POF 2013_14_def - Istituto Comprensivo di Chiusa di Pesio

ISTITUTO COMPRENSIVO
“Chiusa di Pesio – Peveragno”
di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
Via Circonvallazione delle Vigne - 12013
℡e
0171.734611 -
CHIUSA DI PESIO - CN
cnic841005@istruzione.it - C.F.: 96060150040
_______________________________________________________________
Piano dell’offerta formativa
P.O.F.
a. s. 2013/2014
ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO
di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
di Chiusa di Pesio - Peveragno
Via Circonvallazione Vigne 12013 Chiusa di Pesio (CN)
Fax: 0171734611
Telefono 0171734611
e-mail
Codice istituto
cnic841005@istruzione.it
Totale alunni
875
N° classi
44
Materna
N° alunni 224
docenti
amministrativi
Personale
92 tecnici
6 c. s.
C
N
I
C
Elementare
N° alunni 389
0
18
Dirigente Scolastico
Banchio Paola
2
8
4
1
0
Media
N° alunni 262
0
5
1. IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Con l’apporto delle competenze professionali di tutto il personale, con la collaborazione delle
famiglie e con il coinvolgimento di tutta la realtà territoriale, la Scuola predispone
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
•
È il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale di ogni singola
scuola.
•
Esplicita la progettazione curricolare - extracurricolare - educativa ed organizzativa che ogni
scuola adotta in autonomia.
•
È coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi ed indirizzi di studi e riflette le
esigenze del contesto territoriale.
•
È elaborato dal Collegio Docenti sulla base delle linee di indirizzo del Consiglio di Istituto.
•
Accoglie proposte di genitori, anche in forma associata.
•
È approvato dal Consiglio di Istituto.
2. PRINCIPI ISPIRATORI DEL SERVIZIO SCOLASTICO
Il P.O.F. ha come fonte di ispirazione fondamentale la Costituzione Italiana.
Per questo è necessario riaffermare sempre la centralità della scuola pubblica, laica, pluralista e
democratica; è in questo contesto che agiscono con responsabilità e professionalità tutti coloro che a
vario titolo operano nella scuola per garantire i seguenti principi:
1. Uguaglianza:
a tutti gli alunni sono garantiti pari opportunità nel diritto allo studio e nell’espressione delle
proprie diversità individuali, sociali, culturali, etniche e religiose. Tutti hanno il diritto di vedere
valorizzate le loro competenze e la loro personalità.
2. Educazione alla pratica della democrazia e all’etica pubblica della responsabilità.
3. Creazione di una coscienza ecologica attenta alla difesa attiva della natura, ai problemi
della globalizzazione e dello sviluppo sostenibile, legata alla consapevolezza della
parzialità del proprio punto di vista.
4. Libertà d’insegnamento:
i docenti svolgono la loro funzione nell’ambito della libertà di insegnamento e della autonomia
professionale loro riconosciuta dalla legge.
3
3. IL CONTESTO
L’Istituto Comprensivo “Chiusa di Pesio – Peveragno” nasce nell’anno 2013/2014 in seguito alla
deliberazione della Giunta Regionale (D.G.R. n. 13-5136 del 28.12.2012 parzialmente modificato con
deliberazione del 8 febbraio 2013, n. 10-5316) che ha disposto il dimensionamento accorpando l’ex IC
“Bersezio” di Peveragno all’ex I.C. “Vallauri” di Chiusa di Pesio. Il nuovo I.C., con sede a Chiusa di
Pesio, unisce due realtà territoriali vicine ed ha la volontà di costruire una cultura della continuità
condivisa tra i tre ordini di scuola per realizzare autentiche opportunità di crescita in un percorso
formativo e coerente.
Accoglie gli alunni della scuola dell’Infanzia di Chiusa di Pesio, di Peveragno e della frazione di Vigna,
gli alunni della scuola Primaria di Chiusa di Pesio, Peveragno e della frazioni di San Bartolomeo e S.
Lorenzo, gli alunni della scuola Secondaria di primo grado di Chiusa di Pesio e di Peveragno
Il bacino di utenza dell’Istituto comprende essenzialmente i comuni di Chiusa di Pesio, di Peveragno e
alcune limitate zone dei comuni limitrofi.
Il territorio si caratterizza per un’ampia zona montana poco popolata. Nonostante le problematiche
relative all’Alta Valle, la scuola continua ad attivarsi per presentare una pari offerta formativa a tutte le
famiglie. È da rilevare, in tutto il territorio, un aumento dell’utenza dovuta anche a fenomeni
d’immigrazione in entrambe le cittadine. A tal proposito gli insegnanti dell’Istituto perseguono
l’integrazione di alunni stranieri nel contesto scolastico e sociale con intenzionale volontà di prevenire
la dispersione e l’insuccesso nell’apprendimento, allo scopo di far emergere un atteggiamento
interculturale nelle famiglie.
Attraverso la collaborazione con gli enti locali e la valorizzazione delle strutture presenti si cerca di
rispondere a quelli che appaiono in modo prioritario i bisogni espressi dalla società locale pur nella
diversificazione delle sue componenti.
La Scuola è punto di riferimento per enti e associazioni che svolgono la loro attività sul territorio e
collabora alla realizzazione di progetti ed attività comuni.
In particolar modo la scuola di Chiusa di Pesio è impegnata con il Comune per i servizi di mensa e
prescuola, per i quali è stata stipulata una apposita convenzione e per la realizzazione di una serie di
attività che riguardano varie tematiche per favorire l’integrazione della scuola nel contesto territorialeInoltre, l’Istituto riceve collaborazione dal “Parco Naturale del Marguareis” per laboratori naturalistici,
della lavorazione del legno ed escursioni guidate all’interno del parco.
Altro ente che fornisce una collaborazione attiva è l’Associazione di genitori “Famiglie a colori” che si
fa portavoce di iniziative atte al benessere dei bambini e dei ragazzi. Si hanno inoltre contatti di
collaborazione con la Banda musicale, la Protezione Civile, l'AIB, l'AVIS, le esperte della Bottega di
Chius'arte e la Biblioteca civica
L’Associazione “Astrofili Bisalta”, che ha sede a Chiusa Pesio, collabora con un progetto denominato
“Stelle a Scuola” nel quale sono organizzate lezioni di geografia astronomica, astronomia e astrofisica,
nonché osservazioni del cielo sia diurno sia notturno.
Anche l’Asl di Cuneo e la Comunità Montana delle Alpi del Mare intervengono attivamente nel
percorso formativo – didattico con interventi diretti con gli alunni e con corsi di formazione
aggiornamento per gli insegnanti.
Anche nel comune di Peveragno le risorse esterne sono costituite, oltre che dall’utenza e dalle
famiglie degli alunni, da una vasta rete di soggetti collaborativi, istituzionali, pubblici e privati, quali:
l’Amministrazione comunale e la sua struttura di servizio, il servizio socio-assitenziale del territorio, il
FORMONT, l’Ente Parco Naturale dell’Alta Valle Pesio; i numerosi enti e sezioni con finalità sociali,
assistenziali, culturali, religiose, con rilevanza educativa e sociale: “Consulta giovani”,“Consulta
genitori”, AVIS, C.R.I., A.N.A., CAI, A.I.B., SCI CLUB, Protezione Civile, Gruppo Speleologico,
Parrocchie con i rispettivi oratori, Circolo pensionati, Banda Musicale,Associazioni culturali (ARS
Nova, Compagnia del Birun, ...), Biblioteca comunale, Centrosocio-formativo “Ambrosino”,
Associazione di volontariato “Madonna del Borgato”, Centro Sportivo comunale in cui agiscono vari
gruppi sportivi.
L’attenzione costante della scuola al territorio porta ad un miglioramento dell’offerta formativa.
4
4. L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
4.1 SCUOLA DELL’INFANZIA
Il tempo scuola settimanale è così strutturato:
Tempo scuola
n. giorni
Orario
Uscite intermedie
(eventuali)
40 h
5
8:30 – 16:30
12:00 / 13:30
Rel. Cattolica
1h 30' per gruppo età
4.2 SCUOLA PRIMARIA
CHIUSA DI PESIO
Capoluogo: 9 classi
San Bartolomeo: 2 pluriclassi (1ª /2ª) e (3ª/5ª) – 1 monoclasse (4ª)
Il tempo scuola settimanale è così strutturato:
Plesso
Tempo
scuola
N. giorni
N. rientri
pomeridiani
Rientro Pomeridiano
Chiusa di Pesio
Capoluogo
27 h
5
1
Martedì
San Bartolomeo
30 h
5
4
Lunedì - Martedì - Giovedì Venerdì
Mattino
Plesso
Classe
Pomeriggio
entrata/inizio
lezioni
Uscita
entrata/inizio
lezioni
Uscita
Chiusa di Pesio
capoluogo
Tutte le
classi
07.55/08.00
13:00
14.55/15.00
16.55
San Bartolomeo
Tutte le
classi
08.25/08.30
12:30
13.55/14.00
16.25
PEVERAGNO
Capoluogo: 9 classi
San Lorenzo: 1 monoclasse (1ª) - 2 pluriclassi (2ª /5ª) e (3ª /4ª)
Il tempo scuola settimanale è così strutturato:
Plesso
Tempo
scuola
N. giorni
N. rientri
pomeridiani
Rientro Pomeridiano
Peveragno
Capoluogo
28 h
6
2
Martedì – Giovedì
San Lorenzo
28 h
5
4
Lunedì - Martedì – Mercoledì Giovedì
5
Gli orari di entrata e uscita sono diversificati a seconda delle classi:
Mattino
Plesso
Pomeriggio
Classe
entrata/inizio
lezioni
Uscita
entrata/inizio
lezioni
Uscita
13.55/14.00
15.58
13.55/14.00
(riconsegna
personalizzata)
13.55/14.00
(1ª e 2ª riconsegna
personalizzata)
3ª/4ª/5ª
08.25/08.30
Peveragno
capoluogo
12:28
1ª e 2ª
08.25/08.30
(riconsegna
personalizzata)
San Lorenzo
Tutte le classi
08.25/08.30
(1ª e 2ª riconsegna
personalizzata)
12:30
12:30
16.00
16.00
4.3 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
È costituita da due corsi per ciascuna delle annualità: corso A e corso B in ciascun plesso (Chiusa di
Pesio e Peveragno).
Il tempo scuola, secondo quanto previsto dal DPR 89/2009, è di 30 ore settimanali così suddivise:
Materia
N° ore settimanali
Italiano, Storia e Geografia
9
Attività di approfondimento in materie letterarie
1
Matematica e Scienze
6
Inglese
3
Francese
2
Tecnologia
2
Arte e Immagine
2
Musica
2
Scienze motorie e sportive
2
Religione Cattolica
1
Inoltre, per alcune classi, sono presenti docenti di sostegno o di attività alternative alla Religione
Cattolica come da prospetto:
Attività Alternative alla RC
Sostegno
Peveragno
Chiusa di Pesio
classi 1ªA – 2ªA – 2ªB - 3ªB
tutte le classi
classi 1ªA – 2ªA – 2ªB
classe 3ªB
6
L’orario delle lezioni è così articolato:
Intervallo dalle ore 10:05 alle ore
10:15
Peveragno
dal lunedì al sabato dalle ore 08:00 alle ore 13:00
Chiusa di Pesio
dal lunedì al venerdì dalle ore 08:05 alle ore 13:05; Intervallo dalle ore 11:00 alle ore
martedì dalle 15:00 alle 17:00
11:10.
giovedì dalle 14:35 alle 17:25
5. SERVIZI SCOLASTICI MISTI
La Scuola garantisce agli utenti alcuni servizi scolastici cosiddetti “misti” in quanto la loro realizzazione
avviene con il concorso degli Enti locali.
Con questi ultimi la scuola ha stipulato apposite convenzioni al fine di disciplinare l’attuazione dei
seguenti servizi:
5.1 ACCOGLIENZA E VIGILANZA DEGLI ALUNNI PRE/POST SCUOLA
Gli alunni che utilizzano gli scuola-bus, e quanti ne facciano motivata richiesta, possono accedere alla
scuola in orario anticipato, con vigilanza da parte del personale ausiliario della scuola e, per la scuola
dell'infanzia, dalle ore 8 da parte dei docenti. Per la scuola primaria di Peveragno è previsto un servizio
con assistenti della cooperativa individuata dal Comune (a pagamento per le famiglie)
All’uscita, gli alunni utilizzatori di scuola-bus, sono vigilati e accompagnati ai mezzi da collaboratori
scolastici o dai docenti.
Orari:
scuola dell’infanzia
7:45/8:30
Chiusa di Pesio:
scuola primaria capoluogo
scuola primaria San Bartolomeo
scuola secondaria
7:45/7:55 (o all'arrivo del pulmino)
7:45/8:25 (o all'arrivo del pulmino)
7:45/8:00 (o all'arrivo del pulmino)
Peveragno:
scuola primaria capoluogo
scuola primaria San Lorenzo
scuola secondaria
7:45/8:25 (a pagamento per chi non utilizza il pulmino)
7:45/8:25
7:30/8:00 (o all'arrivo del pulmino)
5.2 MENSA SCOLASTICA
La mensa è organizzata dai Comuni secondo il seguente schema:
Grado scolastico
Scuola dell’infanzia
Chiusa di Pesio / Vigna
Scuola Primaria Chiusa
di Pesio - capoluogo
Scuola Primaria San
Bartolomeo
Scuola Secondaria
Chiusa di Pesio
Scuola dell’infanzia
Peveragno
Scuola Primaria
Peveragno - capoluogo
Scuola Primaria San
Lorenzo
Locale
N° iscritti
Scuola dell’infanzia
99
Locali mensa ex scuola dell’infanzia
63
Locale mensa presso scuola.
36
Locali mensa scuola dell’infanzia
64
Scuola dell’infanzia
92
Locali mensa presso scuola
secondaria
92
Locale mensa presso scuola.
40
7
Assistenza educativa degli alunni durante il tempo mensa:
Scuola dell'infanzia
Docenti e collaboratori scolastici
Chiusa di Pesio: Scuola Primaria/
Secondaria Capoluogo
Personale ditta Marangoni convenzionata con il
Comune
Scuola Primaria San Bartolomeo
Personale convenzionato con il Comune
Peveragno: Scuola Primaria
Capoluogo/San Lorenzo
Personale Cooperativa “CSI-Ludoteca Giocasport”
convenzionata con il Comune
5.3 TRASPORTO SCOLASTICO
Il trasporto è organizzato dai Comuni con appalto a ditta di autotrasporto persone.
Gli orari sono concordati con l’autorità scolastica per garantire la puntualità dell’arrivo e della partenza
degli alunni.
5.4 UTILIZZO DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ORARIO EXTRA-SCUOLA
I locali scolastici, così come previsto dall’art. 50 del D.I. 44/2001, possono essere concessi in uso a
gruppi ed Associazioni, per attività che non contrastino con le finalità della scuola e che siano
compatibili con le esigenze scolastiche. Per le attività che riguardano lunghi periodi (es. uso della
palestra per i gruppi sportivi) la richiesta va inoltrata al Comune che, cumulativamente, comunicherà
alla scuola. Per gli utilizzi saltuari di parte degli edifici (in occasione di mostre, fiere o manifestazioni) la
richiesta va inoltrata direttamente alla scuola. L’utilizzo delle strutture, così come previsto dall’art. 33
del D.I. 44/2001, è soggetta all’approvazione da parte del Consiglio di Istituto.
5.5 SOSTEGNO ALL’ACQUISTO DEI LIBRI DI TESTO
Il Comune raccoglie le istanze relative ai contributi statali e regionali per l’acquisto libri di testo.
Le relative modalità sono comunicate alle famiglie tramite la Scuola.
La scuola favorisce il riutilizzo dei libri scolastici.
5.6 ASSISTENZA AGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
È prestata in collaborazione con l’Ente locale che, sulla base delle esigenze espresse dal Dirigente
scolastico, riconosce annualmente l'assistenza alle autonomie in misura adeguata alle esigenze.
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6. OBIETTIVI
6.1 SCUOLA DELL’INFANZIA
Il sé e l’altro
Traguardi per lo sviluppo della competenza.
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le
proprie ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa
esprimerli in modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le
mette a confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere le
reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla
giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere
insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente
sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e
movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il
funzionamento delle piccole comunità e della città.
Il corpo e il movimento
Traguardi per lo sviluppo della competenza.
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed
espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a
scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche
corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e
di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali
all’interno della scuola e all’aperto.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella
danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
Immagini, suoni, colori
Traguardi per lo sviluppo della competenza.
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del
corpo consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività
manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità
offerte dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…);
sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce,
corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i
suoni percepiti e riprodurli.
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I discorsi e le parole
Traguardi per lo sviluppo della competenza.
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi,
fa ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio
verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie
tra i suoni e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio
per progettare attività e per definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei
linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la
scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
La conoscenza del mondo
Traguardi per lo sviluppo della competenza.
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà,
confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla
sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro
immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali,
accorgendosi dei loro cambiamenti.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per
eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come davanti/dietro,
sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
6.2 PRIMO CICLO D'ISTRUZIONE - SCUOLA PRIMARIA
Il percorso da realizzare nella Scuola Primaria è quello di promuovere l’educazione integrale della
personalità dei bambini; stimolarli all’autoregolazione degli apprendimenti, all’autorinforzo cognitivo e
della personalità, alla massima attivazione delle risorse di cui sono dotati, attraverso l’esercizio
dell’autonomia personale, della responsabilità intellettuale, morale e sociale, all’esercizio della
cittadinanza attiva, della creatività e del gusto estetico come suggerito dalle Indicazioni Nazionali per
Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo Ciclo di Istruzione del 16 novembre 2012.
Obiettivi generali del processo formativo:
− valorizzare l’esperienza del bambino, tenendo sempre presente la centralità della persona
− avvalorare la corporeità
− esplicitare le idee e i valori presenti nell’esperienza
− accompagnare il bambino nel passaggio dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle
categorie formali
− favorire il confronto interpersonale
− percepire la diversità delle persone e delle culture come ricchezza
− praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale
Il percorso educativo della Scuola Primaria, utilizza gli obiettivi specifici di apprendimento per
progettare le attività curriculari. Tali obiettivi sono ordinati per discipline e per educazioni che trovano
la loro sintesi nell’unitaria educazione alla convivenza civile.
Nella disciplinarietà va comunque sempre rintracciata l’apertura inter e transdisciplinare.
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Gli obiettivi specifici di apprendimento hanno lo scopo di indicare con la maggiore chiarezza e
precisione possibile i livelli essenziali di prestazione che la scuola intende assicurare agli alunni per
mantenere l’unità del sistema educativo e per consentire ai bambini la possibilità di maturare in tutte le
dimensioni.
Tali obiettivi sono indicati per ogni disciplina e per ogni classe nelle programmazioni didattiche ed
educative annuali che vengono predisposte dal team degli insegnanti delle classi parallele dei 4 plessi
della scuola Primaria dell’Istituto.
Nello stesso tempo è compito dei docenti, nel concreto, assumersi la libertà di mediare, interpretare,
ordinare, distribuire ed organizzare gli obiettivi specifici di apprendimento.
Gli obiettivi relativi alla Convivenza civile e la disciplina Tecnologia hanno strette connessioni con gli
altri aspetti del sapere e si prestano ad essere affrontati in modo trasversale alle discipline; pertanto la
loro valutazione risulterà inglobata nel giudizio espresso per le suddette discipline.
6.3 PRIMO CICLO D'ISTRUZIONE - SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
La scuola secondaria di primo grado è compresa (insieme con la scuola primaria) nel primo ciclo
d'istruzione, il quale ricopre un arco di tempo fondamentale per l'apprendimento e lo sviluppo
dell'identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze
indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l'intero arco della vita.
Così come ribadito dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
di istruzione del 16 novembre 2012, la finalità della scuola è l'acquisizione delle conoscenze e delle
abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo
della persona. Per realizzare tale finalità la scuola concorre alla rimozione di ogni ostacolo alla
frequenza; cura l'accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l'evasione dell'obbligo
scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno; persegue con
ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione.
In questa prospettiva la scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli
alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell'elaborare il senso della propria esperienza, promuove
la pratica consapevole della cittadinanza.
Il senso dell'esperienza educativa
La scuola intende favorire l'orientamento verso gli studi successivi mediante esperienze didattiche non
ripiegate su se stesse ma aperte e stimolanti, finalizzate a suscitare la curiosità dell'alunno e a fargli
mettere alla prova le proprie capacità.
La scuola propone situazioni e contesti in cui gli alunni riflettono per capire il mondo e sé stessi,
diventano consapevoli che il proprio corpo è un bene di cui prendersi cura, trovano stimoli per
sviluppare il pensiero analitico e critico, imparano ad imparare, coltivano la fantasia e il pensiero
originale, si confrontano per ricercare significati e schemi di comprensione della realtà, riflettendo sul
senso e le conseguenze delle proprie scelte. Promuove inoltre quel primario senso di responsabilità
che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell'avere cura di sé, degli
oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali.
Sollecita gli alunni a un'attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli
atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco, li orienta a sperimentare
situazioni di studio e di vita dove sviluppare atteggiamenti positivi ed imparare a collaborare con altri.
Segue con attenzione le diverse condizioni nelle quali si sviluppa l'identità di genere, che nella
preadolescenza ha la sua stagione cruciale.
Crea favorevoli condizioni di ascolto e di espressione tra coetanei e guida i ragazzi nella
comprensione critica dei messaggi provenienti dalla società nelle loro molteplici forme.
Di fronte alla complessa realtà sociale, la scuola cerca di stabilire con i genitori rapporti costruiti dentro
un progetto educativo, nel rispetto dei diversi ruoli.
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L'alfabetizzazione culturale di base
Il compito specifico della scuola è quello di promuovere l'alfabetizzazione di base attraverso
l'acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un
orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e all'uso consapevole dei nuovi media.
All'alfabetizzazione culturale e sociale concorre in via prioritaria l'educazione plurilingue e
interculturale.
Nella scuola si realizza l'accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di
conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo.
Nella scuola vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e un'articolata
organizzazione delle conoscenze.
Le competenze sviluppate nell'ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione
di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena
realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della
convivenza civile e del bene comune.
Cittadinanza e Costituzione
La scuola promuove la formazione delle basi per l'esercizio della cittadinanza attiva.
L'educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di
apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell'ambiente e che favoriscano forme
di cooperazione e di solidarietà.
La scuola sviluppa un'etica della responsabilità, che si realizza nello scegliere e agire in modo
consapevole e che implica l'impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al
miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola.
Accanto ai valori e alle competenze inerenti la cittadinanza, la scuola include nel proprio curricolo la
prima conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana. Gli allievi imparano così a riconoscere i
valori sanciti nella Costituzione, in particolare i diritti inviolabili di ogni essere umano (articolo 2), il
riconoscimento della pari dignità sociale (articolo 3), la libertà di religione (articolo 8), le varie forme di
libertà (articoli 13-21). Imparano altresì le procedure nell'esercizio della cittadinanza. Ciò contribuisce
a dare un valore più largo e consapevole alla partecipazione alla vita della scuola intesa come
comunità che funziona sulla base di regole condivise.
La lingua italiana costituisce il primo strumento di comunicazione e di accesso ai saperi. La lingua
scritta, in particolare, rappresenta un mezzo decisivo per l'esplorazione del mondo, l'organizzazione
del pensiero e per la riflessione sull'esperienza e il sapere dell'umanità.
È responsabilità di tutti i docenti garantire la padronanza della lingua italiana, valorizzando al
contempo gli idiomi nativi e le lingue comunitarie. Così intesa, la scuola diventa luogo privilegiato di
apprendimento e di confronto libero e pluralistico.
L'ambiente di apprendimento
La scuola si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e alla
ricerca del raggiungimento del successo formativo per gli alunni.
La scuola promuove:
- la valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti.
- l'attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino
disuguaglianze.
- l'esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove conoscenze.
- la collaborazione anche per apprendere.
- la consapevolezza nell'allievo del proprio modo di apprendere, al fine di "imparare ad apprendere".
Riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle, prendere atto degli errori
commessi, ma anche comprendere le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di forza, sono
tutte competenze necessarie a rendere l'alunno consapevole del proprio stile di apprendimento e
capace di sviluppare autonomia nello studio.
Altresì le attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l'operatività e allo stesso tempo il
dialogo e la riflessione su quello che si fa.
12
7. VALUTAZIONE
Secondo quanto previsto dal regolamento sulla valutazione DPR 122/2009 “La valutazione è
espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia
individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha
diritto a una valutazione trasparente e tempestiva” (art.1 c.2) e “La valutazione ha per oggetto il
processo di apprendimenti, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La
valutazione concorre, con la sua finalità, anche formativa, […] ai processi di autovalutazione degli
alunni medesimi, al miglioramenti dei livelli di conoscenza e al successo formativo” (art.1 c.3)
La valutazione dell’alunno assume dunque in tutte le direzioni una valenza formativa, mirata a rendere
esplicito alla scuola, all’alunno, alla famiglia il percorso svolto dal singolo, per evidenziare le tappe
raggiunte e definirne le aree di recupero o di potenziamento.
L’insegnante:
esplicita gli obiettivi e i contenuti del proprio insegnamento e i relativi criteri di valutazione
(ovviamente in termini adeguati, al livello di comprensione proprio dell’età nei vari ordini di scuola).
ha cura di esprimere le valutazioni sulle verifiche in itinere senza passare messaggi impliciti di
valutazione della persona (soprattutto se negativi ).
opera dei rinforzi positivi con valutazioni volte a sottolineare il progresso rispetto alle situazioni
precedenti.
scoraggia l’uso della valutazione da parte degli alunni per competere individualmente fra di loro, in
questo modo l’alunno impara ad autovalutarsi e a autocorreggersi cogliendo i suggerimenti
dell’insegnante.
centra la valutazione del proprio operato sia sull’insegnamento che sull’apprendimento degli
allievi.
impronta i rapporti personali con le famiglie verso una maggiore trasparenza, dando forza all’idea
che valutazione non significa giudizio sulla persona, ma verifica dei livelli raggiunti in relazione agli
obiettivi fin dall’inizio del percorso formativo.
aiuta la famiglia a controllare atteggiamenti di aspettativa eccessiva o di svalutazione a priori,
entrambi controproducenti.
Si ritiene la valutazione un contesto utile ad evidenziare l’errore e a motivarne la correzione.
Nella Scuola dell’Infanzia la valutazione non assume connotazioni di rigidità, né utilizza giudizi
negativi, bensì è flessibile, formativa e positiva; avviene in base alle informazioni raccolte mediante lo
strumento dell’osservazione iniziale e in itinere effettuata durante il gioco, le varie attività didattiche, i
momenti di routine, considerando il bambino non astrattamente, ma in relazione al contesto nel quale
viene rilevato il comportamento.
L’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia verrà redatto un documento sintetico relativo agli obiettivi
raggiunti dagli alunni.
Nella Scuola Primaria, la valutazione svolge una funzione specifica ed essenziale nel sistema
formativo dando conto delle diverse fasi del processo educativo e cioè esplorando le caratteristiche
cognitive, sociali ed affettive di ogni alunno.
Rappresenta la base per l’impostazione di insegnamenti efficaci i cui effetti sulla Scuola Primaria sono
rilevati attraverso i traguardi dei livelli di competenza raggiunti nei diversi ambiti disciplinari, al fine di
giungere a un profilo unitario dell’alunno.
La valutazione avviene anche attraverso prove di verifica non avulse dalle concrete dinamiche della
classe.
Secondo quanto previsto dall’art.2 del citato regolamento la valutazione periodica e finale degli
apprendimenti è effettuata dal docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe
mediante voti numerici espressi in decimi e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di
maturazione raggiunto dall’alunno.
La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica resta disciplinata dall’art.309 del T.U. D.lgs.
297/94 ed è espressa senza attribuzione di voto numerico.
La valutazione del comportamento viene espressa mediante un giudizio sintetico riportato nel
documento di valutazione.
13
Nella Scuola Secondaria di primo grado i Consigli di classe effettuano una valutazione d’ingresso che
permetta di avere chiara la situazione di partenza. Tale situazione iniziale costituirà la base per la
programmazione di interventi didattici ed educativi mirati a favorire il processo di apprendimento, lo
sviluppo personale e l’orientamento attraverso modalità di recupero, integrazione, potenziamento ed
attività parascolastiche.
Nelle rilevazioni degli apprendimenti disciplinari di fine quadrimestre possono venir considerati, oltre ai
livelli conseguiti, anche gli elementi emersi dalle osservazioni sistematiche e le competenze raggiunte
al fine di una più completa descrizione. Tali elementi potranno influire sul giudizio sintetico
disciplinare, che non può non essere quindi una media dei risultati ottenuti nelle verifiche effettuate in
itinere.
La valutazione dei risultati conseguiti nelle singole discipline e nel comportamento si esprime con voti
numerici in decimi, ai sensi della normativa sopra richiamata.
La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica resta disciplinata dall’art.309 del T.U. D.lgs.
297/94 ed è espressa senza attribuzione di voto numerico. Anche gli alunni che si avvalgono di attività
alternative all’IRC avranno la valutazione espressa senza attribuzione di voto numerico.
7.1 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Delibera Collegio Docenti Scuola Secondaria di I grado 18.10.2012
VOTO
10
9
8
7
6
5
4
3
INDICATORI
Conosce i contenuti in modo approfondito
Sa collegare gli argomenti in modo organico e personale
Utilizza con rigore i linguaggi specifici
Evidenzia ottime capacità di rielaborazione
Conosce in modo approfondito i contenuti
Sa collegare gli argomenti in modo organico
Si esprime con chiarezza usando un lessico appropriato
Sa rielaborare i contenuti in modo personale
Conosce bene i contenuti
Sa collegare gli argomenti in modo autonomo
Si esprime in modo chiaro usando i linguaggi specifici
Sa rielaborare i contenuti
Conosce discretamente i contenuti
Riesce a collegare gli argomenti se guidato
Si esprime in modo chiaro
Conosce genericamente i contenuti
Si esprime in modo abbastanza corretto, ma non sempre
rigoroso
Conosce superficialmente i contenuti
Risponde in modo generico e approssimativo
Si esprime in modo faticoso
Pur esprimendosi, non conosce i contenuti
La produzione è completamente errata
Consegna il foglio in bianco
Rifiuta l’interrogazione
Non risponde alle domande
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7.2 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Delibera Collegio Docenti Scuola Secondaria di I grado 18.10.2012
Indicatori
• Frequenza regolare
• Attenzione, disponibilità e partecipazione alle attività didattiche proposte alla classe
• Responsabilità verso i doveri scolastici
• Rispetto delle persone e dell’ambiente scolastico, secondo il regolamento di disciplina
VOTO
10
9
8
7
6
5
in sede di
scrutinio
finale,
comporta la
non
ammissione
al
successivo
anno o
all’esame
DESCRITTORI
L’alunno rispetta al massimo livello tutte le condizioni descritte dagli indicatori, nel percorso
didattico, partecipa alle attività proposte dal Consiglio di classe in modo consapevole,
costruttivo e condiviso con il resto del gruppo classe.
L’alunno frequenta regolarmente, partecipa e si impegna in modo soddisfacente rispettando
le condizioni descritte dagli indicatori.
L’alunno è positivamente inserito nella vita scolastica pur necessitando talvolta di richiami su
specifici comportamenti.
L’alunno si impegna in modo non pienamente soddisfacente rispetto ad alcuni degli indicatori
sopra elencati, in particolare:
− Alcuni ritardi
− Assenze strategiche in occasione di verifiche o interrogazioni
− Giustificazioni non tempestive di assenze
− Attenzione in classe non sempre costante
− Contenuta partecipazione al lavoro in classe
− Discontinuità nell’impegno e nello svolgimento delle consegne scolastiche
− Alcune mancanze nelle consegne dei documenti di valutazione, autorizzazioni e
comunicazioni
− Atteggiamento non sempre corretto nei confronti dei compagni, docenti e/o personale
della scuola
− Note disciplinari sul diario e/o sul registro di classe per situazioni o episodi non gravi.
L’alunno mantiene un comportamento non soddisfacente rispetto agli indicatori sopra
elencati, in particolare:
− Ripetuti ritardi
− Numerose assenze strategiche in occasione di verifiche o interrogazioni
− Giustificazioni non tempestive di assenze
− Falsificazioni firme di valutazioni e/o assenze e avvisi, in generale
− Scarsa partecipazione al lavoro in classe
− Ripetute mancanze nelle consegne dei documenti di valutazione, autorizzazioni e
comunicazioni ed evidente discontinuità nell’impegno
− Atteggiamento non corretto nei confronti di compagni, docenti e/o personale della
scuola
− Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
− Note disciplinari e/o sospensione dalle lezioni di breve durata
Può essere attribuito dal Consiglio di classe in presenza di comportamenti di particolare ed
oggettiva gravità (DM 5 del 16 gennaio 2009, DPR 249/98 e segg.)
L’alunno commette gravi o reiterate infrazioni disciplinari, che causano l’allontanamento dalla
comunità scolastica per periodi superiori ai quindici giorni. Commette reati che violano la
dignità e il rispetto della persona umana e costituisce pericolo per l'incolumità delle persone.
Successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal
sistema disciplinare, non dimostra apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento
tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di
maturazione
15
8. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (B.E.S.)
Le Indicazioni Ministeriali tramite la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 :”Strumento di
intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione
scolastica” e la Circolare Ministeriale n° 8 del marzo 2013 richiamano la necessità di una specifica ed
esplicita definizione delle azioni attuate dalle scuole per incontrare i bisogni formativi di tutti gli alunni e
degli studenti in situazione di difficoltà, attuando l’inclusione scolastica nel quadro fondamentale del
diritto allo studio.
Le indicazioni modificano il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla
certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento a tutta la comunità educante ed
all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali, BES.
Rientrano nella più ampia definizione di B.E.S.:
• gli alunni con disabilità certificata in base alla legge 104/92;
• gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento segnalati in base alla legge 170/2010;
In particolare, per quanto concerne gli alunni con cittadinanza non italiana, viene chiarito dalla
suddetta C.M. n.8/2013 che costoro necessitano anzitutto di interventi didattici relativi
all’apprendimento della lingua e solo in via eccezionale della formalizzazione tramite un Piano
Didattico Personalizzato. Non costituisce ovviamente elemento discriminante la provenienza da altro
Paese. Inoltre, tali interventi mantengono natura transitoria.
Tutto ciò non implica per le suddette persone alcuna forma di “categorizzazione o etichettamento”,
bensì un richiamo che serve a focalizzare la regola pedagogica e didattica su come ciascuno
apprende, in modo tale da poter offrire opportunità formative attraverso la flessibilità dei percorsi
didattici .
Il concetto di inclusione scolastica comporta non soltanto l’affermazione del diritto della persona ad
essere presente in un contesto scolastico, ma anche che tale presenza sia dotata di significato e di
senso e consenta il massimo sviluppo possibile delle capacità, delle abilità, delle potenzialità di
ciascuno. Per fare ciò sono necessari contesti strutturati in modo più duttile e quindi fruibili a diversi
modelli di competenze, di conoscenze, di capacità e di possibilità. Applicare il concetto di inclusione
alla scuola implica un ripensamento drastico di curriculo, che non può essere considerato solo come
cose da sapere, ma va inteso come ricerca flessibile e personalizzata della massima competenza
possibile per ciascun alunno.
8.1 G.L.I.: GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE
I compiti dell'ex-Gruppo di Lavoro per Handicap di Istituto, GLHI , vengono estesi alle problematiche
relative a tutti i B.E.S. Tale gruppo assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione,
G..L.I., e rimane in carica un anno scolastico. Esso presiede alla programmazione generale
dell'integrazione scolastica e ha il compito di «collaborare alle iniziative educative e di integrazione
previste dal Piano Educativo Individualizzato» (Legge 104/1992, art. 15, c. 2). L'azione del gruppo può
essere riassunta in competenze di tipo organizzativo, progettuale, valutativo e consultivo. In
particolare, in relazione alle riunioni del gruppo di lavoro per l’inclusione ad inizio d’anno, si
definiranno tempi e modalità degli incontri anche sulla base di un congruo periodo di osservazione
degli alunni in ingresso, al fine di poter stabilire eventuali interventi nell’ottica dell’inclusione.
Il GLI è composto da:
- il Dirigente Scolastico
- tutti i docenti di sostegno operanti nell’istituto
- tutti gli operatori assistenti alle autonomie che prestano servizio nell’istituto
- i docenti di classe o di sezione con compiti di coordinamento
- una unità di personale A.T.A. (collaboratori scolastici) per ciascun plesso in cui sono presenti
bisogni educativi speciali
- un rappresentante dei genitori per ciascun ordine di scuola in cui sono inseriti alunni con bisogni
educativi speciali
- un rappresentante degli Enti locali
- rappresentanti delle ASL di riferimento
- rappresentanti del Consorzio Servizi Socio Assistenziali
16
Possono essere invitati a partecipare, ove il tema da trattare lo richieda, esperti esterni o persone che
al di fuori dell’Istituto si occupano degli alunni con bisogni educativi speciali.
8.2 STRUMENTI: P.D.P. e P.E.I.
La personalizzazione degli apprendimenti e la valorizzazione delle diversità, nella prospettiva dello
sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno, sono principi costituzionali del nostro ordinamento
scolastico recepiti nel DPR 275/99.
Gli insegnanti, al fine di favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, adotteranno Piani
Didattici Personalizzati per facilitare l’apprendimento di tutti gli alunni in difficoltà .
Il PDP è un contratto tra famiglia, scuola e istituzioni socio-sanitarie, che delinea un percorso mirato
nel quale vengono soprattutto definiti gli strumenti compensativi e dispensativi che aiutano alla
realizzazione del successo scolastico degli studenti con DSA o aventi difficoltà che presentano un
maggior grado di complessità, tali da richiedere particolari misure per essere correttamente affrontate.
Per ciascuna materia devono infatti essere individuati gli strumenti dispensativi e compensativi più
efficaci per consentire allo studente il raggiungimento degli obiettivi alla pari dei compagni ; si tratta di
“personalizzare” l'apprendimento, diversificando metodologie, tempi e strumenti, ma NON gli obiettivi
didattici.
La personalizzazione di un percorso didattico riguarda qualsiasi situazione che determini un bisogno
speciale e non solo per gli alunni che rientrano nelle leggi 104/92 e 170/2010; essa viene interpretata
come una struttura di supporto che consente alla persona con difficoltà di acquisirne gradualmente
consapevolezza, di imparare a gestirle e ad affrontarle nell'ottica di un futuro loro superamento.
Alla luce degli ulteriori chiarimenti relativamente all’applicazione della Direttiva 27.12.2012 “Strumenti
di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione”
attraverso la nota M.I.U.R. del 22.11.2013 prot. N. 2563, fermo restando che il corrente anno
scolastico dovrà essere utilizzato per sperimentare e monitorare procedure, metodologie e pratiche
anche organizzative, con l’obiettivo di migliorare sempre più la qualità dell’inclusione, si richiama
l’attenzione sul seguente punto :
nel caso di difficoltà nell’apprendimento non contemplate dalla Legge 104/92 né dalla Legge 170/2010
e che manifestano un carattere più stabile o comunque un maggior grado di complessità, soltanto
qualora nell’ambito del consiglio di Classe o del team docenti si concordi di valutare l’efficacia
di strumenti specifici, verrà adottato e compilato un Piano Didattico Personalizzato.
E’ necessario altresì porre particolare attenzione sul fatto che, anche in presenza di richieste
dei genitori accompagnate da diagnosi non aventi tuttavia diritto alla certificazione di disabilità
o di D.S.A., il Consiglio di classe/ team docenti è autonomo nel decidere se formulare o no un
P.D.P.
La nota in oggetto fornisce una ulteriore precisazione di carattere terminologico: le certificazioni per
alunni con disabilità e con D.S.A. (attestanti legalmente il diritto dell’interessato ad avvalersi delle
misure previste da precise disposizioni di legge) vengono rilasciate da strutture pubbliche e
accreditate, come nel caso della Legge 170; per disturbi ed altre patologie non certificabili (disturbi del
linguaggio, ritardo maturativo, ecc.) si parla di diagnosi (giudizio clinico) che può essere rilasciata da
un medico, da uno psicologo o comunque da uno specialista.
E’ quindi facoltà dei team docenti individuare casi specifici per i quali sia utile attivare percorsi di studio
individualizzati, formalizzati nel Piano Didattico Personalizzato, la cui validità rimane circoscritta
all’anno scolastico di riferimento.
In particolare, per quanto concerne gli alunni con cittadinanza non italiana, risultano necessari
anzitutto interventi didattici relativi all’apprendimento della lingua e solo in via eccezionale della
formalizzazione tramite un P.D.P.
Gli insegnanti, visti come risorsa fondamentale, potenzieranno e aggiorneranno il proprio bagaglio
professionale inserendovi strumenti adatti ad affrontare concretamente la sfida di un insegnamento
non standardizzato, utilizzando le strategie più idonee per una presa in carico complessiva ed
inclusiva di tutti gli alunni.
17
Gli strumenti privilegiati per lavorare in tal senso saranno quindi il Piano Educativo Individualizzato,
PEI ed il Piano Didattico Personalizzato, PDP , compilati da tutti i docenti di classe, sulla base della
loro esclusiva discrezionalità in merito alle scelte didattiche, ai percorsi da seguire ed alle modalità di
valutazione.
8.3 PAI: Piano Annuale per l’Inclusività
Il Piano annuale per l’inclusività è inteso come fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta
ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, per una effettiva cultura dell’inclusione ed, in
quanto tale, è parte integrante del Piano dell’offerta formativa della scuola.
Al termine di ogni anno scolastico il G.L.I. elabora una proposta di Piano Annuale per l’inclusività, dalla
quale emergano le tipologie dei diversi bisogni educativi e le risorse impiegabili ed un’analisi dei punti
di forza e delle criticità riscontrate all’interno della comunità scolastica. Verranno rilevati tutti i BES
presenti nei diversi ordini di scuola e le risorse professionali specifiche che rivestono un concreto
impegno programmatico per l’inclusione (insegnanti, genitori, collaboratori scolastici e ATA, enti
territoriali e sociali pubblici e privati..).
Al termine del documento compariranno gli obiettivi annuali da perseguire per incrementare il livello di
inclusività dell'Istituto.
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9. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Nell’ambito dei processi di trasformazione e di innovazione della scuola, l’aggiornamento,
diritto/dovere del personale della scuola, costituisce una preziosa risorsa per la crescita professionale
e per un’offerta formativa adeguata al cambiamento in atto. Pertanto si ritiene che:
− ogni docente abbia la libertà di seguire, in ambito disciplinare, corsi organizzati dal
Ministero o da enti esterni;
− l’Istituto possa promuovere iniziative, anche a livello verticale, ritenute interessanti o
opportune per l’attività di formazione del personale docente. Tali iniziative si potranno
esprimere con modalità diverse ed in particolare mediante:
α) interventi di relatori esperti interni ed esterni,
β) attività di “gruppo di lavoro” con la presenza di un coordinatore;
χ) produzione e sperimentazione di materiale didattico, curricoli, progetti specifici
rivolti alle classi.
Le iniziative formative saranno valutate in corso di anno scolastico, con possibilità di partecipazione di
singoli o gruppi di docenti ad azioni di formazione anche non promosse dall’Istituto, purché inerenti
l’attività didattica svolta dai partecipanti.
Per la partecipazione ai corsi di aggiornamento ci si atterrà a quanto previsto dalla vigente normativa
e a eventuali ulteriori indicazioni previste nella Contrattazione di Istituto.
10. ADESIONI RETI DI SCUOLE
L’istituto aderisce a diverse reti di scuole con la finalità di migliorare la propria qualità didattica e le
attività di progettazione, di inserimento e integrazione e per affrontare in modo coordinato
problematiche comuni come il tema della sicurezza.
Di particolare importanza le seguenti reti:
- “Il mondo a scuola a scuola del mondo” a cui aderiscono molte scuole del territorio con
capofila l’IC di Caraglio finalizzata alla condivisione di buone pratiche e alla formazione sulle
tematiche relative all’inclusione degli alunni stranieri;
- orientamento e lotta alla dispersione scolastica con AFP e Scuole Tecniche S. Carlo;
- “Sicuramente insieme” con la DD di Dronero (capofila), l’IC di Dronero, l’IC di Demonte, l’IC di
Venasca per la stipula del Contratto di Assicurazione R.C. a condizioni particolarmente
vantaggiose;
- Rete per la sicurezza nella scuola con IC Venasca (capofila), IC Borgo S. Giuseppe, IC
Oltrestura, IC Demonte, IC Centallo-Villafalletto. IC Cervasca, IC Caraglio, IC Bernezzo, IC
Dronero, DD Dronero con lo scopo di sostenere e promuovere la cultura della sicurezza;
- Rete “Innovazione Didattica” finalizzata alla presentazione del progetto finanziato dalla CRC
“Fra le nuvole ma non troppo” sull’uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica con IC
Dronero (capofila), IC Cervasca, IC Caraglio, DD Dronero, IC Demonte
- Rete per la costruzione del Curricolo e le Indicazioni Nazionali 2012 con l’IC Otrestura
(capofila), IC Centallo-Villafalletto, IC Caraglio e Asilo Infantile Caraglio (paritaria)
- Rete per la presentazione di progetti legati alla storia e alla cultura delle minoranze linguistiche
storiche (L.482/99) con IC Caraglio (capofila), IC Bernezzo, IC Cervasca e IC Dronero
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11. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Per la loro rilevanza didattica e la valutazione positiva delle famiglie, alcuni progetti sono da anni
attivati dalla Scuola e fanno parte di una esperienza che ogni anno permette di migliorare e ampliare
l’offerta.
Sono progetti trasversali o specifici di un ordine di scuola che si ritiene importante illustrare in modo
più dettagliato considerate anche le risorse umane e finanziarie impegnate.
11.1 PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE/OSPEDALIERA
Pur non essendo presenti attualmente casi che lo richiedano, l’Istituto Comprensivo inserisce nel POF
il progetto di Istruzione Domiciliare.
Tale progetto verrà attivato nei casi previsti dalla Circ. reg. n. 439 del 20 settembre 2012.
La scuola prevede, in accordo con la famiglia, una serie di interventi di istruzione domiciliare finalizzati
al reinserimento dell’alunno nella classe, in modo da facilitare il percorso di apprendimento nelle varie
discipline.
A tal fine vengono individuati i seguenti strumenti operativi diversificabili a seconda della gravità della
patologia:
− materiale cartaceo predisposto dalle insegnanti (schede, mappe concettuali, esercizi, …)
− uso del computer (corrispondenza con e mail)
− lezioni con l’utilizzo della L.I.M. in tempo reale
− eventuale presenza a casa dell’alunno di un insegnante per coordinare il percorso
didattico.
11.2 PROGETTO INSEGNAMENTO LINGUE STRANIERE: INGLESE NELLA
SCUOLA DELL’INFANZIA E FRANCESE NELLA SCUOLA PRIMARIA
Il progetto, in atto da alcuni anni, offre l’opportunità ai bambini dell’ultimo anno della Scuola
dell’Infanzia e ad alcune classi della Scuola Primaria di avviarsi ad una prima conoscenza di una
lingua straniera.
Esso si pone come obiettivi:
- conoscere usi e costumi di un altro Paese
- ascoltare espressioni linguistiche
- raggiungere la conoscenza di una buona nomenclatura
- comprendere ed eseguire semplici istruzioni e comandi
- interagire in mini-dialoghi e in giochi linguistici
11.3 PROGETTO DI CONTINUITÀ
Il progetto, svolto sui tre ordini di scuola, coinvolge i bambini dei cinque anni della Scuola dell’Infanzia
e la classe prima della Scuola Primaria, come pure gli alunni della classe quinta della Primaria e
quelli della prima classe della Scuola Secondaria di 1° grado, ed è coordinato dai docenti dei tre
diversi ordini di scuola operanti sulle classi indicate.
Finalità del progetto:
− Favorire la continuità fra i vari ordini di scuola.
− Favorire la socializzazione degli alunni appartenenti ai vari ordini.
− Avviare una prima conoscenza degli insegnanti e degli ambienti del nuovo ordine scolastico in cui
gli alunni verranno inseriti.
Oltre alle attività di continuità già collaudate, nel corrente anno scolastico è stata costituita la
commissione “Continuità – Curricolo verticale”, composta dalle docenti con incarico di Funzione
Strumentale, coadiuvate da un gruppo di 5 coordinatori. Essa si occupa in maniera specifica di attività
informative e formative, legate alle Indicazioni 2012, allo scopo di giungere alla costruzione di un
curricolo verticale d’istituto, cuore didattico del P.O.F., attorno al quale si svilupperà l’organizzazione
della vita scolastica.
20
La Commissione si propone, come obiettivo prioritario, la formazione di una cultura dell’Istituto
Comprensivo, che permetta il confronto tra i 3 ordini di scuola, a partire dalla trasversalità e ponga le
basi per la costruzione di una comunità educativa e professionale.
La Commissione opera all’interno del Collegio Docenti, costituendo dei gruppi trasversali e in rete con
altri istituti comprensivi, anche tramite l’elaborazione e l’attuazione del Progetto di Formazione e
Ricerca, presentato all’Ufficio Scolastico regionale.
11.4 ORIENTAMENTO
L'orientamento alle scelte postdiploma rappresenta un obiettivo prioritario nel processo educativo e
formativo degli alunni delle classi terze. In tale direzione si è pertanto mosso l'Istituto scolastico
Individuando un progetto ad ampio respiro in grado di proporre agli studenti, ma anche alle famiglie,
gli strumenti per operare nei tempi previsti una scelta consapevole per il futuro dei ragazzi. A tal fine
sono state individuate le seguenti azioni:
• progetto promosso dalla Provincia che interverrà sulle classi terze con azioni di consulenza e di
tutoraggio al fine di indurre i ragazzi ad operare una scelta motivata e ragionata. "Educazione alla
scelta'' è infatti il tema fondamentale dell'intervento degli operatori che avvieranno anche una prima
fase del progetto nelle classi seconde nella seconda parte dell'anno scolastico
• informazione sulle “giornate di classi aperte” organizzate dalle scuole secondarie di II grado del
territorio
• visita al Salone dell'Orientamento di Cuneo
• distribuzione di materiale informativo fornito dalle scuole secondarie di II grado
• sportello per la compilazione delle domande di iscrizione
• colloqui individuali con alunni e famiglie
• analisi dei siti web delle scuole superiori
• organizzazione di incontri presso le scuole con rappresentanti degli istituti più richiesti o che non
partecipano al Salone dell'Orientamento
• visita all'ENAIP
Le agenzie di formazione professionale del territorio (AFP, Enaip e Scuole S.Carlo) organizzano
alcune giornate di visita ai laboratori per i ragazzi che desiderano fare una esperienza diretta. I
laboratori, grazie ad un accordo di rete, saranno gestiti direttamente dalle agenzie che provvederanno
anche al trasporto e alla sorveglianza dei ragazzi stessi.
11.5 CENTRO SCOLASTICO SPORTIVO
Con delibera del Collegio Docenti del 6 settembre 2013 e delibera del Consiglio di Istituto del 25
novembre 2013 è stato istituito il Centro Scolastico Sportivo.
Gli obiettivi delle attività del CSS sono:
• miglioramento delle capacità coordinative
• affinamento degli schemi motori di base
• conoscenza specifica dei fondamentali individuali e degli sport di squadra
• favorire la socializzazione e il fair play attraverso la disciplina sportiva.
Le attività si svolgeranno presso le scuole secondarie di Chiusa di Pesio e Peveragno, il campo di
atletica di Cuneo, la piscina comunale di Mondovì, le piste da fondo di S. Bartolomeo e in zone vicino
alle scuole per lo svolgimento dell’orienteering e verranno effettuate in orario extrascolastico
coinvolgendo a piccoli gruppi i ragazzi di tutte le classi che ne faranno richiesta.
Tali attività saranno avviate solo nel momento in cui si avrà comunicazione delle risorse disponibili per
il progetto da parte dell’UST. Inoltre se non sarà possibile iniziare ad inizio anno scolastico si farà una
scelta delle attività sportive da svolgere in base al tempo rimasto a disposizione,
L’attività è facoltativa e gratuita previa autorizzazione dei genitori.
11.6 INSERIMENTO ALUNNI STRANIERI NEO ARRIVATI
Il Dirigente e/o il personale di segreteria hanno un primo colloquio con i genitori dell'alunno, alla
presenza, se necessario, di un mediatore linguistico. Nei giorni successivi segue una fase di
21
osservazione del bambino inserito nel frattempo nella classe corrispondente all'età anagrafica, per
valutarne il livello di scolarizzazione, le funzioni cognitive di base, le abilità possedute e il grado di
conoscenza della lingua italiana. In seguito la commissione per l'Intercultura e gli insegnanti di classe
coinvolti confermano o, eventualmente, modificano la classe e la sezione di inserimento. Nel
frattempo l'insegnante referente della Commissione Intercultura contatta la cooperativa che si occupa
di inviare un mediatore linguistico per alcune ore che accompagni l'alunno in questo primo periodo e,
se necessario, faciliti i contatti con la famiglia. Gli insegnanti di classe seguono poi in modo
individualizzato il bambino/ragazzo per l'insegnamento della lingua italiana e delle altre competenze in
cui manifesta delle carenze, usando a questo scopo le ore di compresenza ed altre attività
organizzate dalla scuola.
11.7 PROGETTO SVANTAGGIO E INTEGRAZIONE
Il progetto raccoglie tutte le iniziative volte a favorire e sostenere gli alunni in difficoltà sia sotto
l'aspetto dell'inserimento nella scuola che nell'apprendimento. Sono previsti interventi finalizzati al
favorire l'inserimento degli alunni diversamente abili nel contesto scolastico; incontri con Servizi
Sociali e ASL per sviluppare insieme percorsi adeguati agli alunni stessi.
La scuola ha aderito ai seguenti progetti: “Mondo a scuola”, “Yes we can” e “Riuscire”. Il primo è un
progetto triennale rivolto alle scuole della provincia di Cuneo sui temi della cittadinanza e del dialogo
interculturale. È volto a promuovere un'azione di coordinamento, valorizzazione e potenziamento
di pratiche sul tema dell'educazione
interculturale e promuoverà azioni di formazione,
laboratoriali e sperimentali rivolte in prima battuta ai dirigenti e ai docenti, che verranno identificate
con un percorso di progettazione condivisa.
Il secondo intende dare continuità alle azioni di accoglienza, orientamento, inserimento e alle attività di
mediazione interculturale e linguistica intraprese in questi anni in collaborazione con le scuole.
Il progetto “Riuscire” prevede alcuni incontri con gli alunni stranieri delle classi terze delle scuole
secondarie di 1° grado per facilitare la scelta della scuola superiore. Verranno coinvolti alunni delle
scuole secondarie di 2° grado che presenteranno le scuole frequentate, con la presenza di mediatori
culturali per favorire la comunicazione con i genitori degli alunni interessati.
11.8 PROGETTO LINGUE MINORITARIE
Al fine di valorizzare le lingue minoritarie che caratterizzano il territorio su cui opera l’Istituto,
quest’anno è stato presentato, in rete, un progetto sulla base delle indicazioni e dei criteri richiesti e
attinenti la legge 482/1999.
Il progetto coinvolge 10 classi e due pluriclassi della Scuola Primaria di Chiusa di Pesio, 1 sezione
della Scuola dell’Infanzia di Vigna e 4 classi della Scuola secondaria di 1° grado di Peveragno.
Le finalità del progetto sono volte a favorire la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storicoculturale locale, promuovere opportunità d’incontro tra generazioni diverse, approfondire la ricerca
delle tradizioni musicali, nella cultura popolare, per quanto riguarda il canto corale e la danza e far
crescere un’identità positiva, aperta al dialogo e all’accoglienza di altre culture.
11.9 PROGETTO “TRA LE NUVOLE MA NON TROPPO”
Il progetto, elaborato in rete con gli Istituti Comprensivi di Dronero (capofila), Caraglio, Demonte e la
DD di Dronero, ha ottenuto il finanziamento dalla Fondazione CRC del bando “Innovazione Didattica”
e si prefigge lo scopo di sostenere il lavoro dei docenti, consapevoli della necessità di mettere a
servizio della didattica gli strumenti delle nuove tecnologie. In particolare il progetto prevede la
creazione di un ambiente di apprendimento motivante e inclusivo attraverso il cloud computing e
l’utilizzo costante e consapevole degli strumenti comunicativi propri del web2.0. L’obiettivo è quello di
portare la scuola ad essere una “comunità che apprende”. Tutte le discipline scolastiche sono quindi
coinvolte nella creazione di una sorta di “ecosistema di comunicazione” nel quale studenti e
insegnanti abbiano una parte attiva.
Il progetto si svilupperà in tre fasi: formazione dei docenti – progettazione di rete – attività fra docenti e
con le classi. Il presente anno viene dedicato alla formazione dei docenti e in parte alla progettazione.
22
12. VIAGGI, VISITE DI ISTRUZIONE, USCITE
Le uscite e i viaggi d’istruzione costituiscono un momento privilegiato dell’attività didattica, in quanto
rappresentano un’esperienza di valido supporto all’apprendimento e alla socializzazione, e sono
organizzati coerentemente a quanto stabilito nella programmazione. Le mete e gli obiettivi specifici di
ogni viaggio sono presentati nelle schede esplicative raccolte presso la Direzione.
PROGRAMMAZIONE
1. Effettuare un’indagine su viaggi e visite già effettuati negli anni precedenti
2. Stabilire obiettivi didattico – culturali – educativi
3. Stabilire mete e itinerari; mezzi di trasporto; periodo di effettuazione; orari di partenza e arrivo
4. Prevedere il costo nel modo più dettagliato possibile
5. Individuare i docenti accompagnatori (in generale circa 1 ogni 15 alunni più acc. per alunni H):
impegno scritto dei docenti (e di eventuali sostituti in caso di assenza dei primi); l’assenza di
accompagnatori disponibili è motivo per non organizzare un viaggio o farlo decadere
6. La partecipazione deve essere di tutta la classe o della grande maggioranza
7. Far partecipare 2 o 3 classi insieme (preferibilmente le classi parallele) per un migliore utilizzo
dell’autobus e per il contenimento della spesa
La non partecipazione per motivi disciplinari deve essere usata con cautela (per non contraddire il
principio di cui al punto 6)
RISORSE
1. Visite guidate e viaggi d’istruzione sono in genere a carico delle famiglie
2. La scuola interviene, compatibilmente con le disponibilità di bilancio:
- in toto o in parte per l’assistenza ad alunni di famiglie in stato di indigenza dichiarato e
documentato;
- per indennità di missione ai docenti, ove spettante;
12.1 SCUOLE DELL’INFANZIA
12.1.1 INFANZIA CHIUSA DI PESIO-CAPOLUOGO
SEZIONI
A-B-C
A-B-C
orario
Spese a carico
della famiglia
Caserma vigili del fuoco 27 o 28
Cuneo
Marzo 2014
Da def.
9.00-12.00
SI
Cascina Grosso
Chiusa di Pesio
Da def.
9.00-12.00
NO
Accompagnatori
Luciano
Mogavero
Luciano Mogavero
Casale Lerda
Dalmasso Fantini
META
DATA
Aprile Maggio
2014
12.1.2 INFANZIA CHIUSA DI PESIO-VIGNA
SEZIONI
UNICA
UNICA
UNICA
UNICA
Accompagnatori
Dutto
Costa
Manassero
Dutto
Costa
Manassero
Costa
Manassero
Dutto
Costa
Manassero
META
DATA
orario
Spese a carico
della famiglia
Fraz. Vigna
“Ca’ Risulina”
30/10/2013
9-14
NO
Fraz. Vigna
“Ca’ Risulina”
19/02/2014
9-12
NO
Scuola primaria S.
Bartolomeo
10/04/2014
9-11:45
NO
9-16
NO
Certosa di Pesio – Pian
21/05/2014
delle Gorre
23
12.2 SCUOLE PRIMARIE
Per gli allievi della Scuola Primaria si prevedono le seguenti visite e viaggi d’istruzione:
- uscite didattiche sul territorio in occasione di mostre, spettacoli, concerti, concorsi e manifestazioni
organizzate dagli Enti locali e/o altre associazioni;
- uscite in mattinata o nell’intera giornata come da prospetto:
12.2.1 PRIMARIA CHIUSA DI PESIO Capoluogo
CLASSI
Accompagnatori
2ªA-2ªB
Sciandra
Alessio
Cavallo (sostegno)
3ªA-3ªB
4ªA-4ªB
4ªA-4ªB
5ªA
5ªA
5ªA
Rolfo
Cabano
Peirano
Losini
Rosso
Losini
Rosso
Gay
Cavallo (sostegno)
Gay
Cavallo (sostegno)
Gay
Cavallo (sostegno)
orario
Spese a carico
della famiglia
Castellar
Da def.
Sett. dal 5 al
10 maggio
2014
Intera giornata
SI
Ca’ RisulinaFraz.Vigna
14/05/2014
mattinata
NO
13/02/2014
mattinata
SI
19/05/2014
mattinata
SI
15/11/2013
mattinata
SI
30/04/2014
mattinata
SI
20/05/2014
Intera giornata
SI
orario
Spese a carico
della famiglia
Intera giornata
SI
orario
Spese a carico
della famiglia
Intera giornata
SI
mattinata
SI
mattinata
SI
mattinata
SI
META
DATA
Cuneo
“Museo Civico”
Entracque
“Centrale ENEL”
Cuneo
“Scrittori in città 2013”
Cuneo
“Museo Civico”
Chiusa di Pesio
“Sede Parco
Marguareis”
12.2.2 PRIMARIA CHIUSA DI PESIO San Bartolomeo
CLASSI
Accompagnatori
META
DATA
Tutte
Comba
Gastaldi
Mamino
Perucca
Nallino
Cuneo – Teatro Toselli
Escursione in città
3/4/2014
12.2.3 PRIMARIA PEVERAGNO San Lorenzo
CLASSI
Accompagnatori
Tosatti
Viada
Tutte
Magnolo
Bertaina (sostegno)
Tosatti
3ª/4ª – 5ª Magnolo
Bertaina (sostegno)
1ª
Tosatti
Viada
Tosatti
Magnolo
Tosatti
3ª/4ª – 5ª Magnolo
Bertaina (sostegno)
Tosatti
3ª/4ª
Viada
1ª – 2ª
META
DATA
Genova : “Acquario”
Da def.
Maggio/giugn
o 2014
Cuneo “Scrittori in città
2013”
14/11/2013
Cuneo
Da def.
“Biblioteca Civica – sez.
Marzo-aprile
Ragazzi”
Cuneo – Teatro Toselli 11/12/2013
“spettacolo teatrale”
Cuneo – Teatro Toselli
“spettacolo teatrale”
12/12/2013
mattinata
SI
Cuneo
“Museo civico”
Da def.
Marzo-aprile
mattinata
SI
24
12.2.4 PRIMARIA PEVERAGNO Capoluogo
CLASSI
1ª
2ªA-2ªB
3ªA-3ªB
4ªA-4ªB
4ªA-4ªB
5ªA-5ªB
5ªA-5ªB
5ªA-5ªB
orario
Spese a carico
della famiglia
Da def.
(Primavera)
mattinata
SI
01/04/2014
mattinata
SI
Intera giornata
SI
mattinata
SI
Intera giornata
SI
mattinata
SI
Intera giornata
SI
mattinata
SI
Accompagnatori
META
DATA
Bertone
Viola
Bianco (sostegno)
Bertone
Cardone
Gola
Collina di S. Giorgio
“Alla scoperta del
bosco”
Boves
“La città di Cumabò”
Mondino
Beltritti
Paschiero (sostegno)
Gallo
Marro
Calleri
Gallo
Mao
Marro
Giordano
Frassica
Bertaina (sostegno)
Mao
Giordano
Macagno
Bianco (sostegno)
Calleri
Giordano
Macagno
Bianco (sostegno)
Tenda (Francia)
“Museo delle
meraviglie”
Ventimiglia
29/05/2014
Teatro Toselli Cuneo
Spettacolo Teatrale
Cumiana (Torino)
“Zoom Bioparco”
12/12/2013
10/04/2014
Boves “Atlante dei
suoni”
13/11/2013
Torino Museo “A come
03/04/2014
Ambiente”
Cuneo
Sinagoga
05/05/2014
25
12.3 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione verranno organizzati secondo i seguenti criteri:
1. n. 1 viaggio d’istruzione di un giorno
2. n. 2 o più visite guidate di un giorno o mezza giornata ciascuna (musei, mostre, cinema, teatro,
concerti, aziende, ambienti naturali, ecc...)
3. n. 2 o più attività sportive esterne di un giorno o mezza giornata a cui partecipi tutta la classe o più
classi tutta la scuola, compresa la giornata bianca.
I giorni totali delle uscite extrascolastiche non potranno essere superiori ai sei giorni nel corso
dell’anno scolastico, salvo particolari esigenze.
Per tutte le classi sono da escludere dal computo le uscite brevi sul territorio, fatte a piedi senza uso di
mezzo di trasporto; le uscite per attività sportive di carattere agonistico riservate a gruppi e
rappresentanze della scuola.
Nel presente anno scolastico sono previste le seguenti uscite:
12.3.1 SECONDARIA CHIUSA DI PESIO
CLASSI
2ªA 2ªB
3ªA 3ªB
1ªA 1ªB
3ªA 3ªB
Accompagnatori
META
orario
Spese a carico
della famiglia
25/10/13
7:30/20:30
SI
08/04/14
8:00/18:00
SI
26/03/14
8:00/19:00
SI
orario
Spese a carico
della famiglia
DATA
Addis-CembaloGiubergia-MaeroGENOVA
Pellegrino
Giubergia
Grande
CUMIANA-ZOOM
Miraglio
Pellegrino – Collino
TORINO
- Cembalo
12.3.2SECONDARIA PEVERAGNO
CLASSI
1ªA-1ªB
2ªA-2ªB
3ªA-3ªB
Accompagnatori
Amata
Tonet
Carle (sostegno)
Peirone
Addis
Calcagno
Ferazzino
Ricci
Addis
Ponza
Tonet
Blua
META
DATA
Cumiana (Torino)
“Bioparco Zoom”
03/04/14
Intera giornata
SI
Manta e Lagnasco
26/03/14
8:30/18:00
SI
Torino
Teatro Regio – Museo
del Cinema
11/04/14
Intera giornata
SI
26
13. PROGETTI E ATTIVITÀ
In riferimento agli indirizzi generali, formulati dagli OO. CC. di questo Istituto, si ribadisce che i progetti educativi elaborati per i vari ordini
di scuola e di seguito riportati, si ispirano ai seguenti punti di forza:
• Valorizzare l’aspetto formativo delle discipline;
• Favorire il dialogo tra le stesse, nonché il rapporto scuola – famiglia - territorio;
• Aprire spazi di innovazione didattica e metodologica;
• Favorire la realizzazione di prodotti culturali finiti (elaborati inviati a concorsi promossi da enti diversi, mostre, spettacoli…);
• Dare continuità ad alcuni progetti trasversali perché possano incidere efficacemente sugli alunni e lasciare il segno nel tempo,
elevando così la qualità della formazione.
I progetti saranno svolti interamente in orario curricolare per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria mentre per la scuola secondaria
di I grado alcune attività saranno svolte in orario extracurricolare e potranno coinvolgere esperti esterni anche a titolo volontario.
Presentazione sintetica dei progetti ed attività attivati nell’anno scolastico 2013/2014 nei vari plessi dell'Istituto Comprensivo:
13.1 PROGETTI D’ISTITUTO
CLASSI
Docente referente
Primaria Chiusa di Pesio e San
Bartolomeo
Mamino
Secondaria Chiusa di Pesio (prime)
Secondaria Peveragno (seconde e terze)
Infanzia di Chiusa Pesio e Vigna
Primaria San Lorenzo
Primaria Chiusa di Pesio e San
Caula – Daniele – Calleri - Costa
Bartolomeo
Secondaria Chiusa di Pesio
Secondaria Peveragno
Primaria Chiusa di Pesio e San
Bartolomeo
Garelli- Tonet
Infanzia Vigna
Secondaria Peveragno
TITOLO
Spese a carico della
famiglia
Sulle tracce dei nostri artigiani
SI
FORMICAMICA (DONACIBO)
NO
Lingue minoritarie (in attesa di
risposta)
NO
13.2 PROGETTI INFANZIA
13.2.1 PEVERAGNO
SEZIONI
Docente referente
TITOLO
A-B-C-D bamb. ultimo anno
A-B-C-D
A-B-C-D
Garelli
Grosso
Ghigo - Terrasi
“Corso di Inglese”
“Sulla buona strada”
Inserimento: Insieme in armonia
Spese a carico della
famiglia
NO
NO
NO
13.2.2 CHIUSA DI PESIO – VIGNA
SEZIONI
Docente referente
UNICA
Costa
UNICA
Costa
UNICA
Costa
UNICA
Costa
UNICA
Tomatis
TITOLO
“Sicuri per scelta” Educazione
stradale
“Piccoli cittadini d’Europa”
“Ambiente”con visite Ca’ Risulina e
Parco Valle Pesio
Continuità Scuola infanzia / primaria
1 incontro a S. Bartolomeo
“Funny English”
Spese a carico della
famiglia
NO
NO
NO
NO
NO
13.2.3 CHIUSA DI PESIO
SEZIONI
Docente referente
A-B-C
Luciano
A-B-C
A-B-C
Luciano
Mogavero
A-B-C - cl. 1ª primaria
Mogavero
A-B-C
A-B-C
Mogavero
Fantini
TITOLO
“A piccoli passi… nel mondo della
scuola”
“Happy English”
“Un libro per amico”
Continuità in verticale (infanzia –
primaria)
Letto-scrittura: Imparo cose nuove
Star bene
28
Spese a carico della
famiglia
NO
NO
NO
NO
NO
NO
13.3 PROGETTI PRIMARIA
13.3.1 PEVERAGNO Capoluogo
CLASSI
Docente referente
TITOLO
1ª
1ª-2ªA-2ªB
Chiale E.
Cardone D.
1ª-2ªA-2ªB
Bertone L.
1ª
2ªA-2ªB
4ªA-4ªB
5ªA-5ªB
Gola L.
Gola L.
Marro I.
Frassica M,
Tutte le classi
Gallo A.P.
1ª-2ª-4ª
Gola L.
Attività in bicicletta
ELEFANTE COMANDA COLORE
OCCHIO CHE ASCOLTA MANO
CHE PARLA
SUPPORTO ATTIVITÀ DIDATTICA
SUPPORTO ATTIVITÀ DIDATTICA
PERCORSI STORICI
PERCORSI STORICI
ATTIVITÀ
MOTORIA/PRATICA
SPORTIVA: minivolley; ginnastica
artistica-acrobatica;
minibasket;
palla pugno; pattinaggio; Karate.
SVOLGIMENTO DEI COMPITI
CLASSI
Docente referente
TITOLO
Tutte le classi
Tosatti S.
Tutte le classi
Tosatti S.
Tutte le classi
Gallo A.P.
(ref. per capoluogo e S. Lorenzo)
“Mi diverto con la creta”
“Corso di nuoto”
Piscina comunale di Cuneo
ATTIVITÀ
MOTORIA/PRATICA
SPORTIVA: minivolley; ginnastica
artistica-acrobatica;
minibasket;
palla pugno; pattinaggio; Karate.
Spese a carico della
famiglia
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
NO
NO
13.3.2 PEVERAGNO San Lorenzo
29
Spese a carico della
famiglia
SI
SI
NO
13.3.3 CHIUSA DI PESIO Capoluogo
CLASSI
Docente referente
TITOLO
2ªA-2ªB + tutte le classi S. Bartolomeo Sciandra
Tutte le classi
Gay
2ªB
Cavallo
Tutte le classi
“Orto in condotta”
“A scuola in coro”
“Educazione stradale”
ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE:
minivolley; gymnica; minibasket;
palla pugno; Karate.
Rosso
1ªA-B
4ª A-B
Rosso
5ª
Tutte le classi
Rosso
Classi prime + pluriclasse 1a/2a S.
Garelli R.
Bartolomeo
Tutte le classi + S. Bartolomeo
Garelli
Tutte le classi + S. Bartolomeo
Garelli
Tutte le classi + San Bartolomeo
e
Sciandra – Perucca
e
Classi 4 e 5 + San Bartolomeo + S.
Lorenzo
Sciandra - Perucca
Spese a carico della
famiglia
NO
NO
NO
NO
“Laboratorio informatica”
NO
“Utilizzo ore di compresenza”
NO
Sicuri per scelta
NO
La scuola primaria va a teatro
Letture in biblioteca
Progetto DIDEROT “Ascoltar
cantando…con Cenerentola”
Progetto DIDEROT “We dream
history”
SI
NO
SI
NO
13.3.4 CHIUSA DI PESIO San Bartolomeo
CLASSI
Docente referente
Tutte le classi
Rosso
(Ref.
Bartolomeo)
Tutte le classi
Comba - Mamino
Tutte le classi
Perucca
TITOLO
Cap.
e
30
S.
ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE:
minivolley; gymnica; minibasket;
palla pugno; Karate.
Progetto
Cultura
(sottoprogetti:
concerto di Natale, il filo del tempo,
sulle tracce dei nostri artigiani,
continuità, amico libro, teatro,
francese in classe)
Progetto Salute e Sport
Spese a carico della
famiglia
NO
SI
SI
13.4 PROGETTI SECONDARIA
13.4.1 PEVERAGNO
CLASSI
Docente referente
TITOLO
1ªA - 1ªB
Tutte - Privilegiando 1ª - 2ª
1ªA-1ªB 2ªA-2ªB
Seconde e terze
Tutte
Terze
Peirone Pietro
Peirone Pietro
Marro Luigi
Tonet
Tonet
Addis
“Adottiamo un sentiero”
“Cicloturismo”
“Il Soccorso alpino nelle scuole”
Santa Cecilia
Saggio di fine anno
Kenya – Mercatino solidale
CLASSI
Docente referente
TITOLO
Seconde e terze
Terze
Maero
Pellegrino
Terze
Addis
Tutte
Prime e seconde
Prime e seconde
Terze
Cembalo
Cesano
Cembalo
Cembalo
Educare alla prevenzione
Progetto Cuges
“Ciceroni per un giorno” a Chiusa di
Pesio
Teatro
Progetto Legno
Fermenti e musei
Un classico per amico
Spese a carico della
famiglia
NO
NO
NO
NO
NO
NO
13.4.2 CHIUSA DI PESIO
31
Spese a carico
della famiglia
NO
NO
NO
SI
SI
NO
NO
14. LA SICUREZZA NELLA SCUOLA
Il D.lgs. 81/2008 ha impartito disposizioni, per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori,
applicabili a tutti i settori di attività privata o pubblica, quindi anche alle istituzioni scolastiche. Gli
obblighi di sicurezza, oltre all’adozione di misure protettive in materia di locali, strumenti, materiali e
apparecchiature, prevedono anche la formazione del personale e degli alunni stessi. Allo scopo, oltre
alle riunioni periodiche, sono state svolte le attività di formazione, per tutti i lavoratori in servizio, ai
sensi dell’Accordo conferenza unificata del 21.12.2011 G.U. 8 del 11.01.2012. Il personale supplente
temporaneo, gli assistenti alle autonomie e gli esperti che svolgono attività anche temporanee nella
scuola, vengono addestrati dai preposti (responsabili di plesso) circa le disposizioni di sicurezza e le
modalità di evacuazione. Gli alunni vengono istruiti ed addestrati dai docenti e in ciascuna aula sono
affisse le istruzioni di sicurezza.
Al di là dell’addestramento per affrontare in modo sicuro e coordinato le situazioni di emergenza,
viene data fondamentale importanza agli aspetti educativi legati al tema della sicurezza. Si ritiene
infatti importante favorire, nei ragazzi e nel personale, una “cultura della sicurezza” finalizzata al
benessere e alla prevenzione.
In ciascun plesso è affisso l’organigramma della sicurezza recante i nominativi degli addetti (figure
sensibili) ai sensi del D.lgs. 81/08 (preposti, addetti anti incendio, primo soccorso ed evacuazione).
Sono inoltre individuati in qualità di RLS (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) la
collaboratrice scolastica Franca Ravera (per i plessi del comune di Chiusa di Pesio) e il maestro Gino
Bertone (per i plessi del comune di Peveragno).
Il Dirigente Scolastico, in qualità di datore di lavoro responsabile, è supportato nel suo compito di
protezione e prevenzione dei rischi dall’ing. E. Gerbotto, cui è affidato l’incarico di Responsabile del
servizio Prevenzione e Protezione, con funzione tecnica di consulenza e assistenza. E’ stato
nominato, in qualità di medico competente con compiti di sorveglianza sanitaria dei lavoratori, il dott.
Paolo Lucignani, specialista in medicina del lavoro.
Il rapporto con i Comuni, enti proprietari dei locali, è regolare e costante sia per le richieste di
intervento e di adeguamento necessarie per la messa in sicurezza che per l’eventuale
documentazione.
E’ stato regolarmente redatto il DVR (documento di valutazione dei rischi) e, nel presente anno
scolastico, è stata effettuata la valutazione dello Stress Lavoro Correlato.
Il piano di emergenza ed evacuazione, che ciascun lavoratore ha ricevuto in copia, è stato redatto con
i seguenti obiettivi:
- affrontare l'emergenza fin dal primo insorgere per contenerne gli effetti sulla popolazione
scolastica;
- pianificare le azioni necessarie per proteggere le persone sia da eventi interni che esterni;
- coordinare i servizi di emergenza, lo staff tecnico e la direzione;
- fornire una base informativa didattica per la formazione del personale docente, degli alunni e dei
genitori.
Nel corso dell’anno vengono effettuate almeno due prove di evacuazione, di cui tendenzialmente una
riguardante il rischio incendio e l’altra il rischio terremoto.
Quando è possibile le prove vengono concertate con gli EELL in modo da coinvolgere anche eventuali
realtà del territorio quali le unità di Protezione Civile, la Croce Rossa o i Vigili del fuoco, e svolgere
l’esercitazione in maniera coordinata.
32
15. VALUTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO
Per verificare il funzionamento del servizio offerto e per elevare il livello qualitativo dell’Istituto, nel
presente anno scolastico si è costituito un nucleo di autovalutazione che fa capo ad una funzione
strumentale. Si ritiene infatti di fondamentale importanza che la scuola di oggi risponda pienamente
alle istanze dei propri stakeholders, ovvero i portatori di interessi, intesi non solo come utenti diretti
(alunni e genitori) ma più in generale tutti coloro che hanno un intesse affinché la scuola sia di qualità
(enti locali, scuole secondarie di II grado...).
Non essendoci esperienze in merito nei due Istituti Comprensivi, il nucleo, costituito da n°4 docenti dei
vari ordini di scuola e dal dirigente scolastico, svolge la sua attività a livello sperimentale.
Si è deciso pertanto di partire da dati il più possibile oggettivi e certi al fine di conoscere la realtà e la
qualità percepita e di poter uscire dall’autoreferenzialità. Il nucleo si occuperà di raccogliere i dati e di
interpretarli al fine di dare una lettura della realtà scolastica finalizzata, da un lato, al miglioramento
della qualità del servizio e, dall’altro, a far conoscere ai propri interlocutori anche gli aspetti positivi e di
eccellenza.
Il nucleo si propone di lavorare partendo dai seguenti dati:
- Esiti delle rilevazioni Invalsi sulle classi II e V della Scuola Primaria e degli Esami conclusivi
del I ciclo di Istruzione;
- Esiti scolastici degli alunni iscritti al I anno di Scuola Secondaria di II grado
- Dati relativi alle iscrizioni di alunni residenti nei Comuni sede dei plessi in altre scuole e,
viceversa, di alunni provenienti da altri Comuni;
- Questionari rivolti alle varie componenti della scuola (docenti, personale ATA, genitori e, in
parte, alunni) volti alla rilevazione della qualità percepita.
I risultati saranno diffusi e pubblicati sul sito web dell’istituto e saranno oggetto di riflessione per gli
OOCC, in particolare del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto.
33
INDICE
1. IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ........................................................................................3
2. PRINCIPI ISPIRATORI DEL SERVIZIO SCOLASTICO ...................................................................3
3. IL CONTESTO..................................................................................................................................4
4. L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA...............................................................................................5
4.1 SCUOLA DELL’INFANZIA .................................................................................................................................. 5
4.2 SCUOLA PRIMARIA ............................................................................................................................................ 5
4.3 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO............................................................................................................ 6
5. SERVIZI SCOLASTICI MISTI ...........................................................................................................7
5.1 ACCOGLIENZA E VIGILANZA DEGLI ALUNNI PRE/POST SCUOLA ................................................ 7
5.2 MENSA SCOLASTICA ....................................................................................................................... 7
5.3 TRASPORTO SCOLASTICO ............................................................................................................. 8
5.4 UTILIZZO DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ORARIO EXTRA-SCUOLA ................................ 8
5.5 SOSTEGNO ALL’ACQUISTO DEI LIBRI DI TESTO ........................................................................... 8
5.6 ASSISTENZA AGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ........................................................................ 8
6. OBIETTIVI ........................................................................................................................................9
6.1 SCUOLA DELL’INFANZIA.................................................................................................................. 9
6.2 PRIMO CICLO D'ISTRUZIONE - SCUOLA PRIMARIA ......................................................................10
6.3 PRIMO CICLO D'ISTRUZIONE - SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ........................................11
7. VALUTAZIONE ..............................................................................................................................13
7.1 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI ............................................................14
7.2 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO............................................................15
8. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (B.E.S.)......................................................................................16
8.1 G.L.I.: GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE...........................................................................16
8.2 STRUMENTI: P.D.P. e P.E.I..............................................................................................................17
8.3 PAI: Piano Annuale per l’Inclusività ...................................................................................................18
9. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO .........................................................................................19
10. ADESIONI RETI DI SCUOLE .......................................................................................................19
11. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA..........................................................................20
11.1 PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE/OSPEDALIERA.............................................................20
11.2 PROGETTO INSEGNAMENTO LINGUE STRANIERE: INGLESE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E
FRANCESE NELLA SCUOLA PRIMARIA ...............................................................................................20
11.3 PROGETTO DI CONTINUITÀ .......................................................................................................20
11.4 ORIENTAMENTO ...........................................................................................................................21
11.5 CENTRO SCOLASTICO SPORTIVO ..............................................................................................21
11.6 INSERIMENTO ALUNNI STRANIERI NEO ARRIVATI ....................................................................21
11.7 PROGETTO SVANTAGGIO E INTEGRAZIONE .............................................................................22
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11.8 PROGETTO LINGUE MINORITARIE ..............................................................................................22
11.9 PROGETTO “TRA LE NUVOLE MA NON TROPPO”.......................................................................22
12. VIAGGI, VISITE DI ISTRUZIONE, USCITE ..................................................................................23
12.1 SCUOLE DELL’INFANZIA...............................................................................................................23
12.1.1 INFANZIA CHIUSA DI PESIO-CAPOLUOGO ........................................................................................23
12.1.2 INFANZIA CHIUSA DI PESIO-VIGNA ....................................................................................................23
12.2 SCUOLE PRIMARIE .......................................................................................................................24
12.2.1 PRIMARIA CHIUSA DI PESIO Capoluogo .............................................................................................24
12.2.2 PRIMARIA CHIUSA DI PESIO San Bartolomeo .....................................................................................24
12.2.3 PRIMARIA PEVERAGNO San Lorenzo..................................................................................................24
12.2.4 PRIMARIA PEVERAGNO Capoluogo.....................................................................................................25
12.3 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO .............................................................................................26
12.3.1 SECONDARIA CHIUSA DI PESIO .........................................................................................................26
12.3.2SECONDARIA PEVERAGNO..................................................................................................................26
13. PROGETTI E ATTIVITÀ ...............................................................................................................27
13.1 PROGETTI D’ISTITUTO .................................................................................................................27
13.2 PROGETTI INFANZIA.....................................................................................................................28
13.2.1 PEVERAGNO .........................................................................................................................................28
13.2.2 CHIUSA DI PESIO – VIGNA...................................................................................................................28
13.2.3 CHIUSA DI PESIO..................................................................................................................................28
13.3 PROGETTI PRIMARIA....................................................................................................................29
13.3.1 PEVERAGNO Capoluogo .......................................................................................................................29
13.3.2 PEVERAGNO San Lorenzo ....................................................................................................................29
13.3.3 CHIUSA DI PESIO Capoluogo................................................................................................................30
13.3.4 CHIUSA DI PESIO San Bartolomeo ......................................................................................................30
13.4 PROGETTI SECONDARIA..............................................................................................................31
13.4.1 PEVERAGNO .........................................................................................................................................31
13.4.2 CHIUSA DI PESIO..................................................................................................................................31
14. LA SICUREZZA NELLA SCUOLA ...............................................................................................32
15. VALUTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO...........................................................................33
Approvato dal Collegio Docenti Unitario il 5/12/2013
Approvato dal Consiglio di Istituto il 18/12/2013
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