PDF Brochure Cena - Studio Medico Perrone

Studio Medico Perrone e Associati
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“L’Eros a Tavola “
Il termine “afrodisiaco” deriva dal mito di Afrodite, dea greca dell’amore, che uscì dal mare dentro una conchiglia d’ostrica
. . . approfondiamo la conoscenza dei cibi della passione protagonisti della nostra cena
Il Poter afrodisiaco dei cibi - VIP, è la sigla di un ormone molto importante (Vasoactive Intestinal Polypeptide) che provoca
grande afflusso di sangue ai corpi cavernosi genitali, sia maschili che femminili, creando la piattaforma dell’eccitazione e i
primi segnali di risposta del corpo alla chiamata degli stimoli sessuali. Quando il corpo innesca e aumenta la produzione del
VIP i battiti cardiaci aumentano, la pelle diventa più calda, il viso si arrossa leggermente, la circolazione aumenta il flusso.
Pepe e peperoncino sono le spezie che meglio spiegano questo conosciutissimo effetto e sono entrambe in grado di
provocare una vasodilatazione nella zona lombosacrale, da cui dipende l’innesco dell’eccitazione. Il peperoncino in
particolare contiene molta vitamina E, vitamina della fecondità, dell’anti-aging e della potenza sessuale. Fra le spezie , oltre al
pepe, il coriandolo e i chiodi di garofano hanno proprietà eccitanti. Il coriandolo in particolare è euforizzante per le donne
(ottimo se usato come spezia nel vino) mentre i chiodi di garofano sono declinabili a entrambi i sessi, come spezia calda e
aromatica che combatte anche gli stati di fatica. Per gli uomini la spezia migliore è la noce moscata!
APERITIVO
La Cipolla - Appartiene alla famiglia delle Liliacee, viene coltivata in ogni parte del mondo ed è uno degli ortaggi più antichi
utilizzati dall’uomo. Probabilmente è originaria dell’Asia occidentale e la sua coltivazione risale agli Egizi già nel IV millennio
a.c. Anche i Romani ne apprezzarono presto le proprietà e le virtù. Cristoforo Colombo la portò in America con il viaggio del
1493 ad Haiti. La cipolla regola il flusso della pressione, aiuta a rilassare il sistema nervoso ed aumenta il flusso sanguigno nei
genitali. La cipolla e anche l’erba cipollina sono da sempre conosciute per il loro potere energizzante sessuale. La cipolla rossa
di Tropea è la varietà che contiene più ossido nitroso, principio attivo di molti farmaci utilizzati per disfunzioni erettili.
Altri effetti: antibiotico, espettorante, diuretico e depurativo, tonificante dell'apparato digerente, ipoglicemizzante. Le cipolle
normalizzano poi la flora intestinale e rallentano i processi putrefattivi che liberano sostanze tossiche legate al cancro del
colon e del retto.
Le cipolle contengono: enzimi che stimolano la digestione e il metabolismo; oligoelementi (zolfo, ferro, potassio, magnesio,
fluoro, calcio, manganese e fosforo); vitamine (A, complesso B, C, E); flavonoidi dall'azione diuretica; glucochinina, un
ormone vegetale dall'azione antidiabetica.
1° PIATTO - RISOTTO ALLO ZAFFERANO, CON PESTO DI RUCOLA E MANDORLE
Il Riso - (Oryza sativa) è un cereale della famiglia delle Graminacee. La culla della civiltà del riso è l'Asia, vi sono reperti fossili
di 5000 anni a.C. - valle dello Yang Tze - e tracce di riso semilavorato, vecchie addirittura di diecimila anni!
Il riso è un alimento ad elevata digeribilità, rinfrescante, disintossicante ed ha un effetto blandamente astringente (se
brillato) oppure di stimolo alla peristalsi intestinale (se integrale, perchè più ricco di fibre).
Alla componente glucidica del riso, si deve un effetto regolatore sulla flora intestinale, in quanto una dieta prevalentemente
a base di riso seleziona batteri di tipo fermentativo, che conferiscono una resistenza alla colonizzazione intestinale da parte di
patogeni; non a caso sin dall’Ottocento i medici, lo prescrivevano per la cura delle affezioni flogistiche intestinali.
La frazione proteica contenuta nel riso, possiede una migliore composizione aminoacidica rispetto agli altri cereali, grazie alla
presenza dell'aminoacido lisina, definito essenziale in quanto l'organismo umano non è in grado di sintetizzarlo
autonomamente, e questo assegna alle proteine del riso il valore biologico più alto tra i vari cereali.
Per quanto riguarda la componente lipidica presente nel riso, predominano gli acidi grassi essenziali della serie omega-6
(acido linoleico, 29-42 %) e della serie omega-3 (acido linolenico, 0.8-1 %). Ricordiamo che questi acidi grassi essenziali sono
costituenti fondamentali dei fosfolipidi di tutte le membrane cellulari e sono quindi indispensabili allo svolgimento delle
normali funzioni di tutti i tessuti ed organi. Per quanto riguarda il contenuto in sali minerali del riso, sottolineiamo un basso
contenuto in sodio (5 mg/100 gr) e un elevato contenuto in potassio (92 mg/100 gr).
In relazione al contenuto in microelementi spiccano le notevoli quantità sia di selenio (una delle più potenti molecole
antiossidanti che l'organismo umano ha a disposizione per contrastare i danni provocati dai radicali liberi ) che di silicio
(stimola le cellule osteopoietiche e svolge un ruolo fondamentale nella formazione dei tessuti connettivi).
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Ricordiamo, inoltre che numerosi studi giapponesi hanno dimostrato che una particolare frazione peptidica isolata dalla
glutenina e dalla prolamina del riso (definiti peptidi bioattivi ) presenterebbe una spiccata attività antipertensiva.
Da non dimenticare inoltre che la crusca del riso, contiene gamma-oryzanolo, (un fitosterolo) che determina una riduzione
dei livelli sierici di colesterolo totale, colesterolo LDL, Apolipoproteina B e trigliceridi, valori elevati di questi composti
rappresentano fattori di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari. La crusca di riso riduce anche il rischio
aterogenico, migliorando significativamente il rapporto colesterolo LDL/HDL e ApoB/ApoA.
Lo Zafferano - Dalla mitologia alla scienza questa spezia gialla e solare è un afrodisiaco riconosciuto. Uno studio del Guelph’s
Department of Food Science dell’Università dell’Ontario (Canada) ha dimostrato le qualità stimolanti sessuali dello zafferano.
La notizia conferma quanto già si sapeva sin dall’antichità quando per curare l’impotenza si ricorreva all’utilizzo di alcuni cibi
come la rucola, molluschi (ricchi di zinco) e zafferano.
La ricerca sulle proprietà e gli effetti benefici dello Zafferano (Crocus sativus) è stata trainata dal potere antidepressivo di
questa spezia. Successivamente si è scoperto che lo Zafferano era un ottimo rimedio per aumentare la potenza sessuale e la
libido; un cibo afrodisiaco naturale; lo Zafferano regola il flusso sanguigno e, più recentemente, gli sono stati attribuiti
benefici per combattere il diabete, il cancro e il morbo di Alzheimer.
Lo Zafferano è principalmente una spezia in grado di risvegliare i sensi; migliora la circolazione del sangue e favorisce il
riscaldamento delle mucose aumentandone la sensibilità. Inoltre, stimola le fibre dell’utero.
Secondo la leggenda greca, Zeus (re dell’Olimpo, padre degli Dei) giaceva su un letto di Zafferano con le sue donne per
aumentare le sensazioni e la sua potenza sessuale.
Le Mandorle - Così piccole e così gustose sono uno degli alimenti preferiti per risvegliare l’eros nel partner. Sono considerate
alimenti afrodisiaci fin dall’antichità. La mandorla nel Medioevo era uno degli ingredienti principali nella cucina di corte,
indispensabile per i piatti afrodisiaci e i filtri d’amore. Si usa regalare confetti di mandorla in occasione di battesimi e
matrimoni proprio perché simbolo di fertilità e prosperità. L’essenza afrodisiaca delle mandorle deriva soprattutto dalle loro
proprietà nutritive e benefiche, ricche di vitamina A, calcio, ferro ma anche zuccheri contribuiscono a dare la giusta energia.
Sono ricche di grassi acidi ottimi per mantenere gli ormoni sessuali in buona salute. Le mandorle tostate, inoltre, sono ultra
ricche di manganese, che protegge gli organi sessuali. Le mandorle, come le noci, le nocciole, i semi di lino, i semi di girasole e
quelli di zucca, sono fitoestrogenici, ottimi per le donne, ma anche per la salute della prostata maschile.
La Rucola o Rughetta - Era molto cara agli antichi soprattutto per le sue proprietà curative. I Romani, che ne consumavano
anche i semi, le attribuivano qualità magiche e la utilizzavano nei filtri amorosi, ritenendola il più potente tra gli afrodisiaci. La
sua coltivazione era spesso effettuata nei terreni che ospitavano le statue falliche erette in onore di Priapo, dio della virilità.
Nel medioevo era proibito coltivarla nei monasteri in quanto considerata un potente eccitante con capacità afrodisiaca.
Contiene una buona quantità di vitamina C, di sali minerali (calcio, magnesio, potassio e ferro) e di fibre alimentari. Ha poche
calorie, circa 30/etto. Alla rucola vengono attribuite proprietà depurative, diuretiche, digestive, tonificanti. Le foglie crude
stimolano la secrezione dei succhi gastrici ed inoltre sono una preziosa fonte di elementi antiossidanti che bloccano lo
sviluppo delle cellule tumorali. Una ricerca svolta in Arabia Saudita ha stabilito che l’estratto di rucola protegge lo stomaco da
problemi di gastrite e ulcera. Il suo sapore amarognolo è ottimale per stimolare l’appetito, anche l’appetito sessuale.
2° PIATTO - STRACCETTI DI MANZO ALLO ZENZERO CON PATATE
Lo Zenzero - Nome scientifico Zingiber officinalis, ha origini asiatiche ed appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae; la parte
che viene utilizzata, sia a scopo alimentare che a scopo curativo per la salute dell'organismo umano, è la radice, dal sapore
particolarmente piccante e amaro. Favorisce la digestione e svolge un’azione stimolante, antiossidante, aumenta la
secrezione biliare ed è anche un epatoprotettore. E’ un afrodisiaco indiscusso, valido tonico Yang cinese. Lo zenzero contiene
il gingerolo, una sostanza riscaldante, e un olio vegetale molto raro in natura, lo zingiberene , che stimola una maggior
circolazione di sangue verso l'organo sessuale. Ottimo fresco, essiccato, candito, in spezia e anche nelle bevande (fresche o
calde).
Tra i minerali presenti ricordiamo calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, ferro, manganese, zinco e rame, tra le vitamine
quelle del gruppo B, vitamina C, vitamina E, per quanto riguarda gli aminoacidi segnaliamo alanina, arginina e cisteina, acido
glutammico e acido aspartico, prolina, serina, lisina, glicina e tiroxina. Le sue proprietà medicinali erano già note alle antiche
culture orientali, oggi viene utilizzato in cucina anche in Europa per la preparazione di focacce, biscotti, tè aromatizzati,
fornisce ai piatti un gusto piacevolmente piccante.
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Il Sedano - Ricco di vitamine A, C, B, P e minerali. È eccellente per il tono muscolare riduce la coagulazione del sangue, il
livello di colesterolo ed aiuta a mantenere puliti i vasi sanguigni. Gli antichi Romani dedicavano il sedano al dio Plutone, dio
del sesso e degli inferi.
FLAN DI BROCCOLETTI AROMATIZZATO AL PEPERONCINO CON STRACCIATELLA DI BURRATA E POMODORINI
(PER VEGETARIANI)
I Broccoli (cavolo cappuccio) - Appartengono alla famiglia delle Crocifere o Brassicacee, verdure tipicamente invernali, uno
studio realizzato nel Regno Unito e pubblicato da Molecular Cancer, ha evidenziato come il sulforafano, sostanza
antiossidante di cui sono ricche, svolge un ruolo protettivo nei confronti del tumore alla prostata e al polmone, ma anche dai
danni causati dall’inquinamento. Hanno proprietà depurative e rimineralizzanti. Il sulforafano è la componente che più delle
altre attiva la sessualità.
Alla stessa famiglia appartengono anche i cavoli, e comprende anche cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo nero,
cavolo rosso, cavolo riccio, cavolini di Bruxelles, broccoli, cime di rapa, ma anche la senape, il ravanello e la rucola.
Si tratta di piante ampiamente diffuse in tutti i continenti e in tutti i climi, chiamate così per la forma del fiore, che con i suoi
quattro petali ricorda appunto una croce. Sono ortaggi ricchi di sali minerali (calcio, ferro, fosforo, potassio), vitamina C, B1 e
B2; fibra alimentare.
I broccoli, sono stati oggetto di uno studio Americano-Giapponese, da cui è emerso l’importante ruolo del sulforafano nella
lotta all’Helicobacter pylori responsabile della gastrite e dell’ulcera;i broccoli siciliani ricchi di ferro e sali minerali risultano
particolarmente indicati in soggetti astenici, demineralizzati o in chi svolge un’intensa attività fisica.
Il Pomodoro - Appartiene alla famiglia delle Solanacee ed è originario dell’America sud-occidentale (Cile, Ecuador, Perù).
Nonostante nel Nuovo Mondo il pomodoro facesse parte della dieta quotidiana degli indigeni, l'ortaggio simbolo della cucina
mediterranea venne importato in Europa inizialmente per usi ornamentali. Il suo consumo alimentare iniziò in Italia nella
seconda metà del 1500. Da qualche anno ha attirato l’attenzione dei ricercatori perché ricco di licopene, la cui assunzione
sembrerebbe prevenire il rischio di insorgenza di tumori dell’apparato digerente e della prostata. Il licopene è il principale
responsabile del colore rosso del pomodoro maturo e di altri pigmenti gialli e rossi di alcuni frutti e verdure come il
cocomero, l’albicocca, il pompelmo rosa, l’uva e la papaia. La struttura del licopene sembra essere molto stabile dato che la
quantità di licopene presente in tutti i derivati trattati del pomodoro sembra essere molto alta (100-150mg/Kilo) superando i
livelli relativi alla quantità nei pomodori rossi freschi.
Il corpo umano non è in grado di sintetizzare il licopene, ma una volta assunto si trova in concentrazioni più alte nel fegato,
nei testicoli, nelle ghiandole surrenali e nella prostata. Assumere ogni giorno attraverso i pasti una piccola quantità di
licopene per almeno 30 giorni protegge dall’invecchiamento cellulare provocato dai radicali liberi, purché l’organismo
disponga di quantità normali di vitamina E. Inoltre l’accumulo di Licopene nell’organismo lo difende anche nei periodi in cui
eventualmente non è possibile assumerlo. L’aggiunta dei flavonoidi potenzia l’attività antiossidante del licopene.
Inoltre il licopene come potente antiossidante agisce anche contro l’ossidazione del colesterolo LDL, che è considerata una
delle cause più rilevanti nella formazione della placca ateromasica responsabile dell’ostruzione delle arterie coronariche,
delle arteriopatie in genere nonché dell’eventuale inizio e sviluppo dell’arteriosclerosi. È importante sottolineare quindi
l’importanza di questa sostanza nella prevenzione dell’ictus e dell’infarto. Un’altra possibile applicazione del licopene è
rappresentata dall’azione protettiva che esso esercita sulla pelle in caso di lunga esposizione ai raggi UV.
Anche i formaggi soprattutto quelli italiani, ricchi di feniletilamina, ormone prodotto dal cervello quando ci innamoriamo non
possono mancare nel menù di San Valentino, accompagnati da un buon bicchiere di vino rosso.
Il Peperoncino - Agli inizi del 1493 Bartolomé de Las Casas ne parla nel giornale di bordo della prima spedizione atlantica di
Cristoforo Colombo. Riferendosi al peperoncino, scrive che viene consumato dagli indigeni come spezia e segnala
l’abbondanza con cui si rinviene, esprimendo un giudizio così positivo da ritenerlo più importante dello stesso pepe nero.
Dopo 50 anni dalla sua introduzione in Europa, l’impiego del peperoncino piccante si espanse in tutto il Vecchio Mondo,
dove, oltre a essere coltivato e utilizzato sia come droga sia come medicinale, veniva largamente impiegato per la sua
proprietà di conservare i cibi, particolarmente apprezzata nelle regioni a clima caldo.
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In poco tempo il peperoncino piccante meritò l’attributo di “droga di tutti” o, più significativamente, di “droga dei poveri”.
Del resto il suo particolare aroma riusciva, a un prezzo praticamente nullo, a insaporire anche le mense più povere, al punto
che pietanze dal sapore insignificante trovavano nel peperoncino un momento di esaltazione e, quindi, anche di appetibilità.
Questa proprietà, unita a quella di conservante naturale, hanno contribuito in maniera determinante a far sì che oggi il
peperoncino piccante sia, dopo il sale marino, il condimento più diffuso nel mondo.
Le sue proprietà afrodisiache sono legate alla presenza di elevante quantità di Vitamine E considerata la vitamina delle
fertilità. Inoltre la presenza della capseicina stimola la produzione di alcuni ormoni legati alla vasodilatazione e al desiderio.
DESSERT - BAVARESE ALLE FRAGOLE E CIOCCOLATO CON SALSA VANIGLIA
Le Fragole - Cuore rosso per eccellenza, la mitologia le vuole nate dalle lacrime di Venere per il suo Adone. Le fragole non
hanno mai smesso di stupire per lo slancio afrodisiaco, per il potere del loro rosso passionale che può energizzarsi in una
coppa di champagne. Un piccolo frutto che contiene molti acidi organici (salicilico, tartarico, nitrico) e numerosi minerali
(ferro, fosforo, calcio, silice, sodio e bromo), oltre alle vitamine B1 B2 e alla vitamina C il cui potere aumenta se la
maturazione delle fragole è in presenza della luce solare. La fragola è un frutto fitoestrogenico, alleato delle donne. Contiene
frangulina e altri glucosidi, che gli conferiscono proprietà depurative e diuretiche. Il contenuto di vitamina C delle fragole
favorisce l’assorbimento del ferro, utile per la formazione dei globuli rossi e per i muscoli, e la produzione di collagene, una
proteina che previene le rughe e rafforza i capillari riducendo ritenzione idrica e cellulite. Questa azione antiritenzione viene
potenziata dal potassio, un minerale di cui le fragole sono ricche. Inoltre le fragole sbiancano e proteggono i denti poiché,
contengono xilitolo, una sostanza dolce che previene la formazione della placca dentale e uccide i germi responsabili di un
alito cattivo.
Il Cioccolato - E’ uno dei migliori afrodisiaci naturali, contiene una serie di composti come l’anandamide, un
neurotrasmettitore il cui nome deriva dal termine sanscrito ananda, “beatitudine interiore”.
Era al centro dei rituali aztechi (Montezuma ne beveva una tazza prima di recarsi negli appartamenti delle donne) che
chiamavano il cioccolato “cibo degli Dei”. Il cioccolato contiene sostanze chimiche che si pensa abbiano effetto sui
neurotrasmettitori del cervello, oltre ad una sostanza correlata alla caffeina e chiamata teobromina. Il cioccolato contiene più
antiossidanti di quanti ne contenga il vino rosso.
Il suo potere afrodisiaco si esplicita grazie al contenuto di feniletilamina, la sostanza che il cervello produce quando ci
innamoriamo. Il migliore ha una concentrazione di cacao al 70% o superiore. Il cioccolato stimola la circolazione sanguigna e
anche la secrezione di endorfine, gli ormoni della felicità.
Inoltre il cacao contiene triptofano, un amminoacido chiave nell’aumento del livello di serotonina dell’organismo, principale
neurotrasmettitore per la produzione di piacere e relax.
La Vaniglia - Il suo effetto euforizzante portò alla descrizione del “vanillismo” una sindrome da ipereccitazione che colpiva chi
raccoglieva lavorava questa spezia. Combatte l'astenia sessuale, agendo sul sistema nervoso centrale e, per mezzo del suo
odore, agisce indirettamente come stimolante sessuale.
Il vino è afrodisiaco ? - Eubulo, politico ateniese del IV secolo a.C. diceva: «Un bicchiere agli amici, due per l'amore, tre per il
sonno, quattro per la battaglia». Parlava del vino rosso.
Si ipotizza che i benefici vengano dai polifenoli del vino rosso (oltre 300 tipi, di cui il resveratrolo è il più conosciuto). Queste
sostanze antiossidanti mantengono in buona salute il sistema cardiocircolatorio e quindi l'apparato genitale maschile e
femminile, ricco com'è di vasi sanguigni dalla funzione importantissima nella fase di eccitazione. E poi un po' di vino, come si
sa, allenta le inibizioni.
Il tutto parte dal naso l’organo di senso più sviluppato che abbiamo, ricco di 345 differenti recettori, i profumi più sensuali al
mondo sono: gelsomino, vaniglia, labadano, in particolare la vaniglia sembra faccia fare follie. Inoltre bisogna anche
distinguere tra note di testa, note centrali e note di fondo, le prime sono tonificanti, stimolanti e inebrianti, le ultime invece
sono responsabili della sensualità e dell’eccitazione. Le sensazioni di benessere le troviamo negli agrumi, nella frutta rossa,
nelle rose e negli aldeidi, presenti soprattutto nello champagne e nelle bollicine in generale. Gli aldeidi “accendono ” un
ferormone chiamato IBA capace di attivare stimoli sensuali in entrambi i sessi.
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Intolleranze alimentari o “ infiammazione da cibo” . . . . . . .
Da oltre 20 anni ci occupiamo della ricerca e dello studio delle intolleranze alimentari ovvero di quel fenomeno mediato dal
sistema immunitario, che porta ad una immunoflogosi, che necessita di una ripetuta stimolazione del sistema immunitario
per evidenziare un sintomo che si manifesta solo quando viene superata una fisiologica soglia di tolleranza dell’organismo.
Quindi affinché si presenti una intolleranza alimentare è necessaria una lenta e progressiva stimolazione del sistema
immunitario, da parte di un alimento, un allergene o un conservante che porta alla formazione di cellule pro-infiammatorie
(citochine) che nel tempo determinano la comparsa di un sintomo. L’intolleranza alimentare per essere definita tale deve
essere un fenomeno riproducibile, derivante da una reazione a un alimento, un conservante o allergene e che non sia
mediato dalle immunoglobuline di tipo E, inoltre questa reazione deve verificarsi anche quando la persona non può
identificare il tipo di cibo introdotto nell'organismo. Le intolleranze alimentari colpiscono 5-6 persone su 10 e sono dovute
ad una reazione che insorge dopo ore o giorni di assunzione ripetuta della sostanza alimentare.
Parlare di intolleranze significa parlare di infiammazione da cibo e di citochine infiammatorie (in particolare BAFF e PAF, ma
molte altre citochine sono allo studio) attivate dalla reazione di ipersensibilità agli alimenti. Una reazione infiammatoria
quindi, che coinvolge il sistema immunitario e che provoca una serie di effetti a catena di notevole importanza su tutto
l'organismo.
L'infiammazione da cibo è una condizione che ha rivoluzionato i vecchi modi di interpretare molti disturbi e patologie non
chiare che potrebbero essere sostenute da un'ipersensibilità ad alimenti.
Si tratta dell'infiammazione a bassa intensità, un fenomeno spesso prolungato nel tempo, che spiega artrite, rinite,
dermatite, dolori muscolari, emicranie, colon irritabile spesso incomprensibili. Questi effetti sono stati poco considerati per
molti anni, anche grazie a una certa ritrosia da parte di molti medici nell'affrontare la questione con la mente sgombra da
pregiudizi.
In particolare le ultime ricerche scientifiche nel campo delle intolleranze alimentari, e il vero confronto con la realtà clinica, ci
dicono già da tempo che qualsiasi alimento è in grado di stimolare, in persone sensibili, la produzione di citochine e sostanze
infiammatorie. E' questa costante infiammazione a bassa intensità che diventa responsabile della sequenza di sintomi e
disturbi messi in relazione da ciascuno con l'assunzione di alcuni cibi.
Test per diagnosticare una intolleranza alimentare
Il Test DRIA si basa su un riflesso (risposta involontaria) significativo di intolleranza alimentare, che consiste nella variazione
della forza muscolare in seguito alla somministrazione sublinguale e quindi al contatto recettoriale di una sostanza
alimento/conservante/colorante o allergene respiratorio.
Il Food Intolerance Test è un test che utilizza la metodica standardizzata ELISA. Valuta e consente di individuare quali sono le
proteine alimentari (sostenute dalla presenza delle IgG) contro le quali l’organismo ha reazioni avverse; si svolge attraverso
un semplice prelievo di sangue capillare.
Indipendentemente dal test utilizzato per effettuare la diagnosi, gli obiettivi di una terapia dietetica corretta sono . . .
• favorire il recupero della tolleranza nei confronti dei cibi non tollerati;
• evitare pericolose diete di eliminazione, utili solo in caso di allergia;
• consentire il rispetto della socialità e del piacere legati all'alimentazione mediante l'attuazione di una dieta di
rotazione che preveda alcune giornate di alimentazione libera.
Non dobbiamo pensare alle intolleranze alimentari come ad un problema solo relativo alla malattia; identificare
un’intolleranza alimentare può consentire al soggetto sano di migliorare la propria resa, la propria efficienza e di rafforzare le
capacità difensive del proprio organismo.
Disturbi e/o patologie correlabili ad una intolleranza alimentare
Cavo orale
Edema della lingua, labbra e faringe, placche, afte . . .
Apparato
gastro-intestinale
Nausea, crampi, dispepsia postprandiale, difficoltà digestiva e sonnolenza post-prandiale,
diarrea, vomito, addominalgia, flatulenza e meteorismo, sindrome del colon irritabile . . .
Cute
Eruzioni cutanee, dermatiti, prurito, eczema, orticaria . . .
Apparato Respiratorio
Riniti, sinusiti, bronchiti, asma, tosse, faringite o laringite recidivanti, poliposi nasale e sinusale,
respiro corto . . .
Altro . . .
Sovrappeso/obesità, cistiti, vaginiti, candidosi, cefalea, astenia . . .
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Hanno partecipato alla serata anche . . .
Meridiani e Paralleli un social network per viaggiatori navigabile all’indirizzo
www.meridianieparalleli.org
La registrazione è gratuita. Ti verrà chiesto, in modo assolutamente facoltativo, di
rispondere ad alcune domande sulle tue abitudini di viaggio per poter individuare
persone affini con cui scambiare informazioni o diventare compagni di viaggio.
Troverai on line contatti di referenti locali affidabili per partire in autonomia, potrai
proporre un’idea di viaggio, e potrai usufruire di sconti ed agevolazioni con alcuni
operatori selezionati. Per agevolare la conoscenza tra gli iscritti e per rendere più
facile la decisione di partire insieme organizziamo periodicamente eventi. Se non sei ancora registrato ma vuoi ricevere
informazioni su queste iniziative puoi iscriverti alla newsletter o seguirci tramite Facebook.
Si ringraziano Paolo e Barbara, allievi della scuola di tango presso l’Associazione
Culturale Argentina Tangomorphosi, che hanno interpretato i tanghi della serata.
Il tango è un ballo basato sull'improvvisazione, caratterizzato da eleganza e passionalità,
Jorge Luis Borges ci ha regalato una bellissima definizione di questo ballo: “L’uomo è
fatto di polvere e tempo e il tango è tempo puro”.
Il tango più di ogni altro ballo esprime la complicità , la profonda intesa di una coppia,
non richiede particolari capacità motorie o prestanza fisica, si può iniziare a qualunque
età, è un modo per esprimere se stessi e mettersi in gioco imparando a comunicare e
ascoltare con il corpo. Può anche essere un modo piacevole per svolgere attività fisica e
mantenersi giovani e in forma.
TangoMorphosi
Associazione Culturale Argentina
Via Procaccini 32/2 - Milano
Tel. 339 5317548 - 02 87394994 ore pomeridiane
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