SOCIOLINGUISTICA A PARTE 2 (A.A 2014-15, UNIV. PAVIA) 1 Chiara Meluzzi chiara.meluzzi@yahoo.it 2 PIDGIN E CREOLI 3 CARATTERISTICHE DEI PIDGIN Creati per necessità di comunicazione Semplicità strutturale Lessico Parole multifunzionali Es. WAPE (West African Pidgin English) I get pikin «He has a child» I get pikindem «He has children» Dem get dokdem «They have dogs» (cfr. Dal Negro & Guerini 2007: 69) 4 CREOLIZZAZIONE Fasold (1990): Arricchimento fonologico Ampliamento del lessico Nuove categorie grammaticali Modello di creolizzazione Jargon Stable pidgin Expanded Pidgin Creolo 5 DE-CREOLIZZAZIONE BASILETTO = creolo originario ACROLETTO = la nuova lingua (prestigiosa) MESOLETTI = varietà intermedie 6 ALCUNE NOZIONI FONDAMENTALI 7 CONTINUUM Evidenzia la natura continua dei fenomeni Le categorie diventano discrete non assolute In SL, il continuum indica lo spazio di variazione Caratteristiche del continuum in SL Orientato (con due poli) Ordinato Scalare («continuum con addensamenti», Berruto) Pluridimensionale Formale Informale 8 VARIETÀ DI LINGUA «Una varietà di lingua è un insieme di tratti congruenti di un sistema linguistico che cooccorrono con un certo insieme di tratti sociali, caratterizzanti i parlanti o le situazioni d’uso» (Berruto) Per un SL, la lingua è una somma di varietà … quali? 9 DIASISTEMA Weinreich (1954) IDIOLETTO (Bloch 1948) Repertorio linguistico individuale Registro/stile Assi di variazione Diacronico Diatopico Diastratico Diafasico Diamesico 10 «MORIRE» DIAFASICAMENTE 11 VARIAZIONE DIAFASICA Registri = varietà diafasiche dipendenti dal carattere dell’interazione tra P e A Registri alti (formali) Registri bassi (informali= Sottocodici = varietà diafasiche legate all’argomento del discorso (detti anche «lingue speciali») 12 LE «LINGUE SPECIALI» (LSP) Cfr. Sobrero, A. (2003) «Le lingue speciali», in A. Sobrero (a cura di) Introduzione all’italiano contemporaneo, vol. 2 La variazione e gli usi, Roma: Laterza, pp. 237-277. Caratteristica distintiva: lessico specialistico Neologismi Sigle-Acronimi Prestiti & Calchi Attenzione: «burocratese»! 13 I GERGHI «La lingua parlata dai gruppi sociali marginali» (Glauco Sanga) Es. gergo della malavita, gergo dei gitani Es. «pane» it. Artone fr. Arton sp. Hartom Caratteristiche fono-morfologiche peculiare Carattere di segretezza del gergo 14 LE VARIETÀ DELL’ITALIANO 15 BERRUTO (2003: 12) 16 BERRUTO (2003: 12) 17 BERRUTO (2003: 12) 18 BERRUTO (2003: 12) 19 COMUNITÀ LINGUISTICA «Una comunità sociale che condivide tratti linguistici» Criteri per definire una comunità Criterio solo linguistico (Bloomfield) Criterio socio-demografico (Ferguson) Modelli di interazione (Gumperz) Atteggiamenti/Conoscenze comuni (Labov) Norme condivise (Hymes) Autoidentificazione Atteggiamenti linguistici (Romaine, Milroy&Milroy) Tempo e modo (Dittmar) Prototipi (Le Page & Tabouret-Keller 20 Definizione generale di BERRUTO (1995) «Una Comunità Linguisica è un insieme di persone, di estensione indeterminata, che condividano l’accesso a un insieme di varietà di lingua e che siano unite da una qualche forma di aggregazione sociopolitica» 21 REPERTORIO LINGUISTICO Insieme delle risorse linguistiche possedute dai membri di una comunità linguistica «All varieties, dialects or styles used in a particular socially defined population, and the constraints which govern the choice among them» (Gumperz 1977) Gamma dei mezzi linguistici a disposizione del singolo o della comunità (Cardona 1976: 180) 22 RIASSUMENDO Comunità linguistica & Repertorio Linguistico Parlanti & Varietà di lingua 23
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