PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ( P.O.F.) Edizione 2014-2015 INDICE I. Premessa II. POF: Definizione e funzioni III. La “Carta d’identità” del Nicholas Green 1 DENOMINAZIONE DELL’ ISTITUTO 2 DATI DELLA SCUOLA. 3 TERRITORIO 3.2 Diagnosi dei bisogni formativi degli alunni 3.3 Reti di scuole 3.4 Rapporti con Enti ed Istituzioni 4. SERVIZI DELLA SCUOLA pag .4 pag. 5 pag. 5 pag. 6 pag. 6 pag. 7 pag. 8 4.A Strutture dell’Istituto 4.1 Locali sede principale 4.1.a Dimensioni 4.1.b Aule 4.1.c Uffici 4.1.d Servizi 4.1.e Sistemi di sicurezza 4.1.f Spazi esterni 4.2 Locali Pless4.1.b Aule 4.1.c Uffici 4.1.d Servizi 4.1.e Sistemi di sicurezza 4.1.f Spazi esterni 4.B ORARIO DELLE LEZIONI 4.C PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ 4.C.1 Collegio dei docenti 4.C.2 Consigli di Classe 4.C.3 Consiglio d’interclasse 4.C.4 Consigli di dipartimento 4.C.5 Calendario degli incontri 5 . REGOLAMENT I VARI 6 . RISORSE PROFESSIONALI 6.1 Ufficio di presidenza 6.2 Ufficio di segreteria 6.3 Docenti 6.3.1 Docenti distinti per materia 6.3.2 Docenti distinti per classi 7..Incarichi particolari 7.1Collaboratori D.S. 7.2 Coordinatori di classe 7.3Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa pag. 9 pag.9 pag.13 pag.14 pag.15 pag.17 1 7.4 Nomine commissioni 8. ORGANI COLLEGIALI 8.1 Consiglio d’Istituto 8.2 Giunta esecutiva 8.3 Collegio dei docenti 8.4 Consigli di classe 8.5 Comitato per la valutazione del servizio dei docenti 9. SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVE 9.1 Finalità generali 9.2 Obiettivi formativi 9.3 Percorsi didattici 9.3. A Articolazione dei corsi di studio 9.3. B Le motivazioni delle scelte 9.3. C Corsi di Qualifica 9.3. D Corsi Post-qualifica. 9.3. E Organizzazione dei piani di studio 9.3. E. 1 Corsi di Qualifica 9.3. E .2 Corsi post-qualifica 9.4 Profili formativi in uscita 9.4.1 CORSI D IQUALIFICA 9.4.1. a Biennio Elettrico-elettronico 9.4.1. b Monoennio Operatore Elettrico 9.4.1. c Monoennio Operatore Elettronico 9.4.1. d Monoennio Operatore per Telecomunicazioni 9.4.1. e Biennio Marittimo 9.4.1. f Monoennio Operatore del Mare 9.4.1. g Biennio Meccanico-termico 9.4.1. h Operatore Termico 9.4.1. i Operatore Turistico 9.4.2 BIENNIOPOST-QUALIFICA 9.4.2. a Tecnico delle Industrie Elettriche 9.4.2. b Tecnico delle Industrie Elettroniche 9.4.2. c Tecnico del Mare 9.4.2. d Tecnico dei Sistemi Energetici 9.5 PROFILI DISCIPLINARI PER MATERIA 9.5.1 Materie dell’area comune a tutti i corsi di qualifica 9.5.2 Materie dell’area d’indirizzo 9.5.3 Materie dell’area comune a tutti i corsi post-qualifica 9.5.4 Materie dell’area d’indirizzo dei corsi post-qualifica 9.6 SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHE 9.6.1 Organizzazione 9.6.2 Scelte metodologiche 9.6.3 Strumenti 9.7 ATTIVITA’ SPECIFICHE PER PORTATORI DI H pag.21 pag.23 pag.27 pag.29 pag 29 pag. 30 2 (Alunni diversamente abili) 9.8 ATTIVITA’ SPECIFICHE PER ALUNNI STRANIERI 10. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 10.1 Progetti ed attività 10.2 Progetti PON 10.3 Corsi di approfondimento 10.4 Aggiornamento del personale 10.5 Commissioni 11.MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE 11.1 Verifica 11.2 Valutazione 11.2.A Obiettivi didattici 11.2.B Obiettivi minimi 11.2.C Prospetto di valutazione 11.2.D Attribuzione del credito scolastico 12. ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE, RECUPERO, SVILUPPO 12.2 IDEI 12.3 Accoglienza 12.4 Orientamento 12.5 Scambi culturali 12.6 Visite guidate e viaggi d’istruzione 13. COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE 13.1 Riunioni 13.2 Orario di ricevimento 13.3 Altre modalità 13.4 Incontri con esperti 14. DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF 14.1 Bacheca della scuola 14.2 Copia consegnata agli alunni e alle famiglie 14.3 Sito internet 14.4 Altro 15. VERIFICA E VALUTAZIONE DEL POF 15.1 Momenti 15.2 Modalità pag .30 pag.31 pag. 32 pag. 35 pag. 36 pag. 37 pag. 38 3 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) L’autonomia scolastica -introdotta con la legge 59 del 15 maggio 1997- è uno strumento che consente al sistema scolastico italiano di organizzare al meglio il proprio lavoro,la propria didattica, i propri uffici, le proprie strutture. Ciò al fine di essere competitivi sul mercato della formazione e dell’istruzione. In particolare la legge all’art. 1 recita: “le Istituzioni scolastiche sono espressione di autonomia funzionale e provvedono alla definizione e alla realizzazione dell’offerta formativa”. Pertanto il piano dell’offerta formativa (POF) è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola e in esso troviamo le scelte culturali, organizzative ed operative nonché gli obiettivi educativi,tutti incentrati sui bisogni degli alunni e volti all’acquisizione di un portfolio di titoli formativi transitabili in ogni paese Europeo. In tal senso l’IIS “N. GREEN” ha posto in essere un piano di iniziative in grado di erogare i diplomi dei vari corsi attivati dalla scuola ma, soprattutto, si è assunto il compito di formare Uomini e Cittadini responsabili capaci di occupare, con competenze e capacità adeguate, posti nei vari settori tecnici e professionali del territorio e non solo. Il profilo dell’autonomia scolastica sostanzialmente, ruota su tre principi: FLESSIBILITA’, RESPONSABILITA’, INTEGRAZIONE. -FLESSIBILITA’: come punto di forza dell’autonomia didattica per l’erogazione di un servizio sempre più rispondente a soddisfare la domanda di istruzione- formazione, attivando alcune precise coordinate pedagogiche come: il rispetto dei ritmi di apprendimento degli alunni, l’individualizzazione dell’insegnamento, l’integrazione dei diversamente abili. -RESPONSABILITA’:come capacità di strutturare una propria identità formativa, di valorizzare la funzione di servizio secondo criteri di uguaglianza,imparzialità,diritto di scelta, partecipazione, responsabilità a perseguire la qualità del servizio per garantire a tutti i fruitori una sostanziale equivalenza degli esiti, per promuovere condizioni più favorevoli alla mobilità degli studenti in una realtà sovranazionale e aperta al riconoscimento dei titoli di studio e delle qualifiche professionali. Capacità di mettere fuori gioco la standardizzazione,attivando la personalizzazione dei processi formativi per dare risposta a diversità di vocazioni, aspirazioni, capacità. -INTEGRAZIONE:come capacità di situare l’offerta formativa all’interno di un sistema policentrico rispetto al quale la scuola diviene punto di raccordo, di snodo, di una rete di soggetti istituzionali e non. Integrazione per creare tutti insieme un sistema formativo integrato a misura delle esigenze del territorio e dei suoi utenti, mirando al recupero sociale e contrastando il processo di emarginazione attraverso un’attenta analisi e un controllo costante di tutte le variabili coinvolte nel servizio scolastico. Una scuola che è capace di autogestirsi in modo flessibile e modulare, di adeguarsi ai bisogni formativi degli utenti attraverso un rapporto di insegnamento/apprendimento in cui la componente affettiva si rileva importante e quella motivazionale gioca un ruolo determinante, rendendo effettivo il diritto allo studio e realizzando le pari opportunità 4 II. POF: DEFINIZIONE E FUNZIONI. “1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche e rende comprensibile la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (Art.3- comma 1- del Regolamento sull’Autonomia) 2. Il P.O.F. è coerente con gli obiettivi generali e educativi dei diversi tipi ed indirizzi di studio e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità”(Art.3 - comma 2- del Regolamento sull’Autonomia). III. LA “CARTA D’IDENTITÀ” DEL NICHOLAS GREEN. “ L’IPSIA . “Nicholas Green” di Corigliano Calabro, -divenuto IIS dopo la riforma della scuola superiore (Rif.Gelmini)nell’anno scolastico 2010-11 e con il dimensionamento del 2013-14 unito con l’ ITG di Corigliano C.e l’ITG di Rossano - con la sua lunga e prestigiosa storia svolge da più di un cinquantennio un ruolo importante nel territorio e porta nel suo nome l’impegno solenne, da parte di tutti i suoi operatori, di educare i giovani al rispetto della persona umana. Educare alla legalità, alla solidarietà, all’amore, alla diversità, e, in generale, “educare a …” rappresentano solo dei corollari di tale impegno. Uno dei corollari che riteniamo essenziale evidenziare è: L’EDUCAZIONE ALLA PAROLA, come mezzo di libera espressione del proprio pensiero. Il Progetto Educativo è lo strumento che questo Istituto ha redatto per poter indicare le finalità educative, le attività didattiche, le attività di accoglienza, di orientamento e di approfondimento attraverso le quali aiutare i giovani a costruirsi il loro progetto di vita. La programmazione delle attività, l’affermazione dei principi e l’esaltazione dei valori possono, comunque, trovare terreno fertile presso i giovani solo se all’enunciazione dei principi corrisponde una trasparente e coerente quotidiana testimonianza personale; solo se il fare scuola non rappresenta un semplice mezzo per trasmettere una serie di aride conoscenze e asettiche informazioni, ma lo si intende, invece, come quel modo sinergico di operare, attraverso cui ogni azione viene compiuta per i giovani e con i giovani, perché essi possano sentirsi non solo protagonisti della propria storia personale ma partecipi della storia e della cultura dell’umanità . 5 DENOMINAZIONE DELL’ISTITUTO Le campane di Nicholas I.I.S. IPSIA- ITI-ITG Corigliano Calabro ITG Rossano Via SS. Cosma e Damiano,50 Tel. 0983 885296 Telefax 0983 887493 E- mail: csis066001@istruzione.it Web: www.ipsiacorigliano.it Dirigente scolastico: Prof. Dott. LUPINACCI Giuseppe DSGA: Dott .CORAZZA Luca Orario di apertura della scuola: da lunedì a sabato:7.55-13.55 Martedì – Giovedì- dalle ore 14.30 alle 17.30 – Rientro pomeridiano. 2. DATI DELLA SCUOLA Anno scolastico 2014-2015 ITI Indirizzo corsi attivati: Settore tecnologico: • Meccanica, Meccatronica ed Energia n. 1 corso (classe II); • Elettronica ed Elettrotecnica n. 2 corsi; • Informatica e Telecomunicazioni n. 1 corso; • Logistica e Trasporto n. 1 corso; • Turismo n. 1 corso. • Moda n.1 corso ITG -Costruzione Ambiente e territorio n.2 corsi Geotecnico ( una classe quinta) ITG Rossano – Costruzione Ambiente e territorio n.1 corso IPSIA Indirizzo corsi attivati : Biennio superiore 1. Servizi commerciali. Quinto anno Tecnico delle Industrie Elettroniche n. 1 corso; Tecnico dei sistemi energetici n.1 corso; Tecnico dei Servizi Turistici n. 1 corso. Numero classi: N. 39 6 Classi PRIME: n. 9 ( 6 ITI +2 ITG + 1 ITG Rossano) Classi SECONDE: n. 8 ( 6 ITI +2 ITG + 1 ITG Rossano) Classi TERZE: n. 7 ( 3 ITI +1 IPSIA +2 ITG + 1 ITG Rossano) Classi QUARTE: n. 8 ( 3 ITI +1 IPSIA +2 ITG + 2 ITG Rossano) Classi QUINTE: n. 7 ( 1 ITI +3 IPSIA + 2 ITG + 1 ITG Rossano) Numero alunni: interni ITI + IPSIA + ITG + ITG ROSSANO Totale 698 di cui 303 ITI -107 IPSIA + 191 ITG Corigliano + 97 ITG Rossano. Numero docenti: 138 .di cui n. 1 utilizzato in altri compiti Numero unità di personale ATA: n. 24 3. TERRITORIO 3.1 Analisi del contesto Corigliano Calabro è il Comune più esteso e più popolato della Provincia di Cosenza, dopo il capoluogo. Le frazioni più popolate sono : Corigliano Stazione, Schiavonea, Cantinella, Villaggio Frassa, Piano Caruso, Fabrizio. Conta circa quarantamila abitanti e confina con altri Comuni altrettanto importanti: Rossano, Acri, Cassano allo Ionio, Terranova da Sibari, i paesi arbëreshe di San Giorgio Albanese, Vaccarizzo Albanese e San Demetrio Corone. E’ punto di riferimento per tutta la provincia per le sue attività agricole (famose le Clementine) e commerciali. Più in dettaglio si può affermare che l’agricoltura rappresenta da sempre il volano dell’economia locale, dalle olive agli agrumi, ai prodotti del sottobosco, alle radici di liquirizia fino alle uve da vino che in questi ultimi tempi stanno acquistando sempre più importanza nell’economia del paese. Accanto all’agricoltura,l’allevamento di ovino,caprini bovini,suini ed equini rappresenta un’altra considerevole risorsa. A tali attività unite alla pesca sono legate una serie di imprese agro-alimentari che curano la lavorazione, la trasformazione e la conservazione dei prodotti. In pieno sviluppo è l’area industriale (ASI),situata nella Piana di Sibari, sede di numerose piccole e medie industrie che operano nei settori più vari ( agro-alimentare, meccanico, elettrico, elettronico…). Altro settore importante dell’economia è quello turistico che vive ,però, di grandi contraddizioni. Infatti, mentre in questi ultimi tempi ha conosciuto sicuramente una forte espansione favorita dalla crescita di una serie di servizi quali : aziende agrituristiche, alberghi, villaggi turistici e campeggi, l’attenzione che le Istituzioni rivolgono al patrimonio storico- archeologico- culturale di tutta l’area è scarsa o poco adeguata. Corigliano Calabro, posto al centro della sibaritide, proprio grazie a tutte queste sue attività agricolo-commerciali, al turismo, alle attività del porto peschereccio, dove attracca la più numerosa flotta peschereccia della Calabria. è ritenuto tra i comuni più ricchi della Calabria, Non mancano, tuttavia, sacche di assoluta povertà, specialmente nel centro storico. La mancanza di lavoro, soprattutto per i giovani, favorisce la crescita della delinquenza minorile tra cui riesce facile alla malavita organizzata, sempre presente laddove si svolgono attività redditizie, trovare manovalanza. Dal punto di vista scolastico, Corigliano è sede del Distretto Scolastico n.20 in cui convergono anche unità scolastiche dei Comuni di cultura albanese: San Giorgio Alb., San Demetrio Corone, sede del famoso collegio di Santo Adriano, San Cosmo Alb., Santa Sofia d’Epiro e Vaccarizzo Albanese. 7 Nel Comune di Corigliano sono presenti: n. 5 Istituti comprensivi (Materne, Elementari e Medie); n. 3 Istituti di secondo grado: IIS Liceo Scientifico Statale “Fortunato Bruno” e Liceo Classico Statale “Giovanni Colosimo”, Istituto Tecnico Commerciale Statale “Luigi Palma”, IIS IPSIA – ITI –ITG – ITG Rossano “Nicholas Green” Il Comune è servito da stazione ferroviaria e da servizi di trasporto su strada “ autobus “ anche se in questo senso si denota un disagio non lieve per la scarso sviluppo di infrastrutture adeguate che isolano il territorio dalle realtà economiche europee e scoraggiano nuovi possibili investimenti. Per quanto riguarda il trasporto alunni, poi, i più svantaggiati sono quelli che provengono dall’entroterra montano del Comune di Corigliano e dai Comuni di Rossano, Mirto-Crosia, Villapiana, Cariati, San Lorenzo del Vallo, Spezzano Albanese, Terranova da Sibari , Acri e i paesi Arbёresh. E’ sede di una sezione dell’archivio di Stato e numerose sono le opportunità di crescita culturale, grazie alle tante attività promosse dalle scuole, dalle associazioni professionali, dalle istituzioni, dalle associazioni no profit. Punto di riferimento per le attività di rilievo è il maestoso Castello Ducale, riportato agli antichi splendori da un restauro illuminato, curato dall’architetto coriglianese Mario Candido. Numerose sono le presenze di extracomunitari che si sono perfettamente integrati nel territorio, grazie all’innato senso di ospitalità del popolo calabrese, in generale, e di quello coriglianese, in particolare. 3.2 Diagnosi dei bisogni formativi degli alunni La popolazione scolastica del nostro istituto proviene per buona parte dalle fasce sociali più deboli, per cui l’impegno culturale e didattico cammina di pari passo con l’impegno sociale. Negli ultimi anni, tuttavia, il livello socioculturale delle famiglie degli alunni risulta essere più elevato. Pur non mancando soggetti con una preparazione di base adeguata ed eccellente, la maggior parte degli alunni che si iscrivono al nostro istituto, ha conseguito la licenza media con giudizio sufficiente. Emergono, perciò, gravi lacune nelle varie discipline e in modo particolare in italiano e matematica, che sono le materie basilari dei nostri corsi di studio. Gli interventi di recupero e di potenziamento, anche individuali, operati dall’istituto riescono spesso a creare le condizioni perché anche gli alunni culturalmente più deboli possano proseguire gli studi. Numerosa, ormai da anni, è la presenza degli alunni diversamente abili, i cui genitori, consapevoli della disponibilità all’accoglienza di tutto il personale della scuola, trovano in questo istituto un valido riferimento per i propri figli. 3.3 Reti di scuole. L’istituto, su particolari tematiche o progetti, opera in rete oltre che con l’UNICAL, con alcune scuole del territorio. Rapporti privilegiati si hanno con gli istituti compresivi “Erodoto Di Turi”e “Pasquale Leonetti Senior”, con l’ITC “Luigi Palma” e con I.I.S. Liceo Scientifico “Fortunato Bruno” – Classico “Giovanni Colosimo” . 3.4 Rapporti con Enti ed Istituzioni. L’istituto opera in stretto rapporto con la Capitaneria di porto di Corigliano Calabro per tutto quanto attiene alle attività a mare degli alunni del Corso nautico. 8 4. SERVIZI DELLA SCUOLA 4.A. STRUTTURE DELL’ISTITUTO Alleg 1 4.5 - ORARIO DELLE LEZIONI Le lezioni si svolgono tutte in orario antimeridiano. L’ingresso è previsto, tutti i giorni, per le ore 8.05 ; l’uscita è prevista per le ore 13.05 il martedì, il giovedì e il sabato, per le ore 14.05 il lunedì ,il mercoledì, il venerdì 5 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ 5.1 COLLEGIO DEI DOCENTI Alle riunioni del Collegio dei docenti per attività di programmazione, di verifica e analisi dei risultati, di informazione alle famiglie, di scelta del libri di testo, ecc., sono riservate in via ordinaria 40 ore. Eventuali ore eccedenti saranno retribuite secondo le norme contrattuali. A ciascuna riunione saranno dedicate di norma 3 ore; le ore possono essere 4 se la riunione si svolge in orario antimeridiano. Sono fissate le seguenti riunioni: - di massima n.3 per ogni quadrimestre. Altre riunioni saranno convocate in situazione. Nella prima decade del mese di settembre i docenti programmeranno il loro progetto didattico, tenendo conto delle indicazioni del Collegio sulle azioni trasversali. I docenti incaricati di funzione strumentale e i docenti collaboratori del DS, in collaborazione con il DS, individueranno i punti di forza e i punti di debolezza del POF e dei singoli settori della vita dell’Istituto 5.2 CONSIGLI DI CLASSE I consigli di classe si riuniscono, in via ordinaria per la programmazione delle attività didattiche ed educative, per l’analisi dell’andamento didattico e disciplinare, per le valutazione quadrimestrale e finale, per la scelta dei libri di testo ed ogni volta che lo ritiene necessario il DS o la maggioranza degli insegnanti. Anche per i consigli di classe sono riservate in via ordinaria 40 ore. Eventuali ore eccedenti saranno retribuite secondo le norme contrattuali Il calendario di massima delle riunioni è il seguente; - Prima dell’inizio delle lezioni, per programmare l’accoglienza; - Nella seconda decade di ottobre - la programmazione delle attività e i progetti da presentare al Collegio dei docenti; - Nella prima decade di dicembre - la prima valutazione infraquadrimestrale; - Nella prima decade del mese di febbraio - la prima valutazione quadrimestrale; - Nella prima decade di marzo - solo le quinte per la scelta delle materie oggetto di esami; - Nella prima decade di aprile - la seconda valutazione infraquadrimestrale; - Nella prima decade di maggio, per le proposte di sostituzione dei libri di testo e per la stesura del documento del consiglio di classe delle classi quinte; - Al termine delle lezioni, per lo scrutinio finale. Ai consigli di classe partecipano: tutti i docenti, i rappresentanti dei genitori; i rappresentanti degli studenti. In sede di valutazione, il consiglio di classe è costituito dai soli docenti 9 5.3 CONSIGLIO D’ INTERCLASSE. Il consiglio di interclasse è costituito dai consigli di classi parallele. Si riunisce all’inizio dell’anno scolastico per concordare le linee generali della programmazione delle attività, i criteri di valutazione, l’uso dei laboratori, l’integrazione delle strumentazioni, le attività di approfondimento, i viaggi d’istruzione, le attività delle classi aperte. Si riunisce, inoltre, dopo la valutazione quadrimestrale per verificare la coerenza tra quanto concordato e quanto realmente realizzato, nonché per attivare interventi proposti ex novo e per momenti di verifica delle attività trasversali programmate. 5.4 CONSIGLI DI DIPARTIMENTO. I consigli di dipartimento si riuniscono: all’inizio dell’anno scolastico, per analizzare la situazione generale delle discipline coinvolte, gli strumenti didattici esistenti, il loro utilizzo, la loro integrazione e per formulare proposte di collegamento con le altre agenzie presenti sul territorio, con le università, con il mondo del lavoro. I dipartimenti, inoltre, faranno proposte di flessibilità di orario per l’eventuale utilizzo del 15%. Sono riunioni fisse: - prima dell’inizio delle lezioni; - dopo la valutazione quadrimestrale; - a conclusione dell’anno scolastico. 6. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ' DIDATTICHE Anno scolastico 2014-2015 Il piano delle attività didattiche è l'insieme delle scelte organizzative, didattiche ed educative, predisposto dal dirigente scolastico ed approvate dal Collegio dei docenti per l'anno scolastico in corso. CALENDARIO SCOLASTICO Inizio Lezioni: 15 settembre2014 Termine Lezioni: 11 giugno 2015 SONO FESTIVI: • tutte le domeniche; • il 1° novembre, festa di tutti i Santi; • l’8 dicembre, Immacolata Concezione; • il 25 dicembre Natale; • il 26 dicembre; • il 1° gennaio, Capodanno; • il 6 gennaio, Epifania; • il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta); 10 • Il 2 Aprile festa del santo patrono • il 25 aprile, anniversario della liberazione; • il 1° maggio, festa del Lavoro; • il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica NON SI EFFETTUERANNO LEZIONI NEI SEGUENTI GIORNI: • dal 22/12/2014 al 06/01/2015 – Vacanze natalizie • dal 02/04/2015 al 07/04/2015 – Vacanze pasquali • 02/05/2015 Ponte • 01/06/2015 Ponte ORGANIZZAZIONE IN QUADRIMESTRI DELL'ANNO SCOLASTICO Le attività scolastiche sono organizzate in quadrimestri Quadrimestre Data inizio 1° Quadrimestre 15/09/2014 2° Quadrimestre 27/01/2015 Data Fine 25/01/2014 11/06/2015 ORARIO Centrale / Plessi Ingresso Uscita Tutti 08:05 13:05 (14:05 nei giorni in cui si fa la sesta ora) L'uscita anticipata è consentita, in caso di necessità, su richiesta scritta dei genitori da compilare presso l'Ufficio Personale (Sig. Francesco Morrone) e, comunque, non prima delle 11,30 come da regolamento di Istituto. PLANNIG PLANNING ANNUALE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO MESE ORDINE DEL GIORNO 13 Settembre 2014 13 novembre 2014 Adozione POF - Variazioni al programma annuale Febbraio 2015 Approvazione Programma Annuale Aprile 2015 Approvazione Conto consuntivo Giugno 2015 Verifica e modifica al programma annuale I Consigli straordinari saranno fissati con date da stabilire. I Consigli di Istituto si svolgeranno presso la Sede Centrale dell'istituto. PIANO ANNUALE COLLEGI 01/09/2014 Adempimenti relativi all'inizio dell'anno scolastico 11/09/2014 Nomina docenti FS; Nomina componenti Commissioni; Piano Annuale 11 Attività; Nomina Referente Comunicazione; Coordinatori Consigli di Classe;Responsabile di Plesso. Presentazione proposte progettuali;corresponsabilità; Approvazione Piano Annuale 13/11/2014 Attività; Attività alternative Religione Cattolica; Approvazione progetti PON e POF.. 19/12/2014 Collegio- Incontro Scuola-famiglia 11/02/2015 Analisi dei risultati quadrimestrali- Organizzazione eventuali corsi di recupero 18/05/2015 Eventuali adozioni libri di testo. Verifica funzioni strumentali - verifica POF - ratifica scrutini iscrizioni - organici, 06/2015 verifica in itinere progetti e loro eventuale adeguamento. I collegi straordinari saranno fissati con date e orari da stabilire in base alle esigenze organizzative scolastiche. 1 Settembre 2014 2-3-4- 5 /Settembre 2014 8-9-10 / settembre 2014 29 Ottobre 2014 Presa di servizio Riunioni dipartimentali Esami integrativi Elezioni O. C. Annuali: rappresentanti genitori/alunni nei cons. di classe 10-11 Novembre 2014 Elezioni Rinnovo Organi Collegiali Triennali – Consiglio Istituto Tra febbraio-marzo 2015 Probabili Corsi di recupero Fine maggio 2015 Esami di ammissione esami di Stato 16 Giugno 2015 Inizio esami di Stato PLANNING ANNUALE DEGLI INCONTRI SCUOLA - FAMIGLIA DATA ORA MOTIVO 19/12/2014 17:00 - 19:00 Andamento didattico - disciplinare (consegna pagellino) 11/02/ 2015 17.00-19.00 Andamento didattico - disciplinare (consegna pagella) 17/04/2015 17:00 - 19:00 Andamento didattico - disciplinare (consegna pagellino) Gli incontri scuola-famiglia si svolgeranno tutti nella sede centrale. PLANNING ANNUALE DELLA PROGETTAZIONE DIDATTICO DIPARTIMENTALE DATA ORARIO MOTIVO 11/09/2014 09.00 -12.00 Programmazione educativa di inizio anno scolastico 30/10/2014 15. 00- 17.00 Programmazione didattico disciplinare annuale 19/02/2015 15.00-17.00 Verifica e adeguamento della programmazione annuale 28/05/2015 15.00-18.00 Consuntivo dell'attività annuale del dipartimento e proposte per le attività future PLANNING ANNUALE DEI CONSIGLI DI CLASSE Data Ordine del giorno Indicazione per la programmazione didattica-educativa. 12/ 09/2014 Elaborazione prove d'ingresso Analisi di partenza della situazione didattico –disciplinare delle 03-04-05-06-07/11/2014 classi Discussione sui risultati dei test d’ingresso e sulla 12 programmazione didattica 09-10-11.12.15-Dicembre Valutazione infraquadrimestrale degli alunni (Pagellino) 2014 Dal 26/ 01/2015 al 06//02 /15 Valutazione quadrimestrale Solo V Classi –scelta membri interni e materie oggetto esami di 09-10-11 Marzo 2015 stato 09-10-11-14-15 Aprile 2015 Valutazione infraquadrimestrale degli alunni (Pagellino) Analisi dell'andamento didattico - disciplinare; proposte nuove 11-12-13-14-15Maggio 2015 adozioni libri di testo; presentazione documento 15 Maggio Dall’ 1 al 13 Giugno 2015 Scrutini finali - REGOLAMENTO DOCENTI ( alleg..1) - REGOLAMENTO D’ISTITUTO (alleg. 2) - REGOLAMENTO DEROGHE (alleg. 3) 7. SVOLGIMENTO SCRUTINIO FINALE. Prima di procedere alla valutazione degli apprendimenti in sede di scrutinio finale, il Consiglio di Classe, tenendo conto della documentazione acquisita e dei criteri generali stabiliti dal Collegio dei Docenti, procede all'esame delle singole situazioni degli studenti relativamente all'eventuale mancato raggiungimento del limite orario annuo personalizzato. Gli studenti per i quali risulta raggiunto il limite minimo di frequenza vengono ammessi dal Consiglio di Classe alle successive operazioni di valutazione e scrutinio. Gli studenti per i quali viene rilevato il mancato raggiungimento del limite minimo di frequenza, saranno ammessi alle successive operazioni di valutazione e scrutinio solo se il Consiglio di Classe rileverà che sussistono le seguenti due condizioni: • situazione documentata per la concessione della deroga al limite minimo di frequenza; • possibilità di procedere alla valutazione in tutte le discipline. Gli alunni che non hanno raggiunto il limite minimo di frequenza e per i quali non risultano condizioni documentate per la concessione della deroga al limite minimo di frequenza, non saranno scrutinati e di conseguenza risulteranno non ammessi alla classe successiva (o all'Esame di Stato). Gli alunni che non hanno raggiunto il limite minimo di frequenza, ma in possesso di documentazione per la concessione della deroga, non saranno scrutinati e di conseguenza risulteranno non ammessi alla classe successiva (o all'Esame di Stato) se non presentano possibilità di valutazione in tutte le materie. Terminate le operazioni preliminari di verifica, per i soli alunni ammessi allo scrutinio si procederà quindi alle operazioni di valutazione finale in cui si stabilirà l'ammissione o meno alla classe successiva (o all'Esame di Stato) o il rinvio della valutazione. 13 Ovviamente in sede di scrutinio potranno comunque emergere situazioni di non classificazione che porteranno alla non ammissione alla classe successiva o all'Esame di Stato 8. COMUNICAZIONE AGLI STUDENTI E ALLE FAMIGLIE Per quanto attiene la comunicazione agli studenti e alle famiglie sarà cura dell'istituzione scolastica comunicare ad ogni studente e alla sua famiglia il relativo orario personalizzato e il limite minimo delle ore di presenza complessive da assicurare per la validità dell'anno. Il Collegio Docenti delibera di adottare le seguenti modalità di comunicazione alle famiglie: • Comunicazione all'albo della scuola; • Circolare informativa; • Pubblicazione sul sito della scuola; • Informazione dettagliata del monte ore delle assenze sul documento di valutazione intermedio (pagellino). In tutti i casi previsti, comunque il numero delle assenze non dovrà pregiudicare la possibilità di valutare l'alunno, nel secondo periodo dell'anno scolastico, attraverso un congruo numero di prove (almeno due) sugli argomenti fondamentali delle singole discipline. 9. I DOCUMENTI DI ISTITUTO: POF – Regolamenti di Istituto – reperibili in forma cartacea nella bacheca d’istituto e in formato elettronico sul nostro sito www.iti-ipsiacorigliano.it - verranno presentati ai nuovi studenti in fase di “ACCOGLIENZA” nelle prime settimane di scuola. 10. NORME DI DISCIPLINA COMPORTAMENTO E SANZIONI(all. 4) pag26 PAG 35-36 ECC(dal D.P.R. 21 Novembre 2007, n. 235) - PATRIMONIO D’ISTITUTO danni e risarcimenti(all. 5) - PATTO DI CORRESPONSABILITA’(all.6) - VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE(all. 7) 10.1- ENTRATA IN VIGORE DEI REGOLAMENTI I presenti regolamenti rivisitati, aggiornati e approvati nella seduta del Consiglio di Istituto 14 del 18-11-2014 entrano in vigore il quinto giorno successivo a quello di affissione all’albo della scuola. Ad ogni alunno è consegnata copia all’atto della sua iscrizione. L’iscrizione all’I.I.S ( I.P.S.I.A. - I.T.I.- ITG – ITG Rossano) comporta l’accettazione ed il rispetto di tali regolamenti. Tutte le componenti della scuola ne riceveranno copia e sarà dovere di TUTTI rispettarli e farli rispettare. - Modifiche ai Regolamenti. Tutti gli organi collegiali dell’Istituto di cui all’art. 6 del presente regolamento possono chiedere per iscritto, con la firma di almeno il 50% dei componenti l’organo collegiale, che siano apportate modifiche al regolamento. La richiesta deve essere motivata con le considerazioni fatte e con le modifiche da apportare: qualunque proposta deve essere discussa e votata nella seduta successiva, che dovrà tenersi non oltre il settimo giorno rispetto a quella in cui è avvenuta la discussione. Le modifiche sono approvate dal Consiglio d’Istituto, a maggioranza assoluta, ed entrano in vigore il giorno successivo all’affissione del provvedimento all’albo dell’Istituto. 11. RISORSE PROFESSIONALI 11.1 UFFICIO DI PRESIDENZA -Dirigente : Prof. Lupinacci Giuseppe -Collaboratori del D.S. con funzioni di collaborazione allo svolgimento delle attività organizzative e gestionali dell’istituto: Prof.ssa Perri Giulia - nomina con diritto di firma in assenza del D.S. Prof. Campana Natale Prof . Terranova Vincenzo 11.2 UFFICIO DI SEGRETERIA - Direttore Amministrativo: Dott. Corazza Luca - Incaricato della sostituzione: Ass. Amm.vo : Sig. Aloe Antonio -Assistenti Amministrativi: Algieri Luisa, Aloe Antonio,Curatolo Natale, Magno Elena, Oliva Giuseppe, Sorbo Antonio. 11.3 Assistenti Tecnici: Biffano Franco, Belsito Paolo Francesco,Coschignano Gianfranco, Donato Domenico,Fusaro Luigi, Martilotti Vito Francesco, Montemurro Filippo, Orefice Giuseppe, Parrotta Vincenzo, Pettinato Espedito Valentino. 15 11.4 Collaboratori scolastici: Abbruzzese Giuseppe,Alessio Giovanna, D’Isanto Fabio, Ferraro Luigina, Fortunato Cosma,Graziano Cataldo,LaganoGiuseppe,Graziadio Maria, Merlo Silvana, Morrone Francesco, Pettinaro Antonietta Immacolata, Prantera Salvatore,Tassitani Salvatore, Terranova Giuliana, Visca Francesco. 11.5 DOCENTI DISTINTI PER MATERIA Religione: Campana Natale, Falcone Luigi Oreste -Laurenzano Domenico. Manograsso Antonella A013 Chimica e tecnologie chimiche : Cosenza M. francesca- Mazzei Patrizia – Panza Maria. A016 Costr.,tecnol delle cost.e dis tec.: Avolio Francesco- Muto Domenico –Paese AntonioSavoia Pietro - Stabile Carmine – Tiso Francesco Antonio - Tassone Rocco. A017 Economia Aziendale : Algieri Giuseppa – Costa Rosa –Cretella Aniello – Giunta Giuseppe. A019 Diritto ed economia : Formoso Anna- Montone Giuseppe- Palmieri Maria Cristina-Pistoia Teresa Maria –Strigari Anna. A020 Discipline meccaniche e tecnologie: Romio Vincenzo. A029 Educazione fisica : Ferrari Vincenzo- Simonelli Nicola.-Cimino Mario –Piro Marcello – Rende Angela A034 Elettronica-Sistemi: Filice Giancarlo –Fiore Antonio -Greco Giuseppe- Noia EugenioPetrone Francesco- Terranova Vincenzo - Squillace Lidia. A036 Filosofia, psicologia e scienze dell’educazione :Oliva Maria Olivia. A038 Fisica e laboratorio: Gallucci Eugenio - Scorzafave Giovanni- Morrone Raffaele- Ciardullo Sergio - Mari Mario A039 Geografia : Matranga Mariantonia A042 Informatica :Scavello Francesco -A047 Matematica:Fiore Angelo- Carnevale Rosanna- De Cicco Silvana- Greco Saverio Giammetta Giuseppe – Iannini Luigi- Marino Rosaria – Porco Benigno - Rao Nadia - Turi Antonio. A050 Italiano e storia: Arcidiaco Elmore -Canale Parola Beatrice- Cardamone Patrizia- Cerenzia Domenico- Chinigò Maria Paolina- Scura Silvana- Stabile Massimiliano- Stefani Maria PiaStraface Achiropita- Toscano Anna – Travo alessia A054 Mineralogia e Geologia: Meringolo Roberto A056 –Navigazione,arte navale ed elementi di costruzione navale: Robustelli Enrico A058- Sc. E mecc. Agr., cos.rur. e t. gest.az..: Caldeo Francesco Luigi –Giordano Ugo Giuseppe 16 A060 Scienze naturali, ch,geog.,fit.,ent.,agr.,mic.: Barbieri Assunta. A060 Sc.na.,ch.,geog.,mic.:Iorio Cesare -Nicoletti Giovanni –Scarcello Giuseppe Francesco A071-Tecnologie e disegno tecnico: Fortino Cataldo – Santoro Rosalbino. A072-Topologia generale ,costr. rur. e disegno: Manfredi Antonio – Tomei Giuseppe – Vispo Giuseppe. A076-Tratttamento testi, cal., elet. e ap. Ges.: Franchino Maria Teresa. A346-Lingua e civiltà straniera (Inglese):Chiarello Loredana -Chiappetta Giuliana - Chiaromonte Francesco - Iannucci Amalia- Perri Giulia - Sprovieri Anna Giovina – Zeppetella Patrizia A545 Lingua straniera (Tedesco): Ceci Maria Cristina. C/180 Esercitazioni nautiche: Amato Leonardo, Catera Antonio. C/240 Laboratorio di chimica e chimica industriale: Muoio Domenico. Feraco Rosangela C260 Laboratorio di Elettronica : Baffa Riccardo, Capalbo Antonietta. Ciliberto AlessandroFrandini Giovanni – Lauria Vincenzo - Scaglione Sabrina- Scura Giuseppe. C290 Laboratorio di Fisica e fisica applicata: Morrone Raffaele. C300 Laboratorio di informatica gestionale:Albruzio Giuliano –Spanò MariaTeresa C310 Laboratorio di informatica industriale : Cucumo Francesco C320 Laboratorio Meccanico – Tecnologico: Bonavita Giacomo -Colla Francesco, C430 Laboratorio di Edilizia ed esercit. Topografia: Ciliberto Alessandro – Frandina Giovanni – Lauria Vincenzo – Scaglione Sabrina – Scura Giuseppe. AD02 Sostegno area umanistica -Colletta Silvana- Carolei Angela Serafina……… AD03 Sostegno area tecnica professionale , Benvenuto Antonella, Biondo Maria –Brindisi M.Giovanna-Calà Flora-Calizzi Chiara-Corea Monica-Falcone Piero- Lanzillotti Patrizia, Martino Mario- Oliva Maria Ol.- Palena Michela Damiana, Perri Romilda, Salimena GiovanniAzzinnari Damiano – Curatelo Anna Pina11.6 DOCENTI DISTINTI PER CLASSE ( vedi allegato n°8) 12- INCARICHI PARTICOLARI Il dirigente scolastico, su approvazione del Collegio docenti, per garantire la qualità del servizio agli alunni e per una migliore organizzazione delle attività d’insegnamento, ha ritenuto deliberare l’assegnazione di compiti di responsabilità ai seguenti docenti: 17 12.1 RESPONSABILE PLESSO ITI-: Prof.ssa Canale Parola Beatrice RESPONSABILI PLESSO ITGCORIGLIANO Prof.Caldeo Francesco Luigi ,Prof. Cimino Mario RESPONSABILE PLESSO ITG ROSSANO Prof. Savioa Pietro 12.2 FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA AREA n.1-GESTIONE AUTOVALUTAZIONE DEl POF E Prof.ssa Maria Paolina Chinigò AREAn.2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI-VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE : Prof. Antonio Catera AREA n.3 ALUNNI-INTERVENTI E SERVIZI Prof.ssa Antonella Benvenuto COORDINAMENTO ATTIVITA’ ALUNNI HBES-DSAAREA n.4 PROGETTI PON-POR MIUR-ENTI- Prof. Francesco Petrone ORIENTAMENTO : 12.3 COMMISSIONI. Area n.2: I prof.:Capalbo Antonietta - Cardamone Patrizia- Cosenza M. Francesca- Stefani M.Pia Area n.3:Iprof.:Baffa Riccardo- Colletta Silvana- Lanzillotti Patrizia- PalenaMichela-Straface Achiropita . Area n.4: I prof.Amato Leonardo Colletta Silvana-Straface Achiropita- Tomei Giuseppe-Zeppetella Patrizia . 12.3 Bis COMMISSIONI – - Aggiornamento Regolamento D’istituto. Prof.: Caldeo Francesco Luigi, Cardamone Patrizia, Chinigò Maria Paolina, Pistoia MariaTeresa -Privacy -Valutazione 18 12.4 COORDINATORI DI CLASSE Classe Indirizzo Coordinatore Segretario 1ª A B.E.E. (ITI) Panza Maria Petrone Francesco 1ª B B.I.T. (ITI) Pellegrino Dario Nicoletti Giovanni 1D Moda Perri Giulia Squillace Lidia 1ª E BMME (iti) Colletta Silvana 1ª F T.L. (ITI) Pistoia 1ª H T.(ITI) 2A Nicoletti Giovanni M. Teresa Chiarello Loredana Barbieri Assunta De Cicco Silvana B.E.E.(ITI) Stefani Maria Pia Barbieri Assunta 2ª B B.I.T (ITI) Mazzei Patrizia 2ªE BMME(iti) Campana 2ª F T.L. (ITI) 2ª H Squillace Lidia Natale Simonelli Nicola Marino Rosaria Chiarello Loredana T.(ITI) Cardamone Patrizia Benvenuto Antonella 3ª B Telecom (iti) Noia Eugenio Carnevale Rosanna 3ª C Mec.( iti) Romio Vincenzo Chinigò M.Paolina 3ª F T.L. (ITI) Pistoia Maria Teresa CanaleParola Beatrice 3ª H SCBT.(ipsia Iannucci Amalia A546 4ª A ITI Noia Eugenio Chiaromonte Francesco 4ª B ITI Chinigò M.Paolina Carnevale Rosanna 4ª F T.L. (ITI) Capalbo Antonietta Pistoia M.Teresa 4ª H S.Com(ipsia Strigari Anna Chiappetta Francesco 5ª A TIEN.(ipsia Terranova Vincenzo Iannucci Amalia 5B TSEN.(ipsia Rao Nadia Terranova Vincenzo 5ª F T.L.(ITI) CanaleParola Beatrice Marino Rosaria 19 5ª H T.S.T.(ipsia Chiappetta Francesco Cretella Aniello 1° ITG Cimino Mario Arcidiacone Elmore 2A ITG Manfredi Antonio Cosenza M.Francesca 1B ITG Cosenza M.Francesca Cersosimo A. 2B ITG Inglese 3° ITG Iannini Luigi Scura Giuseppe 3B ITG Scura Silvana Avolio Francesco 4° ITG Romio Vincenzo Lauria Vincenzo 4B ITG Stabile Masssimiliano Fiore Angelo 5° ITG Tassone Rocco Sostegno 5B ITG Manfredi Antonio Tec.per gest.Ter 1° ITG Ross. Cerenzia Domenico Greco 2° ITG Ross Porco Benigno Diritto 3° ITG Ross Straface Achiropita Muto 4° ITG Ross Savoia Pietro Sc.motorie 4B ITG Ross Giordano Ugo Giuseppe Falcone Luigi Oreste 5° ITG Ross Tomei Giuseppe Zeppetella Patrizia Fisica la Saverio Domenico 12.4 Direttori di Laboratorio; N° LABORATORIO SEDE PIANO DIRETTORE 01 Fisica- SEDE PT Prof .Scorzafave Giovanni 02 Multimediale Tecnologico SEDE 3 Prof Petrone Francesco 03 Multimediale n.1 Scientifico SEDE 2 Prof. Campana Natale 04 Multimediale n.2 Audiovisivo SEDE 2 Prof. Campana Natale 05 Multimediale H SEDE 2 Prof.ssaBenvenuto A. 20 06 Elettronica SEDE 2 Prof. Baffa Riccardo 07 Telecomunicazioni SEDE 2 Prof. Terranova Vincenzo 08 Informatico Linguistico SEDE 3 Prof.ssa Perri Giulia 09 Scientifico(chim.-biol - scienze) PLESSO PT Prof.ssa Barbieri Assunta 10 Meccanico - PLESSO PT Prof. Romio Vincenzo 11 Carteggio Simulaz e Navigaz - PLESSO 2 Prof. Catera antonio 12 Topografia ITG Corigl.. 13 Tecn.e Tecn di Rappres.Grafiche ITG Corigl. Prof. Manfredi Antonio 14 Fisica ITG Corigl. Prof.Cosenza M.Francesca 15 Chimica ITG.Corigl. 16 Top.e Tec. E Tec.di Rappr. Graf. ITG.Rossano Prof. Tomei Giuseppe 17 Multimediale ITG.Rossano Prof. Savoia Pietro Prof Scura Giuseppe 12.5 Componenti Gruppo di lavoro "H" (GLH) Il gruppo GLH è composto dal D.S che lo presiede, dai coordinatori di classe in cui ci sono iscritti alunni H, dagli insegnanti di sostegno, dai genitori degli alunni H e dai rappresentanti dell’ ASL. 12.6 Comitato valutazione del servizio docenti; membri effettivi: Prof.ssa Canale Parola Beatrice Prof.ssa Chinigò Maria Paolina supplenti Prof. Iannini Luigi Prof.ssa Zeppetella Patrizia Prof. ssa Cardamone Patrizia Prof. Terranova Vincenzo 12.7 Direttori di dipartimento 1 -Umanistico – Linguistico Prof.ssa Scura Silvana 21 2 -Matematico –Scientifico Prof.ssa Marino Rosaria 3 –Integrazione e Sostegno - Prof.ssa Benvenuto Antonietta 4 - Elettrico-Elettronico- Prof. Petrone Francesco 12.8 Commissione Elettorale Prof. - Prof.ssa Colletta Silvana, Prof.ssa Perri Giulia Rappr. Pers. A.T.A. Sig. Oliva Giuseppe Rappr. genitori Sig.ra Meligeni Maria Sonia Rappr. alunni Sig. r a Vallecca Serena 12.9 ORGANO DI GARANZIA L’organo di garanzia è formato : Dal Presidente il sign. Picuno Francesco, il D.S. prof Lupinacci Giuseppe, la prof.ssa Canale Parola Beatrice,l’alunno Alessio G. Battista, pers. A.t.a. Aloe Antonio 13. ORGANI COLLEGIALI 13.1 CONSIGLIO D’ISTITUTO. Il consiglio d’istituto è così composto: - Genitori: n. 4 - Alunni: n. 4 - Docenti n. 8 - ATA n. 2 - Dirigente scolastico Farà parte del Consiglio, su invito del Dirigente scolastico, il DSGA. Presidente del Consiglio è il signor Picuno Francesco; vicepresidente il signor Carlucci Vito Antonio Il Consiglio d’Istituto si riunisce su convocazione del Presidente, di concerto con il Dirigente Scolastico, per deliberare sugli argomenti all’O.d.G. 1 3.2 GIUNTA ESECUTIVA 22 La Giunta Esecutiva è costituita dal Dirigente Scolastico che ne è il Presidente e da un rappresentante per ogni componente eletta nel Consiglio di Istituto (Alunni, Genitori, Docente ed A.T.A.) ed integrata dal DSGA che è membro di diritto. La Giunta Esecutiva si riunisce su convocazione del Presidente, nella persona del Dirigente Scolastico, per deliberare sugli argomenti all’O.d.G. e per preparare i lavori del Consiglio I componenti della Giunta esecutiva sono: Presidente il D.S. Prof. Giuseppe Lupinacci, Comp.genitori Sign.Gene Raffaele, Comp.doc. prof. Tomei Giuseppe, Comp.alunni Sideri Francesca,Comp.A.T.A Orefice Giuseppe 13.3 COLLEGIO DOCENTI Il Collegio dei docenti rappresenta la massima assemblea deliberante dell’Istituzione scolastica. Esso è costituito da tutti i docenti dell’Istituto e si articola in : DIPARTIMENTI, CONSIGLI DI CLASSI, CONSIGLI DI INTERCLASSE, COMMISSIONI DI LAVORO, COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEL PERSONALE DOCENTE. 13.3 CONSIGLI DI CLASSE Ai consigli di classe partecipano: tutti i docenti e i codocenti della classe, gli eventuali insegnanti di sostegno, n.2 rappresentanti dei genitori; n.2 rappresentanti degli studenti. In sede di valutazione, il consiglio di classe è costituito dai soli docenti. 14. SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVE 14.1 FINALITA’ GENERALI L’art.12 del DPR n.275 dell’8.3.1999 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche) afferma: “l’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà d’insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo d’insegnamento e di apprendimento”. 1 4.2 OBIETTIVI FORMATIVI Sulla base delle indicazioni e dei principi contenuti in questo articolo, questa Istituzione scolastica fonda la sua azione educativa seguendo le seguenti direttrici: LIBERTÀ D’INSEGNAMENTO: - al docente si garantisce la massima libertà d’insegnamento per il raggiungimento delle finalità generali della scuola e degli obiettivi definiti dagli organi collegiali a livello d’istituto, di corso e di 23 classi; - tutte le attività di educazione, formazione e istruzione avranno come fine la crescita della persona umana, terranno conto della realtà territoriale in cui la scuola opera, della scelta delle famiglie, delle indicazioni che emergono dal confronto con altri soggetti che operano sul territorio le proposte di collaborazione provenienti dalle associazioni culturali e professionali, dagli enti territoriali, dalle diverse realtà istituzionali presenti sul territorio, da realtà particolari, rappresentate da ragazzi appartenenti a “culture altre” e da ragazzi in situazioni di handicap, dai centri di educazione degli adulti; - sarà favorito il successo formativo dei giovani attraverso interventi di sostegno, di recupero, individualizzati e di gruppo, mirati soprattutto all’indicazione di un metodo di studio che favorisca l’apprendimento, la ricerca e le relazioni; - le attività saranno rivolte a far conseguire agli alunni, pur nella diversità di situazioni di partenza (sociale, culturale, etnica, fisica, psichica, sensoriale, ecc.) una formazione professionale, culturale e umana coerente con le finalità e gli obiettivi generali previsti dal sistema d’istruzione; - come per gli anni precedenti, anche per il corrente anno scolastico le attività educative saranno organizzate in coerenza con l’affermazione di Plutarco: “Il giovane non è un vaso da riempire ma una fiaccola da accendere”. Le attività educative poste in essere da questa istituzione scolastica saranno rivolte, in definitiva, a far emergere una persona in cui siano radicati i principi di legalità, solidarietà, responsabilità, che abbia acquisto un ricco bagaglio di conoscenze, che sia in grado di utilizzare gli strumenti culturali e professionali di cui si è fornito, che sappia operare autonomamente le proprie scelte, che sappia utilizzare le moderne tecnologie di cui l’istituto è dotato per esprimere appieno le proprie potenzialità, per operare ricerche, per approfondire le conoscenze, per potersi orientare in uno spazio più vasto nel proprio tempo; le attività educative, in sostanza, saranno volte ad aiutare il giovane a trovare risposte sicure, concrete e non banali alle sue domande e, soprattutto, alla d15manda di senso 15. PERCORSI DIDATTICI 1 5.1 – ARTICOLAZIONE DEI CORSI DI STUDIO. I corsi di studio funzionanti presso gli Istituti professionali e tecnici si articolano in un primo biennio, un secondo biennio e il quinto anno. Alla fine del quinto anno si ottiene il conseguimento di un diploma che, oltre all’inserimento nel mondo del lavoro autonomo o dipendente, consente l’iscrizione ad una qualunque facoltà universitaria, ai Corsi IFTS e alle lauree brevi. Il titolo che si consegue è “Tecnico…” 15.2 – LE MOTIVAZIONI DELLE SCELTE. Gli organi Collegiali della scuola, nel predisporre un ampio ventaglio di opportunità formative attraverso i vari corsi di qualifica e post-qualifica, hanno tenuto conto delle particolari 24 esigenze del territorio, delle scelte dei giovani e delle famiglie, delle richieste del mondo del lavoro e della produzione, dell’esperienza degli anni precedenti, dei sondaggi operati su campioni di ex alunni. Negli ultimi anni, questo Istituto ha subito un profondo cambiamento ed ha aumentato le opportunità che da sempre garantisce al territorio. Infatti l’istituto -divenuto IIS dopo la riforma della scuola superiore (Rif.Gelmini) nell’anno scolastico 2010-11 e, con il dimensionamento del 2013-14, unito con l’ ITG di Corigliano C.e l’ITG di Rossano, ha cambiato nome in Istituto di istruzione superiore e sono stati attivati,oltre ai corsi già in funzione, cinque nuovi corsi dell’istituto tecnico industriale quali : Elettronica-Elettrotecnica; Meccanica, Maccatronica ed Energia; Informatica e Telecomunicazioni; Logistica e trasporti; Turismo e i corsi dell’ITG di Costruzione,Ambiente e Territorio e di Geotecnico 15.3 ARTICOLAZIONE DEI CORSI DI STUDI ITI Indirizzo corsi attivati: Settore tecnologico: Meccanica, Meccatronica ed Energia. Elettronica ed Elettrotecnica. N° 2 corsi Informatica e Telecomunicazioni Logistica e Trasporto Turismo IPSIA Indirizzo corsi attivati : Biennio superiore Servizi commerciali. Quinto anno Tecnico delle Industrie Elettroniche. N. 1 corsi Tecnico dei sistemi energetici N.1 corso Tecnico dei Servizi Turistici: n. 1 corso ITG 25 Costruzioni, Ambiente e Territorio Geotecnico 16. ORGANIZZAZIONE DEI PIANI DI STUDIO. I.T.I 13.1 Biennio inferiore (classi prime e seconde -trentadue ore settimanali) Il piano di studio comprende le seguenti tipologie di materie: A) Materie dell’area comune ( comuni a tutti i corsi); B) Materie dell’area d’indirizzo (specifiche per ciascun corso); 13.2 Biennio superiore (classi III –IV - trentadue ore settimanali+ 66 ore annuali di attività di alternanza scuola-lavoro per le classi quarte). Il piano di studio comprende le seguenti tipologie di materie: A) Materie dell’area comune ( comuni a tutti i corsi); B) Materie dell’area d’indirizzo (specifiche per ciascun corso); IPSIA 13.3 –Biennio superiore (classi quarte-trentadue ore settimanali +66 ore annuali di attività di alternanza scuola-lavoro ). Il piano di studio comprende le seguenti tipologie di materie: A) Materie dell’area comune (comuni a tutti i corsi); B) Materie dell’area d’indirizzo (specifiche per ciascun corso); 13.4 -Quinte classi–trentadue ore settimanali+66 ore annuali di attività di alternanza scuola-lavoro Il piano di studio comprende le seguenti tipologie di materie: A) Materie dell’area comune (comuni a tutti i corsi); B) Materie dell’area d’indirizzo (specifiche per ciascun corso) ITG 13.5 Primo Biennio (classi prime e seconde -trentadue ore settimanali) Il piano di studio comprende le seguenti tipologie di materie: 26 A) Materie dell’area comune (comuni a tutti i corsi); B) Materie dell’area d’indirizzo (specifiche per ciascun corso); Secondo biennio ( classi III –IV - trentadue ore settimanali+ 66 ore annuali di attività di alternanza scuola-lavoro Il piano di studio comprende le seguenti tipologie di materie: A) Materie dell’area comune (comuni a tutti i corsi); B) Materie dell’area d’indirizzo (specifiche per ciascun corso); Quinto anno–trentadue ore settimanali+66 ore annuali di attività di alternanza scuola-lavoro Il piano di studio comprende le seguenti tipologie di materie: A) Materie dell’area comune (comuni a tutti i corsi); B) Materie dell’area d’indirizzo (specifiche per ciascun corso); 14. PROFILI FORMATIVI IN USCITA - ELETTRONICO-ELETTROTECNICO Il diplomato in Elettrico - elettronica è in grado di descrivere gli aspetti dell’automazione in riferimento alle varie tecnologie. Descrivere un segnale nel dominio del templa frequenza Valutare l’influenza dei mezzi trasmissivi sui segnali. Valutare l’effetto dei disturbi di origine esterna e interna. Studiare nel dominio del tempo e nel dominio della frequenza segnali analogici e digitali. Utilizzare i metodi di conversione e codifica dei segnali. Applicare e rappresentare il legame tra le grandezze caratteristiche di un bipolo elettrico. Interpretare e descrivere i fenomeni elettromagnetici e applicare le relative leggi. Essere consapevole del potere predittivo e dei limiti di validità di un modello. Risolvere circuiti elettrici, semplici e complessi, individuando i metodi adeguati. Analizzare il comportamento di componenti reattivi in regime transitorio e sinusoidale. 27 Calcolare l’energia e la potenza ed effettuare il bilancio energetico. Progettare semplici reti combinatorie e sequenziali. MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA Il Perito in Meccanica, Meccatronica ed Energia ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle loro lavorazioni,delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi. Nei contesti produttivi d’interesse, collabora alla progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi, opera nella manutenzione preventiva e ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi. Integra le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e di informatica con le nozioni di base di chimica, fisica,,economia e organizzazione. Interviene nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese. Relativamente alle tipologie di produzione, interviene nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente. È in grado di intervenire nella sicurezza del lavoro nell’ambito delle normative vigenti, nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle aziende. Collabora nel pianificare la produzione ed alla certificazione dei sistemi progettati, descrivendo e documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali -TURISTICO Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistiche fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale. 28 È in grado di: - gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio; - collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata; - utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi; - promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale; - intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali. - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Il Diplomato per l’Informatica e le Telecomunicazioni trova la sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella produzione di software sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software, il dimensionamento e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti indipendentemente dal tipo di applicazione. In esse può essere impiegato in una vasta gamma di mansioni che, oltre ad una buona preparazione specifica, richiedano capacità di inserirsi nel lavoro di gruppo, di assumersi compiti e di svolgerli in autonomia anche affrontando situazioni nuove, di accettare gli standard di relazione e di comunicazione richiesti dall'organizzazione in cui opera, di adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative. -LOGISTICA E TRASPORTI L’indirizzo “Trasporti e Logistica” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze per intervenire nelle molteplici attività del settore dei trasporti. L’indirizzo prevede tre articolazioni: Costruzione del mezzo, Conduzione del mezzo, Logistica. L’identità dell’indirizzo è riferita alle attività professionali inerenti il mezzo di trasporto come struttura fisica, la sua costruzione, il mantenimento in efficienza, le sue trasformazioni strutturali e l’assistenza tecnica, la conduzione dello stesso e il supporto agli spostamenti nonché l’organizzazione della spedizione sotto il profilo economico e nel rispetto dell’ambiente. Il diplomato di questo indirizzo è quindi in grado di intervenire nelle aree della costruzione e della manutenzione di mezzi aerei, terrestri e nella cantieristica navale. Può avviarsi alla carriera di Ufficiale della Marina Mercantile ed alla gestione dell’impresa marittima. Può trovare collocazione all’interno dell’impresa aerea e di aeroporto. Anche il trasporto terrestre, su rotaia e su gomma, può rappresentare un’occasione di lavoro gratificante e varia, le cui competenze sono conseguibili all’interno dell’indirizzo. Nell’articolazione “Costruzione del mezzo” per il diplomato è possibile acquisire le competenze necessarie per conseguire la Licenza di Manutentore Aeronautico (Aircraft Maintenance Licence (AML). Tale licenza costituisce un documento personale, riconosciuto in ambito comunitario che si consegue attraverso la partecipazione a corsi presso organizzazioni certificate dall’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. Con il superamento dell’esame di fine corso previsto dall’ENAC si consegue la licenza di categoria B1 e B2 per Tecnico di manutenzione di linea 29 ITG Corigliano- Costruzioni, Ambiente e Territorio. Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” (Indirizzo Geometri Riformato) deve essere in grado di: - collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; - intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; - prevedere nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, redigere la valutazione di impatto ambientale; - pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; - collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte. - eseguire rilievi del territorio e rappresentarli graficamente, progettare strade e ponti; - conoscere le leggi urbanistiche; - stimare il valore dei beni rustici e civili; Si potrà lavorare come consulente nel settore assicurativo, edilizio, notarile o lavorare presso i canti eri edili e stradali, in uffici tecnici di enti locali e presso studi professionali. ITG:Rossano -GEOTECNICO Il diplomato dell'indirizzo ambiente e territorio, nell’articolazione “Geotecnico”, avrà competenze specifiche nella ricerca e sfruttamento degli idrocarburi, dei minerali di prima e seconda categoria, delle risorse idriche. Interviene, in particolare, nell’assistenza tecnica e nella direzione lavori per le operazioni di coltivazione e perforazione. In particolare deve essere in grado di: - collaborare nella conduzione e direzione dei cantieri per costruzioni in sotterraneo di opere (tunnel stradali e ferroviari, viadotti, dighe, fondazioni speciali); - intervenire con autonomia nella ricerca e controllo dei parametri fondamentali per la determinazione della pericolosità idrogeologica e geomorfologica, utilizzando tecniche di campionamento, prove in situ dirette, geofisiche ed in laboratorio, anche in contesti relativi alla valutazionedi impatto ambientale; - eseguire le operazioni di campagna ai fini della caratterizzazione di siti inquinati (minerari e non) e opera nella conduzione delle bonifiche ambientali del suolo e sottosuolo; - applicare competenze nell’impiego degli strumenti per rilievi topografici e per la redazione di cartografia tematica; - agire in qualità di responsabile dei lavori e della sicurezza nei cantieri minerari, compresi quelli con utilizzo di esplosivi. Le discipline fondamentali del Geotecnico sono: Complementi di matematica, Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro. Geologia e geologia applicata,Topografia e costruzioni, Tecnologie per la gestione del territorio e dell’ambiente IPSIA 30 14.2 QUINTE CLASSI 14.2.a –TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE: Il diplomato sa progettare dispositivi elettronici di base per i controlli automatici e per le telecomunicazioni, sa realizzare, installare, collaudare e mantenere sistemi automatici di controllo ed impianti di telecomunicazione, sa gestire unità produttive ed organizzare risorse. Conosce la costituzione, il funzionamento e le tecniche di progetto dei dispositivi elettronici di base per i controlli automatici e le telecomunicazioni; conosce il funzionamento, la scelta e il dimensionamento dei mezzi di trasmissione, il funzionamento e l’architettura dei sistemi automatici di controllo e di telecomunicazione specializzati per suono, immagini, dati e di quelli integrati.. 14.2.b TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI Il tecnico dei servizi turistici è una figura professionale polivalente in possesso di conoscenze, competenze ed abilità volte ad approfondire le caratteristiche del fenomeno turistico nelle sue molteplici articolazioni: - su un’ampia cultura di base storica, geografica,giuridico-economica,politica,artistica. - sulla padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione ,parlati,scritti,telematici. - sulla buona conoscenza di due lingue straniere - sulla conoscenza della struttura organizzativa delle imprese turistiche, dei canali di commercializzazione e del marketing. Conosce il fenomeno turistico e le attività ad esso connesse in ogni suo aspetto, deve comprendere il funzionamento e la gestione delle imprese turistiche, deve essere in grado di gestire operativamente le tecniche utilizzate nelle imprese turistiche,deve conoscere la situazione del territorio in cui opera. 14.3 PROFILI DISCIPLINARI PER MATERIA (Vedi alleg.9) 15 - SCELTE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHE 15.1 ORGANIZZAZIONE 1a. Suddivisione dell’anno scolastico. L’anno scolastico viene suddiviso in quadrimestri, al termine dei quali viene effettuata la valutazione da riportare sulla pagella che, al termine dei consigli di classe, sarà consegnata alle famiglie,in occasione dell’incontro scuola famiglia organizzato alla fine del quadrimestre, per informarle sui risultati conseguiti, sulle carenze evidenziate, sull’impegno e sul comportamento del proprio figlio e sulla frequenza. 15.2 Orario delle lezioni. Flessibilità. Le lezioni si svolgono in orario antimeridiano sia per le materie dell’area comune che per le materie dell’area d’indirizzo. Secondo la nuova normativa che prevede la durata di 60 minuti per ora,le lezioni seguiranno il seguente orario:le seconde,le terze, le quarte e le quinte classi entrano alle 8.05 tutti i giorni ed escono alle 13.05 il lunedì, il mercoledì,il venerdì e il sabato; il martedì e il giovedì escono alle 14.05; ● le prime entrano tutti i giorni alle 8.05 ed escono alle 13.05 il lunedi,il Le attività curricolari si svolgeranno, di norma, per classi. Saranno attivate, tuttavia, forme di flessibilità, con la costituzione di gruppi misti sia in senso orizzontale che verticale per approfondire particolari tematiche, per abituare i ragazzi al confronto e alla cooperazione. A tal fine si prevedono attività trasversali che saranno inserite come attività 31 aggiuntive del POF: 15.3 Per la libertà di insegnamento che a ciascun docente è garantita dalla legge, nella scelta individuale di strategie e metodi più adeguati al conseguimento degli obiettivi educativi e cognitivi che le singole situazioni delle classi richiedono, il Collegio dei docenti ha fornito le seguenti indicazioni metodologiche: -Conoscere la situazione di partenza degli alunni, finalizzata alla completa conoscenza dei bisogni formativi di ciascuno. -Sollecitare e controllare l' attenzione; -Esplicitare con chiarezza quanto ritiene che debba essere acquisito dagli alunni; -Fare continui salti nella sfera dei prerequisiti; -Stimolare in modo efficace i ragazzi più dotati e fare interventi di recupero per i più deboli sia nella ordinarietà dell'attività didattica, sia durante lo svolgimento di attività programmate come recupero, integrazione, sostegno; -Vivacizzare l'insegnamento e l'apprendimento; -Valutare con una certa frequenza il proprio lavoro; -Effettuare verifiche e valutazioni rivolte ad accertare conoscenze, competenze e capacità, ma da considerare come momenti di esternazione delle proprie idee, momenti in cui ciascuno può comunicare agli altri i propri dubbi e le proprie certezze, per correggere eventuali anomalie nel metodo di studio, ma soprattutto per accrescere l’autonomia, la sicurezza e l’autostima; le verifiche e la valutazione saranno programmate in maniera rigida per abituare i giovani al rispetto delle regole e degli impegni assunti; -Utilizzare le moderne tecniche d'insegnamento; -Servirsi di tutte le risorse tecnologiche di cui l'Istituto dispone. 15.2 STRUMENTI Per la realizzazione delle attività programmate, si possono utilizzare i seguenti strumenti; Libri e riviste reperibili nella biblioteca d’istituto; Il quotidiano CORRIERE DELLA SERA degli ultimi sei anni IL SOLE 24 ORE dell’anno in corso Enciclopedie multimediali Software didattico Aule multimediali; Laboratorio linguistico multimediale; Laboratori specifici per i singoli corsi di studio; la rete internet disponibile in tutti i laboratori, Il punto Web posto nell’aula magna. Tutti gli strumenti audiovisivi di cui la scuola è ampiamente fornita. 16. ATTIVITA’ SPECIFICHE PER PORTATORI H (ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI) Per i ragazzi diversamente abili vengono programmate attività personalizzate definite sulla base delle reali esigenze del singolo soggetto, delle indicazioni del gruppo H e delle scelte del consiglio di classe supportato dal docente di sostegno. Per una piena integrazione dei ragazzi diversamente abili vengono realizzate attività di laboratorio finalizzate all’apprendimento di nozioni di informatica di base. 16.1.E -BES. 32 Da quest’anno, nel nostro Istituto è stato istituito il G.L.I. (Gruppo di lavoro per L’inclusione) per svolgere le seguenti funzioni: rilevazione dei B. E. S. presenti nella scuola; proposta al Collegio dei Docenti degli obiettivi da perseguire; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; coordinamento delle proposte formulate dai singoli G. L. H. Operativi; elaborazione della proposta di P. A. I. (Piano annuale per l’inclusività) discusso e deliberato in collegio dei docenti e inviato ai competenti uffici per la richiesta di organico di sostegno; da redigere al termine di ogni anno scolastico, entro il mese di giugno. La rivelazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività della scuola sono finalizzate ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei risultati educativi. Da tali azioni si potranno desumere indicatori realistici sui quali fondare piani di miglioramento organizzativo e culturale. Il termine inclusione sostituisce quello di integrazione e comporta un allargamento semantico che diventa inclusivo quando la scuola sa accogliere tutte le diversità e sa riformulare le proprie scelte organizzative, progettuali, metodologiche, didattiche e logistiche. Tutto ciò richiede collaborazione e alleanza tra scuola,famiglia,servizi e istituzioni di vario tipo. 16.1.F- ATTIVITA’ SPECIFICHE PER ALUNNI STRANIERI. Per gli alunni provenienti dai Paesi dell’UE, generalmente figli di emigranti che hanno frequentato la scuola dell’obbligo in paesi di lingua tedesca o francese e per gli alunni provenienti da nazioni altre vengono attivati progetti di alfabetizzazione e di potenziamento della lingua italiana da svolgere in orario extrascolastico .Tali progetti saranno commisurati ai reali bisogni degli alunni stessi. 17 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 17.1 PROGETTI ED ATTIVITÀ Per fornire agli studenti, agli insegnati e al territorio un’offerta formativa adeguata ai bisogni riscontrati, il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti macroaree entro le quali muoversi per migliorare la qualità dell’offerta formativa: Attività per favorire il successo scolastico; Ampliamento e arricchimento curricolare; Attività finalizzate a migliorare la qualità della vita nella scuola,con interventi personalizzati ( Sportello didattico; Attività finalizzate all’orientamento in ingresso, in itinere e in uscita; Attività creative e viaggi d’istruzione; Prove oggettive finalizzate ad una valutazione più obiettiva dei risultati ottenuti nelle varie discipline Al sottoelencato personale docente e ATA sono conferiti gli incarichi per le attività aggiuntive di cui all’art. 86 del CCNL 24/07/2003 a fianco di ciascuno specificati per l’a.s.2014/2015. Accanto a ciascun nominativo vengono, altresì, specificate il numero delle ore attribuite. La liquidazione degli importi assegnati sarà a cura dell’Istituzione Scolastica, previa presentazione di una relazione finale, per il solo personale docente, da presentare al D.S. dove saranno evidenziati gli obiettivi raggiunti nell’assolvimento degli incarichi conferiti, nonché i verbali delle riunioni e il registro delle presenze. Di seguito, si riportano le tabelle relative ai fondi del POF a.s 2014-2015, nonché la distribuzione 33 analitica degli stessi fondi per macro area, circa gli incarichi e i progetti approvati dal collegio docenti : 16.1.a PROGETTI POF . Doc. coinvolti Titolo Catera Antonio Gente di mare I categoria Catera Antonio Amato Leonardo Mastro d’ascia D ND ND D Totale 16.1.b - PROGETTI PON –POR Sono stati autorizzati i seguenti progetti del piano integrato 2014/15 P61 B-4.B FESR 04 POR CALABRIA 2012 -249 P62 B-4.B FESR 04 POR CALABRIA 2012 -304; P63 PON FESR E-1 2014- 250 P100 PROGETTO PON C-1 FSE 2014-2 ALTRO - SPORTELLO CONSULENZA PSICOLOGICA 16.1.c.-L’Istituto è sede di TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO per le classi di concorso autorizzate ed è anche impegnato nella formulazione di progetti PON 16.1.d Referente per il progetto S.O.L.A.R.E. il prof. Vincenzo Terranova. 17. - MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione degli alunni rappresenta il momento più importante dell’azione didattico - educativa, in quanto nella valutazione intervengono fattori emozionali sia nell’alunno che nel docente. A tal fine, le verifiche rivolte ad accertare conoscenze, competenze e capacità, saranno considerate come momenti in cui ciascuno può comunicare agli altri i propri dubbi e le proprie certezze, per correggere eventuali anomalie nel metodo di studio, ma soprattutto per accrescere l’autonomia, la sicurezza e l’autostima. Le verifiche sono programmate in maniera rigida per abituare i giovani al rispetto delle regole e degli impegni assunti. 17.a VERIFICHE Le verifiche avranno la seguente scansione temporale: a) All’inizio dell’anno scolastico: somministrazione di test d’ingresso per la verifica della situazione di partenza; b) Durante lo sviluppo dei moduli e a completamento degli stessi, per verificare il raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati. Le prove di verifica saranno effettuate nelle seguenti forme: Prove orali Prove scritte Prove scritto-grafiche per le materie professionali; 34 Prove pratiche per le materie pratiche e tecniche; Prove strutturate per materia Prove strutturate per gruppi di materie, obbligatorie nelle classi quinte; Prove specifiche di Italiano per le classi quarte e quinte finalizzate alla preparazione alle nuove tecniche di scrittura previste nelle varie tipologie di tracce proposte agli esami di Stato. 17.b VALUTAZIONE Per una comprensione chiara della valutazione degli alunni si riassumono qui di seguito gli obiettivi didattici : 17. c OBIETTIVI DIDATTICI: Gli obiettivi didattici sono finalizzati essenzialmente: All’acquisizione o al rafforzamento dei requisiti essenziali per uno studio corretto e proficuo, e che si sostanziano in: acquisizione di senso di responsabilità ed autocontrollo, senso dell’ordine, attenzione, ascolto,concentrazione, osservazione, memorizzazione e precisione, rispetto dei beni comuni, rispetto delle regole, rispetto delle opinioni altrui, adeguamento alle regole del lavoro di gruppo, accettazione dell’errore come componente essenziale della vita, sia nella scuola che fuori dalla scuola, considerandolo un momento di crescita, disponibilità al cambiamento e all’autovalutazione. Allo sviluppo delle abilità di base (ascoltare, parlare, leggere, scrivere), che rappresentano gli strumenti trasversali basilari per il successo scolastico; All’acquisizione e/o al miglioramento del metodo di studio, All’acquisizione o al potenziamento delle conoscenze nelle varie materie di studio per affinare le capacità di esprimere chiaramente e correttamente i concetti nelle forme richieste (scritto, orale, altro), di utilizzare in maniera corretta i linguaggi propri delle singole materie di studio, con maggiore riferimento alle materie tecnico-professionali, di documentare e di approfondire le ricerche; A sviluppare e rielaborare i contenuti acquisiti, in maniera personale e critica. 17.d OBIETTIVI MINIMI. L’allievo deve aver acquisito la conoscenza delle parti essenziali di tutti gli argomenti svolti, deve dimostrare di saper applicare le conoscenze acquisite senza commettere errori gravi, anche se la conoscenza non risulta approfondita. In tal caso, il passaggio alla classe successiva o l’ammissione agli esami è deliberata sulla base dell’analisi approfondita di tutti gli elementi in possesso del consiglio di classe, che terrà conto del seguente prospetto di valutazione: 17.e PROSPETTO DI VALUTAZIONE. Per la valutazione intermedia e finale sarà utilizzata una tabella approvata dal Collegio dei docenti e contenente il livello di raggiungimento degli obiettivi, sia comportamentali che cognitivi, riportati nei paragrafi precedenti, e qui di seguito si riassumono: Situazione di partenza personale e della classe; Rispetto degli impegni(quasi mai, non sempre, assolve normalmente, costantemente, costantemente e in maniera attiva) Partecipazione ( si distrae, talvolta si distrae, partecipa normalmente, partecipa attivamente, partecipa con proposte e strategie personali) 35 Conoscenze, Competenze, Capacità Criteri di valutazione e griglia per l’attribuzione del voto sul comportamento In osservanza della legge n. 169 del 30 ottobre 2008, D.M. n.5 16 gennaio 2009 e successive modalità applicative del 13/03/09 ) Il comportamento degli studenti valutato dal consiglio di classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e, se insufficiente, comporterà la non ammissione alla classe successiva o agli esami di stato. Il voto sul comportamento viene attribuito dall’intero consiglio di classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti indicatori della griglia di valutazione. INDICATORI: Rispetto del Regolamento d’Istituto. Comportamento: nel rapporto con i docenti, i non docenti e i compagni di scuola nell’utilizzo delle strutture e del materiale scolastico durante tutte le attività didattiche anche svolte al di fuori dell’Istituto 3. Frequenza. Per quanto attiene le assenze, la nuova normativa prevede che gli alunni che superano il 25% delle ore di lezioni non hanno diritto ad essere scrutinati . Nella valutazione della frequenza non si terrà conto solo delle assenze prolungate per motivi di salute debitamente certificate. 4. Partecipazione al dialogo educativo 5. Rispetto degli impegni scolastici. ( riconsegna verifiche, presentazione giustificazione, rispetto dell’orario di lezione…..) Nel conteggio delle note verranno prese in considerazione anche quelle relative all’intera classe. Il voto sul comportamento attribuito in sede di scrutinio intermedio è transitorio e non esclude la possibilità per l’alunno di dimostrare significativi cambiamenti in senso positivo. Per il voto finale vanno tenuti presenti i comportamenti dell’intero anno scolastico, soprattutto in considerazione della finalità educativa che le sanzioni hanno. In tale ottica, assumono particolare peso negativo, gli atteggiamenti connotabili come “recidiva” di comportamenti già sanzionati e rispetto ai quali l’alunno non abbia dato segni di miglioramento. Sono da considerare segnali positivi: l’abbandono degli atteggiamenti sanzionati;il ravvedimento, l’ammissione di torto e le scuse; la riparazione del danno;la disponibilità a compiere attività riparatorie da svolgere a favore della comunità scolastica ( vedi reg. disciplina). N.B. Nel rispetto della normativa vigente, sopra menzionata, il Consiglio di classe potrà utilizzare la griglia in maniera più “flessibile”, ma esclusivamente per casi particolari. Ogni decisione, in tal senso sarà comunque motivata e verbalizzata adeguatamente. Vedi alleg. griglia n.10 N.B. Per l’assegnazione del voto sul comportamento è necessario che vi sia la presenza di almeno tre descrittori su quattro La valutazione da riportare nella pagella scolastica è prevista per come segue 1)Primo quadrimestre 25 gennaio, finalizzato a verificare gli obiettivi intermedi e il grado di 36 conoscenze, competenze e capacità degli alunni e per attivare gli eventuali interventi didattici ed educativi (IDEI) 2) Secondo quadrimestre e scrutinio finale a conclusione delle lezioni, per verificare il conseguimento degli obiettivi relativi al curricolo annuale e quantificare il livello di preparazione raggiunto ai fini dell’ammissione alla classe successiva o agli esami di stato. In tale occasione si formuleranno le proposte di interventi didattici ed educativi integrativi (IDEI) in previsione degli esami di settembre per il recupero dei debiti formativi, che avranno il compito di verificare il reale conseguimento degli obiettivi disciplinari necessari per l’ammissione alla classe successiva A conclusione degli scrutini finali, i risultati saranno oggetto di analisi da parte del collegio dei docenti. 18. ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico, viene attribuito secondo la tabella prevista dal D.M .n 99 del 16 dicembre2009 che sostituisce la tabella prevista dall’Art. 11 comma 2 del D.P.R .23 luglio 1998,n.323 ), riportata nell’allegato n. 11 18.1 COMMISSIONI La realizzazione delle attività di cui ai paragrafi precedenti sarà curata da apposite commissioni, che faranno riferimento ai docenti incaricati di funzione strumentale al POF o a docenti individuati dal collegio dei docenti o, nei progetti realizzati dal personale ATA, al DSGA. Il coinvolgimento dei docenti e del personale ATA tiene conto delle competenze acquisite e della disponibilità personale dichiarata. 19 ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE, RECUPERO, SVILUPPO 19.1 ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE Finalizzati all’integrazione degli alunni in difficoltà di apprendimento, agli alunni provenienti da nazioni altre e per gli alunni diversamente abili, vengono programmati interventi didattici integrativi per il recupero finalizzati in modo particolare alla conoscenza della lingua italiana, all’acquisizione di un metodo di studio, allo sviluppo di abilità, secondo progetti educativi personalizzati. In modo particolare si farà ricorso allo sportello didattico, aperto durante l’intero anno scolastico. 19.2 RECUPERO DEBITI FORMATIVI Per gli alunni che hanno fatto registrare insufficienze in alcune discipline vengono attivati interventi didattici ed educativi integrativi, finalizzati al recupero delle carenze registrate e all’acquisizione o potenziamento del metodo di studio. I recuperi vengono programmati sulla base dei risultati del primo e secondo trimestre e vengono realizzati in orario pomeridiano, secondo un piano deliberato dal Collegio dei docenti. Alla fine dell’anno scolastico, poi,sulla base dei risultati ottenuti ,vengono attivati interventi didattici educativi divisi in due momenti,una parte nell’ultima decade di giugno ed una parte nell’ultima decade di agosto prima degli esami di settembre,cosi come previsto dal decreto Fioroni 2007 e seguenti 19.3 ACCOGLIENZA. L’accoglienza rappresenta uno dei punti di forza di questo Istituto. L’accoglienza non si limita alle 37 attività programmate per gli studenti delle classi prime, con apposito progetto, ma trova riscontro nei rapporti quotidiani con l’utenza esterna con gli operatori interni, senza soluzione di continuità. 19.4 ORIENTAMENTO. L’orientamento in questo istituto è inteso come strumento formativo per mezzo del quale aiutare i giovani a costruire il proprio progetto di vita. L’orientamento viene inteso, dunque, non solo come strumento informativo, ma, soprattutto come strumento di educazione alla scelta autonoma, suffragata da una preparazione curricolare forte. A tal fine vengono abituati i giovani ad una valutazione obiettiva di se stessi e del mondo esterno. 19.5 SCAMBI CULTURALI. Questo istituto attua scambi culturali, in ambito nazionale, con altre istituzioni scolastiche presenti nel territorio, al fine di un confronto tra le diverse realtà culturali e territoriali. 19.6 VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE. Gli studenti effettuano visite guidate in ambito locale, per conoscere il territorio sotto l’aspetto storico, industriale, geografico; in ambito regionale e nazionale per conoscere soprattutto le realtà aziendali e industriali ( in modo particolare alle diverse centrali elettriche). Si prevede un viaggio d’istruzione all’estero finalizzato alla conoscenza di altre realtà nell’ambito dell’unione europea. Le attività vengono programmate dai consigli di classe o d’interclasse e vengono coordinate da un docente appositamente individuato dal Collegio dei docenti. 20. COMUNICAZIONI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE 20.1 RIUNIONI. Le riunioni collettive con i genitori sono previste in via ordinaria: All’inizio dell’anno scolastico; A conclusione delle valutazioni quadrimestrali In occasione delle valutazioni intermedie La partecipazione dei genitori è attivata con lettera d’invito da parte del Dirigente scolastico. 20.2 ORARIO DI RICEVIMENTO Per quanto riguarda gli incontri individuali, è predisposto un orario di ricevimento comunicato agli studenti e reso pubblico, per incontri tra il singolo docente e i familiari dello studente. Tali incontri vengono sospesi a decorrere dal 16 maggio. 20.3. In casi particolari, il dirigente e il personale docente, compatibilmente con gli impegni di servizio, sono disponibili a ricevere i familiari degli alunni anche in orario diverso da quello indicato. 20.4. Previa autorizzazione dei genitori, saranno comunicate alle famiglie, a mezzo cellulare e/o internet , particolari informazioni che riguarderanno: assenze in massa, assenze individuali e ritardi frequenti. 21. DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF 21.a. Bacheca della scuola 21.b Il POF viene consegnato per estratto agli studenti e alle famiglie 21.c. Il POF è disponibile sul sito www.ipsiacorigliano.it 21.d.Il \ POF è disponibile in copia per Enti Locali ed Istituzioni che ne fanno richiesta. 38 22. VERIFICA E VALUTAZIONE DEL POF 21.1 a Il POF è sottoposto a verifica da parte del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto a conclusione degli scrutini quadrimestrali, per verificare la corrispondenza tra attività realizzate e risultati attesi e per operare eventuali variazioni o integrazioni. 21.1 b MODALITA’ Il POF viene sottoposto alla valutazione dell’utenza, attraverso un questionario somministrato ad un campione di genitori e di studenti. La somministrazione avviene: Nella fase iniziale dell’anno scolastico, per valutare l’offerta dell’istituto; A conclusione dell’anno scolastico, per valutare la coerenza tra offerta e risultati. Analoga scheda sarà sottoposta al personale docente ed ATA 39
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