Free Energy.Com srl

Free Energy.Com s.r.l
Edifici Zero Energia
Impianti a Energia Rinnovabile
Sistemi per il Benessere
Un isolamento efficiente è solamente l’inizio.
Un corretto ricambio d’aria evita le muffe e mantiene più alto il valore
della casa. Con il sistema Inventer, si ricambia l’aria risparmiando
energia , mentre vengono espulsi all’esterno odori, esalazioni di mobili,
tappeti, ecc. Il tutto mentre i ventilatori Inventer lavorano silenziosamente
e sono installabili anche nelle camere da letto.
ABACO DI DIMENSIONAMENTO RAPIDO
SISTEMA DI VENTILAZIONE INVENTER
by FREE ENERGY.COM s.r.l. Jesolo
FREE ENERGY.COM s.r.l. – Show Room in via E. Borsanti, 10 - Jesolo (VE)
Tel. 0421.351245 - Fax. 0421.953127 - Email: info@zeroenergia.it
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I componenti del sistema
Le macchine di ventilazione
Mod. iV 14 (certificazione Z-51.3-156)
Versione R
Foro rotondo
Diametro 23 cm
Versione V
Foro quadro
21 x 21 cm
Mod. iV TWIN (certificazione Z-51.3-198)
Apertura in parete 15 x 27 cm
Gli alimentatori-regolatori
ZR8
per alimentare
fino a 2 iV 14
o 1 iV TWIN
ZR10D
per alimentare
fino a 4 iV 14
o 2 iV TWIN
ZR31
per alimentare
fino a 8 iV 14
o 4 iV TWIN
L’estrattore per bagni
Mod. GS62
Alimentatore e regolatori per GS62
Foro 11,5cm
R60
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Igrostato
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Criteri di dimensionamento
Facendo riferimento alla normativa inerente il settore della ventilazione (cfr riferimenti allegati)
il presente abaco tabellare viene stilato sulla base di queste ipotesi :
- ricambio orario : 0,5 vol/ora
- regime di funzionamento dei ventilatori : medio (velocità 2)
Tipo di locale
1) Bagno (qualunque dimensione)
Tipologia di ventilazione : estrazione aria
Macchina da utilizzare : GS62 con alimentatore R60
Optional di regolazione : funzionamento in base al grado di umidità : Igrostato
2) Camera da letto (altezza standard 2, 7 m)
Area del locale (m2) Modello Ventilatore
fino a 15
iV 14
da 15 a 24
iV TWIN
da 24 a 31
n. 2 iV 14
3) Cucina (altezza standard 2, 7 m)
Area del locale (m2) Modello Ventilatore
fino a 15
iV 14
da 15 a 24
iV TWIN
da 24 a 31
n. 2 iV 14
3) Soggiorno (altezza standard 2, 7 m)
Area del locale (m2) Modello Ventilatore
fino a 15
iV 14
da 15 a 24
iV TWIN
da 24 a 31
n. 2 iV 14
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segue
Tipo di locale
1) Cucina-soggiorno
Area della
Area del
Mod. Ventil. Mod. Ventil.
cucina (m2) soggiorno (m2) Cucina
Soggiorno
fino a 15
fino a 15
da 15 a 24
da 15 a 24
fino a15
da 15 a 24
da 15 a 24
da 24 a 48
n.1 iV 14
n.1 iV 14
n.1 iV TWIN
n.1 iV TWIN
n.1 iV 14
n.1 iV TWIN
n.1 iV TWIN
n.2 iV TWIN
Regolazione Regolazione
minima
ottimale
n.1 ZR8
n.1 ZR10D
n.1 ZR10D
n.1 ZR31
n.2 ZR8
n.2 ZR8
n.2 ZR8
n.1 ZR8 + n. 1 ZR10D
Esempio di appartamento e configurazione
LEGENDA
CAMERA 14 mq
37,8 mc
BAGNO
CAMERA 10 mq
27 mc
iV 14
iV Twin
GS62
ZR8
ZR10D
CUCINA 10 mq
27 mc
SOGGIORNO 22 mq
59,4 mc
R60 + IGROSTATO
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Costi (esemplificativi) di installazione di un sistema completo inVENTer e vantaggi
Tipologia alloggio
1 camera, 1 bagno,
1 cucina-soggiorno
tot. 40 mq – 108 mc
2 camere, 1 bagno,
1 cucina-soggiorno
tot. 60 mq – 162 mc
2 camere, 2 bagni,
1 cucina,1 soggiorno
tot 75 mq, 202,5 mc
GS62 R60
iV 14
iV Twin ZR8 ZR10D ZR31 Costo(&)
Impianto
installato
Recupero ($)
Energetico
KWh/m2anno
1
1
2
1
1.950 €
17,85
1
1
4
2
3.420 €
20,51
2
2
3
4.220 €
19,69
1
1
1
(&) per una casa esistente, detrazione 50% fino al 31 dicembre 2014, poi 40 % nel 2015
($) il recupero energetico specifico, potrebbe consentire il passaggio a una classe energetica
migliore . Il recupero è calcolato per la zona di Jesolo (VE)
Ulteriori specifiche di progetto/installazione
Perturbazione dei flussi d’aria nell’ambiente.
Al regime normale di funzionamento (velocità intermedia) , la velocità dell’aria alla bocchetta
non supera i 0,2 m/sec : ciò significa assoluto comfort per gli occupanti.
Coefficiente di dispersione termica.
Per i ventilatori inVENTer si può calcolare un coefficiente U di circa 1,4 W/m2 h (praticamente
quello di una buona finestra) .Tenendo conto che l’apertura è inferiore a 0,035m2, la dispersione
è inferiore a 0,05 W/h (1,2 W nelle 24 ore).
Consigli di installazione.
Pur considerata la bassissima velocità dell’aria, si consiglia di installare almeno 2 macchine
di ventilazione per ogni alloggio : una delle macchine sarà fatta lavorare in espulsione e l’altra
in aspirazione (per es. una macchina in soggiorno e una in una camera da letto). In questo modo
nessun ambiente sarà mai portato in (se pur lievissima) depressione e/o compressione.
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Sistemi per il Benessere
Aeratore Mod. InVENTer iV 14 (R e V)
Descrizione dispositivo:
Aeratore funzionale all’immissione e all’espulsione di aria da ambienti domestici e/o professionali (uffici,
studi medici, ecc.).
Dotazione standard :
- Canale
- Manicotto scorrevole
- Cunei di montaggio
- Sacchetto accessori (tasselli + viti + nastro ad espansione per la calotta esterna, nastro di
guarnizione)
- Include filtro d’aria, coperchio interno ed esterno
Accessori :
- Rivestimento fonoisolante
- Protezione antivento
Caratteristiche tecniche
Modi di ventilazione :
1)Leggero (25%) adatto per funzionamento continuo ; portata 13 m3/h
2)Intermedio : portata 20 m3/h
3)Pesante (100%) Portata d’aria 29 m3/h
Rendimento del recupero di calore : 91% 80%
Livello sonoro a 1 m : 19 dB (con ricambio d’aria 13 m3/h)
Potenza assorbita : da 1 W a 3 W (a seconda del modo)
Tipo di scambiatore di calore : Accumulatore ceramico high-tech
Tensione di funzionamento : 7 – 15 V cc
Dimensioni Tubo telescopico : da 30-45 fino a 85 cm
Coperchio interno : diametro 29 cm oppure 29 x 29 cm (versione quadra)
Coperchio esterno : 32 (altezza) x 28 (larghezza)
Installazione : montaggio orizzontale in pareti esterne
Foro parete : 23 cm (diametro versione circolare) 21 x 21 cm (versione quadra)
Manutenzione : Pulizia del filtro circa ogni mese e sostituzione secondo necessità.
Controllo della cartuccia dell’accumulatore : ogni 3 mesi
Certificazione : DIBt Z-51.3-156
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Aeratore Mod. InVENTer twin
Descrizione dispositivo:
Aeratore funzionale all’immissione e all’espulsione di aria da ambienti domestici e/o professionali
(uffici, studi medici, ecc.).
Dotazione standard :
- Canale
- Manicotto scorrevole
- Cunei di montaggio
- Sacchetto accessori (tasselli + viti + nastro ad espansione per la calotta esterna, nastro di
guarnizione)
- Include filtro d’aria, coperchio interno ed esterno
Accessori :
- Rivestimento fonoisolante
- Protezione antivento
Caratteristiche tecniche
Modi di ventilazione :
1)Leggero (25%) adatto per funzionamento continuo ; portata 13 m3/h
2)Intermedio
3)Pesante (100%)Portata d’aria 39 m3/h
Rendimento del recupero di calore : 86% 80%
Livello sonoro a 1 m : 19 dB 41 dB (con ricambio d’aria 13 m3/h)
Potenza assorbita : da 2 W a 6 W (a seconda del modo)
Tipo di scambiatore di calore : Accumulatore ceramico high-tech
Tensione di funzionamento : 7 – 15 V cc
Dimensioni Tubo telescopico : da 30-46 , fino a 90 cm
Coperchio interno : diametro 29 cm
Coperchio esterno : 29 (altezza) x 28 (larghezza)
Installazione : montaggio orizzontale in pareti esterne
Foro parete : 15 (larghezza) x 27 cm (altezza)
Manutenzione : Pulizia del filtro circa ogni mese e sostituzione secondo necessità.
Controllo della cartuccia dell’accumulatore : ogni 3 mesi
Certificazione : DIBt Z-51.3-198
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Edifici Zero Energia
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Sistemi per il Benessere
Modulo di alimentazione-regolazione ZR8
Descrizione :
Dispositivo elettronico funzionale al comando di un massimo di 2 aeratori del tipo
inVENTer 14, oppure di 1 aeratore del tipo 25 o Twin. Viene alimentato da tensione di
rete monofase 230 V, 50Hz. Alimenta a sua volta gli aeratori con tensione continua 6-16
V, tramite cavetti (che si raccomanda ) flessibili (isolamento per bassa tensione di
sicurezza ).
Dotazione standard :
- Scatola da incasso colore nero/rosso, profonda 83 mm, diametro 70
- 1 modulo di regolazione ZR8 comprensivo di trasformatore
- Manopola di regolazione
- Istruzioni per il montaggio e l’uso
Caratteristiche tecniche
Tensione nominale ingresso: 230 V, 50 Hz +/- 10%
Tensione di uscita : 6 – 16 Vdc
Fusibile (interno , non riparabile) : T 400 mA
Classe di protezione : II
Grado di inquinamento : 2
Prova di tensione a impulso : 4 kV
Temperatura di esercizio : 0 : + 60 °C
IP 20
Marchio CE
Modalità di funzionamento :
Standard : ventilazione con recupero di calore : immissione ed espulsione dell’aria ogni
70 sec
Speciale : (estiva) ventilazione senza recupero del calore, con direzione di ventilazione
dipendente dalla disposizione della spina del bus dell’aeratore
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Modulo di alimentazione-regolazione ZR10-D
Descrizione :
Dispositivo elettronico funzionale al comando di un massimo di 4 aeratori del tipo
inVENTer 14, oppure di 2 aeratori del tipo 25 o Twin. Viene alimentato da tensione di
rete monofase 230 V, 50Hz. Alimenta a sua volta gli aeratori con tensione continua 6-16
V, tramite cavetti (che si raccomanda ) flessibili (isolamento per bassa tensione di
sicurezza ).
Dotazione standard :
- Scatola da incasso colore arancione, profonda 75 mm
- Coperchio a diaframma cieco
- 1 modulo di regolazione ZR10-D
- 1 unità di copertura e comando colore bianco
- Istruzioni per il montaggio e l’uso
Caratteristiche tecniche
Tensione nominale ingresso: 230 V, 50 Hz +/- 10%
Tensione di uscita trasformatore : 18 Vac (ELSV)
Tensione in ingresso ventola : 6 – 16 Vdc
Consumo massimo : 15 W
Classe di protezione : 2
Grado di inquinamento : 2
Prova di tensione a impulso : 4 kV
Temperatura di esercizio : 0 : + 60°C
IP 20
Marchio CE
Modalità di funzionamento :
Standard : ventilazione con recupero di calore : immissione ed espulsione dell’aria ogni
70 sec
Speciale : (estiva) ventilazione senza recupero del calore, con direzione di ventilazione
dipendente dalla disposizione della spina del bus dell’aeratore
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Ventilazione ambientale: la normativa
Un riassunto delle leggi e delle norme da applicare per la ventilazione residenziale con una breve
sintesi di ognuna per permettere una rapida applicazione della normativa vigente.
Disposizione
Contenuti
Note
Regolamenti
edilizi e di
igiene
esistenti
Requisito relativo al soddisfacimento di un
rapporto aeroilluminante. (generalmente 1/8
della superficie calpestabile).
Fino a qualche anno fa si poteva
fare affidamento sui cosiddetti
“spifferi”, ossia sulle infiltrazioni.
Oggi i serramenti sono a tenuta
elevata e praticamente le
infiltrazioni sono inesistenti.
DM 5/7/1975
Art. 6 “Quando le caratteristiche tipologiche
degli alloggi diano luogo a condizioni che
non consentano di fruire di ventilazione
naturale, si dovrà ricorrere alla ventilazione
meccanica centralizzata immettendo aria
opportunamente captata e con requisiti
igienici confacenti. E’ comunque da
assicurare, in ogni caso, l'aspirazione di
fumi, vapori ed esalazioni nei punti di
produzione (cucine, gabinetti, ecc.)
prima che si diffondano.”
Interpretazione: gli spifferi
costituivano una sorta di
“ventilazione naturale”. Venendo
essi a mancare, il DM del 1975 di
fatto impone l’utilizzo della VMC.
Non si può infatti fare affidamento
sul comportamento “arbitrario”
dell’utente. Questo concetto è stato
ripreso dalla UNI EN 15251.
DPR 412/93
ABROGATO per l’avvento
del D. Lgsl 311/2006. Dati
scientifici dimostrano che
perambienti occupati 0,5 vol/h è
L’articolo 8, comma 8, relativo al calcolo del l’idoneo tasso di ventilazione degli
FEN imponeva il riferimento ad una valore
ambienti. Valori inferiori non
convenzionale minimo per il ricambio
assicurano una
idonea qualità dell’aria
dell’aria pari a 0,5 vol/h.
interna in ambito residenziale. La
UNI EN 15251 suggerisce
addirittura portate superiori
(si veda dopo)
UNI 10339
Nel Prospetto relativo alle portate di
ventilazione da assicurare agli ambienti
interni (principalmente del terziario) vi è una
voce che riguarda anche il residenziale. Il
valore suggerito per le residenze è di 39,6
m3/h.Occorre poi valutare gli indici di
affollamento
proposti in appendice.
Sostanzialmente la norma è in linea
con quanto era richiesto dal DPR
412/93.
AiCARR sta revisionando la
norma che entro la fine del 2009
sarà aggiornata per
adattarsi alla normativa
europea.
UNI 10344
Era la norma di appoggio per il calcolo dei
fabbisogni richiesto dalla L. 10/91.
Specificava che il minimo tasso di
ventilazione per le residenze era 0,5 vol/h. In
appendice C, un metodo per valutare le
infiltrazioni attraverso i serramenti.
RITIRATA
Tuttavia il metodo di calcolo delle
infiltrazioni attraverso i
serramenti può essere un utile
riferimento bibliografico.
UNI EN 832
Norma che permette di valutare i fabbisogni
energetici dell’edificio. Valida per edilizia
residenziale.
RITIRATA
NB: alcuni softwares ancora ne
fanno riferimento.
Direttiva
2002/91/CE
(EPBD)
Legge comunitaria. All’articolo 2 specifica
che la ventilazione (e non l’aerazione!) è un
requisito necessario (lo chiama bisogno) per
l’utilizzo degli edifici. All’articolo 4
specifica che devono essere evitati effetti
indesiderati
dovuti ad una ventilazione insufficiente.
Per l’utilizzo di questa
direttiva, il parlamento
europeo ha dato incarico al CEN di
elaborare norme tecniche di
supporto (indicate con * in questo
documento)
D. Lgsl
311/2006
Le indicazioni sulle portate di ventilazione
da adottare si evincono dagli allegati E ed I.
In particolare nell’allegato E “relazione
tecnica” il progettista deve dichiarare tutti i
valori delle portate di ventilazione nei vari
ambienti, specificando se è presente o meno
un sistema di VMC. Deve inoltre allegare le
tabelle indicanti i requisiti dei sistemi
finestrati e loro permeabilità all’aria.
Nell’allegato I è specificato che se non esiste
un sistema di controllo dell’UR interna, per i
calcoli della formazione di condensazione
interstiziale e superficiale devono essere
utilizzati i seguenti valori: UR 65% e T
20°C. La condensazione superficiale deve
sempre essere assente. Nell’allegato M sono
indicate tutte le norme tecniche da seguire
per la parte di calcolo.
Anche se non sono indicati valori
precisi per la ventilazione
residenziale, essi si evincono dalle
norme
vigenti, anche facendo il calcolo
relativo alla formazione di
condensazione interstiziale. In
pratica il miglior ricambio di aria si
ha con valori pari a 0,5 vol/h se
l’impianto è a portata fissa con
recupero di calore, o con valori
medi attorno a 0,3 vol/h se
l’impianto ha una portata variabile
sulla base del tasso di UR interno.
UNI EN ISO
13790 (*)
Norma “base” per il calcolo dei fabbisogni
degli edifici. E’ esposto il metodo di calcolo
per valutare le dispersioni per ventilazione.
Diversamente alla scorsa edizione, non
propone valori di ventilazione convenzionali,
ma rimanda a norme specifiche sulla qualità
dell’aria interna per queste valutazioni. (vedi
UNI EN 15251)
La vecchia versione della norma
proponeva un valore convenzionale
di riferimento pari a 0,3 vol/h. La
nuova
versione ha corretto questo valore,
rimandando a più
opportune valutazioni sulla
ventilazione, desumibili dalla
UNI EN 15251.
UNI EN ISO
13788 (*)
Norma per le verifiche termoigrometriche
(calcolo per stimare il rischio di
condensazione superficiale/interstiziale).
Contiene un paragrafo riguardante le
In pratica la ventilazione è indicata
come una strategia per
l’eliminazione dei
problemi di muffa In una delle
strategie per evitare la formazione di muffe
metodologie di calcolo si può
valutare il rischio, se sono note la
portata di ventilazione e la
produzione di vapore all’interno.
Norma che fornisce termini e definizioni. Su
di essa si basano tutte le norme che
riguardano la “ventilation for buildings”.
Chiarisce la differenza tra aerazione e
ventilazione. L’aerazione è intesa come
l’apertura delle finestre.
Si noti che la direttiva EPBD va
nella direzione della ventilazione e
non dell’aerazione. L’aerazione è
discontinua; la ventilazione
(naturale o meccanica) deve
essere continuativa.
UNI EN
15241
Norma per la valutazione dei consumi
energetici dovuti ai processi di ventilazione.
Tale norma sarà di precipuo uso da
parte dei softwaristi. Tuttavia è
importante il
riferimento all’appendice A
che permette una valutazione
dell’efficienza di impianti
geotermici.
UNI EN
15242
Norma per la valutazione delle portate d’aria
negli edifici. Anche questa norma sarà di
precipuo utilizzo da parte di softwaristi per
l’implementazione dei codici di calcolo.
Contiene un metodo di
calcolo per valutare i ricambi d’aria
dovuti all’apertura delle finestre.
Utilizzando quel metodo si evince
che l’aerazione comporta degli
sprechi energetici.
UNI EN
15251
Norma che riguarda aspetti energetici
connessi alla qualità degli ambienti interni.
Parla anche di ventilazione e propone valori
di ricambi d’aria per ambienti residenziali e
del terziario. Il punto di vista della norma è
quello
che non si deve speculare sulla qualità
dell’aria interna per risparmiare energia.
Questa norma propone quindi valori
di ventilazione addirittura superiori
a 0,5vol/h nei momenti
dioccupazione degli ambienti. (0,7
vol/h per la categoria I 0,6 vol/h per
la categoria II 0,5 vol/h per la
categoria III) La categoria II è
quella cui riferirsi per standard
normali
di progettazione.
UNI TS
11300-1
Norma di obbligatorio utilizzo per il calcolo
dei fabbisogni degli edifici.
Presenta un metodo di calcolo per valutare le
dispersioni dovute alla ventilazione. In
riferimento al calcolo “standard” propone un
tasso convenzionale di rinnovo dell’aria pari
a 0,3 vol/h in assenza di VMC. In
riferimento al calcolo adattato all’utenza (e
quindi più realistico) è precisato che in
assenza di VMC il tasso di rinnovo dell’aria
può variare notevolmente rispetto al calcolo
standard, quest’ultimo non utile per
valutazioni relative alla qualità dell’aria
interna (in pratica 0 3 vol/h non tutela dal
Questa norma costituisce un
adattamento alla realtà italiana della
norma europea
UNI EN ISO 13790.
E’ il documento cui fare riferimento
per la certificazione energetica
degli edifici.
UNI EN
12792
problema delle muffe)
UNI 7129-2
Norma riguardante la ventilazione dei locali
in cui sono presenti apparecchi a gas per uso
domestico.
E’ contenuta una trattazione riguardo i
sistemi di VMC. E’ specificato che la VMC
permette di evitare la presa d’aria esterna in
cucina e che inoltre
ad uno stesso condotto di evacuazione
possono essere collegate più cappe.
La nuova versione della UNI CIG
7129 contiene quindi un riferimento
alla tecnologia della VMC. In
questa maniera la norma si è
omologata agli standard europei nei
quali la VMC è una garanzia di
sicurezza e qualità dell’ambiente
interno.