Presentati il bilancio 2014 e i programmi 2015

Comunicato stampa
“Capitale paziente, la cifra della Compagnia”
Presentati il bilancio 2014 e i programmi 2015 della Compagnia di San Paolo
Nonostante l’incremento del carico fiscale, confermato l’aumento delle erogazioni
Torino, 28 gennaio 2014 – “Capitale paziente, la cifra della Compagnia” è il titolo dell’incontro in
cui il Presidente della fondazione piemontese Luca Remmert e il Segretario Generale Piero
Gastaldo hanno presentato oggi a Torino i risultati delle attività 2014 e i programmi per il 2015.
All’incontro è intervenuto anche Carlo Petrini dell’Associazione Slow Food.
“Il capitale paziente è un capitale più responsabile di quello a cui ci ha abituato la teoria
economica classica. Il suo ritorno è disponibile e generoso, accetta risultati economici a più lungo
termine a fronte di un miglioramento sociale utile alla collettività, anche a costo di una
remunerazione meno immediata. In tutti gli interventi che sostiene, dai più piccoli ai più
impegnativi, la Compagnia applica il criterio del capitale paziente, cioè ragiona in termini di
rispetto per le risorse disponibili – economiche, sociali, culturali, ambientali – intese come
strumento, più che come obiettivo, per aiutare le persone e il territorio a crescere e svilupparsi, a
costruire relazioni e reti di collaborazione, ha dichiarato Luca Remmert, Presidente della
Compagnia di San Paolo. Per questo motivo abbiamo chiesto a Carlo Petrini di intervenire sul
tema della slow money, tema che nella nostra duplice anima di operatori di finanza e di filantropia
sentiamo particolarmente vicino”.
“Per la Compagnia, sostenere o ideare un progetto significa partecipare concretamente alla
realizzazione del bene comune e oggi la ripresa dei processi di sviluppo dei territori in cui
operiamo è al centro del nostro impegno ha dichiarato Piero Gastaldo, Segretario Generale della
Compagnia di San Paolo. I benefici del capitale paziente sono particolarmente evidenti nel nostro
Programma Housing, per esempio, che coniuga investimenti architettonici e urbanistici con aspetti
sociali ed economico-finanziari in un’ottica multidisciplinare da sempre propria dell’impegno della
Compagnia.”
Sono 137 milioni di euro gli stanziamenti previsti per il 2015 di cui 50 milioni per le politiche
sociali, 44 milioni per la ricerca e istruzione superiore, 16,5 milioni per il patrimonio storicoartistico, 15,5 milioni per le attività culturali e 6 milioni per la sanità. A questi importi si
aggiungono 400 mila euro per il Fondo nazionale ACRI per iniziative delle fondazioni e 5,1 milioni
per i Fondi speciali per il volontariato.
Ricerca e istruzione superiore
Patrimonio artistico
Attività culturali
Sanità
Politiche sociali
Stanziamento 2015
44.000.000
16.500.000
15.500.000
6.000.000
50.000.000
Stanziamento 2014
43.000.000
16.000.000
15.000.000
5.000.000
49.000.000
Nel 2014 sono stati effettivamente erogati 135,3 milioni di euro, di cui 51,7 milioni per le
politiche sociali, 44,7 milioni in ricerca e istruzione superiore, 17,1 milioni per il patrimonio
artistico, 16 milioni per le attività culturali e 6 milioni per la sanità. Sono stati approvati 812
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progetti. Il 57,75% dei progetti erano a Torino, il 15,75% in Piemonte e Valle d’Aosta, il 12,04% in
provincia di Torino, l’8,83% a Genova e in Liguria.
La Compagnia di San Paolo ha contribuito per il 14,6%, quindi in modo determinante, a costituire
il totale delle erogazioni ACRI stanziato dalle 88 fondazioni socie, con 129,6 milioni di euro su
884,8.
Il portafoglio finanziario
Il valore di mercato del portafoglio di attività finanziarie a fine dicembre 2014 ha raggiunto i 6,7
miliardi di euro, con un incremento 1,26 miliardi di euro rispetto a fine 2013. Tale portafoglio
ha realizzato complessivamente una performance pari al 23% (investimenti mission related
esclusi). Le due principali componenti rappresentate dalla partecipazione in Intesa Sanpaolo (che a
fine 2014 contribuiva per una percentuale pari al 55,4%) e dal portafoglio diversificato in strumenti
di risparmio gestito, hanno contribuito entrambe positivamente: la partecipazione in Intesa Sanpaolo
ha permesso di conseguire un rendimento complessivo del 38% (75 milioni di euro di dividendi per
la Compagnia), mentre il portafoglio gestito ha conseguito un rendimento lordo pari al 10%.
Legge di stabilità
Tra le conferme contenute nella Legge di Stabilità rimane il provvedimento che prevede un
aggravio fiscale a carico delle fondazioni di origine bancaria, come previsto dall’art. 44, comma 26
del disegno di legge. Fino ad oggi gli utili percepiti dagli enti non commerciali, nel limite del 95%
del relativo ammontare, non concorrevano alla formazione del reddito complessivo imponibile e i
redditi conseguiti nell’esercizio di impresa erano assoggettati solo per il 5%. A seguito dell’iter
parlamentare della Legge di Stabilità si innalza dal 5% al 77,74% la quota imponibile degli utili
percepiti dalle fondazioni, ma, per compensare la altrettanto confermata retroattività del
provvedimento, si riconosce un credito d’imposta pari alla maggiore IRES dovuta, nel solo periodo
di imposta in corso dal 1° gennaio 2014. Gli oneri fiscali dovuti dalla Compagnia in
conseguenza di questa Legge ammontano, nel 2015, a 14 milioni di euro. Per affrontare tale
maggior onere, invece di sottrarre risorse alla disponibilità del territorio - già provato da una
difficile situazione economica e sociale -, il Consiglio Generale della Compagnia di San Paolo ha
deliberato, su proposta del Presidente Luca Remmert e del Segretario Generale Piero Gastaldo, di
recuperare le risorse ricorrendo a una minima riduzione dell’accantonamento facoltativo alla riserva
per l’integrità del patrimonio.
Le priorità per il 2015
Nell’ambito della ricerca e dell’istruzione superiore obiettivo della Compagnia sarà operare con
gli atenei per favorire la capacità di attrarre fondi competitivi nazionali ed europei, promuovendo la
crescita del sistema regionale della nostra ricerca in sede internazionale. Le politiche sociali
punteranno a promuovere un concetto di welfare “responsabilizzante” che stimoli le persone aiutate
con meccanismi di coinvolgimento e partecipazione attiva per migliorare la propria situazione.
Qualità e sostenibilità saranno i fondamenti delle politiche verso il patrimonio artistico e verso i
beni e le attività culturali con la conferma del sostegno ai grandi progetti pluriennali (tra cui
quest’anno spiccano Polo Reale e Museo Egizio). Le erogazioni nell’ambito della sanità, come
sempre caratterizzati da forte selettività e legati alla ricerca applicata, porranno particolare
attenzione al sistema integrato della salute e alla medicina traslazionale.
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Ufficio stampa Compagnia di San Paolo: Elisa Ferrio, cell. 347 8566482, mail eferrio@eferrio.com
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Nota di approfondimento
Compagnia di San Paolo, modello di infrastruttura sociale
Dietro ogni mattone una relazione
Torino, 28 gennaio 2014 – Lavorare per la comunità richiede spazi e luoghi. La Compagnia opera anche per
dare nuova vita a edifici che avevano smarrito la loro destinazione, producendo lavoro e opportunità di
sviluppo della città. Tre sono le modalità con cui opera la Compagnia
1) Gli investimenti mission related, cioè legati alla missione filantropica della fondazione. Né orientati
rigidamente al massimo profitto, né ad erogazioni a fondo perduto, incidono sul portafoglio della
Compagnia per il 3,27%.
2) Il Programma Housing della Compagnia di San Paolo è nato nel novembre 2006 per rispondere con
progetti innovativi alla domanda abitativa di chi si trova in una situazione temporanea di vulnerabilità
sociale ed economica e contribuire alla definizione di una nuova cultura dell’abitare sociale. I progetti
vengono sviluppati attraverso il lavoro di rete con altri soggetti pubblici e privati del territorio.
3) Ristrutturazioni immobiliari di edifici storici adibiti a nuovi usi.
Gli interventi di questi anni
Via Milano 20 (mission related investment)
In un edificio del 1700 su progetto dello Juvarra, sono state realizzate 46 unità abitative di cui 35 in
affitto a canone calmierato destinato a giovani e famiglie e due spazi comuni. Vi hanno trovato sede
due importanti progetti della Compagnia per la città: lo Spazio ZeroSei, inaugurato il 22 ottobre
scorso, aperto 7 giorni su 7 dalle 9 alle 19, organizza laboratori dedicati a nidi, scuole per l’infanzia e
alle famiglie in 150 metri quadrati di colori, suoni e sensazioni e YEPP Porta Palazzo, il progetto di
protagonismo giovanile attivo da diversi anni a Porta Palazzo. L'immobile è stato ristrutturato dal
Fondo Abitare Sostenibile Piemonte, creato da 9 fondazioni piemontesi, tra cui la Compagnia di San
Paolo, con Cassa Depositi e Prestiti Investimenti.
Residenza temporanea Luoghi Comuni, via Priocca 3 (Programma Housing)
Inaugurata a settembre 2013, la residenza temporanea di Porta Palazzo, dove la Compagnia ha
investito 5 milioni, conta 27 alloggi, uno spazio comune, tre negozi, un ristorante e ha già ospitato 136
beneficiari di cui oltre la metà in situazione di stress abitativo e il 7% in situazione di emergenza, con
una media di occupazione dell’80% per un soggiorno medio di 5 mesi.
Residenza temporanea San Salvario, via San Pio V, 11 (Programma Housing)
Con un investimento economico di 6 milioni di euro da parte della Compagnia di San Paolo, saranno
disponibili 24 alloggi, due negozi, uno spazio polivalente, una residenza per le suore e una scuola per
l’infanzia. Inaugurazione prevista: primavera 2015.
Palazzo Bernini, Piazza Bernini (Ristrutturazione)
L’ex Educatorio Duchessa Isabella ha visto la completa ristrutturazione e oggi ospita uffici operativi
della Compagnia di San Paolo (l’Area Politiche sociali e il consorzio Sistema Torino) e gli enti
strumentali Ufficio Pio, Fondazione per la Scuola e, nei prossimi mesi, la Fondazione 1563 per l’Arte
e la Cultura. Con un investimento di 11,1 milioni di euro, i lavori sono durati da ottobre 2009 a
gennaio 2015.
Piazza Arbarello (Ristrutturazione)
Stanno per iniziare i lavori di ristrutturazione dell’edificio una volta sede della Facoltà di Economia in
piazza Arbarello. Vi si insedierà il Collegio Carlo Alberto. Lo stanziamento è di 8 milioni di euro.
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Nota di approfondimento
Convegno nazionale “Guardiamoci dentro”
Una riflessione sul carcere in Italia
Torino, 25 e 26 febbraio 2015 Campus Luigi Einaudi e Foyer del Teatro Regio
Torino, 28 gennaio 2014 – In occasione dell’incontro odierno, è stata presentata una esposizione di immagini
e oggetti che rappresentano le attività svolte nelle carceri del Piemonte, molte delle quali sono rese possibili
da contributi della Compagnia di San Paolo. L’esposizione rimarrà allestita presso gli spazi del Teatro Regio
fino al 1° marzo 2015 e una più piccola sarà visitabile presso il Campus Universitario Luigi Einaudi in
occasione del Convegno nazionale “Guardiamoci Dentro”, del 25 e 26 febbraio prossimi. L’iniziativa è
svolta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del Ministero della Giustizia,
della Regione Piemonte, della Città di Torino e dell’Università degli Studi di Torino.
(http://guardiamocidentro.compagniadisanpaolo.it)
La nostra Costituzione, all’articolo 27, afferma che la pena non deve rappresentare soltanto una sanzione
bensì deve tendere alla riabilitazione. La pena è dunque in funzione del recupero – o dell’assunzione – di
responsabilità individuale e sociale. È questa una condizione indispensabile per rinsaldare il rapporto con la
società. Il convegno “Guardiamoci dentro” intende fare il punto della situazione sviluppando quattro temi: il
significato della pena, come favorire una maggior efficacia di chi, a diverso titolo, opera nel carcere,
l’assunzione di responsabilità e la costruzione di una nuova identità, la responsabilità collettiva e un nuovo
patto di cittadinanza. Quesiti a cui si cerca di dare risposte e proposte con il contributo di studiosi, istituzioni
e operatori per i quali il carcere è lavoro quotidiano. Risposte e proposte che si rivolgono non solo allo Stato
e alle Istituzioni, ma anche a tutta la società civile che vive fuori delle celle ma che non può più prescindere
da quello che accade “dentro”.
Progetto Libero
La Compagnia di San Paolo da molti anni si impegna al sostegno economico, progettuale e operativo in
ambito carcerario, con l’obiettivo di favorire l’inserimento sociale e lavorativo dei detenuti, l’educazione al
lavoro e il miglioramento della qualità della vita in carcere. Per questo è nato “Progetto Libero”, il nome
delle Linee guida in ambito carcerario della Compagnia di San Paolo. Dal 2011 a oggi, sono
complessivamente quasi 6 i milioni euro investiti dalla Compagnia in questo ambito. Non a caso è stato
attribuito alle Linee il nome di “Progetto Libero”: non è un paradosso, ma una visione programmatica. Non
si può cancellare il crimine, ma si deve contribuire a offrire alle persone detenute dignità, autostima,
motivazioni di riscatto per avviarle verso una libertà che è innanzitutto interiore. Non è solo una azione
meritoria ma anche un impegno verso la società e un dovere costituzionale.
Logos: i primi dieci anni di un lungo cammino
Fare il punto sull’attività del Progetto LOGOS, rivolto ai detenuti in uscita dal carcere di Torino, è stata
l’occasione per costruire questo incontro dove studiosi e operatori del settore a tutti i livelli si confrontano.
Ma è anche occasione per fare un bilancio delle molte iniziative che la Compagnia di San Paolo da anni
sostiene per il miglioramento delle condizioni di vita all’interno del carcere e per il reinserimento dei
detenuti nella società e nel mondo del lavoro. Il Progetto Logos, promosso e sostenuto dalla Compagnia di
San Paolo, è direttamente seguito dall’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo e dall’Area Politiche
Sociali della Compagnia stessa. Coinvolge a livello istituzionale il Provveditorato Regionale
dell’Amministrazione Penitenziaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta; gli UEPE – Uffici di Esecuzione
Penale Esterna di Alessandria; Cuneo; Torino e Asti; Vercelli e Biella; Novara, Aosta, Verbania. Enti partner
sono la Cooperativa Sociale Eta Beta di Torino, il Centro Studi sui problemi dell’età evolutiva “Hänsel &
Gretel” di Moncalieri (TO).
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