserimento della sequenza morbosa che ha portato al decesso, sia da cause naturali che esterne; inoltre il quesito riservato ai decessi da accidente da trasporto è stato strutturato in modo da ottenere informazioni più specifiche sull’accidente. Alla luce dei cambiamenti apportati alcune variazioni sono attese sui dati relativi ai decessi per cause esterne di traumatismo ed avvelenamento. Dalla valutazione generale dell’impatto sui rispondenti emerge una maggiore propensione dei medici ad utilizzare il quesito riservato alla circostanza che ha provocato la morte per causa esterna. Per quanto riguarda il numero medio di patologie riportate sul certificato di morte non si osservano variazioni rispetto al passato. In media i medici compilatori indicano 4,4 patologie per certificato, in linea con gli anni precedenti. Nel corso del 2011, nel 26% dei casi sono stati utilizzati i modelli di vecchia edizione, soprattutto per decessi avvenuti nei primi tre mesi dell’anno. Nel 2011, la proporzione di decessi per cause esterne sul totale (4%) risulta in linea con quella osservata nei due anni precedenti (4,2% nel 2009 e 4,1% nel 2010). Prosegue anche nel 2011 la tendenza alla diminuzione della mortalità per cause esterne osservata nei due anni precedenti. I decessi per cause esterne sono complessivamente 23.693; il corrispondente tasso standardizzato è pari a 34,2 decessi ogni 100.000 abitanti (-4% rispetto al 2010). In particolare, risulta in diminuzione 3 la mortalità da accidente non specificato (tasso standardizzato da 11,7 per 100.000 abitanti nel 2010 a 9,6 nel 2011); in lieve calo la mortalità per accidenti da trasporto (da 7,3 a 7,2); stabile quella per omicidio (0,7); in crescita il tasso di suicidio (da 6,3 a 6,5). Migliora la specificità dei dati di mortalità per cause esterne: la percentuale di decessi da accidente non specificato sul totale dei decessi da cause accidentali scende dal 43,4% al 38.5% tra il 2010 e il 2011; la quota di decessi per incidente stradale non specificato sul totale dei decessi da accidente da trasporto crolla dal 51% al 15,6%. Cambia la composizione percentuale dei decessi da accidente da trasporto: diminuisce drasticamente il peso dei decessi classificati in categorie a bassa specificità (come gli incidenti stradali non specificati) a favore di categorie più specifiche, come quelle che interessano l’automobile (30,2% dal 12,5% nel 2010), la motocicletta (21,2% dal 10,2%), i pedoni (18,1% dal 14,5%) e la bicicletta (7,1% dal 4,6%). LOMBARDIA: A BERGAMO CURIOSO E PREOCCUPANTE APPALTO PER IL SERVIZIO DI TRASPORTI FUNEBRI. PIEMONTE : VERSO LA DEFINIZIONE DEI PROGRAMMI E DELLE PROCEDURE PER LA FORMAZIONE, VICENDE REGIONALI E CONSEGUENTI ELEZIONI PERMETTENDO. Lunedì 17 febbraio si è tenuta, a Torino, nei locali della Regione, un incontro per la definizione di programmi, tempi, durata e procedure per gli interventi formativi resi obbligatori dalla legge regionale del Piemonte per gli addetti che non abbiano maturato 5 anni di esperienza all’entrata in vigore della legge. Hanno partecipato all’incontro, oltre alle dirigenti regionali, i rappresentanti di Federcofit, di Feniof, con le rispettive rappresentanze territoriali, di Apiof e di Confartigianato. Nell’incontro sono stati analizzati i profili e le competenze degli addetti fune- bri (necroforo, addetto al trasporto e direttore tecnico/addetto alla trattazione degli affari) con l’individuazione di concrete ipotesi di durata dei corsi stessi. Sono state definite anche le impostazioni generali relative all’organizzazione dei corsi ed ai soggetti abilitati alla loro realizzazione. Nel pomeriggio sono state affrontate le questioni relative ai profili formativi per addetti cimiteriali, cerimonieri ed addetti ai crematori per i quali la legge prevede processi formativi obbligatori. Su queste figure siamo alle prime battute e, sicuramente, saranno necessari tempi più lunghi rispetto agli addetti funebri. Purtroppo, stante la complicatissima situazione del Consiglio Regionale e le prevedibili elezioni nel prossimo mese di maggio, sembra che difficilmente si potrà procedere operativamente prima dell’insediamento del prossimo Consiglio Regionale e della Giunta. Nel frattempo le imprese funebri continueranno il proprio esercizio con la dichiarazione di impegno ad iscriversi al primo corso utile organizzato in Piemonte. ABRUZZO: FEDERCOFIT E FENIOF CONGIUNTAMENTE SOLLECITANO CHIARIMENTI E CORREZIONI ALLE DISPOSIZIONI PER I CORSI DI FORMAZIONE OBBLIGATORI Già da questi elementi si evince che una società di proprietà dell’Amministrazione comunale sollecita servizi senza la copertura dei costi e, conseguentemente, di fatto stimola la ricerca di scappatoie non confessabili. Infatti solo il tempo lavoro di questi servizi, secondo le formali richieste della società comunale, prevedono n. 22 ore lavorative (4 necrofori x n. 5,30 ore) per un costo che non può essere inferiore a € 450,00 senza considerare ferie, malattie, permessi …; se sommiamo anche i costi del carro e del servizio si raggiungono facilmente e si superano gli € 600,00. Ma non basta, l’appalto nelle modalità del servizio esplicita anche altre tipologie di prestazioni con relativi prezzi unitari: “solo personale necroforo addetto alla movimentazione del feretro senza carro funebre” con le variabili di un necroforo, due, tre, o quattro necrofori,… e con questo si raggiunge la perfezione. In un appalto di una società comunale, quindi particolarmente ligia alle regole, si formalizza la richiesta di “somministrazione” di manodopera (notoriamente illegittima) a fornitori che non sono titolari (l’appalto non ne fa menzione) di specifica autorizzazione ministeriale. Vogliamo sperare che il Comune di Bergamo metta riparo a queste assurdità facendo ritirare la gara e che nessun operatore accetti questa inqualificabile opportunità. Sul sito del Comune di Bergamo è apparso un curioso bando di gara per l’appalto del servizio di trasporto ed onoranze funebri con carro e n. 4 necrofori promosso dalla Bergamo Onoranze Funebri Srl, notoriamente società pubblica del Comune di Bergamo. La prima curiosità e stranezza è data dal fatto che tale bando appaia sul sito dell’Amministrazione Comunale quasi si trattasse di questione Istituzionale e non una gara di una società commerciale, al pari di tutte le altre operanti sul territorio, ancorché di proprietà dell’amministrazione comunale. Di questo passo ogni società di capitale si può sentire autorizzata a pretendere di veicolare le proprie esigenze (appalti, promozioni, ecc.) tramite il sito internet ufficiale del Comune di Bergamo con buona pace del senso dello Stato e delle Istituzioni. Fin qui la curiosità … I contenuti sono particolarmente preoccupanti. Si appalta il servizio di trasporto funebre con carro e n. 4 necrofori che dovrà essere svolto “da un minimo di 4 necrofori, a coppie di altezza equivalente” comprensivo di n. 5 ore dall’arrivo presso la sede della ditta appaltante, le BOF Srl (quindi almeno ore 5,30), e con un carro funebre di non più di 5 anni di vita alla tariffa di base di € 420,00 (ovviamente vince chi opera il maggiore ribasso). 4 Giovedì 27 febbraio i rappresentati del settore, guidati dai Segretari nazionali di Federcofit e Feniof Caciolli e Bosi si sono incontrati con i responsabili della formazione professionale della Regione Abruzzo in merito ai corsi previsti dalla legge regionale che ha concluso recentemente e definitivamente il proprio iter in Consiglio Regionale. Proprio questa è stata la ragione di questa attesa prima di procedere ad un intervento diretto delle Federazioni: prima della conclusione dell’iter legislativo ogni intervento sulla formazione poteva naufragare sui mutamenti delle disposizioni sempre possibili e più volte proposti della norma. Nell’incontro abbiamo chiarito, prima di tutto, che il vincolo previsto all’ingresso dei corsi per direttore tecnico del titolo di studio di scuola media superiore (elemento che avrebbe creato difficoltà gravissime per un gran numero di operatori impegnati da molti anni nel settore con proprie attività) è limitato ai nuovi operatori funebri che intendono iniziare una nuova attività e richiedere la relativa autorizzazione; per gli operatori in esercizio alla data di entrata in vigore della legge questo titolo non è richiesto. Si tratta di un primo importantissimo risultato che evita ricorsi e contenziosi e che permette agli operatori di procedere ai processi di riqualificazione senza incontrare difficoltà insuperabili. Abbiamo affrontato anche la disposizione, unica nel panorama regionale delle disposizioni per i corsi di formazione sulla funeraria, che prevede il vincolo, per i docenti, della laurea, senza la quale sembra inibito l’insegnamento in questi corsi. I Segretari delle Federazioni hanno illustrato le esperienze che da oltre dieci anni si sono sviluppate nelle varie 5 regioni italiane senza che sia mai stato sollevato un problema di questo tipo: in tutte le Regioni si richiede, in alternativa alla laurea sulle specifiche materie, una congrua esperienza (almeno triennale) da parte dei docenti; non solo, si è anche sottolineato che proprio nella medesima giornata si stava svolgendo un seminario organizzato dalla locale sezione di ANUSCA, l’organizzazione degli Ufficiali di Stato Civile, tenuto dal massimo esperto delle normative sulla funeraria, Pelizzaro Graziano, che non ha questo titolo, a dimostrazione che, soprattutto in una materia così specifica e particolare, le competenze non dipendono solo da un titolo di laurea. Il problema non è stato compiutamente risolto ma l’impegno è di continuare la riflessione e verificare sul campo e nelle esperienze la possibilità di superare questo vincolo. UMBRIA O.F. MASSIMO ACCIARINI ELENCO DELLE IMPRESE DI ONORANZE FUNEBRI ADERENTI A FEDERCOFIT CHE SI PROPONGONO AI COLLEGHI PER IL “DISBRIGO PRATICHE” O PER ALTRI SERVIZI. ELENCO DELLE ad IMPRESE DI ONORANZE FUNEBRI A FEDERCOFIT CHE I soci interessati essere inseriti, si possono rivolgereADERENTI alla Segreteria della Federazione. SI PROPONGONO AI COLLEGHI PER IL "DISBRIGO PRATICHE" O PER ALTRI SERVIZI. I soci interessati ad essere inseriti, si possono rivolgere alla Segreteria della Federazione. (elenco pubblicato anche sul nostro sito www.federcofit.com - sezione “servizi e convenzioni”) PIEMONTE O.F. EUROFUNERALI Via Isonzo, 26/A-Torino Tel 011 389335 Fax 011 3828958 O.F. LA FENICE C.so Siracusa, 148/A-Torino Tel 011 3094257 Fax 011 19480154 COCCATO & MEZZETTI Via U.Foscolo,12 - Galliate (NO) Tel 0321 866920 Fax 0321 809319 O.F. TIRONE LOMBARDIA Via F.lli Bagna, 25 - Casale Monferrato (AL) Tel 0142 452063 Fax 0142 781315 O.F. GIOVINETTI E CONSOLI Via Podere la Vigna, 10 -Settimo M.se (MI) Tel 02 33512049 O.F. C.O.F. Viale Matteotti, 58 - S.S. Giovanni (MI) Tel 02 2409498 Fax 02 33500561 Fax 02 2481603 O.F. PIROVANO Largo XXV Aprile, 4 - Monza (MI) Tel 02 6125036 Fax 02 6128585 O.F. IMPRESA GENERALI Via Ceresio, 3 -Milano Tel 02 341898 Fax 02 34533461 O.F. OSIOF Viale Piave, 15 -Treviglio (BG) Tel 0363 302678 Fax 0363 304042 O.F. SELMI Piazza Ospedale Maggiore, 6 – Milano Tel 02 66101963 Fax 02 6439135 MARCHE O.F.UMBRIA LUCADEI MASSIMO ACCIARINI O.F.O.F. CORVATTA O.F.MARCHE DAMIANI LUCADEIPAOLO, GIULIANO O.F.O.F. TOCCACELI CORVATTA O.F.O.F. F.LLI ROSSI DAMIANI O.F.O.F. CORDELLA O.F.O.F. SOSITOCCACELI PAOLO, GIULIANO Via Umberto I, 56 – Foligno (PG) Tel 337 651010 Fax 0742 450068 Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Via Umberto I, 56 – Foligno Via Oberdan, 28 -Tolentino (MC)(PG) Tel 0736 899185 Tel 337 651010 Tel 0733 968086 Fax 0736 891126 Fax 0742 450068 Fax 0733 968086 Via Tito Afranio, 58 – Ascoli Piceno Via Salaria, Tronto (AP) Via XXII Agosto,215 12 -–Colli Caglidel (PU) Tel 0736 259012 Tel 0736 899185 Tel 0721 781560 Fax 0736 346987 Fax 0736 891126 Fax 0721 780021 Tel 0733 968086 Tel 0721 892208 Fax 0733 968086 Fax 0721 879182 Fax 0736 346987 Fax 07169645 Via Oberdan, -Tolentino (MC) Via Flaminia 90 – 28 Tavernelle di Serrungarina (PU) ViaAdriatica Tito Afranio, 58 – Ascoli Piceno Via S.S. sud 186/A-Senigallia (AN) Tel 69645 0736 259012 Tel 071 Tel 0721 781560 Tel 0736 362251 O.F. F.LLI ROSSI TOSCANA ViaG.XXII Agosto, 12 – Cagli (PU) Piazza Spalvieri – Venarotta (AP) Via Flaminia 90 – Tavernelle di Serrungarina (PU) CORDELLA O.F.O.F. LA COLOMBA Via S.S. Adriatica 186/A-Senigallia Via Sugherella, 3/A -sud Montevarchi (AR)(AN) 69645 Tel Tel 055071 980017 O.F. SOSI OFISA O.F.TOSCANA FRANCINI BRUSCHI G. Spalvieri – Venarotta (AP) VialePiazza Milton, 89/91 – Firenze Tel 0736 362251 Tel 055 489802 362210 Fax Fax 055 0736 489101 Via V. Veneto, 40 - Pontassieve (FI) Via Sugherella, - Montevarchi (AR) Via Cavour, 58/80 - 3/A Empoli (FI) Tel 055 8368197 Tel 055 980017 Tel 0571 76644 Fax 055 8368273 Fax 055 983744 Fax 0571 72340 Viale Milton, 89/91 – Firenze Via di Tempagnano,120 Lucca Tel 055 489802 Tel 0583 491594 Tel 6580824 055 8368197 Tel 055 Fax 055 489101 Fax 0583 91155 8368273 Fax Fax 055 055 294508 O.F.O.F. SIFELA COLOMBA O.F.OFISA FRANCESCHINI FRANCINI BRUSCHI O.F.O.F. SPAGNOLI SIFE O.F.O.F. CASCINESI FRANCESCHINI O.F.O.F. LA PACE SPAGNOLI O.F.O.F. SANTINI Via V. Veneto, 40–- Firenze Pontassieve (FI) Via F. Datini, 25 A/B ViaRomagnola, Cavour, 58/80 - Empoli (FI) Cascina (PI) Via T. 2081Navacchio Tel 0721 892208 Fax 0721 780021 Fax 0736 362210 Fax 0721 879182 Fax Fax 055 07169645 983744 Tel 775503 0571 76644 Tel 050 Fax 715291 0571 72340 Fax 050 Via di42 Tempagnano,120 – Lucca Via Pace, - Grosseto Via F. Datini, 25 A/B – Firenze Via Veneto, 1 - Cecina (LI) Tel 0583 491594 Tel 0564 456262 Tel 055 6580824 Tel 0586 680087 Fax 0583 91155 Fax 0564 456262 Fax 055 294508 Fax 0586 691229 Via T. Romagnola, 2081- Navacchio Cascina (PI) Via Sardegna, 35 – Siena CASCINESI O.F.O.F. E. NANNONI LA PACE O.F.O.F. PALADINI ENRICO Via Pace,896 42 - Querceta Grosseto (LU) Via Aurelia, Tel 050 775503 Tel 0577 280963 Tel 0564 456262 Tel 0584 769001 Fax 050 715291 Fax 0577 280963 Fax 0564 456262 Fax 0584 768914 O.F. SANTINI O.F.A.R. ViaS.Veneto, - Cecina (LI) Piazza Donato,1 32 – Arezzo Tel 0586 680087 Tel 0575 907070 Fax 0586 691229 Fax 0575 907050 O.F.O.F. IFA E. NANNONI O.F. PALADINI ENRICO GENESI ViaGasperi, Sardegna, 35 –-Siena Via De 59/62 Arezzo Via Aurelia, 896 - Querceta (LU) Documentazione Funeraria e Cimiteriale Tel 0577 280963 Tel 0575 900226 Tel 4708713 0584 769001 Tel 338 Fax 0577 280963 Fax 0575 903444 768914 Fax Fax 05830584 91155 O.F.O.F.A.R. LAMBARDI O.F. IFA I.F. L’ ANGELO Piazza S. Donato, 32 ––Arezzo Piazza del Mercato,c.p.69 Montalcino (SI) Via De Gasperi, 59/62 (PI) - Arezzo Via Polidori, 42 - Bientina Tel 0575 907070 Tel 3470793110 Tel 0575 900226 Tel 334 377864 0575 907050 Fax Fax 0577094672 903444 Fax Fax 05870575 755675 O.F. 2F Piazza Ospedale Maggiore - Milano Tel 02 6427552 Fax 02 55185720 O.F. GENERALI DI BRESCIA Via Milano, 34/B- Brescia Tel 030 2350068 Fax 030 2350096 GENESI ABRUZZO LAMBARDI O.F.O.F. AETERNA O.F. S.MICHELE Viale Agnelli, 34 -Lodi Tel 0371 429229 Fax 0371 429229 O.F. SANTINO SERVIZI FUNEBRI Via Ceriani, 11/a - Uboldo (VA) Tel 02 96789382 Fax 02 9959097 O.F. ARENZI Via Emilia, 55 - Melegnano (MI) Tel 02 9834237 Fax 02 98125133 O.F. RICCIARDI E CORNA Viale Pirovano 5/A - Bergamo Tel 035 212179 Documentazione Funeraria e Cimiteriale Tel 338 4708713 Fax 0583 91155 L’ANGELO O.F.I.F. EMIDIO E ALFREDO DE FLORENTIIS Piazza del Mercato,c.p.69 – Montalcino (SI) Via Salomone, 94 - Chieti Via Polidori, - Bientina (PI) Via Spaventa, 6/3 42 - Pescara Tel 3470793110 Tel 0871 348898 Tel66021 334 377864 Tel 085 Fax 0577094672 Fax 0871 348898 Fax 66466 0587 755675 Fax 085 O.F.ABRUZZO VERROCCHIO Via Vestina, 420/b - Montesilvano (PE) Tel 085 4682032 Fax 085 4682032 Fax 035 4195441 AETERNA O.F.O.F. DI DONATO CAMPANIA O.F. EMIDIO E ALFREDO DE FLORENTIIS Via Salomone, 94 - ChietiM.R. (TE) Via Intagliata,13-Castiglione Via Spaventa, 6/3 - Pescara Tel 0871 348898 Tel.0861 990230 Tel 085 66021 Fax 0871 348898 Fax 0861 909643 Fax 085 66466 O.F. VERGANI P.za S. Martino, 24 - Inveruno (MI) Tel 02 9787020 Fax 02 97289248 O.F.O.F. GENNARO TAMMARO VERROCCHIO Via Giacinto Gigante, - Napoli Via Vestina, 420/b70 - Montesilvano (PE) Tel 081 Tel 5448745 085 4682032 Fax 081 Fax 5448773 085 4682032 IMPRESA FUNEBRE MOMBELLI Via Rudiano, 29 -Chiari (BS) Tel 030 7002221 Fax 030 7000277 Via San Martino 123- Montesarchio (BN) Via Intagliata,13-Castiglione M.R. (TE) Tel 0824 847369 Tel.0861 990230 Fax 0824 837975 Fax 0861 909643 O.F. GALAZZI VIRGINIO Via Europa, 44 -S. Donato Milanese (MI) Tel 02 5276381 Fax 02 5272831 O.F.O.F. CSGDI MOLINARO DONATO O.F.CAMPANIA GRAZIANO O.F. RAMPININI Fino Mornasco (CO)-Lomazzo(CO)-Como Tel 031 920361 Fax 031 880888 Via Pincipe Lancellotti, 27 – Lauro (AV) Via Giacinto 70 - Napoli Via Frustelle, 44 –Gigante, Monte Miletto (AV) Tel. 339 3447137 Tel 081 5448745 Tel. 0825 963408 Fax 081 8250350 Fax 081 5448773 Fax 0825 963408 O.F. FRATELLI FERRARIO Busto Arsizio(VA)-Lonate Pozzolo (VA) Tel 0331 631057 Fax 0331 631954 O.F. MORO Via Mons.Pogliani, 42 Cesano Boscone (MI) Tel 02 4581416 Fax 02 48602490 Via San –Martino 123-(BN) Montesarchio (BN) Via Tiglio,4 Melizzano Via Pincipe Lancellotti, 27 – Lauro (AV) Tel 0824 847369 Tel 0824 979773 Tel. 339 3447137 Fax 0824 837975 Fax 0824 609159 Fax 081 8250350 O.F. MOTTA (DI) Via Silvio Pellico, 31 – Carate Brianza (MB) Tel 0362 993081 Fax 0362 993081 Via Frustelle,Martina 44 – Monte Miletto Via Garibaldi,2Franca (TA) (AV) 963408 Tel Tel. 337 0825 935840 Fax 4805048 0825 963408 Fax 080 O.F. CONCORDIA Via IV Novembre, 72-Quistello (MN) Tel 0376 618182 O.F. GAMBARO Via Gallarate, 36 – Castano Primo (MI) Via Del Canneto 5/7 – Borgosatollo (BS) Tel 0331 880154 Tel 0302702592 Fax 0376 626448 Fax 0331 877087 Via Tiglio,4 – Melizzano (BN) Contrada San Nicola, 5- Saracena (CS) Tel 0824 979773 Tel 0981 34193 Fax 0824 609159 Fax 0981 34193 Vial Inferiore, 49/51 - Treviso O.F. LA GENERALE POMPE FUNEBRI Via Carpaneto, 13 -Genova POMPE FUNEBRI LIGURI Via XXV Aprile, 239 -Pietra Ligure (SV) POMPE FUNEBRI LIGURI Via F.lli Viziano,20 -Albenga (SV) A.S.F. ITALIA Fax 0422 541700 POLLINO O.F.O.F. RUSSO SICILIA SARDEGNA Tel 010 414241 Fax 010 414244 Tel 019 627793 Fax 019 6294217 Tel 0182 541414 Fax 0182 554406 Tel 0521 292726 Fax 0521 344056 Via del Pozzo, 138 -Modena Tel 059 366999 Fax 059 361391 Via Calari, 12 - Zola Predosa (BO) Tel 051 6167475 Fax 051 755904 O.F. DELLA CASA RIP. SERVICE O.F.PUGLIA POLLINO Tel 0422 542863 EMILIA ROMAGNA Via Abbeveratoia,19 -Parma NAZZARO MIRELLA O.F.O.F. BASILE CALABRIA O.F. ENZO VISCUSI SICILIA O.F. BASILE O.F.CALABRIA VELLETRI FRANCESCO LIGURIA O.F. BOLA S. SANTA CROCE O.F. GRAZIANO PUGLIA Fax 0302502512 VENETO O.F. GIGI TREVISIN GENNARO TAMMARO O.F.O.F. NAZZARO MIRELLA CSG MOLINARO O.F.O.F. ENZO VISCUSI Tel 337 935840 Fax 080 4805048 Via Empedocle Restivo, 30 - Palermo Contrada San Saracena (CS) Via V.Emanuele III,Nicola, 358 – 5Santa Venaria (CT) Via Garibaldi,2- Martina Franca (TA) Tel 091 525259 Tel 953766 0981 34193 Tel 095 Fax 091 7292953 Fax2884882 0981 34193 Fax 095 VELLETRI FRANCESCO O.F.O.F. ERNESTO LEONORI RUSSO O.F.O.F. I TULIPANI Via Empedocle Restivo,–30 - Palermo Via Trincea delle Frasche,2 Cagliari Via V.Emanuele 358 – Santa Venaria (CT) Via Mandrolisai 27/AIII, – Cagliari Tel 281495 091 525259 Tel 070 Tel 255026 095 953766 Tel 070 Fax 2082166 091 7292953 Fax 070 2884882 FaxFax 070095 255026 SARDEGNA ROMANIA-EUROPA EST O.F.O.F. ETERNITÀ ERNESTO LEONORI VialeVia Gabriele Annunzio,7 - Milano TrinceaD’delle Frasche,2 – Cagliari Tel 02Tel49500327 070 281495 Cell Fax 348 070 0929799 2082166 O.F. I TULIPANI Via Mandrolisai 27/A – Cagliari Tel 070 255026 Fax 070 255026 ROMANIA-EUROPA EST O.F. ETERNITÀ Viale Gabriele D’Annunzio,7 - Milano Tel 02 49500327 Cell 348 0929799 LAZIO EUROCOF Via di Torvergata, 426 -Roma Tel 06 72672333 Fax 06 72672111 INTERCOF 2000 Via Monte del Marmo, 296/h -Roma Tel 06 61522522 Fax 06 61532644 MULTISERVIZI ITALIA C.S.F. Via dell’Amba Aradam,17/A - Roma Tel 06 770003 Fax 06 77209075 O.F. MASSIMO LORENZETTI Piazzale del Verano, 60 - Roma Tel 06 4457777 Fax 06 4959337 O.F. LORENZETTI A. Via Diego Simonetti, 111- Ostia (RM) Località Mustaga - Zona industriale Intri (LT) Tel 06 5686000 Tel 07 71727473 Fax 06 5667695 CENTRO SERVIZI T. SERVICE AZETA Viale Furio Camillo, 76/78 Tel 06 7847849 Fax 067800636 6 Fax 07 71730121 IMPRESARIO!!! Rinnova la tua adesione a FEDERCOFIT BANCA POPOLARE di MILANO IMPRESARIO!!! 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DI MI N. 671 del 30.11.2001 C.F. 97240990156 - P.IVA 12930980151 C.F.utilizzati 97240990156 - P.IVA 12930980151 realizzati non possono essere né parzialmente né integralmente per scopi personali, né essere riprodotti su altri mezzi di TRIB. informazione, autorizzazione AUT. DEL DI MI N.senza 671 del 30.11.2001 scritta. AUT. DEL TRIB. 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Graziano Pelizzaro, il noto esperto di ANUSCA sulla materia funeraria e sulle disposizioni di legge per il settore, ha illustrato la legge regionale evidenziando i collegamenti con le disposizioni nazionali e illustrando le specificità rispetto ad analoghe leggi di altre regioni italiane varate nel corso di questi anni. Alla giornata di studio, che ha visto una numerosa e vivace partecipazione, hanno presenziato anche i Segretari Nazionali di Federcofit e di Feniof, sponsor e sostenitori dell’iniziativa, Caciolli e Bosi che hanno, soprattutto nella seduta pomeridiana, interloquito con gli Ufficiali di Stato Civile partecipanti, contribuendo, positivamente, a superare quella sorta di contrapposizione spesso presente nei rapporti tra operatori ed Istituzioni. La giornata promossa a Pescara ha rappresentato un momento molto importante non solo di approfondimento ma anche e soprattutto di costruzione di un impegno sinergico tra tutte le compo- nenti per non perdere un’occasione importante per attivare azioni coordinate di sollecitazione e vigilanza per il rigoroso rispetto delle regole e delle norme affinché cessi ogni tolleranza all’arte di arrangiarsi e di scivolare su un terreno di elusione o non rispetto delle norme. Solo così, è stata la conclusione e constatazione di tutti, si potrà attivare ed accrescere una corretta concorrenza nel settore, ma, soprattutto, si potrà garantire una crescente tutela delle famiglie colpite dal un evento luttuoso. FORMAZIONE ISTITUZIONALE LOMBARDIA Continua la programmazione dei corsi per Operatore Necroforo - Addetto al trasporto Cadavere - Direttore Tecnico. Ad aprile inizierà un nuovo corso a Milano. Considerando che la frequenza dei corsi è ormai semestrale consigliamo a tutti di iscriversi quanto prima .Ricordiamo che il corso per Operatore Necroforo è di 24 ore, quello per Addetto Trasporto cadavere è di 36 ore e il corso per Direttore tecnico/Addetto Trattazione Affari dura 60 ore Per avere informazioni sui corsi e il modulo di iscrizione contattate la segreteria al n. 02 33403992 8 IL FUTURO DELLA FORMAZIONE É CON I FINANZIAMENTI poniamo come soluzione l’utilizzo di un fondo paritetico professionale, il Fondo Professioni. I Fondi Paritetici Interprofessionali nazionali per la formazione continua ad oggi rappresentano la più grande opportunità di cui le aziende (di ogni settore) possono disporre per finanziare piani formativi mirati agli specifici fabbisogni di aggiornamento e qualificazione del proprio personale dipendente. Da tempo lo stiamo affermando e da tempo lo stiamo facendo! Ad aprile partirà un nostro progetto finanziato dalla Provincia di Milano che prevede due corsi, uno di Tanatoestetica e uno di Cerimoniere Funebre: due corsi la cui partecipazione è completamente gratuita per i nostri soci di Milano e provincia L’adesione a Fondoprofessioni è facile, libera e gratuita: basta segnalare la scelta una sola volta sulla denuncia mensile del flusso Uniemens la sigla Fondoprofessioni “FPRO” nell’apposita cella “Adesione Fondo”. Tutti siamo d’accordo che la formazione è indispensabile sia per la costituzione che per la crescita di ogni impresa. Istruire, informare e formare per poter CREARE BASI SOLIDE PER IL FUTURO. Nel corso degli anni abbiamo visto la professionalità nel settore funerario cambiare ed evolvere per i cambiamenti sociali, culturali e legislativi e quindi si sono definiti ruoli e figure professionali sempre più specialistici. L’offerta di formazione di Federcofit prosegue infatti una tradizione di qualificazione e concretezza ormai consolidata negli anni e basata sul quotidiano contatto con la realtà del settore, sul confronto con le esperienze europee e sulla ricerca relativa alle nuove figure professionali. Ma la formazione è indubbiamente impegnativa anche economicamente ed è per questo motivo che noi da mesi vi pro- Questa denuncia mensile viene fatta da chi elabora le buste paga (consulente del lavoro, commercialista, ecc.). Invitiamo ciascun associato ad iscriversi a Fondo Professioni comunicandolo all’INPS attraverso la compilazione del modello DM 10/2. Se si desiderano ulteriori informazioni si può contattare la segreteria della Federazione (tel. 02 3403992) o, ancora meglio, fateci contattare dal consulente del lavoro o da chi tiene le buste paga per la ditta. 9 Collegati subito al sito Ofitalia da smartphone o tablet 14 15
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